SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · promuovere le life skills la promozione e il...
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comune di San Vito al Tagliamento
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Gener@zioni
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: educazione e promozione culturale
Area di intervento: E03 Animazione culturale verso giovani
6) Obiettivi del progetto:
Il progetto ha come finalità:
la promozione della partecipazione attiva,
lo sviluppo, la strutturazione e la diffusione della conoscenza relativa alle opportunità di crescita e protagonismo rivolte al target del servizio,
promuovere le life skills
la promozione e il potenziamento del progetto Carta Giovani,
l’ottimizzazione delle risorse attraverso la messa in rete dei progetti realizzati da ciascun comune aderente al progetto Carta Giovani,
il riscoprire il valore di ciascuna generazione e della relazione tra le stesse.
Declinando le finalità in obiettivi generali e specifici possiamo identificare i
seguenti: 1. promuovere la carta giovani e le sue opportunità contando:
1.1. almeno 1000 iscritti a fine progetto (attualmente gli iscritti sono 600 circa e il target totale è di 2662 persone)
1.2. almeno 35 esercizi commerciali, associazioni e servizi che offrono agevolazioni ai
4
NZ06359
ALBO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
possessori (attualmente le realtà sanvitesi che promuovono il servizio sono 22) 1.3. almeno 12 comuni aderenti al circuito carta giovani (al momento sono 10)
2. promuovere il volontariato certificato attraverso la carta giovani e lo scambio intergenerazionale contando: 2.1. almeno 20 Realtà disponibili ad ospitare volontari (cooperative, associazioni,
servizi ed enti). Attualmente sono 15 2.2. almeno 60 certificazioni di giovani volontari (quest’anno sono 42 I ragazzi che,
soprattutto durante il periodo estivo, hanno dedicato una parte del loro tempo al volontariato)
2.3. ampliare il gruppo di giovani che gestiscono le aperture dello spazio studio per gli universitari negli orari di chiusura del servizio al fine di poter contare su un’apertura costante anche nel week end (attualmente sono 5)
3. sostenere gruppi informali di giovani accomunati da un interesse raggiungendo i
seguenti risultati: 3.1. coinvolgendo il gruppo di giovani che hanno partecipato ad attività di volontariato
certificato in altre esperienze associazionistiche o dando loro l’opportunità di sviluppare un nuovo progetto attraverso l’associazione Giovani per i Giovani, nata nel 2005 Proprio per dar spazio ai giovani di sperimentarsi in alcuni progetti con più autonomia. Ci si aspetta che almeno 10 dei ragazzi già conosciuti si attivi in questo senso
3.2. rafforzare i gruppi di interesse esistenti e supportarne almeno altri 2 nella realizzazione di qualche progettualità o nell’approfondimento di una passione (gruppi di interesse o gruppi che organizzano eventi sul territorio)
4. ideare, organizzare ed avviare un osservatorio sui giovani finalizzato a studiare i loro bisogni, le risorse del territorio cui attingono, le metodologie comunicative più efficaci, le azioni da sviluppare per rispondere alle loro reali necessità. 4.1. Fornire dei suggerimenti per una nuova programmazione del servizio e di idee per
una comunicazione più efficace. 5. Riorganizzazione e divulgazione delle informazioni di interesse giovanile (es.
formazione, lavoro, contributi e opportunità all’estero) e aggiornamento delle stesse in modo costante, anche creando nuove relazioni con le realtà territoriali (associazioni, enti di formazione, servizi, enti ecc) oltre che fruendo del Circuito Carta Giovani. Ci si pone l’obiettivo di proseguire il lavoro già avviato dai volontari di Servizio Civile Solidale strutturando uno stile comunicativo e dei “protocolli” studiati in base alle esigenze e alle preferenze del target studiato. 5.1. raggiungere almeno 1000 contatti attraverso i social network 5.2. utilizzare eventuali altri strumenti individuati nella fase di studio purchè tutto ciò
sia in sinergia e contribuisca a facilitare la comunicazione piuttosto che disperdere le informazioni come spesso avviene utilizzando il web.
6. migliorare il front office del Servizio. Attualmente non c’è personale dedicato esclusivamente all’accoglienza che dovrebbe avvenire in uno spazio piuttosto ampio che precede gli uffici. Attraverso il progetto si intende avere la disponibilità del personale al front office per almeno 10 ore settimanali (negli orari “ufficiali” di apertura al pubblico)
7. ravvivare il rapporto e il confronto tra i comuni aderenti al Circuito Carta Giovani affinchè le risorse (risicate) di ciascun Comune possano essere importante opportunità fruibile da tutti 7.1. inserimento e aggiornamento (almeno settimanale) del portale
www.cartagiovaniattivi.it di tutte le attività, laboratori, proposte dei comuni aderenti alla Carta Giovani Attivi affinchè ciascun possessore di Carta Giovani possa fruire di tutti i servizi messi a disposizione e si limiti lo spreco di risorse nel proporre attività simili in territori vicini.
8. promuovere il Servizio Civile Nazionale e Solidale come opportunità per ragazzi e giovani informando almeno 60 giovani. (quest’anno attraverso un aperitivo informativo e alcune consulenze personalizzate il servizio ha raggiunto circa 40 giovani, sono stati invece informati dell’opportunità le circa 170 associazioni, i contatti del territorio, gli oltre 600 iscritti a Carta Giovani, i progetti giovani e gli informagiovani del territorio)
7) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare
riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
n. attività (per ritrovarla nel diagramma di Gantt)
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli
obiettivi
8.2 Risorse umane complessive
necessarie per l’espletamento delle
attività previste, con la specifica
delle professionalità impegnate e la
loro attinenza con le predette
attività
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari
nell’ambito del progetto
1 Realizzazione di un osservatorio con il supporto di un sociologo.
Realizzazione dei questionari e degli strumenti per la racconta dati.
Somministrazione ad un campione sufficiente attraverso i canali
che verranno reputati più adeguati.
Studio dei risultati emersi.
Tutto ciò sarà la base di partenza per poter realizzare in modo
ottimale le azioni successive rispondendo alle reali necessità dei
giovani ed utilizzando i mezzi più idonei per la comunicazione. Si
precisa che questo lavoro, legato al marketing sociale, è
conseguente ad una attività iniziata dalle ragazze impiegate in
Servizio Civile Solidale nell’anno 2015/2016 e sarà utile dunque
anche per verificare quanto già fatto e ritarare il lavoro successivo.
Dove possibile verrà utilizzata la compilazione on line attraverso
gli strumenti gratuiti messi a disposizione da Google. Utilizzare
mezzi meno tradizionali rispetto all’intervista classica permette di
essere più attraenti per i giovani ed inoltre riduce notevolmente il
tempo necessario per lo studio degli stessi in quanto risultano già
schedati e parzialmente analizzati.
Il lavoro previsto per l’osservatorio inizia con l’avvio del servizio
per concludere la prima fase di studio nei primi due mesi,
successivamente il lavoro proseguirà per l’aggiornamento e
l’arricchimento dei dati anche se in modo meno intenso e dovrà
essere proseguito in modo costante per sempre.
In seguito ai risultati emersi dovranno essere relazionti al Servizio
Sociologo e volontari SCN Affiancheranno il sociologo nella
realizzazione dei questionari e degli
strumenti per la raccolta dei dati.
Somministrazione degli stessi ad un congruo
numero di soggetti da esaminare.
Aggiornamento e arricchimento dei dati
dell’osservatorio lungo il corso dell’anno
attraverso l’esame di altri target e aree di
interesse (es. lo sport e il mondo giovanile).
Anche in questo caso lavoreranno con il
sociologo per la messa a punto del sistema di
rilevazione e la riorganizzazione dei dati
emersi.
dei suggerimenti utili per la riprogrammazione del servizio e delle
idee per una comunicazione più efficace.
2 PROMOZIONE DELLA CARTA GIOVANI
2.1 SENSIBILIZZAZIONE ESERCIZI COMMERCIALI
A febbraio tra le prime attività, verrà ripetuta la campagna di
sensibilizzazione degli esercizi commerciali del territorio
all’adesione al progetto Carta Giovani e in particolare verrà
organizzato, in collaborazione con alcuni commercianti attivi
aderenti al circuito come l’Autoscuola Lenarduzzi autoscuola, un
incontro con testimonianze per far conoscere il ruolo della Carta
Giovani nel commercio locale.
