S.A.R.N.eP - altrimedia-tools.com · Firenze, 14 Novembre 2015 19° Congresso Nazionale...
Transcript of S.A.R.N.eP - altrimedia-tools.com · Firenze, 14 Novembre 2015 19° Congresso Nazionale...
Firenze, 14 Novembre 2015
19° Congresso Nazionale
S.A.R.N.eP.I
Sessione infermieristica
Il Trasporto Protetto Neonatale
Valentina Gabbanini
Terapia Intensiva Neonatale
A.O.U. A. Meyer
Trasporto Protetto
Neonatale
servizio di trasporto di emergenza
che pone in sicurezza il neonato con
patologia acuta.
• Sistema organizzato
• Assistenza specifica
• Anello di congiunzione tra il
centro nascita e il presidio più
idoneo all’assistenza del
neonato (Centro di III livello)
La Legislazione Italiana e lo STEN
Programma “TUTELA MATERNO-INFANTILE”
Finanziamento a Lombardia, Toscana, Friuli V.G., Lazio, Campania,
Puglia e Sicilia come intervento iniziale per l’attivazione dello STEN
Piano Sanitario Nazionale 1994-96
Progetto obiettivo materno-infantile 1998-2000
Piano Sanitario Nazionale 2003-2005
Il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008
Trasporto Neonatale come
strumento fondamentale per
abbattimento delle differenze
regionali di mortalità neonatale,
ma se ne demanda
l’attivazione alle Regioni.
Modelli organizzativi delle cure perinatali
e il TPN• Regionalizzazione:
Assicura un collegamento tra centri di I e II livello verso centri di III livello:
I° LIVELLO: Assistono gravidanze e parti a rischio di EG> 34 sett.
Garantiscono assistenza ai neonati sani o con patologie lievi.
II° LIVELLO: Assistono gravidanze a rischio, in EG > 31 sett., peso neonatale >
1500 gr. e neonati patologici che comunque richiedono monitoraggio
polifunzionale e cure intermedie.
III° LIVELLO: Assistono gravidanze e parti a rischio elevato.
Assicurano assistenza a neonati fisiologici e neonati patologici, ivi inclusi quelli
bisognosi di TIN e garantiscono il Trasporto Assistito del neonato dai centri di I° e
II°livello.
IMPORTANTE!!! Richiede collaborazione tra ospedali per assicurare l’adeguato
livello di cura.
Modelli organizzativi delle cure perinatali,
la regionalizzazione e il Tpn in Italia
Servizio dedicato:
> 400-600 servizi/anno;
Team specificatamente addetto al TPN;
Ambulanza in sede e ausiliari dipendenti;
Tempo di attivazione breve (disponibilità immediata).
Servizio attivabile a richiesta “on call”:
≤150-200 servizi/anno;
Personale TIN che si distacca temporaneamente per TPN;
Ambulanza e volontari di associazioni di volontariato attivabili
su chiamata;
Tempo attivazione più lungo (disponibilità in 30 minuti).
Copertura nazionale del
Trasporto Protetto Neonatale
Servizio di trasporto
neonatale Dedicato (D) o
Attivabile a richiesta “on
call” (A).
Copertura parziale
Copertura completa
Copertura assente
Copertura completa del
territorio nazionale prevista
tra il 2018 e il 2035.
(Indagine Sin 2012)
Trasporto protetto
Neonatale
in Toscana
Delibera Regionale
n. 281/ ’91
e
n.176/’94
Modello a poli
multipli
on call
Tipologie di trasporto
Trasporti primari o d’emergenza;
Trasporti interterziari e diagnostici: trasferimenti
tra centri di III° livello, per interventi diagnostici
o terapeutici ultra-specialistici, non disponibili in
loco, o per esaurimento posti di TIN;
Back-transport: nuovo trasferimento del
bambino al punto nascita, una volta terminate le
cure intensive.
Perché il TPN?
