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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 135 Giovedì 17 maggio 2012 0,80 Euro y(7HC2D9*RRTKKM( +?!"!\!#!/ CRONACHE Nuovo stadio Viabilità, tempi e investimenti ecco il progetto n Oggi partono i lavori per la co- struzione dell’impianto di Is Arenas, a settembre il collaudo. Navette a disposizione dei tifosi contro il caos per le partite. Fabio Salis a pagina 6 Stazione Risse e rapine “coprifuoco” nella piazza n Dopo gli episodi criminali degli ultimi giorni gli esercenti della zona costretti a chiudere in anticipo. E c’è chi alza i prezzi. Manuel Scordo a pagina 13 La tensione Uffici Equitalia sotto minaccia misure speciali n Anche in città rafforzati i controlli delle forze dell’ordine dopo la circolare anti-terrorismo del ministero dell’Interno. Francesca Ortalli a pagina 12 Selargius Bambino trovato morto in comunità n Un ragazzino di 13 anni ospite da settembre dei Sale- siani è stato trovato impiccato in bagno con una catena. a pagina 15 CAOS LEGA «Truffa sui rimborsi» Nel mirino dei pm Bossi e due figli a pagina 8 RO S S E L L A I terroristi ora minacciano «Pronti a uccidere l’ostaggio spagnolo» Marcello Zasso a pagina 7 FISCO Fiamme gialle dai Vip visite a Marco Carta e Larrivey n Accertamenti fiscali delle Fiamme Gialle sui patrimoni di 25 persone molto note in città: controlli condotti sul cantante Marco Carta, l’attaccante del Cagliari Larrivey e il pokerista Filippo Candio. Sotto la lente anche la corrispondenza tra redditi dichiarati e ricchezze possedute di avvocati, commercialisti e altri IL FILM L’INTERVISTA A JOYCE LUSSU FIRMATA DA BELLOCCHIO a pagina 20 Vincenzo Garofalo e Antonio Moro alle pagine 2-3 E N T R AT E Lo Stato non paga la Regione denuncia l’Italia n In Consiglio ritorna la vertenza entrate e il pre- sidente Cappellacci annuncia «la messa in mora dello Stato» alla luce della sentenza della Consulta che dà ragione all’Isola per le somme che Roma non versa nelle casse della Regione. Ma il fronte comu- ne contro l’Italia si spacca e l’opposizione vota la mozione di censura al governatore presentata dal Pd: «Ammetta il fallimento e si ritorni alle urne». Da Roma il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, tace sulla vertenza entrate ma lan- cia un Piano Sud anche per l’Isola e annuncia nuovi fondi dal Cipe: «Prima dell’estate saranno conclusi i temi di mia competenza del dossier Sardegna». professionisti cagliaritani. Il primario di Oculistica Fossarello avrebbe fatto figurare la colf come segretaria per scaricare le spese. L’operazione, in corso, ha già consentito di recuperare due milioni di euro evasi. Maddalena Brunetti a pagina 11 MIGLIO La prima crociata dell’arcivescovo: «I figli di immigrati? Devono essere italiani» a pagina 14

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 135 Giovedì 17 maggio 2012 0,80 Euro

y(7HC2D9*R

RTKKM( +?!"!\

!#!/

C RO N AC H E

Nuovo stadioViabilità, tempie investimentiecco il progetton Oggi partono i lavori per la co-struzione dell’impianto di IsArenas, a settembre il collaudo.Navette a disposizione dei tifosicontro il caos per le partite.

Fabio Salis a pagina 6

StazioneRisse e rapine“coprifuoco”nella piazzan Dopo gli episodi criminalidegli ultimi giorni gli esercentidella zona costretti a chiudere inanticipo. E c’è chi alza i prezzi.

Manuel Scordo a pagina 13

La tensioneUffici Equitaliasotto minacciamisure specialin Anche in città rafforzati icontrolli delle forze dell’o rd i n edopo la circolare anti-terrorismodel ministero dell’I nte r n o.

Francesca Ortalli a pagina 12

SelargiusBambinotrovato mortoin comunitàn Un ragazzino di 13 anniospite da settembre dei Sale-siani è stato trovato impiccato inbagno con una catena.

a pagina 15

CAOS LEGA «Truffa sui rimborsi»Nel mirino dei pm Bossi e due figli

a pagina 8

RO S S E L L A I terroristi ora minacciano«Pronti a uccidere l’ostaggio spagnolo»

Marcello Zasso a pagina 7

F I S CO Fiamme gialle dai Vipvisite a Marco Carta e Larriveyn Accertamenti fiscali delle Fiamme Gialle suipatrimoni di 25 persone molto note in città: controllicondotti sul cantante Marco Carta, l’attaccante delCagliari Larrivey e il pokerista Filippo Candio. Sotto lalente anche la corrispondenza tra redditi dichiarati ericchezze possedute di avvocati, commercialisti e altri

IL FILM L’INTERVISTA A JOYCE LUSSU FIRMATA DA BELLOCCHIO a pagina 20

Vincenzo Garofalo e Antonio Moro alle pagine 2-3

E N T R AT E Lo Stato non pagala Regione denuncia l’Italia

n In Consiglio ritorna la vertenza entrate e il pre-sidente Cappellacci annuncia «la messa in moradello Stato» alla luce della sentenza della Consultache dà ragione all’Isola per le somme che Roma nonversa nelle casse della Regione. Ma il fronte comu-

ne contro l’Italia si spacca e l’opposizione vota lamozione di censura al governatore presentata dalPd: «Ammetta il fallimento e si ritorni alle urne».Da Roma il ministro per la Coesione territoriale,Fabrizio Barca, tace sulla vertenza entrate ma lan-

cia un Piano Sud anche per l’Isola e annuncia nuovifondi dal Cipe: «Prima dell’estate saranno conclusii temi di mia competenza del dossier Sardegna».

professionisti cagliaritani. Il primario di OculisticaFossarello avrebbe fatto figurare la colf come segretariaper scaricare le spese. L’operazione, in corso, ha giàconsentito di recuperare due milioni di euro evasi.

Maddalena Brunetti a pagina 11

MIGLIO La prima crociata dell’arcivescovo: «I figli di immigrati? Devono essere italiani» a pagina 14

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2 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

AEREI Tariffe scontate: proroga fino a ottobre e gara in estate

CO N T I N U I TÀ In Aula mozionePd sulla gara deserta per i voliscontati: no alla tariffa unica.Solinas: la soluzione è vicina

n Far slittare l’entrata in vigore delnuovo regime di continuità territoria-le all’autunno e avviare una trattativaprivata per garantire i collegamenti atariffe scontate per i prossimi settemesi, seguendo il modello già adottatoa Pantelleria. Il 22 e 23 maggio la Re-gione proporrà queste due soluzioni alministero dei Trasporti, nel corso diun vertice convocato a Roma, e al qua-le parteciperà anche l’Enac. Lo ha an-nunciato l’assessore Christian Soli-nas, al termine del dibattito in Aulasulla continuità territoriale aerea tra laSardegna e la Penisola. Non solo, la Re-gione chiederà, inoltre, nell’a m b i todel confronto con il governo sulla ver-tenza Sardegna, di rimettere in discus-sione la copertura finanziaria per i voli

scontati, oggi totalmente a carico dellaSardegna in seguito all’accordo sulleentrate del 2007. Il governatore UgoCappellacci ha difeso il modello di ta-riffa unica tra sardi e non residenti«perchè le compagnie aeree potrannogiustamente fare business facendo le-va sulla quantità e non sul prezzo, constandard qualitativi adeguati, concontrolli e sanzioni». Contrario alla ta-riffa unica invece il capogruppo del Pd,

primo firmatario della mozione sullagara fallita per i collegamenti aerei dae per l’Isola, Giampaolo Diana: «La ta-riffa unica è modello fallimentare».Critiche al governatore sono arrivatedalla vice segretario Pd, FrancescaBarracciu: «Il presidente evoca i poteriforti delle compagnie ma il problemadella Sardegna è il potere debole diCappellacci che sulla tariffa unica hasbagliato». Per il Pd l’unico percorsoutile in questo momento è la prorogadell’attuale regime delle tariffe scon-tate. D’accordo con la Giunta il consi-gliere regionale del Pdl, Renato Lai:«La continuità territoriale così comepensata dal presidente Cappellacci edall'assessore Solinas rappresenti unpasso avanti rispetto al passato»

PD Assemblea e resa dei conti a giugno

VERTENZA SARDEGNALo Stato messo in morama il Consiglio si spacca

LITE Il centrosinistra boccial’iniziativa del governatore:«Il presidente ammetta il suofallimento e si torni alle urne»

n Fine delle trattative politiche: UgoCappellacci va alla guerra legale con-tro il Governo nazionale per provare avincere la vertenza entrate, ma lo fasenza l’appoggio di un Consiglio re-gionale unito. L’opposizione che permesi ha accettando di tenere unito ilConsiglio e affidando il compito aCappellacci di portare a soluzione itanti tavoli di trattativa aperti con loStato, si è defilata, accusando il gover-natore di non essere riuscito a ottene-re i risultati auspicati. Il centrosinistraha così votato un ordine del giornopresentato dal capogruppo del Pd,Giampaolo Diana, con cui veniva cen-surato l’operato del presidente dellaRegione riguardo all’intera VertenzaS a rd e g n a .

GOVERNO MESSO IN MORAIeri il presidente della Regione, du-rante le dichiarazioni rese nell’aula divia Roma sulla Vertenza Sardegnanell’ambito del complicato rapportocon lo Stato, ha annunciato ufficial-mente che, «La Regione intende met-tere immediatamente in mora il Go-verno nazionale per avere quanto ci èdovuto». Una presa di posizione con-divisa da tutta la Giunta: «L'esecutivoha deliberato il mandato al presiden-te della Regione di chiedere al Gover-no la applicazione immediata dell’ar-ticolo 8 dello Statuto con la conte-stuale diffida e messa in mora e diesperire tutte le azioni, sia davanti laCorte costituzionale, sia davanti lamagistratura ordinaria», ha aggiuntoil governatore. «A tal fine presentere-mo immediatamente allo Stato unaproposta di accordo. Se lo Stato si do-

IN AULA Ugo Cappellacciannuncia azioni legali controil Governo: «È finito il tempoper le trattative politiche»

vesse sottrarre al confronto, violandoil principio di leale collaborazione eignorando l’art. 8 dello Statuto, la Re-gione reagirà ancora una volta contutti gli strumenti messi a sua dispo-sizione dall’ordinamento. Questa se-ra comunicherò la nostra intenzioneal Presidente Monti e al Presidentedella Repubblica Giorgio Napolita-no», ha concluso Cappellacci.

FUOCO DI FILA DEL PDContro le dichiarazioni del presiden-te della Regione si è scatenato il fuo-co di fila dei consiglieri del Partitodemocratico: «La diffida e le battaglielegali dovevano essere fatte per tem-po», ha esordito il consigliere MarcoEspa. «Noi abbiamo il sospetto chequesta vertenza non si riuscirà achiuderla e la responsabilità la impu-tiamo a lei presidente Cappellacci, ealla sua maggioranza». Dito puntatocontro Cappellacci anche per ChiccoPorcu: «Presidente lei non è credibile.Dopo tre anni e mezzo viene in aula edice che siamo al punto di partenza.Questa battaglia presidente non sivince con gli avvocati, non bastano».Stessi toni li ha usati Mario Bruno:«Presidente Cappellacci lei oggi harappresentato qua in aula lo zero as-soluto. Non ha dato un solo elementoutile sulla vertenza Sardegna. Questoci dice che o si arriva a una svoltaimmediata, o è meglio che si torni al-le urne». L’ex assessore della GiuntaSoru, Gian Valerio Sanna, fra le criti-che, ha cercato di indicare una viad’uscita: «Non è il momento di attiamministrativi perché lo Stato puòavere una difficoltà a erogarci quanto

ci spetta. Dobbiamo essere in gradodi dire a Monti, abbiamo un diritto,sappiamo che non potete liquidarce-lo, dateci titoli dello Stato a varie sca-denze». L’ultimo a parlare per il Pd èstato il capogruppo, Giampaolo Dia-na: «Presidente ci aspettavamo da leiuna relazione dettagliata sulla Ver-tenza Sardegna e invece ci dice che latrattativa politica con il Governo èfallita, ma non ci spiega perché siafallita». Per il leader di Api, RobertoCapelli, «Consci del fatto che lo Statonon può pagare i suoi debiti nei no-stri confronti, dobbiamo trovare unaccordo per avere dei vantaggi fiscali.E i nostri parlamentari, dove sono?Loro devono fare in modo che il pro-prio voto pesi sul Governo Monti inmodo che sia riconosciuto un dirittodei sardi». L’intervento di LucianoUras (Sel) ha dato l’impressione diuna leggera apertura: «Le responsa-bilità ci sono e sono note a tutti, inu-tile insistere a ricordarle. Ci siamodati un precorso e ora di quel percor-so non c’è traccia. Riprendiamo ilcammino e recuperiamo autorevo-lezza per la nostra istituzione, solocosì potremo risolvere i problemi deisardi». È stato presentato un ordinedel giorno in cui si impegnava lagiunta a fornire al Consiglio ogni ele-mento documentale in suo possessorelativo allo stato delle attività dei ta-voli tecnici-tematici promossi in se-de ministeriale. Il Cappellacci ha datoparere negativo perché il contenutoera superato e ha detto che la docu-mentazione era già stata prodotta. Laseduta è stata sospesa e alla ripresadei lavori è stato presentato un altroordine del giorno con la richiesta dicensura del presidente della Regione,e il precedente è stato ritirato. L’odg èstato bocciato con 38 no e 23 sì. L’u n i-tà del Consiglio sulla vertenza Sarde-gna si è frantumata, forse per sem-p re .

Vincenzo Garofalo

i n fo

ADRIANOSALIS (IDV)«Siamo davantia un percorsofa l l i m e nt a re .Questo atto èd i c h i a ra z i o n edi resap o l i t i ca » .

MARIODIANA (PDL)«Non si puòdire che lares p o n sa b i l i t àsia diCappellacci, cisono colpe delgove r n o » .

REGIONE IN GUERRA

La resa dei conti nel Pd sardo è fissata pervenerdì 1 giugno. Per quella data la presidentedell’Assemblea regionale ha convocato il par-tito per discutere delle modifiche allo Statutodel Partito democratico sardo, tenendo fedealle osservazioni presentate dalla Commis-sione nazionale di garanzia oltre un anno emezzo fa. Le osservazioni dell’organismo na-zionale partono dalla contestazione del sim-bolo e della denominazione Partito democra-

tico della Sardegna, che secondo le direttivedovrà essere modificato in Unione regionalePd della Sardegna. Questo perché, come spie-gato dal Comitato di garanzia, «Il simbolo delPD è di proprietà nazionale, e pertanto nonpuò essere modificato o regolamentato a li-vello territoriale». Proprio sullo Statuto e sul-la mancata convocazione dell’Assemblea, sierano scontrati duramente il presidente dellaAssemblea, Valentina Sanna, e il segretario

regionale del partito in Sardegna, Silvio Lai,aprendo una crepa nei rapporti fra la maggio-ranza e la minoranza del partito, di cui Sannaè esponente. La presidente si era più volterifiutata di convocare l’organismo pleniarioperché, si era giustificata Sanna, «c’è primada risolvere un problema di ordine statutario,lo Statuto del Pd sardo deve essere approvatoin base alle osservazioni arrivate nel 2010 dalComitato di garanzia».

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post 2013) sono quasi ultimati. «En-tro giugno - dice il ministro - chiude-remo con la Regione i temi che dipen-dono direttamente dalla “C o es i o n ete r r i to r i a l e ”».Ma intanto, la Regione ha denun-ciato, nei giorni scorsi, l’es c l u s i o n edal Piano Sud, dove ci sono solo Si-cilia, Calabria, Puglia e Campania.La Sardegna non è affatto esclusa. Ilriparto dei fondi delle Regioni è fissa-to nei regolamenti comunitari, e dalCipe e niente è stato modificato.E allora perchè c’è stato l’allarme?Posso assicurare che le risorse chesono state rimodulate erano già de-stinate a quelle Regioni e quindi nonsi è tolto un euro e non si è aggiuntoun euro a nessuno.In ogni caso, nel piano per il Sudnon c’è posto per la Sardegna...Al contrario, la Sardegna pur nonrientrando nelle Regioni dell’o b i e tt i -vo convergenza (l’ex obiettivo uno)può scegliere di fare ciò che ha fattol’Abruzzo, ed entrare con proprie ri-sorse nel “Piano d’azione coesione”

per accelerare e riqualificare la spesadestinandola verso le priorità dellosviluppo. Credo possa rappresentareuna positiva opportunità.Ma il problema della Sardegna èavere nuove risorse e in arrivo nonse ne vedono...Il 31 maggio il Cipe ne assegnerà dinuove all’Isola e siamo pronti, se laRegione lo vorrà, a destinarle ai setto-ri dello sviluppo con una spesa piùrapida, grazie ai meccanismi del “Pia-no d’azione coesione”.Ha notizia di ulteriori risorse per lecasse, ormai esangui, della Sarde-gna?La Regione ne riceverà a breve di im-portanti dai “fondi premiali degliobiettivi di servizio” (come istruzio-ne, infanzia o assistenza agli anzia-ni).Per i trasferimenti della “ve r te n z ae nt rate ”, invece, quanto bisognaa s p e tt a re ?È una questione certamente nonnuova ma che dovrà essere affronta-ta.Con quali tempi? La Sardegna chie-de certezze...Sinceramente non saprei azzardareuna data, posso prendere impegni so-lo per la parte del dossier che mi ri-guarda direttamente.Qual è l’impegno da ministro?Prima dell’estate tutti i punti dellavertenza Sardegna che riguardanodirettamente il ministro della Coe-sione territoriale saranno conclusi.Compreso lo sblocco della program-mazione regionale delle risorse resi-due dei “fondi premiali degli obiettividi servizio”.Resta il problema del patto di stabi-lità, la Regione chiede di escluderei fondi destinati alle politiche so-ciali.Il decreto ministeriale che dà attua-zione al decreto “Salva Italia” ha su-perato il controlli di legittimità loscorso 8 maggio e dunque è stata in-trodotta una deroga al patto di stabi-lità interno per tutte le Regioni italia-ne: per la Sardegna l’importo am-monta a 48 milioni di euro per il trien-n i o.La Sardegna è l’unica regione cheha in carico i costi dei trasporti echiede che le somme non siano ri-comprese nel patto di stabilità.In linea di principio affermo che sonoesclusi trattamenti differenziali tra lediverse Regioni e una deroga creereb-be evidenti differenze.Una data per sperare nei soldi dellee nt rate ?L’ultima domanda l’abbiamo già fat-ta. O no?

Antonio Moro

BOTTA E RISPOSTA DUE A ZERO PER IL MINISTROn Lo scorso week end, la denuncia del presidente della Giunta, UgoCappellacci: «Il governo esclude la Sardegna dal Piano Sud». «Non abbia-mo escluso nessuno c’è stata una rimodulazione dei fondi che erano giàdestinati a Sicilia, Campania, Puglia e Calabria con il “piano d’azionecoesione», replica il ministro Frabrizio Barca. «Polemica chiusa, chiede-vamo solo che i fondi della Regione destinati alle politiche sociali nonfossero ricompresi nel patto di stabilità interno», dichiarano il governa-tore Cappellacci e l’assessore alla Sanità, Simona De Francisci. «Dall’o ttomaggio è in vigore il decreto ministeriale che introduce una deroga alpatto di stabilità per tutte le Regioni, l’importo per la Sardegna è di 48milioni di euro per tre anni», è la precisazione di ieri del ministro allaCoesione territoriale.