Durante l’anno inoltre verrà perpetuta l’azione promozionale almeno
altre due volte inviando lettere, contattando le associazioni di
commercianti e incontrando i titolari.
Un operatore del Servizio politiche
giovanili e un volontario SCN Organizzazione in collaborazione con gli
operatori del servizio e alcuni commercianti
l’incontro di presentazione della Carta
Giovani.
Scrittura e invio di lettere, contatto con le
associazioni e incontri con i commercianti
per proporre l’adesione al progetto
2.2 PROMOZIONE AI GIOVANI
Successivamente al periodo di studio, sulla base dei risultati e delle
osservazioni, assieme al personale in servizio e al sociologo
verranno individuati gli strumenti ritenuti più efficaci al fine di
promuovere la carta Giovani ai ragazzi
Promuovere la Carta Giovani al target (11-29 anni), all’interno di
alcune manifestazioni locali di interesse giovanili. L’idea di
inserirsi in quanto già viene proposto dalle varie realtà locali viene
vista come l’opportunità utilizzare canali diversi da quelli già fruiti
dal Servizio e quindi di incontrare giovani con interessi e
appartenenze diversi ma soprattutto persone che non afferiscono già
al servizio. Sarà questa l’occasione in cui far conoscere ai giovani
anche SCN ed SCS. Tra i partner, per la realizzazione di questa
azione vi è l’ASD Oltrefutura, la quale ospiterà il Servizio
all’evento Coop&Rock. L’evento che unisce musica, sport,
disabilità e volontariato è sarà l’opportunità perfetta anche per
coinvolgere come volontari alcuni giovani che desiderano
sperimentarsi nella gestione dell’evento attraverso un progetto di
Carta Giovani Attivi.
Organizzazione di altri eventi promozionali ad hoc che vengano
realizzati nei periodi più “scoperti” dalle iniziative del territorio.
Un educatore del servizio politiche
giovanili e un volontario SCN mappare gli eventi del territorio ai quali può
esserci una maggior affluenza di giovani
richiedere agli organizzatori di partecipare
all’evento organizzando uno spazio di
promozione che può essere diverso per
ciascun evento, in funzione all’evento stesso
(ad es. un banchetto informativo, un gioco,
un chioschetto, ecc.). Le modalità
promozionali proposte dai volontari saranno
ovviamente concordate con i referenti del
servizio politiche Giovanili.
gestione della promozione pattuita
all’interno dell’evento informando su Carta
Giovani, SCN, SCS
Organizzazione di altri eventi promozionali
ad hoc che vengano realizzati nei periodi più
“scoperti” dalle iniziative del territorio.
2.3 PROMOZIONE AI COMUNI
All’incirca nel mese di maggio, organizzazione di incontri dedicati ai
Comuni appartenenti alla rete e ai territori dell’Uti per descrivere
l’utilità di carta giovani alle amministrazioni comunali quale
strumento di velocizzazione e semplificazione di alcune pratiche
come la promozione dei propri servizi oltre che di conoscenza dei
propri cittadini più giovani e la possibilità di supportarli attraverso
questo strumento nella loro crescita e nel potenziamento delle life
skills.
Responsabile del servizio politiche
giovanili e uno dei volontari SCN contattare i comuni da invitare
organizzare ed inviare loro, successivamente
all’incontro, il materiale necessario allo
svolgimento di tutte le pratiche legate alla
carta giovani
essere disponibili per eventuali dubbi ad
incontrare gli operatori degli altri comuni.
3 PROMOZIONE VOLONTARIATO CERTIFICATO
3.1 SENSIBILIZZAZIONE REALTÀ CHE OSPITANO VOLONTARI
Il comune da alcuni anni ha creato un tavolo dedicato alle
associazioni e al volontariato che, soprattutto in alcuni periodi, si
incontra per progettare, condividere e riflettere su alcune tematiche.
Il tavolo da alcuni mesi non si sta incontrando, dovrebbe essere
quindi riconvocato dal Servizio Politiche Giovanili
Associazionismo e Sport assieme ai volontari di SCN oltre che le
cooperative ed alcuni servizi del territorio. La finalità sarà quella di
ricordare l’opportunità di ospitare dei volontari attraverso il
progetto Carta Giovani Attivi come occasione di dare alle varie
realtà nuove energie e stimoli, come utile e interessante confronto
tra generazioni diverse affinché queste possano valorizzarsi a
vicenda piuttosto che essere diffidenti e sfiduciati, come occasione
di crescita e sviluppo delle life skills per i ragazzi. In questa
occasione verrà presentata ai partecipanti anche l’opportunità che
potrebbe presentare per loro il SCN e SCS
Seguiranno degli incontri specifici con le realtà interessate al
coinvolgimento dei ragazzi tenuti dagli operatori del servizio con la
collaborazione di una psicologa e coinvolgendo alcune realtà del
territorio che hanno già avuto l’opportunità di ospitare i giovani
volontari.
Si ritiene questo possa essere un passaggio utile al fine di
incoraggiare quanti ancora sono stati diffidenti verso il progetto di
Carta Giovani Attivi infatti, seppur per le associazioni questo
progetto dovrebbe essere per loro un vantaggio e soprattutto una
1 educatore, il responsabile ed una
psicologa del servizio politiche
giovanili, 2 volontari SCN
contatteranno le realtà che hanno aderito in
questi anni al progetto carta giovani attivi e
chiederanno loro disponibilità a portare una
testimonianza rispetto all’esperienza di
accogliere dei giovani volontari nella propria
realtà, anche solo per particolari progetti.
Dopo il primo incontro i volontari saranno a
disposizione per incontrare le associazioni
che mostrano interesse e per studiare con
loro, affiancati da un operatore, le esigenze e
le modalità di integrazione di giovani
volontari.
Sarà loro compito anche avere l’attenzione,
quando si viene a conoscenza di qualche
opportunità, di risollecitare le varie realtà a
coinvolgere i giovani come volontari Carta
Giovani Attivi.
Portare la testimonianza del servizio che
svolgono al tavolo volontariato per
evidenziare l’importanza educativa e il ruolo
che questo ha anche nella crescita
professionale.
risposta alla loro costante lamentela di mancanza di giovani, ci è
stata una difficoltà iniziale a far cogliere l’opportunità.
Infatti il primo anno, nel 2012, si è potuta registrare una sola
sperimentazione. Con il passare del tempo anche altre realtà si sono
prestate e attualmente sono 15 tra associazioni, cooperative e
servizi di enti. L’intenzione è quella però di far sì che ancora altri si
inseriscano in questo meccanismo.
Disponibilità a consulenze individualizzate per le associazioni
interessate ad attivare il progetto.
3.2 PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO CERTIFICATO AI
GIOVANI
promozione nelle scuole superiori dell’opportunità di fare
volontariato durante i mesi estivi. Si fa presente inoltre che dal
2014 Coop Consumatori Nord est contribuisce al progetto
finanziandolo attraverso la loro iniziativa “Vantaggi per la
Comunità”. Grazie a ciò è stato strutturato un percorso formativo
propedeutico alla attività di volontariato realizzato in
collaborazione con una psicologa e, per i servizi volontari che
rispondono a certi criteri, vengono messi a disposizione dei benefit
(buoni spesa del valore di 1€/ora) quale incentivo e ringraziamento
per il tempo donato e l’impegno.
Far conoscere agli stessi studenti, agli universitari e agli atenei, lo
spazio studio quale opportunità di avere uno spazio libero, gratuito,
con navigazione internet come alternativa allo studio a casa, oltre
che come occasione di volontariato.
Presentare allo stesso target del precedente punto le opportunità
offerte dal SCS e SCN
Realizzare un incontro pubblico per la certificazione dei giovani
volontari dell’anno presentando alla cittadinanza l’importanza del
progetto nella crescita e nell’autodeterminazione dei ragazzi.
Attraverso questo incontro a cui vengono invitati adulti significativi
del territorio, associazioni, parrocchie, cooperative e servizi
l’intenzione è quella di raccogliere la disponibilità ad accogliere
volontari oltre al coinvolgimento di giovani intenzionati a spendersi
per il proprio territorio.
