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SCENAR: nuovo approccio diagnostico e terapeutico. Nostre esperienze in traumatologia sportiva. Dott. Pierpaolo Massetti - Specialista in ortopedia - Ascoli Piceno Torino - Congresso Isokinetic 2006 Nella presente relazione si riportano alcune nostre recenti esperienze in ambito traumatologico sportivo che mettono in evidenza le capacità DIAGNOSTICHE oltrechè terapeutiche dello Scenar e le sue possibili applicazioni. SCENAR è l’acronimo per Self-Controlled Energo Neuro-Adaptive Regulator (regolatore energo neuro- adattativo auto-controllato). SCENAR è una tecnologia sviluppata in Russia circa 25 anni fa da un team di medici e scienziati. Uno strumento basato sulla tecnologia SCENAR può essere definito un Neuroregolatore Interattivo. Funzionamento dello SCENAR Lo SCENAR trasmette impulsi elettrici a basse frequenze, bipolari e bifasiche. Gli impulsi trasmessi si autoregolano in modo autonomo, in funzione della reazione del corpo . Questi impulsi si possono anche “caratterizzare” per ottenere diversi risultati sia programmando alcuni parametri, sia selezionando metodiche memorizzate, in relazione alle patologie da trattare. Durante una terapia, la maggior parte delle strumentazioni elettriche cercano di sottomettere la resistenza opposta dalla pelle, considerandola come una barriera da superare. Lo SCENAR, invece, considera la pelle come una fonte di informazioni sulle condizioni del corpo, per regolare l’interazione con l’organismo. Vantaggi dello SCENAR Lo SCENAR è utilizzabile sia in modalità DIAGNOSTICA che in modalità TERAPEUTICA : - in modalità diagnostica, basandosi sulla lettura del livello di impedenza della cute , lo SCENAR individua con estrema precisione uno o più punti con impedenza alterata, indicando sul display l’indice di scostamento dai valori standard del paziente. Questo consente di localizzare con certezza il punto o la zona da sottoporre a trattamento, nonché di verificare a posteriori il risultato del trattamento stesso. - in modalità terapeutica, in base alla misurazione del livello di impedenza della cute, lo SCENAR rileva e invia il segnale applicando un sofisticato sistema di interazione con il Sistema Nervoso : Legge l’impedenza, elabora, invia il segnale, rilegge l’impedenza, elabora, invia un nuovo segnale modificato, e così via. L’impulso elettrico inviato varia continuamente in base alla reazione che provoca nell’organismo. Le normali attrezzature riabilitative, durante il trattamento, costringono l’organismo a ricevere un prefissato impulso per tutta l’applicazione obbligando il corpo ad un adattamento allo stimolo. Lo SCENAR, invece, si autoregola in funzione dell’avvenuto cambiamento accelerando così il processo di rigenerazione cellulare. Lo SCENAR è assolutamente privo di effetti collaterali indesiderati. Effetti dello SCENAR Attraverso la pelle, lo Scenar comunica con l’organismo a tre livelli: Localmente , dove c’è il contatto. L’azione locale comprende: l’attivazione dei nervi sensori afferenti; influenze sul flusso sanguigno locale e relative sostanze bio-attive; il rilascio di regolatori endogeni dell’infiammazione e la risposta immunitaria. Attraverso il Metamero o segmento vertebrale corrispondente. Le azioni segmentali includono: influenze su tutti I tessuti correlati tra loro all’interno del segmento stimolato all’origine, incluse le strutture viscerali e somatiche e interazioni con altri segmenti che sono indirettamente correlati al segmento originario. Attraverso il Sistema Nervoso Centrale. Le azioni generali sono relative a: influenze nella regolazione autonoma delle funzioni vegetative; influenze sulle funzioni endocrine dell’organismo; attivazione di un ampio spettro di peptidi regolatori che agiscono su numerose funzioni ad ogni livello. In risposta all’impulso inviato da Scenar nel corpo vengono rilasciati Neuro-Peptidi Regolatori. L’esperienza russa ha evidenziato che lo SCENAR agisce per accelerare la guarigione di patologie acute, traumi e lesioni. Esperienze in Traumatologia e Traumatologia sportiva Nella Traumatologia, quanto più è precoce la terapia con Scenar, tanto più viene accelerato il processo di guarigione. Tale criterio ha avuto notevoli riscontri, in particolare in traumatologia sportiva. Nei Traumi distorsivi di caviglia, ad esempio, l’applicazione nei primi giorni della terapia Scenar (sedute di circa 5-10 minuti ciascuna a giorni alterni) ha determinato una netta remissione della sintomatologia algica nonché dell’edema con una conseguente precoce ripresa dell’attività.

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SCENAR: nuovo approccio diagnostico e terapeutico. Nostre esperienze in traumatologia sportiva.

