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DCOIO0047 giornale locale Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011 Sito internet www.lancora.eu P.I.: 2/2/2017 SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 - ANNO 115 - N. 5 - 1,50 È stato assegnato il premio Acqui Incisione 2017 Pagina 12 L’intervento degli Alpini acquesi al Comune di Basciano Pagina 12 Apre la stagione termale alle Nuove Terme Pagina 8 Al via gli incontri territoriali della Coldiretti Pagina 13 Domenica 29 gennaio al cimitero ebraico, alle lapidi e dalla ex sinagoga Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per la Memoria Nizza Monferrato. L’Orato- rio Don Bosco di Nizza Mon- ferrato diventerà di proprietà comunale? La Diocesi di Acqui Terme ha inviato una lettera, firmata dal Visitatore Apostolico, Mons. Carlo Redaelli, vescovo di Gorizia, con la proposta di donazione di tutta la struttura oratoriana al Comune di Nizza Monferrato e le condizioni per- ché questa si realizzi, fra le quali quella a mantenerne, nel tempo, le finalità formative, educative, sociali, a favore del- la gioventù nicese e del territo- rio. “Con questa soluzione la Diocesi, che non è in grado di mettere a disposizione ul- teriori risorse per l’Oratorio di Nizza né di gestirlo diret- tamente, ritiene di poterne garantire le finalità educative a servizio della comunità di Nizza. Quindi per l’Oratorio Don Bosco con un progetto di ge- stione ben definito e con la collaborazione delle Associa- zioni che già operano nella struttura potrebbe continuare la funzione formativa ed edu- cativa espletata nei suoi 120 anni di vita (dieci anni nella sua prima sede, nel 1897, in Via Valle San Giovanni e altri 110 da quando, nel 1907, è stato trasferito sulla strada per Vaglio Serra) e dall’altra parte il Comune con questa opera- zione acquisirebbe una pro- prietà di circa 15.000 metri quadri di superficie (senza al- cun esborso) comprendente una chiesa, due alloggi, un teatro, aule, un bocciodromo coperto, campi da bocce esterni, campi da calcio, cam- petto da calcio a 5 polivalen- te, cortili. Acqui Terme. È la “casa della vita”, per gli Ebrei, il Cimitero. Anche se chi è mor- to non può più pregare. Anche Francesco Orsi, che rappresen- ta la comunità israelitica di Genova, con le sue parole sembra voler contribuire, do- menica 29 gennaio, a una declinazione “attiva” della Giornata della Memoria. Da portare nel presente. E nel futuro. Da gio- vani studenti, così, vengono, di primo mat- tino, nella nebbia che si dirada a fatica, il ricordo dei nomi dei 28 ebrei acquesi de- portati e le note di violino, che rendono un brano klezmer (ad interpretarlo il bravo Andrea Caruso, accompagnato dal M° An- drea Bargioni). *** Settanta e più le persone che si ritrovano in via Salvadori ad ascoltare le preghiere di rito ebraico. G.Sa. Nella seduta di lunedì 30 gennaio Il Consiglio comunale acquese respinge gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme. Seduta consi- liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio. Per trovare un’altra convocazione “dopo cena” bisogna risalire al 30 maggio dell’anno scorso, qual- cosa come 8 mesi fa. I cinque consigli comunali da maggio a questo ultimo si sono tenuti uno alle 13,30, due alle 18,30 e due alle 19. Venendo alla seduta di lune- dì scorso, si inizia alle 21,24 con l’appello che vede assenti i consiglieri Arcerito della mag- gioranza e Bosio dell’opposi- zione, oltre all’assessore Sala- mano. Il consigliere Ravera ricorda la partecipazione dell’ammini- strazione alla Giornata della Memoria ed anticipa l’appun- tamento con il Giorno del Ri- cordo, che si terrà sabato 11. Il sindaco Bertero fa una sventagliata di aggiornamenti su quanto è accaduto di im- portante dopo l’ultima sedu- ta consiliare (21 novembre 2016): Terme (molto positi- vo l’incontro con la Finsy- stem, che ha indicato dove interverrà, cosa farà, quanto investirà e in che tempi); An- tologica (non si può ancora svelare il nome del grande pittore europeo della prossi- ma edizione); pista ciclabile (l’amministrazione sta man- tenendo il cronoprogramma che si era dato); Acqui sot- terranea (procede il proget- to che vede come punta di diamante il Museo nel Mu- seo, ma che ha in serbo la grande sorpresa del Capito- lium che sarà accessibile in tempi brevi). Dopo l’approvazione del verbale della seduta prece- dente, il primo punto riguarda l’approvazione del programma per gli interventi agli edifici di culto. “Non sono ancora per- venute domande - dice il pre- sidente Lelli- ma in attesa di ri- chieste abbiamo stanziato 10.000 euro”. Il voto è favore- vole tranne Cannito, che si astiene. Il terzo punto riguarda la determinazione della quanti- tà, caratteristiche e prezzo unitario delle aree fabbrica- bili destinate alla residenza, alle attività produttive e ter- ziarie da cedere in proprietà oppure in diritto di superfi- cie. Non si discute e si vo- ta: tutti a favore tranne Can- nito che si astiene. Il quarto punto riguarda la gestione dei rifiuti urbani. L’assessore Roso spiega che si porta in approvazione il Piano Finanziario TARI che ri- porta un totale costi di euro 4.717.920,00. M.P. • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 F.V. • continua alla pagina 2 La relazione dell’assessore Roso sul bilancio comunale Acqui Terme. Questa la relazione dell’assessore Franca Ro- so sul bilancio comunale: «Il Bilancio del Comune di Acqui Terme pareggia come dato contabile per €.46.195.316,56, però per capire la vera e propria attività dell’Ente occorre decurtare da questo totale, l’importo re- lativo alle partite di giro, ottenendo così la cifra di riferimento da- ta dai valori di parte corrente per €.19.574.930 e dalle entrate in conto capitale per €.2.069.582,00 per un importo totale di €.21.644.512. Le risorse a disposizione degli Enti Locali si sono ridotte e so- no cambiate in modo rilevante. Sono assolutamente predomi- nanti le entrate proprie dell’Ente (imposte e tasse comunali) e i trasferimenti dello Stato rappresentano una quota assai modesta delle entrate complessive. L’intervento di Giuseppe Volpiano sulla “dignità tricolore” Acqui Terme. Riportiamo l’intervento del consigliere Volpiano sull’Interpellanza “Dignità tricolore”: «Partiamo da un presupposto: questa tragicomica vicenda della “dignità tricolore” si poteva evi- tare, qualcuno avrebbe dovuto stroncare sul nascere questa bi- slacca ed inquietante iniziativa, anziché sostenerla, sponsorizzarla ed ergersi “a baluardo e difesa” di non si sa bene cosa (baluardo durato 3 giorni! Affermazione comparsa su Facebook in data 17 gennaio). Ma com’era stata concepita la delibera in questione? Na- ta male, pasticciata, palesemente in contrasto con le leggi in vi- gore. Prevedeva la consegna di una sportina una tantum conte- nente un po’ di spaghetti e pelati (valore complessivo di 5/11€) a persone che non se la passano bene, purché cittadini italiani da almeno 5 anni e residenti ad Acqui da almeno 10. • continua alla pagina 7 • continua alla pagina 7 ALL’INTERNO • Mercat’Ancora pag. 48 • Cortemilia: sede ACAT al centro polivalente. pagg. 17 • Demografie: Cassine, Sezzadio, Strevi. pagg. 19, 25 • Luigi Tenco nel 50º della morte. pag. 20 • Interviste ai Sindaci di Orsara Bormida e Prasco. pagg. 20, 25 • Rivalta: alla residenza “La Madonnina” progetto “RSA aperta”. pag. 21 • Montaldo: gruppo alpini intitolato a Antonio Luigi Riva. pag. 21 • Sezzadio: discarica, tangenziale e striscioni. pag. 23 • Trisobbio: illuminazione pubblica “stacca” l’Enel. pag. 24 • Spigno: inaugurato laboratorio multimediale. pag. 25 • Ovada: la popolazione in continuo decremento. pag. 35 • Ovada: per Bricola “cosa non ha fatto la maggioranza”. pag. 36 • “Giusti tra le nazioni” di Lerma e Masone. pag. 38 • Campo Ligure: i Borghi più belli di Liguria e Piemonte. pag. 38 • Masone: l’annuale assemblea degli alpini. pag. 38 • Ferrania: biodigestore raddoppia e si paventa inceneritore. pag. 39 • Cairo: sull’Ospedale è scontro di Sindaci. pag. 39 • Carcare: la terza “Notte” da vivere al Calasanzio. pag. 40 • Canelli: all’Artom 9 borse di studio e nuovo diploma. pag. 42 • Canelli: in anteprima il rally dei colli del Monferrato. pag. 43 • Nizza: residenti in calo nonostante i nuovi arrivi. pag. 44 • Nizza: “Teatro a scuola” rassegna per studenti. pag. 45 Con l’impegno di mantenerne le finalità L’Oratorio Don Bosco passerà al Comune?

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DCOIO0047

giornale localePoste Italiane S.p.A.

Spedizione in abb. postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46)

art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011

Sito internetwww.lancora.eu P.I.: 2/2/2017

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 - ANNO 115 - N. 5 - € 1,50

È stato assegnatoil premio

Acqui Incisione2017

Pagina 12

L’interventodegli Alpini acquesi

al Comunedi Basciano

Pagina 12

Aprela stagione termalealle Nuove Terme

Pagina 8

Al via gli incontriterritoriali

della Coldiretti

Pagina 13

Domenica 29 gennaio al cimitero ebraico, alle lapidi e dalla ex sinagoga

Scanditi da significativa partecipazionei tre momenti per la Memoria

Nizza Monferrato. L’Orato-rio Don Bosco di Nizza Mon-ferrato diventerà di proprietàcomunale?

La Diocesi di Acqui Termeha inviato una lettera, firmatadal Visitatore Apostolico,Mons. Carlo Redaelli, vescovodi Gorizia, con la proposta didonazione di tutta la strutturaoratoriana al Comune di NizzaMonferrato e le condizioni per-ché questa si realizzi, fra lequali quella a mantenerne, neltempo, le finalità formative,educative, sociali, a favore del-la gioventù nicese e del territo-rio.

“Con questa soluzione laDiocesi, che non è in gradodi mettere a disposizione ul-teriori risorse per l’Oratoriodi Nizza né di gestirlo diret-tamente, ritiene di poternegarantire le finalità educativea servizio della comunità diNizza.

Quindi per l’Oratorio DonBosco con un progetto di ge-stione ben definito e con lacollaborazione delle Associa-zioni che già operano nellastruttura potrebbe continuarela funzione formativa ed edu-cativa espletata nei suoi 120anni di vita (dieci anni nellasua prima sede, nel 1897, inVia Valle San Giovanni e altri110 da quando, nel 1907, èstato trasferito sulla strada perVaglio Serra) e dall’altra parteil Comune con questa opera-zione acquisirebbe una pro-prietà di circa 15.000 metriquadri di superficie (senza al-cun esborso) comprendenteuna chiesa, due alloggi, unteatro, aule, un bocciodromocoperto, campi da bocceesterni, campi da calcio, cam-petto da calcio a 5 polivalen-te, cortili.

Acqui Terme. È la “casa della vita”, pergli Ebrei, il Cimitero. Anche se chi è mor-to non può più pregare.

Anche Francesco Orsi, che rappresen-ta la comunità israelitica di Genova, conle sue parole sembra voler contribuire, do-menica 29 gennaio, a una declinazione

“attiva” della Giornata della Memoria. Daportare nel presente. E nel futuro. Da gio-vani studenti, così, vengono, di primo mat-tino, nella nebbia che si dirada a fatica, ilricordo dei nomi dei 28 ebrei acquesi de-portati e le note di violino, che rendono unbrano klezmer (ad interpretarlo il bravo

Andrea Caruso, accompagnato dal M° An-drea Bargioni).

***Settanta e più le persone che si

ritrovano in via Salvadori ad ascoltare lepreghiere di rito ebraico. G.Sa.

Nella seduta di lunedì 30 gennaio

Il Consiglio comunale acquese respingegli emendamenti del Centro sinistra

Acqui Terme. Seduta consi-liare convocata nella serata dilunedì 30 gennaio. Per trovareun’altra convocazione “dopocena” bisogna risalire al 30maggio dell’anno scorso, qual-cosa come 8 mesi fa. I cinqueconsigli comunali da maggio aquesto ultimo si sono tenutiuno alle 13,30, due alle 18,30e due alle 19.

Venendo alla seduta di lune-dì scorso, si inizia alle 21,24con l’appello che vede assentii consiglieri Arcerito della mag-gioranza e Bosio dell’opposi-zione, oltre all’assessore Sala-mano.

Il consigliere Ravera ricordala partecipazione dell’ammini-strazione alla Giornata dellaMemoria ed anticipa l’appun-tamento con il Giorno del Ri-cordo, che si terrà sabato 11.

Il sindaco Bertero fa unasventagliata di aggiornamentisu quanto è accaduto di im-portante dopo l’ultima sedu-ta consiliare (21 novembre2016): Terme (molto positi-vo l’incontro con la Finsy-stem, che ha indicato doveinterverrà, cosa farà, quantoinvestirà e in che tempi); An-tologica (non si può ancorasvelare il nome del grandepittore europeo della prossi-ma edizione); pista ciclabile(l’amministrazione sta man-tenendo il cronoprogramma

che si era dato); Acqui sot-terranea (procede il proget-to che vede come punta didiamante il Museo nel Mu-seo, ma che ha in serbo lagrande sorpresa del Capito-lium che sarà accessibile intempi brevi).

Dopo l’approvazione delverbale della seduta prece-dente, il primo punto riguardal’approvazione del programmaper gli interventi agli edifici diculto. “Non sono ancora per-venute domande - dice il pre-sidente Lelli- ma in attesa di ri-chieste abbiamo stanziato10.000 euro”. Il voto è favore-vole tranne Cannito, che siastiene.

Il terzo punto riguarda ladeterminazione della quanti-tà, caratteristiche e prezzounitario delle aree fabbrica-bili destinate alla residenza,alle attività produttive e ter-ziarie da cedere in proprietàoppure in diritto di superfi-cie. Non si discute e si vo-ta: tutti a favore tranne Can-nito che si astiene. Il quartopunto riguarda la gestionedei rifiuti urbani.

L’assessore Roso spiegache si porta in approvazione ilPiano Finanziario TARI che ri-porta un totale costi di euro4.717.920,00.

M.P.• continua alla pagina 2

• continua alla pagina 2F.V.

• continua alla pagina 2

La relazione dell’assessore Roso sul bilancio comunaleAcqui Terme. Questa la relazione dell’assessore Franca Ro-

so sul bilancio comunale:«Il Bilancio del Comune di Acqui Terme pareggia come dato

contabile per €.46.195.316,56, però per capire la vera e propriaattività dell’Ente occorre decurtare da questo totale, l’importo re-lativo alle partite di giro, ottenendo così la cifra di riferimento da-ta dai valori di parte corrente per €.19.574.930 e dalle entrate inconto capitale per €.2.069.582,00 per un importo totale di€.21.644.512.

Le risorse a disposizione degli Enti Locali si sono ridotte e so-no cambiate in modo rilevante. Sono assolutamente predomi-nanti le entrate proprie dell’Ente (imposte e tasse comunali) e itrasferimenti dello Stato rappresentano una quota assai modestadelle entrate complessive.

L’intervento di Giuseppe Volpianosulla “dignità tricolore”Acqui Terme. Riportiamo l’intervento del consigliere Volpiano

sull’Interpellanza “Dignità tricolore”: «Partiamo da un presupposto:questa tragicomica vicenda della “dignità tricolore” si poteva evi-tare, qualcuno avrebbe dovuto stroncare sul nascere questa bi-slacca ed inquietante iniziativa, anziché sostenerla, sponsorizzarlaed ergersi “a baluardo e difesa” di non si sa bene cosa (baluardodurato 3 giorni! Affermazione comparsa su Facebook in data 17gennaio). Ma com’era stata concepita la delibera in questione? Na-ta male, pasticciata, palesemente in contrasto con le leggi in vi-gore. Prevedeva la consegna di una sportina una tantum conte-nente un po’ di spaghetti e pelati (valore complessivo di 5/11€) apersone che non se la passano bene, purché cittadini italiani daalmeno 5 anni e residenti ad Acqui da almeno 10.

• continua alla pagina 7

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ALL’INTERNO• Mercat’Ancora pag. 48• Cortemilia: sede ACAT al centro polivalente. pagg. 17• Demografie: Cassine, Sezzadio, Strevi. pagg. 19, 25• Luigi Tenco nel 50º della morte. pag. 20• Interviste ai Sindaci di Orsara Bormida e Prasco. pagg. 20, 25• Rivalta: alla residenza “La Madonnina” progetto “RSA aperta”.pag. 21• Montaldo: gruppo alpini intitolato a Antonio Luigi Riva. pag. 21• Sezzadio: discarica, tangenziale e striscioni. pag. 23• Trisobbio: illuminazione pubblica “stacca” l’Enel. pag. 24 • Spigno: inaugurato laboratorio multimediale. pag. 25• Ovada: la popolazione in continuo decremento. pag. 35 • Ovada: per Bricola “cosa non ha fatto la maggioranza”. pag. 36• “Giusti tra le nazioni” di Lerma e Masone. pag. 38• Campo Ligure: i Borghi più belli di Liguria e Piemonte. pag. 38• Masone: l’annuale assemblea degli alpini. pag. 38• Ferrania: biodigestore raddoppia e si paventa inceneritore. pag. 39• Cairo: sull’Ospedale è scontro di Sindaci. pag. 39• Carcare: la terza “Notte” da vivere al Calasanzio. pag. 40• Canelli: all’Artom 9 borse di studio e nuovo diploma. pag. 42• Canelli: in anteprima il rally dei colli del Monferrato. pag. 43• Nizza: residenti in calo nonostante i nuovi arrivi. pag. 44• Nizza: “Teatro a scuola” rassegna per studenti. pag. 45

Con l’impegno di mantenerne le finalità

L’Oratorio Don Boscopasserà al Comune?

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

(Ma in questo, e nel suc-cessivo appuntamento di Pi-azza San Guido, nessuno c’èdell’amministrazione; con sin-daco Bertero e vice Rosoperò presenti innanzi ai Por-tici Saracco).

Le successive consider-azioni sono per quella stella,“simbolo di infamia e sper-anza”, composta da due tri-angoli, che con i vertici pun-tano verso il cielo (la spintaascensionale dell’uomo inricerca), e verso il basso (lamisericordia del Signore; ecosì non va neppure dimen-ticata la lettura del Vangelodella Domenica, di Matteo,che ricorda le Beatitudini).

***Con quella di Francesco

Orsi, son di Domenico Bor-gatta e di Luisa Rapetti levoci conduttrici di questo pri-mo momento (ecco il ricordodei Giusti, l’aggiornamentoriguardo i lavori all’internodel sito: la messa in si-curezza di elevati pericolan-ti, il risanamento della cam-era mortuaria, la scomparsadi gran parte della siepe,purtroppo colpita da unparassita, la pulizia dei muriperimetrali, con la sorpresadel rinvenimento di tracce discrittura ebraica).

Ecco un cimitero/libro: 340lapidi, oltre 800 sepolture, epietre e marmi che costituis-cono un archivio di pietra.Che fanno sì che, davvero,gli estinti (e un pensiero èrivolto ad Adolfo Ancona, chese n’è andato a 85 anni, edera l’ultimo testimone deltempo dei rastrellamenti ac-quesi, lui nascosto con tuttala famiglia a Cartosio) con-tinuino “ad essere avvinti nelnodo dei viventi”.

***Poco più tardi la posa del-

la corona per i cinque parti-giani - Manina, Valle, Novel-li, Obertini e Oddo - fucilatinel cortile dell’economato il25 gennaio 1944. Ma il ri-cordo è anche per il destinodi deportazione e di mortenei campi di tanti loro com-

pagni combattenti, radu-natisiin formazione già una deci-na di giorni dopo l’otto set-tembre.

Sulle prime Roberto Rossi,per l’ANPI, mostra il suomalumore (un poco tardanostudenti e insegnanti, che poigiungono: una piccola rapp-resentanza, ma c’è; ci sirammarica per talune as-senze da parte delle isti-tuzioni, di cui si è già detto).Poi tutto pare ricompostoavanti alla pietra ricordo. Chesino a ieri, dilavata, era pres-soché il leggibile. E sullaquale (a completo titolo gra-tuito) han condotto un accu-rato restauro Marco Albarel-lo e Morgana Caffarelli.

***Il terzo momento avanti la

sinagoga che non c’è più. Ea più di uno dei presenti - eson ben più di cento, de-cisamente infreddoliti: qui ilsole a gennaio a mezzo-giorno non arriva - viene inmente che forse anche le la-pidi sarebbero da spostare.(Ora che, sempre di più, gliesercizi commerciali proce-dono nella “colonizzazione”dei portici; e speriamo chelo spazio in pagina permet-ta di offrire ai lettori qualchescatto emblematico).

I contributi più toccanti at-traverso le voci dei giovani.E se Enrico Bertero opta perla brevità (la Memoria noncome rito stanco; la sottolin-eatura per l’equivalenza tragulag e lager) è il senatoreFederico Fornaro a ricordareil coinvolgimento, nellamacchina della Shoah, degli“uomini comuni”. Come adire: per il lavoro, che ha perbenzina “la banalità delmale”, non son necessari al-tri strumenti “più sofisticati”.

Il rischio Auschwitz incombesempre. Oggi più che mai.

E su questo in tanti pos-sono riflettere, ascoltando daFrancesco Orsi il Canto deideportati. E da Mons. Mic-chiardi, vescovo, le paroledel Salmo 22/ Il Signore è ilmio pastore.

DALLA PRIMA

Scanditi da significativa

Non dovrebbero poi spaven-tare alcuni interventi necessa-ri per sistemare la strutturaperché, pensiamo, che un En-te pubblico possa reperire ab-bastanza facilmente finanzia-menti Regionali, Statali ed Eu-ropei per gli interventi neces-sari.

Ricordiamo che la strutturaospita per le loro attività alcuneAssociazioni: la Bocciofila ni-cese, la Voluntas Calcio,Spasso Carrabile (compagniateatrale), il Calcio a 5, l’UnioneEx Allievi oratoriani Don Bo-sco.

Artefice dello sviluppo ditutto il complesso oratorianoè stato il “direttore” per 50anni dell’Oratorio, Don Giu-seppe Celi, il sacerdote sa-lesiano, ha vissuto per 54anni a Nizza, che fin dal suoarrivo nel 1941 ha pratica-

mente “fatto” l’Oratorio: il tea-tro, l’ampliamento della chie-sa, le aule, i campi da calcio,ha contribuito alla costruzio-ne del bocciodromo… e tan-to altro ancora. Dal mattinoalla sera in mezzo ai ragaz-zi, non disdegnando di pren-dere un badile in mano, difare le reti delle porte da cal-cio, di insegnare musica (unodei suoi allievi è stato Um-berto Eco); con umiltà macon il sorriso sulle labbra,sapeva ascoltare ma ancheconsigliare, pungolare, diri-gere, chi a lui si rivolgevaper un aiuto.

Nizza ed i suoi “ragazzi” nonlo hanno dimenticato e chiedo-no per questo che l’Oratoriocontinui ad essere un punto diriferimento per i giovani.

Che l’Oratorio al Comunesia un suo regalo?

DALLA PRIMA

L’Oratorio Don Bosco

Il Piano Finanziario sarà og-getto di modifica in quanto cisarà la possibilità di diminuiresia la spesa relativa a Carsu aseguito del pensionamento diun dipendente e l’alienazionedi alcuni terreni di proprietà delconsorzio, sia i costi di spazza-mento attraverso un’attentaanalisi effettuata dall’Ufficio Eco-logia. Pertanto gli importi dellatassa rifiuti verranno approvatinel prossimo consiglio comu-nale e cioè entro il mese di mar-zo 2017.

Cannito non è soddisfatto: “In5 anni il livello di raccolta diffe-renziata è rimasto fermo al 43%,quindi non è stato fatto nullaper quanto noi del M5S sugge-rivamo, ovvero la raccolta por-ta a porta”. L’assessore Ghiaz-za risponde dicendo che i daticitati da Cannito non tengonoconto della qualità del rifiuto dif-ferenziato. Una qualità che hapermesso un risparmio di100.000 euro a beneficio di 846famiglie “virtuose”. Cannito in-siste sul porta a porta e Ghiaz-za ricorda che Acqui fa parte diun consorzio e non può fare dasola, comunque a gennaio 2018la raccolta porta a porta avràinizio.

Il voto vede due astenuti (DeLorenzi e Volpiano) ed un con-trario (Cannito).

Mentre il presidente Lelli siricorda di fare una comunica-zione che andava fatta all’ini-zio della seduta, riguardanteuna variazione agli stanziamentidi cassa del bilancio di previ-sione triennale, anche il sinda-co Bertero dice che all’inizioavrebbe dovuto far notare chedietro di lui troneggia la ban-diera dell’European Communi-ty of Sport 2017, grande rico-noscimento al Monferrato ed al-la nostra città. Bandiera che èstata esposta dapprima in piaz-za Italia, quindi sul balcone dipalazzo Levi ed ora in sala con-siliare.

Si passa ai punti 5 e 6 ri-guardanti le aliquote Imu e Ta-si. Vengono confermate le ali-quote dell’anno precedente. Ilvoto vede contrari De Lorenzi,Volpiano e Cannito.

Il punto 7 è una nota di ag-giornamento al documento uni-co di programmazione (DUP).Spiega l’assessore Roso «conil nuovo ordinamento contabileriguardante la programmazio-ne è stato introdotto il docu-mento unico di programmazio-ne, quella che si andrà ad ap-provare in questa seduta è lanota di aggiornamento del DUP.Nella parte relativa alla sezionestrategica che riguarda le lineeprogrammatiche che l’ammini-strazione intende realizzare du-rante il proprio mandato, si puòrilevare un aggiornamento allavoce società partecipate ed inparticolare ad Avim srl in liqui-dazione a seguito di accollo conprovvedimento del CC del26/11/2016 da parte del comu-ne del finanziamento della so-cietà in sostituzione della fide-jussione bancaria a suo tempoprestata. Per la sezione opera-tiva abbiamo una variazione nu-merica sia per quanto riguardala voce delle entrate che per lavoce delle spese suddivise permissioni, mentre il programmatriennale dei lavori pubblici ri-mane invariato».

Il consigliere del centro sini-

stra De Lorenzi sottolinea pa-catamente ma in maniera deci-sa che nel documento mancatotalmente la progettualità, quel-lo che si prevede è “continuarecosì. In parole povere si ricalcaquello che si è fatto e lo si ripe-te. Non è positiva la soluzionedella questione Avim in quantonon è un investimento ma il pa-gamento di un debito... Non siaffrontano i progetti della cittàche ha un immenso patrimonioimmobiliare inutilizzato... Termemilitari, Carlo Alberto, Ex Kai-mano: nel DUP non c’è nienteche affronti un progetto per que-ste realtà. Il Dup è solo una fo-tografia della situazione attuale,insomma ci sono problemi gra-vissimi che neanche si pensa diaffrontare”.

Il sindaco ribatte seccato “ab-biamo assistito alla strumenta-lizzazione di ogni parola da par-te del Mago Merlino De Loren-zi. Noi avremmo dovuto trovarequalche centinaio di migliaia dieuro per le Terme militari, conquello che poi c’è sotto... 6/700mila euro per il liceo classico,4/500 mila per la ex Kaimano...il nostro non è un libro dei sogni,ma è la realtà, noi stiamo coipiedi per terra... abbiamo agitocome veri padri di famiglia” e quiBertero cita il grande risparmiodi energia effettuato con l’ope-razione nuova illuminazione, poicontinua “E tutto con trasferi-menti statali sempre più bassi:grazie Monti, grazie Letta, gra-zie Renzi, grazie Gentiloni...speriamo che con ci sia più unaltro governo non eletto... e nonvoglio citare la disoccupazionee non voglio parlare dello scan-dalo dell’ospedale ridotto a po-liambulatorio che grida vendet-ta...”.

Mantenendo un tono di voceancor più elevato gli fa eco Can-nito che sbotta “È vero che c’èstato un grande risparmio dienergia, ma perché? Perché siè allungato il periodo di con-venzione con l’Egea di 7 anni,da 29 a 36 anni per il teleriscal-damento e in più all’Egea ab-biamo regalato 3 milioni di eu-ro dell’impianto di teleriscalda-mento, anche se il sindaco ave-va detto che valeva sì e no 1 mi-lione e che poi dopo 35 annichissà quanto poteva valerecon l’invecchiamento delle in-frastrutture… Abbiamo regalatomilioni di euro all’Egea in cam-bio di poche decine di migliaiadi euro di risparmio”.

Il voto vede i 3 dell’opposi-zione contrari.

Il punto numero 8 è quellodel bilancio di previsione. Spie-ga l’assessore Roso: «Il Bilan-cio del Comune di Acqui Termepareggia come dato contabileper €.46.195.316,56, però percapire la vera e propria attivitàdell’Ente occorre decurtare daquesto totale, l’importo relativoalle partite di giro, ottenendocosì la cifra di riferimento datadai valori di parte corrente per€.19.574.930 e dalle entrate inconto capitale per€.2.069.582,00 per un importototale di €.21.644.512... (il testocompleto dell’intervento in arti-colo a parte)».

Prima di passare al dibattitoed al voto si apre la discussio-ne sui due emendamenti pre-sentati dal centro sinistra. DeLorenzi illustra il primo: un im-pegno dell’amministrazione con

conseguente stanziamento di15.000 euro per attività di studioe di progettazione per la riqua-lificazione della zona Bagni, conTerme militari e tanto altro. Do-ve si prendono i soldi? Da ri-sparmi sul Turismo: è sufficien-te risparmiare 100 euro per 75manifestazioni e son già 7500euro, il resto dagli sponsor del-le tante manifestazioni sporti-ve. Volpiano illustra il secondoemendamento: un trasporto ur-bano che permetta di collegarele varie parti della città, verso iservizi e verso i luoghi di mag-giore interesse con partenza edarrivo al Movicentro. I soldi?Basta rinunciare ad una delletante Notti bianche.

Cannito appoggia i dueemendamenti sottolineando chein zona Bagni con Borgo Ron-caggio “siamo ai limiti della de-cenza”.

Per primo risponde l’asses-sore Ghiazza, che difende l’am-ministrazione ed il sindaco cheper la zona Bagni hanno sem-pre dimostrato grande interes-se e non hanno mai rinunciatoa cogliere possibilità di inter-venti.

Il sindaco Bertero lascia i to-ni accomodanti all’assessoreGhiazza e di suo ci mette cari-chi pesanti “Abbiamo colto ilsenso delle provocazioni chevengono da questi emenda-menti. Il filo del discorso di DeLorenzi è sempre quello dellabacchetta magica. Per il primoemendamento sarebbe suffi-ciente rispondere che c’è un Uf-ficio tecnico che può all’occor-renza intervenire, studiare eprogettare. Per il secondoemendamento l’amministrazio-ne ha già da tempo affrontato ilproblema con numerosi incon-tri ed ora manca solo la rispostadella Provincia e dell’Arfea. Damarzo, sottolinea Bertero, siparte sperimentalmente condue corse mattutine (forse tre)e due pomeridiane”.

De Lorenzi non demorde econ tono cupo ammonisce “LaGiunta ed il Sindaco dicono ‘Iproblemi ce li devono risolveregli altri, lo Stato, la Finsystem,…Ci stiamo muovendo con altrisoggetti…’. Sì se poi questi al-tri soggetti arrivano impongonoquello che vogliono loro… sia-mo noi, acquesi, che dobbia-mo intervenire e dire quello chevogliamo, presentare progetti,fare proposte… Sono cose trop-po importanti: pensateci!”.

Il sindaco lo sbeffeggia “Ab-biamo bisogno del consigliereDe Lorenzi che ci ricordi che le

Terme sono importanti, che lazona Bagni è importante?”.Quindi sull’onda di questa ultimadichiarazione si vota e i dueemendamenti vengono boccia-ti.

Si ripassa al punto riguar-dante il bilancio, che, senza al-tra discussione, viene votatocon la contrarietà dei tre consi-glieri dell’opposizione.

Il punto 9 riguarda lo Suap,ovvero la convenzione per lagestione associata dello spor-tello unico per le imprese. Aspiegare è il consigliere Feltri. Ilvoto è favorevole all’unanimità,come pure per il punto succes-sivo riguardante la convenzionecon l’istituto Gramsci di Ales-sandria per la gestione dell’ar-chivio Terracini.

Il consiglio comunale si chiu-de con un siparietto inaspetta-to. L’ultimo punto è l’acquisi-zione dell’interpellanza delcentrosinistra sulla delibera“Aiuto nel rispetto della dignitàtricolore”. Il presidente Lelli di-ce che a norma di regolamen-to l’interpellanza viene acquisi-ta ed avrà risposta entro 30giorni o al prossimo consigliocomunale. Volpiano veramen-te vorrebbe leggere il suo in-tervento. Glielo permettono.Appena iniziato, visti i toni vi-rulenti, Lelli lo stoppa, chie-dendo poche altre parole, Vol-piano oppone resistenza e poila vince ponendo in cambiol’assicurazione che l’interpel-lanza sarà ritirata se gli si saràpermessa la lettura integraledel suo intervento. Poco più diuna cartella, ma al vetriolo (iltesto integrale in altro articolo).Al termine Bertero è furibondoe scatta in piedi con voce con-citata “spettacolare esempio dicome agisce la sinistra. Ma seun boomerang viene lanciatoda un Maori ritorna nella manodi chi l’ha lanciato. Se lo lanciaun inesperto torna indietro malo può colpire nelle terga…Con l’assenza dell’assessoreinteressato (Salamano-ndr)hanno voluto ugualmente fareil loro comizio elettorale... Ot-tria e Ravetti hanno fatto un’in-terrogazione urgente su que-sto punto in Regione, ma sulladiscarica e sull’ospedale nonhanno fatto neanche un’inter-rogazione lenta… Basta conquesta ipocrisia… Noi nonl’accettiamo”. E su queste pa-role si conclude il consiglio co-munale del 30 gennaio, alle23,54. Prove tattiche pre elet-torali? Molto blande, ma è an-cora presto.

DALLA PRIMA

Il Consiglio comunale acquese respinge

Fondi erogati per ordine di arrivo!Acqui Terme. Ci scrive Paolo Mighetti, consigliere regionale

M5S Piemonte:«“Fondi per i comuni alluvionati erogati in base all’ordine di ar-

rivo delle richieste”. È la risposta degli assessori Balocco e Val-maggia alla nostra denuncia sull’esclusione delle province di Astied Alessandria dall’utilizzo dei fondi per l’alluvione.

Sarebbe questa la programmazione messa in campo dalla Re-gione per le zone colpite? Il Pd renziano ci aveva già abituato al-la logica dei “click day” ma almeno erano stati comunicati in lar-go anticipo e non riguardavano eventi calamitosi.

Finalmente almeno abbiamo capito il motivo dell’esclusione diAsti ed Alessandria dai fondi nazionali per l’alluvione. Avevamogià avuto notizie dai sindaci che i sopralluoghi non erano anco-ra terminati quando la documentazione era già stata inviata dal-la Regione al Ministero.

La Giunta venga nei territori colpiti e chieda scusa per la pes-sima gestione. E poi provveda a rimediare a questo disastro chesi somma a quello già creato dalla scarsa attenzione per la ma-nutenzione territorio».

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25-28/02: CARNEVALE di PUTIGLIANO

25-28/02: STRASBURGO e COLMAR

25-28/02: MONACO e i CASTELLI di BAVIERA

25-28/02: PRAGA “EXPRESS”

25-28/02: BUDAPEST “EXPRESS”

25-28/02: VIENNA “EXPRESS”

07-12/03: AMSTERDAM e l’OLANDA

07-12/03: BERLINO-MONACO-DRESDA-LIPSIA

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Page 3: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

ACQUI TERME 3L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Torna in città,dopo l’incontro del settembrescorso in occasione della Gior-nata della Cultura Ebraica, ilprof. Alberto Cavaglion (do-cente di Storia dell’Ebraismopresso Università di Firenze;cui si deve tra l’altro, a Cuneo,l’istituzione di una Biblioteca edi un Centro Studi dedicati allatradizione israelitica piemonte-se). Egli, nell’ultimo appunta-mento del programma dellaMemoria 2017 (che avrà vali-dità di formazione per i docen-ti dei vari ordini scolastici), sa-bato 4 febbraio, alle 17.30, aPalazzo Robellini, presenteràun suo volumetto dedicato aLa storia degli Ebrei in Pie-monte, edito nel 2016 dall’edi-tore acquese Impressioni Gra-fiche, che raccoglie - rielabo-randole - diverse lezioni pro-mosse dall’Amicizia Ebraico-Cristiana di Torino

***La Giornata delle Memoria.

anche quest’anno è stata or-ganizzata da ACI, MEIC, Azio-ne Cattolica Diocesana, Asso-ciazione per la Pace e la Non-violenza, Circolo Culturale “Ar-mando Galliano”, Commissio-ne Diocesana per l’Ecumeni-smo e il dialogo tra le religioni,con la collaborazione degli Isti-tuti Scolastici (“Saracco/Bella”,“San Defendente/Montever-de”, R.Levi -Montalcini”, “G.Parodi”), di Anpi, Archiculturaed Equazione, con il patrociniodel Comune di Acqui, Bibliote-ca Civica e ISRAL.

Raffaele e Friedrich Nietz-sche

Dalle notizie su Argon (ne Ilsistema periodico) al gergo deicommessi; dalla figura di Pri-mo Levi a quella di Arnaldo

Momigliano; dal manoscrittodel bambino Emanuele Leviche salva una antica poesiadialettale astigiana, al tema delpatriottismo degli ebrei pie-montesi, tanti i contenuti del li-brino (116 pagine, riccamenteillustrato). E già anticipati dal-lo stesso prof. Cavaglion quat-tro mesi fa nell’incontro che vi-de la nutrita partecipazione de-gli studenti delle Superiori ac-quesi, nella cornice della salaBelle Epoque del Grande Al-bergo “Nuove Terme”.

Allora per Raffaele Ottolen-ghi pochi cenni, che per nullarendevano il breve ma interes-santissimo cammeo che, indue pagine, l’Autore offre. Eche qui sommariamente rias-sumiamo.

***Dopo aver citato Augusto

Monti, narratore - ovviamentenei Sansôssì - delle fortunedell’ebreo della Pisterna “Gra-ziadio” Isaia De Benedetti, ec-co alla ribalta Raffaele “filosofoe uomo politico destinato aduna discreta fortuna a cavallotra Otto e Novecento, sia come

autore di saggi sulla storia del-la filosofia, e in particolare delpensiero religioso, sia comediplomatico”.

Dalla fonte delle Confessio-ni (“Almanacco del Coeno-bium”, vol. IV 1914, pp. 48-61)diversi le notizie raccolte; a co-minciare dall’ostilità della co-munità ebraica acquese primoOttocento nei confronti del ve-scovo Modesto Contratto,“rozzo frate cappuccino” (in-nalzato al Vescovado da CarloAlberto - riassumiamo - per ri-conoscenza a seguito deglieventi 1821, con il principefuggiasco che nella sua cellatrovò ricovero).

Ecco, poi, il padre di Raffae-le, “soldato errante” per l’Euro-pa, coinvolto come soldato intutte le campagne di guerra diNapoleone (e capace di por-tarsi ad Acqui pure una fidan-zata inglese). Tra i ricordi ac-quesi uno riguarda la scuo-la/pensione nel ghetto fre-quentata dal nostro Raffaele(con un “tempo pieno” che cor-reva dalle sette del mattino al-le otto di sera, d’inverno...).

Una seconda memoria, tori-nese, rammenta la prossimitàdell’Ottolenghi con un perso-naggio tedesco ragguardevo-le. 1888. In piazza Carlo Al-berto è Friedrich Nietzsche il“vicino di stanza” del Nostro.Che beatamente lo ignorò. Perpoi riscoprirne figura e pensie-ro un quarto di secolo dopo.

“Sentivo il suo passo; rien-trava sempre a tarda notte, edella sua penna seguivo gliscricchiolamenti, ben tardiavanti nella tenebra notturnasulle tormentate pagine”.

Quelle del Crepuscolo deglidei, e de L’Anticristo. G.Sa

A ottocento anni dalla con-ferma dell’Ordine dei Predica-tori da parte di papa Onorio III,per i tipi degli Editori Laterza èda poco uscito, a cura di Gian-ni Festa e Marco Rainini, un li-bro “che disegna un affrescodella grande famiglia domeni-cana e delle sue secolari vi-cende”: L’Ordine dei Predica-tori. I Domenicani: storia, figu-re e istituzioni (1216-2016). Lamateria è piuttosto articolata ecomplessa, per cui si è oppor-tunamente pensato di suddivi-derla in tre parti così struttura-te: nella prima vengono riper-corse “le linee fondamentalidelle vicende dell’Ordine” dalleorigini ai giorni nostri; nella se-conda l’attenzione si concen-tra sulle figure più significativedell’Ordine stesso; nella terzainfine ci si sofferma su «Istitu-zioni, scritture, pensiero», valea dire su temi più generali,quali, ad esempio, la ratio stu-diorum, l’impegno antieretica-le, la mistica e la teologia deifrati Predicatori. Il libro è senzadubbio interessante e di age-vole lettura: l’ideale, insomma,per farsi un’idea meno vaga emeno approssimativa dei Do-menicani, al di fuori di stereoti-pi spesso frutto di pigriziamentale e di astorici pregiudizi.

Ma non è del libro nel suocomplesso che intendiamo quiparlare, bensì del saggio cheAndrea Aldo Robiglio, nostroconterraneo di Mombaldone,attualmente docente di Storiadella filosofia medievale e ri-nascimentale presso l’Univer-sità di Lovanio, ha dedicato aSan Tommaso d’Aquino, ilDoctor Angelicus universal-mente riconosciuto come unodei luminari della teologia edella filosofia medievale. Quel-lo del nostro Andrea non è,propriamente parlando, unostudio analitico e approfonditodell’Aquinate, giacché a taleintento non sarebbe bastatol’intero volume; è piuttosto unosvelto ed essenziale profilodell’uomo e del pensatore, uti-le per seguirne a grandi lineesia il cursus vitae sia il cursusstudiorum ed averne, sia purein sintesi, un quadro organicoe completo della mirabile pro-duzione intellettuale. Tomma-so, per chi non lo sapesse, fuallievo di un altro grande mae-stro domenicano, Alberto diColonia, meglio noto comeSant’Alberto Magno, da lui in-contrato a Parigi e seguitoquindi in Renania. A Parigi, co-munque, egli conseguì i mas-simi gradi accademici e presead insegnare, dapprima comebaccelliere biblico e poi, dal1256, come “maestro reggen-te”. Non aveva ancora tren-t’anni quando sfornò un impo-nente Commento alle Senten-ze, cioè all’opera di PietroLombardo che fungeva allorada “manuale di base per lo stu-dio della teologia”. Non era -quella di Tommaso - la prova diun principiante: amzi, perquanto un po’ trascurata daicultori del pensiero tomista,

essa “rappresenta ancor oggiuno dei capolavori teologicidella scolastica universitariadel Duecento”. Ed è solo l’ini-zio di una impressionante se-rie di studi che culminerà, di lìa non molto, nella Summacontra Gentiles, particolarmen-te “impregnata di aristoteli-smo”, e più tardi nella celeber-rima (e incompiuta) SummaTheologiae.

Ma non è qui il caso di pas-sare in rassegna ad uno aduno tutti gli scritti del grandepensatore e nemmeno quellodi ragguagliare per filo e persegno sui successivi suoi spo-stamenti da Parigi a Orvieto equindi a Roma, dove ebbe l’in-carico di creare una facoltàteologica per religiosi. Diremosolo che questo fu l’input pergettare le basi di quelll’“ambi-zioso e innovativo manuale diiniziazione teologica” che fuappunto la Summa Theolo-giae. Richiamato nel 1268all’Università parigina, vi restòper quattro intensi anni. Tornòinfine in Italia, per fondare, aNapoli, uno studium generaletheologiae. E in Campania,presso l’abbazia cistercense diFossanova, si spense il 7 mar-zo 1274, non prima, forse, diaprirsi a una finale esperienzamistica.

Fin qui, dunque, la ricostru-zione biografica; ma il discor-so non sarebbe completo senon si considerasse la plurali-tà di compiti assegnati al ma-gister nell’Università medieva-le: oltre a legere e disputare, ainsegnare cioè il testo biblico ead approfondirne l’esame me-diante la discussione scolasti-ca, egli doveva anche consi-lium dare e praedicare. Ora,benché Tommaso, di naturaschiva e dedita soprattutto allostudio e alla preghiera, privile-giasse il raccoglimento ed evi-tasse la mondanità, del mondofu tuttavia curioso e mai si ri-piegò in se stesso. Dispensòconsigli, prestò consulenze, in-trattenne corrispondenza conpersonaggi più o meno illustrie si occupò perfino di argo-menti che a noi oggi sembra-no peregrini o marginali, qualigli oroscopi, gli oracoli, le pra-tiche magiche, senza trascura-re questioni di casistica finan-ziaria e di fisica (De mixtioneelementorum). Davvero sva-

riati erano dunque i suoi inte-ressi e le sue competenze.Egli era nondimeno un uomodel suo tempo, per cui se daun lato i suoi scritti ci “offronoun modello duttile che mostracome sia possibile e fruttuosal’assimilazione culturale di tra-dizioni distinte, a partire da unterreno disomogeneo in cuiidee vecchie e nuove si intrec-ciano nel rapido avvicenda-mento dei rispettivi canoni di ri-ferimento”, grave errore sareb-be (come in effetti è stato, equi Andrea cita, non a caso, unnome pur illustre nella biblio-grafia del Santo come quello diGilbert Keith Chesterton) igno-rare la distanza che dal suopensiero ci separa. Va bene in-dagare quanto ci sia di attualenella filosofia e nella teologiamedievale; quanto ci sia di va-lido per noi post-moderni nelleopere di un “classico”, che cer-tamente può toccare temi oproblemi di indubbio interessee di lunga portata, ma il com-pito di uno studioso non è tan-to questo, quanto piuttostoquello di cogliere e annotare ledifferenze di sensibilità e diprospettiva che si oppongonoall’immediata attualità e all’im-mediata utilizzazione, direm-mo quindi all’attualizzazione,di un autore, per quanto illustreesso sia. Cambiano i tempi,cambiano le categorie concet-tuali e, con essi, pure la perce-zione che abbiamo della realtàe dei problemi ad essa con-nessi: per questo siamo chia-mati a essere onesti e perspi-caci, cioè a giudicare gli autoridel passato iuxta propria prin-cipia, senza estrapolarli dal lo-ro orizzonte storico e culturale.Altrimenti non ne rileveremmole nuances e di conseguenzane adultereremmo il pensiero.È pertanto giusto accreditare aTommaso, al di là della chia-rezza e finanche dell’eleganzadi stile, una forte attitudinespeculativa, ma giungere a far-ne (come fa Chesterton) un“empirista illuminato, cultoredel ‘senso comune’, persuasodi poter conoscere la verità dei‘fatti’ - delle cose, cioè, così co-me Dio le ha create - e tuttaviaaperto a riconoscere la tra-scendenza e, con essa, i dirittidella fede”, è una evidente for-zatura.

In conclusione, ha perfetta-mente ragione Andrea a sotto-lineare che, nell’atto stesso disquadernare “una concezionecomplessa ed esigente di ra-gione”, l’Aquinate “non trala-scia le ragioni del dubbio, nondimentica i limiti dell’umano in-vestigare”. E questa - si badibene - non è iconoclastia: an-che i monumenti hanno unsenso, ma non possono ac-campare la pretesa di affran-care dal tempo le opere dellospirito. Per grandi e geniali cheesse siano, vanno accurata-mente studiate e storicizzate.Come appunto auspica An-drea Robiglio a chiusura delsuo nitido contributo.

Carlo Prosperi

La questione della corniceviene considerata secondaria,non è di grande attualità ed im-portanza ma forse ancora puòinteressare in generale. Nelpassato non molto lontano eradiffusa  l’idea  che la corniceserve per far “uscire” il quadro,il ritratto ecc.

Un tempo perfino le porte efinestre avevano cornici, stipitifuori  e dentro. Ma i muri sonodiventati sottili, le porte anche,sono diventate  una specie dimembrane, molte volte traspa-renti e al posto dei quadri so-no apparse immagini sottili,frammenti, poster, che spessovengono cambiate per dimen-sione, forma, colore e dove lacornice effettivamente non ser-ve più.

Negli ambienti “della moder-nità” gli elementi cercano nuo-vi equilibri in base ai contrastitra oggetti e materiali, cercanonuove atmosfere pulitissime,asettiche e perfino siderali. Damolti anni si fa così, è una ten-denza abbastanza consueta.Ambienti pubblici e privati do-ve gli elementi  e i materiali siimpongono alle volte in  modoviolento e volutamente provo-catorio.

Tale gusto, e si tratta più dicomportamento che di gusto,deriva  dall’arte delle provoca-zioni visive già avvenute nelle

avanguardie storiche, digeritedall’architettura, dal design edalla moda poi diventano con-sumo, diventano costume. 

Non rinunciare alla corniceinvece rimane nei pensieri, va-lori e comportamenti della con-servazione. La cornice ha ache fare con la tradizione, coni valori che esprimono conti-nuità e  durata. 

Se questi ragionamenti pro-pongono una riflessione  e unsenso, viene la domanda: “mal’arte nuova del XXI secolo”, lapittura degli artisti, potrebbesorgere, ripartire riconsideran-do la cornice? 

Prima del rinascimentol’opera pittorica era destinata aun luogo preciso, maggior-mente pubblico, con la sua ar-chitettura esterna e interna, lacollocazione, nicchia o altareera già una  cornice. Dopo,quando si sviluppa la pitturamobile “a cavalletto” si cercaun compromesso con la inven-zione della cornice  “universa-le” e poi con la modernità an-che questa funzione gradual-mente decade. Ma non sem-pre. Il grande Balla rinuncia alfuturismo e realizza bellissimapittura “normale” dipingendoanche la cornice. Prima di lui,alla fine dell’ottocento, in alcu-ni quadri, anche Van Gogh.

Maestro Misheff

Acqui Terme. Il Giorno delRicordo è una solennità civilenazionale italiana, celebrata il10 febbraio di ogni anno. Isti-tuita con la legge 30 marzo2004 n. 92 essa vuole conser-vare e rinnovare la memoriadella tragedia degli italiani e ditutte le vittime delle foibe, del-l’esodo dalle loro terre degliistriani, fiumani e dalmati nelsecondo dopoguerra e dellapiù complessa vicenda delconfine orientale. Il Comune diAcqui Terme intende onorare ifratelli italiani con un grandeevento presso la Biblioteca Ci-vica di Via Maggiorino Ferraris,sabato 11 febbraio alle ore 17.Introdurrà Matteo Ravera, con-sigliere comunale delegato al-la biblioteca. Interverranno Re-nato Kovacic e Maurizio Zen-naro. Renato Kovacic ripercor-rerà i ricordi della sua infanzia,quando nel secondo dopo-guerra dovette abbandonare lapropria casa e fuggire. Giuntoin Piemonte, venne sistematoinsieme ad altre migliaia diesuli istriano-dalmati presso lacaserma Passalacqua di Tor-tona, successivamente pressoil campo profughi della zonaCristo di Alessandria.

Maurizio Zennaro (docentedi Storia Moderna, membrodella Comunità Italiana di Pa-renzo, consigliere comunale diParenzo, consigliere regionaledell’Istria) tratterà gli avveni-menti storico-politici che porta-rono all’esodo e al genocidio didecine di migliaia di italiani.

Una giornata organizzatanon solo per ricordare tuttequelle donne, uomini e bambi-ni colpevoli solamente di esse-re italiani, ma anche come mo-nito ed insegnamento affinchénon si debbano più verificaresimili barbarie contro innocen-ti per discriminazioni razziali ereligiose. Nell’occasione verràinaugurata la mostra “L’Istria,l’Italia, il mondo”, offerta dal-l’Isral (Istituto Storico della Re-sistenza di Alessandria).

Sabato 4 febbraio a Palazzo Robellini

Gli Ebrei in Piemontelezione di Alberto Cavaglion

Tracciato da Andrea A. Robiglio

Un recente profilodi San Tommaso d’Aquino

Sabato 11 in biblioteca

Si celebrail Giornodel Ricordo

Pensieri dentro la cornice

Acqui Terme. Il nuovo numero di ITER, la ri-vista di ricerche, fonti e immagini del territorio, il36, è disponibile nelle edicole e nelle migliori li-brerie (al prezzo, invariato dal primo numero2005, di 9 euro). E così possiamo ricordare an-che il tredicesimo compleanno di ITER, regi-strata in tribunale proprio il 27 gennaio di quel-l’anno.

Cosa c’è da leggereOltre 150 le pagine che come di consueto ob-

bediscono al principio della varietà.Dopo l’editoriale del suo direttore, dedicato

ad una anonima stampa cinquecentesca dellazona termale dei Bagni (Acque e fanghi saluta-ri: una carta pubblicitaria di cinque secoli fa), larivista annovera i contributi che seguono.

In continuità con le già citate prime pagine, diAntonio Visconti, la ricerca relativa a Spigno neiSeicento. Amministrazione comunale, poterefeudale, Federico Asinari ed “episodio dei fara-butti”.

Quindi, da Cassine, notizie e documenti suAlcune compagnie e confraternite religiose, diSergio Arditi. Che è anche un viaggio nell’arte:

tra oli e statuaria lignea di devozione.E’ poi Gian Domenico Zucca a sviluppare, in

una seconda puntata, la storia del Torrione diCastellazzo, tra progetti e restauri.

Tutto da scoprire il testo del Pangrazio, poe-ma giocoso illustrato tardo ottocentesco, deldottor Rodella di Cortemilia (due le edizioni, ese la prima è genovese del 1885, la seconda èstampata dal Tirelli di Acqui). Un testo che Car-lo Prosperi riassume e presenta, in un primocontributo dedicato ai temi letterari. Un secondolo offre, invece, Raffaella Romagnolo, che sce-glie Beppe Fenoglio per la sua indagine, dedi-cata alle isotopie tematiche de Una questioneprivata.

Infine ecco gli apporti di Maria Letizia Azzi-lonna (Alla scuola del Puro Amore: rubrica de-dicata agli scritti inediti di Clara Balduzzi; in que-sto articolo una pagina del 27 dicembre 1935),e di Giorgio Caviglia, tra sport e vocazioni. Sìperchè ci fu un tempo in cui anche la pallapu-gno vestiva l’abito talare.

E la narrazione non può partire che da Ponti.E dai Sansôssì di Augusto Monti.

La rivista del territorio EIG

È in edicola ITER numero 36

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4 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Adriano CORNARAdi anni 87

Martedì 24 gennaio è mancatoall’affetto dei suoi cari. La fa-miglia esprime la più viva rico-noscenza a quanti, nella dolo-rosa circostanza, con fiori,scritti e presenza, hanno volu-to dare un segno tangibile del-la loro partecipazione.

RINGRAZIAMENTO

Mario CRAVANZOLANel ricordo affettuoso del lorocaro, i familiari tutti ringrazianoquanti sono stati loro vicinonella triste circostanza e si uni-scono alla preghiera di suffra-gio che verrà celebrata dome-nica 5 febbraio alle ore 11 nelsantuario della “Madonna Pel-legrina”.

TRIGESIMA

Angela PORTAved. De Lorenzi

di anni 88Sabato 28 gennaio è mancata al-l’affetto dei suoi cari. Nel darne iltriste annuncio, il figlio CesareMarco, le nuore, la cognata, ni-poti e parenti tutti ringrazianoquanti hanno partecipato al lorodolore. La santa messa di trige-sima sarà celebrata domenica12 marzo alle ore 11,15 nellachiesa parrocchiale di Visone.

ANNUNCIO

Carlo OLIVIERI“Ad un mese dalla scomparsa tiricordiamo con immutato affetto,perché sei sempre stato pre-sente nella nostra vita, nel-l’ascolto e nel sorriso”. I figli conle rispettive famiglie, nipoti, pa-renti ed amici tutti, lo ricordanonella s.messa che verrà cele-brata domenica 5 febbraio alleore 10,30 nella cattedrale di Ac-qui Terme. Un sentito ringrazia-mento a quanti parteciperanno.

TRIGESIMA

Maria ACAINOved. Ricci

I familiari tutti, commossi e rico-noscenti, ringraziano di cuorequanti hanno espresso senti-menti di partecipazione e affet-tuoso cordoglio per la sua scom-parsa. In sua memoria si cele-brerà la santa messa di trigesimamartedì 7 febbraio alle ore 16,30nella parrocchia di “Cristo Re-dentore”. Un sentito grazie a co-loro che vorranno partecipare.

TRIGESIMA

Francesco RAVERANel 2° anniversario dallascomparsa la moglie Giusep-pina, la figlia Daniela, il generoFerdinando unitamente ai pa-renti tutti, lo ricordano con im-mutato affetto e rimpianto nel-la santa messa che verrà cele-brata sabato 4 febbraio alleore 17,30 nella chiesa parroc-chiale di “San Francesco”. Unsentito ringraziamento a quan-ti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Gian Luca BIGGIO“Il tempo passa ma la tua im-magine, la tua dolcezza, il tuosorriso sono sempre nei nostricuori”. La mamma, il papà, lasorella ed il fratello, lo ricorda-no nel 22° anniversario dome-nica 5 febbraio alle ore 11 nel-la chiesa parrocchiale di “SanFrancesco” e ringrazianoquanti vorranno partecipare eregalargli una preghiera.

ANNIVERSARIO

Alfredo Michele NERVI“La tua presenza cammina si-lenziosa accanto a noi ognigiorno”. Nel 3° anniversariodalla scomparsa la famiglia edi parenti tutti lo ricordano conimmutato affetto e rimpiantonella santa messa che verràcelebrata lunedì 6 febbraio al-le ore 16,30 nella chiesa par-rocchiale di “Cristo Redento-re”. Un sentito ringraziamentoa quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Bruno BELTEMPO“Ti portiamo sempre nel cuo-re”. Nel 1° anniversario dallascomparsa la moglie, i figli, inipoti ed i parenti tutti lo ricor-dano con immutato affetto nel-la santa messa che verrà cele-brata lunedì 6 febbraio alle ore17,30 nella chiesa parrocchia-le di “San Francesco”. Un sen-tito ringraziamento a quantivorranno partecipare.

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Mercoledì 25 gennaio adAlessandria è mancato all’af-fetto dei suoi cari Silvano De-micheli.

Ne danno il triste annunciola moglie Angela, la figlia Na-dia, il genero Gianni con Davi-de, la sorella Gabriella, le co-gnate Carla e Silvana, il co-gnato Domenico, i nipoti e pa-renti tutti. I funerali sono staticelebrati il 27 gennaio nellachiesa parrocchiale di SanGiovanni Evangelista.

Si ringraziano sentitamentequanti si sono uniti al doloredella famiglia.

Un ringraziamento particola-re alla dott.ssa Varese Prima-rio del Reparto di Medicina adindirizzo oncologico dell’ospe-dale di Ovada.

Cordoglio per la mortedi Silvano Demicheli

Guido GRATTAROLANel 1° anniversario dellascomparsa i familiari lo ricor-dano con affetto ed annuncia-no la santa messa anniversa-ria che sarà celebrata domeni-ca 5 febbraio alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di “SanFrancesco”. Si ringrazia quan-ti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Serafino VIOLANTI Caterina MARTINO

“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più do-

v’erano, ma sono ovunque noi siamo”. (Sant’Agostino). È sem-

pre vivo in noi il vostro ricordo! La santa messa anniversaria sa-

rà celebrata domenica 5 febbraio alle ore 17,30 presso la chie-

sa parrocchiale di “San Francesco” in Acqui Terme. I familiari

ANNIVERSARIO Popolazione sempre in caloAcqui Terme. La popolazione acquese continua a calare. I

dati aggiornati forniti dall’anagrafe cittadina dicono che sono19.695. Ovvero, 201 in meno rispetto al 2015.

Si tratta di un fenomeno già in atto da qualche anno ma che fi-no ad ora si è riusciti a tamponare con i saldo migratorio prove-niente dall’estero che però, quest’anno è negativo. I dati parlanodi -30 persone.

Analizzando nel dettaglio le cifre, i nati nel 2016 sono stati 120mentre i decessi 291 (-171 il saldo).

Nel corso dell’anno poi, gli immigrati sono stati 613 di cui, 68provenienti da Stato estero e 545 da altri Comuni.

Gli emigrati invece, sono stati 643 di cui, 471 da altri Comunie 46 trasferiti all’estero. 126 sono stati i cittadini cancellati per ir-reperibilità.

Continuando nell’analisi delle cifre, i maschi sono 9159 men-tre le femmine continuano ad essere il gruppo più consistentecon 10536 iscritte all’anagrafe.

I cittadini stranieri regolarmente residenti sono 1985 di cui 418provengono da Stati appartenenti all’Unione Europea e 1567 so-no extracomunitari.

C’è ancora da aggiungere, che la comunità straniera più nu-merosa è quella marocchina con 571 cittadini, segue quella al-banese con 456 iscritti, quella rumena con 326 iscritti, quellaecuadoriana con 178 iscritti, quella macedone, 89 iscritti, quelladella Repubblica Popolare Cinese 69 iscritti e quella bulgara con31 iscritti. Gi. Gal.

I necrologi si ricevonoentro il martedì

presso lo sportello de

L’ANCORA

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Acqui Terme. In ricordo delcompianto Paolo Dura i fami-liari hanno devoluto la sommadi euro 200,00 alla Fondazio-ne Piemontese per la ricercasul cancro Onlus.

Luigi FOGLINO“Il tempo passa e tu continui avegliare su di noi ed a proteg-gerci come sempre hai fattonella tua vita”. Nell’8° anniver-sario dalla scomparsa la fami-glia, unitamente ai parenti tut-ti, lo ricorda nella santa messache verrà celebrata domenica12 febbraio alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di “CristoRedentore”. Un sentito ringra-ziamento a quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Page 5: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

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Ricorre lunedì 6 febbraio il7° anniversario della morte diMons. Giovanni Galliano.

Desideriamo riproporre atutta la comunità parrocchialee cittadina il suo ricordo. Pernon dimenticare.

Lo ricordiamo con i nostri tregiorni di preghiera e di rifles-sione che facciamo tutti gli an-ni. Quest’anno, 950° anniver-sario della Cattedrale, il suo ri-cordo avverrà in Cattedrale,invece che a S.Antonio: saba-to 4 febbraio, domenica 5, lu-nedì 6 alla Messa delle ore18. Ho poi pensato, come glialtri anni, di trovare una sa-cerdote per parlare di lui ed

aiutarci a pregare e riflettere.Sapete chi ho trovato? Ho tro-vato lui stesso, Mons. Gallia-no. Sarà lui nella “sua” e no-stra Cattedrale che parleràancora a noi fedeli della par-rocchia e cittadini di Acqui. At-traverso registrazioni e filmatisentiremo ancora la sua coin-volgente voce, i suoi pensieriprofondi, il suo frasario riccoed entusiasta.

Viviamo questa occasionecome ascolto della parola diPapa Francesco che ci ha pro-posto le opere di misericordia,tra le quali c’è: pregare Dio peri vivi e per i morti.

Vi aspetto numerosi. dP

Acqui Terme. Il parroco delDuomo, mons. Paolino Siri, hareso pubblico il resoconto del-le entrate ed uscite della Chie-sa Cattedrale e della chiesa diSant’Antonio, unendo ai datiquesto commento che riportia-mo:

«Cari parrocchiani,ecco l’annuale resoconto

delle entrate ed uscite dellaChiesa Cattedrale. La chiarez-za dei conti e la assoluta sin-cerità nel presentarli è per of-frire a tutti la giusta informazio-ne e per chiedere la doverosacollaborazione. La Cattedraleè un bene comune di noi ac-quesi! Ne è il simbolo, insiemealla Bollente! E con i 950 annidalla Consacrazione che ci ap-prestiamo a celebrare deside-riamo sottolineare tutta la sto-ria, l’arte e la fede che i nostrivecchi hanno vissuto e che an-che noi viviamo in questo so-lenne tempio del Signore. Vo-lete, potete ancora collaborareper le iniziative del 2017?

Grazie ai benefattori quoti-diani (cioè a chi mette la mo-netina ogni giorno feriale).Grazie a chi fa l’offerta per laChiesa nella celebrazione deisacramenti (molti non si ricor-dano di fare l’offerta per i fune-rali: nel 2016 sono stati fatti 96funerali, sono giunte 53 offer-te). Grazie a chi opera e lavo-ra silenziosamente e disinte-ressatamente (sono molte, si-lenziose persone che voglionobene al Duomo. A volte solo ilSignore le conosce!). Grazie achi può e fa dei lasciti. Graziea chi chiede servizi e collabo-razione ma sostiene la Chiesadando il proprio contributo(sembra che molti pensino chealla Chiesa si può sempre esolo chiedere senza dare!).Grazie a tutti. Grazie al Signo-re, ora e sempre!».

Questi i dati:Parrocchia Nostra SignoraAssunta CattedraleEntrate

Fondi Raccolti 44.495,00;Offerte a mani Parroco4.957,21; Offerte da intenzioniMesse 7.365,00; Offerte perBattesimi (n. 23) 1.090,00; Of-ferte per Prime Comunioni (n.19) 280,00; Offerte per Cresi-me (n. 17) 450,00; Offerte perMatrimoni (n. 6) 950,00; Offer-te per Funerali (n. 96, offerte ri-cevute 53) 5.840,00; Offerteper Carità da effettuare4.996,00; Contributo dei Sa-cerdoti della Parrocchia720,00; Offerte da benedizio-ne case 570,00; Offerte da at-

tività pastorali 3.097,30; Con-tributi da diversi 10.826,00; In-teressi bancari 0,54.

Totale entrate 85.637,05Uscite

Enel 4.659,45; Telefono651,06; Gas 14.070,65; Spaz-zatura 677,00; Amag-Acqua504,00; Assicurazione7.730,00; Vigili dell’Ordine844,37; Spese Duomo Straor-dinarie 984,75; Spese DuomoOrdinarie 4.418,16; SpeseDuomo Culto 1.073,60; SpeseDuomo attività pastorali5.087,32; Contributo della Par-rocchia a gestione Chiesa di S.Antonio 9.170,00; Compensoai Sacerdoti della Parrocchia720,00; Contributi al personale4.560,00; Messe Celebrate5.965,00; Adozioni a distanza750,00; Carità effettuata a ma-no dal Parroco 3.115,20; Cari-tà Mensa Fraternità 2.049,00;Carità Pro terremotati ItaliaCentrale 1.647,00; Carità ProUcraina 560,00; Carità Movi-mento per la Vita 245,00; Cari-tà Pro Terra santa 350,00;Giornata Missionaria Mondiale1.200,00; Spese di cancelleria378,89; Banca (spese + impo-sta bollo allo Stato) 175,45.

Totale uscite 71.585,90Da eredità Bagnera 15.000,

di cui alla Diocesi il 10% sulleeredità -1.500,00.Chiesa di Sant’Antonio Entrate

Fondi Raccolti 2016 Gestio-ne ordinaria e intenzioni mes-se 1.745,00; Contributo da As-sociazione Mons. Galliano300,00; Da funerali celebrati inParrocchia 1.000,00; Contribu-to da Concerto 190,45.

Totale entrate 3.234,45Uscite

Messe celebrate 50,00; Enel768,39; Gas 1.054,00; Acqua114,00; Spese Straordinarie(saldo lavori anni precedentitetto e campanile) 7.700,00;Assicurazione 2.670,00; Spe-se bancarie 209,15

Totale uscite 12.515,54.

Acqui Terme. Pubblichiamouna riflessione sulla Settimanadi preghiera dell’unità dei cir-stiani.

«Egr. Direttore,ho partecipato martedì 24

all’incontro tenutosi nella criptadella Cattedrale tra il vescovomons. Pier Giorgio Micchiardi,Vescovo di Acqui, la pastora diSan Marzano Oliveto LucillaPeyrot ed il parroco della par-rocchia ortodossa rumena diAlessandria padre Mihail On-cea, per la Settimana di pre-ghiera dell’unità dei cristiani,intitolata quest’anno “L’amoredi Cristo ci spinge verso la ri-conciliazione”.

Ho partecipato anche neglianni passati a questi incontri,ma quest’anno per l’unità deicristiani è scoccata l’ora deldopo Avana e del dopo Lund.Cioè le località che lo scorsoanno sono state teatro di dueeventi storici, testimoni, alme-no per qualche ora, del “mira-colo” della reunion cristiana,ma che potrebbero essere de-stinati in un futuro più o menoprossimo ad avvicinare in ma-niera irreversibile la diverseanime della stessa religione.Nelle due città citate sono av-venuti due incontri epocali perla nostra religione; all’Avana il12 febbraio 2016 Papa Fran-cesco ha incontrato il patriarcaortodosso di Mosca Kirill, nelprimo meeting tra le due Chie-se dal 1054, anno dello scismad’oriente.

E a Lund, in Svezia, teatro, il1 novembre scorso, delle cele-brazioni dei 500 anni della Ri-forma Luterana; ha partecipa-to, a sorpresa anche il Papa,autore di un gesto che ha pre-so in contropiede non pochiosservatori dentro e fuori laChiesa Cattolica. Due date as-solutamente imprevedibili pri-ma dell’avvento di Papa Ber-goglio, svoltisi con momenticommoventi e di assoluta fra-ternità. Hanno avuto il meritodi aver dato una robusta ster-zata al lungo cammino che ge-rarchie ecclesiali e popolo diDio da oltre cinquant’anni, al-l’indomani delle riforme delConcilio Vaticano II, stannopercorrendo per avviarsi versol’unione delle famiglie cristia-ne.

La settimana dell’unità è ini-ziata mercoledì 18 gennaio, aRoma, nella Basilica di S.Pao-lo fuori le mura con i vespriguidati dal pastore EmanueleFiume della Comunità Valde-se. È proseguita giovedì 19con i vespri presieduti dal re-verendo canonico John Kilgo-re della Comunità Anglicanadegli All Saints di Roma. Ve-nerdì è stata la volta della Co-munità evangelica luteranaguidata dal pastore Jens Mar-tin Kruse.

E domenica c’è stato l’in-contro dei religiosi paolini colsuperiore generale don ValdirJosè de Castro. Nei giorni 21e 22 poi, nella cattedrale diMonreale, in Sicilia, è stata ce-lebrata la liturgia della Parolasecondo il formulario approva-to dalla Commissione mistaCattolico-Luterana. Successi-vamente, presso la Chiesa ca-pitolare teutonica del Sacro

Cuore, mons. Antonino Ra-spanti, vescovo di Acireale, hatenuto una riflessione su “Lu-teranesimo e cattolicesimo:convergenze e divergenze ec-clesiologiche e sacramentali”ed infine, nella sede dell’Acca-demia teutonica, c’è stato unincontro tra i membri del con-siglio esecutivo della ChiesaLuterana di Svezia e il vescovodella Nordic Catholic Church el’Abate primate emerito dei Be-nedettini. Sempre domenica22 nella chiesa di CampoSS.Apostoli di Venezia c’è sta-ta la preghiera ecumenica, conla partecipazione del presiden-te emerito del Pontificio consi-glio per la promozione dell’uni-tà dei cristiani, card. WalterKasper, del pastore e presi-dente della Federazione delleChiese Evangeliche in Italia,Luca Negro, del Vicepresiden-te dell’Ufficio di Chiesa dellaEkd, Thies Gundlach e del De-cano della Chiesa EvangelicaLuterana in Italia, Heiner Blu-dau.

La settimana si è conclusamercoledì 25, sempre nellaBasilica romana di S.Paolofuori le mura, con la recita deivespri guidata dal Papa.

Tutto questo è nello stessotempo un traguardo, ma ancheun “nuovo inizio”, centrati gra-zie a “cinquant’anni di costan-te e fruttuoso dialogo ecume-nico tra cattolici e luterani checi hanno aiutato a superaremolte differenze e hanno ap-profondito la comprensione ela fiducia tra di noi”, come silegge nella Dichiarazione con-giunta di Lund, sottoscritta dalPapa e dal Vescovo Munib Yu-nan, presidente della LutheranWorld Federation.

Sono questi i primi veri se-gni della strada senza ritornoche dovrà cancellare gli scismidei secoli passati e risanare leferite della cristianità, nellagrande sfida che Papa Fran-cesco si presta ad affrontarenel nuovo anno appena inizia-to, che è appunto quella del-l’ecumenismo, che si presentaquindi come forse la più alta e,allo stesso tempo tra le più dif-ficili, insieme alla pace nelmondo, alla messa al bando diguerre, oppressioni, ingiusti-zie, povertà».

Mauro GarbarinoAcqui Terme. Ci scrive ilparroco della Pellegrina, donMario Bogliolo:

«Desideriamo segnalare enel contempo ringraziare il pit-tore Renzo Cordara che hadonato alla parrocchia “Ma-donna Pellegrina” un quadroraffigurante la natività, espostoalla “30ª Mostra internazionaledel Presepe”. In esso l’auto-re, maestro nella tecnica dellapittura ad olio, ha espressocon originalità il simbolo dellanatività collegata al drammadegli immigrati attraverso laraffigurazione di Maria e Giu-seppe dalla pelle scura. Il qua-dro è ora nella cappella del-l’adorazione e, come ha affer-mato l’autore, “in ricordo deigenitori che hanno vissuto nel-la parrocchia dai tempi dei par-roci Don Repetto e Mons. Gai-no”.

Speriamo che l’iniziativa delmaestro Cordara – che ha il

suo studio in Via Trento, nelterritorio della parrocchia –possa essere di stimolo ad al-tri artisti, della nostra bella cit-tadina, per abbellire il santua-rio della Pellegrina, sapendoche l’arte ha una capacità tuttasua di cogliere l’uno o l’altroaspetto del messaggio cristia-no traducendolo in colori, for-me, suoni e, così, diveniremezzo di evangelizzazione, dicatechesi e di dialogo».

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Il ricordo dal 4 al 6 febbraio

7° anniversario della mortedi Monsignor Galliano

Cattedrale e Sant’Antonio

Il resoconto per il 2016delle entrate ed uscite

Pubblichiamo una riflessione

Quella preghieraper unire i cristiani

Dal pittore Renzo Cordara

Un quadro donatoalla Pellegrina

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Nel brano della lettera ai cri-stiani di Corinto, che si leggenella messa di domenica 5febbraio, l’apostolo Paolo ri-corda il momento in cui si pre-sentò alla comunità della gran-de città greca, ricca del suoporto, il più importante percommerci nel Mediterraneodell’epoca: “Venni in mezzo avoi in debolezza, con molto ti-more e trepidazione”. L’apo-stolo, quando giunse nella cit-tà greca, era in una situazionepersonale di grave precarietà;senza forza, senza il solito co-raggio, forse malato, soprattut-to reduce dalla sconfitta pasto-rale subìta pochi giorni primaad Atene. Gli ateniesi, a cuil’apostolo si era rivolto con undiscorso, preparato al megliodella sua notevole cultura gre-ca, sia biblica che letteraria,nella piazza pubblica del-l’Areopago, dove erano solitiparlare i filosofi, i letterati, igrandi acculturati, di fronte apersonaggi importanti della cit-tà e della nazione; al terminedel suo discorso, di fronte altempio del Dio ignoto, gli udi-tori in maggioranza si misero aridere e a giragli le spalle, co-me si fa con i buffoni perditem-po. Paolo, sulla pubblica piaz-za di Corinto, avendo davantigente meno acculturata, mapiù pratica e concreta, cambiastile: non cultura, non principidottrinali, non ragionamenti fi-losofici, ma un messaggiochiaro e univoco. Egli va subi-to al nocciolo della sua testi-

monianza: “Io non so altro inmezzo a voi che Gesù Cristo,crocifisso”. Paolo ha avuto co-raggio: all’epoca, esaltare unmalfattore condannato a mor-te in croce, voleva dire rischia-re di essere accusato di elo-giare pubblicamente un mal-fattore, contro la legge: l’apo-stolo corre il rischio dell’incom-prensione, magari della de-nuncia, e dice chiaramente,che la forza della fede in Cristoè tutta racchiusa nel misterod’amore, che ha spinto il Figliodi Dio ad immolarsi per la sal-vezza degli uomini: non sa-pienza umana, ma bontà salvi-fica e gratuita del Padre, chechiede al Figlio di sacrificarsiper i fratelli, fortificati nello Spi-rito Santo.

“Allora brillerà fra le tenebrela tua luce, la tua oscurità saràcome il meriggio”, così nellaprima lettura, il profeta Isaia in-vita il popolo di Israele a nonarrendersi alle prove, ma arealizzare, nella società soffe-rente e martoriata del tempo,un popolo aperto e disponibileal servizio reciproco, vicende-vole.

Gesù crede in ogni uomo,nella capacità di ognuno di co-struire personalmente e comu-nitariamente qualcosa di buo-no per la società, fino a diredel suo popolo, nel vangelo diMatteo, con sicurezza e orgo-glio: perché battezzati nel mionome,“Voi siete la luce delmondo, voi siete il sale dellaterra”. dg

Terzo. Sabato scorso, 28 gennaio, a conclusione della visita pa-storale, i ragazzi dell’Azione cattolica si sono famigliarmente in-trattenuti col vescovo raccontandogli la loro esperienza di vita dichiesa. Insieme a loro erano presenti i genitori, con una bella im-magine di famiglia e di chiesa. Quegli stessi genitori hanno poianimato, con i canti, la  “messa grande” celebrata dal Vescovo ladomenica successiva.

Sabato 28 gennaio a Terzo

Incontro del Vescovocon i ragazzi dell’ACR

Sullo scorso numero deL’Ancora, ho provato a riflette-re sul tema dell’esclusione, suquella che il papa chiama(nell’Evangelii gaudium) “lacultura dello scarto” e sulleimplicanze che essa può ave-re sulle scelte pastorali dellanostra comunità ecclesiale neltempo del Giubileo della cat-tedrale.

Ora, mi pare che sia oppor-tuno riflettere sul fatto che, persuperare la cultura dello scar-to oggi così diffusa, siamochiamati a contrapporvi un mo-do di pensare alternativo e,siccome siamo cristiani, ispira-to, ovviamente, al Vangelo.

In questa riflessione mi sonolasciato guidare dal paragrafo20 della Lettera apostolica dipapa Francesco “Misericordiaet misera”, pubblicata alla con-clusione del Giubileo della mi-sericordia, il 20 novembre del-lo scorso anno ed è da questoparagrafo della lettera che sa-ranno tratte tutte le citazioniche indicherò qui di seguito.Cultura dello scartoo cultura della misericordia?

Anzitutto giova richiamare ilfatto che il papa chiama que-sta cultura evangelica, da con-trapporre alla “cultura delloscarto” col nome di “la culturadella misericordia”.

Essa, secondo papaFrancesco, è “basata sullariscoperta dell’incontro con glialtri: una cultura in cui nessunoguarda all’altro con indifferen-za né gira lo sguardo quandovede la sofferenza dei fratelli”.

E per raggiungere questoobiettivo non c’è bisogno digrandi opere o di grandi strut-ture: basta la semplicità deigesti di misericordia, quelleche il papa, già nell’indizionedel Giubileo dello scorso anno,indicava col nome tradizionaledi “opere di misericordia”.“Rivoluzione culturale” nella semplicità dei gesti

Esse nella loro semplicità“toccano tutta la vita di unapersona” ma la loro efficacia,secondo il papa, è davverogrande. È per questo che pos-siamo dar vita a una vera rivo-luzione culturale proprio a par-tire dalla semplicità di gestiche sanno raggiungere il cor-po e lo spirito, cioè la vita dellepersone”.

Secondo papa Francesco,questo impegno non riguardasolo i singoli cristiani ma “la co-munità cristiana può farlo pro-prio, nella consapevolezza chela Parola del Signore semprela chiama ad uscire dall’indif-

ferenza e dall’individualismo incui si è tentati di rinchiudersiper condurre un’esistenza co-moda e senza problemi. «Ipoveri li avete sempre con voi»(Gv 12,8), dice Gesù ai suoidiscepoli”“Non ci sono alibi:vicinanza ai poveri”

Il papa, su questo ambitospecifico, non ammette “vie difuga”: a suo parere, infatti:“Non ci sono alibi che possonogiustificare un disimpegnoquando sappiamo che Lui si èidentificato con ognuno diloro”.

E se “la cultura della miseri-cordia si forma nella preghieraassidua, nella docile aperturaall’azione dello Spirito, nella fa-miliarità con la vita dei santi”,essa si fa credibile “ nella vici-nanza concreta ai poveri”. “La tentazione - sono sem-

pre parole del papa - “è quelladi fare la “teoria della miseri-cordia” che si supera nellamisura in cui questa si fa vitaquotidiana di partecipazione econdivisione”.“Ricordarci dei poveri”

Credo che queste rifles-sioni del papa siano un espli-cito invito a cambiare moltidei nostri stili pastorali per-ché corrispondano di più al-la logica evangelica e non aquella del mondo.

E comunque, secondo il pa-pa, la “vicinanza concreta aipoveri” implica certo farsi cari-co delle loro fatiche e delle lo-ro esigenze ma anche lo sfor-zo di misurare la ricerca di so-luzioni e gli strumenti messi inatto non in base al successoe all’efficacia umana ma in ba-se alla loro capacità di espri-mere l’esigenza di non con-formarsi alla mentalità di que-sto mondo, prefigurando inve-ce la pace del Regno portatoda Gesù.

Opportunamente, il papa cirichiama (ed è la conclusionedel paragrafo 20 della Lettera“Misericordia et misera”) al fat-to che “non dovremmo mai di-menticare le parole con cui l’a-postolo Paolo, raccontando ilsuo incontro con Pietro, Gia-como e Giovanni, dopo la con-versione, mette in risalto unaspetto essenziale della suamissione e di tutta la vita cris-tiana: «Ci pregarono soltantodi ricordarci dei poveri, ed èquello che mi sono preoccupa-to di fare» (Gal 2,10). Non pos-siamo dimenticarci dei poveri:è un invito più che mai attualeche si impone per la sua evi-denza evangelica”. M.B.

Il Giubileo della Cattedrale

Nel quadro delle iniziative realizzate in occa-sione del Giubileo della Cattedrale, della cuiconsacrazione ricorre quest’anno il 950° anni-versario, l’Ufficio Scuola della Diocesi, in colla-borazione con l’Istituto Nazionale Tributaristi,bandisce un concorso riservato agli studenti del-le Scuole Secondarie di Secondo Grado. Sullascorta della positiva esperienza maturata nelpassato anno scolastico con l’analogo concorsodestinato agli alunni delle Scuole Medie, ci sipropone in primo luogo di promuovere presso lenuove generazioni la conoscenza della Catte-drale di Acqui sotto il profilo storico, architettoni-co e artistico, favorendo altresì approfondimen-ti e riflessioni sulle forme della vita religiosa delpassato e del presente e sulla valenza religiosae sociale assunta dalla Cattedrale in relazionealla popolazione e al territorio.

I premi per le opere ritenute meritevoli, chesaranno assegnati agli Istituti Scolastici deglistudenti o delle classi vincitrici per finalità ri-guardanti il miglioramento della didattica, avran-no il seguente importo: Premio n. 1: Euro1200,00; Premio n. 2: Euro 1000,00; Premio n.3: Euro 800,00.

Gli elaborati finali, comprensivi di eventuali di-segni, repertori fotografici e documenti audiovi-sivi, dovranno essere consegnati presso l’Uffi-cio Scuola della Diocesi di Acqui (Piazza Duo-mo 6, 15011 – Acqui Terme, AL, tel. 0144-356750), in busta chiusa, entro il 16 giugno2017. La premiazione avverrà entro il 31 di-cembre 2017. L’elenco dei vincitori verrà pub-blicato sul settimanale “L’Ancora” e comunicatoagli Istituti Scolastici degli alunni e delle classipartecipanti.

Avremmo preferito esserefuori moda, ma purtroppo lacostruzione della Pace è un te-ma sempre attuale, mai esau-rito che occorre coltivare nelcuore dei bambini e degli adul-ti, senza sosta.

Così da oltre 40 anni l’Azio-ne Cattolica invita tutti, ragaz-zi, giovani e adulti a rifletteresu quanto sia prezioso per lavita di ognuno essere “costrut-tore di Pace”: la Pace interioree quella dei potenti, quella del-le relazioni quotidiane e quellatra le nazioni.

Purtroppo in quest’ultimoperiodo è tornata di moda la“prova di forza”, mostrare i mu-scoli affinché il più forte possadominare incontrastato controgli altri, dove il fondamentali-smo religioso (che nulla ha ache fare con la fede e le reli-gioni autentiche) trova facilepresa in chi non ha altro cheun “dio distorto” a cui attaccar-si per sentirsi difeso sfogandola rabbia tipica di chi è oppres-so o deviato.

Non è facile in questo sce-nario “credere alla Pace”, maGesù è stato costruttore di Pa-ce anche quando lo hanno ar-restato, lo portavano da Pilatoe lo volevano inchiodare allacroce.

Quest’anno la riflessione inDiocesi cade nello stesso gior-no in cui la Chiesa pone l’at-tenzione sulla tutela della Vita,in tutte le sue forme.

La guerra (militare, sociale oeconomica che sia) non ha ri-spetto della Vita, soprattuttodei più deboli, cade come unmacigno sui bambini, sui vec-chi, sui deboli che ritiene scar-ti di poco conto, stupra l’esi-stenza delle persone costrettea emigrare e crea cultura dimorte.

Così insieme ai nostri ra-gazzi, alle famiglie provere-mo a stare vicini alla SuaParola affinché ci renda for-ti nello Spirito, capaci di re-sistere alla deriva violenta incui vogliono trascinarci i pro-vocatori, chi sul conflitto faprofitti e gode.

L’esempio proposto dallaChiesa è Santa Teresa diCalcutta, un respiro di sol-lievo, la dimostrazione di co-me ognuno di noi possa ac-cudire la Vita e la Pace congesti di carità quotidiani, al-la portata di tutti.

Domenica 5 febbraio, al Mo-vicentro (di fianco alla Stazio-ne Ferroviaria, dove arrivano epartono i pullman, concessodal Comune di Acqui che pa-trocina la festa), dalle ore 9 inpoi inizieranno ad arrivare i ra-gazzi da tutta la Diocesi; ac-colti e organizzati dagli educa-tori di Monastero faranno unaprima attività giocosa, poi ci siincamminerà tutti insieme ver-so la parrocchia di San Fran-cesco.

Nel corso del tragitto ci sa-ranno alcune postazioni percostruire la Pace (sarà unasorpresa preparata dall’ACdi Acqui e dintorni, Rivalta,Sezzadio, Mombaruzzo, Ter-zo….).

Alle 11 ci sarà la Messa aSan Francesco, celebratadall’Assistente Generale, donFranco, con canti e anima-zione a cura del gruppo del-la parrocchia insieme a quel-lo di Canelli.

Poi si tornerà al Movicentroper il pranzo al sacco e alle 14del pomeriggio… pronti via! Ilgrande Gioco organizzato daOvada per i ragazzi dai 6 agli11 anni, mentre l’AC della Val-le Stura ha pensato all’attivitàspecifica per i ragazzi dai 12 ai14 anni.

In contemporanea, nel salo-ne gentilmente concessodall’Autoscuola Rapetto (inpiazza della Stazione FS) i ge-nitori e gli adulti, guidati dallapsicoterapeuta Maurizia DeCesaris, lavoreranno su “Lanonviolenza: come proteggerei nostri ragazzi?”, un interes-sante incontro per capire cosasi muove quando si vuole es-sere fedeli ad insegnamenti eatteggiamenti nonviolenti.

Il tutto si concluderà alle ore16,30 con una breve e gioiosapreghiera finale.

Ovviamente la giornata èper tutti, più saremo più senti-remo che la Pace interessa,non importa la provenienza, lareligione, l’assiduità nel fre-quentare… a volte una bellagiornata in compagnia, tra per-sone che condividono valori edideali aiuta a ripartire con piùGioia nel futuro…la Gioia chePapa Francesco sempre cisprona a coltivare e che ci faessere Chiesa.

Vi aspettiamoFlavio Gotta, presidente

diocesano di AC

Costruiamo la Pace, tuteliamo la Vita

Festa diocesanadei ragazzi (e adulti)

Calendario diocesanoGiovedì 2 febbraio - Festa della presentazione del Signore

(Candelora). Alle ore 18 il Vescovo celebra la Santa Messa incattedrale e ricorda i vescovi defunti.

Venerdì 3 e sabato 4 - Nel pomeriggio ritiro spirituale dei dia-coni permanenti e aspiranti presso la casa di spiritualità MariaAusiliatrice ai Mazzarelli di Mornese.

Domenica 5 - Festa della pace per ACR al Movicentro di Ac-qui Terme. Il Vescovo sarà presente per un saluto;

- Alle ore 11 il Vescovo celebra la Santa Messa nella parroc-chia della Madonna Pellegrina ad Acqui in conclusione della vi-sita pastorale;

- Alle ore 15 il Vescovo celebra la Santa Messa in cattedraleper la giornata della Vita Consacrata. 

Martedì 7 – Alle ore 18,30 il Vescovo celebra la Santa Messaal seminario interdiocesano di Val Madonna.

Nella settimana dal sette al 12 febbraio il vescovo è in visitapastorale alla parrocchia di San Francesco in Aquí Terme, se-condo il calendario concordato con il parroco.

Caritas: cena a “tutta polenta”Prosegue il Progetto “Agape” della Caritas diocesana per la

Mensa della fraternità.Sabato 4 marzo alle ore 20,00 viene organizzata una cena a

“tutta polenta”.Questo il menu:antipasti: polenta fritta con uova e parmigiano; polenta fritta

con funghi.Primi e secondi: polenta con spezzatino e salsiccia; polenta

con capriolo; polenta con merluzzo al verde; (sorpresa di maiscon gorgonzola).