Più alta sopravvivenza
Minore incidenza di complicanze
Minori esiti invalidanti
dello sviluppo neurologico
Minor tempo di ospedalizzazione
Trasporto Protetto Neonatale
Patologia respiratoria con necessità di assistenza ventilatoria;
Basso peso alla nascita <1500 g e/o
età gestazionale < 32 settimane;
Patologia chirurgica, con necessità di cure intensive;
Compromissione delle funzioni vitali che richieda interventi
diagnostici o terapeutici invasivi e/o complessi;
Sindrome ipossico-ischemica di II-III grado;
Necessità di particolari indagini strumentali.
A chi è destinato
Neonati trasportati
A.O.U.Meyer 2013/2014Report luglio 2015
Neonati necessitanti
terapia medica anno 2013/2014
Neonati necessitanti
terapia chirurgica anno 2013/2014
Elementi essenziali del TPN
Team
Autoambulanza
Incubatrice da trasporto
Borse del trasporto
Team
• Medico Neonatologo
• Infermiere TIN
• Volontari Associazioni
Mezzi di trasporto
Ieri Oggi
Mezzo più usato per
maggiore disponibilità e
costi minori;
Adeguate scorte di gas
medicali e farmaci;
Allestita per maggior
comfort di marcia;
Spazio adeguato a
manovre assistenziali
Autoambulanza
Ieri Oggi
Incubatrice da trasporto
Ventilatore pressometrico con gas
riscaldati e umidificati;
Monitor cardiorespiratorio;
Pompe infusive;
Misuratore TC neonato e
temperatura culla;
Aspiratore;
Facilità disinfezione;
Isolamento acustico.Incubatrice da
trasporto
Borse del trasporto
Borsa materiale: composta da una serie di scomparti contenenti materiale per qualsiasi tipo di emergenza.
Borsa refrigerata farmaci: per emergenza (adrenalina, fentanyl, fenobarbital, dopamina, dobutamina, surfattante).
Borsa materiale
Borsa dei farmaci refrigerata
Attivazione TPN
Richiesta telefonica;
Raccolta dati (età gestazionale, peso,
tipo di parto, condizioni cliniche …);
Attivazione personale.
Qual è il ruolo infermieristico?
Accertarsi della presenza del materiale necessario;
Collaborazione con il Team del TPN (medico e volontari);
Collaborazione con l’èquipe del punto nascita;
Attuazione procedure al punto nascita per la stabilizzazione del neonato(A-B-C…);
Assistenza durante il trasporto;
Compilazione cartella infermieristica del trasporto;
Riordino e ripristino del materiale e
dell’incubatrice del trasporto al rientro in sede
(collaborazione personale OSS).
È una nostra responsabilità …
non dimentichiamoci di …
Controllare l’attrezzatura:
- Incubatrice
-Borsa del trasporto (Check list)
-Ambulanza
- Modulistica (Cartella Infermieristica)
La cartella infemieristica
Auspicabile trasporto in utero
Centralizzazione
delle gravidanze a rischio
Minor distacco
diade madre - neonato
Cosa fare per ridurre la sofferenza della
separazione???
Nido e
contenimento cutaneo
Holding e Wrapping
Non dimentichiamoci
dei genitori , della
famiglia!!!!Presa in carico rapida
della famiglia
Distacco non solo
fisico ma anche mentale
Scissione diade
madre/figlio
Informare i genitori sulle
condizioni del proprio bambino
Far vedere e, laddove possibile,
far toccare ai genitori il proprio
bambino permette di prendere
coscienza della reale condizione
Fornire indicazioni precise sul
luogo in cui il neonato verrà
trasferito e sulle modalità di
accesso
Informare, rassicurare, rispondere …
Aiuta i genitori a diminuire la sofferenza
del distacco, la paura dell’ignoto
Getta le basi per una rapida
riappropriazione del proprio ruolo
genitoriale facilitando i futuri incontri con
il proprio neonato
Precoce coinvolgimento nelle cure del
proprio bambino