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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
INSIEME NELLE PERIFERIE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) Area di intervento: Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale; Disabili; Anziani, Codifica: A08; A06; A01;
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto di rete “Insieme nelle periferie” insiste su un’area territoriale periferica della Città metropolitana fiorentina, investendo territorio di competenza per quanto attiene alla erogazione dei servizi alla persona afferente a due diverse SDS - Società della Salute (consorzi dei Comuni e ASL per la programmazione dei servizi sociali e sanitari territoriali), la SDS fiorentina nord ovest e la SDS di Firenze. Il bacino territoriale del progetto abbraccia infatti un’area particolarmente ampia che va dalla città di Firenze (in particolare l’area territoriale confinante con i Comuni della piana fiorentina) e i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, le più importanti aree della cintura fiorentina nella zona nord-ovest. Per dare un’idea della popolazione che abita il territorio considerato, possiamo orientativamente indicare circa 180mila abitanti.
1°
NZ00042
Nazionale
Il quadro demografico e la struttura della popolazione sarebbero molto complessi da analizzare. Qui di seguito ci limitiamo a tracciare con alcuni elementi un profilo molto generale, ma con l’intento di evidenziare alcune dinamiche che il progetto deve considerare. In particolare riportiamo per i quattro Comuni (Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa), il riepilogo – dati ISTAT rielaborazione Tuttitalia.it dei principali indicatori demografici Firenze
Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Firenze.
Anno Indice di vecchiaia
Indice di dipendenza strutturale
Indice di ricambio
della popolazione
attiva
Indice di struttura
della popolazione
attiva
Indice di carico di figli
per donna
feconda
Indice di natalità
(x 1.000 ab.)
Indice di mortalità (x 1.000 ab.)
1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2002 250,1 56,3 205,3 112,6 16,1 8,8 13,6
2003 247,0 58,0 206,3 115,9 16,0 8,2 13,6
2004 241,3 58,5 200,3 116,5 15,9 9,0 12,1
2005 230,8 58,6 189,0 118,4 15,9 8,5 12,0
2006 231,2 58,7 175,2 120,5 16,2 7,5 11,7
2007 231,5 59,2 177,4 123,9 16,7 7,7 12,5
2008 228,6 59,7 179,3 127,6 17,0 8,8 12,4
2009 223,6 60,1 181,7 130,4 17,0 8,2 12,8
2010 218,3 59,8 181,0 132,3 17,1 8,6 12,2
2011 214,0 59,7 181,4 135,3 17,0 8,2 12,3
2012 218,7 62,0 174,3 139,3 17,4 8,4 12,5
2013 215,5 63,1 166,3 142,1 17,9 8,3 11,7
2014 212,7 61,3 153,1 137,5 17,8 8,2 11,3
2015 212,7 61,3 149,9 139,4 18,2 7,3 12,5
2016 212,6 61,0 146,1 140,7 18,9 - -
Glossario
Indice di vecchiaia Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2016 l'indice di vecchiaia per il comune di Firenze dice che ci sono 212,6 anziani ogni 100 giovani.
Indice di dipendenza strutturale Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, a Firenze nel 2016 ci sono 61,0 individui a carico, ogni 100 che lavorano.
Indice di ricambio della popolazione attiva Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a Firenze nel 2016 l'indice di ricambio è 146,1 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.
Indice di struttura della popolazione attiva Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).
Carico di figli per donna feconda È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.
Indice di natalità Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.
Indice di mortalità Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.
Età media È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione. Campi Bisenzio
Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Campi Bisenzio.
Anno Indice di vecchiaia
Indice di dipendenza strutturale
Indice di ricambio
della popolazione
attiva
Indice di struttura
della popolazione
attiva
Indice di carico di figli
per donna
feconda
Indice di natalità
(x 1.000 ab.)
Indice di mortalità (x 1.000 ab.)
1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2002 130,6 43,4 136,0 93,5 18,7 12,1 8,4
2003 128,7 44,9 144,5 95,4 17,8 12,1 9,6
2004 127,5 45,8 141,4 96,4 17,8 12,8 8,9
2005 124,8 47,2 142,8 98,2 17,3 11,6 8,9
2006 125,1 48,5 139,4 101,4 17,5 12,3 8,7
2007 124,0 49,6 146,0 105,4 17,5 11,8 8,3
2008 121,8 49,2 141,6 105,7 18,3 13,0 8,5
2009 118,7 50,5 145,3 106,8 18,2 11,4 8,4
2010 120,3 51,0 146,7 109,8 18,2 11,1 7,8
2011 118,8 51,9 147,4 113,4 18,1 11,2 7,7
2012 124,5 53,7 142,1 117,5 18,6 12,3 8,4
2013 125,0 55,0 137,4 121,1 18,7 10,2 7,9
2014 126,1 55,2 130,0 123,5 18,7 9,6 7,6
2015 128,5 55,8 126,4 129,3 19,1 9,0 9,4
2016 128,5 56,0 115,1 131,3 20,5 - - Sesto Fiorentino
Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Sesto Fiorentino.
