PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.43 del 1 dicembre 2013

Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

Ugl Sanità sullagestione dell’ospedaledi Capri(comunicato stampa)La UGL Sanità denuncia a chiarenote l’inadeguatezza della DirezioneAziendale della ASL Napoli 1Centro a gestire sul piano sanitario-amministrativo una realtà che soffredi forti criticità rispetto ai serviziassistenziali, che hanno subito unariduzione quali-quantitativa, dopo lachiusura di alcuni Pronto Soccorso.Una strategia dettata e giustificata dauna parte dall’annunciata , e mairealizzata, apertura dell’Ospedale delMare mentre, dall’altra, dal rientro

della spesa. Quest’ultimo aspetto èstato al centro di verifiche da partedell’UGL Sanità che hanno eviden-ziato situazioni scandalose. Esempioeclatante è quanto emerso circa ilPresidio di Capri. Questo Ospedale,che ha una dotazione di 13 postiletto ed 1 di Day-Hospital, impegnanotevoli risorse finanziarie ,non-ostante che il tasso di occupazionesia ben al di sotto del 75% e la spesanon sia bilanciata da una corrispon-dente qualità dei servizi. Inoltre , ilpersonale effettua un numero di oredi lavoro straordinario 10 volte mag-giore di quello consentito contrat-tualmente, con punte di 160 oremensili e per Dipendente, mentre,alcontrario, in Presidi della medesimaAzienda il lavoro straordinario sia

stato azzerato, nonostante ne esistal’esigenza. Con la conseguenza diesporre gli Operatori a turni lunghi eripetuti ed a seri rischi per la salute.Ancora: dopo il ritiro della donazio-ne di due milioni di euro da parte diuna cittadina privata per il mancatorispetto da parte della ASL dei vin-coli contrattuali, con lavori cantieriz-zati e poi sospesi, si sono ridotti glispazi per cui ,ad esempio, il CentroDialisi è costretto in un’area angustae gli Operatori sono confinati inlocali che non hanno i minimi requi-siti di idoneità igienico-ambientale.Il Direttore Generale, dott. ErnestoEsposito, deliberatamente ignora talesituazione, nonostante sia stata rap-presentata da questa O.S., che hachiesto, contestualmente ,di procede-

Lavoriin corso

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re ad una immediata rimodulazionedelle attività del Presidio di Capriche rispondano alle esigenze localireali, e non giustificative dell’alibidella peculiarità del territorio, esiano coerenti con la spesa.Considerata l’inerzia della DirezioneGenerale, che avalla aspetti gestio-nali non rispettosi dei profili di legit-timità, la UGL Sanità chiede alPresidente della Giunta RegionaleOn. Stefano Caldoro, di verificarequanto denunciato ,individuare pre-cise responsabilità ed avviare imme-diatamente un piano di recupero fun-zionale del Presidio. Napoli, 23/11/2013

UGL SANITA’ Francesco Patrociello

Ciro Varriale

Ecco cosa mi èaccaduto al CapilupiCi scrive Costanza Sagristano, resi-dente a Capri in via Veruotto,inviandoci una nota trasmessa aivertici dell’Asl Napoli 1 Centro edell’ospedale Capilupi e alTribunale dei diritti del malato.Ecco la sua storia direttamente dallesue parole.

Operata di by-pass intestinale, affettada sindrome di intestino corto chedetermina una condizione di malas-sorbimento dalla quale si originanodisidratazione severa, profonda aste-nia, accelerato transito intestinale.Portatrice di sistema tipo Port a cathimpiantato nella regione toracicasuperiore sinistra tramite cui vengo-no effettuate terapie reidratanti evitamine (salvavita) somministrate inregime di day-hospital. A seguitodella subentrata condizione fisiopa-tologica si è sviluppata una sindromeansiosa depressiva che provoca con-

