SCELTA DEL DISPOSITIVO - Nursind FVG · 2017. 7. 4. · lesioni da decubito valutazione del rischio...

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SCELTA DEL SCELTA DEL DISPOSITIVO DISPOSITIVO Sergio De Nardi

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  • SCELTA DEL SCELTA DEL

    DISPOSITIVODISPOSITIVO

    Sergio De Nardi

  • LESIONI DA DECUBITO

    I costi a carico del sistema sanitario, principalmente attribuibili a pazienti con ulcere da pressione, curati in regime di ricovero per un periodo di tempo

    Una delle sfide più impegnative che gli operatori sanitari si ritrovano costantemente ad affrontare è la prevenzione di una delle ricorrenti e più temute conseguenze dell’invecchiamento e dell’allettamento ospedaliero

    ulcere da pressione, curati in regime di ricovero per un periodo di tempo mediamente triplo rispetto alla norma, potrebbero essere abbattuti, o, quanto meno, ridotti. Risulta pertanto ovvio implementare e adottare strategie di prevenzione che riducano la spesa sanitaria, altrimenti in costante aumento.

  • •“Appropriati” presidi antidecubito • “Appropriata” mobilizzazione • “Appropriati” presidi assorbenti • “Appropriata” cura dell’igiene

    INVESTIAMO IN:

    • “Appropriata” cura dell’igiene• “Appropriate” medicazioni • “Appropriata” nutrizione • “Appropriata” gestione del dolore

    Per:

    La qualità della vita

  • Abbiamo creato:

    �Protocolli�Scale di valutazione del rischio�Scale di valutazione della lesione�Scale di valutazione della lesione�Scale di valutazione risultati�Algoritmi per la prevenzione

  • LA PREVENZIONE DELLELESIONI DA DECUBITO

    VALUTAZIONE DEL RISCHIO CON NOTRON O BRADEN

    SI

    EDUCAZIONE E ISTRUZIONEPREVENTIVE A PARENTI E

    AL PAZIENTE

    INDIVIDUI COSTRETTI A LETTO

    SI

    NO

    VALUTAZIONE PERIODICA

    NO

    DEFICIT DI MOBILITA’ INC. URINARIA DEFICIT NUTRIZIONALE

    • RIPOSIZIONAMENTO PERIODICO• POSTURE CORRETTE• AUSILII ANTIDECUBITO

    • PRECOCE TRATTAMENTO DELLA CUTE•PRESIDI PER L’INCONTINENZA• CORREZIONE DEFITI NUTRIZIONALE

    SI

    SISI SI

    NO NO

  • Il tutto per:Ma anche perchè

  • ACCESSI VASCOLARI

  • Reactive: Accesso venosocentrale dopo esaurimento del patrimonio periferico da eccessivouso di aghi cannula

    Proactive: Completa terapia infusionale attraverso un unico dispositivo vascolare

  • LINEE GUIDA CDC

    Usare Midline o PICC quando la durata della terapia endovenosa sarà con ogni probabilità superiore a 6 giorni. IBprobabilità superiore a 6 giorni. IB

  • Modello decisionale

    FattoriFattori legatilegati allaalla terapiaterapia

    �� TipoTipo didi trattamentotrattamento�� TipoTipo didi farmacofarmaco

    �� FlussoFlusso / / velocitàvelocità�� FlussoFlusso / / velocitàvelocità

    �� LunghezzaLunghezza eded intervallointervallo tratra ii trattamentitrattamenti

    �� SomministrazioniSomministrazioni contemporaneecontemporanee e/o e/o farmacifarmaciincompatibiliincompatibili

  • Linee guida dell’INFUSION NURSES SOCIETY (2011)

    raccomandano la somministrazione per via venosa periferica (es. ago cannula o Midline) solo di farmaci con PH tra 5 e 9

    farmaci con PH >9 e

  • pH

    Il pH sanguigno è compreso tra 7.35 e 7.45

    Le soluzioni endovenose in commercio variano tra 4.0 e 8.0

    I farmaci e.v. possono avere un range ancora più ampio

  • Osmolarità� Isotonico

    � I componenti della soluzione sono in equilibrio○ 250-350 mEq/Litro○ Sangue 280-295 mEq/Litro