IL MINISTRO BARCA«Piano Sud per l’Isolae per le entrate si vedrà»

n Il presidente della Giunta, UgoCappellacci, prepara un’altra guerra.Più giudiziaria che politica. La mis-sion è portare in Sardegna i soldi del-la “vertenza entrate”. Il governoMonti tace sull’argomento e il mini-stro Fabrizio Barca non si sbottona.Incrociando le dichiarazioni del Con-siglio regionale a Cagliari, con quelledel responsabile della “Coesione ter-r i to r i a l e ” a Roma, il risultato è che loStato non scucirà neppure un euro. Ementre Cappellacci annuncia che«dopo la sentenza della Corte costi-tuzionale che dà ragione all’Isola èpronto a mettere in mora lo Stato»; ilministro Fabrizio Barca, così rispon-de quando gli si domanda dei soldidelle entrate: «È un argomento chenon è di mia diretta competenza enon posso formulare alcuna previ-sione». I compiti che gli spettano, in-vece, nel quaderno del dossier Sarde-gna (politiche comunitarie, di coe-sione territoriale e nuova imposta-zione della programmazione dei fon-di strutturali europei per il periodo

Ve rt e n z aS a rd eg n a ?«Primad el l’estate tuttii punti dellave rt e n z aSardegna cher i g u a rd a n odirettamente ilministro dellaC o es i o n eterritoriales a ra n n oco n cl u s i » .

Costi deitrasporti fuoridal patto dist a b i l i t à ?In linea diprincipioaffermo chesono esclusit ra tt a m e n t idifferenziali trale diverseRegioni e unad e ro g ac ree reb b eevidentid i f fe re n ze .

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4 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

IL PERSONAGGIO . .

Fazio & Savianoquello che non hoquello che non sodi Pirmin Stangassinger

n Leggero come il cinghiale di quellapubblicità del digestivo, è tornato inquesti giorni in tv il santone dell’intel -lettualismo de noantri Roberto Savia-no. In coppia con l’intrattenitore all’e-au de rose Fabio Fazio, al cui confrontol’equivicino Bruno Vespa pare un re-porter di guerra, ha confezionato“Quello che (non) ho”, un allegro pro-grammino su La7. C’è da dire subitoche lo show (?) sta andando, è andatopiuttosto bene, con discreti dati d’a-scolto. Chapeau, quindi. Nonostante ibuoni risultati, però, il nostro gomor-rologo si trova da qualche tempo nelmirino di un trasversale plotone diesecuzione di giornalisti e sedicentiesperti del piccolo schermo. Ad alzareil tiro soprattutto l’elefantino Giuliano

Ferrara che, più bilioso di una vecchiacomare, al grido di “Basta Saviano”, haprematuramente bollato così il pro-gramma dei due guru: «Il nulla intornoalle parole, ridotte barbaramente alnulla dell’ideologia, e tutt’intorno unuso cinico della condiscendenza ver-so il piccolo talento dell’o rd i n a r i o » .Da Ferrara il grasso (così, autoironico,si fa chiamare su twitter), passandoper una vignetta caustica di Vauro, adAldo Grasso. Che cola bollente sul tic-ket Fazio-Saviano: «Sotto le parole,niente. Solo un po’ di omelia televisi-va, dove quello che non ho si confondevolentieri con quello che non so». In-somma, quella di Saviano (e di Fazio) èvera gloria? A sentire i critici più chegloria sembra proprio vanagloria.

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto graficoAlberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

ONOREVOLE SCIUPONEIL MODELLO SULCISVIRUS CHE UCCIDELA NOSTRA TERRAdi Andrea Prato

QUIRRA E LA MINACCIADEI NUOVI TERRORISTIdi Alberto Testa

Non sono le nuoveBierre, anche se ilmarchio di fabbrica èlo stesso. C’è la sfidaal capitalismo “te c n o-

cratico e assassino” e la tracotanzanell’annunciare i prossimi bersagli.Tra questi il Poligono interforze delSalto di Quirra, indicato come unodei simboli della “mostruosa piovraF i n m e cca n i ca”. Che ha già pagato ilprimo ticket ai sedicenti rivoluzio-nari, con l’azzoppamento del ma-nager Roberto Adinolfi, colpito inun agguato a Genova.Gli eredi del terrorismo rosso in sal-sa anarchica, sanno bene che a Ca-po San Lorenzo c’è una contestazio-ne diffusa contro una base militareche ha provocato molti danni e mol-ti morti. E un’indagine della magi-stratura ha messo a nudo complici-tà istituzionali, durate anni e anni,per nascondere una verità scomo-da. Ed è proprio su queste menzo-gne di Stato che si alimenta l’a nt a-gonismo sociale, oggi con una vestenuova e inquietante. A mano arma-ta.I teorici del nuovo mondo, della sal-vezza del pianeta, gli ecologisti checolorano le piazze con danze e tam-burelli, trovano più di una eco nelvolantino anarchico. Nato in quel-l’area politica indefinita che sem-brava limitata ai girotondi, alle de-vastazioni dei black bloc e all’av -venturismo bombarolo di qualchecane sciolto. La sigla è quella deglianarchici con la stella a cinque pun-te (corsi e ricorsi del terrorismo

Il terrorismo non nasce mai per caso,c’è sempre una forte componente diapprovazione, anche se mascherata

d’antan) in aperta contestazionecon i rivoluzionari in pantofole.“L’unica bussola delle vostre azioniè il codice penale”, accusano i nuovipistoleros. Irridono al “c i tt ad i n i s m oe al democratico dissenso di chi èdisposto a rischiare fino a un certopunto... ma impugnando una stupi-da pistola abbiamo solo fatto unpasso in più per uscire dall’a l i e n a-zione del non è ancora il momento.E poi il “sogno di un’umanità liberadalla schiavitù del capitale... di un

futuro senza confini, guerre, classisociali, sfruttati e sfruttatori”. È ilmanifesto dell’anarchia del nuovomillennio, con la rivisitazione delvecchio slogan “né dio né stato, néservi né padroni” e in sovrappiù lafollia dei proiettili in canna.Linguaggio delirante, si diceva altempo delle Bierre, quando tutti igiornali, all’indomani del rapimen-to di Aldo Moro, nascondevano unaverità che avevo scoperto facendocolazione in un bar a Santa Gilla,frequentato dagli operai della “Re -m o sa”. Alla notizia diffusa dalla ra-dio questo il primo commento diuna tuta blu : “Ta peccau...poriantipigai Fanfani puru”.

Per dire che il terrorismo non nascemai per caso, c’è sempre una com-ponente di approvazione, seppuremascherata. Lo sanno bene questineo-anarchici del dissenso. E infattirivendicano l’attentato contro unfunzionario di Equitalia, anche seaggiungono che non sarà quello l’o-biettivo delle prossime azioni ar-mate. Mirano più in alto: “In tempiin cui lo stato capitale sta naufra-gando... l’idea di sociale in lotta incui ci muoviamo è quella di un po-

polo in armi contro ogni forma dioppressione statale, politica, eco-n o m i ca”.Con un avviso ai naviganti, in parti-colare agli indignados che si agita-no tanto: “Non consideriamo un re-ferente i cittadini indignati perqualche malfunzionamento di unsistema di cui vogliono continuaread essere parte. Scambiare rabbia eindignazione per un processo di ri-volta sono una miopia rivoluziona-r i a”. Insomma scendete in piazza,occupate le sedi di Equitalia, suici-datevi pure, ma per la rivoluzione civuole ben altro. Tokarev calibro 7.62e tessera sociale della federazioneanarchica informale.

OPINIONI

SANTONE SUBITO Roberto Saviano

Come avevo predetto intempi non sospetti, ilmodello Sulcis,colpevole del fallimentodella politica sarda, ha

infettato anche altre zone. Maco s ’è il modello Sulcis? Niente ache vedere con la bellissima zona asud ovest di Cagliari, una delleprovince più belle e sfortunated’Europa, è un perverso sistema dipotere politico costituito datre/quattro oligarchi che governanoininterrottamente l’intera Sardegnada 40 anni. È l’unico vero partitocoeso sopravvissuto alla primarepubblica, grazie all’immensopotere del suo virus ha infettatobuona parte della Sardegna, si èimpadronito del potere politicoisolano è ha trasformato leistituzioni regionali in un bordellodove tutto è possibile: crea entiinutili dove parcheggiare clienti edex politici pensionati o trombati,sguazza nel bilancio regionale asuo piacimento a colpi di votosegreto e drena miliardi pubblicisenza alcuna ricaduta per i nostrigiovani disoccupati. Se la politicariflettesse sul fatto che il Sulcisassume oggi il triste titolo diprovincia più povera d’E u ro paproprio quando diviene quella conil più alto il livello di contributipubblici per abitante dell’i nte raSardegna, sopprimerebbe questomodello ma, al contrario, nuovioligarchi lo prendono ad esempioper impiantarlo nel proprio feudo.Ma dove vanno questi soldi? Chia r r i cc h i s co n o ?Non certo il 95% dei sardi cheassistono impotenti al sacco diCagliari, quei soldi servono soloper far vivere alla grande quel 5%di clienti che, puntualmente,ricambiano il favore in campagnaelettorale. Gli ignari nuovi oligarchinon sanno che il modello Sulcisporta sempre alla morte: in passatoil virus ha già mietuto migliaia divittime, si è visto a Portotorres,Ottana e Arbatax. Il modellofunziona così: gli oligarchiassumono il potere e siconsolidano, piazzano i proprifamigli nei punti cardine, licollocano negli enti pubblici o glifanno fare carriera alla velocitàdella luce. Mogli, cognati, e generivari, crescono a scapito di altrepersone. I soliti noti vinconoappalti, ottengono concessioni peredificare ecomostri, mentre perquelli che non si piegano resta soloil fallimento o il suicidio. Drenanomiliardi pubblici solo per i proprisudditi ben circoscritti che, in

teoria, dovrebbero gioirne. Inrealtà l’effetto collaterale è che,come nel Sulcis, questi territori siimpoveriscono di più proprioquando arrivano tutti quei soldi,quelle assunzioni e quellepromozioni più che sospette.Miliardi di euro tra contratti d’a rea ,di programma e chi più ne ha piùne metta, soldi, soldi soldi, a fiumia torrenti a maree, direbbe ilgrande Totò, ma incredibilmente lagente di quelle zone è alla fame.I nuovi oligarchi passano da destraa sinistra con la stessa naturalezzacon la quale noi faremmo uncambio di mutande, fannointravedere all’esterno unaparvenza di democrazia, sono coltima sprecano la loro intelligenzaper gestire il potere fine a se stesso,disconnesso totalmente dallarealtà. Sono gli interpreti dellanuova vanity fair, la fiera dellava n i t à .Ma come se ne esce? So chesembra riduttivo ma non è difficile:bisogna prima decidere cosa servee a cosa rinunciare, quindi siconferisce a consiglio e giuntaregionali un mandato preciso perfare le cose concordate e null’a l t ro.Bisogna dire tanti no e pochissimivediamo. Si recuperano i soldi daglisprechi e si investono per losviluppo. Servono dieci cose dieci ela Sardegna cambierà. La primadelle dieci cose da fare,coerentemente con il risultatoreferendario, è quella di ridurre a50 i consiglieri regionali,dimezzarne lo stipendio, azzerare iprivilegi e sfoltire l’a p pa ratoattaccato alla giugulare delconsiglio. In questo modo sirisparmiano 50 milioni dadestinare alla continuitàterritoriale marittima. Navi sarde,equipaggi sardi e biglietti al giustoprezzo che non può superare i 400euro, andata e ritorno, per famigliadi turisti e residenti. Solo coninterventi simili potrà ripartirel’e co n o m i a .È il momento di entrare nella terzarepubblica con lo stesso spiritosobrio e severo dei padri fondatoridel 22 dicembre 1947, quandoprevalse il buon senso e il pensierocondiviso. Non è il tempo distregoni e professori, le nuoveregole devono forgiarsi dal basso,si discutano nei bar, nei circoli,negli oratori, nei giornali e poinelle istituzioni si faccia sintesidelle richieste più condivise.Questa non è anti politica, questa èPo l i t i ca .

Associazione “I Pratici”

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il semaforo

lGERARD

PIQUÉCalciatore del Barcellona

le riviste spagnole di gossip(“C a ra s ” su tutte) sono scatenate.

La sua storia con l’ag i t at i ss i m acantante Shakira, raccontano le

ispaniche cronache rosa,sarebbe ormai arrivata alcapolinea. L’aitante Piqué

avrebbe infatti in corso un flirtparallelo con la top modelisraeliana Bar Refaeli, ex di

DiCaprio. Due chiacchiere al Bar.

lNANNI

MORETTIPresidente giuria a CannesIn un’intervista a Libération

(me cojon) il simpatico registadetta le regole per i giurati:non applaudire né prima né

dopo le proiezioni, fare spessoriunioni e soprattutto nonandare ai party dei film inconcorso. A More’, sai che

palle, ci mancava solo che liobbligassi tutti a vedere

“Habemus papam”...

lSARAEISEN

Giornalista Bloomberg tvDiventa suo malgrado una stardel web a causa di un piccolo

incidente nel corso di unadiretta del tg. Forse pensando

di essere comodamente sedutanel divano di casa la cronista sifa beccare dalle telecamere conla gonna sollevata mettendo lecosce in bella mostra. Tirandosu la gonna forse ha mandato

su anche gli ascolti.

notizie inutili

COPPIE INOSSIDABILITOM CRUISE: CON KATIELA MIA VITA È MIGLIORE

n Tom Cruise tira fuori il suolato romantico e svela che la suavita è stata resa migliore dall’in-contro con la moglie Katie Hol-mes. «È una persona straordina-ria e se stai con lei cinque minutilo scopri. Tutto quello che fa leviene con questa sua bellissimacreatività. Ha una voce e un calo-re sia come artista che come ma-d re » .

TRAVOLTA DA PASSIONEKELLY A 50 ANNI VUOLEUN ALTRO FIGLIO DA JOHNn 50 anni e non sentirli. KellyPreston, moglie di John Travolta,vuole altri bambini nonostantel’età e i recenti scandali che han-no visto il marito implicato in ac-cuse di molestie sessuali neiconfronti di uomini. I due attori,genitori di Ella Bleu di 12 anni e diBenjamin di due, hanno perso ilprimo figlio Jett a 16 anni nel2009 per un colpo apoplettico.

LA VOLPE E L’U VAMARIA CAREY E X FACTOR«NON CI TENEVO MOLTO»

n Mariah Carey è contenta dinon essere stata scelta come giu-dice per il programma america-no di “X factor”. Al suo posto so-no state selezionate BritneySpears e Demi Lovato. Mariah siè detta “n o n c u ra nte ” di non farparte del concorso per giovanitalenti: «Non ci tenevo molto».

BB BATTAGLIERABRIGITTE BARDOT SI OFFREPER LIBERARE ANIMALISTAn Brigitte Bardot a 77 anni si èofferta di prendere il posto diPaul Watson, canadese fondato-re della Sea Shepherd Conserva-tion Society ed ex Greenpeacearrestato con l’accusa di avermesso in pericolo in Costa Rical’equipaggio di una nave che cat-tura gli squali per tagliare le pin-ne e commercializzarle.

Cugino Liuk!

FAC E B O O K .CO M / I N TA N TO I N V I A L E T R E N TO B A N A N A @ I N TA N TO I N V I A L E T R E N TO. I T

PICCOLI INCIDENTIBIMBA CHIUSA IN AUTOSALVATA DALLA POLIZIAUna neonata di appena un meseprigioniera in un’autovettura che,incidentalmente, era rimastachiusa dall’interno è stata salvatadalla polizia. È accaduto a Brescia,dove è arrivata una segnalazioneal 113 da parte di una mamma inpreda al panico. La donna, una cit-tadina bresciana, chiedeva di esse-re aiutata in quanto la propriabambina era chiusa dentro l’a u t o.Poco prima aveva adagiato la bam-bina sull’apposito seggiolino per iltrasporto e poi, poggiando la pro-pria borsa fra i due sedili anteriori,aveva schiacciato il tasto di chiu-sura sul telecomando dell’a u t o.

COSE STUPEFACENTIUN CARICO DI COCAINANELLA SEDIA A ROTELLEUn messicano ha cercato passare ilconfine con l’Arizona nasconden-do oltre 3 chili di cocaina nel cusci-no della propria sedia a rotelle. Il43enne è stato fermato nella cittàdi Nogales domenica, dopo che unagente ha notato qualcosa di stra-no nel sedile della sua carrozzina.La cocaina era nascosta in cinquepacchetti nel cuscino del sedile.Secondo gli inquirenti, il valoredella droga supera 65mila dollari.L’uomo è stato consegnato all’a-genzia Usa responsabile per immi-grazione e dogane, i cui ufficialinon hanno precisato se il messica-no sia disabile o stesse fingendo.

notizie incredibili

Ha sparato a un amico per accon-tentarlo perché voleva sapere cosasi prova a essere colpiti da una pal-lottola, ma ora è finito in carcere. Èsuccesso a un 25enne di Stockholma nord di New York che domenicamattina ha ceduto alle pressanti ri-chieste di un amico 24enne e gli hasparato alla gamba con un fucilecalibro 22. Il ragazzo ferito si ri-prenderà completamente, ma ilgiovane è ora in cella con l’acc u sadi avere messo in pericolo la vitadell’amico con il suo comporta-mento imprudente. Per il 25enne èstata fissata una cauzione di 10mi-la dollari.

L’IDIOTA DEL GIORNOL’AMICO: «SPARAMI»E LUI FINISCE IN CELLA

intanto in viale trento...

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M O B I L I TÀ Bus navetta e car pooling per ridurre le auto

LO STUDIO Previsti sensi unicida viale Marconi in direzioneil Poetto e posti auto compresicon abbonamenti e biglietti

auto con una sola persona a bordo.Nella relazione del Comune c’è scrit-to anche che il Cagliari ha intenzionedi vendere i biglietti e gli abbona-menti con abbinato il posto auto perevitare che nei parcheggi vicino allostadio arrivino auto con passeggerinon dotati di tagliando per la partita.In tutta l’area la stima dei posti auto(tra pubblici, pertinenziali e privati)è di 2.300 mentre 30 stalli saranno

riservati ai bus e altre aree destinatealla sosta dei bus navetta. In occasio-ne delle partite saranno istituti sensiunici nelle principali strade cittadi-ne, in modo da avere il traffico inentrata da viale Marconi e quello inuscita verso viale Colombo-Poetto.Le auto saranno indirizzate verso viadella Musica per poi proseguire lun-go le vie S’Arrulloni, Beethoven, Sa-lieri e Colombo. In tutte queste stra-de verrà istituito il senso unico dimarcia e tutti gli incroci principalisaranno presidiati dalle forze del-l’ordine. Il sindaco Contini ha an-nunciato che per lui la viabilità inoccasione delle partite non sarà unproblema, ma si annuncia un impe-gno non facile.

n Le intenzioni del Comune diQuartu sono di disincentivare l’ut i -lizzo dell’auto. Lo stadio potrà ospi-tare 16mila spettatori e la viabilitàquartese non potrebbe reggere unamole simile di traffico. Per questo ilprogetto prevede un massiccio ricor-so ai mezzi pubblici tra Ctm, Arst eautolinee private, saranno istitutidei servizi di bus navetta con unafrequenza non superiore ai 20 minu-ti in modo da consentire al maggiornumero di spettatori di raggiungereIs Arenas senza la propria auto, chepotrà essere lasciata in apposite areeparcheggio. Un’altra intenzione èquella di incentivare il più possibile ilricorso al car pooling per evitare chearrivino in prossimità della strutturaIS ARENAS Quella del traffico sarà una delle sfide più delicate

IL NUOVO IS ARENASPronto in 5 mesi, ecco il progetto

I COSTI DI CELLINO

Investirà 1,2 milionioggi partono i lavorisi gioca a settembre

n Ieri il Cagliari ha presentato la poliz-za fidejussoria di oltre 1 milione di euro,oggi verrà firmata la convenzione inmodo da far partire subito i lavori. Il clubrossoblù intende giocare la prima gara aIs Arenas entro fine settembre. Secondoil piano dei lavori, i collaudi del nuovoimpianto verranno fatti un mese dopol'inizio del campionato 2012/13. In que-sto modo a Trieste –già chiesta la dispo-nibilità del Nereo Rocco – i rossoblù gio-cheranno solamente le prime tre, mas-simo quattro, gare del prossimo cam-pionato. L’investimento triennale delpresidente Massimo Cellino sarà in tut-to di 1.245.000 euro compresi i canonidi concessione, 30mila euro annui, e al-tri 35mila euro in aggiunta al primo.MANTO ERBOSO. Negli ultimi diecigiorni di maggio si provvederà all'a-sportazione e lo smaltimento del vec-chio manto erboso dell'Is Arenas, conrealizzazione del sistema di irragazio-ne e drenaggio. Ad inizio giugno la po-sa del nuovo manto, a luglio e agostoverranno messe le panchine. Costo to-tale di quasi 200mila euro.I L LU M I NA Z I O N E . La ristrutturazio-ne delle quattro torri avverrà a giugno.A luglio verranno montati i quadri e lecabine elettriche, ad agosto gli allacci.Costo totale 100mila euro.SPALTI E TRIBUNA.A giugno si met-teranno le basi su cui poggeranno glispalti Dalmine del vecchio Sant'Elia (Di-stinti e Curve) che verranno montatI aluglio e agosto, comprese le zone di ri-presa Sky. A giugno inizieranno gli scavie le opere per il Main Stand (Tribunacentrale) che verrà completato a luglio eagosto. Costo totale 470mila euro, checomprende la ristrutturazione dellaTribuna in cemento già esistente e lacreazione di nuovi spogliatoi. I lavori tradicembre 2012 e giugno 2013.R E C I NZ I O N E . Il Comune di Quartuprovvederà alla realizzazione delle re-cinzioni in acciaio a giugno e luglio colmontaggio dei tornelli ad agosto.SA CORA. Il Cagliari verserà 120milaeuro come contributo dei 550mila pre-visti per il rifacimento dell'impianto diSa Cora (erba sintetica e nuovi spoglia-toi e tribune), che il Quartu 2000 potràutilizzare da gennaio 2013.PISTA D’AT L E T I C A . al termine deitre anni di concessione, la società ros-soblù si obbliga al ripristino della pistadi atletica al costo di 240mila euro.

