SAVIOTTI E FAVOTTO A FRANCOFORTE MONCLER … · Banco popolare e Veneto Banca ... round di colloqui...
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Il quotidiano economico-finanziario del Nord ItaliaMERCOLEDI’ 8 OTTOBRE 2014 - NUMERO 1483 ANNO 17 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA - TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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SAVIOTTI E FAVOTTO A FRANCOFORTE
Alla domanda se vero non
rispondono. Quindi il silenzio è
d’obbligo solo su qualcosa che è
avvenuto. E così i vertici del
Banco popolare e Veneto Banca
sono volati a Francoforte negli
uffici della Bce per inaugurare il
round di colloqui preliminari in
vista degli esiti conclusivi degli
stress test. Nessuno fiata sia a
Verona che a Montebelluna. Il
silenzio sarebbe addirittura in
ordine che proprio l’istituto di
Francoforte avrebbe dato per
evitare qualunque tipo di indi-
screzione o dichiarazione anche
ufficiosa prima della conclusione
di questo mese, destinato ad
essere ricordato come quello
che segna la nascita del sistema
bancario europeo. E fino ad ora
effettivamente si capisce ben
poco di ciò che bisogna attender-
si dagli stress test e dall’Asset
Quality Review, la revisione degli
attivi e passivi di bilancio. A fine
mese è probabile che le grandi
banche europee comunicheran-
no al mercato gli esiti degli
esami. Non è chiaro se sarà dif-
fusa subito una lista di tutte le
banche con le pagelle che indi-
cano i promossi, i rimandati e i
bocciati, oppure se l’Eurotower si
limiterà a fornire alle banche
commenti tecnici e analitici sullo
stato di salute delle diverse aree
di attività. Ad ogni modo, dopo la
comunicazione dei risultati di Aqr
e stress test, è opinione diffusa
che inizierà una nuova stagione
di aggregazioni e fusioni. Ma per
le venete non si può escludere
nulla. Per quanto riguarda il
Banco, invece, occorre ricordare
le dichiarazioni di giovedì scorso
dell’ad Pier Francesco Saviotti,
che ha sogna una fusione con
Banca Popolare di Milano. Non
c’è però solo Milano, c’è anche la
popolare di Cividale.
Pier Francesco Saviotti e Francesco Favotto
A RAPPORTO DA DRAGHII VERTICI DEL BANCO POPOLARE E DI VENETOBANCA A COLLOQUIO CON I BIG DELLA BCE.TUTTO DEVE RIMANERE TOP SECRET FINOA FINE MESE, POI FORSE GRANDI SORPRESE
MONCLER RITORNA ALLA CRESCITA
Nonostante il contesto generale diffi-cile. Le quotazioni hanno raggiuntoun livello tale da giustificare un rim-balzo delle quotazioni. È il ragiona-mento che spiega il ritrovato ottimi-smo degli analisti a proposito diMoncler. L’ultima promozione è arri-vata questa mattina e porta la firma diBank of America Merrill Lynch, cheha migliorato il giudizio sul re dei piu-mini da “neutral” a “buy”. Dopo averperso all’incirca il 30% da inizio anno(e intorno al 15% da metà giugno),secondo gli esperti americani l’azien-da dei piumini è ben piazzata perrecuperare terreno, alla luce di solidifondamentali e di una politica espan-siva non accenna a fermarsi. LaBorsa ha reagito positivamente aquesto upgrade, con il titolo che hachiuso la seduta in rialzo del 3,25%, aquota 11,45 euro, mentre il Ftse Mibha ceduto lo 0,40%. La posizione diBank of America Merrill Lynch non èisolata, dato che il 70% degli analisticensiti da Bloomberg consiglia dicomprare il titolo. Tra gli altri è di que-sto avviso Equita Sim, che indica perla società dei piumini un prezzoobiettivo di 16,4 euro, che sta a indi-care un potenziale di rivalutazionesuperiore al 40%. Una posizionecoraggiosa in una fase di incertezzaper i listini azionari, che gli analisti ita-liani giustificano alla luce delle pecu-liarità del gruppo messo in piedi daRemo Ruffini. Il perimetro delle ven-dite continua a crescere in manieraimportante, tanto che il periodo gen-naio-giugno ha fatto registrare unincremento del 19% rispetto al primosemestre del 2013.
