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8/6/2019 schede di valutazione 2 http://slidepdf.com/reader/full/schede-di-valutazione-2 1/6 Schede di Valutazione del corso di “Psicologia Generale” Università G. d’Annunzio – Chieti aa 2010/2011 (seconda parte).  Le risposte giuste sono in corsivo 115 La parola italiana “pensiero” deriva dalla parola latina “pensum” (“il pesato”) che indicava la quantità di lana grezza che le filatrici dovevano trasformare in lana filata. Vero Falso 116 Nel manuale di Di Sabatino/Cigala la definizione di “pensiero” è “valutare, comprendere e rapportarsi alla realtà”. Vero Falso 117 Solo gli esseri umani hanno un’attività di pensiero.  Vero  Falso 118 “Il rapporto di realtà” è un concetto fondamentale per la psichiatria e coincide con l’idea di salute mentale. Vero Falso 119 Nel lavoro terapeutico ma anche nel lavoro educativo si cerca di fare in modo che le persone a) siano sempre felici b) non perdano il rapporto con la realtà. 120 Nel corso si è fatta la distinzione tra rapporto cosciente con la realtà (umana e non umana) e rapporto non cosciente con la realtà umana. Vero Falso

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Schede di Valutazione del corso di “Psicologia Generale” Università G. d’Annunzio – Chietiaa 2010/2011 (seconda parte).  Le risposte giuste sono in corsivo 

115 La parola italiana “pensiero” deriva dalla parola latina “pensum” (“il

pesato”) che indicava la quantità di lana grezza che le filatrici dovevanotrasformare in lana filata.

Vero Falso

116 Nel manuale di Di Sabatino/Cigala la definizione di “pensiero” è“valutare, comprendere e rapportarsi alla realtà”.

Vero Falso

117 Solo gli esseri umani hanno un’attività di pensiero.

 Vero  Falso 

118 “Il rapporto di realtà” è un concetto fondamentale per la psichiatria ecoincide con l’idea di salute mentale.

Vero Falso

119 Nel lavoro terapeutico ma anche nel lavoro educativo si cerca di fare in

modo che le persone

a) siano sempre felicib) non perdano il rapporto con la realtà.

120 Nel corso si è fatta la distinzione tra rapporto cosciente con la realtà(umana e non umana) e rapporto non cosciente con la realtà umana.

Vero Falso

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121 Esistono persone che hanno un adeguato rapporto cosciente con larealtà ma non hanno più un rapporto inconscio valido con gli altri esseri

umani.

Vero Falso

122 a) Tutti gli esseri umani pensano, sempre.

 b) Tutti gli esseri umani “parlano” ovvero sono in grado di comunicareun loro pensiero quando sono insieme agli altri.

c) Non tutti gli esseri umani sanno leggere e scrivere.

Queste tre frasi sono:

Vere False

123 Il pensiero umano è solo quello verbale.

 Vero  Falso 

124 Il pensiero umano è solo cosciente.

 Vero  Falso 

125 Esiste un pensiero umano per immagini (sognate o create nello stato di veglia).

Vero Falso

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126 Il pensiero organizza la conoscenza della realtà creando CATEGORIE eCONCETTI.

Vero Falso

127 a) Fate tre esempi di CATEGORIE(animali, esseri umani, piante, donne, uomini, bambini….)

 b) Fate tre esempi di CONCETTI(gioventù, libertà. giustizia, amore…)

128 a) Il pensiero procede per ASTRAZIONE (Rita, Giovanna, Giulia,Daniela ….ognuna di esse è AMICA mia)

 b) Il pensiero procede per GENERALIZZAZIONE (se ogni essereumano deve mangiare per sopravvivere anche il mio nuovo amicoprima o poi avrà fame).

Queste due affermazioni sono:

Vere False

129 I filosofi greci hanno elencato tre principi del pensiero cosiddetto logicotra cui il principio di non contraddizione e del “terzo escluso” (“Sonogiovane” o “non sono giovane”, non posso essere le due cose allo stessotempo).

Vero Falso

130 Ogni essere umano affronta da piccolo un problema cognitivo che ilpensiero logico non può risolvere. E’ il problema dell’ “uguale madiverso” rispetto alla diversità dei due sessi.

Vero Falso

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131 Esiste un ragionamento deduttivo (che va dal particolare al generale) eesiste una ragionamento induttivo (che va dal generale al particolare).

 Vero  Falso 

132 Il delirio è un disturbo del:

a) pensiero

 b) del linguaggio verbale?

133 La dissociazione è un grave disturbo psichico che può riguardare illinguaggio verbale ma indica in generale una frattura tra le diversefunzioni psichiche.

Vero Falso

134 Il linguaggio serve alla comunicazione di un pensiero.

Vero Falso

135 Il linguaggio e’ una caratteristica esclusivamente umana?

 Vero  Falso 

136 Nella distinzione fra lingua e linguaggio possiamo affermare che lalingua è universale mentre il linguaggio è un fatto socio-politico-culturale.

 Vero  Falso 

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137 La teoria della poligenesi afferma che c’era in origine una linguaprimigenia che poi si è diversificata in tante lingue diverse.

 Vero  Falso 

138 La teoria della poligenesi è l’unica storicamente avvalorata anche graziea documentazioni storiche – etnografiche.

Vero Falso

139 La fonetica è composta da tratti linguistici minimi con significato, laparola psicologia ha, ad esempio, due fonemi, psiche e logia.

 Vero  Falso 

140 La lingua, si dice, è un costrutto sociale perché, per poter parlare dilingua, ci devono essere parlanti con idioma comune. Se, in ipotesi,esistesse un solo parlante di una lingua, non potremmo parlare dilingua.

Vero Falso

141 L'arbitrarietà, la flessibilità, la creatività sono tratti comuni solo allelingue dell’Asia.

 Vero  Falso 

142 Le parole significato e senso sono in linguistica perfettamentesovrapponibili.

 Vero  Falso 

143 Le due più conosciute teorie dell’acquisizione del linguaggio sono quellainnatista e quella empirista.

Vero Falso

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 144 Chomsky era convinto che il bambino acquisisse il linguaggio grazie ad

un meccanismo stimola risposta.

 Vero  Falso 

145 Sia la teoria di Skinner che quella di Chomsky che quella di Bruner nontengono in considerazione tutto il periodo di vita che va dalla nascitaalla verbalizzazione.

Vero Falso

146 Disturbi psicogeni del pensiero sono: (una o più risposte)

a) il delirio b) l’illusionec) la dissociazioned) la prolissità

147 Nel corso è stato proposto come libro di testo il volume “Istinto di mortee conoscenza” di M. Fagioli perché è una brillante testimonianza dellacorrettezza della dottrina freudiana.

 Vero  Falso 

148 Con le parole “transfert” e “controtransfert” abitualmente si intende il

trasferimento di rapporti infantili e dinamiche pregresse sulla figura delterapeuta/del paziente. Nel libro di Fagioli significa invece “rapportoinconscio con l’altro”.

Vero Falso

149 Nella teoria fagioliana il concetto di “assenza” intende sempre chequalcuno fisicamente non c’è.

 Vero  Falso