Dott. Pierpaolo Massetti - Specialista in ortopedia - Ascoli Piceno Torino - Congresso Isokinetic 2006

Nella presente relazione si riportano alcune nostre recenti esperienze in ambito traumatologico sportivo che mettono in evidenza le capacità DIAGNOSTICHE oltrechè terapeutiche dello Scenar e le sue possibili applicazioni. SCENAR è l’acronimo per Self-Controlled Energo Neuro-Adaptive Regulator (regolatore energo neuro-adattativo auto-controllato). SCENAR è una tecnologia sviluppata in Russia circa 25 anni fa da un team di medici e scienziati. Uno strumento basato sulla tecnologia SCENAR può essere definito un Neuroregolatore Interattivo. Funzionamento dello SCENAR Lo SCENAR trasmette impulsi elettrici a basse frequenze, bipolari e bifasiche. Gli impulsi trasmessi si autoregolano in modo autonomo, in funzione della reazione del corpo. Questi impulsi si possono anche “caratterizzare” per ottenere diversi risultati sia programmando alcuni parametri, sia selezionando metodiche memorizzate, in relazione alle patologie da trattare. Durante una terapia, la maggior parte delle strumentazioni elettriche cercano di sottomettere la resistenza opposta dalla pelle, considerandola come una barriera da superare. Lo SCENAR, invece, considera la pelle come una fonte di informazioni sulle condizioni del corpo, per regolare l’interazione con l’organismo. Vantaggi dello SCENAR

Lo SCENAR è utilizzabile sia in modalità DIAGNOSTICA che in modalità TERAPEUTICA: - in modalità diagnostica, basandosi sulla lettura del livello di impedenza della cute, lo SCENAR individua con estrema precisione uno o più punti con impedenza alterata, indicando sul display l’indice di scostamento dai valori standard del paziente. Questo consente di localizzare con certezza il punto o la zona da sottoporre a trattamento, nonché di verificare a posteriori il risultato del trattamento stesso. - in modalità terapeutica, in base alla misurazione del livello di impedenza della cute, lo SCENAR rileva e invia il segnale applicando un sofisticato sistema di interazione con il Sistema Nervoso: Legge l’impedenza, elabora, invia il segnale, rilegge l’impedenza, elabora, invia un nuovo segnale modificato, e così via. L’impulso elettrico inviato varia continuamente in base alla reazione che provoca nell’organismo.

Le normali attrezzature riabilitative, durante il trattamento, costringono l’organismo a ricevere un prefissato impulso per tutta l’applicazione obbligando il corpo ad un adattamento allo stimolo. Lo SCENAR, invece, si autoregola in funzione dell’avvenuto cambiamento accelerando così il processo di rigenerazione cellulare.

Lo SCENAR è assolutamente privo di effetti collaterali indesiderati. Effetti dello SCENAR Attraverso la pelle, lo Scenar comunica con l’organismo a tre livelli:

Localmente, dove c’è il contatto. L’azione locale comprende: l’attivazione dei nervi sensori afferenti; influenze sul flusso sanguigno locale e relative sostanze bio-attive; il rilascio di regolatori endogeni dell’infiammazione e la risposta immunitaria.

Attraverso il Metamero o segmento vertebrale corrispondente. Le azioni segmentali includono: influenze su tutti I tessuti correlati tra loro all’interno del segmento stimolato all’origine, incluse le strutture viscerali e somatiche e interazioni con altri segmenti che sono indirettamente correlati al segmento originario.

Attraverso il Sistema Nervoso Centrale. Le azioni generali sono relative a: influenze nella regolazione autonoma delle funzioni vegetative; influenze sulle funzioni endocrine dell’organismo; attivazione di un ampio spettro di peptidi regolatori che agiscono su numerose funzioni ad ogni livello. In risposta all’impulso inviato da Scenar nel corpo vengono rilasciati Neuro-Peptidi Regolatori. L’esperienza russa ha evidenziato che lo SCENAR agisce per accelerare la guarigione di patologie acute, traumi e lesioni. Esperienze in Traumatologia e Traumatologia sportiva

Nella Traumatologia, quanto più è precoce la terapia con Scenar, tanto più viene accelerato il processo di guarigione. Tale criterio ha avuto notevoli riscontri, in particolare in traumatologia sportiva.

Nei Traumi distorsivi di caviglia, ad esempio, l’applicazione nei primi giorni della terapia Scenar (sedute di circa 5-10 minuti ciascuna a giorni alterni) ha determinato una netta remissione della sintomatologia algica nonché dell’edema con una conseguente precoce ripresa dell’attività.

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Nelle sofferenze muscolari (distrazioni, strappi) l’azione dello Scenar è ancora più evidente. Infatti consente già alla prima visita di inquadrare la lesione con una precisione sovrapponibile ad una buona ecografia.