FINANZA
Ugo Rossi SALE Diego Della ValleIl patron della Tods, bravo imprenditore, pensaproprio ad un ingresso in politica. Sui media fail tuttologo, ma per l’arte della politica serve lapelle del rinoceronte, che lui non ha.
SCENDEIl presidente della Provincia di Trentoda un esempio concreto di come sitagliano i costi e i dipendenti. Con unasforbiciata si libera di 600.
Mario Draghi
Industria e Finanza.com2 • 8 ottobre 2014
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Industria e Finanza.com3 • 8 ottobre 2014
Creacasa, società del
gruppo Credem guidata
dal direttore generale
Lorenzo Montanari con
Stefano Pilastri presidente
e Giandomenico Carullo
vice direttore generale
specializzata nella consu-
lenza e nella distribuzione
di mutui, finanziamenti e
prodotti assicurativi colle-
gati al mutuo e polizze
stand alone, ha recentemente
lanciato un nuovo prodotto dedi-
cato alla surroga con l’obiettivo di
intercettare la richiesta sempre
maggiore da parte dei risparmia-
tori in tale settore. In particolare,
negli ultimi sei mesi, a livello gene-
rale di sistema, le operazioni di
surroga sono passate dal 12%
del primo trimestre al 18% del
totale nel secondo semestre 2014
segnando un +50% trimestre su
trimestre (fonte Crif). Tale incre-
mento si spiega da un lato da una
sensibile riduzione degli spread
sui mutui e dall’altro dall’assenza
di costi per il cliente. Nella prima
parte dell’anno è stata svolta
anche un’intensa campagna per il
reclutamento di nuovi subagenti
da inserire nella rete Creacasa.
L’attività sviluppata dal vice diret-
tore generale di Creacasa
Giandomenico Carullo ha portato
in particolare all’ingresso in socie-
tà di Andrea Mazzucchetti.
Mazzucchetti entra in Creacasa
con il ruolo di area mana-
ger per il nord - est Italia in
Lombardia, Triveneto,
Emi lia Romagna e Mar -
che. Nei primi sei mesi del
2014, Creacasa ha eroga-
to quasi 170 milioni di euro
di mutui, in linea con gli
obiettivi di crescita per il
2014. L’obiettivo per fine
2014 è raggiungere 450
milioni di euro di mutui ero-
gati, acquisire 3.500 nuovi clienti,
ed incrementare le segnalazioni
di business infragruppo. Rilevanti
infatti sono anche i dati sulle
segnalazioni che l’agente
Creacasa può effettuare all’inter-
no del gruppo per opportunità di
business che hanno superato
quota 1.700, consentendo al
gruppo di acquisire raccolta per
quasi 21 milioni di euro ed impie-
ghi per quasi 29 milioni di euro.
L’attività di reclutamento prosegui-
rà anche nei prossimi mesi.
Lorenzo Montanari
CREACASA, FOCUS SULLA SURROGACREDEM
NOMINE
GIRO DI POLTRONE INFINEGIL: BERNABÒ NUOVODIRETTORE EDITORIALE
L’uscita di Luigi Vicinanza dacapo della Finegil per assumerela direzione dell’Espresso haattivato un giro di poltroneall’interno delle testate delGruppo che fa capo a Carlo DeBenedetti. Nuovo direttore edi-toriale dei 18 giornali localidella Finegil dal 20 ottobre saràRoberto Bernabò, attuale diret-tore del Tirreno di Livorno, cheha dimostrato grandi capacitàorganizzative e giornalistichefacedeno della testata toscana ilquotidiano di punta tra i localidel gruppo. Al Tirreno verràsostituito da Omar Monestier,attualmente alla guida delMessaggero Veneto di Udineche lascerà il testimone aTommaso Cerno, firma del -l'Espresso di cui negli ultimitempi ha guidato il settoreAttualità, udinese e che ha lavo-rato agli inizi della sua carrieraproprio al Messaggero Veneto.
