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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Per un turismo sostenibile e responsabile a Cividale del Friuli 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore D: Patrimonio artistico e culturale 03 Valorizzazione storie e culture locali NZ03656 Regionale Regionale Regionale Regionale Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI

2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Per un turismo sostenibile e responsabile a Cividal e del Friuli

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore D: Patrimonio artistico e culturale 03 Valorizzazione storie e culture locali

NZ03656

Regionale Regionale Regionale Regionale –––– Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto

con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Cividale del Friuli è un Comune del Friuli Venezia Giulia che, al 1° gennaio 2017 contava 11.204 abitanti con una superfice di territorio comunale di poco più di 50,65 km². La città conserva ancora oggi nei suoi monumenti le vestigia di un passato glorioso e il suo patrimonio culturale e architettonico è oggetto di attenta cura, tutela a valorizzazione. Le sue origini sono molto antiche e la sua storia ha segnato, in maniera predominante, quella della regione: non è un caso, per esempio, che dall’antico nome romano della città, Forum Iulii, (Giulio Cesare vi istituì il forum nel 50 a.C., a partire dal precedente castrum) derivi l’odierno toponimo Friuli. Primo ducato longobardo in Italia (568 d.C.), sede del Patriarcato d’Aquileia, durante la dominazione della Serenissima conservò un ruolo di prestigio. Nel giugno del 2011 i suoi monumenti longobardi sono stati riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nell’ambito del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)”. La località è inoltre insignita dal 2008 del marchio Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, che seleziona e certifica i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra.

L’ Amministrazione Comunale tutela, valorizza e promuove attraverso numerose iniziative ed eventi che vedono coinvolti un pubblico crescente di turisti e visitatori, le peculiarità storiche artistiche e culturali che contraddistinguono Cividale nel panorama regionale e nazionale. A manifestazioni tradizionali quali la Messa dello Spadone e la rievocazione storica del Patriarca Marquardo, il Palio di San Donato, il Truc, il Mittelfest, il Rally e la Cronoscalata, si avvicendano altre, di recente istituzione, che pur avendo minor risonanza, offrono un valido richiamo per il pubblico. Il territorio cividalese è caratterizzato da una vocazione vitivinicola di fama internazionale e da una tradizione culinaria specifica: lo stesso habitat naturale ha contribuito e, allo stesso tempo, è stato influenzato da queste specificità. Lo sportello Informacittà si inserisce all’interno delle attività di promozione del territorio adottata dall’Amministrazione Comunale; finalizzato ad accogliere e fornire al turista informazioni relative al territorio: dalla storia all’economia, dalle bellezze naturali ai monumenti e all’arte, dalle attività sportive a quelle culturali, dalle iniziative di solidarietà fino all’enogastronomia. Dal 1° gennaio 2013 la gestione dello sportello Informacittà è di competenza diretta dell’U.O. Sport Turismo Eventi UNESCO e la sua attività è stata rimodulata ed ulteriormente qualificata: la nuova gestione è di supporto all'attività dell'Ufficio Turismo del Comune mediante l'assunzione di azioni caratterizzate da una ponderata valutazione e programmazione di nuove politiche turistiche in grado di produrre anche un più rilevante beneficio economico sul territorio; sebbene il servizio di gestione, coordinamento e apertura al pubblico dello Sportello sia stato affidato all'esterno, gli indirizzi programmatici, le finalità e le attività collaterali restano prerogativa dell'Amministrazione tramite l'Unità Operativa Sport/Turismo/Eventi/Unesco e il rapporto tra Sportello Informacittà e U.O. risulta senza soluzione di continuità in un’ottica di stretta collaborazione.

Il progetto Per un turismo sostenibile e responsabile a Cividal e del Friuli si inserisce in questo contesto, con l’obiettivo di: promuovere e valorizzare la città e le sue peculiarità storico-culturali evidenziandone la stretta connessione a quelle naturalistiche ed enogastronomiche; sviluppare e potenziare il settore della comunicazione e della promozione anche attraverso i canali WEB e i social media gestiti l'Unità Operativa Sport/Turismo/Eventi/Unesco del Comune, supportando, anche a livello operativo il servizio di Informazione ed Accoglienza Turistica, in un’ottica di valorizzazione dei fattori di attrazione che incontrino una domanda ed un interesse turistici in continua evoluzione, sottolineando e sensibilizzando, l’importanza di un turismo respons abile, ma soprattutto “sostenibile”, quale opportunità anche per la comunità locale.

Il turismo a Cividale del Friuli: il quadro numeric o Sotto il profilo del volume turistico, Cividale del Friuli nel corso dell’anno 2016 ha ospitato 41.147 persone nell’arco dei dodici mesi:

Tabella 1 – Arrivi/presenze 2016 – Friuli Venezia Giulia

Fonte: Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Ufficio Statistica Cividale è caratterizzata da un modello ricettivo distinto rispetto altre città d’arte friulane: infatti lo stock turistico totale è caratterizzato da una forte componente di presenze in esercizi extra-alberghieri, più del 57%, pari a oltre 23.000 turisti all’anno. Un altro indicatore significativo dell’attrattività turistica di Cividale sono i visitatori al Museo Archeologico Nazionale (tabella 2), che segnano uno straordinario valore di crescita rispetto al 2015:

Tabella 2 – Visitatori/introiti Museo Archeologico Nazionale di Cividale Museo Archeologico Nazionale di Cividale +/- 2016 2015 2015/2016 a CFR VISITATORI Paganti 13.043 11.475 1.568 Non paganti 14.949 14.446 503 Totale 27.992 25.921 2.071 INTROITI Lordi € 35.839,00 € 31.993,00 3.846,00 Introiti Netti € 35.839,00 € 31.993,00 3.846,00

Fonte: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Ufficio Statistica Altrettanto significativi i dati registrati al Monastero di Santa Maria in Valle / Tempietto Longobardo : nel 2016 i turisti che hanno acquistato il biglietto per l’ingresso al monumento simbolo della cultura longobarda in Italia sono stati in tutto 44.176; a questi devono essere aggiunte oltre 1.673 gratuità fra bambini di età inferiore ad otto anni, giornalisti ed autorità. (Fonte: Comune di Cividale del Friuli, dati desunti dalla vendita dei Biglietti e dagli ingressi con FVGcard c/o il sito monumentale Monastero di Santa Maria in Valle/Tempietto Longobardo). I dati disponibili evidenziano che, nonostante le ridotte dimensioni, Cividale riesce ad attrarre flussi turistici consistenti, che si riversano con abbondanza nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre, affievolendosi nei mesi di novembre, gennaio e febbraio. Analisi della domanda e dell’offerta

Gli anni recenti sono stati caratterizzati dall’affermazione di un turismo “slow” e di carattere “attivo”, fenomeni registrati grazie al costante lavoro di monitoraggio svolto dall’amministrazione comunale. Caratteristica di un turismo slow è quella di fare in modo che il turista sia il protagonista: curioso e consapevole, interagisce e scopre i luoghi rispettandoli e li custodisce in quanto patrimonio di inestimabile valore, ricchezza da salvaguardare. In tale contesto si inserisce il concetto, quanto mai attuale, di “turismo sostenibile” che si coniuga a quello di “turismo responsabile”. Il turismo sostenibile può essere definito come quella forma di turismo che “soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro” (definizione della WTO - Organizzazione Mondiale del Turismo): in altre parole si parla di un turismo responsabile, una forma di turismo che sostiene viaggiatore e territorio, costruendo opportunità per il futuro.