Dessert: bugie “non da dire ma da mangiare”Frutta di stagione, bevande e vini compresi (Langhe Favorita;

Barbera d’Asti; Bonarda di Serralunga 2009; Moscato e Bra-chetto), caffé e digestivo, contributo euro 25,00. L’incasso è da-to interamente alla Caritas per la mensa. Posti limitati.

L’ufficio Caritas 0144 321474 dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e nr.3464265650

Cattedrale - via G. Verdi 4 -Tel. 0144 322381. Orario:fer. 7.30, 18; pref. 18; fest. 8,10,30, 12, 18.San Francesco - piazza S.Francesco - Tel. 0144322609. Orario: fer. 8.30, 18(17.30 inv); fest. 8.30, 11, 18(17.30 inv).Madonna Pellegrina - c.soBagni 177 - Tel. 0144323821. Orario: fer. 8.30,17.30; pref. 16.30; fest. 11,18.30.Cristo Redentore - via SanDefendente, Tel. 0144311663. Orario: fer. e pref.18; fest. 8.30, 11.Addolorata - p. Addolorata.Orario: fer. 8.30; fest. 9.30.Santo Spirito - via Don Bo-sco - Tel. 0144 322075. Ora-rio: fest. 10.Santuario Madonnina - Tel.0144 322701. Orario: fer. 17;pref. 17; dom e fest. 9.30.Sant’Antonio (Pisterna) -Orario: gio. 17.Santuario Madonnalta -Orario: fest. 9.30.Cappella Ospedale - Ora-rio: prefest. 17,30.Cappella Carlo Alberto -borgo Bagni - Orario: dome-nica e fest. rosario: 16; mes-sa: 16.30.Lussito - Tel. 0144 329981-388 3886012. Orario: fest.10,45.Moirano - Tel. 0144 311401.Orario: fest. 11.

Concorso scolastico

“Il Giubileo della Cattedrale di Acqui”

SANTE MESSEACQUI TERME Il vangelo della domenica

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ACQUI TERME 7L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Per comprendere meglioanalizziamo i valori delle en-trate:

Tot. 1° €. 13.969.070,00 en-trate correnti di natura tributaria(imposte e tasse comunali)

Tot. 2º €. 1.184.210,00 Tra-sferimenti dello Stato

Tot. 3° €. 4.421.650,00 En-trate extratributarie (sanzionidella Polizia Municipale, servizipubblici)

Totale entrate 19.574.930,00Da questi importi si rileva

che la percentuale di inciden-za relativa ai trasferimenti del-lo Stato sul totale delle entrateè pari al 7%, quindi si desumecome in generale gli enti Loca-li debbano autofinanziarsi ri-spetto ai tempi passati dove lafinanza derivata aveva sicura-mente un peso diverso sul Bi-lancio dei Comuni.

In tale situazione di regole, imargini di manovra sulle en-trate del bilancio sono alquan-to limitati.

- L’amministrazione ha pre-so in attenzione sia le entratederivanti delle imposte e tasseminori e sia i canoni di locazio-ne, con una più accurata ge-stione dei beni patrimoniali co-me ad esempio la trasforma-zione dei contratti di comodatoad uso gratuito in essere incontratti di locazione.

- Uno sforzo importante re-sta quello rivolto al recupe-ro dei crediti. È di fonda-mentale importanza il princi-pio di equità e che tutti i cit-tadini paghino le tasse e leimposte dovute, nel rispettodi quei cittadini onesti chepagano regolarmente quantodovuto.

- Importante è l’efficienzanell’accertamento e nella ri-scossione delle entrate perassicurare il pareggio di bi-lancio di cassa e nel con-tempo garantire i pagamen-ti a fornitori ed appaltatorisenza gravi ritardi.

Notevoli sono le azioni in-traprese sul versante dellaspesa del bilancio, ovvia-mente alla diminuzione del-le risorse in entrata è indi-spensabile fare fronte conuna generale diminuzionedella spesa.

Questa Amministrazioneporterà in approvazione pri-ma della scadenza del man-dato i l Conto Consuntivo2016, occasione per evi-denziare gli importanti risul-tati raggiunti negli ultimi an-ni in termini di economiadelle più rilevanti voci dellaspesa sul Personale, i mu-tui e le spese per energia eutenze.

Basti pensare che relativa-mente al personale siamo pas-sati da un costo complessivodel 2012 di €.5.840.430,78 ad€ 5.316.348,00 per il 2017 eper i residuo debito per mutuie finanziamenti da46.128.978,00 del 2012 ad €42.303.384,59 del 2017.

Importante sottolineare chenon si prevede per la realizza-zione degli investimenti di ri-correre a nuovo indebitamen-to con prestiti o mutui.

Infatti gli investimenti in con-to capitale previsti per un tota-le di €.2.479.820 verranno ef-fettuati impiegando oneri di ur-banizzazione, contributi regio-nali, avanzo di amministrazio-ne, fondo pluriennale vincola-to e concessione aree cimite-riali.

Infine è Importante sottoli-neare che il provento deglioneri di urbanizzazione verràdestinato ad investimenti an-corché la legge di bilancioconsenta ai Comuni per l’an-no 2017, stante la nota caren-za di risorse, si destinarli an-che per la parte di spesa cor-rente.

Relativamente alle societàpartecipate importante è il ri-sultato raggiunto con la Socie-tà AVIM srl in liquidazione aseguito dell’operazione diestinzione del finanziamentoBPM con stralcio di euro parialla metà del debito residuo re-siduo.

In conclusione, nel de-scritto contesto di scarsità difinanza pubblica e di critici-tà dell’economia, elementoqualificante del Bilancio 2017ed obiettivo importante con-seguito dalla nostra ammini-strazione comunale è l’averassicurato il mantenimentodi tutti i servizi al cittadino abuoni strandard di qualità,nonché prevedere significativiprogetti di attività di sviluppoe di investimento per la no-stra città».

DALLA PRIMA

La relazione dell’assessore RosoE questo evocando con re-

torica pomposa e strumentalela salvaguardia della “dignitàtricolore”. Vale a dire, peresempio, un cittadino (italiano)che si fosse trasferito da Viso-ne ad Acqui 8 anni fa, pur tro-vandosi in condizioni di pover-tà, non avrebbe avuto diritto adaccedere alla borsa di viveri.Domandiamo alla Giunta: pri-ma di approvare un documen-to del genere, avete minima-mente pensato all’assurdità ditale provvedimento? Aveteconsiderato se fosse in lineacon le leggi vigenti? Avetemesso in discussione la “tecni-cità” di un simile provvedimen-to? Non sembra, ma che im-porta? Quello che conta è “lan-ciare un messaggio” secondochi l’ha (forse forzatamente)supportata.

À qui doveroso un pensieroall’operato del Sindaco emeri-to Bosio che, seppur durante isuoi mandati fosse aduso an-ch’egli a “lanciare messaggi”con roboanti minacce e pro-clami (tutti ci ricordiamo delletaglie sui clandestini, del filospinato anti-Rom, ecc.) di fat-to si limitava ad enunciare ma,con astuzia politica e saggez-za, ben si guardava dal met-terle in pratica!

Il contenuto della nostra in-terpellanza ha facilmente coltonel segno poiché quella deli-bera è stato un atto che facevaacqua da tutte le parti, palese-mente illegittimo. Ovviamentesi è cercato di scaricare su dinoi la responsabilità del preve-dibile clamore che ha suscita-to la nostra doverosa ed istinti-va reazione e, forse, si è persodi vista il fatto che il problemanon siamo noi che abbiamosollevato la questione, il pro-blema è quella delibera scelle-rata. Per che cosa poi? Vero-similmente, per provare a rac-cattare un pugno di voti in piùnelle prossime elezioni ammi-nistrative, andando a solletica-

re le corde più sensibili e bie-che di una fettina di elettoratoche si aspetta di sentir dire o diveder fare certe cose.

Documento che, tra l’altro,ha spaccato l’opinione pubbli-ca, ingenerando incredulità edindignazione tra la cittadinan-za e tra gli operatori delle As-sociazioni che si prodiganoquotidianamente nel servire imeno fortunati pur non so-vraesponendosi mediatica-mente e compiendo le lorobuone opere a favore dei piùbisognosi senza clamore, sen-za comparire in continuazionesui giornali e, soprattutto, sen-za fare distinzione alcuna tra idestinatari.

E poi, per favore, Signore eSignori della Giunta, evitate dievocare la “dignità tricolore”per configurare una triste ope-razione di pseudo-carità pelo-sa ed interessata che, standoa come l’avete concepita, almassimo è una sorta di “digni-tà acquese”, visti i rigidi (ed as-surdi!) paletti di cittadinanza eresidenza.

Dovreste prendere atto chemaldestre operazioni del ge-nere e le conseguenti retro-marce e modifiche certamentenon contribuiscono a dare lu-stro e prestigio all’Amministra-zione. Anzi, sono pasticci che,manco tanto alla lunga, nonfanno altro che incrinarne lacredibilità in senso ampio, nonsolo in questo ambito ma inqualsivoglia trattativa con altriEnti ed Istituzioni. Tant’è che,a riprova di questo, a seguitodell’intervento dei ConsiglieriRegionali che hanno portato laquestione all’attenzione del-l’assise piemontese, è emble-matico che nessun Consiglie-re della vostra parte politica sisia preso la briga di alzarsi perdifendere quel vostro provve-dimento, se ne son guardatibene (e questo la dice lungasulla qualità di quella delibe-ra…). Grazie!».

DALLA PRIMA

L’intervento di Volpiano

Acqui Terme. L’amministra-zione comunale proprio non cista a far la parte del cattivo. Omeglio non ha per nulla inten-zione di sottoscrivere le accu-se lanciate dall’assessore aitrasporti della Liguria Berrino,in merino ai treni freddi e quin-di poco ospitali per i pendolari.«Se quei treni sono freddi -tuona il sindaco Enrico Bertero- è perché non sono adatti adessere impiegati su linee cheattraversano zone molto piùfredde rispetto alla costa ligu-re». E non di certo perché ri-mangono spenti durante lanotte, nella stazione ferroviariaacquese.

Ma andiamo con ordine, eper meglio spiegare la gaffe,se così si può chiamare, del-l’Assessore ligure, è necessa-rio fare un passo indietro. Pre-cisamente alla scorsa settima-na, momento in cui, il Comita-to Pendolari DTVSO (DifesaTrasporti Valli Stura e Orba)che si occupa da tempo delleproblematiche che affliggonola linea ferroviaria Acqui Terme- Ovada - Genova, ha inviatoal sindaco di Acqui Terme En-rico Bertero, il resoconto dellariunione avvenuta nella seratadi mercoledì 25 gennaio a Ge-nova presso la Sala Audito-rium della Regione Liguria.Riunione cui hanno partecipa-to l’Ing. Rolandelli e l’Assesso-

re ai Trasporti Berrino dellaRegione Liguria ed il direttoreregionale di Trenitalia Liguria,Marco Della Monica.

Nell’occasione i rappresen-tanti dei pendolari si sono la-mentati del fatto che devonospesso viaggiare in carrozzefredde e che questo fatto èparticolarmente gravoso neiperiodi durante i quali anche latemperatura esterna è moltobassa.

«L’Assessore ligure Berrino- continua Bertero - ha nuova-mente dato la colpa al fattoche, per eliminare il rumore in-sopportabile provocato dai tre-ni attestati nella stazione di Ac-qui Terme che rimanevano ac-cesi tutta la notte in modalitàparking, l’Amministrazione Co-munale ha chiesto a Trenitaliadi limitare tale accensione alleprime ore del mattino, per ga-rantire il sonno dei residentinelle zone limitrofe alla stazio-ne ferroviaria. Colgo l’occasio-ne, intanto, per ringraziare idue dirigenti di Trenitalia, Fran-cesca Raciti della direzionePiemonte e Marco Della Moni-ca della direzione Liguria, per-ché si sono adoperati in ma-niera efficace per risolvere ilproblema del rumore. Tornan-do alle affermazioni dell’As-sessore Berrino, voglio peròprecisare che la causa dei tre-ni freddi non dipende assolu-

tamente dallo spegnimento deitreni in sosta alla stazione diAcqui Terme durante la notte,come spiegato e precisato an-che dal Comitato Pendolari edai tecnici di Trenitalia, perchéi treni alla stazione di Acquivengono accesi con largo anti-cipo dalla partenza, quindiquando partono sono efficientiin tutte le loro parti, compresoil riscaldamento».

Un fatto questo, sottoscrittoanche dagli stessi pendolari, iquali hanno più volte spiegatoche i treni, al momento dellapartenza sono caldi. Semmaisi raffreddano durante il viag-gio. «In questa maniera si ten-ta di mascherare il fatto che itreni impiegati sulla linea Acqui- Genova, i Vivalto, non sonoadatti ad essere impiegati su li-nee che attraversano zonemolto più fredde rispetto allacosta ligure.

So anche che Trenitalia sista adoperando per risolvere ilproblema, che rimane squisi-tamente tecnico; pertanto conl’Assessore Berrino e i Diri-genti Regionali di Trenitalia ri-mango a disposizione per cer-care di risolvere non solo i pro-blemi dei residenti vicino allaStazione di Acqui Terme, maanche di contribuire alle solu-zioni che possono migliorare laqualità e i servizi dei viaggiato-ri di Trenitalia». Gi. Gal.

Acqui Terme. Ricominceràla prossima settimana, pressol’Ufficio Politiche Sociali delComune di Acqui Terme, la di-stribuzione delle borse alimen-tari in attuazione del progetto“Un aiuto nel rispetto della di-gnità tricolore”.

L’Amministrazione, a segui-to di sollecitazioni pervenuteda parte della minoranza cheaveva rilevato un vizio di legit-timità nella delibera di appro-vazione del progetto, ha rettifi-cato i requisiti di ammissionema è proprio l’Assessore checi tiene a sottolineare quantosegue: “Anche se l’ho detto piùvolte, ci tengo a ribadire chenon avevo alcun intento discri-

minatorio nel chiedere comerequisito la cittadinanza e laresidenza in Acqui da più anni.Volevo semplicemente dare unaiuto a tanti cittadini che, permotivi diversi (magari perchéproprietari dell’alloggio in cuivivono), pur avendo redditibassi o assenti, non riesconoa beneficiare di agevolazioni odi aiuti assistenziali.

Il mio Assessorato, così co-me anche il Servizio Socio As-sistenziale, non ha mai negatoalcun aiuto agli extracomunita-ri che, agevolati dal fatto diavere in genere famiglie piùnumerose rispetto agli italianie redditi tendenzialmente bas-si in rapporto al numero dei

componenti del nucleo, riesco-no a beneficiare oggettiva-mente di maggiori contributi osconti”.

Chi volesse presentare do-manda per l’attribuzione di unaborsa alimentare può rivolger-si all’Ufficio Politiche Sociali si-to in P.zza M. Ferraris 3, dal lu-nedì al venerdì dalle ore 8.30alle ore 13.30.

Ricomincia a giorni

La distribuzionedelle borse alimentari

Bertero risponde all’assessore ligure Berrino

Treni freddi? La colpanon è degli acquesi

AliquoteImu e Tasi

Queste le aliquote Imu:abitazione principale di lus-so (A1/A8/A9) 0,27%; detra-zione abitazione principale€ 200,00 fino a concorrenzadell’imposta dovuta; fabbri-cati vuoti e sfitti 1,059%; altrifabbricati (locati, a disposi-zione) 0,73%; fabbricati stru-mentali 0,68%; fabbricaticat.D strumentali 0,76%.

Queste le aliquote Tasi:abitazione principale(A1/A8/A9) 0,33%; altri fab-bricati (locati, a disposizio-ne) 0,33%; fabbricati stru-mentali 0,33%; fabbricaticat.D strumentali 0,30%;fabbricati strumentali 0,10%.

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Lunedì 6 feb-braio lo Stabilimento di Cura“Nuove Terme” riaprirà al pub-blico, dopo la normale pausadi chiusura impiegata comesempre per la manutenzionedegli impianti.

«Anche nel 2016 – ci spiegaIl Direttore Sanitario delle Ter-me di Acqui, dott. Giovanni Re-bora - le Terme hanno conti-nuato la propria attività fino al-lo scadere dell’anno, consape-voli di offrire in questo modoun servizio utile sia alla clien-tela affluita per le festività ne-gli alberghi, sia ai cosiddetti“pendolari”».

Lunedì 6 febbraio si inizie-ranno a praticare: cure inalato-rie, insufflazioni endotimpani-che, ventilazioni polmonari,trattamenti in piscina, irrigazio-ni vaginali e riabilitazione mo-toria: comprensiva, quest’ulti-ma, di chinesiterapia, masso-terapia, terapie strumentali (la-ser, ultrasuoni, elettroterapia,magnetoterapia, etc.), di idro-chinesiterapia e di idroginna-stica vascolare.

Con lunedì 13 febbraio, infi-ne, la gamma di prestazioni ef-fettuabili presso lo Stabilimen-to “Nuove Terme” sarà com-pleta, aggiungendosi la fango-balneoterapia.

«Anche per la stagione2017 – ci ha ancora detto ildott. Rebora - si proporrannoal pubblico come negli anniprecedenti una serie di scontiinerenti non solo le piscine ter-mali e le cure inalatorie, ma al-largati anche alle insufflazioni,ai fanghi, ai massaggi, e in ge-

nerale ai trattamenti di riabili-tazione motoria.

Colgo l’occasione per ricor-dare che le acque termali ac-quesi, la fonte “Bollente” equelle del “Lago delle sorgen-ti”, in virtù della loro iperterma-lità (rispettivamente, 75°C e50°C), e soprattutto per l’ele-vato contenuto salsobromojo-dico e in secondo luogo sulfu-reo, trovano indicazione tera-peutica nella cura di diverseaffezioni.

Le Terme di Acqui, infatti,hanno convenzioni con ilS.S.N. per trattamenti a basedi fanghi e bagni terapeutici,necessari a chi è affetto da ar-trosi, reumatismi extra-artico-lari o postumi traumatici, oppu-re per cure inalatorie e perventilazioni polmonari integra-te, utili in tutte le affezioni cro-niche delle vie aeree di perti-nenza otorinolaringoiatrica opneumologica; si effettuano,poi, trattamenti convenzionatiper la sordità rinogena, per ipostumi di flebopatie croniche,per le flogosi croniche di natu-ra ginecologica.

Utilizzando le convenzionicon il S.S.N., il paziente, dopoessersi fatto prescrivere le cu-re dal medico di famiglia o dal-lo specialista (del settore inte-ressato) sull’apposito ricettarioregionale, può accedere ai no-stri reparti con il semplice pa-gamento della quota fissa di €3,10, se sopra i 65 anni d’età econ reddito inferiore a €36.151,98, o altrimenti con ilpagamento del ticket di €55,00». red.acq.

Apertura stagione termale

Stabilimento di Cura“Nuove Terme”

Acqui Terme. Sullo scorsonumero abbiamo dato notizia,in prima pagina, della presen-tazione alla camera della pro-posta di legge per la “Modificadella Legge 24 ottobre 2000,n.323 (Riordino del settore ter-male) e istituzione della Gior-nata nazionale delle Termed’Italia”. La proposta di leggepresentata su iniziativa dei Se-natori Giorgio Pagliari e Fede-rico Fornaro prevede i se-guenti punti:

Istituzione Fondo per la ri-qualificazione termale: con laLegge 24 ottobre 2000, n. 323lo Stato e le regioni possonopromuovere la qualificazionedel patrimonio idrotermale, ri-cettivo e turistico e la valoriz-zazione delle risorse naturali estorico artistiche dei territoritermali.

Con questa proposta di leg-ge s’introduce l’obbligo, senzacomunque andare a gravaresui bilanci delle Regioni. Infat-ti, il testo della proposta preve-de la costituzione di un Fondoper la riqualificazione termale,avente una dotazione annua di20 milioni per il triennio 2017-2019.

Tutela dei termini “termali”:la proposta di legge intervienenella disciplina della tutela deitermini “termali”, sottolinean-done l’utilizzabilità solo edesclusivamente per le aziendetermali e per le prestazioni dal-le stesse erogate.

Istituzione “Fondo per lasperimentazione di nuovi mo-delli di assistenza”: ai fini del-l’attuazione di quanto previstoall’articolo 15, comma 13, let-tera c-bis) del decreto legge 6luglio 2012, numero 95 (cheprevedeva di favorire la speri-mentazione di nuovi modelli diassistenza sanitaria che rea-lizzassero effettive finalità dicontenimento della spesa sa-nitaria, anche attraverso spe-cifiche sinergie tra strutturepubbliche e private, ospedalie-re ed extra-ospedaliere) que-sta proposta di legge prevedeche le Regioni riservino appo-site risorse nell’ambito dei pro-pri bilanci per la stipula dei re-lativi accordi tra strutture sani-tarie pubbliche e aziende ter-mali.

A tal fine, è costituito il “Fondoper la sperimentazione di nuovimodelli di assistenza” aventeuna dotazione annua di 3 milio-ni per il triennio 2017-2019.

Prestazioni economiche ac-cessorie: la legge di stabilità2016 ha previsto che fino al 1°gennaio 2019 continui ad ope-rare l’articolo 5, comma 1 del-la legge n. 323/2000, relativoalla corresponsione, da partedi INPS e INAIL, delle presta-zioni economiche accessorieai propri assistiti aventi diritto acure termali. La proposta dilegge mira a stabilizzare, an-che dopo il 2019, tale previsio-ne. Per far questo è stato sti-mato un onore pari a 9 milionidi euro.

Direttiva Bolkestein: serve achiarire che la norma di cui al-l’articolo 1, comma 1, del de-creto legislativo 26 marzo2010, n. 59, recante l’attuazio-ne della direttiva 2006/123/CE,si interpreta nel senso di esclu-dere dall’ambito di applicazio-ne della suddetta Direttiva leattività termali e a quelle di im-bottigliamento delle acque mi-nerali e termali, ivi compreso ilrilascio ed il rinnovo delle rela-tive concessioni.

Dismissione patrimonio im-mobiliare termale pubblico: mi-ra a favorire l’attuazione di po-litiche virtuose di privatizzazio-ne, finalizzate al definitivo ri-lancio degli stabilimenti terma-li ancora gestiti dagli enti terri-toriali.

Per far questo è istituito unfondo dal valore di 15 milioni dieuro annui per il triennio 2017-2019.

Istituzione credito d’imposta:finalizzato a sostenere la ri-qualificazione delle aziendetermali e favorire l’attuazionedi politiche di promozione deltermalismo e del turismo neiterritori termali.

Per far fronte agli oneri deri-vanti dalla concessione deicrediti d’imposta è istituito unfondo di 10 milioni di euro an-nui per il triennio 2017-2019.

Istituzione “Giornata nazio-nale delle cure termali”: preve-de l’istituzione della “Giornatanazionale delle cure termali”,rimandando ad una commis-sione, nominata dalle organiz-zazioni nazionali maggiormen-te rappresentative delle azien-de termali, gli aspetti relativi al-l’organizzazione, alla promo-zione e al coordinamento delleiniziative giornata stessa.

Risorse finanziare: le misu-re proposte comportano unaspesa per il triennio 2017-2019di 48 milioni di euro annui.

Presentata la proposta di legge

Così si riordinail settore termale

Acqui Terme. Il progetto sichiama “Città Sicura” è saràattivato grazie ad una piccolaparte dei proventi derivanti dal-le sanzioni praticate ai cittadinie turisti per violazioni al codicedella strada durante il 2016.Cifre alla mano si tratta di 20mila euro che saranno utilizza-ti per pianificare turni straordi-nari di controllo, sul territoriocomunale, da parte della poli-zia municipale.

Responsabile del progetto,come si evince dalla deliberaapprovata dalla giunta comu-nale qualche giorno fa, sarà ladottoressa Paola Cimmino, co-mandante della polizia munici-pale. Tale progetto avrà comeobiettivo non solo il potenzia-mento del servizio diurno maanche quello notturno.

In particolare, si andranno atenere sotto controllo proble-

matiche come la guida sottostato di ebbrezza o sotto l’ef-fetto di stupefacenti, il consu-mo di alcool da parte dei gio-vani, l’accattonaggio, la veloci-tà eccessiva sulle strade urba-ne. Il tutto coordinandosi conle altre forze di polizia che ope-rano sul territorio.

Non solo, controlli sarannointensificati anche nelle areemercatali, per verificare l’emis-sione di rumori molesti e nellearee periferiche della città peraumentare sensibilmente lapercezione della sicurezza daparte dei cittadini.

Il progetto rimarrà in vigorefino al 31 dicembre 2017 èprevede anche accurati con-trolli durante il fine settimana,in prossimità delle eventi istitu-zionali, culturali e turistici, cosìcome durante le festività infra-settimanali. Gi. Gal.

Con i soldi delle multe

Un progetto per averela città più sicura

Acqui Terme. Pubblichiamoun comunicato dell’ammini-strazione comunale giunto inredazione mentre il giornalestava andando in stampa.

«Il sindaco Enrico Bertero,l’assessore Renzo Zunino, etutta l’Amministrazione comu-nale, per rispondere alla do-manda di sicurezza da partedei cittadini acquesi che, negliultimi tempi, ha registrato una

crescita esponenziale, hannoprovveduto ad intensificare gliinterventi relativi alle attività divideosorveglianza.

È sempre stato un impegnodi questa Amministrazione co-munale rendere sicura la no-stra Città, e la presenza di oltrecentocinquanta videocamerequesto dimostra. Il piano chestiamo predisponendo è quellodi arrivare a superare i due-cento “occhi telematici” in mo-do tale da porci con soddisfa-zione tra le cittadine piemonte-si meglio controllate.

In particolare, nelle ultimesettimane, con l’ausilio delletelecamere sono stati indivi-duati e risolti con successo al-cuni episodi vandalici che sisono verificati nelle vie delcentro cittadino.

Quindi per salvaguardare glispazi pubblici e ripristinare lecondizioni di sicurezza, il con-trollo del territorio attraverso ilsistema di videosorveglianzarisulta di grande utilità al fine difavorire la repressione di atticriminosi commessi a livello lo-cale. In quest’ottica sono in ar-rivo nuove telecamere, anchea lettura targhe, che sarannoposizionate in modo tale dacoprire le principali vie di ac-cesso della città.

Nei prossimi mesi sarà ade-guata la tecnologia di alcunevideocamere, in modo tale dapermettere il miglioramentodella qualità delle immagini edei sistemi di trasporto e regi-strazione delle immagini stes-se.

È anche in programmazioneuna nuova postazione di moni-toraggio e controllo presso ilComando dei Carabinieri chepermetterà una fattiva ed effi-cace collaborazione tra le For-ze dell’Ordine locali per unasempre maggiore sicurezzadel nostro territorio.

Infine, in base alle richiestedelle forze dell’ordine, sarannoricollocate alcune telecamerein modo tale da ottimizzare leprestazioni offerte alla cittadi-nanza dal sistema di videoca-mere locale».

Grazie alla video sorveglianza

Una città esempiodi sicurezza

Acqui Terme. Ci scrive Ber-nardino Bosio:

«Egregio Direttore, scusan-domi con i Suoi lettori, per il lin-guaggio “politically incorrect”,vorrei proporle la trama di unfilm locale, che potrebbe pren-dere spunto dal famoso sce-neggiato, del Tenente Colom-bo, “Riscatto per un uomomorto”.

Con l’interpretazione magi-strale, degli assessori Brandae Ghiazza, con il cast degli uf-fici comunali e naturalmente lalocation è il nostro Camposan-to cittadino.. e naturalmente lanuova società di servizi cimite-riali. Il tutto parte dall’incapaci-tà amministrativa di chi ha pre-so la decisione, infatti in que-sta sceneggiata il moventeprincipale è tartassare gli Ac-quesi, in un momento dram-matico, in cui ogni altra cosapassa inosservata.. non faccionessuna accusa al privato, fail suo lavoro. Il tutto nasce dauna circostanza casuale, neimesi scorsi, accompagnai unamico al Cimitero Urbano, perle esequie, di un “caro defun-to” e nell’occasione ho potutocontrollare il nuovo servizio ci-miteriale, “privato”, che pur es-sendo notevolmente rincarato,sicuramente toglie molte ca-

stagne al fuoco all’assessoratoai lavori pubici. Il cimitero, ab-bastanza ordinato, né più némeno come gli altri anni, madopo un anno di gestione pri-vata, ebbi l’impressione chenulla fosse cambiato. La sor-presa più eclatante, però, ci furiservata il giorno in cui, pas-sammo per saldare il dovuto.L’imbarazzo dell’amico gesto-re delle Onoranze Funebri,grazie a Dio ad Acqui Terme ciconosciamo tutti, nel fare ilcomputo era palese, e dopoqualche minuto, esordì dicen-do, «non è colpa nostra, il Sin-daco ha cambiato tutto... e poisai Tu vuoi anche le ceneri... eper averle, devo aggiungere200 €».

Tra me e me venne sponta-nea una domanda, ma l’urna èpreziosa? Purtroppo, mi sem-brava la classica urna in allu-minio... comunque chiesi, la ri-sposta fu inquietante, «no,nonè l’urna, quella non c’entra, èun ossequio, tu purtroppo noncompri la celletta o il loculo eallora per non far rimettere sol-di alla nuova società che ge-stisce il cimitero, l’ASCAT perla mancata vendita ti viene ap-plicata questo diritto». Per for-tuna quest’ultima gabella èesente IVA, ma a mio avviso è

un vero e proprio “riscatto”.Non dissi nulla, ma compresiche la giornata, per il mio ami-co, finì molto peggio di comeiniziò, non per il costo che incerti momenti non si guarda,ma per il modo!

Due considerazioni, il bal-zello sulle ceneri io lo chiamo“riscatto” ed è decisamentesgradevole.. L’aspetto ammini-strativo è anche peggio, L’au-mento medio del 30% già nonè poco, ma se aggiungi anchel’IVA, che prima non si pagava,arriva oltre il 50% e da qui, sidesume che al Sindaco e al-l’Assessore Ghiazza non im-porta nulla di tartassare gli Ac-quesi.

Come poco importa, di mol-te altre cose in città, di aversvenduto Pubblica illuminazio-ne e Teleriscaldamento, deldestino delle Terme, e del futu-ro stesso della Città. Un’ultimacosa, all’assessore ai lavoripubici Ghiazza, lunedì seranon sono venuto al consigliocomunale, ho preferito incon-trare sei dipendenti della so-cietà Terme e due rappresen-tanti di quelli del Grand HotelNuove Terme perché preoccu-pati del loro futuro, visto che aloro nessuno racconta la veri-tà! Saluti a tutti i lettori».

Ci scrive Bernardino Bosio

Cimitero: le sorprese per il... caro estinto

Il nuovo sito di Aiutiamoci a VivereAcqui Terme. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Aiutia-

moci a Vivere onlus di Acqui Terme desidera sentitamente rin-graziare il sig. Livio Montanaro  della ditta Lantime snc di S.Ste-fano Belbo, che ha gentilmente donato la realizzazione del nuo-vo sito dell’associazione, che invitiamo a visionare www.aiutia-mociavivere.it.

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Nella prima lezione di filoso-fia, mercoledì 25 gennaio al-l’Unitre acquese, il prof. Fran-cesco Sommovigo ha spiega-to il pensiero di Benedetto Cro-ce, una delle maggiori perso-nalità della cultura del primo‘900. Il pensiero di Croce èl’ideale di libertà che ha sem-pre continuato ad ispirare lasua vita e i suoi pensieri anchenei momenti bui del primo do-poguerra. Croce esalta il pro-gresso che l’Europa e l’Italiahanno compiuto nell’Ottocentoanimate da ideali liberale equello nazionale, che non dob-biamo confonderlo col nazio-nalismo, propugnato dal fasci-smo.

Quest’ultimo è stato solouna malattia morale che debi-litato e lasciato in balia di for-ze ostili la libertà che poi si èripresa più forte e più sentita.La libertà è una conquista dariconquistare continuamenteper non entrare in negazione.Il liberalismo, nel pensiero diCroce, non è semplicementeuna ideologia accanto ad altreideologie o un partito politicoma diventa una religione terre-na della libertà. E’ sulla base diqueste convinzioni che Croceha elaborato la sua concezio-ne della storia come storia del-la libertà, per due motivi: la li-bertà è la forza creative dellastoria dell’umanità e la libertàè il più alto ideale morale. PerCroce la concezione dialetticadella storia è lotta, contrastotra il bene e il male, la verità el’errore, il positivo e il negativo.E il bene e la verità possonoaffermarsi solo passando at-traverso l’esperienza del ne-gativo e imponendosi su di es-so in modo che lo spirito dellalibertà si accresca.

***L’enologia, una scienza che

ha una forte valenza culturale,è stata presentata lunedì 30gennaio dalla dott.ssa SilviaMotta. Tracce di coltivazionedella vite si hanno nell’antichi-tà in tutto il mondo antico spe-cie in Mesopotamia che poi sidiffuse in tutto il mar Mediter-raneo. Il grosso sviluppo del-l’enologia si ha con l’Imperoromano nel centro e sud Italiache significava commercio eguadagno.

Nel 1880 si ha una battutad’arresto a causa di malattiequali l’oidio, la peronospora ela filossera con un declino del-la coltivazioni. Il Piemonte fucolpito nel 1879 e dopo sononate le stazioni enologiche diAsti e Gattinara. L’enologia di-venta una scienza nel 1869con le spiegazioni microbiolo-giche della fermentazione perla nascita del vino. Dopo il bo-om economico in Italia del1950-1986 aumenta la mecca-nizzazione e i prodotti di sinte-si per la difesa del vino fino al-lo scandalo del metanolo del1986. Dopo si è rientrati versola vite enologia conservativa ecioè verso la qualità.

I principali produttori mon-diali di vino sono l’Italia e laFrancia con vitigni autoctoni ealloctoni. La costituzione delterreno (calcareo-argilloso-sabbioso) come l’ambiente de-finisce la originalità e tipicitàdel vino. Successivamente larelatrice ha illustrato i vari si-stemi di vinificazione per l’uvarossa, bianca e rosata e per i

vini novelli. Infine ha illustratole tecniche di vinificazione deivini aromatizzati, dei vini liquo-rosi e dei vini speciali (spu-manti). Le botti in legno stori-camente legate al trasporto,sono oggi utilizzate per le di-verse fasi della vinificazioneper cui la botte (es: barrique -225 litri) è un laboratorio im-portante per la complessitàaromatica del vino. Infine unaccenno sui tipi di bottiglia,sulla loro posizione nelle canti-ne a temperatura e umidità ot-timale per la loro conservazio-ne secondo la tipologia di vino.

***Il mondo delle perline è tra

le prime testimonianze delpensiero astratto degli uominiprimitivi. Come descritto dal-l’ing. Marco Perego, le perlineesprimevano concetti di presti-gio, audacia, protezione e bel-lezza. Rispecchiavano la ca-pacità dell’uomo del Tardo Pa-leolitico di visualizzarsi e ab-bellire il proprio aspetto me-diante la creazione di formeesteriori apprezzate e uniformi.Inoltre il loro potere magico ve-niva accresciuto per essere ef-ficaci e alcuni di questi oggettitrasformati dovevano esserelegati al possessore come po-teri magici propizi alla caccia,nelle offerte e nelle decorazio-ni funerarie come simboli dicontinuità dopo la morte. Poicon la scoperta del fuoco na-sce il vetro e il suo colore e siapre un mondo di commercioimmenso.

***La prossima lezione sarà lu-

nedì 6 febbraio con il prof.Francesco Sommovigo chepresenterà la seconda lezionedi filosofia dal titolo “GiovanniGentile: la dottrina del Fasci-smo”. A seguire la prof.ssa Pa-trizia Cervetti parlerà di lettera-tura inglese.

Le lezioni di mercoledì 8 feb-braio saranno tenute dalladott.ssa Marilena Lanero con“Stili di vita e prevenzione nel-la terza età” e a seguire il prof.Giuseppe Pallavicini con “Lapoesia di Prevert: poesia piùper esser detta che scritta”.

Acqui Terme. In Italia ci so-no numerose organizzazionidi volontariato che non si oc-cupano di fornire direttamen-te servizi, ma di aiutare le per-sone in difficoltà.

Un esempio sono i disabilie malati cronici, soprattutto,se non autosufficienti, che perdifendere i loro diritti – spessoprevisti dalle leggi ma negatinella pratica – intervengonopresso le istituzioni, diffon-dendo le informazioni sull’ar-gomento in modo che tutti icittadini possano venirne aconoscenza e aiutando diret-tamente le singole persone.

Si parla quindi di volontaria-to dei diritti.

Recentemente si è costitui-to un coordinamento interre-gionale di associazioni di que-sto tipo, con il supporto scien-tifico della Fondazione Pro-mozione Sociale di Torino,che ne comprende per ora se-dici aventi sede in Piemonte,Toscana, Emilia-Romagna,Lombardia, Umbria, Lazio,Veneto.

Tra queste anche un’asso-ciazione acquese, cioè ilGruppo Volontariato Assisten-za Handicappati GVA (PiazzaSan Francesco 1, C.P. 98,email: [email protected] si-to internet www.gva-acqui.org).

Come prima azione è statoprodotto un pieghevole infor-mativo, che invitiamo tutti aleggere, reperibile suhttps://tinyurl.com/pieghevoleoppure contattando il GVA,che riassume in poche parolele principali cose che bisognasapere sulle cure per i malatianziani cronici non autosuffi-cienti (ad esempio persone af-fette da Parkinson o Alzhei-mer), molte delle quali valgo-no (com’è giusto) anche per lepersone non autosufficienti diqualsiasi età.

La prima di queste è che ta-li persone sono malati, e le

cure non sono competenzadei parenti, ma del ServizioSanitario Nazionale (e quindidelle istituzioni pubbliche: Re-gioni, ASL o Aziende Ospeda-liere), che è tenuto ad occu-parsi di tutte le situazioni dimalattia, sia croniche cheacute.

Ne consegue che quandoun ospedale o una casa di cu-ra convenzionata tentano didimettere una persona chenon è per nulla guarita, e nep-pure convalescente, bensìmalata e bisognosa di curecontinue, l’interessato o i pa-renti non sono affatto obbliga-ti ad accettarle, ma possonoinviare una lettera di opposi-zione alle dimissioni, per laformulazione della quale ci sipuò rivolgere alle associazionicome il GVA (si veda anche ilsito http://www.fondazione-promozionesociale.it/ dovel’argomento è in evidenza nel-la home page).

Ci sono diritti anche alla cu-re domiciliari, incluso l’asse-gno di cura la cui fruizionepurtroppo è stata gravementecompromessa dalla politicadella Regione Piemonte (av-viata dalla giunta Cota e con-fermata dalla giunta Chiampa-rino) che ha spostato arbitra-riamente la prestazione dal-l’ambito sanitario a quello as-sistenziale.

Sono in corso iniziative perottenere come diritto esigibileil rimborso forfettario dellespese vive sostenute per leprestazioni di assistenza tute-lare alla persona, cioè quellenon strettamente mediche einfermieristiche, ma prestateda familiari o badanti.

Sull’argomento si potrebbedire molto di più: per altre in-formazioni invitiamo a contat-tare il GVA ai recapiti indicatio a consultare le fonti citatesopra.

Gruppo VolontariatoAssistenza Handicappati GVA

Gruppo Volontariato Assistenza Handicappati

Diritto alle cure ancheper anziani malati cronici

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:

«Mercoledì  25 gennaio do-veva essere discusso a Torinoil nostro ricorso al TAR per il ri-pristino della Cardiologia di Ac-qui Terme. Sfortunatamente, acausa di un errore della Can-celleria, la nostra Udienza èstata rinviata in data da desti-narsi. Vi terremo aggiornati.

Dispiaciuti  e anche un po’demoralizzati, non ci resta cheaspettare di conoscere il gior-no in cui potremmo  finalmen-te provare a far valere le no-stre sacrosante ragioni.

Allo stesso tempo  tutto ciòci ha portato ad amare rifles-sioni, alla ancora più forte con-sapevolezza di essere in baliadi Amministrazioni e Ammini-stratori - a prescindere dal co-lore politico - incompetenti, in-capaci di tutelare e provvedereal bene della Comunità che liha eletti. Se analizziamo quan-to accaduto anche solo nell’ul-timo anno circa la sorte del-l’Ospedale Acquese, questo ri-sulta ancora più evidente.

A fronte di un ridimensiona-mento della Sanità Locale daparte della Regione Piemonte,i Sindaci prima raccolgono fir-me, poi organizzano un corteosotto il Palazzo della Regione– iniziative lodevoli ma ineffi-caci sul piano pratico – infinepartono con un ricorso al Tar.Finalmente. Era ora. O almenoquesto è quello che abbiamoinizialmente pensato.

Successivamente, qualcosadeve essere cambiato.

La proposta della Regioneviene accettata dai nostri “bra-vi” Amministratori, propostadalla quale emergeva chiara-mente e senza bisogno di di-plomi, lauree e master vari, la“morte” della Sanità Locale ein particolare, del Mons. Gal-liano.

E la notizia veniva pure dif-fusa dagli stessi come il piùgrande affare del secolo: “Ab-biamo salvato l’Ospedale”;“Salva la Cardiologia”; “Ci han-no ascoltato”; “Abbiamo resi-stito e abbiamo vinto”.  Chevergogna che abbiamo prova-to - vergogna per loro sia chia-ro - e contemporaneamente cisiamo posti due semplici do-mande.

La prima: ma questo accor-do lo avranno ben letto ma loavranno anche capito? Nel ca-so di difficoltà nella compren-sione del testo, potevano al-meno farsi aiutare da qualcu-no o quanto meno farsi veniredei dubbi a fronte delle nume-rose contestazioni da una par-te della cittadinanza che hapassato mesi a smentirli suigiornali.

Da L’Ancora, alla Stampa, alSecolo XIX. Era pieno di arti-coli. Nostri compresi. Ma nulla.Niente. Per loro era vittoria eostinatamente continuavano adarla per tale.  

La seconda: nel caso in cui iltesto fosse stato letto e capito,non è che per caso è stato ac-cettato volutamente e per ra-

gioni di mero “interesse politi-co”? Se fosse realmente così,sarebbe un autogol pazzesco.Noi, un centinaio, abbiamo de-ciso di agire da soli, proprio afronte di così tanta a nostro av-viso incapacità, poca chiarez-za; di investire poche centina-ia di Euro e provare a far vale-re un nostro diritto senza intro-missioni politiche. Perderemo?Forse.

Ma ciò che abbiamo fattoera ed è per noi doveroso, ne-cessario e fondamentale.

Altrettanto ridicolo e comicoil bailamme successivo, la cor-sa dei Sindaci a chi ritirava il ri-corso.

Ce n’é stato uno in partico-lare che, dopo aver probabil-mente capito di aver perso lafaccia, per salvare il salvabile(politicamente), è andatoavanti parecchio con questastoria.

Un giorno ritirava il ricorso eil giorno dopo cambiava idea.Roba da ridere per non pian-gere.

Questo per quel che concer-ne i nostri amministratori loca-li.

Ma ce né anche per la Re-gione Piemonte. Continui taglialla Sanità per deficit, man-canza di denaro, sprechi, mo-tivazioni tipiche del nostroPaese, trite e ritrite e poi? Ec-co che ci sono i soldi per nonpotenziare e migliorare ciò chec’è già, ma per costruire nuo-ve strutture e dove? Fuori daiComuni che un Ospedale loavevano e che funzionava allagrande.

Si trovano perfino i soldi percostruire delle aree per l’eli-soccorso.

Ma ci rendiamo conto? E Voivi rendete conto? Vi rendeteconto di cosa significa per unmalato grave, spostarsi? Dicosa significa avere un infartoe dover aspettare un’ambulan-za o un elicottero pur avendoun Ospedale sotto casa? Dicosa significa doversi sotto-porre ad un intervento chirur-gico fuori dal proprio Comune?Di cosa significa per una per-sona anziana e malata spo-starsi? Vi rendete conto dei di-sagi che con le vostre sceltepolitiche state creando non so-lo alla popolazione ma a tutto ilpersonale medico ed infermie-ristico? Vi rendete conto dellamole di lavoro a carico diospedali come Novi Ligure eAlessandria? No. Forse ancheperché a Torino gli ospedali cisono. Forse perché non cono-scete neanche il territorio cheamministrate con tutte le sueproblematiche e difficoltà.

Ed è per questo che voi an-drete avanti e rimarrete fermisulle vostre posizioni e noi co-stretti come sempre ad ade-guarci.

Ciò al quale stiamo assi-stendo a livello locale e nazio-nale,  è un qualcosa che va ol-tre il comprensibile, va oltre ilragionevole, va oltre. PoveraItalia. Poveri noi».

Gli amici del cuore

Riceviamo e pubblichiamo

ClassAction, udienza rinviata per Cardiologia

Unitre acquese

Acqui Terme. Durante l’assemblea generaledello scorso 23 gennaio è stato eletto il nuovoConsiglio Direttivo della Corale Città di AcquiTerme, un sodalizio considerato tra i più impor-tanti e rappresentativi della nostra città. I consi-glieri eletti hanno quindi provveduto alla deter-minazione delle nuove cariche sociali per iltriennio 2017-2019. Alla Presidenza è statochiamato Bruno Carozzo mentre la Vice-Presi-denza è ricoperta da Carlo Traversa; il ruolo diSegretaria è stato assegnato a Carla Tamber-na, quello di Tesoriere a Rita Pesce. Altri consi-glieri con vari incarichi organizzativi sono ElenaGotta, Beppe Marengo e Giovanni Giacobbementre Francesco Telese ricopre anche il ruolo

di Coordinatore e Segretario della Scuola di Mu-sica “G. Bottino” che è parte integrante della As-sociazione. Il delicato e importante incarico diMaestro e Direttore del coro è affidato ad AnnaMaria Gheltrito, che è anche il Direttore Artisti-co della Scuola di Musica

Il nuovo Direttivo si è già messo all’opera perperfezionare e incrementare tutte quelle inizia-tive già avviate e per una prima programmazio-ne dei concerti relativi all’anno in corso, tra cuiuna impegnativa tournée in Spagna.

Sono già stati numerosi gli auguri di buon la-voro ricevuti affinché questo triennio sia sem-pre più proficuo e ricco di soddisfazioni per laCorale Città di Acqui Terme.

Corale Città di Acqui Terme

Eletto il nuovo consiglio direttivo

Donatori midolloosseo (Admo)

Acqui Terme. L’associazio-ne Admo (donatori midollo os-seo) ricorda che il primo mer-coledì di ogni mese è presen-te, dalle 21 alle 22, nei localidella Croce Rossa, sia per da-re informazioni che per effet-tuare i prelievi.

Ringraziamentoal dottor Rodolfo Repetto

Acqui Terme. Riceviamo e pubblichiamo un ringraziamentoda parte della famiglia di Grazia Gagliano, rivolto al dottor Ro-dolfo Repetto di Bistagno, che di recente è andato in pensione:“Gent.mo dottor Repetto Rodolfo, in tutti questi anni abbiamo

avuto l’onore di essere stati suoi pazienti. Le siamo infinitamen-te grati per tutto ciò che ha fatto per noi e per ogni attimo che ciha dedicato.Il suo è stato un supporto prezioso poiché lei, oltre ad essere

un illustre professionista, è provvisto di grande sensibilità.Non riusciamo a trovare altre frasi per esprimerle la nostra ri-

conoscenza, però esiste una semplice, piccola ma sentita paro-la dettata dal profondo del nostro cuore: grazie”.

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ACQUI TERME 11L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Il silenzio deicampi, la mostra fotografica diPalazzo Robellini, aperta sinoa sabato 4 febbraio, fin dallaprima visita, qualcosa ci ricor-dava.

Ma - per quelle strane asso-ciazioni di idee e d’ambienti -ce lo ha fatto rammentare lavisita al Cimitero Ebraico di ViaSalvadori, domenica 29 gen-naio, iniziata qualche minutoprima delle dieci. Quando lanebbia (che lentamente andràa diradarsi) era ancora abbas-tanza fitta.

Il grigio era componentedominante. E la luce, nellostesso tempo ovattata e dif-fusa, conferiva ai monumenticonnotazioni nuove e diverse.

Abbiamo chiesto a EnricoMinasso (suoi e di Giorgio Fer-raro, Mario Lanero e Gian Car-lo Violanti gli scatti) se nel car-net di preparazione perAuschwitz ci fosse stato Nuit etbrouillard (Notte e nebbia) diAlain Resnais, anno 1956.

Ci ha detto di no. Ma quest’opera (che si può

facilmente rivedere in rete, sulsito della RAI) deve aver agito,come spesso succede, a livel-lo di fonte inconscia (e, oltre-tutto, rilanciata da molteplicicitazioni: a cominciare da An-ni di piombo di von Trotta; an-che se questo documentario,sulle prime, fu rifiutato al Festi-val di Cannes ‘56).

Oppure quella realtà, cosìingombrante, finisce per

dettare, a chi si accostapietoso (e non c’è solo la pietàverso i morti, ma anche per ivivi; per l’uomo in genere...)uno stesso linguaggio.

Anche per la mostra diPalazzo Robellini lo stessomessaggio - elementare, dibase e fondamento -dell’opera filmica, ormai entra-ta nella coscienza collettiva.

Tra fili spinati, muri (che tan-to vanno in voga, son notizie diquesti giorni, accompagnatedalle discriminazioni anchenella civilissima terra d’Ameri-ca) e torri di guardia; occhi ac-cusatori e brucianti deglischeletrici sopravvissuti (adAcqui ecco Margit Schwartz,ritratta da Herwitt), e l’accumu-lo “capitalistico” dei resti edegli oggetti.

Il messaggio, dicevamo, peri perplessi e gli increduli: “icampi di sterminio ci sono sta-ti davvero”.

Un primo passo diconoscenza. Che sarà, però,ben poca cosa senza un sec-ondo. Che deve portarci adaprire gli occhi, purtroppo,sulle realtà/Auschwitz (non èun evento - quello originario -assoluto e unico, quasi fosseda collocare fuori dalla storia:semmai un archetipo/modello),che, con altro nome, si pos-sono identificare anche ai nos-tri giorni. Non nel passato(“che non passa”). Ma nel pre-sente.

Red.acq.

La mostra a palazzo Robellini

Il silenzio dei campi(e quello del presente)

Acqui Terme. Michelino Ro-vera, di professione commer-ciante, con tanto di decretoprefettizio con nomina a cava-liere per il riconoscimento del-la sua vita dedita al lavoro, hafesteggiato 80 anni a maggiodi quest’anno ed ha pensatobene di inviare a Papa Fran-cesco gli auguri per lo stessotraguardo raggiunto. Il SantoPadre ha affidato a mons.Paolo Borgia, Assessore, que-sta risposta:

«Papa Francesco ha ap-prezzato i fervidi voti auguralia Lui indirizzati in occasionedel suo 80º genetliaco.

Vivamente grato per la suapremurosa attenzione, esorta“a ringraziare il Signore per tut-to quello che ci ha donato. Lanostra vita è il tempo in cuimettere a frutto i doni di Dio

non per noi stessi, ma per Lui,per la Chiesa, per l’umanità, iltempo in cui cercare sempre difar crescere il bene nel mondo.È importante non chiudersi inse stessi, sotterrando le pro-prie ricchezze spirituali, intel-lettuali e materiali, ma aprirsiper essere solidali e attenti aglialtri”.

Mentre chiede il favore dipregare sempre per Lui, SuaSantità imparte di cuore la Be-nedizione Apostolica, auspi-cando che il Signore concedaa tutti di uscire dal buio che stadavanti a noi, intorno a noi edentro di noi, per rendere piùgiusta e serena la nostra vita».

Un’altra bella soddisfazioneper una persona che è sempli-cemente felice di vivere e dicontinuare ad andare al mer-cato.

Il Papa ringraziaMichelino Rovera

Acqui Terme. Martedì 24gennaio, presso il ristorante“Naso e Gola” di Alice Bel Col-le, il dottor Fabio Leonardi,amministratore delegato dellaIgor S.p.A., il più importanteproduttore italiano di formag-gio Gorgonzola Dop, ha intrat-tenuto una vasta e interessataplatea sul tema “Il Gorgonzola:eccellenza italiana”.

Durante la prima parte dellarelazione, una vera e proprialezione di marketing, l’impor-tante imprenditore novareseha tratteggiato il mercato inItalia, i possibili sviluppi al-l’estero, le luci e le ombre delmade in Italy, la concorrenzasleale di alcuni produttoriesteri che vendono come ita-liani i loro prodotti e le difficol-tà che giornalmente le impre-se del Bel Paese devono af-frontare.

Nella seconda parte ha, in-vece, descritto il successo delformaggio Gorgonzola e dellaIgor la quale, con una politicacommerciale attenta e mirata,ha visto crescere le propriequote di mercato in Italia e nelmondo, anche in paesi che fi-no a pochi anni fa non cono-scevano il buonissimo formag-gio italiano.

D’altro canto, “il GorgonzolaDOP” ha spiegato Leonardi “èun formaggio naturalmente de-lattosato, è buono e vanta unafiliera fortemente radicata nel

nostro territorio, in grado di va-lorizzare il lavoro di molti alle-vatori, le loro competenze e laloro professionalità”.

Alla fine della relazione, ilPresidente del Rotary Club diAcqui Terme, ha fatto dono al-l’ospite dell’opera vincitricedella dodicesima edizione dal-la Biennale dell’Incisione “pre-mio Acqui” invitandolo a parte-cipare all’inaugurazione, che siterrà questa estate, della XIIIedizione.

Il dott. Leonardi al Rotary

Il Gorgonzolaeccellenza italiana

Acqui Terme. Ci scrive ilSoroptimist International Clubdi Acqui Terme:

«La continua “emergenza”che affligge il nostro paese ri-schia di non farci alzare la te-sta per guardare oltre: ma bi-sogna trovare la forza di pen-sare al dopo, per ricostruire lavita.

Il Soroptimist InternationalClub  di Acqui Terme insiemeagli altri 148 club italiani harealizzato in tutta Italia iniziati-ve di raccolta fondi e metterà adisposizione anche il proprioFondo Calamità Nazionale perrealizzare dei progetti concreti,concertati con i club di Marchee Umbria, volti a fornire unaprima opportunità di ripresadella propria attività professio-nale alle donne che hannoperso il lavoro a causa del si-sma.

Grazie alla fattiva collabora-zione di tante instancabili e ge-nerose donne che hanno unitole loro capacità e professiona-lità il nostro Club ha potuto or-

ganizzare due grandi eventi. Per noi è un dovere ma so-

prattutto un onore ringraziar-le qui tutte: Marisa e FiorellaGazzola per la “Sfilata dellaPellicceria Gazzola” del 14ottobre; Fabrizia Robbiano,Claudia Zuccherato, Katy Aly,Giulia Barilari, Sabrina Cerut-ti, tutte le ballerine dellaScuola di Danza “In Punta diPiedi” e tutti i modelli e le mo-delle di “Compagne di Scuo-la” per la strepitosa serata“Aspettando il Natale” del 17dicembre.

Ma il ringraziamento piùsentito va ovviamente a tutticoloro che sono intervenutialle nostre iniziative e chehanno acquistato i dolci diNatale; in questo modo pos-siamo destinare direttamenteal progetto del Soroptimistd’Italia 3.000 euro, un importoimportante per un piccolo egiovane Club come il nostro,ma ancora più importanteperché parte di un grandesforzo collettivo».

Il Soroptimist International Club

A favore delle donnedi Marche e Umbria

Dall’alto in basso le foto di: Mario Lanero, Giorgio Ferraro,Giancarlo Violanti.

Page 12: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

12 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Gli Alpini vo-lontari della protezione civiledella Sezione di Acqui Termesono intervenuti presso il Co-mune di Basciano (TE) dal 22al 26 gennaio.A seguito delle eccezionali

nevicate che hanno colpito legià martoriate popolazioniabruzzesi, il nucleo di prote-zione civile della Sezione Alpi-ni acquese ha partecipato alleoperazioni di soccorso all’in-terno di un gruppo di interven-to dell’A.N.A. (AssociazioneNazionale Alpini).Ecco la precisa e dettagliata

relazione effettuata dall’Arch.Giorgio Tassisto, coordinatoresezionale:«Gruppo di intervento com-

posto da 13 volontari: n. 5 Sez.di Acqui Terme, n. 5 Sez, di To-rino, n. 3 Sez. di Alessandria.Fra tutti n. 6 formanti un nucleoalpinistico abilitato a lavori infune ed imbragati.Partenza nella notte tra sa-

bato 21 e domenica 22 su untotale di 4 mezzi tra trasportopersonale ed attrezzature: FiatDucato 9 posti, Fiat Ducato 3posti, Land Rover 110 e FordRanger. Attrezzature al segui-to: tre turbine da neve, 2 mo-toseghe, un generatore da 3

Kw, pale varie, picconi. Arrivoore 12/13 di domenica, accre-dito presso Comune di Bascia-no prima sistemazione per al-loggiamento presso scuolaelementare di fraz. Zampitto.Primi interventi nel pomerig-

gio: squadra alpinistica consupporto squadra Alessandriaalleggerimento tetto di unastalla in Fraz. Feudo; squadraAcqui Terme con turbine aper-tura accessibilità ad abitazionipresso Fraz. Feudo.Rientro in tarda serata e

spostamento definitivo con si-stemazione alloggiativa pressola sede gruppo Alpini di Ba-sciano in fraz. S. Maria.Lunedì 23 mattina: la squa-

dra alpinistica sempre in siner-gia con Alessandria procede allavoro sui tetti e lavori cui ne-cessitano imbraghi ecc. (su in-dicazione COC di Basciano),squadra Acqui Terme con tur-bine continua intervento pres-so fraz. Feudo liberando auto-mobili ed assicurando accessi-bilità a legnaie e quant’altroper un ripristino della “normali-tà”. Pomeriggio: la squadra al-pinistica sempre in sinergiacon Alessandria procede al la-voro sui tetti e lavori cui ne-cessitano imbraghi mentre la

squadra Acqui Terme provve-de presso un piccolo alleva-mento ovino (dove è crollato ilfienile) al recupero e alla co-pertura della paglia e fieno pergli animali.Martedì 24 mattina: la squa-

dra alpinistica sempre in siner-gia con Alessandria procede allavoro sui tetti e lavori cui ne-cessitano imbraghi, e la squa-dra Acqui Terme con turbine emotoseghe ripristina l’accessi-bilità interna al cimitero comu-nale con i vigili del fuoco di Vo-lano (TN). Purtroppo si dove-vano officiare delle esequie.Pomeriggio: la squadra alpini-stica continua il lavoro sui tettie altre situazioni di cui neces-sitano imbraghi, la squadra diAlessandria collabora con altrivolontari locali o esterni al ri-pristino viabilità centro storico,e la squadra Acqui Termeprovvede ad assicurare l’ac-cesso al deposito di legna del-la abitazione di una signoraanziana e sola (n.b. un lavo-raccio tra scale passaggi stret-ti, accumuli di neve di quasi 2metri con un percorso di circa60 metri).Mercoledì 25 mattina: la

squadra alpinistica procede allavoro sui tetti e altri lavori cui

necessitano imbraghi, le squa-dre Acqui Terme ed Alessan-dria con turbine e motosegheripristinano l’accessibilità inter-ne a scuole per l’infanzia emedie nel concentrico. Nel po-meriggio la squadra alpinisticaprocede al lavoro sui tetti e lesquadre Acqui Terme ed Ales-sandria collaborano con altrivolontari locali all’allargamen-to della viabilità comunalepresso la fraz. Villa Guidetti.Giovedì rientro dei compo-

nenti del gruppo.Varie: il Gruppo Alpini di Ba-

sciano assicurava il pernotta-mento ed i pasti presso la lorosede ai 13 volontari di cui so-pra più 3 volontari della Sez. diLatina».

Nelle zone colpite da eccezionali nevicate

L’intervento degli Alpini acquesipresso il Comune di Basciano

Acqui Terme. Martedì 31 gennaio la Giuria Popolare ha as-segnato il Premio Acqui Incisione 2017 che consiste in un asse-gno di 5.000 euro, la stampa dell’opera in 75 esemplari e la par-tecipazione a mostre. Nella stessa sessione è stato assegnato ilPremio Giovani. I nomi dei vincitori saranno resi pubblici solo il10 giugno 2017, nel corso della cerimonia di inaugurazione del-la XIII esposizione Biennale Internazionale di Acqui Terme. Al rush finale concorrevano questi 20 artisti: Carlos Castañe-

da (Messico), Mauro Curlante (Italia), Mehdi Darvishi (Iran), An-drea De Simeis (Italia), Rita Demattio (Italia), Peter Franssen(Olanda), Mina Fukuda (Giappone), Norma Gerevini (Italia),Francesco Geronazzo (Italia,), Masoud Ghafari (Iran), CalistoGritti (Italia), Alicja Habisiak Matczak (Polonia), Evgeniya Hristo-va (Bulgaria), Constantin Jaxy (Germania), Jinan Kobayashi(Giappone), Pedro Luis Lava (Venezuela), Stefano Luciano (Ita-lia), Zoran Mise (Bulgaria), Adriano Moneghetti (Italia), VicentePaz (Spagna).

Solo a giugno si saprà il nome

Assegnato il Premio Acqui Incisione

Acqui Terme. In questi an-ni di poesia (quella promossadall’associazione Archicultura)tanti gli appuntamenti con “icontemporanei”. Ma, lo dici-amo subito, raramente unafigura ci ha colpito (e pensi-amo che la sensazione sia co-mune a tutto il pubblico pre-sente, davvero folto, venerdì27 gennaio, in Palazzo Ro-bellini) quanto quella di TizianoRossi.Un autore capace di tenere

un “basso profilo” (e tale ap-proccio è raro, abbiam piùvolte osservato...) che è inver-samente proporzionale alla ric-chezza della sua produzione.Che si declina in poesia (an-che se ora, confessa, ”non mivengono più: succede nella vi-ta...”). E in prosa (attualmenteè questa la predisposizionevincente; e non è certo sceltadi ripiego, aggiungiamo...).Ed è, allora, intrigante

questo suo sguardo minimal-ista, e estremamente redditizioquanto ai guadagni d’arte. Let-tura e ascolto appagano. Privilegiata appare una “vi-

sione dal basso” del mondo.Con una attenzione (e quil’osservazione è della prof.ssaClelia Martignoni, dell’ateneopavese) che si concentra sumicrocosmi dimenticati. Tra“sporche rimanenze”, “brici-ole”, il “ciarpame della terra”:ecco gli isotopi del quasisonetto Selciato (i versi sonraggruppati 4 più 3; poi 3 più 4,ma nessun endecasillaboviene scandito). Già qui unvero trionfo dell’ antisublime.Che, fatto reagire con il “rac-

contino” Perfezione, dalla rac-colta che ha l’eloquente titolodi Faccende laterali (tre bam-bini, l’erba, pioppi, foglie e ci-cale, vento leggero e il coloredell’argento, brusii delicati, risoe pianto, fronde ninnanti...)potrebbe mostrare TizianoRossi in cammino su una via

quasi neo pascoliana. Che nonè la sola: perchè, tra versi eprose, egli distilla ora da Um-berto Saba e Giorgio Man-ganelli, Pontiggia e Pirandellodell’ironia, Calvino e Landolfi eCamillo Sbarbaro...(Certo i piccoli pezzi hanno

il sapore di “trucioli”, “resine”,“rimanenze”... E quando in Re-denzione, compaiono l’accat-tone, il camion della nettezzaurbana, le discariche, e “unmondo perduto nella spaz-zatura”, si vede proprio unorizzonte che si è pronti a bat-tezzare quasi come post cre-puscolare).

***E’ Tiziano Rossi a leggere

un campione di una decina dilavori che si collocano sul lun-go arco 1982-2015. E inmaniera davvero colloquialeeccolo a dispensare, negli “in-termezzi” tante piccole acqui-sizioni. La prima: non si può essere

poeti d’istinto. E la tradizione,e dunque le indispensabilivaste letture agiscono - in-evitabilmente - a livello incon-scio. Sotterranee.Quanto al perchè far poesia

ecco la necessità di cogliere ilsenso, insieme tragico e comi-co, della vita. Da rendere inuna forma in cui le parole/mat-toni son sì quelle del canone,

ma vero problema è il montag-gio originale. La questione di fondo per la

poesia? Parole da manovrare,termini con cui giocareQuanto alla questione anno-

sa della appartenenza alla “li-nea lombarda” Tiziano, Rossiricorre, con immediatezza, al-la metafora del piede dentro /piede fuori. E se per tono “mo-desto”, scelta del linguaggioparlato, mai alto, domestico,per il rifiuto di una retorica“spinta”, e la ripulsa da lineeestetizzanti l’inclusione diven-ta possibile, l’esigenza di com-plicare le cose e il tendere na-turale e mescolare i registrivanno in direzione contraria.Ma la “verità vera” è quella

di una deformazione che vienedai manuali (che raggruppanogli autori, disegnano alberi difamiglia, raggruppano persemplificare), che non rende larealtà autentica della poesia. Edi scrittori magmatici, in cui tut-to è davvero più complicato.Diverse le domande. E dalle

osservazioni sui bestiari sipassa ad una anticipazione sulprossimo libro. In cui saran leformiche, “sempre dal basso”,quasi in favole apologhi, a giu-dicare quegli strani spilungonidi uomini. Pomeriggio piacevolissimo.

G.Sa

Il riuscito incontro di Archicultura con Tiziano Rossi

Quella scrittura “dal basso” Dott. Sergio Rigardo

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dei tessuti molliNevralgie del trigemino

Sindromedel tunnel carpale

Nevralgia del facciale

Page 13: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

ACQUI TERME 13L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

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Acqui Terme. Ci scrive Giu-seppe Ricci da Rivalta di Tori-no:«Gent.mo Direttore, sono un

“acquese della diaspora”(quella degli anni ’60 del seco-lo scorso). Ritorno natural-mente ogni tanto a rivedere lamia città, le cose che sonocambiate e quelle che sono ri-maste. Una di queste ultime è la

gradinata che unisce via Bior-ci, quella che sale al Castello,con il sottostante vialetto cheporta alla stazione ferroviaria.Penso che prima o poi saràoggetto di lavori di restauro enon vorrei che venissero can-cellati dei “segni” che ritengoabbiano un certo valore stori-co (oltre che, per chi scrive, af-fettivo). Alludo a quelle speciedi piste da sci, visibili nelle fo-to, che corrono lungo le lastredi arenaria ricoprenti i parapet-ti. A formarle sono occorse lescivolate di generazioni di ra-gazzini acquesi, probabilmen-te cominciate dal primo appa-rire dell’opera (2-3 secoli fa?). Come facevano a scivolare?

L’arenaria non è neve e le zoc-cole dei ragazzini non eranosci. Credo di essere statodell’ultima generazione di ra-gazzini acquesi che ha prati-cato la “discesa libera su are-naria”, nell’ultimo dopoguerra’45, e forse non è inutile che lo

ricordi. Si raccoglieva qualchemanciata di sabbia o ghiaiettadal vialetto sottostante, la sispargeva dall’alto sulle lastredi arenaria del parapetto, si sa-liva su questo e si scendevaaccovacciati: la sabbia (o ghia-ia che fosse) faceva da “lubrifi-cante” tra zoccole e parapetto.Si usuravano entrambi, un po’le zoccole di legno e un po’l’arenaria. Così sono nate letracce che si vedono.A formarle c’è voluto, credo,

molto tempo: probabilmente ilpassatempo è cominciato giàdalla costruzione della gradi-nata, come ho detto sopra, equindi qualche secolo. Sono

un documento storico, even-tuali lavori che interessasserola gradinata dovrebbero tener-ne conto, lasciando le lastre inposto così come sono oppureconservandole in un museocittadino. Penso che ne var-rebbe la pena.Le ho rubato un po’ di tem-

po? La prego di perdonarmi.Ho voluto farlo per scrupolo dicoscienza: forse la cosa erasfuggita, o forse non sarà rite-nuta importante. Pazienza, lamia parte l’ho fatta. La ringra-zio in ogni caso per l’attenzio-ne e per la pazienza.Con i miei più cordiali saluti

ed auguri per il Suo lavoro».

Da un lettore di Rivalta torinese

Salviamo i solchi di quelle scivolate

Acqui Terme. Cambia (ma non in meglio,parrebbe) la nostra città. Una telefonata in redazione ci ha segnalato

la metamorfosi “fredda” che è stata imposta alcentro storico con l’introduzione delle luci led. Eora che la Pisterna si trova per metà illuminatacon la nuova tecnologia, e per metà con quellevecchie calde e suggestive lampade (in attesadi sostituzione, beninteso...), non possiamo checonvenire: la scelta per nulla valorizza vie epalazzi del cuore antico di Acqui.Il risultato è fortemente al ribasso (come a

suo tempo ci era stato segnalato - sempre daun altro nostro lettore - dopo l’introduzione deiled in Corso Italia)“E a parte il timbro ‘bianco gelo’ di questa

luce-colore, emerge un secondo dato: le fac-ciate sono illuminate sì nella parte inferiore, manon in quella superiore: possibile che le esi-genze di risparmio non sopportassero la so-pravvivenza, nella Pisterna, di un centinaio divecchie lampade che ne esaltavano magnifica-mente la livrea?”.

***Acqui continua “a buttarsi via”: domenica 29

gennaio, avanti i Portici Saracco, c’era chi,classe 1961, accorso per la Giornata dellaMemoria, ricordava l’opera dei demolitori dellaSinagoga all’inizio degli anni Settanta (“mi fece

impressione quel palazzo sventrato, dalle paretirosa all’interno”).Chi ci ha chiamati al telefono, il giorno dopo,

ha ricordato lo scempio/scandalo del TeatroGaribaldi; e così subito il pensiero è andato alledue aree parco archeologico (Piazza Concili-azione e via Maggiorino Ferraris) che avrebberopotuto costituire una eccezionale risorsa turisti-ca, ma che son state “risotterrate” (in più collo-cando, sotto il Castello, come “pietra tombale”,un Teatro Aperto il cui utilizzo è oggi di poco su-periore al quasi inutilizzato - e non finito - PalaCongressi dei Bagni).E che dire dell’invasione di automobili che

sempre contraddistingue Piazza Duomo? ***

Anche Piazza Italia ha perso gran parte delsuo fascino: non la valorizza la selva di cartelli,banner e manifesti pubblicitari che l’immaginequi a fianco testimonia. Ultimo “tocco” è un (brutto e invasivo) cartel-

lo/semaforo segnalatore dell’allerta. Utile, per lacarità (ma non ci sono già i totem?). Ma che sifa un po’ fatica a combinare con la voglia di re-lax dei nostri ospiti, che qui, a due passi, cer-cano nelle acque e nei nostri fanghi pace e ri-poso.

***Acqui città turistica? Davvero? Red.acq.

Quanto è facile abbruttire la città

La Pisterna a luci lede la selva dei cartelli in centro

Acqui Terme. Hanno preso il via martedì 31gennaio da Acqui Terme gli incontri zonali orga-nizzati dalla Coldiretti di Alessandria. Padronedi casa il presidente Coldiretti per la Zona di Ac-qui Terme, Bruno Roffredo, che nel dare il ben-venuto ha voluto sottolineare come questi siano“momenti di crescita e di confronto molto attesi

dagli imprenditori”. Questi i prossimi incontri:Castelnuovo Scrivia, giovedì 2 febbraio; Torto-na, venerdì 3 febbraio; Alessandria, lunedì 6febbraio; Casale Monferrato, martedì 14 feb-braio; Novi Ligure – Ovada, giovedì 9 febbraio- ore 9.30 Sala Comune Pasturana,via Puricel-li, 11; Cerrina, lunedì 13 febbraio.

Dall’Auditorium San Guido ad Acqui Terme

Il via agli incontri Coldiretti territoriali

Prima Dopo

Page 14: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

14 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Buon succes-so per l’Open Day della scuoladell’Infanzia Parificata “SacroCuore”, che sabato scorso haaccolto un discreto numero divisitatori, in vista dell’iscrizioneall’anno scolastico 2017/18,che hanno così potuto ammi-rare un saggio dei bambini cheattualmente frequentano lascuola, che hanno interpretatoalcune canzoni sotto la dire-zione delle Insegnanti Carla eAllison.

La scuola raccoglierà leiscrizioni fino al 6 febbraio, tut-tavia sarà possibile iscriversi

anche successivamente pre-via la disponibilità di posti, vi-sto che vi è una sola sezione egià ad oggi è previsto un in-cremento degli iscritti. Saràinoltre possibile accedere ai la-boratori ed attività di continuitàe preinserimento già a partireda quest’anno.

Per chi volesse comunquevisitare la scuola in questi gior-ni può rivolgersi direttamentepresso la sede di Piazza SanGuido 14, o presso la sede diCrescereInsieme ONLUS chegestisce la scuola dalla suariapertura avvenuta nel 2015.

Iscrizioni fino al 6 febbraio

Bene l’Open Dayal “Sacro Cuore”

Acqui Terme. L’Associazione Bimbi In Festa si è aggiudicata ilterzo premio alla mostra internazionale dei presepi con i lavori ef-fettuati nel laboratorio creativo. Si ringraziano i bimbi, i genitorie gli organizzatori della manifestazione.

Alla mostra dei presepi

3º premio a Bimbi In Festa

Acqui Terme. All’IC1 è stata riconfermata la Certificazione diqualità del Marchio S.A.P.E.R.I. già conseguita nel 2014. L’au-toanalisi, il potenziamento delle metodologie didattiche innovati-ve e laboratoriali, l’ottimo rapporto con le risorse del territorio eil costante contributo attivo dei genitori interagiscono sinergica-mente favorendo lo sviluppo cognitivo e personale degli alunni diogni ordine di scuola.

Il Team di valutazione Marchio Servizi – Apprendimenti – Pariopportunità – Etica e responsabilità sociale – Ricerca – Integra-zione ha certificato quanto segue: “Un’offerta formativa qualifi-cata e molto apprezzata dalle famiglie e dai partner esterni . Unapianificazione delle attività flessibile e attenta alle diverse esi-genze educative. Una leadership diffusa e un produttivo grado dicondivisione degli obiettivi all’interno dello staff e dei gruppi dilavoro Una crescente e produttiva collaborazione con il territorio”(cfr. Rapporto di Valutazione M.S.).

Marchio S.A.P.E.R.I. all’IC1

Acqui Terme. Martedì 10gennaio la scuola media G.Bella ha ospitato gli attori fran-cesi del Théatre Français In-ternational, compagnia teatra-le riconosciuta dal Ministerofrancese della cultura e dellacomunicazione.

Da qualche anno è un ap-puntamento gradito per glialunni delle classi di franceseche mettono alla prova le loroabilità di ascolto, comprensio-ne e produzione, proprio cosìperché il teatro favorisce la co-municazione ed è un modo perincontrare e vincere le incer-tezze senza timore.

Pur essendo un’esperienzaindividuale è vissuta con ilgruppo dei compagni di classee ciò permette di consolidarele relazioni e creare un clima direciproco aiuto fra studenti. In-fatti lo spettacolo per le classiseconde e terze dal titolo “LaFrance en chansons” richiede-va la partecipazione attiva diognuno all’interno del propriogruppo. “Voyage en franco-phonie”, un’esilarante comme-

dia rivolta agli alunni di classeprima media, faceva scoprireche grazie alla lingua francesesi può comunicare in ogni con-tinente, il quiz e il dibattito fi-nale liberavano la fantasia eallontanavano ogni sintomo ditimidezza.

Percepito dai ragazzi comeun momento ricreativo, questoprogetto ha uno scopo didatti-co ben preciso e gli spettacolisono adeguati ai livelli d’ap-prendimento delle classi dellasecondaria di primo grado.

Attraverso la recitazione, lecanzoni e le tematiche moltovicine ai giovani, l’esperienzateatrale genera negli alunnisensazioni uniche e indimenti-cabili.

Il coinvolgimento emotivocontribuisce a memorizzarerapidamente la lingua france-se e gli attuali nuovi metodi diinsegnamento della scuola ita-liana sono un valido aiuto perchi ha il desiderio di apprende-re con consapevolezza unalingua che ha fascino, elegan-za e profonde radici culturali.

Istituto comprensivo 1

Il teatro in francesealla media “G. Bella”

Acqui Terme. Il ghettoebraico della città di Acqui sitrovava in piazza della Bollen-te. Ci sono stati nei secoli pe-riodi in cui le porte del ghettovenivano chiuse ogni sera e lapiazza restava isolata fino almattino successivo. Lì la mag-gior parte degli Ebrei acquesisono stati presi da Tedeschi,ma anche da Italiani, nei tragi-ci anni del nazi-fascismo. Piùdi 30 persone son partite e nes-suno è tornato. Erano uomini,donne, adulti, vecchi e bam-bin… semplicemente Ebrei.

Chi è passato dai portici Sa-racco di piazza della Bollente,domenica 29 gennaio, intornoa mezzogiorno, è potuto anda-re molto vicino all’esperienzadi vedere queste persone: for-mano una fila lunga, trentapersone, anche se sono soloragazzini della scuola mediaed elementare vestiti con cap-potti anacronisticamente bor-dati di stole di pelliccia, conuna grande stella gialla sulpetto.

Prendono la parola uno pervolta: “Mi chiamo....” nome, co-

gnome, anno di nascita, me-stiere, dove e quando è avve-nuto l’arresto, il campo di ster-minio di destinazione, data dimorte, età. Non è molto, maerano più di trenta vite: un pe-so enorme. L’asciuttezza dellacommemorazione non ha la-sciato scampo a nessuno deipresenti, che in rispettoso si-lenzio hanno partecipato aquesta fase laica della cerimo-nia, che poi è proseguita coninterventi delle altre scuole del-la città e si è conclusa con lapreghiera ebraico - cristiana.Per non dimenticare, perchè latragedia della persecuzioneebraica è un emblema. Perchél’essere umano è capace diterribili orrori e continuiamo avivere in un mondo pieno divittime, di ingiustizie e perse-cuzioni che non dovrebberomai lasciarci indifferenti. Così,nel giorno in cui si commemo-ra la liberazione dai campi disterminio tedeschi, per dirlacon le parole di un sublimepoeta ebreo: In una capra dalviso semita/ sentiva querelarsiogni altro male,/ ogni altra vita.

Il giorno della Memoriacon i ragazzi dell’IC2

Acqui Terme. Anche que-st’anno l’associazione CAI haorganizzato un’uscita scolasti-ca sul territorio di Montechiaroper le classi terze della scuolaG. Bella.

Gli alunni sono stati accom-pagnati dalle insegnanti e daivolontari del CAI, che hannomesso a disposizione i loropulmini per il trasporto.

Pubblichiamo la relazionedell’alunna A.F.

«Arrivati a Montechiaro cisiamo subito messi in marciasui sentieri del bosco autunna-le. Anche se faceva freddo, ilcielo fortunatamente era limpi-do, così abbiamo potuto am-mirare il paesaggio e i suoi co-lori.

Siamo inizialmente scesi avalle, dove un tempo scorrevaun fiume. Gli abitanti del paesedovevano percorrere questisentieri per arrivare all’acquadel fiume o dei pozzi vicino adesso. Inoltre avevano posizio-nato gli orti proprio qui vicinoper poterli irrigare con facilità.Abbiamo anche visto delle roc-ce che nel corso di milioni dianni sono state erose dall’ac-qua e hanno quasi formatouna grotta. Qui crescono mu-schi e altre piccole piantineche vivono in ambienti moltoumidi. Dopo questa sosta ab-biamo ripreso il cammino e

siamo risaliti per altri sentieriverso il paese.

Finito il percorso, durato unamattinata, gli alpini e il comu-ne di Montechiaro ci hanno of-ferto un riparo dal freddo e unpasto caldo. Abbiamo mangia-to un bel piatto di pasta al su-go cucinato proprio da loro.Dopo esserci scaldati e riempi-ti la pancia alcuni di noi hannogiocato a calcio in un campet-to lì vicino, altri hanno visitato ilcentro del paese. Nel pome-riggio poi gli accompagnatori cihanno riportato gentilmente ascuola con i pulmini».

Classi terze della G. Bella

Giornata sul Sentierodegli Alpini a Montechiaro

Acqui Terme. L’IstitutoComprensivo 1 ha organizza-to, in rete con l’Istituto Com-prensivo di Rivalta Bormida,un soggiorno linguistico di set-te giorni nel Regno Unito aCaythorpe Court, nel Lincol-shire per gli alunni della se-condaria di primo grado.

Il progetto, che si realizzerànel periodo scolastico, rientranell’ampliamento dell’offertaformativa per potenziare le oc-casioni di apprendimento dellaLingua Inglese. Grande inte-resse ha suscitato l’incontro dipresentazione al quale eranopresenti numerose famiglie esuccessivamente tante hannoaderito all’iniziativa.

Il centro di Caythorpe Courtpropone un corso di lingua In-glese ed attività extra-scolasti-che pensate per lo sviluppodella personalità degli studen-ti, come ad esempio crearespirito di gruppo, confrontarsicon i propri limiti, imparare adesprimersi in un ambiente di-verso dall’aula di studio classi-ca. Le attività ludiche suggeri-te sono un mix di sport, giocoed avventura.

I pasti sono serviti all’internodella mensa scolastica e il trat-tamento è di pensione com-pleta.

La struttura è situata inun’area verdeggiante di cam-pagna e ricca di facilities.

È una struttura self-contai-ned ovvero recintata e sorve-gliata, dove si svolgono tutti glielementi del programma: cor-so, attività, sistemazione, se-rate e pasti.

Durante la permanenza glistudenti escono dal centro so-lo in occasione delle escursio-ni alla scoperta di località diinteresse storico-culturale,particolarmente utili per cono-scere la storia, la geografia ela cultura dell’area del RegnoUnito.

Tutto avverrà sotto lo sguar-do vigile del personale madre-lingua - specializzato, inse-gnanti e animatori inglesi, ma

anche dei docenti accompa-gnatori della scuola.

I vantaggi di questa espe-rienza sono parecchi. Innanzitutto è un investimento per ilfuturo: soggiornare nel Paesein cui la lingua viene parlata, èun’occasione per l’alunno dimettersi alla prova.

La  conoscenza di almenouna lingua straniera, in parti-colare la lingua inglese, costi-tuisce ormai un requisito indi-spensabile per poter prosegui-re gli studi e accedere al mon-do del lavoro.

Un percorso graduale e mo-tivante permette un apprendi-mento significativo ed effica-ce.

È anche un’esperienza divita: si ha l’opportunità di ap-prendere e praticare la linguastraniera in modo naturale edivertente, si riescono anchea conoscere e ad apprezzarele abitudini, le tradizioni, gliusi ed i costumi del paesestraniero in cui si soggiorna,ad allargare i propri orizzonti.Inoltre, lontani da casa, aiutaa sviluppare una certa auto-nomia, soprattutto se è la pri-ma volta, e a crescere, tor-nando a casa più maturi.

Questa esperienza si realiz-za anche grazie al percorsocompiuto dall’IC1 fino ad oggi.La presenza in classe di assi-stenti madre lingua, in partedell’anno scolastico, grazie al-l’adesione a vari progetti, hapermesso il loro intervento nelcorso delle lezioni e l’attivazio-ne di brevi percorsi CLIL.

La possibilità di parteciparea spettacoli teatrali in lingua.Di grande valore formativo si èmostrata l’esperienza di En-glish in Action: corso di linguainglese, strettamente legata al-la qualità degli insegnanti pro-venienti direttamente dal Re-gno Unito e qualificati per l’in-segnamento a livello interna-zionale oltre che ad essere for-mati su linee didattiche e pe-dagogiche peculiari dell’orga-nizzazione.

Istituto Comprensivo 1

Soggiorno linguisticonel Regno Unito

Acqui Terme. Novità inte-ressanti riguardano lo SUAP,ovvero lo sportello unico per leattività produttive.

Vale a dire uno strumentoefficace per eliminare le lun-gaggini burocratiche nel casodi ristrutturazione, ampliamen-to, cessazione o riattivazionedi una attività produttiva.

Ebbene, tale sportello già at-tivo in città dallo scorso anno,è stato oggetto, lunedì 30, diuna delibera approvata dalconsiglio comunale.

In pratica, la Città dei fanghi,ha sottoscritto una accordo, omeglio una convenzione, conPonzone, Strevi, Bistagno eTerzo, per condividere tale ser-vizio.

«Si tratta di paesi che nonfanno più parte della ComunitàMontana e nemmeno dell’Uni-tà montana – spiega GianniFeltri, consigliere comunaledelegato al Commercio – gra-zie all’accordo sottoscritto, peri prossimi due anni (la conven-zione è però rinnovabile) si po-trà accedere alla piattaforma

informatica cui noi già siamoallacciati».

La piattaforma in questioneè quella della Camera di Com-mercio di Alessandria che Ac-qui già utilizza dall’anno scorsoa costo zero.

«Naturalmente, poter fareaffidamento su un servizio diquesto genere è estremamen-te importante – aggiunge Feltri– evita tutti coloro che devonosvolgere le pratiche per l’aper-tura, la cessazione, l’amplia-mento o altro ancora, di unaattività commerciale, di con-centrare con un’unica opera-zione tutto l’apparato burocra-tico necessario».

Per avere maggiori deluci-dazioni sull’attività dello spor-tello è sufficiente recarsi all’uf-ficio commercio durante l’ora-rio di ufficio ma, tenuto contoche tutta la pratica si deve fareon line, si può fare affidamen-to al sito internet ufficiale delComune. In una pagina dedi-cata infatti, si può accedere di-rettamente alla piattaforma in-formatica. Gi. Gal.

Presentato in consiglio comunale

Sportello unicoper attività produttive

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ACQUI TERME 15L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Martedì 17gennaio alle ore 18 alcune pro-fessionalità dell’acquese fa-centi parte del Comitato Tecni-co Scientifico dell’Istituto diIstruzione Superiore “Rita Le-vi- Montalcini”, hanno incon-trato docenti e genitori di ra-gazzi frequentanti la classeterza media (ragazzi che stan-no terminando il primo ciclo diistruzione) con l’intento di in-formare circa i possibili sboc-chi lavorativi richiesti oggigior-no e i percorsi di studio da ef-fettuare per prepararsi in mo-do adeguato.

Si è convenuto su quantosia arduo per ragazzi di 13/14anni scegliere la strada da per-correre e di come la famiglia,laddove sia fortunatamentepresente, possa aiutare e con-sigliare una scuola superioree/o una facoltà universitariacoadiuvando i docenti di clas-se.

Ecco quindi lo scopo preci-puo di questo incontro, darequalche informazione (e ri-spondere a quesiti) partendodal punto di vista non deglioperatori della scuola ma di chioffre posti di lavoro, di chi ognigiorno vede e riscontra neces-

sità professionali sul mercatolocale ma anche su quelloestero, di chi può contribuire afar notare ciò che serve perl’acquisizione delle competen-ze sempre e comunque inun’ottica di long life learning.

L’istituto ringrazia i relatori,puntuali, precisi ed efficaci,quali il dott. Lulani, l’ing. Gar-barino, il dott. Bragagnolo, ildott. Archetti Maestri e il geo-metra Castellotti.

All’istituto Montalcini

Incontro genitoridocenti e imprenditori

Acqui Terme. Il 26 gennaiopresso l’aula 101 dell’Universi-tà del Piemonte Orientale, si èsvolta la presentazione delProgetto “Nerd?”, alla presen-za della responsabile del Di-partimento di Informaticaprof.ssa Franceschinis e dellaMaster Inventor italiana diIBM, Floriana Ferrara. Il Pro-getto “Nerd?” è nato da unainiziativa del Dipartimento diInformatica della “Sapienza” diRoma e ha raccolto l’entusia-stica partecipazione di IBM.Tale progetto ha come obietti-vo combattere il pregiudiziosecondo cui l’informatica è unafaccenda per Nerd, per sma-nettoni amanti dei giochi e po-co inclini alla comunicazionesociale.

“Nerd?” si prefigge di mo-strare come l’informatica siauna disciplina creativa, interdi-sciplinare, sociale e basata sulproblem solving, attività dovele donne eccellono. 

Durante questo progetto,della durata di quattro incontri,dedicato alle ragazze dellescuole superiori, le studentes-se del “Montalcini” impareran-no a programmare App percellulari in poche lezioni e sen-

za necessità di alcuna compe-tenza pregressa, usando Ap-pInventor, uno strumento svi-luppato dal MIT di Boston.

Le studentesse si avvicine-ranno al mondo del CognitiveComputing, progetteranno unaapplicazione che dovrannosottomettere, le ragazze sele-zionate parteciperanno a unministage di tre giorni pressola sede IBM di Segrate.

Il professor Corrado Campi-si, docente di Informatica delMontalcini, segue le allieve intutte le attività.

Per alunne del Montalcini “Nerd?”

L’informaticanon solo per maschi

Acqui Terme. Ci scrivonogli alunni delle classi 2ªA,2ªB, 3ªA e 3ªB dell’IstitutoTecnico Turistico:

«Il presente articolo peresprimere un sentito ringra-ziamento, a nome del Diri-gente Bruzzone, degli inse-gnanti e degli alunni frequen-tanti l’indirizzo Tecnico turisti-co dell’Istituto R. Levi-Montal-cini al fotografo acquese Fa-brizio Bellè.

In autunno le classi terze eseconde, accompagnati dalleinsegnanti di italiano LorellaAllemanni e di tecnica turisti-ca Paola Gemme, si sono re-cati in visita a Palazzo Chia-brera per ammirare diversemostre fotografiche, tutte ine-renti al tema del viaggio e delpaesaggio, di altrettanti foto-grafi, professionisti e non, lo-cali.

I ragazzi come semprehanno ammirato le opereesposte e rivolto agli autoridomande per chiarire curiosi-tà ed esprimere impressioni.

In particolare con il fotogra-fo Bellè si è instaurata unasimpatica conversazione sulsignificato di alcuni scatti inmostra, ed il fotografo ha co-sì ritenuto generosamente didonare alcune sue fotografieall’Istituto e quindi ai ragazzi.

Le fotografie verranno ap-pese a scuola, a ricordo diquesta piacevole esperienza,nella speranza di iniziare unpercorso fotografico sul viag-gio, mai così attuale ed ine-rente, per gli alunni, al corsodi studi scelto.