Roberto Bernabò
Carlo De Benedetti
Un nuovo ritocco delle
aliquote Iva determine-
rebbe una stangata
complessiva per le fami-
glie, considerando an -
che gli incrementi dell’I -
va introdotti nel 2011 e
nel 2013, pari a 707 euro
su base annua a fami-
glia. Lo afferma il
Codacons, lanciando
l’al larme in merito al
possibile incremento dell'I va
dal 4% e dal 10% ad una ali-
quota unica del 15%, dopo la
previsione di un aumento
dell'Iva come clausola di sal-
vaguardia della legge di
Stabilità. Nel dettaglio: il pas-
saggio dell’aliquota dal 20 al
21% del settembre 2011 ha
prodotto un aggravio medio
di spesa pari a 290 euro anni
a famiglia; il successivo
incremento dell’Iva dal 21 al
22% introdotto nel 2013 ha
determinato una maggiore
spesa pari a 209 euro a fami-
glia su base annua; un even-
tuale aumento al 15% delle
aliquote ridotte produrrebbe
un’altra stangata pari a 208
euro, portando così la mag-
giore spesa causata dall’au-
mento dell’Iva a quota 707
euro a famiglia. A parità
di consumi, spiega il
Codacons, si tratterebbe
di un maggior esborso
pari a complessivi 16,9
mi liardi di euro solo per
effetto delle più elevate
aliquote, senza contare
la contrazione della
spesa da parte delle
famiglie che, come noto,
reagiscono agli incre-
menti delle imposte e dei
prezzi al dettaglio riducendo
gli acquisti. Il Codacons fa
notare poi come il regime Iva
nel resto d’Europa sia molto
diversificato. La nostra ali-
quota ordinaria, ad esempio,
è più elevata rispetto a quel-
la in vigore in Francia,
Germania e Regno Unito, ma
inferiore rispetto a quella di
Ungheria, Svezia e Grecia.
Carlo Rienzi
IVA, INCREMENTO ALIQUOTECODACONS
Maggiore spesa degli italiani salirebbe a 19,9mld di euro
Industria e Finanza.com4 • 8 ottobre 2014
LAVORO
Avete deciso di iniziare un
secondo lavoro? Di tra-
sformare quell’hobby che
da sempre vi appassiona
in una seconda attività che
vi permetta di fare, final-
mente, quello che vi piace,
di autogestirvi, e persino di
guadagnare qualcosa in
più? Basta fare attenzione
ad alcuni particolari. Il sito
web della Bbc ha citato gli
ultimi dati delle assicurazioni
Aviva, secondo cui il 44% degli
inglesi ha, o ha già provato ad
aprire, un piccolo business da
gestire la sera o nei weekend,
così come il 16% degli americani.
Le attività variano dalla cucina ai
matrimoni, fino ai servizi di comu-
nicazione, al marketing e al
design. Grazie a internet mettersi
in proprio con piccoli business è
diventato più facile: “Puoi iniziare
con circa 50 dollari”, ha racconta-
to Susan Solovic, autrice di It’s
your Biz. “Online si trovano facil-
mente template con cui costruirsi
un sito internet in pochi passi. Poi
si può aprire una pagina
Facebook e un ac count Twitter,
ed è fatta”. Non tutto è
così semplice, però.
Deci de re di affiancare
alla normale settimana
la vo rativa, fatta di cinque
stancanti giorni full ti me,
una seconda attività
rischia di diventare con-
troproducente e anche
pe ricoloso per salute e
affetti: quella passione
che tanto ci piace può
trasformarsi in un ulteriore impe-
gno difficile da sostenere, soprat-
tutto se per mantenerlo si deve
lavorare più di tre sere a settima-
na e tutti i weekend. Per questo la
Bbc ha stilato i sette consigli fon-
damentali da tenere a mente in
caso si decida di lanciarsi nell’av-
ventura di un secondo lavoro
homemade.