tinui stati d’ansia sia nei riguardidella sua salute che nei rapporti rela-zionali con le persone che si occupa-no della sua terapia. A seguito dellaterapia psicologica svolta come sup-porto terapico si evince la necessitàdi ridurre tutti i fattori che possonoincidere negativamente sulla patolo-gia clinica, per tal motivo l’equipemedica che si occupa delle terapieall’ospedale Capilupi ha attestato dipoter far eseguire le terapie in unambiente più tranquillo ma soprattut-to che dia serenità e soddisfo lacompliance psichica della paziente.Nonostante i referti medici lapaziente è sottoposta a stress psico-logici da di una infermiera del p.s.(non si conosce il ruolo che rivestenell’ospedale) che continuamente larimprovera e la redarguisce con fareautoritario e minaccioso, che hannopeggiorato la situazione psicologicadella paziente, non permettendolequella serenità psicologica dovutaalla sua malattia anzi aggravando lasua situazione. La paziente allora siè rivolta ai suoi medici ed essi hannoattestato la possibilità di poter farscegliere dove eseguire le terapie inassoluta libertà (in maniera compati-bile con le esigenze e la disponibilitàdell’ospedale Capilupi di Capri) enon in situazione di costrizione nelreparto in quanto il soggetto si ango-scia e si aggrava. L’infermiera delp.s. ha ammonito e più volte redar-guito il dottor (omissis), dirigente di1° livello del suddetto ospedale, nonrispettando né il ruolo né il benesse-re dovuto alla paziente. Tutto ciòesposto è supportato da dichiarazionimediche scritte e firmate dai mediciche lavorano all’ospedale Capilupidi Capri. Pertanto si richiede unmaggior controllo si sulla struttura inquestione sia sull’infermiere del p.s.responsabile di creare e peggiorarelo stato di salute della paziente.

Costanza Sagristano

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associa-zioni, per gli interventi, le

lettere, i dibattiti, le intervi-ste, i programmi, per aiuta-re i capresi ad orientarsi suiproblemi presenti e futuri

di Capri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete

approfondire una nuovatematica? Volete dire lavostra su argomenti di

stretta attualità? Per con-tattare la redazione potete

scrivere aredazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comun-que garantiamo la pubbli-

cazione senza firma nelcaso in cui ci venga richie-

sto dall’autore. Il contenutodegli interventi è libero e

non necessariamenterispecchia la linea editoria-le e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Continua da parte delle amministrazionicomunali dell’isola l’ostruzionismo neiconfronti delle attività imprenditorialiinteressate ad avviare servizi di noleggioautobus con conducente. Congiuntamentele due amministrazioni hanno detto no alrilascio di nuove licenze ed hanno avvia-to le procedure per l’adozione di unnuovo regolamento per l’attività dinoleggio autobus con conducente. Loscopo è quello di redigere un bando tesoa individuare i soggetti a cui potrannoessere rilasciati i titoli autorizzativi, perun numero di bus pari a quelli attualmen-te circolanti, facendo decadere le asse-gnazioni già in essere. Tutto questo allaluce dell’approvazione, da parte dei con-

sigli comunali di Capri e di Anacapri,dello “Studio sulla qualità e sulla sicurez-za della circolazione nel Comune diAnacapri e nella Città di Capri” affidatoall’Università Federico II di Napoli. Lostudio rappresenta l’alibi alle amministra-zioni per prendere altro tempo, portare

allo sfinimento le imprese interessate chedovranno rinunciare a rischiosi investi-menti ed evitare il rilascio di nuovelicenze, finendo per agevolare, diretta-mente o indirettamente, l’unica grandesocietà che gestisce in regime quasi dimonopolio il servizio sull’isola.