È questo il Paese di cui cipiace parlare».

Alunni del Tecnico Turistico

Gradito donoall’istituto Montalcini

Organigramma DirettivoCroce Bianca

Acqui Terme. L’organigramma del Consiglio Direttivo del-l’associazione, così come risultante in esito alla riunione delConsiglio tenutasi in data 26 gennaio 2017, è il seguente: pre-sidente consiglio di amministrazione, responsabile privacy eresponsabile parco automezzi: Edoardo Cassinelli; vice presi-dente: Fabrizio Varaldo; direttore dei servizi e responsabilemateriale sanitario: Fabio Ivaldi; segretario amministrativo etesoriere: Danilo Legnaro; direttore sanitario: Salvatore Ragu-sa; responsabile donatori sangue: Adriano Rua; responsabiledella formazione e referente Anpas: Roberto Pronzato; ispet-tore di sede: Marisa Brunisi; manifestazioni e pubbliche rela-zioni: Emanuela Vella; rapporti con la pubblica amministrazio-ne: Mario Lobello.

Si ricorda inoltre ai donatori sangue che le donazioni si effet-tueranno domenica 5 febbraio presso il Centro Trasfusionale del-l’Ospedale di Acqui Terme, dalle ore 8,30 alle ore 11,00.

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16 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Acqui Terme. Il caso è piùunico che raro. Grazie alla consueta genti-

lezza di un amico (che ci fornì,tempo fa, una copia fotostaticadi una pagina de “La Bollente”,fresca di tipografia, avanti il“passaggio“ alla censura - ilnumero è quello del 10 giugno1915) possiamo meglio preci-sare l’intervento “distensivo” diRaffaele Ottolenghi segnalatouna settimana fa (numero del29 gennaio, in seconda pagi-na). L’articolo dell’intellettuale

ebreo (e socialista), uscendo il15 luglio 1915, alludeva allecritiche mosse ad una “qual-che speciale categoria di citta-dini”. Non si trattava di un riferi-

mento generico.La categoria ora la possia-

mo bene, con sicurezza, iden-tificare.A fine primavera e inizio

estate 1915 è il clero acquesead essere sulla graticola.

***Con causa prossima che si

identifica nell’arresto di un fra-te della Madonnalta, tal Atana-sio, reo di aver inneggiato pub-blicamente per l’Austria. E ar-restato. Ma le cause remote si pos-

sono cogliere nella cautela,nella prudenza pacifista (evi-dentemente poco gradita) mo-strata prima del 24 maggio dalsettimanale “L’Ancora”. E, cer-to, da più antiche ruggini.

***Non è certo una acquisizio-

ne storiografica recente quelladi un animato dibattito che, inItalia, viene condotto nei diecimesi che intercorrono dal rom-bo dei cannoni d’agosto ‘14 alpassaggio dei primi fanti italia-ni sul Piave. Acqui non fa eccezione.

Coinvolgendo, per di più, due“penne” amiche - quelle di Ar-gow/ Francesco Bisio e Italus/Carlo Chiaborelli - che sul dafarsi hanno opinioni clamoro-samente divergenti. Il pacifismo del primo (che

pensa “con malinconia profon-da agli entusiasmi tripolini or-mai sbolliti”; e afferma che“una vittoria contro l’Austria sa-rebbe assai meno gloriosa diqualsiasi scaramuccia combat-tuta con varia fortuna contro iribelli africani”- “Bollente” del25 marzo; e un gran coraggiodobbiamo riconoscergli...)spinge anche la testata, e poianche la “GdA” (Bisio, e così eChiaborelli, scrive su entrambii fogli), a garbati smarcamenti. Che non arrivano alla misu-

ra severa della “non pubblica-zione”.Sollecita giungerà la replica

del più muscolare Italus; si in-nescherà così un fitto “botta erisposta” (25 marzo; primoaprile, 3/4aprile; 10/11 aprile...)che prima o poi ricostruiremo. All’onestà intellettuale di Bi-

sio, però, la città “perdona”: è

una figura di punta della Cultu-ra, un avvocato e filosofo, èstato un amministratore pub-blico. Il suo pensiero divergen-te sarà sostanzialmente tolle-rato (in attesa del riposiziona-mento - atteso e che poi, effet-tivamente, si concretizzerà –alla proclamazione di guerra).

***Il dissidio tra Chiesa e laici è

altra cosa. E’ ben più profondoe lacerante. Oltretutto dal 1903la voce della Chiesa non è so-lo più quella dal pulpito. C’è -dal 1903 - anche un “nuovo”giornale.La prova del momento tem-

pestoso la forniremo, però,grazie alla bozza di una paginade “La Bollente” che, causacensura, non verrà mai inte-gralmente stampata.Ma le cui parti destinate a

“cancellazione” - con cassa-zioni da imputarsi al sottopre-fetto Teodorani: sul foglio an-che la sua firma - sono giustoquelle (è paradossale, ma ècosì) che riprendono, in corsi-vo, le citazioni da articoli delsettimanale diocesano.Quei pensieri, e quelle posi-

zioni - prima della dichiarazio-ne di guerra - erano state re-golarmente oggetto di pubbli-cazione. Ma ora che il conflitto è

scoppiato, preoccupa la loro“non convenienza” (vedremodi cosa si tratta).

***Al vaglio una pagina della

Bollente “una e trina”.

Con la versione a) bozza ti-pografica, fortunosamente sal-vatasi (e che permette di leg-gere il testo completo), infatti,ce ne sono altre due. Quella b) stampata del 10

giugno (di cui si salva solo il ti-tolo All’Ancora: poi due lunghecolonne bianche, con una cas-sazione totale del testo).E c) quella del 17 giugno, di

cui sono autorizzate parte ini-ziale e finale del testo origina-rio, ma non la centrale, cheviene eliminata.

***Questi i segni di un’accesa

querelle “La Bollente” vs “L’An-cora” (a sua volta ripetutamen-te censurata), il cui fuoco verràpresto spento in nome dell’“unione sacra” che si sta, pro-prio ora, costruendo intorno al-la Nazione in guerra. E, anzi, vedremo come mol-

ti scritti de “L’Ancora” si inca-naleranno in una direzione benprecisa: quella di dimostrare laassoluta fedeltà del clero allacausa della guerra. Anche la penna di Raffaele -

un ulteriore e diverso polo: luiisraelita e socialista, che simette al servizio della causanazionale (e locale, per la con-ciliazione), citando di un cap-puccino accorso in trincea peramori di patria... - anche lapenna di Raffaele vorrà dimo-strarla con il suo scritto del lu-glio 1915. Morale: questo non può es-

sere che il tempo dell’unità. Giulio Sardi

La Chiesa locale e i tempi difficili 1915

Fra Atanasio e il Clerofinirono nella bufera dell’odio

Acqui Terme. Ad accende-re le polveri un articolo sullaprima pagina de “L’Ancora” del4 giugno ‘15. La miglior difesa... l’attacco“E’ bastato un caso sporadi-

co di un religioso accusato di[essere] austriacante (sul fattoil sereno giudizio del Magistra-to) perchè nella nostra città siscatenasse, in un baleno, unafuriosa tempesta di odio controi Religiosi ed i Sacerdoti chefurono detti nemici della Patriae partigiani del nemico. Noi sappiamo bene dove

montano certe macchine, e ri-gettiamo con sdegno la ingiu-ria vigliacca e infame.Se i sussurroni calunniatori

credono con questo di fomen-tare la concordia, tanto neces-saria in quest’ora, si può bendire che hanno studiato unbrutto mezzo. Ma i Religiosi e iSacerdoti non si spaventino:dente per dente a quei cialtro-ni che hanno una coscienzacosì sfrontata. Al primo cennodi calunnia diano querela ine-sorabilmente; potranno cosìvederli in faccia i nemici delClero, i calunniatori, e bollarlicome si meritano. Noi nonsappiamo se il disgraziato reli-gioso [Fra Atanasio della Ma-donnalta] sia reo della graveaccusa che gli si fa, ma se èinnocente, e lo dirà il Magistra-to, e noi lo speriamo con fon-damento, dovrà pensarci il cor-rispondente della ‘Gazzetta delPopolo’ che ha scritto accusecosì gravi e così infamanti.Sappiamo che, dopo il giudi-zio, si prenderanno al riguardoi dovuti provvedimenti pressole legittime autorità. Intanto in-cominciamo a dire che è affat-to falso che l’arresto abbia pro-dotto la generale soddisfazio-ne [corsivo nostro] e quanti co-noscono il buon frate lo vene-rano, e lo credono innocente.Ma torneremo sull’argomento.Per ora basta additare all’opi-nione pubblica l’enormità chesi commette quando da un fat-to isolato [Igor Man la chiama-va “la trappola della sineddo-che”] si prende così infame de-nigrazione. E ciò nell’ora in cuiVescovi e Sacerdoti sono tuttiuniti per augurare il trionfo del-le nostre armi”.

Segue, correndo su tre co-lonne - diventate bianche- unarticolo dal titolo La guerra... iPreti, e... la Massoneria.La risposta di una pennaaffilatissima e incendiariaLa pagina di cui sopra non

piacque a “La Bollente”. Che fucensurata integralmente, inuna articolata risposta titolataAll’Ancora, il 10 giugno. (Cui segue un breve trafilet-

to Alla Bollente, dall’analogodestino, del giorno successivo,proposto dal settimanale delVescovo).Alla fine, solo il 17 giugno, il

sottoprefetto Teodorani auto-rizza parte della replica. In sin-tesi: direttore de “La Bollente”e corrispondente de “La Gaz-zetta del Popolo” son la stessapersona; che fortemente s’in-digna per l’accusa di obbedirea spirito settario. Quindi la con-tro accusa: al di là delle belleparole patriottiche, “il linguag-gio dell’articolista non è quellodi un buon cittadino e di unbuon cattolico”.E, per dimostrarlo, ecco un

catalogo di esempi/ dimostra-zioni. Su cui il dott. Teodoranipose allora un suo definitivoveto. Un vero e proprio Jaccu-se - pesantissimo, oggi fortu-nosamente recuperato - allapenna de “L’Ancora”.“Forse è la stessa che nei

numeri passati, mentre l’Italiaera nel periodo angosciosodelle incertezze e delle alter-native, attraverso le ampollosedichiarazioni di patriottismo,qualificava non per sola am-missione di pace, il giornali-smo interventista italiano perun’accozzaglia di menti eccen-triche, interessate ed inique -esaltava l’invidiabile slanciocon cui i cittadini austro unga-rici hanno coperto l’ultimo pre-stito di guerra e le prove tena-ci che i soldati di FrancescoGiuseppe hanno dato sui Car-pazi [corsivi come da testo],chiamava i russi devastatori eferoci - addebitava alla masso-neria lo studio per deprimere ilvalore tedesco ed esaltare, aproposito e a sproposito, il va-lore francese - preconizzavaper le terre italiane che si vole-vano unire alla madre patria ledelizie del suffragio universalee dell’agente delle imposte - e,accennando alla eventualità

della guerra voluta per la mag-giore grandezza, e segnata-mente, per la maggiore sicu-rezza della Patria, la qualifica-va atto di fellonia [già: perchè arigore dal 1882 è in vigore laTriplice Alleanza], stigmatiz-zando l’immoralità dell’attoproditorio”.Di qui una domanda ancor

più provocatoria. “Era codestaavversione alla guerra peramore dell’umanità, o per de-vozione all’Impero che in suosuper concilia l’affetto pel bal-dacchino e pel capestro?”. Ma gli strali non son solo per

codesti “scrittorelli austrofili” diieri (riassumiamo).Decisamente più in alto pun-

tava (pericolosamente... perTeodorani) il testo censurato.“A Sua Eminenza Mons. Ve-

scovo diremo: anche noi ab-biamo fede che il clero italiano- convinto che migliore prote-zione potrà avere la Chiesa, inavvenire, che non sia quella diun impero decrepito - daràopera alla concordia naziona-le. Ma, appunto, per ciò, i capidella gerarchia ecclesiasticafaranno opera meritoria e, so-prattutto proficua, per taluni -che è superfluo rilevare comerappresentino l’ultimo livellodella graduatoria intellettuale -[…] che si ostinano a un in-comprensibile fervore anti ita-liano. Anche se non dispongo-no per manifestarlo, dei mezziposti in opera dal parroco diCaporetto”. E qui per il nostro sottopre-

fetto immaginiamo un balzosulla sedia. No, così “La Bol-lente” rischia di far divampareun incendio incontrollabile...

***Un’ultima chiosa. Ma perchè

questo “Caporetto 1915” ?Anche ad Acqui è giunta la

“vulgata” relativa al parrocoDon Giorgio Paternel. Ingiu-stamente sospettato (ma fuuna certezza per la frettolosa,ad esser buoni, stampa italia-na) di aver segnalato, nel mag-gio ‘15 (prima attraverso i suo-ni delle campane, quindi conun telefono, “sistemato dietrol’altar maggiore” [sic], i movi-menti di truppe italiane al ne-mico). Un sacerdote di cui sidiffonde persino, ad un certopunto, la notizia di una “esem-plare fucilazione”. (continua)

La querelle tra L’Ancora e La Bollente

1915: guerra in trinceae, ad Acqui, tra i giornali

Acqui Terme. Pubblichiamole novità librarie di gennaio,terza parte, reperibili, gratuita-mente, in biblioteca civica diAcqui.SAGGISTICA

Autostima – PsicologiaHisui, K., L’inno buddhista

alla vita, Vallardi;Comunità virtuali – Socio-

logiaRiva, G., I social network, Il

Mulino;Costituzione Italiana –

SaggiAinis, M., La costituzione e

la bellezza, La nave di Teseo;Delinquenti – PsicologiaPicozzi, M., Profiler, Sper-

ling & Kupfer;Dietetica - SaggiLongo, V., La dieta della lon-

gevità, Vallardi;Economia domestica –

ManualiKondo, M., 96 lezioni di feli-

cità, Vallardi;GalateoFeltri, V., Il vero cafone,

Mondadori;Guerra Mondiale 1939-

1945 – Italia

Petacco, A., La nostra guer-ra 1940-1945, Utet;

Italia – società – sec. 20.-21.Vespa, B., C’eravamo tanto

amati, Mondadori;Medici – Rapporti con i

malatiVeronesi, U., Ascoltare è la

prima cura, Sperling & Kupfer;MedioevoRubin, M., Il Medioevo, Il

Mulino;Onofri, ClaudioOnofri, C., La testa nel pal-

lone, Coedit;Salute – Prevenzione –

Adolescenti – Manuale prati-co Veronesi, U., Siate sani, Sa-

lani;VacciniBurioni, R., Il vaccino non è

un’opinione, Mondadori;LETTERATURACarofiglio, G., L’estate fred-

da, Einaudi;Casati, Modignani, S., Dieci

e lode, Sperling & Kupfer;Coelho, P., L’alchimista,

Bompiani;Coelho, P., La spia, La nave

di Teseo;Cussler, C., Fuga, Longane-

si;De Carlo, A., L’imperfetta

meraviglia, Giunti;Delillo, D., Zero k, Einaudi;Dicker, J., Il libro dei Balti-

more, La nave di Teseo;Gazzola, A., Un po’ di follia

in primavera, Longanesi;Giagni, T., Prima di perderti,

Einaudi;Läckberg, C., Il domatore di

leoni, Marsilio;Mastrocola, P., Una barca

nel bosco, U. Guanda;McGuire, J., Il disastro sia-

mo noi, Garzanti;Moyes, J., Io prima di te,

Mondadori,Patterson, J., L’evaso, Lon-

ganesi;Sepùlveda, L., La fine della

storia, Guanda;Simoni, M., Il marchio del-

l’inquisitore, Einaudi;Smith, W., La notte del pre-

datore, Longanesi;Vitali, A., Viva più che mai,

Garzanti;Winslow, D., L’ora dei genti-

luomini, Einaudi.

Disponibili per il prestito gratuito

Le novità librarie in biblioteca civica

Anche Acqui Terme nell’elenco

Pasti per i pets dei rifugi Enpa Acqui Terme. I cani e i gatti in attesa di famiglia dei rifugi En-

pa della regione piemontese hanno ricevuto un concreto aiutograzie alla campagna sostenuta da Friskies che ha raccolto unmilione di pasti per i rifugi Enpa di tutta Italia. Dopo aver raccol-to in due anni 2 milioni di pasti, assicurando un’alimentazionecompleta a circa il 30% tra cani e gatti ospitati nei rifugi e dopoaver supportato ogni anno 100 strutture Enpa, anche quest’an-no Friskies ha tagliato l’ambito traguardo: 1 milione di pasti. So-no stati coinvolti tutti gli amanti di animali che hanno contribuitoacquistando un prodotto della gamma di alimenti o di snack.InPiemonte, sono sei le provincie raggiunte dall’aiuto di Friskies. Ledonazioni hanno raggiunto il rifugio di Biella, in provincia di Ales-sandria, i centri di Acqui Terme, Ovada e Tortona.

GEMME DAL MONDOdi Alessandra Muscarà

Acqui Terme - Via Mazzini, 20-24 I gioiellidi San Valentino

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DALL‘ACQUESE 17L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Ponzone. Presto sulle colli-ne del ponzonese arriverà unsistema di videosorveglianza.Il progetto vede proprio Pon-zone come comune capofila ecoinvolge anche altri comuni.In particolare Sassello, Carto-sio, Cassinelle, Cavatore eMorbello. Ovviamente tutto di-penderà dai singoli bilanci diogni amministrazione, ma ciòche sembra importante sottoli-neare che l’obiettivo, per tutti,è quello di garantire ai cittadinila maggiore sicurezza possibi-le. «Al momento siamo nellafase di valutazione dei costi –spiega il sindaco di PonzoneFabrizio Ivaldi – una volta indi-viduati con precisione saremoin grado di stabilire quante edove mettere le telecamerema è chiaro che vista la con-formazione del nostro territoriosi tratta di una iniziativa che hala priorità su altre». Dal puntodi vista geografico Ponzone haun territorio suddiviso in 7 fra-zioni e sette villaggi oltre nu-merose località e cascinalisparsi. Un bersaglio piuttostosemplice per i malintenzionatiche non a caso, una decina digiorni fa hanno messo a segnouna serie di furti in case di va-canze. «In effetti, la maggiorparte delle abitazioni ponzone-

si sono di carattere stagionalee per lunghi periodi risultanodisabitate – aggiunge il PrimoCittadino - il nostro territorio ècaratterizzato da una viabilitàestesa e complessa». 42 chi-lometri di strade comunali ecirca 52 chilometri di strade vi-cinali ad uso pubblico collega-te alle direttrici di viabilità prin-cipale, S.P. 210 Acqui - Palo,S.P. 212 Cartosio- Ponzone–S.P. n. 208 Ponzone – Cassi-nelle. «Considerato inoltre chel’unica caserma di Carabinieriubicata nel nostro comune co-pre i territori di Ponzone, Mor-bello, Cavatore e Cartosio epertanto un territorio esteso, ri-sulta impellente la necessita disviluppare progetti idonei asalvaguardarne la sicurezza»spiega il sindaco Fabrizio Ival-di che aggiunge: «L’incremen-to dei furti dall’autunno scorso,che ha interessato sia gli im-mobili privati che pubblici, hacreato notevole disagio tra i re-sidenti e i villeggianti, spingen-do le amministrazioni dei co-munali, in collaborazione con icarabinieri, oltre agli addetti diPolizia municipale di Ponzonee Sassello a promuovereun’iniziativa compatta e siner-gica per far fronte ai disagicreati dai furti». Gi. Gal.

Roccaverano. La Provinciadi Asti ha riaperto riaperta inquesti giorni la Strada Provin-ciale n. 125 in comune di Roc-caverano, chiusa al transitoper cedimento stradale verifi-catosi a seguito degli eccezio-nali eventi meteorologici av-venuti il 24 e 25 novembre2016.

I lavori, affidati all’impresaBellora di Santo Stefano Bel-bo, in somma urgenza, al fi-ne di ripristinare le condizio-ni di sicurezza alla circola-zione nel più breve tempopossibile, sono iniziati inprossimità delle feste natali-zie e ormai sono in fase diconclusione.

“È stato ricostruito il trattodi strada provinciale franatatramite la realizzazione di untratto di muro di lunghezza 15m in calcestruzzo - precisal’ing. Paolo Biletta, dirigentedel Servizio Viabilità e LL.PP.della Provincia” - sottofondatosu una doppia fila di micropa-li e di un cordolo, anch’essofondato su micropali; si è po-sta particolare attenzione nel-la regimentazione delle acquedi monte provenienti dal fos-so della strada comunale, evi-tandone quindi l’infiltrazioneal di sotto del manto stradale;

sul muro sono state installatebarriere di protezione bordomanufatto H2 in acciaio” con-clude il dirigente. Non appenale temperature saranno menorigide, il tutto verrà completatomediante la realizzazione del-la pavimentazione stradale neltratto franato e la sistemazionedella scarpate, lavorazioni at-tualmente non possibili.

L’importo complessivo del-l’intervento ammonta a 75.000euro; l’intervento rientra nelProgramma di finanziamentodella Regione Piemonte ap-provato a seguito dell’eventoalluvionale che ha colpito l’in-tera Regione Piemonte nelloscorso mese di novembre, conil quale sono stati riconosciutialla Provincia di Asti circa133.000 euro.

“Uno dei numerosi interven-ti, necessari dopo gli eventi delnovembre scorso, senza ilquale avremmo una strada in-terrotta e cittadini costretti a di-sagi quotidiani.

Ancora una volta è dimo-strata l’efficienza degli uffici delServizio Lavori Pubblici che inpoche settimane hanno pro-gettato, affidato e diretto i la-vori”, dichiara il Presidente del-la Provincia di Asti Marco Ga-busi.

Bubbio. Domenica 5 febbraio, alle ore 16, presso la bibliotecacomunale “Gen. Leone Novello”, in via Cortemilia 1 (apalazzodelle scuole in piazza del Pallone) a Bubbio, l’ing. Antonio Ros-sello presenta: il volume dedicato al comandante Lelio Speran-za “La fiamma che arde nel cuore” (edizioni Coop Tipograf) e l’ul-timo suo romanzo El Arco Iris (edizioni Lettere animate). Eventopatrocinato da comune di Bubbio, FIVL (Federazione Italiana Vo-lontari della Libertà – Centro XXV Aprile. Intervengono: StefanoReggio, sindaco di Bubbio; Elisa Gallo, presidente FIVL. La cit-tadinanaza è invitata. Informazioni: [email protected].

Fontanile. Sabato 14 gen-naio a Fontanile presso il tea-tro comunale San Giuseppeha preso il via la 19ª edizionedella rassegna di teatro dialet-tale “U nost teatro 19”, orga-nizzata dal Comune in colla-borazione con Aldo Oddone.Sabato 11 febbraio, 2º spetta-colo, con la Compagnia “LaBaudetta” di Villafranca chepresenta: “E chi non ride incompagnia...” autore e registadi Giulio Berruquier.

Scenette di vita “quasi vis-suta” ma sicuramente all’inse-gna dell’allegria e del più sanoumorismo.

Non è male, ogni tanto, la-sciare la classica commedia indue o tre atti, per presentareuna serie di gags, agili e spi-gliate che non impegnano tan-to per essere capite, ma sicu-ramente per farci sorridere.

Ormai “storica” compagniadella Provincia di Asti, quellade “La Baudetta” è sempreuna gradita presenza nelle no-stre rassegne, dove non man-ca di presentarci di volta in vol-ta i suoi nuovi lavori.

Infine chiude la rassegna, 3ºed ultimo spettacolo, sabato25 marzo, la compagnia “LaBrenta” da Arzello di Melazzoche presenta: “Chi c’us pons,umpòra a chise” di FrancescaPettinati.

Adattamento e regia di AldoOddone.

Una sarta di paese la cui vi-ta viene sconvolta da una garaa cui partecipa suo malgrado.

Una gamma di personaggitipici delle nostre zone, il pre-suntuoso, l’ubriaco, il timido, lafaccia da funerale e altri anco-ra...

Unica rappresentante dellaProvincia di Alessandria. “LaBrenta” si presenta alla rasse-gna fontanilesiogni qualvoltaha un nuovo lavoro.

Questo per la verità è un re-vival di vent’anni, ma rivedutoe corretto come si deve.

Le offerte raccolte durantele rappresentazioni sarannodevolute in parti uguali, allechiesette campestri di Fonta-nile: San Rocco, San Seba-stiano e Nostra Signora diNeirano.

Bistagno, incontro per rimuoveremateriale legnoso dal fiume

Bistagno. Rimozione del materiale legnoso depositato lungol’alveo dei corsi d’acqua pubblica a seguito degli eventi alluvio-nali del novembre 2016. A seguito della determina regionale n.3974 del 30 dicembre 2016 che stabilisce le regole per la rimo-zione del materiale legnoso depositato lungo l’alveo dei corsid’acqua pubblica, il comune di Bistagno ha provveduto ad avvi-sare tutti i proprietari di terreni confinanti con il fiume Bormidache sono interessati da tale rimozione che, la stessa, va attiva-ta al più presto al fine di eliminare il pericolo di ulteriori intasa-menti nello scorrimento del fiume. Al fine di definire e coordina-re meglio le modalità da attivare in modo unanime, si organizzauna riunione presso la sala della Gipsoteca comunale “GiulioMonteverde” di Bistagno martedi 7 febbraio, alle ore 20.30. Tut-ti i proprietari di terreni confinanti con il fiume Bormida sono in-vitati a partecipare.

Presto attivato il sistema

Videosorveglianzanel ponzonese

Per una frana nel Comune di Roccaverano

Riaperta provinciale 125Mombaldone - Serole

Domenica 5 febbraio in biblioteca

A Bubbio si presentanolibri di Antonio Rossello

Montabone. Il paese a di-stanza di mesi non si dimenti-ca dei terremotati. Mercoledì 4gennaio la presidente dellaPro Loco di Montabone Fran-cesca Ciocca insieme al Sin-daco di Montabone GiovanniGallo, e a due volontari dellaprotezione civile, Marco Pennae Bartolomeo Gallo si sono re-cati a Campi di Norcia con ildenaro raccolto dalle iniziativedella Pro Loco di Montabone eda alcune raccolte fondi. 4100euro che sono stati consegna-ti alla cooperativa “Comunan-za” che sostiene i coltivatori egli allevatori con denaro e aiu-ti pratici. Un viaggio emozio-nante e impegnativo, per rag-giungere la sede della Pro Lo-co di Campi, un viaggio fatto diimmagini indimenticabili, di ca-se distrutte, di vite interrotte.Tante le foto che la presidentedella Pro Loco ci ha fornito, im-magini inedite di una tragediache non è finita solo perchè

non se ne parla più in tv, le fa-tiche, le paure, le piccole coseandate per sempre perdutenon possono risolversi certo incosi poco tempo, case sposta-te dalle fondamenta, muri crol-lati, tetti divelti come fosserostati di carta. La presidente ciracconta di aver incontratopersone stupende, coraggio-se, allegre, che con una deter-minazione e una enorme fidu-cia ogni giorno si impegnanoper ripartire. Il destino ha volu-to che proprio ad agosto 2016fossero terminati i lavori di re-stauro antisismici dei locali ProLoco di Campi ora la Pro Locoè un luogo divenuto simbolo ecasa per tutti coloro che han-no perduto tutto. Ci sono bran-dine, sedie, tavoli e li si vive, sigioca a carte, si cucina e ci sifa coraggio. Montabone man-tiene i contatti con i nuovi ami-ci e organizzerà anche in esta-te attività ed eventi per ricor-darsi di chi ha bisogno di noi.

Non ci si dimentica dei terremotati

Da Montabone a Norciaalla coop. “Comunanza”

La rassegna di teatro dialettale “U nost teatro 19”

A Fontanile “E chi nonride in compagnia...”

Bubbio. Luigi Viglione è sta-to nominato Fiduciario del“Centro XXV Aprile” – F.I.V.L(Federazione Italiana Volontaridella Libertà) per la Valbormidasavonese. Grazie alla presenzae all’apporto di Luigi Viglione, edei nuovi e vecchi associati, incollaborazione con le Ammini-strazioni comunali e le associa-zioni locali, il comprensorio siarricchirà di nuove iniziative. IlCentro XXV Aprile, aderente al-la Federazione Italiana Volonta-ri della Libertà,  (Ente MoraleD.L. 16-4-1948 n. 430), si pre-figge di rafforzare l’idea che ivalori espressi dalla lotta parti-giana, dalla Resistenza e dallanostra Costituzione, nell’affer-mazione della libertà e della de-mocrazia, siano sempre vivi epresenti nella società civile, an-che attraverso la promozione di

studi, mostre, incontri, convegnie iniziative editoriali, nell’ambitodella Cultura e dell’Arte, quali li-bere espressioni dello spirito.Luigi Viglione, classe 1929, ri-siede a Cairo Montenotte, di-pendente a riposo della Società3M di Ferrania. Durante la lottadi liberazione ha fatto parte del-le formazioni autonome di Enri-co Martini Mauri. È vicepresi-dente per la Valbormida savo-nese dell’Associazione Nazio-nale Combattenti e Reduci. Nel-la foto da sinistra, vari esponentidel Centro XXV Aprile – F.I.V.L:Ennio Bianchi, Fiduciario di Va-razze, Beppe Ricci, vicepresi-dente Sezione “Monferrato eLanghe”, Luigina Balaclava, fi-glia di Pasquale Balaclava pro-gettista dell’Aeroporto partigia-no di Vesime, Luigi Viglione eAntonio Rossello, presidente.

Cortemilia. Lunedì 30 gennaio alle ore 20.30, è stata inaugura-ta presso il centro polivalente di corso Luigi Einaudi a Cortemi-lia, la sede dell’ACAT (Associazione Club Alcoligici Territoriali -Metodo Hudolin) di Alba Langhe – Roero (corso Coppino 40/F,tel. 0173 33590, 338 3634910), alla presenza del presidenteACAT Mario Nizza, del vice presidente Giovanni Boschiazzo edel responsabile di Cortemilia Dario Taliero. La sede rimarràaperta tutti i lunedì dalle ore 20.30 alle 22.30. All’inaugurazioneha partecipato il sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, nonchépresidente dell’Unione Montana “Alta Langa”, accompagnatodall’assessore, Marco Zunino. Presente anche il capogruppo Al-pini di Cortemilia Gianni Viglietti, vice presidente della SezioneANA di Mondovì. Club ACAT sono ad Alba: Club 102 e Club 200,a Canale, Club 176. I volontari dell’ACAT sono presenti al-l’ospedale di Alba il martedì (ore 18-19) e il sabato (ore 13-14) elavorano con l’ASL CN2 Alba (0173 316210).

Associazione Club Alcologici Territoriali

Cortemilia, sede ACATal centro polivalente

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia visita la Giuso

Bistagno. Giovedì 2 febbraio, intorno alle ore 18.30 il presi-dente nazionale di Confindustria dott. Vincenzo Boccia farà visi-ta allo stabilimento Giuso Guido di Regione Cartesio a Bistagno,azienda leader nella produzione di ingredienti composti per pa-sticceria e gelateria artigianale.

All’incontro parteciperà l’amministratore delegato Giuso, dott.Bruno Lulani, il management Giuso e rappresentanze territoria-li del sistema Confindustria Piemonte.

“Centro XXV Aprile” - FIVL Valbormida savonese

Luigi Viglione, caireseeletto nuovo fiduciario

Ponzone, graduatoriadefinitiva dell’A.T.C.

Ponzone. La Commissione ex art. 7 della L.R. 3/2010 e s.m.i.insediata presso l’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa) del Pie-monte Sud ha formulato la graduatoria definitiva relativa al ban-do generale di concorso emesso in data 25 maggio 2016, ai nor-ma della Legge Regionale 17/2/2010 n3 e dei Regolamenti at-tuativi dal n. 9/R al n. 15/R emanati con D.P.G.R. in data4/10/2011, dal n.9/R al n. 15/R per il Comune di Ponzone. Lagraduatoria definitiva è consultabile. Presso i Comuni facenti par-te del medesimo ambito territoriale e sul sito dell’ATC PiemonteSud: www.atc.alessandria.it.

Per informazioni gli interessati potranno contattare anchel’ATC Piemonte Sud sia telefonicamente che presso il compe-tente sportello del Settore Utenza in Alessandria, via Milano nu-mero 79.

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18 DALL’ACQUESEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Monastero Bormida. Tra leiniziative culturali della Biblio-teca Civica “Franco e CarolinaFranzetti” di Monastero Bormi-da non poteva mancare la ce-lebrazione della “Giornata del-la Memoria”, in ricordo dellevittime dell’olocausto, lo ster-minio degli Ebrei durante il se-condo conflitto mondiale.

Il  Giorno della Memoria  èstato così designato dalla riso-luzione 60/7 dell’Assembleagenerale delle Nazioni Uni-te  dell’1 novembre 2005,quando si stabilì di celebrarloogni 27 gennaio perché in quelgiorno del 1945 le truppe del-l’Armata Rossa, impegnatenella offensiva Vistola -Oder indirezione della Germania, libe-rarono il campo di concentra-mento di Auschwitz.

L’appuntamento monastere-se è fissato per domenica 29gennaio, alle ore 15,30, pres-so il salone del teatro comuna-le. Il pomeriggio si articola indue momenti.

Una prima parte sarà dedi-cata all’approfondimento di al-cuni tratti della figura e del-l’opera di Augusto Monti, scrit-tore, antifascista, insegnanteche proprio a Monastero Bor-mida ebbe i natali nel 1881.Monti, nella sua opera princi-pale, “I Sanssossi”, dedica uncapitolo di particolare impor-tanza e anche di piacevolissi-ma lettura alla figura di IsaiaGraziadio Debenedetti, unsaggio ebreo che non lesinabuoni consigli a “Papà” Barto-lomeo Monti nelle sue intricatee sfortunate vicende famiglia-ri, imprenditoriali ed economi-che. La Casa Editrice “ArabaFenice” ha pubblicato una rie-dizione di questo capitolo de “ISanssossi” che si intitola “Unsavio Natano monferrino” edha colpito il fatto che Monti, purriferendosi a eventi storici otto-

centeschi, abbia dato allestampe queste pagine in cui lafigura dell’Ebreo era vista inuna luce positiva nel 1935, inun contesto in cui stavanomaturando le terribili leggi raz-ziali del fascismo, che portaro-no poi alla tragedia della de-portazione e dello sterminiodella comunità ebraica. La pro-fessoressa Luisa Rapetti conla sua relazione “1935: la cor-aggiosa lezione di libertà delprof. Augusto Monti”, analizze-rà appunto questi aspetti, col-legandoli con la presentazionedi suggestive immagini delghetto e della Acqui del secon-do ottocento, che fu il contestodella vicenda oggetto del ro-manzo. Sarà presente ancheFabrizio Dutto, che con la casaeditrice Araba Fenice ha ripub-blicato e divulga tutte le operedi Augusto Monti.

A seguire il professor Vitto-rio Rapetti parlerà invece delclima culturale, politico, socia-le, storico che portò allo scop-pio dell’odio razziale e alla pia-nificazione dell’olocausto.

La sua relazione, dal titolo“Com’è potuto accadere? Ilmeccanismo che ha portato al-la Shoah” consentirà di inqua-drare il fenomeno della Shoahin un preciso contesto; nonuna improvvisa follia, ma il ri-sultato di un lungo processo diistigazione razzista i cui stra-scichi sono tutt’altro che sradi-cati dalla società contempora-nea.

Gli intermezzi musicali pro-posti dalla violinista FedericaBaldizzone faranno conoscerebrani tradizionali di musica“klezmer”, un genere tipicodelle comunità ebraiche del-l’Europa orientale. Il pomerig-gio si concluderà con un aperi-tivo con vini e prodotti tipici delterritorio. Per informazioni: Co-mune (tel. 0144 88012).

Con i professori Luisa Rapetti e Vittorio Rapetti

Giornata della Memoriaa Monastero Bormida

Monastero Bormida. Spes-so le cronache dei paesi dellaLanga Astigiana abbondano dinotizie negative e si sottoli-neano i problemi e i disagi del-le aree marginali.

Tutto vero, per carità, maoccorre anche guardare “il bic-chiere mezzo pieno” e nonmancano esempi virtuosi dipersone che, con caparbietà eintelligenza, ottengono risulta-ti importanti. Oggi vogliamoraccontare una di queste sto-rie positive, partita da Mona-stero Bormida e arrivata finoalla prestigiosa università diBerkeley, in California, uno deisantuari della matematica edelle scienze a livello mondia-le.

Il protagonista è EdoardoCavallotto, un giovane nato nel1989, che fin dagli anni dellescuole primaria e media, fre-quentate a Monastero Bormi-da, ha dimostrato una spiccataattitudine per le materie scien-tifiche e in particolare per lamatematica.

Così, pur avendo la possibi-lità di inserirsi nell’azienda difamiglia – il papà, FerruccioCavallotto, è gestore di avvia-te strutture socioassistenziali e

comunità protette – ha decisodi dedicarsi alla propria pas-sione e dopo anni di studio euna laurea all’Università di Pa-via in matematica, ottiene unmaster all’Università di ParigiSud-Orsay con la successivaconferma di un dottorato di ri-cerca triennale, sempre a Pari-gi, città dove risiede e dove hamodo di confrontarsi con colle-ghi provenienti non solo daiPaesi dell’Unione Europea,ma di tutto il mondo.

E’ stato senz’altro il raggiun-gimento di un traguardo im-portante, ma la sua carriera èsolo all’inizio, ed ora è giuntala gradita sorpresa della con-vocazione per tre mesi a Ber-keley, il sogno di tutti gli stu-diosi del settore; una opportu-nità che gli consentirà di allar-gare ulteriormente i propri oriz-zonti e i propri progetti.

Un bel risultato, a dimostra-zione che per farsi strada nonè necessario nascere o viverein una grande metropoli, mache anche le comunità minori,anche le scuole di paese ma-gari con le pluriclassi ma coninsegnanti preparati e motivatipossono portare molto lonta-no…

Protagonista Edoardo Cavallotto, giovane del 1989

Da Monastero a Berkeleysulle strade della matematica

Ponzone. Il Comune diPonzone è sede della scuolaelementare “V. Alfieri” facenteparte del plesso scolastico Isti-tuto Comprensivo 1 di AcquiTerme e della scuola dell’in-fanzia paritaria “Marinetta Ne-gri di San Front”, gestita dalcomune, che si trovano nellostesso edificio.

«La scuola elementare –spiega il sindaco, geom. Fabri-zio Ivaldi - è frequentate da n.15 alunni, la scuola dell’infan-zia da n. 5 alunni.

Le famiglie degli scolari ri-siedono nel capoluogo del co-mune e nelle 7 frazioni e nu-merose località dello stesso. Iltrasporto scolastico è garanti-to mediante scuolabus acqui-stato nell’anno 2002 con fondicomunali propri e una quota dicofinanziamento della RegionePiemonte.

Annualmente percorre circa16 mila chilometri per il tra-sporto degli alunni dalle abita-zioni alle scuole ed è impiega-to nelle gite e varie uscite di-dattiche concordate con la di-rezione dell’Istituto Compren-sivo che fa capo alla dott.ssaSilvia Miraglia.

Alla fine dell’anno scolastico2015/2016 è emersa la neces-sità di valutare l’ipotesi di so-stituire il mezzo o intervenirecon una manutenzione straor-dinaria. Ho richiesto un contri-buto alla Regione Piemonteper far fronte alle esigenze so-pravvenute, tuttavia la stessanon è riuscita a garantire unostanziamento di fondi per ca-renza di risorse.

Durante una visita di corte-sia al Comune di Ponzone,l’on. Cristina Bargero (PD) si èresa disponibile a far da trami-

te per un appuntamento con ilpresidente della FondazioneCassa di Risparmio di Ales-sandria, Pierangelo Taverna.Nell’incontro presso la Fonda-zione, il presidente ha consi-gliato di formulare una richie-sta di contributo alla Fondazio-ne CRAL con relativo progettodi spese.

Lo stesso progetto prevede-va una spesa complessiva di10.123,60 euro.

Nella seduta del 29/11/2016il consiglio di amministrazionedella Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Alessandria ha de-liberato la concessione di uncontributo di 6.000 euro qualecompartecipazione alle spesedi manutenzione e messa in si-curezza dello scuolabus co-munale.

Detto contributo è impor-tante per il Comune di Pon-zone in quanto contribuisce asoddisfare l’obiettivo primariodell’Amministrazione di ga-rantire il livello minimo es-senziale dei servizi scolasticiin una zona ad alto tasso dimarginalità attraverso la ga-ranzia del servizio di traspor-to scolastico degli alunni del-la scuola dell’infanzia comu-nale paritaria e della scuolaelementare, le cui famigliesono residenti nel territoriocomunale.

L’Amministrazione Comuna-le ringrazia il presidente, Pie-rangelo Taverna, e tutto il CDAper l’accoglimento dell’istanzadi contributo e si fa portavocedella soddisfazione e dellagratitudine della scuola, degliinsegnanti, degli alunni e dellerispettive famiglie nei confron-ti della Fondazione Cassa diRisparmio di Alessandria».

Grazie al contributo della Fondazione CRA

Ponzone, scuolabus“rimesso a nuovo”

Roccaverano. La scorsasettimana, Simone Grappiolo,allevatore di Roccaverano, èstato nominato presidentedella Sezione regionale Alle-vatori Caprini. Costituita in se-no all’Arap, l’Associazione de-gli Allevatori del Piemonte,che dall’anno passato ha por-tato a compimento la ristruttu-razione delle Apa provinciali(ora Spa).

La neo costituita sezionerappresenta attualmente 140allevamenti, per un totale di6.000 capre sotto il controllotecnico e sanitario dell’Arap.

Simone Grappiolo ha 41anni ed è da sempre impe-gnato nella tutela delle razzecaprine in via di estinzione, èstato infatti dipendente, findalla fondazione nel 2002, delCentro Sperimentale di Sele-zione Caprina realizzato dallaComunità Montana “LangaAstigiana-Val Bormida” a Roc-caverano. Dal luglio scorso harilevato la struttura del CentroSperimentale per proseguirela sua attività di allevatore, intotale 450 capi fra razza “Roc-caverano” e “Camosciata”, più15 becchi.

«Il mio compito – ha dichia-rato Grappiolo al momentodell’investitura – sarà quello dicoordinare l’organizzazionedegli allevatori di caprini pervalorizzare i loro prodotti e perpreservare un sistema agrico-lo che consenta di lavorare al

meglio. L’obbiettivo è di garan-tire agli allevamenti tutti glistrumenti per ottenere un livel-lo sanitario e qualitativo più al-to possibile».

D’altra parte, in questi ultimianni, molti allevatori hannoadeguato la produzione sustandard qualitativi già moltoelevati. «Sono sempre più –conferma Roberto Cabiale,presidente di Coldiretti Asti – inostri allevamenti che trasfor-mano direttamente il loro lattee producono latticini in quanti-tà limitata ma con un’altissimaqualità. Pensiamo, ad esem-pio, al valore del brand Rocca-verano, formaggio Dop con ca-ratteristiche uniche e inimitabi-li. La nomina di un allevatore diquesto territorio, come SimoneGrappiolo, rappresenta la vo-lontà di tutti gli allevatori pie-montesi di perseguire l’altaqualità».

«Abbiamo voluto – dichiaraTiziano Valperga, direttoreArap – sdoppiare la sezioneovicaprini, creando due sezio-ni separate, una per gli ovini euna per i caprini, proprio peraccogliere le diverse esigenzee problematiche di ogni settoredi allevamento. Ci concentre-remo così ancora di più sul-l’assistenza tecnica specificaed anche sulla promozionedelle produzioni trasformate.Molti dei 140 allevatori di ca-prini associati, svolgono infattil’attività di vendita diretta».

È il presidente regionale degli allevatori di caprini

Simone Grappiolo allevatore a Roccaverano

Nelle foto alla mostra caprina a Roccaverano lo scorso set-tembre, Simone Grappiolo con il direttore della Coldiretti diAsti, premiato dall’on. Fiorio e con il sindaco Fabio Vergellato.

Bagna cauda alla Pro Loco di CartosioCartosio. Sabato 4 febbraio, la Pro Loco di Cartosio invita tut-

ti, ma proprio tutti, all’evento annuale dedicato alla Bagna Cau-da. Un piatto tipico che ci fa tornare nelle case delle nostre non-ne, al calore delle stufe e dei camini. Vi aspettano un’ottima com-pagnia e un menù da veri piemontesi: la bagna cauda con ognitipo di verdura, la minestra calda di verdure e il classico bunet! Iltutto accompagnato da vino e acqua a volontà. Nei locali dell’exbocciofila, sede della Pro Loco, la cena inizierà dalle ore 20. Perinformazioni: pagina Facebook: Pro Loco Cartosio.

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DALL‘ACQUESE 19L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Grognardo. Grande interesse e parte-cipazione sabato 28 gennaio al 3º incon-tro su “Attività orticole” organizzato  nel-l’ex sala consiliare del Comune di Gro-gnardo. La serata dal titolo “Le basi dellapotatura” é stata condotta  da MassimoPizzorno invitato dall’associazione “LaTurtâgna”  per trasmettere  a esperti e me-no esperti la sua esperienza messa “incampo” ogni giorno con la sua attività la-vorativa. Con parole chiare e semplici esupportato da diapositive e video ha illu-

strato le regole basi e gli errori da evitarequando si effettua la potatura di un albero.Durante la serata ha anche coinvolto i par-tecipanti che hanno potuto rivolgere do-mande, spiegare personali  metodi di ta-glio ed esperienze  e fare anche prove“dal vivo”.

Essendo l’argomento molto vasto il si-gnor Pizzorno ha accettato di sviluppa-re    altri 2  incontri: uno più specifico ri-guardante le piante da frutto  e uno suc-cessivo (in date ancora da stabilirsi)  per

mettere “in pratica” tutte le spiegazioniteoriche. Al termine un gradito aperitivo haconcluso la serata. L’associazione “LaTurtâgna” ringrazia tutti i partecipanti, il si-gnor Massimo Pizzorno per la sua dispo-nibilità, il signor Franco Dassereto per lasua idea iniziale di proporre questi incon-tri, il signor Gianni Rosso per aver curatola parte logistica e ovviamente il SindacoLuca Roggero per le possibilità che con-cede all’associazione di portare avantiquesti piccoli progetti.

Incontri organizzati da “La Turtâgna”

Grognardo, attività orticole “Le basi della potatura”

Castelnuovo Bormida. LaPro Loco di Castelnuovo Bor-mida, in vista della ripresa del-l’attività, ha reso noto il calen-dario degli eventi in program-ma nel 2017.

O meglio: «un super pro-gramma». Così lo definisconola presidente, Angela “Cristina”Gotta, il vice presidente RenzoPronzati, in pieno accordo contutto il consiglio direttivo e lostaff. In effetti, la lista deglieventi e degli appuntamenti èdavvero ricca e variegata, ecapace di spaziare dallo sportalla musica, dagli eventi ga-stronomici a quelli benefici.

La prima data da segnaresul calendario è quella del 7maggio, e il primo evento incalendario è un appuntamentoa carattere sportivo: un evento“storico” per Castelnuovo, ov-vero la “Bagna Camisa”, lacorsa podistica che giungequest’anno alla sua 43esimaedizione.

La “Bagna Camisa”, saràabbinata ad una “Festa Coun-try” che occuperà il fine setti-mana del 6 e 7 maggio e chesarà, per quanto riguarda le fe-ste, il vero evento inaugurale

della nuova annata.Nemmeno un mese dopo,

ecco il primo di due concerti asfondo benefico, che avrannocome caratteristica distintival’omaggio a due grandi stardella musica italiana. Il 10 giu-gno, il Concerto del Cuore sa-rà sotto il segno della musicadi Vasco Rossi, con la presen-za della Tribute Band “AsiloRepublic”.

Otto giorni dopo, il 18 giu-gno, si torna a festeggiare, sta-volta per un evento che farà lagioia dei più giovani: la “Festadi fine scuola”, in concomitan-za con la chiusura dell’annoscolastico, ma l’evento segne-rà anche l’inizio dell’estate, or-mai prossimo.

E da trentatrè anni non c’èestate a Castelnuovo senza gli“Scacchi in Costume”. L’ap-puntamento principe del ca-lendario castelnovese que-st’anno è in programma per ilfine settimana del 15 e 16 lu-glio, in concomitanza con i fe-steggiamenti patronali. Tanti ipunti salienti di un programmanutritissimo, che culminerà,come sempre, nella partita gio-cata da pedine viventi sul sa-

grato della chiesa. Va dettoinoltre che la “due giorni” degliscacchi avrà anche una ulte-riore coda martedì 18 luglio,con una “Festa in piazza”.

Un mesetto di stop e poi, adagosto, anzi a Ferragosto, ec-co un evento che, con qualcheinterruzione, da sempre rap-presenta un classico appunta-mento dell’estate castelnove-se: la partita di calcio fra lesquadre degli scapoli e degliammogliati e ragazzi. In giococ’è solo l’onore, ma basta eavanza per dare vita a partitesentite e agonisticamente in-tense.

Il programma autunnale co-mincerà il 2 settembre, giornoprescelto per il secondo “Con-certo del cuore” a sfondo be-nefico: stavolta si tratta di untributo agli 883 e a Max Pez-zali, affidato alla “Time OutBand”. Il concerto inaugura unmese intensissimo, che vedràil 9 e 10 settembre, la parteci-pazione della Pro Loco alla Fe-sta delle Feste in programmaad Acqui, e il fine settimanacompreso fra il 15 e il 17 set-tembre, la 17esima edizionedella “Sagra degli gnocchi e

stinco”.Si tratta dell’ultimo “grande”

evento, in calendario, anchese, con l’avvicinarsi delle festenatalizie, la Pro Loco sarà nuo-vamente in prima fila: l’8 di-cembre con “Aspettando Nata-le in piazza” e il 6 gennaio2018 con la seconda edizionedi “Miss Befana”, sulle ali delgrande successo raccolto que-st’anno dall’iniziativa.

Nella foto la presidente del-la Pro Loco Angela “Cristina”Gotta.

Gli Scacchi in Costume il 15 e 16 luglio

Pro Loco di Castelnuovo: “2017, super programma”

Cassine. Finalmente un’annata positiva, perquanto riguarda il quadro demografico di Cas-sine. Dopo diverse annate all’insegna del segno‘meno’, i cassinesi nel 2016 sono tornati a cre-scere, anche se per il terzo anno consecutivo lapopolazione resta al di sotto della soglia dei3000 abitanti.

Negli ultimi dodici mesi, comunque, il paeseguidato dal sindaco Gianfranco Baldi ha gua-dagnato 13 abitanti, risalendo dai 2961 di inizio2016 ai 2974 registrati all’inizio del 2017; neldettaglio, 1488 cassinesi sono maschi e 1486sono femmine.

Un indicatore molto positivo, che fa ben spe-rare per il futuro è sicuramente quello delle na-scite, che dopo aver registrato un aumento giànel 2015, nel corso del 2016 sono ulterior-mente cresciute passando da 23 a 28 negli ul-timi dodici mesi (15 maschi, 13 femmine). Inol-tre, nell’ultimo anno sono anche calati i deces-si, scesi dai 60 registrati nel 2015 (33 uomini,27 donne) ai 47 del 2016 (18 uomini, 29 don-ne).

Resta positivo il saldo migratorio: Cassine,il paese più grande dell’Acquese, è conside-rato un bel posto dove vivere, sia per la suaposizione che per i servizi a disposizione del-la popolazione. Così, nel corso del 2016, sonoarrivati a vivere in paese 126 nuovi cittadini(59 maschi, 67 femmine), mentre hanno la-sciato Cassine solo in 94 (41 maschi, 53 fem-mine).

L’aumento di popolazione si riflette anche suiresidenti stranieri, che sono a loro volta in cre-scita e passano in un anno da 323 a 353 e rap-presentano ora l’11,8% della popolazione tota-le. Ma chi sono i “cassinesi venuti dall’estero?”L’analisi dei dati forniti dagli uffici comunali diceche la presenza straniera è divisa quasi equa-

mente fra uomini e donne (176 e 177 rispetti-vamente) e che l’enclave più numerosa è quel-la originaria della Macedonia, con 126 rappre-sentanti. Vengono dall’Est anche le altre duecomunità più numerose: i romeni (82, ma erano68 appena un anno fa) e i bulgari (29) che han-no superato i marocchini, la cui presenza in unanno è scesa moltissimo, se si pensa che ap-pena un anno fa in paese se ne contavano ben40.

Ultimo dato, come sempre, quello sui matri-moni, che in paese restano numerosi. Eranostati 14 nel 2015, e lo scorso anno si sono atte-stati a quota 13. Ovviamente, la bella chiesa diSan Francesco è un richiamo importante pertante coppie, che scelgono di dirsi di sì davantiall’altare; nel 2016 sono state 9; in 4 invece han-no pronunciato il loro sì davanti al sindaco. Nel-la foto uno scorcio del centro storico e dellachiesa di S. Francesco.

Nel 2016 nati 28 bambini

Tante nascite a Cassinee la popolazione risale

Sezzadio. La buona notizia è che il crollo de-mografico sembra essersi arrestato. Dopo dueanni pesantemente negativi (fra il 2013 e il 2015il paese aveva perso 68 abitanti), il 2016 è sta-to un anno all’insegna della stabilità per la po-polazione di Sezzadio, che al 31 dicembre è at-testata a quota 1247 abitanti (601 maschi, 646femmine). Lo scorso anno, la conta dei sezza-diesi aveva toccato quota 1246 (602 maschi,644 femmine): in pratica tutto invariato.

Ma a ben vedere, nell’analisi dei dati demo-grafici forniti dagli uffici comunali, ci sono ancheelementi su cui vale la pena soffermarsi.

La notizia più positiva riguarda la ripresa del-le nascite: nel 2015 si era toccato il minimo sto-rico, con solo 2 nuovi nati in paese (due femmi-ne), mentre nel 2016 se ne sono contati 6 (5maschi, 1 femmina).

È un discreto passo avanti, anche se ancoranon basta riportare in pari il saldo demografico,che anche nel 2016 è stato negativo: i morti pe-rò sono scesi a 17 (8 uomini, 9 donne), contro i28 del 2015.

Resta positivo il saldo migratorio: nell’ultimoanno hanno scelto di vivere a Sezzadio 48 per-sone (21 maschi, 27 femmine), contro le 31 cheerano arrivate nel 2015, mentre sono andati viadal paese in 36 (19 maschi, 17 femmine), con-tro i 41 di un anno prima.

Sezzadio, quindi, sembra avere almeno par-zialmente ritrovato la sua capacità attrattiva.

Infine, resta sostanzialmente invariata (mapercentualmente alta), la quota degli stranieriresidenti in paese: un anno fa erano 142, orasono 143 (72 maschi, 71 femmine), per unaquota pari all’11,4%; in pratica, un sezzadiesesu dieci è straniero. E uno su dodici è romeno,perché proprio le persone originarie della Ro-mania, ben 105 (8,4% della popolazione tota-

le), rappresentano l’enclave più numerosa inpaese. Alle loro spalle, i senegalesi, cresciuti inun anno da 7 a 12, e quindi gli albanesi, pre-senti con 5 unità.

Ultima considerazione da fare, quella relativaai matrimoni: per il secondo anno consecutivo,le unioni sono aumentate, salendo da 4 a 7. Diqueste però 6 sono state celebrate con rito ci-vile, e una sola con rito religioso. Consideratoche negli ultimi tre anni i matrimoni celebrati inpaese sono stati 13 e che una sola volta il fati-dico ‘sì’ è stato pronunciato davanti all’altare, ildistacco dei sezzadiesi dalla loro parrocchia ap-pare sempre più evidente. Le statistiche, curio-samente, sembrano essere drasticamente peg-giorate dopo l’addio a Sezzadio di don LucianoCavatore. Che la scelta del pastore abbia inqualche modo inciso?

Prasco. A un anno e mezzodall’invio della domanda dipartecipazione al programmanazionale “Nuovi progetti di in-terventi”, finanziamento a fon-do perduto indetto dal Ministe-ro delle Infrastrutture e Tra-sporti per le opere nei piccolipaesi, il Comune di Prasco siè finalmente dotato del suo im-pianto di fotovoltaico. Il via allamessa in servizio è stato datonella mattinata di lunedì 30gennaio, con l’accensione sim-bolica ma ufficiale del displaydell’impianto, installato controla facciata dell’edificio comu-nale.

Da oggi, infatti, sarà possibi-le monitorare in tempo reale lapotenza istantanea, l’energiaprodotta e l’emissione di CO2evitate, semplicemente alzan-do gli occhi e prendendo notadei dati sul display «Conclu-diamo un lavoro iniziato nelmaggio del 2015 - spiega ilSindaco Piero Barisone - e acui tenevamo moltissimo. Ba-sti dire che nella graduatoriastilata dal Ministero per l’inviodella documentazione, Prascoè risultato essere il quartoclassificato in tutto il Piemonte.Un risultato davvero notevolee di cui da oggi, finalmente, ve-dremo i frutti».

Ma entriamo nel dettagliospecifico dell’impianti messi inservizio e realizzati dall’azien-da SPEA Srl di Acqui Terme,propriamente specializzatanello sviluppo e realizzazionedi progetti di energie alternati-ve. «Sono stati installati im-pianti sui tetti a falda dei fab-bricati della Pro Loco, del Pa-lazzo Comunale e della Pisci-na Comunale - spiega Gabriel-

la Grignolio, responsabilecommerciale di Spea - Per untotale di 256 moduli e una po-tenza di picco di quasi 70 kWp.La stima di produzione annuasi aggira tra i 66.000 e i 69.000kWh, ma in termini più praticied economici, tutto questo ga-rantirà al comune un risparmioquantificabile tra i 10 e i 15 mi-la euro all’anno».

La modalità di connessioneprevede inoltre uno “scambioaltrove”, riservato ai comunicon popolazione fino ai 20 mi-la residenti e al Ministero del-la Difesa. «Attraverso questomeccanismo - continua Ga-briella Grignolo - l’energia pro-dotta da un impianto fotovol-taico verrà scambiata non so-lo con l’energia prelevata dal-lo stesso contatore, ma anchecon l’energia prelevata dacontatori ubicati in un altroluogo».

Tutto questo ovviamente perun’efficienza maggiore e note-voli risparmi di natura econo-mica. «Come Comune - illustrain conclusione il Sindaco -spendiamo circa 30 mila euroall’anno di energia elettrica. La messa in funzione di

questi impianti fotovoltaici, uni-tamente ai lavori che stiamoseguendo per la riqualificazio-ne dell’illuminazione pubblica,con il passaggio ai LED, ci per-metterà in un prossimo futurodi abbattere quasi totalmente inostri costi di spesa.È l’obiettivo primario che ci

prefiggiamo come amministra-zione per l’anno che verrà eper quello ancora successivo,data di fine del mio mandato».

Nella foto una panoramicadella piscina. D.B.

L’accensione lunedì 30 gennaio

Prasco, inaugurato nuovoimpianto fotovoltaico

Angela “Cristina” Gotta

La chiesa di Maria Immacolata.

Crescono le nascite e i matrimoni (ma non in chiesa)

I sezzadiesi sono 1247e uno su dieci è straniero

Page 20: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

20 DALL’ACQUESEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Ricaldone. Nella serata divenerdì 27 gennaio è stata ce-lebrata a Ricaldone una mes-sa per il 50° anniversario dellamorte di Luigi Tenco.

La funzione, fortementevoluta e partecipata dalla co-munità ricaldonese, è statoun momento di ricordo e dipreghiera che ha coinvoltoun gran numero di persone.Fra i presenti, anche i sinda-ci di Ricaldone, Massimo Lo-visolo, e di Cassine (paesenatale di Tenco), GianfrancoBaldi.

«Luigi Tenco canta ancora –ha sottolineato il parroco, donFlaviano Timperi, nel corsodella sua omelia - canta losmarrimento interiore di chinon sa bene quale sia il suoposto nel mondo, canta la ri-cerca propositiva di una socie-tà più giusta e vivibile.

La sua limpidezza musicalee la sua profondità di espres-sione è arrivata in ogni partedel mondo, patendo dalle sue

e nostre amate e splendidecolline».

Don Flaviano ha posto l’ac-cento sulla coincidenza fral’anniversario della morte diTenco e la giornata dedicata alricordo della Shoah, ricordan-do che «Tenco ha fatto dellalotta alle guerre, al militarismo,ai soprusi, alle ingiustizie so-ciali, alle disuguaglianze, alleprevaricazioni e agli egoismi ilpunto centrale e più nobile del-la sua poetica».

Per concludere l’omelia, ilparroco ha usato le parole uti-lizzate da Fabrizio De Andrènella sua “Preghiera in genna-io”: “”Signori ben pensanti,spero non vi dispiaccia, se incielo, in mezzo ai santi, Dio frale sue braccia soffocherà il sin-ghiozzo di quelle labbra smor-te che all’odio e all’ignoranzapreferirono la morte.

Dio di Misericordia il tuo belparadiso l’hai fatto soprattut-to…per quelli che han vissutocon la coscienza pura».

A Ricaldone venerdì 27 gennaio

Una messa per Tenconel 50° della morte

Orsara Bormida. Ad Orsa-ra Bormida col 2017 iniziaquello che (a partire da giu-gno) sarà il terzo anno per ilSindaco Stefano Rossi allaguida del proprio paese. Conal fianco il vice Carla Bobbio siaffrontano i temi più vicini allacomunità orsarese, gli inter-venti fatti, le speranze per ilnuovo anno, ma anche rifles-sioni più in generale sul mo-mento di difficoltà che vivono icomuni dell’acquese. A Orsarail 2016 ha portato due grossenovità; a inizio anno l’installa-zione di un ripetitore gestitodall’azienda EOLO che ha ga-rantito alla popolazione la ban-da ultra larga, mentre in estateil cambio dell’illuminazione,con il passaggio a quella LED.Sono stati sostituiti tutti i puntiluce dislocati per il comune,per un totale di 68, più la tra-sformazione di 54 lanterne.«Un intervento che abbiamovoluto sostenere per il benedel paese, come risparmi eco-nomici ma anche ecologici, an-che se abbiamo registrato al-cune lamentele a propositodella minor luminosità dellelampade rispetto a quelle vec-chie», le parole di Rossi.

Un altro lavoro terminato inestate è stato quello che haportato al trasferimento del-l’antica vasca della Barina sul-l’altro lato della carreggiata,soprattutto per motivi di sicu-rezza e viabilità. La nuovastruttura in pietra, anche di uncerto pregio ornamentale, haperò denotato il parere nostal-gico di tutti quelli che collega-vano la vasca alla sua ubica-zione originaria, proprio a bor-do strada sulla sinistra per chista per entrare in paese. «Inogni caso - continua il Sindacoabbiamo agito per un motivoesclusivo di sicurezza. I lavoricomunque non sono del tuttoterminati: verrà aggiunta a bre-ve una panchina, anche se ab-biamo registrato spiacevoli at-ti di inciviltà da parte di chi siferma per una sosta e utilizza ilriparo della fontana come se

fosse una toilette». Gli inter-venti invece previsti per que-st’anno, come la pesa comu-nale da aggiustare o la puliziadel muro della rocca che con-duce in cimitero, sono lo spun-to per un’analisi a più ampiospettro sulla situazione in cuivertono realtà come quelle diOrsara. «Avremmo ancheidee, ma non ci sono soldi e laburocrazia odierna è soffocan-te. È una situazione che non ri-guarda solo i paesi piccoli co-me il nostro, ma tutto l’Acque-se. Mancano fantasia e attra-zione, la speranza è che Acquipossa sul serio rilanciare leTerme, così da portare gente eturisti, altrimenti la situazionesarà destinata a peggiorare. Igiovani oramai scappano e ri-mangono solo più gli anziani,le case vuote ed in vendita simoltiplicano. Per Orsara, adoggi, poi è quasi un lussomantenere l’ufficio postale pertre giorni a settimana, così co-me il servizio bus per Acqui èdi sole quattro misere corse,solo per gli scolari e nessunoal pomeriggio». Di parzialeconsolazione il fatto che sulpiano vitivinicolo Orsara diasempre un considerevole ap-porto alla cantina di RivaltaBormida, forse il settore dimaggior spicco di questa zo-na. D.B.

Nel 2017 inizierà il terzo anno alla guida del paese

Orsara Bormida: il puntodel sindaco Stefano Rossi

Ricaldone. Riceviamo epubblichiamo questa letteraaperta, inviata al nostro gior-nale dalla famiglia Tenco, nellepersone di Graziella, Patrizia eGiuseppe Tenco:«Siamo sinceramente com-

mossi per le numerosissimemanifestazioni di solidarietàche in questi giorni ci vengonoespresse da tutte le parti delmondo e per i tantissimi even-ti culturali organizzati in me-moria del valore artistico diLuigi ai quali veniamo invitati. A tutte le persone che si

stanno impegnando con l’or-ganizzazione di tali eventi, de-dicando momenti preziosi del-la loro vita per ricordare Luigi,vogliamo dire il nostro sentitograzie. Vogliamo ricordare e soprat-

tutto ringraziare anche tutte lepersone e tutte le organizza-zioni che ci hanno resi parteci-pi della loro graditissima sceltadi rinunciare a realizzare mani-festazioni nella data del 27gennaio, che per noi familiari èdi inevitabile tristezza. In modoparticolare rivolgiamo il nostropensiero al Club Tenco che perprimo ha deciso di avviare lesue iniziative a partire dal 28gennaio. Come a molti è noto,il Club Tenco rappresenta daoltre quarant’anni l’espressio-ne dell’arte di Luigi e l’autono-mia della canzone d’autore, at-traversando vari momenti diffi-cili ma raggiungendo semprerisultati di grandissimo pregio.A tutti i componenti del ClubTenco, augurando loro un pro-spero futuro, vogliamo dire ilnostro infinito grazie. Tra le varie manifestazioni,

in questi ultimi giorni siamostati coinvolti nell’ammirevoleiniziativa del francobollo, rea-lizzato da Poste Italiane, Istitu-to Poligrafico e Zecca delloStato e Ministero dello Svilup-po Economico, per il cinquan-tenario della scomparsa di Lui-gi. A tutte le istituzioni che siadoperano per la valorizzazio-ne della cultura in generale e

in questo caso di Luigi, maspecialmente a tutte le perso-ne del Comune di Cassine edel Comune di Ricaldone chehanno promosso la realizza-zione del francobollo su Luigi,vogliamo dire il nostro sincerograzie. Nel corso di questi lun-ghi anni molti sono gli artisti,famosi e non, che hanno ricor-dato Luigi attraverso le suecanzoni su palcoscenici impor-tanti così come su quelli piùsemplici. Grazie a loro le paro-le di Luigi hanno fatto unire gliinnamorati e parlare gli intel-lettuali, ma soprattutto hannocontinuato a far vivere il suopensiero che noi familiari con-sideriamo sempre attuale. A lo-ro tutti vogliamo dire con gran-de stima il nostro grazie.Con altrettanta grandissima

emozione ci rivolgiamo al pub-blico perché, nel tempo e indi-pendentemente dall’età odall’estrazione sociale o dal ti-po di affinità con le sue canzo-ni, ha sempre avuto in cuore lafigura del ragazzo che per noitutti ancora è Luigi. A tutti lorovogliamo dire il nostro com-mosso grazie.Infine, senza dimenticare

tante altre persone e impor-tanti manifestazioni che già intempi più remoti ci hanno mo-strato vicinanza e affetto, noifamiliari per primi vogliamo rin-graziare Luigi per i momenti digioia che ci ha regalato in vitae per il valore dei suoi pensie-ri che tuttora cerchiamo di sal-vaguardare con grande fierez-za. Da sempre abbiamo cerca-to di mantenere il senso delladiscrezione sorvolando spessosu pensieri ingiusti che neglianni abbiamo sentito, visto eletto riguardo Luigi e replican-do lo stretto necessario attra-verso le forme civili consentite,ma ci teniamo a sottolineareche per noi, invece, rimane piùimportante e più sentito il no-stro modesto e profondo gra-zie che vogliamo sinceramen-te rivolgere a voi tutti e a Lui-gi».

Lettera della famiglia Tenco

“Un grazie a chi s’impegnaper ricordare Luigi”

Alice Bel Colle. Sabato 28gennaio, organizzata dalla ProLoco di Alice Bel Colle, si è te-nuta la manifestazione gastro-nomica “Per non dimenticare”,durante la quale sono stati rac-colti fondi per le popolazioniterremotate del centro Italia.

Numerosi i partecipanti, tracui i gruppi Alpini di Alice e Ri-caldone. Grazie ai presenti, egrazie anche al contributo dipersone che pur non potendointervenire hanno comunquefatto pervenire un’offerta, èstato possibile raccogliere ben3.000 euro, che saranno inte-

ramente versati all’Associazio-ne Nazionale Alpini – Onlus,che ha istituito una sezione de-dicata ad hoc per l’emergenza.

La serata, che ha registratoil tutto esaurito, e che ha avu-to come cameriere straordina-rio Don Flaviano Timperi, par-roco di Alice, Ricaldone e Ma-ranzana, è stata molto apprez-zata, non solo per la amatri-ciana e il cinghiale che è statoofferto da alcuni cacciatori diTerzo e Alice, ma per lo spiritodi solidarietà che ha riunito co-sì tante persone con un unicoscopo benefico.

Con una serata organizzata dalla Pro Loco

“Per non dimenticare”Alice aiuta i terremotati

Il 30 gennaio, dal vicesindaco Arditi e Luigi Rosso

Luigi Tenco spiegatoagli alunni di Cassine

A Bistagno si presenta il progetto“Teingo Soree” camminiamo insieme

Bistagno. Venerdi 3 febbraio, alle ore 11, presso il salone del-la Soms di Bistagno sarà presentato il progetto di cooperazioneinternazionale “Teingo Soree” ossia camminiamo insieme nellasua fase di realizzazione finale.

Dopo l’introduzione del sindaco di Bistagno, rag. Celeste Ma-lerba, seguirà l’intervento della dott.ssa Angelica Domestico, Set-tore Affari Internazionali Regione Piemonte; ore 12, spiegazionedel lavoro fatto sul campo della Coop. Crescere Insieme. Proie-zione del video di progetto e dibattito a seguire. Ore 13, aperiti-vo etnico offerto a tutti i partecipanti.

«Si tratta – spiega il sindaco Malerba - di un progetto che ilComune di Bistagno ha attivato  partecipando ad un bando pub-blico della Regione con la collaborazione della Cooperativa “Cre-scere Insieme” e con il contributo di Fondazioni for Africa e Re-gione Piemonte  “Settore Affari Internazionali”- Sarà una occa-sione per vedere filmati e fotografie di una zona dell’Africa Sub-sahariana, dove gli abitanti cercano ogni occasione per emer-gere dalla povertà restando nei loro territori: hanno soltanto unbisogno urgente di essere aiutati a sopravvivere.

Il Comune di Bistagno è capofila del progetto Teingo Soree,mentre  in Piemonte hanno partecipato con altre iniziative i Co-muni di Piossasco, Moncalieri, Beinasco, Grugliasco, Chieri, Vil-lar Perosa e Fossano.

Al termine oltre al dibattito e charimenti, ai presenti sarà offer-to un aperitivo etnico e probabilmente i  ringraziamenti ed il sa-luto del Sindaco del Comune di Ziniaré in Burkina Faso. Tutti so-no invitati a partecipare».

Stefano Rossi

Alunni della primaria, i relatori e alunni della secondaria diprimo grado.

Cassine. Nel cinquantesimoanniversario della scomparsa,il ricordo di Luigi Tenco appro-da nelle scuole. Presso lascuola primaria di Cassine,nella mattinata di lunedì 30gennaio, il vicesindaco di Cas-sine, accompagnato dalla re-sponsabile delle emissioni fila-teliche delle Poste di Alessan-dria, Emiliana Conti, e dal-l’esperto filatelico cassineseLuigi Rosso, è intervenutopresso le classi IV e V, per l’oc-casione riunite in un’unica au-la, per illustrare la figura del fa-moso cantautore, nato proprioa Cassine (al n°29 di CorsoColombo), il 21 marzo del1938 e scomparso, come tuttiricorderanno, a Sanremo, il 27gennaio del 1967 in concomi-tanza con il Festival della Can-zone Italiana, in circostanzemai del tutto chiarite.

In occasione del 50° anni-versario della scomparsa diLuigi Tenco, i Comuni di Cas-

sine e di Ricaldone hanno fat-to richiesta al Ministero per loSviluppo Economico di ricor-darne la vita e le opere conl’emissione di un francobollocelebrativo.

La domanda è stata accoltae accompagnata da un annul-lo speciale.

La signora Emiliana conti haillustrato la storia delle poste edei francobolli e spiegato le lo-ro funzioni; a seguire, la dele-gata di Poste Italiane ha pre-sentato il francobollo di LuigiTenco, mentre Luigi Rosso haillustrato la figura del grandecantautore.

La spiegazione è stata poi ri-petuta, da Arditi e Rosso, an-che nel pomeriggio, stavoltaagli alunni della scuola Secon-daria di Primo Grado.

Le insolite lezioni hanno ot-tenuto una buona partecipa-zione da parte degli alunni,che hanno ascoltato mostran-do notevole interesse.

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DALL‘ACQUESE 21L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Terzo. Ci scrive il Centro Incontro An-ziani Terzo: «Mercoledì 25 gennaio, IlCentro Incontro Anziani, ha vissuto unmomento magico; la tanto attesa visita delVescovo della nostra Diocesi, mons. PierGiorgio Micchiardi.

Agli inizi di dicembre, durante una tele-fonata con il parroco don Giovanni Pavin,venivamo avvisati della visita pastorale eci veniva chiesto se avremmo gradito tra-scorrere un pomeriggio di preghiera.

La risposta è stata un sì immediato enel giro di pochi minuti veniva organizza-to il tutto, mancava solo il sì, il Vescovo.Poiché, questi tredici anni sono passatiinesorabilmente anche per noi del Centro,lasciando purtroppo i segni, abbiamo pen-sato, se era possibile, trascorrere tutto ilpomeriggio nel Centro Polifunzionale, no-stra attuale locazione.

Era meglio non fare spostamenti visti irigori dell’inverno, la distanza tra il Centroe la chiesa parrocchiale di “S. Mauriziomartire” e soprattutto l’età delle nostre fan-ciulle.

Alle quindici, orario fissato per i nostriconsueti incontri settimanali, hanno co-

minciato ad arrivare amici ed amiche, so-lito caffè in compagnia; momento per unachiacchierata fra amici e perché no perqualche pettegolezzo e poi ecco l’arrivodel Vescovo della Diocesi di Acqui, mons.Pier Giorgio Micchiardi accompagnato dalnostro parroco.

I due ospiti non hanno disdegnato digiocare con noi alla tombola, in attesa dipassare alla preghiera. Per l’importanteoccasione è stato allestito un semplice al-tare per poter permettere la celebrazionedella santa messa.

Momento molto toccante, al quale tuttihanno potuto partecipare, visto che nonerano stati effettuati spostamenti. Al ter-mine della celebrazione, l’amica più lon-geva del Centro, Irma Gilardi e il volonta-rio Fabio Aprile hanno consegnato al Ve-scovo, a nome di tutti i presenti, una targaricordo. Il pomeriggio non poteva finire co-sì, avevamo nutrito il nostro spirito, con lasanta Comunione, ora era il momento dirifocillare il nostro corpo, con una lautamerenda dolce, salata. Focaccia, pizzettecon pasta sfoglia, una golosa crostata; iltutto fornitoci dalla gastronomia pasticce-

ria “Latte e Miele” di Bistagno, i cui titolarici hanno gentilmente recapitato le leccor-nie ancora calde. Visto il periodo carne-valesco la volontaria Isolina ha offerto lechiacchiere. Meco ed Antonietta hannofornito dell’ottimo vino.

Generalmente non vengono offerti al-colici, ma queste sono occasioni partico-lari ed è quindi giusto non rinunciare a pic-coli peccati. Le sorprese non erano anco-ra terminate ed ecco, mentre veniva ser-vita la merenda, Isolina è comparsa conla sua fisarmonica e ci ha intrattenuti conmusica e canti della tradizione piemonte-se.

Il pomeriggio è passato in un baleno; siè passati dal profano al sacro e poi anco-ra al profano senza tempi morti, in modoscorrevole e piacevole. Pensiamo di averfatto cosa gradita al nostro Vescovo; pertutti noi è stato un pomeriggio bello, spe-ciale, all’insegna, come al solito, del di-vertimento.

Ringraziamo don Pavin per averceloproposto e a mons. Micchiardi per averaccettato le nostre richieste e aver condi-viso con noi un pomeriggio d’incontro».

Mons. Pier Giorgio Micchiardi al Centro Incontro Anziani Terzo

Pomeriggio indimenticabile con il Vescovo

Montaldo Bormida. Nuovadenominazione per il GruppoAlpini di Montaldo Bormida. Ilgruppo infatti, è stato intitolatoalla memoria della Medagliad’Argento al Valor Militare An-tonio Luigi Riva.

Si tratta di un’intitolazioneche dona nuovo lustro alla Se-zione Alpini di Acqui, che tra-manda così ai poster il nomedi un bergamasco, della nobilefamiglia dei Riva, famiglia chealla Patria ha donato diversisuoi componenti.

Siamo negli anni Settantadell’Ottocento. Da tempo loStato Maggiore dell’Esercito,nella persona del capitanoGiuseppe Perrucchetti studia-va la costituzione di un nuovocorpo militare da impiegareper la difesa dei passi alpinidel giovane Regno Italiano.

Il 15 ottobre 1872 il Re Vitto-rio Emanuele II firmava uffi-cialmente a Napoli il decretocon il quale venivano costituitele prime compagnie alpine. Edè questo Corpo militare chevede accogliere tra le sue fila,in veste di ufficiale, il giovaneAntonio Luigi Riva.

Siamo all’inizio dell’avventu-ra coloniale italiana in Africache portò, pochi anni dopo,precisamente nel 1885, allaspedizione militare del gover-no per l’occupazione del portodi Massaua in Eritrea. Sonoanni di imboscate controesploratori italiani, e di sangui-nose battaglie che mettevanoa dura prova il giovane eserci-to italiano.

L’eccidio di Dogali del 26gennaio 1887, in particolare,provoca in terra abissina lamorte di 450 soldati.

Agli inizi del 1896, il gover-no Crispi premeva per un’of-fensiva in Africa contro l’impe-ro di Etiopia, a cui capo eraMenelik. Il generale Barattieri,che comandava il corpo dispedizione italiano, pur con-scio della importante consi-stenza numerica dell’esercitoetiope, confidava di vincerecontando sulla primitiva prepa-razione militare delle tribù indi-gene. Come lui la pensavano igenerali italiani che lo avreb-bero affiancato in quella chesarà ricordata come “la batta-glia di Adua”: uno dei suoi ge-nerali, il Dabormida, avevasentenziato prima dello scon-tro in dialetto piemontese: “aibatùma quatr’ granate e l’è fai-ta”. Un errore di sottovaluta-zione che costerà caro.

L’esercito abissino, accam-pato nei pressi di Adua. Con-tava su circa 120.000 uomini,abbastanza bene armati, trup-pe di cavalleria e 54 cannonci-ni Hotchkiss.

Le truppe italiane erano for-ti di circa 16.000 combattenti,di cui 10.000 italiani ed il restoascari inquadrati nel Regioesercito, con 56 pezzi di arti-glieria.

La sera del 29 febbraio1896, dopo un consiglio diguerra che vedeva tutti gli uffi-ciali favorevoli al piano d’attac-co, le truppe italiane si mosse-ro su tre colonne, comandaterispettivamente del GeneraleAlbertone, dal Generale Ari-mondi e dal Generale Dabor-mida.

In riserva una quarta colon-na comandata del GeneraleEllena. Di questa faceva parteil cosiddetto Battaglione Alpinid’Africa, comandato dal Te-

nente Colonnello Davide Me-nini, circa 950 uomini suddivisiin 4 compagnie. Fra questi ul-timi, il tenente Antonio Luigi Ri-va.

La colonna Albertone avan-zò isolata fino a trovare il con-tatto con le truppe etiopi chereagirono e dettero l’allarme alresto delle truppe africane. Neseguì l’attacco generale controtutte le tre colonne italiane,che isolate e senza collega-menti dovettero subire separa-tamente la controffensiva abis-sina.

Presto non si contarono piùi morti e feriti sul campo. Il Ca-pitano Pietro Cella dovette or-dinare ai superstiti di ripiegare,poco prima di morire colpito dauna pallottola di fucile in fronte(sarà la prima Medaglia d’Oroal Valor Militare degli Alpini) econ lui cadevano sul campo dibattaglia gli ufficiali Tenenti Ri-va, Gaggiani e Del Cioppo.

Il Generale Barattieri stesso,ordinando il ripiegamento ge-nerale, si salverà a stentochiamando a sè gli Alpini dellealtre due compagnie, a lorovolta superstiti di altri combat-timenti.

Le perdite italiane sarannoterribili: 262 ufficiali su 550,3.772 sottufficiali e uomini ditruppa.

Il Battaglione Alpino contò92 sopravvissuti su 954 uomi-ni.

Perdite dei reparti indigenicirca 2.900 uomini.

I prigionieri furono circa2.000, fra i quali 406 ascariche subirono, secondo la leg-ge etiope, l’amputazione dellamano destra e del piede sini-stro per il tradimento.

Al tenente Antonio Luigi Ri-va, venne concessa la meda-glia d’argento al valor militarealla memoria con la seguentemotivazione: “Ten. Antonio Lui-gi Riva, da Cortenuova (Bg), Ibtg alpino d’Africa IV compa-gnia, tenne saldo in posizioneil reparto contro soverchiantiforze avversarie, e combatte-va valorosamente finché la-sciava la vita sul campo”.

Ma intanto, la famiglia Rivapiange il suo primo Caduto inguerra. Seguiranno poi Gio-vanni Riva Maggiore della Bri-gata Sassari, caduto pressoAsiago nel 1916 (2 medaglied’argento) ed il figlio di que-st’ultimo Tenente Alberto RivaVilla Santa (1 medaglia d’oro e1 medaglia d’argento), ultimocaduto della Prima GuerraMondiale il 4 novembre 1918ore 15 mentre suonava l’armi-stizio generale.

Medaglia d’argento al Valor Militare del Corpo

Montaldo, gruppo Alpiniintitolato a Antonio L.Riva

“Urbe vi aspetta” a fare trekkingogni fine settimana

Urbe. “Urbe vi aspetta” promosso da Comune, provincia di Sa-vona e Pro Loco grazie al progetto “Turismo Attivo – Sistema Tu-ristico Locale “Italian Riviera” propone una serie di iniziative perpromuovere il territorio, ad ogni fine settimana.Tra i luoghi scelti, il passo del Faiallo, angolo incantevole dal

quale la vista spazia sul mare e sul porto di Genova che sembraessere sotto i piedi. Con “Urbe vi aspetta”, ospiti d’un giorno e vil-leggianti hanno vissuto una bella estate grazie ai sentieri di “tuf-fati nel verde” che toccano tutte e cinque le frazioni di Urbe. I 6sentieri di difficoltà facile e di media difficoltà che rientrano nelprogetto “Tuffati nel verde” sono percorribili a piedi, in mountainbike a cavallo, è assolutamente proibito il transito alle moto e perla stagione invernale, con la neve si possono prenotare le cia-spole e programmare belle escursioni sulla neve.

Maranzana. I Babaci di Ma-ranzana si vestono in masche-ra. Nella Torre Civica in piazzaMarconi fanno  bella mostra disé nei classici festeggiamenticarnevaleschi, in attesa dicomparire per le strade delpaese esposti da aprile a set-tembre. Saranno  73, sistema-ti in 29 postazioni, in vari puntistrategici del paese, con qual-che sorpresa. Tutti   i Babacihanno qualche storia da rac-contare, qualche ricordo di al-tri tempi da presentare.

Il Progetto del “Tour dei Ba-baci di Maranzana” avrà ancheun sito web, una pagina face-book e ci sarà una mappa cheindicherà la strada per rag-giungerli a chi fosse curioso discoprirli. Ma chi sono questiBabaci e cosa vogliono? “Ba-baci” è una parola dialettale inuso a Maranzana (e diffusa inmolte aree del Piemonte) chesignifica “pupazzi”, nell’acce-zione di riprodurre con umori-smo, artigianalmente e conmateriali di fortuna, qualchepersona che si conosce, sen-za dileggio o intenzione offen-siva ma con ironia. Voglionoanimare il paese e trasmetterevite e tradizioni da far cono-

scere anche e soprattutto aipiù giovani. La loro progressi-va diffusione in paese, ha pro-vocato una certa attenzionemediatica nei riguardi di Ma-ranzana, e questo ha incorag-giato un  gruppo di donne, chenel più completo spirito di vo-lontariato e senza compenso,ma con tanta passione si dedi-cano a questo progetto.

Capofila la consigliera Ro-salba Boccaccio, dalla grandefantasia e  grande precisione,accompagnata nelle installa-zioni dalla consigliera Elisa Pa-radiso, con altre donne dallemani d’oro e tanta buona vo-lontà, si adoperano tutte in si-nergia per la riuscita ottimaledell’iniziativa.

Per il carnevale si vestono in maschera

I Babaci di Maranzana

Rivalta Bormida. Arriva daRivalta Bormida un’importantenovità per quanto riguarda lasanità. Il presidio socio-sanita-rio della Residenza La Madon-nina di Rivalta Bormida, infatti,sarà il fulcro di un importanteprogetto, denominato, “RSAaperta”. Con “RSA aperta”,grazie ad una convenzione,sarà possibile erogare sul ter-ritorio, direttamente con la for-mula dell’assistenza domicilia-re, prestazioni e terapie a fa-vore degli anziani non autosuf-ficienti.

Si tratta di una novità moltoimportante, destinata a inci-dere profondamente sullaqualità della vita dei pazienti edelle loro famiglie, e che vanella direzione di una pro-gressiva delocalizzazione del-le prestazioni sanitarie, se-condo un’ottica che punta a ri-durre progressivamente il nu-mero dei ricoveri in struttura oin ospedale con l’utilizzo diformule alternative.

«Personalmente credo mol-to in questo tipo di progetti -commenta il sindaco di RivaltaBormida, Claudio Pronzato - ein effetti negli ultimi mesi, daquando ho preso la guida delComune, l’attenzione verso ilpotenziamento dell’assistenzasanitaria è sempre stata unadelle priorità dell’amministra-zione rivaltese. Basti pensare,per esempio, al recente inseri-mento di Rivalta, e della stes-sa Residenza La Madonnina,struttura che indubbiamentecostituisce un fiore all’occhiel-lo, direi non solo per il nostroComune ma per l’intero ambito

acquese, nel programma dicontinuità assistenziale un al-tro tassello importante sullastrada dell’assistenza sul terri-torio».

Grazie alla convenzione, ilpersonale in servizio presso laResidenza La Madonnina, cheè presidio autorizzato al fun-zionamento come Rsa per an-ziani non autosufficienti (30posti letto) potrà erogare leproprie prestazioni anche al difuori delle mura della struttura.

Il progetto “Rsa aperta”, si ri-volge, oltre che agli abitanti diRivalta Bormida, anche allepersone residenti nei Comunidi Orsara Bormida, MontaldoBormida, Castelnuovo Bormi-da, Morsasco, Cassine, Strevi,Visone e Acqui.

Ma come funzionerà, mate-rialmente, il nuovo servizio?Nel caso si decidesse di usu-fruire delle opportunità offerteda “RSA aperta”, la famigliadel paziente che intende avva-lersi dell’assistenza domicilia-re dovrà avanzare appositadomanda ai servizi sociali, iquali, in tempi brevi, effettue-ranno una valutazione geriatri-ca del caso, per verificare lasua reale aderenza ai parame-tri previsti per il progetto.

In caso di risposta positiva,sarà redatto un Piano di Assi-stenza Individuale, modellatosulle esigenze del soggetto ri-chiedente, che i familiari del-l’assistito dovranno vagliare edapprovare, e a questo punto ilservizio potrà effettivamenteessere erogato. Le prime can-didature sono attese a breve.

M.Pr.

Pronzato: “Passo avanti per qualità della vita”

“RSA aperta”: per anzianigrazie a “La Madonnina”

L’alpino Antonio Luigi Riva.

Page 22: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

22 DALL’ACQUESEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Castel Boglione. Un nuovopriore per la comunità mona-stica di Bose: Fr. Luciano Ma-nicardi succede a Enzo Bian-chi, fondatore della comunità.Già tre anni fa (2014) avevapresentato la sua lettera di di-missioni, ma gli era stato chie-sto di portare a compimento loStatutofdella comunità, e cosìè stato.

Nel suo messaggio diffusosul sito di Bose, Bianchi sotto-linea che «nella storia di ogninuova comunità monastica ilpassaggio di guida dal fonda-tore alla generazione seguen-te è un segno positivo di cre-scita e di maturità. Scrivel’Apostolo: “Io ho piantato,Apollo ha irrigato, ma era Dioche faceva crescere” (1Cor3,6).

La vita continua, la fonda-zione è stata feconda e di que-sto ringraziamo il Signore, at-tendendo il suo giudizio alla fi-ne della storia». L’elezione delnuovo Priore è avvenuta gio-vedì 26 gennaio, festa dei san-ti abati di Cîteaux.

Fr. Luciano Manicaldi è natonel 1957 a Campagnola Emilia(RE), si è laureato a Bolognacon una tesi sul Salmo 68. Èentrato nella comunità mona-stica di Bose nel 1980, doveha continuato gli studi biblici.Èra Vice Priore e responsabiledella formazione culturale deinovizi all’interno della comuni-tà. Collabora a diverse riviste,tra cui Parola Spirito e Vita.

Attento all’intrecciarsi deidati biblici con le acquisizionipiù recenti dell’antropologia,riesce a far emergere dallaScrittura lo spessore esisten-ziale e la sapienza di vita di cuiè portatrice.