In questo senso, la domanda turistica si sta evolvendo verso il concetto di turismo “emozionale–esperienziale”: il luogo visitato regala al turista emozioni ed esperienze che costituiscono un bagaglio culturale ampio. Attraverso i ricordi e le esperienze il visitatore riavvolge il filo della memoria, ricrea la memoria di eventi definendo la propria identità. Per questo, eventi e contesto territoriale diventano elementi indissolubili. La tutela e salvaguardia della specificità del territorio e la creazione di opportunità di sviluppo socio-economico sono i due elementi che dovranno essere tenuti in considerazione nell’individuazione di soluzioni turistiche che vadano incontro alla nuova tendenza sopra descritta. In questo importante percorso di crescita, sensibilizzazione e responsabilizzazione di tutti gli “attori” coinvolti (turisti e comunità locale), è ormai riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori l’influenza preponderante che il WEB ma soprattutto i canali social esercitano sulle scelte delle destinazioni turistiche da parte dei fruitori, potenziali ed effettivi. In questo contesto si riscontrano delle difficoltà in termini di razionalizzazione e pianificazione di una offerta turistica che tenga conto dell’aumento degli utenti e delle nuove sfide più sopra descritte. Sintetizzando, quindi, si possono individuare i seguenti ambiti di intervento legati ai relativi bisogni:

1) Incentivare e diversificare la promozione, valor izzazione e fruizione del

patrimonio artistico, culturale e storico del terri torio optando per soluzioni che favoriscano anche la decongestione e destagionalizzazione della destinazione

turistica. Per rispondere concretamente a questo bisogno è necessario: o Potenziare lo sportello Informacittà nella sua attività di informazione ed assistenza

turistica; o migliorare la promozione del territorio attraverso lo sviluppo della comunicazione

Web 2.0; 2) Aggiornare ed innovare la programmazione dell’of ferta culturale ed artistica,

per tener conto, da una parte della fruizione tanto “ordinaria” che “straordinaria” di alcuni luoghi di interesse generalmente chiusi al pubblico, dall’altra della tipologia del “fruitore”.

Perciò non solo le informazioni, ma anche che gli eventi e le iniziative promozionali volti alla valorizzazione di luoghi più o meno conosciuti (o, in alcuni casi, non aperti al pubblico) verranno diversificati e adattati in ragione dei destinatari: donne, uomini, famiglie con figli minori, bambini, single, anziani soli o accompagnati, gruppi, giovani, diversamente abili.

Per affrontare concretamente tale sfida è necessario ridefinire e riorganizzare in

maniera sistematica la fruizione di alcuni luoghi che pur già fanno parte dell’offerta turistica del territorio, prevedendo la progettazione del materiale promozionale, la programmazione della calendarizzazione delle visite (sia di quelle ordinarie che di quelle straordinarie) in occasione di eventi, promuovere maggiormente la visibilità e l’attrattività della località in stagioni considerate solitamente “meno interessanti” dal punto di vista turistico (i mesi caratterizzati da un flusso turistico meno abbondante, la cosiddetta bassa stagione) Destinatari I cittadini e turisti che usufruiscono del patrimonio artistico e culturale e che sonoportatori di aspettative e necessità diverse. Beneficiari I beneficiari dell’implementazione del progetto saranno:

- la comunità cittadina di Cividale; - i comuni limitrofi, che potranno godere dei percorsi turistico-culturali (e anche

naturalistici) pensati per i turisti e che vedranno valorizzato il patrimonio culturale e artistico e naturalistico della propria zona;

- gli operatori turistici; - gli enti privati del no profit (associazioni di volontariato, associazioni culturali,

associazioni sportive).

7) Obiettivi del progetto:

Analizzando l’evoluzione del settore turistico sia internazionale che nazionale, si rilevano frequentemente i seguenti problemi legati alla valorizzazione del territorio e alla politica di sviluppo locale sul territorio: − Pianificazione e strategia delle politiche turistiche inadeguata − insufficiente sensibilizzazione e responsabilizzazione del territorio − Piano di comunicazione turistica sul web inadeguato − Mancato adeguamento dell’offerta turistica ai nuovi trend della domanda

ll Piano del Turismo 2014-2018 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il documento di pianificazione strategica per l’intero territorio e per il complessivo settore turistico regionale, in considerazione delle problematiche sopra evidenziate, si fonda sul concetto chiave di individuare (e far riconoscere) il FVG come destinazione turistica slow in grado di offrire turismi tematici ad alto valore aggiunto, trasformando il territorio in un sistema turistico integrato. Il modello turistico da raggiungere si basa su tre concetti-chiave: competitività, attrattività e sostenibilità. Al PdT FVG 2014_2018 si rapporta e si deve attenere la strategia turistica del Comune di Cividale del Friuli. Per contribuire alla risoluzione delle problematiche riscontrate nel territorio per l’attuazione delle strategie turistiche locali in linea con il PdT 2014_2017, il progetto “Per un turismo sostenibile e responsabile a Cividale del Friuli” si pone come obiettivo generale quello di valorizzare il patrimonio ambientale, artistico e culturale dei territori ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile e consapevole. Tradotto in termini operativi, tale obiettivo si suddivide nelle seguenti finalità:

Di seguito si riporta la tabella in cui viene sintetizzata la logica di intervento La logica dell’intervento

Obiettivo generale Valorizzare il territorio di Cividale del Friuli

Obiettivo Specifico

1. Promuovere il patrimonio artistico, culturale, naturalistico ed eno-gastronomico del territorio;

2. Sviluppare un sistema turistico territoriale consapevole e responsabile

Risultati R.1 Aumento degli accessi e delle visite ai siti monumentali R.2 Migliore incremento della partecipazione degli stakeholders locali.

Azioni - Attività

Azione 1 – Informazione e comunicazione 1.1 Informacittà su misura 1.2 Progettazione e creazione Materiale promozionale 1.3 Campagna di comunicazione online 1.4 Monitoraggio e valutazione dei risultati Azione 2 – Rete turistica territoriale 2.1 – Individuazione di potenziali partner da inserire nella rete territoriale 2.2 – Incontri tematici – tavoli di prodotto 2.3 – Piano di comunicazione 2.4 - Realizzazione di eventi di promozione territoriale 2.5 - monitoraggio e valutazione

L’Amministrazione Comunale di Cividale del Friuli intende pertanto consolidare un percorso di crescita turistica del territorio, valorizzandone le tipicità e sensibilizzando i visitatori ad un turismo più consapevole e responsabile. L’obiettivo generale del progetto sarà pertanto raggiunto attraverso la messa in risalto e la valorizzazione dei principali luoghi del contesto cittadino, creando dei percorsi tematici, e promuovendo iniziative turistiche anche in periodi annuali di bassa stagione. Si tratta in pratica di promuovere un turismo che sappia conciliare la valorizzazione e la conservazione delle storie e delle “culture” locali oltre alla protezione dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale e della tradizione enogastronomica locale e di generare benefici, sociali e culturali sempre su scala locale e, in ricaduta, regionale e nazionale. La valorizzazione e una conoscenza più approfondita del patrimonio storico, artistico, culturale presente sul territorio di Cividale consentirà ai cittadini e ai turisti non solo una migliore fruizione dei beni ambientali, storici e culturali, ma ne consoliderà i legami con le istituzioni, rafforzando l’identità culturale locale La matrice sottostante illustra la connessione tra i bisogni rilevati, l’obiettivo specifico, la situazione di partenza e i risultati attesi evidenz iando, in questo modo, il cambiamento che il progetto si propone di produrre.