Anno Indice di vecchiaia
Indice di dipendenza strutturale
Indice di ricambio
della popolazione
attiva
Indice di struttura
della popolazione
attiva
Indice di carico di figli
per donna
feconda
Indice di natalità
(x 1.000 ab.)
Indice di mortalità (x 1.000 ab.)
1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2002 180,7 51,1 192,1 115,9 17,4 8,6 11,6
2003 183,1 52,5 190,1 119,6 17,5 8,0 11,9
2004 185,4 52,9 177,4 119,9 18,2 9,3 9,5
2005 185,5 54,6 169,0 122,2 18,1 9,0 10,1
2006 190,0 56,4 155,6 125,2 18,9 8,3 10,1
2007 192,6 57,5 155,1 128,5 19,5 8,5 10,4
2008 193,2 57,9 158,0 131,5 20,0 9,3 10,6
2009 192,0 59,0 167,2 134,0 19,4 8,8 10,7
2010 189,6 59,7 167,1 136,9 19,7 8,7 10,9
2011 190,0 60,1 167,8 139,3 19,6 7,3 10,0
2012 187,4 62,7 158,9 142,9 19,0 9,2 9,7
2013 186,8 63,5 150,8 144,9 19,2 8,0 10,5
2014 189,4 64,5 140,5 148,3 20,1 7,5 11,0
2015 191,4 65,7 140,1 153,1 20,7 7,5 10,9
2016 193,0 66,2 139,3 157,2 21,2 - - Signa
Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Signa.
Anno Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di
vecchiaia dipendenza strutturale
ricambio della
popolazione attiva
struttura della
popolazione attiva
carico di figli
per donna
feconda
natalità (x 1.000 ab.)
mortalità (x 1.000 ab.)
1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic
2002 139,4 47,7 154,7 91,6 17,9 12,1 12,5
2003 138,3 49,4 147,3 93,9 17,9 10,7 9,6
2004 137,7 50,7 141,8 94,8 17,3 11,6 7,9
2005 137,0 51,3 134,0 94,4 17,3 12,0 9,9
2006 135,8 50,6 124,5 93,8 17,5 12,0 8,5
2007 132,6 51,3 129,1 94,6 17,5 13,1 8,2
2008 128,1 51,9 130,3 96,9 17,8 13,0 9,6
2009 126,4 52,1 139,7 100,7 17,5 10,9 10,4
2010 123,5 52,6 150,0 104,3 16,7 11,8 8,2
2011 122,8 53,2 148,3 107,0 17,1 10,6 9,6
2012 131,8 56,4 145,2 118,8 17,7 14,0 9,6
2013 127,5 58,2 138,2 125,6 17,9 9,2 8,8
2014 123,4 54,7 119,2 121,3 17,8 9,7 9,7
2015 124,8 56,3 113,3 127,7 18,9 8,4 9,4
2016 127,9 56,7 115,9 132,4 18,9 - - In questo contesto demografico, operano le quattro associazioni Misericordie svolgendo oltre che i servizi di emergenza e urgenza, anche servizi di trasporto sociale e molte altre attività di assistenza e supporto al disagio sociale e alle necessità sanitarie e non solo. Negli ultimi anni si sono difatti sviluppate anche attività e progetti che guardano più alla dimensione ‘sociale’, segno di un emergere di nuove necessità su cui associazioni storiche molto presenti all’interno dei propri contesti comunitari, con alcune migliaia di soci e qualche centinaio di volontari complessivamente, sono oggi sempre sollecitate. Il presente progetto intende inserirsi in questo quadro evolutivo di bisogno, a partire da una dimensione settoriale di politica socio-sanitaria pubblica che la Regione Toscana fin dal Profilo di Salute di cui al Piano Integrato di Salute 2008-2010 sta sottolineando. Si tratta in dettaglio della considerazione di alcuni “determinanti di salute”, ossia fattori cruciali che influiscono (con peso differente) sullo stato di salute della popolazione e dunque su tutti gli indicatori relativi ai servizi. Qui l’approccio è meno fondato sulla prestazione e più diretto a leggere gli elementi che determinano lo stato di salute e di malattia, traendo quelli ‘determinanti’ sulla popolazione. Tra i principali fattori, la salute è quello da considerarsi di maggior importanza; vi sono poi fattori di carattere costituzionale nei quali il soggetto è inserito come gli stili di vita, le reti sociali e di comunità. La capacità inclusiva e di socializzazione di una società costituisce pertanto non più solo un fattore da considerare nell’ambito delle politiche sociali in senso stretto ma, quale vero e proprio determinante di salute.