    � Ipotonico� I componenti della soluzione non sono in equilibrio� I componenti della soluzione non sono in equilibrio○ < 250 mEq/Litro

    � Ipertonico� I componenti della soluzione non sono in equilibrio○ > 350 mEq/Litro

  • � Somministrazione di soluzioni con osmolarità > a 800 mOsm/l, soprattutto se per lunghi periodi, tramite accesso venoso centrale

    � Le ultime linee guida dell’ INS (Infusion Nurses Society) revisionata nel 2016 danno come limite di osmolarità per i farmaci infusi in vena periferica 800 mOsm/lmOsm/l

    � Le società nazionali ed internazionali attive nel campo della nutrizione parenterale (SINPE, ESPEN…) consigliano, limitatamente alle soluzioni per nutrizione parenterale un limite di circa 750-850 mOsm/l.

  • Soluzioni e osmolarità

    SoluzioneSoluzione ConcentrazioneConcentrazione mOsm/lmOsm/l PhPh

    parentaminparentamin Aminoacidi al 10%Aminoacidi al 10% 950950 6.06.0

    MannitoloMannitolo 20%20% 10981098 4.5 4.5 –– 7.07.0

    Glucosio Glucosio 10%10% 555555 3,5 3,5 –– 6,56,5Glucosio Glucosio 10%10% 555555 3,5 3,5 –– 6,56,5

    GliceroloGlicerolo 10%10% 13941394 5.0 5.0 -- 7.07.0

    Na BicarbonatoNa Bicarbonato 5%5% 11901190 7.0 7.0 –– 8.58.5

    NaClNaCl--idrossietilam.idrossietilam. 7,5%7,5% 24642464 3.5 3.5 -- 6.06.0

    FruttosioFruttosio 10%10% 555555 3,5 3,5 –– 5,55,5

  • Soluzione: emodiluizione

    � Grandi quantità di sangue consentonoriduzione dei danni.riduzione dei danni.

    � Vasi venosi grandi consentono flussi elevati e emodiluizione ottimale delle infusioni

  • Diametro dei vasi e loro flussi

    Vessel Diameter Flow Rates

    Digital/ Metacarpal veins 2.5 mm ≈ 10 ml/min

    Forearm Cephalic / Basilic veins

    6 mm ≈ 20 - 40 ml/min

    Basilic upper arm vein 8 mm ≈ 90 - 150 ml/min

    Axillary vein 16 mm ≈ 150 - 350 ml/min

    Subclavian/Innominate vein 19 mm ≈ 350 - 1500 ml/min

    SVC 20 mm ≈ 2000 ml/min

  • Farmaci con danno tissutale

    � Ci sono farmaci che nonostante pH e Osm neutro possono creare danni anche in assenza di stravaso.

    � Si possono suddividere in:IRRITANTIESFOLIANTI

    VESCICANTI

  • Modello decisionale

    Fattori legati al pazienteFattori legati al paziente••AnatomiaAnatomia••Patologie concomitanti (stato Patologie concomitanti (stato coagulativo, infezioni ecc.)coagulativo, infezioni ecc.)••Accettazione da parte del pazienteAccettazione da parte del paziente••Accettazione da parte del pazienteAccettazione da parte del paziente••Stile di vitaStile di vita••Fobia per gli aghiFobia per gli aghi••Grado di immunodepressioneGrado di immunodepressione

  • Modello decisionaleFattori legati al DeviceFattori legati al Device

    •• Minori complicanzeMinori complicanze•• Nursing richiestoNursing richiesto•• Preferenza degli Preferenza degli

    InfermieriInfermieriInfermieriInfermieri•• Costi totaliCosti totali•• Esperienza del centro Esperienza del centro

    con i vari devicescon i vari devices•• Servizio del fornitoreServizio del fornitore