Autobus a noleggio:ennesimo stop da partedelle amministrazioni

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Aria di Capri

Che il gemellaggio con la Val di Sole siainutile, superato, controproducente, per-fino dannoso per Capri è ormai sotto gliocchi di tutti. Da anni si ripete questorito dello scambio di doni e di auguri tragli amministratori di Capri e dei comunitrentini, con inevitabile assalto finale albanchetto dei prodotti gastronomici.Un’abbuffata degna delle migliore sagrepaesane, ma che con Capri e con laPiazzetta di Capri non ha nulla a chevedere. Nei primi anni il gemellaggioaveva una sua funzione e una sua utilitàanche perché legato alla donazione, daparte del Trentino, del grosso abete nata-lizio che veniva portato a Capri e siste-mato in piazza. Quello era forse l’unico

reale motivo che legava e univa le duelocalità, non certo le finalità turisticheche sono e restano completamente diver-se. Ora che nemmeno più l’albero arrivadalla Val di Sole, visto che il Comune diCapri ha da tempo optato per un abeteecologico, non capiamo perchè Capridebba continuare a prestare gratuitamen-te il suo nome e la sua immagine. Iltabellone pubblicitario della Val di Solecon le offerte turistiche e sciistiche con-tinua ad essere presente in bella mostraal porto, vicino alle biglietterie, mentreCapri continua a non ricevere nulla incambio di questa promozione. E allora,la vogliamo smettere? Ecco la nostraproposta che l’amministrazione e il

Sindaco non potranno non prendere inconsiderazione: dal prossimo NataleCapri avvii proposte per scambi culturalie turistici con località turistiche invernali(ma non solo) degne del nome dellanostra isola quanto a qualità dei servizi,bellezze, accoglienza e standard dellestrutture. Ogni anno Capri potrebbe pro-porre un gemellaggio con una localitàdiversa d’Italia e d’Europa. OggiCortina, domani St. Moritz, dopodomaniCourmayeur, poi altre ancora, ed even-tualmente anche località non sciistichecome Santa Margherita Ligure,Taormina eccetera. Va bene ancheRoccaraso, ma per favore basta con que-sta Val di Sole!

Una proposta per superare l’inutile e dannosogemellaggio con la Val di Sole

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Aria di Capri

Davvero senza vergogna e senza pudo-re questo Sindaco di Capri che, con unblitz improvviso, lo scorso 27 novem-bre, ha firmato il decreto sindacale conil quale proroga il contratto fiduciario aMarica Avellino alla guida del coman-do della Polizia Municipale. Il contrattoa tempo determinato sottoscritto tra ilComune di Capri e la dottoressaAvellino, della durata di tre anni, sareb-be scaduto il 2 dicembre 2013. CiroLembo, calpestando la procedura con-corsuale bandita la scorsa estate, hadeciso dunque di rinnovare l’incarico aMarica. Fino alla scadenza naturale delsuo mandato elettivo, quindi presumi-bilmente fino a metà 2014. Bisognaricordare la delibera di Giunta numero53 e successiva modifica con la quale ilComune aveva previsto l’assunzione diun nuovo comandante dei vigili urbani,con contratto a tempo indeterminato.Alla selezione, che prevede la procedu-ra della mobilità volontaria, hanno pre-sentato domanda una quindicina diinteressati. Alcune di queste domandesaranno scartate perché carenti o per-ché prive dei requisiti necessari. Allafine tra i “papabili” ci sarebbero unadecina di reali candidati. Sono passati oltre quattro mesi dallascadenza del termine per presentare ledomande e l’amministrazione continuaa prendere tempo, senza procedere aicolloqui che dovranno poi portare allaindividuazione del nuovo comandante.Nel decreto sindacale del 27 novembrefirmato dal Sindaco si legge che “allostato le procedure concorsuali indette(…) non sono ancora completate e, per-tanto, risulta necessario e doveroso pro-cedere all’estensione della durata delcontratto di che trattasi, a decorrere dal2/12/2013 fino al termine del propriomandato elettivo per non interrompereun pubblico servizio e consentire ladovuta continuità amministrativa ditutte le attività finora poste in essere,non ancora concluse in relazione alladelicatezza del ruolo e delle funzioni