Bisogni rilevati Obiettivi Risultati attesi Indicatori di risultato

Favorire la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, storico naturalistico ed eno-gastronomico del territorio e diversificare il sistema di promozione

Promuovere il patrimonio artistico, culturale, naturalistico ed eno-gastronomico del territorio

1. Incrementati del 3% gli arrivi rispetto all’anno precedente

2. Incremento del 5% delle nuove presenze

3. Presenza media soggiorno aumentata di 1 giornata

4. Incremento del 5% 5. Incremento del 4% 6. Incremento del 15%

1. Numero nuovi arrivi/numero arrivi dell’anno precedente

2. Numero nuovi arrivi /arrivi dell’anno precedente

3. Permanenza in strutture territoriali 4. Numero nuovi accessi ai siti

monumentali/ Numero accessi dell’anno precedente ai siti monumentali

5. Numero nuovi contatti Informacittà/ contatti Informacittà dell’anno precedente

6. Numero nuovi contatti attraverso siti tematici gestiti dal comune o attraverso i social network/ numero contatti dell’anno precedente

Migliorare l’offerta turistica locale, diversificando e aumentando la proposta, sia in termini di luoghi che di temi e tempi

Sviluppare un sistema turistico territoriale consapevole e responsabile

1. Incremento del 3% 2. Almeno 4 realtà

coinvolte (associazioni, operatori turistici)

3. Almeno 4 nuovi messaggi organizzati

4. Almeno 11.500 persone

1. Numero nuovi partecipanti eventi tradizionali/ numero partecipanti dell’anno precedente

2. Numero di realtà coinvolti nella progettazione

3. Numero nuovi eventi 4. Numero partecipanti nuovi eventi

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività

previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Per il raggiungimento dell’OS1, Promuovere il patrimonio artistico, culturale, naturalistico ed eno-gastronomico del territorio, si prevede di porre in essere la seguente azione: Azione 1 – Informazione e comunicazione: ossia sviluppare una nuova strategia comunicativa ai fini di migliorare le attività informative esistenti per diffondere e facilitare la conoscenza del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio. A questo proposito si prevedono le seguenti attività specifiche: 1.1. Informacittà su misura: Rimodulare l’attività di front office presso lo sportello Informacittà, con

una modalità di accoglienza, assistenza e risposta diversificata secondo le esigenze espresse dal turista.

1.2. Progettazione e creazione Materiale promozionale: Aggiornare e riprogettare depliant, guide e volantini da distribuire ai turisti

1.3. Campagna di comunicazione online: Ottimizzare strumenti per aumentare momenti di interazione con gli utenti, attraverso: ‒ aggiornamento costante delle pagine dedicate alla località sul sito regionale dedicato al

turismo; ‒ aggiornamento e implementazione dei siti internet tematici gestiti autonomamente dall’U.O.

sport turismo eventi UNESCO; ‒ aggiornamento e implementazione di social network gestiti autonomamente dall’U.O. sport

turismo eventi UNESCO; 1.4. Monitoraggio e valutazione dei risultati: verifica dell’impatto comunicativo sulla scelta delle mete

turistiche del territorio (interviste a campione, questionari. Si andrà a valutare sia l’aspetto quantitativo che qualitativo delle nuove modalità comunicative e informative attivate.

Per il raggiungimento del secondo obiettivo specifico, Sviluppare un sistema turistico territoriale consapevole e responsabile, in cui:

‒ da una parte, il turista si riappropria del tempo per avvicinarsi alla comunità, per conoscere il territorio e diventarne esso stesso promotore attivo;

‒ dall’altra in cui tutte le realtà del territorio vengono coinvolte nella riprogettazione e ideazione di eventi ed iniziative finalizzati alla valorizzazione di luoghi conosciuti e non da proporre ai cittadini e ai turisti in un’ottica di turismo sostenibile;

si prevede invece di realizzare la seguente azione: Azione 2 – Rete turistica territoriale: finalizzata a consolidare e ampliare la rete territoriale tra realtà del pubblico e del privato sociale e profit che garantisca l’organizzazione di eventi ed iniziative specifiche per la valorizzazione dei luoghi meno conosciuti (prevedendo anche una riconversione, ove possibile, di eventi tradizionali) e permetta nuove sperimentazioni e offerte culturali/turistiche ai turisti e alla popolazione. L’azione si suddivide a sua volta nelle seguenti sotto azioni: 2.1 Individuazione di potenziali partner da inserire nella rete territoriale: censimento ed individuazione

di nuove realtà da coinvolgere nella rete territoriale; 2.2 Incontri tematici – tavoli di prodotto: realizzazione di incontri con le realtà della rete territoriale nel

territorio per valutare il lavoro svolto nell’anno precedente e riprogettare e riprogrammare insieme i nuovi eventi da proporre alla comunità di cittadini e turisti;

2.3 Piano di comunicazione: promozione delle iniziative attraverso una strategia comunicativa diversificata a seconda dei destinatari;

2.4 Realizzazione di eventi di promozione territoriale: realizzazione degli eventi e delle manifestazioni previste;

2.5 Monitoraggio e valutazione: monitoraggio in itinere delle attività previste (predisposizione degli strumenti e dei momenti, partecipazione agli incontri da parte dei rappresentati delle realtà coinvolte, modalità gestione e divisione di compiti e responsabilità, monitoraggio degli eventi, ponendo l’attenzione, sulle adesioni alle iniziative, sulla partecipazione, e sul target di cittadini coinvolti e monitoraggio e valutazione finale, con la predisposizione di un report finale.

Obiettivi Azioni Attività Indicatori di risultato

Promuovere il patrimonio artistico, culturale, naturalistico ed eno-gastronomico del territorio

Informazione e comunicazione: sviluppare una nuova strategia comunicativa ai fini di migliorare le attività informative esistenti per diffondere e facilitare la conoscenza del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del territorio

1.1. Informacittà su misura: Rimodulare l’attività di front office presso lo sportello Informacittà, con una modalità di accoglienza, assistenza e risposta diversificata secondo le esigenze espresse dal turista.

1.2. Progettazione e creazione Materiale promozionale: Aggiornare e riprogettare depliant, guide e volantini da distribuire ai turisti

1.3. Campagna di comunicazione online: Ottimizzare strumenti per aumentare momenti di interazione con gli utenti, attraverso:

‒ aggiornamento costante delle pagine dedicate alla località sul sito regionale dedicato al turismo;

‒ aggiornamento e implementazione dei siti internet tematici gestiti autonomamente dall’U.O. “sport turismo eventi UNESCO;

‒ aggiornamento e implementazione di social network gestiti autonomamente dall’U.O. “sport turismo eventi UNESCO;

1.4. Monitoraggio e valutazione dei risultati: verifica dell’impatto comunicativo sulla scelta delle mete turistiche del territorio (interviste a campione, questionari. Si andrà a valutare sia l’aspetto quantitativo che qualitativo delle nuove modalità comunicative e informative attivate.