F. S .

nu m e r i

1 , 24 5I milioni cheinvestirà il Ca-gliari per tuttele opere com-presi i canoniannui da30mila euro.

47 0Le migliaia dieuro per larea l i z z a z i o n edella nuovatribuna cen-trale, l’i n st a l -lazione diDistinti e Cur-ve del S.Elia.

120Le migliaia dieuro di contri-buto del Ca-gliari per il ri-facimento inerba sinteticadell’i m p i a ntodi Sa Cora.

16,2Le migliaia dispettatori chepotrà ospitareil nuovo IsA re n a s .

3Gli anni di du-rata della con-ve n z i o n e .

5I mesi per i la-vori. A settem-bre il Cagliaripotrà giocarele prime gareufficiali.

GLI INTERVENTI Un impianto facilmente amovibile da 16mila e200 posti. Nuova tribuna centrale al coperto, dal Sant’Elia i Di-stinti e le Curve. Da rifare l’illuminazione, Sa Cora è in sintetico

di Fabio Salis

n Un impianto temporaneo, smonta-bile e facilmente amovibile. Il Cagliarirealizzerà il nuovo stadio di Is Arenascon una costruzione rapida, leggera edeconomica che si concluderà in menodi 5 mesi, cioè entro la fine di settem-bre. Un impianto da poco più di 16milae 200 posti interamente in acciaio, unprogetto da 1,2 milioni che verrà svi-luppato in sei distinti interventi.Main Stand. La tribuna centrale saràinteramente coperta, costituita dagradoni sandwich in acciaio e prevede3.100 posti. Le prime 6 file con sediliDrop (i classici seggiolini), le seconde10 file con sedili a ribaltina. La coper-tura ha un'altezza di meno di 15 metriall'esterno dello stadio ed avrà anchela funzione di supportare l'illumina-zione (lungo tutto il bordo) e un maxi-schermo. Lunga 120 metri e profonda20, ospiterà al piano terra gli spoglia-toi delle due squadre, quelli di arbitri eallenatori, la zona per le interviste, i

locali per il controllo antidoping, le in-fermerie e il pronto soccorso, serviziigienici per il pubblico e la cucina. Alprimo piano un punto ristoro.Tribune amovibili. Verranno riutiliz-zate le tribune Dalmine di proprietàdel Cagliari presenti al Sant'Elia. Pog-geranno sul terreno dove prima c'erala pista di atletica. Le due Curve, quellaSud e quella Nord, hanno 4596 posticiascuna, entrambe con trenta file disedili Drop. I Distinti hanno una lun-ghezza (107 metri) e profondità (16metri) inferiore al Main Stand con3922 posti divisi in 20 file con sedili Set(uguali ai Drop ma con lo schienale).La Tribuna Centrale e i Distinti avran-no una distanza di quasi 8 metri dallalinea laterale mentre le Curve oltre 9metri dalla linea di fondo.L'illuminazione. Verranno potenzia-te le 4 torri già esistenti e realizzatauna nuova torre nella zona Distinti.Altra illuminazione lungo il bordo del-la copertura della nuova tribuna.Il manto erboso. Rientra tra le opere

IL NUOVOIS ARENASIn alto la nuo-va tribunacentrale (MainStand) da 3100posti tutticoperti sullavia Beethoven,in bassol’esterno delnuovo stadio ela visualedall’alto co-steggiato dallevie S’Arrullonie Beethovencon al fianco ilpa l a z ze ttodella sport

di manutenzione straordinaria dicompetenza del concessionario (il Ca-gliari). L'attuale prato verrà completa-mento rifatto così come l'impianto diirrigazione e del sistema drenante.Il campo Sa Cora.Viene utilizzato dalQuartu 2000, società di calcio che, co-me il Sant'Elena e la Tespiense (Atleti-ca), dovrà abbandonare per tre anni IsArenas. Il club che milita in Promozio-ne vedrà trasformarsi il proprio campoda terra battuta in erba sintetica, quelladi terza ed ultima generazione con cer-tificazione Fifa-Uefa. Il Cagliari verse-rà 120mila euro dei 550mila del costocomplessivo. La differenza verrà stan-ziata dal Comune con le minori speseche farà sulla zona di Is Arenas.Pista d'atletica. Non è omologata everrà smantellata per far poggiare leTribune e le Curve. Secondo l'articolo23 della Convenzione, il Cagliari prov-vederà al termine della concessionealla sua ricostruzione secondi i regola-menti della Fidal e Iaaf.Tribuna e spogliatoi. Sempre al ter-mine della concessione, il Cagliari siimpegna, nello spazio sotto l'unica tri-buna esistente a Is Arenas, alla realiz-zazione degli spogliatoi dal momentoche quelli esistenti verranno demolitiper far posto alla Curva Sud.

STADIO FINALE

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IL SEQUESTRO

ALTA TENSIONELa minaccia dei rapitori di Rossella:pronti a uccidere l’ostaggio spagnolo

nu m e r i

208I giornitrascorsi daquandoRo ss e l l a ,Ainhoa edEnric sonostati rapiti.

30Gli anni diRossella Urru,li ha compiutiil 22 marzonelle mani deis e q u est rato r i .

30I milioni dieuro chesarebbero statichiesti per ilrilascio diRossella eA i n h oa .

15I milioni dieuro che ira p i to r iav re b b e rochiesto perrilasciare id i p l o m at i c ia l ge r i n i .

PA R L A M E N TO SOLIDARIETÀ DAI DEPUTATI IDVn «Esprimiamo sgomento per le minacce di morte rivolte all’o st ag g i ospagnolo Enric Gonyalons dal fantomatico “Movimento per il Monotei-smo e il Jihad in Africa occidentale”. Una notizia ancora più inquietantevisto che si tratta dello stesso gruppo qaedista che ha rapito Rossella Urrue la collega spagnola Ainhoa Fernandez». Così ha commentato le minaccedi ieri il presidente vicario dei deputati dell’Idv Fabio Evangelisti. «Lascorsa settimana, con un’interpellanza urgente, eravamo tornati a chie-dere notizie sulla Urru e su Giovanni Lo Porto e il sottosegretario agliAffari Esteri De Mistura ci aveva rassicurato, non del tutto a dire il vero,su un costante lavoro diplomatico e di collaborazione con il governospagnolo per giungere alla liberazione degli ostaggi - ha aggiunto Evan-gelisti - De Mistura ci aveva altresì invitato a stimolare il Governo in talsenso. Ed eccoci qui. Nella speranza che si tratti di minacce infondate,rinnoviamo il nostro affetto e la nostra vicinanza alla famiglia di Rossel-la».

LA PAURARo ss e l l aabbracciata aEnric un meseprima del lororapimento. Lem i n accerivolte ieri allos pag n o l ofanno salire late n s i o n eanche per lagiovane diSamugheo el’altra ragazzas pag n o l a .

n Enric Gonyalons è in pericolo divita. I banditi del Movimento per l’u-nicità e la jihad nell’Africa occiden-tale hanno minacciato di uccidere ilragazzo spagnolo rapito assieme aRossella Urru e Ainhoa Fernándezde Rincón. A parlare è sempre il pre-sunto portavoce Adnan Abu WalidSahraoui che si è rivolto nuovamen-te all’agenzia di stampa France Pressper la minaccia: «La Spagna rinviaogni round di negoziati per soddisfa-re le nostre richieste e renderà la vitadell’ostaggio Enric Gonyalons vicinaalla fine». Secondo gli esperti nel lin-guaggio dei terroristi significa cheEnric potrebbe anche essere uccisosenza che prima venga lanciato unu l t i m at u m .

LA RICHIESTA DI RISCATTOLe ultime notizie sul rapimento era-no state proprio le dichiarazioni delportavoce del Mujao all’Afp che duesettimane fa aveva chiesto trentamilioni di riscatto per Rossella e Ai-nhoa, senza fare nessun riferimentoal compagno di sventura Enric. Se-condo alcune analisi poteva signifi-care che gli ostaggi fossero stati se-parati con le due donne sistemate inu n’altra località rispetto all’u o m o,u n’analisi rafforzata dalle minaccedi ieri che sono rivolte esclusiva-mente al giovane spagnolo ma ali-mentano la tensione sull’intera vi-ce n d a .Il ministro degli Esteri Giulio Terzinon aveva voluto commentare le no-tizie arrivate dal Mali sula richiestadi riscatto, ma al suo posto avevaparlato l’inviato speciale della Far-nesina per le emergenze umanitarieMargherita Boniver che aveva dettoche erano destituite di ohni fonda-mento e non andavano prese in con-siderazione. Anche perché la richie-sta di un riscatto da 30 milioni eragià circolata in precedenza, ma maiufficialmente presa in considerazio-ne. Ma il punto è che in queste trat-tative ben poco si viene a sapere inmaniera ufficiale, perché tutto sisvolge sotto traccia.Ieri l’annuncio del Mujao ha riapertola ferita di chi da oltre duecentogiorni aspetta Rossella e i due ostag-gi spagnoli. «La Spagna deve capireil nostro messaggio - ha detto il por-tavoce alla France Press - la Spagnaavrà tutta la responsabilità per qua-lunque cosa accada». Il gruppo cheha rapito Rossella, Ainhoa ed Enricha nelle sue mani anche i sette di-plomatici algerini rapiti il 5 aprilenel nord del Mali e l’8 maggio scorsohanno chiesto 15 milioni di euro peril loro rilascio, annunciando che c’e-

rano 30 giorni di tempo per versare isoldi e in caso contrario gli ostaggisarebbero stati uccisi. Quella di ieri èl’ennesima giocata al rialzo dellabanda che, forte del numero diostaggi nelle sue mani, sta giocandosu più fronti. Le novità di ieri ali-mentano l’ansia per Rossella perchél’annuncio delle minacce di morte algiovane rapito con lei e l’altra coope-rante la notte tra il 22 e il 23 ottobrefanno temere per la sorte di tutti etre gli ostaggi.

IL SILENZIO DOPO IL VIDEOA metà dicembre i rapitori mostra-rono al mondo un video con i treostaggi bendati, ma da allora non cisono state più notizie sulla loro sor-

te. Due settimane fa il portavoce delMujao si è fatto vivo per chiedere ilriscatto per le due ragazze e ieri peraccusare la Spagna di non fare abba-stanza per salvare la vita al giovanein ostaggio, ma non è più emersonessun dettaglio su dove possanotrovarsi imprigionati e, soprattutto,in che condizioni possano trovarsi.Nel frattempo non si fermano le mo-bilitazioni in tutta Italia. da lunedì

T E R RO R I S T I Pesanti accuseal governo iberico arrivanodal movimento che tienein ostaggio la ragazza sarda

u n’immagine di Rossella è stataesposta anche sulla facciata del Co-mune di Modena e martedì la richie-sta di un’iniziativa analoga è arrivataanche alla Provincia di Lecce. In Sar-degna l’atesa è snervante e per inqualunque ambito si rinnovano lemanifestazioni di solidarietà e spe-ranza, come è capitato domenicascorsa a Cagliari per la Marcia dellaPace. Nei giorni scorsi anche il presi-dente del Parlamento europeo haespresso la sua vicinanza ai familiaridi Rossella, sottolineando come lei agli altri due cooperanti per l’impe-gno per i popoli dell’Africa possanoessere considerati «portatori dei va-lori dell’E u ro pa » .

Marcello Zasso

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8 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

TRUFFA ALLO STATOIndagati Bossi e due figli«Il Senatùr sapeva tutto»

i n fo“PAG H E T TA”:5MILA EUROUna “pag h e tt a”di circa 5 milaeuro al mesepiù le speseper Riccardo eRenzo Bossi,dalla case delpa r t i to.Emerge ancheq u estopa r t i co l a renell’a m b i todell’i n c h i est acondotta aMilano sullaco nt a b i l i t àdella LegaNord. Irisultati delleanalisi deirendiconti chevanno dal2008 al 2011

I I N C H I E S TA Nel mirino dei pm rimborsi elettorali per 18 milioni.Coinvolti Renzo, detto “il Trota”, e Riccardo. Fra gli indagati c’èil senatore Stiffoni. La firma di Umberto è su tutti i rendiconti

n Ora “the family” finisce nel regi-stro degli indagati. Umberto Bossi,con i figli Renzo e Riccardo. Tutti coin-volti nell’inchiesta milanese sulla ge-stione dei rimborsi elettorali. Il Sena-tur ha ricevuto la notizia, ieri, in viaBellerio. Per lui si ipotizza il reato ditruffa ai danni del Stato, in concorsocon l’ex tesoriere Francesco Belsito.L’accusa riguarda i rimborsi per 18 mi-lioni di euro ottenuti dal Carroccio conun rendiconto infedele, presentatonell’agosto del 2011. I figli di Bossi,Renzo e Riccardo, sono stati iscritti nelregistro degli indagati invece per ap-propriazione indebita in relazione alleloro spese personali pagate, secondo imagistrati, con i fondi del partito. I dueavrebbero ricevuto una “pag h e tt a” dicirca 5mila euro al mese ciascuno dal-le casse del partito. E il papà Umbertosarebbe stato a conoscenza del tutto.Anche il senatore Piergiorgio Stiffoniè indagato. L’accusa è peculato. Avreb-

be usato i fondi del gruppo a palazzoMadama per spese personali. A mette-re i magistrati sull’avviso sarebbe statoil capogruppo leghista al Senato, Fede-rico Bricolo, denunciando una gestio-ne anomala dei fondi. È un colpo ulte-riore, durissimo, per il Carroccio e ilSenatur per il quale ora potrebbe sfu-mare anche la presidenza del partito,dopo il passo indietro dalla ricandida-tura a segretario. Il “d e l f i n o”, RobertoMaroni, commenta solo a tarda sera:Bossi «si è fidato di ciò che gli sottopo-neva qualcun altro per la firma». In-somma, se c’è un colpa, sarebbe quelladi aver firmato il rendiconto in buonafede. Ieri mattina Maroni ha pubblica-to un post su Facebook, qualche oraprima della diffusione della notizia suBossi e figli. Un post che si concludecosì: «Per faccendieri, ladri e ciarlataninon c’è posto nella Lega del futuro».Per Maroni, dunque, l’avviso di garan-zia sarebbe «un atto dovuto», la con-

seguenza «di tutto quello che è suc-cesso negli ultimi tempi, degli accerta-menti che sono stati fatti». L’ex-mini -stro dell’Interno, poi, si dice «moltorattristato per la cosa perché mi pare dicapire che sia indagato per aver firma-to il bilancio o il rendiconto e quindi siè fidato di ciò che gli sottoponevaqualcun altro». «Conosco Bossi da unavita - aggiunge - e sono ultra certo del-la sua totale buona fede». Per MatteoSalvini, e non solo, l’iscrizione sul re-gistro degli indagati è un altro tassellodel “co m p l o tto” contro la Lega. Ancheper Roberto Calderoli «l’i n d ag i n eaperta su Umberto Bossi» è «un attodovuto». «Ho visto dare da Bossi allaLega tutta la sua intelligenza - aggiun-ge Calderoli - tutto il suo genio politicoe nulla potrà modificare la stima e l’af -fetto che provo per lui».Dal Pdl arrivaqualche attestato di solidarietà. Lo faMaurizio Gasparri: «Se si riducesserola sua storia e la sua esperienza politi-ca a questa storia, non si farebbe ungiusto racconto di quello che Bossirappresenta». Mentre per Stefano Fas-sina del Pd è un ulteriore colpo «allacredibilità della Lega e più in generaledella politica».

n «Ditemi che è una bufala, ditemi che non è veroquella storia del Trota che oggi è in vacanza in Maroc-co?». È quasi una supplica quella di Beppe da Milanoche interviene ai microfoni di Radio Padania nel pro-gramma aperto al pubblico “Che aria tira”. «Sì lo dico-no le agenzie», replica il conduttore. “Mannaggia allamiseria, mannaggia...”, esclama esterrefatto il radioa-scoltatore prima di chiudere il telefono. È messa dinuovo alla prova la fede leghista, ieri alle prese con lanotizia che Umberto Bossi e due dei suoi figli hannoricevuto un’informazione di garanzia. La base si sfogacon Radio Padania: «Ammiro come Bossi si è presen-tato alla gente come persona integerrima onesta e pu-lita - dice Giovanni da Mestre - ma mi sa tanto cheaiutava solo se stesso e la sua famiglia perché di soldi-ni ne mancano tantissimi». «Non ci credo più all’in-formazione di regime», replica Giorgio da Schio. «Cisono delle prove eclatanti, di una cartellina con fattu-re e documentazioni della famiglia Bossi - argomentaFabrizio da Casate Novo - non puoi pagare il dentistacon i soldi pubblici».

CHOC LA BASE DEL CARROCCIO È DIVISATRA CHI DIFENDE IL CAPO E CHI È DELUSO

SCANDALO LEGA

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G re c i a Fuga di capitali prima del voton Le nuove elezioni politiche in Greciasi terranno il prossimo 17 giugno. A por-tare il Paese alle urne sarà il presidentedel Consiglio di Stato, Panagiotis Pi-krammenos. Il sito di informazione In.grafferma che il presidente della Repubbli-

ca, Karolos Papoulias aveva proposto diestendere il mandato di Lucas Papade-mos fino alle elezioni, ma su questa scel-ta si sarebbe scontrato con l’opposizionedi Alexis Tsipras, leader della coalizionedi sinistra Syriza. Il caos e l’incertezza sul

futuro hanno intanto accentuato le pauredei risparmiatori. I greci stanno corren-do agli sportelli delle banche per ritirarei loro depositi. Lunedì sono stati ritirati700 milioni di euro e martedì si sarebberaggiunta una somma analoga.