che fanno capo al Comandante diP.M.”. Il Sindaco ha dimenticato diricordare, nel decreto sindacale, che perl’assunzione di Marica Avellino di treanni fa è in corso un processo presso iltribunale di Napoli, processo nel qualesono imputati gli stessi Ciro Lembo eMarica Avellino, oltre al SegretarioComunale Paolo Rispoli, accusati diabuso d’ufficio in concorso. Non solo.Lembo ha anche dimenticato, nellostesso decreto,di ricordareche MaricaAvellino finitaal centro anchedell’inchiestagiudiziariarelativa al rila-scio dellelicenze com-merciali per ilocali notturni.Eppure ilSindaco, neldecreto di pro-roga, ha benricordato ditessere le lodialla dottoressaAvellino che,scrive testual-mente, “hasvolto con pro-fessionalità,competenza ediligenza lefunzioni asse-gnatole nelcorso dei tren-tasei mesi diincarico giàespletato”. Emeno male…A questo puntoè prevedibileche il Sindaco,con questo suoatto, vadaincontro ad

altri contenziosi, ricorsi, denunce. Sututte le furie i sindacati: il segretarioprovinciale dell’Ospol-Csa, settorepolizie locali, Vincenzo Pagano, avevaufficialmente invitato il Comune a nonprocedere ad alcuna proroga e a dareseguito all’iter per l’individuazione delnuovo comandante, per non incorrerein ulteriori violazioni. Richiesta, l’en-nesima, completamente disattesa dalprimo cittadino.

Ciro Lembo senzavergogna proroga MaricaAvellino fino a metà 2014

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Aria di Capri

RINNOVOIMPEGNO

AL SERVIZIODELL’ALTARE

DEI MINISTRANTIDI MARINA

GRANDE

La Società Operaia di Mutuo Soccorsoa Capri: un percorso lungo centotren-t'anni. Al via le celebrazioni di questoimportante anniversario. Si parte gio-vedì 5 dicembre, alle ore 16.00, pressola sede della Società (via P.S. Cimino,3, a Capri) con la presentazione dellostudio “La Società di Mutuo Soccorsodi Capri: un percorso lungo centotrentaanni”, a cura di Simona D'Angiola eCarmelina Fiorentino. Interviene Avv.Mario Coppola, consulente legale dellaSocietà. Alle 18.00, l’apertura dellamostra fotografica “La Società Operaiadi Mutuo Soccorso a Capri: un percor-so lungo centotrent'anni”, a cura diMelania Esposito, nelle Sale Mostredel Centro Caprense I. Cerio. Il giornosuccessivo, venerdì 6 dicembre, alleore 17.00, nella chiesa del SS.Salvatore, spazio al concorso banditodalla Società Operaia di MutuoSoccorso sul tema della solidarietà:premiazione degli studenti dell'IstitutoComprensivo I. Nievo di Capri. Sabato7 dicembre, alle ore 16.00, nella sededella Società Operaia di MutuoSoccorso, incontro sul tema “La soli-darietà: un confronto tra la visione cat-tolica e quella laica”. Ne discutono:Don Vincenzo De Gregorio e laProfessoressa Paola Mazzina. Alle ore18.00 Santa Messa nella chiesa di S.Stefano. Infine, domenica 8 dicembre,alle ore 17.00, nella sede della SocietàOperaia di Mutuo Soccorso, spazio alconcerto, un excursus natalizio interna-zionale tra i secoli '500 e '900, conCira Scoppa, soprano, e MaurizioGoderecci, chitarra.

Tiro con l’arco: capresiquasi tutti sul podioal trofeo del MoliseL'arceria caprese si fa onore anchefuori regione. Infatti domenica 24novembre a Campobasso l'Arco ClubCapri conquista più di un podio: nella

categoria squadre due primi posti nelCompound maschile con Gallo,Massaro, Esposito ed arco nudo fem-minile con Clemente, Aversa, Mironi;due primi posti anche nel Compoundfemminile seniores e allieve, più unterzo posto nella categoria ANSeniores e trezo posto AN Master conIaccarino, Vinaccia, terzo posto anche

nell'olimpico. Insomma quasi tutto ilteam dell’Arco Club Capri sul podio.Da segnalare l'ottima prestazione diAntonio Esposito, nuova rivelazionenella categoria Compound, che chiudeal quarto posto nella classe seniores,superiore alla sua, dietro ad arcieri digrande esperienza. Complimenti adAntonio da tutto lo staff.