‒ Numero nuovi arrivi/numero arrivi dell’anno precedente

‒ Numero nuovi arrivi /arrivi dell’anno precedente

‒ Permanenza in strutture territoriali

‒ Numero nuovi accessi ai siti monumentali/ Numero accessi dell’anno precedente ai siti monumentali

‒ Numero nuovi contatti Informacittà/ contatti Informacittà dell’anno precedente

‒ Numero nuovi contatti attraverso siti tematici gestiti dal comune o attraverso i social networks/ numero contatti dell’anno precedente

Sviluppare un sistema turistico territoriale consapevole e responsabile

Rete turistica territoriale: finalizzata a consolidare e ampliare la rete territoriale tra realtà del pubblico e del privato sociale e profit che garantisca l’organizzazione di eventi ed iniziative specifiche per la valorizzazione dei luoghi meno conosciuti (prevedendo anche una riconversione,

2.1. Individuazione di potenziali partner da inserire nella rete territoriale: censimento ed individuazione di nuove realtà da coinvolgere nella rete territoriale;

2.2. Incontri tematici – tavoli di prodotto: realizzazione di incontri con le realtà della rete territoriale nel territorio per valutare il lavoro svolto nell’anno precedente e riprogettare e riprogrammare insieme i nuovi eventi da proporre alla comunità di cittadini e turisti;

2.3. Piano di comunicazione: promozione delle iniziative attraverso una strategia comunicativa diversificata a seconda dei destinatari;

2.4. Realizzazione di eventi di promozione territoriale: realizzazione degli eventi e delle manifestazioni previste;

2.5. Monitoraggio e valutazione: monitoraggio in itinere delle attività previste (predisposizione degli strumenti e dei momenti, partecipazione agli incontri da parte dei rappresentati delle realtà coinvolte, modalità gestione e divisione di compiti e responsabilità, monitoraggio degli eventi, ponendo l’attenzione, sulle adesioni alle iniziative, sulla partecipazione, e sul target di cittadini coinvolti e monitoraggio e valutazione finale, con la predisposizione di un report finale.

‒ Numero nuovi partecipanti eventi tradizionali/ numero partecipanti dell’anno precedente

‒ Numero di realtà coinvolti nella progettazione

‒ Numero nuovi eventi ‒ Numero partecipanti nuovi

eventi

ove possibile, di eventi tradizionali) e permetta nuove sperimentazioni e offerte culturali/turistiche ai turisti e alla popolazione

Fasi Settimane

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52

Accoglienza volontari

x

Formazione generale

x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Formazione specifica x x x x x x x x x x x x

Attività 1.1 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 1.2 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 1.3 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 1.4 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 2.1 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 2.2 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 2.3 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 2.4 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Attività 2.5 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Monitoraggio e valutazione

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Coerentemente con le attività previste dal progetto, tutti i volontari interagiranno con il personale comunale, con gli operatori addetti al servizio di sportello e informazione ed accoglienza turistica, con le associazioni e soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi. I volontari saranno affiancati dal personale dell’U.O. sport turismo eventi UNESCO e dai collaboratori dello Sportello Informacittà, durante l’orario di apertura ordinaria degli uffici e dello Sportello (quest’ultimo aperto 7 giorni su 7). Nel dettaglio, le risorse umane che i volontari affiancheranno in Servizio Civile Nazionale sono: ‒ 2 operatori dello sportello Informacittà che si occupano di accogliere e orientare il turista e il

cittadino alla scoperta del patrimonio artistico, culturale e naturalistico del territorio; ‒ 3 dipendenti dell’U.O che si occupano di organizzare gli eventi tradizionali/culturali e sportivi,

monitorandone la partecipazione e l’affluenza, e di aggiornare il materiale informativo relativo agli itinerari culturali e artistici per i turisti;

‒ 1 esperto in comunicazione che si occupa di progettare e programmare tutte le attività di informazione, promozione e comunicazione degli eventi.

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Cronogramma delle attività in cui saranno coinvolti i volontari di servizio civile: 1ª SETTIMANA – accoglienza ed inserimento dei volon tari in servizio civile Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori verrà dedicata una settimana di tempo all’accoglienza e al loro inserimento, durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività. In sostanza si procederà con: a) la presentazione dell’Operatore Locale di Progetto responsabile del giovane b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi c) il disbrigo delle formalità di inserimento dei giovani in servizio civile d) l’illustrazione delle principali procedure e prassi operative dalla 2ª alla 20ª SETTIMANA – Formazione generale dei volontari La formazione generale dei volontari verrà erogata utilizzando le metodologie tempistiche e i contenuti previsti in sede di accreditamento. dalla 2ª alla 13ª SETTIMANA – Formazione specifica dei vol ontari La formazione specifica, da espletarsi entro i primi 90 gg di attività, costituisce la base necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali. Si partirà con un’approfondita attività “preliminare” in cui:

• si condividerà la mission progettuale; • si discuterà sulle modalità di attuazione; • si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi; • si analizzerà il ruolo di ciascun componente del progetto.

Compito della formazione specifica sarà quello di permettere ai volontari la realizzazione materiale del progetto. A tale scopo si agirà sia sulla motivazione al senso del servizio, sia sul piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’inserimento dei volontari è improntato alla formazione continua a favore del ragazzo/a grazie alla presenza, durante il periodo di inserimento, di tutor incaricati di affiancare il ragazzo/a nelle sue attività. Il progetto è finalizzato a creare un’occasione affinché lo/la stessa possa mettere in atto quanto già appreso oltre che acquisire nuove competenze tecniche e relazionali, sperimentare la quotidianità del lavoro e quindi la necessità di saper far fronte alle eventuali richieste ed emergenze in termini di soluzioni possibili (problem solving). Il volontario avrà la possibilità di acquisire una serie di competenze utili per migliorare il proprio profilo curriculare, valorizzando le caratteristiche personali, avendo l’occasione di scoprire nuove risorse e

nuove capacità che sicuramente saranno utili nella sua vita lavorativa futura e nelle scelte che durante la vita dovrà affrontare. L’U.O Sport Turismo Eventi UNESCO e lo Sportello Informacittà del Comune di Cividale del Friuli attualmente con sede in Piazza P. Diacono n. 10 ( in futuro dislocato c/o Palazzo de Nordis, in piazza Duomo) a Cividale del Friuli saranno il luogo in cui il ragazzo/a sarà inserito/a con riferimento alle attività turistico-culturali che gli uffici organizzano e promuovono e che hanno come destinatari non solo l’intera cittadinanza ma i visitatori italiani e stranieri e i turisti che arrivano a Cividale del Friuli per una sosta breve o per un soggiorno di media e lunga durata. dalla 11ª alla 52ª SETTIMANA- Azione 1 ed Azione 2 Il ruolo dei volontari nell’Azione 1 sarà nello specifico: • supporto allo sportello Informacittà per tutte le attività previste di front e back office, comprensivo

del costante aggiornamento dei siti internet tematici e i canali di social network di competenza dello sportello, creazione mailing list; predisposizione di documenti utilizzando i vari programmi “office” in uso, utilizzando fax, posta elettronica; nella partecipazione ad incontri e riunioni, corsi di formazione specifica, nel reperimento del materiale informativo in sedi diverse dalla normale sede operativa (ad es. Magazzino Promoturismo FVG; uffici IAT di altre sedi etc);