Un educatore del Servizio Politiche
giovanili e 2 volontari SCN, alcuni
volontari di Carta Giovani Attivi
come testimoni, una psicologa per
il percorso formativo propedeutico
al volontariato
proporre agli studenti delle scuole superiori
l’opportunità di essere volontari con Carta
Giovani Attivi durante l’estate facendosi
certificare l’esperienza e quindi
valorizzandola anche ai fini curriculari. Sarà
dunque compito dei volontari incontrare in
classe o durante le assemblee di
classe/istituto gli studenti e, anche attraverso
la testimonianza di altri volontari, proporre la
possibilità di donare un po’ del proprio
tempo estivo. In questa occasione
riserveranno parte dell’intervento per
raccontare alche l’esperienza SCN.
Successivamente, durante i percorsi
formativi ed esperienziali di volontariato,
organizzati dall’educatore con la psicologa
uno dei volontari sarà coinvolto nella
formazione in qualità di “tutor”/segreteria
mantenendo i contatti con i volontari al fine
di monitorare costantemente l’andamento del
percorso
contattare i gli studenti universitari attraverso
gli strumenti più idonei studiati con il
sociologo e attraverso gli atenei del nostro
territorio per promuovere lo spazio studio e
SCN.
Riproporre un aperitivo informativo sul tema volontariato (maggio)
presentando le varie opportunità, da quelle locali con Carta
Giovani, SCS, SCN a quelle all’estero
saranno presenti durante gli orari di apertura
dello spazio studio cercheranno di
incentivare i fruitori nel mettersi a
disposizione per aprire lo spazio anche negli
orari di chiusura del servizio.
Organizzare pertanto degli incontri durante i
quali condivideranno il regolamento dello
spazio e verificheranno quali possono essere
i giovani interessati ad avere le chiavi
mettendosi a disposizione di tutti gli altri
soprattutto durante i week end, le mattine e
le sere infrasettimanali.
Per l’aperitivo informativo i volontari
avranno il ruolo di segreteria,
promuoveranno l’evento attraverso i mezzi
tradizionali e moderni e saranno protagonisti
nel portare la loro testimonianza come
volontari SCN
3.3 SOSTENERE GRUPPI DI INTERESSE
Nel mese di ottobre/novembre i ragazzi che hanno svolto attività
durante l’estate dovrebbero essere incontrati nuovamente tutti
assieme per una verifica del percorso svolto dai giovani fino a quel
momento e per identificare con loro un seguito per il gruppo al fine
che questo venga mantenuto vivo e possa essere da stimolo per altri
giovani possibili volontari. Gli incontri, attraverso una modalità
molto interattiva, saranno occasioni di confronto e scambio di
esperienze, contaminazione di entusiasmo e di voglia di conoscere
altre realtà affinchè gli stessi possano scegliere di sperimentarsi in
realtà diverse (con le quali potranno essere organizzati degli
incontri conoscitivi) oppure di realizzare un progetto loro tutto
nuovo grazie al supporto dell’Associazione Giovani per i Giovani
che nasce proprio per dare la possibilità ai giovani che desiderano
essere volontari di avere la struttura pronta disponibile e fare un
percorso di crescita e autonomia. L’associazione in questo caso
garantirà l’accompagnamento dei ragazzi nella realizzazione e
Un educatore o psicologa del
Servizio Politiche Giovanili con
esperienza nella gestione di gruppi
di interesse e nel mondo del
volontariato, i volontari
dell’associazione Giovani per i
Giovani, un volontario SCN
segreteria organizzativa per quanto riguarda
l’organizzazione del momento istituzionale
per la certificazione dei giovani
promuovere la partecipazione all’evento
individuando le modalità più opportune e le
iniziative collaterali che potrebbero
incentivare la partecipazione di nuovi
giovani del target di riferimento che possano
partecipare alle attività di volontariato.
supportare anche gli altri gruppi di interesse
che si possono avvicinare al Servizio,
offrendo un’attività di tutoraggio e di
facilitatori di relazioni sia interne al gruppo
che nelle relazioni esterne.
Il volontario sarà coinvolto durante le attività
delle politiche giovanili affinchè possano
durante le stesse individuare i ragazzi che
gestione del progetto che ideano supportandoli anche dal punto di
vista burocratico.
Nello stesso periodo, come viene svolto da alcuni anni, verrà
individuato un momento istituzionale durante il quale certificare i
volontari di Carta Giovani Attivi promuovendo la partecipazione
all’iniziativa di giovani e adulti del territorio affinchè anche altri
potenziali volontari si avvicinino, così come altre realtà di
volontariato.
Durante l’anno vengono realizzati laboratori ed attività dal Servizio
e vengono accolti gruppi di giovani che intendono sviluppare una
passione comune. Saranno rafforzati i gruppi esistenti coinvolgendo
nuovi ragazzi individuati attraverso le attività del Servizio ed
eventualmente potranno essere costituiti dei nuovi gruppi
rispondenti alle esigenze dei giovani agganciati.
potrebbero essere integrati in gruppi di
interesse esistenti o in nuovi gruppi più
adeguati rispetto alle necessità emerse
4 FRONT OFFICE/BACK OFFICE
Riorganizzazione e gestione dell’accoglienza dell’utenza
Riorganizzazione e raccolta costante delle informazioni di interesse
giovanili contattando le realtà del territorio e i comuni aderenti alla
Carta Giovani
Diffusione del materiale raccolto utilizzando gli strumenti
comunicativi rilevati come i più efficaci in base allo studio
dell’osservatorio e alla piccola ricerca già svolta dal servizio
Strutturazione di una metodologia efficace per la comunicazione
sociale
Un educatore, un esperto di
comunicazione sui social network e
marketing sociale, due volontari
Iniziale co-gestione e poi gestione autonoma
del front office durante 10 ore di apertura del
servizio. Si alterneranno e saranno incaricati
dell’accoglienza degli utenti, sia che si
presentino personalmente sia che il contatto
sia telefonico. Il loro sarà un compito di
orientamento all’operatore o al servizio
specifico anche se potranno occuparsi in
autonomia di alcuni servizi quali: il rilascio
della carta giovani, la gestione del punto
internet gratuito ed eventuali altre mansioni
che potranno essere individuate come
adeguate.
dopo aver ricevuto l’adeguata formazione
specifica, si occuperanno della raccolta dei
dati attraverso il contatto periodico delle più
rilevanti realtà territoriali e dei colleghi dei
comuni aderenti alla Carta Giovani
organizzeranno le informazioni di interesse
giovanile raccolte aggiornando il sito
comunale, di carta giovani e
dell’informagiovani almeno una volta a
settimana utilizzando “protocolli” e lo stile
comunicativo individuati dal lavoro
sinergico di operatori e volontari sulla base
di quanto proposto in seguito allo studio
realizzato attraverso l’osservatorio. Verrà
utilizzando inoltre il metodo dello story
telling, individuato grazie alla collaborazione
con un giovane esperto in social network
come strumento fondamentale per il
marketing sociale
Saranno incaricati di proseguire il lavoro
sulla comunicazione social che hanno
avviato i ragazzi del servizio civile solidale
aggiornando e promuovendo la pagina fb e il
canale you tube
Attività trasversali di cui saranno incaricati i volontari durante praticamente tutte le azioni sarà la documentazione video e foto, la stesura di
verbali, relazioni e comunicati stampa.
I volontari durante l’anno avranno la possibilità di partecipare a tutte le azioni, dove prevista la presenza di uno di loro, potranno turnarsi al fine
di poter acquisire più conoscenze e competenze possibili.
8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
9) Numero posti con vitto e alloggio:
10) Numero posti senza vitto e alloggio:
11) Numero posti con solo vitto:
12) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
13) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
14) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità oraria
Disponibilità occasionale di prestare servizio in giorni prefestivi, festivi e in orari
serali
Disponibilità a missioni in occasioni di attività organizzate al di fuori della sede e
ad effettuare attività al di fuori della sede che prevedono anche lo spostamento in
autonomia
Disponibilità a partecipare ad eventuali ulteriori occasioni formative e di
aggiornamento
Indossare il cartellino identificativo
Rispettare le norme comportamentali, le regole e gli orari pattuiti, il segreto
professionale e la normativa sulla privacy
Rappresentare il Comune durante il Servizio e di conseguenza mantenere un
atteggiamento adeguato
Disponibilità a spostarsi dalla sede accreditata per alcune attività e necessità
specifiche di servizio. Gli spostamenti potranno avvenire a piedi, in bicicletta,
con auto propria o del servizio e con mezzi pubblici.