Al via le celebrazioniper i 130 anni della SocietàOperaia di Mutuo Soccorso

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Aria di Capri

Al primo temporale vanno in tilt isegnali della telefonia mobile e i ripeti-tori delle tv nazionali. Accade adAnacapri. Numerosi anacapresi ci hannosegnalato, infatti, che molto spesso inconcomitanza con i temporali la retedelle telecomunicazioni diventa ingesti-bile e inutilizzabile. I primi a saltare o adivenire molto deboli sono i segnaliricettivi delle compagnie telefonichemobili, in particolare la Tim. Quinditocca ai ripetitori di Rai e Mediaset. Peril ripristino della funzionalità a voltebisogna attendere qualche giorno. Moltetelefonate di protesta sono state fatte aicall center delle varie società.

Il mare “restituisce”una grossa zatteradi salvataggioSorpresa nel mare di Capri: ecco spunta-re una grossa zattera di salvataggio.Tutto è cominciato martedì mattina conun sos per un oggetto non meglio identi-ficato in mare, a poca distanza dai fara-glioni, ricevuto dalla Capitaneria diPorto. Scattato l'allarme, è intervenutauna motovedetta della Guardia Costierascoprendo che si trattava di un'imbarca-zione di soccorso alla deriva. Il mare hacosì restituito una grossa zattera di sal-vataggio, senza nessuno a bordo.Nessun naufragio è stato segnalato,quindi a perdere la zattera è stata proba-bilmente una nave. Qualcuno l'ha notatain balia delle onde ad un paio di migliaal largo di Marina Piccola ed ha avverti-to la Capitaneria. Il tenente di vascelloAlessandro Sarro, comandante dell'uffi-cio circondariale marittimo, ha fatto par-tire una motovedetta che si è recata inzona. L'unità, comandata dal marescialloCiro Di Giacomo e coordinata da terradal maresciallo Francesco Amendola,dopo aver raggiunto la zattera e consta-tato che lasciata in mare poteva rappre-sentare un elemento di pericolo per lanavigazione, ha provveduto ad aggan-

ciarla e a trainarla lentamente in porto.Avviati accertamenti per capire da doveproveniva e come sia finita nelle acquedi Capri questa imbarcazione di salva-taggio. Dalle prime verifiche pare che lazattera, molto danneggiata e rovinata,stesse in mare da alcune settimane.

Calcio tavolo: Anacapri a ChiancianoSi è disputata a Chianciano Terme neigiorni 16 e 17 novembre scorsi la CoppaItalia di Calcio da Tavolo. A tale compe-tizione hanno partecipato sia nel torneoindividuale che in quello a squadre atletidell' A.S.D. Calcio Tavolo Anacapri. Neltorneo nazionale a squadre contro ogniprevisione la squadra anacaprese ha

prima superato il girone eliminatorio delquale facevano parte squadre titolatecome Grosseto e Foggia e successiva-mente ha battuto agli ottavi di finale laben più forte squadra del Napoli 2000sovvertendo un pronostico che la davaperdente ed accedendo clamorosamentema con merito ai quarti di finale. Qui èstata eliminata dal Ferrara ma portandoa casa un trofeo e raggiungendo il piùprestigioso piazzamento della sua storiaentrando tra le prime 8 squadre italianedella competizione. Della squadra cheha partecipato alla Coppa Italia hannofatto parte Michele Farace, AlessandroMaresca, Graziano Maresca, LucaMaresca oltre i quali nel ruolo di"Quinto non giocatore" ha completato lasquadra Antonio Esposito.

C’è un temporale?Tim e Rai vanno in tilt.Proteste da Anacapri

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Cronaca

La voce della lunaSiamo tutti appollaiati sul filo della fol-lia, e mi chiedo come può l'essereumano andare avanti così senza badare alimitare l'eccessivo inquinamento cheprovoca con il suo modo di vivere?Questa è la mia riflessione che faccionel vedere ciò che accade intorno a me,nel mio piccolo atollo, seduto davantialla finestra della camera che guarda ilmare, meditando, e osservo un quadrogrigio fiocamente illuminato dal chiaro-re dell'alba. Risvegliarsi, e cullare ideefolli mentre ancora il corpo non rispon-de ai comandi della mente perchè intor-pedito dalla notte, è follia. Ora esco peruna passeggiata, per respirare ariabuona, per incontrare la natura lontanodalle abitazioni nel verde dei campi, eallontanare cattivi pensieri, affanni, dis-agi, incomprensioni.Un immenso solearancione saliva alto nel cielo mentrecamminavo, e tutto intorno uno spessosilenzio, spezzato da un lieve e seccofruscio, come se i cespugli che mi attor-niavano fossero mossi da una inisistentebrezza o come lo stridire di piccoliinsetti.Come è bello fermarsi sotto unalbero a sentire il cinquettio degli uccel-li, mentre la natura tutta intorno tace, eil violento frullare di ali ti avvertonodella loro fuga per altri lidi. Tu rimaniattonito, incantato e aspetti che cali lasera per vedere risplendere la luna con i

suoi raggi d'argento. Proprio questanotte ho sentito la voce della luna, inuna notte tormentata da sonni inquieti, esvegliandomi sono uscito per risponde-re, è stato bello, ella sembrava che sorri-desse e mi ha baciato sfiorandomi con isuoi raggi e mi ha consigliato di sedermidavanti ai petali di una rosa ed aspettareche ella si schiuda lentamente per poirespirare il suo primoprofumo. Questo, amico mio è il segretodella vita, mi ha detto sorniona, ed io hocapito il vero significato e quindi sonorimasto appollaIatosul filo della follia, una follia inebriantedi fiori, uccelli che cantano, verde inten-so, mare pulito e spazzi incontaminatidove greggi,armenti, pascolano liberi inun mondo incontaminato.

Franco Trocciapoetafrancotroccia@teletu.it

Tutti pazzi per gliscacchi: avvincentetorneo promossodall’associazione ArcadiaOrganizzato dall’associazione culturaleArcadia, si è svolto nella sala azzurradel Centro Congressi un interessantetorneo di scacchi che ha visto la parteci-pazione di decine di appassionati capresidi questo antico e nobile gioco. Le garesi sono svolte con il sistema svizzero:partite lampo da 20 minuti, 6 turni atesta con vittoria a chi effettuava piùpunti dopo 6 partite. Il torneo è statovinto da Alessandro Cecchini, seguito inclassifica da Robert Rumiano e LucaMonti. A breve si prevedono altre mani-festazioni per gli amanti degli scacchi.

I raccontidel maresciallo -Pensieri

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Cronaca

Un tardo pomeriggio di ottobre aCetrella. Improvviso e a sorpresa iltiepido raggio di sole accendeva icolori dell’autunno squarciando la col-tre nebbiosa, resa ancora più densadal fumo della brace a cielo aperto: atratti sembrava dissolversi lasciandol’aria più tersa grazie ad un timidoalito di vento. Dopo aver salutato conuna preghiera appena sussurrata, laMadonna nel silenzio e nell’atmosferaspeciale di quell’eremo, ci si sentivasospesi tra cielo e la terra. Passato ilclamore della festa, l’allegria, il rumo-re le grida dei bambini che si rincorre-vano nella vallata tra un panino e una

castagna arrostita, la grande folla, siera affrettata nella discesa verso casalasciando che il silenzio scendesse inquel luogo di culto. Mentre la seraavanzava impadronendosi della scena,le sue ombre si perdevano in unostruggente crepuscolo, ben presto ilbuio avrebbe spento le ultime luciall’orizzonte ed acceso il presepe chesi distendeva ai piedi della vallata. Inlontananza il mare si tingeva di grigioschiarito dalle prime lampare. Propriodi fronte, si distingueva chiaramente laminiatura del sagrato della chiesa illu-minato, qui e la in lontananza si sta-gliava qualche palma che dava al