T E R RO R I S M OLETTERA FAI AI GIORNALICON MINACCE A MONTI

n Tre pagine di minacce. Let-tere che mettono nel mirino ilpresidente di Equitalia Sud, matoccano anche il presidente delconsiglio Mario Monti definitocome «uno dei 7 rimasti», sonoarrivate nelle redazioni centralidel quotidiano Calabria Ora aRende (Cosenza) e della Gazzet-ta del Sud. Le buste - identichema arrivate a un giorno di di-stanza - sono state lasciate nellacassetta della posta. All’i nte r n oi fogli con l’intestazione del Nu-cleo Olga, Federazione anarchi-ca informale Fronte rivoluzio-nario internazionale, la stessasigla che ha rivendicato l’atte n -tato a Roberto Adinolfi.

G OV E R N OIL PREMIER: AUSTERITÀ?L’OBIETTIVO CRESCEREn Mario Monti torna ad insi-stere sulla necessità della cre-scita. «Non ho mai usato in seimesi la parola austerità. Il no-stro obiettivo è la crescita e lacrescita richiede per un Paeseche era sull’orlo del precipizio ilconsolidamento dei conti pub-blici», dice il premier. «La cre-scita futura - conclude il pre-mier - deve poggiare su basi so-lide e non effimere. Con le rifor-me strutturali ci si attende unpil di 6 punti percentuali più al-to di quello che si avrebbe senzar i fo r m e » .

C ATA N I ADISOCCUPATO SI UCCIDEE GLI ARRIVA IL LAVOROn Un muratore di 53 anni, Sal-vatore Bua, disperato perché dasei mesi aveva perso il lavoro, siè suicidato nella sua abitazionedi Gravina di Catania. L’uomo siè impiccato con un filo elettri-co. A casa di Salvatore Bua pocodopo il suicidio è pervenutau n’offerta di lavoro. Una chia-mata per un impegno in un can-tiere edile, alla quale la moglieavrebbe risposto tra le lacrime:«Perché non avete chiamatoprima?».

PA D OVAFESTINI A LUCI ROSSETRE FINISCONO IN CELLAn Organizzavano festini a lucirosse a base di cocaina e conrapporti anche omosessualicon giovanissimi le tre perso-ne, tra cui un avvocato, arresta-ti dalla squadra mobile dellaPolizia di Padova. I provvedi-menti restrittivi sono arrivati aconclusione di un’i n d ag i n eche ha portato alla luce un traf-fico di cocaina gestito dagli in-dagati ritenuti fornitori di co-caina per i festini che venivanoorganizzati a Padova, Roma eMilano. Perquisita anche l’a b i-tazione di un noto attore.

NAPOLIFALSI INVALIDI PIZZICATIIN MANETTE 56 FURBIn I carabinieri del comandoprovinciale di Napoli hannoeseguito un’ordinanza di cu-stodia cautelare in carcere neiconfronti di 56 falsi invalidi.

Sono accusati di truffa aggra-vata ai danni dello Stato, con-traffazione di sigilli, falsitàmateriale e ideologica e distru-zione di atti. Sono stati seque-strati 16 appartamenti, tre ter-reni, 170 conti e depositi ban-cari e 100 automezzi.

DUKANGURU DELLA DIETARADIATO DALL’ORDINEn Pierre Dukan, il nutrizioni-sta più famoso del momento, èstato radiato dall'Ordine deimedici. Il dietologo francese èl’«inventore» di una dieta digrande successo che negli ulti-mi tempi è stata seguita da nu-merose celebrità, tra cui laprincipessa Kate Middleton.Un regime iper-proteico inrealtà molto controverso. Manon si tratta di un provvedi-mento disciplinare partito dal-l'associazione. A chiedere laradiazione, il 19 aprile scorso, èstato lo stesso Dukan: unamossa che secondo i responsa-bili dell'Albo punterebbe adevitare i due procedimenti di-sciplinari nei suoi confronti.

FRANCIAVIA GOVERNO AYRAULTFABIUS FRA I MINISTRIn Dopo l’elezione di FrancoisHollande alla presidenza dellaFrancia, prende corpo l’es e c u-tivo guidato da Jean-MarcAyrault. Il nuovo governofrancese è formato da 34 mini-stri, di cui 16 donne (quasi lametà). Tra i nomi più «pesanti»quello di Laurent Fabius, chetorna in un governo franceseda ministro degli Esteri, dopoaver ricoperto la carica di pre-mier (il più giovane della Re-pubblica) dal luglio del 1984 almarzo del 1986 sotto la presi-denza di Francois Mitterand.

PROCESSO ALL’A JA«FU VERO GENOCIDIO»MLADIC ALLA SBARRA

n Si è aperto ieri mattina ilprocesso a carico dell’ex gene-rale serbo-bosniaco, RatkoMladic, presso il Tribunale pe-nale internazionale dell’A ja(Tpi). A 17 anni dal genocidiodi 8.000 civili musulmani aSrebrenica, in Bosnia, nel lu-glio 1995 e dalla fine dell’a ss e-dio di Sarajevo, con i suoi10.000 morti, il presunto au-tore di questi crimini, affrontala giustizia internazionale,dopo una lunga latitanza.

MOSCALA POLIZIA SGOMBERALA PIAZZA ANTI-PUTINn È stato sgomberato a sor-presa all’alba il «campo» deimanifestanti anti-Putin a Ci-sti Prudi, sede della Occupymoscovita. Gli agenti anti-sommossa sono arrivati intor-no alle 5.00 intimando ai di-mostranti di abbandonare lazona e spingendoli verso la vi-cina stazione della metropoli-tana. Il blitz è scattato in basea una decisione del tribunaleche aveva accolto le denuncedi alcuni abitanti per disturbodella quiete pubblica. Ventimanifestanti fermati.

CONTINENTI

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Al Brotzu Biltz contro i parcheggi e protesta degli autisti

GLI STRISCIONI Slogan contro la “speculazione” al Brotzu

VIA PERETTI Striscioni appesisulle recinzioni. Mentre Farris(Fials) attacca: ambulanzecostrette a rimanere in coda

n “Abbattiamo i recinti della specu-lazione selvaggia”, “Basta con la spe-culazione sui parcheggi a pagamen-to”. Sono gli enormi striscioni appesiieri mattina in via Peretti, di fronte allearee dell’ospedale recintate per la so-sta a pagamento. Autori del blitz im-provvisato i componenti del Presidiodi piazzale Trento che questa voltascelgono di accendere i riflettori sulletariffe a tempo installate nell’ospeda -le. «A pagare saranno soprattutto gliammalati e i loro familiari», denuncia-no gli uomini del Presidio, «e l’aziendadi gestione incasserà tre milioni al-l’anno sulle spalle di questa gente». Gliautori del blitz sono stati identificatidai carabinieri ma non c’è stata nessu-na denuncia. Così come è andato a

vuoto anche il tentativo della securitydell’ospedale di rimuovere gli striscio-ni. «Tutte le autorizzazioni erano inregola», hanno spiegato dal Presidio.Si allarga quindi il fronte dei contrariall’operazione voluta dalla direzionegenerale del Brotzu. Dopo consigliericomunali cagliaritani, sindacati e as-sociazioni di trapiantati, scendono incampo anche gli autisti di ambulanze:«Non esiste un ingresso riservato ai

mezzi di soccorso», spiega Paolo Far-ris, rappresentante della Fials nelleRsu della Asl 8, «e capita spesso, trop-po spesso, che anche quando abbiamodelle emergenze a bordo siamo co-stretti a restare in coda. Così, prima opoi, qualcuno rischia di lasciarci lepenne». Il rappresentante della Fialssegnala anche un altro problema. Direcente nel semaforo di via Peretti, al-l’altezza del tennis club di Su Planu, èstata installata una telecamera che re-gistra le infrazioni di chi proviene daMulinu Becciu: «E nelle ore più traffi-cate», spiega Farris, «anche se accen-diamo la sirena nessuno si sposta perpaura di passare col rosso ed esseremultato. Serve una soluzione».

F. O .

S ale s i a n i S’impicca a 13 anniun suicidio o un tragico scherzoa pagina 15

Piazza Matteotti L’allarmeper risse, rapine e aggressionia pagina 13

Diocesi L’apertura di Miglio:italiani i figli di stranieri nati quia pagina 14

Ev a s i o n e Accertamenti a tappeto sui “vip”nu m e r i

25Gliacce r t a m e nt if i s ca l icondotti dallaGuardia diFinanza tra“Vip”cag l i a r i t a n i .

2I milioni die u rore c u p e rat igrazie agliacce r t a m e nt igià chiusi, piùun milione diIrap ecentomila eurodi Iva evase.

CO N T RO L L I DA CORTINAFINO A SAN BENEDETTO

n In principio fu Cortina. Da lì,dalla località del turismo di lussosulle Dolomiti, sono partiti i blitzdella Guardia di Finanza “spettaco -lari”, quelli che hanno fatto discu-tere e, effetto non secondario, ma-gari anche fatto sentire il fiato delFisco sul collo degli evasori. Adessoquelli che prima sembravano servi-zi “speciali” sono diventati routine.E a Cagliari si sono già registrate dueimportanti operazioni, che hannocoinvolto molti militari in divisa ein borghese. La prima al mercato diSan Benedetto: le Fiamme Gialle sisono presentate tra i box alle primeore del mattino per verificare la re-golarità delle emissioni degli scon-trini. La seconda ondata di controllirisale a qualche settimana fa, quan-do i finanzieri hanno battuto nume-rosi negozi del centro storico delloshopping, per poi spingersi fino aQuartu, a caccia di commercianticol vizietto dell’evasione. Per fortu-na non si sono registrati numeri di“p i z z i cat i ” importanti come è suc-cesso in altre città italiane, Napoli eMilano in testa. Ma l’effetto deter-rente sembra farsi sentire.

IL PRIMARIOLe FiammeGialle hannoaccertato cheil primario diO c u l i st i caFo ssa re l l oav re b b eregistrato lacolf brasilianaco m esegretaria perpoter scaricarele spese.

NEL MIRINO Sotto la lentedelle Fiamme Gialle medici,avvocati e altri professionisti:già recuperati tre milioni

L’OPERAZIONE Verifiche fiscalisu 25 patrimoni di personagginoti in città: da Marco Cartaal pokerista Candio e Larrivey

n Nel mirino della Guardia di fi-nanza sono finiti i redditi del cantan-te Marco Carta, del giocatore del Ca-gliari Joaquin Larrivey e del campio-ne di poker Filippo Candio. Con i loroanche i guadagni di nove avvocati,cinque medici (tra cui due oculisti,due cardiologi e un fisiatra), tre com-mercialisti, tre ingegneri edili, unnotaio e un consulente del lavoro.Tutti di Cagliari, o comunque resi-denti in città.

I CONTROLLI IN CITTÀSono in tutto 25 gli accertamenti fi-scali aperti dal nucleo tributario del-la Guardia di finanza. L'obiettivo èquello di verificare se quanto dovutoal Fisco, sia stato regolarmente ver-sato dai lavoratori autonomi finitisotto la lente delle Fiamme gialle,pronte a recuperare le somme evase.Gli accertamenti fanno parte diquella che è stata ribattezzata “Ope-razione stealth”, “azione furtiva”, unnome che sembra avre la doppia va-lenza: accorti e scrupolosi gli accer-tamenti degli inquirenti così comesono furtivi i movimenti di chi eva-de il Fisco. Tra i medici finiti nel se-taccio dei finanzieri anche MaurizoFossarello, primario di Oculistica,che - stando a quanto accertato -avrebbe “fiscalmente mascherato'”

una domestica in segretaria: avreb-be ossia fatto figurare la donna dellepulizie brasiliana come la sua assi-stente per poter scaricare le spese,per un risparmio che si aggira attor-no ai 39mila euro.

CANALI DI ACCERTAMENTOA mettere gli uomini del Nucleo tri-butario sulle tracce dei presunti“furbetti del Fisco” hanno contri-buito diversi canali. Tra questi le de-nunce arrivate al 117 con cui diversiclienti di avvocati, ingegneri, com-mercialisti e altri liberi professioni-sti hanno segnalato la mancataemissione delle fatture, obbligatorieal momento del pagamento di unaprestazione. Ancora: un preziosoaiuto è arrivato dal Cete (controlloeconomico del territorio). Si tratta diuna banca dati che incrocia infor-mazioni fiscali e tributarie: in que-sto modo quando vengono notategrosse sproporzioni tra i beni di lus-so posseduti e redditi dichiarati

troppo bassi scatta l’accertamento. Èconsiderato importante anche il la-voro fatto dal secondo reparto dellaGuardia di finanza che ha avviato unconsistente scambio di informazio-ni tra Argentina e Sardegna, per va-lutare la posizione del calciatore.Tutti input che poi vengono vagliatidagli inquirenti che fanno partire leverifiche. Delle 25 procedure avvia-te, alcune sono già state chiuse e so-lo da queste ultime la Guardia di Fi-nanza è riuscita a recuperare duemilioni di euro di imposte di reddito,un milione e duecentomila euro diIrap e 100mila euro di Iva. Cifre cheverranno segnalate all’Agenzia delleentrate che, a sua volta, procederà aun ulteriore controllo per poi farscattare le ganasce fiscali e il recupe-ro crediti. Qualora l’evasore dovessesaldare il suo debito prima dell'e-ventuale condanna penale, avrebbediritto a un consistente sconto di pe-na.

Maddalena Brunetti

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Piazza Garibaldi I genitori: fate in fretta a riaprire il Riva

LA SCUOLA La struttura è chiusa da anni, protestano i genitori

V I L L A N OVA Il comitato chiedeu n’accelerazione nei lavoridi ristrutturazione della scuolaOggi un presidio in municipio

n Il comitato per la riapertura delRiva, la scuola di piazza Garibaldichiusa da anni, scende in campo. L’a-pertura a settembre non è certa, i la-vori di ristrutturazioni sono ancoralontani dalla fine. Oggi, alle nove etrenta, una delegazione di genitoridegli alunni darà vita a un sit-in da-vanti al municipio, poi una delega-zione vorrebbe incontrare il sindacoMassimo Zedda e all’assessore ai La-vori pubblici, Luisanna Marras, pechiedere alla giunta di fare di tuttoper consentire l’apertura dei locali dipiazza Garibaldi entro settembre. Maoggi, salvo sorprese dell’ultimo mi-nuto, l’assessore Marras non saràpresente all’incontro. «Non so nulladi quest’incontro, ho ricevuto la dele-

gazione dei genitori venerdì scorso eho assicurato che mi sarei impegnataa rivederli entro due settimane»,spiega l’assessore, «l’obbiettivo è for-nire delle risposte che ora non possodare, non ho la bacchetta magica. Stodavvero cercando di fare tutto ciò cheposso, mi sto impegnando ma nonposso sapere con certezza se a set-tembre sarà possibile aprire il Riva»,prosegue la Marras, «ho comunque

preso l’impegno di dialogare e tenereinformati i genitori dei bambini, lomanterrò facendo ciò che è nelle miepossibilità». Intanto, trentasei bam-bini della scuola materna e ottantadella primaria hanno già fatto l’iscri-zione per il prossimo anno scolasticoalla Sant’Alenixedda di piazza Gio-vanni. È quanto sostiene Barbara Ma-scia, portavoce di tutti i genitori: «C’èl’incertezza sulla riapertura del Rivaa settembre, quindi era impossibilenon iscrivere i bambini nell’a l t roplesso scolastico stabilito, anche se lìnon c’è mai stata una scuola materna,e i lavori di ampliamento non sonopartiti», afferma la Mascia, «abbiamoavuto pazienza troppo a lungo».

P. R .

C AG L I A R I

Ca s te llo I Riformatori: «Un progetto inutile»

a rischio, rimane costante.

«DIPENDENTI DA TUTELARE»Intanto si muove anche la politica: ilconsigliere regionale Pdl EdoardoTocco, preoccupato per le minaccesubite dai dipendenti di Equitalia,presenta un’interrogazione urgentesu l l ’argomento. «Si trovano nelladuplice veste di impiegati dello Statoche devono osservare le regole im-poste e di cittadini indifesi che nonhanno nessuna colpa», sottolinea.«La situazione sta diventando inso-stenibile», ribadisce ancora Tocco,«ma è il “sistema Equitalia” che è re-sponsabile del disagio e della pau-ra». Per questo «serve un’azione for-te da parte della Regione per tutelarechi non ha nessuna responsabilitàsulle scelte dell’a z i e n d a”. Da qui larichiesta al Governatore per interes-sare «forze di polizia, prefetti e i Co-mitati provinciali per l’ordine e la si-curezza, in merito alle ripetute mi-nacce ai dipendenti della SocietàEquitalia Spa».

Francesca Ortalli

L’ALLARME Anche in città applicata la circolare del Viminaleche impone maggiore vigilanza su sedi istituzionali consideratea rischio “att acc h i ”: pattuglie più frequenti per Equitalia

n Rischio di rigurgiti di piombo distampo terroristico, di esplosionedella tensione sociale e di violentainsofferenza per Equitalia. Ce n’è ab-bastanza perché anche in Sardegnascatti l’allarme che si sta diffonden-do in tutta Italia. E lo Stato, anche aCagliari, corre ai ripari e organizza lecontromosse.. Sotto la direzione delprefetto Giovanni Balsamo si è tenu-ta la seconda riunione del comitatoprovinciale per l’ordine pubblico e lasicurezza, che vede al tavolo tutti ivertici delle forze dell’ordine del ter-riorio, per l’individuazione degliobiettivi sensibili e l’adizione di unpiano di sicurezza. Il vertice di ieridel Comitato è il secondo, dopo quel-lo di lunedì, convocato nel giro dipochi giorni. All’ordine del giornoc’era la circolare emanata all’iniziodella settimana dal ministero del-

l’Interno guidato da Rosanna Can-cellieri. Il documento, riservato, è ar-rivato nella scrivania di prefetti equestori di tutta Italia. E invita lestrutture locali di polizia a dare «ilmassimo impulso, con effetto imme-diato ai servizi di prevenzione a ca-rattere generale rafforzando mag-giormente i dispositivi di vigilanza econtrollo del territorio». Particolareattenzione poi, va riservata agliobiettivi ritenuti sensibili: oltre allecarceri, sedi istituzionali e di gover-no, ci sono anche «Finmeccanica,Ansaldo ed Equitalia, ed ogni altraazienda ad esse riconducibile al finedi prevenire azioni delittuose edogni altre illegalità».

GLI OBIETTIVI SENSIBILIPer la prefettura cagliaritana «la si-tuazione al momento è perfetta-

mente sotto controllo», fanno sape-re dagli uffici. La circolare del Vimi-nale nella pratica si tradurrà in« u n’attenzione maggiore verso gliobiettivi indicati dal ministero». Ilche non significa un dispiego enor-me di forze ma semplicemente «l’as-sunzione di iniziative particolari cheimplicano il passaggio da un presi-dio minimo ad uno decisamente piùpresente». Tradotto, saranno dirot-tati più agenti nelle sedi di Equitaliama anche in tutte le altre zone con-siderate in qualche modo “a ri-s c h i o”. Per ora, vista la “situazioneatt u a l e ”, si tratterà soltanto di unrafforzamento dell’attività di pattu-gliamento. Anche perché, specifica-no sempre dalla Prefettura, le circo-lari del Viminale vanno sempre ap-plicate tenendo conto della specifi-cità del territorio. Ogni mossa co-munque andrà coordinata con leforze di Polizia e «lo stato delle coseè in continua evoluzione». E il moni-toraggio di Corte dei Conti, Euitaliain via Aproni, tribunale, carcere diUta e poligono di Quirra, considerati

Te n s i o n e Lista di obiettivi sensibilila prefettura: rafforzati i controlli

CO M U N EC’è il via liberaper il bilancioda 325 milionin Via libera al bilancio comunale,approvato ieri sera dopo quasi duemesi di discussione. Una manovraeconomica da 325 milioni di euro, conl’aliquota Imu sulla prima casa chepartirà dallo 0,4 per mille, per poi va-lutare se portarla allo 0,5 o lasciarlainvariata solo dopo la prima verificadi gettito fiscale, e una stangata sulleseconde case sfitte.Maggioranza compatta per il sì al Bi-lancio, così come l’opposizione per ilno. «È un bilancio che aumenterà lapressione fiscale fino al trenta e tren-tasette per cento in più nei prossimidue anni, si caratterizza per un ap-proccio assente da parte del Comunealle attività sociali della città», affer-ma Giuseppe Farris, capogruppo Pdl.Il capogruppo Pd, Davide Carta: «Sul-la pressione tributaria manteniamoinalterata la spesa sociale, in un qua-dro nazionale stilato dall’Anci che de-finisce la precarietà dei comuni. Leemergenze economiche di questoConsiglio sono eredità della passataamministrazione». Enrico Lobina,della Federazione della Sinistra: «Sia-mo stati buoni con l’opposizione e isuoi emendamenti solo perché si co-glie il delicato passaggio politico, ma-gari in futuro potremo prendere qual-che spunto dagli stessi, se arriverannonuove manovre economiche». Moltoduro Alessio Mereu, capogruppo Ri-formatori: «Colpite i cittadini chehanno fatto mutui trentennali peravere una casa. Adeguandoci alla ma-novra Monti, i danni si vedranno pre-sto, soprattutto per il possibile bloccodell’edilizia».Il capogruppo Sel, Sergio Mascia, ri-corda che «fin da subito abbiamo datol’ok per questo bilancio, che arriva al-la sua approvazione così come dall’o-rigine. Non abbiamo certezza del fu-turo, è ottimo non essere arretrati diun centesimo sui fondi alle politichesociali». Paolo Casu (Psd’Az), sottoli-nea che «è una manovra figlia del mo-mento di crisi, voto contro ma speroche in futuro si apporteranno corret-tivi». Pierluigi Mannino di Patto perCagliari vota contro e invita «a tenereal primo posto l’uomo e non il mondodella finanza». Gianni Chessa del-l’Udc, vota no perché nota «un bilan-cio più tecnico che politico, vedremola situazione della città a fine anno».