In questo contesto, il volontariato organizzato appare come una tra le esperienze più capaci di sviluppare questa capacità inclusiva, di socializzazione e in definitiva di ri-generazione del capitale sociale. Ciò risulta ancora più rilevante nell’ambito dei servizi alla persona, i servizi socio-sanitari e sanitari, dove all’elemento tecnico di soccorso o di assistenza, si aggiunge e in modo assai rilevante e non secondario, quello della relazione umana e sociale. Il progetto di servizio civile si inserisce pertanto in un contesto nel quale si evidenzia la necessità – proprio attraverso i servizi socio-sanitari – di ri-costruire relazioni sociali significative con le persone (malati, anziani, disabili). Si pensi ad esempio ai soggetti che accedono ai servizi di trasporto e accompagnamento per recarsi presso i presidi ospedalieri, riabilitativi e di cura, ma anche presso la scuola (si pensi ai disabili minori) ovvero presso i centri di socializzazione diurni (per anziani e per disabili adulti). Sono questi i destinatari diretti del progetto, con i quali rafforzare legami sociali proprio nell’ambito del servizio assistenziale. Il servizio va tuttavia anche ad impattare sui nuclei familiari di riferimento di questi soggetti, gli operatori del sistema di soccorso e la comunità in generale, che pertanto vengono considerati quali beneficiari indiretti. La capacità di intercettare, da parte delle quattro Misericordie, una platea molto vasta di persone è adeguatamente rappresentata dalla sintesi dei servizi resi nel corso del 2015; una statistica dimostra infatti – attraverso il numero delle prestazioni – l’enorme potenziale in termini di capacità di intercettare relazioni nel momento del bisogno di un numero assai ampio di persone.
Dati Servizi 2015 (fonte: Misericordie coinvolte nel progetto)
Trasporti Ordinari
Visite specialistiche, Riabilitazioni, TAC, risonanza magnetica, terapie, chemio e radioterapie
N° servizi – anno 2015
Misericordia Campi Bisenzio 4750 Misericordia Sesto Fiorentino 5625 Misericordia San Mauro a Signa 6050 Misericordia San Martino FI-Ovest 570
Riguardo ai servizi di emergenza:
Emergenza 118
N° servizi – anno 2015
Misericordia Campi Bisenzio 2900 Misericordia Sesto Fiorentino 4350 Misericordia San Mauro a Signa 2700 Misericordia San Martino FI-Ovest -
E i dati dei trasporti sociali:
Trasporti Sociali
Trasporti sociali standard, preventivi
N° servizi – anno 2014
Misericordia Campi Bisenzio 2250 Misericordia Sesto Fiorentino 3650 Misericordia San Mauro a Signa 2232 Misericordia San Martino FI-Ovest Non disponibile
La zona interessata dal progetto presenta inoltre un elevato tasso di ospedalizzazione. Cioè, il ricorso all’ospedale è più elevato che in altre zone, anche afferenti alla stessa Azienda sanitaria o in generale alla Toscana. Questa caratteristica genera pertanto una maggiore domanda da parte di malati, anziani e disabili di servizi di trasporto, sia relativamente quindi al trasporto sanitario che a quello sociale o ai trasporti ordinari per visite e terapie da svolgersi presso i presidi ospedalieri.
A riguardo, il Profilo di Salute – Lo stato di salute di Firenze – a cura della Società della Salute di Firenze, 2014, traccia un’analisi molto significativa da cui sinteticamente riportiamo qui sotto alcuni grafici e alcune osservazioni
Come si vede dal grafico precedente, il tasso di primo ricovero, di persone cioè che afferiscono al presidio ospedaliero (solo la prima volta, escludendo quindi i ricoveri ripetuti
nel corso dello stesso anno) è più elevato proprio nella zona di Firenze e della SDS Fiorentina Nord Ovest ove insiste il progetto.