Bbc: il 44% degli inglesi ha, o ha già provato ad aprire,un piccolo business da gestire la sera o nei weekend
Susan Solovic
GUADAGNARE CON UN HOBBY
Mini rivoluzione. Così la defi-
nisce Ugo Rossi, Presi den te
della Provincia di Trento. Si
tratta del Piano strategico del
personale, presentato dopo
il via libera preliminare della
Giunta per la riorganizzazio-
ne della Pubblica ammini-
strazione in Provincia. La
crisi, unita agli obblighi del
Patto di stabilità e alla richie-
sta di accantonamenti da
parte dello Stato, ha portato l'am-
ministrazione trentina ad attuare
un piano di prepensionamenti che
prevede entro il 2016 la fuoruscita
anticipata dal lavoro di 200 dipen-
denti, sui 448 ritenuti potenzial-
mente prepensionabili, con un
conseguente risparmio di 9,5
milioni di euro. A questi si aggiun-
gono altri 540 dipendenti che
andranno in pensione ordinaria
entro il 2017 portando un ulteriore
risparmio di 11 milioni di euro,
dato dal blocco parziale del turn-
over, per cui su cinque che vanno
in pensione, se ne assumerà sol-
tanto uno nuovo. In tutto fanno
solo 80 nuove assunzioni in tre
anni, su 600 dipendenti che inve-
ce lasciano. Un taglio senza pre-
cedenti che corrisponde a quasi il
7% dei complessivi 4.000 dipen-
denti dell’amministrazione pubbli-
ca, incluse guardie forestali e vigi-
li del fuoco. “La sfida - ha detto
Rossi - è affrontare la necessaria
riduzione della spesa corrente
con un ulteriore sforzo per
contenere ancora di più i
costi di funzionamento. Dob -
biamo, tuttavia, migliorare
ancora per porci in linea con
i più alti standard europei,
dobbiamo essere una pub-
blica amministrazione com-
petitiva”. Un modello di auto-
riforma che, in tempi di crisi,
anticipa ulteriori mannaie
statali e può servire da
esempio alle altre autonomie spe-
ciali. Il documento programmati-
co, infatti, contiene un’altra novità,
lo smantellamento della figura del
dirigente provinciale ‘a vita’, sicu-
rezza assodata per molti nel
corso degli anni di vacche grasse.
L’innovazione della pubblica
amministrazione non tralascia le
nuove tecnologie, è già in corso
un processo di efficientamento
con nuovi stili dello “smart wor-
king” (o lavoro agile) come il tele-
lavoro e la mobilità interna.
Ugo Rossi
TRENTO: IN SEICENTO A CASAPROVINCIA
SCENARI
BRESCIA PADOVA STUDIAIL PROJECT BOND
Da una parte lo studio commissiona-to da Autovie a Kpmg per una fusio-ne, o aggregazione, con Brescia-Padova. Dall'altra, il dossier peresplorare la fattibilità di un colloca-mento sui mercati obbligazionari dititoli per circa mezzo miliardo di euro.Per la società autostradale di viaFlavio Gioia sono settimane intensee probabilmente decisive in vistadegli assetti futuri. L'ultima novitàemersa è appunto quella della possi-bile emissione di ''project bond'',sulla falsariga di quelli studiati per ilPassante di Mestre, che dovrebberoraccogliere i fondi utili a coprire partedell'esposizione verso gli istituti dicredito, in primis Intesa, che diBrescia-Padova è anche azionista.L'ipotesi è per ora soltanto uno stu-dio. Ci sarebbe, stando alle indiscre-zioni, ancora da individuare la bancache potrebbe occuparsi della collo-cazione dei bond e l'advisor. Ma ilsolco è quello delle obbligazionigarantite, reso di certo più interes-sante per i potenziali sottoscrittoridal ritorno all'utile e ai dividendi dellasocietà concessionaria – o meglio,della controllante A4 holding, nell'ul-timo bilancio licenziato in primavera.Un solco già tracciato dalla Ser -ravalle, e favorito anche dal governoche ha cercato attraverso lo SbloccaItalia e la manovra di sostegno agliinvestimenti privati sostenuta in Ue,di rilanciare il settore infrastrutturale,non ultimo con la proroga delle con-cessioni, per ottenere cantieri (ilprimo per la Brescia-Padova è quellodella Valdastico Nord, mentre prose-guono i lavori per il tratto a Sud e cisono in ballo altre opere) e un frenoagli aumenti dei ticket al casello.
Giulio Burchi
Industria e Finanza.com5 • 8 ottobre 2014