Nel trattamento poi ci consente di trattare gli ematomi profondi (anche in fase di organizzazione) con risultati che poche altre metodiche ci consentirebbero.

Il trattamento con lo SCENAR si integra con tutte le altre metodiche mediche e fisioterapiche, consentendo nella maggior parte dei casi una maggior accuratezza e precisione delle altre terapie.

Nelle forme croniche, con sintomatologia sfumata, l’efficacia “diagnostica” dello SCENAR si rende particolarmente evidente consentendo all’operatore di indirizzare le terapie nel modo più opportuno.

Ad esempio nelle sindromi da conflitto della scapolo-omerale e nelle sofferenze della cuffia dei rotatori, la fase diagnostica dello SCENAR ci consente di individuare (al di là dell’obiettività Eco o RMN) i punti di maggior sofferenza tissutale. In queste forme molto spesso affrontiamo la terapia abbinando allo SCENAR altre metodiche (Laser, Tecar, Onde d’urto, Terapia infiltrativa, Mesoterapia, Ossigeno-Ozono, Agopuntura …) sempre però seguendo le indicazioni dell’apparecchio.

Nelle lombalgie non di rado si ottiene una remissione della sintomatologia già solo con 5 sedute. Nelle Sciatalgie con evidenza di discopatie protrusive ed erniarie, affianchiamo lo SCENAR (che ci consente un veloce rilassamento muscolare e miglioramento della sintomatologia algica) alla terapia infiltrativi con O2-O3 che ci permette di ridurre l’entità della protrusione/ernia (richiedendo però dei tempi più lunghi). Casi clinici

Due casi di ematomi organizzati trattati solo con SCENAR e risoltisi in 4-5 sedute 1) donna, 24 anni pattinatrice, trauma di circa 7 mesi prima, ematoma organizzato del retto femorale dx; 2) uomo, 30 anni sciatore, trauma di circa 8 mesi, ematoma organizzato del vasto laterale sx. Già dopo la terza seduta entrambi hanno riferito un evidente miglioramento della sintomatologia algica con ripresa dell’attività sportiva, dopo la fine del trattamento non si repertavano più, nè clinicamente nè ecograficamente, gli ematomi con completa restituito ad integrum. 3) Fondista, maschio 38 anni, che si presentava alla nostra osservazione con una sofferenza a carico del

gemello tibiale mediale destro che gli impediva l’attività sportiva, esami ecografici davano un riscontro di una pregressa distrazione dello stesso muscolo; l’esame con lo SCENAR, eseguito sia a riposo che dopo corsa, non segnalava anomalie nel corpo muscolare, all’altezza della distrazione rilevata ecograficamente, ma dava un segnale di sofferenza cronica a carico dell’inserzione distale del tendine achilleo, dove non si repertava nè tumefazione nè sofferenza alla palpazione; si decideva quindi di trattare la zona indicata dall’apparecchiatura con lo SCENAR stesso due volte la settimana e con sedute giornaliere di Laser CO2 ed Ultrasuoni; dopo un ciclo di 10 laser + ultrasuoni e 6 sedute di Scenar si aveva una completa remissione della sintomatologia. Una recidiva, comparsa dopo l’esecuzione di una maratona, veniva debellata con 2 sedute di Scenar, senza interrompere gli allenamenti.

4) Donna, 32aa maratoneta, con metatarsalgia insorta la settimana prima della maratona di Roma, due sedute le hanno permesso di partecipare alla gara e di portarla a conclusione. 5) Donna, 87aa, Periartrite essudativa spalla DX in trattamento farmacologico con Fans e Morfina per via

transdermica (con scarso controllo del dolore e diversi effetti collaterali tra cui stipsi ostinata); l’applicazione a giorni alterni con SCENAR permetteva dopo tre sedute di interrompere la terapia farmacologia; successivamente, altre 4 settimane di terapia che avevamo integrato con delle infiltrazioni con Acido Ialuronico, consentivano una ripresa della funzionalità con elevazione anteriore possibile, senza dolore, fino a circa 100°.

6) Uomo, 23 anni calciatore dilettante, distorsione di caviglia con lesione del peroneo-astragalico; applicazione di tutore tipo Aircast e terapia con SCENAR (a giorni alterni) e mesoterapia seguita dopo la prima settimana da rieducazione funzionale. Ripresa degli allenamenti alla terza settimana e completa ripresa delle attività in quarta settimana. Conclusioni Questo primo approccio con lo SCENAR ci ha mostrato delle potenzialità notevoli della metodica, in particolare in modalità DIAGNOSTICA, che ci permette con un minimo impiego di tempo e di mezzi di fronteggiare le più comuni evenienze traumatologiche in ambito sportivo, ed un più efficace intervento nelle artropatie croniche che ci consente nella maggior parte dei casi, di ridurre in modo drastico i tempi di recupero e di ripresa funzionale.