Enzo Bianchi (nato a CastelBoglione il 3 marzo del 1943)aveva iniziato la sua attività aBose nel 1965.  “Dopo gli stu-di alla Facoltà di Economia eCommercio dell’Università diTorino, alla fine del 1965 si èrecato a Bose, una frazioneabbandonata del Comune diMagnano sulla Serra di Ivrea,con l’intenzione di dare inizio auna comunità monastica. Rag-giunto nel 1968 dai primi fra-telli e sorelle, ha scritto la re-gola della comunità.

La comunità conta un’ottan-tina di membri tra fratelli e so-relle di cinque diverse nazio-nalità ed è presente, oltre chea Bose, anche a Gerusalem-me (Israele), Ostuni (BR),  As-sisi (PG), Cellole - San Gimi-gnano (SI) e Civitella San Pao-lo (RM).

Nel 1983 ha fondato la casaeditrice  Edizioni Qiqajon  chepubblica testi di spiritualità bi-

blica, patristica, liturgica e mo-nastica.  Nel 2000 l’Universitàdegli Studi di Torino gli ha con-ferito la laurea  honoris cau-sa in “Scienze Politiche” e nel2016 anche l’Università deglistudi di Scienze Gastronomi-che di Pollenzo gli ha conferitola  Laurea Honoris Causa.Membro del Consiglio del Co-mitato cattolico per la collabo-razione culturale con le Chie-se ortodosse e orientali delPontificio Consiglio per la pro-mozione dell’unità dei cristiani,ha fatto parte della delegazio-ne nominata e inviata da papaGiovanni Paolo II a Mosca nel-l’agosto 2004 per offrire in do-no al patriarca Aleksij II l’iconadella Madre di Dio di Kazan.Ha partecipato come “esperto”nominato da papa BenedettoXVI ai Sinodi dei vescovi sullaParola di Dio (ottobre 2008) esulla Nuova evangelizzazioneper la trasmissione della fedecristiana (ottobre 2012).

E nel 2014 Papa Francescolo ha nominato Consultore delPontificio Consiglio per la pro-mozione dell’unità dei cristiani.Dal 2014 è cittadino onorariodella Val d’Aosta e di NizzaMonferrato”. Numerosi premi eprebende ricevute, ultimo nel2016 il “Premio EmmanuelHeufelder”.

Nella foto Enzo Bianchi ac-colto dal Vescovo di Acqui,mons. Pier Giorgio Micchiardi,sul sagrato della parrocchialedi Castel Boglione, in occasio-ne dei festeggiamenti per icento anni dalla costruzionedella chiesa, il 19 ottobre del2014.

Tra il Vescovo ed il Priore unsaluto tra vecchi amici, daitempi di Torino, in san Loren-zo, dove uno, giovane sacer-dote e l’altro, laureando in eco-nomia commercio, si incontra-vano. G.S.

Comunità Monastica di Bose

Ad Enzo Bianchi succedeFr. Luciano Manicardi “Soltanto i morti i podaria dir

una cosa giusta sulla guera”.L’assunto questa volta non

viene dal vero della storia, madal verisimile. Da quel film cheper primo smaschera quella“falsa notizia” di una guerragloriosa ed epica, “eroica &patriottica”. In Italia come inEuropa. Così la ricorderannotutti i vincitori. Quella “falsa no-tizia” che, secondo MarcBloch, nasce da rappresenta-zioni collettive preesistenti. Eche getta le sue condizionantiproiezioni “sul dopo”.

“Soltanto i morti i podaria diruna cosa giusta sulla guera.Ma quelli non parlano”: le pa-role sono del fante Bordin. Diquesto vecio corpulento che sioffre sempre per le missionipiù pericolose, surrogando isuoi compagni; ma in cambiodi qualche soldo, poiché tienefamiglia assai numerosa. E co-sì anche Giovanni Busacca(scampa pericoli di professio-ne con Oreste Jacovacci; lapaura mette insieme il milane-se con il romano, cui Gassmane Sordi daranno i loro volti) evi-ta un’uscita notturna oltre i re-ticolati.

I personaggi son quelli, arci-noti, de La grande guerra diMario Monicelli. Non solo il pri-mo film (1959) in cui si parla inmodo “vero” di Caporetto. Main cui si capisce che la Nazio-ne nasce (o rinasce, visto chebene o male c’è stato il 1861:ma allora la percezione erastata perlopiù “esterna”: perCentro e Sud l’apparenza èquella di un ennesimo cambiodi dinastia...) nelle trincee. Inqueste “tane”, si realizza uninedito incontro tra classi so-ciali, condizioni, culture, pro-venienze regionali, dialetti emestieri. Fatta l’Italia, allaGrande Guerra - e ai fanti -spetta di “fare gli Italiani”.

***E ce ne siamo accorti anche

noi, di puntata in puntata, scor-rendo le frasi di chi, come Ber-nardo Zambado, contadino, di

scuola ha un bagaglio minimo.Di chi è professore come An-drea Ottolia. Di chi è studentecome Mario Bocca. Di chi èmilitare di carriera (ma non si“tira indietro”: tanto in prima li-nea, quanto nella descrizione -talora cruda - della realtà) co-me il Tenente Colonnello An-drea Mezzano di Celle.

Nelle loro narrazioni disillu-se. si colgono bene fatica edolore, la rassegnazione al do-vere e anche ad una condizio-ne degradata (il fango, la piog-gia, i viveri che mancano, lapaura, il contatto con la morte).

***Non mancano, specie nella“prima ora”, voci che sembra-no andare controcorrente. Sinqui le lettere e le cartoline diMario Bocca colpiscono per illoro “autocontrollo”, per unavolontà continua di rassicura-zione.

Significativamente, con ilpassare delle settimane, diver-ranno però assai più contenu-te nella misura.Altri due nuovi tasselli

Grazie alla cortesia di IreneoPagella e Beppe Ricci - cheringraziamo, per il loro insosti-tuibile apporto; dal loro librotutto è nato; e ora ecco anchenuove ricerche, e nuovi esiti; edi già vogliamo ricordare ilgran lavoro condotto anche daGigi Vacca, e dal gruppo delMuseo di Orsara Bda., intornoa “Zambado & dintorni” - ci èpossibile precisare nuovi det-taglia circa la vicenda postmortem del sottotenente Mario

Bocca. Per lui (e per il compagno

d’armi Pio Garbero) un paio ditasselli, ancora sconosciuti, -sette giorni fa - li aveva forniti“L’Ancora” del 1915.

Ora sono due Delibere diGiunta del Comune di Sezza-dio 1925 a restringere la datain cui cercare “il ritorno” di Ma-rio Bocca nel suo paese, dopola morte il 24 ottobre ‘15 e laprima sepoltura, in zona diguerra, nel cimitero di Ro-mans.

Il primo documento, alla da-ta del 9 agosto ‘25, con le spe-se relative alla Festa dello Sta-tuto (prima domenica di giu-gno: 128 lire per vino, liquori ecaramelle; e questo dato lo in-seriamo perchè dimostra lapresa in esame di parcelle an-teriori di diverse settimane) in-dica in Vittorio Angeleri il desti-natario di lire 100 “per carro fu-nebre e trasporto della salmadell’eroico sottotenente BoccaMario”.

In data 5 settembre è lostesso cav. Abbriata (che dellagiunta è parte) a presentare“una distinta della Ditta Cazola[lettura incerta] e Figli di im-porto di lire 105,50 per la con-fezione di corona di fiori e na-stro relativo per le onoranzefunebri rese all’eroico sottote-nente Bocca Mario, reso dalfronte alla famiglia”.

Probabilmente è nell’estateche Mario Bocca fa ritorno aSezzadio. Ma confidiamo dipoter trovare più precisi ri-scontri.

Una voce nuova si aggiungeLeggendo le sue lettere è

venuto naturale chiedersi seanche qualche altro conterra-neo dimostrasse - almeno nel-le parole - un analogo approc-cio alla guerra.

Fuor di dubbio che l’ottica diAndrea Ottolia e BernardoZambado sia assai critica, e -fin dall’inizio - fortemente di-sincantata.

Ecco, allora, sempre deri-vante dallo spoglio che stiamoconducendo sui periodici loca-li, aggiungersi un altro contri-buto.

E, oltretutto, di un fante che,sacrificatosi per la Patria, ve-drà consacrata la sua memo-ria non solo da una medagliad’argento al valore (la suamorte nell’agosto ‘16, con ilsuo pubblico e accorato ricor-do che cade in contemporaneacon le celebrazioni di CesareBattisti, giustiziato a Trento),ma anche dalla toponomasticaacquese. Ecco ErmenegildoTrucco.

Giovane studente, volonta-rio, ancora diciottenne al tem-po dell’entrata in guerra (24maggio 1915). Davvero singo-lare il suo caso: poiché nel lu-glio 1915 (quello cui siamogiunti seguendo le testimo-nianze Bocca, Ottolia, Zamba-do e Mezzano), in ben due oc-casioni “La Gazzetta d’Acqui”sceglie di raccontare il frontecon le parole delle sue lettere.Oggetto di pubblica lode.

E graditissime al sentire “uf-ficiale”. G.Sa

Il racconto corale della Grande Guerra

Mario Bocca e co. lettere dal fronte Sezzadio

Sezzadio. Un’altra voce oraaggiungiamo (a mo’ di inter-mezzo) nella vicenda di MarioBozza.

È di un acquese. Che la suacittà ricorderà fissandone il no-me nella toponomastica: Er-menegildo (Gildo) Trucco,classe 1896 (del 23 dicembre),tra i primi a partire come “vo-lontario bersagliere ciclista”.Con lui la “Gazzetta d’Acqui”racconta la guerra dal frontenei numeri del 10/11 luglio ‘15(ove di lui compaiono le soleiniziali G.T.) e del 31 luglio/ 1agosto 1915 (con identità peresteso indicata).

Preparazione e inizio dellaseconda battaglia dell’Isonzotrovano in lui, entusiasta, il mi-glior cronista utile per coinvol-gere il fronte interno. E anchele parole del giornale fan di luiun “eroe” predestinato: “sem-pre il giovane si distinse perstudio, sempre caldeggiò perl’impresa santa dell’Italia, sem-pre nutrì vivo odio per l’aborri-ta Austria”.

Dopo la triplice anafora, il to-no diventa quasi favolistico:“era impaziente di partire perfare alle fucilate [corsivo no-stro], ma pure dovette rasse-gnarsi ad un breve periodo diistruzione complementare”.

E, in quest’ambito, i duri di-sagi e le molte fatiche non loinducono al pentimento. Poi-ché suo desiderio è il fronte.

***La prima lettera dice così:

“Eccomi finalmente al fronte.Non ti posso dire dove preci-samente mi trovo, perchè lacensura me lo vieta. Sappi, pe-rò, che sono a due o tre chilo-metri dalla frontiera e che sen-tiamo tutto il giorno i colpi deinostri cannoni e quelli del ne-mico. Da un giorno all’altroaspettiamo l’ordine di portarcisulla linea: non ti so dire la mia

impazienza di far alle fuciliate,tanto più che le cartucce chedobbiamo sempre portare connoi, cominciano a pesarmi no-iosamente.

In questo piccolo paese nonsi vedono che soldati, passanocontinuamente autocarri, ca-mions carichi di pane, di muni-zioni che vanno al fronte e so-vente tornano carichi di feriti.

Il morale delle truppe e ele-vatissimo e sono solamenteimpazienti di avanzare per fi-nirla, una buona volta, conquesti austriaci.

Per ora non facciamo nien-te. Ci limitiamo a guardare giaeroplani e i dirigibili che ognigiorno fanno voli magnifici sul-le posizioni nemiche e adascoltare il rombo dei cannoniche sentiamo spare quasi tuttoil giorno. [Lacuna per censura].Il rancio è ottimo. Caffè al mat-tino, carne in quantità e vino.Desideriamo solo di battercianche noi e speriamo ciò av-venga presto. Salutameli tuttigli amici, state allegri, e vival’Italia”.

***La breve introduzione alla

seconda lettera, pubblicata afine mese (ma vergata il 19 lu-glio 1915), specifica il contestobellico: “un episodio di lottagrandiosa che si svolge peroccupare i monti che domina-no Gorizia” (e il testo ricordaanaloghe parole con cui, sem-pre a queste date, il giornaleinvita alle film del Cinemato-grafo Timossi).

Il suo incipit individua il de-stinatario: un non meglio pre-cisato Aldo (a lui, ragionevol-mente, può essere arrivata an-che la precedente missiva)

“Da cinque giorni sono in pri-ma linea e da ieri [il 18 luglio]alle tre del mattino sono incombattimento.

Svegliati di soprassalto, alle

due e mezzo, ci mettemmo infila, equipaggiati perfettamen-te, appiedati, perchè la mac-china per ora è impossibileusarla.

Mentre stavamo per partire,una 305 scoppiò a duecentopassi da noi, uccidendo 4 ca-valli del … artiglieria. Lo scop-pio è stato formidabile, ma ildanno minimo.

Quasi subito le nostre batte-rie risposero e, per quattro ocinque ore di seguito, fummorallegrati dalle cannonate edallo scoppio degli shrapnels ogranate austriache, che pas-savano alte sui nostri cannonie andavano a finire in un vallo,flagellando magnifici alberi dicastagno e suscitando le no-stre risate.

Poco a poco l’artiglieria tac-que, o per mancanza di proiet-tili, o perchè accortasi che dal-la nostra parte non si facevache una semplice finta. Più adestra si svolgeva il vero at-tacco che aveva per iscopol’aggiramento del monte [no-me non indicato].

Il fuoco infernale e precisodella nostra artiglieria, iniziatoall’alba, e durato tre o quattroore, aprì la strada alla nostrafanteria. Questa, verso le otto,si lanciò l’attacco delle posi-zioni nemiche.

L’operazione si svolgeva be-nissimo, i nostri procedevanomeravigliosamente fugando ilnemico al grido assordante efatidico di ‘Savoia’.

Ma il cielo non volle che i no-stri soldati avanzassero di più.Un terribile acquazzone vennead interrompere la marcia del-le nostre truppe.

Oggi, però, cominciò l’avan-zata, favorita stavolta da untempo magnifico. E, mentre tiscrivo, la battaglia infuria a po-chi chilometri da me, e ioaspetto da un momento all’al-

tro di essere inviato al fuoco. Non posso dilungarmi trop-

po - così la chiusa un po’ sur-reale - perché devo mangiare ilrancio (brodo , carne e pa-gnotta) che altrimenti divente-rebbe freddo”.

***Diceva Imre Kertesz (Pre-

mio Nobel 2002, nel discorsoufficiale a Stoccolma), parlan-do a proposito di dittature e to-talitarismi e Shoah, che “quan-do il mondo diventa una realtàoggettiva, che esiste indipen-dentemente da noi, allora l’uo-mo non è altro che un ogget-to”.

Colpisce la cosa riferita an-che al 1915-1918. La dittaturadelle guerra impone la sua leg-ge. E tra i suoi milioni di mortiessa annovererà, nell’agosto1916 (per la precisione il gior-no 8), anche il nome del gio-vane ed entusiasta sottote-nente Trucco.

***“Soltanto i morti i podaria dir

una cosa giusta sulla guera.Ma quelli non parlano”

G.Sa

Un volontario studente... sulla Gazzetta d’Acqui

Il bersagliere G. Trucco corrispondente di guerra

Gildo Trucco

La Delibera per corona fiori del 5 settembre 1925.

Ponzone, nuovi orariritiro rifiuti ingombrantiPonzone. Il Comune di Ponzone comunica che, seppur aven-

do chiuso per ragion di decoro la discarica all’aperto situata al bi-vio per Toleto, rimane aperta per il ritiro di ingombranti il capan-none sito a Cimaferle (difronte alla pizzeria). L’orario per il ritirodegli ingombranti e materiali ferrosi presso il centro di raccolta diPonzone dell’Econet (e-mail [email protected]) lungo la stradaprovinciale per Palo in località Cimaferle.

Orario centro raccolta: dal mese di novembre ad aprile il 1º e3º sabato del mese; mesi di maggio, giugno, settembre, ottobre:il sabato; mesi di luglio e agosto: il giovedì e il sabato.

Funziona inoltre (solo per le utenze private) il ritiro gratuito in-gombranti sino ad un massimo di 3 pezzi prenotando al numeroverde 800 085 312 (ECO net).

È fatto divieto assoluto di abbandono dei rifiuti, i trasgressorisaranno puniti ai sensi della Legge.

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DALL‘ACQUESE 23L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Sezzadio. Nonostantel’area interessata dal progettosia stata (ampiamente) allaga-ta, a seguito delle piogge allu-vionali dello scorso novembre,secondo il Settore TecnicoAlessandria-Asti settore Difesadel Suolo della Direzione Am-biente, Governo e Tutela delTerritorio della Regione Pie-monte, non ci sono controindi-cazioni alla realizzazione dellatangenziale a servizio della di-scarica che dovrebbe essere aSezzadio nell’area di CascinaBorio.Come si ricorderà, il Comu-

ne di Sezzadio, aveva espostoalla Regione i suoi dubbi circal’idoneità dell’area, ipotizzandol’applicazione dei disposti del-l’articolo 9bis della Legge Re-gionale 56/77.Secondo la relazione della

Regione, “L’evento alluvionaledel 21-26 novembre 2016 (…)ha interessato buona parte delterritorio piemontese, con par-ticolare coinvolgimento dei ba-cini idrografici dei fium Po, Ta-naro e Bormida.

Di quest’ultimo, tuttavia, nelrapporto di cui sopra non vi èparticlare trattazione, a dimo-strazione del fatto che quantoverificatosi sul territorio del ba-cino della Bormida, in relazio-ne all’analisi dei dati meteo-pluvio-idrometrici, è stato rite-nuto significativo per un even-to con un tempo di ritorno sti-mato inferiore ai 50 anni, men-tre per il Tanaro ed il Po si so-no calcolati tempi di ritorno ri-spettivamente di 200 e 100 an-ni.

Per quanto attiene il territo-rio di Sezzadio, gli eventi dellapiena del fiume Bormida sonostati particolarmente rilevanti,dettati da dinamiche imprevi-ste, come il cedimento dell’ar-gine consorziale in sponda de-stra a sud del concentrico che,a differenza di quanto verifica-tosi nell’alluvione del 1994,hanno portato alla tracimazio-ne sulla SP 186 all’altezza delponte sul vecchio meandro ab-bandonato denominato “Bor-mida Morta”, e all’asportazionedi un importante tratto dellastrada sterrata comunale dicascina Opera Pia.

Tuttavia è da osservare chela pericolosità dei territori alla-gati è conosciuta, in quanto glistessi sono già compresi al-l’interno delle delimitazionidelle Fasce Fluviali del Pai,

prettamente fascia “A” e “B”,ad eccezione di una porzionedi territorio nei pressi del fab-bricato industriale della dittaAbbriata, limitrofa al concen-trico, che ricade attualmentein fascia “C”.

Per quanto attiene la pianifi-cazione comunale, si sottoli-nea che il piano regolatore vi-gente del Comune di Sezzadioadeguato al Pai nel 2011, in-serisce i territori interessati deirecenti allagamenti nelle classidi sintesi IIIa, IIIb e III indiffe-renziata, classificazione che difatto tutela e vincola tali arealiimpedendone e/o limitandonela fruibilità sotto l’aspetto urba-nistico.

In sintesi, in attesa dellapubblicazione del rapportod’evento definitivo di Arpa Pie-monte, si può sostenere chequanto accaduto sul territoriodi Sezzadio il 25/11/2016 adopera del fiume Bormida nonsia da ricondursi alle risultan-ze di un evento alluvionale conparticolare eccezionalità.

Inoltre i territori allagati, peri quali l’amministrazione comu-nale ha chiesto l’applicazionedei disposti dell’art.9bis dellaLR 56/77 risultano già ampia-mente limitati nella loro idonei-tà all’utilizzazione urbanistica(…).

Alla luce di quanto sopraesposto, i settori scriventi nonritengono quindi sufficiente-mente fondata la richiesta del-l’Amministrazione comunale diSezzadio di applicazione del-l’art.9bis della LR 56/77, chenulla o poco potrebbe aggiun-gere sotto il profilo della piani-ficazione e di tutela delle areeinteressate.

Viceversa, considerate le di-namiche impreviste causatedall’evento alluvionale soprac-citato, sarà opportuno che iprogetti in corso e futuri tenga-no conto di questo ulteriorequadro di criticità, garantendoopportune attenzioni e cautelea tutela dei manufatti esistentie in progetto”.Detto che il parere del Set-

tore Tecnico non ha incontratoil gradimento del territorio,l’ipotesi più probabile, a questopunto, è la convocazione intempi piuttosto brevi di unanuova Conferenza dei Servizi,all’interno della quale, fatti sal-vi nuovi imprevisti, potrebbearrivare il via libera alla realiz-zazione della tangenziale.

Sezzadio - questo il parere della Regione

“Su tangenziale art.9bisnon è applicabile”

Cortemilia. Continuano gliappuntamenti con i corsi atti-vati nell’ambito della scuola ru-rale dall’Istituto Comprensivodi Cortemilia e Saliceto. Nelmese di febbraio la scuola se-condaria di primo grado di Sa-liceto ne ospiterà due: “model-li agricoli, l’agricoltura biodina-mica, le basi e le modalità diapplicazione” e la “coltivazionee gestione dell’orto, del frutte-to, della vigna, del noccioleto edell’alveare. Potatura innesti epropagazione”.Questo, nel dettaglio, il pro-

gramma delle serate che si ter-ranno dalle ore 20 alle 23:mercoledì 8  febbraio, dalle 20alle 23: la pianta tra cielo e ter-ra, azioni planetarie e zodiaca-li nella pianta e loro riconosci-mento. Le semine, mercoledì15 febbraio: il compostaggiobiodinamico, i preparati biodi-namici. I trapianti, mercoledì22  febbraio, aspetti economi-ci dell’azienda agricola: inve-stimenti e redditività.Il relatore delle serate sarà

Patrizio Micheli. Lunedì 6 feb-braio, ore 19.30 - 20, iscrizionipresso la scuola (quota di iscri-zione: 30 euro); ore 20 – 23,dott. Fabrizio Prosperi, su col-tivazione della vite. Martedì 7febbraio, ore 20 – 23, dott.

Guido Bassi, su terreno e con-cimazione. Giovedì 9 febbraioore 14 – 17, tecnico Giulio Ga-iotti su potatura in campo, ore20 – 23, dott. Ezio Giraudo, sul’orto. Venerdì 10 febbraio, ore14 – 17, tecnico Renato Ga-butti, su potatura in campo; ore20 – 23, tecnico Renato Ga-butti il nocciolo. Lunedì 13 feb-braio, ore 14 – 17, dott. Fabri-zio Prosperi, su potatura incampo e dalle ore 20 alle 23, ildott. Fabrizio Prosperi, su il vi-no e la cantina. Martedì 14febbraio, ore 20 – 23, il dott.Guido Bassi, su frutti in guscio.Giovedì 16 febbraio, ore 14 –17, il tecnico Mauro Caviglionesu potatura in campo e dalleore 20 – 23, il dott. Ezio Girau-do, su fragole e piccoli frutti.Venerdì 17 febbraio, ore 20 –23, tecnico Daniele Bottero, sul’apicoltura. Martedì 21 febbra-io, ore 20 – 23, il signor VittorioGhiglia, su la coltivazione del-le pomacee. Durante le serate sarà pos-

sibile effettuare scambi di pian-tine, semi, talee e marze. Chivolesse chiedere informazioni:[email protected] o lasciare un mes-saggio in segreteria telefonicaal numero tel. 0173 1996451,dopo le ore 8.

Istituto Comprensivo Cortemilia - Saliceto

Cortemilia scuola ruralela pianta tra cielo e terra

Sezzadio. Nel coro di vociche non ritengono soddisfa-cente la decisione della Regio-ne di rifiutare l’attivazione del-la procedura prevista dall’arti-colo 9 bis della LR 56/77 sul-l’area in cui dovrebbe sorgerela nuova tangenziale di Sezza-dio (propedeutica alla realizza-zione della discarica di Casci-na Borio), c’è anche quella delconsigliere Walter Ottria, chesenza mezzi termini tira leorecchie alla Giunta e afferma:«La Regione valuti con più at-tenzione le richieste di tuteladel territorio da parte dei Co-muni».In una nota, affidata agli or-

gani di stampa, Ottria spiega:“In seguito all’alluvione del no-vembre scorso, il Comune diSezzadio ha subito ingentidanni dovuti alla straordinariapiena che ha invaso zone co-munali mai raggiunte, provo-cando notevoli dissesti di tipoidrogeologico e invadendo an-che la S.P. 186 chiusa al traffi-co in quei giorni; strada su cuidovrebbe innestarsi una Cir-convallazione in fase di pro-getto.A tal proposito, l’Amministra-

zione di Sezzadio ha richiestoalla Giunta regionale di attiva-re la procedura prevista dal-l’art. 9bis della LR 56/77 es.m.i. “Dissesti e calamità na-turali”, in modo da allargare lafascia di territorio comunale daproteggere maggiormente al fi-ne di evitare costruzioni in unazona alluvionale.

«La mia perplessità – è il pa-rere del consigliere regionaleWalter Ottria (PD) che ha in-terrogato l’assessore all’am-biente Alberto Valmaggia – èdovuta al fatto che il pareretecnico che la Giunta ha con-diviso e con il quale ha rinvia-to al mittente la richiesta delComune di Sezzadio, è con-traddittorio».«Infatti - prosegue Ottria –,

se da un lato gli uffici regionali

sostengono che l’alluvione delnovembre scorso non sia stataparticolarmente rilevante rite-nendo pertanto la richiesta delcomune di Sezzadio non suffi-cientemente fondata, dall’altroavvertono che questo tipo dievento - su un’area di prote-zione C, perciò bassa - abbiaavuto dinamiche impreviste,che devono essere opportuna-mente valutate opportune at-tenzione e cautele a tutela deimanufatti esistenti ed in pro-getto».«Alla luce di queste parole –

è ancora il pensiero del consi-gliere PD – ritengo che laGiunta non abbia approfonditoal meglio la questione e ho ri-chiesto che si facciano ulterio-ri approfondimenti. Questi do-vranno tenere conto, comeprevisto dalla Legge regionale- del parere del Comune inte-ressato che consegnerà agliuffici tecnici un poderoso dos-sier video e fotografico e unarelazione tecnica commissio-nata dall’amministrazione diSezzadio.

A prescindere dalle polemi-che – conclude Ottria – la sal-vaguardia del territorio comu-nale e dei cittadini che lo abi-tano e che ci lavorano - deveessere sempre al primo po-sto».

Il consigliere PD su tutela territorio

Ottria: “Regione sia piùattenta a richieste Comuni”

Visone. Domenica 12 feb-braio presso il Teatro Parroc-chiale di Visone, il gruppo “Se-mingegno” organizza la 4ª edi-zione di “Scambia vita”, eventodedicato allo scambio di semiautoprodotti, marze da innesto,lieviti madri, fermenti e altro an-cora.“Semingegno” è un gruppo

di coltivatori e appassionati chedal 2012 condivide e promuovela tutela della biodiversità agri-cola sul territorio del Basso Pie-monte perché ritiene che so-prattutto nell’ambito delle pic-cole aziende biologiche di tipofamigliare, conservare le anti-che varietà locali e o tradizionalivalorizza l’agricoltura stessa,permette agli agricoltori di pro-durre alimenti sani e buoni,contrasta gli effetti negativi deicambiamenti climatici in attosenza dover utilizzare fertiliz-zanti di sintesi e grandi quanti-tà di acqua e pesticidi. A questoscopo, “Semingegno” creaeventi divulgativi sulle più at-tuali tecniche di agricoltura bio-logica e di autoproduzione del-le sementi, su come ottenereprodotti sani ed evitare l’uso disostanze chimiche dannose. Ilgruppo è sensibile alle caratte-ristiche del territorio in cui vivee, per favorire la sua tutela e ri-

spetto, organizza passeggiateillustrando le specie botanichedi utilità e quelle a rischio diestinzione o protette (orchideespontanee). Domenica 12 feb-braio, ad aprire la giornata discambio, il gruppo “Seminge-gno” ha invitato la sezione pro-vinciale di Medicina Democra-tica - Movimento di lotta per laSalute e in particolare Lino Bal-za e Barbara Tartaglione, chespiegheranno i rischi per la sa-lute derivanti dall’uso dei pesti-cidi in agricoltura. Per esempiosi farà riferimento alle recentiscoperte degli effetti del glifo-sato, un erbicida ampiamenteutilizzato in agricoltura, di cuiperò sono emerse forti con-troindicazioni che possono an-dare a danno degli agricoltori,dei consumatori e persino degliabitanti che risiedono in zone ir-rorate (vedi i precedenti dellaVal di Non, in Trentino). La se-zione provinciale di Alessandriadi Medicina Democratica damolto tempo svolge una impor-tante e costante azione di infor-mazione e denuncia nei casi digrave inquinamento ambientaleai danni della salute e delle ri-sorse del territorio.L’ingresso all’evento è libe-

ro, tutti sono invitati a parteci-pare. M.Pr.

Domenica 12 febbraio la quarta edizione

Visone: scambia vitacon “Semingegno”

Orario museo Perrando di SasselloSassello. Il museo e la biblioteca “Perrando” di Sassello, os-

servano l’orario invernale, resteranno aperti da novembre a mar-zo, la 2ª e la 4ª domenica del mese dalle ore 15 alle 17.Il Museo “Perrando” racconta la storia e le attività produttive

del territorio, oltre a conservare diverse opere della grande scuo-la pittorica ligure. Per visite guidate al museo telefonare al n. 019 724357 e fax

019 723825; o Associazione Amici del Sassello via Dei Perran-do 33, (tel. 019 724100).

Sezzadio. Prosegue la cam-pagna “Adotta uno striscione”,lanciata dai Comitati di Basedella Valle Bormida, dal Comi-tato Sezzadio Ambiente e dalComitato Agricoltori, per sensi-bilizzare il territorio sulla ne-cessità di tutelare la falda ac-quifera di Sezzadio -Predosa.In settimana sono apparsi,

qua e là per i paesi della valle,i primi striscioni (in tutto unaventina): a Sezzadio (moltonumerosi), a Cassine, lungo laSS30, a Rivalta, a Castelnuo-vo Bormida, e anche ad Acqui,dove il Comune ha deciso diesporli sulla facciata di Palaz-zo Robellini e su quella dellaex Kaimano.

I Comitati precisano che «èsempre possibile, per ogni cit-tadino, ottenere l’affidamentodi uno striscione.

C’è anche la possibilità difarsi realizzare uno striscionecon una frase a propria scelta,poiché abbia come tematica ladifesa della falda acquifera diSezzadio - Predosa dalle miredelle multinazionali e da tuttele potenziali fonti di inquina-mento. Facciamo un appello aComuni e cittadini di aiutarci,esponendo uno striscione sulproprio terrazzo, su un terrenoo su uno spazio pubblico, lun-go le vie principali della ValleBormida.

La mobilitazione continua».

In settimana esposti i primi lenzuoli

“Adotta uno striscione”dilaga in tutta la Valle

Acqui, Palazzo Robellini.

Rivalta, provinciale per Visone.

Castelnuovo, il Castello.

Sezzadio, centro paese.

Cassine ex Salumificio Più.

Page 24: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

24 DALL’ACQUESEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Morbello. Dal settembrescorso l’ex Hotel Costa, a Mor-bello, ha aperto le proprie por-te accogliendo venti ragazzi diorigine africana. Una notizia altempo inaspettata, per tempi-stiche e margini di trattativanulli da parte dell’amministra-zione comunale. Da allora ab-biamo avuto modo di sentire ilparere del primo cittadinoAlessandro Vacca, si sonoscomodate addirittura troupetelevisive, gli abitanti del postohanno fatto sentire la propriavoce. A distanza di quasi cinque

mesi, però, eccoci interpellarei gestori della struttura cheospita i ragazzi, la cooperativaVersoprobo Scs, il cui respon-sabile di zona è Carlo Tortaro-lo, originario proprio di Morbel-lo. Insieme a lui, altri tre re-sponsabili; Matteo Zavattoni,anch’egli morbellese, nel ruolodi operatore ma anche inse-gnante di didattica e italiano, euna coppia di coniugi senega-lesi, facilitatori culturali; il trait-d’union tra due culture cosìlontane e differenti. Tantissimigli argomenti che offronospunto di discussione, e allorada dove incominciare? Dall’incontro, inaspettato ma

emozionante, col Vescovo diAcqui mons. Pier Giorgio Mic-chiardi nella giornata di giove-dì 19 gennaio. Ce ne parla proprio Tortaro-

lo: «Una visita molto gradita. Iragazzi sono stati entusiasti diincontrare il Vescovo, visto chemolti di loro sono di religionecristiana, partecipano allamessa domenicale o hannochiesto di essere battezzati.Come omaggio al Vescovo, glihanno donato un bastone pa-storale, creato e intagliato daloro personalmente secondo letecniche proprie della loro cul-tura. Il Vescovo si è mostratomolto interessato ad ascoltar-li, è stato vicino a loro e li ha in-vitati a fargli visita prossima-mente in parrocchia. Una bel-lissima giornata a cui hannopartecipato anche alcuni abi-tanti del paese». Lo spunto porta ad una con-

versazione a trecentosessantagradi, su quale sia lo scopodella cooperativa, come sispendono le giornate e qualesia la vita all’interno della strut-tura: «Il nostro compito comeassociazione è quello di dare

assistenza e autonomia a que-sti ragazzi, aiutarli nell’inseri-mento nella società e nel pro-cesso di integrazione. Sonotutti molto giovani, di età me-dia sui 25 anni circa, e proven-gono da situazioni molto diffi-cili e precarie. Siamo quindipartiti con grande pazienza emetodologia, instaurando re-gole di convivenza da sotto-scrivere. Devo dire che i ra-gazzi sono tutti stati ligi ai pro-pri doveri, mantenendo uncomportamento di civile coesi-stenza reciproca. Nel com-plesso è un lavoro non sempli-ce ma stimolante e si ripete ealimenta giorno dopo giorno.Cerchiamo di fare eccellenzain un ambito, però, decisa-mente emergenziale». Nonostante i pregiudizi ini-

ziali, l’accoglienza che Morbel-lo ha offerto a questi ragazzimigranti è stato un senso digrande civiltà collettiva – comedel resto aveva già più volteconfermato lo stesso SindacoVacca. «È così, la comunità ha dato

una chiara risposta in tal sen-so», dichiara Matteo Zavatto-ni, che poi a parole scandiscele attività giornaliere dellastruttura. «Studio della linguaitaliana, tutti i giorni, poi attivitàludiche, artigianali (come lacreazioni di oggetti in legno,per esempio) e quando serveinterventi socialmente utili co-ordinati con il Comune come lapulizia delle strade con cui sistipulerà a breve una conven-zione. Per un apprendimentopiù facile e immediato ci siamopoi dotati di strumenti didatticiinterattivi con smartphone co-sì da coinvolgere i ragazzi ilpiù possibile». Non solo questo, ma anche

una costante assistenza medi-co sanitaria e a fronte di ciò,fondamentale «è stato inserirlitutti quanti nel sistema sanita-rio nazionale».Una situazione comunque

temporale momentanea, vistoche 10 dei 20 ragazzi presentisono in attesa di venire trasfe-riti in altri paesi del Nord Euro-pa. Per iniziare una nuova vi-ta. «Che poi è l’obiettivo di tut-ti quanti» conclude Tortarolo.«Essere pronti, un giorno, allavita che c’è fuori».Nelle foto i ragazzi con il Ve-

scovo e con il Sindaco.D.B.

Gli africani donano un bastone pastorale

Incontro con il Vescovoper i migranti di Morbello

Da “Villa Tassara”a Meranaincontri di preghiera

Merana. Dal mese di novembre gli incontri si svolgeranno al-la 2ª e 4ª domenica del mese, nella cappella della canonica diMerana, con inizio alle ore 14,30 e non più presso la casa di pre-ghiera “Villa Tassara” a Montaldo di Spigno. Incontri sugli Atti de-gli Apostoli, aperti a tutti, nella luce dell’esperienza proposta dalmovimento pentecostale cattolico, organizzati da don PieroOpreni, rettore della casa e parroco di Merana. Per informazio-ni tel. 342 3265671.

Trisobbio. La settimanascorsa, ospitati dal Sindaco diTrisobbio e dalla giunta, ave-vamo tracciato un primo bilan-cio dell’anno appena trascor-so. «Anno con parecchie novi-tà», le parole di Marco Coma-schi a partire dalla manuten-zione delle strade, i lavori dimiglioria alla piscina comuna-le, per finire con l’alienazionedella casa di riposo “BianchiM. e Sorelle” dal Comune diMontaldo Bormida. Concludia-mo la chiacchierata con il pri-mo cittadino, affrontando gli al-tri temi rimasti in sospeso. Quello riguardante l’illumi-

nazione pubblica in primis,sempre di attualità, e a Trisob-bio in via di conclusione doponon meno di tre anni di studi elavori. «Non è stato facile‘staccarci’ da Enel, ma credia-mo che questa fosse la solu-zione migliore per noi. Abbia-mo indetto nei mesi addietroun bando di gara e se lo sonoaggiudicate in raggruppamen-to temporaneo di imprese Col-lino Spa e Ossola Impianti,dunque ditte proprie del nostroterritorio. I lavori sono ufficial-mente iniziati nel mese di di-cembre e al momento siamo alcompletamento dell’85% circadel totale. Si tratta di interven-ti di rifacimento complessivo erazionalizzazione e riqualifica-zione totale degli impianti. Tut-to procede per il meglio, anchese per quanto riguarda le lumi-narie nel centro storico, ancheper motivi logistici, c’è neces-sità di un po’ più di tempo e la-voro. Ma siamo in linea con latabella di marcia. A livello pa-trimoniale è tra l’altro un picco-lo mattoncino costruito a favo-re del Comune, visto la totalitàdegli impianti ora a nostro ca-rico. Si paga esattamente perquanto di consuma e il rispar-mio calcolato è oltre il 70%.Siamo molto soddisfatti, i be-nefici saranno immediati e an-

che le condizioni di manuten-zione, solerti e calibrate neldettaglio». Si spazia poi un po’ a tutto

tondo. Trisobbio vuol dire an-che castello, fiore all’occhiellodel paese, sul quale il Comu-ne garantisce sempre «manu-tenzione e lavori di miglioriecontinue», quindi una battutasull’enoteca, «che dal prossi-mo futuro avrà a disposizioneun locale in più fino ad ora diproprietà proprio del Comune,con lo scopo di potenziarne ilservizio». Parole di stima e fiducia an-

che verso la S.O.M.S., «vera epropria attività commerciale,sempre aperta e centro di ri-trovo per giovani e meno gio-vani». Senza dimenticare un dato

tutt’altro che marginale: «Tri-sobbio è uno dei comuni dellazona in cui ci si sposa conmaggior frequenza. - concludeil Sindaco - Già da ora abbia-mo in programma per maggiodiverse celebrazioni, anche dacoppie provenienti dall’estero.E a suffragio di questo discor-so, ricordo che siamo stati an-che tra i primi comuni in Pie-monte, se non il primissimo ingenerale, a celebrare unioni ci-vili». D.B.

Comaschi: “Ci affideremo a ditte del territorio”

Illuminazione pubblica:Trisobbio “stacca” l’Enel

Cortemilia. Prossimo ap-puntamento della 3ª rassegnadi incontri sui temi della lettu-ra e della scrittura a 360º di“Saper leggere e scrivere”,sarà venerdì 17 febbraio: con“Scrivere i nostri diritti”, pres-so i locali della biblioteca civi-ca “Michele Ferrero” di Corte-milia. La rassegna propone degli

incontri di carattere divulgati-vo dedicati alla declinazioneampia dei verbi leggere escrivere, due verbi classica-mente di pertinenza dellacultura e quindi delle biblio-teche.Incontro dopo incontro si in-

dagheranno la lettura e la scrit-tura applicandole alle infinitesfaccettature della realtà, privi-legiando un approccio multidi-sciplinare e ispiratore che sipropone di favorire non solol’importanza della conoscenza,ma soprattutto il confronto trapunti di punti di vista diversi,non trascurando i preziosi le-gami, le profonde relazioni cheesistono tra saperi, linguaggi,persone e cose. Gli incontri tematici di “Sa-

per leggere e scrivere” si svol-gono mensilmente, al venerdì,presso la sede della BibliotecaCivica (diretta dall’arch. Dona-tella Murtas e dalla curatirceRoberta Cenci) di Cortemilia(via Dante Alighieri 1, angolopiazza Oscar Molinari), dalleore 18 alle ore 19 circa da ot-tobre 2016, fino ad aprile2017. Sono curati da professioni-

sti che hanno formazioni di-verse. Ognuno di loro è stato coin-

volto non solo per l’autorevo-lezza delle conoscenze speci-fiche, ma anche per la passio-ne con cui riesce a trasferire ilsuo sapere. Ad aprire la rassegna il 28

ottobre, a scrivere tra musicae canzoni è stato Marco Soria,astigiano di nascita, musicista,autore e poeta.Il 18 novembre, 2º incontro,

il tema era il paesaggio e lesue regole, con Anna Marson,urbanista, professoressa ordi-naria di Pianificazione e pro-gettazione del territorio all’Uni-versità IUAV di Venezia, dal2015 membro della Segreteriatecnico Scientifica dell’Osser-vatorio nazionale per la qualitàdel paesaggio istituito presso ilMiBACT (Ministero dei Beni edelle Attività Culturali e del Tu-rismo). Il 16 dicembre il 3º incontro,

su legger nel cuore delle paro-le, è stato Massimo Angelini,laureato in Filosofia e in Storia(indirizzo moderno), dottore diricerca in Storia urbana e rura-le, saggista, editore nonchéautore di numerosi libri, saggie articoli dedicati alla storiadelle mentalità, alla cultura

contadina, all’antropologia filo-sofica. Primo incontro del 2017, il

20 gennaio, su leggere il climae i suoi cambiamenti, Elisa Pa-lazzi, fisica e un dottorato inModellistica Fisica per la Pro-tezione dell’Ambiente allespalle, entrambi conseguitipresso l’Università degli Studidi Bologna, Elisa Palazzi è Ri-cercatrice dell’Istituto di Scien-ze dell’Atmosfera e del Clima(ISAC) del CNR e docente diFisica del Clima all’Universitàdi Torino.La rassegna, giunta que-

st’anno alla sua terza edizio-ne, è ideata e promossa dallaBiblioteca Civica di Cortemiliacon il Premio Nazionale diLetteratura per l’Infanzia “Il gi-gante delle Langhe” e si av-vale della collaborazione del-l’Amministrazione cortemilie-se, della Biblioteca Civica “G.Ferrero” di Alba, centro retedel Sistema Bibliotecario del-le Langhe, dell’Istituto Com-prensivo Cortemilia – Salice-to, della Banca d’Alba e dellaPasticceria Canobbio. Gli in-contri pensati per gli adulti,coinvolgono il mondo dei ra-gazzi.L’ingresso è gratuito a la

presenza dei bambini è ben-venuta. La Sala Ragazzi della Bi-

blioteca sarà aperta fino al ter-mine degli incontri.Ancora tre incontri in calen-

dario: il 17 febbraio: scrivere inostri diritti; 24 marzo: leggerela “Signatura” delle piante; 28aprile:ma allora perché scrive-re poesie? Inoltre in febbraio presso la

biblioteca, si terranno 4 incon-tri serali (ore 20-23) per un to-tale di 12 ore, del corso intro-duttivo di “Excel solide basi”,con Marco Castella.Il corso è rivolto a chi si av-

vicina per la prima volta a Ex-cel o che l’ha già provato madesidera partire dai “primi pas-si” per essere accompagnatonella costruzione di solide ba-si.Per informazioni Comune

0173 81027, ([email protected]).

“Saper leggere e scrivere” e incontri su computer

Cortemilia, biblioteca“Michele Ferrero”

Acqui Terme. Si svolgerà aPalazzo Monferrato ad Ales-sandria (via san Lorenzo, 21)il prossimo 10 febbraio alleore 9,30, il convegno organiz-zato da Cia e ConfagricolturaAlessandria dal titolo: “Il TestoUnico della Vite e del Vino:cosa cambia, cosa resta”, perspiegare ai viticoltori del terri-torio tutte le novità di caratte-re normativo dopo l’entrata invigore del Testo Unico in ma-teria.Ospiti i relatori: on. Massimo

Fiorio, vicepresidente della13ma Commissione Agricoltu-ra della Camera e relatore delDisegno di Legge; DomenicoMastrogiovanni, responsabilenazionale del DipartimentoEconomico Cia; Angelo Di Gia-como, Mipaaf responsabile Uf-ficio ICQRF Nord Ovest - AreaAsti; Raffaella Pastore, avvo-

cato di Diritto agrario italiano ecomunitario.Introdurrà il convegno con

un saluto Gian Paolo Coscia,presidente della CCIAA e diConfagricoltura Piemonte. La conduzione del conve-

gno sarà a cura di Roberto Li-vraghi, segretario generaledella CCIAA.L’entrata del Testo Unico

semplifica il sistema di produ-zione, commercializzazione,denominazione di origine, indi-cazioni geografiche, menzionitradizionali, etichettatura e pre-sentazione, gestione, controllie sistema sanzionatorio. Sitratta di un’unica legge di rife-rimento per il settore con unimpianto chiaro che favorisce iproduttori e gli operatori delsettore e che porta a uno snel-limento burocratico molto im-portante.

Convegno ad Alessandria il 10 febbraio

“Testo unico della Vitee del Vino: cosa cambia”

Carpeneto. La FondazioneAgrion in collaborazione con laTenuta Cannona di Carpenetoorganizza, nei terreni della Te-nuta, un corso di pratiche digestione del vigneto.Il corso si svolgerà lungo

l’arco di tre giornate, martedì 7febbraio, mercoledì 8 marzo egiovedì 6 luglio, a partire dalle9,30.Martedì 7 si parlerà di pota-

tura invernale, con introduzio-ne teorica e dimostrazionepratica eseguita su tre diverseforme di allevamento. Un mese dopo, l’8 di marzo,

il corso riprenderà con in primo

piano “La difesa”: in collabora-zione con il Settore Fitosanita-rio della Regione Piemonte, iltema sarà quello del diserbo,della difesa e delle tecnicheagronomiche per la produzio-ne integrata del vigneto.Infine, giovedì 6 luglio, si

svolgerà una introduzione teo-rica e dimostrazione pratica dipotatura verde, con interventiper regolare il rapporto fra su-perficie fogliare e di produzio-ne. Saranno affrontate sia letecniche di potatura manualeche quelle di potatura mecca-nica. È obbligatoria prenota-zione.

In tre lezioni a febbraio, marzo e luglio

Gestione del vigneto:un corso alla “Cannona”

Alla biblioteca di Bubbio letture seralie corso di lingua inglese

Bubbio. Nei locali della biblioteca comunale “gen. Leone No-vello” di Bubbio, in palazzo delle scuole, 10 lezioni di inglese apartire dal 20 gennaio 2017; dalle ore 20.30 alle 22.30. Iscrizio-ni e info allo 0144 8129 o al bar Divin Bacco. Minomo 8 parteci-panti, costo corso 90 euro; 1ª lezione senza impegno; inizio e ri-passo dal 1º livello. Corso tenuto da insegnante madrelinguaqualificata Celta. In biblioteca, sono in calendario: letture seralidalle 21 alle 23 a martedì alterni.

Il sindaco Marco Comaschi.

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DALL’ACQUESE 25L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Spigno Monferrato. Venerdì 27 gennaio 2017, alle ore 11,30, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Spigno Monferrato,verrà inaugurato il laboratorio multimediale. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Spigno fa parte dell’Istituto Comprensivo di Spi-gno Monferrato, dirigente scolastico è la dott.ssa Simona Cosino, che comprende: i comuni di Bistagno, il cui plesso include la scuo-la dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado; Cartosio, il cui plesso include la scuola dell’Infanzia e Primaria; Melazzo, ilcui plesso include la scuola dell’Infanzia e Primaria; Montechiaro d’Acqui, il cui plesso include la scuola dell’Infanzia e Primaria;Spigno Monferrato, il cui plesso include la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.

Presso la scuola Secondaria di Primo Grado

A Spigno si inaugura laboratorio multimediale

Attaccamento alla famiglia,al territorio, al lavoro, alla na-tura ed a tutte quelle espres-sioni più genuine ed autenti-che che fanno delle personeun universo unico ed irripetibi-le.Queste le caratteristiche di

Mario Marone, di cui più di unavolta ci siamo occupati da que-ste colonne.Ma un’altra citazione pen-

siamo che la meriti, in quantouna delle doti sue principali èla perseveranza. Da anni per-segue un piano preciso, quellodi lasciare memoria non solo disé e della sua famiglia, ma ditutti quegli avvenimenti spec-chio della società in cui si è tro-vato a vivere, con un’attenzio-ne specifica a quelli legati allatradizione.“Una memoria per i giovani”

perché non vada perso un pa-trimonio unico, quello della vo-lontà, del sacrificio, della dedi-zione di una persona ai valori,che potrebbero tornare di mo-da, anche solo se ci si fermas-se un po’ di più a riflettere sucerte testimonianze lasciate ineredità da gente come MarioMarone.Per chi ha perso qualche

puntata di questa avvincentestoria la riproponiamo in sinte-si.Dopo aver fatto il camionista

per 36 anni, l’età della pensio-ne l’ha sempre trascorsa dedi-cando tempo ed abilità perso-nali nel mantenere vivi ricordie tradizioni, tutti legati alla suafamiglia, “il ceppo dei Marone”.Un ceppo che ha avuto originein salita Sulite a Cortemilia,con nonno Edoardo (1861) enonna Maria Gallo (1870). Unceppo robusto, numeroso, chesi è sparso per tutto il Piemon-te (oltre 200 discendenti daCortemilia a Cravanzana, Ber-golo, Diano d’Alba, Mango,Corneliano d’Alba, Guarene,Alba, Castellinaldo, Trofarello,Moncalieri, Rivoli, Settimo To-rinese, Torino, Asti, Momber-celli, Nizza, Calamandrana,Canelli). Questa grande famiglia ha

una storia, fatta di innumere-voli risvolti e Mario Marone havoluto preservarla dai dannidel tempo e dalle insidie del di-menticatoio, raccogliendo foto-grafie, immagini, dati, storie divita vera e li ha fissati per sem-pre, ad imperitura memoria,utilizzando la sua abilità di vi-deoamatore.All’inizio una piccola colle-

zione di videocassette, da re-galare a parenti ed amici, sullequali sono conservate immagi-ni “storiche” di luoghi e perso-ne: su tutte quella di una fami-glia patriarcale d’altri tempi connonni, genitori, zii, cugini. Queste fotografie d’epoca

erano unite a filmati amatorialigirati dello stesso Mario, da unelicottero in volo: la terra d’ori-gine dei Marone, Cortemilia,quindi l’astigiano, il canellese,dove lui si è stabilito, compe-rando un po’ di terra e facen-dosi costruire una casa, con illavoro ed il risparmio. Per sottofondo canzoni che

parlano della Langa, la terracontadina dove i Marone han-no avuto origine e che ha datoloro saggezza e operosità.Col passare del tempo Maio

Marone affina la tecnica e pas-

sa dal VHS al DVD. Ed ecco leriprese della bella e amata cit-tà di Canelli. Riprese amato-riali per fermare la sua imma-gine e renderla “inossidabile”,a beneficio di chi verrà dopo eper farla godere a chi ha la for-tuna di conoscerla. “Io, un po’della storia di Canelli l’ho fatta– dice Mario Marone”. Dasemplice camionista, nei lon-tani anni Sessanta - Novanta,credo di aver scritto qualchepagina di questa storia. La mia mente conserva in-

delebile un ricordo, tra i tanti,quasi fosse una fotografia:quando entravo in Canelli, adogni portone corrispondevauna cantina dove si produce-vano vari tipi di vino, spuman-ti, aperitivi e derivati. Ero ca-mionista presso la ditta “Chio-la autotrasporti”. L’impegno era totale, perché

quel lavoro, quelle merci chetrasportavo erano parte inte-grante del mio essere. Come la terra di Canelli che,

ad un certo punto della vita, miha accolto, emigrato da Corte-milia, e mi ha permesso di for-marmi una famiglia”. Ricordi diun lavoro duro, svolto senza li-mitazioni di orario e di chilo-metri. “Si caricava il camion, tutti i

giorni, da diversi produttori (enella copertina del DVD ci so-no tutti)… E via con le conse-gne, a Milano soprattutto…quanti importanti Hotel…quanti ristoranti e trattorie mi-lanesi, tanto che al nostro ca-mionista veniva da pensareche a Milano bevessero solovini e spumanti canellesi… ...”Il periodo di punta arrivava sot-to Natale e Capodanno, con laconsegna delle confezioni aigrandi stabilimenti, alle ban-che, alle Forze dell’ordine.Tanto tanto lavoro, che gli ha

permesso di costruire una ca-sa per sé e per la sua famiglia.In pensione con la compagniaed il sostegno della moglie Lu-ciana, e dei figli, Laura e Ro-berto, si è dedicato anima ecorpo a questa passione per lastoria del ceppo dei Marone.Il risultato è sotto gli occhi di

tante persone, che hannoespresso e stanno ancoraesprimendo il proprio compia-cimento.Ma siamo sicuri che non è

ancora finita. Mario Marone haun compito preciso e lo vuoleperseguire: conservare i ricor-di di una vita di lavoro perchésiano di esempio alle nuovegenerazioni. Bravo Mario,avanti così.

M.P.

Da Cortemilia a Canelli

Dal ceppo dei “Marone”esempio per i giovani

A Bubbio il mercato agricolo della Langa Astigiana

Bubbio. Tutti i sabati pomeriggio, nel centro storico di Bubbio,Mercato Agricolo della Langa Astigiana. Al mercato, sono pre-senti i produttori aderenti con la frutta, la verdura, il latte fresco,i vini, i formaggi, le confetture e il miele delle colline di Langa equanto di meglio produce questo stupendo territorio.Il 3º sabato del mese, è presente la Pro Loco di Castel Roc-

chero con la sua insuperabile farinata.È una iniziativa della ex Comunità Montana “Langa Astigiana

- Val Bormida” e dall’amministrazione bubbiese.Con l’istituzione del mercato agricolo si è intenso favorire la

vendita diretta dei prodotti agricoli sul proprio territorio. L’areamercatale realizzata sul territorio del comune di Bubbio, nella viaprincipale, via Roma, dista 10 chilometri dal comune di Canelli eda 15 dal comune di Acqui Terme. Il mercato è servito da un am-pio parcheggio.E lo slogan ricordava «Sabato pomeriggio, esci dal centro

commerciale e vieni a far la spesa nel centro di Bubbio».

Strevi. Per la prima voltanella sua storia recente, Streviscende sotto i 2000 abitanti.Questo l’aspetto più importan-te che emerge dall’analisi de-mografica compiuta sulla basedei dati forniti dagli uffici co-munali. I numeri confermano un

trend purtroppo già osservatonegli ultimi anni, che anzi si vaaccentuando: nel corso del2016 Strevi ha perso altri 48abitanti (l’anno scorso il caloera stato di 25), ed è appuntosceso sotto la fatidica ‘quota2000’.Volendo scendere nei parti-

colari, scopriamo che al 31 di-cembre scorso risultano resi-denti in paese 1971 abitanti(970 maschi, 1001 femmine);solo dodici mesi prima erano2019 (994 maschi, 1025 fem-mine). Come si spiega un calocosì marcato?Tutti gli indicatori sono ne-

gativi. Nel 2016 sono calate lenascite: 14 in tutto (3 maschi,11 femmine) contro le 20 del2015; c’è una lieve flessioneanche nella mortalità, con 31decessi (14 uomini, 17 donne)rispetto ai 37 dell’anno prece-dente, ma il saldo demograficoè negativo: -17 abitanti.Il conto anziché migliorare si

aggrava pesantemente pren-dendo in considerazione il sal-

do migratorio. Per anni Streviera stato un paese in grado diattrarre popolazione (soprat-tutto stranieri, a dire il vero) einvece, già lo scorso anno sierano avute le avvisaglie chequalcosa non andava: in pae-se erano arrivati 100 nuovi re-sidenti, ma erano andati via in108. Nel 2016 però è andata

molto peggio: in paese sonoarrivati 68 nuovi residenti (33maschi, 35 femmine), ma daStrevi sono andati via addirit-tura in 99 (46 maschi, 53femmine): un vero e proprioesodo, che ha portato la po-polazione a ridursi di altre 31unità.A riprova di quanto detto in

precedenza, sono in calo an-che gli stranieri, che negli ulti-mi mesi sono scesi da 276 a269 (135 maschi, 134 femmi-ne). La comunità più numerosa

resta quella marocchina, con164 abitanti, con buon margi-ne sui romeni (comunque cre-sciuti da 49 a 57) e sui mace-doni (scesi da 23 a 16, masempre al terzo posto).L’unico dato che rimane sta-

bile è quello dei matrimoni,che, come già nel 2015, sonostati 4 anche nel 2016, equa-mente suddivisi fra rito religio-so e rito civile.

Negli ultimi due anni persi 73 residenti

Per la prima volta Strevi sotto i 2000 abitanti

Prasco. L’inaugurazione delnuovo impianto fotovoltaico aPrasco diventa anche occasio-ne utile per scambiare quattrochiacchiere con il Sindaco, checi informa sugli avvenimenti alui più vicini. A partire soprat-tutto dalle novità che riguarda-no l’Unione Montana “Tra Lan-ga e Alto Monferrato” e di cuiPietro Barisone è tra l’altropresidente dal giugno del2016. Succeduto a SilvanaSicco, ex primo cittadino diMerana, Barisone informa del-la nomina di un nuovo consi-gliere di minoranza, ovveroRenzo Guglieri ex sindaco diGrognardo. «Un amico oltreche un ex ‘collega’», le paroledi Barisone. Giunta semprecomposta, oltre al presidente,da Cazzuli sindaco di Visonequale vice, e dagli assessoriFranco Nicolotti (Malvicino) eRenzo Ravera (Cassinelle).Due scambi di parole anche

per quello che riguarda il vio-lento calo demografico che hacolpito Prasco, e di cui abbia-mo dato notizia nei numeriscorsi. Dal 2016, infatti, il pae-se è sceso sotto i 500 abitanti,495 per la precisione. A propo-sito di questa notizia, il primocittadino si dice «Sicuramentedispiaciuto ma non preoccupa-to, visto la situazione più ge-nerale che affligge i paesi più

o meno piccoli come il nostro.Solo Visone, infatti, registrauna crescita sostanziale nellapopolazione… Posso dire chenel corso dell’ultimo anno ab-biamo avuto ben quasi 10 de-cessi, un dato non di pococonto per la nostra comunità.E molte famiglie, soprattutto diextracomunitari, hanno cam-biato residenza e anche que-sto ha influito. Speriamo co-munque in una ripresa per ilfuturo e che tornino a nasceresoprattutto bambini e nuove le-ve».In chiusura una comunica-

zione come da documento af-fisso presso gli uffici comunali,e che riguarda l’approvazionedi una variante al Piano Rego-latore del Comune. «L’invito èesteso a tutta la popolazione -continua Barisone - a chiun-que volesse presentare richie-ste di inserimento di nuovearee edificabili, modifiche diaree edificabili già esistenti op-pure proposte di pubblico inte-resse, a farlo entro il 31 marzoseguendo le istruzioni che sipossono trovare sul sito delComune o recandosi sempli-cemente presso gli uffici perdelucidazioni sul tema. Le do-mande pervenute verranno va-lutate nei limiti della vigentenormativa urbanistica».

D.B.

Prasco, parla il sindaco Pietro Barisone

“Calo popolazione spiace,ma non sono preoccupato”

Il signor Mario Marone.

Page 26: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

26 SPORTL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

San Domenico Savio 2Cassine 1

Rocchetta Tanaro. «Un fur-to». È il commento lapidario esenza peli sulla lingua del dsDanilo Salvarezza dopo l’in-credibile sconfitta patita controil San Domenico Savio di do-menica 29 gennaio.

«Rabbia, tanta rabbia»,esprime invece un inviperitoPastorino. C’è ancora irritazio-ne e amarezza nel clan Cassi-ne all’indomani del match; im-possibile smaltirle in sole ven-tiquattrore e probabilmente civorrà del tempo, visto gli stra-scichi a lungo termine che por-teranno sicuramente le treespulsioni (!) quale regalo set-timanale al mister.Tre rossi in un tempo, più

una marea di decisioni dubbieo contrarie. Ecco il referto del-la trasferta contro il San Do-menico Savio: una partita chedalle premesse poteva portarea ben altro risultato, invecel’epilogo è stato degno delpeggior film horror. È un Cas-sine vivo fin dall’inizio, forse inuna delle proprie versioni mi-gliori. E infatti passa per primoin vantaggio: al 23° punizionedi Paroldo, spizzicata di Briatae Torre non manca il 12° cen-

tro stagionale. Prima della finedel tempo punizione pericolo-sa di Boscaro dal limite e Mot-ta vicino al gol con un tiro daposizione invitante. Nella ri-presa succede quello che nonti aspetti: al 56° Paroldo per unfallo a centrocampo riceve unseverissimo secondo giallo e ilCassine rimane in 10. Ma sia-mo solo all’inizio: al 62° puni-zione inesistente su Di Santodal limite e Manno da fermotrova il sette e l’1-1. Il Cassinenon ci sta, reagisce, ma subi-sce ancora un torto: all’82°contropiede locale, Camara siinvola ma davanti ad Amodioinciampa.Per l’arbitro è assurdamen-

te rigore tra le furenti protesteospiti. Ne fa le spese Palumbo.Anche per lui doppio giallo, 9contro 11 e Manno dal dischet-to fa doppietta. Non c’è piùpartita. Saltano i nervi anche aPergolini che si fa cacciare perun brutto ed evitabile fallo ametà campo.Ciononostante, sotto di tre

uomini, i ragazzi di Pastorinotrovano la forza per crederciancora e Diop, appena entra-to, con un diagonale quasi per-fetto fa gridare di rabbia i pro-pri tifosi. Ma la palla va fuori e

la partita finisce così. Unasconfitta difficile da commen-tare.

Hanno detto. Pastorino:«Stagione stregata, oggi èsuccesso qualcosa di clamo-roso. Basti dire che il Presi-dente avversario nel dopo par-tita è addirittura venuto a chie-dermi scusa…».

Formazione e pagelle Cas-sine: M.Amodio 6,5, Carange-lo 6 (80° Barletto sv), Salvi 6(65° Diop 6), Briata 7, Ran-dazzo 6, Paroldo 6, Palumbo6, Pergolini 5, Motta 6, Torre7,5 (55° Di Stefano 6), Bosca-ro 5,5. All: Pastorino. D.B.

Barcanova Salus 1Canelli 0

Canelli. 2017 non è iniziatonel migliore dei modi per il Ca-nelli che dopo il pasticcio nelcambio di domenica 22 (cheporterà quasi certamente allasconfitta a tavolino per 3-0 conl’Atletico Torino), “inciampa”nella trasferta col Barcanova,rimediando una sconfitta per1-0 in una partita che è sem-brata “stregata”. Migliore incampo il quarantenne portieredei padroni di casa Piarulli cheha parato l’impossibile.La cronaca vede al 4° un’oc-

casione per Cherchi servito daPollina tiro centrale e paratodal portiere. Cinque minuti do-po è ancora la punta canellesea calciare sfiorando il palo.Al 10° una punizione del

Barcanova battuta da Monte-leone è messa in corner daContardo; dall’angolo palla inarea, messa fuori da Macrì.Al quarto d’ora, scambio

Pollina-Cherchi, gran tiro e pal-la di poco sulla traversa.Il Canelli ci prova ancora

con un’azione Gallo–Mondo:tiro di quest’ultimo e palla chesfiora il palo.Al 19° il gol partita dei tori-

nesi: Azione di Roeta al limitedell’area, con un pallonettoscavalca Feraru, la palla rag-giunge Monteleone, che da in-sacca l’1-0.Il Canelli preme per oltre un

quarto d’ora senza particolarioccasioni poi al 37° Pollina im-pegna centralmente il portieree al 39°, su una punizione diCherchi in area, Delpiano di te-

sta colpisce ma senza esito.C’è ancora il tempo al 45°

per una punizione di Cherchidirettamente in porta con pa-rata del portiere. Nella ripresa, azione molto

bella di Gallo che va sul fondoe crossa al centro dove Cher-chi tira benissimo: super para-ta del portiere che riesce amettere in angolo.Al 53° azione dubbia in area

con Cherchi che viene atterra-to in area ma l’arbitro sorvola.Poi, per un fallo su Gallo, pu-nizione di El Harti, palla a Pol-lina che calcia, ma para anco-ra Piarulli. Al 71° Azione Gallo-Pollina, palla in area per Men-coni che calcia; la palla attra-

versa tutta l’area senza chenessun azzurro riesca ad in-tervenire. All’85° ancora Polli-na tira con palla messa ancorain angolo.Una buona partita degli az-

zurri che hanno dominato perlunghi tratti, ma non sono riu-sciti a scardinare la difesaospite complice l’estremo di-fensore in giornata di grazia.

Formazione e pagelle Ca-nelli: Contardo 6, Pietrosanti6,5 Ishaak 6 (46° Menconi 6),El Harti 6, Feraru 6, Macrì 6,Gallo 7, Mondo 7, (75° Vuerichsv) Pollina 6,5, Cherchi 6,5(72° Barotta 6), Delpiano 6.All.: Moretti.

Ma.Fe.

Santostefanese 1S.Giacomo Chieri 0

Santo Stefano Belbo. Avolte nel calcio il risultato ètroppo importante e va al di làdella prestazione: questa par-tita ne è un esempio. Una San-tostefanese contratta, abulicama anche cinica, sfrutta l’uni-ca palla gol della prima frazio-ne e fa suo il match, non sen-za qualche patema d’animonella ripresa, imponendosi per1-0 contro il San GiacomoChieri a salendo a quota 24, inattesa del recupero di merco-ledì sera (quarto tentativo, sispera sia la volta buona) in ca-sa del Villanova.Amandola lascia in panchi-

na Dispenza e lancia Nosenzodal primo minuto, scelta az-zeccata, visto che Dispenza,quando entrerà in campo, ap-parirà svuotato sia di testa chedi gambe. Prima azione da se-gnalare al 5° quando il crossradente di Meda non trova laspaccata vincente né di Ga-

razzino né di Roveta sotto por-ta; poi più nulla sino al 23°quando Conti dai 25 metri supunizione e manda la sfera dipoco a lato. La prima occasio-ne ospite arriva al 24° quandoTucci serve Presta con sfera diun soffio a lato.Nel finale di tempo la gara si

surriscalda: al 40° Meda nontrova la deviazione da dentrol’area; un minuto dopo invece,Novara anticipa l’estremo DalBoccio, ma conclude a lato. Al42° quindi, cross di Parrino erete di Bazzoni, annullata peròper fuorigioco tra le grandi pro-teste dei chieresi sia in campoche in tribuna; nuovo capovol-gimento, e ripartenza dellaSantostefanese, che porta algol-partita: al 43° Meda smar-ca Petrov che conclude (perl’unica volta nei novanta minu-ti) in porta: staffilata che si infi-la sotto l’incrocio ed è 1-0.La ripresa inizia al 57° con

Nosenzo che smarca Novara,il cui tiro è parato dall’estremo

ospite; al 60° invece Bodrito èbravo nel respingere il tiro rav-vicinato di Presta su assist sot-tomisura di Bazzoni. Prima delfischio finale, ancora un’occa-sione per parte: punizione diConti dai 25 metri controllatadal portiere e replica del SanGiacomo Chieri con S.Bechische controlla la sfera e la man-da di poco a lato. Il San Gia-como ci prova sino al terminema neanche i 5 minuti di recu-pero bastano per pareggiare, eper i torinesi, terzultimi, classi-fica rimane da circoletto rosso.Per la Santostefanese, una vit-toria che è ossigeno puro peril morale e per il proseguo del-la stagione.

Formazione e pagelle San-tostefanese: Bodrito 6,5,A.Marchisio 6,5, Garazzino 6,Labate 6, Roveta 6,5, Conti6,5, Nosenzo 6 (55° Dispenza5,5), Meda 6,5, Becolli 6 (62°Giudice 6), Novara 5,5 Petrov6 (76° F.Marchisio sv). All.:Amandola. E.M.

Acqui Terme. Sono trascorsi ormai – nel mo-mento in cui scriviamo, martedì 31 gennaio – 51giorni da quell’11 dicembre in cui, non presen-tatosi in campo per la sfida contro la ValenzanaMado, l’US Acqui 2011, avendo accumulato ben4 forfait, è stato escluso dal campionato di Ec-cellenza.Quel giorno, di fatto autoescludendosi dal tor-

neo e toccando il punto più basso nella sua sto-ria, la società termale ha avviato inesorabil-mente anche il procedimento federale che laporterà, a fine stagione, all’inevitabile radiazio-ne.Poche ore dopo, lunedì 12 dicembre, 50 gior-

ni fa, il sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero,nel corso di un’intervista a “L’Ancora”, aveva di-chiarato: «Credo che al Comune occorra dareatto di almeno due cose: la prima, di avere sem-pre seguito da vicino la situazione (…) la se-conda, di avere sempre tenuto la barra diritta(…). Andremo avanti. (…) ora che l’Acqui hachiuso, cercheremo di accelerare. Proseguire-mo con l’iter per chiedere il fallimento (…). Bi-sogna arrivare prima possibile alla fine (…). Lodico come sindaco, ma anche come tifoso».Dichiarazioni che avevano ottenuto il merita-

to plauso: con il fallimento, infatti, sarà possibi-le per chi vanta dei crediti nei confronti della so-cietà, ottenere almeno una parziale soddisfa-zione: giusto che sia il Comune, a sua volta cre-ditore, a fare il primo passo e a farsi garante diuna adeguata conclusione della vicenda, come

peraltro accaduto a Novi, dove l’Amministrazio-ne guidata da Rocchino Muliere non ha esitatoa proporre istanza di fallimento nei confronti del-la Novese (anch’essa, dopo 4 forfait, condan-nata alla radiazione). Tutto bene quindi. Se nonfosse che, 50 giorni dopo, siamo al punto di par-tenza.Citiamo ancora il sindaco Bertero, da noi in-

terpellato sull’argomento: «Al momento l’istan-za non è ancora partita. Questo perché a dire ilvero non è ancora stata emessa la delibera diGiunta che dia il via all’iter. Devo però aggiun-gere, al riguardo, che in questo periodo in Co-mune abbiamo avuto molto da fare per provve-dere ad adempimenti che riguardano, in massi-ma parte, la nuova scuola in fase di costruzione.Si tratta di adempimenti importanti per garanti-re la sicurezza dei giovani che siederanno quo-tidianamente in quell’edificio, era giusto metterequesto davanti a ogni altra cosa».Motivi degnissimi, ci mancherebbe, anche se,

a dire il vero, l’esclusione dell’Acqui dal cam-pionato e la necessità di procedere a istanza difallimento, era già nell’aria da molto primadell’11 dicembre e ci si sarebbe potuto ancheportare avanti col lavoro.L’importante però è non perdere altro tempo:

con le elezioni alle porte, è giusto agire per re-cuperare i crediti che il Comune vanta nei con-fronti dell’Acqui calcio… sarebbe un atto di cor-rettezza verso la città, ma soprattutto, è un do-vere verso la Corte dei Conti. M.Pr

Acqui Terme. Dopo la beffa diAosta, rabbia e scoramento era-no sulla soglia della casa bianca,ma, a salvare la baracca dalla vo-glia di piantar lì col calcio, furonodue tra i meno osannati perso-naggi del calcio acquese, ma poiriconosciuti fra i più grandi, i piùtenaci, i più salvatori della patriadi tutta la storia calcistica terma-le: parliamo di “Munsì” Carosio edi Enrico Volta, che non gettaro-no la spugna, si rimboccarono lemaniche e garantirono un decen-nio, gli anni Sessanta, di dignitosapermanenza nel campionato diPromozione.Immediata retrocessione, nel

’61, inevitabile visto il trauma diAosta, e poi immediata risalita, adimostrare che l’Acqui c’era an-cora.E negli anni Sessanta, tra alle-

natori che venivano esonerati oche si esoneravano da soli, Pie-truzzi, Benedetto, Campanelli, Pi-nacci, Mignone, saltarono alla ri-balta una bella manciata di ra-gazzi acquesi in grado di dimo-strare il loro valore.Furono i tempi di Giraud e di

Cagnasso, ed anche di Capello edi Fucile, che acquesi lo diventa-rono, ma soprattutto di BrunoMartini e Peino Grattarola, chepoi andarono al Cuneo, in serie C:due in un sol colpo, un record.Martini, un numero dieci nato,

testa alta e piedi buoni; Grattaro-la, ala nel dna, sempre vicino allalinea, come aveva insegnatoRenzo Gottardo, velocità e crossmillimetrico e calibrato. Ma soffer-miamoci ancora un po’.Bruno Martini, cresciuto nel Ge-

noa e subito in evidenza per lesue doti tecniche, tocco felpato,finte e controfinte, che ne aveva-no fatto un giocatore ambito damolte società. Albertelli, tanto pernon far nomi, avrebbe fatto cartefalse per affidargli il numero diecinel suo Rapallo in serie C. “Peino” Grattarola, classica

aletta, pulito, veloce, senza fron-zoli, mai un dribbling in più, gio-catore essenziale, allora comeadesso.Ma, anche qui, una divagazio-

ne fuori dagli schemi: Ghilino.Nonni di Visone, Genova di na-scita, ed acquese di permanenza.Era attaccante puro, tutto genio esregolatezza, vivace quanto ba-sta per abbonarsi al cartellinogiallo, dribbling stretto, tiro fulmi-nante. Ghilino portò all’Acqui piùpunti di tutto il lotto. Demenziale ilsuo impiego da libero (in casa,contro il Chieri) perché Ghilinonon era nato per difendere, ma alcontrario per offendere, per farmale in senso calcistico, creareoccasioni da gol, e non per impe-dire che li facessero gli altri. Unprofeta, non un guardiano di con-dominio. Taglia extralarge, questosì: sarebbe bastato scendere auna ‘M’ (era però troppo intelli-gente per sottoporsi a una dieta)che il suo palcoscenico sarebbestato il verde smeraldo del calcioprofessionistico. Giesse

Acqui Terme. Torniamoagli Anni Trenta. Con due no-mi, su tutti: Fredo “Canet”Barisone e Joszef Zilizi. “Canet”, ristorante gelate-

ria in Corso Bagni, doveadesso c’è una banca, dagiovane era calciatore pro-fessionista. Fisico possente,ala velocissima, ambidestro,fu titolare per un paio di sta-gioni nella Juventus, poi ce-duto all’Atalanta dove feceuna lunga ed onorevole car-riera, per poi tornare definiti-vamente ad Acqui. Ed è quiche nasce il personaggio“Canet”: ala, si diceva, ambi-destro e tantissima velocità.Allora c’era il Metodo, cheprevedeva, sul campo, le aliche partivano sulla fascia perpoi crossare, un invito a noz-ze per “Canet”. A carriera ul-timata, Fredo andava spessoa vedere l’Acqui di allora, maresisteva pochi minuti perchénon vedeva sul campo il gio-co delle ali come intendevalui: “Senza ali non si vola” erail suo motto, e se ne andavabrontolando e indispettito.Ragazzo del ’99, di Buda-

pest, Joszef Zilizi approdò in-vece ad Acqui subito dopo laguerra, e da buon unghere-se, prese a insegnar calcio.E che calcio: fisico e tecnicasopraffina, Zilizi calciavad’esterno, un gesto quasimaniacale per gli ungheresi,e fu veramente un precurso-re del calcio acquese. Colnumero cinque sulla maglia,giocatore, regista, allenatore,Zilizi fu insegnante, libero do-cente di calcio, ed inventò iltifo, per quel gioco semplicecome un bambino, ma tantodifficile per i complicati.Trascinò l’Acqui e fece car-

riera, soprattutto come alle-natore, soprattutto in Francia,soprattutto in serie A, soprat-tutto in Costa Azzurra, so-prattutto a Marsiglia.

E infine tornò ad Acqui,nella sua casa di via Sopra-no, con la moglie acquese,nel solito bar di Corso Bagni,sempre a parlare di calcio,sempre a parlar male del gio-co violento, del “bum bum”,diceva; sempre a parlar benedel gioco buono, come il vi-no, quello per gli amici.Sentite Maièt Caratti, suo

compagno di squadra, in unavecchia intervista: “Zilizi èstato un esempio di forza fi-sica e tecnica messe assie-me, per lui la partita era pas-sione, la maglia ed il risultatoprima di tutto”.E ricorda un particolare,

Maièt: “Col Savona, zero azero, rigore per noi e, casostrano, lo sbagliò. Una be-stia: lasciò il suo posto dicentromediano metodista,andò avanti, chiedendo sem-pre la palla, e alla fine, rab-biosamente, segnò il gol del-la vittoria”.Zilizi morì ad Acqui ad 83

anni [il 2 marzo 1982, ndr],ancora calciatore, fino a po-che settimane prima.

Giesse

Calcio Promozione girone D

Tre espulsi e due rigoriCassine “derubato”

Manca una delibera per avviare l’iter

Acqui calcio: il fallimento segna il passo…

Petrov regala 3 punti d’oro alla Santostefanese

Canelli. Dopo l’errore nei cambi che quasi certamente co-sterà agli spumantieri la sconfitta a tavolino nella partita vintasul campo contro l’Atletico Torino (verdetto in settimana), il dsdel Canelli Di Maria ha preso la parola per commentare l’ac-caduto: «Mi scuso coi tifosi per quel che è successo domeni-ca. Da parte dello staff c’è stato un errore umano che ora ver-rà pagato, anche se di sicuro quell’errore non ha inciso sul ri-sultato finale. A 10’ dalla fine mister Moretti ha dovuto, in unafrazione di secondo, fare due cambi, a causa di due infortuni...doveva uscire Vuerich e entrare Borgatta, invece è entratoGallizio. Nel frattempo si è fatto male Genta, che non dovevauscire, e Moretti ha fatto un ragionamento tattico, senza tene-re in considerazione l’aspetto anagrafico. D’altra parte noi sia-mo una squadra che ha sempre giocato con 6-7 giovani incampo... l’unica volta che ne abbiamo schierati 3, è avvenutaquesta distrazione. Del tutto umana».

Piarulli para tutto, il Canelli esce battuto

Pressochè certo lo 0-3 a tavolino

Di Maria: “Con l’Atl.Torinoun errore del tutto umano”

C’era una volta l’Acqui

I favolosi ’60: Martini, Grattarola e… Ghilino

“Canet” Barizone e Zilizidue leggende degli Anni 30

Peino Grattarola Bruno Martini

Jozef Zilizi

Andrea Paroldo, espulsionediscutibile.

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SPORT 27L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Cassine. Sarà una settima-na di riflessioni, animi da pla-care e soprattutto continuiesperimenti tattici quella per ilCassine, in vista del match didomenica 5 febbraio contro laSantostefanese. Con “il furto”di Rocchetta ancora marchia-to nella pelle e nella mente,l’imperativo per Briata e com-pagni è quello di ripartire, di-menticare se possibile e ripar-tire. Compito non facile, poi,quello del mister Pastorino nel-le veci di pompiere e psicolo-go al tempo stesso; rimotivareil gruppo in primis, ma anchepungolarlo rimarcando gli erro-ri commessi. Perché di errori,al netto di torti arbitrali, ce nesono stati. A partire dal troppo nervosi-

smo scaturito in due evitabiliespulsioni, come quelle di Pa-lumbo e Pergolini, due uominidi esperienza e che dovrannosaltare per squalifica il prossi-

mo impegno. Per Pergolini,poi, è quasi certo il doppio stopvisto il rosso diretto subìto. Co-sì azzardare una probabile for-mazione – con un reparto inte-ro squalificato in cui figura an-che il nome di Paroldo – è qua-si come fare un terno al lotto.Sembra scontato, però, il ritor-no del 4-4-2, con A.Amodio dinuovo schierato dal primo mi-nuto, Costantino spostato sul-la linea dei centrocampisti eRandazzo in coppia con DiStefano come centrali. Motta,invece, probabile ala destra.Ipotesi, o poco più, da confer-mare nel lavoro di allenamentisettimanali. Di fronte ci sarà la Santoste-

fanese di Amandola, reducedalla vittoria di misura domeni-ca scorsa contro il San Giaco-mo e in campo a giornale giàin stampa nel recupero controil Villanova. Squadra che vivedi risultati altalenanti sull’onda

di vittorie alternate a sconfitte(un solo pari, come dato stati-stico, nelle ultime sette sfide dicampionato). Come dice pro-prio il mister: «Siamo unasquadra che ha cambiato tan-to, ci vuole lavoro e pazienza.Della partita di domenica dasalvare ci sono solo i 3 punti,dobbiamo trovare l’amalgamagiusta anche se c’è da cam-biare registro soprattutto sotto-porta, dove siamo poco pre-senti e latitiamo molto. Controil Cassine per noi sarà una ga-ra molto importante». Probabili formazioni Cassine: M.Amodio, Caran-

gelo, Briata, Salvi, A.Amodio,Motta, Randazzo, Di Stefano,Costantino, Torre, Boscaro. All:PastorinoSantostefanese: Bodrito,

A.Marchisio, Roveta, Labbate,Garazzino, Nosenzo, Dispen-za, Meda, Becolli, Novara, Pe-trov. All: Amandola.

PROMOZIONE - girone DRisultati: Atletico Torino –

Lucento 1-0, Barcanova – Ca-nelli 1-0, Cbs Scuola Calcio –Asti 1-1, Cenisia – Arquatese2-1, Nuova Sco Asti – Pozzole-se 3-2, San D. Savio Rocchet-ta – Cassine 2-1, San GiulianoNuovo – Villanova 2-2, Santo-stefanese – San GiacomoChieri 1-0.

Classifica: San D. SavioRocchetta, Lucento 32; Ceni-sia, Asti 30; Atletico Torino 29;Arquatese, Canelli, Cbs Scuo-la Calcio 26; Santostefanese24; Villanova, Cassine 19; SanGiuliano Nuovo, Barcanova 18;Nuova Sco Asti 15; San Giaco-mo Chieri 12; Pozzolese 8.

Prossimo turno (5 febbra-io): Asti – San Giuliano Nuovo,Canelli – Nuova Sco Asti, Cas-sine – Santostefanese, Ceni-sia – San D. Savio Rocchetta,Lucento – Barcanova, Pozzo-lese – Arquatese, San GiacomoChieri – Cbs Scuola Calcio, Vil-lanova – Atletico Torino.

***PROMOZIONE - girone A Li-guria

Risultati: Bragno – Borzolirinviata, Campese – Pietra Li-gure rinviata, Camporosso –Campomorone Sant’Olcese 1-2, Ceriale – Certosa 0-2, Loa-nesi – Legino 2-1, Pallare – Va-razze Don Bosco 3-1, Taggia –Cairese 1-0, Veloce – Praese 0-2.

Classifica: Cairese 43;Campomorone Sant’Olcese 42;Pietra Ligure 41; Taggia 40;Praese 31; Legino 30; Bragno27; Certosa 24; Loanesi 22; Ce-riale 21; Camporosso, Pallare20; Campese 18; Borzoli 13;Veloce, Varazze Don Bosco 11.

Prossimo turno (5 febbra-io): Borzoli – Taggia, Cairese –Ceriale, Campomorone San-t’Olcese – Loanesi, Certosa –Campese, Legino – Pallare,Pietra Ligure – Veloce, Praese– Camporosso, Varazze DonBosco – Bragno.

***1ª CATEGORIA - girone H

Risultati: Castelnovese – Au-rora AL 0-0, Junior Pontestura –Canottieri Quattordio 1-0, LaSorgente – Felizzano 2-1, Li-barna – Castelnuovo Belbo 2-1, Luese – Sexadium 1-1, ProMolare – Silvanese 0-4, ProVillafranca – Pro Asti Sanda-mianese 2-1, Savoia – Villaro-magnano 2-0.

Classifica: Savoia 41; LaSorgente 39; Luese 34; Feliz-zano 30; Sexadium, Libarna28; Silvanese, Pro Villafranca25; Aurora AL 23; CastelnuovoBelbo, Castelnovese 20; Ca-nottieri Quattordio 19; JuniorPontestura 18; Villaromagnano14; Pro Asti Sandaminese 11;Pro Molare 3.

Prossimo turno (5 febbra-io): Aurora AL – Pro Molare,Castelnuovo Belbo – Savoia,Felizzano – Canottieri Quattor-

dio, Junior Pontestura – Lue-se, Pro Asti Sandamianese –Castelnovese, Sexadium – Li-barna, Silvanese – La Sor-gente, Villaromagnano – ProVillafranca.

***1ª CATEGORIA - gir. A Liguria

Risultati: Altarese – SantaCecilia rinviata, Andora – Alas-sio 2-2, Baia Alassio – Dianesee Golfo 1-3, Celle Ligure – Bor-dighera Sant’Ampelio 3-3, DonBosco Valle Intermelia – Ospe-daletti 0-3, Pontelungo – Bor-ghetto 1-2, Quiliano – Letimbro3-1, Speranza – San Stevese 2-1.

Classifica: Alassio 52; Ospe-daletti 41; Dianese e Golfo 39;Speranza 34; Quiliano 28; Cel-le Ligure 27; San Stevese 25;Andora 24; Pontelungo 22; Ba-ia Alassio 20; Letimbro 19; Bor-dighera Sant’Ampelio 18; DonBosco Valle Intermelia 17; Al-tarese 11; Santa Cecilia, Bor-ghetto 10.

Prossimo turno (5 febbra-io): Alassio – Quiliano, Bordi-ghera Sant’Ampelio – BaiaAlassio, Borghetto – Celle Li-gure, Dianese e Golfo – Ando-ra, Letimbro – Altarese, Ospe-daletti – Speranza, San Steve-se – Pontelungo, Santa Cecilia– Don Bosco Valle Intermelia.

***2ª CATEGORIA - girone H

Classifica: Canale 2000 30;Calliano 26; Pralormo 24; SanBernardo 23; Mezzaluna 21;Spartak San Damiano 19; Val-fenera 17; Don Bosco Asti, But-tiglierese 16; San Giuseppe Ri-va 12; Cortemilia 10; Salsasio8; Nicese 6.

Prossimo turno (5 febbra-io): Calliano – Don Bosco Asti,Canale 2000 – Buttiglierese,Cortemilia – San Bernardo,Mezzaluna – Pralormo, Nice-se – Salsasio, San GiuseppeRiva – Valfenera. Riposa Spar-tak San Damiano.

***2ª CATEGORIA - girone M

Classifica: Stay O Party 30;Bergamasco, Fulvius 28; Spi-nettese, Monferrato 24; Forti-tudo 22; Solero 20; Casalcer-melli, Don Bosco AL 17; Viguz-zolese 16; Blues Frassineto 15;Quargnento 11; CastellettoMonf. 10; Ronzonese Casale6.

Prossimo turno (5 febbra-io): Castelletto Monferrato –Bergamasco, Fulvius – Solero,Monferrato – Blues Frassineto,Quargnento – Casalcermelli,Ronzonese Casale – Fortitudo,Stay O Pary – Don Bosco AL,Viguzzolese – Spinettese X Fi-ve.

***2ª CATEGORIA - girone N

Classifica: Gaviese 34; Mor-nese 30; Ovadese 29; Capria-tese 28; G3 Real Novi 26; Gar-bagna 25; Tassarolo 21; Ponti19; Serravallese 17; Ovada 15;Bistagno 14; Cassano 9; Au-

dace Club Boschese 7; Bista-gno Valle Bormida 0.

Prossimo turno (5 febbra-io): Audace Club Boschese –Gaviese, Bistagno Valle Bor-mida – Ovada, G3 Real Novi –Mornese, Garbagna – Ponti,Ovadese – Bistagno, Serra-vallese – Capriatese, Tassaro-lo – Cassano.

***2ª CATEGORIA - gir. B Liguria

Risultati: Fortitudo Savona– Olimpia Carcare 0-1, Sas-sello – Plodio 1-4; Carcarese –Murialdo, Cengio – Aurora,Mallare – Rocchettese rinvia-te. Ha riposato Millesimo.

Classifica: Aurora, Sassel-lo 20; Olimpia Carcare 19;Cengio 17; Carcarese 15; Mil-lesimo, Plodio 14; Murialdo,Rocchettese 11; Fortitudo Sa-vona 10; Mallare 1.

Prossimo turno (5 febbra-io): Millesimo – Fortitudo Sa-vona, Murialdo – Cengio, Olim-pia Carcarese – Mallare, Plodio– Carcarese, Rocchettese –Sassello. Riposa Aurora.

***2ª CATEGORIA - gir. D Liguria

Risultati: Atletico Quarto –Campo Ligure il Borgo 1-1,Bolzanetese Virtus – Begato 0-3, Burlando – Sarissolese 4-0,Ca De Rissi – Anpi Sport e Ca-sassa 3-2, Don Bosco – Maso-ne 0-2, Guido Mariscotti – Olim-pia 3-0, Mele – Rossiglionese0-0.

Classifica: Burlando 39; Be-gato 33; Masone 30; Ca DeRissi 28; Guido Mariscotti 26;Bolzanetese Virtus 25; Rossi-glionese 24; Olimpia 21; Atleti-co Quarto 20; Anpi Sport e Ca-sassa 18; Mele, Sarissolese 15;Campo Ligure il Borgo, DonBosco 13.

Prossimo turno (4 febbra-io): Anpi Sport e Casassa –Burlando, Begato – Mele, Cam-po Ligure il Borgo – Bolzane-tese Virtus, Masone – GuidoMariscotti, Olimpia – AtleticoQuarto, Rossiglionese – CaDe Rissi, Sarissolese – Don Bo-sco.

***3ª CATEGORIA - girone A AT

Classifica: Costigliole 27;Refrancorese 25; Cisternad’Asti 24; Frugarolese 23; Fre-sonara 20; Mombercelli 15; Ma-rengo, Union Ruche 12; MottaPiccola Calif. 10; Calamandra-nese 9; Mirabello 5; Castell’Al-fero 2.