Anche per il tasso di ospedalizzazione (il dato della ASL 10 è di 155300 ospedalizzazioni e se per la zona FI Nord Ovest il dato è in media aziendale, per quanto riguarda Firenze, il dato è al di sopra della media a 158900). I numeri certo impressionano e sono quelli di una periferia di una città metropolitana, tuttavia, appare il progetto investe più un aspetto qualitativo, ossia orientare il servizio assistenziale a questa dimensione relazionale, atta a generare coesione. I destinatari del progetto sono anzitutto pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale, persone con disabilità (motoria, psichica, mista) soggetti anziani non autosufficienti o con limitata autonomia. Da un punto di vista quantitativo, più che una stima del numero di soggetti è possibile – sulla base dello storico di servizio delle Misericordie – inferire una stima delle prestazioni all’interno delle quali è possibile sviluppare questo obiettivo di coesione sociale e ricostruzione dei legami. In questo senso è possibile fare riferimento come dati orientativi alle prestazioni sopra riportate proiettandoli, grazie all’intervento del progetto, su una dimensione di risultato atteso di un più 10% di prestazioni (con un più 5% almeno di aumento del numero dei soggetti presi in carico). I beneficiari indiretti delle prestazioni erogate sono senz’altro le famiglie, ma anche la Pubblica Amministrazione nelle sue diverse articolazioni presenti sul territorio in quanto titolare della competenza sulla sanità (Regione-ASL) e sul sociale (Comuni singoli o associati)
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi qualitativi del progetto sono riconducibili ad assicurare che il processo evolutivo dei servizi di trasporto e prossimità descritti e misurati dalle Misericordie al precedente punto 6) possa essere orientato a: - un aumento/ottimizzazione della risposta al bisogno/domanda di servizi di trasporto (di tipo sanitario e sociale), anche in considerazione dei più elevati tassi di ospedalizzazione che caratterizzano il territorio, - promuovere per la persona malata, anziana o disabile un supporto per potersi orientare nel complesso mondo dei servizi alla persona, sia presso l’ospedale, sia nell’ambito dei servizi socio-sanitari territoriali; - non ultimo, supportare la persona destinataria del servizio di assistenza a gestire il periodo della malattia evitando rischi di isolamento, di caduta nella capacità di mantenere e generare relazioni, fattore che abbiamo visto considerato proprio come determinante la salute. Sulla base dei dati di contesto precedentemente indicati è possibile stimare il numero di soggetti destinatari diretti, tenendo altresì conto di una stima dei servizi ripetuti per il singolo soggetto individuale (% più bassa sulle emergenze e più alta per i servizi ordinari per visite e terapie e ancora più alta per trasporti sociali ad es. in caso di trasporto di soggetti con disabilità per l’accesso a scuola o a lavoro). Emergenza 118
N° servizi – anno 2015
N° richieste di servizio attese nell’arco dell’anno di svolgimento del progetto
N° soggetti individuali destinatari
Misericordia Campi Bisenzio
2900 3000 2500
Misericordia Sesto Fiorentino
4350 4500 3800
Misericordia San Mauro a Signa
2700 2900 2400
Misericordia San Martino FI-Ovest
- 500 350
Trasporti Ordinari
Visite specialistiche, Riabilitazioni, TAC, risonanza magnetica, terapie, chemio e
N° servizi – anno 2015
N° richieste di servizio attese nell’arco dell’anno di svolgimento del progetto
N° soggetti individuali destinatari
radioterapie Misericordia Campi Bisenzio
4750 4900 2500
Misericordia Sesto Fiorentino
5625 5800 3000
Misericordia San Mauro a Signa
6050 6200 3100
Misericordia San Martino FI-Ovest
570 700 350
E i dati dei trasporti sociali: Trasporti Sociali
Trasporti sociali standard, preventivi
N° servizi – anno 2014
N° richieste di servizio attese nell’arco dell’anno di svolgimento del progetto
N° soggetti individuali destinatari
Misericordia Campi Bisenzio
2250 2500 12
Misericordia Sesto Fiorentino
3650 3800 19
Misericordia San Mauro a Signa
2232 2500 12
Misericordia San Martino FI-Ovest
Non disponibile 2500 12
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Nello svolgimento del progetto sono previste le seguenti attività: A) Area accoglienza e supporto alla persona A1 - Attività di ricevimento delle richieste di soccorso e assistenza presso la sede e per via telefonica Ciascuna Misericordia presidia la centrale operativa al fine della pronta ricezione delle richieste da parte della cittadinanza, ovvero dei servizi 118 ed Esculapio per l’assegnazione dei trasporti ordinari in base alle richieste pervenute. A2 – Assegnazione del servizio al coordinamento di un tutor da affiancare alla
persona malata nel suo percorso di accesso ai servizi socio-sanitari ospedalieri o territoriali Il tutor socio-sanitario è una figura di supporto, che può essere svolta da personale volontario come di servizio civile e ha il compito di aiutare la persona e la famiglia a orientarsi nel complesso mondo dei servizi per la salute. Si tratta di una funzione tipica ancorché spesso non identificata formalmente, ma che – investita di una richiesta specifica – oltre a dare seguito al servizio, si interessa del più ampio caso, attivando risorse ulteriori in caso di necessità. A3 - accompagnamento e supporto della persona al momento dello svolgimento del servizio di trasporto (collegamento con l’assistente sociale, col Medico di Medicina Generale, con l’ospedale e servizi di prevenzione e cura, centri diurni ecc.) E’ l’attività operativa che svolgono volontari e giovani in servizio civile nelle diverse équipe, che si prevede di svolgere per tutto il corso della durata del progetto. Si tratta in parte di un’attività di orientamento e facilitazione all’accesso ai percorsi assistenziali