panoramauna pennella-ta di esotico,di arabeg-giante unasuggestioneunica in cuiogni parolasarebbe statasuperflua.Man manoche si prose-guiva, inlontananza, ilsentiero giàvenivainghiottitodal buio, ladiscesa pre-vedeva qual-che difficoltà,il pietriscorotolava sottoi piedi, men-tre qualcunoaffondavastancamenteil passo com-mentando amezza vocela giornatatestè trascor-sa rivolto adun pubblico

sparuto e distratto ma di sicuro, attentoa dove mettesse i piedi. Dietro la pic-cola processione dei ritardatari, si sta-gliava il profilo della collina e, vol-gendosi a fare un ultimo, muto saluto,non fu difficile distinguere delle sago-me in lontananza, con grande meravi-glia ci accorgemmo di essere spiati nelnostro rientrare al focolare. Una fami-gliola di caprette aveva scelto quelposto come propria dimora e forseaspettava che gli ‘’intrusi’’ si allonta-nassero e, nell’ accompagnarci con losguardo sembrava volessero tranquil-lizzarsi e accingersi a passare la nottein qualche grotta od anfratto li nei din-torni. Un quadretto tenero ed idilliacoaveva chiuso in bellezza quella giorna-ta spensierata passata a contemplarelo splendore che la natura elargivasenza risparmio tra un ringraziamentoe una preghiera nella chiesetta diCetrella. Ognuno portò con se quel-l’immagine bucolica piena di poesia etenerezza: la capretta più piccola e perquesto più timorosa si sentiva certa-mente sicura tra le due più grandi, disicuro i genitori. Nessuno avrebbe maipotuto farle del male, e nessuno avreb-be mai voluto dividere una famigliolacosi unita ed in simbiosi avrebberovissuto felici saltellando sulle cimedelle rocce cibandosi dei ghiotti ciuffid’erba, dei cespugli che sbucavanodalle pietre e ognuno si augurava incuor suo che ben presto il piccolonucleo si fosse allargato popolandocosi uno dei posti più belli dell’isola.Ma pochi giorni dopo la cattiva sortegirò da quelle parti nelle vesti di unmostro feroce e crudele fu così chedella piccola capretta rimasero solo deimiseri resti, la sua pelle svuotata delcontenuto, giaceva miseramenteabbandonata nei paraggi come maiavremmo voluto. Un inutile quantodisdicevole sacrificio. Nessun epilogopeggiore di questo. Resta l’amaro inbocca, i dubbi e tanta rabbia.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita: La capretta

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Eventi a Capri

The Mirror è il titolo dell'album didebutto del cantautore rock capreseVincenzo Attianese. Il cd di brani ine-diti mescoladiverse sonoritàal rock, dalla psi-chedelic alwestern, dal pro-gressive al blues.Ispirandosi allevarie band stori-che del rock delpassato e del pre-sente, le canzonidi VincenzoAttianese oltre aisottogeneri delrock varianoanche come temae come intensità:dalla ballad dolcee malinconica delbrano "I missyou" al pezzoquasi hard rockscatenato di "TheMirror", fino adarrivare alla can-zone dal temaimpegnativo"Jesus + Jude". Illavoro discografi-co uscito anovembre contie-ne 9 tracce inedi-te: 1.your birth-day, 2.the mirror,3.i miss you,4.jesus+jude,5.has no title,

6.another chance, 7.l'amore che nonvuoi, 8.shalaila, 9.quando tutto finirà.Il cd è vendibile nei principali negozi di dischi italiani.