Prossimo turno: il campio-nato riprenderà il 12 febbraiocon la prima giornata di ritorno.

***3ª CATEGORIA - girone B AL

Classifica: Vignolese 36;Molinese 31; Lerma 26; Sale25; Piemonte, Casalnoceto, Ca-stellarese, Audax Orione S. Ber-nardino, Soms Valmadonna 22;Platinum 15; Stazzano 9; Sar-digliano 8; Aurora, Tiger 7.

Prossimo turno: il campio-nato riprenderà il 12 febbraio.

Canelli. La partita, vinta sul campo, ma chemolto probabilmente sarà persa a tavolino con-tro l’Atletico Torino, e la sconfitta esterna imme-ritata contro il pericolante Barcanova Salus per1-0 hanno portato zero punti in otto giorni allatruppa di mister Moretti. Ma chi meglio del dirigente Giuseppe Barot-

ta può illustrarci il momento del team canelle-se? «Stiamo bene... Anzi dal punto di vista fisi-co siamo in ottima condizione; certo, abbiamoperso le ultime due gare, la prima per una di-sattenzione che non dovrebbe mai accaderema che è accaduta, mentre contro il Barcanovala nostra squadra ha giocato ad una porta e hatrovato sulla sua strada un nuovo acquisto, ilportiere Piarulli, che ha compiuto interventi de-terminanti in serie. Il Barcanova, nell’unica oc-casione, ha fatto gol. Sono certo che sapremoreagire già da domenica, nell’impegno casalin-go contro la Nuova Sco».Una Nuova Sco che all’andata, a Moncalvo,

riuscì a battere l’undici canellese.

Ma da quella gara tante cose in casa asti-giana sono cambiate: in panchina è tornatoIsoldi al posto di Alberti, e tanti arrivi sono ma-turati nell’ultimo mercato; fra questi. l’ex CanelliFelicioli, la punta Zefi, il portiere Aseglio, chesono arrivati in soccorso per cercare almenol’approdo nei playout. La vittoria ottenuta domenica in casa, per 3-

2, contro la Pozzolese, diretta concorrente, èstata un toccasana. Sul fronte canellese, certe le assenze di Su-

laj e Gueye, possibile la riproposizione tra i pa-li del giovane Contardo, mentre in attacco do-vrebbe essere rinnovata fiducia al duo Cherchi-Pollina.Probabili formazioni Canelli: Contardo, Ischaak, Pietrosanti, Ma-

crì, Feraru, El Harti, Gallo, Mondo, Delpiano,Cherchi, Pollina. All.: MorettiNuova Sco: C.Baracco, C.Rossi, Vercelli,

Zanellato, Aschta, Maiellaro, Stella, L.Rossi,Giordano, Andreoli, Felicioli. All.: Isoldi. E.M.

Calcio a 5 Acqui TermeThe Hair vince di misura la

sfida contro il Gas Tecnica colrisultato di 4 a 3. A vincere so-no le due doppiette di AlbertoAstesiano e Alberto Siccardi.Segnano invece per il GasTecnica Thomas Masieri, Pa-trizio Devecchis, Fabio Fame-li.Viotti Macchine Agricole 2

ASD Futsal Fucsia 6. Schiac-ciante la vittoria del Futsal cheva in gol con Andrea Romano,Daniele Torello, Stefano Mor-rone, Luca Ostanel e France-sco Boffa che fa doppietta. Peril Viotti segnano Matteo Oddo-ne e Federico Umberto Co-lombini. Paco Team che vince6 a 1 sulla formazione del BadBoys. Segnano Roberto Poti-to, Alessandro Ferraris conuna doppietta e Enrico Marellocon una tripletta. Il gol dellabandiera del Bad Boys lo firmaDaniele Pirronel. ST Louis batte 7 a 3 la for-

mazione dell’FC Gianni Foto.Per il ST Louis segnano DarioD’Assoro, Fabrizio Cannonero,Fabio Serio con una doppiettae Elton Allushi con una triplet-ta. Segnano invece per il Gian-ni Foto Roderic Gilardo e Giu-seppe Accusani con una dop-pietta. L’Autorodella vince netta-

mente contro l’US Ponentacon il risultato di 7 a 2. Segna-no Igor Dordievsky, MicheleRavaschio, Ivan Forlan, Zaka-ria Barouayeh con una dop-pietta e Kofi Asiamah Dicksonanche lui con una doppietta.Per l’US Ponenta segnano Ga-briele Sardo e Marco Marsilio. On The Road Cafè che vin-

ce 5 a 3 contro il CastellettoMolina. Per l’On The Road se-gnano Simone Borgatta, Ro-berto Smeraldo con una dop-pietta e Davide Scaglione an-che lui con una doppietta. Peril Castelletto segnano inveceMassimiliano Caruso e Gianlu-ca Ravera con una doppietta.Il Magdeburgo vince di mi-

sura contro il Leocorno Siena,con il risultato di 7 a 6. Per il

Magdeburgo segnano Giaco-mo Marino con una doppietta,Ivan Ercole Ivaldi anche lui conuna doppietta e MassimilianoGagliardi con una tripletta. Se-gnano invece per il LeocornoSergio Margiotta, RiccardoNanfara con una doppietta eAlex Moretti con una tripletta.

***Calcio a 5 OvadaB&B Casina Bricco vince 8

a 6 contro il Matebù Bar. Ca-scina che vince con i gol di Ve-sel Farraku, Alexander Dre-scan, Riccardo Jose Filimbaiache ne fa due e Eugenio Delfi-no che ne fa addirittura 4. Peril Matebù sono tre le doppietteche portano le firme di France-sco puppo, Roberto Acquarolie Michele Giannichedda.Circolo Endas Croce Verde

non si ferma e vince anchecontro il Multiservice SRL, im-ponendosi con il risultato di 8a 4. Per il Circolo Endas segna-

no Alessandro Sola, FedericoMassa con una doppietta, Mat-teo Sobrero, anche lui con unadoppietta, e Paolo Ottonellicon una tripletta. Multiservice che va in gol in-

vece con Victor Larry OrralaGalarza, Luca Casazza e Giu-seppe Andrea Icardi che fauna doppietta.Play Body vince 5 a 2 contro

l’Istanbul Orient Acqui Terme.Segnano Alessio Serratore,Igor Domino e Edoardo Rosi-gnoli con una tripletta. Perl’Istanbul segnano invece Fe-derico Colombini e GiampieroCossu.

Cassine 1Arquatese 1Il Cassine del neo mister

Porrati impatta 1-1 contro l’Ar-quatese.La gara si sblocca a favore

dei locali al 35º quando Mon-torro crossa dalla sinistra eBarresi vince un rimpallo eporta avanti i suoi. Ma la doc-cia gelata arriva al primo minu-to di recupero con il pareggiodell’Arquatese che vale. Nellaripresa il Cassine sciupa treoccasioni per vincere con ilneo entrato Cavallero, Benaz-zo e Lo Monaco, i cui tiri ven-gono parati dall’estremo ospi-te.Cassine: Visentin, Marenco,

Battaglia, Tognocchi, Sardella,Garbarino, Lo Monaco, Mon-torro (Cossa), Barletto (Caval-lero), Benazzo, Barresi. All.:Porrati.Castellazzo 1La Sorgente 1Partita dai due volti quella

dei gialloblu. Nel primo temposubiscono gli attacchi del Ca-stellazzo che domina in lungoe in largo, ma non riesce a tro-vare il vantaggio. Nella ripresai sorgentini tornano in campocon tutta un’altra determina-

zione e al 63º si trovano invantaggio grazie a capitan Bal-la che trova il gol da fuori areae sigla l’1-0. Il Castellazzo soffre di più ri-

spetto al primo tempo e rischiadi andare sotto 2-0, ma Pasto-rino spreca una grossa occa-sione. I padroni di casa, dopoquesto brivido, tornano a ren-dersi pericolosi e ad attaccarecostantemente la porta di Caz-zola. All’89º il Castellazzo tro-va il meritato pareggio in unadelle ultime mischie.Al termine mistero Bobbio

ha detto: “Loro sono un’ottimasquadra, rimane il rammaricodi aver preso il pari, giusto, pe-rò a cinque minuti dal termine”.La Sorgente: Cazzola,

Acossi, Sperati, Vitale, Piccio-ne, Balla, Tuluc (Gatti), Caval-lotti (Licciardo), A. Pastorino,Conte, Hysa (Es Sidouni). Adisp.: Maiello, Benhima, Co-lombini, Gherman. All: Bobbio.Canelli 1Nuova Sco 5Sconfitta roboante per il Ca-

nelli che non sfrutta due occa-sioni nitide in avvio e si vedenegare un rigore su Tona. Ca-nelli in svantaggio al 22º permerito di Vrapi e poco dopo lo

stesso raddoppia; i locali rien-trano nel match con rigoredubbio per fallo su Larganàtrasformato da Bosca 1-2.Nella ripresa il Canelli sba-

glia la palla del pari con Bonel-li, Tona e Borgatta. Prende il 3-1 al 13º per merito di Vrapi suripartenza, da qui in poi erratocontrollo di Palmisani che per-mette il 4-1 di Zefi e il pesante5-1 finale al 95º ancora permerito di Zefi.Hanno detto. Mister Drago-

ne: “Gara no; loro 6 tiri e 5 gol,noi invece dopo cinque vittorieconsecutive abbiamo disputa-to una gara incolore in tutto”.Canelli: Martini, Grasso,

Barbero (Palmisani), Gallizio,Penna (Bellangero), Bosca,Larganà (Bonelli), Borgatta,Tona (Mo), Dessì, Vacca (Za-ninoni). All: Dragone.

***Classifica: Tortona 27; Ca-

stellazzo Bda 25; Canelli 22;San D. Savio Rocchetta 21;Cassine 16; Asti 15; Valenza-na Mado, Arquatese 14; LaSorgente, Nuova Sco Asti 9;BonbonAsca 7.

Prossimo turno 4 febbra-io: Tortona – Cassine, La Sor-gente – Canelli.

Classifiche del calcio

ACSI campionati di calcio

Calcio Juniores regionale

Domenica 5 febbraio

Cassine decimatocontro la Santostefanese

Il Canelli alla riscossa contro la Nuova Sco

Ovada-Multiservice.

Acqui-Viotti macchine agricole.

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28 SPORTL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Taggia 1Cairese 0Taggia. La Cairese inter-

rompe la lunga striscia di vitto-rie cedendo per 1-0 al Taggia,che si rilancia così in classifi-ca; al momento i ragazzi di Po-destà mantengono la testa del-la classifica, visto che il PietraLigure non ha disputato la suagara in casa della Campese, ead un punto da Daddi e com-pagni c’è anche il sorprenden-te Campomorone, segue ilTaggia, staccato di tre punti,dietro queste quattro squadre,il vuoto. Cornice di pubblico ot-tima con un centinaio di tifosiche, chi con il pullman messoa disposizione dalla società,chi con auto private sono giun-ti al “Morzacchini” di Taggia daCairo per incitare la Cairese. Podestà ritrova in difesa il

giovane Prato, dandogli unamaglia da titolare; prima pallagol per la Cairese che verso il

10º minuto sfiora il vantaggiocon Daddi, che centra in pienoil palo. Il bomber però ha unacostola incrinata: gioca ugual-mente stringendo i denti sinoal 55º, poi è rilevato da Gra-binski.La gara nella prima parte vi-

ve senza altre emozioni e viag-gia sui binari di un alto livello difisicità ed agonismo, con i dueestremi difensori che non sonopraticamente mai impegnati.La ripresa è più viva con

un’occasione per parte in av-vio: Rovella per il Taggia e Tor-ra per la Cairese, ma entrambii tiri non trovano la via della re-te. Al 60º il Taggia va molto vi-cino al vantaggio con Cuneo,ma l’urlo dei tifosi locali rimanestrozzato in gola: la sfera escea lato della porta di Giribaldi; lasvolta del match arriva al 70ºquando Pereyra riceve il se-condo giallo e lascia i suoi indieci in maniera sciocca. La

beffa atroce e immeritata perla cairese, arriva al novantase-iesimo e venti secondi, un mi-nuto e venti in più di quelli con-cessi dalla terna arbitrale, conGerardi che da pochi passi in-fila Giribaldi, rilanciato a -3 dal-la Cairese. Di contro per laCairese è una sconfitta da di-gerire.Hanno detto. Podestà:

«Sconfitta ingiusta, era unagara assolutamente da pareg-gio, dispiace aver preso golper oltre il recupero concesso,andiamo avanti e sono certoche ripartiremo già da domeni-ca prossima».Formazione e pagelle Cai-

rese: Giribaldi 6, Nonnis 5,5,Cocito 6,5, Prato 6, Ferraro6,5, Spozio 6,5, Pereyra 5,5,Balbo 6 (75º Olivieri sv), Dad-di 6 (55º Grabinski 6), Torra5,5, Canaparo 5,5 (90º Realinisv). All: Podestà.

E.M.

Calcio Promozione Liguria

Cairese, beffa a Taggiagialloblu sconfitti al 96º

Bragno – Borzoli rinviataper neveBragno. Rinvio con polemi-

che per la gara tra Bragno eBorzoli. I genovesi, per boccadel direttore sportivo Varlaninon ci stanno. Il ds Sbotta: «Lanostra gara è stata rinviata per-ché non è stato reperito uncampo alternativo. Questo ciobbligherà a disputare il recu-pero al pomeriggio; l’intera lottasalvezza sarà falsata visto cheper esempio Pallare e Varazze,in lotta come noi per mantene-re la categoria, hanno giocatocomunque. Si sapeva del ri-schio neve e quindi bisognavacercare in anticipo un altrocampo per garantire la regolari-tà del campionato; su questo laFederazione dovrebbe vigila-re». Di tutt’altro tenore le paro-le del dirigente del Bragno Fer-rari che ribatte: «Cominciamodai dati di fatto: c’erano 6 centi-

metri di neve sul nostro campo,ed era impossibile giocare. Allostesso modo era impossibileprevedere la nevicata. Noi gio-chiamo su di un terreno in erba,il Borzoli su un terreno in sinte-tico: faccio notare che se aves-simo trovato un campo alterna-tivo, peraltro a nostre spese,questo sarebbe stato un sinte-tico, il che avrebbe certamentefavorito il Borzoli e danneggiatonoi. Da parte nostra, ci impe-gniamo al massimo delle no-

stre possibilità per giocaresempre, nonostante ci troviamoin una parte della Liguria dovele nevicate sono sempre dietrol’angolo. Ci dispiace che il re-cupero si debba giocare di po-meriggio, ma il nostro impiantoluci non è il massimo, non sipuò fare diversamente». Fin quile parole, nel calcio lascianosempre il tempo che trovano.Anche in questo caso, comesempre, la risposta la darà ilrettangolo di gioco.

Bragno e Borzoli, rinvio con polemica

Campese - Pietra Ligure rinviata per neveCampo Ligure. Sono bastate quattro dita di neve per co-

stringere al rinvio Campese e Pietra Ligure. Impossibile gioca-re sul sintetico dell’“Oliveri”, e match dunque rinviato a data dadestinarsi. Prima ipotesi per il recupero, è quella di mercoledì 8febbraio, in notturna. Maltempo permettendo.

Campese - Pietra Liguresarà per un’altra volta…

Si sono svolti a Milano, dal 27 al 29 gennaio,i Campionati Italiani Assoluti di Badminton.Dodici gli acquesi presenti, tra cui anche le

giovanissime Bobbio Adele e Avidano Elena(classe 2003 e 2002). Nel singolo maschile,stop nella fase di qualificazione per LorenzoReggiardo, che vince il primo incontro controMattia Albertini, ma perde contro Patrick Matteiper 17-21/13-21.Passano invece le qualificazioni Alessio Di

Lenardo e Giacomo Battaglino, approdando neltabellone principale. Di Lenardo perde poi al pri-mo turno contro il nazionale Bellucci: riesce astrappare il primo set vincendo 21-18, ma cedenegli altri due per 6-21 e 11-21. Battaglino avan-za ancora di due turni, perdendo ai quarti di fi-nale contro Lukas Osele, 12-21/12-21.Nel singolo femminile, stop nelle qualificazio-

ni per Alessia Dacquino, che perde 13-21/13-21contro Alessandra Rossi. Si fermano alle quali-ficazioni anche Lucrezia Bolfo (perde 9-21/14-21 contro Capuzzi), e Maria Chiara Cravero(perde 5-21/5-21 contro la più esperta Ortner).Partecipazione nel singolo anche della gio-

vanissima Elena Avidano, che perde 12-21/9-21 con Camilla Negri.Margherita Manfrinetti passa le qualificazioni

e approda al tabellone principale, dove vienefermata al primo turno da Lisa Sagmeister, do-po una partita combattuta conclusasi solo al ter-zo set 21-12/14-21/11-21. Sfortuna per MartinaServetti, che al primo turno di tabellone incontrasubito la testa di serie numero 1, Jeanine Cico-gnini (in gara alle olimpiadi di Rio), e perde 6-21/7-21.Nel doppio maschile, non riescono a passare

le qualificazioni Giglioli e Marchisio, che perdo-no contro Redaelli e Zanchin per 16-21/20-22.Ceradini-Di Lenardo passano le qualificazio-

ni, e vengono fermati solo ai quarti di finale daToti-Kollemann, dopo una bellissima partitachiusa solo dopo 40 minuti di gioco per 21-18/21-23/8-21.Grande orgoglio arriva da Battaglino-Monda-

vio. Eliminano Hofer-Mattei e Carlone Sotgiu. Insemifinale si scontrano contro Toti-Kollemann edopo 50 minuti di partita, vincono per 22-24/23-21/21-18. Finalissima contro Greco-Maddaloni(due nazionali, professionisti, che fanno partedelle Fiamme Oro). Dopo un primo set sul filo

del rasoio, perso ai vantaggi 22-24, cedono an-che il secondo per 14-21.Nel doppio femminile stop nelle qualificazioni

per le giovanissime Adele Bobbio e Elena Avi-dano (perdono 4-21/5-21 contro Aceti-Moretti)e Bolfo-Cravero (perdono 13-21/12-21 controLonghitano-Maiocchi).Passano le qualificazioni Manfrinetti-Negri,

che vincono il primo turno di tabellone, e per-dono poi contro Garino-Iversen ai quarti di fina-le per 11-21/9-21.Fermate al primo turno di tabellone Servetti-

Dacquino, che perdono 14-21/11-21 contro Or-tner-Stich (coppia che è poi arrivata in finale).Nel doppio misto Reggiardo-Servetti passa-

no il primo turno in tabellone, ma cedono il pas-so nei quarti di finale a Mattei-Ortner per 8-21/15-21.Anche Battaglino-Manfrinetti passano il primo

turno, e vengono fermati ai quarti anche loro daMaddaloni-Pirvanescu (poi vincitori del torneo)con punteggio 17-21/19-21.Importante traguardo infine per Silvia Garino,

acquese doc che si allena nel centro tecnico na-zionale a Milano. Vince il titolo di campionessaitaliana nel doppio femminile, assieme alla com-pagna Lisa Iversen, vincendo la finale controStich-Ortner per 22-20/21-19.

Agli “Assoluti” 2º posto per Battaglino-Mondavio

Badminton: Silvia Garinocampionessa italiana di doppio

Cairo Montenotte. Dopodieci vittorie consecutive laCairese si è fermata in manie-ra immeritata nella trasferta diTaggia, ma nel clan di misterPodestà c’è voglia di ripartiresubito per arrivare alla metadel ritorno in Eccellenza. Dalladirigenza gialloblu poche, mapratiche, parole: «Con il Ceria-le bisognerà vincere, per nonmandare alle ortiche tuttoquello di buono fatto finora»;anche perché la classifica ècorta: al momento la Cairese èancora prima, ma se il Pietravincerà il recupero con laCampese (mercoledì 8?) lasorpasserà; il sorprendenteCampomorone è un punto die-tro i gialloblu, e a -3 segue ilTaggia; saranno queste quat-

tro squadre a giocarsi la vitto-ria del campionato. Per la garacontro il Ceriale, il grande dub-bio riguarda Daddi, che ha unacostola incrinata. Mister Pode-stà dopo Taggia ha detto: «pernoi Daddi è importante e quin-di va usato con raziocinio»; pa-role che potrebbero significareche con il Ceriale Pierino laPeste non partirà nell’undici ti-tolare e potrebbe lasciar spa-zio a Grabinski; oppure partiràdall’inizio e giocherà perun’oretta, per poi lasciare spa-zio al compagno di reparto nel-l’ultima mezzora. Sul fronteospite, la formazione di misterLardo è reduce dalla sconfittainterna per 2-0 contro il Certo-sa. Tra gli elementi di maggiorspicco ci sono il giovane ma

validissimo estremo difensoreBreeuwer, il centrale di difesaKuci, la punta Haidich e l’altroavanti Conforti. Certa l’assen-za nella Cairese di Pereyra persqualifica. Gara che sembraampiamente alla portata per iLupi, assetati di successo e in-tenzionati a non lasciarsi sca-valcare in classifica dalle tresquadre che li seguono in gra-duatoria.Probabili formazioni Cairese: Giribaldi, Prato,

Nonnis, Olivieri, Ferraro, Coci-to, Canaparo, Spozio, Balbo,Torra, Daddi (Grabinski). All.:PodestàCeriale: Breeuwer, Balbo,

Gloria, Ardissone, Fantoni, Ku-ci, Michero, Quarone, Haidich,Conforti, Donà. All.: Donà.

Domenica 5 febbraio

Cairese sfida Cerialecon il dubbio Daddi

Bragno. Il Bragno a Varaz-ze incontra la disperazione deilocali, che si ritrovano all’ultimoposto della graduatoria dopo lasconfitta 4-1 in casa del Palla-re del mister acquese Robiglio,e a quota 11 punti, in coabita-zione della Veloce Savona, ve-dono dietro l’angolo, semprepiù vicina, la retrocessione inPrima Categoria. Lo dicono anche i numeri: il

Varazze per ora ha totalizzato3 vittorie, 2 pareggi e ben 14sconfitte con 25 reti all’attivo eben 53 al passivo. Di tutt’altrotenore il campionato del Bra-gno, che naviga appena sotto

la zona playoff e ha ancora darecuperare il match internocon il Borzoli.La formazione di mister

Cattardico dopo un passaggioa vuoto vuole riprendere a ma-cinare punti e a vincere; unabuona occasione arriva pro-prio dalla trasferta contro laformazione di Gracchi, che haceduto i pezzi migliori nell’ulti-mo mercato e che forse ha giàmesso in preventivo la discesanella categoria inferiore. NelBragno sarà ancora assenteper squalifica il trequartistaCervetto; si spera che arrivi fi-nalmente il momento per la pri-

ma rete di Mazzei e per il ritor-no al gol del bomber Cerato.Con una vittoria, il Bragno po-trebbe avvicinarsi a Praese eLegino, attualmente le occu-panti di quel quinto posto cheè diventato l’obiettivo stagio-nale per Cerato e compagni.Probabili formazioni Varazze: Gustavino, Ma-

strorilli, Crovella, Cela, Camo-gli, Orsolini, Bianco, Travi,A.Fazio, Perrone, Cozzi. All.:Gracchi Bragno: Binello, Pel-licciotta, Puglia, Mao, Cosenti-no, Leka, Monaco, Facello,Cerato, Parodi, Mazzei. All.:Cattardico.

Il Bragno sul campo del disperato Varazze

Campo Ligure. Una insidio-sa trasferta a Genova, sul ‘cal-pestatissimo’ sintetico del “Be-gato-9”, attende la Campese,che rende visita allo scorbuti-co Certosa. Un avversario cheè reduce dalla vittoria per 2-0ottenuta sul campo del Ceria-le, diretta concorrente dei“Draghi” nella zona bassa del-la classifica, e non è un casoche sui tre punti ci sia la firmadi Salvatore Carrubba, classe1985, centravanti nativo di Ge-la, ma da tanti anni attivo suicampi dilettantistici della Ligu-ria, dove ha disseminato un to-tale di oltre 210 reti.Un giocatore che anche al

presidente della Campese,Piero Oddone, è venuta spes-

so voglia di ingaggiare, senzaperò che il corteggiamento an-dasse a buon fine. «Si tratta diun attaccante micidiale, fasempre gol. È sicuramente luil’avversario più pericoloso»,commenta il patron. Nelle filadel Certosa, comunque (anchese spesso partendo dalla pan-china) milita anche quel Re-becchi che per molti anni èstato protagonista in serie D.Finora, il Certosa ha raggra-

nellato 24 punti, frutto di 6 vit-torie, 6 pareggi e 7 sconfitte: sitratta di una squadra di centro-classifica, che non dovrebbeavere troppe difficoltà nel cen-trare il traguardo della perma-nenza in categoria.Per quanto riguarda la Cam-

pese, ancora assente Solidoroper squalifica, si spera che lasettimana non porti con sé al-tre problematiche per misterEsposito. Il tecnico potrebbeaffidarsi ancora al duo offensi-vo composto da Criscuolo eMirko Pastorino.Probabili formazioniCertosa: Nucci, Morando,

La Rosa, Barisone, Grea,Bianchi; Parlato, Galluccio,Messina, Carrubba, Minardi.All.: CarlettiCampese: Burlando, Pirlo,

L.Macciò, E.Macciò, P.Pastori-no (R.Marchelli), Caviglia, Co-dreanu, Bertrand, Criscuolo,M.Pastorino, D.Marchelli. All.:Esposito.

M.Pr

Campese sfida il Certosa, il pericolo è Carrubba

Acqui Terme. Con la finedel mese di gennaio, è tempodi programmare il futuro ancheper Padania FA e per il suopresidente, l’acquese FabioCerini. Proprio in questi giorni,a Ginevra, stadio Servette, si èsvolta una Assise Mondialedelle federazioni Conifa.«Ho partecipato alla riunio-

ne insieme al ds Viscardi –spiega Cerini – ed è stata no-stra priorità portare all’atten-zione dei presenti una discus-sione sui criteri con cui vienestilato il ranking mondiale Co-nifa e le modalità di qualifica-zioni ai Mondiali Conifa 2018».Alla base di questa mossa cisono questioni anzitutto logi-stiche: «Noi, ma anche moltealtre realtà iscritte alla Conifa,non possiamo permetterci didisputare, nella pausa estiva,due distinte competizioni qualil’Europeo Conifa 2017 e lequalificazioni ai Mondiali. Que-sto perché molti dei nostri gio-catori finiscono i campionati amaggio e hanno un solo mesea disposizione per un progettocollaterale come il nostro. Do-vremmo fare una scelta, ma lanostra proposta è stata avan-zata proprio per conciliare ledue cose».Intanto, a Euro 2017 (si gio-

ca a Cipro del Nord. Non pro-

prio un giardino di rose) la Pa-dania dovrà difendere il titoloconquistato nel 2015 in Un-gheria. «Siamo fiduciosi. Arri-veremo all’evento nelle miglio-ri condizioni. Sappiamo di es-sere la squadra da battere, maci sono altre squadre, come laContea di Nizza, l’Occitania egli stessi padroni di casa di Ci-pro del Nord che sulla cartasembrano molto temibili. Laparte più difficile, che comin-cerà proprio in questi giorni sa-rà la fase di ricerca sponsorper trovare i fondi necessari apartecipare all’Europeo ma so-no sicuro che ce la faremo».E per quanto riguarda i gio-

catori? «Tutto bene. Abbiamocirca 40 giocatori sotto costan-te monitoraggio e le sensazio-ni sono buone. Ho piena fidu-cia nell’operato del nostro dsViscardi che è un profondo co-noscitore di calcio. Stiamo la-vorando al meglio per allestireuna rosa che consenta al CTArturo Merlo di affrontare que-sto Europeo in totale serenitàsia dal punto di vista qualitati-vo che quantitativo. Qualchenovità nella composizione del-la rosa sarà fisiologica, coninevitabili defezioni legate amotivi familiari o di lavoro cheverranno compensate sia daalcuni graditi ritorni che da vol-

ti nuovi».Con due sogni non troppo

nascosti… «Ci sono due gio-catori che potrebbero daremoltissimo alla nostra selezio-ne: uno è Sergio Pellissier, at-taccante del Chievo, e l’altro èRiccardo Bocalon, dell’Ales-sandria. Al momento entrambisono poco più di un sogno, manon è escluso che conclusi gliimpegni con i rispettivi Club al-meno uno dei due possa con-vincersi a partecipare alla spe-dizione». Infine, l’ultima novità: saba-

to 28 gennaio a Ginevra è na-ta la CONIA: una nuova orga-nizzazione mondiale identitariadi atletica leggera. Se son ro-se, fioriranno. M.Pr

In vista degli appuntamenti estivi

Calcio Selezione PadanaCerini guarda avanti

Silvia Garino e Lisa Iversen campionessed'Italia.

Fabio Cerini

Page 29: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

SPORT 29L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

La Sorgente 2Felizzano 1

Acqui Terme. Un primotempo di grande qualità e laSorgente batte il Felizzano,non senza qualche piccolo pa-tema nel finale di partita. Maper i ragazzi di Merlo sono 6vittorie di fila e testa a testa colSavoia che si rinnova di partitain partita. Sarà probabilmenteun duello che durerà fino allafine, senza esclusioni di colpi. Gara sulla carta delicata

contro il Felizzano di Usai,quarto in graduatoria e in otti-ma salute. Nel primo tempo,però, c’è una sola squadra incampo, che mette in mostraun’intensità da categoria supe-

riore, aggressività e schemiprecisi. Un piacere da guarda-re, così come è netta la diffe-renza tra le due in campo. Stri-tolati gli ospiti, che al 13º sonogià sotto. Dalla sinistra puni-zione col contagiri di Mironesulla testa di Acampora, chespizzica il pallone e trova l’1-0.È l’inizio di un tambureggiarecontinuo, che porta alle con-clusioni pericolose di Caruso,Lovisolo e Campazzo, primadel raddoppio su calcio di rigo-re. Fallo ai danni di Roveta edal dischetto Della Bianchina non perdona:

2-0 e 8º centro per lui in cam-pionato. Primo tempo perfetto,ripresa con un po’ più di affan-

no senza però mai rischiare. IlFelizzano si vede solo all’85º etra l’altro riapre i conti, col soli-to Giannicola. Mancano 5’ mal’arbitro decide di fischiare la fi-ne, tra lo sconcerto, la rabbia egli sfottò generali. Si riprende,ma la gara non dice più nulla. LaSorgente fa 6 su 6 e tiene il fia-to sul collo del Savoia. Sarà ungirone di ritorno appassionantein testa alla classifica.

Formazione e pagelle LaSorgente: Gallo 6, Perelli 6,Della Bianchina 7, Rizzo 6,5,Mirone 7, Lovisolo 6,5, Rapetti7, Roveta 6, Campazzo 6,5 (71ºRossini sv), Acampora 6,5 (81ºViazzi sv), Caruso 6,5 (71º Reg-gio sv). All: Merlo. D.B.

Acqui Terme. Due squadrein salute, una partita di sicurointeresse e dal risultato aperto.Silvanese e Sorgente si incon-trano per la terza giornata di ri-torno al “Comunale” di Silvanod’Orba, match di cartello delprossimo turno. Da una partela banda di Tafuri, che dal2017 fino ad ora ha raccoltosolo gioie, tanti gol e soprattut-to vittorie. Dimenticato quindi ilperiodo nero tra novembre edicembre scorso e classificache è tornata a sorridere. Dal-l’altra, invece, la squadra più informa di tutte, i termali di Mer-lo reduci da sei vittorie di fila,l’ultima contro l’ostico Felizza-no.Una partita risolta grazie ad

un primo tempo di grandissimaconcentrazione, intensità e fir-mata dal solito duo di questoperiodo: Acampora e DellaBianchina. Il primo di nuovo apieno regime, il secondo infal-libile su rigore e già a quota 8in campionato. «Ma possiamoe dobbiamo fare meglio», ilpensiero del mister. «Soprat-

tutto perché avendo di fronteuna squadra come il Savoia,quanto prodotto finora ancoranon è sufficiente per batterli».Testa della classifica che daqualche tempo non contemplapiù la Luese, ora staccata 5lunghezze dalla Sorgente,mentre sembra riaprirsi la cor-sa ai playoff. A cui vuole parte-cipare la Silvanese. «Stiamobene, ma anche la Sorgentesta bene. Sarà una bella sfidae vedremo chi avrà la meglio.Noi comunque abbiamo inten-zione di dare un senso alla no-stra stagione e fare di tutto perrecuperare posizioni e punti inchiave playoff». Capitolo for-mazioni: nella Silvanese è at-teso il rientro di Fatigati in cop-pia con Ranzato dopo la squa-lifica, così come torna disponi-bile Krezic. Nella Sorgentesquadra che vince non si do-vrebbe cambiare. Da valutaresolo il rientro di Sciacca.Probabili formazioni

Silvanese: Masini, Ayoub,Traverso, Canapa, Massone,Cairello, Krezic, Gianniched-

da, Fatigati, Ranzato, Barbas-so. All. Tafuri

La Sorgente: Gallo, Perelli,Della Bianchina, Rizzo, Miro-ne, Lovisolo, Rapetti, Roveta,Campazzo, Acampora, Caru-so. All: Merlo.

Luese 1Sexadium 1

Lu Monferrato. Il Sexadiumconferma il suo stato di forma eimpone il pari sul campo dellaLuese. Partita che vive di im-provvise accelerazioni, e già al2º Cipolla, servito da Ricca, cal-cia fulmineamente a rete, maviene fermato dall’uscita coi pie-di di Pinato. Il fronte si capovol-ge e al 4º un’incornata di Marconsu calcio d’angolo, sfiora la por-ta di Gallisai. All’11º è ancoraLuese in avanti, con una mi-schia sotto porta, che in qualchemodo la difesa riesce a sbro-gliare. Dopo una fase di stasi, al

34º la Luese passa con Neirot-ti, che sul primo palo approfittadi un rimpallo favorevole perbattere a rete e superare Galli-sai. Si va al riposo sull’1-0, maalla ripresa, rinfrancati dalle pa-role di Moiso all’intervallo, i sez-zadiesi spingono sull’accelera-tore: subito una girata di Avella,fuori, poi al 65º il pari di Ricca,servito in area sul filo del fuori-gioco e abile a superare in con-trotempo Pinato in uscita. Lapartita si fa spigolosa. La Lueseprova a spingere e al 77º Cu-culas serve Rossi che gli resti-tuisce palla in area, ma la pun-ta di testa manca il bersaglio.

Poco dopo, Cuculas ricambia ilfavore a Rossi, che non riesce adribblare Gallisai in uscita. Nel fi-nale, un tentativo acrobatico diCuculas e un paio di sortite delSexadium sono le uniche note;per il resto, tanti falli e tante in-terruzioni, con tanto di battibec-co finale fra le panchine. Ma alSexadium il pari non dispiace.

Formazione e pagelle Se-xadium:Gallisai 6; M.Ottria 5,5(60º Ferretti 5,5), Caligaris 6,Marcon 6, Bonaldo 5,5 (69º Bar-basso 6); S.Ottria 5,5, Verone5,5, Bovo 6, Cipolla 6 (65º Bel-kassiouia 6); Ricca 6,5, Avella5,5. All. Moiso.

Sezzadio. Un crocevia im-portante, in chiave playoff.Questo sarà il match fra Sexa-dium e Libarna, in programmadomenica a Sezzadio. Di fronte, due squadre ap-

paiate a 28 punti, su quel quin-to gradino della classifica chepotrebbe dare accesso ai pla-yoff (anche se, al momento,essendo di 11 punti il distaccodalla seconda, La Sorgente,entrambe le squadre restereb-bero escluse dalla post-sea-son). Partita sulla carta equilibra-

ta: il Libarna di Carrea ha una

forza offensiva con pochieguali nel girone (fra Petrosi-no, Russo, Pannone e Portaroalmeno uno a turno si acco-moda in panchina) e in gene-rale è squadra forte in tutti i re-parti, anche se piuttosto altale-nante nelle prestazioni. Il Se-xadium oltre all’infortunato Ca-storina, fin qui ben sostituito daRicca, dovrà probabilmente fa-re a meno anche di Verone,espulso per doppia ammoni-zione nella sfida di Lu e ades-so in odore di squalifica. Possibile l’impiego di Bar-

basso in mediana dal primo

minuto. Per il resto, fiducia auna squadra che, nel corsodella stagione, ha trovato com-pattezza e coesione, e che èsempre stata un osso duro pertutti.Probabili formazioni

Sexadium: Gallisai, M.Ot-tria, Caligaris, Marcon, Bonal-do, S.Ottria, Barbasso, Bovo,Cipolla, Ricca, Avella. All.: Moi-so

Libarna: Lucarno, Allegri,La Neve, Tedesco, Donà, Se-mino, Scali, Petrosino (Porta-ro), Russo, Pannone, Cardel-licchio. All.: Carrea.

Libarna 2Castelnuovo Belbo 1

Serravalle Scrivia. Perde,e non lo meriterebbe, il Castel-nuovo Belbo, che cede 2-1nella trasferta contro il Libarna.Musso deve ancora rinunciaread Alberti in avanti, schieraBerra terzino, e in mezzo alcampo ridà fiducia al giovaneBertorello che al 12º viene af-fossato in maniera limpida efallosa da Russo; l’arbitro la-scia proseguire e Pannonecentra il palo interno e la pallasi infila in rete, portando avan-ti i serravallesi: 1-0. La reazio-ne ospite si concretizza in un

tiro di Sirb a lato di poco; poiuna punizione di Lotta che Lu-carno mette in angolo. Nel fi-nale di primo tempo, Cardellic-chio chiama alla respinta Go-rani e poi arriva il 2-0 di Russoche in spettacolare mezza ro-vesciata infila la sfera alla de-stra di Gorani.

La ripresa è tutta belbesecon Dickson che in piena areacalcia male, e con Corapi chesi divora l’1-2 davanti a Lucar-no. Nel finale succede di tutto:al 90º l’1-2 di Conta su assistdi Corapi, e in pieno recuperoal 92º Lotta ha la palla del parima Allegri ne respinge il tiro

sulla linea di porta in spacca-ta.

Hanno detto. Moglia:«Non riusciamo a finalizzare leoccasioni che creiamo: anchestavolta come in altre occasio-ni durante la stagione abbiamoperso la partita in maniera as-solutamente immeritata».

Formazione e pagelleCastelnuovo Belbo: Gorani6, Pennacino 6, Caligaris 6,5,Berra 6 (71º Giordano sv),Borriero 6, Conta 6,5, Sirb 6(75º Mecca sv), Bertorello 6,5,Dickson 6, Gulino 6 (50º Cora-pi 5,5), Lotta 6. All.: Musso.

E.M.

Castelnuovo Belbo. Gara interna per il Ca-stelnuovo, opposto alla capolista Savoia, chevuole assolutamente proseguire la sua marcia. Il dirigente alessandrino Bocchio spiega: «Ci

aspetta una gara molto difficile: il Castelnuo-vo, soprattutto sul terreno amico, sa farsi va-lere e credo che dovremo giocare al massimose vorremo uscire dal campo coi tre punti; perquanto concerne il campionato, ormai per lavittoria sembra una lotta a due tra noi e La Sor-gente». Nelle fila del Savoia è certa l’assenza del

portiere A.Bidone, arrivato nell’ultimo mercatoal posto di Frisone (alle prese con la rottura deilegamenti; il suo rientro potrebbe avvenire a fi-ne mese).Tra i pali ci sarà ancora spazio per Figini; in

dubbio anche la presenza del giovane ‘97 Cor-

saletti. Sul fronte belbese, rientrerà sicura-mente al centro della difesa Maschio, ma è an-cora out Rivata in mediana. Possibile che sia a disposizione Vitari.

mentre per quanto concerne la punta Alberti,visto finora solo in casa del Quattordio, sem-bra che, per motivi di lavoro, il giocatore nonriesca a garantire la sua presenza costantealle gare e a questo punto una separazioneconsensuale sembra la soluzione più proba-bile. Probabili formazioni

Castelnuovo Belbo: Gorani, Caligaris, Ma-schio, Berra (Vitari), Borriero, Conta, Sirb, Ber-torello, Lotta, Dickson, Corapi. All.: Musso

Savoia: Figini, Capuana, Di Balsamo, Bor-romeo, Cerruti, D.Bidone, Perfumo, Cirio, Orsi,G.Giordano, Dell’Aira. All.: Adamo.

Pro Molare 0Silvanese 4

Molare. La missione erasbloccare la gara il prima pos-sibile, per poi approfittare deglispazi o del calo mentale degliavversari. Alla Silvanese il der-by del Comunale in case delMorale finisce nel modo miglio-re: vittoria, goleada e 2017 ini-ziata col botto. Due successi esoprattutto 9 gol realizzati, esat-tamente tanti quanti nelle ultime9 gare dell’anno appena pas-sato. Per il Molare, invece, unanuova sconfitta pesante anchese contro un avversario di va-lore. Mister Fontana comunquepiù propenso a guardare il latopositivo della sua esperienza,piuttosto che lasciarsi andare apessimismi.

«Qualche passo avanti nel-la prestazione c’è stata, ma sia-mo ancora lontani dall’esserecompetitivi. In settimana co-munque dovremmo aggiungere

alla rosa un paio di innesti».Colvento in poppa, invece, la Sil-vanese. All’alba della supersfi-da di domenica prossima controla Sorgente, il mister Tafuri sigode l’ottimo momento dei suoi:«Partita e vittoria importante,abbiamo giocato con grande at-tenzione. È la strada da segui-re». Gara che impiega poco piùdi 20’ per prendere la strada diSilvano d’Orba. Al 23º Ranzatosi procura e poi realizza il sus-seguente rigore, dando il via al-la goleada dei suoi. Passanosoli 2’ ed è già raddoppio, adopera dello stesso giocatore do-po una ripartenza perfetta intandem con Montalbano. 0-2che potrebbe essere tris, nel fi-nale, ancora su calcio di rigore.Fallo di Albertelli – espulso peruna presunta gomitata ai dannidi Cairello – ma tiro di Montal-bano che termine a lato del por-tiere De Rosa. Ripresa in cuil’ex Castellettese avrà però mo-

do di rifarsi e non far rimpian-gere l’indisponibile Fatigati. Giàal 53º, con il primo dei suoi duegol, mentre il poker finale arri-verà al 65º. 0-4 e per di più insuperiorità numerica. Al Molareoltre alla buona volontà e aduna chance di Nanfara chiusoda Masini non resterà più nulla.La Silvanese chiude con melinae colpendo la traversa conGiannichedda.

Pro Molare: De Rosa 5,5,Macciò 6, Benzi 5,5, Ouhenna5,5, Pasquali 5,5, Iusau 5,5, Ti-ne 5,5 (55º Lorefice sv), Alber-telli 5, Kpin Guei 5, Nanfara 5,5,Lorefice 5 (74º Montobbio sv);All. Fontana

Silvanese:Masini 6, Ayoub6, Traverso 6, Trevisan 6 (60ºCanapa sv), Massone 6, Cai-rello 6,5, Bilt 6, Giannichedda 6,Montalbano 6,5 (75º Grifa sv),Ranzato 7, Barbasso 6 (46ºVlad 6). All. Tafuri.

D.B.

Molare. Il ‘nuovo corso’ perora non ha portato punti, masolo parecchi gol al passivo.Ma la Pro Molare, lentamen-te, progredisce, come assicu-rato da mister Fontana in se-de di commento alla sfidacontro la Silvanese, e allora,avanti con la prossima tra-sferta, sul campo, certo nonfra i più ospitali, dell’Aurora-calcio Alessandria.Al “Gigi Pisci” probabilmen-

te i giallorossi saranno anco-ra in versione “work in pro-gress”: mancherà capitan Al-bertelli, espulso e dunque inodore di squalifica, mentre lasocietà prosegue le trattativenel tentativo di ingaggiare

qualche elemento che possaaiutare la squadra a alzare ilproprio livello tecnico (circo-lano i nomi di Kraja e Peras-so). Dall’altra parte l’Aurora,

partita con ambizioni nemme-no troppo nascoste, stradafacendo ha rivisto obiettivi ebudget, ma resta formazionedi tutto rispetto e corredata digiocatori di qualità (citiamoalla rinfusa, lo stopper Pap-padà, ex Derthona, l’anzianoma micidiale bomber Calderi-si, i fratelli Martinengo), unitia giovani di ottime prospetti-ve (Bianchi, Calabrese, Ber-ri). Difficile pensare che, al

netto di nuovi innesti (qualco-sa potrebbe già muoversi insettimana) i giallorossi pos-sano ottenere un risultato po-sitivo. La squadra però è coe-sa, e il bello del calcio è pro-prio che non si sa mai da cheparte rotolerà il pallone.Probabili formazioni

Auroracalcio AL: Canelli,Cozza, Giordano, Bianchi,Pappadà, Berri, D.Martinen-go, Cassaneti, Calderisi,M.Martinengo, Llojku. All.:Ammirata.

Pro Molare: De Rosa,Macciò, Benzi, Ouhenna, Pa-squali, Iusai, Tine Silva, Lore-fice, Kpin Guei, Nanfara Mon-tobbio. All. Fontana.

ALLIEVI 2000La Sorgente 2San Domenico Savio R. 2Risultato che lascia un po’ di

amaro in bocca ai ragazzi dimister Marengo che sul sinteti-co “Barisone” disputano unabuona partita a senso unicocon almeno 6-7 palle gol nonfinalizzate. Gli astigiani invece finalizza-

no quasi tutto quanto hannoavuto a disposizione. Il primotempo inizia con una maggiorepressione de La Sorgente. Al6º palla persa a centrocampoe contropiede fulmineo dell’alaastigiana che mette al centro

per un facile tap-in in rete. LaSorgente non si perde d’animoe macina gioco a centrocampodove un ottimo Congiu gigan-teggia. Alla mezz’ora arriva il meri-

tato pari: calcio d’angolo e mi-schia in area dove Romanelliriesce a deviare in rete. Nonpassano però due minuti che ilRocchetta si ritrova in vantag-gio. Dopo il riposo, al 15º un rim-

pallo a centrocampo favorisceMarengo che lesto gira unapalla filtrante per Vela, il qualepercorre pochi metri in area esegna. Il pari galvanizza i sor-

gentini che cercano la vittoriacostruendo almeno altre due-tre palle gol. Il triplice fischiosancisce il pari finale; può an-che andar bene ai ragazzi dimister Marengo che in classifi-ca mantengono le distanzeinalterate.Prossimo turno: domenica 5

febbraio ore 10.30, Don BoscoAless. - La Sorgente.

Formazione: Lequio, El Ma-zouri, Bernardi, Minelli, D’Ur-so, Congiu, Cavanna, Roma-nelli, Marengo, Vela, Scarsi. Adisp: Zucca, Caucino, Garruto,Lika, Mignano, El Mazouri,Lefqih. All: Marengo Luca.

Altare. L’Altarese deve cercare un successonel match esterno contro il Letimbro per rim-polpare una classifica che dopo il rinvio dellagara interna contro il Santa Cecilia diventa as-sai complicata, con l’avvicinamento del Bor-ghetto che si è imposto in maniera inaspettataper 2-1 in trasferta contro il Pontelungo e ora èa solo un punto dai ragazzi di Ghione. Anche il Letimbro è in zona pericolante: se-

st’ultimo con 19 punti contro gli 11 degli ospitiche hanno però una gara in meno e in caso disuccesso potrebbero far rientrare gli stessi nel-la bagarre per la salvezza e sono reduci dal koesterno per 3-1 in casa del Quiliano.

Questo si augura l’Altarese per un successoin trasferta che sarebbe oro colato per le pros-sime gare. Al momento di andare in stampa l’Altarese

ha tutta la rosa a disposizione con ampio ven-taglio di scelta per il mister.Probabili formazioni

Letimbro: Ciampà, Cappelletti, Castagno,Del Buono, Ottonello, Ragone, Carminati, Fer-ro, Bianchi, Orcino, Pelizzaro. All.: Roso

Altarese: Novello, Schettini, Deninotti, Sala,Schirra, Bruzzone, Fofana, Rovere, Zela, Bra-hi, Bubba. All.: Ghione. E.M.

Domenica 5 febbraio

Al “Rapetti” il big matchSilvanese - La Sorgente

Davide Della Bianchina

Calcio giovanile La Sorgente

Calcio 1ª categoria girone H

Battuto anche il FelizzanoLa Sorgente fa filotto

Sexadium, un buon pari contro la spigolosa Luese

Castelnuovo: a Serravalle un ko troppo severo

Poker della Silvanese sul campo della Pro Molare

Sexadium riceve il Libarna, sfida con vista sui playoff

Il Castelnuovo riceve la capolista Savoia

Pro Molare con l’Aurora per salvare l’onore

Domenica 5 febbraio – 1ª categoria Liguria

Altarese, la corsa salvezza ad un bivio col Letimbro

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30 SPORTL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

La neve, caduta soprattuttonell’area dell’entroterra savo-nese, lascia il segno sulla gior-nata di 2ª categoria, causandoil rinvio di diverse partite.

***GIRONE D LIGURIA

Atletico Quarto 1Campo Ligure Il Borgo 1Ancora una volta dice male

a Il Borgo, sul campo dell’Atle-tico Quarto ottiene un pari cheserve a poco. Buono l’approc-cio dei campesi che passanoal 9° in contropiede, conG.L.Pastorino che da destracrossa per la deviazione vin-cente di S.Olivieri. Tanti i ca-povolgimenti di fronte, su unterreno dalle dimensioni moltoridotte, e al 25°, su angolo, ar-riva il pari: la difesa campeselascia libero al limite Corianiche insacca nel ‘sette’.Nel finale di tempo, Il Borgo

perde per infortunio il portiereBranda e il difensore F.Pasto-rino. Nella ripresa, i valligianifanno la partita, rischiano suun cross che termina sul palo,e nel finale un pericoloso tiro diBonelli è salvato da Torre.Formazione e pagelle

Campo Il Borgo: Branda 7(46° Chericoni 7), Parodi 6,5,F.Pastorino 6,5 (35° N.Carlini7), M.Carlini 7, S.Macciò 7,F.Chericoni 7, Damonte 7,5,Ferrari 7, S.Oliveri 8, G.L.Pa-storino 7 (75° Ariano 6,5), Bo-nelli 7. All.: Biato.Mele 0Rossiglionese 0La Rossiglionese ottiene a

Mele un pari che non serve anulla, al termine di una garacondizionata da vento pioggiae freddo intenso che la fannoda padroni, con temperaturapoco sopra lo zero. Oltre aquesto il campo, pessimo ed interra battuta, non ha favorito lospettacolo da parte delle duesquadre e il risultato ben ri-specchia quanto entrambi gliundici (non) hanno fatto vede-

re durante la gara. Dopo que-sto pari, Rossiglionese semprelontana dalla zona playoff e lo-cali ancora bisognosi di puntiper la salvezza.Formazione e pagelle Ros-

siglionese: Bruzzone 6, Sciut-ti 6, Nervi 6, S Pastorino 6 (70°De Meglio 6), Sorbara 6, Sciut-to 6, Salvi 6 (70°Botte 6), A Pa-storino 6, Carnovale 6, Game-nara 6, Piombo 6. All.: D’An-geloDon Bosco GE 0Masone 2Il Masone ritrova la vittoria,

imponendosi 2-0 in casa dellapericolante Don Bosco Genova.Al 25° gran parata dell’estremodi casa su tiro di F.Macciò; al34° colpo di testa di F.Macciò trale mani del portiere; la gara sisblocca al 54° con il rigore di DeGregorio che lo stesso si eraprocurato, trasformato nell’1-0.Passano 5 minuti e arriva unaltro penalty, stavolta concessoper fallo su L.Pastorino; dal di-schetto ancora De Gregorio rad-doppia. Ultima emozione su unapunizione di Salis, che il portie-re della Don Bosco vola a to-gliere dall’incrocio dei pali.Formazione e pagelle Ma-

sone: San.Macciò 7, M.Pasto-rino 6,5, Parodi 6, Salis 6,5,F.Pastorino 6,5, Ma.Macciò6,5, L.Pastorino 7, Sav.Macciò7,5, Galleti 7, De Gregorio 7,F.Macciò 7. All.: Morchio

***GIRONE B LIGURIA

Carcarese – Murialdo. Rin-viata per neve.Fortitudo SV 0Olimpia Carcarese 1Basta una rete di Salvatico

al 39° del primo tempo, al-l’Olimpia, per vincere sul cam-po della Fortitudo. Il gol partitanasce da un lancio di Vero dameta campo; Salvatico dopouna fuga di venti metri con untiro rasoterra batte Briano e fis-sa l’1-0 finale. Nel resto dellapartita, locali vicini al vantaggio

in avvio con Gallizio, fuori dipoco e con Carpita, che sfiorail palo. Nella ripresa, Olimpiavicina al raddoppio, con Bassoche dalla distanza centra latraversa; nel finale l’estremoLandi salva i tre punti su de-viazione di Zunino e su colpodi testa di Contatore. Tre puntiche servono per tornare nellealte sfere della classifica.Formazione e pagelle

Olimpia Carcarese: Landi 6,Grosso 6, Vero 7 (76° Bagna-sco 5), Bayi 6,5, Parraga 6,5,Comparato 6, Revelli 6, Gelso-mino 6,5, Basso 5,5, Boveri 6(60° Marcocci 5,5), Salvatico7. All: Fiori Cengio - Aurora Cairo.

Rinviata per neve.Sassello 1Plodio 4(giocata a Quiliano)Non porta bene al Sassello

il campo del Quiliano, sceltoper disputare la gara contro ilPlodio stante l’indisponibilitàdel “Degli Appennini”. Per isassellesi, una sconfitta so-nante per 4-1. Gara che parte subito male

con la rete del vantaggio delPlodio al 22° per merito di Mi-gnone: 1-0; ancora lo stessoMignone colpisce nuovamenteil Sassello al 36°; nel finale diprimo tempo ecco la terza reteche chiude il match per meritodi Suffia. Ancora Suffia firma ilpoker al 64° poi il Sassello cer-ca la rete della bandiera e latrova al 70° con la trasforma-zione dagli undici metri di Elet-to, nel finale sui titoli di codaCalcagno para calcio di rigoredi Mignone. Formazione e pagelle Sas-

sello: Calcagno 5, M.Vacca5.5, Gustavino 4, Lu.Vanoli 6,Dabove 5, Le.Vanoli 5.5 (70°Sala sv), Arrais 5, Eletto 6, Re-bagliati 5.5, Porro 6, Laiolo 4(78° Chiappone sv). All.: Biato Mallare – Rocchettese.

Rinviata per neve.

Con la prima domenica difebbraio, riprendono il lorocammino anche i gironi pie-montesi di Seconda Categoria.

***GIRONE N

Bistagno V.B. – Asd Ova-da. Si riprende e per il Bista-gno il 2017 si aprirà in casacontro l’Ovada di Repetto. Nonuna rivale facile, anche perchécon l’anno nuovo Caligarisspera finalmente di riuscire aracimolare qualche punto inclassifica e lasciarsi alle spallela sfortuna. I presupposti, pe-rò, non sono dei migliori. L’in-fermeria ancora non si svuota,gli uomini sono contati e il ca-lendario propone sfide difficili.L’Ovada invece spera di ripe-tere il risultato dell’andata (pe-rentorio 4-0) e rilanciarsi inclassifica. Pronostico, quindi, afavore degli ospiti. Ma occhioalle sorprese di inizio anno.Probabili formazioni Bistagno Valle Bormida:

Nobile, Gillardo, Bo, Palazzi,Pirronello, Bocchino, Chavez,Capra, Ciarmoli, Hamani, Co-tella. All: CaligarisAsd Ovada Calcio: Piana,

Gioia, Mercorillo, Donghi, Po-rotto, Marasco, Badino, Subre-ro, M.Scatilazzo, Magrì, Gon-zales. All: Repetto

***Ovadese – Bistagno. Der-

by incrociati tra i comuni diOvada e Bistagno. Al Geirinova di scena Ovadese-Bista-gno, con un universo di puntidi differenza in classifica. Al-l’andata fu un monologo bian-conero, vittoria ospite firmatadopo l’improvviso vantaggio diMollero. Ma era anche un altroBistagno, che nelle ultime gior-nate del 2016 ha saputo ina-nellare punti e vittorie. Come,tra l’altro, i ragazzi di Monte-leone, attacco strepitoso maqualche passaggio a vuoto ditroppo. Prima gara dopo la so-sta, occhio alle sorprese, an-che se i locali giocano con i fa-vori del pronostico.Probabili formazioni Ovadese: Fiori, Carosio,

Oliveri, Olivieri, Oddone, Sola,Ferraro, Giacobbe, El Amrao-ui, Coccia, Rossi. All: Monte-leone-CosciaBistagno: Moretti, Chan-

nouf, Cazzuli, Mazzarello, Al-berti, Borgatti, Piana, Daniele,Faraci, Mollero, Sardella. All:Malvicino-Pesce

***Garbagna – Ponti Calcio.

Quasi due mesi di pausa in-vernale ma per il Ponti la ripre-sa dovrà subito essere convin-cente. Vietato infatti sbagliare.Domenica la complicata tra-sferta a Garbagna, poi in casail Mornese. Già due sfide dadentro o fuori, per rosicchiarepunti alle prime. Le amichevo-li giocate hanno dato refertopositivo, ora però c’è bisognodi fare punti nelle gare checontano.Probabile formazione

Ponti Calcio: Tobia, Basile,Battiloro, Pietrosanti, Faraci,Mighetti, Leveratto, Bosetti,Giusio, Pronzato, Sartore. All:Parodi

***G3 Real Novi – Mornese.

L’andata è stata un successo,ora per il Mornese c’è un giro-ne di ritorno da affrontare conla stessa spensieratezza dellepartite precedenti. Ad oggi i ra-gazzi di D’Este sono addirittu-ra secondi in classifica, subitodelicata dunque la trasfertacontro il G3 Real Novi, quintoa soli 4 punti. Tutti disponibili incasa Mornese: la voglia è di ri-partire forte.Probabile formazione Mor-

nese: Russo, F.Mazzarello,Della Latta, Malvasi, A.Mazza-rello, Mantero, Pestarino,Campi, Scontrino, G.Mazzarel-lo, Cavo. All: D’Este

***GIRONE M

Castelletto M.to – Berga-masco. «Il nostro obiettivo de-ve essere raggiungere un po-sto playoff; alla vittoria delcampionato non pensiamo mi-nimamente e personalmenteritengo che questa sia ristrettaallo Stay O’ Party e alla Ful-vius».Il presidente del Bergama-

sco Benvenuti legge così il gi-rone di ritorno, anche se ag-giunge: «Speriamo comunquedi ripartire con tre punti e di ri-cominciare con il piede giustogià dalla trasferta in casa delCastelletto Monferrato. Saràuna gara dura e tosta nellaquale però sarebbe bene otte-nere il risultato pieno»Probabile formazione Ber-

gamasco: Lessio, Cela, Buon-cristiani, Ciccarello, Lovisolo,Lazzarin, Cancro, Braggio, So-rice, N.Quarati, Ottonelli. All.:Gandini

***GIRONE H

Cortemilia - S.Bernardo.«Dovremo cercare di ripartiresubito col piede giusto e to-glierci dalla zona pericolantedella classifica». Queste le pa-role di mister Ferrero, del Cor-temilia. I gialloverdi dovrebbe-ro vedere al centro dell’attaccoGreco, rientrato già nelle ulti-me tre partite prima della pau-sa, dopo l’esperienza in Pro-mozione alla Nuova Sco.Al Corte serve una vittoria. Probabile formazione Cor-

temilia: Benazzo, Castelli, Vi-notto, Ferrino, Rovello, Chiola,Mollea, Barberis, Greco, Jova-nov, Poggio. All: Ferrero

***Nicese – Salsasio. Creder-

ci e non mollare mai. Questoquanto deve inculcare misterCalcagno alla Nicese, anchese sembra difficile la missionesalvezza. Nell’ultimo mercatoè stato svincolato Giacchero ele presenze agli allenamentinon sono costanti e regolari:due novità che non sono esat-tamente foriere di ottimismoper il ritorno. Certa l’assenzaper squalifica di Velkov.Probabile formazione Ni-

cese: Madeo, P.Scaglione,Grimaldi, Martino, Arsov, Hur-bisch, Galuppo, Bertonasco,Ventrone, Savastano, Pirrone.All.: Calcagno

***GIRONE D LIGURIA

Rossiglionese - Cà de Ris-si. Stante la perdurante indi-sponibilità del campo di Rossi-glione, ghiacciato ormai da unmese, la gara dovrebbe esse-re disputata, come le ultime,nella vicina Campo Ligure, sulsintetico, con inizio nell’orarioinusuale delle 13,15 del saba-to. La Rossiglionese affronta laquarta forza del campionato, edeve cercare una vittoria perpoter avere ancora una flebilesperanza di agganciare la zo-na playoff.Probabile formazione

Rossiglionese: Bruzzone,Sciutti, Nervi, S.Pastorino,Sorbara, Sciutto, Salvi, A.Pa-storino, Carnovale, Gamenara,Piombo. All.: D’Angelo

***Masone - G.Mariscotti.

Vuole ritornare al successo da-vanti al pubblico amico, il Ma-sone di mister Morchio, anchese l’avversario non sarà certomalleabile. Il Masone occupa ilterzo posto a quota 30 punti,mentre il Guido Mariscotti (cheporta il nome di un partigianogenovese) è quinto con 26punti. Quindi, sfida con vistaplayoff che in caso di successodi una delle due potrebbe sen-sibilmente modificare il divariofra le due contendenti.Probabile formazione Ma-

sone: San.Macciò, M.Pastori-no, Parodi, Salis, F.Pastorino,Mau.Macciò, L.Pastorino,Sav.Macciò, Galleti, F.Macciò,De Gregorio. All: Morchio

Campo Il Borgo - Bolzane-tese Virtus. Sempre in cercadi una vittoria che potrebbecambiare le prospettive dellalotta salvezza, Campo Ligure IlBorgo riceve in casa la Bolza-netese Virtus, a propria voltaimpegnata a inseguire i pla-yoff, ma reduce da una bruttasconfitta interna nell’ultimo tur-no.«Sarà dura, ma lotteremo

come sempre – afferma misterNildo Biato, che si rammarica– peccato per gli infortuni checi costringono a continui cam-bi di formazione».Probabile formazione

Campo Ligure Il Borgo:A.Chericoni, Parodi, F.Pastori-no, M.Carlini, S.Macciò,F.Chericoni, Damonte, Ferrari,Bootz G.L.Pastorino, Bonelli.

***GIRONE B LIGURIA

Olimpia Carcarese – Mal-lare. L’Olimpia di Fiori cerca ilterzo acuto consecutivo, peravvicinarsi al duo di testa for-mato da Sassello e AuroraCairo (quest’ultima a riposo). Ilprossimo avversario è il Malla-re, ultimo in classifica, e finoracapace di raggranellare 1 solopunto, con 6 gol fatti e ben 31subiti. Gara da vincere, ma an-che da affrontare col giusto pi-glio e il giusto atteggiamento.Probabile formazione

Olimpia Carcarese: Landi,Grosso, Vero, Bayi, Parraga,Comparato, Revelli, Salvati-co,Gelsomino, Basso, Boveri.All.: Fiori

***Plodio – Carcarese. Ri-

prende dall’insidiosa trasfertasul campo del Plodio (in granforma dopo il 4-1 ottenuto sulcampo del Sassello) il cammi-no della Carcarese di patronBertone, ferma per neve do-menica scorsa, quando non siè disputata la sfida col Murial-do. Mister Santarelli cerca unsuccesso importante su uncampo assai ostico, e si affidaalla vena realizzativa di Monti-sci e Mandaliti, vero valore ag-giunto della squadra.Probabile formazione Car-

carese: Tranchida, Gavacciu-to, Usai, Cirio, Dalpiaz, A.Hu-blina, Loddo, Mandaliti, Monti-sci, Caruso, Ferraro. All.: San-tarelli

***Rocchettese – Sassello.

Derby appenninico fra i cairesidi mister Macchia, fermati do-menica dal terreno impratica-bile in quella che doveva es-sere la trasferta di Mallare. Av-versaria una Rocchettese cheattende a piè fermo l’undicidell’amaretto: «Ci teniamomolto a far bella figura, e ma-gari a centrare un successo diprestigio», affermano i padronidi casa.Mister Biato del Sassello in-

vece non va tanto per il sottile:«Dopo la scoppola rimediatadal Plodio, spero che la squa-dra faccia mea culpa e che rie-sca subito a reagire».Probabili formazioni Rocchettese: Buscaglia,

Rapisarda, Romero, Galione,Veneziano, Genta, Monni,Horma, Aboubakar, Rodino,D’Arienzo. All.: MacchiaSassello: Calcagno, M.Vac-

ca, Gustavino, Lu.Vanoli, Da-bove, Le.Vanoli, Arrais, Eletto,Rebagliati, Porro, Laiolo. All.:Biato

***L’Aurora Cairo osserva un

turno di riposo.Red.Sport.

Calcio 2ª categoria

Per l’Olimpia 3 punti d’oro

Calcio 2ª categoria, il prossimo turno

Fra Ovada e Bistagno due sfide incrociate

PULCINI 2006Torneo Winter CupCittà di AstiBuon 5º posto finale per i

Pulcini 2006 della Voluntas, al-lenati da mister Berta, nel tor-neo organizzato dalla Sca adAsti.Nella fase a gironi la Volun-

tas ha vinto contro i locali del-la Sca per 5-0 grazie alle dop-piette di Lovisolo e Cavazza ealla rete singola di Toso, nellaseconda gara vittoria per 1-0con rete di Bona contro il SanDomenico, nell’ultima del giro-

ne 1-1 contro l’Acqui con retedi Lovisolo.Ottenuta la qualificazione al-

la fase finale del pomeriggio, iragazzi neroverdi hanno perso4-0 contro il Torino e impattato1-1 contro la Cheraschese ter-minando così il torneo al quin-to posto. Per la cronaca al pri-mo posto si è classificato il To-rino ed al secondo l’Alessan-dria.Formazione: Ratti, Ravera,

Berta, Bona, Pernigotti, Lovi-solo, Toso, Cavazza, Carelli.All: Berta.

Calcio giovanile Voluntas

GIOVANISSIMI 2002Sul campo sportivo di Silva-

no d’Orba i ragazzi di mister Li-brizzi non vanno oltre lo 0-0contro lo Stazzano. Un risulta-to bugiardo vista l’ottima pre-stazione dei Boys. Nel 1º tem-po è Termignoni a sbagliaredavanti al portiere e Mazzottamette alto su punizione. Nel 2ºtempo l’ingresso di Gallo eArecco dà più profondità; è dinuovo Mazzotta con un bel tiroal volo a far tremare la traver-sa e sul finire un tiro di Perfu-mo sfiora il palo. Nella prossi-ma settimana turno di riposoper i Boys e in programmaun’amichevole con la Voltrese.Formazione: Carlevaro,

Marzoli, Divano (Damiani),Rondinone, Pellegrini M. Maz-zotta. Pellegrini C. Apolito.Vecchiato (Arecco), Trevisan(Perfumo). Termignoni (Gallo).GIOVANISSIMI 2003Finisce 2-2 lo scontro al ver-

tice tra Valli Borbera e Boys.La squadra di Tamani – Barlet-to dimostra di meritare la testadella classifica per aver sem-pre agguantato il pari pur tro-vandosi in svantaggio. Nel 1ºtempo ci pensa Barletto a rie-quilibrare il risultato dopoun’azione di Massari. Nella ri-presa il gol del definitivo pari èdi Vicario. Domenica trasfertaa Capriata d’Orba.Formazione: Ivaldi, Pappa-

lardo (Sciutto), I. Ferrari, Gual-co, Icardi, Ajjor, Mazzarello,Perasso (F. Ferrari), Vicario,Massari, Barletto. A disp. Co-starelli, Piccardo. ALLIEVI 2001A Castelspina contro il Ca-

stellazzo, buon pari senza retiper la squadra di Baratti che ri-scatta così la precedente pre-stazione. Domenica 5 febbraioal Moccagatta alle 10.30 con-fronto con l’Aurora Alessan-dria.

Formazione: Panarello, Por-cu, V. Ferrari, Ventura, Caneva,Pappalardo, N. Ferrari, Barbie-ri, Mezeniuc, Parisi, Viotti. Adisp. Fiorenza, Pasqua. ALLIEVI 2000Buon pareggio per gli Allievi

Regionali di Monteleone. Fini-sce 1-1 contro la Perescineseal termine di un confronto ini-ziato con un’ora di ritardo peril pericolo nebbia. In gol dopo2’ i locali, ma l’Ovadese creavabuone occasioni soprattuttocon Perassolo il cui tiro venivaribattuto sulla linea dai difen-sori. Nella ripresa al 60º il paridi Di Gregorio dopo un’azionedi Lavarone. Sabato a Silvanod’Orba alle 15.30 derby con ilCalcio Tortona.Formazione: Gaggino, Ci-

cero (Ottonelli), Rosa, Valle,Alzapiedi, Perassolo, Marchel-li (Soupok), Bianchi (Molinari),Lavarone, Costantino, Ciliber-to (Di Gregorio).

Calcio giovanile Boys - Ovadese

PULCINI 2006Torneo Winter CupCittà di AstiBella prestazione dei Pulcini

acquesi che agguantano il 7ºposto del torneo Winter CupCittà di Asti. L’FC Acqui cedeal San Domenico Savio, poi iragazzi di mister Alberti ritor-nano a giocare su ottimi livellie regolano la Sca Asti grazie algol di Siriano e la doppietta diG. Lanza, che firma anche ilpareggio contro il VoluntasNizza e apre le marcature con-tro il Calliano nel match poivinto 3-2 grazie alle reti di Si-riano e A. Lanza.

Risultati: FC Acqui Terme –San Domenico Savio 0-3; FCAcqui Terme – Sca Asti bianca3-0; FC Acqui Terme – Volun-tas Nizza 1-1; FC Acqui Terme– Calliano 3-2.Formazione: Perigolo, Gal-

lo, Ferrante, Materese, Adab-bo, Demontis, A. Lanza, G.Lanza, Siriano, Bobbio, F. Gal-lo, Tirri, Torielli. All: Alberti.

GIOVANISSIMI 2002Orti 0FC Acqui Terme 2Buona prestazione degli ac-

quesi di Cavanna e Ponte. Lereti sono state realizzate daMassucco nel primo tempo eda Gocesky nella ripresa. Ulte-riore nota positiva l’utilizzo diquattro ragazzi sotto leva chehanno tenuto bene il campo.Formazione: Rapetti Santi

(Pesce) Pastorino (Ciuk) Divita(Bagdady) Gocesky Lodi Bot-to Massucco Es-Sady (Coletti)Spina (Shera) Cecchetto (Pa-

rolisi). Non impiegato Morbelli.ALLIEVI 2001 fascia BAurora 0FC Acqui 4Grande partita per i bianchi di

Pesce che giocano nella nebbiacontro l’Aurora. Marcatori: Al-berti, Aresca (2), Gaggino.Formazione: Mecja, Salvi,

Masoni (Bollino), Cerrone, Riz-zo (Santi), Goldini, Gaggino(Vacca), Cagno, Aresca (Caro-sio), Zunino, Alberti, Carosio,Bollino, Ezraidi, Santi, Vacca.

Calcio giovanile FC Acqui Terme

Pulcini 2006.

Page 31: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

SPORT 31L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Basket Bollente 57Basket Vercelli 68Bistagno. Arriva purtroppo

la seconda sconfitta casalingaper il Basket Bollente, che ce-de 57 a 68 ad un buon Vercel-li. Gli acquesi segnano più dialtre volte, ma subiscono an-che più del solito a conferma,purtroppo, di un difficile mo-mento nel quale la squadra fa-tica a creare gioco e anzi subi-sce i ritmi avversari, lasciandoper strada punti importanti.Il tempo di reagire c’è e an-

che quello di garantirsi unbuon piazzamento finale, ilVercelli sembra intenzionato aconsolidare la seconda posi-zione ma per la terza tutto èancora da decidere e il BasketBollente ci deve provare pergarantirsi un posto nei playoff.La classifica è molto corta e

vede almeno cinque squadre agiocarsi l’ultimo posto validoper approdare alla fase finale.Gli acquesi detengono la mi-glior difesa e se trovassero più

punti in attacco avrebbero si-curamente vita più facile.

Venerdì 3 febbraio alle20,30 prima giornata del giro-ne di ritorno, derby sul campodel Basket Nizza.Basket Nizza: Andov, Dea-

lessandri, Pastorino, Foglino,Cardano, Oggero, Izzo, A.Tar-taglia, Alemanno, Boccaccio,Villa. Coach: Barisone.

Basket 1ª divisione maschile

Basket Bollente cedead un buon Vercelli

Basket Nizza 46Pall.Casale 42

(13-14,18-21, 38-31)Nizza Monferrato. Il Basket

Nizza centra la quarta vittoriastagionale imponendosi tra lemura amiche contro la Palla-canestro Casale e salendo insolitudine al terzo posto inclassifica. Primi due quarti ve-ramente sonnolenti con primoparziale chiuso sul 14-13 pergli ospiti; nei secondi dieci mi-nuti si segna ancora meno:due soli canestri per parte neiprimi sette minuti, e Casaleavanti a metà tempo 21-18.

Nella seconda parte di ga-ra, Nizza allunga, e arriva agliultimi dieci minuti a +7, manel finale di ultimo quarto i ca-salesi rientrano, fino a -2, pri-ma di due liberi decisivi di Lo-visolo. Venerdì 3 febbraio, alPalasport Morino di Nizza, alle20,30 andrà in scena il derbycontro l’Acqui: il quintetto dicoach Pavone vuole vendica-re la sconfitta dell’andata.Basket Nizza: Bellati 8,

Conta 12, N. Lamari 2, Salsi 4,Corbellino 7, Traversa 7, Pro-vini 2, Lovisolo 2, Riascos 2.Coach: Pavone.

Basket 1ª divisione maschile

Basket Nizza non brillama batte Casale

Basket Nichelino 79Sba Canelli 84(19-16; 37-38; 52-59; 79-84)Nichelino. Sabato 28 gen-

naio si è giocata la prima garadel girone di ritorno del cam-pionato Juniores CSI maschi-le. Di fronte la prima della clas-se (Canelli) contro uno dei duefanalini di coda, Nichelino. Canelli comincia con suppo-

nenza e viene subito punita daun primo quarto dei padroni dicasa che al 5’ sono avanti 15-5. Con un paio di magie, Ca-

nelli limita i danni ed al termi-ne della frazione chiude a -3.Inizio di secondo quarto mi-gliore, ma solo un ispirato Vik-tor Dimitrov, in serata di grazia

tiene a galla i rossoblu, che,pur arrancando, arrivano metàgara sul 37-38. All’inizio ripresa, Canelli, a

sorpresa, schiera per poco piùdi 2 minuti una zona 2-3 di-scretamente aggressiva, econquista un break che produ-ce il massimo vantaggio di +12e chiude il quarto in vantaggio:52-59. Ultimo quarto all’inse-gna delle difese “champagne”(27-25 per i padroni di casa)con errori di nervosismo estanchezza da ambo le parti. Sba Canelli: Roseo 4, An-

dov 16, N.Kostadinov 3, P-Ko-stadinov 2, Provini 9, Adam 2,K.Dimitrov 8, Rapetti, Diotti 12,V.Dimitrov 15, A.Dimitrov 13,Grasso. Allenatore: R.Saffirio.

Basket Juniores CSI

Canelli sbanca NichelinoViktor Dimitrov mattatore

Acqui Terme. Se siete ap-passionati di sport americani,ma soprattutto amate il Wre-stling, segnatevi sul calendariola data di sabato 11 febbraio.Al PalaCongressi di Acqui Ter-me, infatti, si disputerà unaesibizione di Wrestling di livel-lo nazionale, con la presenzasul ring dei lottatori della ICW(Italian Championship Wre-stling), la federazione italiana,attualmente attiva a livello na-zionale ed europeo (è la terzain Europa per il numero dispettacoli organizzata annual-mente).L’evento in programma al

PalaCongressi (inizio ore 21)ha per titolo “WrestleRama”, eprevede fra l’altro, la messa inpalio del titolo italiano dei pesimassimi, attualmente detenu-to dal wrestler Alessandro Cor-leone.Per tutti gli appassionati, un

evento da non perdere, ancheperché l’ingresso è gratuito fi-no ad esaurimento posti. Per

informazioni è possibile con-tattare la infoline della ItalianChampionship Wrestling al335 1208244.Maggiori particolari sul pros-

simo numero.M.Pr

Pegli B 50Red Basket 30Genova. L’Under 18 ovade-

se chiude la prima fase dellastagione con una preventivabi-le sconfitta contro Pegli B, se-conda forza del campionato.Ma rispetto alla brutta prova disabato scorso a Varazze, i ra-gazzi di coach Brignoli hannodato segnali di ripresa soprat-tutto come intensità. Certo, lepolveri sono ancora bagnate inattacco e qualche palla persasi poteva evitare, ma nel com-plesso non è stata una brutta

prestazione. A livello di singolisi segnalano la bella prova of-fensiva di Ratto, al massimo incarriera in U18, e l’energia in-fusa da Parodi, che offre il me-glio di sé nelle lotte sotto ca-nestro ed è il vero leader dellasquadra. Ora si attende che lafederazione pubblichi il calen-dario della seconda parte dicampionato.U18 Red Basket Ovada:

Torrielli 6, Sardi, Bulgarelli 5,Ratto 10, Cazzulo 2, Parodi 2,Bosic, Prugno 5, Forte, Gior-dano.

Basket giovanile

Ovada: la U18 ko a Pegliora via alla seconda fase

CSI JUNIORESBasket Cairo 59Vignolo Azzurro 48Inizia il girone di ritorno e il

Basket Cairo affronta la squa-dra di Cuneo con ben 4 fuoriquota (1998), che partecipa alcampionato fuori classifica, di-mostrando di essere una dellecompagini più forti del girone.L’atletismo degli avversari si fasentire subito costringendo icairesi ad azioni forzate e sen-za fluidità. La prestazione siadifensiva che in attacco è mol-to altalenante, non si riesce amantenere alta la concentra-zione. L’ultima frazione saràdecisiva perché nonostante ilvantaggio i giovani cairesi nonhanno ancora dimostrato dipoter controllare l’avversario. Ilcoach predica attenzione econcentrazione in difesa e fi-nalmente si vede qualche bel-la azione difensiva. La gara sichiude con il punteggio di 59 a48, che porta la settima vittoriaconsecutiva, e un camminoimmacolato fino ad ora.Tabellino: Baccino, Dioni-

zio, Perfumo, Bazelli 6, Gualli-ni 28, Gallese, Pongibove, Pi-su 4, Kokvelaj 13, Marrella 8.UNDER 13Basket Cairo 36Juvenilia Varazze 26La prima partita del girone di

ritorno vede impegnata la for-mazione cairese Under 13contro gli amici di Varazze, al-lenati dall’ex allenatore ValerioValle. Tanti i convocati per lapartita, 24 giocatori in tutto.Passano quasi sei “noiosi” mi-nuti di partita prima che la for-mazione cairese riesca a tro-vare il primo canestro dell’in-contro. I gialloblu, in difficoltàad attaccare una difesa chiusadentro l’area dei tre punti, fati-cano moltissimo a mettere areferto dei punti. Secondoquarto e la situazione rimanestazionaria, con la squadra diVarazze che finalmente sisblocca. Intervallo lungo epunteggio di 15 a 5 a favoredei cairesi.Il 3° e 4° quarto vedono la

partita riaccendersi, i varazzinisi fanno sotto e la stanchezza

per i gialloblu si fa sentire. Ilpunteggio alla fine non lievita,ma vede comunque la forma-zione cairese raggiungere iltraguardo, a inizio anno forseinsperato, di cinque vittorie.Tabellino: Molinari, Re 2,

Bonifacino 9, Coratella 6, Dia-na 8, Servetto, Giordano 1, Pi-rotti 6, Castello (cap.), Caria 2,Marenco 2, Castiglia.UNDER 16 femminileBasket Cairo 37Auxilium Genova 65Gara difficile in cui le cairesi

partono dalla pesante sconfit-ta dell’andata con l’intento didimostrare che la squadra è si-curamente più forte di quantovisto nel girone di andata. Lapartenza del quintetto giallobluè di quelle migliori. Per tutto ilprimo quarto la gara resta inequilibrio con una difesa moltoattenta che limita le avversarie.Alla fine del quarto solo un +3per Auxilium per un 12 a 15 diparziale.Secondo quarto: le genove-

si tentano un allungo; la pausavede l’Auxilium avanti di 12lunghezze ma con le ragazzecairesi che disputano una garaquasi perfetta. Anche nel terzoquarto le cairesi giocano quasialla pari concedendo solo 16punti di vantaggio alle avver-sarie.Nell’ultimo quarto per le av-

versarie è facile sfruttare incontropiede gli spazi lasciati li-beri chiudendo il parziale ditempo sul 16 a 4 ed aggiudi-candosi la gara con 28 lun-ghezze di vantaggio.Sicuramente però una gara

completamente diversa dal-l’andata dove la squadra ha di-mostrato a lunghi tratti di gio-care alla pari con le avversa-rie.Prossima gara per le Under

16 giovedì 9 febbraio sul cam-po del Diano Marina, mentreper la Under 14 nuova difficiletrasferta a Genova Pegli doveandranno ad affrontare la ca-polista ancora imbattuta.Tabellino: Perfumo 9, Botta

2, Pregliasco 7, Akhiad 9, LaRocca, Carle 6, Scianaro, Co-ratella, Brero 4.

Costa d’Ovada. Sono ripre-si i campionati a squadre re-gionali e nazionali per la Sa-oms e l’inizio del 2017 ha por-tato gioie e dolori ai costesinelle prime due giornate di ri-torno. In serie C1 nazionale èarrivata una vittoria ed unasconfitta. Nella prima di ritornola prima squadra della Saomssi è imposta per 5 a 3 sul CulmRum Genova. Ottima presta-zione corale della squadra contutti i componenti andati a pun-to. Doppiette per Paolo Zan-chetta (su Aigotti e Gamberini)e per Alessandro Millo (su Vol-terrani e Aigotti), un sigillo in-vece per Pierluigi Bianco (suGamberini). Arriva invece una sconfitta

inaspettata nello scontro con ilT.T.Arcadia. Non basta la dop-pietta di Zanchetta (su Bartolie Ziccardi) e i punti di Bianco eMillo (entrambi su Ziccardi), al-la fine è 5 a 4 per la squadratorinese. In seguito a questi ri-sultati i costesi si attestano alterzo posto con 10 punti incoabitazione con l’A4 Verzuo-lo. Due sconfitte invece in se-rie C2 regionale, Daniele Ma-rocchi, Enrico Canneva, Mar-co Carosio e Daniele Ramas-sa lottano ma non riescono adavere la meglio di T.T.San Sal-vatore e T.T.Arcadia. Nelloscontro con gli alessandrini ilrisultato finale è stato 5 a 1 conl’unico sigillo costese messo asegno da Marocchi (su Cala-brese). Sconfitta al fotofinishinvece contro i torinesi dell’Ar-cadia, non basta la tripletta di

Marocchi (su De Angelis, Gua-sti e Favarato) e il punto diCanneva (su Guasti). Buonema infruttuose prestazioni per igiovani Carosio e Ramassa. Inseguito a questi risultati la Sa-oms resta a 6 punti con 4 pun-ti di margine sulla zona retro-cessione, serve comunque an-cora almeno una vittoria per latranquillità. Una sconfitta eduna vittoria invece in serie D1.Nella prima di ritorno il trio diCosta d’Ovada non va oltre il 5a 2 contro il forte T.T.Derthona,per gli ovadesi doppietta di Fa-bio Babboni (su De Zolt e Ber-gamini), a secco Ivo Puppo eAntonio Pirrone. Nella secon-da giornata arriva invece unavittoria sulla Refrancorese,doppietta del rientrante Ivo Ri-spoli (su Caci e Raimondo), diPuppo (su Calissano e Rai-mondo) e punto per Babboni(su Raimondo). Con questavittoria la squadra resta a 2punti dalla capolista CUS Tori-no. Doppia sconfitta infine inserie D2 dove gli atleti costesinulla possono contro il forteCUS Piemonte Orientale (5 a0 il risultato finale) e contro laRefrancorese (ancora un 5 a0). I costesi restano terzultimiin classifica con 4 punti. Pros-simi impegni l’11 febbraio conla terza giornata di ritorno: inC1 Saoms impegnata in tra-sferta a Genova contro ilT.T.Genova, in C2 trasferta de-licata a Torino contro il CUS, inD1 scontro in casa con il CUSTorino, infine in D2 Saoms incasa contro il Derthona.

Tennistavolo

Alti e bassi per la Saomsin campionato

Santo Stefano Belbo. Stra-ordinario successo di parteci-pazione alla 2ª tappa del cir-cuito F.I.T. Junior Program(provincia di Cuneo) svoltasipresso il circolo A.S.D. TennisVallebelbo. Circa 90 i parteci-panti nelle tre categorie coin-volte dai 5 ai 14 anni, prove-nienti da diverse scuole tennisdella “Provincia Granda” tuttecertificate dalla FIT. I piccoli della categoria “Del-

fino” hanno affrontato con en-tusiasmo le loro prime partite:per l’Asd Vallebelbo bravissimiMiriam Barbero, finalista deltab. “B”, Umberto, Andrea,Umberto e Pietro. Nella categoria “Cerbiatto”:

Aurora Bussi, vincitrice del ta-bellone principale, ammessadi diritto alla fase finale in uncentro federale; Vittorio Demi-chelis, vincitore del tabelloneprincipale, ammesso di diritto

alla fase finale in un centro fe-derale; inoltre Alberto, Riccar-do, Isabella, Camilla, Ludovi-co, Martina e Francesca.Nella categoria “Coccodril-

lo”: Alessandro Chiriotti, vinci-tore del tabellone principale,ammesso di diritto alla fase fi-nale in un centro federale;Tommaso Barbero, vincitoredel tab. “B”; Carola Sandri, vin-citrice del tabellone principale,ammessa di diritto alla fase fi-nale in un centro federale; Lu-dovica Oliva, finalista del tab.“A” ammessa di diritto alla fasefinale in un centro federale;Viola Forno finalista del tabel-lone “B”, Camilla, Lorenzo,Elena, Matteo, Jacopo, Beatri-ce, Aleksandar e Cecilia.Il prossimo appuntamento

con il FJP sarà domenica 12febbraio presso il circolo VTTVehementhia Tennis Team La-gnasco.

Appuntamenticon il Cai di Acqui Terme

Dal 9 al 12 febbraio, “La mezza settimana bianca” – Dolomi-ti Bellunesi – Rifugio Palafavera. Iscrizioni aperte.

Venerdì 17 febbraio, Acqui Terme, alle ore 21.30 al GrandHotel Nuove Terme, in occasione del suo 60º anniversario la se-zione Cai “Nanni Zunino” presenta “Alpinismo al femminile”, in-contro con Anna Torretta alpinista estrema, guida alpina di Cour-mayeur e pluricampionessa di arrampicata su ghiaccio. Ingres-so libero.

Domenica 26 febbraio, escursionismo, Rocca Liverna 551 m(Martinetto di Cisano sul Neva – SV); difficoltà E.

Domenica 12 marzo, escursionismo, Ponti Romani (Finalpiadi Finale Ligure – SV); difficoltà E.Informazioni: CAI di Acqui sede in via Monteverde 44, aperta

al venerdì dalle 21 alle 23, tel. 348 6623354, 0144 56093 – [email protected]

CardanoCsi Juniores.

Categoria Coccodrillo.

Alessandro Corleone

Basket giovanile Cairo

Tennis Vallebelbo

Sabato 11 febbraio ad Acqui Terme

Al Centro Congressi arriva “WrestleRama”

Page 32: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

32 SPORTL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Volley 2001 Garlasco 3Arredofrigo Makhymo 0(25/18; 25/22; 33/31)

Garlasco. Comincia nel mo-do più amaro il girone di ritornodell’Arredofrigo Makhymo, bat-tuta sul campo di quel Garla-sco che lo scorso anno, perdifferenza set, gli aveva soffia-to sul campo la promozione inB1. Alla fine, il punteggio in fa-vore delle lombarde è netto,ma le acquesi hanno molto darecriminare per un arbitraggioche nei momenti cruciali hapesato negativamente.

Nel primo set avvio aggres-sivo da parte delle acquesi,che salgono fino al 3/7, ma,come già in Sardegna settegiorni prima, le termali faticanomolto a ricevere e, quindi, aprodurre gioco. Così dall’8/10al primo timeout tecnico, co-mincia la riscossa del Garla-sco, che in un amen sale 16/11e quindi porta il set a casachiudendo 25/18 su una rice-zione imprecisa delle termali.

Anche nel secondo set Ac-qui parte bene, subito avanti5/9, poi 11/14, trascinata dabuone giocate delle sorelle Mi-rabelli. Garlasco però carburaed esce alla distanza: sei pun-ti in fila. Forse qualcuno ha unpo’ mollato: coach Marencochiede timeout e scuote lasquadra: Acqui torna sotto

19/18, e resta attacca alle av-versarie, ma nel finale comin-cia lo show arbitrale: sul 24/22l’arbitro Calabrese commetteun errore enorme, chiamandofuori un servizio nettamentedentro, e regala così il set aGarlasco: 25/22 e 2-0.

C’è una montagna da scala-re, ma Acqui ci crede ancora:terzo set equilibrato fino all’8/8,poi un passaggio a vuoto lan-cia Garlasco 13/10, ma un ti-meout tecnico ravviva le ac-quesi, che tengono botta e dal20/23 risalgono 23/23. Ma qui,ecco un’altra cantonata di Ca-labrese, che giudica male un“mani out” di Gatti, e quindi, sul27/27, si inventa un doppiotocco di Cattozzo che invecenon c’è. Acqui non si arrende:impatta sul 29/29, ha un setpoint sul 29/30, ma Garlascotorna sotto. Siamo 31 pari, Ca-gnoni infila la palla del 32/31,e stavolta Garlasco non sba-glia il match-point. Acqui tornaa casa senza punti, ma contanta rabbia dentro per un ar-bitraggio che di certo non l’haaiutata.