Paolo Rapenau

EQ U I TA L I A La società di riscossione tra gli obiettivi considerati maggiormente a rischio

n I Riformatori stroncano i proget-ti della Giunta per Castello. Un’in -terrogazione del capogruppo Ales-sio Mereu, sostenuta dalla coordi-natrice Anna Maria Busia e dal pre-sidente del centro studi AntonelloGregorini, chiede chiarimenti sui

progetti presentati il 10 maggio alGhetto. In quella circostanza è statopresentato lo studio di fattibilità perla riqualificazione di Castello in col-laborazione con i privati e ri risultatidel laboratorio Casteddu 2.0, ma se-condo i Riformatori le iniziative

proposte sono irrealizzabili o inuti-li. «Il lavoro presentato riporta deglierrori banali sia sotto l’a s p e ttoscientifico che finanziario e si di-mostra veramente scadente e chia-ramente inattuabile - scrivono i Ri-formatori - se dopo un anno di lavo-

ro questo è quanto prodotto dall’am -ministrazione comunale (dai politi-ci non dai tecnici e dai dipendenti)possiamo tranquillamente afferma-re che siamo al punto di partenza.Anzi, rispetto al passato vediamomaggiore incompetenza!».

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Piazza Matteotti «Qui c’è il coprifuoco»

L’E M E RG E N Z A Sotto accusa la zona di piazza Matteotti

C AG L I A R I

quelle servite al tavolo. È l’u n i comodo per farli allontanare». Secon-do la responsabile del bar i problemipotrebbero essere risolti valorizzan-do di più la piazza: «Io vorrei chevenisse dato più valore a piazza Mat-teotti – ha detto ancora – att u a l m e n -te è in stato di abbandono e la sera ècompletamente al buio. In questa si-tuazione è chiaro che diventa ricet-tacolo di ubriachi e persone checreano problemi. Secondo me biso-gnerebbe sistemare la piazza, ren-dendola più a misura d’uomo, illu-minata e più vivibile per chi passeg-gia in zona anche con i bambini. Civorrebbero più controlli anche dinotte, visto che è una zona di enor-me passaggio». Di diverso avviso ilpresidente dell’Unione Tassisti Sar-di, Marcello Di Cesare: «Può succe-dere che a causa dell’alcol si verifi-chino problemi ma si tratta di casiisolati – ha detto il presidente del-l’Uts - Secondo me la zona è sicura,si vedono sempre transitare poliziae carabinieri sia in Piazza Matteottiche in tutte le strade. Tutta la città ètranquilla e costantemente pattu-gliata dalle forze di polizia, Cagliarinon è a livello di altre città».

Ma.Sc.

A P P U N TA M E N T I FINITO IL PROGETTO“LEGALITÀ E MULTICULTURALITÀ”

IL ROGO FIAMME IN UN TERRENODISTRUTTI DUE CASOLARI DEPOSITO

I N CO N T RO ALLA FATTORIA DI SA ILLETTA“ANTICHI POPOLI DEL MEDITERRANEO”

n “Legalità e Multiculturalità” è il titolo del convegnoche si terrà sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30, nei localiAcam di via Eleonora D’Arborea 10. Il convegno rappre-senta la chiura del progetto omonimo organizzato dalleassociazioni Amici senza confini e Associazione cultu-rale alfabeto del mondo, Fondazione diritti e solidarietà“Luca Raggio”, Istituto Professionale di Stato “S a n d roPe r t i n i ” e l’Associazione Amici di Sardegna.

n Due casolari distrutti, un terreno devastato equattro squadre dei vigili del fuoco al lavoro peroltre tre ore. È il bilancio dell’incendio scoppiatoieri sera in vai Van Gogh a Quartu. I vigili delfuoco hanno dovuto lavorare tempestivamenteper evitare che l’incendio, scoppiato alle 19,30, acausa del vento, si propagasse anche a un’abita-zione. Il rogo è stato domato alle 22,30.

n “Antichi popoli del Mediterraneo” è il titolo dellaconferenza che si terrà sabato 19 alle 17.30 alla fattoria diSa Illetta. La conferenza sarà tenuta da Pierluigi Montal-bano studioso di preistoria e protostoria. Il tema dellaserata sarà la civiltà sarda e il suo ruolo nel Mediterraneodel Bronzo attraverso la rilettura delle antiche fonti. Cu-rata dall’associazione Sa Illetta la serata sarà coordinatada Giuliano Frau dell’Accademia dei nuraghi.

L’E M E RG E N Z A Dopo la rapina e la rissa, anche martedì unragazzo è stato aggredito da uno sconosciuto. Preoccupazionetra i negozianti e c’è chi per allontanare gli ubriachi alza i prezzi

n Risse, aggressioni, rapine, bor-seggi, ma anche comitive di giovaniubriachi che infastidiscono nego-zianti e passanti. Piazza Matteotti eun tratto di via Roma sembrano es-sersi trasformate in zone ad alto ri-schio, aree considerate da tanti citta-dini off limits, tanto da scegliere per-corsi alternativi pur di non attraver-sarle a piedi. La rapina e la rissa av-venute negli ultimi giorni hanno ac-centuato la preoccupazione di chi la-vora in zona, e c’è chi ha deciso di“a l l o nt a n a re ” gli stranieri che siubriacano alzando il prezzo dellebirre e degli alcolici.

L’AGGRESSIONE DI MARTEDÌL’ultimo episodio criminale, in ordi-ne di tempo, è avvenuto solo marte-dì mattina. Un ragazzo di 17 anni hachiamato la polizia per segnalare diessere stato aggredito da un giovane.Mentre si trovava in via Roma un uo-mo lo avrebbe avvicinato e senzau n’apparente ragione lo avrebbe

centrato con un pugno al volto.Quando le forze dell’ordine sono ar-rivate in zona non c’era più nessuno.Un episodio non certamente gravequanto la rissa avvenuta domenicache ha viso coinvolti alcuni ultrà delCagliari, uno dei quali è rimasto feri-to, e un gruppo di stranieri, forse ru-meni e che ha obbligato gli esercentidella zona, il bar e l’edicola, a chiu-dere in anticipo: «Diciamo che or-mai è una costante – ha detto la re-sponsabile del bar “Av i o n’s” - alle ot-to è come se ci fosse il coprifuoco:dobbiamo chiudere, come lo fannogli altri bar e l’edicola. Questa partedi via Roma e piazza Matteotti di-ventano il ritrovo di senza tetto e distranieri, specialmente di nazionali-tà rumena. Si fermano a lungo e be-vono tanto. Ovviamente quando sibeve, basta poco a far scoppiare unarissa». E la titolare del bar ha decisodi “a rg i n a re ” il problema: «Ho alzatoil prezzo delle birre – ha sottolineato– facendole pagare la stessa cifra di

DE’ CARROZConcessionaria Nissan:

Cagliari - Via Dei Carroz 4Tel.070.5502.1

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14 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

C AG L I A R I

SA DUCHESSA EDUCAZIONE STRADALEA L L’UNIVERSITÀ CON IL PROGETTO ICARO

B ROT Z U CATETERE PER PACEMAKERPIAZZATO CON IL ROBOT DA VINCI

MONTE URPINU PUNTI DI OSSERVAZIONEDEI FENICOTTERI DENTRO MOLENTARGIUS

n Oggi alle 9.30 proseguirà nell’Aula Magna del "Corpoag g i u nto” di Scienze della Formazione a Sa Duchessa, ilprogetto “I ca ro”, dedicato per la prima volta agli stu-denti universitari. Icaro, giunto alla dodicesima edizio-ne, è una campagna di sicurezza stradale, promossa dal-la polizia di Stato. L’incidente stradale è la prima causadi morte per i giovani e l’obiettivo della campagna èquello di parlare di legalità attraverso nuovi linguaggi.

n Innovativa procedura cardiologica al Brotzu.È stato posizionato per la prima volta in Italia conil robot Da Vinci un catetere per pacemaker sullasuperficie esterna del cuore. L’intervento, con-dotto da una equipe del Dipartimento Cardio-To-raco-Vascolare guidata dal chirurgo toracicoPaolo Loddo, è stato effettuato su un paziente di51 anni affetto da grave scompenso cardiaco.

n In occasione della giornata europea dei parchi chepropone iniziative di sensibilizzazione in tutta Euro-pa e per soddisfare le numerose richieste l'associazio-ne Parco Molentargius con la collaborazione dell'enteParco Naturale Regionale Molentargius-Saline orga-nizza il punto di osservazione guidata in Viale Europa(Monte Urpinu) con una postazione per cittadini eturisti sabato e domenica dalle 16 alle 19.30.

L’i n i z i at i v a Unioni civili, i giovani Pd spronano il partito

UNIONI OMOSESSUALI I giovani del Pd chiedono più impegno al loro partito

LA PROPOSTA “Diverso da chi”è il titolo dell’incontro volutodai ragazzi democrat: chiestoil registro in tutti i Comuni

n Per la giornata mondiale control’omofobia, anche in città mobilita-zione per i diritti degli omosessuali. IGiovani Democratici cagliaritanihanno organizzato per domani alle17:30 al Castello di San Michele, unincontro proprio per parlare di omo-fobia. “Diversi da chi?”, è il titolo deldibattito, e proprio da questa doman-da, nasceranno le considerazioni deigiovani del Partito Democratico, in-sieme a chi vorrà partecipare all’e-vento pubblico. «Affrontiamo il temacon la semplicità che contraddistin-gue noi ragazzi, vogliamo appropriar-ci di tutte le esperienze di vita che cipossono trasmettere gli attori di que-sto mondo», ha detto Stefano Piras,segretario provinciale dei Giovani

Democratici della Provincia, «siamotutti cittadini italiani e per questo vo-gliamo chiedere il riconoscimentoufficiale degli omosessuali da parte diStato e Comuni, attraverso il registrodelle unioni civili». Nel corso del di-battito sarà presentato un progetto didiffusione del registro delle unioni ci-vili: «Dobbiamo sensibilizzare tuttigli amministratori locali, in primisquelli del Pd», ha detto Enrico Trogu,

responsabile provinciale dei DirittiCivili dei Giovani Democratici. Perquesto a disposizione degli ammini-stratori, ci sarà un kit per la costitu-zione del registro. «Molti non sonoinformati sulle unioni civili e hannomolti pregiudizi», ha spiegato MauroLigas, della direzione nazionale,«pensano che sia qualcosa che vacontro le regole all’interno del comu-ne, in realtà è una mossa di civiltà». Elo spiegheranno attraverso una lineaguida. «Esporremo i vari punti, dallatipologia delle persone, dal modo incui convivono, dal fatto che pagano letasse e da altri termini, questo saràimportante perché gli amministratoricapiscano come si può articolare».

Monica Magro

n «Facilitare la cittadinanza italianaai figli degli immigrati nati in Italia».L’arcivescovo di Cagliari ha una visio-ne opposta rispetto a Beppe Grillo. Ilcomico genovese ha definito «senzasenso» la concessione della cittadi-nanza ai bambini, figli di stranieri, chenascono e crescono in Italia, mentreArrigo Miglio percorre la strada segna-ta dalla Settimana sociale di ReggioCalabria. Il sostituto di Giuseppe Maniè il presidente del Comitato scientificoe organizzatore delle settimane socialidei cattolici italiani e l’edizione del-l’anno scorso a Reggio Calabria è statadedicata proprio ai “Figli di immigrati,i nuovi cittadini”. Quella sostenuta daMiglio è una vera e propria campagnaperché vengano riconosciuti come ita-liani i nati in Italia, con il bagaglio didiritti che questo status comporta.

«Completare l’adeguamento legislati-vo per quanto riguarda sia i richiedentiasilo, sia gli immigrati in generale, nel-la prospettiva della crescita del Paese,alla quale contribuiscono in modo si-gnificativo anche gli immigrati», que-sto chiede l’arcivescovo di Cagliari chein questi giorni in città sta partecipan-do al meeting MigraMed organizzatodal Coordinamento nazionale immi-grazione della Caritas italiana assiemealla Caritas di Cagliari.Secondo Miglio sono fondamentali lacittadinanza e l’adeguamento dellenorme su asilo e immigrazione per po-ter gestire meglio i fenomeni migrato-ri. Le convinzioni della nuova guidadella Diocesi sono in linea con l’indi -rizzo preso dal Consiglio comunaleche nei mesi scorsi ha approvato all’u-nanimità (con l’astensione della mi-noranza) l‘adesione alla campagnanazionale “L’Italia sono anch’i o” per laconcessione del diritto di voto agli im-migrati, un obiettivo indicato anchedal presidente della Repubblica Gior-gio Napolitano. Continuano al collegedi Sant’Efisio gli incontri tra esperti e

rappresentanti delle Caritas del Medi-terraneo per analizzare il fenomenodell’immigrazione dall’Africa. A fron-te degli sbarchi ritenuti imminenti inquesto periodo ieri è stato spiegato cheil confine tra Europa e Africa non è piùquello geografico, ma gli accirdi traEuropa e Paesi del Maghreb hanno fat-to sì che il Nord Africa sia diventatouna specie di grande campo profughi,dove si fermano i migranti diretti ol-t re m a re .I rappresentanti della Caritas hannodenunciato che con questa strategia ilproblema non è stato risolto, ma solospostato più a sud e sottolineato che siaspettano una maggiore collaborazio-ne e iniziative importanti dal Governoper affrontare la questione. Fallita lapolitica dei respingimenti servono re-gole nuove, ma soprattutto le regoleservono per chi raggiunge l’Italia. E traqueste sta a cuore all’arcivescovo lapossibilità che i figli di immigrati natiin Italia vengano riconosciuti comeitaliani per poter godere dei normalidiritti civili.

M.Z.

Diocesi L’appello di Miglio:i figli di immigrati? Italiani

DIRITTI CIVILI Secondo l’arcivescovo di Cagliari servono nuove regole per i richiedenti asilo e per gli immigrati

MIGRAMED Per l’a rc i ves covochi nasce in Italia ha dirittoalla cittadinanza e per gliadulti servono regole nuove

i n fo

LA CAMPAGNAIl Comuneha aderitoalla campagnanazionaleper i dirittidi cittadinanzada riconoscereagli immigrati

i n fo

LA RIUNIONEDEL CDAIl consiglio dia m m i n i st ra z i o n edel Liricod ov re b b er i u n i rs idomani e, sed ovess e roallungarsi itempi per lap u b b l i ca z i o n edel bando peril nuovos ov r i nte n d e ntee le altrenomine,l’incontro sip rea n nu n c i ai n f u o cato.

NUOVA SCOSSA IN TEATRO

Lascia il direttorea m m i n i s t rat i voLirico senza verticin Il direttore amministrativo del Li-rico, Pietro Oggianu, ha rassegnato ledimissioni nelle mani del sindaco epresidente della Fondazione del tea-tro, Massimo Zedda. L’ente di via San-t’Alenixedda perde così un altro pez-zo della cabina di comando. Il primo aessere defenestrato è stato il sovrin-tendente Gennaro Di Benedetto: il suorapporto con i dipendenti era diventa-ti così teso che, per la sopravvivenzadel teatro e per il quieto vivere di tutti,ha ricevuto una cospicua liquidazio-ne. Un anno di stipendio, (oltre cento-mila euro) per lasciare libera la poltro-na. Un mese fa era stato sostituito dalcomponente del consiglio di ammini-strazione Oscar Serci. Che però ha do-vuto rinunciare all’incarico in seguitoalla lettera, inviata dal responsabiledel ministero Salvo Nastasi, con laquale si sottolineava l’i n co m pat i b i l i t àdei ruoli di controllore (membro delCda) e controllato (sovrintendente,anche se a tempo). Così l’interim èpassato al sindaco, che adesso perdeanche il capo dell’a m m i n i st ra z i o n e :Oggianu ha incontrato il primo citta-dino martedì sera e ieri ha inviato lalettera di dimissioni ufficiale motiva-ta, pare, con questioni personali. Unteatro decapitato, quindi, data l’as -senza anche di un direttore artistico.Con le opere che incombono e i debitida pagare: i fornitori, che vantano uncredito complessivo di circa sei milio-ni di euro, stanno inviando una rafficadi ingiunzioni di pagamento e qualcu-no sta procedendo con il pignoramen-to presso terzi. Ossia: quando la Re-gione verserà la sua parte in banca ècerto che non tutti i soldi rimarrannonella disponibilità dell’ente, c’è da pa-gare chi sta battendo cassa. «Non pos-siamo più aspettare», spiega AnnalisaPittiu (Cisl), «è il momento che Zeddaprenda delle decisioni. Servono delleguide, altrimenti è la morte del tea-tro». Una guida, quindi un soprinten-dente o un responsabile artistico, al-meno. Per il primo sta per essere resopubblico il bando al quale gli aspirantisoprintendente dovranno aderire. Inomi bisbigliati nei corridoi sono tan-ti: dall’ex Mauro Meli a personaggimeno esperti nel settore, in arrivo daaltre regioni. Meridionali.