e di cura per il malato, l’anziano o il disabile, anche materiale durante il servizio stesso. A4 – Mantenimento di una relazione con l’utente (tramite telefono, visita domiciliare ecc.) Insieme nelle periferie ha anche il senso di accompagnare la persona oltre l’erogazione materiale di un servizio di trasporto, legando e curando le relazioni umane in un momento di difficoltà. Questo implica anche la possibilità di un mantenimento della relazione col malato nel corso del tempo al fine di rilevare anche eventuali ulteriori bisogni assistenziali. A5 - Monitoraggio e valutazione della soddisfazione dell’utente, delle istanze inerenti la salute e i servizi socio-sanitari Il servizio prevede quindi l’attivazione di un monitoraggio delle diverse necessità per il malato, che possono mutare nel corso del tempo e trovare soddisfazione sia direttamente col servizio volontario, sia eventualmente anche presso servizi di presidi sanitari o sociali presenti sul territorio B) Area attività di assistenza diretta alla persona: B1 - Attività di soccorso nell’ambito delle richieste provenienti dalla centrale 118, dalla centrale di secondo livello per i servizi ordinari Esculapio e direttamente dalla cittadinanza Il servizio di soccorso è svolto senza soluzione di continuità, 24h/24h per 365 giorni l’anno sulla base dei turni per l’emergenza urgenza. Le richieste per i servizi ordinari vengono invece assicurate in orario diurno per l’accesso ai servizi di cura e riabilitazione e – sempre in orario diurno – per l’accompagnamento di soggetti con ridotta mobilità a scuola o a lavoro o presso centri di riabilitazione. L’attività è svolta su veicoli adibiti al trasporto sanitario e/o sociale delle quattro Misericordie
sede locale di progetto. Grazie al Centro Servizi Auto Srl – autofficina, elettrauto, riparazione veicoli, installazione dispositivi – partner del progetto, viene assicurato il controllo ordinario funzionalità degli automezzi della Confraternita di Misericordia a tariffa agevolata e la riparazione di automezzi danneggiati a tariffa agevolata entro 24 ore B2 - Attività di accompagnamento e trasporto sociale presso le scuole del territorio, o presso i centri diurni per soggetti anziani o disabili Tale attività consente di far fruire ai destinatari diretti prestazioni non solo di tipo sanitario, ma anche di tipo formativo o la possibilità di accesso al lavoro ad es. per persone con disabilità. Come si è visto dai dati, il numero di soggetti individuali coinvolti in questo tipo di attività non è elevato ma implica un rapporto costante per viaggi quotidiani in andata e ritorno. B3- Attività di supporto domiciliare non professionale (es. aiuto per la spesa, consegna di farmaci a domicilio ecc.) a sostegno della permanenza del soggetto al proprio domicilio. Si tratta di attività complementari da attivare su richiesta della persona seguita, specie per situazioni di dimissioni ospedaliere, di condizioni familiari o abitative problematiche ecc. Cronodiagramma attività
Fase/Az 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 A1 X X X X X X X X X X X X A2 X A3 X X X X X X X X X X X X A4 X X X X X X X X X X X A5 X X X X X X X X X X X B1 X X X X X X X X X X X X B2 X X X X X X X X X X X X B3 X X X X X X X X X X X X
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per ogni Misericordia inserita nel progetto è previsto un coordinatore dei servizi (2 dipendenti + 2 volontari) più capi di guardia per i diversi turni di servizio (complessivamente 20 volontari). Inoltre ciascuna Misericordia assicura un presidio dei mezzi per le attività di coordinamento necessarie in caso di guasti e manutenzioni (2 dipendenti + 2 volontari). Inoltre, per la Misericordia di Campi Bisenzio: Nr. DEI SOCCORRITORI LIVELLO BASE/AVANZATO/BLSD: 200 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 100 volontari
Per la Misericordia di Sesto fiorentino: Nr. DEI SOCCORRITORI LIVELLO BASE/AVANZATO/BLSD: 100 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 120 volontari Per la Misericordia di San Mauro a Signa: Nr. DEI SOCCORRITORI LIVELLO BASE/AVANZATO/BLSD: 180 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 40 volontari Per la Misericordia di San Martino Firenze Ovest: Nr. DEI SOCCORRITORI LIVELLO BASE/AVANZATO/BLSD: 20 volontari Nr. ACCOMPAGNATORI SERVIZI SOCIALI: 15 volontari 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto I volontari in servizio civile saranno impiegati in affiancamento agli altri operatori volontari dell’associazione nello svolgimento del ruolo di soccorritore, autista o accompagnatore. Nello specifico il volontario in servizio civile:
- si occuperà della ricezione delle richieste sia in sede direttamente che tramite centralino telefonico. Svolgerà attività di orientamento e supporto nel contatto e nella gestione del rapporto assistenziale con l’assistente sociale, col MMG, con strutture ospedaliere e di prevenzione e cura, centri diurni ecc., si occuperà di mantenere una relazione periodica con l’utente (tramite telefono, visita domiciliare ecc.) e di monitorare le esigenze, la soddisfazione, accogliere nuove istanze e nuove richieste dell’utente
- svolgerà le attività di autista di mezzi di soccorso e mezzi per il trasporto sociale di anziani e disabili. Tutti i veicoli sono guidabili con la patente B, si terranno di conto delle limitazioni alla guida di particolari categorie di veicoli per rapporto peso/potenza imposti dal codice della strada per i neopatentati
- farà l’accompagnatore nell’ambito del servizio di trasporto sociale di anziani e disabili. L’accompagnatore ha il compito di aiutare la persona con ridotta mobilità a spostarsi, salire e scendere dal mezzo. Durante la marcia svolgerà anche un ruolo più di compagnia, dialogando con la persona trasportata, accogliendo altresì le richieste che possono emergere.