2
0
2
0
1400
5
15) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo Cod.
ident. sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
1
Servizio
Politiche
Giovanili
San Vito
al
Tagliam
ento
Via Fabrici, 31 119211 2
Popaiz
Massimil
iano
04/08/
1968
PPZMSM68
M04I403V
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Nel progetto è prevista la costante promozione del progetto di servizio civile in
quanto i volontari durante il front office nella sede del Servizio politiche Giovanili
tra le varie opportunità rivolte ai giovani promuoveranno il servizio civile solidale e
nazionale. Tot. 460 ore
In occasione dell’evento coop rock organizzato dall’Associazione Oltrefutura verrà
allestito un banchetto informativo e verrà promosso il servizio civile solidale e
nazionale. Tot.8 ore
In prossimità delle iscrizioni rispetto il servizio civile solidale e nazionale verrà
organizzato un incontro informativo rivolto ai ragazzi del territorio. Tot. ore 4
Durante l’incontro del tavolo volontariato il servizio presenterà l’opportunità per le
associazioni del territorio di attivare progetti di SCS e SCN. Ciò verrà integrato
dalla testimonianza dei volontari in servizio i quali faranno emergere in particolare
la funzione educative e di crescita professionale del percorso che hanno intrapreso.
Tot. 1 ora
Durante gli incontri a scuola per la promozione del volontariato verrà presentata
anche l’opportunità di SCS e SCN. Tot. 5 ore
17) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
I volontari verranno selezionati valutando i seguenti criteri:
1. Propensione al contatto e alla relazione educativa certificate da esperienza
(max. 6 punti)
2. Capacità certificate nella realizzazione di questionari di rilevazione dati e
loro studio (max 4 punti)
3. Esperienze di comunicazione: scrittura, stampa, realizzazione/partecipazione
alla realizzazione di prodotti (video, canzoni, locandine, ecc…),
realizzazione/partecipazione a progetti, bandi e concorsi relativi alla
comunicazione e diffusione di messaggi positivi (max 4)
4. Conoscenza del servizio e delle opportunità offerte (max 6 punti)
5. Precedente partecipazione ad attività promosse dalle politiche giovanili o
attinenti ai giovani
a. partecipante passivo (max 2 punti)
b. partecipante attivo (max 8 punti)
6. Altre conoscenze, esperienze, formazioni certificate, aggiuntive a quelle
valutate (max 8 punti)
7. Capacità di utilizzo di strumenti informatici e social network (max 8 punti)
8. Conoscenza del territorio e delle associazioni (max 8 punti)
9. Possesso di patente B (2 punti)
10. Titolo di studio:
a. Frequenza scuola secondaria di secondo grado (0,20 punti per anno
concluso con la promozione, max 0,80 punto)
b. Diploma non attinente al progetto 1 punti
c. Diploma attinente al progetto 2 punti
d. laurea triennale non attinente 3 punti
e. laurea triennale attinente 4 punti
f. laurea non attinete 5 punti
g. laurea attinente 6 punti
Massimo punteggio acquisibile 60. Punteggio minimo per l’ammissione 36/60
I candidati verranno selezionati attraverso valutazione del curriculum vitae e
colloquio.
18) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
19) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Periodicamente, come indicato nel diagramma di Gantt si verificherà l’andamento
delle attività valutando la situazione di partenza, l’obiettivo finale e il risultato
raggiunto nel momento della valutazione.
Per questo, dopo l’avvio di ciascuna attività, con i volontari si procederà ad
individuare degli obiettivi intermedi (stabiliti in base alla stima del servizio e alle
potenzialità degli stessi volontari) utilizzando gli indicatori di riferimento individuati
nella sezione 6) e 7) al fine di poter contare su una tabella dove registrare
periodicamente i risultati e verificare se e quanto di discostano dagli obiettivi
preposti.
Ogni verifica sarà dunque utile per ritarare periodicamente le attività al fine di
portare a compimento gli obiettivi prefissati. La verifica, ove possibile, verrà svolta
anche con gli altri attori del processo ed i partner affinchè possano emergere più
punti di vista e spunti per il miglioramento.
20) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
21) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
nessuno
22) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
il Comune di San Vito al Tagliamento si farà carico delle spese per la formazione
generale e per alcune spese derivanti dalle partnership visto che vengono coinvolti
dei professionisti esterni
23) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Il sociologo Paolo Tomasin collaborerà nella creazione dell’osservatorio sulla
popolazione giovanile, organizzando e realizzando degli strumenti per la raccolta dei
dati e studiando i risultati emersi sulla popolazione giovanile.
L’Associazione Oltrefutura collaborerà nell’ospitare i volontari del servizio civile
nazionale con un banchetto informativo per la promozione della “carta giovani” e
del servizio civile solidale e nazionale durante la manifestazione annuale “Coop
rock”. Darà inoltre la disponibilità ad accogliere giovani volontari del territorio con
il progetto “carta giovani attivi” in occasione della stessa manifestazione.
L’Autoscuola Lenarduzzi Di Luna snc collaborerà nella realizzazione di un incontro
rivolto ai commercianti per far conoscere il ruolo della “Carta Giovani” nel
commercio locale e promuovere nel territorio l’utilizzo della stessa.
L’Associazione Giovani per i Giovani collaborerà nell’azione di sostegno dei gruppi
di interesse di cui si occuperanno i volontari di servizio civile nazionale.
24) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Sportello front office dotato di pc a disposizione dei volontari con collegamento al
portale carta giovani e alle banche dati del servizio politiche giovanili
Sala adeguata per la formazione dei volontari con pc, videoproiettore e lavagna a
fogli mobili
Pc portatile e video proiettore da utilizzare negli incontri di promozione al di fuori
della sede del Servizio Politiche Giovanili
Materiale promozionale del servizio e tutto il necessario per l’allestimento degli
stand (es. tavoli, banner, roll up, panche, attrezzature da barman e tutti gli
ingredienti per eventuali chioschi, impianto audio, microfoni)
Videocamera e fotocamera
Tutta la cancelleria necessaria allo svolgimento del servizio
Telefono fisso e cellulare (da condividere con gli operatori in servizio)
Stampante e fotocopiatore bianco/nero. Anche a colori, nella sede staccata
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
25) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
26) Eventuali tirocini riconosciuti :
27) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I volontari durante l’espletamento del servizio, acquisiranno competenze utili alla
loro crescita professionale nei seguenti ambiti:
comunicazione interna ed esterna all’organizzazione, relazione con il
pubblico e lavoro di gruppo;
funzionamento e organizzazione di una Pubblica Amministrazione;
funzionamento e organizzazione di una struttura polifunzionale complessa
normativa e tutela della privacy e trattamento dei dati;
organizzazione back office e front office di sportelli informativi
gestione di portali web, stesura di testi web e la relativa diffusione
realizzazione e organizzazione di incontri/eventi.
Capacità assertive e di mediazione
Capacità relazionali e comunicative adeguate ai diversi target
Utilizzo dei social network per il marketing e la comunicazione sociale
Monitoraggio e verifica dei processi
Stesura comunicati stampa, relazioni, verbali, documentazione delle attività
attraverso video e foto
Risoluzione creativa dei problemi e gestione dello stress
Utilizzo dei principali software per la gestione di testi e dati oltre ad
eventuali altri programmi per esempio per la gestione grafica, creazione
video, data base, ecc.
Al termine del servizio civile il Comune di San Vito al Tagliamento rilascerà un
attestato con certificate le competenze acquisite in base al percorso formativo e alle
attività svolte.
Formazione generale dei volontari
28) Sede di realizzazione:
Sede del Servizio Politiche Giovanili Via G. fabrici, 31 33078 San Vito al
Tagliamento
29) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1^ classe.
30) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
si Confcooperative NZ01170
31) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC
32) Contenuti della formazione:
Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC
33) Durata:
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
34) Sede di realizzazione:
La formazione specifica sarà svolta nella stessa sede di attuazione del progetto
ovvero in via G. Fabrici, 31, sede del Servizio Politiche Giovanili
35) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con il formatore dell’Amministrazione Comunale
36) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Massimiliano dott. Popaiz
Nato a San Vito al Tagliamento il 04-08-1968
37) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Da 13 anni lavora come responsabile nel Servizio politiche Giovanili del comune, in
base all’esperienza sul campo e alla formazione svolte ha competenze specifiche su:
Funzionamento Pubblica Amministrazione;
normativa tutela della privacy e trattamento dei dati;
Politiche Giovanili; gestione sportelli informativi;
Funzionamento gestione portali web Comunali
Gestione di tutte le pratiche connesse al progetto Carta Giovani
(curriculum vitae allegato)
38) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni frontali
Circle time
Simulazioni ed esercitazioni pratiche
39) Contenuti della formazione:
Conoscenza del Funzionamento di una Pubblica Amministrazione, storia,
strutturazione e obiettivi del Servizio Politiche Giovanili e dei relativi uffici di
competenza, tutela della privacy e trattamento dei dati. (15 ore)
Gestione del sito comunale e del portale carta giovani, normativa in materia di
antiterrorismo applicata alle reti informatiche (15 ore)
Scrittura di un testo giornalistico e modalità di pubblicazione di testi on line
Comunicazione e lavoro di gruppo (12 ore)
Gestione di uno sportello informativo (back office e front office) (20 ore)
Organizzazione di eventi (10 ore)
40) Durata:
72 ore
Altri elementi della formazione
41) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
MONITORAGGIO DELLA FORMAZIONE
Impianto del monitoraggio
Si individuano le seguenti macrofasi che concorrono al raggiungimento
dell’obiettivo
Analisi del contesto organizzativo e delle dinamiche di cambiamento in atto;
Analisi dei fabbisogni espliciti provenienti dalle diverse unità organizzative;
Analisi dei fabbisogni impliciti;
Programmazione e valutazione della fattibilità dell'intervento formativo;
Atteggiamento/motivazione nei confronti della formazione;
Si individuano le seguenti fasi della valutazione:
valutazione “ex-ante”
valutazione “in itinere”
valutazione “finale”
valutazione “ex-post”.
Il sistema di monitoraggio previsto permetterà il supporto tecnico per
l’espletamento delle fasi del ciclo di valutazione/controllo qui sotto riportate:
identificazione degli obiettivi;
valutazione periodica dei risultati;
analisi degli scostamenti;
identificazione degli interventi correttivi, reporting e feedback.
Il ciclo di valutazione/controllo deve essere applicato a ciascuna delle fasi del
processo di valutazione: ex ante, in itinere, ex post.
Per la fase di valutazione “ex-ante”, gli aspetti sui quali si è già provveduto
sono:
l‟adeguatezza degli obiettivi didattici, della struttura del progetto, dei
contenuti e delle metodologie di riferimento;
l‟adeguatezza delle risorse umane e tecniche che si prevedono di utilizzare e
la loro affidabilità.
Una volta individuati i discenti si provvederà a:
raccordare il piano formativo con le conoscenze dei partecipanti;
In fase di valutazione “in itinere”, i dati/informazioni da acquisire possono
essere sintetizzati in
adeguatezza dei contenuti svolti, delle metodologie didattiche e formative
impiegate, degli strumenti didattici “impiegati”, della documentazione
fornita;
adeguatezza organizzativa, con riferimento alle risorse strutturali e
tecnologiche impiegate e l‟organizzazione di progetto attivata;
l’ impatto formativo, con riferimento alla soddisfazione di partecipanti,
docenti e tutor, e i risultati dell‟apprendimento.
In fase di valutazione finale si provvederà a rilevare:
il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi (al termine di un dato
percorso i partecipanti dovrebbero aver acquisito le conoscenze, abilità o
competenze in ragione delle quali sono entrati in formazione);
il grado di soddisfazione dei partecipanti
le criticità riscontrare per quanto riguarda la docenza, gli aspetti logistici, etc.
Nella fase di valutazione “ex-post”, quindi a formazione terminata (si considera
un orizzonte temporale di breve, medio periodo visto che la formazione termina
prima della fine del progetto), si rileveranno:
abilità\qualità sviluppate attraverso i percorsi lavorativi e più in generale
personali dei formati (sia in termini quantitativi che qualitativi);
il grado di applicazione concreta nel contesto del progetto delle abilità
acquisite;
Gli eventuali effetti non Il sistema di monitoraggio previsto permetterà il
supporto tecnico per l’espletamento delle fasi del ciclo di valutazione/controllo
qui sotto riportate:
identificazione degli obiettivi;
valutazione periodica dei risultati;
analisi degli scostamenti;
identificazione degli interventi correttivi, reporting e feedback.
Il ciclo di valutazione/controllo sarà applicato a ciascuna delle fasi del processo
di valutazione: ex ante, in itinere, ex post.
Il SISTEMA DI MONITORAGGIO IN DETTAGLIO
1. Valutazione Ex Ante
Saranno considerare interrogativi e punti di debolezza rilevando attraverso circle
time rispondendo alle seguenti domande:
Gli obiettivi del progetto sono stati adeguatamente definiti?
Si tratta di obiettivi chiari, espliciti e misurabili?
Vi è adeguato livello di consenso organizzativo rispetto ad essi?
L’ Analisi Del Contesto Organizzativo è stata effettuata? Se si, la profondità
di analisi è adeguata? In che modo si è tenuto conto degli elementi emersi?
Si è proceduto a valutare e condividere l’impatto atteso dell’iniziativa
formativa sull’organizzazione?
Per l’analisi dei fabbisogni formativi sono stati adeguati coinvolti i diretti
interessati? Si è effettuata una accurata analisi dei dati e delle informazioni
raccolte? Se ne è tenuto conto in fase di ri-definizione degli obiettivi
formativi previsti a progetto?
Indicatori
Grado di dettaglio ed esaustività dell’analisi dei fabbisogni
Fattibilità organizzativa dell’intervento formativo
Fabbisogno di aule, laboratori, etc/disponibilità prevista nel periodo di
riferimento
Livello di condivisione con il personale nella struttura degli obiettivi
formativi e con i partecipanti
Numero di moduli con adeguato livello di descrizione in termini di
conoscenze e capacità da sviluppare/numero totale dei moduli
Coerenza tra obiettivi strategici dell‟Ente ed obiettivi formativi
Numero di preadesioni, manifestazioni di interesse, suggerimenti, proposte
etc ricevute/Numero totale di destinatari della comunicazione
2. Valutazione In Itinere
strumenti metodologici utilizzati in fase di monitoraggio in itinere:
check list di osservazione allievo (valutare atteggiamento assunto,
interazione, interesse, questionario di auto valutazione inizio corso);
scheda di analisi dell‟andamento della formazione\esperienza (diario di
bordo);
questionario di autovalutazione;
questionario di valutazione del modulo e della docenza;
questionario di valutazione allievi.
3. VALUTAZIONE EX POST
Sarà somministrato un questionario di valutazione “ex post” che riprenderà le
domande evidenziate nei punti sopra descritti.
Attraverso il circle time si raccoglieranno punti di debolezza e punti di forza del
percorso formativo.
Grazie all’analisi di questi fattori sarà possibile gettare le basi per una progettazione
più dettagliata per i futuri percorsi formativi.
Data
Il Responsabile legale dell’ente /
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Note esplicative per la redazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia.
L’elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in modo puntuale la numerazione e
la successione delle voci riportate nella scheda.
Ente
1) Indicare l'Ente proponente il progetto. Per gli enti iscritti agli albi regionali o delle
Province autonome, in caso di co-progettazione, indicare prima l’ente proponente il
progetto e poi gli altri enti intervenuti nella co-progettazione, specificando per questi ultimi
il codice di iscrizione all’albo.
2) Indicare il codice di accreditamento dell’ente.
3) Indicare l’albo di iscrizione, specificando se si tratta di albo nazionale, oppure regionale. In
questo ultimo caso necessita specificare l’albo della regione nella quale l’ente è iscritto.
Infine specificare la classe di iscrizione.
Caratteristiche del progetto
4) Indicare il titolo del progetto (es: Città solidale, Giochiamo insieme…).
5) Indicare il Settore e l’area di intervento del progetto con relativa codifica, utilizzando i
codici dell’allegato 3. In caso di progetti articolati su più aree di intervento la codifica va
effettuata tenendo presente l’area prevalente. E’ vietata la redazione di progetti per più
settori. Di contro pur essendo consentita la redazione di progetti per più aree all’interno
dello stesso settore, si consiglia, ai fini di una maggiore comprensione ed intelligibilità dei
progetti stessi, di limitare al minimo le aree di intervento nell’ambito dello stesso progetto,
soprattutto quando quest’ultimo è articolato su più ambiti territoriali diversi tra loro, anche
se questa opzione dovesse comportare la redazione di un numero superiore di progetti.