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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012 15

C AG L I A R I

V i ll ac i d ro Cola avariata, scolari intossicati

n Quel silenzio nella sua camera erairreale, lontano dalla realtà di tutti igiorni fatta di giochi, parole, scherzi,un silenzio inquietante per chi conquel ragazzino si confrontava ognigiorno, un silenzio che nascondevauna tragedia senza un vero e proprioperché, senza ragione. Un bambino di13 anni di un centro dell’hinterland èstato trovato morto, martedì sera, inun bagno della comunità dell’O p e raSalesiana di Selargius. Il minorenne sisarebbe tolto la vita impiccandosi conuna sottile catena rivestita in gomma,di quelle utilizzate per legare le bici-clette o i ciclomotori. L’ipotesi del sui-cidio, collegata forse alla situazionefamiliare difficile, è quella più avvalo-rata anche se non si può escludereche il minore sia stato vittima di unsuo stesso gioco: «Forse voleva attira-re l’attenzione, voleva fare uno scher-zo legandosi al collo la catena – dice ildirettore dell’opera, don Simone In-diati – ma non potremo sapere mai la

verità, non immaginavamo minima-mente potesse arrivare a questo ge-sto. Avevamo a cuore quel ragazzo,siamo sconvolti, è una cosa terribileche ci sta facendo soffrire e farà sof-frire tutti. Siamo vicini al dolore dellafamiglia». Il corpo senza vita del 13en-ne è stato trovato martedì sera tra le19 e le 20. Aveva giocato con i compa-gni e insieme avevano fatto merenda,

Il dramma Ragazzino si impicca in bagnoS E L A RG I U S Trovato mortoun bambino di 13 anni ospitedella comunità dei Salesiani:suicidio o tragico scherzo?

poi era stato mandato in camera a stu-diare. Il 13enne aveva un caratterenon facile. Era sempre molto allegro evivace, un bambino difficile da conte-nere anche per la sua irruenza. Eraospite della comunità dei salesiani dasettembre, mese in cui la madre, se-parata, si era rivolta ai servizi socialiper chiedere aiuto. Il ragazzino erastato quindi affidato all’Opera Sale-

i n foESAMEAU TO P T I COEseguita ieril’auto p s i arichiesta dallaP ro c u ra .

siana e da circa otto mesi gli educatorisi prendevano cura di lui. Il rendi-mento scolastico non era mai statodei migliori, doveva frequentare laterza media, ma era in prima. Proprioa causa del suo comportamento an-che i salesiani erano stati costretti asospenderlo più volte e avevamo fis-sato in questi giorni un consiglio do-centi per discutere del rendimentodel bambino, che rischiava di perderel’anno. Gli educatori, sottolineanodall’Opera Salesiana, lo seguivanocostantemente, aiutandolo a fare icompiti, cercando di fargli superare ledifficoltà. Per questa ragione martedìpomeriggio, nonostante lui volessecontinuare a giocare, lo avevano con-vinto a tornare in camera a fare i com-piti. Non si sa bene cosa sia accadutosuccessivamente, intorno alle 19, nonsentendo alcun rumore proveniredalla camera del 13enne sono andati acontrollare e, guardando in bagno,hanno trovato il corpo. Sul posto sonointervenuti i carabinieri che hannoinformato il sostituto procuratoreDanilo Tronci per gli eventuali accer-tamenti. Ieri è stata eseguita l’autop -sia, richiesta dalla Procura, che avreb-be confermato l’ipotesi del suicidio.

Ma.Sc.

L’I N T E RV E N TO A Selargius sono intervenuti i carabinieri

«Forse volevaa tt i ra rel’a tt e n z i o n e ,voleva fare unos ch e rzolegandosi alcollo la catena,ma nonpotremo saperemai la verità.No ni m m a g i n a va m opotesse arrivarea questo gesto.Avevamo acuore quelragazzo. Siamovicini al doloredella famiglia».

Don SimoneI n d i at id i re tto redell’O p e raS a l es i a n a

n Bevono una Cola e si sentono male.Sette scolaretti della scuola dell’i n fa n z i adell’istituto comprensivo di Villacidro,fra i 5 e i 6 anni, hanno accusato ieri mat-tina fortissimi mal di pancia e senso divomito dopo essere stati in visita a unascuola elementare che frequenteranno il

prossimo anno e dove è stato offerto loroun piccolo rinfresco. Principale indiziataè una maxi bottiglia di Cola, forse malconservata. Secondo gli accertamenti ef-fettuati dai carabinieri della stazione edella compagnia di Villacidro, la bevandanon era scaduta. Saranno comunque i mi-

litari del Nas, a cui la bottiglia con unarimanenza è stata affidata, a stabilire see perchè sia stata la Coca Cola bevuta acausare il forte malessere ai bambini. Ipiccoli, dopo essere stati soccorsi e visi-tati da un medico pediatra della Asl 6 so-no poi stati riaffidati ai genitori.

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R E T RO G UA R D I A La fascia di vicecapitano passerà probabilmentea Cossu. Ma in uscita anche Canini e Astori, se arrivasse l’o f-ferta imperdibile. Pisano unica certezza. Avramov ha rinnovato

di Virginia Sabav i r g i n i a . s a b a @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n E dire che quel terzino sinistroera intoccabile. Così intoccabile chenon ha mai avuto un sostituto dietroper tanti anni, qualcuno che mettes-se in dubbio quello che a breve sa-rebbe diventato il vicecapitano delCagliari. Lo era stato Del Grosso nel-l’epoca di Marco Giampaolo. Ma poiAlessandro Agostini è rimasto unicopadrone di quella fascia. Tanto che lostesso giocatore di Giulianova fuggìda Cagliari non troppo felice. Defe-nestrato con Giampaolo. Il diritto diproprietà di quella fascia finì in ma-no, o tra i piedi, di Agostini, che po-che volte ha saltato qualche gara.Tanto che è stato tra i rossoblù piùstakanovisti, fino al record di presen-ze in serie A (266) dopo Riva e Nenè.Per Conti riconoscimenti e una festaal Sant’Elia. Agostini se ne va, chissàper quale motivo, senza alcun ricor-do di questo tipo. Che poi non si trat-ta solo un difensore. Agostini, vice-capitano della squadra, lascia anchequella fascia. E adesso, iniziato asmontare il giochino già con DiegoLopez costretto a un ritiro quasi for-zato, si dovrà trovare il sostituto di“A go” di Vinci, come Leonardo.

MA NON È ARIAUDOChe non potrebbe essere LorenzoAriaudo, anche se l’ha “co p e r to” duevolte in campionato. Ariaudo è un

centrale sinistro, per l’esattezza l’e-satto cambio di Davide Astori. Al po-sto di Agostini ora ci vorrà un difen-sore nuovo e soprattutto affidabile.Uno che abbia già un po’ di esperien-za e da pescare chissà dove. Ora co-me ora la scelta è troppo ampia. Peròcerto è che in casa rossoblù si va aviolare un principio base tenuto vivoin questi anni, quello di inserire pia-no piano i difensori di casa. Canini eAstori sono nati così. Serie A a picco-le dosi fino a diventare una coppiavera sul campo, con l’esordio control’Inter di Mourinho (1-1 a San Siro)che li ha consacrati per il futuro or-mai arrivato da tempo. Sostituironola coppia Lopez-Bianco dispersa nelgiro di qualche anno fa e ora sonofiniti per essere in dubbio anche loro.Se Agostini va via per un rinnovo chenon è arrivato, Astori ha mercato earrivasse la classica offerta russa co-me quella dello scorso febbraio sa-rebbe impossibile dire di no. Masembra più facile che parta l’altro di-fensore in scadenza nel 2013.

ANCHE CANINI IN SCADENZAMichele Canini è appeso a un filo ese rimanesse ancora a Cagliari passa-rebbe le identiche situazioni di Bion-dini nella scorsa stagione. Un piedenella squadra rossoblù e uno in par-tenza. Stando a tutto questo la difesadel Cagliari si sta sgretolando. Tra i“ve cc h i ” della retroguardia restereb-be il solo Pisano a consumare la fa-

scia destra. “B o m b e tt a”, che que-st ’anno è stato una bella sorpresa percontinuità, di prestazioni e di resi-stenza dei suoi muscoli. Il difensoreselargino è riuscito a chiudere unastagione intera con 32 presenze su38, cosa che non accadeva nelle scor-se stagioni a causa degli infortuni ar-rivati uno dopo l’altro. Con lui reste-rebbe Perico, che nel frattempo unp o’ di esperienza in serie A l’ha fattae a questo punto potrebbe rivelarsiprezioso. Ma resta pur sempre unterzino destro come Pisano. E allorail Cagliari avrebbe solo due terzini eun Gozzi che poi non è contento e sene vorrebbe tornare a Modena. In-somma resta tutto da vedere. E so-prattutto da ricostruire. La difesa,punto di riferimento della squadra,potrebbe finire a pezzi ed esserereinventata. L’unica certezza in por-ta. Avramov ha rinnovato il contrattoe la sua voglia di stare a Cagliari. Conlui e Agazzi la porta è ben coperta. Lafascia di vice-capitano invece contutta probabilità sarà ereditata daAndrea Cossu. Che con Conti e Ago-stini andavano a costituire il nucleodel Cagliari. Ora si trovano uno inmeno. Chi sarà il prossimo?

LA DIFESARO S S O B LÙCanini inscadenza dico nt ratto,Avramov har i n n ovato,Astori inb i l i co :tentazioni dim e rcato.

DAVID SUAZO DAL CATANIA AGLI USALA PUNTA VERSO LA MAJOR LEAGUE

n L’estate scorsa a fine giugno iniziò il tormentoneSuazo. La pantera tornava a Cagliari. Ma poi l’att ac-cante honduregno è stato liquidato dalla squadrarossoblù, mandato via una sera di ritiro in Gallura.E allora arrivò la chiamata del Catania, squadra conla quale David Suazo ha giocato poco per continuicapricci al ginocchio. Il 32enne con i rossazzurri hacollezionato solo 5 presenze in campionato e po-trebbe chiudere quel contratto annuale con opzioneper il secondo e varcare l’oceano. Perché secondo leindiscrezioni raccolte da Itasportpress.it, potrebbelasciare in estate il club etneo per andare a giocarenegli Stati Uniti. Un club della Major League statu-nitense è infatti interessato all'ex centravanti diCagliari e Inter.

Cag l i a r iDifesa da rifaredopo Agostinicentrali in bilico

S P O RT

n Mauricio Pinilla, speranza deitifosi rossoblù che sperano nel ri-scatto del cileno dal Palermo, ha ri-lasciato un’intervista a Goal.com.«Qui a Cagliari ho trovato una socie-tà e dei compagni che mi hannodato subito fiducia. È stato tuttoperfetto». Pinilla si è ambientato su-bito in Sardegna. «Non abbiamoavuto molto tempo per girare, miamoglie ha avuto qualche piccoloproblema durante la gravidanza, macontiamo di rifarci non appena ri-prenderemo il nostro normale rit-mo di vita». Arrivò all’Inter nellastagione 2003-2004. «Non so se so-no cambiato, sicuramente sono ma-turato, cresciuto, ho vissuto tanteesperienze, anche negative, ma an-che queste sono servite per arrivare

al giocatore e all’uomo che sonoadesso». Facile tornare all’es p u l s i o-ne contro l’Inter. «Sono andato afesteggiare un gol insieme ai mieitifosi, non mi sarei mai aspettato diessere espulso per questo motivo:altre esultanze molto più sfrenatenon sono state punite con nessuncartellino. Ma in fondo, nel calcio cista tutto, ho visto scene ben peggio-ri..di un’espulsione per eccessivaesultanza!». Pinilla avrebbe potuto

fare bene anche nell'Inter, se lasquadra ci avesse creduto? «Pensodi sì. Non sono riuscito a sfruttare lamia opportunità, ma nel calcio sonocose che succedono. Ma tutto è utilenella vita. Sono le esperienze chefanno crescere». Pinilla ha ancoradei sogni. «Mi mancano ancora tan-ti anni di carriera...». Ma di certo ilcileno è felice in Italia. «Se ho sba-gliato qualcosa è stato di andare viamentre potevo continuare la carrie-ra qui. Ho scelto di giocare in Spa-gna e Portogallo, non sono statebuone esperienze». Obiettivi?«Adesso penso al Cagliari. Tra pocoinizierà il mercato. Qui sono felice,ho espresso il desiderio di rimanere,spero che la società mi riscatti. Ve-diamo quel che succede».

P i n i ll a «Spero che la società mi riscatti, sento la fiducia»

MAURICIO PINILLA Il Cagliari potrebbe riscattarlo dal Palermo per 3 milioni

IL CILENO «Tra poco inizia ilmercato, voglio restare. I mieisogni sono ancora tanti, hodiversi anni davanti a me»

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18 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

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S P O RT

TIM CUP TRASPORTO TIFOSI, C’È L’ACCO R D OSALVA LA FINALE TRA JUVENTUS E NAPOLI

TOT T I «MONTELLA, CHE CARATTERINOGIUNTO A ROMA MI MISE SUBITO FUORI»

MILANESI L’INTER RISCATTERÀ GUARINAMBROSINI HA RINNOVATO COL MILAN

n Prima la minaccia del Questore di Roma: «O l'Atacfornisce le navette per i tifosi o non ci sono le condizioniper far disputare la finale di Coppa Italia». Poi tra RomaCapitale e la Lega Serie A è stato raggiunto un accordo perla sostenibilità dei costi legati Juventus-Napoli di dome-nica sera all’Olimpico: Roma Capitale coprirà le spese peri servizi di trasporto e la Polizia locale. In cambio, la Legadevolverà l'1% dell'incasso ai centri anziani di Roma.

n Via Luis Enrique a Roma si parla di VincenzoMontella, un ritorno. Francesco Totti: «Vincenzoha un bel carattere, appena arrivato mi ha messofuori e nei mesi in cui ha allenato la Roma ha dimo-strato che non guarda in faccia nessuno. Quelloche si sente di fare lo farà sicuramente». Su Enri-que: «Se fosse rimasto saremmo stati tutti conten-ti, è stata una sua decisione, rispettabilissima».

n Fredy Guarin è ormai da considerarsi un giocatoredell'Inter. Il colombiano, arrivato a Milano a fine gen-naio in prestito dal Porto (1,5 milioni di euro), è statoriscattato dai nerazzurri per una cifra pari a 11 milionidi euro. L'affare è stato chiuso dopo un blitz in Porto-gallo del dt Branca e del ds Ausilio. Il Milan, invece, hacomunicato che il capitano Massimo Ambrosini haprolungato il contratto fino al 30 giugno 2013.

n Tra passato e futuro. La Juve fa unafull-immersion in 115 anni di storiacon l'inaugurazione del museo collo-cato a fianco del nuovo stadio. An-drea Agnelli racconta che la storia delclub bianconero «si intreccia conquella dell'Italia», posa nella teca lacoppa dello scudetto appena vinta in-sieme a Paolo Garimberti (presidentedella Rai e del museo) poi celebra lavittoria del campionato. «Siamo cam-pioni d'Italia, invincibili, con la mi-gliore difesa di sempre è come averfatto dal Paradiso all'Inferno e ritor-no». Futuro Coppa Italia. «Siamoconcentrati, la squadra non è assolu-tamente meno affamata, è stato giu-sto festeggiare un risultato fantasticoma ora vogliamo la coppa, cui tenia-mo da inizio stagione. È un passaggiofondamentale, perchè sarebbe la de-cima della storia». Il futuro spostatoun pò più in là porta al mercato e allaprossima stagione. «I rinforzi? Sap-piamo dove intervenire - assicura

Agnelli - All'inizio della stagione cicollocavate al quinto-sesto posto, oraci mettete già al fianco delle miglioriquattro d'Europa. Sapevamo già pri-ma della vittoria dello scudetto qualierano le priorità, dove intervenire, inazienda come in squadra. Questepriorità sono rimaste tali. Poi, dal pri-mo luglio tutti partiremo alla pari».Le immagini e le emozioni di domeni-

Ag n e ll i Noi campioni, ora la CoppaS C U D E T TO Il presidente bianco-nero: «Siamo ancora affamati».Gigi Buffon: «Nei prossimi 150anni non ci sarà un Del Piero»

ca, con la festa e l'addio di Del Piero,sono ancora ben vive. John Elkann,presidente dell'azionista di maggio-ranza Exor, ricorda come questa siastata «una settimana bellissima, cheperò non è ancora finita», pensandoalla finale di domenica. E come siastato «bellissimo partecipare al salu-to a Del Piero: tutti gli abbiamoespresso grande riconoscenza per

M E RC ATOLippi vola in CinaBronzetti: «Pochopiù vicino al Psg»n Riparte dal Sol Levante l'avventuradi Marcello Lippi. L'ex ct della nazio-nale campione del mondo è sbarcatoin Cina ieri alle 19 ora italiana, perchiudere sull'offerta del GuangzhouEvergrande. A Canton, Lippi andrebbea guadagnare 10 milioni di euro per trestagioni. Ci sarebbe ancora l’Inghilter -ra per Fabio Capello, al Chelsea. E perDi Matteo, dopo la finale Champions,ci sarebbe la Lazio. Lavezzi sempre piùvicino al Psg che all’Inter. A conferma-re la destinazione Parigi è l'agente FifaErnesto Bronzetti: «Il Pocho andrà alParis Saint Germain». Il suo sostituto?Rodrigo Palacio. Il Milan in attesa del-l'annuncio di Montolivo prolunga ilcontratto ad Ambrosini per un anno.Per sostituire Nesta idea Matias Silve-stre del Palermo. L’Inter su Benatiadell'Udinese mentre Forlan resta al-l’Inter. Seedorf vicinissimo al Botafo-go. La Roma incassa il “n o” del terzinodell'Ajax, Gregory Van der Wiel. AllaJuve uno degli obiettivi è l'attaccanteuruguaiano del Liverpool Luis Suarez.I bianconeri insistono per Robin VanPersie ma difficile lasci l'Arsenal.

ANDREA AGNELLI A 35 anni, il presidente più giovane che abbia vinto lo scudetto

quello che ha fatto per noi». Gigi Buf-fon dedica un pensiero profondo alcapitano: «Nei prossimi 150 anni nonci sarà uno come Del Piero. Chi vestiràla sua maglia numero 10 dovrà saperechi l'ha portata, come l'ha portata ecomportarsi di conseguenza». La'numero diecì infatti non verrà ritira-ta Torino. «Ci ha fatto piacere quelloche ha detto il capitano - concludeAgnelli -, è giusto che la maglia nume-ro dieci possa essere indossata ancheda altri. Del Piero è e sarà sempre ilnostro capitano». E a proposito dimercato, Andrea Barzagli ha rinnova-to il suo contratto con la società bian-conera fino al giugno 2015. Ma per laJuventus non è finita. C’è la finale diCoppa Italia. «Con il Napoli sarà unapartita difficile, come lo è stata la par-tita di campionato», ha detto ClaudioMarchisio. Pirlo appoggia poi la deci-sione di Del Piero di non ritirare lamaglia numero 10. «Prendere quell'e-redità lì è impensabile in questo mo-mento, però sicuramente qualcuno lavorrà prendere. Sicuramente c'è daapprezzare il gesto di Alessandro dimetterla a disposizione; ha detto unacosa giusta, tutti devono poter sogna-re di indossare la maglia numero diecidella Juventus».

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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012 19

S P O RT

MAN CITY YAYA TOURE ALL’ADDIOL'AGENTE: «NUOVE MOTIVAZIONI»

TENNIS A ROMA SEPPI E PENNETTAUNICI AZZURRI DENTRO GLI OTTAVI

GIRO D’I TA L I A L’11ª TAPPA A FERRARIRODRIGUEZ CONSERVA LA ROSA

n Yaya Toure verso l'addioal Manchester City. «Ha fat-to tutto quello che potevafare al City, ha bisogno dinuove motivazioni», hadetto l’agente. Che ha riba-dito: «Giocherà comunquein un grande club».

n Andreas Seppi e Flavia Pennetta unici azzurriin corsa agli Internazionali di Roma. L'altoatesinovince in rimonta col gigante Isner 2-6, 7-6 (7-5), 7-5 e va agli ottavi. Ko sia Fabio Fognini (6-3, 6-4 conlo spagnolo Granollers) che Paolo Lorenzi (6-3, 6-2 col francese Gasquet). La Pennetta batte la Ste-phens 6-2, 6-3. Fuori Sara Errani (6-3, 7-5 con Sto-sur) e Karin Knapp (6-3, 4-6, 6-1 con Cibulkova).

n Roberto Ferrari ha vinto l'undicesima tappadel Giro d'Italia, 258 km da Assisi a MontecatiniTerme. Il corridore della Androni Giocattoli si èimposto in volata. Lo spagnolo Joaquin Rodri-guez (Katusha) ha conservato la maglia rosa dileader della classifica generale. Sprint con cadu-ta, l'ennesima del Giro, nell'ultima curva e che hacoinvolto una decina di corridori.