- Svolgerà infine un ruolo di ausilio nell’ambito dei servizi domiciliari leggeri alle persone anziane e disabili. Specificamente i giovani in servizio civile svolgeranno attività di accompagnamento, spesa a domicilio per persone con ridotta mobilità o ammalate, consegna di farmaci a domicilio
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio:
16
0
16
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Oltre al rispetto delle norme derivanti dal servizio civile nazionale è richiesto il rispetto degli statuti interni e dei regolamenti vigenti delle associazioni aderenti sedi locali di progetto.
0
30
5
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N. Sede di
attuazione del progetto
Comune Indirizzo Cod.
ident. sede N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato
Cognome e nome
Data di nascita
C.F. Cognome e
nome Data di nascita
C.F.
1 Misericordia
di Campi Bisenzio
Campi Bisenzio
(FI) Via Saffi 3/D, 18207 4
Varlani Chiara
15/11/1985
VRLCHR85S55D575B
2 Misericordia
di Sesto Fiorentino
Sesto Fiorentin
o (FI)
Piazza San Francesco 39
23384 4
Francesco
Cherubini
2/11/1975
CHRFNC75S02D612G
3 Misericordia di San Mauro
a Signa
Signa (FI)
Via della Croce 64 18281 4 Benedetta Matulli
21/10/1976
MTLBDT76R61D612Z
4 Misericordia San Martino
Firenze Ovest
Firenze (FI)
Via San Martino a Brozzi 6
113665 4 Vinattieri Pietro
23/02/1934
VNTPTR34B23D612X
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18
17
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Sarà prevista un’attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, siti Web). Tutte le notizie verranno pubblicate sulla pagina profilo della Confederazione Nazionale ed in quella della Misericordia e delle Associazioni ed Enti del territorio dove si svolgerà l’attività. In questo modo si potrà raggiungere il maggior numero di persone. Le Misericordie sedi locali di attuazione del progetto prevedono inoltre:
- Comunicato stampa e pubblicazione di articoli e/o interviste su stampa locale - Spedizione di lettere e comunicazioni ai giovani dei propri territori di riferimento - Pubblicizzazione del servizio civile nell’ambito delle feste associative o delle feste cittadine - Sportello informativo durante l’apertura del bando giovani presso la sede (tutti i giorni durante l’apertura del bando per almeno 15 giorni per 4 ore al giorno = 60 ore) - Incontri di illustrazione del bando di servizio civile (8 incontri complessivi per 16 ore totali)
Tot- 76 ore monitorabili oltre alle attività di promozione non quantificabili in termini orari precedentemente illustrate.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede
di accreditamento
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in
sede di accreditamento
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si
18
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
requisito preferenziale: possesso patente B 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Le risorse finanziarie sono destinate a: - Divise di servizio estive ed invernali (2 per ciascun giovane inserito per un totale di 32 estive e 32 invernali) - DPI (scarpe personali, guanti monouso all’occorrenza) - Finanziamento della formazione specifica (materiale didattico, dispense, rimborsi spese a formatori)
Si prevede di destinare complessivamente € 500 a giovane inserito per un totale complessivo di € 8000,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Centro Servizi Auto Srl - Codice Fiscale e P.I.: 05948680482 – Via Pistoiese 153, 50058 San Piero a Ponti Signa (FI) – autofficina, elettrauto, riparazione veicoli, installazione dispositivi: Controllo ordinario funzionalità degli automezzi della Confraternita di Misericordia a tariffa agevolata; Riparazione di automezzi danneggiati a tariffa agevolata entro 24 ore
La SDIPI SISTEMI Srl, P.IVA 04531330480, con sede Scandicci, aderisce al progetto e contribuirà alla sua realizzazione con le seguenti attività: A) sperimentazione di soluzioni innovative per la promozione del progetti SCN, implementando applicativi e tools per costituire una web community dei volontari SCN, dove potranno confrontarsi e partecipare a discussioni inerenti i temi più rilevanti che emergeranno dalle attività svolte; B) gestione in modo continuativo della piattaforma di Confederazione contenente le informazioni tematiche utili ai potenziali candidati al SCN; C) realizzazione di un sistema informativo telematico di gestione delle risorse umane finalizzate ad accrescere l’efficacia ed efficienza delle azioni realizzate dai giovani volontari del SCN. Istituto Universitario Sophia, P. IVA 06119600481-C.F. 94191410482, con sede in Via S. Vito 28 a Loppiano (FI), partecipa attivamente alla realizzazione del progetto attraverso la messa in disponibilità della propria Aula Magna e/o altre aule situate presso la sede dell’Istituto, sita nel Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), loc. Loppiano, Via S. Vito 28, per le seguenti attività progettuali: - incontri di sensibilizzazione dei giovani al SCN; - incontri e momenti convegnistici organizzati dalla Confederaizone durante lo svolgimento del progetto riguardanti le specifiche aree di intervento: assistenza, protezione civile e servizi educativi.