6) Definire il contesto territoriale e dell’area di intervento entro il quale si realizza il progetto
descrivendo la situazione di partenza (situazione data) sulla quale il progetto è destinato ad
incidere, mediante pochi e sintetici indicatori. Il contesto è rappresentato dalla ristretta area
territoriale di riferimento del progetto e dall’area di intervento dello stesso. E’ opportuno,
quindi, evitare di riportare indicatori a livello nazionale ed internazionale o politiche
generali di settore. Gli indicatori devono rappresentare in modo chiaro la realtà territoriale
entro la quale è calato il progetto, con particolare riferimento all’area di intervento nella
quale si vuole operare. In presenza di attività difficilmente misurabili attraverso indicatori
numerici è possibile quantificare il numero degli interventi che si intendono realizzare
nell’arco di tempo di durata del progetto, proponendone una accurata descrizione. Gli
indicatori sono scelti dall’ente proponente il progetto. (Es.I Assistenza anziani in un
comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune con età superiore
ai 65 anni, altri enti che già si occupano degli anziani nell’ambito territoriale prescelto; Es
II Salvaguardia ambientale e prevenzione antincendio dei boschi: ettari di bosco dell’area
territoriale di intervento, ettari di bosco che il progetto intende sottoporre a sorveglianza;
frequenza degli incendi ed ettari di bosco distrutti negli ultimi 5 anni, altri enti che operano
nello stesso campo; Es. III Salvaguardia beni artistici e storici: bacini archeologici,
monumenti storici o artistici presenti nell’area, breve descrizione del loro valore artistico,
storico o archeologico. Riferimenti ad eventuali lavori analoghi svolti negli anni precedenti
sui beni in argomento presenti sul territorio e ad altri enti operanti nel settore nell’ambito
territoriale interessato dal progetto). Individuare i destinatari diretti del progetto, cioè
soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, quelli su cui
l’intervento va ad incidere in maniera esplicita e mirata e che costituiscono il target del
progetto. Normalmente il progetto ha effetto anche su altri soggetti che costituiscono i
beneficiari favoriti indirettamente dall’impatto del progetto sulla realtà territoriale e
dell’area di intervento.
7) Descrizione degli obiettivi del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente
punto 6) ed utilizzando possibilmente gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i
dati e le diverse situazioni all’inizio e alla fine del progetto. Si tratta di indicare in modo
chiaro cosa si vuole fare (situazione di arrivo), con la realizzazione del progetto.
8) Effettuare una descrizione del progetto e degli ambiti di intervento tenendo presente il
contesto e gli obiettivi descritti ai precedenti punti 6) e 7). In particolare occorre in primo
luogo individuare le azioni e le coerenti attività da porre in essere per il raggiungimento
degli obiettivi fissati, ponendole anche in uno schema logico-temporale (diagramma di
Gantt) il più accurato e dettagliato possibile, che si presti ad una facile azione di controllo
concernente l’andamento delle attività stesse. In questo ambito devono necessariamente
essere individuati il ruolo dei volontari e le specifiche attività che questi ultimi dovranno
svolgere nell’ambito del progetto. Individuare, infine, tutte le risorse umane sia sotto il
profilo qualitativo che quantitativo necessarie all’espletamento delle attività previste dal
progetto e per il raggiungimento degli obiettivi in precedenza fissati. Pertanto, necessita
specificare non solo il numero delle risorse umane impegnate ma anche la professionalità
delle stesse coerenti con le attività da svolgere. Non vanno inserite nel computo le figure
dell’OLP, del RLEA, dei Formatori (per formazione generale e specifica), dei Selettori,
degli Esperti del monitoraggio e della valutazione ed ogni altra figura prevista dal sistema
del servizio civile nazionale relativa sia all’accreditamento, che alla realizzazione dei
progetti.
9) Indicare il numero dei volontari richiesti per la realizzazione del progetto che non può
essere superiore alle 50 e non inferiore alle 4 unità – due per i progetti di competenza delle
regioni e delle province autonome - tenendo presente i precedenti punti 6), 7) e 8), in
quanto la congruità del numero dei volontari richiesti è rapportata al contesto entro il quale
si colloca il progetto, agli obiettivi fissati, alle azioni previste per la loro realizzazione. Per
i progetti articolati su più sedi di attuazione l’indicazione di almeno un volontario per sede,
deve essere effettuata per ogni singola sede alla successiva voce 16 della scheda. E’
opportuno controllare che il numero dei volontari inserito nel box 9), coincida con la
somma di quelli inseriti alla voce 16) della scheda progetto e con la somma dei box 10),
11) e 12). In caso di differente indicazione del numero dei volontari richiesti nelle diverse
voci della scheda progetto (9 e 16) è ritenuto valido il totale indicato alla voce 16 del
format progetto.
10) Indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della fornitura di vitto e alloggio
e le modalità di fruizione di detti servizi. Per i progetti articolati su più sedi di attuazione
l’indicazione dovrà essere effettuata per ogni singola sede nell’ambito del procedimento di
approvazione delle graduatorie.
11) Indicare il numero dei volontari richiesti che non usufruiscono di vitto e alloggio. Per i
progetti articolati su più sedi di attuazione l’indicazione deve essere effettuata per ogni
singola sede nell’ambito del procedimento di approvazione delle graduatorie.
12) Indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della fornitura del solo vitto e le
modalità di fruizione di detto servizio, con riferimento alle attività previste per la
realizzazione del progetto e all’orario giornaliero. Per i progetti articolati su più sedi di
attuazione l’indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede nell’ambito del
procedimento di approvazione delle graduatorie.
13) Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei volontari che non può essere inferiore
alle 30 ore (orario rigido). In alternativa indicare il monte ore annuo delle ore di servizio
che non può essere inferiore alle 1.400 ore (monte ore al netto delle giornate di permesso
previste per i volontari). In quest’ultimo caso occorre precisare le ore settimanali
obbligatorie che non possono essere inferiori a 12 ore (orario flessibile).
14) Specificare se il progetto si articola su 5 o 6 giorni di servizio a settimana. Detta
indicazione deve essere fornita anche se si adotta il monte ore annuo. Si ricorda che in
nessun caso è possibile articolare un progetto su un numero di giorni inferiore a 5.
15) Indicare eventuali condizioni e disponibilità richieste per l'espletamento del servizio (es:
pernottamento, disponibilità a missioni o trasferimenti, flessibilità oraria, impegno nei
giorni festivi…).
Caratteristiche organizzative
16) Pur conservando la progressione numerica nell’ambito della scheda progetto, questa voce
è posta fuori dal format al fine di consentire la sua compilazione automatizzata nella
parte relativa alle sedi di attuazione, che possono essere trasportate sullo schema
direttamente dagli archivi del programma Helios. Pertanto, il predetto programma non
prevede l’inserimento manuale delle sedi di attuazione. Ciò allo scopo di eliminare i
controlli incrociati tra il supporto cartaceo, i dati inseriti in Helios ed il rispetto dei
requisiti previsti dal decreto legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro. La certezza che lo schema sia stato riempito correttamente
utilizzando le procedure previste dal programma Helios è accertata tramite un codice di
riconoscimento. L’invio dello schema senza il predetto codice non sarà preso in
considerazione ed il progetto risulterà incompleto e quindi non ammesso alla valutazione
di qualità. Premesso quanto sopra e che ogni riga rappresenta una sede di attuazione del
progetto, indicare per ogni sede interessata:
la sede di attuazione di progetto dell’ente presso il quale si realizza il progetto come
risulta indicata in fase di accreditamento. Il progetto può far capo sia a sedi alle dirette
dipendenze dell’ente accreditato, che a sedi facenti capo ad enti associati, consorziati,
federati o legati da vincoli canonico-pastorali o da accordi di partenariato a quello
accreditato;
il comune di ubicazione delle sedi di progetto;
l’indirizzo (via/piazza e numero civico) delle sedi di progetto;
il codice identificativo assegnato alle sedi interessate in fase di accreditamento;
il numero dei volontari richiesti per le singole sedi;
il cognome, nome, data di nascita e codice fiscale degli Operatori Locali di Progetto
operanti sulle singole sedi. E’ fondamentale abbinare le singole sedi di progetto con i
singoli OLP. Si ricorda che a seconda dei settori di intervento del progetto il rapporto
OLP/N. dei volontari è pari a 1 OLP ogni 4 o 6 volontari. In caso di presenza di due o
più operatori locali di progetto su una singola sede occorre inserire i nominativi ed i
dati anagrafici richiesti senza cambiare riga. Fermo restando il rapporto OLP/numero
dei volontari (1 a 4, oppure 1 a 6) uno specifico OLP può essere indicato per una
singola sede di attuazione progetto e, avendone i requisiti, per progetti diversi, purché
realizzati nella stessa sede. Al fine di evitare che due enti diversi immettano lo stesso
nominativo con la conseguenza di dover respingere per intero o tagliare le sedi di
entrambi i progetti, il sistema avverte l’ente all’atto del secondo inserimento dello
stesso nominativo. I curricula degli OLP e le relative autocertificazioni devono
pervenire, a pena di esclusione, obbligatoriamente in originale.