Ora l’avventura con il Cus Cagliari«Siamo campioni, vogliamo il bis»n La stagione di Paolo Busanca non è finita qui. Il tecnico dell’At l e t i coElmas sarà impegnato nelle finali nazionali dei campionati studenteschia Messina alla guida della squadra di calcio a 11 del Cus Cagliari. «È unacosa piacevole di ogni fine stagione - dice il 47enne tecnico che è ancheavvocato - da più di dieci anni seguo la Rappresentativa universitaria, èuna manifestazione importante che affrontiamo da campioni in carica.La squadra è di ottimo livello con giocatori che militano in serie D edEccellenza, speriamo di confermarci, in ogni caso andremo in Sicilia conil solito spirito goliardico». Oggi amichevole contro la Johannes (Primacategoria), sabato la rifinitura e poi la partenza, l’esordio martedì.

F. S .

At le t i c o L’impresa di Busanca:«Salvi sì ma quanta sofferenza»ECC E L L E N Z A Il tecnico dopo la vittoria ai playout: «A San Teodoro horischiato l’infarto, Cacciuto la carta vincente. Mai più una stagione co-sì, se inizi tardi non sempre ti va bene. Orrù? Penso molli la società»

di Fabio Salis

n Una salvezza quasi inimmaginabilead inizio stagione e poi raggiunta al ter-mine di un playout vinto in casa del SanTeodoro. L’Atletico Elmas mantienel’Eccellenza, un traguardo dal saporespeciale, come spiega l’allenatore Pao-lo Busanca: «Da fuori può sembrareuna semplice salvezza ma solo chi havissuto un intero anno di Atletico puòcapire il valore di quella che reputou n’impresa. Abbiamo lavorato in con-dizioni difficili, con una squadra cheha iniziato tardi e pure incompleta, chesi è costruita cammin facendo e che ne-cessitava di tempo per amalgamarsi».A San Teodoro i pronostici vi eranocontro, che gara è stata?Molto sofferta, eravamo fuori casa egiocavamo contro una buona squadra.Il pallino del gioco era in mano loro,noi pungevano in contropiede. A 15’dalla fine ci siamo giocati la carta vin-cente di Cacciuto.L’ex ha deciso la sfidaSì, è entrato nel momento decisivo delmatch, quando c’erano tanti capovol-gimenti di fronte. Al secondo palloneche ha toccato ha segnato.Poi assedio finale del San TeodoroDa infarto fulminante... La palla dan-zava sulla nostra linea di porta. Allafine, vittoria sudata ma meritata.Voi e Calangianus salvi, iniziare tar-di è una regola che paga?No, è solo la regola della crisi. Le socie-tà che progettano una stagione lo fan-no per tempo e non iniziano la prepa-razione il 20 agosto. Noi e il Calangia-nus eravamo in dubbio fino all’u l t i m o,ma lavorare in condizioni simili non ècerto l’ideale per chi ha passione perquesto sport. Non può andare semprebene, essersi salvati è un avviso, la se-conda volta potrebbe essere quella incui cadi in Promozione.Ci sarà una seconda volta?Non lo so, il presidente Tonino Orrùnon ha intenzione di continuare aspendere soldi, vorrebbe cedere la ma-no, ma con i tempi che corrono dubitoche ci sia una persona che si accolli

una società dilettantistica che ha solospese e nessun ritorno economico. Sista creando la stessa situazione del-l’anno scorso, a maggio e giugno non sisapeva niente. Quest’anno il pericolo èstato scampato ma, a queste condizio-ni, è meglio non iscrivere la squadra.Busanca riaccetterebbe l’i n ca r i co ?Non penso che sia io a dir di no quantoil presidente a non volerlo fare. Si è fat-ta una stagione in condizione limite,mancava la sinergia tra Orrù e gli altridirigenti, solo con la passione e la vo-lontà dei ragazzi si è riusciti a superarequeste enormi difficoltà, i giocatori aun certo punto volevano mollare.In questi casi è merito del tecnicoIo ho avuto solo il merito di non avermollato, cercando di stimolare ungruppo col morale sotto i tacchi.Che squadra è ora l’At l e t i co ?Alla fine si è formato un gruppo conenormi valori morali e tecnici. Per l’af -fiatamento raggiunto e crescita deigiovani, con tre ritocchi potrebbe fareuna discreta figura, senza grandi spe-se, in un campionato di basso livellocome è diventata l’E cce l l e n z a .Scadimento dipeso da?Dalla presenza di tanti giovani. Quat-tro titolari per 18 squadre, più altri seiin rosa, sono troppi in Sardegna. Que-sto è il grosso handicap.Eccellenza in soffita ma non per Ol-bia e San TeodoroL’Olbia ha esonerato il tecnico Cerbo-ne ma non ne conosco i motivi, inprossimità dei playoff nazionali pensoche la società abbia avuto i suoi motivi.Incontra avversari abituati a giocaretutto l’anno con due soli fuoriquota,però hanno Siazzu, bomber unico aquesti livelli. Il San Teodoro ha pagatoun ultimo mese sfortunato per via de-gli infortuni e di un calendario che l’hacostretta a giocare contro avversarimotivati, se recupera i due Cadau edElia batte Porto Corallo e Usinese.Eccellenza a 18 o 16 squadre?Meglio a 16, anche perché vorrebbe di-re Sant’Elia salvo, se lo merita specieda quando c’è in panchina BernardoMereu che li ha risollevati.

I N G H I LT E R R A FERDINAND STA FUORIC’È TERRY, INSULTÒ IL FRATELLO

n C'è John Terry, ma nonc'è Rio Ferdinand, tra i 23convocati dell'Inghilterra.Terry sarà giudicato dopol'Europeo per accuse di raz-zismo nei confronti del fra-tello del giocatore del Man-chester, Anton Ferdinand.

AT L E T I CO In alto mister Busanca con Lilliu, in basso Cacciuto decisivo nei playout

ANDREA MURAIl velista ci riprova«Ora sul percorsodel noto Titanic»

n Partirà il 3 giugno da Playmouth(Inghilterra) per giungere a Newport(USA) la regata “T wo st a r ” o rga n i z z at adal Royal Western Yatcht Club of En-gland, evento leggendario che si svol-ge ogni 4 anni che nessun italiano èmai stato in grado di vincere. E il veli-sta cagliaritano Andrea Mura e la suabarca Vento di Sardegna non potrannomancare: 3000 miglia di percorso, più2000 («un piccolo allenamento in vi-sta della regata vera e propria») per ar-rivare dal porto di Cagliari a quello diPlaymouth. E con le condizioni meteoavverse di questi giorni neanche que-sta sarà un’impresa semplice («giustoper arrivare ancora più in ritardo delprevisto!»). «Il nostro obiettivo è quel-lo di tornare in oceano e bissare il suc-cesso sportivo e mediatico di due annifa» dice Mura. Nel novembre 2010 do-po 19 giorni di navigazione vinse infat-ti la 9° edizione della Route du Rhum,massacrante regata in solitario dallaFrancia ai Caraibi, lunga 4000 miglia.Ancora ironico spiega che «il percorsodella regata “T wo st a r ” è lo stesso chefece il Titanic cento anni fa» e «spera dinon fare la stessa fine». A bordo con luici sarà lo skipper Riccardo Apolloni.«Abbiamo bisogno del vostro soste-gno. Incoraggiateci, è importante».Mura elogia la propria squadra e tutticoloro che hanno lavorato durantel’inverno per rimettere a nuovo l’Open50. «Un ringraziamento particolare vaalla Regione Sardegna che mi affiancain questa sfida, a Massimo Cellino, cheha sostenuto il mio progetto, a Inter-matica che mi offre la tecnologia satel-litare necessaria per le comunicazioniin oceano, oltre tutti i fornitori tecniciche hanno creduto in me». Inoltre gra-zie a Navimeteo, società leader chefornisce informazioni meteo marinepersonalizzate per la navigazione dadiporto e per le attività marittime pro-fessionali, sarà possibile visualizzarecostantemente la posizione di Ventodi Sardegna durante la regata suwww.navimeteo.it. Il velista ringrazia«tutti quelli che hanno creduto in Ven-to di Sardegna, è grazie a loro che oggisi può partire con l’obiettivo di ripor-tare di nuovo in alto nel mondo il ves-sillo dei 4 mori, in nome della Sarde-gna e della vela italiana. Sostenetecicon lo spirito e col cuore».

Federica Cuncu

Dinamo È ora di playoff, stasera c’è il Bologna

ALLE 20.30 Coach Sacchetti e iquarti di finali: «Sarà dura, le mo-tivazioni non possono mancare.Voglio i miei aggressivi in difesa»

n Iniziano i playoff e coach Sacchet-ti non vuole distrazioni. «Ora pensia-mo solo a gara uno, nient’altro». Lasua Dinamo questa sera alle 20.30torna in campo riposata al PalaSerra-dimigni contro Solar Bologna e speradi inizare al meglio i playoff. In classi-fica gli avversari dei sassaresi quartialla fine della regular season, si sonoclassificati quinti. «Torniamo in cam-po dopo 10 giorni di pausa fra stop allaregular season e gara1 playoff», hadetto Sacchetti. «Giochiamo la primapartita della serie con Bologna in casadavanti al nostro pubblico che sap-piamo essere importante. Chiaro cheora c'è tutta un'altra atmosfera attor-no a questi match, c'è della tensioneda incanalare e trasformare in ener-

gia positiva. Le gare della stagione re-golare contano poco, per cui azzeria-mo tutto e ripartiamo dalla palla adue di giovedì». Di fornte ci sarà Bolo-gna. «Loro giocano forse appena piùinterni di noi, sfruttano Lang spalle acanestro, ma sono comunque peri-metrali. Giocano in velocità e corronocome noi del resto, hanno in Sanikid-ze e Gigli due elementi molto impor-tanti e capaci di andare bene a rimbal-

zo. Noi come sempre chiederemo ainostri esterni qualcosa di più, mentredovremo tentare di tenere fuori i lorolunghi. Dovremo aumentare il livellodi intensità difensiva e di aggressivi-tà». Il pubblico si dovrà aspettare unapartita tosta. «Dovremo giocare comefatto dall'inizio dell'anno provando adare il nostro massimo ed evitandocali di concentrazione. Non c'è nulladi scontato, le motivazioni in certi ca-si non possono mancare e i miei gio-catori ne hanno tante. L'Olympiacos– campione d'Europa -insegna e con-ferma, qualora ce ne fosse bisogno,che nel basket ogni match è da inter-pretare e giocare al top dal primo al-l'ultimo minuto. Non è mai finita fin-ché non suona la sirena».HOSLEY QUINTON

BASKET CON CUZZOLINLEZIONI D’AT L E T I C A

n Si terrà venerdì 18 maggio pressola Cittadella Universitaria di Mon-serrato, il primo incontro dal titolo“Scienze Motorie e Sport”. Program-ma avanzato di formazione per glistudenti delle Scienze Motorie conlo sport di alto livello agonistico.L’evento avrà per tema: “Basket. Lapreparazione fisica negli sport disquadra: idee, tendenze, pratica”con Francesco Cuzzolin, preparato-re fisico della Nazionale italiana diPallacanestro e presidente dell’As -sociazione europea della prepara-zione fisica di Bargnani (TorontoRaptors N.B.A.) e Danilo Gallinari(Denver Nuggets, N.B.A.) e MarcoPinna, responsabile dei preparatorifisici della Fip Sardegna.

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20 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

L’ANNIVERSARIO Cent'anni fa, l'8 maggio 2012, nasceva a Firenze da genitori marchigiani conascendenze inglesi Joyce Salvadori divenuta poi la signora Lussu, moglie di Emilio

L’I N I Z I AT I VA Musei in un mondo che cambia

IL LUOGO La Galleria comunale

C AG L I A R I Ingresso gratuitoalla Galleria Comunale d’A r te ,al Museo d’Arte Siamesee all’Antico Palazzo di Città

n "Musei in un mondo che cambia.Nuove sfide, nuove ispirazioni" è iltema scelto quest’anno per la Gior-nata Internazionale dei Musei pro-mossa per oggi dall'ICOM. Moltepli-ci le trasformazioni rispetto allequali i musei devono confrontarsiquotidianamente: mutamenti cli-matici, sociali e, soprattutto, l'evolu-zione sempre più rapida delle nuovetecnologie. Rapidamente e conti-nuamente sfruttano le opportunitàdi comunicazione associata ai nuovimedia, mostrando una forte capaci-tà di attrazione per i diversi fruitori,riuscendo a coinvolgere in modo at-tivo le nuove generazioni, bacinod'utenza tra i più difficili da appas-sionare. I Musei Civici di Cagliari

aderiscono alla Giornata Internazio-nale dei Musei, garantendo l'ingres-so gratuito alla Galleria Comunaled'Arte, al Museo d'Arte Siamese eall'Antico Palazzo di Città, e propo-nendo l'appuntamento "Mi piace".Si tratta di un'iniziativa che coinvol-gerà i visitatori nella realizzazione,con i propri mezzi (macchina foto-grafica o smartphone) della fotogra-fia dell'opera preferita da postare

sulle pagine facebook dei tre museie sulla loro. Il personale dei museifornirà il pulsante analogico, simbo-lo riconoscibilissimo del noto socialnetwork, che comparirà nello scattoquale dichiarazione del proprio ap-prezzamento. «È un modo attraver-so il quale», spiega Anna MariaMontaldo, direttore dei Musei Civicidi Cagliari, «il Museo si fa interpretedella contemporaneità, elimina lebarriere della solennità utilizzandouna forma di comunicazione più in-formale, senza banalizzazioni, peravvicinarsi ai giovani e al grandepubblico, entrare nel loro quotidia-no ed instaurare un rapporto dicomplicità e di reciproco scam-bio».

i n fo

P RO I E Z I O N EALLE 18.30“Po r t ra i t ”, ild o c u m e nt a r i odel registaM a rcoB e l l o cc h i o,ve r ràp ro i e tt atodomani alle18.30 a Cagliari(Hotel ReginaM a rg h e r i t a )nel corsod e l l ' i n co nt ro -o rga n i z z atodal Gruppo Pdin Consiglioregionale edall’a ss o c i a -zioneM i e l e A m a ro.

IL VIDEOInedita e limpidaecco Joyce Lussuvita di Resistenzae di lotta pacifista

Icapelli lunghi fino alle ginoc-chia a incorniciare un visoserio da bambina e due oc-chi chiari di ghiaccio e fuo-co. Due occhi come lame af-filate per tagliare a fette la vi-

ta e lasciare solo quello che conta. Oc-chi che parlano e raccontano la suastoria, le storie degli altri e la Storia,quella con la s maiuscola. Amava la vi-ta Joyce Lussu. Con i suoi rischi, con lesue paure. E con la speranza, ancora disalvezza nei momenti più difficili del-la sua esistenza. C'è Joyce bambina eJoyce canuta, c'è sicuramente una Jo-yce inedita in “Po r t ra i t ”, il documen-tario-ritratto che di lei ha fatto il regi-sta Marco Bellocchio assieme a Danie-la Ceselli con una lunga intervista del1994 (4 anni prima della sua morte) eche nel 2009 è diventato un filmatomontato da Federica Ravera su un pro-getto a cura di Chiara Cretella e AnnaDi Martino. Mai proiettata prima a Ca-gliari e custodita dalla cineteca di Bo-logna, la video intervista è stata con-cessa dal regista. Il filmato verràproiettato domani alle 18.30 a Cagliari(Hotel Regina Margherita) nel corsodell'incontro-omaggio organizzatodal Gruppo Pd in Consiglio regionale edall'associazione MieleAmaro in oc-casione di un'anniversario particola-re: cent'anni fa, l'8 maggio 2012, na-sceva a Firenze da genitori marchigia-ni con ascendenze inglesi Joyce Salva-dori divenuta poi la signora Lussu,moglie di Emilio. Figura rivoluziona-ria e pacifista, anticonformista e riccadi una passione politica che la rendo-no punto di riferimento di un’e p o ca .Nel video Joyce parla, racconta la suaResistenza. Che per lei non è stata unsacrificio, al contrario. L'ha voluta,cercata, l'ha scelta. La sua Resistenzanon è tutta sangue, martiri e battaglie.La sua Resistenza è stata tanti tempimorti, tempi d'attesa, trascorsi a pia-nificare, tempi riempiti di parole e di-scussioni. Momenti di riflessione esperanza per tenere alto il morale enon arrendersi alla morte, in agguatodietro ogni angolo. «Lo slogan dellaResistenza era "guerra alla guerra",facciamola finita con gli eserciti, colmilitarismo, con le armi», spiega laLussu nella video-intervista. «Non èpossibile che dopo un'esperienza co-me la Seconda guerra mondiale gliStati siano talmente folli da tenere an-cora in piedi queste istituzioni. Noieravamo sicuri che, fatta questa espe-rienza orrenda, spaventosa, la genteavrebbe capito, e invece è arrivata labomba atomica. La Seconda guerramondiale non è mai finita, la bombaatomica l’ha fatta continuare in unmodo ancora peggiore». Un messag-gio pacifista che attraversa il temposenza sbiadire, uno slogan quanto maiattuale anche ai nostri giorni. «La sto-ria è costellata di grandi figure femmi-nili», commenta Francesca Barracciupromotrice dell'iniziativa, «di cui èdoveroso riscoprire il pensiero, le bat-taglie e l’impegno civile specie quan-do, come nel caso di Joyce Lussu, que-sti rimangono di una attualità impres-sionante e sono importanti fari diorientamento nella cornice politicadei nostri giorni». Assieme a France-sca Barracciu, che introduce e coordi-

na la serata, interverranno la scrittriceSilvia Ballestra, autrice del libro editoda Baldini e Castoldi “Joyce L. Una vitacontro", la storica e direttrice dell'Isti-tuto Sardo per la Storia della Resisten-za Maria Luisa Plaisant e la giovaneregista Marcella Piccinini, già allievadi Marco Bellocchio e alla prese con larealizzazione di un nuovo documen-tario su Joyce. Le letture, tratte dai libridi Joyce Lussu, sono curate dal Circolodei Lettori MieleAmaro e interpretateda Monica Zuncheddu. Joyce Lussu siforma all’estero, maturando un’edu -cazione cosmopolita ed informale.Entra a far parte del movimento "Giu-stizia e Libertà" e nel 1938 incontraEmilio Lussu. A liberazione avvenuta,vive da protagonista i primi passi dellaRepubblica Italiana ed il percorso delPartito D’Azione, fino al suo sciogli-mento. È promotrice dell’Un i o n eDonne Italiane. Dal 1958 al 1960, sibatte nelle lotte contro l’i m p e r i a l i s m o.Traduce da poeti viventi, alternativi.Sua la traduzione delle poesie del tur-co Nazim Hikmet. Nel video ne citauna. “La vita non è uno scherzo, pren-dila sul serio come fa lo scoiattolo, adesempio, senza aspettarti nulla dal difuori o nell'al di là. Non avrai altro dafare che vivere”. Quasi un mantra dellasua esistenza.

Francesca Cardia

C U LT U R A

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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012 21

C U LT U R A

C I N E T EC AI fili, le trame, le fiabe di Maria LaiI

fili, le trame, le opere intessutedi Maria Lai. Che a 93 anni conti-nua a rappresentare una dellepunte di eccellenza dell’arte sar-da e non solo. Ha filato anche fia-be e presepi l’artista di Ulassai. Il

regista multimediale Francesco Casu(specializzato alla Khm di Colonia), hafilato stupori digitali, realizzando cin-que film tra il 2006 e il 2008, «tre video“puri” e due di vera e propria anima-zione che raccontano quelle fiabe»,precisa subito. E stasera a Cagliari, alle20, nella sala della Cineteca Sarda(viale Trieste 126), si terrà una seratadedicata a Maria Lai, intitolata, ap-punto, “Filando stupori digitali: fiabe epresepi di Maria Lai”. Introdotti dalcritico Gianni Murtas, verrannoproiettati i film di Casu, che dalle favo-le cucite dell’artista ogliastrina hannomutuato il titolo: “C u r i o sa p e ”, “Dio di-st ratto”, “Il pastorello”, “Tenendo permano l’o m b ra” e “Tenendo per mano ilsole”. Dopo, un altro lavoro di Casu, unvideo che mostra “I Presepi di MariaLai” (2006). Una sequenza delle Nati-vità che questa sperimentatrice in-stancabile di nuovi linguaggi e mate-riali ha realizzato in cinquant’anni dilavoro e che costituiscono un’u l te r i o retestimonianza della preziosità dell’ar -te di questa grande donna minuta, chefu allieva all’Accademia di Belle Arti diVenezia dello scultore Arturo Martinie che in Salvatore Cambosu ebbe unmaestro, un amico, oltre che un asser-tore convinto delle sue attitudini arti-stiche. La soirée è inserita nella rasse-gna promossa dalla Cineteca Sarda -

Umanitaria “L’invisibile e altri sguar-di”. «Ho vissuto un rapporto speciale,esclusivo e di fiducia con Maria Lai, ungrande privilegio», spiega Casu. «Hotrascorso molto tempo con lei. Per meè stata maestra d’arte e di vita». Videoe fiabe dai libri cuciti. «Il video ha untempo, non era facile far stare dentroquel tempo le storie», dice ancora ilregista cagliaritano. Eppure ci è riusci-to. La voce fuori campo è di Maria Lai.Casu, in realtà, ha catturato tanti suoi“t a ke ” audio mentre racconta le sueopere: «Sono diventate, con l’a i utodella tecnologia, vere e proprie fiaberaccontate». Da fiabe di tessuto, di filo,ad opere mediatiche. I presepi. «Un’e-sperienza nuova per Maria, che avevagià lavorato per il teatro ma non ad unvideo», ricorda Casu. I presepi rappre-sentano la poliedricità, la polimateri-cità dell’artista di Ulassai: «Sono uncampionario completo delle sue tec-niche: filo, disegni, sabbia, pane, pie-tra, tessuti, ceramica. C’è tutto». Acomporre la musica dei film («impor-tantissima», sottolinea il regista) Ro-meo Scaccia. «L’intento di questa ras-segna è quello di mostrare i lavori diregisti sardi che sono al confine con ilcinema tout-court» - dice AntonelloZanda, direttore della Cineteca Sarda– e che si confrontano con altri territo-ri linguistici: le arti figurative, multi-mediali, la musica, il teatro». «Un’ope -ra nasce nel silenzio e nel mistero», hasempre detto Maria Lai. «Con lei l’ap -proccio all’arte – conclude Casu – èquasi sacerdotale, un atto di fede».

Massimiliano Messina LA SERATA Stasera saranno proiettati 5 film di Francesco Casu dedicati a Maria Lai e al suo talento

i n fo

NEI 5 FILMDI CASUStasera aCagliari allaCineteca Sardauna seratadedicata aMaria Lai. Ilre g i st aFrancesco Casuha realizzatofilm a partiredalle fiabedell’artista diU l a ssa i :“C u r i o sa p e ”;“Diod i st ratto”; “Ilpa sto re l l o”;“Tenendo permano l’o m b ra”e “Tenendo permano il sole”. Aseguire un altrovideo chemostra “IPresepi diMaria Lai”

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SARDEGNA QUOTIDIANO

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22 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012

C U LT U R A

LIVEIl rap futuristico degli Uochi Toki

i n fo

PECORE NERED E L L’HIP HOPTrademark delduo è laminimalitàalternata adaltriesperimenti incui il calderoneco m p o s i t i voviene riempitodi input sonoripiù vari, cherende lafo r m a z i o n eu n’aute nt i capecora neranell’a m b i e ntehip hopi t a l i a n o.

Un flusso di coscienzamesso in musica persuperare i confini diciò che è già stato fattoe giungere a nuovi lididella sperimentazio-

ne. Un flusso di coscienza che si tra-duce in torrenti di parole impetuosi,manipolazioni rumoristiche, beatsincopati che scardinano il ritmo e lastruttura dei pezzi e ne fanno delleunità amalgamate di parole, sonori-tà, concetti e arte visiva, mischiandotutti gli ingredienti in modo tale chela miscela sia omogenea. Se c'è untipo di musica che, nel 2012, merital'appellativo di “f ut u r i st a” e futuri-stico, è quella degli Uochi Toki, duoalessandrino che definire "rap" èestremamente semplicistico, vista laconcettualità, la gamma di suoni esfumature stilistiche rintracciabilinella loro musica. Il combo è compo-sto da Napo, che si occupa di voce etesti, e Rico che invece produce basi,beat e parti elettroniche, al secolo ri-spettivamente Matteo Palma e Ric-cardo Gamondi. I due saranno prota-gonisti del secondo appuntamentodella rassegna K24, organizzata daKuntra live e Interno24, oggi alle22.30 e saranno supportati da Don-nie, giovane rapper di Carbonia, chepresenterà il suo esordio "L'Alligato-re Mixtape". «Il progetto esiste dauna decina d'anni, ed è mutato diver-se volte anche se alla fine siamo sem-pre rimasti noi due. Abbiamo appor-tato alcuni cambiamenti ai nostri setlive collegando i campionatori a uncomputer col quale disegno durantei set» racconta Napo, «e il risultato è,fondamentalmente, che la musicainteragisce con il disegno, creandoun pezzo unico per tutta la durata dellive in cui, poi, spuntano fuori i testiper così dire». Il combo è arrivato allapubblicazione del settimo album,Idioti, per l'etichetta La Tempesta, incui si alternano momenti più concet-tuali ad altri più ricchi di suoni e ru-mori. Trademark del duo è la mini-malità alternata ad altri esperimentiin cui il calderone compositivo vieneriempito di input sonori più vari, cherende la formazione un'autenticapecora nera nell'ambiente hip hopitaliano. Una pecora nera che fa deibeat ruvidi, dell'elettronica quasi"noise" e di un flow sincopato e con-cettuale i suoi cavalli di battaglia.«Una decina d'anni fa seguivamomaggiormente la scena rap italiana»,spiega Matteo Palma, «e ci trovava-mo anche in alcune situazioni, maora riteniamo che ciò che si osservanell'ambiente sia, più che una vera epropria scena, una serie di episodi incui alcune persone fanno uscire deidischi, senza che ci siano le caratteri-stiche e i luoghi di ritrovo che carat-terizzano una scena». Gli Uochi Tokihanno invece un approccio decisa-mente personale nei confronti dellamusica, che trasformano e reinter-pretano in maniera completamentepersonale, tanto che le influenzemusicali sono inferiori, nel songwri-ting, rispetto ad altri stimoli e inputdel mondo esterno. «I nostri ascoltinon influenzano la musica degli Uo-chi Toki. Sono soprattutto le situa-zioni del vissuto quotidiano, i discor-si con le persone, insomma le in-fluenze non musicali a stimolarci du-rante la realizzazione dei pezzi»,chiarisce il compositore. «Può capi-tare di essere ispirati per esempio daforme d'arte più concettuale, o dalcinema, soprattutto Rico guarda pa-recchi film. Le influenze extra musi-

cali sono comunque le principali evengono essenzialmente da rapportiumani. Oppure», continua il giovanePalma, «da altre situazioni quotidia-ne, come la cucina. Io lavoro comecuoco, la cucina è un'ispirazione perme». Prioritaria nella progettazionedelle canzoni è la base elettronica,sopra la quale Matteo Palma scrivepoi i suoi testi. «Succede che io ho giàin mente ciò di cui voglio scrivere. Neparliamo fino allo sfinimento con Ri-co, che poi monta le tracce di elettro-nica e i loop sopra i quali io scrivo.L'elettronica è necessaria per crearel'ambiente di stesura dei testi, è unlavoro a strati quello che facciamo»,racconta Napo. «Abbiamo seguito unpercorso evolutivo che ci ha portatodal rap "strano" degli esordi ad oggi,che ci stiamo dirigendo verso mo-menti ambient, con frequenze bassee via dicendo», continua. «Si tratta diabituare le orecchie della gente. Oggil'elettronica ha bisogno di nuovicontesti, senza essere né troppo in-tellettuale, né roba per sentirsi alter-nativi a tutti i costi, ma piuttosto en-trare negli ascolti quotidiani dellage nte » .

Giuseppe Novella

IL DUOIl combo ècomposto daNapo, che sioccupa di vocee testi, e Ricoche inveceproduce basi,beat e partie l e tt ro n i c h e ,al secolor i s p e tt i va m e nteMatteo Palmae RiccardoGa m o n d i

Q UA RT U

Il “p a p à” d e ll’avvocato MalinconicoL’AU TO R E Domani sera nellaBiblioteca Comunale lapresentazione dell’ultimoromanzo di Diego De Silva

Secondo appuntamento con larassegna letteraria organiz-zata dall’Associazione EntiLocali per lo Spettacolo, in

collaborazione con l’A m m i n i st ra -zione Comunale di Quartu Sant’Ele-na e l’Assessorato ai Beni culturali eambientali. Domani pomeriggio alle18:30, nei locali della Biblioteca Co-munale, Giovannino Manca presen-terà “Sono contrario alle emozioni”,ultimo libro edito da Einaudi delloscrittore, giornalista e sceneggiatoreDiego De Silva. Autore di diversi libritra cui “Certi bambini”, pubblicato

sempre da Einaudi nel 2001 e premioelezione Campiello, De Silva ha lavo-rato anche ad alcune sceneggiaturetelevisive e ha scritto l’episodio “Ilcovo di Teresa” della serie tv Crimini.Si tratta del romanzo più intimo del-la serie che Diego De Silva ha scrittoattorno al personaggio dell’av vo catoVincenzo Malinconico, già protago-nista di altri romanzi come “Mia suo-cera breve” del 2010 e “Non avevocapito niente” del 2011, «un equili-brista sempre sul punto di cadere, unmediatore scalcagnato, ma anche unuomo sensibile che cerca di nascon-

dere la sua vulnerabilità», come dicelo stesso autore. Nel romanzo, Vin-cenzo Malinconico sta male e nonvuole ammetterlo nemmeno con sestesso, cerca di nasconderlo a tutti,perfino al suo psicologo. In realtànon sa bene di cosa stia soffrendo,

forse semplicemente si tratta di unasofferenza d’amore. L’autore, me-diante il malessere dell’av vo catoMalinconico, fa notare come tuttinoi necessitiamo di emozioni persentirci vivi e andiamo a cercarleovunque, salvo poi, nella vita prati-ca, alterarsi per un non nulla in pre-da a quella che lui chiama «la para-noia della sopraffazione». “Sonocontrario alle emozioni” è un ro-manzo frenetico, costruito da fram-menti brevi, da brani brillanti e acuti,con uno stile che si alimenta esclusi-vamente delle riflessioni del prota-gonista, ma che alla fine fa prendereatto di come, in realtà, sia fatta lagente, nel bene e nel male.

G i u s . N ov.

RASSEGNA K24 Oggi alle 22.30la band sarà protagonistadel concerto organizzatoda Kuntra live e Interno24

Page 23: sardegna, giornale

GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012 23

VISIONI

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4Sala 1 Riposo

CINE TEATRO ALKESTIS ❆hVia Loru, 31 - Tel. 3385863990Sala 1 Marigold Hotel

Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲hoVia Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Rassegna Cinematografica

Ore 16.00

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Rassegna Cinematografica

Ore 20.00

CINEWORLD ❆▲hoViale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Dark Shadows

Ore 18.30-21.00Sala 2 Workers - Pronti a tutto

Ore 17.00-21.30Sala 3 Special Forces - Liberate

l’ostaggioOre 18.30-21.30

Sala 4 100 metri dal ParadisoOre 18.30-21.30

Sala 5 ChronicleOre 18.30-21.00

Sala 6 American Pie - Ancora insieme

Ore 18.30-21.30Sala 7 Hunger Games

Ore 17.45-18.45-21.30Sala 8 Il castello nel cielo

Ore 17.00Sala 8 The Avengers 3D

Ore 21.00Sala 8 To Rome With Love

Ore 19.15Sala 9 The Avengers

Ore 18.30-21.30

GREENWICH D’ESSAI ❆hVia Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 Dark Shadows

Ore 19.15-21.30Sala 2 Il primo uomo

Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲hViale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kub. Tutti i nostri desideri

Ore 17.00-19.15-21.30Sala Truf. Cesare deve morire

Ore 17.00-19.15Sala Truf. In Time

Ore 21.30-V.O.sottot.

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲hoVia delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Biagio Antonacci live

Ore 21.00Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17.00

Sala 2 Hunger GamesOre 19.10-22.10

Sala 3 Gli infedeliOre 18.50-21.20

Sala 4 Special Forces - Liberatel’ostaggio

Ore 19.20-21.50Sala 5 The Avengers

Ore 19.00-22.00Sala 6 Hunger Games

Ore 18.10Sala 6 The Avengers 3D

Ore 21.30Sala 7 Dark Shadows

Ore 17.00-19.40-22.20

Sala 8 American Pie - Ancora insieme

Ore 17.05-19.45-22.25Sala 9 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.45-21.25

Sala 10 ChronicleOre 17.55-20.05-22.15

Sala 11 100 metri dal ParadisoOre 17.00-19.25-21.55

Sala 12 Dark ShadowsOre 18.45-21.25

Sala 13 Workers - Pronti a tuttoOre 17.05-19.35-22.05

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲hoVia Santa Gilla, 15 - Tel. 892960Sala 1 Special Forces - Liberate

l’ostaggioOre 17.30-20.00-22.30

Sala 2 American Pie - Ancora insieme

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 3 Hunger Games

Ore 16.45-19.45-22.45Sala 4 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 5 Chronicle

Ore 17.40-20.20-22.20Sala 6 The Avengers 3D

Ore 16.45-19.45-22.45Sala 7 Gli infedeli

Ore 17.45Sala 7 Opera Lirica - Madama

Butterfly 3DOre 20.30

Sala 8 Seafood - Un pesce fuor d’acqua

Ore 17.40Sala 8 To Rome With Love

Ore 20.00-22.30SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲hoLoc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 16.30-18.30

Sala 1 StreetDance 2 3DOre 20.30

Sala 1 To Rome With LoveOre 22.30

Sala 2 Hunger GamesOre 16.40-19.35-22.30

Sala 3 ChronicleOre 16.45-18.40-20.35-22.30

Sala 4 Special Forces - Liberatel’ostaggio

Ore 17.40-20.00-22.20Sala 5 The Avengers 3D

Ore 18.35-21.30Sala 6 Dark Shadows

Ore 17.40-20.50-22.30Sala 7 American Pie - Ancora

insiemeOre 17.30-19.55-22.20

Sala 8 The AvengersOre 16.40-19.35-22.30

Sala 9 Dark ShadowsOre 16.40-19.35-22.30

Sala 10 American Pie - Ancora insieme

Ore 16.30Sala 10 Biagio Antonacci live

Ore 21.00Sala 11 100 metri dal Paradiso

Ore 17.50-20.10-22.30Sala 12 Workers - Pronti a tutto

Ore 17.40-20.00-22.20

SASSARIMODERNO ▲hoViale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 Dark Shadows

Ore 18.30-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲hoVia Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 Riposo

TEATRO VERDI ▲hoVia Politeama - Tel. 079239479Sala 1 Hunger Games

Ore 18.00-21.00ALGHERO

MIRAMARE ❆▲hPiazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Dark Shadows

Ore 18.30-21.00TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲hoVia Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Riposo

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲hoVia Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.10-20.20-22.30

IGLESIASCINEWORLD ❆▲hoLocalita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 Special Forces - Liberate

l’ostaggioOre 18.00-20.15-22.30

Sala 3 100 metri dal ParadisoOre 18.00-20.15-22.30

Sala 4 ChronicleOre 17.30-20.00-22.30

Sala 5 American Pie - Ancorainsieme

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 6 Hunger Games

Ore 19.45-22.30Sala 6 Il castello nel cielo

Ore 17.45-20.15Sala 7 Ho cercato il tuo nome

Ore 17.30Sala 7 To Rome With Love

Ore 20.15Sala 8 The Avengers 3D

Ore 18.15-21.00-22.30SANT’ANNA ARRESI

MODERNO ❆▲hVia Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 Chiuso

GUSPINICINETEATRO MURGIA ❆hoVia pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 La Passione

Ore 19.00LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲hoPiazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲hPiazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Riposo

NUOROMULTIPLEX PRATO ❆▲hoLocalita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 The Rum Diary - Cronache

di una passioneOre 18.20-20.40-22.50

Sala 2 The Lady - L’amore per la liberta’

Ore 18.00-21.00

ALCINEMA le trame

DARK SHADOWSGenere FantasticoAnno 2011 Durata 140 minutiRegia Tim BurtonCon Johnny Depp, Michelle PfeifferTrama La famiglia Collins lascial’Inghilterra per approdare in terraamericana, con la speranza che l’ariaoscura, aleggiante sulle loro teste, ri-manga ad albergare a Liverpool. L’il-lusione, di essere scampati allamaledizione che li incatenava, si riv-ela tale, quando Barnabas, il loro uni-co figlio, diventato padrone e signoredi Collinwood Manor, dopo aver se-dotto e abbandonato la strega An-gelique, viene condannato daquest'ultima sottoterra...

TUTTI I NOSTRI DESIDERIGenere DrammaticoAnno 2011 Durata 120 minutiRegia Philippe LioretCon V. Lindon, A. DewasmesTrama Un giorno in tribunale,Louise, magistrato lionese, trova lamamma di una compagna di scuoladella figlia. E' strozzata dai debiti. De-cide allora di farsi avanti, aiutarla eabbattere le ingiustizie che colpisconoquesta famiglia. La sosterrà, con l’aiu-to di Stephane, giudice esperto cheprenderà a cuore il caso; entrambiagiranno con la stessa voglia di faregiustizia. Lavorare insieme, con pas-sione, li farà aprire e innamorare...

100 METRI DAL PARADISOGenere CommediaAnno 2012 Durata 95 minutiRegia Raffaele VerzilloCon D. Fortunato, J.MollàTrama Monsignor Paolini è impeg-nato a rinnovare il linguaggio litur-gico, per continuare a comunicarecon i fedeli, mentre Mario Guarrazzi,ex velocista, non è mai riuscito a vin-cere le Olimpiadi e cerca ora di riscat-tarsi tramite il figlio. I due, amici findall’infanzia, hanno percorso stradediverse ma presto le loro differentimete si fonderanno in un unicogrande successo. Il figlio dell’ex cam-pione decide di abbandonare lo sportper seguire la vocazione spirituale...

WORKERSGenere CommediaAnno 2012 Durata 105 minutiRegia Lorenzo VignoloCon D. Bandiera, N. GrimaudoTrama Tre storie e un’unica protag-onista: la precarietà del lavoro gio-vanile. C’è chi sogna di fare un lavoro,e si ritrova a farne uno diverso, chideve sopportare i soprusi del datoredi lavoro, per assicurarsi un guadag-no, chi, felice del proprio impiego, sifinge qualcun altro, per via dell’ap-partenenza sociale...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

Sala 3 American Pie - Ancora insieme

Ore 18.15-20.30-22.45Sala 4 Hunger Games

Ore 18.20-21.00Sala 5 Diaz - Non pulire questo

sangueOre 18.10-20.30-22.50

Sala 6 Dark ShadowsOre 18.20-20.30-22.40

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 Riposo

OLBIACINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIACINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 Dark Shadows

Ore 19.00-21.30ARZACHENA

AUDITORIUMViale Paolo VettoriSala 1 Riposo

LA MADDALENAPRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

PALAUCINE-TEATRO MONTIGGIA ❆Via Nazionale 113Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURACINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Riposo

ORISTANOMULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.00-19.30-22.15Sala 2 Hunger Games

Ore 16.45-19.30-22.15Sala 3 Miracolo a Le Havre

Ore 17.00-19.30-22.00Sala 4 The Avengers 3D

Ore 16.30-19.30-2230GHILARZA

JOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTAMOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.40-20.10-22.30Sala 2 Chronicle

Ore 18.10-20.15-22.35Sala 3 Workers - Pronti a tutto

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 4 Hunger Games

Ore 17.10-19.45-22.25Sala 5 American Pie - Ancora

insiemeOre 17.30-20.00-22.30

Sala 6 The Avengers 3DOre 17.00-19.40-22.20

ILMETEO

Page 24: sardegna, giornale

24 GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012