Arredofrigo-Makhymo:Cattozzo, Coatti, F.Mirabelli,Barroero, Gatti, A.Mirabelli. Li-bero: Righi. Utilizzate: Grotte-ria, Boido, Prato. A disp.: De-magistris, Debilio. Coach: Ma-renco. M.Pr

Volley serie B1 femminile

Acqui ko a Garlascoma l’arbitraggio non va giù

Novi Pallavolo 3Pvb Cime Careddu 0(25/22, 25/23, 25/13)

La Pvb Cime Careddu Pam-pirio & Partners torna dalla tra-sferta sul difficile campo di No-vi Ligure con 0 punti, con tantirimpianti, ma soprattutto con lapreoccupazione per le condi-zioni fisiche di Vinciarelli, vitti-ma di un infortunio all’inizio delmatch che rischia di privareCanelli della sua miglior mar-catrice per qualche tempo. In-fatti la forte giocatrice umbraha dovuto alzare bandierabianca nelle primissime battu-te del match a causa di un for-te dolore al ginocchio sinistrodopo un salto a rete e non èpiù stata in grado di rientrare incampo.

I rimpianti invece sono do-vuti al fatto che, malgrado l’as-senza forzata della sua gioca-trice leader, la squadra giallo-blu ha dimostrato, almeno neiprimi 2 parziali, di esserequantomeno allo stesso livellodelle forti novesi.

Il primo set è stato segnatodall’infortunio di Vinciarelli sul3/3, sostituita da Guidobono,ma le canellesi hanno comun-que offerto una prova volitiva,che le ha portate a lottare pun-to a punto sino al 25/22 a fa-vore delle padrone di casa.

La seconda frazione è stataancora più combattuta, conuna lunga altalena di emozio-ni. La PVB ha quasi sempreguidato nel punteggio, ma sen-za riuscire a piazzare il breakdecisivo e così. Novi, abile a

restare a contatto delle giallo-blu, piazzava lo sprint decisivoe si portava sul 2-0 con 25/23nel parziale.

Nel terzo set, Caneli pagavail conto mentale della delusio-ne con un lungo passaggio avuoto che indirizzava subito ilset dalla parte del Novi. Quan-do le gialloblu si svegliavano,Novi era ormai lontana 10 pun-ti e non mollava nulla, vincen-do agevolmente la terza fra-zione per 25/13.

Pvb Cime Careddu Pampi-rio & Partners: Ghignone,Guidobono, Villare (Cap), Vin-ciarelli, Mecca, Gallesio, Ribal-done, Dal Maso, Boarin, Pa-lumbo, Martire (L2), Sacco(L1), Bussolino, Marengo. All.Arduino, Garrone.

Volley serie C femminile

Pvb Cime Careddusconfitta con onore

Acqua Calizzano Carcare 3Memit Pgs Senago 1(25/21, 25/19, 20/25, 26/24)

Convincente vittoria per leragazze carcaresi che sconfig-gono 3-1, tra le mura amiche, ilSenago nella prima giornata diritorno.

Nei primi due set le bianco-rosse, nonostante qualche dif-ficoltà nella ricezione, hannoottenuto la vittoria con un’otti-ma fase di cambio palla e dibreak. Nel terzo set inizianobene le carcaresi, poi però lacompagine lombarda con unabuona reazione, grazie anchea Svetlana Safronova (in A2nelle scorse stagioni), riesce aconquistare il set col punteggiodi 25/20.

Il quarto e decisivo set è sta-to molto equilibrato ed avvin-cente: Carcare si porta in van-taggio poi si assiste alla ri-monta del Senago; sul 24/22 lepadrone di casa falliscono duematch ball. Si arriva quindi sul24 pari: le lombarde sbaglianola battuta, poi al servizio vaChiara Briano che mette in dif-

ficoltà la ricezione avversaria epone fine all’incontro chiuden-do il set 26/24. Vittoria merita-ta per le carcaresi che conqui-stano così tre punti pieni per laclassifica.

Acqua Calizzano Carcare:Marchese, Cerrato, Raviolo,Maiolo, Giordani, Masi, Torre-sa, Briano. All. Bruzzo, Dagna.

D.S.

Volley serie B2 femminile

Carcare torna alla vittoriabattuto il Senago

Il Cascinone-Rombi 1ZSI Valenza 3(15/25; 23/25; 26/24; 24/26)

Acqui Terme. Finisce conuna sconfitta l’impegno dellaserie C Il Cascinone-Rombinella prima giornata di ritornodel campionato di serie CFemminile. Le ragazze di co-ach Visconti pagano qualcheerrore di troppo e un primo setal di sotto delle loro possibilità,e escono battute per 3-1 al ter-mine di una gara dove si pote-va fare certamente di più.

Come detto, è soprattutto ilprimo set a gridare vendetta,con le acquesi incerte in rice-zione e soprattutto troppo im-precise in attacco. Il 15/25 fi-nale è una conseguenza.

La squadra prova a rifarsinel secondo set, parte anchebene e resta avanti fino al17/17, poi però improvvisa-mente accusa un black-out, siritrova 17/24 e quando prova ariavvicinarsi è tardi: Acqui arri-va 23/24 e poi però cede di mi-sura: 0-2. Terzo set che è foto-copia del secondo: termaliavanti fino al 18/16, che peròsi fanno prendere e superare.L’epilogo però stavolta è diver-

so perché il colpo di reni firma-to da un paio di buone giocatepermette di vincere il set26/24. Il quarto set, però, par-te male: Acqui va sotto 1/6,con tanti, troppi errori; poi co-mincia a giocare, trascinata dacapitan Debilio, e torna puntoa punto: 19 pari, sorpasso, Ac-qui, fino al 22/20, e al 23/21ma poi altri errori, fino al 24 pa-ri, e Valenza riesce a chiudere26/24.

Il Cascinone-Rombi: De-magistris, Repetto, Sergiam-pietri, Moraschi, Debilio, Cafa-gno. Libero: Prato. A disp.: Er-ra, Cavanna, Baradel, Oddo-ne, Gorrino. Coach: Visconti.

Volley serie C femminile

Valenza espugna Acqui:si poteva fare meglio

Union Volley 0Cantine Ra sore Ovada 3 (22/25, 19/25, 20/25)

La trasferta sul cam po del-l’Union Volley non pote va co-stituire un ostacolo insor mon-tabile per Cantine Rasore, purtenuto conto delle maggiori in-sicurezze spesso palesate dal-le ovadesi fuori casa.

Ed infatti è arrivato un roton-do 3 a 0 come da pronostico,certo senza squilli di tromba,ma attraverso una prestazionesufficiente che non ha mai la-sciato dubbi sull’esito del mat -ch. Cantine Rasore ha condot-to le danze fin dai primi scam-bi, arrivando a condurre ancheper 18 a 11 nel primo parziale,salvo poi cincischiare un po’troppo prima della chiusura(25/22).

Andamento analogo anchenel secondo set, con vantag-gio consolidato sul 16/11 e poivolata finale fino al 25/19.

Nel terzo parziale torinesiche rischiano il tutto per tutto,forzando molto a partire dalservizio, ma anche inevitabil-mente aumentando le percen-tuali di errore. Ovadesi in con-

trollo e risultato messo piutto-sto agevolmente in cassafortecon il finale 25/20.

Nota di merito per JessicaGaglione, preziosa come sem-pre nei fondamentali di secon-da linea ed anche molto effica-ce in attacco, top scorer digiornata con ben 15 punti.

Per Ovada quindi tutto comeda copione, ma le notizie scop-piettanti sono arrivate dai cam-pi di Casale e Gavi, dove sonouscite sconfitte in manie ra net-ta e piuttosto clamorosa ri-spettivamente la capolista Pla-yasti ed il Venaria.

Due risultati che rimescola-no le carte, intanto riportandopro prio Cantine Rasore Ovadaai vertici della classifica (paripunti con Asti, ma con migliorquoziente set), ma soprattuttofacendo crescere le quotazio-ni di casalesi e gaviesi in chia-ve playoff, con almeno il terzopo sto a portata di mano.  

Cantine Rasore Ovada:Bastiera, Fossa ti, Bonelli, Gia-cobbe, Gaglione, Ravera. Li-bero: Lazzarini. Utilizzate:Aiassa, Tardito, Barisione. Co-ach. Giorgio Gombi.

Volley serie D femminile

Cantine Rasore vince benee torna prima in classifica

Negrini-CTE 3Meneghetti Torino 0(25/16; 25/23; 25/9)

Acqui Terme. La quartagiornata di ritorno aveva in ser-bo per la capolista acquese loscontro con il Meneghetti, se-stetto blasonato, partito convelleità ma ancorato al fondoclassifica.

Privo di Durante e Astorino,coach Ceriotti ha dovuto fareleva su tutte le risorse a sua di-sposizione.

Partenza in sordina, l’asset-to nuovo rende il gioco un po’meno fluido; il break decisivoavviene verso metà parzialequando gli acquesi si portanoavanti di due o tre punti che di-sinnescano la ostinata difesadegli ospiti e pian piano il diva-rio assumeva proporzioni piùampie sino al 25/16 finale.

Sembrava tutto potesse an-dare sul velluto ed invece ap-profittando di un leggero rilas-samento, i torinesi restano in-collati nel punteggio nel se-condo set, e anzi riescono an-che a portarsi avanti di un pun-to prima di essere risucchiati esuperati sul 18/15, sembra chel’epilogo del set sia identico alprecedente ma gli ospiti risal-

gono e sotto di qualche puntoarrivano al 23/24 prima che ilset sia chiuso ancora da Acqui.

Sul 2-0 la partita si incanalasu binari tranquilli per gli ac-quesi: ad inizio terzo set c’èsubito il break con Boido alservizio: da 11/7 a 20/7 e perAcqui è facile imporsi 25/9.

Negrini-CTE: Rabezzana,Belzer, Rinaldi, Castellari, Gra-ziani, Boido, Bisio. Libero: Cra-vera. A disp.: Gramola, Emon-tille; Ghione, Russo Coach:Dogliero.

Volley serie C maschile

Negrini-CTE rimaneggiatoma supera il Meneghetti

Pvl Cerealterra Ciriè 3Pla stipol Ovada 1   (25/19, 25/21, 16/25, 25/14)

Lunga trasferta per gli ova-desi della Plastipol a Ci riè, sulcampo della Pivielle, secondaformazione del team che mili-ta anche in serie B.

È un incontro che non hamolto da dire, vista la distanzain classifica tra le due squadree le differenti prospettive inchiave seconda fase del cam-pionato.

Infatti i torinesi sono ormaicerti di andarsi a giocare la fa-se playoff mentre per i bian co-rossi della Plastipol è altret tan-to certa la fase playout, dal 6°al 10° posto.

Ne nasce comunque un in-contro dove la differenza nonsembra così marcata, la Plasti -pol gioca alla pari per gran par-te del match, conduce anchenel punteggio per parte del pri-mo e del secondo parziale,salvo smarrirsi (ma questapurtroppo non è una novità)nei momenti decisivi. Così av-viene nel primo set, perso19/25, e così è anche nel se-condo, perso 21/25 dopo avercondotto sino al 18/16.

Sul 2 a 0 i torinesi forse si ri-lassano, tant’è che per la Pla-stipol è il momento migliore; ilterzo set è condotto con buo-na autorità e chiuso con un

ine quivocabile 25/16.Partita riaperta? Neanche

per sogno, la reazione torine-se è veemente, in casa ovade-se cresce la stanchezza e cre-sco no i falli, ed il parziale que-sta volta è un monologo dellaPi vielle, che ha fretta di chiu-dere e lo fa con un perentorio25/14.

Plastipol Ovada: Nistri, Ro-meo, Morini, F. Bobbio, Cro-setto, Alloisio.  Libero: BonviniMirko e Napolitano. Utilizzati:Baldo, Bonvini Ma nuel. Coach:Sergio Ravera.

Plastipol gioca alla pari ma poi si smarrisce

Negrini Gioielli 1Villanova Mondovì 3(17/25; 25/23; 22/25; 19/25)

Acqui Terme. Sconfitta in-terna per la Negrini Gioiellicontro il Villanova Mondovì. Gliacquesi cedono 1-3 dopo unmatch lottato e incerto.

Nel primo set gli ospiti ap-paiono più incisivi e si impon-gono con un certo margine,ma nel secondo parziale arri-va la riscossa degli acquesi,che al termine di un set moltocombattuto e a lungo vissutopunto a punto, colgono il pa-reggio.

Impattato l’incontro i giovanidi Dogliero si portano avantinel terzo set, salvo subire la ri-monta degli ospiti che si im-pongono sul filo di lana primadi aggiudicarsi il quarto parzia-le e la partita.

Negrini Gioielli: Aime,Ghione, Pagano, Gramola,Emontille, Servetti, Russo, An-

dreo, Bistolfi, Bellati, Lottero.Coach: Dogliero.

Volley serie D maschile

Negrini Gioielli lottama con Mondovì non basta

Vinciarelli

Foto di Bruno Olivieri Matteo Castellari

Luigi Nistri

Coach Dogliero scuote lasquadra.

Loano Volley 1Pallavolo Carcare 3(23/25, 25/22, 15/25, 21/25)

Importante vittoria per lecarcaresi che nell’anticipo del-la 13ª giornata battono il fana-lino di coda Loano e conqui-stano punti preziosi per la clas-sifica.

Sulla carta la partita sem-brava semplice per le bianco-rosse, invece le padrone di ca-sa hanno dimostrato caratterelottando punto a punto in ogniset, conquistando il secondocol punteggio di 25/22. Solo

nel terzo set le carcaresi han-no avuto ‘vita facile’ vincendocon un perentorio 25/15.

Comunque una buona pre-stazione per le biancorosseche con questa vittoria salgo-no in classifica a 14 punti di-stanziando così l’Olympia Vol-tri, Sanremo e Loano.

Pallavolo Carcare: Odella,Iardella, Zefferino, Ivaldo Ca-terina, Amato, Briano Alessia,Briano Francesca, Gaia Elena,Gaia Francesca, Ivaldo Cecil-ia, Rognone, Moraglio, Biga.All. Porchi.

Volle serie D femminile Liguria

Tre punti preziosi per le carcaresi

Page 33: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

SPORT 33L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Serie B1 femminile girone ARisultati: Euro Hotel Monza

– Pall. Alfieri Cagliari 0-3, Flo-rens Re Marcello – TecnoteamAlbese 3-1, Volley 2001 Garla-sco – Arredo Frigo Makhymo3-0, Bre Banca Cuneo – Pneu-max Lurano 3-0, Barricalla CusTo – Properzi Volley Lodi 3-2,Pall. Don Colleoni – Igor VolleyTrecate 3-0, Progetto V. Orago– Eurospin Pinerolo 0-3.

Classifica: Properzi VolleyLodi 35; Pall. Don Colleoni, BreBanca Cuneo 34; Eurospin Pi-nerolo 30; Barricalla Cus To 29;Tecnoteam Albese 27; FlorensRe Marcello 22; Volley 2001Garlasco, Pneumax Lurano 17;Arredo Frigo Makhymo, Pall.Alfieri Cagliari 16; Igor VolleyTrecate 12; Progetto V. Orago5; Euro Hotel Monza 0.

Prossimo turno: 4 febbraioProperzi Volley Lodi – FlorensRe Marcello, Tecnoteam Albe-se – Bre Banca Cuneo, Pneu-max Lurano – Progetto V. Ora-go, Igor Volley Trecate – Barri-calla Cus To; 5 febbraio Pall.Alfieri Cagliari – Volley 2001Garlasco, Eurospin Pinerolo –Euro Hotel Monza, Arredo Fri-go Makhymo – Pall. Don Col-leoni.

***Serie B2 femminile girone A

Risultati: Lilliput To – IglinaAlbisola 3-2, Acqua CalizzanoCarcare – Memit Pgs Senago3-1, Uniabita V. Cinisello – KingCup Bodio 3-0, Pavic Roma-gnano – Colombo Imp. Certo-sa 3-0, Polar Volley Busnago –Unet Yamamay Busto 1-3, Vol-ley Parella Torino – CanaveseVolley 3-2, Abi Logistics Biella– Fordsara Unionvolley 3-1.

Classifica: Abi LogisticsBiella, Uniabita V. Cinisello 31;Volley Parella Torino 30; PavicRomagnano 29; King Cup Bo-dio 27; Canavese Volley, Ac-qua Calizzano Carcare, IglinaAlbisola 26; Memit Pgs Sena-go, Lilliput To 18; Unet Yama-may Busto 17; Fordsara Union-volley 9; Polar Volley Busnago5; Colombo Imp. Certosa 1.

Prossimo turno: 4 febbraioIglina Albisola – Uniabita V. Ci-nisello, Unet Yamamay Busto –Acqua Calizzano Carcare,Fordsara Unionvolley – LilliputTo, Memit Pgs Senago – PavicRomagnano, Canavese Volley– Polar Volley Busnago, KingCup Bodio – Volley Parella To-rino; 5 febbraio Colombo Imp.Certosa – Abi Logistics Biella.

***Serie C maschile girone B

Risultati: Negrini/Cte Acqui– Us Meneghetti 3-0, BraidaVolley – Artivolley 0-3, Cus To-rino – Villanova Mondovì 1-3,Pvl Cerealterra – PlastipolOvada 3-1, Ascot Lasalliano –Go Old Volley Marene 3-2.

Classifica: Negrini/Cte Ac-qui 39; Artivolley 33; Pvl Cere-alterra 28; Ascot Lasalliano 26;Go Old Volley Marene 23; Vil-lanova Mondovì 20; PlastipolOvada, Braida Volley 12; UsMeneghetti 10; Cus Torino 7.

Prossimo turno (4 febbra-io): Us Meneghetti – Pvl Cere-alterra, Artivolley – Negrini/CteAcqui, Villanova Mondovì –Braida Volley, Cus Torino – GoOld Volley Marene, PlastipolOvada – Ascot Lasalliano.

***Serie C femminile girone A

Risultati: Labormet Lingotto– Pall. Montalto Dora 3-0, Ba-labor – Finimpianti Rivarolo 1-3, Caffè Mokaor Vercelli - Ca-selle Volley 0-3, Bre Banca Cu-neo – Pgs Issa Novara 3-1,Sporting Barge Mina – CrfCentallo 0-3, Piemonte Ass.San Paolo – Igor Volley 3-0,Novi Femminile – Pvb CimeCareddu 3-0.

Classifica: Caselle Volley42; Labormet Lingotto 39; NoviFemminile 32; Pvb Cime Ca-reddu 31; Finimpianti Rivarolo30; Piemonte Ass. San Paolo26; Caffè Mokaor Vercelli 23;Pgs Issa Novara 17; Bre BancaCuneo 16; Crf Centallo 11; Pall.Montalto Dora, Balabor 10; IgorVolley 7; Sporting Barge Mina -3.

Prossimo turno (4 febbra-io): Pall. Montalto Dora – CaffèMokaor Vercelli, Crf Centallo –Balabor, Pvb Cime Careddu –Labormet Lingotto, FinimpiantiRivarolo – Bre Banca Cuneo,Pgs Issa Novara – Novi Fem-minile, Igor Volley – SportingBarge Mina, Caselle Volley –Piemonte Ass. San Paolo.

***Serie C femminile girone B

Risultati: L’Alba Volley –Lpm Banca Carrù 3-1, CogneAcciai – Isil Volley Almese 1-3,Mv Impianti Piossasco – AscotLasalliano 2-3, Il Cascino-ne/Rombi Escavazioni – ZsiValenza 1-3, Nixsa Allotreb To-rino – Calton Volley 3-0, Pall.Oleggio – Dall’osto Trasporti inVolley 3-0, Angelico Teamvol-ley – La Folgore Mescia 3-1.

Classifica: L’Alba Volley 37;Pall. Oleggio, Angelico Team-volley 34; Ascot Lasalliano 30;Isil Volley Almese 28; Nixsa Al-lotreb Torino 23; Mv ImpiantiPiossasco 22; IlCascinone/Rombi Escava-zioni 21; Lpm Banca Carrù 17;La Folgore Mescia 16; CogneAcciai 14; Zsi Valenza 13; Cal-ton Volley 3; Dall’osto Traspor-ti in Volley 2.

Prossimo turno (4 febbra-io): Lpm Banca Carrù – Mv Im-pianti Piossasco, Calton Volley– Cogne Acciai, La FolgoreMescia – L’Alba Volley, Isil Vol-ley Almese – IlCascinone/Rombi Escava-zioni, Zsi Valena – Angelico Te-amvolley, Dall’osto Trasportinin Volley – Nixsa Allotreb Tori-no, Ascot Lasalliano – Pall.Oleggio.

***Serie D femminile girone C

Risultati: Union Volley -Cantine Rasore Ovada 0-3,Balabor Lilliput – Ivrea RivarolCanavese 3-0, Montaliceri Te-stona – Artusi Fortitudo 3-0,Gavi Volley – Venaria Real Vol-

ley 3-0, Multimed Red Volley –San Raffaele 3-0, Junior VolleyElledue – Playasti Narconon 3-0, Alessandria Volley – Monca-lieri Carmagnola 2-3.

Classifica: Cantine RasoreOvada, Playasti Narconon 39;Venaria Real Volley 33; GaviVolley 32; Junior Volley Elledue28; Moncalieri Testona 24;Moncalieri Carmagnola, ArtusiFortitudo 15; Balabor Lilliput,Ivrea Rivarolo Canavese 14;San Raffaele 13; Multimed RedVolley, Alessandria Volley 10;Union Volley 8.

Prossimo turno: 4 febbraioCantine Rasore Ovada –Montaliceri Testona, San Raf-faele – Balabor Lilliput, IvreaRivarolo Canavese – Gavi Vol-ley, Venaria Real Volley – Ales-sandria Volley, Playasti Narco-non – Multimed Red Volley, Ar-tusi Fortitudo – Junior Volley El-ledue; 5 febbraio MoncalieriCarmagnola – Union Volley.

***Serie D maschile girone B

Risultati: Benassi Alba U20– Gazzera Impianti Morozzo 0-3, Volley Montanaro – VolleyLanghe 1-3, U20 Negrini Gio-ielli – Villanova Mondovì 1-3,San Paolo – U20 Volley Parel-la Torino 2-3, Pol. Venaria –Cogal Volley Savigliano 3-1.

Classifica: Volley Langhe,Pol. Venaria 32; Inalpi VolleyBusca 30; Volley Montanaro26; Gazzera Impianti Morozzo18; San Paolo 16; U20 NegriniGioielli 12; Bre Banca Cuneo,Benassi Alba U20 11; U20 Vol-ley Parella Torino, Cogal VolleySavigliano 10; Villanova Mon-dovì 8.

Prossimo turno: 4 febbraioBre Banca Cuneo – VolleyMontanaro, Villanova Mondovì– Benassi Alba U20, Cogal Vol-ley Savigliano – Inalpi VolleyBusca, Gazzera Impianti Mo-rozzo – San Paolo, U20 VolleyParella Torino – Pol. Venaria; 5febbraio Volley Langhe – U20Negrini Gioielli.

***Serie D femminilecampionato Liguria

Risultati: Albisola Pallavolo– Golfo di Diana 1-3, Loano –Pallavolo Carcare 1-3, Gab-biano Andora Pico Rico – Cel-le Varazze 3-0, Nuova LegaPall. Sanremo – Olympia Voltrisi gioca il 18 febbraio, Cffs Co-goleto – Maurina Strescino Im3-2.

Classifica: Gabbiano Ando-ra Pico Rico 35; Maurina Stre-scino Im 30; Cffs Cogoleto 26;Celle Varazze 20; Albisola Pal-lavolo 19; Golfo di Diana 16;Pallavolo Carcare 14; Olym-pia Voltri 13; Nuova Lega Pall.Sanremo 12; Loano 7.

Prossimo turno: 4 febbraioOlympia Voltri – Albisola Palla-volo, Golfo di Diana Volley –Loano, Maurina Strescino Im –Nuova Lega Pall. Sanremo,Cffs Cogoleto – Gabbiano An-dora Pico Rico; 5 febbraio Pal-lavolo Carcare – Celle Varaz-ze.

SERIE B1 FEMMINILEArredofrigo Makhymo -

Don Colleoni Bergamo. Par-tita ad elevatissimo coefficien-te di difficoltà per le ragazze dicoach Marenco, che domenica5 febbraio ricevono sul terrenoamico di Mombarone la DonColleoni Bergamo. Le lombar-de, a quota 34 punti, sono laseconda forza nel girone, ecercano di consolidare la loroposizione al vertice del cam-pionato. Alle acquesi, dopo lasconfitta con tanta rabbia ri-mediata contro Garlasco, ser-virebbe muovere la classifica,ma l’avversario non è sicura-mente il più adatto, nonostan-te la spinta del pubblico ac-quese. Si gioca alle 17,30.

***SERIE B2 FEMMINILEUnet Yamamay Busto - Ac-

qua Calizzano Carcare. Impe-gnativa trasferta a Busto Arsizio,sabato 4 febbraio per le bian-corosse, contro la Yamamay,compagine giovane e promet-tente, serbatoio della primasquadra. Si giocherà presso ilPalayamay, palcoscenico sug-gestivo e prestigioso. Il fischio diinizio è fissato per le 16,30, ora-rio inconsueto, poiché alla20,30, nello stesso Palazzetto,si disputerà la partita tra Club Ita-lia e Yamamay per il Campio-nato Femminile di Serie A1. PerL’Acqua Minerale Calizzano Pal-lavolo Carcare una vetrina im-portante ed una sfida delicata.

***SERIE C MASCHILE

ArtiVolley - Negrini CTE. Siva a Collegno per una delle par-

tite più importanti della stagioneche vedrà i padroni di casa del-l’Arti e Mestieri decisi a invertireun ordine delle cose che parlafino ad oggi di tre vittorie ac-quesi in tre incontri disputati:uno in campionato e due inCoppa. Difficile aspettarsi il tap-peto rosso. Squadre in camposabato 4 febbraio alle ore 21.Plastipol Ovada - Ascot La-

salliano. Sabato 4 febbraio, laPlastipol Ovada ritorna a gio-care al Palageirino per un’altragara che non può dire molto aifini della classifica. Ospite saràinfatti il Lasallia no Torino, forsela squadra più in forma del mo-mento (l’unica ad aver battutoNegrini Acqui), stabilmente nel-la prima fascia del girone, men-tre per gli ova desi è ormai sicuroil piazza mento nella fascia dal6º al 10º posto. Un’altra occa-sione per roda re il nuovo as-setto di squadra contro avver-sari di valore. Si giocherà alleore 21.

***SERIE C FEMMINILE

Isil volley Almese - Il Ca-scinone Rombi. Trasferta nel-la cintura torinese per le ragaz-ze di coach Visconti, che af-frontano l’Isil volley, quinto inclassifica, con 7 punti in più del-le termali, fin qui sempre abba-stanza discontinue. Un risulta-to positivo non è fuori portata.Squadre in campo sabato 4 feb-braio alle ore 18.Pvb Cime Careddu - La-

bormet Lingotto. Un altroscontro al vertice per le spu-mantiere che sabato 4 febbraioospitano il Lingotto, seconda in

classifica. Si preannuncia unapartita “di fuoco”, le canellesifaranno di tutto per recuperarepunti e riprendersi il terzo postoora occupato dalle novesi.Squadre in campo al palasportRiccadonna alle 18.30.

***SERIE D FEMMINILE

Cantine Rasore Ovada -Moncalieri Testona. Prossimoturno di campionato con Canti-ne Rasore ritornata capolista,pronta a confermarsi affrontan-do Moncalieri Testona. Le tori-nesi sono l’unica for mazione inposizione mediana di classifi-ca, in acque assolu tamentetranquille in chiave re trocessio-ne ma troppo lontane dalla zo-na playoff. All’andata le ovade-si fatica rono non poco per con-quistare i tre punti al Palablu diMonca lieri ma è chiaro che alGeirino ci si aspetta una pre-stazione di maggior spessore.In campo alle ore 17,45.Pallavolo Carcare - Celle

Varazze. Turno casalingo perle biancorosse che domenica5 febbraio ospiteranno le ra-gazze del Celle Varazze. Squa-dre in campo al palasport diCarcare alle ore 19.

***SERIE D MASCHILE

Volley Langhe - Negrini Val-negri. I giovani della PallavoloAcqui Terme domenica 5 feb-braio si recano a far visita allaformazione langarola, che inteoria lega la sua denomina-zione a Savigliano, ma che gio-cherà la gara interna nell’im-pianto di Bra (località Bandita).Si gioca a partire dalle 18,30.

UNDER 16Villanova Mondovì 1Rinaldi Impianti 3(23/25; 25/19; 27/25; 25/16)Bella vittoria per l’Acqui a

Mondovì al termine della sfida alvertice fra prima e seconda del-la classe. Partita bella, vibrantee combattuta. Dopo aver persoil primo set 23/25 con tanti er-rori, gli acquesi prendono le mi-sure agli avversari e chiudono ilsecondo set a 19. Combattu-tissimo il terzo set nel quale,complice un calo fisico ed un po’di disattenzione, gli acquesi siimpongono con il parziale di27/25 anche grazie agli “aggiu-stamenti” tattici di coach Do-gliero. Il quarto parziale vedegli ospiti gettare in campo tuttele loro risorse fisiche e tecni-che e conducono il set quasiper intero. Quasi, perché nel fi-nale, il perentorio ritorno degliacquesi, con Romagnano su-gli scudi e Pagano finalmenteincisivo, non lascia loro scampo.Under 16 Rinaldi Impianti:

Andreo, Bellati, Delorenzi, Pa-gano, Porro, Romagnano. Li-bero: Russo. Utilizzati: Porrati,Filippi, Rocca, Nitro. Coach:Dogliero.

***UNDER 13Quinta giornata del campio-

nato U13, con tutte e 3 le squa-dre della Pallavolo La Bollenteimpegnate in campo, suddivi-se tra i concentramenti di Ver-celli e Santhià, con trasferimentida una sede all’altra nella stes-

sa giornata. Trasferta logistica-mente complessa che però hariservato soddisfazioni a tutti.La Edil Falco si sbarazza delDomodossola e della Stampe-ria Alicese in scioltezza; soffreun po’ di più contro l’Altiora Ver-de ma non manca anche inquesta occasione l’appunta-mento con il 3-0, in attesa del-lo scontro finale contro l’altraAltiora, la Blu, che deciderà lacapoclassifica del girone.Buona prova sia della Caval-

lero Serramenti che perde solocontro l’Altiora Blu, al momentoprima forza del campionato, edell’Oddino Impianti che vincedue partite ma rischia di rim-piangere la gara persa contro ilNovara, squadra assolutamen-te alla portata dei ragazzi di ca-pitan D’Onofrio; che potrebbecostare l’accesso alla finale ter-ritoriale riservata ai primi 6 del-la classifica.

Risultati: Edil Falco - Domo-dossola 3-0 (15/0, 15/3, 15/2);Stamperia Alicese - Edil Falco0-3 (6/15, 6/15, 9/15); Edil Fal-co - Altiora Verde 3-0 (15/7,15/7, 15/9); Oddino Impianti -Ramcube Novara Blu 1-2 (7/15,10/15, 15/11); Oddino Impianti -Biellese Rossa 3-0 (15/6; 15/7;15/5); Oddino Impianti - Stam-peria Alicese 3-0 (15/4, 15/515/9); Cavallero Serramenti -Biellese Bianca 3-0 (15/4,15/12, 15/7); Cavallero Serra-menti - Stamperia Alicese 3-0(15/2, 15/6, 15/5); CavalleroSerramenti – Altiora Blu 0-3(8/15; 2/15; 11/15).Edil Falco: Bistolfi, Lottero,

Passo e Quaglia. Oddino Im-pianti: D’Onofrio, Guatta, Mar-chelli, Morfino. Cavallero Ser-ramenti: Faudella, M.Cavalle-ro, Grotteria, Bragagnolo.

Coach: Daniele Passo e Ro-berto Rocca.

UNDER 18Niente partite per le due for-

mazioni U18 acquesi, che pe-rò in settimana hanno cono-sciuto l’esito del sorteggio deigironi della seconda fase. Iro-nia della sorte: le due squadretermali sono finite nello stessoraggruppamento; insieme a Si-cursat e Valnegri Robba com-pletano il raggruppamentoRed Volley Vercelli e Alessan-dria Volley.

***UNDER 16Valnegri-Tosi 0Vbc Savigliano 3(14/25; 24/26; 18/25)Netta sconfitta per le ragaz-

ze di coach Ceriotti-Astorinonel match di domenica 29 gen-naio contro Vbc Savigliano. Le acquesi disputano un

brutto primo set, per poi reagi-re nel secondo, perso sul filo dilana. Nel terzo, acquesi su buoni

livelli, ma non basta per evita-re un ulteriore ko. Finisce 0-3a favore delle cuneesi.U16 Valnegri-Tsm Tosi:

Malò, Erra, Camplese, Ser-

giampietri, Scassi, Passo, Boi-do, Repetto, Cavanna, Moretti,Tognoni, Oddone. Coach: Ce-riotti-Astorino

***UNDER 13 “A”Cerruti Inox Omegna 0Robiglio-Makhymo 3(15/25; 13/25; 7/25)Bella vittoria sul campo di

Omegna per le ragazze di co-ach Ceriotti e Astorino, che nelpomeriggio di sabato 28 gen-naio, rifilano un secco 3-0 allepari età della Cerruti Inox, altermine di tre set sempre con-dotti in netta superiorità. Le no-varesi tentano di opporsi nelprimo set, ma il loro agonismoviene spento dalla maggiorequalità delle acquesi.U13 Robiglio-Makhymo:

Abdlahna, Astengo, Abergo,Bonorino, Lanza, Pesce, Rai-mondo, Sacco, Visconti. Co-ach: Ceriotti-Astorino

***UNDER 13 “B”Il Cascinone-Robiglio 0S.Giacomo Novara 3(14/25; 10/25; 19/25)Sconfitta interna per le Un-

der 13 di coach Cheosoiu, chenell’impegno contro San Gia-como Novara pur impegnan-dosi non riescono ad opporregrande resistenza alle rivali digiornata del San Giacomo No-vara.U13 Il Cascinone-Tecno-

service Robiglio: Gotta, Bel-lati, Dogliero, Filip, Riccone,Antico, Rebuffo, Parisi, Napoli-tano, Orecchia, Debernardi.Coach: Cheosoiu

***UNDER 12Concentramento ad Ales-

sandria per le giovanissimeacquesi, che opposte ad Ales-sandria Volley e Volley Saleescono dal campo con una vit-toria e una sconfitta. Ottimocomunque l’impegno delle mi-niatlete.

Risultati: Alessandria VolleyVerde - Int Makhymo 2-1 (21/5;16/21; 21/6); Int Makhymo -Volley Sale 3-0 (21/6, 21/9,21/10).U12 Int-Makhymo:Gandol-

fi, Repetto, Monti, Bonorino,Carciostolo, Di Marzio, Moret-ti, Orsi, Bazzano, Alkanjari.

Arquata Scrivia. Domenica 29 gennaio,presso la Bocciofila Arquatese, si è svolta unagara di bocce provinciale a terne composte daun giocatore di categoria “C” e due di categoria“D”, alla quale hanno partecipato 28 formazioni.Anche in questa occasione La Boccia Acqui –Olio Giacobbe, era rappresentata da due for-mazioni ed ha ottenuto un pregevole risultatocedendo in semifinale con la terna composta daClaudio Obice, Gian Franco Giacobbe e Gio-vanni Caratti (Giò), contro i padroni di casa del-l’Arquatese (Silvano Balbi-Giovanni De Filippo-Franco Repetto) per 9-13. Non ha avuto fortuna invece l’altra formazio-

ne del La Boccia Acqui, composta da GiovanniDonnini, Simone Martina e Giuseppe Robiglio,

che hanno dovuto subito arrendersi al primo tur-no di qualificazione. Alla luce di questi incoraggianti risultati da

parte de La Boccia, è d’obbligo sperare di af-frontare il prossimo Campionato di III categoria(riservato ai soli giocatori di categoria “D”), chesarà programmato, a carattere provinciale, apartire dalla fine del mese di febbraio, con am-bizioni di un piazzamento nelle posizioni di ver-tice, ribadendo i risultati sempre colti in questocampionato negli anni precedenti.Intanto, il prossimo appuntamento sui campi

de La Boccia è fissato per domenica 12 febbra-io, data nella quale sarà organizzata dalla so-cietà termale una gara a coppie riservata ai gio-catori di categoria “D”.

Classifiche del volley

Volley giovanile femminile Acqui

Volley, il prossimo turno

La B1 riceve BergamoBig match per Negrini-CTE

Volley giovanile maschile Acqui

Under 16, a Mondovì una vittoria importante

Bocce

La Boccia Acqui ‘piazzata’ nella gara di Arquata

Under 16.

Page 34: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

34 SPORTL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Cortemilia. Per tutta l’estateera stata la grande incognita, ilgrande enigma del campiona-to di serie “A” di pallapugno; al-la fine il Cortemilia dopo tanteincertezze ha deciso che pren-derà ancora parte al prossimocampionato di serie A.

A svelarci tutto è il neo dt,l’albese Giovanni Voletti. «Ab-biamo completato l’iter del-l’iscrizione al campionato – ciconferma - e posso conferma-re che sarò io il direttore tecni-co della squadra».

Sorpreso di questa chiama-ta? «No: sono veramente en-tusiasta di questa opportunitàconcessami dalla società; lascorsa stagione ho allenato lasquadra Esordienti del Corte-milia, portandola alla finale nel-la sua categoria e cedendocon un doppio 7-6 nelle duegare contro la Neivese; la so-cietà è stata contenta di comeho lavorato con i giovani e miha chiesto la disponibilità a se-guire la prima squadra. Ho ac-cettato ben volentieri e sonofiero e orgoglioso di questonuovo incarico».

Che squadra avete allestito?«Abbiamo allestito una squa-dra con un budget molto ridot-to, ma sono certo che con lacoesione, il lavoro quotidiano eil gruppo, potremo fare buonecose anche in un campionatomolto complicato come quelloche andrà ad iniziare a breve.Il capitano sarà ancora EnricoParussa, che già dai primi al-lenamenti in palestra ad Albada Roberto Corino ho vistoconvinto e voglioso di riscatta-re la scorsa stagione negativa;al suo fianco ci sarà la spallaLuca Dogliotti, che torna in Se-rie A che sta svolgendo la pre-

parazione nella palestra diDiego Roveta; sul fronte terzi-ni, al muro c’è l’ex Spigno,Rosso e al largo Piva Franco-ne, che stanno effettuando laparte atletica a Cairo dal pro-fessor Caviglia».

Quale sarà il vostro obiettivostagionale? «Sappiamo chesarà un campionato difficile,ma sappiamo anche che so-prattutto in casa con il nostromuro particolare sarà difficileper tutti venire a vincere; il no-stro obiettivo deve essere lasalvezza, ma abbiamo ampiepossibilità di giocarcela anchecon l’Alta Langa di Dutto, conla 958 di Marcarino e con laMerlese di Pettavino».

Le sue prime parole allasquadra? «Ho chiesto di resta-re uniti, sia nelle vittorie chenelle sconfitte, e di fare grup-po; solo così riusciremo a su-perare i momenti cupi che cisaranno durante l’annata».

E.M.

Piovera. Prosegue la sta-gione dei cross e dopo AcquiTerme e Novi Ligure, domeni-ca 29 gennaio è stata la voltadi Piovera bel paese dell’ales-sandrino sulla destra del bas-so Tanaro. “Cross del Castel-lo” ad egida Fidal/Atl Alessan-dria ed organizzazione del CusPiemonte Orientale. Su di unpercorso pianeggiante di 2Km, ma con tratti insidiosi, so-no state due le serie maggiori.

Nella prima partita alle9,30 al via gli SM da 60 in poi,le donne e AJPF. Due i giri pertotali 4 km. Classificati 48 atle-ti con successi di GianfrancoBrignoglio Mezzaluna Villano-va e di Lucia NatalicchioG.S.R. Ferrero. Per i colori ter-mali buon 18º Pier Marco Gal-lo Acquirunners 3º tra gli SM65e 34ª Luciana Ventura, atletatermale in forza alla Cartotec-nica. Nella seconda serie al viale categorie SM sino agli over55 con gli AJPM. Sei i km digara su tre giri del percorso.

A primeggiare sui 66 clas-sificati, il forte portacolori del-l’Atl.Alessandria, Filippo Mora-le, classe ‘99. Per i termali, be-ne Gianni Maiello, (Runcard),ottimo 5º e 2º tra gli SM45; 36ºPaolo Zucca, Acquuirunners, e

55º Piero Garbarino, in forza aiMaratoneti Genovesi.

A chiudere la mattinata al-cune belle serie di gare giova-nili che hanno visto i giovaniatleti impegnati su varie di-stanze. Buona tutta l’organiz-zazione e davvero rapide lepremiazioni dei migliori assolu-ti e di categoria. I tempi, pur-troppo, non sono stati rilevati,in una giornata fredda, ma nontroppo, e nebbiosa come si ad-dice alla “bassa” alessandrina.

Domenica 29 a Verbania siè corso il Cross del Tecnopar-co, prima prova del Trofeo Fi-dal Piemonte. Diverse le seriein programma e numerosi gliAlessandrini ed Astigiani pre-senti. Per i ‘nostri’ atleti, unicarappresentante Concetta Gra-ci con i colori della Brancaleo-ne Asti. Nella prova femminilesui 6 km di un tracciato di garareso difficile dalla neve e dalterreno sconnesso si è classifi-cata al 3º posto tra le SF50. Prossima gara

Il Cross di Mombarone,previsto per sabato 4 febbraioa partire dalle 14,30. Ritrovopresso il Centro Polisportivo diMombarone.

(ha collaboratoPier Marco Gallo)

Acqui Terme. Per il terzoanno consecutivo l’AcquiScac-chi “Collino Group” ha il dirittosportivo di partecipare al mas-simo campionato nazionale discacchi a squadre: il Master2017.

Al torneo saranno presentile migliori 18 società scacchi-stiche italiane. La squadra vin-cente si fregerà dello scudettotricolore e potrà partecipare,insieme alla seconda e terzaclassificata, al Campionato eu-ropeo per club. Le ultime quat-tro classificate saranno inveceretrocesse in serie A1.

Quest’anno il “Master” si di-sputerà in Puglia a Gallipoli dal27 aprile al 1 maggio.

L’AcquiScacchi “CollinoGroup” si presenta al Mastercon il chiaro obiettivo di rag-giungere la salvezza magarisenza affanni.

Il presidente Giancarlo Ba-dano afferma: “Per noi la sal-vezza nel Master è lo scopo ditutta la stagione. Siamo l’unicoclub di Piemonte e Liguria apoter giocare in massima seriedavanti a Torino e Genova(che militano nella serie infe-riore) e questo è motivo digrande soddisfazione per il no-stro piccolo circolo. Ci stiamo

preparando con il massimo im-pegno possibile e speriamo diripetere le gare dei Master2015 e 2016, quando abbiamoottenuto la salvezza anche seun poco sofferta”.

Il “Collino Group” schiereràgli stessi giocatori dello scorsoanno: Miragha Aghayev, Raf-faele Di Paolo (capitano), Fe-derico Madiai, Paolo Quirico,Samuele Bisi, Valter Bosca eGiancarlo Badano.

Accanto alla prima squadrail circolo scacchistico acquesepresenta ai campionati ancheuna seconda compagine chemilita in serie C (grazie alla vit-toria ottenuta lo scorso annonel Campionato di PromozionePiemonte). Questa secondasquadra dell’AcquiScacchi“Collino Group” sarà compostadai seguenti giocatori: Riccar-do Bisi, Murad Musheghyan,Claudio Del Nevo, MassimoNeri, Angelo Benazzo, AndreaCoda, Alessio Arata, Paolo Ca-liego e Tome Cekov.

L’obiettivo di questo secon-do team è quello di fare espe-rienza nella nuova serie rag-giunta, mantenendo in essa lapresenza e porre le basi perun’eventuale futura promozio-ne alla serie B.

Asti. A partire dal 17 marzofino al 19 maggio, tornano lesfide ai tavoli verdi per desi-gnare chi succederà a SanGiorgio Canavese, vincitricedell’ultima edizione, sull’Albod’Oro del “Grand Prix”, ovveroil campionato di scopone asquadre.

La manifestazione, dopo leesperienze positive delle seiprecedenti edizioni, per la set-tima volta è organizzata dallaFITeL (Federazione ItalianaTempo libero), il cui presiden-te provinciale Piero Amerio siavvale della collaudata colla-borazione di Nello Gherlone.

Il campionato, sponsorizza-to della Banca Cassa di Ri-sparmio di Asti, godrà anchequest’anno del patrocinio delComune di Asti.

Continuando nel solco trac-ciato negli anni precedenti,l’evento è organizzato senzafini di lucro e pertanto il 100%dei proventi è impegnato inpremi per gli iscritti.

La partecipazione al cam-pionato è libera a tutti (Comu-ni, frazioni, quartieri, circoli,associazioni, comitati palio,bar, enti, pro loco, aziendeecc.), a condizione che operi-no nell’ambito della Provinciadi Asti.

Gli organizzatori, come giànelle ultime quattro edizioni, alfine di consolidare il campio-nato, si riservano la facoltà diinvitare formazioni provenientida altre province, a condizioneche posseggano un tasso tec-nico e principi di correttezzatali da non alterare equilibriconsolidati negli anni.

L’anno scorso, oltre alle asti-

giane, hanno aderito formazio-ni con sede nelle provincie diCuneo, Torino, Vercelli, Ales-sandria, Biella, Verbania, Pa-via e Genova.

È possibile iscrivere al cam-pionato una o più squadre, for-mate da quattro giocatori, fer-mo restando che la composi-zione dei “team” è normata daapposito regolamento.

Il campionato designa lasquadra campione interregio-nale di scopone a squadre, al-la quale è assegnato il trofeo“Grand Prix” da mantenere perun anno nella propria sede.

Si aggiudica definitivamenteil trofeo la squadra che vince ilcampionato per tre volte anchenon consecutive.

Per le prime quattro squadreclassificate sono previste cop-pe e premi in oro, così comeper i giocatori meglio piazzatinelle classifiche individuali.Targhe alle formazioni classifi-cate dal quinto all’ottavo posto.

Le iscrizioni devono essereperfezionate entro il 28 febbra-io (al raggiungimento di 32squadre le iscrizioni sarannochiuse), inviando apposito mo-dulo in fax allo 0141 320661,con e-mail a [email protected] o rivolgendosi aPiero Amerio e Nello Gherlo-ne.

Per ulteriori informazioni:www.fitelghiaccio.it

La quota d’iscrizione al cam-pionato è fissata in € 160 daversare entro il 9 marzo, gior-no in cui, presso il Palafreezerdi piazzale De Andrè in corsoAlfieri (ex caserma “Colli di Fe-lizzano”), sarà presentata lamanifestazione.

Ovada. Lo sci di fondo, nel-le nostre zone, è sempre statauna specialità da seguire allatelevisione. O al massimo, unapassione personale di pochiappassionati, costretti, per pra-ticare questo particolare sport,a lunghe trasferte sulle pistealpine. Eppure, settant’anni fa,le colline dell’Ovadese furonoteatro di una inedita (e estem-poranea) prova di fondo.

Galeotto fu il gennaio del1947: particolarmente rigido esoprattutto assai nevoso, tan-to che un manto spesso e co-riaceo di neve ricoprì tutto l’ar-co delle colline ovadesi.

La voglia di cimentarsi ago-nisticamente spinse alcuni ap-passionati residenti nell’ova-dese a dare vita a una gara difondo. I temerari trovarono unallenatore, e che allenatore, inPier Paolo Dal Mas, un ufficia-le degli Alpini che era statocomponente addirittura dellasquadra olimpica italiana.

In qualche modo fu tracciatoun percorso non troppo diffici-

le, di circa 9 km, sulle collineintorno a Tagliolo, con parten-za e arrivo in località San Roc-co. Era nato il “Giro Sciistico diTagliolo”, una gara di fondoaperta a tutti, ma prima di tuttoun evento abbastanza uniconel suo genere, che infatti ri-chiamò al via una sessantinadi partecipanti (di diversaesperienza e capacità) prove-nienti da tutta la provincia e daalcune località dell’entroterragenovese.

Proprio questi, in particolareil gruppo proveniente da Cam-po Ligure, finirono col domina-re la gara. Ad Ovada e dintor-ni però la gara lasciò una bel-la eredità: la voglia di alcunigiovani di continuare nellapassione per lo sci di fondo:sotto le insegne dell’Enal Ova-da fu formata una squadra cheper un po’ di tempo fu protago-nista nelle varie competizioniregionali. Incredibile, a pen-sarci bene, cosa può fare unanevicata…

M.Pr

Nizza Monferrato. Il carto-dromo Pista Winner di NizzaMonferrato organizza per do-menica 5 febbraio test colletti-vi per tutte le categorie del kar-ting, compresi trofei di marcacon sistema di cronometrag-gio, per confrontarsi tutti insie-me. Il programma prevede l’ar-rivo alla pista in prima mattina-ta; dalle ore 9 alle 16 ci sarà lapossibilità di allenarsi divisi pergruppi-categorie.

Verranno controllati solo ipesi e le gomme per le variecategorie.

Successivamente, PistaWinner organizza anche un

pranzo per piloti, accompa-gnatori-meccanici, appassio-nati, e chiunque voglia parteci-parvi, con la degustazione diprodotti locali e vini tipici. Infi-ne, è previsto un sorteggio peri piloti con premi a sorpresa.Durante i test collettivi saràpossibile predisporre il rilascio(o il rinnovo) delle licenze per il2017 grazie alla presenza delreferente regionale per il setto-re Karting, Dante Banchio. Perfarlo, è necessario avere consé le licenze 2016, il nuovo fo-glio medico agonistico sportivoper karting, i documenti perso-nali e codice fiscale.

Lutto nella pallapugnoAcqui Terme. L’ASD Acqui Terme Pallapugno partecipa al

grave lutto che ha colpito la famiglia di Gino Nardacchione per lagravissima perdita della moglie Maria.

Il Presidente, i Consiglieri porgono le più sentite condoglianzealla famiglia e all’adorata figlia Giorgia.

Ceva. Ricominciano i raduni del Centro tecnico federale dellaFipap, sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.Domenica 29 gennaio presso la palestra dell’Istituto comprensi-vo “Arnaldo Momigliano” di Ceva, sono stati convocati i seguen-ti atleti nati negli anni 2001-2002:

Samuele Scarzello (Albese), Stefano Faccenda e FedericoGatto (Canalese), Marco Aimar (Caraglio), Francesco Gatto(Centro Incontri), Christian Fantuzzi (Cortemilia), Mirko Piccardo(Gottasecca), Francesco Bellanti (Monticellese), Simone Vigna(Neivese), Alessandro Grosso e Matteo Viada (Peveragno), Mat-tia Sicco (Pontinvrea), Michele Turco (San Biagio), Filippo Ber-tolotto e Mattia Fortunato (Spes Savona), Niccolò Baracco eGianluca Lamberti (Subalcuneo), Giovanni Mattis e Matteo Mol-li (Valle Arroscia), Gianluca Malfatto (Valle Bormida).

Appuntamenti con il Cai di OvadaDomenica 5 febbraio, escursionismo, Riviera di Levante, dif-

ficoltà E. Sabato 18 e domenica 19 febbraio, escursionismo inambiente innevato, week end ad Arpy - Valle d’Aosta.

Domenica 5 marzo, escursionismo, da Airole a Dolceacqua(gita in pullman); difficoltà E. Domenica 19 marzo, escursioni-smo in ambiente innevato; località da definirsi in base all’inne-vamento.

Informazioni: Club Alpino Italiano, via 25 Aprile 10, Ovada, tel.0143 822578 - [email protected] - La sede è aperta ai soci e simpa-tizzanti mercoledì e venerdì dalle ore 21.

Pallapugno serie A

Cortemilia, Voletti nuovo dt“L’importante è stare uniti”

Podismo

“Cross del Castello”bene Gallo e Maiello

Scacchi

L’Acqui “Collino Group”si prepara al Master 2017

7º “Grand Prix”

Campionato interregionaledi scopone a squadre

Un evento del 1947

Sci di fondo: 70 anni fail “Giro di Tagliolo”

Domenica 5 febbraio

Alla Pista Winner...“Polenta & Race”

Pallapugno

Raduno Centro Tecnico Federale a Ceva

Il dt Giovanni Voletti.Le prime classificate a Piovera.

Acqui Scacchi B.

Acqui Scacchi A.

Page 35: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

OVADA 35L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Ovada. Siamo sempre dimeno, nella nostra cittadinacompresa tra i due fiumi.

Infatti dai dati forniti dall’uffi- cio Anagrafe del Comune,ri sulta che la popolazione resi- dente ad ovada al 31 dicembredell’anno appena passato am- monta complessivamente ad11.399 unità.

Questo vuol dire un bel pas- so indietro rispetto ai residentiovadesi alla stessa data del2015, quando si era in totale11.484.

Ovada perde quindi nel cor- so del 2016 85 abitanti, confer -mando così un trend annualeche pone il decremento resi- denziale come maggior carat- teristica anagrafica.

La diminuzione di residentiin città nei dodici mesi dell’an-no appena trascorso si spiegacon il saldo naturale, cioè conla differenza tra le nascite ed idecessi. Infatti il saldo natura-le ammonta a -106 abitanti.

Le nascite nel corso del2016 sono state in tutto 79,con una prevalenza dei ma- schi sulle femmine (44 contro35). Invece si sono verificati intutto 185 decessi (in grandeprevalenza donne, 123 contro62 maschi). I decessi verificati- si nell’ambito del Comune am- montano in tutto a 124; 61quelli in altri Comuni.

Notizie in positivo invece perquanto riguarda il rapporto fraimmigrati in città ed emigratialtrove. In totale i nuovi iscrittiall’Anagrafe comunale di viaTorino ammontano a 432, dicui 343 da altri Comuni, 70dall’estero, 19 altri.

L’emigrazione da Ovada peraltri luoghi fa registrare com- plessivamente 411 partenze,di cui 352 per altri Comuni, 12per l’estero, 47 altri. Il saldomigratorio, cioè la differenzatra i nuovi iscritti all’Anagrafeed i cancellati da essa, è dun-que positivo: +21 nel corso del2016. La differenza quindi tra ilsal do naturale (le nascite ed ide cessi) ed il saldo migratorio(i nuovi arrivi e le partenze) sipone quindi a -85 abitanti, cheè il decremento di popolazionefatto registrare dai dodici mesidel 2016.

Di tutta la popolazione resi- dente in città, come al solito e

come avviene ormai da tantianni, le femmine superano imaschi: sono infatti 5.982 con- tro 5.417.

Le famiglie ovadesi al 31 di- cembre dello scorso anno am- montano a 5.433 più 11 convi- venze, per un totale di 5.444unioni. Dunque poco più didue componenti per nucleo fa- miliare...

In totale nel 2016 sono staticelebrati 57 matrimoni, di cui28 religiosi e 29 col rito civile.Le unioni celebrate in Ovadasono state in tutto 22 (9 religio -se e 13 civili); quelle celebratein altri Comuni 35 (19 religiosee 16 civili).

La popolazione residente inOvada ammonta dunque a11.399 unità, segnando quindiun decremento notevole ri- spetto al 2015. Di tutti i resi- denti in città, la popolazionestraniera ammonta a 1.068unità, corrispondenti al 9,4%dell’intera popolazione ovade- se. Pertanto quasi un ovadesesu 10 è straniero.

Considerando che i nuoviarrivi in città hanno superatochi invece è partito per altriluoghi e altre città, il decre- mento abitativo è chiaro ed èdovuto alla grande differenzache si registra tra le nascite edi decessi, cioè al saldo natura- le. Ovada continua ad essereuna cittadina con relativamen- te pochi “lieti eventi”...

In ogni caso la perdita di abi-tanti negli ultimi sette anni èveramente “secca”: -566. Infat-ti il 2010 registrava 11.965 abi-tanti.

Pertanto se sette anni fa eramolto vicina la soglia dei12.000 abitanti, ora è più vici-na quella degli 11.000. E. S.

11.399 residenti alla fine del 2016

La popolazione ovadesein con tinuo decremen to

Ovada. Dal palazzo di 19ap partamenti di lung’OrbaMaz zini, contrassegnato con ilnu mero civico 95, prontamen-te evacuato nella mattinata disa bato 21 gennaio a causa discricchiolii e rumori provenien-ti apparentemente dal pianoter ra, mancavano sino all’ulti-mo aggiornamento del 29 gen-naio tutti i suoi abitanti, unatrenti na circa.

Era stata la telefonata di uninquilino abitante al primo pia- no del palazzo, costruito nel1968 ed oggetto di ristruttura- zione una decina di anni dopo,a far scattare l’allarme, conl’intervento immediato dei Vigi-li del Fuoco ed il conseguentesgombero dell’edificio, checonsta di quattro piani e conalcuni appartamenti vuoti, piùun piano terra per negozi.

Dopo lo sgombero forzato enecessario, diversi abitanti aln. 95 di Lung’Orba Mazzinihanno dovuto trasferirsi pres-so parenti o amici in città maan che fuori, come a Carpene-to, Acqui e Casalcermelli.

Intanto l’importante e traffi-ca tissima via di accesso o diuscita dalla città è stata rego la-ta dal senso unico alternato,con impianto semaforico. Nonsi sono contati quindi i disagi egli inconvenienti alla circolazio -ne stradale, per di più messa adura prova dalla contempora- nea strozzatura di via Gram- sci, inibita (con multe) da di- cembre al passaggio dei ca- mion e dei mezzi pesanti. Vei- coli questi in transito per il cen-tro città, attraverso proprioLung’Orba Mazzini... chiusa altraffico nella sua parte destra,in direzione di piazza Castello.Praticamente due “circonvalla -zioni” (Lung’Orba e via Gram- sci) strozzate e ridotte dellametà...

Nel frattempo sono iniziatele verifiche statiche del palaz-zo ad opera dell’ing. Pier Giu-sep pe Boccaccio, per indivi-duare le cause degli scricchio-lii av vertiti in quella mattinatadiffici le e problematica, che po-treb bero avere anche naturadiver sa. In ogni caso, si presu-me che non sia possibile rien-trare nel la propria abitazionenon prima della settimana incorso. Que sto per garantire dauna parte la prosecuzione ac-curata delle indagini in corso e

di tutte le verifiche tecniche estatiche, comprese quelle mol-to impor tanti di carico simulatoe dal l’altra parte promuoveretutta la massima sicurezza ne-ces saria a chi abita nel palaz-zo coinvolto nel complessopro blema, come è assoluta-mente d’obbligo fare in questicasi. Apparentemente la strut-tura del palazzo sembra esse-re so lida... E se il problemafosse derivato dal sottosuolo incui il palazzo poggia, dubbiolegitti mo sollevato da un con-domi no? Di questi tempi in cit-tà se ne vedono un po’ di tutti icolo ri: a dicembre in via Gram-sci, sopra piazzale Sperico, siè aperta una voragine abba-stan za ampia, conseguenzadel cedimento di una parte delsi stema fognario, i cui lavori diristrutturazione sono tuttora incorso. Ed in prossimità di Na-tale quasi a metà di via SanPaolo, all’angolo con piazzaSan Do menico, si è verificatoun altro cedimento della sedestradale, peraltro già ristabili-to. Però si è dovuto scavareper circa tre metri, per interve-nire adeguatamente e quindiper risolvere l’inconvenientenon irrilevante. Le prove tecni-che sul palaz zo sono state ef-fettuate vener dì scorso dai tec-nici speciali stici della genove-se 4Emme, supervisore l’ing.Piergiuseppe Boccaccio inca-ricato dal condominio (ammini-stratrice Daniela Alloisio) di se-guire le procedure di controlloe di redigere quindi una periziaper la verifica delle condizionistrutturali del palazzo. I con-trolli si sono soffermati specienella parte rivolta a nord delpalazzo, tra il piano terreno edil secondo piano dove, tra l’al-tro, sono in corso ristruttura-zioni. Sono state eseguite unatermografia per la ricerca dieventuali lesioni e prove di ca-rico simulato, per controllare latenuta delle solette poste traun piano e l’altro. Pare comun-que non siano stati evidenziatiproblemi strutturali gravi, an-che se i dati raccolti sono oraoggetto di analisi particolareg-giate con un software specifi-co. Per l’ing. Boccaccio le ra-gio ni degli scricchiolii avvertitipo trebbero essere dovute adal cune concause particolari,da evidenziare nella perizia.

Red. Ov.

Presto il ritorno a casa in lung’Orba

Non emergono grossiproblemi al palazzo

Ovada. Febbraio, secondomese consecutivo di saldi neinegozi della città, dopo genna-io...

Saldi che dureranno sino al-la fine del mese, per un perio-do dunque complessivo di po-co meno di sessanta giorni. Cene sarebbe dunque ancora asufficienza di tempo, se...

Per capire l’evoluzione diquesto aspetto assai indicativoe significativo di vita cittadina(e dello stato di salute del-l’economia di Ovada), in tempiin cui la lunga crisi economicainiziata ormai nel lontano 2008non demorde anzi sembra tal-volta incalzare ed attanagliaresempre più nella sua morsa lapopolazione ovadese nel suocomplesso, abbiamo chiesto lacollaborazione, ampiamente ri-cevuta, dei tre presidenti delleassociazioni di categoria deicommercianti cittadini.

Carolina Malaspina, presi-dente di “ViviOvada”: “Mancaancora un mese, quello di feb-braio, ma mi sembra che l’evo-luzione dei saldi tutto somma-to stia avvenendo nella norma.Certo tutto può migliorarecomplessivamente se si riu-scisse a dare maggiore visibili-tà ovadese ai saldi. Come?Credo investendo in pubblicitàed in eventi, anche sul tipo diuna domenica con i negoziaperti, magari l’ultima di feb-braio... In ogni caso i saldi in-vernali sono diversi da quelliestivi: mentre questi ultimi so-no “secchi” cioè autonomi eslegati dalle feste, gli attuali in-vernali costituiscono un po’ laprosecuzione a lungo terminedegli acquisti effettuati sotto ilperiodo delle festività natalizie.D’estate invece la gente aspet-ta proprio quel periodo di saldiper acquistare il capo, il pro-dotto specifico, atteso o desi-derato magari da tempo...

Comunque ritengo che i sal-di siano soprattutto da pubbli-cizzare, se si vuole vendere...Per questo penso sia impor-tante e rilevante poter investirein pubblicità o in eventi cittadi-ni. Come può essere uno “sba-razzo” di fine febbraio, cioècon le bancarelle piene di pro-dotti e di merce fuori dai nego-zi per attirare gente ed invo-gliarla ad acquistare vantag-giosamente, a prezzi natural-mente scontati ed a saldo.”

Andrea Grifoni, presidentedi Confesercenti: “Devo am-mettere che non ho notato unevidente, grosso movimento digente e di clienti in giro per lacittà, nonostante il periodo fa-vorevole dei saldi, per chi vo-glia acquistare prodotti di ogni

tipo. Certo la viabilità cittadinanon ci aiuta, con Lung’OrbaMazzini strozzata e la notevo-le difficoltà di parcheggiare incentro città. E poi l’Outlet diSerravalle continua ad essereun vero problema per il com-mercio ovadese... senza con-tare la presenza o le recentiaperture di centri della grandedistribuzione nella zona diOvada. In ogni caso credo chefaccia proprio bene una piùampia collaborazione ed unamaggior unità fra commercian-ti cittadini, a partire dai tanti in-teressi comuni e convergenti,anche per favorire un maggiorafflusso di gente ad Ovada,nonostante il tempo o il climaparticolarmente rigido.

Anche se il vero problemapoi continua ad essere il soli-to, quello che dura da anni, ecioè sicuramente la disponibili-tà più ridotta di soldi rispetto aprima...

Ed ora siamo già a febbraio,che tradizionalmente non è unmese che porta la voglia di fa-re grossi acquisti ma rappre-senta solo la scia di Natale e diquello che di positivo, in que-sto senso, si è notato e regi-strato a gennaio. Comunquesperiamo bene sino alla finedei saldi, anche per l’attivismonotevole dell’assessore comu-nale al Commercio GiacomoPastorino.” Mauro Bigazzi eFederico Barisione di Ascom -Confcommercio: “Un avvio disaldi, quello del 2017, senzaclamore. Trascorso il periodonatalizio dove le vendite nonhanno fatto registrare trendconfortanti, con l’avvio dei sal-di il 5 gennaio scorso molticommercianti dei settori inte-ressati hanno sperato in unaprovvidenziale inversione ditendenza. Per quanto riguardaOvada al momento l’inversio-ne non c’è stata. Più o meno iconsumatori stanno spenden-do come lo scorso anno.

Oggi le vendite di fine sta-gione, da sempre opportunitàper i consumatori di conclude-re buoni affari, non sono suffi-cienti a colmare le distanzeche ci sono tra la spesa effetti-va e le proiezioni di ricavi im-maginate.

Questo a causa di un mer-cato fortemente condizionatoda un andamento sempre piùincerto, altalenante e impreve-dibile”.

(nella foto di repertorio i rap-presentanti cittadini delle as-sociazioni di categoria deicommercianti con l’assessorecomunale al Commercio e vi-cesindaco Giacomo Pastorino)

E. S.

“ViviOvada”, Confesercenti ed Ascom

Primo mese di saldiper il commercio cittadino

Ovada. “Con queste pocherighe desidero elogiare e rin- graziare per un eccellente ser- vizio sanitario presente in Ova- da, raccontando l’esperienzaassolutamente positiva vissutada mia mamma, signora ultra-novantenne gravemente ma-lata.

Seguita in maniera eccellen- te, oltre che dal nostro meravi- glioso medico curante ancheda una splendida infermiera difamiglia, ci viene propostoun’O.b.t.(Osservazione breveterritoriale), acronimo per noioscuro fino a poco tempo fa,che cela un’ottima metodolo-gia preventiva di monitoraggioperiodico dello stato di salutedi coloro che sono afflitti dagravi patologie croniche.

Per mia mamma l’O.b.t. èconsistito in un brevissimo ri- covero giornaliero, organizza-to dall’infermiera di famiglia inaccordo con il medico curan- te, durante il quale sono stati

eseguiti tutti gli accertamenti ri-chiesti, senza alcun onere peri famigliari.

Recateci in ospedale nelgiorno che ci era stato comu-ni cato con congruo anticipo,siamo state accolte, oltre chedal personale interno, anchedal nostro medico e dalla no- stra infermiera di famiglia. Nel- l’arco della mattinata sono sta tieseguiti gli esami e le visitepreviste, oltre ad un’ulterioreindagine resasi necessaria se-duta stante ed effettuata pron-tamente.

Tutto è stato espletato congrande efficienza e nessun di- sagio per mia mamma, dalpersonale in servizio ed alle 12siamo potuti rientrare a casa.

Rivolgo ancora i miei piùsentiti ringraziamenti a tutto ilpersonale e spero che questoeccellente servizio venga nonsolo mantenuto ma anche dif- fuso e potenziato.”

L. Rinaldi

Per una ultranovantenne

Eccellente servizio sanita rio ad Ovada

Ovada. Martedì sera 31 gen naio, nella sala consiliare a pianoterra di Palazzo Delfino, si è svolta l’adunanza straordi naria delConsiglio  comunale, per la trattazione del seguente ordine delgiorno.

Lettura ed approvazione dei verbali delle sedute del 21 di cem-bre 2016 e del 10 gennaio 2017 - Approvazione del nuovo re go-lamento di contabilità. - Aggiornamento del piano per la preven-zione della corruzione e della trasparenza (p.t.p.c.t.) – triennio2017/2019 – obiettivi strategici. - Approvazione dello schema diconvenzione con la Provincia di Alessandria per lo svolgi mentodelle funzioni di stazio ne appaltante ex art. 1, comma 88, dellalegge n. 56/2014 e art. 37, comma 4, lett. c) d. lgs. n. 50/2016. -Modifiche al regolamento di Polizia mortuaria. - Interrogazionedei consiglieri comunali di minoranza Giorgio Bricola ed Assun-tina Boccac cio (lista “Patto per Ovada”), Mauro Rasore ed An-namaria Gaggero (“Essere Ovada”) ed Emilio Braini (Movimen-to 5Stelle) sul Mercatino dell’anti quariato e dell’usato.

Nel prossimo numero del giornale, in uscita giovedì 9 febbra-io, ampia trattazione de gli argomenti e delle discussio ni consi-liari, con foto.

Gestione della biblioteca civica“Coniugi Ighina”

Ovada. Con il decreto n.° 1099 del 27 dicembre, il Comunesettore Affari generali ed istituzionali - servizi alla persona, ha di-sposto dei affidare alla cooperativa Arca di Alessandria, per il pe-riodo dal 10 gennaio al 31 dicembre 2017, per 25 ore la setti-mana, la gestione dei servizi e le attività relative all’accoglienzaed alla fruizione al pubblico del patrimonio librario della Bibliote-ca Civica “Coniugi Ighina” di piazza Cereseto, l’affidamento ad unsoggetto esterno all’organizzazione comunale, con i seguentiservizi ed attività della Biblioteca.

Il compito dell’Arca è, tra gli altri, l’accoglienza e la gestione deiservizi al pubblico: l’apertura e la chiusura dei locali, l’assisten-za alla consultazione e la fruizione del patrimonio librario; la ge-stione dell’intera procedura di accesso dei volumi acquistati; laraccolta dell’intera procedura dei prestiti, ecc.

Il Comune si impegna e dispone per questa attività la som-ma complessiva presunta di euro 28.300.

Per contattare il referente di [email protected]

tel. 0143 86429 - cell. 347 1888454

Consiglio co munale in sei punti

Raccoglie firme per la videosorveglianzae gli scassinano il negozio

Ovada. Raccoglie firme per una petizione da inviare in Co-mune per la realizzazione della videosorveglianza in città edignoti scassinano il suo negozio. È successo ad Angelo Priolodel “Frutteto” all’inizio di corso Saracco. Nottetempo i malviven-ti hanno forzato la serratura della porta d’ingresso, sono penetratiall’interno dell’esercizio commerciale ed hanno prelevato il fon-do cassa, consistente in poche decine di euro.

Ma i danni maggiori si riferiscono soprattutto al materiale og-getto di forzatura e di scasso da parte dei malviventi. Sull’acca-duto indagano ora le Forze dell’ordine.

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36 OVADAL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Ovada. Le dichiarazioni del-la Pro Loco di Ovada (presi-dente Tonino Rasore) sul pos-sibile spostamento decentratodel Mercatino dell’antiquariatoe dell’usato, divulgate ai primidi gennaio, hanno suscitato unvero e proprio vespaio e fior didiscussioni in città.

Ma ora sembra arrivato ilmomento dei chiarimenti. Sal- vo sorprese, perché quella chesta andando in scena sembrauna rappresentazione un po’surreale.

Oggetto del contendere: do-ve organizzare il Mercatino.Protagonisti: la Pro Loco, icommercianti ovadesi e perforza di cose il Comune, cheha prontamente rivendicato latitolarità della manifestazione.Titolarità formale, mormora amezza bocca qualche espo- nente della Pro Loco, che atorto o a ragione, dopo ven- t’anni di levatacce mattutine,sente il Mercatino dell’antiqua- riato un po’ come una propriacreatura.

Per meglio capirsi, i protago -nisti si sono incontrati giovedìpomeriggio 26 gennaio a Pa- lazzo Delfino. Un incontro sol- lecitato dalle associazioni dicategoria (Confesercenti colpresidente Andrea Grifoni eMarcello Torriglia, Ascom colresponsabile Mauro Bigazzi eSandro Ferraris, ViviOvada colpresidente Carolina Malaspi-na), ma prontamente accetta-to sia dalla Pro Loco che dal-l’assessore comunale al Com-mercio Giacomo Pastorino, anome dell’Amministrazione co-munale. L’incontro pare sia an-dato abbastanza bene, senzatoni bellicosi e con lo sforzo re-ci proco di capirsi...

Concilianti le dichiarazionidell’assessore Pastorino: “IlMercatino è, a parere dell’Am- ministrazione comunale, lamanifestazione di maggiorsuccesso in città e, secondonoi, uno dei fattori di successoè proprio l’ambientazione nelcentro storico, alla base tral’altro delle delibere consiliariistitutive. D’altra parte anche laPro Loco ha affermato di con-dividere questa valutazione,precisando che la loro uscitapubblica era solo una provo-cazione, che in realtà volevaessere una richiesta di aiuto.Proprio il successo della mani-festazione, infatti, richiede unimpegno crescente.

La posizione dell’Ammini-stra zione Comunale è chiara:sod disfazione per l’ottima riu-scita del Mercatino; riconosci-mento e gratitudine a chi con-tribuisce a farne uno dei più

apprezzati della regione; inte-resse nei confronti di tutte leiniziative che lo possano mi-gliorare; convinzione che lacollocazio ne nel centro storicosia non solo utile ma necessa-ria. Mi pare che da tutte le par-ti sia emersa la volontà di dia-logo e di collaborazione. Iprossimi mesi ci diranno comee in che termini. Nel limite delpossibile e delle nostre prero-gative, siamo disponibili a fa-vorire questa fase.”

Cosa potrebbe succedereadesso? Qualche commer- ciante potrebbe aderire allaPro Loco? O molti commer- cianti? La “richiesta di aiuto”dei volontari della Pro Locotroverà persone di buona vo-lontà, che mettano a disposi-zione un po’ di tempo e un po’di lavoro?

E come cambierà (se cam- bierà) l’atteggiamento del Co- mune?

Di questo ultimo aspetto si èparlato la sera di giovedì 26,quando si è riunita la Commis- sione consiliare bilancio e atti- vità economiche. Martedì 31(l’altro ieri, per chi legge, ndr)in Consiglio Comunale il Mer- catino dell’antiquariato è statooggetto di un’interrogazione afirma di tutti e cinque i consi- glieri di minoranza.

In ogni caso, la questionenon è chiusa. Anche se gliovadesi si domandano con uncerto smarrimento: perché?

Il tema ha attirato anche l’at- tenzione dei “social media”,scatenando accese discussio- ni, nell’ambito delle quali perònon pare che il ruolo della ProLoco come organizzatore siamai messo in discussione. Tut- ti sembrano riconoscerne l’ot-ti mo lavoro svolto nel corsode gli anni.

Ma l’idea, o provocazioneche sia, di spostare il Mercati- no dell’antiquariato e dell’usa-to dal centro storico proprionon è andata giù... Red. Ov.

Con le associazioni di cate goria e Pro Loco

Incontro sul Mercatinodell’antiquariato

Tornano i trenisulla linea per Alessandria?

Ovada. È stato presentato in Regione Piemonte, a metà del-la settimana scorsa, il pro getto di ripristino dei treni sulla lineaOvada-Alessandria, come anticipato da questo giornale a di-cembre.

La linea progettuale prevede il concorso della Saamo e di ungruppo di privati, per attiva re almeno alcuni convogli fer roviari,specialmente nelle ore di punta. Attualmente nel tratto verso ilcapoluogo di provincia transi tano solo dei pullman sostituti vi deitreni, soppressi dal 2012.

La linea Ovada - Alessan dria è frequentata giornalmen te danumerosa utenza, so prattutto studenti delle Scuole superiori eda lavoratori ma anche da familiari di pazienti ricoverati negliospedali del ca poluogo di provincia.

Pertanto l’utilizzo nuovamen te dei treni, almeno in certe fa sceorarie, se il progetto pre sentato in Regione andrà in porto comeè presumibile, servirà ad ottimizzare molte situazioni. Soddisfat-to Paolo Lantero, parte in causa come ammini stratore e sindacodi Ovada, anche per l’accoglienza positi va ed il favore che il pro-getto sta ottenendo in Regione.

Ovada. “Sig. sindaco diOva da, un gruppo di cittadini,in base all’art 17 titolo II del re-go lamento per la disciplina deire ferendum e del diritto di peti- zione e di proposta, sottopon- gono alla sua cortese attenzio- ne la petizione popolare ri-guar dante la video sorveglian-za cit tadina. Premesso che ne-gli ultimi mesi si sono accen-tuati i casi di furti in abitazioniprivate, sia no esse perifericheo in vie centrali, della nostracittà. Si sono, altresì, verificatinumerosi furti e rapine in loca-li pubblici e negozi, sia di gior-no che durante le ore notturne.

Continuano, nei pubblici po-steggi e davanti alle scuole, ifurti con scasso nelle automo-bili in sosta. Tenuto conto chela popola zione percepisce unsenso dif fuso di insicurezza edi paura, ogni qualvolta è co-stretta a la sciare incustodita lapropria abitazione o la propriaautovet tura. I ladri agisconosprezzanti sia di notte che inpieno giorno, senza timore al-cuno. Non siano sufficienti glisforzi delle Forze dell’Ordineper controllare h24 il centroabitato e le varie frazioni.

Ovada sia rimasta uno deipochi centri zona a non averinstallato un sistema di videosorveglianza. Sia provato chetali sistemi fungano egregia-mente per coadiuvare le inda-gini dopo eventi criminosi maanche da deterrente nei con-fronti dei la dri. Tali impianti divideo sorve glianza, con appa-recchi di rico noscimento tar-ghe autoveicoli, potrebbero es-sere utilizzati an che per scopilegati al controllo del traffico.

Data la conformazione diOvada, potrebbero inizialmen- te bastare poche telecamere,da affiancare a quelle obbliga- torie, per “iniziare” a sorveglia- re quantomeno le vie d’acces- so alla città. Il gruppo promo-tore della pe tizione, della qua-le primo fir matario è Priolo An-gelo Loris, chiede al Sindacodi porre con la massima ur-genza in discussione in Consi-glio comunale o nelle apposite

Commissioni consiliari la pos-sibilità di reperire i fondi ne-cessari per munire la città di unvalido, anche se inizialmentenumericamente modesto, si-stema di video sorveglianza.

Nel caso in cui l’Amministra- zione comunale, valutasse laproposta con favore ma si tro- vasse a doverla respingere oaccantonare momentanea- mente per “mancanza di fon-di”, il gruppo promotore si atti-ve rebbe immediatamente, se- guendo nuovamente il regola- mento, per richiedere un refe- rendum cittadino che verifichise esista materialmente la vo- lontà di una modica autotassa- zione da parte della cittadinan- za, per raggiungere una cifradi partenza per il progetto.”

Puntualizza Priolo: “E’ un’ini-ziativa che porto avanti a livel-lo personale, senza simboli dipartito per cercare di coinvol-gere quante più persone possi-bili, che a loro volta mi aiutinoa raccogliere ben più delle 300firme necessarie. In pratica si ècreato un gruppo, circa unaventina di persone che, su que-sto argomento, è particolar-mente sensibile. Si è deciso dipercorrere prima la via dellapetizione popolare e poi, nelcaso, anche quella più compli-cata del referendum. La raccol-ta firme è già partita e, nel girodi pochi giorni, contiamo dicoinvolgere altri privati cittadini,e i locali pubblici che lo riter-ranno, per facilitare il più possi-bile la possibilità di firmare.”

Primo firmatario della petizione Angelo Priolo

Anche una autotassazioneper la videosorveglian za

Ovada. Siamo arrivati allavi gilia del terzo anno di questomandato di legislatura ed eccoil punto che della situazione fala minoranza consiliare del“Patto per Ovada”, con GiorgioBricola capogruppo.

“Credo che anche la mino- ranza abbia il dovere di espri- mere un giudizio aperto e mo- tivato sull’operato dell’attualemaggioranza, lasciando ai cit- tadini il giudizio finale.

Partiamo dal centro storico,con le Aie quasi ferme, il recu- pero abitativo per l’edilizia po- polare (tanto declamato sulprogramma elettorale di “Insie -me per Ovada”) neppure ini- ziato e caduto nel dimenticato- io.

Vi sono poi le dichiarazioniimproprie del presidente dellaPro Loco, che ha minacciato dispostare la manifestazione delMercatino dell’antiquariato edell’usato fuori dal centro stori- co, sostituendosi al ruolo checompete alla pubblica Ammini- strazione. E poi la mancatarealizzazio ne dell’arredo urba-no, come ad esempio in piaz-za Garibal di.

Risulta difficile obiettivamen- te dare un giudizio positivo ri- spetto all’argomento centrostorico, considerato quanto so- pra evidenziato.

La relazione dell’ufficio tec-ni co in merito al bilancio del2017 rileva che per rendere laviabilità efficiente occorrono1.891.000€, rispetto ad una di-

sponibilità di bilancio pari a270.000€.

Di fronte a questi dati credoche tra qualche anno potrem- mo cercare di imitare i Belgiche fanno le corse ciclistichesul pavé, mentre noi sulle stra-de dissestate…

L’area artigianale produttivadi via Rebba sta diventandouna foresta così come il patri- monio immobiliare è in eviden- te decadimento, come adesempio la struttura di piazzaCastello e il Macello Civico,per citarne solo alcuni. Le ipo- tesi di alienazione prospettatenel 2015 si sono tristementearenate, a causa di lungagginidell’apparato politico ammini-strativo.

In ambito socio-sanitario,  ilnostro territorio sta  vivendouna lenta agonia. Nessuno piùne parla.

Nelle società dove il Comu-ne gode di diritti proprietari, hadi ritto di esprimere pareri e no- minare amministratori o anco- ra possiede quote di società diservizio, si assiste ad accumu-lo costante di deficit a causadelle reiterate perdite

Lercaro: deficit superiore a600.000€; gestione servizisportivi: esposizione superiorea 3 milioni di €; Saamo: fortedisavanzo; Econet: in attivo,ma la  tassa sulla spazzaturaaumenta a discapito dei citta- dini. 

Voglio fermarmi qui, credosia sufficiente.”

“Ai cittadini il giudizio finale”

“Cosa non ha fatto lamaggioranza consiliare”

Angelo Loris Priolo

Ovada. È iniziata alla finedella settimana scorsa la se-conda fase di lavori in viaGramsci, all’altezza di piazza-le Sperico.

In questi giorni infatti è infunzione sul luogo una mac-china aspiratrice della ghiaia(nella foto a destra) e di altromateriale presente, in mododa constatare esattamente lasituazione che attualmente sipresenta e decidere quindi iprossimi immediati interventi.

I lavori in corso sono conse-guenti all’apertu ra della vora-gine di fine no vembre a causadel cedimento di una parte delsistema fognario sotto la sedestradale, che ha costretto a“strozzare” la trafficatissimavia, una specie di circonvalla- zione cittadina, e ad istituire ilsenso unico alternato per i vei- coli in transito, con impiantosemaforico e con divieto pre- cauzionale di passaggio per icamion ed i mezzi pesanti, pe-na la sanzione.

L’intervento è ad opera dellasocietà Acque Potabili percompetenza dell’area interes-

sata dal cedimento della stra- da, o meglio della nuova su- bentrata Ireti spa, che ha rile- vato il settore della gestioneidrica.

Da Palazzo Delfino premo-no per una soluzione ragione-vol mente rapida del problema,specialmente ora che ancheLung’Orba Mazzini, l’altra “cir -convallazione” cittadina, è“strozzata” per la circolazionestradale, a causa dell’evacua- zione di un palazzo.

Sono oc corsi diversi colloquitelefonici tra l’Amministrazionecomunale ovadese ed i nuovivertici della Ireti spa per sbloc-care una si tuazione che, a lun-go andare, rischiava di com-promettere seriamente la via-bilità cittadina.

Ora, tempo ed inverno per- mettendo, si auspica che l’in- tervento definitivo e risolutivoin via Gramsci abbia tempi re- lativamente brevi (entro feb-braio?), per consen tire così ilripristino della circo lazionenormale lungo la fre quentatis-sima via, di giorno e di notte.

Red. Ov.

Voragine in via Gramsci seconda fase del lavoro

Ovada. Le interessanti e va- riegate attività della Banca delTempo - “l’Idea” nel corso del2017 proseguono con gli in- contri settimanali. Particolar-mente ricche di spunti e di no-vità, le attività che la Banca delTempo - “l’I dea” (presidentePaola Canna tà) offre tradizio-nalmente ai suoi associati: gliincontri di Ar teinsieme sulle“tecniche del l’acquerello”, quel-li di “Internet_ide@”, di “Ingle-se In sieme”, di “Scrittura Crea-tiva”, del “Gruppo Informatica”,di “Maglia che passione”.

Altre attività interessantistanno riprendendo in questoperiodo, ed alcune nuove sistanno affacciando nel vastopanorama delle proposte chel’associazione con sede inpiazza Cereseto 7, in sintoniacon le proprie regole statutarie,va offrendo ai suoi soci attualie futuri. Tra le riprese, si puòcitare citare “English we can”,che la serata del martedì ri-prende i suoi incontri, affian-candosi a quelli pomeridianidel giovedì di “Food forthough”, per aiuta re gli asso-ciati che intendono approfondi-re le loro conoscen ze della lin-

gua inglese. Una nuova ver-sione di “Taglio&Cu cito” questavolta propone una serie di in-contri di base per in segnareun’arte antica, che la frenesiadella vita moderna aveva sa-crificato al consumistico “usa egetta” ma che sta prepotente-mente ritornando in auge inquesti tempi di difficoltà econo-miche e di ripensamenti esi-stenziali. Ed a breve ecco laterza edizione dei “Venerdì del-l’Idea”, gli incontri pubblici chenelle scorse edizioni hanno ri-scosso grandi consensi e par-tecipazione di pubblico ed ot-tenuto il patrocinio del Comu-ne di Ovada. L’inizio delle se-rate (di norma il venerdì sera)è previsto verso la metà di feb-braio. Quest’anno particolareattenzione verrà posta non so-lo all’aspetto culturale ma an-che a quello scientifico ed aiproblemi che le nuove tecnolo-gie stanno comportando.

Ulteriori informazioni: Bancadel Tempo - “l’Idea”, piazzaCereseto, 7 (sportello al 1º pia-no aperto il sabato dalle 10.30alle 12); e-mail: [email protected]; cell. e segreteria tele-fonica 349 6130067.

Ad incontri settimanali

Interessanti at tività della Ban ca del tempo

Orario Sante Messe ad Ovada e frazioni Sabato pomeriggio

Padri Scolopi ore 16,30; Parrocchia Assunta ore 17,30; Ospe-dale ore 18; Santuario di S. Paolo ore 20,30.Domenica

Padri Scolopi, ore 7,30; Parrocchia Assunta ore 8; SantuarioSan Paolo della Croce e Grillano ore 9, San Venanzio, domeni-che alterne (5 e 19 febbraio) ore 9,30, Monastero Passioniste,Costa e P. Scolopi ore 10; P. Cappuccini ore 10,30; 1 ParrocchiaAssunta e Santuario di S. Paolo ore 11; S. Lorenzo domenichealterne: (12 e 26 febbraio) ore 11; Parrocchia Assunta ore 17,30.Orario sante messe feriali

Parrocchia Assunta ore 8.30 (con la recita di lodi). San Paolodella Croce: ore 20.30 (recita del rosario ore 20,10). Madri Pieore 17,30. Ospedale: ore 18.

Giacomo Pastorino a destrae Tonino Rasore.

La minoranza di “Patto per Ovada” con Giorgio Bricola e As-suntina Boccaccio.

Pellegrinaggio a Romaper il Giubileo della Misericordia

Ovada. I Padri Scolopi organizzano un pellegrinaggio a Ro-ma, in occasione del Giubileo della Misericordia, concesso dapapa Francesco per il 2017 proprio al gruppo calasanziano. Igiorni del soggiorno sono sabato 4, domenica 5, lunedì 6 e mar-tedì 7 marzo. Prenotazioni entro domenica 5 febbraio presso iPadri Scolopi in piazza San Domenico.

Page 37: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

OVADA 37L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Ovada. Pubblichiamo un in- tervento assai significativo diAndrea Morchio (nella primafoto a destra), responsabile ecoordinatore del gruppo ova-dese di Protezione Civile.

“Nei giorni scorsi sono statoim pegnato nel coordinamentodella colonna mobile regionaledel Pie monte, intervenuta asupporto della Regione Mar-che a seguito dell’emergenzamaltempo e dal perdurare del-la situazione sismica che stacolpendo il Centro  Italia dal-l’agosto scorso.

Non ero l’unico ovadesepre sente in Centro Italia, inquanto altri tre componenti delGruppo di Ovada erano impe-gnati con i colleghi alessandri-ni e casalesi, presso il campodi assistenza alla popolazionenel Comune di Nor cia, campoche ha vissuto una dura setti-mana, tra forti nevicate e con-tinue scosse telluriche.

Nella serata di mercoledì 18,a seguito dei tragici fatti avve-nuti nella provincia di Pescara,consi derata la disponibilità ac-cordata dalla Regione Pie-monte ad inter venire, il diparti-mento nazionale di ProtezioneCivile  ha disposto la partenzaimmediata della colonna mobi-le con destinazione RegioneMarche, e precisamente inpro vincia di Fermo.

Con la   colonna compostada sei autocarri con quattro mi-nipale, dotate di turbina da ne-ve e un mezzo speciale cingo-lato, siamo arrivati a Fermo esu indicazione direttamentedel Prefetto ci sono stati “affi-dati” due Comuni, Amandola eMontefortino, di stanti tra loro dicirca 6 km.

L’intervento primario è statoquello di cooperare con le for-ze del territorio, per rendere ilpiù percorribili possibile le stra-de che portano alle frazioni, inmodo da agevolare il transi-to  di eventuali mezzi di soc-corso (118 e Vigili del Fuoco inprimis).

Consideriamo che il sismadel 24 agosto ha reso inagibilicirca il 50% delle abitazioni delComune di Amandola, e que-sta fitta nevi cata ha aggiuntodisagio al disa gio.

In particolare ho personal-mente effettuato due interven-ti delicati, con l’ausilio del mez-zo cingolato in dotazione. Il pri-mo è stato quelli di accompa-gnare una squa dra dell’Enelaccanto ad traliccio, che è sta-to riparato ed ha dato la possi-bilità di riattivare circa 8000utenze nella zona .

Il secondo è stato quello piùim pegnativo e delicato anchedal punto di vista umano. In-fatti nel pomeriggio  di venerdì20 gennaio   la Prefettura diFermo, per trami te del Sinda-co di Amandola,  ha segnalatouna famiglia composta da treunità, di cui una   ultraot tant-enne, da giorni isolati pressoun agriturismo sulle alture del-la zona. L’esercito aveva giàiniziato ad aprire un varco perraggiunge re la famiglia ma idue metri di neve e i tanti al-beri caduti sulla strada allun-gavano di molto i tempi.

A questo punto con il mezzocingolato (l’unico dislocato nel-la zona) abbiamo intrapreso ilviag gio e dopo circa tre oresiamo ar rivati nel cortile del-l’agriturismo Terre di Magia.Constatato che tutti i compo-nenti godevano di buona salu-te, ho provato a convincere tut-ti (cane e gatti compresi) adabbandonare per qualche gior-no quel posto, che sarebbestato irraggiungibile  se non viaelicottero, condizioni meteopermettendo.

Dopo qualche momento diap prensione, siamo tutti salitisul mezzo cingolato e siamotornati nella piazza del paesedove il Sin daco ha atteso la fa-miglia e mes so a disposizioneuna struttura temporanea.

Il lavoro è continuato giornoe notte per rendere possibile ilpas saggio nei paesi.”

Andrea Morchio nelle Mar che

“In soccorso di una famigliatra due metri di neve”

Silvano d’Orba, paese delle centenarieSilvano d’Orba. Silvano d’Orba è il paese delle cente narie.Dai dati anagrafici relativi al 2016 forniti dall’ufficio comu nale,

risulta infatti che ben quattro donne hanno superato la fatidicasoglia del secolo di vita!

Il paese della grappa è dun que anche il paese delle cen tena-rie. E delle quattro donne “secolari”, una ha raggiunto i 100 an-ni; un’altra ne ha 102, una terza 104 ed un’altra an cora è arriva-ta all’invidiabile età di ben 106 anni!

In riferimento al calcolo an nuale della popolazione resi dente,Silvano sfiora i 2000 re sidenti, 1990 per l’esattezza al 31 dicem-bre 2016. Le donne prevalgono sugli uomini: 1010 contro 980.

La popolazione incrementa di due unità rispetto allo stes sogiorno del 2015. Il saldo na turale è come sempre negati vo: -19è la differenza tra le nascite ed i decessi. Ma è in vece positivoquello migratorio: +21 infatti è la differenza tra i nuovi arrivi inpaese ed i can cellati dall’anagrafe. La diffe renza tra il saldo na-turale e quello migratorio segna quindi un +2, che corrispondedun que all’incremento della popo lazione silvanese nel corso del2016. Le famiglie sono in tutto 936, cui si aggiunge una convi-ven za. La popolazione straniera re sidente in paese alla fine del- l’anno scorso ammontava in tutto a 166 unità, con preva lenzadelle femmine sui ma schi. 47 le famiglie straniere resi denti a Sil-vano.

Ovada. “Il Giorno della me- moria” 2017: l’impegno dellaScuola Media Statale “SandroPertini”.

Uno spettacolo per celebra-re questo giorno sempre:quante facce ha la crudeltà?

L’impegno della “San droPertini” per il “Giorno della me-moria” si traduce in uno spet-tacolo messo in scena merco-ledì 8 febbraio, dalle ore 18.30,al Teatro Splendor di via Buffa.

Ma non solo. Il 27 gennaiogli alunni della classe I B han-no proposto una serie di lettu-re e riflessioni ai loro compa-gni ed ai loro ge nitori.

L’8 febbraio poi, gli alunnidelle classi II B e II E, insiemeall’Orchestra del corso musi-cale, guidati dagli inse gnanti distrumento e dalle prof.sse diLettere Patrizia Priano e Mar-gherita Tempesta, celebreran-no il “Giorno della memoria”con uno spettacolo aperto alpubblico, che unirà musica erecitazione. Commenta signifi-cativamente la prof.ssa Sabri- na Caneva: “Molti riflettono sulfatto che ciò che di atroce ci haconsegnato la storia non sipuò ricordare solo per un gior-no: il rischio di tornare a farsoffrire e di divenire nuova-mente inuma ni è troppo altoper non ricor dare sempre.

Ciò che ha guidato la rifles- sione, però, non si può con- densare in un momento o in ungiorno, che sia il 27 gennaio,

appunto, o qualsiasi altro mo- mento. L’impegno è quello dilasciare un segno per un ricor- do utile ad un ripensamentopiù ampio.

Alla Scuola Media “Pertini”l’i dea di essere cittadini consa- pevoli di ciò che democrazia,rispetto e libertà significano èpassata anche per un mese dilavoro, per provare a capire icontrasti dell’animo umano, apensare a quanto di meravi- glioso e di al contempo di cru- dele l’uomo, quello stesso uo-mo, può produrre.

L’Orchestra del corso musi- cale proporrà musiche rivisteed adattate per un gruppo digiovani musicisti in erba, checolpisce per serietà e abilità,guidato dagli insegnanti nonsolo ad imparare note ed ac-cordi, non solo a produrre soa-vità, ma anche a pensare e avoler trasmettere messaggiimportanti. La tradizione tea-trale della Media “Pertini”, chesempre più muove dall’espe-rienza del Laboratorio versoforme di “teatro diffuso” duran-te il nor male lavoro di classe,proporrà attimi in cui le paroleguideran no gli spettatori in unviaggio tra contraddizioni, sof-ferenza e vita, che continua,nonostante tutto.”

Gli insegnanti di questo cor-so specialistico sono: FabrizioUga, chitarra; Tiziana Calì,flauto; Barbara Rossi, violino;Daniela Scavio, pianoforte.

In uno spettacolo allo Splen dor

La Media “Pertini” per “Il Giorno della memoria”

Ovada. Una giornata per ledonne!

Il Leo Club di Ovada (i gio-va ni del Lions Club) vuole ini-ziare la prima parte dell’annoin corso all’insegna del colorerosso. Il Club ha organizzatouna giornata all’insegna delladonna, attraverso il cine ma, lafotografia e non solo.

L’iniziativa dal nome “Leo4 -Woman” si svolgerà domenica19 febbraio, presso la Loggiadi San Sebastiano: sarà orga-nizzata una mostra fotograficadalle ore 10.30 alle 20.30, acui se guiranno la proiezione diun corto metraggio, le premia-zioni del concorso fotografico,un live musicale di due sociLeo, Gior gio Ratto ed AndreaSuccio, duo di flauti su musi-che di W. A. Mozart da il “Flau-to magi co”, e un momento ditestimo nianze ed interventi.

Il cortometraggio dal titolo“Quello che amore non è” na- sce da un’idea del socio LeoAlessandro Pestarino, già no-to per altri lavori precedenti, ilquale definisce il suo stessoprogetto “un mix di surrealismoe narrazione”. Infatti, a paroledel regista, “i protagonisti nonsono distinti e la storia non èben definita. Volevo che glistessi spettatori avessero unaloro visione del mio lavoro”, ri-

sponde Alessandro. Contestualmente al corto-

me traggio ci sarà anche uncon corso di fotografia, gratuitoed aperto a tutti, intitolato “Lei”.L’obiettivo dei partecipanti saràquello di catturare l’immaginedella donna in tutte le sue sfac- cettature.

Il concorso sarà sia “social”(inviare foto a [email protected], completa di ti-tolo e dati dell’au tore), che “dalvivo”. I premi sono molteplici ele fotografie saranno valutatedagli utenti di facebook, dauna giuria di tecnici professio-nisti e dal voto popolare.

Durante la mostra sarà an- che possibile seguire la pre- sentazione dell’app per An-droid “Quindici22”, creata dallaFondazione Casa di Cari tà Ar-ti e Mestieri di via Gram sci, percombattere la violenza sulledonne (l’app è già pre sente sulgoogle Store). Tutti i dettaglisul concorso sono reperibilisulla pagina fa cebook e sul si-to http://leoclu bovada.wixsite.com. (presidente dell’associa-zione Ludovica Lanza, vicepresiden te e cerimoniereArianna Scor za, segretarioMarco Bruno, te soriere GiorgioRatto, addetto stampa EmilioNervi, Leo advi sor AlessandroBruno).

Alla Loggia di San Sebastia no

Giornata per le donnea cura del Leo Club

Ovada. I profughi attual-men te presenti ad Ovada sonoun’ottantina circa, quasi tuttimolto giovani ed in gran parteprovenienti dal Centro Africa.

Il primo gruppo giunto in cit- tà, su segnalazione della Pre- fettura di Alessandria, è anco- ra ospitato in appartamentini diun palazzo in via Sant’Antonio,gestito dalla cooperativa So- cial Domus.

Un altro è ospitato in un pa- lazzo di via Galliera, vicino al-la Scuola Media, ed è coordi-nato dalla coop. Idee Solidali.Un terzo si trova in via Ruffini,ge stito dalla coop. Abc. L’ulti-mo, composto da donne, è invia Novi presso l’Istituto SanGiu seppe; se ne occupa ilCon sorzio dei servizi sociali.

I richiedenti asilo ospitati incittà non hanno mai dato pro- blemi o creato tensioni sociali.Solo hanno fatto discutere tan- to gli ovadesi, molti dei qualida tempo vorrebbero che que- sti giovani fossero impiegati inqualche attività socialmenteutile, soprattutto per la loro di-gnità di persona ed anche peroccupare la giornata. Al finesoprattutto di una loro maggiorintegrazione sociale.

E così è stato e proprio re- centemente si è dato vita ad

un progetto, denominato “An -che tu per Ovada”, con capofi- la la Caritas e la collaborazio- ne del Comune, per coinvol- gerli direttamente in qualcosadi socialmente utile.

Primissima attività di quattrogiovani centroafricani, la puli- zia di parte della via del Fiumedi via Voltri, con tanto di petto- rina e la scritta “volontario”, co-me pubblicato nel n. 4 di que-sto giornale. Seconda attività,la recentis sima pulizia del ver-de in corso Martiri Libertà. Ra-strelli, scope e sacchetti dellaspazzatura in mano (attrezza-tura fornita dal Comune), i gio-vani africani si sono in questomodo resi utili alla città ed agliovadesi. Terzo appuntamento,giovedì 2 febbraio, per la ma-nutenzio ne e la cura del verdedavanti alla banca Unicredit infondo a via Cairoli e presso ilMonu mento ai Caduti di viaCarduc ci, col solito materiale adispo sizione. In zona, a Mola-re, alcuni giovani africani ospi-ti hanno contribui to a spalaredalla neve lo spa zio antistantela banca di piaz za A. Negrini.

Ma già allo scor so Polento-ne due di loro avevano datouna mano a girare la polenta,nel grande paiolo in piazzaMarconi. Red. Ov.

In diversi luoghi della città

I profughi afri cani e la pulizia del verde

Molare. Cinquanta opere ar tistiche e sezioni per hobbisti, sco-laresche e bambini. Pastori in movimento del maestro Pigini connumerosi mestieri; la statuina della “Mi sericordia” voluta que-st’anno dal Papa in ogni Presepio. Questo si è presentato agliocchi del gruppo di visitatori molaresi (nella foto) nella re cente gi-ta a Cuneo, per la ma nifestazione “Presepi in Gran da”. Si sonovisitati anche altri Presepi, nella Cattedrale della bella città pie-montese e in due Parrocchie del centro storico. A conclusionedella giornata, l’escursione al paesino di Pian fei dove la Confra-ternita di S. Michele Arcangelo (sec. XVII), più nota come Crusà,allesti sce da vent’anni un Presepe meccanico di 80 metri quadra -ti, realizzato su più piani. Questo bellissimo Presepe, nella scor-sa edizione, ha visto la presenza di circa seimila vi sitatori.

Con l’oratorio “Giovanni XXIII”

Da Molare in vi sitaai presepi del Cuneese

“Il Giorno della memoria” a Sil vanoSilvano d’Orba. Mercoledì 25 gennaio, in occasione della

“Giornata della memoria”, il Comune e l’Anpi hanno orga nizzato,presso la sala confe renze della Biblioteca comuna le, una proie-zione- documenta rio sul tema delle foibe e delle drammatiche vi-cende dell’ultima parte della Seconda Guerra Mondiale e la let-tura di alcuni brani specifici, con la partecipazione degli alunnidella scuola del l’obbligo e della cittadinanza.

Da sabato 4 a saba to 18febbraio, a Carpeneto, mostradidattica su di un tema assaiattuale e ricorrente nella zonadi Ovada, “Il ritorno del lupo”.Diciannove tabelloni su questotema che fa tanto parlare e di-scutere gli ovadesi e gli abi-tanti dei paesi del circondario(i lupi sono presenti davveronelle zone montane, se ne no-tano spesso tracce e segniinequivocabili sul terreno manon c’è da avere paura), nelsalone delle feste in via Torino16. Presenta la mostra il prof.Silvio Spanò. Inaugurazionesabato 4 febbraio alle ore17,30; chiusura il 18 febbraio.Info: S.M.S. Unione Popolaredi Carpeneto e Comune.

Sabato 11 febbraio, per l’11ªrassegna del “Teatro per la fa- miglia”, la Compagnia teatrale

“I ragazzi dello Splendor” pre- senta “Il tesoro dei pirati”. Te- sto e regia di Fabiana Parodi;presso il Teatro Splendor alleore 16,30. Anche quest’anno sisvolgerà il concorso all’inter nodella rassegna, denomina to:“Porta quattro amici in piz ze-ria”. Alla fine della rappre sen-tazione verrà distribuita unamerenda equosolidale. Bi gliettiinteri € 5, bambini € 4. Info:Giuliana cell. 339 2197989; tel.0143 823170 - 0143 821043 eassociazione “I ragazzi delloSplendor”.

Sabato 11 e domenica 12febbraio, ad Ovada iniziativa“Alimentazione naturale per ilnostro cane”, presso il centroWawdog di via Oratorio 18, acura della dott.ssa NicolettaPizzuti. Posti limitati. Info: Mar- ta, cell. 349 5462442.

Iniziative e spet tacoliad Ovada ed in zona

Raviolata per soci alla Saoms roccheseRocca Grimalda. La Saoms rocchese (presidente Paolo Scar-

si), fondata nel 1877, è da 140 anni sul territorio allo scopo diaggregare gli abitanti e farli stare bene insieme. Intanto è inizia-to il tesseramento 2017: singolo € 20; coppia € 30; over 80 gra-tis; dai 18 anni ai 23 anni € 10. Sabato 4 febbraio, dalle ore 20,raviolata non stop offerta a tutti i soci (max 45 persone). Info:Paolo, cell. 347 8367146; Amedeo 333 2773170.

L’orchestra del corso musicale della “Pertini”.

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38 VALLE STURAL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Masone. L’anniversario delGiorno della Memoria 2017 èstato onorato nella sala delConsiglio Comunale di Maso-ne, grazie alla riuscita manife-stazione di venerdì 27 genna-io.Alla presenza della Giunta

locale, del Sindaco di CampoLigure, di ex amministratori co-munali e dei tre centri dellaValle Stura e di un folto pubbli-co, preceduta da una breve in-troduzione, si è svolta la pre-sentazione del film d’anima-zione d’autore di Paolo Otto-nello “Cronaca dal Campanile”(Little chronicle from the BellTower), selezionata nell’edizio-ne 2015 della Shoah Film Col-lection.Una scelta non causale dato

che i protagonisti della storiasono Rosetta e Giacomo Otto-nello insigniti, nel novembre2015, del titolo di “Giusti tra lenazioni” per aver salvato la fa-miglia Ortona, nascondendoladall’inizio del 1944 alla finedella guerra. Maurizio Ortona,neonato all’epoca dei fatti, hapreso parte commosso all’in-contro, vedendo per la primavolta assieme alla moglie ilbreve film), che ricorda anchele determinanti figure di SuorGenesia Ottonello, la sorellache coinvolse i salvatori e diDon Franco Buffa che ospitò,appunto nel campanile dellachiesa parrocchiale, i genitoridurante il rastrellamento con-seguente all’eccidio della Be-nedicta. Anche Don Luigi Mazzarel-

lo, Parroco del Santuario diNostra Signora delle Graziedella Rocchetta di Lerma (AL)dal 2012 è onorato nel memo-riale Yad Vashem a Gerusa-lemme.La sua storia è stata ben

raccontata da Paolo Mazzarel-lo, che ha presentato il suo li-bro “Quattro ore nelle tenebre”edito da Bompiani.Nato a Mornese nel 1885,

morto a Lerma nel 1959, DonLuigi Giovanni Battista Mazza-rello fra il settembre 1943 e il1945 ha dato rifugio e salvez-za a quattro ebrei, fra i qualiEnrico Levi zio dello scrittorePrimo Levi. In ricordo dell’aiutofornito ai perseguitati, la co-munità ebraica di Genova hapredisposto una lapide in ri-cordo del sacerdote. Sulla la-pide è riportato: “Quanto inci-so su questo marmo è per ri-cordare alla gente che in que-sto santuario, nel periodo tral’estate 1943 e la primavera1945, nella buia notte delle de-portazioni razziali e religiosedei tempi moderni perpetratedai nazifascisti, il sacerdotedon Luigi Mazzarello, cappel-lano del santuario, nonché excappellano di bordo degli emi-granti, con l’aiuto degli abitan-ti del circondario e di quelli cheabitavano con lui, si fece cari-co, sfidando il pericolo, di ospi-tare, proteggere e nasconderequattro persone, ebree fuggiteda Genova. I coniugi Enrico eLisa Levi (Vita Finzi) e l’ing.Gastone Soria con la sorellaValentina. In quel periodo per

ben tre volte questo luogo fuperquisito da militari fascisti etedeschi ma gli ebrei non ven-nero mai scovati. Don Luigiaveva individuato quale na-scondiglio d’emergenza i locu-li vuoti nella cripta della sepol-tura dei marchesi Spinola diLerma, posta nei fondi sotto lachiesa. Il passaggio dalle abi-tazioni della canonica alla crip-ta avveniva tramite un passag-gio segreto (tuttora esistente)che unisce la chiesa alla criptastessa. Fu così che gli ebrei della

Rocchetta si salvarono dalledeportazioni e nel mese dimaggio del 1945 poterono ri-tornare alle loro case. Per i fat-ti raccontati, la comunità ebrai-ca di Genova, in accordo, conla comunità cristiana della par-rocchia di S.G. Battista di Ler-ma, ha deciso di porre questatarga come segno tangibile diriconoscenza e per mantenerevivo il ricordo dell’operato di unUomo Giusto da non dimenti-care”.Rimane da aggiungere che

l’autore, docente di Storia del-la Medicina presso l’Universitàdi Pavia, ha inserito nel suo li-bro interessanti elementi stori-ci e narrativi legati alla guerrapartigiana e in particolare allefigure di Gian Carlo Odino e diIsidoro Maria Pestarino.Il primo, nato a Genova il 9

agosto 1894 e ucciso al Tur-chino il 19 maggio 1944, è Me-daglia d’oro al valor militare.Commerciante, aveva parteci-pato alla prima guerra mondia-le come sergente dei granatie-ri, promosso sottotenente nel1928, Odino era diventato ca-pitano nel 1941. Breve vita civile e quindi nel

1943, il richiamo alle armi as-segnato al campo di concen-tramento per prigionieri diguerra di Gavi (AL). Dopo l’8settembre 1943 si da alla mac-chia e prende contatti col CLNdi Genova. Nel gennaio del1944 Odino organizza la prima“Brigata autonoma militare”, icosiddetti “Badogliani” e as-sunse il comando col nome dibattaglia di “Italo”. Con moltisuoi uomini cadde nelle manidei nazifascisti il 7 aprile del1944 alla Benedicta ma venneucciso, con 58 compagni, du-rante la rappresaglia seguitaall’attentato al Cinema Odeondi Genova. Isidoro Maria Pestarino, na-

to a Genova il 20 settembre

1920, Medaglia d’oro al valormilitare alla memoria anch’eglifucilato al Turchino. Chiamatoalle armi due anni dopo esser-si diplomato presso l’Istituto“M. Torelli” di Genova, è asse-gnato al VII Battaglione diistruzione dell’87º Reggimentofanteria. Promosso sergente,frequenta la Scuola Allievi Uf-ficiali di Rieti e passa comesottotenente al 93º Reggimen-to “Messina”. Dopo l’armistizio,catturato dai tedeschi dopo es-sersi opposto armi in pugno aPorta San Paolo, riesce a fug-gire e a raggiungere la fami-glia. Entra in contatto col grup-po partigiano comandato daOdino. Pestarino, nome di co-pertura “William”, partecipa anumerose azioni di guerra nel-la zona di Masone, nell’Ales-sandrino e nel Cuneese, i na-zifascisti lo catturano presso ilmonte Tobbio. Questa la moti-vazione della MOVM alla me-moria di Isidoro Pestarino:“Entrato fra i primi a far partedel movimento di liberazione,vi portava tutto il suo entusia-smo e la sua fede di giovaneufficiale. Primo nel pericolo, ardito

nelle iniziative, coraggioso nelcombattimento, raggiungevaincarichi di responsabilità e dicomando. Sopraffatta e cattu-rata la sua formazione dopoeroica resistenza, rimasto soloed armato, non cercava sal-vezza, ma apriva il fuoco con-tro i nemici che avevano co-minciato a passare per le armii suoi compagni. Preso a suavolta e rotto nel corpo da lun-ghi e tormentosi interrogatori,dava fulgente ed esemplareprova di nobile fierezza e da-vanti al plotone di esecuzioneimmolava la giovane vita nelnome della Patria”.Entrambi riposano nel Sa-

crario del Romitorio di Maso-ne, con altri partigiani combat-tenti. O.P.

Giorno della Memoria 2017

“Giusti tra le nazioni” di Lerma e Masone con Gian Carlo Odino e Isidoro Pestarino Campo Ligure. Il nostro

borgo ha ospitato nella giorna-ta di giovedì 26 gennaio la riu-nione dei Borghi più belli d’Ita-lia di Liguria e Piemonte. Perla Liguria erano presenti oltreCampo Ligure, Cipressa – Lin-gueglietta, Zuccarello, Millesi-mo, Moneglia, Noli, Laigueglia,Triora, Cervo, Apricale, Sebor-ga, Finale Ligure e Framura;per il Piemonte: Ostana, Nei-ve, Garbagna, Usseaux, Mom-baldone e Candelo. Alla pre-senza del direttore nazionaleUmberto Forte e del responsa-bile Borghi servizi ed ambienteRoberto Giovannini, i sindaci egli assessori dei comuni hannodato vita all’incontro in cui il di-rettore ha illustrato nel detta-glio l’attività dell’associazioneper l’anno in corso. Anno cheriveste particolare rilevanzaperché il 2017 sarà l’anno deiBorghi come ha stabilito il Mi-nistero del Turismo guidatodall’onorevole Dario France-schini.Roberto Giovannini ha illu-

strato ai presenti il lavoro intra-preso da “Borghi servizi e am-biente” che ha dato il via a 4importanti iniziative:- Creazione del circuito turi-

stico di alto pregio presso sitistorici di proprietà dei Borghi,attraverso lo strumento di par-ternariato pubblico – privato(ppp) del fondo chiuso immo-biliare;- Raccolta fondi per la riqua-

lificazione e il restauro di ope-re d’arte e siti storico – cultura-li dei Borghi attraverso lo stru-mento del “civic crowfunding”;- Sviluppo e presentazione

alla Banca Europea degli Inve-

stimenti (BEI) di un progettounitario per tutti i Borghi inte-ressati, secondo il programmadella BEI denominatoE.L.EN.A. (European LocalEnergi Assistance), volto a mi-gliorare l’efficienza energeticadegli stessi, sia attraverso ri-sparmi nei consumi che pro-duzioni da fonti rinnovabili, at-

tuando contestualmente solu-zioni di Smart City ad hoc per iBorghi;- Personalizzare soluzioni

per alcuni Borghi di utilizzodello strumento del Proyect Fi-nancing, ed altri di PPP, neicampi sanitario, energetico,trasporti, edilizia scolasticaecc.

Giovedì 26 gennaio

I borghi di Liguria e Piemonte

Campo Ligure. Anche secon un po’ di ritardo a causadei problemi di salute del pre-sidente Marco Preti, l’annualefesta di fine anno del TennisClub si è tenuta nel tardo po-meriggio di domenica 29 gen-naio nel palazzetto dello sport.Come da tradizione la societàha premiato con riconosci-menti in coppe e gadget a te-ma i ragazzi che durante l’an-no hanno svolto l loro attivitàpartecipando, vincendo torneilocali e regionali. Il presidentePreti ha espresso la sua sod-disfazione per la continua cre-scita del gruppo di tennisti chevede una forte partecipazionedi giovanissimi che si avvicina-no a questo sport

Domenica 29 gennaio a Campo Ligure

Annuale festa del tennis

Campo Ligure. Al vincitoredel primo premio riservato allacategoria giovani al 67º festi-val internazionale della canzo-ne di Sanremo verrà conse-gnato un riconoscimento cheparlerà della Liguria e del suoartigianato. La Regione ha in-fatti commissionato a due la-boratori di filigrana campese,aderenti al marchio “Artigianiin Liguria”: Filigranart e ErediBongera ed ad un artigianodell’ardesia, tipica pietra dellenostre montagne del LevanteLigure, di confezionare questoimportante premio. Il presiden-te Toti e l’assessore Rixi hannopresentato alla stampa questoartistico riconoscimento.

67º Festival della canzone

La filigrana a Sanremo

Masone. Sono state moltodi più delle previsioni iniziali ipartecipanti alla cena beneficaorganizzata dalle associazionie dai commercianti di Masone,con la collaborazione dell’Am-ministrazione comunale, neilocali dell’Opera MonsignorMacciò nella serata di sabato21 gennaio.Il menù, preparato dai vo-

lontari del Circolo Oratorio ma-sonese, è stato gustato da 271persone ed ha visto anche ilsindaco Enrico Piccardo nel-l’insolita veste di cameriere ela presenza del sindaco diRossiglione Katia Piccardo nelcui comune, nelle settimanescorse, era già stata attivataanaloga iniziativa a favore delcomune umbro di Cascia. Prima della cena il Sindaco

masonese ha ringraziato tuttele associazioni ed i commer-cianti coinvolti nell’organizza-zione per la sensibilità dimo-strata nei confronti delle popo-lazioni terremotate.Il ricavato dall’iniziativa, a

conclusione della cena, è sta-to di 8.300 euro, nei quali figu-rano anche contributi di priva-ti, associazioni e commercian-ti, e la cifra non è definitiva in

quanto erano attesi altre dona-zioni. La somma sarà devoluta a

favore della popolazione di Ar-quata del Tronto colpita daglieventi sismici, che hanno cau-sato cinquantun vittime loscorso 24 agosto e, recente-mente anche dalle avversitàatmosferiche che hanno resola situazione dei residenti par-ticolarmente difficile.Arquata del Tronto, lo ricor-

diamo, è un paese di circa1.100 abitanti in provincia di

Ascoli Piceno, si trova al confi-ne tra Lazio, Umbria e Abruz-zo, racchiusa all’interno di duearee naturali protette: il Parconazionale del Gran Sasso eMonti della Laga a sud, e ilParco nazionale dei Monti Si-billini a nord. È famosa per lasua storica rocca, dichiaratamonumento nazionale dal1902, che sovrasta il suo pa-norama e che, purtroppo, nonè scampata alla terribili scossedi terremoto così come la qua-si totalità del centro marchigia-

no. Il vicesindaco di Arquatadel Tronto Michele Franchi hainviato, all’amministrazione co-munale di Masone, un com-mosso ringraziamento daestendere alla popolazionemasonese per l’aiuto offertoesprimendo la decisa volontàdi ripartire a ricostruire il pae-se consapevoli che ci vorrà deltempo ma certi di raggiungerel’obiettivo grazie anche ai ge-sti di solidarietà che rappre-sentano soprattutto un segnodi speranza per il futuro.

Nell’Opera Mons. Macciò

Cena di solidarietà per Arquata del Tronto

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CAIRO MONTENOTTE 39L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Cairo M.tte. Come c’era daaspettarsi il raddoppio del bio-digestore di Ferrania ha solle-vato un coro di critiche scivo-lando nello scontro politico. Il16 gennaio scorso la societàFerrania Ecologia Spa ha pre-sentato alla Regione un pro-getto di variante che «compor-terà un ampliamento dell’im-pianto autorizzato, con la rea-lizzazione di una nuova sezio-ne di digestione anaerobica,una sezione dedicata all’Up-grading a biometano e tutte leopere necessarie per la realiz-zazione del punto di consegnada produzione di biometano,così come definito dal nuovoCodice di Rete SNAM».Contrario all’ampliamento è

il sindaco di Carcare, che nonvede bene questo notevole au-mento della capacità produtti-va dell’impianto. Il presidentedella sezione valbormidese diLegambiente, Giovanni Ligo-rio, si chiede come verrà trat-tato il residuo secco e nonesclude la possibilità che ven-ga costruito addirittura un in-ceneritore, eventualità che ne-gli anni passati aveva suscita-to un infuocato dibattito. Non si sottrae alla discus-

sione su questo delicato argo-mento il sindaco Briano checontrobatte a Giovanni Ligorio:«Al lupo al lupo! Vedrete che aFerrania faranno un bell’ince-neritore! E’ così che è partita laprima campagna elettorale acui ho partecipato con ClaudioGiacchello candidato sindaconel 2004, è quanto si disse nel2007 (ricordo limpidamente ilgiorno della visita dell’alloraSindaco Chiamparino a Cairo)agitando lo spettro di IREN, edè questo quello che disse Li-gorio nel 2012 quando si iniziòa parlare di biodigestione».«A maggio/giugno a Cairo si

vota nuovamente – continua ilsindaco di Cairo su Facebook- e il lupo perde il pelo ma nonil vizio insultando l’intelligenzadelle persone e agitando nuo-vamente lo spettro della com-bustione dei rifiuti. Cari amicinon c’è spazio per la costru-zione di un impianto di quel ti-po a Ferrania e quando qual-cuno vi aveva pensato propo-nendo di fare una centrale abiomasse con un grigliatore cisiamo sonoramente opposti

evitandola». L’avvocato Briano rinfaccia

ai comitati ambientalisti di nonaver supportato l’amministra-zione cairese nel suo conten-zioso con l’azienda che chie-deva un risarcimento miliona-rio: «Oggi quegli stessi comita-ti capeggiati dallo stesso Ligo-rio, anche di fronte alla richie-sta danni di Ferrania Techno-logy si sono volatilizzati la-sciando sola l’AmministrazioneComunale. Siamo persone se-rie e seriamente affrontiamoogni processo amministrativoche ci viene proposto. Sono si-curo che seriamente chi misuccederà affronterà i rapporticon il biodigestore approfon-dendo le loro richieste e sonosicuro, anzi certo, che di ince-neritori a Ferrania mai ne ver-ranno fatti. D’altronde basta ra-gionare su un fatto: se voglio-no farlo, con poco, ne hannouno già quasi pronto... a VadoLigure...» Può darsi che Briano abbia

ragione ma bisogna tener con-to che anche a Vado Ligure e aSavona ci sono associazioni ecomitati pronti, da tempo, adaffrontare questa malaugurataeventualità. Comunque siaquello dell’inceneritore è untormentone che ogni tanto ri-torna ad agitare i sonni dei val-bormidesi o, come dice Briano,ad ogni tornata elettorale. So-no 12 gli impianti da costruirsia livello nazionale e uno diquesti dovrebbe trovare spazioin Liguria. Le motivazioni diquesta scelta sono facilmenteindividuabili nella scarsa per-centuale di raccolta differen-ziata soprattutto nei comunipiù grandi che influiscono in

maniera determinante sullamedia regionale. Ci sono anche in Liguria co-

muni virtuosi ma non bastanoovviamente a scongiurare lanecessità di costruire un im-pianto di incenerimento. Spe-riamo non in Valbormida eneppure a Vado, vista la bre-vissima distanza tra la riviera el’entroterra.

PDP

Briano: “di inceneritori a Ferrania mai ne verranno fatti”

Ferrania: il biodigestore raddoppia e c’è già chi paventa l’inceneritore

Cairo M.tte. Sempre infuo-cato il dibattito sulla sanità re-so più acerrimo ancora dallarecente decisione di privatiz-zare tre ospedali savonesi, trai quali il San Giuseppe di Cai-ro, un intervento unilaterale sulquale i pareri sono discordan-ti.Il 25 gennaio scorso si è riu-

nita a Cairo Montenotte laConferenza dei Sindaci del Di-stretto Socio-Sanitario delleBormide per la presentazionedell’ordine del giorno per il ri-conoscimento della classifica-zione di area disagiata del-l’Ospedale San Giuseppe diCairo Montenotte.Una iniziativa, questa, cal-

deggiata dal Sindaco di Cai-ro che, in una dichiarazionerilasciata a IVG , afferma:«Da diverse settimane stoportando avanti in prima per-sona questo progetto, che hacome finalità l’approvazione,da parte almeno di 10 Consi-gli comunali della Valbormi-da, di una proposta di legge

di iniziativa popolare per farein modo che il San Giuseppedi Cairo ottenga il riconosci-mento di ospedale di area di-sagiata. Se la Regione Liguria inten-

de procedere con la privatiz-zazione del 15% della sanità li-gure, a cominciare dagli ospe-dali di Bordighera, Albenga eCairo Montenotte, lo faràavendo contro la volontà deivalbormidesi e col parere con-trario dei Sindaci della Valleche decideranno di aderire aquesta iniziativa».Secondo gli intendimenti di

Briano il riconoscimento diospedale di aria disagiata pre-cluderebbe la privatizzazione,ma su questo punto i sindacipaiono abbastanza divisi. Per l’assessore di Calizza-

no, Annalisa Biano, le due co-se potrebbero coesistere, valea dire che i privati si trovereb-bero eventualmente a gestireun ospedale di area disagiatacurando forse ancora meglio ipropri interessi.

Il sindaco di Carcare conl’assessore Alessandro Ferra-ro ha ribadito il pensiero deimolti che addossano alla disa-strosa gestione della prece-dente amministrazione regio-nale targata PD il collasso del-la sanità ligure.Si tratta pertanto di una si-

tuazione abbastanza comples-sa senza contare che il sinda-co Bologna ha ottenuto un in-contro dei sindaci con l’asses-sore Sonia Viale, che vicever-sa aveva sempre snobbato ilsindaco di Cairo. Quest’ultimo ha stigmatiz-

zato il comportamento del pri-mo cittadino di Carcare conun post su Facebook: «Nonsono serviti gli inviti ufficialidel comune di Cairo e del Di-stretto socio-sanitario delleBormide ma una telefonatadel Sindaco di Carcare a con-vincere la Viale a venire inValbormida. Una evidente strumentaliz-

zazione politica su un tema,la sanità, che sta a cuore atutti a prescindere dalle pro-prie idee o tessere di partito. Trattare con questi distin-

guo i Sindaci è vergognosoed è frutto di una assenza dicultura politica che non ren-de giustizia alla nostra Re-gione.Il 9 febbraio alle 20.30 mi

auguro che in tanti vorrannoessere presenti ed esprimerele proprie idee all’assessore.Vediamo se ci vorrà rendereonore di solcare in via ufficia-le la “rossa” Cairo o se vorràfermarsi nelle valli carcare-si».Ancora in alto mare le pro-

blematiche relative alla sanitàvalbormidese e resta in piedil’iniziativa di Briano di provarecon una proposta di legge po-polare per ottenere la qualificadi ospedale di area disagiata alSan Giuseppe. Un’iniziativa che si scontra

tuttavia coi numeri del Consi-glio Regionale che, per soli trevoti, aveva bocciato la propo-sta del MoVimento 5Stelle, pe-raltro supportata da un consi-stente numero di firme dei val-bormidesi. Non ci sarebbero al momen-

to i presupposti per un cam-biamento di tendenza.

PDP

Sonia Viale si incontra coi Sindaci valbormidesi il 9 febbraio

Sull’ospedale è scontro di Sindacitra area disagiata e privatizzazione

Cairo M.tte. Nella ridda di voci del dibattitosull’ospedale cairese non può mancare quelladel MoVimento 5Stelle che attacca il sindaco diCairo, e il suo partito, non per quello che sta fa-cendo adesso ma per quello che non avrebbefatto in passato: «Siamo favorevoli a qualunqueproposta che riporti al centro dell’attenzione iltema, specie se ciò avviene attraverso la parte-cipazione diretta dei cittadini. Ma dov’era il Pd quando avrebbe potuto fare

qualcosa di concreto per Cairo e i suoi cittadi-ni».Così Andrea Melis, consigliere regionale del

MoVimento 5 Stelle Liguria, commenta la pro-posta di una legge regionale d’iniziativa popo-lare per il riconoscimento di Cairo ospedaled’area disagiata, da parte del sindaco Briano.Rimane intanto il forte dubbio sulla possibili-

tà reale di raggiungere l’obiettivo: «Il MoVimen-to 5 Stelle è stata la prima forza politica a solle-vare con forza la questione in Consiglio regio-nale, ottenendo un niet da parte della maggio-ranza - osserva Melis - Quindi ben venga qual-siasi iniziativa in favore dell’ospedale e del ter-ritorio valbormidese. Ci chiediamo però: perché

nel frattempo la maggioranza di centrodestradovrebbe aver cambiato idea?»Partita persa, dunque, per i Grillini che insi-

stono sulla negligenza del Partito Democratico:«In attesa di conoscere nel dettaglio il testo del-la proposta - prosegue Melis - ci lascia perples-si il fatto che non sia stato allargato il dibattito atutti gli attori coinvolti sul tema dell’ospedale, dalmomento che si tratta di una battaglia condivi-sa da gran parte del territorio. Ogni contributoalla causa è ben accetto, ma in tutti questi annicos’ha fatto il partito di Briano, il Partito Demo-cratico, mentre l’ospedale di Cairo veniva ridot-to e smembrato un pezzo alla volta?».Melis pone infine l’accento sul tema privatiz-

zazione, che interessa da vicino proprio l’ospe-dale cairese: «Non scordiamoci che si tratta diuno dei tre ospedali che la Giunta Toti ha inten-zione di privatizzare. Prima di affrontare la questione dell’ospeda-

le d’area, sarà necessario capire quali sono lereali volontà della Giunta e quali i primari inte-ressi del territorio. Solo allora si potrà fare unavalutazione definitiva su ciò che realmente ser-ve e ciò che potremo fare».

Le critiche del MoVimento 5Stelle

Ma che cos’ha fatto il partito di Brianomentre l’ospedale veniva smembrato?

Cairo M.tte. Sta per nasce-re a Cairo Montenotte un nuo-vo supermercato che occupe-rà gli spazi poco distanti dalCentro Commerciale Bormi-da. Si tratta dell’Eurospin, il

grande discount italiano conoltre 1000 punti vendita in Ita-lia e Slovenia. E’ una delle poche realtà

economiche, nel settore distri-butivo, in continua espansioneche mira a una rete di puntivendita sempre più capillaresul territorio. Si è svolta il 25 gennaio

scorso la conferenza dei ser-vizi referente, un primo pas-so della procedura che por-terà all’approvazione di que-sta iniziativa promossa dallesocietà «Giovanni srl», for-mata per il 50% dalla «Gem»che fa capo all’imprenditorevalbormidese Gianni Goso, eper il resto dalla società «Ari-mondo».La notizia del nuovo inse-

diamento ha colto un po’ tuttidi sorpresa e non ha certo fat-to piacere alla concorrenteConad, il grande supermerca-to, recentemente ristrutturatoe che ora dovrà far fronte adun concorrente di tutto rispet-to.Stessa sorte era toccata alla

Conad di Carcare quando eraavvenuto il trasferimento delLidl. La nuova situazione che si

era creata, con due supermer-

cati a poca distanza l’unodall’altro, aveva scatenato unvivace contenzioso con ricorsie controricorsi. Non è escluso che anche a

Cairo la Conad decida di op-porsi una volta valutata la si-tuazione.Si tratta tuttavia di pastoie

burocratiche che i promotoridel nuovo insediamento hannocertamente già preso in consi-derazione. Per quel che riguarda i citta-

dini che vanno a fare comperenon può che essere un piace-vole opportunità. C’è poi da mettere in conto

il risvolto occupazionale con ilnuovo esercizio che porteràdai 15 ai diciotto nuovi posti dilavoro.Per quel che riguarda la nor-

mativa vigente pare che il nuo-vo insediamento sia compati-bile con il piano regolatore vi-gente e anche con la normati-va che regola le transazionicommerciali. Eurospin ha festeggiato

nel 2013 i 20 anni di attivitàritenendosi «leader nel setto-re per numero di punti vendi-ta, fatturato e numero clienti,lavorando quotidianamenteper rafforzare il suo primatoin Italia e diventare una dellerealtà più significative in Eu-ropa.Otimo risultato riuscendo a

mantenere costantementeprezzi bassi con prodotti diqualità». RCM

Cairo M.tte: dopo la prima conferenza dei servizi

Ma l’Eurospin penalizzerà Conadche potrebbe opporsi?

Cairo M.tte. Gli ambulatorimedici resteranno aperti il sa-bato mattina in tutta la Regio-ne, dopo le sperimentazionidelle scorse settimane. La par-tenza del progetto sperimenta-le di apertura ha come obietti-vo quello di diminuire l’afflussoal Pronto Soccorso della do-manda impropria che causa di-sfunzioni e criticità.L’intesa con le organizzazio-

ni dei Medici (FIMMG, SNAMIe SMI) e sindacali implical’apertura degli studi di medici-na generale il sabato dalle9.30 alle 12.30. Il progetto ave-va già preso il via nelle passa-te giornate del 7, 14 e 21 gen-naio con l’apertura di 13 studimedici sul territorio della Asl 3Genovese. Con l’accordo sot-toscritto, oltre all’apertura didue studi medici per distrettonella Asl 3 Genovese, si esten-de la sperimentazione a tutto ilterritorio regionale, con l’aper-tura di uno studio per ogni Di-stretto.In questa fase l’intesa pre-

vede che i Distretti Socio-Sani-tari verifichino quali sono glistudi medici disponibili al-l’apertura del sabato mattinasul proprio territorio di compe-tenza. Per i primi sei mesi del2017 verranno individuati unoo due studi medici per distret-to, per poi procedere succes-sivamente a una verifica delprogetto sperimentale per ri-definire il fabbisogno.«Prosegue l’impegno per il

rafforzamento delle risposte aibisogni dei cittadini da partedella medicina territoriale. –spiega la vicepresidente e as-sessore regionale alla SanitàSonia Viale - L’integrazione traospedale e territorio è un pun-to strategico della riforma in at-to della sanità ligure. Mentre il dibattito politico,

come sempre, si sposta sul-l’ambito ospedaliero, come as-sessore insieme alla neonataAlisa, stiamo seriamente impe-gnandoci per ricostituire unrapporto con i medici di medi-cina generale, pediatri di liberascelta e continuità assistenzia-le che ringrazio nuovamenteper la pronta risposta manife-stata durante l’emergenza in-fluenza».

Per diminuire l’afflusso al Pronto Soccorso

In tutti i distretti delle ASL Liguriambulatori aperti anche di sabato

Stato di grave pericolosità per incendi boschivi

Cairo M.tte. Dal 16 gennaio 2017 è stato decretato lo stato digrave pericolosità per incendi boschivi su tutta la Liguria, su Agri-liguria.net disponibili informazioni tra cui le dieci regole da ri-spettare, il pieghevole “La tua casa è vicino al bosco? Proteggiti dagli incendi boschivi”, e il “Tesserino del Salvabo-

schi” con tutti i numeri di emergenza da chiamare in caso di in-cendio.

www.lancora.eu

Redazionedi Cairo Montenotte

Via Buffa, 2Tel. 338 8662425

Page 40: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

40 CAIRO MONTENOTTE L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Carcare. Un fiume ininter-rotto di visitatori venerdì seraha invaso le aule tematiche delliceo Calasanzio per assisterein diretta a “Un’esplosione aregola di scienza”, in occasio-ne della terza edizione dellaNotte del Liceo Scientifico. Neppure il maltempo ha im-

pedito ai numerosissimi spet-tatori di recarsi tra le mura del-la scuola per assistere asketchs, esperimenti di fisica echimica, esibizioni da provet-tori attori teatrali, narrazioni af-fascinanti sulla storia della ma-tematica e molto altro ancora. I veri protagonisti della sera-

ta sono stati i ragazzi, il loroestro e la loro creatività che,con il supporto degli insegnan-ti, hanno dato vita a una ker-messe davvero al di sopra del-le aspettative. Ed ecco ora in arrivo la terza

incredibile “Notte” da vivere trale mura del liceo Calasanzio diCarcare. Questa volta tocche-rà ai ragazzi del corso Lingui-stico essere i protagonisti diuna magica serata che porte-rà il titolo di “Una città ai confi-ni del tempo e dello spazio”.L’evento avrà luogo venerdì

3 febbraio a partire dalle20.45, quando le aule del Ca-lasanzio si trasformeranno invari scorci di un unico surreale

centro cittadino.Unica la città, ma vari i mo-

menti storici che faranno dasfondo: si passerà dalla finedel Settecento, all’Ottocentoinoltrato, alla contemporaneità.Tutti i visitatori verranno accol-ti nel cuore della suggestivametropoli: la piazzetta; da lìsaranno indirizzati verso il “ci-nema”, dove assisteranno allavisione di un video che pre-senterà i luoghi visitabili du-rante la “gita”. Ecco che, quindi, i curiosi,

che si attendono davvero nu-merosi, potranno recarsi al barper scoprire l’origine di diversiprodotti tipici di varie nazionieuropee: dalla baguette, al téa las tapas. E ancora si potrà

visitare la chiesa, il museo, lachiesa o il carcere. Proprio die-tro le grate di una cella gli spet-tatori assisteranno alla confes-sione di importanti personaggiletterari che hanno trascorsoparte della loro vita tra le sbar-re, tra i quali Cervantes, Zolà ePellico. Non mancherà poi la possi-

bilità di fare una bella capatinaa scuola: i visitatori questa vol-ta diventeranno studenti e po-tranno assistere a una lezione.Ben accette saranno domandee richieste di chiarimenti. La magica notte verrà vissu-

ta tutto d’un fiato e fino in fon-do: dalla notte più profonda, siassisterà all’arrivo della lucedel giorno. SDV

Venerdì 3 febbraio a partire dalle ore 20.45 a Carcare

Col “Linguistico” la terza “Notte” davivere tra le mura del liceo Calasanzio

Cairo M.tte. Si è conclusa lamostra di beneficienza “Eti-chette, insolite espressioni del-l’universo del vino” organizzatada Verallia, l’Associazione le Ri-ve della Bormida e il Comune diCairo Montenotte per esplorareil curioso mondo delle etichettedel vino.La mostra ha presentato una

selezione di etichette tratta dal-la collezione del cairese Lucia-no Ugolini e ha registrato ungrande successo in termini divisitatori (oltre 1000), attenzionedei media e fondi raccolti: sonostati raccolti oltre 4000 euro perl’Associazione Italiana per la lot-ta al Neuroblastoma, l’asiloMonsignor Bertolotti di CairoMontenotte e la scuola d’ infan-zia Vincenzo Picca di Bragno. IlComune di Cairo Montenotte havoluto celebrare il successo del-la mostra tramite la voce delConsigliere Comunale GiorgiaFerrari che ha ricordato il finesolidale dell’evento: “Il nostroComune ha collaborato congrande piacere alla realizzazio-ne di questa originale mostra,ancor più visto l’intento benefico,finalizzato ad aiutare gli asili cai-resi e la ricerca contro una ter-ribile malattia infantile qual è ilneuroblastoma.” Cui fa eco ilcommento di Mariagrazia Ma-latesta, Responsabile Sviluppo

Marketing e Vendite SelectiveLine Verallia: “Noi di Verallia ciimpegniamo ogni giorno in ter-mini di prossimità al territorio,recupero delle tradizioni e inno-vazione per un futuro sostenibi-le e responsabile. Penso che lamostra sia stata espressionedella sintesi di questi valori. Inol-tre l’originalità e la varietà delleetichette per vino esposte nel-l’ambito della mostra ci ha per-messo di arricchire la cono-scenza del mondo vinicolo, set-tore prioritario per la nostra pro-duzione. Siamo quindi molto fe-lici del successo riscontrato daquesta mostra e ringraziamo tut-ti i visitatori che hanno contri-buito a questa importantissimacausa: senza di loro non cel’avremmo mai fatta”.Ai doverosiringraziamenti si unisce anchel’Associazione Le Rive dellaBormida, tramite la voce di Ma-rino Facello, il suo Presidenteche ha voluto ringraziare tutti ipartner, fondamentali per rag-giungere questo risultato: “Citengo a esprimere il più sentitoringraziamento a tutti quelli chehanno contribuito alla riuscitadella mostra: l’AmministrazioneComunale di Cairo Montenotte,Verallia, i ragazzi dell’Associa-zione Giacomo Briano e tutti gliartisti che hanno contribuito conle loro opere. Vorrei poi riser-vare un grande e caloroso ‘Gra-zie’ alla famiglia Ugolini che havoluto condividere con noi que-sta immensa collezione e il sa-pere che porta con sè. Final-mente siamo riusciti a organiz-zare questa mostra con l’inten-to di ricordare Luciano tramite lasua la preziosa raccolta: ini-ziando per gioco a raccogliere le

etichette delle bottiglie di vino, èriuscito a catalogarne oltre 70mila.” Le parole di una com-mossa Silvia Ugolini, figlia diquel Luciano che con il suo finelavoro di collezionista ha resopossibile questa iniziativa, espri-mono soddisfazione e gratitu-dine per chi ha collaborato:“Giunti al termine della mostra sitirano le somme. Il bilancio è as-solutamente positivo sia perquanto riguarda i commenti deivisitatori, sia per la grande at-tenzione dedicata dai media allavoro di mio padre e sia per il ri-sultato solidale raggiunto. Il me-rito di tutto ciò, non mi stanche-rò mai di dirlo, è dei partner chehanno lavorato instancabilmen-te per rendere questa mostraun grande successo La mia fa-miglia e io siamo profondamen-te grati di come sia stata valo-rizzata la collezione di mio pa-dre. Grazie a tutti.”

Cairo Montenotte: con oltre 1000 visitatori a Palazzo di Città

Conclusa la mostra benefica sul mondo delle etichette del vino

Cairo M.tte - Il progetto “Sun Rase: il rasa-erba solare” presentato dalla sezione elettro-tecnica di ISS Cairo Montenotte, ha vinto ilconcorso PlayEnergy ENEL aggiudicandosi il2° posto nella graduatoria nazionale per lacategoria dedicata alle scuole secondarie di IIgrado. Il concorso, che ha visto la partecipazione

di 336 mila studenti di classi italiane e estere,ha impegnato la giuria nell’esame di oltre due-mila elaborati. Il progetto presentato dai ra-gazzi dell’istituto cairese, unico tra quelli indi-viduati in ambito regionale ad essere premia-to nella fase nazionale, si riferisce ad un robot rasaerba automatico ad energiasolare, costruito in parte con materiale riciclato e interamente progettato e rea-lizzato nel laboratorio di automazione dagli studenti, sotto la supervisione tec-nica del prof. Gaetano Aliberti.

Nei prossimi mesi studenti e docenti si recheranno a Roma ove saranno pre-miati nel corso di una cerimonia alla presenza dei rappresentanti istituzionali, deivertici ENEL e dei media. SDV

Finale concorso nazionale PlayEnergY ENEL

Il rasaerba solare dell’ISS Cairosi è classificato al secondo posto

Progetto dell’ISS di Cairo

2º incontro di “Ab origine” Cairo M.tte. Grande successo di pubblico per

l’incontro che ha inaugurato l’edizione 2017 di “Aborigine – Aspetti di vita della Val Bormida”, il pro-getto organizzato dall’ISS di Cairo M.tte in colla-borazione con la Società Savonese Storia Patriae l’Istituto Internazionale Studi Liguri -SezioneValbormida con il patrocinio del Comune di CairoM.tte. Di fronte ad una sala gremita la nota archeolo-

ga Silvia Pirotto ha affascinato il pubblico con ilracconto della vita e del lavoro delle popolazionilocali quale emerge dai reperti, alcuni dei qualipresentati in prima assoluta, ritrovati sul Bric Ca-steirolo, sul Bric Tana, nella zona di Rio Cavalle-ra e sul Bric Sorte a Pallare. Il progetto “Ab origi-ne 2017” continuerà venerdì 17 febbraio, quandoRoberto Vassallo (Società Savonese Storia Pa-tria) parlerà della genesi e dello sviluppo dell’or-ganizzazione ecclesiastica in Valbormida. L’appuntamento è per le 14.30 presso l’Aula

Multimediale della sede di Via Allende dell’Istitu-to cairese.

È improvvisamente mancatoall’affetto dei suoi cari

nella sua casaall’età di 91 anniEmilio BERUTTI

Ne danno il triste annuncio lamoglie Elda, i figli Claudio eCecilia, il nipote Julian, la nuo-ra e i parenti tutti. I funeralihanno avuto luogo martedì 24gennaio alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di San Giu-seppe di Cairo.

Onoranze Funebri Tortarolo & Conti

Via dei Portici 14 Cairo M.tteTel. 019 504670

È mancata all’affetto dei suoi cariAdriana Mercedes SICCOved. Sicco di anni 87

Ne danno il triste annuncio i figliIvo e Liana, la nuora Iva, il ge-nero Piero, i nipoti Isabella conMassimo, Fabio, Giorgia e Ric-cardo, il pronipote Tommaso, lacognata, i nipoti e parenti tutti. Ifunerali hanno avuto luogo il 25gennaio nella chiesa parroc-chiale S. Ambrogio di Dego.È mancata all’affetto dei suoi cariAlexander KRYVOVYAZENKO

di anni 89Ne danno il triste annuncio lafiglia Tatiana, il genero Lucia-no, parenti e amici tutti. I fune-rali hanno avuto luogo venerdì27 gennaio nella chiesa par-rocchiale S. Ambrogio di Dego.È mancata all’affetto dei suoi cariPalmina BUSCHIAZZO(Palma) ved. Abete

di anni 92Ne danno il triste annuncio lafiglia Claudia, i nipoti Sabrinae Barbara con Simone, la so-rella, la cognata, i nipoti e pa-renti tutti. I funerali hanno avu-to luogo sabato 28 gennaionella chiesa parrocchiale S.Matteo di Giusvalla.

- Cairo M.tte. Proseguono i corsi del progetto di valorizzazio-ne e condivisione culturale NutriMente, ampliati e sempre piùdiversificati. Terminata la prima sessione, dal 1 febbraio ri-prendono i Corsi della Seconda sessione che proseguiràfino a aprile, con proposte che spaziano dall’Arte al Benesse-re, dal Disegno agli Incontri con gli Autori, dalle Letture dan-tesche alla Storia. Sono proposti anche due laboratori, dedicatial Cibo di Strada e al Vino. I corsi sono gratuiti: è richiesto unpiccolo contributo solo per la partecipazione ai Laboratori. Co-me in passato i Corsi sono aperti a tutti: è sufficiente essereiscritti alla Biblioteca Civica.- Cairo M.tte. Venerdì 3 febbraio il Be Pub di Corso Verde-se propone “American Pie” party, Red Cup, Zuccherro Fila-to, Entry Shot con Deejay Bomberhouse e la vocalist Juna.- Millesimo. Nell’ambito della 22ª Stagione Teatrale 2016-2017 al Cinema Teatro Lux di Millesimo la compagnia“Quarta Parete” di Piacenza sabato 4 febbraio alle ore 21mette in scena “TWIST”, commedia in italiano di Clive Exton.Trama: “Roy Lewis. Uomo d’affari. Sposato. Tre figli. Una dop-pia vita. E fin qui tutto ok. Possiede un accogliente cottage nel-la campagna inglese, nel quale trascorre molti fine settimanaall’insaputa della moglie che lo crede in “trasferta di lavoro...”- Piana Crixia . Proseguendo nella propria proposta di even-ti culturali l’ O Connel Street, Irish Country Pub, di Piana Ci-xia, Loc. Gallareto 16, propone, dalle ore 18: Venerdì 3 Feb-braio “John & Lo’”, a Freash Man & an Irishman, e Saba-to 4 Febbraio “Black Velvet in viaggio tra i grandi delRock… dagli anni 60 ai giorni nostri”.- Cairo M.tte. Dopo il lusinghiero successo di interesse e par-tecipazione al primo incontro tenuto, venerdì 27 gennaio daSilvia Pirotto sul tema “L’insediamento umano nella Valle delBormida - nuove evidenze”, organizzato dall’Istituto Secon-dario Superiore di Cairo Montenotte, prosegue il nuovociclo di incontri “Ab Origine 2017” riservati all’archeologiae alla storia della valle Bormida savonese dal titolo “Aspetti distoria della Valle Bormida”. Gli argomenti riguardano l’archeo-logia, la storia ecclesiastica e l’età napoleonica. Venerdì 17febbraio con inizio alle ore 14.30 Roberta Vassallo, dell’Isti-tuto Internazionale Studi Liguri - Sezione Valbormida relazio-nerà su “L’organizzazione ecclesiastica della Val Bormi-da”. L’incontro si terrà a Cairo Montenotte, nell’Aula Multime-diale dell’Istituto Scolastico Superiore (Sede di via Allende, 2).La cittadinanza è invitata.

SPETTACOLI E CULTURA

CENTRO PER L’IMPIEGO DI CARCAREIndirizzo: Via Cornareto, 2; Cap: 17043; Telefono: 019 510806;Fax: 019 510054; Email: [email protected]; Orario:tutte le mattine 8,30 12,30; martedì e giovedì pomeriggio 15 - 17. Cairo M.tte. Società di Cairo Montenotte assume, in tirocinio,1 addetto banco-sala bar e cucina; sede di lavoro: Cairo Mon-tenotte (SV); turni: notturni, festivi; il notturno fino alle ore 24;solo residenti in zona Cairo Montenotte e comuni limitrofi; titolodi studio: preferibile titolo studio indirizzo turistico alberghiero;durata 6 mesi; età min: 18; età max: 22. CIC 2691.Loano. Studio di Loano assume, a tempo determinato, 2 ad-dette/i alla contabilità; sede di lavoro: Loano (SV); esperienzaconsolidata; titolo di studio: diploma di ragioneria - laurea; etàmin: 23; esperienza richiesta: più di 5 anni. CIC 2689.Castelnuovo di Ceva. Residenza anziani «La torre» assume,a tempo determinato, 1 infermiere professionale; sede di la-voro: Castelnuovo di Ceva (CN); auto propria; turni: diurni, fe-stivi; titolo di studio: laurea in Scienze Infermieristiche; durata3 mesi; patente B; età min: 23; esperienza richiesta: sotto 2anni. CIC 2688.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 addetto montaggi industriali –trasfertista; sede di lavoro: Cosseria (SV); trasferte; auto pro-pria; turni: diurni, festivi; lingue: inglese buono; francese buo-no; tedesco buono; settore elettrico / elettronico; patente B;età min: 25; esperienza richiesta: sotto 2 anni. CIC 2687.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 saldatore acciaio; sede di la-voro: Cosseria (SV); auto propria; titolo di studio: assolvimen-to obbligo scolastico; patente B; età minima 25; esperienza ri-chiesta: sotto 2 anni. CIC 2686.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 disegnatore elettrico; auto pro-pria; informatica: indispensabile conoscenza “Sial ElectricalExpert”; lingue: inglese buono; tedesco buono; francese buo-no; titolo di studio: diploma scuola secondaria superiore; pa-tente B; età min: 25; esperienza richiesta: sotto 2 anni. CIC2685.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 disegnatore meccanico; sedelavoro: Cosseria (SV); trasferte; auto propria; informatica: in-dispensabile conoscenza di “Solid Works”; lingue: tedescobuono; inglese buono; francese buono; titolo di studio: diplo-ma scuola secondaria superiore; patente B; età min: 25; espe-rienza richiesta: sotto 2 anni. CIC 2684.

LAVORO

Altare. Molto contenute le precipitazioni nevose di venerdì esabato scorsi sulla Valbormida. Non si sono registrati gravi di-sagi alla viabilità nonostante l’allerta arancione comunicatadall’Arpal. I cinque centimetri, dieci al massimo, di accumulosi sono rivelati inferiori alle aspettative. Non è stato necessa-rio l’intervento dei vigili del fuoco come succede in queste par-ticolari circostanze: spazzaneve e spargisale hanno contribui-to a limitare i disagi. Unico incidente di rilievo, che tuttavia nonha provocato danni, si è verificato nella mattinata del 28 gen-naio nei pressi di Altare con un mezzo pesante che è andatodi traverso sulla A6 provocando qualche rallentamento. Cairo M.tte. Il Comune di Cairo, che si sviluppa su una su-perficie di ben 100 chilometri quadrati, è caratterizzato da va-ste zone boschive e pertanto è abbastanza facile trovare unposticino defilato nel quale scaricare rifiuti anche ingombran-ti. Questa volta un sostanzioso cumulo di immondizia è statotrovato nei pressi dell’ex fonderia Comilog in località Bugliola.Qualcuno ha svuotato un appartamento e non ha trovato dimeglio che scaricare la mercanzia in questo luogo abbastan-za appartato: sanitari, elettrodomestici, mobili, apparecchiatu-re elettroniche e ciarpame di vario genere.Cairo M.tte. Sono stati stabiliti per il 2017 i prezzi per la con-cessione dei manufatti ed aree cimiteriali delCapoluogo e delle frazioni e l’ammontare del diritto di ospita-lità. Secondo una delibera del 2005 i costi vanno rivalutati al-l’inizio di ogni anno in base all’incremento degli indici Istat ve-rificatosi nei mesi precedenti. Il valore dell’indice Istat di riferi-mento (calcolato da dicembre 2015 a dicembre 2016) risultaessere pari a +0,4% e pertanto i prezzi saranno incrementatidel 0,4%.Cairo M.tte. Stanno per iniziare i lavori di riparazione dei trepunti luce di via Sanguinetti. La mancanza di illuminazionecrea frequenti episodi di pericolo sia per i veicoli che per i pe-doni. Lo stesso comando di polizia municipale ha effettuato di-verse segnalazioni in relazione ad alcuni incidenti avvenuti intale zona, dovuti appunto alla scarsa illuminazione. Le ripara-zioni sono state affidate alla ditta Enel Sole per un importo di2.782,14 euro, tutto compreso.Altare. Ennesimo incidente sulla A6 Torino Savona tra il ca-sello di Altare e quello del capoluogo. Erano circa le ore 11 del29 gennaio quando un’auto è andata a sbattere contro il guar-drail. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili delfuoco. La macchina è rimasta seriamente danneggiata ma,fortunatamente, nessuno ha riportato ferite gravi.

COLPO D’OCCHIO

Onoranze funebri ParodiCairo Montenotte

Corso di Vittorio, 41 Tel. 019 505502

Page 41: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

CAIRO MONTENOTTE 41L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Cairo M.tte. Domenica 29Gennaio 2017 alle ore 11,00nella suggestiva cornice dellaChiesa di S. Lorenzo in CairoMontenotte si è svolto il Servi-ce del Lions Club Valbormidaa favore del Centro di Ascol-to/Caritas di Cairo M.tte. Il Presidente del Sodalizio

Valbormidese Gian MarcoIannuccelli nel portare i salutidel Club, ha delineato a grandilinee gli scopi del Lionismo, ilsuo motto ”We Serve” e la suaMission; il Codice dell’EticaLionistica, la Bibbia dei Lions,parla di servire la comunitàche ci circonda, rispondere aisuoi bisogni umanitari e di:“essere solidali con il prossimooffrendo compassione ai soffe-renti, aiuto ai deboli e soste-gno ai bisognosi”.Il Lions International è la più

grande Associazione di Volon-tariato del mondo con i suoi1.500.000 iscritti, in Italia sono42.000 soci.I Lions sono uomini e donne

impegnati in progetti umanitari:servono i giovani, proteggonol’ambiente, donano la vista es-sendo chiamati cavalieri deiciechi, alleviano la fame. Il lions Club Valbormida è

giunto al 40º anno di attività edè stato fondato il 18/04/17 conconsegna della Carta Costitu-zionale il 19/06/77.Ha programmato ed effet-

tuato più di 200 Services nel-l’arco di un quarantennio di at-tività di servizio: services cul-turali, sociali, artistici, sanitari,d’opinione, services volti a fi-nanziare altri services, etc..Per citarne alcuni: restauro

affreschi in Chiesa, molte ope-re d’arte, pala di San Lorenzodell’abside della Chiesa di Cai-ro M.tte, premi scolastici, con-corso un poster per la pace,restauro Santa Maria Extramu-

ros di Millesimo, interventi disostegno ai bisognosi, conve-gni sanitari, pubblicazione di li-bri, donazione di tricolore, ap-parecchiature elettromedicaliper l’Ospedale di Cairo, librosul cammino di S. Francesco,donazione di cane guida, pol-trone elettriche per persone di-sabili etc…“Oggi, - continua il Presi-

dente, - il Lions Club Valbormi-da presenta per la quarta voltaconsecutiva il Service a favoredel Centro di Ascolto/Caritas diCairo M.tte per la continua me-ritevole azione di solidarietàsvolta dal Centro verso le per-sone bisognose della nostracomunità, che purtroppo sonoin costane aumento e semprepiù anziani e famiglie non ab-bienti.”Il dott. Michele Giugliano,

responsabile del Comitato Fa-me del Lions Club Valbormida,nel prendere la parola, ha rife-rito che il Service Pro/Caritasè iniziato nell’anno di Presi-denza Rota con la donazionedi zucchero, poi è stata la vol-ta del latte nell’anno di Giu-gliano, di seguito gli omoge-neizzati nell’anno di FrancescoMaritato, oggi ancora latte nell’anno di presidenza Iannuccel-li. Quando agli inizi di Novem-

bre del 2016 il Dott. Giuglianoha chiamato una volontaria delCentro Caritas è rimasto mol-to male nel sentire che nonc’era assolutamente nulla inmagazzino e che le personebisognose aumentavano sem-pre più, mentre, pensava, “noitutti invece sprechiamo, buttia-mo via le cose, diciamo questomi piace e questo no…”.Allora ha chiesto quale era

l’alimento più indispensabiledel Centro: gli è stato rispostoil latte, ha chiamato il Presi-

dente del Lions Valbormidaper invitarlo a lanciare un “Ser-vice pro Caritas”; infatti, con ilricavato della lotteria di Nata-le, si è potuto consegnare giàa Dicembre circa 1000 litri diLatte alla Caritas. Qualcuno potrà obiettare: è

poca cosa, poi finirà… è solouna goccia …Come diceva Madre Teresa

di Calcutta: “quello che noi fac-ciamo è solo una goccia nel-l’oceano, ma e non lo facessi-mo l‘oceano avrebbe una goc-cia in meno” e aggiungeva: “ioposso fare cose che tu nonpuoi, tu puoi fare cose che ionon posso. Insieme possiamofare grandi cose”. E ancora:“quando ho fame, mandamiqualcuno da sfamare…”Anche i Lions sono tante

piccole gocce che però insie-me formano un fiume copioso…“Anche noi in Chiesa - ha

detto il Responsabile del Co-mitato - siamo in tanti e se ciimpegnassimo tutti insiemecon la mente, con il cuore edanche con qualche soldino so-sterremo davvero in manieraforte il Centro Caritas di CairoM.tte.”Il Presidente del Centro Ca-

ritas Giancarlo Ferraro hapreso la parola e ha ringrazia-to innanzitutto il Lions ClubValbormida per la significativalodevole iniziativa lanciata peril quarto anno consecutivo,che ha permesso al CentroCaritas di sopravvivere. Poi hacomunicato il numero di per-sone bisognose seguite dalCentro: circa 70 nuclei familia-ri si rivolgono al Centro per ot-tenere soprattutto alimenti e ri-tiene che aumenteranno sem-pre più. Ha riferito che il Centro è

sempre aperto per chiunque

voglia dare il proprio contribu-to sia in termini di impegno la-vorativo sia in termini econo-mici. Ha ringraziato tutti coloroche, in silenzio e nell’anonima-to, operano per migliorare ilServizio del Centro Caritas. Al termine della cerimonia, il

Dott. Giugliano ha invitato ilPresidente di consegnare alResponsabile del Centro un li-bro scritto da un grande pretedi strada, Don Antonio Mazzi,in cui commenta le parole diPapa Francesco rivolte agliemarginati, ai deboli ai soffe-renti, ai migranti; altri due librisono stati consegnati al Parro-co Don Mario Montanaro e alparroco Don Ico Simonelli.

Dr. Michele Giugliano,Responsabile Comitato Fame

Lions Club Valbormida

Carcare. La Giunta Comu-nale ha approvato, il 25 gen-naio scorso, il nuovo “Progettoper la gestione integrata dei ri-fiuti con modalità di raccoltaporta a porta” redatto dalla dit-ta Contarina S.p.A. ed il “Ca-pitolato d’appalto per l’affida-mento della gestione del ser-vizio, redatto dall’Area Am-biente, Protezione Civile e Si-curezza del Comune di Carca-re. Si tratta di un porta a portapiù capillare, attualmente è infunzione un porta a porta par-ziale, con raccolta di prossimi-tà nelle zone periferiche delterritorio comunale.Il Capitolato si pone l’obietti-

vo minimo del raggiungimentodella percentuale del 65% diraccolta differenziata, così co-me stabilito dal D.Lgs. n.152/2006, art. 205, e dallanormativa regionale, che pre-vede penalità in caso di man-cato conseguimento ed incen-tivi per l’eventuale supera-mento della misura di legge.Il Capitolato prevede la rac-

colta porta a porta del rifiutosecco indifferenziato non re-cuperabile e la raccolta diffe-renziata dei seguenti rifiuti:umido proveniente dalle cuci-ne, imballaggi di carta e carto-ne, imballaggi di plastica, im-ballaggi di vetro e metallo,scarti di vegetale da orti e giar-dini, pannoloni e pannolini, ri-fiuti ingombranti e RAAE, rac-colta di rifiuti urbani pericolosi

con contenitori dedicati. Sonoinoltre previsti la pulizia delterritorio e lo spazzamentodelle strade, piazze e areepubbliche sia manuale chemeccanizzato, pulizia dellegriglie di scolo e manutenzio-ne delle fioriere comunali. Èprevista infine l’apertura di un“eco sportello” per l’informa-zione e l’assistenza agli utentie la gestione di periodichecampagne d’informazione.La spesa presunta per la re-

tribuzione del compenso alladitta appaltatrice ammonta a358.050 euro, tutto compreso, per l’anno in corso. Il nuovo servizio dovrebbe

iniziare il 1º luglio prossimo. Ilcosto per gli anni successivi,2018, 2019 e 2020, ammontacomplessivamente a2.506.350 euro.Il servizio di gestione dei ri-

fiuti urbani nel Comune di Car-care era stato affidato, a parti-re dall’aprile del 2012, a unasocietà privata mediante pro-cedura d’appalto. L’aggiudicatario di tale ser-

vizio, la cui scadenza contrat-tuale è prevista per il 31 mar-zo di quest’anno, è la societàAimeri Ambiente srl che faparte del Gruppo Biancama-no. Dal 22/06/2016, tuttavia, ad

effettuare il servizio è la Ener-geticambiente srl, subentratacome affitto di ramo d’aziendadella Aimeri Ambiente srl.

Lunedì 23 gennaio

Nominato a Rocchetta Cairoil nuovo direttivo della Pro Loco

Rocchetta Cairo. In seguito all’Assemblea dei Soci della ProLoco Rocchetta del 23 gennaio si rendono noti i nominativi delnuovo Consiglio Direttivo eletto durante la serata:Manuel Baccino, Cinzia Caligaris, Annamaria Cantoni, Miche-

le Carlevarino, Matteo Chiarlone, Simone Ferrero, Fabrizio Ghio-ne, Alessia Leone, Claudio Mozzone, Elena Pesce, Vanda Piop-po, Marica Rapetti e Diego Rodino. Successivamente il Consiglio ha conferito le seguenti cariche:Presidente Michele Carlevarino, Segretaria Cinzia Caligaris,

Tesoriere Manuel Baccino, Revisori dei Conti Matteo Chiarlonee Marica Rapetti.Il nuovo Consiglio invita soci e non mercoledì 1 febbraio 2017

alle ore 20.45 presso la sede Pro Loco di via Chiappa per di-scutere e decidere insieme il programma delle attività per l’anno2017.

L’acquedottoal Cira ma solodal 1º luglioCarcare. La consegna del-

l’acquedotto al Cira è rimanda-ta al 1º luglio. Da gennaio il Ci-ra, gestore unico del servizioidrico per l’ambito territorialevalbormidese, avrebbe dovutosubentrare al Comune ma, afronte dei recenti danni alluvio-nali, è stato convenuto tra leparti di rimandare il passaggiodelle consegne. Il 25 gennaiola Giunta ha deliberato di con-segnare il servizio al Cira nonprima di aver provveduto allariparazione dei danni e al col-laudo delle opere. Solo allorail Cira assumerà la gestionedel servizio fognario e idricodel Comune che comprende lagestione della manutenzioneordinaria e straordinaria dellostesso.

Cairo M.tte. Si stanno com-pletando le procedure per larestituzione delle multe com-minate dalla Provincia in basea quanto risultava dagli auto-velox posizionati sulla Provin-ciale 42 sul territorio del Co-mune di Cosseria e sulla 6 Al-benga Villanova. Sono circa 5mila le multe, fatte da agostoa settembre, da restituire perun importo di 200 mila euro. Secondo quanto approvato

nel Consiglio Provinciale del24 gennaio scorso è statopossibile ricorrere al fondo diriserva per 150mila euro. Glialtri 50 erano già stati prele-vati nell’ultimo Consiglio di di-cembre.Le multe notificate ai tra-

sgressori sono ben di più,20040 per la precisione, mamolti non avevano pagato do-po che era scoppiata la prote-sta che aveva portato all’an-nullamento delle sanzioni.Ma la vicenda degli autove-

lox non si è affatto conclusacon questo risarcimento daparte della Provincia e con lasospensione dell’attività delleapparecchiature di controlloche saranno riaccese non ap-pena il Ministero delle Infra-strutture e Trasporti darà ilsuo parere sulle modalità daadottare per evitare che si ri-petano le incresciose situa-zioni verificatesi dei mesiscorsi.

Il presidente della Provin-cia, Monica Giuliano, fin dal-l’inizio aveva precisato che gliautovelox non sarebbero statismantellati ma rimessi in fun-zione una volta perfezionatele procedure previste dallanormativa e ascoltato il pareredel Ministero.

Cairo M.tte. Si fa semprepiù serrato il dibattito sulla pre-senza dei lupi nei boschi del-l’entroterra savonese e nelbasso Piemonte a fronte dellaapprovazione, presso il Mini-stero dell’Ambiente, del Pianodi Conservazione del Lupo.Questo piano è composto di22 azioni e la ventiduesimapermette il prelievo di un mas-simo del 5% del numero com-plessivo di questi animali sulterritorio nazionale.L’ipotesi di un abbattimento,

seppur controllato, ha solleva-to un vespaio di proteste. Il 30gennaio scorso, Stefano Spi-netti, Presidente Nazionaledell’AIGAE (Associazione Ita-liana Guide Ambientali Escur-sionistiche), ha diramato unanota stampa stigmatizzandoquesta soluzione: «Diversi re-centi studi internazionali, - di-

chiara Spinetti - condotti inaree dove il lupo è cacciato,confermano che uccidere degliesemplari può comportare peri sopravvissuti, oltre alla de-strutturazione del branco a cuiappartengono, anche la perdi-ta della capacità di predare ingruppo la fauna selvatica, spe-cie il cinghiale, con conse-guente rischio di aumento de-gli attacchi alla fauna domesti-ca».Un’opinione questa condivi-

sa a grandi linee anche dal-l’assessore cairese AlbertoPoggio, cacciatore, che sichiede se non sia opportuno,prima di ricorrere all’extremaratio, impegnarsi nella preven-zione utilizzando i fondi euro-pei che prevedono tra l’altrol’addestramento dei cani daguardia e l’elettrificazione del-le recinzioni.Di tutt’altro avviso è l’asso-

ciazione Italiana Wildernessche attaca i “lupofili” del pro-getto europeo Life WolfAlps.Un progetto che prevede azio-ni coordinate per la conserva-zione del lupo nelle aree chia-ve e sull’intero arco alpino. Se-condo Wilderness «l’unico mo-do per ridurre i danni agli alle-vatori è quello di ridurre il nu-mero dei lupi. Invece le ricer-che del Life WolfAlps sembra-no piuttosto rivolte al come farcresce il numero dei lupi».

PDP

Prosegue “Natale Sotto il vetro”Altare. Continua fino al 26 febbraio 2017 l’ottava edizione del-

la mostra “Natale SottoVetro”, dedicata alle atmosfere Art Nou-veau.La mostra propone al pubblico un percorso che ricostruisce il

gusto dell’epoca, attivo nei decenni a cavallo tra l’Ottocento e ilNovecento, che influenzò arti figurative, architettura e arti appli-cate, tra cui naturalmente il vetro. La mostra è ospitata nelle sa-le di Villa Rosa, sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese, splen-dido esemplare di edificio liberty.Il pubblico potrà visitare la mostra dal lunedì al venerdì dalle 17

alle 20, il sabato e la domenica dalle 17 alle 22; il giovedì e il sa-bato la mostra sarà aperta anche dalle 10 alle 12.

Da L’Ancora del 2 febbraio 1997Torna a rintoccare la campana di Degoche aveva accolto il passaggio di Pio VII

Dego. È tornata a suonare a distesa la campana che, moltoprobabilmente, accolse a Dego, il 19 marzo 1814, il passaggiodi Papa Pio VII nel suo viaggio di ritorno a Roma, dopo la pri-gionia impostagli da Napoleone in Savona. Da decenni, infat-ti, le campane rimanevano mute perché poggiavano su ceppidi legno ormai completamente usurati. Il parroco, don NatalinoPolegato, promotore dell’importante iniziativa, spiega le deli-cate fasi che hanno contraddistinto il difficile intervento opera-tivo: «Le tre campane, la più antica risale al 1814, sono staterimosse dalla chiesa dell’Annunziata, nel borgo di Dego Ca-stello, inviate a Strevi, nelle officine della Società Capanni Pie-monte. In questa fabbrica, quasi unica nel suo genere in Italia,i tecnici hanno provveduto a rifare l’inceppatura in ferro, con lerelative ruote, catene e motore. Su consiglio degli esperti - pro-segue Don Natalino - ho acquistato altre due campane al finedi migliorare la resa armonica». «Si sono vissuti momenti ditrepidazione - conclude il sacerdote - durante la fase di solle-vamento. Una campana, per un improvviso slittamento dellafune sul tamburo rotante dell’argano, ha corso il rischio di pre-cipitare al suolo. La perizia degli installatori ha rimediato all’in-conveniente in breve tempo e senza conseguenze». Dall’anti-ca torre campanaria della chiesa dell’Annunziata le cinquecampane scandiscono, mediante un computer, l’ora, la mez-z’ora e l’orario delle funzioni religiose. Utilizzando la tastieraelettronica è possibile, inoltre, farle funzionare anche manual-mente. A Dego, dunque, se si vuol ascoltare uno straordinarioconcerto campanario e per rivivere, salendo magari la tortuo-sa stradina che conduce ai Magliani, le suggestioni di una per-duta epopea rurale, quando il suono delle campane regolavale quotidiane fatiche del lavoro campestre.Cairo M.tte. Leopoldo Oniceto, socio della sezione Ferder-caccia di Cairo Montenotte, è stato vittima, sabato 25 gennaiodi un curioso incedente. Mentre con alcuni cacciatori stava ef-fettuando operazioni di routine per la sistemazione della faunalocale è stato violentemente addentato in una mano da una in-traprendente lepre. Non è stato facile, per i suoi compagni, li-berarlo dal morso dell’animale che non ne voleva sapere dimollare la presa. Alla fine gli sforzi congiunti hanno avuto lameglio ma il cacciatore è stato costretto a ricorrere alle curedei sanitari del Pronto Soccorso di Cairo.

L’Ancora vent’anni fa

Domenica 29 gennaio alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo

Nuovo Service del Lions Club Valbormdapro “Centro di Ascolto/Caritas” di Cairo M.

Il servizio dovrebbe iniziare il 1º luglio

Carcare: approvato dalla Giuntaun “porta a porta” più incisivo

Sulla Provinciale 42 nel Comune di Cosseria

La Provincia restituisce le multema gli autovelox saranno riaccesi

Con la Wilderness contro l’ Aigae

Pareri molto contrastantisull’abbattimento dei lupi

Gli articoli sportivisono nelle pagine dello sport

Page 42: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

42 VALLE BELBOL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Canelli. Venerdì 28 genna-io, all’ITIS Artom di Canelli, siè svolta la premiazione deglialunni meritevoli cui sono sta-te assegnate le borse di studiointitolate a Piergiorgio Robino,uno dei promotori dell’iniziati-va, e finanziate da alcuneaziende canellesi: Arol, Cava-gnino, Fimer, Marmoinox, MasPack, Robino e Galandrino,Tecnology Bsa, Tosa.

I premi sono di 500 euro peri ragazzi del primo anno chenella scuola media hanno rag-giunto la media di voti 8\8.30;500 euro per i ragazzi di terzae di quarta e 750 euro con unamedia di voti superiore all’8.30.

Barisone Cristina, respon-sabile della sede di Canelli,dopo un apprezzato saluto, hapresentato il Preside dell’Ar-tom Giorgio Marino che, sen-za retorica ha elogiato l’eccel-lenza della scuola canelleseche meriterebbe di essere me-glio conosciuta anche fuoriProvincia per la competenzadegli insegnanti, l’attrezzatura,l’impegno degli alunni e l’alter-nanza dell’Istituto che alternala teoria al lavoro, al territoriocon un particolare aspetto nelmerito nel premiare il meritoper l’impegno e il sacrificio,qualità che stanno sparendonel mondo. Con grande entu-

siasmo ha poi annunciato lanuova apertura, (anno scola-stico 2017-2018) del Diplomadell’Istituto Professionale diManutenzione e Assistenzatecnica, di 5 anni di presenza,con il biennio che sarà svoltoin comune con i periti, ma con6 ore dedicate alla pratica”.

La dirigente Barisone ha poiaggiunto come un Istituto Pro-fessionale con diploma nonesista, non solo nel sud asti-giano, ma anche nella zonaacquese. Ditte

Sono poi intervenuti alcunirappresentanti delle aziende(Serena Tosa della Tosa spa, ildr Gabriele Bottoglia della Arole l’ing. Andrea Passarino dellaMarmoinox) che, unitamentealle altre ditte Cavagnino &Gatti (Mario Cavagnino), Fi-mer (Federico Rosso), MasPack ( Marco Grillone), Robino& Galandrino (Roberto Gastal-di), Tecnology Bsa (Mauro Bia-mino), hanno insistentementeapprezzato l’iniziativa congrande riconoscimento per gliinsegnanti.Insegnanti

Abate Diego, Assandri Anto-nio Binello Michela, CavallottoLiliana, Cecchini Claudio, Da-bormida Enzo, Dagna Mario,Frola Carlo, Giovannone Enri-ca, Giuso Ornella, Gallo Clau-dio, Graziano Danilo, HerinDaniela, La Pera Francesca,Marin Maximilian, Mondo Enri-co, Nebiolo Ennio, PallaviciniMarina, Pantano Francesco,Paolicelli Filomena, ParodiMarinella, Pisani Francesca,Pistone Alessandro, PontaroloAlessandro, Rava Franco, Ro-bozza Marco, Selvini Andrea,Solina Miriam, Spadaro Ales-sandro, Voglino Paolo. Premiati

1 L. Anakijev Simone - S.M.C.A. Dalla Chiesa di NizzaMonferrato (Votazione 9/10);Bracco Stefano - S.M. IstitutoComprensivo I. C. Delle Quat-tro Valli (Votazione 9);

1 M. Falcarin Emanuele Lu-ciano - S.M. Istituto Compren-sivo Canelli (Votazione 9);

Classe 4 CM (ex 3 CM a.s.2015-2016) Ciampi Alessandro(Votazione 9/1); Capitano Fe-derico Maria (Votazione 8/7);Zoppini Davide (Votazione 8/1);Classe 5 CM (ex 4 CM a.s.2015-2016) Garrone Stefano(Votazione 9/1); Lazzarino Ni-cholas (Votazione 8/8); Mancu-so Nicolo’ (Votazione 8/3).

All’Itis Artom nove borse di studio e nuovo diploma professionale

Canelli. In questi giorni, nel-la Biblioteca G. Monticone diCanelli, è iniziata la terza edi-zione del Progetto “Il nonnoracconta”, rivolto ai bambinidelle classi seconde dellescuole Primarie di Canelli.

Il progetto, sviluppato dalConsiglio di Biblioteca daun’idea di Loredana Marmo,intende sviluppare la capacitàdi ascolto nei bambini.

E’ nei locali della bibliotecache un “nonno” racconta storiee aneddoti della propria infan-zia; successivamente, i bambi-ni elaborano l’ascolto in classecon poesie, disegni e frasi. Ul-tima fase del progetto è la pre-miazione dei lavori svolti.

Per due anni il “nonno” èstato lo scrittore canellese En-zo Aliberti. Quest’anno il ruoloè stato affidato a MassimoBerruti e alla sua testimonian-za fatta di sport e arte, di forzae sensibilità.

Massimo, importante sporti-vo tra gli anni ’60 e ’80, è statoper sei volte campione d’Italiadi palla pugno ed è un ammi-rato artista che ha esposto lesue opere a Berlino, New Yorke alla biennale di Venezia.

Quest’anno agli incontri, ar-ticolati nelle mattinate del 16 e

19 gennaio, hanno partecipatole classi seconde delle ScuolePrimarie G.B. Giuliani  e U. Bo-sca.

Massimo Berruti ha raccon-tato la sua esperienza di spor-tivo e di studente all’Istitutod’arte ad Alba, dove è riuscitoanche ad aggiudicarsi 7 borsedi studio nonostante i duri alle-namenti cui si sottoponeva perdiventare il campione che èstato. Ha iniziato a giocare a 7anni, grazie alla passione chegli ha trasmesso il papà e cheha coltivato con il cuore e conla mente, riuscendo a supera-re difficoltà a diversi livelli: daldoversi spostare sempre a pie-di anche per 10 km tra un pae-sino e l’altro, al dolore fisicocausato da seri problemi di sa-

lute. Originario di RocchettaPalafea, ha vissuto l’infanzia incampagna, giocando e com-piendo marachelle con gli ami-ci, ma imparando anche chese si vuole qualcosa bisognaconquistarselo, come farsi 8km all’andata e al ritorno perandare a prendere il treno aBistagno a frequentare le me-die a Cairo Montenotte, sem-pre da solo anche quando,d’inverno, c’erano il gelo e laneve.

Durante i due incontri, Mas-simo ha dato ai ragazzi una te-stimonianza preziosa: lo sportè un allenamento alla vita, incui s’impara a raggiungereobiettivi, ma è anche determi-nazione, coraggio e rispettodegli altri.

In biblioteca Massimo Berrutiin “Il nonno racconta”

Canelli. Dopo le vacanzenatalizie, la LILT, delegazionedi Canelli, riprende le proprieattività con due importanti eutili iniziative rivolte al contattocon i bambini delle scuole econ nuovi incontri sanitari diprevenzione.

Scuola. Il primo incontro si èsvolto con i bambini dellescuole di Castelnuovo Calceasul tema dell’“Alimentazionecorretta e stile di vita sano” cheha coinvolto positivamente tut-ti gli allievi che hanno ascolta-to con interesse, ma, soprat-tutto, hanno posto numerosedomande.

I ragazzi, dopo avere esa-minato il loro comportamentoalimentare,   si sono impe-gnati a modificare le loro abi-tudini, a volte scorrette, edhanno chiesto un secondoincontro.

La LILT ringrazia la dirigentescolastica Emanuela Tartagli-no, le insegnanti e Rita Pave-se, per la loro disponibilità.

Antonia Teotino, responsabi-le del programma di preven-zione nelle scuole, si rivolgeagli insegnanti per offrire lapossibilità di altri incontri nellescuole (tel. 339 360 0706).

Prevenzione tumori. Dopo lapositiva esperienza della pre-venzione del tumore al seno,con il controllo di 120 signore,“abbiamo pensato di affronta-re – dice la Responsabile del-la Prevenzione, Bruna Bene-volo - un altro tipo di patologia:

il melanoma, tumore della pel-le sempre più in evoluzione, dicarattere subdolo e molto ag-gressivo.

Abbiamo contattato un me-dico volontario specialista der-matologo che effettuerà visitegratuite con valutazioni sui neisospetti e le degenerazionidella pelle”.

Le visite si svolgeranno, co-me sempre, nell’ Ambulatoriodelle Infermiere Volontarie,nella sede della Croce Rossa,in via dei Prati 57, a Canelli.

La Responsabile del pro-gramma prevenzione sanitariaBruna Benevolo è disponibileper eventuali informazioni e sioccuperà dell’organizzazione,degli appuntamenti, delle datee degli orari. Per ulteriori pre-cisazioni e prenotazioni è con-tattabile 347 111 4835.

«Bastano pochi minuti pereliminare i dubbi e ritrovare laserenità o per aggredire intempo e con cure adeguateuna patologia insorgente - ag-giunge Benevolo – la Lilt oltread una costante attività di ri-cerca, di informazione e di as-sistenza in campo oncologico,ha posto come obiettivo princi-pale la Prevenzione program-mando periodiche visite dicontrollo gratuite e con perso-nale specializzato.

Lodevolmente la LILT ci aiu-ta da anni a prevenire i tumorisvolgendo una missione so-ciale e sanitaria rivolta a tuttala popolazione.

Una breve, ma utile riflessio-ne: “la prevenzione rende pos-sibile la cura, la cura rendepossibile la guarigione, la gua-rigione ci permette di vivere!”».

La LILT nuovamente al servizio della popolazione

Canelli. Il ricco calendario diappuntamenti del Giorno dellaMemoria dopo aver decollato,domenica scorsa 22 gennaio,nella biblioteca G. Monticone,con il “Ricordo di Tommaso(Masino) Scaglione” (1920-2008), l’ufficiale canellese chedisse NO ai nazisti, tenuto congli interventi di Andrea Desanae Andrea Parodi, è brillante-mente ultimato domenica 29gennaio,  nel salone della Cas-sa di Risparmio di Asti con laproiezione, a cura di Nuovo Ci-nema Canelli, del film ‘Il figliodi Saul’,  di László Nemes(2015), vincitore, nel 2016, dinumerosi premi quali l’Oscarper il miglior film straniero, ilGolden Globe e il David di Do-natello. Il programma, che haavuto il patrocinio del Comuneè stato sostenuto da iniziativeche vanno dal saggio storico alfilm, dalla conferenza storicaalla rappresentazione teatrale,è stato curato dalle associa-zioni Memoria Viva, Nuovo Ci-nema Canelli, Unitré Nizza-Canelli, Azione Cattolica, la Bi-blioteca G. Monticone, l’Istitu-to Comprensivo Canelli, l’ItisArtom Canelli e l’Israt.

L’esperienza di Guareschiha mirabilmente costituito il te-ma centrale del 27 gennaio,Giorno della Memoria, la sera-ta che le scuole hanno realiz-zato nel Teatro Don Bosco,strapieno all’inverosimile.

Mario Renosio e NicolettaFasano, per studenti ITIS Ar-tom e Scuola Secondaria Car-lo Gancia, hanno relazionatosul sistema concentrazionariotedesco e sul significato delGiorno della Memoria e Fran-cesco Fiorino Adorno con ‘Unastoria semplice’,  (a cura diPiera Adorno, che interverrà).Nel corso della settimana, Me-moria Viva ha messo metteràa disposizione delle scuole i fil-mati ‘Luci nel buio’, di Gabrie-le Cecconi e ‘L’ora del temposognato’, di Massimo Biglia eAlessandro Azzarito.

Per Massimo Branda, di Me-moria Viva, “coltivare la me-moria non è sinonimo di no-stalgia o celebrazione dei tem-pi andati, ma è tenere losguardo sul futuro con sapien-za, riconoscendo gli errori delpassato per non ripeterli.” Fla-

vio Gotta, presidente diocesa-no dell’Azione Cattolica, sotto-linea “queste iniziative sono uninvestimento sul futuro. Perquesto è cruciale il ruolo delleagenzie educative che, sul no-stro territorio, partecipanosempre con passione e con-vinzione”. Andrea Campi diNuovo Cinema Canelli e Ro-mano Terzano di Unitre Nizza-Canelli, precisano che “tuttociò è possibile grazie alla ca-pacità di collaborare tra asso-ciazioni, istituzioni e territorio;si tratta dell’ennesimo segnaledi come unendo le forze sipossa offrire il sogno di un fu-turo migliore. Fare ponti é me-glio che costruire muri che por-tano a chiudersi nei propri spa-zi, rischiando l’implosione. Uninvito anche a uscire dalle ca-se per trovarsi insieme nelleoccasioni proposte”.

La settimana del Giorno della Memoria

Canelli. La città rinfresca l’augurio che Gior-gio Tardito, il presidente del Gruppo Alpini, ri-volse, domenica 24 luglio dello scorso anno, du-rante la cerimonia del 90º di fondazione e il 28ºdi sezione del Gruppo. Così il Gruppo Alpini cer-ca di fare continuare quella bella festa “in pre-parazione dei 100 anni, non solo del gruppo,ma di ognuno di noi”.

Ed è in questo senso che il Capogruppo Tar-dito, nella sede di via Robino 92, annuncia l’ in-tensa ed esplosiva attività del Gruppo Alpini, du-rante i primi mesi del 2017:

Programma: giovedì 2 febbraio, ore 20,30 insede si svolgerà il Torneo Individuale Scala 40;venerdì 3 febbraio, ore 20,30, in via Robino 92,Torneo Individuale Scala 40; venerdì 17 feb-braio, ore 20,30, Tombola con premi in generialimentari; domenica19 febbraio, ore 12,30, invia Robino 92, Grande Raviolata; domenica 12

marzo, in occasione della sfilata “Carri in fiore”gita a Sanremo con pranzo “menù di pesce”;giovedì 16 marzo, ore 20,30, in sede, Votazionidel Capogruppo e Direttivo: “Portare avanti unGruppo richiede sacrificio e impegno non solonostro – ha ripetuto Tardito - ma anche di tuttele nostre donne, le “stelle alpine” che ringrazio.

La nostra paga è l’amicizia e le serate pas-sate in allegria”; venerdì 17 marzo, ore 20,30 insede, Tombola con premi in generi alimentari;domenica 26 marzo, ore 12,30, grande polenta.Concludendo il Capogruppo: “ continuiamo co-sì, anche se siamo diversamente giovani, per ilprossimo obiettivo: il raggiungimento dei 100anni del gruppo! Lo zaino è pesante, ma noi sia-mo tosti, siamo Alpini !”

Il presidente Tardito, il Direttivo e tutti gli Alpi-ni del Gruppo di Canelli ringraziano coloro cheparteciperanno alle loro attività.

Intensa ed esplosiva attività del Gruppo Alpini Canelli

Per contattare Gabriella Abate e Beppe BrunettoTel. fax 0141 822575 - Cell. 347 3244300 - [email protected]

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VALLE BELBO 43L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Canelli. Con il “Dialogo sul-l’Africa” dal titolo Integralismo eintegrazione, Bruno Fantozzipropone lo scambio di opinioni. «“Integralismo e integrazio-

ne”, due termini che sembranocontrapporsi, rimbalzano coninsistenza nella cronaca quoti-diana, ma sorprendentementehanno la stessa etimologia: in-tegratio in latino, integrar inspagnolo e portoghese, inté-grer in francese integration ininglese.Ma cosa vuol dire integrarsi?Sembra evidente che noi

occidentali abbiamo valutatosoltanto il tempo di permanen-za in Europa degli immigraticome misura della loro inte-grazione e rimarchiamo che liabbiamo ammessi alle scuole,alla sanità, a tutti i nostri servi-zi, ma in cambio, senza affer-marlo apertamente, pretendia-mo un loro totale adeguamen-to al nostro modo di vivere.Un concetto di “integrazio-

ne” che sembra ricordare mol-to quello di “tolleranza”, il pun-to di arrivo più avanzato nellastoria dei secoli scorsi, al ter-mine di sanguinose persecu-zioni religiose. Il sovrano più il-luminato era quello che smet-teva di accanirsi su chi profes-sava fedi diverse (valdesi, pro-testanti, ebrei…), ma li tollera-va, richiudendoli, per megliosorvegliarli, in spazi limitati econtrollabili. Se oggi si stimache nel mondo siano in movi-mento 130 - 150 milioni di mi-granti, alla ricerca di miglioricondizioni di vita, il termine “in-tegrazione” meriterebbe unadiversa lettura, riportandoloal vero significato di recipro-ca conoscenza.Cosa possono conoscere

della nostra cultura gli emigra-ti da paesi lontani, con un pa-trimonio culturale che provieneda un passato diverso dal no-stro? E cosa ne sappiamo noidi loro?Certamente è più facile sol-

tanto tollerarli tra noi, meno im-pegnativo. Il pensiero precon-cetto diventa “anche se sei di-verso ti sopporto, perché sonobuono” Dopo la strage del Ba-taclan, un’insegnante avevaproposto alla propria classe diosservare un minuto di silenzioin ricordo delle vittime. Un’allieva mussulmana si è

rifiutata di partecipare, asse-rendo che nessuno comme-morava i morti degli attentati edei bombardamenti in MedioOriente, suscitando la sdegna-ta protesta di molti commenta-tori. Penso che l’insegnanteabbia perso la grande occa-sione di poter fare della veraintegrazione. Prontamente, avrebbe do-

vuto elogiare la sua alunna da-vanti alla classe, rimarcandoche è molto facile dimenticarsidegli “altri” e, ringraziandola,proporre il giorno dopo una ri-

flessione per tutte le vittime.La ragazza avrebbe forse

portato a casa l’idea del verosignificato di integrazione.Per inciso, ma aprirebbe un

altro infinito capitolo, cosa pos-sono pensare i cittadini diAleppo, una città rasa al suolodalle bombe di una coalizionedi nazioni che teoricamentecombattono l’Isis, ma che, inrealtà, ogni alleato persegue fi-nalità diverse? … Stati chehanno rimandato la destituzio-ne del dittatore e lo tolleranofinché concede le basi ai lorobombardieri!Tra le macerie delle loro ca-

se, i morti smembrati e i loro be-ni dispersi, questi siriani, pur op-pressi dagli integralisti, potrannoora amare gli occidentali?In Francia, dopo gli ultimi

sanguinosi attentati, tutti si so-no stupiti che gli autori fosserofigli di immigrati residenti dadecenni, che avessero fre-quentato le scuole pubbliche eche, quindi, per la lunga per-manenza famigliare, avrebbe-ro ben dovuto assimilare lacultura francese. Così non èstato. La massiccia immigra-zione dalle ex colonie ha con-centrato grandi masse di nor-dafricani nelle periferie, le“banlieue”, che sono diventateenclavi nelle città. Qui, la con-formità culturale e religiosa, laprosecuzione delle modalità edei costumi tradizionali fannoda collante di riferimento per ladifesa della loro identità e han-no creato una barriera all’inte-grazione, chiudendo la possi-bilità di amalgamare le diverseculture. Occorre invece evitarela ghettizzazione in aree popo-late esclusivamente da immi-grati: un gruppo omogeneotroppo numeroso difende adoltranza la propria diversità equesto ostacola l’integrazionee favorisce l’estremismo. Il cre-do religioso, se vissuto comedifesa del gruppo, diventa sim-bolo di appartenenza da pro-teggere con una rigorosa orto-dossia: ne può derivare il fon-damentalismo, con tutte lesanguinose conseguenze.Una più capillare distribuzionesul territorio permette di inte-grare gli immigrati nella nostrasocietà, significa inserimentosociale, insegnare la lingua, lenostre regole, le leggi, la no-stra costituzione. La cono-scenza dell’altro, delle sue tra-dizioni, la sua cultura, la suareligione ci obbliga al recipro-co rispetto. Anche la storia an-drebbe affrontata con più co-raggio, offrendo agli emigratidalle colonie, algerini, maroc-chini, tunisini, il risarcimentoche pensano di meritare, do-vuto loro per l’occupazione co-loniale. Un riconoscimento uf-ficiale, come per gli ebrei de-portati, taglierebbe le radici diuna storia lontana che generaancora odio e rivendicazioni.

“Dialogo sull’Africa” di Bruno Fantozzi

Integralismo e integrazionee diversa lettura dei termini

Canelli. I bimbi della Scuolamaterna “Specchio dei tempi”,in via Solferino, da quasi dueanni, continuano, ad essereospitati nelle stanze della exPretura.In merito il maestro Romano

Terzano ci scrive: «La storia èlunga. Nella primavera 2015, aseguito delle numerose la-mentele degli insegnanti e l’in-tervento dei tecnici preposti aicontrolli, l’edificio è stato chiu-so per pericolo di cedimentostrutturale.Subito venne chiuso un pia-

no e dal 1º settembre 2015,tutti i bimbi vennero trasferitinegli uffici dell’ex Pretura conle aule forzatamente ristretteed inadeguate davanzali non anorma e senza nemmeno unpiccolo spazio esterno per l’at-tività ludico – motoria, attivitàindispensabile per i giovanissi-mi. Perché non si è pensato dicreare, dietro l’ edificio, un pic-colo spazio attrezzato per i lo-ro giochi? Intanto, a seguito di un ban-

do regionale arrivarono 650mila euro per la ristrutturazio-ne.Durante lo svolgimento dei

primi lavori è stato rilevato cheera indispensabile provvedereanche al rifacimento degli im-

pianti idraulici ed elettrici che almomento della costruzione(anni ’65 - ‘70) erano stati ese-guiti velocemente e non in ri-spetto delle norme attualmen-te in vigore.Il fatto ha determinato una

lievitazione dei costi non previ-sti ed un notevole ritardo nel-l’esecuzione dei lavori che an-cora ora non sono ultimati. Lepile portanti sono state ingab-biate da strutture in acciaio e ilcorpo aggettante rinforzatocon pesanti mensole in accia-io.La spesa, così, è lievitata in-

torno agli 800 mila euro.I lavori dal 2015 sono sem-

pre andati avanti a singhiozzocome sta avvenendo tuttora.Le promesse di apertura dellascuola per il 1º settembre 2016e per il 1º gennaio 2017 sonorimaste lettera morta e si temeche l’anno scolastico possaancora terminare negli angustilocali dell’ex Pretura. Amaramente si constata che

i bimbi, ancora per un po’ dimesi, non potranno usufruiredi una struttura adeguata pertutte le attività prescritte dai vi-genti ordinamenti.Una comunità che non pone

al primo posto l’attenzione aipiccoli non ha futuro».

Scuola materna

“Specchio dei tempi”cantiere interminabile

Canelli. Folto il pubblicoche, venerdì 27 gennaio, Gior-no della Memoria, ha gremitoil Teatro Don Bosco di Canelliper assistere alla rappresenta-zione teatrale della “Favola diNatale di Guareschi”, interpre-tata dagli studenti delle scuolecanellesi. Le letture, le interpretazioni

di alcune scene del racconto,alternate da musiche e canto,sono state accompagnate dal-la proiezione di alcune vignet-te e versi dello stesso scrittoreitaliano. L’intera platea ha partecipa-

to vivamente allo spettacolo,accompagnando il ritmo di al-cuni brani musicali e con ap-plausi a scena aperta. Un efficace incoraggiamen-

to per gli allievi che si sono esi-biti sul palco e che per mesihanno provato a cimentarsi neipanni di attori. I ragazzi hanno realizzato

anche tutti i complementi sce-nici e gli accessori costumisti-ci, dagli alberi di cartone dipin-to, alle fantasiose maschere diapi, passerotti, cornacchie eangeli motorizzati (tutto in ma-teriale cartaceo riciclabile). Il messaggio educativo, in-

sieme all’insegnamento cheancora oggi fornisce Guare-schi con la sua genialità poeti-ca ed estro artistico, è stato ri-badito con le sue parole lette afine serata “Esco da questaguerra senza nastrini e senzamedaglie, ma vittorioso per-ché, nonostante tutto e tutti,sono riuscito a passare attra-verso questo cataclisma sen-za odiare nessuno”. La serata è stata organizza-

ta dall’Associazione canellese“Memoria viva”, con il patroci-nio del Comune, la collabora-zione dell’Istituto Superiore Ar-

tom e l’Istituto ComprensivoCarlo Gancia di Canelli, pre-sieduto dalla dott.ssa PalminaStanga. L’esperienza di Guareschi

ha costituito il tema centraledella serata.Leggendo le pagine di Gio-

vannino Guareschi forse ci sipuò stupire del fatto che loscrittore era stato internato invari campi di concentramentotedeschi. Nel grigiore dell’orro-re, quest’uomo aveva scrittodiari, composto favole teatrali,disegnato immagini che, iro-nizzando sottilmente sul nemi-co, avevano saputo confortarei compagni di sventura, apren-do il loro sguardo al futuro.Numerosissimi i ragazzi del-

le scuole elementari, medie esuperiori di Canelli, guidati dailoro Insegnanti (Balbo, Barbe-ro, Barello, Barisone, Basile,Calosso, Coccimiglio, Grap-piolo, Martinetto, Ostanel, Pa-rodi, Prendin, Tosti), che han-no saputo creare un clima se-reno e coinvolgente, pur trat-tando temi drammatici e mo-menti in cui uomini hanno rin-chiuso milioni di altri uomini,senza riuscire però a imprigio-nare i loro sogni.In un disegno fatto nel cam-

po di concentramento, Guare-schi immagina già il suo futu-ro. Sul suo esempio, l’Associa-

zione Memoria Viva, che harealizzato l’iniziativa (in colla-borazione con: Unitré Nizza-Canelli, Azione Cattolica, Nuo-vo Cinema Canelli, l’Israt, Bi-blioteca Civica, ex Allievi Sale-siani, Marcello Manzo per ilservice), si augura che i ragaz-zi si portino dentro la stessaforza morale di Guareschi, cre-dendo fortemente nella pacepiuttosto che nella guerra.

Commedia di Guareschi al teatro Don Bosco

Il valore della pacenella ‘Favola di Natale’

I residenti a Castagnole e CostiglioleCastagnole Lanze: -26Dai 3.798 residenti nel 2015 il Comune è passato ai 3.772,

con 26 unità in meno. A far sorridere la comunità sono state le 27nascite (10 maschi e 17 femmine), ma il Comune ha sofferto lapesante morte di 54 persone (30 femmine e 24 maschi). Nel2016 hanno scelto di vivere a Castagnole 136 cittadini e 112quelli che hanno scelto di andarsene. I residenti stranieri del2015 sono scesi da 444 agli attuali 433, maggiormente prove-nienti dalla Macedonia (236), Bulgaria (61), Romania (36), Alba-nia (26), Cina (15), Marocco e Tunisia.Costigliole: -49Nel 2016 i residenti sono 5.865, 49 in meno del 2015, distribuiti

in 2665 famiglie. Saldo negativo tra i 47 neonati (25 maschi e 22femmine) e le 71 persone morte (30 maschi e 41 femmine). Han-no scelto di arrivare a vivere a Costigliole in 221 contro i 246 chese ne sono andati. Gli stranieri residenti sono stabili in 548 inrappresentanza di una trentina di nazionalità, in prevalenza ma-cedoni (164), romeni (159), bulgari (69), albanesi (64), maroc-chini (20), cinesi (8), peruviani (4), brasiliani (3) e uzbeki (2). I di-ciottenni sono 44, mentre gli ultranovantenni sono 500 con treche hanno superato i cento anni.

“Una filiera agricola tutta italiana”otto incontri della ColdirettiCanelli. Nell’arco del prossimo mese, con otto riunioni nelle

principali zone agricole dell’Astigiano, Coldiretti coinvolgerà mi-gliaia di agricoltori dell’organizzazione maggiormente rappre-sentativa del territorio e del settore primario. L’analisi della si-tuazione non può che partire dallo stato di attuazione del pro-getto Coldiretti per le imprese e per il Paese: “Una filiera agrico-la tutta italiana”. Queste consultazioni della base, una sorta distati generali, definiranno la linea sindacale. Si inizierà, martedì7 febbraio, con San Damiano d’Asti per proseguire poi nello stes-so mese di febbraio con Cortanze, Vesime, Asti, Nizza Monfer-rato e Villanova, e concludere ad inizio marzo con gli associatiColdiretti dei Comuni di Canelli e Moncalvo.In particolare:Canelli, mercoledì 1 marzo, (Ufficio Coldiretti Canelli via Cas-

sinasco 11/13); Vesime - Valle Bormida, mercoledì 15 febbraio(Museo della Pietra piazza Damaso Gallese); Nizza Monferrato,martedì 21 febbraio, (Ufficio Coldiretti Nizza M.to C.so Acqui42/44).

Sarà presentato il percorso ciclabiledelle Terre Unesco Canelli. Lunedì 6 febbraio, alle ore 17.45, nel Salone Consi-

liare della Provincia di Asti, in piazza Alfieri 33, verrà presentatolo studio di fattibilità Percorso ciclabile Terre dell’Unesco, pro-getto di area vasta realizzato con il contributo della Regione Pie-monte, ai sensi della L.R.4/00 – Stato di attuazione 2015 – 2ªParte. Saranno presenti: il dott. Marco Gabusi (presidente dellaProvincia di Asti), l’arch. Giacomo Icardi dello studio Icardi &Ponzo Associati, l’ing. Giovanni Lopreiato dello Studio Associa-to Leving, Gianluca Fiore, referente Fiab per Asti, Alessandria eCasale.

Canelli. La ventesima edizione del ‘Mo-scato’, per diversi motivi tecnici, quest’an-no, si chiamerà “Rally Colli del Monferra-to - Pro Loco Città di Canelli”, in compar-tecipazione con la VM Motorteam di Va-lenza.Si svolgerà il 25 e il 26 marzo, con

macchine di potenza più elevata, ‘Day’, sudue percorsi ognuno da ripetere tre volte:il primo percorso ‘Ps1 Loazzolo’ di chilo-metri 7, e il secondo ‘Ps2 Canelli’ di 5 chi-lometri.«Per il prossimo anno, dopo vent’anni

consecutivi e di brillanti risultati anche tu-ristici, la manifestazione potrebbe svol-gersi in altre località proprio perché risul-

ta impossibile svolgere una manifestazio-ne così importante a Canelli dovendo pa-gare, il suolo plateatico ad 1 euro al metroquadrato al giorno per i primi 1000 metri(in piazza Unione Europea) e 0,50 per glialtri metri successivi. Di questo passo – dice il presidente Pro

Loco Città di Canelli, Giancarlo Benedetti– le migliori manifestazioni stanno scom-parendo da Canelli come, in questi anni,sono state affossate manifestazioni comeil Carnevale, l’Assedio, la Fiera del Tartu-fo. Il tutto perché l’assessore preposto al-le manifestazioni vuole brillare di luce pro-pria. Lo scopo della manifestazione, oltre

che sportivo – conclude Benedetti - saràsicuramente di promozione territoriale a li-vello nazionale con grande interesse perle aziende del territorio».

Preparazione matrimonialeCanelli. Da venerdì 3 febbraio a venerdì 10 marzo, in prepa-

razione al Sacramento del Matrimonio, necessario a tutte le cop-pie che vogliono sposarsi cristianamente, nella segreteria di piaz-za Gioberti 17, a Canelli, si svolgeranno sei incontri. Per infor-mazioni rivolgersi al proprio parroco.

“Rally Colli del Monferrato - Pro Loco Città di Canelli”

Page 44: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

44 VALLE BELBOL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Nizza Monferrato. Sul tavo-lo della nostra redazione è ar-rivato il fascicoletto della Stati-stica delle popolazione nicese,puntualmemte preparato, co-me ogni anno, con precisione,e completezza di dati da Gian-carlo Gandino dell’Ufficio ana-grafe, come sempre solerte epuntuale; a lui il nostro grazieper la professioniltà nello svol-gimento del suo lavoro. Come sempre cerchiamo di

interpretare i dati in nostropossesso.Diciamo innanzi tutto che la

popolazione nicese al 31 di-cembre 2016 si attesta a10.369 residenti, 60 unità inmeno rispetto al 31 dicembre2015, suddivisi in 4967 ma-schi e 5.402 femmine (fraquesti 51 maschi e 155 fem-mine sono ospiti delle case diriposo del territorio), suddivi-se in 4.569 famiglie (- 27 seraffrontate a quelle di fine di-cembre 2015). Andiamo ad analizzare le

singole voci per scoprire dacosa deriva la diminuzione deiresidenti: in primo luogo il nu-trito saldo negativo fra i 156morti (77 maschi e 79 femmi-ne) a fronte di 75 nascite (35maschi e 40 femmine); saldoche è stato solo in parte com-pensato dalla differenza fra ilnumero di chi ha scelto la no-stra città per viverci, 381 (174maschi e 207 femmine) e co-loro che invece l’hanno lascia-ta per scelte diverse, 360 (189maschi e 171 femmine). Se poi andiamo a leggere i

dati degli stranieri presentidobbiamo registrare una dimi-

nuzione di 34 unità, 1489 (703maschi e 786 femmine) controun titale di 1523 del 2015, di-cendo tuttavia che nel 2016sono stati 90 gli stranieri chehanno chiesto la cittadinanzaitaliana, giurando di fronte allaCostituzione, per cui, in effettigli stranieri sono diminuitì per-ché una buona percentuale diessi sono diventati “italiani”. Gli stranieri attualmente in

città provengono da 46 nazio-ni diverse e la comunità piùnumerosa è quella Macedonecon 550 residenti, seguita daquella della Romania (289),Marocco (284), Bulgaria (119)Tunisia (33), Serbia (28), Cina(24). Per la cronaca gli stranie-ri sono passati da 76 nel 1990ai 404 nel 2000, ai 1508 nel2010 per raggiungere unapunta massima nel 2013 di1642 per poi diminuire gra-dualmente in questi ultimi an-ni. I nicesi residenti all’A.I.R.E.sono 735 (con 368 maschi e367 femmine). Nel 2016 i matrimoni civili

sono stati 22 e quelli religiosi 8e visto che da 2015 è possibi-le la separazione od il divorsoanche in Comune, questi sonoi numeri: 3 separazioni e 9 di-vorzi. Importanti sono le cifre del

lavoro, espletato con tempesti-vità, competenza e professio-nalità, dall’Ufficio anagrafe,quantificato in: rilascio carted’identità: 1569; pratiche cam-bio di indirizzo: 270; pratiche diresidenza: 298; pratiche dicancellazione: 251; praticheper passaporto: 100; pratichevolture auto: 119.

Le nascite non compensano i morti

Residenti nicesi in calo nonostante i nuovi arrivi

Nizza Monferrato. Giovedì26 gennaio, al Foro boario diNizza Monferrato ha preso ilvia il “Corso di qualificazioneprofessionale per Sommelier”organizzato in collaborazionedall’AIS, in particolare la se-zione è provinciale di Asti, leEnoteche regionale di NizzaMonferrato e Canelli con il so-stengo dell’Amministrazionecomunale di Nizza Monferrato.In una conferenza stampa di

presentazione, prima di dareinizio ai lavori (in totale saran-no una quindicina gli incontri diquesto primo livello) il sindacoSimone Nosenzo ha voluto rin-graziare tutti gli organizzatoriper l’impegno “quindi grandesoddisfazione perché si va sul-la strada della condivisione inquesto settore, un’eccellenzadel territorio” L’idea del corso,lanciata dal presidente del-l’Enoteca di Nizza, Mauro Da-merio, poteva suscitare deidubbi e delle perplessità che sipossono dire “fugati” dal nu-mero delle iscrizioni, 100, no-nostante il costo piuttosto im-pegnativo, che per ragioni or-ganizzative non si potevanosuperare. Anche per l’Assessore alle

manifestazioni, Marco Loviso-lo, giudizio oltremodo positivoe ringraziamento a Mauro Da-merio che ha creduto in questaidea “ognuno deve essere al-fiere della nostra produzione,vedere tanta partecipazione èun orgoglio”.Paolo Poncino, responsabi-

le Ais della provincia di Asti edorganizzatore dell’evento, met-te l’accento sui numeri rag-giunti “ci sono ancora una tren-tina di persone in coda cheaspettano che si liberi un po-

sto”, la maggior parte degliiscritti (45 sono donne) sonodella Valle Belbo (90%) che inquesto campo incomincia asentirsi protagonista, anchesotto la spinta del riconosci-mento Unesco “Si incomincia-no ad allargare gli orizzonti e siguarda un po’ più lontano ed inun contesto più ampio”. Mauro Damerio, presidente

dell’Enoteca regionale di Niz-za, ringrazia da parte sual’Amministrazione “per unascelta intelligente” evidenzian-do il coinvolgimento dell’Eno-teca di Canelli “ha subito ac-cettato la proposta di collabo-razione” perché “credo nellaformazione” e avere 100 per-sone che sappiano presentarein modo professionale un pro-dotto del territorio è importanteper la promozione”. Per il presidente dell’Enote-

ca di Canelli, Gian Mario Cer-ruti “è un piacere vedere accu-munati Nizza e Canelli come inun territorio unico e come Val-le Belbo che in futuro potrebbediventare la Valle del vino”. Conclude il presidente Ais

del Piemonte, Fabio Gallo “Lepresenza di 100 persone cheguardano oltre e che voglionosaperne di più è un segnaleimportante, vuol dire che c’èinteresse”.Poi il via al corso, con i Som-

melier pronti a mettersi in azio-ne, dopo i saluti di rito del sin-daco Simone Nosenzo, diPaolo Poncino, del presidenteregionale Ais, Gallo e dei pre-sidenti delle Enoteche regio-nali di Nizza e Canelli, MauroDamerio e Gian Mario Cerruti.Nelle foto: i Sommelier e il nu-trito gruppo di futuri Somme-lier.

Iniziato giovedì 26 gennaio al Foro boario

Sono un centinaio gli iscritti al corso Ais per sommelier

Nizza Monferrato. L’annua-le “Giornata della memoria”voluta dalle Nazioni Unite perricordare le vittime della Sho-ah è stata celebrata dalle Clas-si ad indirizzo musicale dellaScuola media Carlo AlbertoDalla Chiesa di Nizza Monfer-rato che come ogni anno han-no preparato uno spettacoloper “fare memoria” sui tragicoevento della Shoah perchèquei fatti non si ripetano più esoprattutto per tramandare al-le generazioni più giovani e fu-ture il ricordo di di quei fatti perimpedire che vengano cancel-lati nel tempo” ma sia di moni-to per evitare soprusi e sopraf-fazioni, ma promuovere la di-gnità e l’uguaglianza fra tutti ipopoli e gli esseri umani comerecita la Dichiarazione univer-sale dei Diritti umani delle Na-zioni Unite che hanno scelto ladata del 27 gennaio perchè inquel lontano 1945 le Forze Al-leate entrarono nel campo diAuschitz e posero fine all’oc-cupazione tedesca. Lo spetta-colo è stato presentato al Foroboario, mercoledì 25 gennaio(anche due spettacoli al matti-no per le classi della scuolaPrimaria e della scuola Secon-daria di primo grado e alcuneclassi della secondaria di se-condo grado), in serata, pergenitori e cittadini nicesi. Questa “Giornata della me-

moria” 2017 è stata dedicata inparticolare a bambini e giovaniinternati nel campo di Terezin,utilizzato come “transito” pergli ebrei prima di essere desti-nati ai campi di sterminio. A Te-rezin passarono circa 150.000

deportati e di questi 15.000erano bambini (dai 12 ai 16anni) dei quali solo un centina-io sopravvissero. In un’ora di spettacolo, in

scena gruppi di poeti, musici-sti, scrittori, adulti suddivisi neidiversi mestieri a rappresenta-re scene di vita quotidiana, sulpalco i ragazzi leggevano let-ture e declamavano poesie inalternanza con brani musicalicon i vari strumenti, chitarra,piano, violino, clarinetto. Nellarappresentazione è stato coin-volto anche il Coro della Scuo-la elementare Rossignoli diret-to dalle insegnanti RobertaRicci e Cristina Cacciari ed ilCoro della Secondaria direttodalla prof.ssa Mussa. Protagonisti di questa “Gior-

nata della memoria” le treClassi E (prima, seconda, ter-za) della Media nicese con i lo-ro insegnanti che hanno colla-borato, ciascuno per le propriecompetenze: Alberto, Benaz-zo, Cortese, Dellepiane, Ferra-ris, Gatti, Garbero, Ghiglino,Maimone che con tanto impe-gno, pazienza e professionali-tà hanno preparato i loro ra-gazzi. Al termine ringraziamento

ed apprezzamento per lo spet-tacolo offerto da parte della Di-rigente dell’Istituto comprensi-vo di Nizza, dott.ssa Maria Mo-dafferi e del sindaco SimoneNosenzo e tanti applausi con-vinti del pubblico che per l’oc-casione gremiva il Foro boarionicese.Nelle foto: alcuni momenti

della Giornata della memoria2017.

In scena le classi della media musicale

“I giovani ricordanola Shoah” al Foro boario

Nizza Monferrato. La Stagione teatrale di Nizza prosegue mar-tedì 7 febbraio, alle ore 21, al Teatro Sociale di Nizza, con lacommedia “Spirito allegro”, un lavoro di Noel Coward. Protago-nisti in scena: Leo Gullotta affiancato da Betti Pedrazzi, Rita Abe-la, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, SergioMascherpa; le musiche sono di Germano Mazzucchetti; la regiaè di Fabio Grossi. In breve raccontiamo la trama dello spettaco-lo: «Una coppia di coniugi affiatati, una serata dagli eventi im-prevedibili. Un gioco, le cui regole sono dettate da fili nascosti inluoghi impensabili. Una storia bizzarra cha ha inizio quando Car-lo, noto scrittore inglese, in compagnia della moglie Ruth e diuna coppia di amici, decide di organizzare una seduta spiritica incasa sua per documentarsi sul tema del suo nuovo romanzo.Una bomba ad orologeria con tempi comici perfetti dove equi-voci e battibecchi catturano lo spettatore dal principio alla fine».

Martedì 7 febbraio al Teatro Sociale

“Spirito allegro” una commediacon Leo Gullotta protagonista

Nizza Monferrato. Successo per la prima edizione di “Aromi dibirra”, festival della birra artigianale e dello street food svoltosiper tre giorni, da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, nella sug-gestiva cornice del Foro Boario nicese. Picco di presenze saba-to sera, con tavoli imbanditi in entrambe le sale della strutturapolivalente. Tra le iniziative che hanno animato la due giorni sisegnalano gli allievi della scuola nazionale ALMA con suggeri-menti e proposte sul migliore utilizzo della birra in piatti e ricette,l’esibizione musicale di Enrico Cazzante e l’incontro con il “beertester” Simone Cantoni. Ad accompagnare l’evento anche la di-retta di Radio Vega.

“Aromi di birra” al Foro boarioun successo la prima edizione

Assunto nuovo Vigile urbanoNizza Monferrato. Il vice sindaco Pier Paolo Verri dà notizia

dell’assunzione in organico della Polizia municipale cittadina diun nuovo Agente “pescato” dalla graduatoria (secondo in lista)del concorso indetto dal Comune di Vico Canavese. Nel prossimo mese di febbraio sarà destinato a monitorare e

controllare la situazione delle soste, dei parcheggi, dei cani, ecc.per un’opera di prevenzione. Agli eventuali trasgressori ci saràun richiamo bonario. Passato questo periodo diciamo di “per-suasione” bonaria si provvederà a “un giro di vite”, specialmen-te per contrastare la piaga del “parcheggio selvaggio” ed a mul-tare chi non è in regola, Attualmente con questa nuova assunzione il Comando di Po-

lizia municipale, che ha sede in Piazza Cavour nei pressi dellaChiesa di San Giovanni, può contare su un organico di 8 agentioperativi, comandante compreso, di cui 2 in convenzione con al-tri comuni del territorio astigiano.

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VALLE BELBO 45L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

Nizza Monferrato. Nell’am-bito della Stagione teatrale2016/2017, è stata inserita larassegna “Teatro a scuola”,giunta alla quarta edizione, de-dicata agli alunni nicesi e or-ganizzata in collaborazione daSpasso carrabile, Pro loco Er-ca con il patrocinio dell’Ammi-nistrazione in collaborazionecon il Teatro degli Acerbi, dellaFondazione Piemonte dal vivoe con il sostegno del Circuitoregionale multidisciplinare edel Progetto Teatro ragazzi egiovani Piemonte.

La rassegna prederà il vialunedì 6 febbraio, al Foroboario di Piazza Garibaldi conlo spettacolo “Gran Casinò”proposto da Itineraria teatro,incentrato sulla grave proble-matica sociale della ludopa-tia.

Uno spettacolo rivolto aglistudenti delle Scuole Secon-darie Superiori per dire no algioco d’azzardo, anche a quel-lo legale e per contribuire acreare consapevolezza su unperverso business, gestito dal-le lobbies del gioco.Martedì 7 febbraio, Spasso

carrabile presenterà Favolia-mo, spettacolo di Spasso Car-rabile, rivolto alle scolareschedella Scuola dell’Infanzia edella Scuola Primaria.

Gli studenti assisteranno auna sorta di puzzle teatrale incui bisogna incastrare dei pez-zi non sempre giusti.

I personaggi in scena sonocostretti a seguire il raccontostrampalato della nonna e,proprio per ciò, i colpi di sce-na si susseguono a ritmo

serrato. Lo spettacolo porta auna vera e propria immersionenel mondo delle favole, dallemeno famose alle più cono-sciute.Mercoledì 8 febbraio sarà

il turno di Fiori bianchi, spet-tacolo tratto da Malapolveredi Silvana Mossano, portatoin scena dal Teatro dellaNebbia e rivolto agli studentidella Scuola Secondaria In-feriore.

Il tema è quello dell’amiantoe qui viene descritta tutta lasua pericolosità.

Lo spettacolo propone te-stimonianze di chi ha persouna persona cara o di perso-ne malate di mesoteliomapleurico.

Gli attori spiegano i fatti ac-caduti catturando con movi-menti e gesti l’attenzione delpubblico e lasciando un pro-fondo segno di sé e delle per-sone che rappresentano.Giovedì 9 febbraio chiusura

della rassegna con Siamo fattidi stelle, spettacolo rivolto aglistudenti della Scuola Secon-daria Inferiore, proposto dalTeatro degli Acerbi.

Questo è un omaggio idea-to, scritto e interpretato dadonne, per una grande donnadel panorama italiano e inter-nazionale: Margherita Hack,astrofisica scomparsa nel2013.

Margherita è una “stella” in-tramontabile dotata di una per-sonalità straordinaria, congrandi meriti scientifici, capacedi trasmettere con semplicità echiarezza a un vasto pubblicoconcetti alquanto complessi.

Al Foro boario dal 6 al 9 febbraio

“Teatro a scuola” rassegna per gli studenti nicesi

Nizza Monferrato. La fami-glia del compianto Remo Ra-petti ha voluto ricordarlo conuna serata di bel canto con“Non solo opera” e per tenereviva la sua memoria e la suagrande passione per la musicae per il teatro che lo hanno vi-sto frequentare o più prestigio-si palcoscenici italiani dallaScala all’Arena di Verona, dalRegio allo sferisterio di Mace-rata, solo per citarne qualcuno.

Ad ospitare questa seratadel ricordo, venerdì 27 genna-io, l’Auditorium Trinità di NizzaMonferrato con valenti inter-preti di un nutrito programmadi musiche: Ivana Zincone alpianoforte, Gianfranco Cerre-to, tenore e Sara Piutti Berta,mezzosoprano che hannoeseguito brani di lirica (Tosti,Puccini, Bizet), di operetta(Bard, Lehar, Ranzato) e mu-sical (Webber, Bernestein,Kander).

In apertura, dopo i saluti delpresidente de L’Erca, Pietro

Masoero, “Remo tutti l’hannoconosciuto e l’hanno apprez-zato”, Mario Nosengo “Non po-tevo non raccogliere l’invito diorganizzare questa serata vi-sta l’amicizia che mi legava alcompianto Remo”, ha letto unabreve nota biografica degli ar-tisti, e Mario Rapetti ha ricor-dato la figura del fratello “sem-pre generoso con tutti” con al-cuni simpatici aneddoti perspiegare il suo carattere altrui-sta “penso che Remo sia se-duto in mezzo a noi vicino aqualcuno ad ascoltare il con-certo”. Presente alla serata ilmaestro Marcello Rota che diRemo Rapetti è stato un buonamico.

È stata una bella serata dimusica che il pubblico, la saladella Trinità era al completo,ha apprezzato ed applaudito idiversi brani e soprattutto mol-ti saranno andati indietro conla mente a cercare i ricordipersonali con il compianto Re-mo.

Venerdì 27 gennaio alla Trinità

Ricordo di Remo Rapettiserata di “Non solo opera”

Iscrizioni fino al 6 febbraioSono aperte fino al 6 feb-

braio le iscrizioni online per iragazzi che frequentano terzamedia  e che intendono  fre-quentare il Liceo Scientifico, ilLiceo delle Scienze Applicate,il corso Costruzioni Finanza eMarketing (ex Ragioneria), ilCorso Costruzioni Ambiente eTerritorio (ex Geometri)  e ilcorso Turistico.

Anche per questo, finiti gliopen day, i docenti restano adisposizione su appuntamen-to, mentre la segreteria è aper-ta dal lunedi al sabato dalle 11alle 13.

Per evitare inutili attese, siconsiglia di fissare un appun-tamento al 0141 721359.

Dal primo febbraio, inoltre, igenitori che necessitino di cer-tificati possono richiederli at-traverso il registro elettronico -con cui già possono vedere ivoti e le annotazioni dei do-centi - e riceverli comodamen-te via mail. “Da qualche giornoabbiamo in essere la digitaliz-zazione della segreteria” com-menta la Dirigente Matelda Lu-pori “e da febbraio parte que-sto ulteriore servizio per i geni-tori, che non saranno più co-stretti a presentarsi di personain ufficio solo per chiedere e ri-tirare i certificati.

In questo modo loro rispar-mieranno tempo e noi rispar-miamo carta e inchiostro, quin-di evitiamo  spreco di denari e

rispettiamo di più l’equilibrioecologico del Pianeta. Il servi-zio sarà progressivamente mi-gliorato in modo che i genitoripossano venire a scuola soloper i casi in cui è veramenteutile un confronto diretto con iprofessori -che sono sempredisponibili su appuntamento- enon per adempimenti pura-mente burocratici”.

Borsa studio Guastello Sarà assegnata nel corso di

quest’anno scolastico, a stu-denti meritevoli dell’IstitutoPellati, corsi AFM (ex Ragio-nieri) e Geometri, una nuovaborsa di studio intitolata allamemoria di Beppe Guastello,noto in città come “Pani”, vete-rano di molte maratone in Italiae all’estero a cui già è asso-ciato l’appuntamento estivo ni-cese nel segno dello sport de-dicatogli dagli amici. Commen-ta la dirigente scolastica Ma-telda Lupori: “Siamo molto feli-ci che ci sia stata propostaquesta occasione per premia-re l’eccellenza tra i nostri ban-chi”.

La borsa di studio intitolataa Beppe Guastello si ricollegaall’equivalente, già attiva daalcuni anni, rivolta agli stu-denti del Liceo Scientifico G.Galilei.

L’assegnazione è imminen-te: al termine del primo quadri-mestre si riunirà la commissio-ne di quinta che individuerà glistudenti più meritevoli.

All’Istituto Nicola Pellati di Nizza

Iscrizioni fino al 6 febbraio e Borsa di studio Guastello

Nizza Monferrato. Le As-sociazioni di volontariato delterritorio consortile, giovedì26 gennaio, si sono incontra-te presso i locali del CisaAsti Sud per favorire la co-noscenza reciproca ed il dia-logo.

È stato un vero e proprio“Worl Cafè”, un momento diconfronto, di condivisione, e divalorizzazione dell’identità co-munitaria e di appartenenzaed una riflessione sui bisognisociali locali in un’ottica di pro-gettazione congiunta in vistadella scadenza dei termini perla presentazione di nuove pro-poste progettuali in risposta albando promosso dal Cisa-AstiSud “Noi facciamo rete! Se-conda edizione”.

Obiettivo è la realizzazionedi ulteriori iniziative ed attivitàfuture nell’ambito del pro-gramma “Verso una rete disolidarietà territoriale” per lapromozione di una cultura co-munitaria di ampio respiro

orientata al coinvolgimento edalla responsabilizzazione ter-ritoriale, favorendo il migliora-mento della qualità della vitaper i cittadini attraverso la va-lorizzazione della cittadinan-za attiva, protagonista nelscenario del sostegno e delsupporto alla comunità conparticolare attenzione alleesigenze delle fasce più de-boli della popolazione.

Presente all’incontro unConsigliere ed un’operatricedel Centro Servizi Volontaria-to Asti-Alessandria che han-no colto l’occasione per illu-strare le opportunità ed i ser-vizi disponibili per le Asso-ciazioni.

Seguiranno in futuro altri in-contri per approfondire la co-noscenza tra le Associazionidel territorio.

Per ulteriori informazioni ri-volgersi alle Assistenti sociali,Marina Amalia Carosso e An-na Crivelli, al numero telefoni-co 0141 7204204.

Per la promozione di un cultura comunitaria

Incontro al Cisa Asti Suddelle Associazioni del sociale

Nizza Monferrato. I Maestridel lavoro di Asti di Asti, mar-tedì 24 gennaio hanno “spie-gato” la Costituzione italiana airagazzi della terza media e delbiennio del Liceo scientificodell’Istituto N. S. delle Graziedi Nizza Monferrato alla pre-senza dei loro insegnanti edella Preside della scuola, Sr.Agnese Borra e del Consoleprovinciale, Paolo Cavaglià deiMaestri del lavoro.

A raccontare la Storia e glieventi che hanno condottol’Italia “dalla seconda guerramondiale alla Costituzione” ilsegretario dei Maestri del la-voro del Consolato di Asti, Giu-seppe Del Monte, ideatore del-l’iniziativa, affiancato dai colle-ghi Renza Bellin e PiersandroSpagarino.

L’interessante esposizioneè stata integrata da filmati ac-cattivanti scelti e sapiente-mente incastonati nella pre-sentazione, come quello delmomento della firma della

Costituzione da parte del Ca-po provvisorio dello Stato En-rico De Nicola che avrebbecommentato “l’ho letta atten-tamente, possiamo firmarecon sicura coscienza”.

Al termine non sono manca-te da parte dei ragazzi le do-mande interessanti e curiose.

Obiettivo di questi incontriche hanno avuto l’approva-zione della Prefettura di Asti edell’Ufficio scolastico provin-ciale, con gli studenti, è ilcoinvolgimento dei cittadinidel domani” ai quali toccheràil compito difendere i valori dilibertà, democrazia e legalitàcostata il sacrificio di tanti gio-vani.

Al fine di favorire le riflessio-ni sono state consegnate adogni studente la ristampa dellacopia originale della Costitu-zione ed una chiavetta USBcontenente la sintesi del lavo-ro ed i filmati presentati.

A chiudere l’incontro le notedell’Inno di Mameli.

All’Istituto N.S. delle Grazie di Nizza

La Costituzione italiana a scuolaspiegata dai Maestri del lavoro

Nizza Monferrato. Venerdì27 gennaio, un piccolo e moti-vato gruppo di ragazzi dell’Isti-tuto Nostra Signora delle Gra-zie è partito per quattro giornidi volontariato alla volta di SanGinesio, un comune dell’Ap-pennino marchigiano in pro-vincia di Macerata. San Gine-sio è uno dei molti comuni delcentro Italia che, in seguito al-le violente e ripetute scosse diterremoto degli ultimi mesi, hasubito danni molto rilevantisenza però salire alla ribaltadei media nazionali. Numero-se le strutture totalmente ab-battute dalle scosse, moltissi-me quelle che dovranno esse-re abbattute perché irrecupe-rabili, ancora di più quelle ina-gibili fino a quando non saràpossibile effettuare interventidecisivi di consolidamento.

I ragazzi hanno sperimenta-to da vicino lo sconforto di co-loro che in poche violentescosse hanno perso casa o la-voro, a volte entrambe le cose,ma hanno anche potuto vede-re con i loro occhi la generosi-tà della gente che da tutta Ita-lia ha supportato la popolazio-ne con merci di ogni tipo e de-naro. Hanno infine potuto co-noscere l’austero e generosospirito dei sanginesini.

Il gruppo degli studenti delalScuola nicese ha svolto il suoservizio presso un ostello do-ve sono accolti gli sfollati che

ancora non hanno trovato si-stemazione (una settantina cir-ca) e i volontari che vanno evengono in continuazione. Icompiti svolti sono stati molti,dal riordino dei saloni allo sca-rico delle merci al servizio discodellamento in mensa finoall’aiuto in cucina.

I loro nomi: Danilo Bussi,Daniele Becuti, Chiara Molina-ri, Paola Berruti, ValentinaGrippo, Viviana Porta, Costan-za Olivero, Agnese Mancino,accompagnati dal professorMarco Forin.

Per tutti loro un’esperienzadi solidarietà vissuta sui luoghiterremotati con la convinzionedi essere stati in qualche modoutili con il loro lavoro, la loro vi-cinanza e la loro opera con-creta a quelle sfortunate per-sone colpite da una grande ca-lamità quale può essere un ter-remoto.

Sulla via del ritorno il gruppodei ragazzi farà sosta presso ilSantuario della Madonna a Lo-reto dove, all’interno, è siste-mata la “casa di Nazareth”, do-ve per 30 anni visse Gesù. Se-condo la tradizione la casa sa-rebbe stata trasportata dagliAngeli alla fini del tredicesimosecolo, mentre secondo ricer-che effettuate sarebbero stati iCrociati. Attorno alla casa fupoi costruito il santuario, di-ventato uno dei maggiori cen-tri del culto mariano.

Studenti dell’Istituto N.S. delle Grazie

Stage di solidarietà nelle zone terremotate

Per contattare il referente di zona Franco Vacchina tel. 328 3284176-fax 0144 [email protected]

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46 INFORM’ANCORAL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

ACQUI TERMEARISTON (0144 58067), da gio. 2 a mer. 8 febbraio: Smettoquando voglio - Masterclass (orario: gio. 21.00; ven. 20.30-22.40; sab. 16.30-20.30-22.40; dom. 16.00-18.15-21.00; lun.mar. e mer. 21.00).CRISTALLO, Sala 1, da gio. 2 a dom. 5 - mar. 7 e mer. 8 feb-braio: Split (orario: gio. 21.15; ven. 22.15; sab. 20.30; dom.18.15-21.15; mar. e mer. 21.15). Da ven. 3 a lun. 6 febbraio:L’ora legale (orario: ven. 16.30-20.30; sab. 16.30-22.40; dom.16.30; lun. 21.15; mar. 16.30).Sala 2, da gio. 2 a mer. 8 febbraio: La battaglia di HacksawRidge (orario: gio. 21.00; ven. 16.00-21.00; sab. 16.00-18.30-21.30; dom. 16.00-18.30-21.00; lun. 21.00; mar. 16.00-21.00;mer. 21.00).

ALTAREROMA.VALLECHIARA (019 5899014), da sab. 4 a lun. 6 feb-braio: GGG - il grande gigante gentile (orario: sab. 21.00; dom.16.00-21.00; lun. 21.00).

CAIRO MONTENOTTECINEMA TEATRO OSVALDO CHEBELLO (piazza della Vittoria29), sab. 4 e dom. 5 febbraio: Allied - un’ombra nascosta (ore:21.00).

NIZZA MONFERRATOLUX (0141 702788), da ven. 3 a lun. 6 febbraio: La battaglia diHacksaw Ridge (orario: ven. 21.00; sab. 19.45-22.30; dom.17.00-21.00; lun. 21.00).SOCIALE (0141 701496), da ven. 3 a dom. 5 febbraio: Smettoquando voglio - Masterclass (orario: ven. 21.00; sab. 20.00-22.30; dom. 15.30-18.00-21.00).

OVADATEATRO SPLENDOR (010 583261) - da ven. 3 a dom. 5 feb-braio: La battaglia di Hacksaw Ridge (orario: ven. 21.15; sab.e dom. 15.30-18.15-21.15).

SASSELLOCINEMA TEATRO PARROCCHIALE (019 720079) - ven. 3 feb-braio: Allied - un’ombra nascosta (ore 21.15). Dom. 5 febbra-io - Cinebaby: Oceania (ore 17.00).

ROSSIGLIONECINEMA COMUNALE (010 924400) - da ven. 3 a lun. 6 febbra-io: Florence (ore 21.00).

Cinema

LA BATTAGLIA DI HACK-SAW RIDGE (Usa, 2016) diM.Gibson con A.Gardfield,S.Worthington, H,Weaving,V.Vaugh.

Con sei candidature ai pros-simi premi Oscar (tra cui mi-glior film, regia e interpreteprincipale) e molti premi giànel carniere, il ritorno sullescene come regista di Mel Gib-son non può che ritenersi piùche positivo.

La pellicola è una biogra-fia, sullo sfondo del secondoconflitto mondiale, del primocombattente obiettore di co-scienza. Desmond Ross,questo il suo nome, si rifiu-tò di utilizzare armi ma, cio-nonostante al termine delconflitto, fu insignito di alteonorificenze per aver saputosoccorrere i suoi commilito-ni feriti negli scontri, portan-done in salvo oltre settanta-cinque, solo durante la bat-taglia di Okinawa, una dellepiù cruente e decisive sulfronte del pacifico.

Lavoro dalla gestazione la-boriosa, dopo svariati cambia-menti è stato assegnato a MelGibson con ha scelto come lo-

cation l’Australia, il suo paesed’origine; oltre ad ottenere ilplauso della critica, già entu-siasta alla presentazione inter-nazionale avvenuta al Festivaldel Cinema di Venezia, il filmha ottenuto molti consensi an-che al botteghino realizzandoincassi superiori ai centocin-quanta milioni di dollari solonegli Stati Uniti.

Weekend al cinema

ACQUI TERMETeatro Ariston

13 febbraio, ore 21, “Grisù,Giuseppe e Maria”, con PaoloTriestino, Nicola Pistoia.

6 marzo, ore 21, “Nessi”, die con Alessandro Bergonzoni.

20 marzo, ore 21, “Ieri è unaltro giorno”, con Gianluca Ra-mazzotti, Antonio Cornacchio-ne, Milena Miconi.

10 aprile, ore 21, “I suocerialbanesi... due borghesi picco-li piccoli”, con Francesco Pan-nofino, Emanuela Rossi.Informazioni: cinema teatro

Ariston, piazza Matteotti 16;aristonacqui.it

***BISTAGNO - Teatro Soms

25 febbraio, ore 21, “LesJumeaux” di Daniele Ronco,con Davide e Mauro Borra.

18 marzo, ore 21, “Solo -una vita” di Monica Massone,con Fabrizio Pagella.

1 aprile, ore 21, “Piccola so-cietà disoccupata” dal teatro diRémi De Vos, con Ture Magro,Barbara Mazzi, Beppe Rosso.

28 aprile, ore 21, “Cuore dipiombo - Un sogno d’infanzia”ispirato a “Il tenace soldatino distagno” di Hans Christian An-dersen, con Monica Massonee Marco Trespioli.Informazioni: Comune di Bi-

stagno, IAT Acqui Terme, [email protected] - Biglietti:botteghino del teatro in corsoCarlo Testa, dalle 18 alle 20.15nei giorni degli spettacoli.

CAIRO MONTENOTTETeatro comunale Città di Cairo

20 febbraio, ore 21, “L’in-quilina del piano di sopra” diPierre Chesnot, con Gaia DeLaurentiis, Ugo Dighero, Lau-ra Graziosi.

1 marzo, ore 21, “Senzasponda”, Teatro dell’Archivolto.

20 marzo, ore 21, “Alla fac-cia vostra” di Pierre Chesnot,con Debora Caprioglio, Gian-franco Jannuzzo, AntonellaPiccolo.

31 marzo, ore 21, “Relazio-ni pericolose” dal romanzo diChoderlos de Laclos, con AldoOttobrino, Elena Dragonetti.

7, 8 e 9 aprile, ore 21, “Svol-ta pericolosa” di John BoyntonPriestley, con la compagnia “UnoSguardo dal Palcoscenico”.

5, 6 e 7 maggio, ore 21, “Ilposto delle fragole” di IngmarBergman, con la compagnia“Uno Sguardo dal Palcosceni-co”.

La biglietteria del teatro, inpiazza della Vittoria, è apertalunedì, mercoledì, venerdì esabato dalle 9.30 alle 12; mar-tedì e giovedì dalle 16.30 alle18.30. Informazioni: www.uno-sguardodalpalcoscenico.it

***CARCARETeatro Santa Rosa

11 febbraio, ore 21, “Malavi‘d fisime” di Moliere, comme-dia dialettale con “La Filo-drammatica” del Teatro Maren-co di Ceva.

25 febbraio, ore 21, com-media in due atti in dialetto ge-novese “Unn-a giorna do beli-scimo”, con “La Nuova Com-pagnia Comica” di Genova.

11 marzo, ore 21, “In boccaalla balena”, spettacolo musi-cale di “Corrado Leone &Friends” di Mondovì.

25 marzo, ore 21, comme-dia brillante in dialetto piemon-tese “Ra veuja d’er cusinè” (lavoglia del cuoco), con la com-pagnia “La Nuova Filodram-matica Carrucese”.

29 e 30 aprile ore 21; 6 e 7,13 e 14 maggio ore 21, lacompagnia “Atti Primitivi” diCarcare presenta la commediabrillante “1 mq di paradiso” diAlberta Canoniero.Informazioni: teatrocarca-

[email protected]***

CASTELNUOVO BORMIDATeatro Bosco Vecchiopiazza Marconi

24 e 25 febbraio, ore 21,“Girotondo”, commedia, com-pagnia “Teatro del Rimbom-bo”.

24 e 25 marzo, ore 21, “Gras-se risate, lacrime magre”, com-media, compagnia “Blusclint”.

21 e 22 aprile, ore 21, “Grop-pi d’amore nella scuraglia” conEmanuele Arrigazzi, monologo.

19 e 20 maggio, ore 21,“Alice”, compagnia “Teatro delRimbombo”.Informazioni: ilteatrodelrim-

[email protected]

FONTANILE - Teatro comu-nale S. Giuseppe, “U nost tea-tro 19” rassegna dialettale

11 febbraio, ore 21, la com-pagnia “La Baudetta” di Villa-franca presenta “E chi non ri-de in compagnia...”.

25 marzo, ore 21, la com-pagnia “La Brenta di Arzello diMelazzo presenta “Chi c’uspons, umpòra a chise”.Per informazioni: Comune di

Fontanile. Le offerte raccoltesaranno devolute in partiuguali alle chiesette campestridi Fontanile: San Rocco, SanSebastiano e N.S. di Neirano.

***NIZZA MONFERRATOTeatro Sociale

7 febbraio, ore 21, “Spiritoallegro” di Noel Coward, conLeo Gullotta.

1 marzo, ore 21, “I suocerialbanesi” di Gianni Clementi.

30 marzo, ore 21, “SerataStravinsky” ideazione e coreo-grafia di Rapahel Bianco.Foro Boario

21 febbraio, ore 21, “Anti-gone” di Vittorio Alfieri presen-tato dalla Fondazione GabrieleAccomazzo per il teatro.

22 marzo, ore 21, “Nella vi-gna dell’anima” (un viaggionella poesia della fatica conta-dina) di Carlo Cerrato.Biglietti: agenzia viaggi “La

via Maestra” via Pistone 77. In-formazioni: associazione Artee Tecnica - [email protected]

Acqui Terme. Pubblichiamole offerte di lavoro relative allazona di Acqui Terme ed Ovadapubblicate sul sito internetwww.provincialavoro.al.itN. 1 banconiere/a barrif. n. 3735

Bar nell’Acquese ricerca 1banconiere/a bar - tempo de-terminato part-time - requisiti:domicilio Alice B.C., Ricaldo-ne, Castelnuovo Bormida,Cassine, Gamalero, Strevi, Ri-valta B.da - disponibiità lavo-rativa nei weekend e festivi -gradita esperienza nella man-sione - pat. B. automunito/a.N. 1 educatoreprofessionalerif. n. 3729

Cooperativa sociale ricerca1 educatore senior per funzio-ne di coordinamento delle atti-vità - sede di lavoro: territorioprovinciale. Tempo determ.Full time (38 ore) con possibi-lità di trasformazione. Requisi-ti richiesti: laurea in scienzedell’educazione, magistrale inpsicologia, servizio sociale -esperienza lavorativa con fun-zioni di coordinamento nel di-sagio sociale adulti ed immi-grati - buona conoscenza lin-gua inglese / francese - pat. B,automunito/a.N. 1 mediatoreinterculturalerif. n. 3711

Cooperativa nell’Acquese ri-cerca 1 mediatore intercultura-le - t.d. 3 mesi con possibilitàdi proroga - tempo pieno - re-quisiti: attestato mediatore in-terculturale - pat. B - automu-nito/a - buona conoscenza lin-gua inglese e francese - domi-cilio zona acquese - graditaprecedente esperienza lavora-tivaInviare cv a: offerte.ac-

[email protected]***

N. 1 collaboratricedomesticarif. n. 3720

Famiglia dell’Ovadese ricer-ca 1 collaboratrice per lavoridomestici – cucina pranzo ecena – gestione giardino e cu-ra animali domestici – orario dilavoro tempo pieno su sei gior-ni settimanali – festivi compre-si – riposo settimanale in gior-nata da concordare – si richie-de: età compresa tra i 30 e i 55anni – esperienza nella man-sione documentabile (sonogradite referenze) – patente B– automunita o possibilità diessere trasportata, considera-to che la zona non è servita damezzi pubblici – contratto di la-

voro a tempo indeterminatoN. 1 capo officinaelettromeccanicorif. n. 3631

Ditta dell’ovadese ricerca 1capo officina elettromeccanico– età compresa tra i 30 e i 50anni – si richiede diploma diperito meccanico – esperienzaquinquennale in posizioneanaloga – conoscenza dise-gno e tecnologie meccanicheMU – asportazione truciolo –deformazione – saldatureCND – conoscenza base del-l’inglese – patente B, automu-nito – contratto di lavoro a tem-po determinato iniziale tre me-si – orario di lavoro full time.N. 1 disegnatoremeccanicorif. n. 3630

Ditta dell’ovadese ricerca 1disegnatore meccanico 3D –età compresa tra i 25 e i 40 an-ni – si richiede diploma di peri-to meccanico – esperienzaquinquennale – conoscenzabase dell’inglese – patente B,automunito – contratto di lavo-ro a tempo determinato inizia-le tre mesi – orario di lavoro fulltime.N. 1 ingegneremeccanicorif. n. 3628

Ditta dell’ovadese ricerca 1ingegnere meccanico (etàcompresa tra i 35 e i 55 anni)si richiede esperienza minimoquinquennale nei settori: cal-coli strutturali meccanici – di-mensionamento strutturalecomponenti – calcoli processitermodinamici – scambiatoritermici – refrigeranti – calcoliprocessi idraulici – dimensio-namento centraline e reti oleo-dinamiche – padronanza dellalingua inglese – patente B –automuniti – contratto a tempodeterminato iniziale mesi tre –orario di lavoro full time.Per candidarsi inviare curri-

culum vitae a [email protected] o presen-tarsi presso il Centro per l’im-piego di Ovada.

***Per informazioni ed iscrizio-

ni ci si può rivolgere allo spor-tello del Centro per l’impiegosito in via Crispi 15, Acqui Ter-me (tel. 0144 322014 - fax0144 326618).

Orario di apertura: al matti-no: dal lunedì al venerdì dalle8.45 alle 12.30; pomeriggio: lu-nedì e martedì dalle 14.30 alle16; sabato chiuso.

E al numero 0143 80150 perlo sportello di Ovada, fax 0143824455.

Spettacoli teatrali

Nati: Parodi Adele.Morti: Cornara Adriano, Gasparini Giuliano, Succi Sergio, PierriRosa, Amantini Fulvia, Montanari Graziella, Fiorito Teresa Anna,Traversa Domenico Deodato, Bistolfi Iolanda Maria, Simiele Ma-ria Rosa, Alemanni Domenica.Matrimoni: Pastorino Ivano con Ibanez Charris Dilia Mercedes.

Centro per l’impiegoAcqui e OvadaVENERDÌ 3 FEBBRAIO

Acqui Terme. L’associazionedei genitori IC1, in collabora-zione con il gruppo alpino ac-quese “Luigi Martino”, organiz-za la “Bagna cauda” al centrocongressi: ore 18.45 esibizio-ne dell’orchestra della media“G. Bella”, ore 19.30 inizio cena;la serata sarà allietata dall’esi-bizione del coro Saracco, lot-teria con ricchi premi, intratte-nimento per i più piccoli; i pro-venti saranno destinati all’ac-quisto di beni strumentali da do-nare alla scuola. Info 3381153591, 338 2793391.

SABATO 4 FEBBRAIOAcqui Terme. In piazza M. Fer-raris, dalle 9 alle 12, mercatinobiologico.Acqui Terme. “Giornata dellaMemoria”: alle 17.30 nella salaconferenze di palazzo Robelli-ni, “La storia degli ebrei in Pie-monte” a cura del prof. AlbertoCavaglion e presentazione delvolume edito da ImpressioniGrafiche.Cartosio. La Pro Loco orga-nizza una cena con la “bagnacauda”, nei locali dell’ex boc-ciofila dalle ore 20. Info 3460163291DOMENICA 5 FEBBRAIO

Acqui Terme. Festa Pace ACRper tutti i ragazzi della Diocesi,al Movicentro, dalle ore 9 fino al-le 16.30 una giornata di gioco,attività per ragazzi dai 6 ai 14anni; ore 11 santa messa in SanFrancesco, pranzo al sacco. In-fo: www.acquiac.orgAcqui Terme. Festa della Vita:alle 10.30 in cattedrale, santamessa, preghiera di affidamen-to a Maria, lancio dei palloncini,

primula della vita.Bubbio. Alle ore 16 nella bi-blioteca comunale, presenta-zione dei volumi “La fiammache arde nel cuore” (edizioniCoop Tipograf) e “El Arco Iris”(edizioni Lettere animate); in-tervengono il sindaco StefanoReggio e la presidente FIVL Eli-sa Gallo.MERCOLEDÌ 8 FEBBRAIOOvada. Per la “Giornata dellamemoria”, al teatro Splendordalle 18.30 spettacolo di musi-ca e recitazione con gli alunnidell’istituto “Pertini” e con l’Or-chestra del corso musicale.VENERDÌ 10 FEBBRAIO

Masone. Al teatro Opera mons.Macciò, alle ore 21, spettacoloteatrale della compagnia delCantacaruggio “...e sette! Seispose per sette fratelli”. Ingres-so ad offerta libera.

SABATO 11 FEBBRAIOAcqui Terme. “Giorno del Ri-cordo delle vittime delle foibe edell’esodo da Venezia Giulia -Istria - Dalmazia” alle ore 17 inbiblioteca civica, introduce ilconsigliere comunale MatteoRavera, intervengono RenatoKovacic (testimone, esule),Maurizio Zennaro (docente distoria moderna); nell’occasio-ne verrà inaugurata la mostra“L’Istria, l’Italia, il mondo”.Acqui Terme. Dalle 21 al cen-tro congressi, incontri di Wre-stling, in paio il titolo italiano dipesi massimi. Ingresso libero.Carpeneto. La S.M.S. UnionePopolare organizza la “Cenadel lupo” alle ore 20 al “Paladi-no”. Prenotazioni presso il ge-store del bar.Ovada. Al teatro Splendor, ore16.30, la compagnia teatrale “Iragazzi dello Splendor” pre-senta “Il tesoro dei pirati”.DOMENICA 12 FEBBRAIOAcqui Terme. “Bacio sotto laBollente” dalle 16 alle 19.30; al-lestimento romantico per degu-stare il Brachetto d’Acqui docgCuvage.Masone. Al teatro Opera mons.Macciò, alle ore 16, spettacoloteatrale della compagnia delCantacaruggio “...e sette! Seispose per sette fratelli”. Ingres-so ad offerta libera.VENERDÌ 17 FEBBRAIO

Acqui Terme. Per il progetto“Oggi bruco, domani farfalla”,alle 20.45 nella sala convegniex Kaimano, incontro di forma-zione per genitori, educatori, in-segnanti, “Raccontatesi dellefavole” con il dr. Roberto Mar-chesini.

Appuntamenti in zona

Telefono:

M E R C A T ’ A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro • ANNUNCI GRATUITI (non commerciali o assimilabili)

Testo dell’annuncio da pubblicare (scrivere in modo leggibile, massimo 20 parole):

La scheda va consegnata o spedita a: “Sportello L’ANCORA”, piazza Duomo 7, 15011 Acqui Terme Non si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio con fax o e-mail

Le pagine del MERCAT’ANCORA vengono pubblicate la prima e la terza domenica del mese

Dati dell’inserzionista (obbligatori, non verranno pubblicati):nome.............................................................................. cognome.............................................................................

tel................................................... via.................................................. città....................................................

Stato civile Acqui Terme

Page 47: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

INFORM’ANCORA 47L’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

DISTRIBUTORI - Gli otto distributori di carburante, tutti dotati diself service, restano chiusi alla domenica e nelle feste; al saba-to pomeriggio sono aperti, a turno, due distributori. In viale Ita-lia, 36 è aperto, dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30, il nuo-vo impianto di distribuzione del Metano, unico nel sud astigiano.EDICOLE - Alla domenica, le sei edicole sono aperte solo al mat-tino; l’edicola Gabusi, al Centro commerciale, è sempre apertaanche nei pomeriggi domenicali e festivi.FARMACIE, servizio notturno - Alla farmacia del turno nottur-no è possibile risalire anche telefonando alla Guardia medica(800700707) oppure alla Croce Rossa di Canelli (0141/831616)oppure alla Croce Verde di Nizza (0141/702727): Giovedì 2 feb-braio 2017: Farmacia San Rocco (telef. 0141 702 071) – CorsoAsti 2 - Nizza Monferrato. Venerdì 3 febbraio 2017: Farmacia Bo-schi (telef. 0141 721 353) – Via Pio Corsi 44 – Nizza Monferra-to; Sabato 4 febbraio 2017: Farmacia Sacco (telef. 0141 823449) – Via Alfieri 69 – Canelli; Domenica 5 febbraio 2017: Far-macia Boschi (telef. 0141 721 353) – Via Pio Corsi 44 – NizzaMonferrato; Lunedì 6 febbraio 2017: Farmacia Gai Cavallo (telef.0141 721 360) – Via Carlo Alberto 44 – Nizza Monferrato; Mar-tedì 7 febbraio 2017: Farmacia Bielli (telef. 0141 823 446) – ViaXX Settembre 1 – Canelli; Mercoledì 8 febbraio 2017: FarmaciaSacco (telef. 0141 823 449) – Via Alfieri 69 – Canelli; Giovedì 9febbraio 2017: Farmacia Gai Cavallo (telef. (0141 721 360) – ViaCarlo Alberto 44 - Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Guardia medica (N.ro verde) 800 700 707; Croce Rossa 0141.822855, 0141.831616, 0141.824222; Asl Asti – Ambulatorio eprelievi di Canelli, 0141.832 525; Carabinieri (Compagnia eStazione) 0141.821200 – Pronto intervento 112; Polizia (Pron-to intervento) 0141.418111; Polizia Stradale 0141.720711; Po-lizia Municipale e Intercomunale 0141.832300; Comune diCanelli 0141.820111; Enel Guasti (N.ro verde) 803500; EnelContratti – Info 800900800; Gas 800900999; Acque potabili:clienti, (n.ro verde) 800-969696 – autolettura, 800-085377 –pronto intervento 800-929393; Informazioni turistiche (Iat)0141.820 280; taxi (Borello Luigi) 0141.823630 – 347 4250157.

DISTRIBUTORI - Esso con bar e Gpl, via Molare; Eni e Q8 viaVoltri; Keotris, solo self service, con bar, strada Priarona; Api conGpl, Total con bar, Q8 via Novi; Q8 con Gpl prima di Belforte vi-cino al centro commerciale. Festivi self service.EDICOLE - domenica 5 febbraio: via Torino, via Cairoli, piazzaAssunta.FARMACIA di turno festivo e notturno: da sabato 4 ore 8,30a venerdì 10 febbraio: Farmacia Frascara, piazza Assunta 18,- tel 0143-80341. Il lunedì mattina le farmacie osservano il ripososettimanale, esclusa quella di turno notturno e festivo.La farmacia BorgOvada è aperta con orario continuato dalle ore8,30 alle ore 19,30 dal lunedì al sabato. Tel. 0143/ 821341.

***NUMERI UTILI

Vigili Urbani: 0143 836260. Carabinieri: 0143 80418. Vigili delFuoco: 0143 80222. I.A.T. Informazioni Acco glienza Turistica:0143 821043. Orario dal 1 marzo: lunedì chiuso; martedì 9-12;mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 9-12 e 15-18; domenica 9-12. Isola ecologica Strada Rebba (c/o Saamo). Orario di aper-tura: lunedì, mercoledì e venerdì ore 8.30-12 e ore 14-17; mar-tedì, giovedì e sabato ore 8.30-12; domenica chiuso. Info Eco-net tel. 0143-833522. Ospedale: centralino: 0143 82611; Guar-dia medica: 0143 81777. Biblioteca Civica: 0143 81774. Scuo-la di Musica: 0143 81773. Cimitero Urbano: 0143 821063. Po-lisportivo Geirino: 0143 80401.

Notizie utili Ovada

Comprare casaIo e mia moglie vorremmo

comperare casa. Dopo tantianni che stiamo in affitto, ab-biamo pensato di approfittaredei prezzi bassi che troviamoin questi tempi e delle tante oc-casioni che vengono proposte.Nella nostra ricerca, avrem-

mo trovato l’alloggio che fa pernoi. Ci piace la zona e la casaè in buone condizioni. Anche ilprezzo è favorevole, anzi cipare fin troppo favorevole. Aqueste condizioni ci è venuto ilsospetto che qualcosa possanon andare bene e prima di fa-re il compromesso vorremmosapere quali sono le precau-zioni da seguire nel comperarecasa. Allora abbiamo iniziato achiedere un po’ a tutti, ma piùchiediamo, più le idee ci ven-gono confuse da tanti consigliche ci prospettano tutti i peri-coli che possiamo correre.Quali sono le cose più im-

portanti alle quali dobbiamostare attenti?

***Da quanto si legge nel que-

sito, i Lettori intendono acqui-stare casa da un privato. Trat-tandosi di un acquisto che inogni caso comporta una spesadi non piccola entità, occorreprestare attenzione ad alcunecose. È innanzitutto necessa-rio recarsi presso la Agenziadel Territorio, dove è situatol’immobile per verificare se ilvenditore sia l’unico proprieta-rio della casa, ma soprattuttose sull’immobile pendano ipo-teche o azioni esecutive o co-munque cause sulla proprietàdell’immobile stesso. Per tran-quillità sarà bene estendere

l’indagine al ventennio prece-dente. Per fare questo si potràaccedere direttamente al-l’Agenzia del Territorio, oppureavvalersi di un visurista chemeglio di loro potrà effettuarele necessarie indagini. Saràpoi necessario verificare la re-golarità edilizia dell’apparta-mento ed anche la conformitàdegli impianti. Altro punto im-portante riguarda l’accerta-mento dell’inesistenza di debi-ti condominiali e comunque lainesistenza di delibere in cor-so di esecuzione relative a ma-nutenzioni straordinarie. Que-ste ultime precauzioni sonovolte ad evitare di essere coin-volti in spese, magari di unacerta rilevanza, che potrebbe-ro essere evitate, oppurescontate nel prezzo di acqui-sto. In ultimo qualora i Lettoriintendano richiedere un mutuoper l’acquisto della casa, saràopportuno domandare preven-tivo a due o tre istituti di credi-to, per scegliere le miglioricondizioni di accensione del fi-nanziamento e di rimborso del-lo stesso. Trattandosi di un ac-quisto da un privato, di solitonon occorre stipulare un com-promesso ma sarà sufficientecontattare un notaio per la sti-pula del rogito di compraven-dita. Nel caso però in cui si de-cidesse di stipulare un norma-le compromesso, sarà inevita-bile chiederne la predisposi-zione da parte di un esperto inmateria.

***Per la risposta ai vostri que-

siti scrivete a L’Ancora “La ca-sa e la legge” - Piazza Duomo6 - 15011 Acqui Terme

DISTRIBUTORI: Nelle festività: in funzione il Self Service.EDICOLE: Durante le festività: tutte aperte.FARMACIE turno diurno (ore 8,30-12,30 / 15,30-19,30): Far-macia Boschi (telef. 0141 721 353) il 3-4-5 febbraio 2017; Far-macia Gai Cavallo (telef. 0141 721 360) il 6-7-8 9 febbraio 2017.FARMACIE turno pomeridiano (12,30-15,30) e notturno(19,30-8,30): Venerdì 3 febbraio 2017: Farmacia Boschi (telef.0141 721 353) – Via Pio Corsi 44 – Nizza Monferrato; Sabato 4febbraio 2017: Farmacia Sacco (telef. 0141 823 449) – Via Alfieri69 – Canelli; Domenica 5 febbraio 2017: Farmacia Boschi (telef.0141 721 353) – Via Pio Corsi 44 – Nizza Monferrato; Lunedì 6febbraio 2017: Farmacia Gai Cavallo (telef. 0141 721 360) – ViaCarlo Alberto 44 – Nizza Monferrato; Martedì 7 febbraio 2017:Farmacia Bielli (telef. 0141 823 446) – Via XX Settembre 1 – Ca-nelli; Mercoledì 8 febbraio 2017: Farmacia Sacco (telef. 0141823 449) – Via Alfieri 69 – Canelli; Giovedì 9 febbraio 2017: Far-macia Gai Cavallo (telef. (0141 721 360) – Via Carlo Alberto 44- Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Stazione di Nizza Monferrato 0141.721.623, Pron-to intervento 112; Comune di Nizza Monferrato (centralino)0141.720.511; Croce Verde 0141.726.390; Gruppo volontariassistenza 0141.721.472; Guardia medica (numero verde)800.700.707; Casa della Salute: 0141 782 450; Polizia stra-dale 0141.720.711; Vigili del fuoco 115; Vigili urbani0141.720.581; Ufficio relazioni con il pubblico (URP): nume-ro verde 800.262.590 / tel. 0141.720.517 / fax 0141.720.533; Uf-ficio informazioni turistiche: 0141.727.516; Sabato e domeni-ca: 10-13/15-18; Enel (informazioni) 800 900 800; Enel (guasti)800 803 500; Gas 800 900 777; Acque potabili 800 969 696(clienti); Acque potabili 800 929 393 (guasti).

Notizie utili Nizza M.to

DISTRIBUTORI - domenica 5 febbraio: O.I.L., Via Colla, Cairo.FARMACIE - domenica 5 febbraio: 9-12,30 e 16-19,30: Far-macia Rodino, via dei Portici, Cairo.Reperibilità diurna e notturna. Distretto II e IV: 12,30 – 15,30(fino alle 16 nei festivi) e 19,30 – 8,30 (fino alle 9 nei festivi): sa-bato 4 e domenica 5 febbraio: Altare; lunedì 6: Carcare; martedì7: Vispa; mercoledì 8: Rodino; giovedì 9: Dego e Pallare; vener-dì 10: S. Giuseppe.

***NUMERI UTILI

Vigili Urbani 019 50707300. Ospedale 019 50091. GuardiaMedica 800556688. Vigili del Fuoco 019 504021. Carabinieri019 5092100. Guasti Acquedotto 800969696. Enel 803500.Gas 80090077.

Notizie utili Cairo M.tte

Le condizioni per la nominadi un amministratoreSono proprietario di un al-

loggio in un piccolo condo-minio di quattro alloggi edun negozio. Fino ad ogginessuno ha mai voluto no-minare un amministratore peril fatto che abbiamo in co-munione piccole cose: la lu-ce delle scale, l’acqua pota-bile e la pulizia delle scale.A seguito della morte di unanziano signore proprietariodi uno dei due alloggi del-l’ultimo piano, i figli hannovenduto l’alloggio ad una si-gnora che ha portato un cer-to scompiglio nella casa. Daquando è arrivata lei, nienteva più bene e quindi non pa-ga niente. Non ci pare giustoche lei si approfitti di noi,quindi vorremmo nominareun Amministratore. Lei nonè d’accordo neanche in que-sto. Sapendo che con l’arri-vo di un Amministratore lecose sarebbero regolate inbase alla Legge, non lo vuo-le e sostiene che per proce-dere alla nomina bisognache ci siano almeno ottoproprietari. Noi siamo solocinque; quattro vorrebberol’Amministratore e lei no. Siamo quindi costretti a re-

stare senza nessuno chepensi di riscuotere anche dalei quello che occorre per lespese di condominio?

La legge che ha modifica-to le regole condominiali, hainnalzato il numero minimodi condomini per la nominaobbligatoria dell’Amministra-tore.

Secondo la vecchia leggeerano sufficienti almeno cin-que proprietari. Attualmenteil numero è salito a nove,quindi la Signora che è re-centemente divenuta pro-prietaria di un alloggio nelcondominio dove risiede ilLettore, ha ragione. Tuttavia,anche in assenza di obbligodi nomina, gli attuali quattroproprietari delle unità immo-biliari, facenti parte del con-dominio, possono procederealla nomina, imponendol’Amministratore anche aquella Signora che non lovoleva.

In tale modo sarà possibi-le gestire la cosa comuneevitando gli abusi che, aquanto si legge, sta perpe-trando quella Signora. UnAmministratore professioni-sta costituirà una spesa inpiù per tutti, ma di certo sa-rà in grado di gestire un con-dominio che attualmente pa-re ingestibile.

***Per la risposta ai vostri que-

siti sul Condominio scrivete aL’Ancora “Cosa cambia nelcondominio” - Piazza Duomo6 - 15011 Acqui Terme.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

DISTRIBUTORI - nelle festività - in funzione gli impianti self ser-vice.EDICOLE dom. 5 febbraio - via Alessandria, corso Bagni, reg.Bagni, corso Cavour, corso Italia, corso Divisione Acqui (chiuselunedì pomeriggio).FARMACIE da gio. 2 a ven. 10 febbraio - gio. 2 Vecchie Terme(zona Bagni); ven. 3 Centrale (corso Italia); sab. 4 Baccino (cor-so Bagni); dom. 5 Cignoli (via Garibaldi); lun. 6 Bollente (corsoItalia); mar. 7 Albertini (corso Italia); mer. 8 Vecchie Terme; gio.9 Centrale; ven. 10 Baccino. Sabato 4 febbraio: Baccino h24; Centrale e Vecchie Terme8.30-12.30, 15-19; Cignoli 8.30-12.30.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Comando Compagnia e Stazione 0144 310100.Corpo Forestale: Comando Stazione 0144 58606. Polizia Stra-dale: 0144 388111. Ospedale: Pronto soccorso 0144 777211,Guardia medica 0144 321321. Vigili del Fuoco: 0144 322222.Comune: 0144 7701. Polizia municipale: 0144 322288. Guar-dia di Finanza: 0144 322074, pubblica utilità 117. Biblioteca ci-vica: 0144 770267. IAT (Informazione e accoglienza turistica):0144 322142.

Notizie utili Canelli

Notizie utili Acqui Terme

Cosa cambia nel condominioa cura dell’avv. Carlo CHIESA

ACQUI TERMEBiblioteca civica - via M. Fer-raris 15 (0144 770267): dall’11al 24 febbraio, “L’Istria, l’Italia,il mondo”, mostra organizzatain occasione del “Giorno delRicordo”. Inaugurazione saba-to 11 febbraio ore 17.Palazzo Robellini - piazza Le-vi: fino al 4 febbraio, mostra fo-tografica “Il silenzio dei campi”,foto scattate nei campi di Au-schwitz e Birkenau da un grup-po di acquesi nel febbraio2016 al termine di un wor-kshop organizzato e diretto dalfotografo acquese Enrico Mi-nasso. Orario: da martedì adomenica 9.30-12, 15-19;chiuso lunedì.

CARPENETOSalone delle feste della Soms- via Torino: dal 4 al 18 febbra-io, “Il ritorno del lupo” mostradidattica, 19 tabelloni sul tema.

Inaugurazione sabato 4 feb-braio alle ore 17.30, presenta ilprof. Silvio Spanò docente dizoologia all’Università di Geno-va. Seguirà rinfresco. Informa-zioni: 0143 845020.

MASONEMuseo civico Andrea Tubi-no: fino al 12 febbraio, il gran-de presepe meccanizzato epresepi artistici. Orario: saba-to e domenica 15.30-18.30.Per visite infrasettimanali digruppi 347 1496802.

TIGLIETONei locali dell’Abbazia SantaMaria: fino al 5 febbraio, “I pre-sepi dell’Orba Selvosa”, sonoesposti la “Natività” del mae-stro Sandro Lorenzini, il prese-pe degli Amici di Morimondo, ilpresepe dei bimbi della “Banddegli Orsi”, i presepi di “Badia”.Orario: sabato, domenica e fe-stivi 10-12, 15-17.

Mostre e rassegne

L’ANCORA settimanale di informazioneDirezione, redazione, amministrazione e pubblicità:

Piazza Duomo 6, 15011 Acqui Terme (AL)Tel. 0144 323767 • Fax 0144 55265

www.lancora.eu • e-mail [email protected] responsabile: Mario Piroddi

Referenti di zona - Cairo Montenotte: A. Dalla Vedova - Canelli: G. Brunetto - Nizza Monferrato: F. Vacchina - Ovada: E. Scarsi - Valle Stura: M. Piroddi.Luogo e data pubblicazione: Cavaglià (BI) 2017.Registrazione: Tribunale di Acqui Terme (accorpato al Trib. di Alessandria)  n. 17 del18/10/1960 del registro stampa cartaceo che il Tribunale ha proceduto a rinumerarecon n. 09/2012 del registro stampa informatizzato. R.O.C. 6352 - ISSN pubblicazio-ne a stampa: 2499-4863 - ISSN pubblicazione online: 2499-4871.Spedizione: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011.Abbonamenti: annuale Italia 55,00 € (scadenza 31/12/2017). C.C.P. 12195152.Pubblicità: modulo (mm 36x1 colonna) € 25,00+iva 22%; maggiorazioni: 1ª pagi-na e redazionali 100%, ultima pagina 30%, posizione di rigore 20%, negativo 10%.Necrologi € 26,00; annunci economici € 25,00 a modulo; lauree, ringraziamenti,compleanni, anniversari, matrimoni, ricordi personali: con foto € 47,00, senza foto€ 24,00; inaugurazione negozi: con foto € 80,00 senza foto € 47,00. Prezzi iva com-presa. Il giornale si riserva la facoltà di rifiutare qualsiasi inserzione. Testi e foto, an-che se non pubblicati, non si restituiscono.Stampa: Industrie Tipografiche Sarnub - Via Abate Bertone 14 - 13881 Cavaglià (BI)Editrice L’ANCORA soc. coop. a r. l - Piazza Duomo, 6 - 15011 Acqui Terme -P.I./C.F. 00224320069. Consiglio di amministrazione: G. Smorgon (pres.), M. Pirod-di (vice pres.), S. Dalla Vedova (cons.).Associato USPI - FISC - FIPEG. La testata L’ANCORA fruisce dei contributi statalidiretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250

Page 48: Scanditi da significativa partecipazione i tre momenti per ... · gli emendamenti del Centro sinistra Acqui Terme.Seduta consi-liare convocata nella serata di lunedì 30 gennaio.

48 ACQUI TERMEL’ANCORA5 FEBBRAIO 2017

CERCO OFFRO LAVORO38enne diplomato cerca lavo-ro in Acqui e dintorni. Espe-rienza tecnico elettricista im-pianti civili, industriali, operaiometalmeccanico, muratore,carpentiere, bagnino. Disponi-bile a trasferte. Tel. 3490827698.50enne tranquilla, educatacon esperienza, cerca lavorocome badante fissa 24 ore su24 per anziani. Tel. 3248942815.51enne offresi per piccoli emedi trasporti e traslochi, do-tato di proprio furgone e altrilavori (tipo tosatura prati). Tel.340 1456020.Acquese italiana offresi perassistenza a persona anzianadi giorno anche per poche ore.Tel. 377 4023345.Badantemassima serietà cer-ca lavoro in Acqui Terme.Esperienza decennale, ottimereferenze, disponibile giorno enotte. Riposo festivi. Tel. 3897681451.Cercasi lavoro come baby sit-ter, pulizie, stirare. Purchè se-rio. Tel. 328 0617684.Cercasi lavoro come badantein Acqui Terme, 24 ore su 24,anche non autosufficienti. Nonautomunita. Libera da subito.Tel. 339 3187141.Cercasi lavoro come badante.Seria e lavoratrice. Tel. 3341929391.Donna ucraina 55enne cercalavoro come badante, espertae seria. Tel. 327 0129592.Giardiniere offresi per cura emanutenzione giardini, potatu-ra siepi e frutteti e abbattimen-to alberi con mezzi propri eprocedendo allo smaltimentodei residui; prezzi modici. Tel.329 0822641.Infermiera professionale inpensione abitante in paesedell’acquese cerca urgente-mente lavoro come: assisten-za anziani, disabili, disponibileore diurne. Massima serietà.Tel. 331 4346457.Italiana cerca lavoro come ba-dante (esperta) anche disponi-bile a turni, automunita, noconvivente. Oppure pulizie adore, anche uffici, ristoranti obar. Tel. 333 2633078.Italiana con esperienza, auto-munita, disponibile come babysitter per attività ludica e didat-tica in Acqui Terme e dintorni.Tel. 338 1121495.Lezioni di francese da inse-gnante madrelingua referen-ziata: recupero scuole medie,superiori, esami universitari,conversazione. Esperienzapluriennale. Tel. 0144 56739,cell. 331 2305185.Ragazza 27enne con espe-rienza di assistenza a personatetraplegica, cerca lavoro co-me assistenza anziani, disabi-li o collaboratrice domestica.Automunita. Ottime referenze.No perditempo. Tel. 3897954879.Ragazza diplomata alberghie-ro 20enne cerca lavoro comeaiutocuoco o panettiere, pa-sticcere. Tirocinante, primaesperienza. Tel. 333 2633078.Ragazzo cerca lavoro patenteB, gommista, idraulico, magaz-zino, addetto conduzione carrellielevatori, cantiere o privato, ad-detto conduzione movimentoterra elettricista, qualifica ope-ratore elettrico. Disponibile aturni. Tel. 339 5730393.Ragazzo con esperienza svol-ge lavori di edilizia, tinteggia-tura interna e decori, disegnisu pareti, prezzi molto vantag-giosi e massima professionali-tà. Tel. 329 8872566.Signora 45enne con referen-ze controllabili cerca lavoro an-che part-time. Astenersi perdi-tempo. Tel. 338 4687252.Signora automunita, cerca la-voro serio, zona Acqui Terme edintorni, pulizie, stiro, baby sit-ter, assistenza anziani. Tel.338 9839563.Signora cerca lavoro comecollaboratrice domestica, lava-piatti, commessa, cameriera,aiutocuoco, pulizie negozi, uffi-ci, supermercati, assistenzaanziani autosufficienti, no notti,zona Acqui Terme. No perdi-tempo. Disponibilità immedia-ta. Tel. 338 7916717.Signora cerca lavoro: disponi-bile ad ore per pulizia e riordi-no casa. Esperta assistenza

anziani anche 24 ore su 24.Massima serietà. Ottime refe-renze. Zona Acqui Terme. Tel.348 6702669.Signora italiana 58enne cercalavoro come badante fissa olungo orario in Acqui Terme opaesi limitrofi, comodo ai mez-zi pubblici. O qualsiasi lavoropurché serio. Tel. 3474734500.Signora italiana cerca urgen-temente lavoro come collabo-ratrice domestica, assistenzaanziani, pulizie negozi, uffici,supermercati. No perditempo.Disponibilità immediata. AcquiTerme e dintorni. Tel. 3478266855.

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