19
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Il progetto è realizzato grazie ad una dotazione strumentale e di mezzi già in possesso di ciascuna Misericordia coinvolta la quale metterà a disposizione della realizzazione del progetto le seguenti risorse, oltre naturalmente alla sede e alle postazioni di centralino con le relative dotazioni informatiche e di telecomunicazione: - Automezzi sanitari (ambulanze A e B per l’emergenza e il trasporto ordinario) Misericordia Campi Bisenzio 8 ambulanze Misericordia Sesto Fiorentino 9 ambulanze Misericordia San Mauro a Signa 4 ambulanze Misericordia San Martino Firenze Ovest 1 ambulanza - Automezzi sociali (autovetture, pulmini attrezzati per il trasporto disabili) Misericordia Campi Bisenzio 5 veicoli Misericordia Sesto Fiorentino 5 veicoli Misericordia San Mauro a Signa 4 veicoli Misericordia San Martino Firenze Ovest 2 veicoli - Defibrillatori (4 in totale)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante
l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:
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Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:
c/o Misericordia di Campi Bisenzio, via Saffi, 3d 50013 Campi Bisenzio (FI) 30) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dell’ente; nella erogazione della formazione
generale è previsto l’impiego di esperti in compresenza con formatori accreditati
secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione
generale dei volontari.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
si
Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in cui si riporta la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. La Misericordia rilascerà, su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l’anno di Servizio Civile. STEA CONSULTING SRL, in virtù della partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nei corsi relativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 36-37 D.legs 81/08) in ambito di Formazione Specifica rilascerà idoneo attestato valevole ai fini curriculari e spendibile in ambito lavorativo. IRC COMUNITA’, considerato che la Confederazione Nazionale delle Misericordie D’Italia è Centro di Formazione IRC Comunità, autorizzata a formare soccorritori non medici in merito alle manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare con l’uso del Defibrillatore semiautomatico (DAE), la Confederazione certificherà le competenze acquisite e rilascerà apposito attestato di competenza secondo le Linee Guida IRC-COM, per gli usi consentiti dalla normativa vigente, secondo le modalità previste dalla Circolare del M.d.S. del 16/05/2014. La valutazione finale avverrà attraverso la valutazione pratica tramite skill test. Al superamento del corso verrà rilasciato l'attestato di certificazione delle competenze acquisite. Tale attestato è riconosciuto su tutto il territorio nazionale ed abilita all'utilizzo dei DAE
21
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione verificato dal Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile in sede di accreditamento.
33) Contenuti della formazione:
Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione accreditato verificato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile in sede di adeguamento alle nuove linee guida
34) Durata:
42 ore da effettuarsi tutte entro 180 giorni (così come dichiarato in fase di adeguamento di accreditamento del sistema di formazione)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:
c/o Misericordia di Campi Bisenzio, via Saffi, 3d 50013 Campi Bisenzio (FI) 36) Modalità di attuazione:
Formazione a distanza per un totale di 6 ore per la parte di formazione e in formazione sui rischi connessi all’impiego dei Volontari in Progetti di Servizio Civile Inoltre la formazione sarà effettuata da docenti e istruttori dell’Ente, in possesso delle qualifiche ed abilitazioni eventualmente richieste dalle caratteristiche del corso. I formatori e gli istruttori collaboreranno nella preparazione e nel monitoraggio dei percorsi di formazione, così da assicurare coerenza nei contenuti e nei metodi utilizzati.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
NICOLA DE ROSA Avellino, 20.03.1965 DR. BERNARDINO TARULLI : nato a FOGGIA il 15/12/1963
SCARDINA STEFANO nato a FIRENZE il 16/10/1981
MORINI DIEGO : nato a FIRENZE il 27/01/1979
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DR. FRANCESCO MICHELOTTI nato a LUCCA il 29.10.1981 CF MCHFNC81R29E715U
Massimiliano Cosimelli, nato a Firenze il 01/05/1970 Gionata Fatichenti, nato a Empoli il 03/06/1980
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
NICOLA DE ROSA Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro e antincendio.