• supporto agli uffici dell’U.O. Sport, Turismo, Eventi, UNESCO per tutte le attività previste nell’organizzazione di iniziative ed eventi turistico-culturali; nella promozione di iniziative turistico-culturali, sistemi e contesti turistici, culturali, sportivi, economici e sociali, anche e soprattutto attraverso il costante aggiornamento dei siti internet tematici e i canali di social network di competenza dell’ufficio, creazione mailing list; nella predisposizione di documenti utilizzando i vari programmi “office” in uso, utilizzando fax, posta elettronica; nella partecipazione ad incontri e riunioni, corsi di formazione specifica anche nel caso in cui lo svolgimento venga previsto in sedi diverse dalla normale sede operativa;

• • supporto nella creazione di materiale promozionale; • supporto alle attività di monitoraggio: intervista con gli stakeholders coinvolti nelle diverse

iniziative, somministrazione questionari; Il ruolo dei volontari nell’Azione 2 sarà nello specifico: • supporto nella mappatura delle associazioni culturali, sportive presenti nel territorio • supporto alla analisi quantitativa e qualitativa dei dati relativi alla tipologia di target a cui proporre

eventi e iniziative culturali/turistiche e sportive; • supporto alla progettazione e programmazione degli eventi tradizionali; • supporto alla definizione e all’organizzazione di nuovi eventi • supporto all’organizzazione e gestione delle attività di promozione e comunicazione degli eventi • supporto alla gestione dei servizi front office e back office degli sportelli informativi turistici

temporanei (aperti in occasione di eventi culturali e sportivi particolari) 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

2

0

2

0

30

5

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

I volontari dovranno garantire la massima disponibilità e la flessibilità oraria: - a supporto dell’attività di front office e back office dell’informacittà e nell’ottica di una razionalizzazione e calendarizzazione della fruizione di alcuni luoghi, qualora le esigenze specifiche lo richiedano, verranno impiegati a turnazione anche nei fine settimana prevedendo il rispetto delle giornate di riposo e recupero; - dovranno essere disponibili a partecipare anche ad incontri, riunioni o eventi gestiti dall’UO svolti nelle ore serali e/o svolti occasionalmente nei fine settimana (come per esempio, rappresentazioni, laboratori, eventi vari o quant’altro realizzato e organizzato dalle strutture coinvolte nel progetto); In particolare, in occasione di eventi di grande richiamo ed iniziative di particolare interesse i volontari verranno inseriti presso sportelli di informazione turistica temporanei, posizionati ad hoc, funzionali all’attività di informazione ed accoglienza rivolta a turisti/visitatori in merito all’iniziativa stessa con orario da definire ed ogni modo prevedendo il rispetto delle giornate di riposo e recupero. Per facilitare il pieno raggiungimento degli obiettivi, si richiede inoltre ai volontari la disponibilità ad effettuare visite presso strutture partner e/o enti presenti sul territorio che possono risultare utili e strategici per la realizzazione delle attività stesse. Si richiede poi l’eventuale frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti. Infine si richiede il massimo rispetto della privacy, specie sui dati trattati nel corso delle diverse attività.

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

N. Sede di

attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per

sede Cognome e nome

Data di nascita

C.F. Cognome e

nome Data di nascita

C.F.

1

Comune di Cividale del Friuli – U.O. SPORT /TURISMO/ EVENTI/ UNESCO

Cividale del Friuli

Piazza Paolo Diacono, 10

70035 2

PITASSI CLAUDIA

25/07/1956

PTSCLD56L65 L483Q

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La comunicazione, la promozione e la sensibilizzazione del progetto e delle sue attività rappresenta un elemento di assoluto valore nella dimensione generale del progetto. La condivisione ed il collegamento con il territorio in cui si realizzano le attività progettuali saranno garantite attraverso una serie di azioni e di interventi integrati. Infatti, un elemento di qualità con valore aggiunto è quello relativo alla trasferibilità del valore sociale dell’intervento sul territorio ed in particolar modo nei confronti delle nuove generazioni. Attraverso la comunicazione del progetto, l’idea è quella di diffonderne anche e soprattutto il valore sociale che in esso è sotteso. Per ciò che concerne, quindi, gli strumenti e le strategie di promozione e sensibilizzazione dell’intervento, saranno adottate tutte le forme e modalità ritenute efficaci al raggiungimento dello scopo. Nello specifico le attività di promozione e sensibilizzazione, tese a garantire il giusto legame con il territorio e la sua corretta diffusione alla comunità locale, che si andranno a realizzare saranno:

� Sito Internet. Il progetto sarà promosso attraverso il sito del Comune di Cividale del Friuli. (10 ore dedicate all’azione di promozione e sensibilizzazione sul servizio civile)

� Stampa Locale . Grazie, inoltre, alla collaborazione dell’Ufficio Relazioni esterne verranno inviati comunicati stampa a più testate giornalistiche locali, sempre a l fine di diffondere il progetto in maniera più capillare a tutta la cittadinanza. (5 ore)

� Coinvolgimento degli Sportelli Informagiovani e Inf ormacittà . Il Comune di Cividale del Friuli coinvolgerà gli operatori degli sportelli informativi citati nella promozione del progetto e nell’opportunità del servizio civile volontario. (10 ore)

L’Impegno complessivo nelle attività di comunicazione e promozione del progetto sarà di 25 ore

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si rimanda al sistema di Reclutamento e Selezione dell’UNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rimanda al Sistema di Monitoraggio verificato ed approvato in sede di accreditamento dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile acquisito dall’ente di 1^ Classe ACLI NZ00045

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Sì ACLI NZ00045

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti

dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

- disponibilità alla flessibilità oraria (anche per orari serali e week-end); - una buona predisposizione al contatto con il pubblico; - In considerazione delle particolari mansioni e caratteristiche del progetto è

necessaria la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese e tedesco e una buona predisposizione al contatto con il pubblico oltre alla disponibilità a partecipare ad eventi ed iniziative in giornate prefestive o festive.

E’ richiesto ai volontari il possesso della patente di tipo “B” e la disponibilità ad utilizzare i mezzi comunali per il trasferimento presso luoghi diversi dalla sede operativa principale per potere attendere alle attività previste dal progetto.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

Non sono previste risorse finanziarie aggiuntive.

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Non sono previste reti a sostegno del progetto.

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

AZIONI RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI

Azione 1 – Informazione e comunicazione

1.1 Informacittà su misura Data base turismo

1.2 Progettazione e creazione Materiale promozionale Programmi software per realizzare il materiale, stampante, toner

1.3 Campagna di comunicazione online PC, internet

1.4 Monitoraggio e valutazione dei risultati Materiale trasversale, come indicato a seguire

Azione 2 – Rete turistica territoriale

2.1 – Individuazione di potenziali partner da inserire nella rete territoriale Telefono, database, PC, internet

2.2 – Incontri tematici – tavoli di prodotto Sala riunione attrezzata

2.3 – Piano di comunicazione

2.4 - Realizzazione di eventi di promozione territoriale

Materiale promozionale stampato, sale attrezzate in cui promuovere eventi, internet, telefono, impianti audio e video

2.5 - Monitoraggio e valutazione

Le risorse trasversali a tutte le azioni sopra indicate sono: Per la formazione specifica dei volontari - Sussidi di documentazione: libri, dispense, e risorse on line. - n. 2 computer dotati di software (pacchetto Office) utile per costruire banche-dati, presentazioni con slide e documenti; - Collegamento internet, posta elettronica e stampante; - Telefono, fax e fotocopiatrice; - Materiale di cancelleria varia (penne, matite, pennarelli, carta, ecc…); - 1 tablet

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

Non previsti

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile si caratterizza per un mix tra “servizio guidato” e “formazione” sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto. L’insieme delle attività previste consentono ai volontari di acquisire un set articolato di conoscenze che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del volontario e a migliorare la sua professionalità nel settore di impiego. In particolare: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

L’insieme delle attività consentirà inoltre ai volontari di acquisire le seguenti competenze:

Competenze di base (intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale) • conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, word, powerpoint, internet e posta elettronica); • conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane; • conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc…). Competenze trasversali (intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma strategiche per rispondere alle richieste dell’ambiente e produrre comportamenti professionali efficaci) • sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto; • saper leggere i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione con gli anziani; • saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro superamento; • saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando costantemente forme di collaborazione. Competenze tecnico – professionali (intese come quel set di conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una

determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale) • conoscenze teoriche nel settore di impiego; • capacità di coordinare e gestire attività di animazione socio-educativa; • conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce; • conoscenze metodologiche dell’azione orientata all’aiuto, al sostegno, al cambiamento; • capacità di valutare l’efficacia degli interventi; • capacità di osservare i comportamenti individuali e di gruppo; • abilità relazionali, quali capacità di ascolto e comunicazione; • conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione; • capacità di utilizzo di tecniche e strumenti necessari all’animazione quali giochi, attività espressive, manuali. Metacompetenze (intese come l’insieme delle capacità cognitive a carattere riflessivo che prescindono da specifiche mansioni e sono considerate sempre più strategiche nella società della conoscenza) • comprendere, analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nell’ambito del progetto e il ruolo che si dovrà svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse con quanto richiesto per l’esercizio del ruolo; • rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenze/attitudini anche al di là delle occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto; • riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il senso delle proprie azioni, potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti futuri di impegno nel settore del volontariato.

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

La formazione generale sarà svolta presso la sede del Comune di Cividale del Friuli

30) Modalità di attuazione:

a) In proprio presso l’ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1° classe Si prevede inoltre l’intervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari. Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina dall’Ufficio Nazionale di Servizio Civile. Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono una conferma della unità di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio civile tra l’UNSC e le ACLI. Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione: 1. fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile; 2. sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile; 3. assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile, 4. promuovere i valori ed i diritti universali dell’uomo. Il primo obiettivo “fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile” può essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalità che gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri, nonché la consapevolezza del ruolo del giovane in servizio civile, affinché riconosca il senso della propria esperienza e l’importanza dell’educazione alla responsabilità, al senso civico e

alla pace. Il secondo obiettivo “sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile” e‟ perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei r.l.e.a., laddove obbligatori, dei responsabili provinciali del Servizio Civile e degli o.l.p., nella progettazione e organizzazione della formazione generale rivolta ai volontari. R.l.e.a., responsabili provinciali e o.l.p. sono inoltre, nell’ambito delle ACLI, fruitori della formazione a loro dedicata. Infatti ogni anno si tengono: • due seminari nazionali di due giorni; • una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale. Il terzo obiettivo “assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile” viene perseguito anche attraverso la particolare modalità prescelta di attuazione della formazione. Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile, si riunisce frequentemente per la progettazione e la valutazione congiunta dell’attività formativa alla presenza del responsabile nazionale di ente accreditato, della responsabile politica e del responsabile della formazione del SC. Questa modalità assicura continuità, ricorsività, trasmissione di conoscenza e monitoraggio da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i territori e i volontari. Inoltre l’aggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi. Il quarto obiettivo “promuovere i valori e i diritti universali dell’uomo” è presente e trasversale nei moduli di formazione generale. In particolare affrontando i temi legati alla difesa non armata della Patria, alla solidarietà, all’impegno sociale e civile, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, alla cittadinanza attiva, alla negoziazione e al conflitto, ragionando con i volontari sulla storia dell’obiezione di coscienza, sulla dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e sulla costituzione, si vuole portare i giovani a riflettere sui valori e sui diritti umani che vanno riconosciuti e difesi coerenti con valori e i diritti che l’Associazione con il suo operato quotidiano intende tutelare.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

sì Si rimanda al sistema accreditato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile acquisito dall’ente di 1^ Classe ACLI NZ00045

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione generale viene erogata con l’utilizzo di due metodologie: 1. la lezione frontale: i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata, come indicato alla voce “Modalità di attuazione” della presente scheda progetto; i nominativi degli esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle “Linee guida”; 2. le dinamiche non formali: la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) è essenzialmente legata a risultati di facilitazione affinché i volontari riescano a percepire e ad utilizzare le risorse interne al gruppo, costituite da ciò che ciascuno, come individuo e come parte di una comunità, porta come sua esperienza, come suo patrimonio culturale, e dalle risorse che l’ Ente mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti. Le tecniche all’uopo utilizzate comprendono, in maniera ampia, il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di gruppo.

Il programma di formazione generale del presente progetto, prevede il ricorso alla lezione frontale e il ricorso alle dinamiche non formali, per un totale di 42 ore. L’ente accreditato utilizzerà materiale didattico e dispense predisposti dall’Ufficio Nazionale, provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne presentasse la necessità. Le attrezzature utilizzate sono: lavagna luminosa; lavagne a fogli mobili; pc e videoproiettore per la proiezione di slide e quanto altro, postazioni multimediali con collegamento internet in caso di necessità didattica.

33) Contenuti della formazione:

E’ opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle caratteristiche di setting, che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa. Le caratteristiche del setting Accogliendo un’esperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza, si impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimento, di formazione, di educazione alla cittadinanza, alla solidarietà, alla partecipazione, di crescita umana e professionale Aula per un set in forma circolare e/o semicircolare. Modalità: frontale, circolare, dinamica, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle linee guida della formazione generale. Tutte le attività vengono svolte da un formatore accreditato.

Moduli formazione generale dei volontari I modulo Titolo: “L’identità del gruppo in formazione e patt o formativo” Contenuti: Partendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il percorso generale e la giornata formativa in specifico. Ai volontari viene richiesto di esplicitare le proprie aspettative, le motivazioni, gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile. La giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”, “difesa non violenta”. Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in servizio civile volontario presso l’associazione ACLI. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un apprendimento efficace. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di servizio civile. Ore: 4 di cui 1 di lezione frontale e 3 di dinamiche non formali II modulo Titolo: “Dall’obiezione di coscienza al servizio ci vile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà” Contenuti: Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il “vecchio” servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell’obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98. Obiettivi: Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale, partendo dall’obiezione di coscienza. Ore: 3 di cui 2 di lezione frontale e 1 di dinamiche non formali

III modulo Titolo: “Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta”

A) Il dovere di difesa della Patria Contenuti: A partire dal dettato costituzionale, articolo 52 “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” se ne approfondirà l’attualizzazione anche alla luce dell’attuale normativa e della giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. Obiettivi: Approfondire la conoscenza e l’evoluzione storica del concetto di “dovere di difesa della Patria”.

B) La difesa civile non armata e non violenta Contenuti: Si utilizzerà la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. In specifico si affronteranno i temi di “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”,” prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, collegati all’ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non violenta. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale e 2 di dinamiche non formali IV modulo Titolo: “La normativa vigente e la Carta di impegno etico” Contenuti: Sarà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile nazionale. In modo particolare sarà analizzata la Carta d’impegno etico e l’importanza della sua sottoscrizione da parte del responsabile dell’ente. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di servizio civile Ore: 2 di cui 1 di lezione frontale e 1 di dinamiche non formali V modulo Titolo: “La formazione civica” Contenuti: Saranno ripresi i contenuti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Carta costituzionale e, quindi, l’insieme dei principi, dei valori, delle regole e dei diritti e doveri in essa contenuti, che costituiscono la base della civile convivenza e quadro di riferimento indispensabile per l’esercizio della cittadinanza attiva. Saranno analizzati la funzione e il ruolo degli organi costituzionali, la struttura delle Camere e l’iter di formazione delle leggi. Obiettivi: da una parte fornire al volontario la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale ed istituzionale mutevole nel tempo, dall’altra trasmettere allo stesso la conoscenza di quelle competenze civiche e sociali funzionali per vivere una “cittadinanza attiva” e tradurre quindi i principi teorici in azioni pratiche. Ore: 2 di cui 1 di lezione frontale e 1 di dinamiche non formali VI modulo Titolo: Forme di cittadinanza Contenuti: In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione. Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come mezzo per difendere la Patria “dal di dentro” garantendo a tutti possibilità di promozione, di inclusione, di partecipazione attiva alla società; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Obiettivi: Dare senso alle parole “, cittadinanza, solidarietà, globalizzazione, interculturalità e sussidiarietà”, riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale e 2 di dinamiche non formali VII modulo Titolo: “La protezione civile” Contenuti: In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Obiettivi: Dare senso e ragione del servizio civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile. Ore: 3 di lezione frontale VIII modulo Titolo: “La rappresentanza dei volontari nel serviz io civile” Contenuti: Sarà illustrata ai volontari la possibilità di partecipare e candidarsi alle Elezioni per i Rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in Servizio Civile Nazionale, come forma di “cittadinanza attiva” e saranno individuate anche le responsabilità che derivano da tale partecipazione. Per dare maggiore incisività all’argomento, saranno invitati ex volontari rappresentanti e/o delegati. Obiettivi: Fornire ai volontari un esempio concreto di cittadinanza agita, collegata all’esperienza del Servizio Civile Nazionale. Ore: 2 di lezione frontale IX modulo Titolo: “Presentazione dell’Ente” Contenuti: In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato. Si potrà anche svolgere un’analisi della realtà nazionale: incontrare dei testimoni privilegiati (con preparazione, esecuzione e report di interviste, analisi della realtà territoriale attraverso una scheda apposita, raccolta dati e progettazione piccoli interventi di approfondimento. Obiettivi: Agevolare la conoscenza e l’inserimento nel giovane volontario nella realtà in cui presterà servizio. Ore: 2 di lezione frontale X modulo Titolo: “Il lavoro per progetti” Contenuti: “Che cos’è la progettazione sociale? Quali sono i suoi principi cardine? Come si esplicita in un lavoro metodico e organizzato? Come valutare i risultati? Verrà illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni: dall’ideazione alla realizzazione, compresa la fase di valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto.

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per l’auto-valutazione partendo dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti. Obiettivi: Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di progettazione e per migliorare le proprie capacità di valutazione e di autovalutazione, partendo dal progetto di servizio civile in cui è inserito Ore: 4 di cui 1 di lezione frontale e 3 di dinamiche non formali XI modulo Titolo: “L’organizzazione del servizio civile e le sue figure” Contenuti: Sarà fornito ai volontari di Servizio Civile Nazionale un quadro dei ruoli e delle diverse figure che ruotano attorno al progetto. Per completare la panoramica saranno fornite informazioni anche circa il “sistema di servizio civile” (gli enti di SCN, l’UNSC, le Regioni e le Provincie autonome), che rappresenta la sovrastruttura più grande in cui si collocano le ACLI rispetto al Servizio Civile Nazionale. Obiettivi: offrire ai giovani gli strumenti per riconoscere tutte le figure che si trovano all’interno dello stesso progetto e che operano per il raggiungimento degli obiettivi del progetto stesso. Ore: 2 di lezione frontale XII modulo Titolo: “Disciplina dei rapporti tra enti e volonta ri del servizio civile nazionale” Contenuti: Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario, si metteranno a fuoco le condizioni necessarie agli efficaci inserimenti nei sistemi organizzativi; si illustrerà la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009e successive modifiche). Obiettivi: Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri, facendo appello alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterrà il percorso, facilitando anche i rapporti con l’ente, e che definisce bene vincoli e opportunità. Ore: 2 di cui 1 di lezione frontale e 1 di dinamiche non formali XIII modulo Titolo: “Comunicazione interpersonale e gestione de i conflitti” Contenuti: sarà fornita l’analisi dei cinque pilastri della comunicazione e sarà analizzato come le dinamiche di comunicazione all’interno di un gruppo possano essere causa di conflitti, ma anche opportunità di confronto e scambio costruttivi. Obiettivi: offrire strumenti per una maggiore comprensione del "funzionamento" di alcuni concetti di base della comunicazione interpersonale; sviluppare le capacità comunicative in ambito lavorativo; fornire elementi per la conoscenza del processo comunicativo così come si articola all'interno di un'organizzazione. Ore: 4 di cui 1 di lezione frontale e 3 di dinamiche non formali XIV modulo Titolo: “Il valore esperienziale del servizio civil e” Contenuti: attraverso l’utilizzo di modelli di apprendimento basati sull’esperienza cognitiva ed emotiva, si accompagneranno i ragazzi a riflettere consapevolmente, sulla propria storia, sui propri vissuti, sulle proprie emozioni e sulle dinamiche relazionali e a porre l’attenzione al proprio pensiero sia in termini di “contenuto” (cosa?) che di “metodo” (come?); ciò contribuirà a rendere il servizio civile un’esperienza di crescita, di formazione e di educazione per il volontario. Obiettivi: Offrire al giovane volontari uno strumento che permetta loro di dare significato e valore alla propria esperienza di servizio civile. Ore: 4 di cui 1 di lezione frontale e 3 di dinamiche non formali

34) Durata:

42 ore. Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio dei progetti

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

La formazione specifica sarà realizzata presso la sede di attuazione del progetto.

36) Modalità di attuazione:

La formazione sarà effettuata in proprio, presso l’ente e coinvolgerà anche l’operatore locale di progetto. L’Olp, infatti, esperto nel settore specifico di intervento, sarà coinvolto in azioni tese a garantire il trasferimento del proprio know-how ai volontari e un corretto approccio a tutte le operazioni tecnico/operative. Per il modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari, si ricorrerà all’utilizzo di esperti.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Claudia Pitassi, nata a Udine il 25/07/1956 Paulitti Susi, nata a Udine il 22/09/1972

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Claudia Pitassi: dipendente del Comune di Cividale dal 1979, attualmente ricopre il ruolo di titolare di posizione organizzativa dell’Unità Operativa Sport/Turismo/Eventi/UNESCO. Negli ultimi due anni si è occupata, in particolare, di programmare, organizzare e realizzare eventi ed iniziative culturali, turistiche e ludiche per la Città; ha progettato e organizzato iniziative attinenti alle politiche giovanili. Ha frequentato nel 2012 il corso per OLP. Ha già svolto il ruolo di OLP per i progetti di SCN - bandi 2015 e 2016 - “Cividale: viaggio al centro della terra… e della storia” e “Veni, vidi…Vivi!: ieri Forum Iulii oggi Cividale, una città e un territorio da amare” . Paulitti Susi nata a Udine il 22/09/1972 dipendente del Comune di Cividale dal 2008, attualmente ricopre il ruolo di impiegata amministrativa c/o l’Unità Operativa Sport/Turismo/Eventi/UNESCO. Negli ultimi due anni si è occupata, in particolare, di organizzare e realizzare eventi ed iniziative culturali, turistiche e ludiche per la Città, gestire la comunicazione WEB dei siti internet e dei canali social di pertinenza dell’U.O. Ha frequentato nel 2013 il corso per OLP.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico, prevede: • L’apprendimento diretto di conoscenze e competenze, finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete, basato sull’integrazione dei ruoli e sullo scambio di esperienze;

• L’integrazione di diverse metodologie di intervento. Il percorso formativo proposto facilita la visione dell’organizzazione, dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono inseriti. Tale percorso si configura pertanto come una “consulenza formativa”

tramite la formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni d’aula integrate con lavori individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche, discussioni in plenaria e analisi dei casi.

Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della formazione. Inoltre, attraverso il ricorso a forme di cooperative learning, gli attori si impegnano a porre domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad essere creativi per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento. Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la valorizzazione delle differenze. Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciò che accade, influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno.

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali: � PC portatile e postazioni informatiche; � stampanti; � Internet; � telefoni; � videoproiettori; � supporti di memorizzazione; � televisione; � lavagna luminosa; � lavagna a fogli mobili; � webcam; � piattaforme informatiche.

40) Contenuti della formazione:

La formazione specifica sarà contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla situazione formativa-professionale che si presenta, cercando di realizzare l’integrazione pedagogica delle opportunità e dei linguaggi formativi. La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di formazione “on the project”, cioè "accompagna e sostiene" i volontari nella fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore esterno. È una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-professionalità del volontario alle esigenze collegate all’espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi individuati. La formazione specifica sarà centrata sulle attività di progetto e in riferimento alle stesse affronterà tutti gli argomenti necessari perché i volontari possano crescere e rendersi autonomi nelle attività di progetto. In relazione all’azione 1 - Ottimizzare le attività informative esistenti e prevedere nuove e diversificate modalità di comunicare e diff ondere la conoscenza del patrimonio storico, artistico, culturale e naturali stico del territorio, la formazione specifica prevede i seguenti moduli: Modulo introduttivo Cenni sul patrimonio artistico, storico, culturale e naturalistico del Comune di Cividale e sui dati relativi al flusso turistico. Formatore: Formatori indicati nel box 37 Durata 10 ore

1. Modulo formativo : L’attività di front office: organizzazione e gestione di uno sportello di informazioni sul patrimonio artistico, storico e culturale e naturalistico: la gestione delle attività di front office; la gestione delle attività di back office: Formatore: Formatori indicati nel box 37 Durata 14 ore 2. Modulo formativo : Rilevamento dati statistici relativi alle presenze, partecipazione, pernottamenti, indice di gradimento; raccordo con il sistema di rilevazione statistica territoriale Formatore: Formatori indicati nel box 37 Durata: 12 ore Rispetto all’azione 2 - Consolidare e ampliare la rete terri toriale tra realtà del pubblico e del privato sociale e profit che garantisca l’org anizzazione di eventi ed iniziative specifiche per la valorizzazione dei luoghi meno co nosciuti (prevedendo anche una riconversione, ove possibile, di eventi tradizional i) e permetta nuove sperimentazioni e offerte culturali/turistiche ai turisti e alla po polazione , i moduli saranno i seguenti: 3. Modulo formativo : Principali strumenti comunicativi utilizzati presso U.O: multimediali, web, media; gestire ed implementare la comunicazione web; o rapporti con l’utenza e con gli enti del territorio (pubblici e privati); tecniche di progettazione e realizzazione di materiale informativo in diversi formati Formatore: formatori indicati nel box 37 Durata 18 ore 4. Modulo formativo : Tecniche e modalità di organizzazione di eventi; dalla ideazione alla creazione di un evento turistico/culturale; dalla ideazione alla realizzazione di un evento turistico-sportivo; dalla ideazione alla realizzazione di un evento turistico-eno-gastronomico. Formatore: formatori indicati nel box 37 Durata 14 ore 5. Modulo formativo: Elementi e modelli di valutazione e monitoraggio. Cosa è necessario identificare, selezionare e sottoporre a misurazione e controllo, le dimensioni da valutare, come condurre tali misurazioni e controlli, gli indicatori da utilizzare, chi, quando con quali strumenti valutare. Durata 4 ore Il modulo seguente, sarà trasversale a tutte e due le azioni di cui sopra: 6. Modulo formativo: Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC: i volontari verranno istruiti sul rischio generico comune a tutte le attività previste nel progetto, sui rischi connessi ai luoghi di lavoro dove viene svolta l’attività, al corretto uso delle attrezzature e dei video terminali, alla gestione delle emergenze e alle misure di prevenzione da adottare. Il formatore verrà affiancato da un esperto esterno incaricato dall’Ente per la formazione in materia di sicurezza. Formatore : formatori indicati nel box 37 Durata: 4 ore

41) Durata:

76 ore. Tutte le ore di formazione saranno erogato entro il 90° giorno dall’avvio del progetto

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si rimanda al Sistema di Monitoraggio verificato ed approvato in sede di accreditamento dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile acquisito dall’ente di 1^ Classe ACLI ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI NZ00045

Cividale del Friuli, 27.11.2017 Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale m.a Nicoletta CATTELAN

Documento informatico sottoscritto digitalmente ai sensi degli articoli 20 e 21 del D.Lgs. 82/2005 e s .m.i. (Codice dell’amministrazione digitale).