il codice fiscale, il cognome, nome e data di nascita degli eventuali Responsabili
locali di ente accreditato. E’ indispensabile che i singoli Responsabili locali di ente
accreditato siano abbinati alle singole sedi di progetto, anche se ciò comporta ripetere
lo stesso nominativo su più sedi di progetto. Al fine di evitare che due enti diversi
immettano lo stesso nominativo con la conseguenza di dover respingere per intero o
tagliare le sedi di entrambi i progetti, il sistema avverte l’ente all’atto del secondo
inserimento dello stesso nominativo. I curricula dei RLEA e le relative
autocertificazioni devono pervenire, a pena di esclusione, obbligatoriamente in
originale.
17) Indicare le eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
con particolare riferimento alla proposta di SCN prevista dal progetto in cui sono impiegati
i giovani, in modo da collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari
prestano servizio. Specificare il numero di ore espressamente dedicato all’attività di
sensibilizzazione.
18) Inserire:
criteri autonomi di selezione proposti nel progetto e descrivere i criteri autonomi con i
quali si vuole effettuare la selezione dei volontari. Necessita, a tal fine, descrivere un
sistema compiuto e coerente con le esigenze poste dall’attività del progetto, con
l’indicazione non solo delle modalità (es. colloquio, test attitudinali), ma anche dei
criteri di valutazione e della scala dei punteggi attribuibili. In ogni caso il meccanismo
di valutazione, fermo restando le cause di esclusione previste dal presente prontuario,
deve consentire l’attribuzione di un punteggio finale ad ogni singolo candidato. I
predetti criteri di valutazione devono essere resi noti ai candidati, con adeguate forme
di pubblicità, prima delle prove selettive. A questa voce è attribuito un punteggio per i
soli enti di 2^ classe e per quelli di 3^ e 4^ classe che non hanno acquisito il relativo
sistema dagli enti di 1^ classe. Qualora i criteri proposti risultino non idonei e
funzionali alla formazione di una graduatoria l’Ufficio e le RPA limiteranno detta
voce, dando il punteggio zero ed obbligando l’ente ad adottare i criteri di
valutazione predisposti dall’Ufficio.
criteri UNSC, qualora l’ente intenda avvalersi dei criteri elaborati dall’Ufficio, definiti
ed approvati con la determinazione del Direttore Generale dell’11 giugno 2009, n.173.
A tal fine basta richiamare la predetta determinazione, oppure non compilare la
presente voce. Questa scelta per gli enti innanzi richiamati comporta l’attribuzione del punteggio zero nella relativa voce.
criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento per gli enti iscritti alla 1^
classe dell’albo nazionale e degli albi regionali e delle Province autonome Effettuare
un semplice rinvio al sistema di selezione verificato dall’Ufficio nazionale o dalle
competenti Regioni e Province autonome in sede di accreditamento;
criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento e acquisiti da enti di 1^
classe per gli enti iscritti alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto servizio
dai citati enti.
19) Specificare, inserendo SI nella casella, se per la selezione dei volontari è previsto il ricorso
a sistemi di selezione verificati dall’Ufficio nazionale o dalle competenti Regioni e
Province autonome in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti
accreditati alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio
sono tenuti a specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito. Il punteggio acquisibile
per questa voce non è cumulabile con quello della precedente voce 18.
20) Elaborare un piano di rilevazione interno, completo di strumenti e metodologie, incentrato
sulla rilevazione periodica dell’andamento delle attività previste dal progetto (cosa
funziona e cosa non funziona nel progetto). Gli enti iscritti alla 1^ classe e quelli iscritti
alla 3^ e 4^ classe che hanno acquisito il predetto servizio da enti di 1^ classe possono
effettuare un semplice rinvio al sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio nazionale o
dalle competenti Regioni e Province autonome in sede di accreditamento. Si precisa che a
questa voce è attribuito un punteggio per i soli enti di 2^ classe e per quelli di 3^ e 4^
classe che non hanno acquisito il relativo sistema dagli enti di 1^ classe. Qualora il piano
proposto non risulti idoneo ai fini del rilevamento delle attività previste, il progetto è
escluso dalla valutazione di qualità. Il punteggio acquisibile per questa voce è non
cumulabile con quello della successiva voce 21.
21) Specificare, inserendo SI nella casella, se per il monitoraggio dei progetti è previsto il
ricorso a sistemi verificati dall’Ufficio nazionale o dalle competenti Regioni e Province
autonome in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti accreditati alla
3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio sono tenuti a
specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito. Il punteggio acquisibile per questa
voce non è cumulabile con quello della precedente voce 20 e della successiva voce 42.
22) Vanno indicati eventuali requisiti, oltre quelli previsti dalla legge 64 del 2001, che i
candidati devono necessariamente possedere per poter partecipare alla realizzazione del
progetto; in tal caso, l’assenza di tali requisiti preclude la partecipazione al progetto.
L’introduzione dei requisiti aggiuntivi (es: particolari titoli di studio e/o professionali,
particolari abilità, possesso di patente auto, uso computer, lingue straniere…) deve essere
adeguatamente motivata, esplicitandone le ragioni in relazione alle attività previste dal
progetto. In nessun caso potrà prevedersi, tra i requisiti, la residenza in un determinato
comune o regione. E’ consigliabile individuare requisiti facilmente verificabili attraverso
certificazioni, come ad esempio i titoli di studio.
23) Indicare l’ammontare delle eventuali risorse finanziarie aggiuntive che l’ente intende
destinare in modo specifico alla realizzazione del progetto. Si tratta di risorse finanziarie
non riconducibili a quelle necessarie per l’espletamento delle normali attività dell’ente (spese postali, di segreteria, le quote di ammortamento delle macchine d’ufficio e le spese
del personale non dedicato in modo specifico alla realizzazione del progetto) e a quelle
impegnate dall’ente per far fronte agli obblighi imposti dall’accreditamento, ivi compresi
quelli per il personale. Non possono inoltre essere valutati i costi sostenuti per la
formazione generale dei volontari, che vengono coperti con il contributo corrisposto
dall’Ufficio nazionale. In particolare, i costi evidenziati dovranno trovare riscontro in
quanto indicato alla voce 25 (risorse tecniche e strumentali necessarie per la realizzazione
del progetto) e nelle voci relative alla formazione specifica.
24) Individuare i copromotori e partner che costituiscono la rete finalizzata ad una migliore
realizzazione del progetto. Specificare il loro concreto apporto alla realizzazione dello
stesso, allegando la documentazione dalla quale risulti il codice fiscale, gli impegni
assunti a firma del loro legale rappresentante. Detto apporto, riferito esclusivamente alle
concrete attività previste dal progetto, deve essere dettagliato e non generico e può
riguardare tutte le fasi di realizzazione dello stesso ad esclusione della formazione
(generale e specifica) e della certificazione delle competenze delle professionalità
acquisibili, per le quali è già prevista l’attribuzione di specifici punteggi. I predetti enti in
nessun caso possono essere sedi di attuazione dell’ente che presenta il progetto o di altri
enti accreditati, né iscritti autonomamente all’albo nazionale, regionale o delle province
autonome degli enti di servizio civile. Ai fini dell’attribuzione del punteggio possono
ricoprire il ruolo di copromotore o partner gli enti non profit, le società profit e le
Università.
25) Elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione del progetto,
evidenziandone l’ adeguatezza rispetto agli obiettivi. E’ necessario porre particolare
attenzione alla compilazione della presente voce, atteso che la sua omissione è motivo di
non accoglimento del progetto. Si ricorda che essa è strettamente collegata agli obiettivi
fissati alla voce 7 e alle attività previste alla voce 8 della scheda.
Caratteristiche delle conoscenze acquisibili
26) Indicare gli eventuali crediti formativi cui la partecipazione alla realizzazione del progetto
dà diritto, indicando l'Ente che riconosce i crediti ed allegare la copia degli accordi
intervenuti in merito. Gli accordi per il riconoscimento dei crediti devono essere stipulati
prima della presentazione del progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all’atto della
presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare
nulla, attesa l’irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle semplici
promesse. Nel caso in cui l’Università riconosca genericamente l’attribuzione di crediti ai
propri studenti impegnati nel servizio civile nazionale al di fuori di uno specifico accordo
con l’ente, dovrà allegarsi una nota dell’Università che esplicitamente riconosca all’ente il
beneficio per i propri volontari. Ai crediti formativi non è attribuito alcun punteggio in fase
di esame, valutazione e selezione dei progetti.
27) Indicare gli eventuali tirocini riconosciuti ai giovani per la partecipazione alla realizzazione
del progetto, specificando l'Ente che riconosce i tirocini ed allegare la copia degli accordi
intervenuti in merito. Possono essere allegati accordi che riguardano tirocini necessari per
poter accedere agli albi professionali, che danno luogo a crediti formativi, ovvero effettuati
presso altri enti a tal uopo abilitati da leggi regionali. Gli accordi per il riconoscimento dei
tirocini devono essere stipulati prima della presentazione del progetto e non essere
sottoposti ad alcuna condizione di natura discrezionale. Pertanto, qualora i predetti accordi all’atto della presentazione del progetto non siano stati ancora perfezionati è opportuno non
indicare nulla, attesa l’irrilevanza ai fini del progetto degli accordi in itinere e delle
semplici promesse.
28) Specificare le competenze utili alla crescita professionale dei volontari acquisibili con la
partecipazione alla realizzazione del progetto. Le predette competenze devono essere
attinenti al progetto, certificate e riconosciute. Qualora l’ente che certifica e riconosce le
competenze acquisite sia terzo rispetto a quello proponente il progetto, occorre e produrre
copia degli appositi accordi, la cui stipula deve avvenire prima della presentazione del
progetto. Pertanto, qualora i predetti accordi all’atto della presentazione del progetto non
siano stati ancora perfezionati è opportuno non indicare nulla, attesa l’irrilevanza ai fini del
progetto degli accordi in itinere e delle semplici promesse.
Formazione generale dei volontari
29) Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da
quella di realizzazione del progetto.
30) Specificare se la formazione è effettuata:
a) in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente;
b) in proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1^ classe;
c) dalla Regione o Provincia autonoma, attraverso enti dotati di specifica professionalità
(per i soli enti iscritti alla 3^ e 4^ classe);
scegliendo tra le opzioni innanzi previste ed indicare se si prevede l’intervento di esperti,
secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale
dei volontari.
31) Specificare, inserendo SI nella casella, se per la formazione dei volontari è previsto il
ricorso a sistemi verificati dall’Ufficio nazionale o dalle competenti Regioni e Province
autonome in sede di accreditamento, in caso contrario inserire NO. Gli enti accreditati alla
3^ e 4^ classe che hanno acquisito da enti di 1^ classe il predetto servizio sono tenuti a
specificare da quale ente lo stesso è stato acquisito. Il punteggio acquisibile per questa
voce non è cumulabile con quello delle successive voci 32 e 33.
32) Indicare le metodologie alla base del percorso formativo individuato per i volontari e le
tecniche che si prevede di impiegare per attuarlo facendo riferimento alle Linee guida per
la formazione generale dei volontari Si precisa che a questa voce è attribuito un punteggio
per i soli enti di 2^ classe e per quelli di 3^ e 4^ classe che non hanno acquisito il relativo
sistema dagli enti di 1^ classe, ovvero il servizio di formazione dalle Regioni e Province
autonome. Il punteggio acquisibile per questa voce è non cumulabile con quello della
precedente voce 31.
33) Specificare i contenuti della formazione generale dei volontari facendo riferimento alle
Linee guida per la formazione generale dei volontari agli specifici settori di attività previsti
dall’allegato 3, alle caratteristiche e all’ordinamento del servizio civile, ivi compresi i
principi, gli ordinamenti e la storia dell’obiezione di coscienza, alla difesa della Patria
come diritto/dovere costituzionali con mezzi non violenti, ai diritti umani, alla carta etica
del servizio civile nazionale, alle diverse forme di partecipazione attiva alla vita della
società civile e all’ordinamento dell’ente proponente il progetto. Si precisa che a questa
voce è attribuito un punteggio per i soli enti di 2^ classe e per quelli di 3^ e 4^ classe che
non hanno acquisito il relativo sistema dagli enti di 1^ classe, ovvero il servizio di
formazione dalle Regioni e Province autonome. Il punteggio acquisibile per questa voce è
non cumulabile con quello della precedente voce 31.
34) Indicare la durata della formazione generale che complessivamente non può essere
inferiore alle 30 ore e non può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es.
giorni, settimane, mesi). E’ attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di
formazione superiore alle 30. La formazione dei volontari è obbligatoria per cui l’assenza
della stessa o anche una durata inferiore al minimo stabilito comporta l’esclusione del
progetto.
Formazione specifica dei volontari
35) Indicare la sede di realizzazione della formazione, la quale può essere anche diversa da
quella di realizzazione del progetto.
36) Specificare se la formazione è effettuata:
in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente;
affidata ad enti di servizio civile di 1^ classe;
affidata ad altri soggetti terzi;
scegliendo tra le opzioni innanzi previste.
37) Indicare Cognome, Nome, luogo e data di nascita del/i formatore/i.
38) Specificare, per le singole aree di intervento, qualora il progetto ne preveda più di una, le
competenze, i titoli e le esperienze del/i formatore/i cui è affidata la formazione specifica.
Allegare i relativi curricula in originale e rilasciati nella forma dell’autocertificazione.
39) Indicare le metodologie alla base del percorso formativo per i volontari e le tecniche che
saranno impiegate per attuarlo tra le quali non rientrano l’affiancamento e
l’accompagnamento.
40) La formazione specifica dei volontari varia da progetto a progetto secondo il settore di
intervento e le peculiari attività previste dai singoli progetti. Essa concerne tutte le
conoscenze di carattere teorico pratico legate alla specifiche attività previste dal progetto e
ritenute necessarie dall’ente per la realizzazione dello stesso.
41) Indicare la durata della formazione specifica che non può essere inferiore alle 50 ore,
tenendo conto che la somma delle ore indicate con quelle previste per la formazione
generale non può esse inferiore alle 80 ore e non può superare le 150. La durata, quindi, non
può essere espressa con un indicatore diverso dalle ore (es. giorni, settimane, mesi). E’
attribuito un punteggio ulteriore per un numero di ore di formazione superiore alle 50. La
formazione specifica dei volontari è obbligatoria per cui l’assenza della stessa, o una durata
che, cumulata con le ore previste per la formazione generale, risulti inferiore al minimo
stabilito di 80 ore comporta l’esclusione del progetto.
Altri elementi della formazione
42) Approntare un piano di rilevazione interno completo di strumenti e metodologie adeguate,
incentrato sull’andamento e la verifica del percorso formativo predisposto, sulla valutazione
periodica dell’apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché sulla crescita
individuale dei volontari. Gli enti iscritti alla 1^ classe e quelli iscritti alla 3^ e 4^ classe che
hanno acquisito il predetto servizio da enti di 1^ classe possono effettuare un semplice
rinvio al sistema di monitoraggio presentato e verificato dall’Ufficio nazionale o dalle
competenti Regioni e Province autonome in sede di accreditamento. Si precisa che a questa
voce è attribuito un punteggio per i soli enti di 2^ classe e per quelli di 3^ e 4^ classe che
non hanno acquisito il relativo sistema dagli enti di 1^ classe. Il punteggio acquisibile per
questa voce non è cumulabile con quello della precedente voce 21. Qualora il piano
proposto non risulti idoneo ai fini del rilevamento delle attività della formazione generale e
specifica, il progetto è escluso dalla valutazione di qualità.