DR. BERNARDINO TARULLI : MEDICO 118
SCARDINA STEFANO– FORMATORE NAZIONALE MISERICORDIE
MORINI DIEGO : FORMATORE NAZIONALE MISERICORDIE
DR. FRANCESCO MICHELOTTI - PSICOLOGO
Massimiliano Cosimelli, Formatore regionale per le Misericordie della Toscana, Formatore DAE per la provincia di Firenze, Istruttore BLSDa per IRC Comunità Gionata Fatichenti, Consigliere della Misericordia di Empoli – esperto in gestione di emergenza e di assistenza, Istruttore BLSDa per IRC Comunità
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
FAD PER LA PARTE RIGUARDANTE FORMAZIONE INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE L’ulteriore formazione specifica sarà svolta in aula secondo le seguenti metodologie didattiche: - Formazione frontale - Domande e risposte per chiarimenti e approfondimenti - Esercitazioni - Simulazioni di soccorso e svolgimento servizio sociale - Prove di relazione con l’utente (telefonica, in presenza)
23
40) Contenuti della formazione: - FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE Durata: 6 ore Formatori della formazione specifica: NICOLA DE ROSA -CORSO BLS-D (durata 5 ore) Il corso, di durata pari a 5 ore, verterà sui seguenti contenuti: 1) Valutare l'assenza dello stato di coscienza; 2) Ottenere la pervietà delle vie aeree con il sollevamento del mento; 3) Esplorare il cavo orale e asportare corpi estranei visibili; 4) Eseguire la posizione laterale di sicurezza; 5) Valutare la presenza di attività respiratoria; 6) Eseguire le tecniche di respirazione bocca-bocca e bocca-maschera; 7) Riconoscere i segni della presenza di circolo; 8) Ricercare il punto per eseguire il massaggio cardiaco esterno; 9) Eseguire la manovra di Heimlich e i colpi dorsali nel soggetto cosciente con ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Formatori : Massimiliano Cosimelli, Gionata Fatichenti -SOCCORSO LIVELLO AVANZATO (DURATA 60 ORE) Nell’ambito del modulo, svolto in base alle disposizioni della l.r.25/2001, saranno affrontati i seguenti argomenti: - RUOLO DEL VOLONTARIATO - ASPETTI RELAZIONALI NELL’APPROCCIO AL PAZIENTE - L’ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI D’EMERGENZA - ASPETTI LEGISLATIVI DELL’ ATTIVITA’ DEL SOCCORRITORE VOLONTARIO - II SUPPORTO VITALE DI BASE E NORME ELEMENTARI DI PRIMO SOCCORSO - II SUPPORTO VITALE DI BASE PEDIATRICO - TRAUMATOLOGIA E TRATTAMENTO DELLE LESIONI - SUPPORTO VITALE NEL TRAUMA - LE ATTREZZATURA IN EMERGENZA SANITARIA - II SUPPORTO VITALE AVANZATO CON ATTREZZATURE SPECIFICHE - PROBLEMATICHE DEL SOCCORSO IN SITUAZIONI SPECIFICHE SOCIOSANITARIE - I MEZZI DI SOCCORSO - IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E SULLE AMBULANZE - PREVENZIONE ANTINFORTUNISTICA - L’ INTERVENTO A SUPPORTO DELL’ ELISOCCORSO Formatori : Diego Morini, Stefano Scardina, Dott. Bernardino Tarulli -QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO E MONITORAGGIO DELLA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE (DURATA 1 ORA)
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Il front-office nelle organizzazioni di volontariato socio-sanitario e l’accoglienza delle persone: strategie e strumenti per la gestione e il miglioramento delle relazioni e dei servizi di centralino e accettazione. Saranno in particolare affrontati i seguenti temi specifici: • IL FRONT-OFFICE NELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO: IDENTITÀ E STILE NELL’ACCOGLIENZA DELLA PERSONA • LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE TELEFONICA: STRATEGIE, MODALITÀ, TECNICHE PER DARE/RICEVERE INFORMAZIONI, PRENDERE PRENOTAZIONI, FARE FILTRO PER UFFICI INTERNI • ACCOGLIERE LE PERSONE: INDICARE PERCORSI, ACCOMPAGNARE, GESTIRE L’ATTESA, PREPARARE GLI AMBIENTI • GESTIRE LA RELAZIONE CON LE “PERSONE DIFFICILI”: APPROCCI, MODALITÀ E TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE EFFICACE • LE CHIAMATE DI EMERGENZA: PROCEDURE E TECNICHE PER UNA CORRETTA ED EFFICACE GESTIONE • LA RISERVATEZZA AL CENTRALINO E IN ACCETTAZIONE: NORME E BUONE PRATICHE PER IL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULLA PRIVACY Formatori: Dott. Bernardino Tarulli, Dr. Francesco Michelotti
41) Durata:
72 ore
Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dal Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale in sede di accreditamento
Data 14/10/2016 Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente