Lieo Artistio A. Venturi Modena · di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina...

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Liceo Artistico “A. Venturi” Modena

DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ Sez. F

Indirizzo DI ARTI FIGURATIVE

Discipline pittoriche – Discipline plastiche scultoree

A.S. 2014-2015

Coordinatore prof. Antonio Caselli

segretaria Prof.ssa Marialetizia Facondini

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Indice

Linee guida ministeriali riguardanti le discipline caratterizzanti l’indirizzo di Arti Figurative Pag. 3-8

Presentazione della classe

Pag. 9-12

La Relazione di presentazione indica anche gli obiettivi didattici raggiunti e le attività extra curriculari svolte dalla Classe nel corso del Triennio.

Per la metodologia, la verifica e la valutazione si rimanda alle relazioni dei singoli Docenti facenti parte del presente documento.

Elenco studenti classe 5^ F

Pag. 13

Docenti componenti il consiglio di Classe

Pag. 14

Allegati

Piani di lavoro-programma svolto dai docenti delle singole discipline.

Relazione finale degli insegnanti.

Pag. 15-58

Testi delle simulazioni di 1^, 2^ e 3^ Prova svolte nel corso dell’anno scolastico.

Pag. 59-70

Griglia di valutazione delle simulazioni di Prova d’esame, 1^-2^-3^ Prova

Pag. 72-73

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Indicazioni Nazionali riguardanti gliObiettivi specifici di apprendimento

Liceo Artistico

indirizzo Arti figurative

Area disciplinare caratterizzante

DISCIPLINE PITTORICHE - DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Pittura

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i

processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria

produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che

interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di

impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più

diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della

percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storici stilistici

che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale

produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la

pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di

comunicazione del proprio lavoro, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso

del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in

grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico,

urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche e intellettuali e della loro

interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena

autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore

intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo e

il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche

essenziali, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”,

intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al

vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello,

dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi

di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina e il laboratorio.

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Scultura

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i

processi progettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria

produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che

interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in

grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali

più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali

della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storici stilistici

che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale

produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le

interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze

progettuali, espositive e di comunicazione del proprio lavoro, lo studente possiederà altresì le

competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle

nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e

l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro

interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena

autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore

intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed

il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche

essenziali, di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di

un’opera plastico-scultorea autonoma o integrante l’architettura, intesa anche come installazione,

dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi

preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalle tecniche “espositive”,

dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando i

periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline pittoriche

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplieranno la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie,

degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure

relative alla progettazione e all’elaborazione della forma pittorica - individuando il concetto, gli

elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio

compositivo, del disegno, della materia pittorica, del colore e della luce. E’ opportuno che l’alunno

tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della

chimica (proprietà, reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, etc.).

Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere pittoriche ideate su tema assegnato: su ogni

supporto (carta, tela, tavola, etc.); a tempera, ad acrilico, a olio, etc.; da cavalletto, murale

(affresco, mosaico, etc.) o per installazione; è auspicabile inoltre contemplare le tipologie di

elaborazione grafico-pittorica di tipo “narrativo” come il fumetto, l’illustrazione; sarà pertanto

indispensabile proseguire ed approfondire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato

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all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del

progetto più adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica).

È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e

alcune opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali,

bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera

adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc,

nella pittura. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni

formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di

base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso

approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma

e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della pittura, prestando particolare

attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca

pittorica. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la

sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalità

conservative e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle

interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti.

Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o

verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico- comunicativo della propria

produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino,

carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi, “slide show”, video, etc.

È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che

conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter

esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella

riproduzione seriale, la diffusione delle procedure pittoriche in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca,

decorazione, illustrazione, grafica d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, etc.) e il contributo che

le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Discipline plastiche e scultoree

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplieranno la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie,

degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure

riguardanti la progettazione e all’elaborazione della forma scultorea - individuando il concetto, gli

elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio fisico,

dello spazio compositivo, della superficie, del colore e della luce. E‘ opportuno che l’alunno tenga

conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica

(pertanto le strutture, le armature, le basi e i sistemi “espositivi” saranno analizzati in funzione del

progetto) e della chimica: proprietà, reazione e durata dei materiali usati. Si condurrà lo studente

alla realizzazione di opere plastico-scultoree ideate su tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo o per

installazione; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia

finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di

presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva,

quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e geometrica,

etc.

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È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e

alcune opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli

tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali,

applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e

cinetici nella scultura. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a

soluzioni formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione

d’immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni

caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma

e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della plastica e della scultura,

prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e

comunicativi della ricerca plastico-scultorea. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena

conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze

creative, sia per finalità conservative e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia

consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari

linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche

(manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo

della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di

presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi, bozzetti

tridimensionali, “slide show”, video, etc.

È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che

conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter

esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella

riproduzione seriale, la diffusione delle procedure plastico-scultoree in tutti gli ambiti lavorativi

(ricerca, decorazione, grafica d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, arredo urbano,

decorazione, formatura, fonderia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai

vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio della figurazione

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di pittura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche,

all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase

di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di

confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le

sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione

di forme grafiche e pittoriche su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi

manuali, meccanici e digitali. L’acquerello, il pastello, la tempera, l’acrilico, l’olio, la xilografia, il

“pantone”, l’aerografo, l’affresco e il mosaico, etc., sono alcune delle tecniche che lo studente

impiegherà per l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento

scenico o per l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione narrativa, etc.

Il laboratorio di scultura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline plastiche

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scultoree, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso

come fase di riflessione sollecitata da un’operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il

momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle

ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.Attraverso questa disciplina lo studente

applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione dirette ed indirette per la realizzazione

di forme grafiche, plastico-scultoree ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali.

La modellazione (argille, cere, stucco, materie sintetiche mono e bicomponenti, etc.), l’intaglio

(rocce, legni, polistirolo, etc.), l’assemblaggio, la fusione (bronzo, metalli vari), la formatura (gesso,

gomme, resine), la policromia (pittura, doratura, smaltatura) e l’installazione, sono le tecniche

principali che lo studente impiegherà per l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante

l’architettura, di un elemento scenico o per l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, negli

effetti speciali, etc.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio di pittura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto eseguito

durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. Bisognerà prestare una

particolare attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti alla materia e i supporti

pittorici. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed

estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

Nel laboratorio di scultura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto

compiuto durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. L’analisi e la

cura della policromia nella scultura sono contenuti previsti in tutto il triennio, ma bisognerà

prestare una particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura,

anche in funzione del restauro di opere plastiche o di realizzazioni iperrealistiche e di effetti

speciali. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed

estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

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Sezione di Arti Figurative

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:

o conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura e la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e plastico-scultorea; o conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; o comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. o individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma pittorica, plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; o essere capace di analizzare la principale produzione pittorica, plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra le arti figurative e le altre forme di linguaggio artistico.

In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato,

lo studente dovrà possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei

mezzi multimediali e delle nuove tecnologie ed essere in grado di individuare e coordinare

le interconnessioni tra il linguaggio pittorico e plastico-scultoreo, e il contesto

architettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche e intellettuali e della loro

interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una

piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il

valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente

coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico e plastico-scultoreo.

Dovrà, in conclusione, essere in grado di:

o padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali; o gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera pittorica e plastico-scultorea mobile o fissa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o dal vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^F del Liceo Artistico “ A. Venturi” di Modena, è composta di diciannove studenti

dei quali diciotto allieve e un solo allievo; Il rapporto dell’unico studente maschio con le

compagne di corso, in nessuna occasione, ha determinato problemi o difficoltà.

Nella Classe sono presenti tre allievi D.S.A. per i quali il Consiglio ha adottato tutte le

misure dispensative e compensative previste dalla normativa.

La Classe ha frequentato il Corso di Arti Figurative, scelto al terzo anno, con impegno e

motivazione anche se ogni studente ha evidenziato fin dall’inizio del proprio percorso

formativo sostanziali differenze riguardo alle conoscenze e competenze acquisite nel corso

del biennio.

Alcune allieve della Classe, infatti, provenivano al momento della scelta, da altri Istituti

scolastici e conseguentemente da esperienze formative di base differenti.

La calamità naturale del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012 ha costretto il

nostro Istituto a entrare in una vera e propria fase d’emergenza, in particolare, a rivedere

completamente l’organizzazione degli spazi dedicati alle attività didattiche dei laboratori.

La diminuzione dello spazio, l’inevitabile adeguamento didattico alle nuove condizioni non

ha favorito l’avvio del percorso formativo della Classe dell'indirizzo di Arti Figurative che,

almeno nella fase iniziale, è stata molto critica.

Nel corso dell’attuale anno scolastico la Classe ha effettuato le seguenti simulazioni:

1^ Prova Una simulazione 21 aprile 2015

2^Prova Una simulazione svolta in tre giorni

3^Prova Due simulazioni di tipologia “B “con le seguenti Discipline coinvolte:

Inglese – Storia dell’arte – Filosofia – Matematica / Inglese – Storia dell’arte –

Filosofia – Discipline Plastiche e Pittoriche

Nella Disciplina di Scienze motorie si sono realizzati due moduli CLIL, con la presenza della

Docente madre linguista, dal titolo: elementi di pre-acrobatica e il gioco del Net Ball.

Nel corso del triennio oltre alle attività didattiche sviluppate sulla base delle indicazioni e delle linee - guida ministeriali gli studenti hanno svolto diverse attività di approfondimento dei contenuti propri delle materie artistiche di seguito indicate:

La stampa d’arte - Laboratorio “Arte stampa Gatti” Tecniche d’incisione diretta e indiretta della lastra, trasposizione dell’immagine, inchiostratura e stampa della carta.

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Laboratorio di restauro ”Carro” (10 incontri) - Aspetti della conservazione e del recupero dell’opera d’arte in generale. Il supporto pittorico e la sua preparazione, differenziata in funzione delle diverse tecniche pittoriche, impiego dei leganti, dei pigmenti e dei solventi.

Laboratorio del marmo “AMA” a Marina di Carrara (sei giorni) trasposizione del modello dal gesso al marmo, impiego degli strumenti d’intaglio del marmo, uso degli utensili manuali e pneumatici, uso delle raspe e degli abrasivi.

La Classe ha frequentato gli incontri formativi in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro, tutti gli allievi sono stati istruiti, prima dello svolgimento delle attività di laboratorio, all’uso dei DPI e sul comportamento da tenere per ridurre il rischio durante tutte le fasi di esercitazione.

Esperienza e attività propedeutica e formativa per la realizzazione di scenografie, attività coordinata dallo scenografo Rinaldo Rinaldi (parte della Classe).

Attività laboratoriale svolta presso l'Archivio di Stato riguardante le elementari tecniche di conservazione dei documenti cartacei.

I Viaggi di Istruzione e le visite svolte dalla Classe nel corso del triennio sono stati:

Visite a mostre estemporanee (pittura, fotografia, musei storici della città di Modena e di quelle meta di visita).

Monaco – Museo della scienza.

Firenze - Duomo e Museo dell'Opera del Duomo A.S. 2012-2013.

Milano - Museo del '900, Piazza Duomo, Museo della Scienza.

Bologna MAMBO, Vermeer “La ragazza con l’orecchino di perla” 2013-2014.

Sommacampagna – Verona, visita alla “Fonderia Bonvicini” tecniche della fusione a cera persa, patinatura, preparazione del modello e formatura.

Possagno (TV) Gipsoteca Canoviana.

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San Vito d’Altivole (TV) Cimitero “Complesso monumentale Brion” dell'Architetto Carlo Scarpa.

Barcellona – Percorso Gaudì, Museo dell’Arte Catalana e padiglioni “Esposizione interna di Barcellona”, Padiglione Tedesco di Ludwig Mies Van Der Rohe, Museo P. Picasso.

Altre attività degne di nota sono state:

Incontri con poeti contemporanei – Emilio Rentocchini, Matteo Marchesini, Maria Giorgia

Ulbar e altri - avvenuti in aula sia presso la biblioteca “A. Delfini” nell’ambito dell’iniziativa

promossa dal nostro istituto “Poesia marzolina”.

Partecipazione alla manifestazione pubblica tenutasi a Modena Fiere nell’anno scolastico

2013-2014 dove la Classe ha progettato e realizzato lo spazio espositivo oltre a una serie di

opere di natura espressiva sul tema del “riuso” dei materiali di scarto industriale. L’attività

svolta in collaborazione con l’Istituto “G. Deledda” ha consentito a questa Scuola di poter

esporre la sua produzione in modo efficace, tenendo conto sia dei valori estetici sia

comunicativi della manifestazione.

La Classe, nell’occasione suggerita dal tema dell’esposizione, ha realizzato numerose opere

di composizione plastica e pittorica esposte a dimostrazione della tesi secondo la quale

ogni materiale può trasformarsi nell’opera d’arte in “segno” e dato percettivo

indispensabile.

Negli ultimi due anni, due studentesse hanno partecipato attivamente al Progetto “Un

treno per Auschwitz” Viaggio e visita ai campi di concentramento, svolgimento di

numerose attività di documentazione e restituzione dell’esperienza.

Nell’anno 2014-2015 la Classe ha svolto un intenso lavoro di progettazione per

l’associazione AVIS di Medolla (Modena) finalizzata alla realizzazione di un’opera pubblica

che potesse essere celebrativa del 60° anno di attività. L’attività didattica si è conclusa con

la presentazione del progetto ai rappresentanti dell'Associazione e alle autorità comunali;

seguiranno, a questo incontro, i necessari contatti per definire le fasi esecutive del

progetto.

Realizzazione di un’Opera plastica per Gavello (Ferrara) commemorativa del 25 aprile sul

tema della Resistenza.

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La valutazione dei livelli di conoscenze e competenze acquisite

al termine del percorso formativo e obiettivi raggiunti

La Classe dimostra un livello diversificato di conoscenze e abilità.

Una parte degli allievi ha mostrato particolare interesse per le materie dell’area umanistica

conseguendo in queste buoni risultati confortati anche dallo sviluppo di un personale e

spiccato spirito critico.

La natura degli argomenti affrontati nell’ultimo anno ha consentito un approccio ai

contenuti in forma sempre più inter-disciplinare favorendo, in tal modo, la relazione tra i

diversi ambiti, lo sviluppo e l’approfondimento personale. La maggioranza degli studenti è

stata comunque in grado di affrontare i differenti temi della formazione con risultati

mediamente discreti.

Altri allievi hanno sopperito ad alcune incertezze di natura metodologica, espositiva e

critica con un impegno complessivamente costante conseguendo in tal modo un profitto

mediamente sufficiente.

Per quanto riguarda il profitto degli studenti DSA, questi hanno conseguito in modo

personale una preparazione adeguata agli obiettivi del Corso di studi.

La metodologia

Ogni docente, nell’ambito del proprio insegnamento, ha adottato differenti approcci

metodologici, indicati da ogni docente nella propria relazione.

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Elenco Studenti

1. Cavallari Sandra 14-01-1996

2. Coppi Sara 11-11-1995

3. Franchini Silvia 25-05-1996

4. Frascarolo Serena 03-08-1995

5. Ghiaroni Serena 15-01-1996

6. Giancola Giulia 03-12-1996

7. Gualdi Eleonora 12-01-1995

8. Guaraldi Benedetto 09-11-1996

9. Manto Isabella 21-01-1996

10. Manuele Carla Raffaella 21-11-1996

11. Messori Maria Elena 15-04-1994

12. Monfredini Emma 23-09-1995

13. Nicoletti Giada 28-03-1996

14. Notardonato Maddalena 12-08-1996

15. Paolucci Melissa 03-05 1996

16. Salerno Sabrina 07-08-1996

17. Stefani Samanta 03-08-1996

18. Toselli Giorgia 21-05-1995

19. Zanfi Eva 01-10-1995

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Docenti del Consiglio di classe

PROF. CASELLI ANTONIO (COORDINATORE)

DISCIPLINE PLASTICHE SCULTOREE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA

PROF.SSA FACONDINI MARIALETIZIA (SEGRETARIA)

FILOSOFIA

PROF. FERRI ENRICO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA – STORIA

PROF.SSA FREGNI MARIELLA

SCIENZE MOTORIE

PROF.SSA GOLFIERI ROBERTA

FISICA – MATEMATICA

PROF.INCANI ARDUINO MARZIO

RELIGIONE CATTOLICA

PROF.SSA MAGGIARI ANNALISA

LINGUA E CULTURA STRANIERA

PROF.SSA MANTOVANI MARGHERITA

DISCIPLINE GRAFICHE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTORICA

PROF.SSA NOTARANGELO FILOMENA

STORIA DELL'ARTE

Tutti i componenti del Consiglio hanno continuità didattica nella Classe tranne la prof.ssa Margherita Mantovani che è Docente dall’anno scolastico 2014-2015.

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI “ MODENA

LICEO ARTISTICO

Programma Svolto

Discipline Plastiche scultoree - Laboratorio Della Figurazione

classe 5^F

Indirizzo Arti Figurative

A.S. 2014-2015

Docente Prof. Antonio Caselli

Contenuti

Approfondimento teorico-pratico degli argomenti trattati nei due anni precedenti, sviluppo

tecnico -esecutivo e culturale nell’impiego consapevole e autonomo dei materiali, degli

strumenti e delle tecniche.

Tecniche

Approfondimento dei procedimenti di riproduzione tecnica della forma: formatura a forma

persa, in gomma siliconica.

Fusione a cera persa, procedimento, materiali e organizzazione della fonderia d’arte.

Preparazione dei supporti per il disegno e la rappresentazione grafica e pittorica.

Studio grafico e plastico della forma del corpo umano nella sua natura tridimensionale e

delle sue possibilità di articolazione oltre che dei suoi possibili valori espressivi.

La sbozzatura (gesso e gasbeton)

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Esercitazioni

Le esercitazioni di carattere tecnico esecutivo sono state alternate ad altre di natura

ideativa e progettuale; gli schizzi preliminari, i bozzetti e i disegni definitivi sono stati

oggetto di studio e sperimentazione compresa la scelta dei materiali e degli strumenti

impiegati.

Nella materia di Discipline Plastiche sono stati condotti esercizi guidati di osservazione

critica delle differenti soluzioni tecniche ed espressive funzionali all’allestimento e

all’esposizione dei prodotti visivi.

Progettazione per la realizzazione di un’opera plastica celebrativa dell’attività AVIS di

Medolla (MO): la Classe, tenuto conto delle indicazioni fornite, ha proceduto nell’iter

progettuale affrontando i temi di natura culturale e tecnico – esecutiva che ogni soluzione

proposta avrebbe comportato.

Lettura critica dell’immagine

L’analisi formale e compositiva condotta sulle opere scelte per la loro funzione

esemplificativa, hanno consentito di affrontare criticamente gli elementi essenziali del

linguaggio plastico: profilo, piano, linee di forza, movimento, simmetria, ritmo, equilibrio,

spazio, andamento, struttura.

Analisi degli aspetti percettivi: leggi della gestalt (vicinanza - somiglianza – forma chiusa -

figura-sfondo principio di economia della visione).

Cartella personale

L’organizzazione e la conservazione della cartella di lavoro e documentazione hanno reso

leggibile ed esplicativo il percorso di apprendimento di ciascun allievo.

L’impaginazione degli elaborati grafici e fotografici è stata occasione per svolgere con la

Classe il necessario lavoro di semplificazione e restituzione efficace dei risultati.

17

Metodologie d’insegnamento e strumenti di lavoro

Si sono svolte lezioni personali, attraverso momenti di ricerca-sperimentazione.

La didattica dell’insegnamento individualizzato ha voluto rispettare e valorizzare percorsi,

modi e tempi di apprendimento personali.

Le esercitazioni sono state trattate con strumenti e tecniche differenti, per sviluppare

nell’allievo la scelta consapevole di un linguaggio autonomo personale e creativo e

raggiungere maggior consapevolezza dell’esperienza formativa.

Interventi particolari alunni DSA Per gli studenti DSA, sono stati impiegati gli strumenti

compensativi – dispensativi previsti, anche se i tre allievi della Classe non hanno mostrato

particolari difficoltà se non di carattere espositivo - verbale.

Verifica

Ogni elaborato eseguito ha costituito occasione di verifica sull’efficacia dell’intervento

didattico e sulla corretta e adeguata utilizzazione degli apprendimenti.

Valutazione

Sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico-esecutive, l’impegno, la

partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro svolto, tenendo conto anche

degli interessi personali.

Totali ore di lezione: Discipline Plastiche ore – Laboratorio della figurazione plastica ore

15-maggio 2015 Docente: prof. Antonio Caselli

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE A. VENTURI MODENA

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^F ARTI FIGURATIVE

Discipline Plastiche Scultoree e Laboratorio della Figurazione

A.S. 2014-2015

Prof. Antonio Caselli

La progettazione di Discipline Plastiche Scultoree e il Laboratorio della Figurazione Plastica,

contribuiscono insieme all’acquisizione e approfondimento delle tecniche e dei

procedimenti finalizzati alla conoscenza, alla padronanza e alla sperimentazione delle

tecniche e dei materiali, per esigenze espressive e creative degli allievi del Corso.

La classe, composta di diciannove allievi, ha dimostrato nel corso del triennio

interesse e impegno per le attività e i contenuti delle due discipline di

insegnamento.

I tre studenti DSA presenti nel gruppo, nonostante alcune difficoltà di natura

espositiva e verbale, per la natura dell’insegnamento , fondato principalmente

sull’esercitazione e l’assistenza individualizzata durante ogni fase di lavoro, non

hanno incontrato particolari ostacoli nell’apprendimento.

Gli allievi, nel corso del triennio, hanno partecipato con interesse a numerose iniziative di

approfondimento dei temi propri dell’istruzione artistica: realizzazione di elaborati in

occasione di manifestazioni pubbliche, allestimenti, realizzazioni stabili e progettazione.

Hanno svolto nel secondo anno un’importante esperienza presso il Laboratorio del Marmo

di Carrara, sperimentando in tal modo le principali tecniche di intaglio e lavorazione del

materiale.

Complessivamente tutti gli studenti, anche se con diverse sensibilità, hanno conseguito un

profitto mediamente discreto, e buono in alcuni casi.

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CONOSCENZE

gli strumenti le tecniche di modellazione

il procedimento di fusione a cera persa

gli strumenti e le metodologie d’impiego per la realizzazione delle opere in marmo

i principali materiali da calco

sanno riconoscere i differenti supporti cartacei per il disegno e in generale, quelli pittorici

le principali tecniche pittoriche

alcune tecniche di patina del gesso e della terracotta

sanno riconoscere i principali materiali della scultura per modellazione, intaglio e fusione

principali tecniche di armature per la realizzazione di una forma in argilla

COMPETENZE

Sanno affrontare con metodo l’iter progettuale

Sono in grado di realizzare studi grafici e bozzetti necessari alla visualizzazione plastica della

forma

Sono in grado di modellare forme a tutto tondo, risolvendo elementari problemi di statica

CAPACITÀ

Sono capaci di affrontare in modo personale un tema progettuale

Sono in grado di sperimentare l’uso dei materiali primari della scultura ai fini di una loro

capacità espressiva

Sono in grado di documentare efficacemente le differenti fasi di progettazione e

realizzazione di un elaborato

Sono in grado di organizzare e conservare la documentazione di lavoro in forma cartacea e

informatica

CONTENUTI

Approfondimento culturale e tecnico – esecutivo della realizzazione di un elaborato

plastico

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Conoscenza, comprensione e capacità di riconoscimento delle forme, siano esse di natura

espressiva o della produzione industriale (design, produzione seriale)

Nella classe sono stati svolti numerosi esercizi di osservazione e lettura guidata di forme e

immagini allo scopo di rendere espliciti i contenuti propri dell’espressione delle arti

figurative, e in particolare di quelle plastico - scultoree

Metodologie d’insegnamento e strumenti di lavoro

Alle lezioni frontali, introduttive dei diversi argomenti, sono seguite quelle di esercitazione

e sperimentazione dei diversi temi.

In ogni momento dell’attività didattica la proiezione d’immagini, l’uso delle tecnologie

informatiche, la conversazione individualizzata, le indicazioni di metodo, le attività

laboratoriali sono state il modo per suscitare interessi e ottenere risultati di

apprendimento adeguati al corso di studi e alle aspettative dei singoli allievi

Verifica e Valutazione

La verifica e la valutazione sono state svolte regolarmente in merito ai singoli elaborati,

all’interesse e alla partecipazione all’attività scolastica degli allievi in tutte le sue fasi.

Totale ore di lezione: Discipline Plastico – Scultoree – Laboratorio della Figurazione

Plastica

Ore 95 ore 94

15-maggio 2015 Docenti prof. Antonio Caselli

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO NELL’ A.S. 2014/2015

Classe 5^F indirizzo di Arti Figurative

Docente: Prof.ssa Maria letizia Facondini

MODULO 1° (VOL. 2). L’IDEALISMO HEGELIANO

- Reale e razionale: la filosofia della storia

- La dialettica (tesi, antitesi e sintesi)

- La fenomenologia dello spirito: la figura del servo/signore

- La filosofia come sistema: lo spirito oggettivo (diritto, moralità ed eticità) e lo spirito

assoluto (arte, religione e filosofia)

MODULO 2° (VOL. 3).

LE CRITICHE ALL’IDEALISMO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD

Schopenhauer

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore e influenze culturali dello stesso)

- Il mondo come rappresentazione (fenomeno) e come “velo di Maya”

- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé

- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

- Il pessimismo esistenziale, sociale e storico: dolore, piacere e noia; la sofferenza

universale, l’illusione dell’amore.

- Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica e ascesi.

pp. 26-40; testi 1 e 2.

S. Kierkegaard

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- L’esistenza e il singolo, la critica alla filosofia sistematica, la categoria della possibilità

- Gli stadi/stati dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa.

- L’angoscia, la disperazione, la fede e il cristianesimo come paradosso.

pp. 72-83; testo 2

MODULO 3° (VOL. 3).

DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, FEUERBACH E MARX

- Destra e sinistra, pp. 104-06.

- Feuerbach e la filosofia come antropologia

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- La religione come alienazione e l’ateismo come soluzione, pp. 106-08.

- Marx: vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- Materialismo e dialettica (confronto e critiche a Hegel e Feuerbach)

- La critica all’economia borghese: il problema dell’alienazione nel sistema capitalistico

- Il materialismo storico: modi di produzione, classi sociali, struttura e sovrastruttura.

- Il capitale: merce, valore (d’uso e di scambio), lavoro, plusvalore e profitto.

- La rivoluzione comunista: la lotta di classe, dittatura del proletariato e società

comunista.

pp. 109-23; testo 3.

MODULO 4° (VOL. 3). IL POSITIVISMO

- A. Comte (vita ed opere) e le caratteristiche generali del positivismo

- Il positivismo sociale e la legge dei tre stadi

- La classificazione delle scienze

- La fisica sociale (sociologia): statica e dinamica sociale

- La sociocrazia e il culto dell’umanità e del progresso.

pp. 150-59

MODULO 5° (VOL. 3). NIETZSCHE E LA CRISI DELLE CERTEZZE

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- Apollineo e dionisiaco, la concezione della storia

- Le false certezze della conoscenza

- La morte di Dio e l’avvento dell’oltre-uomo

- L’eterno ritorno

- Il nichilismo e le sue forme

- La volontà di potenza

pp. 214-29; testi 1, 3 e 4.

MODULO 6°. (VOL. 3) S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA

- Il contesto storico culturale e la nascita delle scienze dell’uomo (cenni pag. 420 e pag.

440)

- Freud vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- La scoperta dell’inconscio e la struttura psicoanalitica della personalità

- La psicoanalisi da terapia a indirizzo della psicologia

- Le vie di accesso all’inconscio (i sintomi nevrotici, i sogni, i lapsus, gli atti mancati e i

motti di spirito)

- La teoria della sessualità e il complesso edipico

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- Psicoanalisi e società: totemismo, tabù, eros e thanatos.

pp. 451-59; testi 1 e 3.

MODULO 7°. (VOL. 3) Cenni sul '900

L’esistenzialismo e i suoi caratteri fondamentali, pp. 628-29

Interpretazioni e sviluppi del marxismo: Gramsci e la via italiana al socialismo,

pp.682-83 e

La Scuola di Francoforte: cenni al pensiero di Adorno e di Marcuse, pp.684-690

N. B: questo ultimo modulo si è svolto nell’ultima parte dell’anno e poteva essere

approfondito dagli studenti in maniera autonoma e discrezionale. L’insegnante inoltre ha

fornito agli studenti una lista di saggi filosofici di autori svolti curricolarmente ed di altri

contemporanei consigliandone la lettura al fine di approfondire quanto appreso e discusso

in classe.

Interventi particolari: (studenti con DSA, studenti con particolari problematiche, ecc.)

Per ogni studente DSA sono stati forniti strumenti compensativi e dispensativi come

risulta dalle relative schede compilate in C.d.C.

Modena 11 maggio 2015 Prof.ssa Maria Letizia Facondini

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Liceo Artistico – Indirizzo di Arti Figurative

Disciplina: Filosofia

Classe V^F Anno scolastico 2014-2015

Prof.ssa Maria Letizia Facondini

Descrizione della classe

La classe ha avuto continuità didattica nell’insegnamento della filosofia è si dimostrata

collaborativa e disponibile, la partecipazione all’attività didattica (la scansione

quadrimestrale prevede due ore settimanali) e la richiesta di chiarimenti è stata abbastanza

diffusa.

La classe V F (19 alunni di cui tre DSA) presenta un livello diversificato, si evidenziano alcuni

studenti particolarmente interessati e curiosi; altri alunni invece hanno mostrato

discontinuità e risultati appena sufficienti con lacune pregresse. Non da tutti gli alunni è

ancora stata assimilata la terminologia di base. I ragazzi sono nella maggioranza in grado di

comprendere le principali analogie e differenze tra i diversi sistemi di pensiero ma solo

alcuni sono capaci di confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo

stesso problema. Lo spirito critico degli alunni si è generalmente sviluppato e qualcuno è

stato in grado di affrontare le tematiche in modo personale e approfondire

autonomamente quanto discusso in classe. Permangono difficoltà espositive da parte di

alcuni (sia nella forma scritta che all’orale) che sono state mediate con l’impegno. Sul piano

comportamentale non si rilevano particolari problemi se non relativi all’attenzione da parte

di alcuni studenti, si sottolinea la disponibilità dei ragazzi nel collaborare tra loro e con

l’insegnante. Il viaggio d’istruzione a Barcellona, che ha visto la sottoscritta tra gli

accompagnatori, ha mostrato vero interesse e partecipazione degli studenti per ogni visita

svolta.

Finalità disciplinari

In ambito cognitivo: conoscenza di contenuti – competenza linguistica ed espositiva –

comprensione del testo (scritto/orale) – competenza d’analisi-sintesi – competenza nella

rielaborazione – competenza nell’argomentazione – capacità di cogliere la relazione

bidirezionale tra il pensiero dei filosofi ed il contesto storico-culturale – capacità di attivare

procedimenti inter e multidisciplinari – capacità di formulare ipotesi, intuizione, creatività.

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In ambito formativo: capacità di osservazione, riflessione, concentrazione, capacità nel

cercare dati – capacità di rilevare l’errore e di autocorrezione – capacità di superamento

dell’insuccesso – disponibilità al dialogo e alla discussione – abitudine alla tolleranza delle

diversità – capacità di adeguarsi sul piano comportamentale alle diverse situazioni –

capacità di essere flessibile nel modo di pensare – capacità di resistenza alle pressioni

conformistiche – capacità di rapportarsi alla contemporaneità.

Obiettivi disciplinari

Conoscenza delle soluzioni date dai filosofi alle diverse problematiche – padronanza del

lessico disciplinare – riconoscimento del lessico e delle categorie filosofiche caratterizzanti i

singoli filosofi – capacità di riprodurre argomentazioni chiare – capacità di contestualizzare

le competenze acquisite – capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo

stesso problema – capacità di rielaborazione di quanto si è appreso e ricondurlo ad altri

ambiti.

Sui testi in programma: saper enucleare i concetti chiave del testo – saper ricostruire le

strategie argomentative attraverso le quali il filosofo esprime le sue idee – saper ricondurre

le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore.

METODOLOGIA DIDATTICA

Le lezioni si sono svolte come:

lezioni frontali per introdurre gli autori e illustrare i vari nuclei tematici;

lezioni interattive per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il pensiero

critico.

Strumenti di verifica utilizzati:

Prove scritte almeno1 a quadrimestre: tipologia B quesiti a risposta aperta con un

numero di righe pari a 10

Prove orali almeno 1 a quadrimestre: le verifiche orali sono state individuali partendo

da una domanda scritta (dunque uguale per tutti gli interrogati) o talvolta da un argomento

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scelto dall’alunno o da un passo significativo dei testi letti e analizzati e condotte poi dal

docente con domande dirette.

Altro: esposizione personale di approfondimenti e/o testi filosofici.

NB: il recupero è avvenuto in itinere attraverso verifica scritta e/o interrogazione per

l’insufficienza del 1° quadrimestre e attraverso interrogazioni orali per i diversi moduli

svolti.

Si allega la simulazione di III prova effettuata.

Libro di testo utilizzato:

- E.Ruffaldi, U. Nicola, P. Carelli, Filosofia dialogo e cittadinanza, seconda edizione vol.2,

Loescher editore;

- E.Ruffaldi, G. P. Terravecchia, U. Nicola, A. Sani, Filosofia dialogo e cittadinanza, seconda

edizione vol. 3 Loescher editore.

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PROGRAMMA di ITALIANO e STORIA A.S. 2014-2015

Classe 5F, Liceo Artistico “A. Venturi”

Insegnante Enrico Ferri

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN ENTRAMBE LE DISCIPLINE

Per sintetizzare, tratterò congiuntamente le due discipline.

a) Conoscenze e capacità di base:

tutti allievi hanno raggiunto un controllo sufficiente. La qualità dell’apprendimento (precisione

terminologica, capacità di analisi/sintesi, capacità di controllare dinamiche di lungo periodo,

capacità di collegare fenomeni di ambiti diversi e di argomentare) appare però molto diversificata.

b) Gli allievi hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi:

-la capacità di analizzare puntualmente un testo letterario;

-la capacità di contestualizzare le varie poetiche e di individuare rapporti di interdipendenza tra

fattori storici, ricostruendo contesti articolati;

-la capacità di sviluppare una riflessione critica personale su temi emersi dall’attività comune.

c) Nel corso del triennio è sicuramente migliorata la capacità di comunicare oralmente e per iscritto

in modo adeguato e flessibile, e l’attitudine alla lettura personale, sebbene siano evidenti livelli

molto differenziati.

METODOLOGIE

La metodologia prevalente in entrambe le discipline è stata la lezione frontale, volta ad evidenziare

temi e nessi essenziali e a fornire schemi di sintesi. Per contenere i limiti di una comunicazione a

senso unico, appena possibile sono stati presentati gli argomenti in modo problematico,

interlocutorio, chiedendo agli allievi di contribuire ad ipotesi di spiegazione.

Naturalmente sono stati sottolineati i contenuti comuni a storia, letteratura e storia dell’arte.

In particolare, in italiano, al centro dell’attenzione sono stati posti: il gusto per la lettura, l'ascolto e

l'interpretazione del testo poetico, del romanzo e del racconto.

In storia, si è cercato di allenare ad una riflessione autonoma, capace di cogliere la complessità dei

processi e l’interconnessione tra fenomeni.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

Le prove si sono svolte in forma orale e scritta.

Nelle verifiche scritte di italiano sono state fornite tracce di vario tipo, per lo più di argomento

storico-letterario-artistico o di varia attualità. Gli studenti sono stati sollecitati ad affrontarle

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attraverso differenti tipologie testuali (articolo, saggio, analisi del testo).

La correzione-valutazione ha utilizzato i seguenti criteri, preventivamente discussi con la classe:

1) Struttura ideativa del testo: a) pertinenza (comprensione e rispetto della consegna; aderenza alla

tipologia testuale scelta); b) contenuti (livello di conoscenza, capacità di argomentazione e

approfondimento critico); c) organicità e coerenza (articolazione del testo, equilibrio tra le parti,

coerenza, coesione)

2) Correttezza espressiva e stile (morfosintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, suggerimenti

stilistici).

Le prove orali, sia di letteratura che di storia, sono state interrogazioni individuali su una parte

consistente del programma (per allenare gli allievi a percepire processi complessi), e anche su

aspetti specifici dei testi letterari.

MATERIALI DIDATTICI

- CATALDI, ANGIOLONI, PANICHI, L'esperienza della letteratura, Palumbo 2012, Voll. 3a e 3b.

- FELTRI, BERTAZZONI, NERI, Chiaroscuro , Sei 2012, vol 3°

CONTENUTI DI ITALIANO

NASCITA DELLA POESIA MODERNA

C. Baudelaire

La poetica e lo stile

Testi:

da “I fiori del male”

“Corrispondenze” “L'albatro” “La perdita dell'aureola” “Il viaggio” (confronto con la poesia “Battello Ebbro” di A. Rimbaud)

LA NARRATIVA FRANCESE: IL NATURALISMO E IL DECADENTISMO

Accenni a E. Zola, G. Flaubert, J. K. Huysmans

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IL VERISMO

G. Verga

La poetica e lo stile

Testi:

da “I malavoglia”:

“Prefazione dei Malavoglia” “Addio di 'Ntoni” da “ Vita dei campi”

• “Fantasticheria” • “La lupa” da “Novelle rusticane”

• “Libertà” • “La roba”

IL SIMBOLISMO DI G. PASCOLI

La poetica de “Il Fanciullino”

Testi:

da “I canti di Castel Vecchio”

• “Il Gelsomino notturno” da “Myricae”

• “X Agosto” • “Novembre” • “Lavandare”

L'ESTETISMO DI G. D'ANNUNZIO

La poetica e lo stile

Testi:

da “Il Piacere”

• “Andrea Sperelli” • “Conclusione ” da “Alcyone”

• “La sera fiesolana” • “Pioggia nel pineto”

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LA POESIA CREPUSCOLARE IN ITALIA

G. Gozzano

Totò Merumeni: abbassamento dei miti dannunziani

UN POETA DELL'OTTOCENTO DI STRAORDINARIA ATTUALITA': G.LEOPARDI

La poetica e lo stile

Testi:

da “I Canti”

• “L'infinito” • “Il sabato del villaggio” • “La quiete dopo la tempesta” • “A Silvia” • “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”

LE AVANGUARDIE

Caratteri generali dell'espressionismo, dadaismo, surrealismo.

Il futurismo

F.T. Marinetti

Testi:

• “Manifesto del futurismo” • “Si, si così l'aurora sul mare” A. Palazzeschi

Testi:

• “Lasciatemi divertire” L. PIRANDELLO

La poetica e lo stile

“Sei personaggi in cerca di autore”

“Il fu mattia pascal”

Testi:

da “Novelle per un anno”

• “La patente”

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• “La tragedia di un personaggio” • “La carriola” • “Il treno ha fischiato” • “C'è qualcuno che ride”

I. SVEVO

La poetica e lo stile

“Una vita”

“Senilità”

Testi:

da “La coscienza di Zeno”

• “Una catastrofe salutare” • “Il fumo”

E. MONTALE

La poetica e lo stile

Testi:

da “Ossi di seppia”

• I limoni • Non chiederci la parola • Spesso il male di vivere ho incontrato • Meriggiare pallido e assorto

B. FENOGLIO

La poetica e lo stile

“Una questione privata”

Testi:

• “Ma il mio amore è Paco”

U. SABA

La poetica e lo stile

Testi:

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da “Il Canzoniere”

• “La città vecchia” • “Donna” • “Quando si apriva il velario” Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana

P.P. PASOLINI

La poetica e lo stile

Testi:

• “Il PCI ai giovani” • “Studio sulla mutazione antropologica in Italia” N.B. L’analisi dei testi letterari è stata effettuata privilegiando una lettura contenutistica anziché strettamente formale.

CONTENUTI DI STORIA E EUDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

LE NUOVE MASSE E IL POTERE

• Le masse entrano in scena • L'individuo e la società • Mobilitare le masse • L'età giolittiana

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

• L e origini del conflitto • L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento • Guerra di logoramento e totale • Intervento americano e sconfitta tedesca

L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA

• Il problema dell'intervento • L'Italia in guerra • La guerra dei generali • Da Caporetto a Vittorio Veneto

IL COMUNISMO IN RUSSIA

(Appunti essenziali dal testo a cura dell'insegnante)

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IL FASCISMO IN ITALIA

• L'Italia dopo la prima guerra mondiale • Il movimento fascista • Lo stato totalitario • Lo stato corporativo

IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA

• La repubblica di Weimar • Adolf Hitler e Mein Kampf • La conquista del potere • Il regime nazista

ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI

• La grande depressione • Lo scenario politico internazionale degli anni venti e trenta • La guerra civile spagnola (Appunti essenziali dal testo a cura dell'insegnante) • Verso la guerra (Appunti essenziali dal testo a cura dell'insegnante)

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

(Appunti essenziali dal testo a cura dell'insegnante)

L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

(Appunti essenziali dal testo a cura dell'insegnante)

LA GUERRA FREDDA

• La nascita dei blocchi • Gli anni di Kruscev e Kennedy • Economia e società dagli anni sessanta al 1989

L'ITALIA REPUBBLICANA: DAL 1945 AL 1989

• La nascita della Repubblica • Gli anni cinquanta e sessanta • Gli anni di piombo

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Liceo Artistico “A. Venturi ” Modena

Anno scolastico 2014-15

SCIENZE MOTORIE

CLASSE 5aF A.S. 2014-2015

PROGRAMMA SVOLTO

Potenziamento fisiologico:

miglioramento della resistenza aerobica, anaerobica e mista, attraverso saltelli alla fune, circuiti allenanti e alla pratica dei giochi sportivi e presportivi; miglioramento della forza attraverso andature potenzianti, preatletica specifica , esercizi di potenziamento dei muscoli posturali, degli arti superiori ed inferiori a corpo libero e con l’ausilio di piccoli attrezzi; miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi di stretching e con l'ausilio di piccoli e grandi attrezzi. Miglioramento della coordinazione attraverso l’affinamento degli schemi motori di base: salti agli

ostacoli lanci di vari tipi e in contesti complicati.

Attività con la musica. Es. di educazione al ritmo.

Elementi di pre-acrobatica: capovolta, verticale ritta e sul capo, candela, ponte, ruota.

Miglioramento della tecnica e della tattica dei giochi sportivi. Correzione dei gesti tecnici specifici

dei giochi sportivi: pallavolo, basket, tennistavolo, badminton, fit-walking.

Schemi di base di attacco e di difesa (difesa a uomo e a zona).

Rilevazione delle variazioni dei parametri vitali a seguito di attività faticose e studio delle fonti

energetiche muscolari.

Tutela della salute e di corretti stili di vita.

Corso di rianimazione cardio-polmonare. BLS

Manovre di disostruzione delle vie aeree.

Indicazioni generali e specifiche sull’effetto benefico dell’attività nel corso del lavoro pratico.

Prof.ssa Mariella Fregni

Modena 30 aprile 2015

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SCIENZE MOTORIE

Relazione finale Classe 5a F

Prof.ssa Fregni Mariella

La classe, composta di 19 alunni, 1 maschio e 18 femmine, ha frequentato con una certa regolarità

le lezioni. Gli alunni hanno partecipato in modo diligente e collaborativo alle attività proposte.

Gli obiettivi educativi sono stati raggiunti da parte di tutti gli alunni: il comportamento è stato

corretto ed educato, i rapporti all’insegna del rispetto reciproco. Gli alunni hanno manifestato

impegno e senso di responsabilità nei confronti degli impegni presi ed hanno collaborato fra loro

per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Gli obiettivi disciplinari sono stati nel complesso raggiunti anche se a livelli diversi: il potenziamento

fisiologico è avvenuto in maniera graduata; l’affinamento dei gesti tecnici e tattici degli sport si è

realizzato in maniera differenziata, anche in virtù di esperienze pregresse; la coordinazione

generale è evoluta positivamente. La programmazione è stata realizzata nei tempi e nelle modalità

previste.

Le tipologie di lezione usate sono: lezioni frontali per fornire spiegazioni teoriche e pratiche dei

contenuti; lavoro di gruppo o di coppia di livello omogeneo o disomogeneo; assegnazione di attività

graduabili e graduate legate alle capacità degli alunni; cooperative learning; compiti chiusi o

compiti aperti con finalità creative; gestione e organizzazione di attività in forma guidata o

autonoma; osservazioni sperimentali e sintesi teorica; lavoro differenziato per gruppi di interesse.

La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività,

delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Sono stati valutati

anche l’impegno, la partecipazione attiva e l’interesse dimostrato, nonché i progressi evidenziati

rispetto ai livelli di partenza.

Per quanto riguarda i progetti extra-curricolari devo segnalare nell’anno scolastico 2013/2014 il

progetto “ FORTI DENTRO” di 4 ore sulla difesa personale e, nel corrente anno scolastico il progetto

di 2 ore con l’associazione di Modena “GLI AMICI DEL CUORE” sulla rianimazione cardio-polmonare.

Nell'ambito del CLIL, con la classe si è sperimentata la realizzazione di un paio di unità didattiche in

lingua inglese con la collaborazione della insegnante madrelingua

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PROGRAMMA DI FISICA

Classe V F –Indirizzo Figurativo - A.S. 2014/ 2015

Testo adottato: Fabbri - Masini–Phoenomena– SEI

Insegnante : Roberta Golfieri

Elettrostatica: fenomeni di elettricità statica – Conduttori e isolanti - Cenni alla struttura

dell’atomo-Principio di conservazione della carica – Elettroscopio –Induzione elettrostatica

Legge di Coulomb – Costante dielettrica – Richiami al concetto di campo –Vettore E

Linee di campo – Distribuzione delle cariche su un conduttore – densità superficiale

Potenziale e differenza di potenziale – Capacità – Corrente continua

Intensità della corrente elettrica – Resistenza – Leggi di Ohm – Energia elettrica

Potenza Effetto Joule – Collegamento in serie e in parallelo- Effetto chimico e dissociazione

elettrolitica – La pila –.

Magnetismo: prime esperienze – Linee di campo magnetico – Azione tra campo e corrente

– Vettore B – Campo creato da una corrente o da un solenoide – Cenni alle forze

elettromotrici indotte – Campo elettromagnetico ; onde elettromagnetiche e loro

suddivisione in base alla frequenza (poche osservazioni).

Modena, 10 maggio 2015. L’Insegnante

Roberta Golfieri

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia - Fisica

Prof.ssa Roberta Golfieri

Classe e indirizzo 5^ F - Indirizzo Arti Figurative A.S. 2014/2015

CONOSCENZE

Aver fatto proprio il concetto di campo distinguendo quello elettrico da quello magnetico

saper esplicitare correttamente le leggi che permettono di quantificare i due campi con

particolare riguardo allo studio dell'elettrologia

Aver il concetto di potenziale elettrico;

Analizzare un circuito con resistenze in serie ed in parallelo;

Aver il concetto del fenomeno di induzione elettromagnetica.

COMPETENZE

Le competenze sviluppate dalla classe sono prettamente di tipo teorico, mancando infatti

la scuola di un laboratorio di fisica, ci si é dovuti limitare a tale aspetto, cercando dove

fosse possibile di evidenziare l'attinenza alla vita quotidiana con osservazioni ed esempi .

CAPACITA'

Tutti gli allievi hanno dimostrato di essere in grado di comprendere gli argomenti trattati,

almeno per gli argomenti più semplici, dimostrando anche una certa autonomia nello

studio; solo alcuni però, sono in grado di fare collegamenti e approfondimenti personali.

METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI

Si é prevalentemente ricorsi alla lezione frontale lasciando alcuni argomenti semplici allo

studio personale fermo restando la disponibilità dell'insegnante a dare eventuali

delucidazioni nel caso emergessero difficoltà o fraintendimenti.

Testo in adozione: Fabbri -Masini -Phoenomena - SEI

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE

Per le verifiche si é ricorsi ad interrogazioni orali e a questionari scritti

Modena 10 maggio 2015 Firma del docente

Roberta Golfieri

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Classe 5^F –Indirizzo Arti Figurative – Anno scolastico 2014/2015

Insegnante: Roberta Golfieri

Equazioni esponenziali: definizioni e metodi di risoluzione- studio della funzione

esponenziale.

Logaritmi: definizione di logaritmo, teoremi sui logaritmi (logaritmo del prodotto, della

potenza, del quoziente e della radice) Definizione del logaritmo neperiano e decimale-

Passaggio da una base ad un’altra (formula) Esempi di risoluzione di equazioni

logaritmiche.

Analisi Matematica: Richiami al concetto di funzione – Insieme di esistenza di una funzione,

rappresentazione geometrica delle funzioni, Estremi di una funzione.

Limiti delle funzioni (in una variabile) Definizione di limite finito per una funzione in un

punto

Limite destro e limite sinistro di una funzione: salto. Definizione di limite infinito per una

funzione in un punto e definizione di limite infinito per una funzione all’infinito.

Teoremi sui limiti (con dimostrazione) Teorema dell’unicità del limite in un punto;

teorema della permanenza del segno;

criterio del confronto.

Operazioni sui limiti (senza dimostrazione): addizione e sottrazione – prodotto – quoziente

e reciproco

Funzioni monotone: definizione e classificazione.

Funzioni continue: definizione di continuità in un punto e in un intervallo; funzione di

funzione; funzione inversa

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Due limiti fondamentali

Punti di discontinuità per una funzione. Calcolo dei limiti.

Studio di funzioni e grafico “presunto” di funzioni intere, fratte e irrazionali

DERIVATE: PROBLEMI CHE CONDUCONO AL CONCETTO DI DERIVALA;

DEFINIZIONE DI DERIVATA; CONCETTO DI DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ DI

UNA FUNZIONE; SIGNIFICATO GEOMETRICO DELLE DERIVATE; DERIVATE DI

ALCUNE FUNZIONI ELEMENTARI.

Modena, 10 maggio 2015 L’Insegnante

Roberta Golfieri

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia - Matematica

Prof.ssa Roberta Golfieri

Classe e indirizzo 5^ F - Indirizzo Arti Figurative A.S. 2014/2015

CONOSCENZE

Conoscere il concetto di logaritmo ed esponenziale e saper risolvere semplici equazioni;

conoscere il concetto di funzione e ed il significato di alcune proprietà di esse;

conoscere il concetto di limite e saper risolvere esercizi di calcolo di essi;

conoscere il concetto di derivata e le prime proprietà.

COMPETENZE

Le competenze acquisite dalla classe sono relative soprattutto alla parte teorica degli

argomenti trattati, quasi tutti gli alunni sono in grado di risolvere semplici esercizi che

ricalchino quelli già risolti in classe insieme all'insegnante, a volte sono in grado di

cimentarsi in esercizi complessi. Alcuni studenti presentano difficoltà nell'uso di un

linguaggio appropriato.

CAPACITA'

La maggior parte degli allievi dimostra di aver sviluppato adeguate capacità di analisi e di

sintesi ed é in grado di effettuare in modo autonomo ragionamenti logico-matematici; tutti

sono in grado di farlo se opportunamente guidati; spesso sono in grado di ripetere concetti

ed argomenti anche complessi se adeguatamente trattati; alcuni studenti sono in grado di

cogliere le differenti sfumature logiche nelle dimostrazioni affrontate.

METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI

Si é prevalentemente ricorsi alla lezione frontale per introdurre gli argomenti e a numerosi

esercizi di applicazione. Per migliorare il loro linguaggio specifico spesso si è letto il testo

alla fine delle lezioni ripetendo così, in modo accurato gli argomenti trattati nel corso della

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lezione stessa. Gli esercizi di tipo applicativo, risolti alla lavagna, sono serviti a consolidare

le nozioni apprese e a far acquisire tecniche di calcolo.

L'attività di recupero è stata svolta nelle ore curricolari (visto i pochi alunni componenti la

classe)

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE

Per le verifiche si è ricorsi ad interrogazioni orali con svolgimento di semplici esercizi alla

lavagna, a compiti scritti.

Modena 10 maggio 2015 Firma del docente

Roberta Golfieri

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI” MODENA

LICEO ARTISTICO – ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA INGLESE

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

CLASSE: 5^ F

DOCENTE: ANNALISA MAGGIARI

TEXTBOOK: A. Cattaneo, D. De Flaviis, Millenium Concise, C. Signorelli Scuola

M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect…Looking into Art, Zanichelli

Unit D The Romantics

History and Society: The American Revolution, The French Revolution, The Industrial Revolution.

Consequences of the Industrial Revolution.

Culture: The Romantic Revolution, Romantic themes and conventions.

The literary scene: Pre- Romantic literature, The Gothic novel, Romantic poetry.

Writers and texts: W. Blake, life and works. Songs of Innocence and of Experience: The Lamb, The

Tyger.

W. Wordsworth, life and works. Lyrical Ballads. I Wandered Lonely as a Cloud.

J.Keats, life and works. Ode on a Grecian Urn.

The artistic scene: J. M. W. Turner, Rain, Steam and Speed.

Unit E The Victorians

History and Society: An age of industry and reforms, The British Empire.

Culture: The Victorian compromise.

The literary scene: The early Victorian novel, the late Victorian novel, The Aesthetic Movement.

Writers and texts: C. Dickens, life and works. Hard Times: Coketown.

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O. Wilde, life and works. The Picture of Dorian Gray: Life as the greatest of the Arts.

The artistic scene: The Crystal Palace,

W. Powell Frith, The Railway Station.

W. Kennedy, The Stirling Station.

The Pre-Raphaelite Brotherhood: main features. D. G. Rossetti, The Annunciation, La Ghirlandata.

E dal 15 maggio si terminerà il programma con:

Unit F The Modern Age

History and Society: The turn of the century, The First World War, The twenties and the Thirties.

Culture: The modernist revolution.

The literary scene: The modern novel.

Writers and texts: V. Woolf, life and works. Mrs Dalloway: She loved Life, London, this moment of

June.

The artistic scene: P. Picasso, Les Demoiselles d’Avignon.

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ISA VENTURI MODENA

Liceo artistico

RELAZIONE FINALE

Materia: Lingua e Civiltà Inglese

Docente: Annalisa Maggiari

Classe: 5F

Anno scolastico: 2014-2015

CONOSCENZE

- Conoscenza delle strutture grammaticali di base

- Conoscenza della terminologia specifica del settore artistico e letterario

- Conoscenza dei principali movimenti artistico e letterario

COMPETENZE

- Esposizione degli argomenti svolti con accettabile correttezza formale

- Utilizzo della terminologia specifica acquisita

CAPACITA’

- di cogliere il significato globale di testi scritti specifici legati al settore letterario e

artistico

- di “leggere” nelle linee essenziali un’opera analizzata.

ANALISI DELLA CLASSE

Nel corso del triennio ho sempre motivato la classe allo studio della lingua inglese. Durante

il presente anno scolastico la classe 5F si è dimostrata sostanzialmente corretta nel corso

delle lezioni, mostrando un discreto interesse per la disciplina. La partecipazione alle lezioni

è stata generalmente attiva, ma spesso non vi è stata continuità nell’impegno e nello studio

a casa.

Il profitto complessivo, che tiene conto non solo di quanto gli studenti sono riusciti ad

acquisire durante quest’anno scolastico, ma anche delle conoscenze, competenze e

capacità pregresse, non risulta pienamente sufficiente: solo alcuni studenti hanno

conseguito un profitto buono e discreto, molti allievi presentano una preparazione appena

sufficiente e altri mantengono un livello di lieve o, in qualche caso, di grave insufficienza.

Lo svolgimento della programmazione programmata è stato piuttosto condizionato,

soprattutto per quanto riguarda il Novecento, a causa, oltre che dalle festività e dalla visita

d’istruzione , dalle varie attività extra scolastiche che hanno coinvolto gli studenti.

In totale le ore di lezione effettuate dal 18 settembre al 15 maggio sono state 90.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Inquadramento storico, sociale, culturale, letterario e artistico dei principali movimenti del

XIX e inizio del XX secolo quali Romanticismo, Vittorianesimo e Modernismo.

Analisi di alcune opere letterarie e artistiche relative ai rispettivi periodi (vedi programma

in dettaglio di seguito allegato).

METODOLOGIE

Diversificate a seconda dello scopo perseguito, hanno previsto attività di carattere

comunicativo per integrare e potenziare le conoscenze e le capacità linguistiche, tali

attività hanno goduto del supporto di un’insegnante madrelingua che per un totale di 10

ore ha affiancato l’insegnante curriculare.

La presentazione e l’apprendimento di nuovi contenuti sono stati affrontati attraverso

lezioni frontali nonché l’utilizzo di materiale audio e video.

Durante le attività didattiche è stato dato ampio spazio di intervento agli studenti che, con

l’ausilio dell’insegnante, hanno commentato i testi proposti risalendo alle tecniche, stile e

temi trattati dall’autore.

Momenti di verifica, approfondimento, sintesi, ripasso e chiarimenti sono stati parte

integrante della lezione, insieme al recupero e al sostegno.

MATERIALI DIDATTICI

Oltre ai libri di testo: A. Cattaneo, D. De Flaviis, Millenium Concise, Signorelli Scuola;

M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect…Looking into Art, Zanichelli, l’insegnante ha fornito

materiale integrativo.

VERIFICHE

Sono state svolte soprattutto in forma di conversazione orale, alternate alla valutazione di

interventi spontanei o indotti nel corso di discussioni in classe o anche di precise domande

individuali registrate con un giudizio di cui si è tenuto conto per la valutazione finale, alla

quale ha contribuito anche la valutazione di varie prove scritte, fra le quali le simulazioni di

terza prova di esame.

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI “ MODENA

Programma Svolto

Discipline Grafico Pittoriche – Laboratorio della Figurazione

Corso di Arti Figurative

A.S. 2014-2015

Classe 5°F

Prof.ssa Margherita Mantovani

Contenuti:

Approfondimento teorico-pratico degli argomenti trattati lo scorso anno e approfondimento

dell’utilizzo dei materiali, degli strumenti e delle tecniche

Tecniche grafiche - pittoriche

Approfondimento delle svariate tecniche pittoriche: acquerello, ecoline, colori acrilici, colori

ad olio , carboncini, gessetti, pastelli ad olio, interventi materici su supporti cartacei, telati e lignei,

affrontando svariati temi.

Copie e rielaborazioni chiaroscurali di statue presenti all’interno della scuola (per la

riproduzione realistica, o interpretazione personale) con diverse tecniche artistiche, monocrome –

policrome

Esercitazioni di progettazioni su svariati argomenti:

schizzi preliminari, bozzetti, disegni definitivi, realizzazione di campionatura dei materiali, scelta

delle tecniche espositive, in rapporto sinergico tra la progettazione e il laboratorio.

Lettura critica dell’immagine percorsi visivi di lettura di un immagine attraverso differenti itinerari di osservazione: analisi formale e compositiva: linee, linee di forza, centro focale, teoria del colore, movimento, simmetria, ritmo, equilibrio, spazio Analisi degli aspetti percettivi: leggi della gestalt (vicinanza - somiglianza – forma chiusa -

figura-sfondo..)

Book personale, realizzazione di un book personale, esplicativo delle conoscenze teoriche/pratiche

acquisite e dell’espressività personale dell’allievi

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne -

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iniziativa promossa da giornalisti dell’Emilia Romagna in collaborazione con Associazione Gruppo Donne e Giustizia

Un piccolo gruppo di studentesse, ha prodotto elaborati inerenti al tema per una

mostra/evento che si è svolto nelle sale dell’Accademia Militare e della Questura

Impaginazione - Raccolta e impaginazione degli elaborati prodotti nell’arco dell’anno scolastico,

con particolare riferimento alla funzione estetica compositiva.

Metodologie di insegnamento e strumenti di lavoro

Si sono svolte lezioni personali, attraverso momenti di ricerca-sperimentazione.

La didattica, attraverso un insegnamento individualizzato, ha voluto rispettare e valorizzare

percorsi, modi e tempi di apprendimento personali.

Le esercitazioni sono state trattate con strumenti e tecniche differenti, per sviluppare nell’allievo la

scelta consapevole di un linguaggio autonomo personale e creativo e raggiungere maggior

consapevolezza del percorso visivo affrontato.

Interventi particolari alunni DSA Per gli studenti DSA, sono stati impiegati gli strumenti

compensativi – dispensativi previsti.

Verifica: Ogni elaborato prodotto è stato dunque momento di verifica sull’efficacia dell’intervento

didattico ( sia per l’insegnante che per l’alunno).

Valutazione: sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico, esecutive, l’impegno, la

partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato, tenendo conto anche della

crescita personale rispetto ai livelli di partenza.

Totali ore di lezione: Pittoriche ore 89 – Laboratorio ore 104

15-maggio 2015 Docente: Margherita Mantovani

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE A. VENTURI MODENA

RELAZIONE FINALE

CLASSE5^F ARTI FIGURATIVE

Discipline Grafiche e Pittoriche e Laboratorio della Figurazione

A.S. 2014-2015

Prof. Margherita Mantovani

La progettazione grafico/pittorica e il laboratorio della figurazione, contribuiscono in

sinergia all’acquisizione e approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche, per

condurre lo studente verso la conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle

tecniche e dei materiali, per esigenze espressive, creative e comunicative relative al proprio

iter progettuale. - Le attività didattiche sono state programmate per sollecitare la ricerca

di un “segno” personale, che favorisse lo sviluppo del proprio talento, una maggiore

conoscenza di se e delle proprie attitudini.

LA CLASSE MI È STATA ASSEGNATA SOLAMENTE NELL’ULTIMO ANNO DEL

PERCORSO SCOLASTICO.

Il comportamento degli studenti è stato corretto, la frequenza regolare per la maggior

parte degli studenti.

Per gli studenti DSA, sono stati impiegati gli strumenti compensativi – dispensativi previsti.

Esiste all’interno della classe una certa difformità di attitudini e di rendimento, una parte,

ha manifestato una collaborazione proficua, dimostrando capacità creative/espressive nel

campo pittorico e raggiungendo un profitto buono, mentre l’altra parte, ha mostrato un

impegno a volte discontinuo e non sempre supportato da un metodo di lavoro del tutto

autonomo, il profitto risulta sufficiente/discreto.

CONOSCENZE

Alcuni allievi hanno raggiunto un livello discreto/ buono, nelle seguenti conoscenze:

- Conoscono la terminologia specifica. - Possiedono informazioni adeguate per costruire percorsi visivi di lettura formale di un’immagine, secondo i principi della grammatica visiva ( linee, segno, ritmo, colore, indizi della profondità e del movimento, rappresentazione dello spazio)

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- Conoscono le tecniche della stampa artistica dell’ incisione su lastra di zinco - Conoscono i primi rudimenti del restauro pittorico (pulitura del dipinto, integrazione pittorica)

COMPETENZE

Alcuni allievi in modo autonomo, altri adeguatamente guidati, mostrano le seguenti

competenze:

- Abilità di rielaborazione manuale, tecnica e risolvono con flessibilità le tematiche affrontate nella disciplina. - Corretto metodo di lavoro nell’area manuale del disegno e delle tecniche pittoriche, in relazione all’espressività di ognuno. - Sensibilità estetica - creativa - esecutiva. - Abilità nella riproduzione pittorica di materiali (finto marmo- patinatura in genere)

CAPACITÀ

- Alcuni studenti, attraverso le tecniche pittoriche, sanno esprimersi, comunicare e

rappresentare in modo corretto e in relazione a precise esigenze espressive.

- Alcuni studenti presentano ancora alcune incertezze sia di natura tecnico esecutivo, sia di

orientamento di natura personale durante le fasi di progettazione.

CONTENUTI

Approfondimento teorico-pratico degli argomenti trattati lo scorso anno e

approfondimento dell’utilizzo dei materiali, degli strumenti e delle tecniche

Tecniche grafiche - pittoriche

Approfondimento delle svariate tecniche pittoriche: acquerello, ecoline, colori

acrilici, colori ad olio , carboncini, gessetti, pastelli ad olio, interventi materici su supporti

cartacei, telati e lignei, affrontando svariati temi.

Copie e rielaborazioni chiaroscurali di statue presenti all’interno della scuola (per la

riproduzione realistica, o interpretazione personale) con diverse tecniche artistiche,

monocrome – policrome

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Esercitazioni di progettazioni su svariati argomenti:

schizzi preliminari, bozzetti, disegni definitivi, realizzazione di campionatura dei materiali,

scelta delle tecniche espositive, in rapporto sinergico tra la progettazione e il laboratorio.

Lettura critica dell’immagine percorsi visivi di lettura di un immagine attraverso differenti itinerari di osservazione: analisi formale e compositiva: linee, linee di forza, centro focale, teoria del colore, movimento, simmetria, ritmo, equilibrio, spazio Analisi degli aspetti percettivi: leggi della gestalt (vicinanza - somiglianza – forma chiusa

- figura-sfondo..)

Book personale, realizzazione di un book personale, esplicativo delle conoscenze

teoriche/pratiche acquisite e dell’espressività personale dell’allievo.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne -

iniziativa promossa da giornalisti dell’Emilia Romagna in collaborazione con

Associazione Gruppo Donne e Giustizia

Un piccolo gruppo di studentesse, ha prodotto elaborati inerenti al tema per una

mostra/evento che si è svolto nelle sale dell’Accademia Militare e della Questura

Impaginazione - Raccolta e impaginazione degli elaborati prodotti nell’arco dell’anno

scolastico, con particolare riferimento alla funzione estetica compositiva.

Metodologie di insegnamento e strumenti di lavoro

Si sono svolte lezioni personali, attraverso momenti di ricerca-sperimentazione.

La didattica, attraverso un insegnamento individualizzato, ha voluto rispettare e valorizzare

percorsi, modi e tempi di apprendimento personali.

Le esercitazioni sono state trattate con strumenti e tecniche differenti, per sviluppare

nell’allievo la scelta consapevole di un linguaggio autonomo personale e creativo e

raggiungere maggior consapevolezza del percorso visivo affrontato.

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Verifica: Ogni elaborato prodotto è stato dunque momento di verifica sull’efficacia

dell’intervento didattico ( sia per l’insegnante che per l’alunno).

Valutazione : sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico, esecutive,

l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato,

tenendo conto anche della crescita personale rispetto ai livelli di partenza.

Totale ore di lezione: Pittoriche ore 89 – Laboratorio ore 104

15-maggio 2015 Docente: Margherita Mantovani

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Programma di STORIA DELL’ARTE

Prof. NOTARANGELO FILOMENA

Classe e indirizzo QUINTA F (LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE)

anno scolastico 2014/15

MANET E I PRESUPPOSTI DELL’IMPRESSIONISMO.

Manet contro la pittura accademica; opera in primo piano: Le déjeuner sur l’herbe; le altre

opere di Manet (Olympia, Il bar delle Folies-Bergère)

IMPRESSIONISMO

La nascita del gruppo Impressionista;

CLAUDE MONET. Monet, gli anni giovanili; opera in primo piano: Regate ad Argenteuil;

Impression, soleil levant. La tecnica pittorica di Monet (la “serie” dei Covoni, delle

Cattedrali, delle Ninfee). L’eredità di Monet: una grande lezione per i pittori moderni.

AUGUSTE RENOIR. Renoir, il pittore delle feste (Nudo al sole). Opera in primo piano: La

Colazione dei canottieri a Bougival; Le Bagnanti.

EDGAR DEGAS. Degas, il pittore della società moderna (La famiglia Bellelli). Le Ballerine

(Lezione di danza). Opera in primo piano : L’assenzio. I temi sociali (Le stiratrici), il nudo (La

tinozza).

ALTRI IMPRESSIONISTI. Camille Pissarro (La pastorella, Avenue de l’Opéra) e Alfred Sisley

(Inondazione a Port-Marly). Le molte anime dell’Impressionismo (Accenni a Gustave

Caillebotte, Mary Cassat, Berthe Morisot, James McNeil Whistler). Due impressionisti

italiani a Parigi: Zandomeneghi e De Nittis.

Impressionismo e Giapponismo.

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LA CITTA’ DELL’OTTOCENTO E L’ARCHITETTURA DELL’ECLETT ISMO

Nuovi piani urbanistici per le capitali d’Europa . Parigi (Piano Haussmann) e Vienna (il Ring).

L’urbanistica dell’Italia unita.

L’architettura dell’Eclettismo. Italia (Il Monumento a Vittorio Emanuele II di Giuseppe

Sacconi a Roma).

L’architettura in ferro (Palazzo di Cristallo di Joseph Paxton a Londra, la Torre Eiffel di

Gustave Alexander Eiffel a Parigi, la Mole Antonelliana a Torino).

OLTRE L’IMPRESSIONISMO VERSO IL NOVECENTO (definizione e caratteri del Post-

Impressionismo)

PAUL CEZANNE. Le prime opere (La casa dell’impiccato a Auvers). Opera in primo piano: I

giocatori di carte. Le nature morte (Il tavolo da cucina). Le bagnanti (Grandi bagnanti) e i

paesaggi (Mont Sainte-Victoire).

HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC. (Al Moulin Rouge, Al salon di rue des Moulins, la

cartellonistica: Moulin Rouge, La Golue).

GEORGES SEURAT E IL NEOIMPRESSIONISMO. La tecnica del Pointillisme. “Il bagno ad

Asnières”. Opera in primo piano: La “Grande Jatte”. Studi sulla luce.

VINCENT VAN GOGH. Le prime opere (I mangiatori di patate). Una Parigi deludente

(Autoritratto con cappello di feltro); ad Arles (Casa gialla, Ritratto del postino Roulin).

Opera in primo piano: il “Caffè di notte”, la “Camera da letto”. Da Arles a saint-Rémy (I

girasoli, Notte stellata). Ad Auvers l’epilogo (La chiesa di Auvers, Campo di grano con volo

di corvi).

PAUL GAUGUIN. La formazione. L’incontro con Emile Bernard e la Scuola di Pont-Aven. I

periodi bretoni (La visione dopo il sermone, I miserabili –Autoritratto, il Cristo giallo.

Gauguin a Tahiti (Ave Maria, Lo spirito dei morti veglia, Come! Sei gelosa?). Opera in primo

piano: “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”

IL SIMBOLISMO. Caratteri generali. Francia: GUSTAVE MOREAU (Salomè); PIERRE PUVIS DE

CHAVANNES (Fanciulle in riva al mare); ODILON REDON (L’occhio come un pallone bizzarro,

si dirige verso l’infinito). I NABIS (Il Talismano di E. SERUSIER). Accenni a M. DENIS,

E.VUILLARD, P. BONNARD. Belgio: JAMES ENSOR (Ingresso di Cristo a Bruxelles,

Autoritratti). IL DIVISIONISMO ITALIANO. Analogie e differenze con il movimento francese.

G. PREVIATI (Maternità); G. SEGANTINI (Le cattive madri); G. P. DA VOLPEDO (Quarto

Stato).

LA SCULTURA DI FINE ‘800: opere di MEDARDO ROSSO e AUGUSTE RODIN (Porta

dell’Inferno, Il pensatore).

LE SECESSIONI. Monaco, Vienna e Berlino. GUSTAVE KLIMT e la Secessione Viennese

(Giuditta, il Fregio di Beethoven, i Ritratti, i Paesaggi). Opera in primo piano: “Il bacio”.

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EDVARD MUNCH e la Secessione di Berlino (La bambina malata, Pubertà, Madonna). Opera

in primo piano: “L’urlo”.

L’ART NOUVEAU. Caratteri generali. Belgio: V. HORTA (Casa Tassel) E. VAN DE VELDE

(Scrivania); Francia: H. GUIMARD (Ingresso del Metrò a Parigi), il Modern Style in Gran

Bretagna (C. R. MACKINTOSH); lo Iugendstil in Austria (O.WAGNER, J. M. OLBRICH, il

Palazzo della Secessione di J. M. OLBRICH). Il Liberty in Italia (G. COPPEDE’, E. BASILE). Il

Modernismo catalano: ANTONI GAUDI’ (Parco Guell, Casa Batlò, Sagrada Familia). I temi

della donna, il fiore e l’animale nelle arti minori.

NOVECENTO.

LE AVANGUARDIE. Caratteri generali.

ESPRESSIONISMO. La pittura espressionista. Germania: Il gruppo DIE BRUCKE. ERNST

LUDWIG KIRCHNER (Tre bagnanti, Scena di strada berlinese, Autoritratto da soldato).

Opera in primo piano: “Marcella”. Austria: OSKAR KOKOSCHKA (Pietà, La sposa del vento)

ed EGON SCHIELE (Autoritratto nudo, Albero d’autunno, Gli amanti, La famiglia). Francia: i

FAUVES. HENRI MATISSE (Donna con cappello, La stanza rossa). Opera in primo piano: “ La

danza”. Accenni a M. DE VLAMINK E A. DERAIN.

IL CUBISMO. Cos’è il Cubismo (Aspetti fondamentali: definizione, fonti, sviluppi). PABLO

PICASSO. I periodi blu (La vita) e rosa (Acrobata con piccolo arlecchino). Opera in primo

piano: “Les Demoiselles d’Avignon”. Dal Cubismo Primitivo al Cubismo Analitico (Tre ritratti:

Ambroise Vollard, Wilhem Uhde, Daniel Henry Kahnweiler). Il Cubismo Sintetico (Nature

morte). Picasso oltre il Cubismo. Opera in primo piano: “Guernica”. Accenni agli altri cubisti

e all’ORFISMO e la SECTION D’OR.

IL FUTURISMO (Aspetti fondamentali dei manifesti e della poetica futurista. Le Tavole

parolibere). Luce e movimento (La religione della velocità). UMBERTO BOCCIONI (Rissa in

galleria, La città che sale, la Trilogia degli Stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli

che restano). Opera in primo piano: “Forme uniche nella continuità dello spazio”. G. BALLA

(Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità d’automobile + luce).

Profezie architettoniche di ANTONIO SANT’ELIA (Città nuova). Accenni agli altri Futuristi (C.

CARRA) e al SECONDO FUTURISMO.

ASTRATTISMO. La nascita dell’ASTRATTISMO (Caratteri generali e sviluppo di due linee di ricerca. 1) Astrattismo Lirico – spiritualistico: il DER BLAUE REITER (Il Cavaliere Azzurro) e WASSILIJ KANDINSKIJ ( Paesaggio a Murnau, Primo acquerello astratto). Opera in primo piano: “Quadro con arco nero”. Gli anni di insegnamento al Bauhaus (L’attività teorica, Alcuni cerchi). Accenni a PAUL KLEE. 2) Astrattismo Geometrico- razionalistico. Olanda: il DE STIJL e il NEOPLASTICISMO. PIET MONDRIAN (Albero rosso, Albero grigio, Melo in fiore, Molo e oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Broadway Boogie Woogie). Opera in primo piano ”Quadro I”. Russia: Raggismo, Suprematismo (Quadrato nero su fondo bianco di K. MALEVIC) e Costruttivismo (Monumento alla Terza Internazionale di V. TATLIN). I Manifesti.

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IL DADAISMO. Il Dadaismo e i gruppi dadaisti. MARCEL DUCHAMP (I ready-made. Ruota di

bicicletta, Scolabottiglie, Fontana, Gioconda coi baffi) opera in primo piano: “Il grande

vetro”. Le nuove tecniche. Accenni agli altri dadaisti: H. HARP, F. PICABIA, MAN RAY.

IL RITORNO ALL’ORDINE.

Accenni alla METAFISICA e a GIORGIO DE CHIRICO (Le piazze d’Italia. Le muse inquietanti).

IL SURREALISMO. I precedenti dell’arte surrealista. L’arte come voce dell’inconscio e

sviluppo di due tendenze.

1) Surrealismo e figurazione: la pittura dell’assurdo in RENE’ MAGRITTE (Il tradimento delle

immagini, La condizione umana, Il castello dei Pirenei). La paranoia critica in SALVATOR

DALI’. Opera in primo piano: “La persistenza della memoria”.

2) Surrealismo e Automatismo Psichico. La spontaneità infantile di JOAN MIRO’. MAX ERST.

Opera in primo piano: “La vestizione della sposa”.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo utilizzato: ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza.

Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo)

Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000)

Il programma è stato compilato tenendo conto dello sviluppo degli argomenti sul libro di

testo. Ovviamente nel corso delle lezioni si sono visionate anche altre opere specialmente

se molto note, oltre a quelle indicate, e integrati alcuni concetti, laddove sembravano

troppo sintetici. Tuttavia per rendere più favorevole il colloquio, si consiglia di fare

riferimento allo schema indicato.

Per l’analisi delle opere si è tenuto soprattutto conto degli esempi riportatati sul libro di

testo

Dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico si tratteranno gli argomenti relativi

all’astrattismo, dadaismo, metafisica, surrealismo ed eventualmente alcune tendenze

artistiche del secondo dopoguerra, queste ultime in relazione anche ad eventuali lavori

interdisciplinari preparati dagli alunni per l’esame di stato.

Filomena Notarangelo

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa NOTARANGELO FILOMENA

Classe e indirizzo QUINTA F (LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE)

anno scolastico 2014/15

Il comportamento della classe non ha creato problemi disciplinari, la frequenza è stata

abbastanza regolare.

Alcuni eventi nel secondo quadrimestre (festività, attività orientamento, gite, ecc.) hanno

rallentato lo svolgimento del programma.

La classe ha mostrato nel corso del triennio una certa attenzione verso la materia, anche se

non sempre nutrita da profonda partecipazione.

In relazione agli obiettivi minimi prefissati, in termini di conoscenze, competenze e

capacità, la maggior parte della classe conosce in maniera essenziale il contesto storico e

culturale, le finalità e le caratteristiche stilistiche fondamentali dei fenomeni artistici che,

dall’Impressionismo, giungono alle Avanguardie del primo novecento; sa tracciare

sinteticamente il percorso artistico dei principali autori attraverso la presentazione di opere

significative; è in grado di analizzare un’opera considerandone il soggetto e i principali

aspetti tecnici e formali, sa utilizzare il linguaggio specifico di base.

Qualche alunna ha mostrato difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi, soprattutto per

una mancanza di costanza nello studio. Alcune alunne, hanno migliorato le capacità

espositive, dimostrando uno studio più approfondito e capacità di confronto tra opere di

civiltà ed epoche diverse.

Gli alunni DSA, le cui difficoltà nella mia disciplina hanno inciso in modo lieve e con i quali,

tuttavia, sono stati impiegati gli strumenti compensativi-dispensativi previsti, hanno

raggiunto pienamente gli obiettivi minimi della disciplina.

Pertanto il profitto complessivo della classe può considerarsi mediamente discreto.

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METODOLOGIE

Gli argomenti sono stati presentati secondo un percorso cronologico con lezioni

prevalentemente frontali; Gli alunni sono stati sollecitati a operare di fronte all’immagine

fermandosi su alcuni concetti di base riguardanti la lettura del testo visivo e ad utilizzare

una terminologia specifica, sono state affrontate le diverse problematiche artistiche in

relazione alla situazione storico- sociale

(per cogliere il vero significato dei fenomeni artistici come fenomeni culturali). Sono stati

effettuati collegamenti per poter sviluppare confronti, osservazioni critiche sulle diversità

della produzione artistica nei vari periodi affrontati.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state almeno due per quadrimestre.

Esse, in riferimento agli obiettivi della disciplina, hanno teso ad accertare la progressiva

acquisizione della terminologia e del lessico appropriato, la padronanza dei contenuti, la

capacità di lettura dell’opera d’arte, in particolare ricorrendo a domande aperte si è

valutata la capacità dello studente a riflettere con autonomia sui temi affrontati e di

giungere a metterli in relazione tra di loro.

Hanno mirato a verificare sia il livello di acquisizione generale della classe, sia le

conoscenze e le capacità individuali degli alunni. La valutazione tiene conto degli obiettivi

cognitivi e di quelli non cognitivi raggiunti da ogni singolo alunno e viene espressa col voto

in 10.

Le simulazioni della terza prova propedeutiche all’esame di stato, mediamente positive,

hanno costituito momento di verifica su alcuni argomenti del programma del secondo

quadrimestre; esse, valutate in 15 (in accordo con il Consiglio di Classe), hanno tenuto

conto degli obiettivi della disciplina in termini di conoscenze, competenze, capacità.

A disposizione della commissione sono gli esempi della prova effettuata (cfr allegati

simulazioni terza prova)

ATTIVITÀ’ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state svolte in itinere, in particolare durante la settimana di

pausa didattica nel mese di gennaio.

In generale, svolgendo una regolare attività didattica in classe e studio individuale a casa,

era possibile raggiungere, in modo adeguato, gli obiettivi minimi prefissati.

58

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo utilizzato : ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza.

Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo)

Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000)

I testi citati sono stati integrati da altri sussidi didattici quali manuali di autori diversi,

monografie, l’impiego di materiale video, soprattutto presentazioni in power point e

immagini digitali.

PER L’ANALISI DELLE OPERE SI È TENUTO SOPRATTUTTO CONTO DEGLI ESEMPI

RIPORTATATI SUL LIBRO DI TESTO

15 maggio 2015

Filomena Notarangelo

59

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PROPEDEUTICA ALL’ESAME DI STATO

DISCIPLINA: Storia dell’Arte (prima simulazione)

Alunno: ________________________ Classe 5F Data 11marzo 2015

1. Indica cosa s’intende con il termine Postimpressionismo (max. 10 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2. Dopo aver indicato i dati relativi alle opere riprodotte nelle figure 1, 2, 4, 5, in allegato, analizzane la tecnica pittorica

(max. 15 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3. Attribuisci e descrivi in modo analitico l’opera riprodotta nella fig. 3

(max. 15 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

60

Allegato alla prova di St. Arte Cognome e nome: ____________________________

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3

Fig. 4

Fig. 5

61

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PROPEDEUTICA ALL’ESAME DI STATO

DISCIPLINA: Storia dell’Arte (seconda simulazione)

Alunno: ______________________ Classe 5F Data: 28aprile 2015

1. Traendo spunto dall’opera riprodotta (Il pensatore, 1880), sottolinea le caratteristiche più importanti della scultura di A. Rodin.

(max. 15 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2. Dopo aver chiarito i rapporti di E. Munch con la Secessione di Berlino, descrivine l’opera riprodotta in allegato (l’Urlo, 1893).

(max. 15 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3. Illustra i caratteri generali dell’Art Nouveau riferendoti, eventualmente, anche alle sue varianti nei diversi Paesi.

(max. 15 righe)

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

62

Allegato alla prova di St. Arte Cognome e nome: ____________________________

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3

Fig. 4

Fig. 5

63

ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI” di MODENA

Corso di Arti Figurative Testo TERZA PROVA

Cognome e nome_________________________________________________________classe 5F data: 28-04-2015

Disc. Grafico-Pittoriche e Disc. Plastiche Scultoree (max. 15 righe per quesito)

1) I teorici della Gestalt individuarono una serie di leggi innate che chiamarono leggi della

configurazione. Descrivi in sintesi la:

legge della vicinanza

legge dell’uguaglianza o somiglianza

legge della simmetria

64

Giuseppe Capogrossi, Superficie 406, 1961, Collezione privata

“Serrature cabalistiche” le ha definite Giuseppe Ungaretti: sigle-stigmate, lettere di un alfabeto fatale (e fetale), chiavi o

matrici d’immagine, segni che non presumono significati altri da sé: sparsi e vaganti, a prima vista indefinibili e indifferenti

l’un l’altro, quasi messi lì per caso e, invece, associati in un ritmo articolato come in una composizione musicale di tema e

controtema, fuga e salto, ostinazione e ripresa.

Giuseppe Capogrossi 1900 -1972

Osserva l’opera proposta e sinteticamente descrivi i criteri di costruzione e disposizione degli elementi grafici

e pittorici concepiti dall’artista; sviluppa criticamente un tuo pensiero riguardo ai seguenti argomenti: spazio,

figura, segno e struttura dell’opera.

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TERZA PROVA di filosofia tipologia B Classe V^F (max. 15 righe)

Candidato………………………

1) Descrivi le caratteristiche dello stadio etico in Kierkegaard spiegandone l’angoscia e la “contraddittorietà”.

2) Che cos’è il lavoro per Marx (analogie con Hegel) e perché diventa una forma di alienazione all’interno del sistema di produzione capitalistico.

3) Spiega il significato del titolo dell’opera di Schopenhauer “Il mondo come volontà e rappresentazione “e chiarisci i motivi per cui sostiene che la propria filosofia è una prosecuzione di quella kantiana.

66

TERZA PROVA di filosofia tipologia B Classe V^F (max. 15 righe) Candidato………………………

1) Come descrive la classificazione delle scienze Comte, perché, quali esclude e per quali motivi?

2) Che cosa rappresenta in Nietzsche l’eterno ritorno, in quali opere ne parla? (Ove è possibile fai riferimento a brani letti).

3) Che cos’è in Nietzsche la volontà di potenza, come è stata erroneamente interpretata e perché?

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Liceo Artistico – Corso di Arti Figurative

Simulazione Terza Prova

quesiti di Matematica

Candidato:………………………………….

I l candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando un numero massimo di dieci righe.

Quesito N° 1

Teorema dell’unicità del limite: enunciato e considerazioni sulla dimostrazione per assurdo.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------

Quesito N° 2

Il candidato calcoli il seguente limite:

lim x2-3x+2 2+x-6

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------

Quesito N° 3

Il candidato calcoli il seguente limite:

lim x+senx

x 0 2xcosx

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------

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ISA VENTURI MODENA Liceo artistico – indirizzo: arti figurative

A.S. 2014/15

2^ Simulazione Terza Prova

Materia..................................... Docente..................................... Voto...../.15

Allievo/a…............................................. Classe …………….. Data…………...

1. Illustrate the most important characteristics of British home politics during the

VictorianAge.

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

2. What are the central themes in Dickens’s novels and especially in “Hard Times”?

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

3. Describe Rossetti’s “Ecce Ancilla Domini!” with particular reference to its

departure from tradition.

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

E' consentito l'uso del dizionario bilingue

N.B. max 10 lines per ogni risposta

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ISA VENTURI MODENA

Liceo artistico – indirizzo: Arti Figurative

A..S. 2014/15

1^ Simulazione Terza Prova

Materia................................... Docente.................................... Voto...../.15

Allievo/a…............................................... data…………

Why is Romantic Age considered an age of revolutions?

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

2. Illustrate Blake’s use of symbolism.

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

3. Why is Turner called “the painter of light”?

______________________________________________________________

______________________________________________________________

______________________________________________________________

E' consentito l'uso del dizionario bilingue

N.B. max 10 lines per ogni risposta

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Liceo Artistico - Corso di Arti Figurative

A.S. 2014-2015

Simulazione di Seconda Prova – Esame di Stato

“Uomo delle periferie”

Il fenomeno del multiculturalismo, dell’incrocio tra i popoli, culture e civiltà che stanno

mescolandosi tra loro, oltre a porre seri problemi di sopraffazione e negazione e mettere in

discussione le identità personali e di gruppo, è una opportunità di crescita culturale e sociale.

La contaminazione trae spunto da una antichissima pratica teatrale e letteraria che consiste

nel mischiare e utilizzare temi e contenuti di varia provenienza, per produrre un’opera

nuova.

Ideare una comunicazione visiva (bi o tridimensionale) per un convegno di antropologia

che si intitola “L’uomo delle periferie” e che si occupa in particolare dell’esclusione della

maggioranza dell’umanità dai centri, siano essi urbani, sociali o economici.

La prova consiste nell’elaborazione di un progetto, relativo allo specifico indirizzo del Liceo Artistico, che tiene conto della dimensione pratica e laboratoriale delle discipline coinvolte. Il progetto è sviluppato secondo le fasi di: a) analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia; b) schizzi preliminari e bozzetti (ogni candidato ha facoltà di utilizzare le esperienze espressive acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell'autonomia creativa); c) restituzione tecno-grafica coerente con il progetto; d) realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto; e) relazione illustrativa dettagliata sulle scelte di progetto. f) Le modalità operative consistono in opzioni tecniche a scelta del candidato in relazione al tema previsto dallo specifico indirizzo. La durata massima della prova è di tre giorni, per sei ore ogni giorno.

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ATTIVITA’ FAI classe 5F

Anno scolastico 2014-15 (5F)

MATTINATE FAI 25, 26, 27 Novembre 2014. Gli allievi, apprendisti Ciceroni hanno illustrato agli alunni delle scuole medie, le caratteristiche della Chiesa Abbaziale di S. PIETRO e il Monastero annesso. Hanno partecipato all’iniziativa le alunne ZANFI, NICOLETTI.

Anno scolastico 2013-14 (4F)

In occasione delle “XXII Giornate FAI di Primavera”, 22 e 23 MARZO2014 hanno fatto da Ciceroni, illustrando le caratteristiche de “Il complesso monacale delle Suore Domenicane in Via Belle Arti, le alunne Coppi Sara, Zanfi Eva, Gualdi Eleonora, Nicoletti Giada.

Anno scolastico 2012-13 (3F)

FAI MARATHON – 21 ottobre 2012. La Delegazione modenese per la quarta

campagna nazionale di “Raccolta Fondi” ha valorizzato le “Immagini della devozione”

. Hanno partecipato all’evento le alunne Coppi Sara, Ghiaroni Serena, Messori Maria

Elena, Nicoletti Giada, Toselli Giorgia, Zanfi Eva.

In occasione delle “XXI Giornate FAI di Primavera”, 23 -24 marzo 2013 hanno fatto

da Ciceroni, illustrando le caratteristiche del complesso dei Padri Benedettini,

caposaldo dell’architettura rinascimentale a Modena (I TESORI DELL’ABBAZIA

BENEDETTINA DI SAN PIETRO: oggetti d’arte ritrovati) le alunne Coppi Sara,

Nicoletti Giada, Notardonato Maddalena, Pagiusco Eleonora, Zanfi Eva.

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PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A B C D Alunno ………………………………………………………………. Classe ………………

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi”

Liceo Artistico - Corso di Arti Figurative

Griglia di correzione 1^ PROVA

INDICATORI

DESCRITTORI

RANGE

PUNTI

PERTINENZA

comprensione e rispetto della consegna; aderenza alla tipologia testuale scelta

0 - 2

CONTENUTI

Tipologia A: comprensione

analisi riflessione e approfondimento personale

Tipologia B: comprensione dei materiali

rielaborazione efficace capacità di argomentazione approfondimento critico

Tipologia C e D: livello di conoscenza dei contenuti

capacità di contestualizzazione capacità di argomentazione approfondimento critico

0 - 5

ORGANICITA’ E COERENZA

articolazione del testo equilibrio fra le parti, coesione coerenza

1- 3

CORRETTEZZA ESPRESSIVA E STILE

morfosintassi lessico ortografia punteggiatura caratteristiche stilistiche

0 - 5

73

Griglia di correzione Terza Prova

Candidato ……………………………… Classe……………

Totale punteggio…………/15

INDICATORI

Gravemente. insufficiente

insufficiente sufficiente discreto buono ottimo

Pertinenza

alla richiesta

0 1 2 3 3 3

Conoscenza dei

contenuti

1 4 6 7 8 9

Forma espositiva, utilizzo del linguaggio specifico,

correttezza di calcolo

0 1 2 2 2 3