Ecco “The Mirror”,l’album debutto dell’artistacaprese Vincenzo Attianese

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Eventi a Capri

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A curadell’Associazionedi varia umanità

“Se vieni a Capri, nell’isola delSole,/ ritroverai te stesso quando erinume”. Sono questi i primi due deimolti versi che Ada Negri dedicò aCapri, dopo la sua venuta agli inizidell’aprile del 1923. Sono riportatianche sulla lapide che si trova aMarina Grande, che fu apposta nel1970 in occasione del centenario dellanascita della poetessa.Se per nume si intende non una divi-nità naturale, ma un uomo che, consa-pevole di sé, tende ad alimentare cul-turalmente e spiritualmente se stesso, idue versi di Ada Negri potrebbero rap-presentare il punto fondamentale persviluppare quel turismo invernale nel-l’isola, del quale spesso si è parlato.Come hanno scritto anche quest’an-no i giornali, agli inizi di novembre,nell’isola di Capri, alberghi, ristoranti,negozi, boutique chiudono, mentre lecorse degli aliscafi e dei vaporetti ven-gono ridotte.Ciò perché è venuto meno quel turi-smo di massa che c’era stato daPasqua a fine ottobre e che avevapopolato alberghi e ristoranti, portatogente nei negozi e nelle boutique,affollate piazze, strade, spiagge emare, gremito di imbarcazioni il portoturistico, alimentato quotidianamenteil flusso di tanti che venivano e ditanti che ripartivano.È bene ricordare che qui per “massa”si intende “la moltitudine”, seguendoquanto, nel 1930, sosteneva il pensato-re spagnolo Josè Ortega y Gasset. E lamoltitudine è composta anche da colo-ro che soggiornano in alberghi e villelussuosi, ed alimentano e sostengonola mondanità.Se al turismo di massa della stagione

si sostituisse il turismo di coloro cheintendono alimentare il loro spirito, siritornerebbe al turismo di fineOttocento, quando la stagione turisticadurava dall’autunno alla primavera,mentre in piena estate anche ilQuisisana era chiuso.Senza dubbio coloro che venisserotroverebbero strano che negozi e bou-tique, siano chiusi e, talvolta, abbianole vetrine oscurate da enormi fogli dicarta da imballaggio. Ma scoprirebbe-ro ed ammirerebbero l’isola come nonè possibile durante la stagione estiva.Si ritroverebbero in una comunitàpiù raccolta in se stessa e che vivesenza dispersioni la sua autentica vita.Potrebbero ritrovare gli infiniti oriz-zonti che, nel 1856, meravigliaronoFerdinand Gregorovius; le scintillantinotti che, nel 1840, avevano attratto ilmusicista francese Charles Gounod,ispirandogli pagine per il suo immor-tale “Faust”; riscoprire che nel mondo,che hanno momentaneamente lasciato,come notava Axel Munthe, quantun-que cambino gli scenari e si sussegua-no gli uomini, la rappresentazione èsempre la stessa. È un intrecciarsi dibene e di male, di letizie e di angosce,di bontà e di malvagità, di rispetti ed’invidie. È una rappresentazione che,a differenza di quanto avveniva in pas-sato, si svolge mentre sull’umanitàpende la possibilità della sua autodi-struzione.Lo svolgersi della stagione estiva èfondato sul fare in fretta, sul guardarevelocemente le bellezze della naturacaprese, uniche al mondo, su un susse-guirsi di eventi di vario genere cheattraggono sempre fuori di se stessi,sull’essere circondati da voci, suoni,rumori.Quello di una stagione invernaledovrebbe essere fondato sul fare lenta-mente, sul ritrovarsi in armonia con lanatura, che a molti che vivono in cittàè ormai preclusa, sugli antichi silenzi.È stato spesso messo in luce, anche

su questa pagina, come l’uso ed ilconsumo dei prodotti dell’industria,che si è avvalsa della tecnologia,abbiano non solo giovato all’uomo,ma l’abbiano anche portato lontano dasé. E come sia invece necessario cheegli recuperi se stesso, per non sciupa-re la sua vita e non danneggiare l’u-manità. A questo potrebbe giovare ilsoggiornare d’inverno nell’isola, dovelo spirito rinasce e si alimenta.

Raffaele Vacca

Turismoinvernalea Capri

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Cultura

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