  • “Nuova” necessità

    Resistenza alle pompe mezzo di contrastroResistenza alle pompe mezzo di contrastro

    Alti flussi

  • Resistenza alla pressione

    �� Resistenza del silicone: circa 40Resistenza del silicone: circa 40--60 60 psipsi�� Resistenza del poliuretano: circa 140 Resistenza del poliuretano: circa 140 psipsi�� RISCHIO DI ROTTURA !!RISCHIO DI ROTTURA !!�� N.B. Attenzione anche ai N.B. Attenzione anche ai port: port: rischio di rottura + rischio di rottura +

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    �� N.B. Attenzione anche ai N.B. Attenzione anche ai port: port: rischio di rottura + rischio di rottura + rischio di deconnessione catetererischio di deconnessione catetere--reservoirreservoir

    �� Pressione esercitata mediante una siringa Pressione esercitata mediante una siringa da 1 ml (da 1 ml (‘‘siringa da insulinasiringa da insulina’’): fino a 200 ): fino a 200 psipsi

    �� Pompe di infusione per TAC possono Pompe di infusione per TAC possono arrivare a 300 psiarrivare a 300 psi

  • Quando utilizzare un dispositivo

    Power Injection

    I dispositivi power injection sono indicati I dispositivi power injection sono indicati nei pazienti che:nei pazienti che:��Eseguono diverse stadiazioni tac Eseguono diverse stadiazioni tac durante il percorso terapeuticodurante il percorso terapeuticodurante il percorso terapeuticodurante il percorso terapeutico��Devono eseguire protocolli terapeutici Devono eseguire protocolli terapeutici ad alti flussiad alti flussi

  • Quali dispositivi presenti sul

    mercato

    POWERPORTPOWERPORT POWERPICCPOWERPICC

    POWER GLIDE Midline

  • Alcuni esempi di scelta proattiva

  • Pazienti oncologici:

    due scuole di pensiero

    1° posiziono accesso che mi permetta la gestione del paziente fino alla fine

    2° posiziono l’accesso meno invasivo e poi si valuterà

  • 1° scuola di pensieroImpianto un dispositivo che mi permetta di completare tutto il periodo

    terapeutico che sarà di anni Port

    Visto che rimarrà a lungo voglio poterlo usare per tutti esami diagnosticiVisto che rimarrà a lungo voglio poterlo usare per tutti esami diagnosticiPower Port

    Voglio anche che sia di facile gestione e biocompatibile con tutti i farmaciPower Port con groshong

  • 2° scuola di pensiero

    Impianto un dispositivo per completare il il protocollo terapeutico che sarà di mesi o poco superiore all’anno

    PICCIn poliuretano o silicone punta aperta o chiusa Pow er o no

    Se/quando Ricaduta

    Impianterò o un altro picc o tunnellizzato esterno o port in base alle vene, alle prospettive di vita, al tipo terapie, ecc..

  • medicina

    Paziente con terapia venosa più lunga di 6gg

    Con ph e osmolarità compatibili con vena periferica:periferica:

    Midline punta aperta (power se TAC)

    Se il paziente continua terapia a domicilioMidline punta chiusa (più facile gestione anche da care

    giver non esperto)

  • chirurgia

    Paziente con post intervento con emotrasfusioni e vari giorni di infusione:

    Midline power (alti flussi anche per Midline power (alti flussi anche per intervento)

    PICC power ( se terapie non compatibili con periferiche)

  • VALUTAZIONI NON SANITARIE

    Tempo di posizionamento accesso venoso periferico “difficile”

    15/20 minuti operatore 15/20 minuti operatore

    Generalmente due operatori

  • 40% degli infortuni in ambito sanitario sono a rischio biologico

    Il 75% di questi infortuni sono da taglienti

    VALUTAZIONI NON SANITARIE

    Il 75% di questi infortuni sono da taglientiaghi , bisturi, ecc..

    Procedure più a rischio:prelievi

    posizionamento aghi cannula,terapia endovenosa

  • Iniziamo a pensarci

    Grazie e: