Santissima Trinità

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noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA Cel. O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomi- ni il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Fi- glio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Ass. Benedetto nei secoli il Signore ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, «tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio». Liberiamoci dal peccato che ci rende schiavi. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che hai ricevuto dal Padre ogni potere in terra e in cielo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci invii ad ammaestrare tutte le nazioni, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che sei con noi tutti i giorni, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di « N N el nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». La storia della salvezza comincia in Dio. È precisamente questo che Cristo ha rivelato e ha dichiarato fino alla fine quando ha detto: «Andate... e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli…». “Battezzare” vuol dire “immergere” e il termi- ne significa la realtà stessa che esprime. Battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo significa immergere l’uo- mo in quella realtà stessa che esprimiamo con il nome di Padre, Figlio e Spirito Santo, la realtà che è Dio nella sua divinità: la realtà del tutto insondabile, che non è completamente ricono- scibile e comprensibile che a se stessa. Nello stesso tempo, il battesimo immerge l’uomo in quella realtà che come Padre, Figlio e Spirito Santo, si è aperta all’uomo. Essa si è aperta real- mente. Niente è più reale che quest’apertura, questa comuni- cazione, questo dono all’uomo del Dio ineffabile. Quando noi sentiamo i nomi del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, essi ci parlano giustamente di questo dono, di questa “comunicazione” inau- dita di Dio che, in se stesso, è impenetrabile all’uomo... Questa comunicazione, questo dono è del Padre, essa ha raggiunto il suo culmine storico e la sua pienezza nel Figlio crocifisso e risorto, essa rimane ancora nello Spirito che «intercede per noi con gemiti inenarrabili» (Rm 8,26). L’Eucaristia che celebriamo è dono della Trinità e ci permette di sedere a mensa con il nostro Dio! SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO B (bianco) 3 GIUGNO 2012

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noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca allavita eterna. Ass. AmenINNO DI LODECel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pacein terra agli uomini di buona volontà. Noiti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, tiglorifichiamo, ti rendiamo grazie per latua gloria immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio delPadre, tu che togli i peccati del mondo,abbi pietà di noi; tu che togli i peccati delmondo, accogli la nostra supplica; tu chesiedi alla destra del Padre, abbi pietà dinoi. Perché tu solo il Santo, tu solo ilSignore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,con lo Spirito Santo nella gloria di DioPadre. Amen.COLLETTACel. O Dio Padre, che hai mandato nelmondo il tuo Figlio, Parola di verità, e loSpirito santificatore per rivelare agli uomi-ni il mistero della tua vita, fa’ che nellaprofessione della vera fede riconosciamola gloria della Trinità e adoriamo l’unicoDio in tre persone. Per il nostro SignoreGesù Cristo... Ass. Amen

ANTIFONA D’INGRESSO in piediSia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Fi-glio di Dio, e lo Spirito Santo: perchégrande è il suo amore per noi.Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e delloSpirito Santo. Ass. AmenCel. La grazia del Signore nostro GesùCristo, l’amore di Dio Padre e la comunionedello Spirito Santo sia con tutti voi.Ass. Benedetto nei secoli il SignoreATTO PENITENZIALECel. Fratelli e sorelle, «tutti quelli che sonoguidati dallo Spirito di Dio, costoro sonofigli di Dio». Liberiamoci dal peccato che cirende schiavi.(Breve pausa di silenzio)Cel. Signore, che hai ricevuto dal Padre ognipotere in terra e in cielo, abbi pietà di noi.Ass. Signore, pietàCel. Cristo, che ci invii ad ammaestraretutte le nazioni, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietàCel. Signore, che sei con noi tutti i giorni,abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Dio onnipotente abbia misericordia di

«NNel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Lastoria della salvezza comincia in Dio. È precisamentequesto che Cristo ha rivelato e ha dichiarato fino alla

fine quando ha detto: «Andate... e fate discepoli tutti i popoli,battezzandoli…». “Battezzare” vuol dire “immergere” e il termi-ne significa la realtà stessa che esprime. Battezzare nel nome delPadre e del Figlio e dello Spirito Santo significa immergere l’uo-mo in quella realtà stessa che esprimiamo con il nome di Padre,Figlio e Spirito Santo, la realtà che è Dio nella sua divinità: larealtà del tutto insondabile, che non è completamente ricono-scibile e comprensibile che a se stessa. Nello stesso tempo, ilbattesimo immerge l’uomo in quella realtà che come Padre,Figlio e Spirito Santo, si è aperta all’uomo. Essa si è aperta real-mente. Niente è più reale che quest’apertura, questa comuni-cazione, questo dono all’uomo del Dio ineffabile. Quando noi sentiamo i nomi del Padre, del Figlioe dello Spirito Santo, essi ci parlano giustamente di questo dono, di questa “comunicazione” inau-dita di Dio che, in se stesso, è impenetrabile all’uomo... Questa comunicazione, questo dono è delPadre, essa ha raggiunto il suo culmine storico e la sua pienezza nel Figlio crocifisso e risorto, essarimane ancora nello Spirito che «intercede per noi con gemiti inenarrabili» (Rm 8,26).L’Eucaristia che celebriamo è dono della Trinità e ci permette di sedere a mensa con il nostro Dio!

SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO B (bianco) 3 GIUGNO 2012

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Oppure:O Dio altissimo, che nelle acque del Battesi-mo ci hai fatto tutti figli nel tuo unico Figlio,ascolta il grido dello Spirito che in noi tichiama Padre, e fa’ che obbedendo al co-mando del Salvatore, diventiamo annunzia-tori della salvezza offerta a tutti i popoli. Peril nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

Nella prima lettura, il Signore si fa conoscere aIsraele e tenta di attrarlo a sé con i lacci dell’a-more, di quell’amore per cui ha tratto il suopopolo dal nulla, affinché Israele possa vivere.Nella seconda lettura, lo Spirito di verità inse-gna a prendere coscienza della dignità che lostesso Spirito ci ha dato, la dignità della figlio-lanza divina.Nel Vangelo, Cristo comanda di inserire gliuomini nella Trinità, con l’ammaestramento e isacramenti, affinché siano salvi e arrivino allaconoscenza della verità.

PRIMA LETTURA SedutiDal libro del Deuteronòmio

(4,32-34.39-40)Mosè parlò al popolo dicendo: 32«Interrogapure i tempi antichi, che furono prima di te:dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terrae da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu maicosa grande come questa e si udì mai cosasimile a questa? 33Che cioè un popolo abbiaudito la voce di Dio parlare dal fuoco, comel’hai udita tu, e che rimanesse vivo? 34O hamai tentato un dio di andare a scegliersi unanazione in mezzo a un’altra con prove, se-gni, prodigi e battaglie, con mano potente ebraccio teso e grandi terrori, come fece pervoi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto ituoi occhi?39Sappi dunque oggi e medita bene nel tuocuore che il Signore è Dio lassù nei cieli equaggiù sulla terra: non ve n’è altro. 40Osser-va dunque le sue leggi e i suoi comandi cheoggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figlidopo di te e perché tu resti a lungo nel paeseche il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSALMO RESPONSORIALE (Sal 32)Rit. Beato il popolo

scelto dal Signore

Retta è la parola del Signore e fedele ognisua opera. Egli ama la giustizia e il diritto;dell’amore del Signore è piena la terra. Rit.Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.Perché egli parlò e tutto fu creato, comandòe tutto fu compiuto. Rit.Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo te-me, su chi spera nel suo amore, per libe-rarlo dalla morte e nutrirlo in tempo difame. Rit.L’anima nostra attende il Signore: egli ènostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia iltuo amore, Signore, come da te noi speria-mo. Rit.SECONDA LETTURADalla lettera di san Paolo apostoloai Romani (8,14-17)Fratelli, 14tutti quelli che sono guidati dalloSpirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15Evoi non avete ricevuto uno spirito da schiaviper ricadere nella paura, ma avete ricevutolo Spirito che rende figli adottivi, per mezzodel quale gridiamo: «Abbà! Padre!».16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito,attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamofigli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coere-di di Cristo, se davvero prendiamo parte allesue sofferenze per partecipare anche alla suagloria.Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioCANTO AL VANGELO in piediAlleluia, alleluia.Gloria al Padre e al Figlio e allo SpiritoSanto, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo(28,16-20)

Ass. Gloria a te, o SignoreIn quel tempo, 16gli undici discepoli andaro-no in Galilea, sul monte che Gesù aveva loroindicato. 17Quando lo videro, si prostrarono.Essi però dubitarono.18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è statodato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popo-li, battezzandoli nel nome del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo, 20insegnandoloro a osservare tutto ciò che vi ho coman-dato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni,fino alla fine del mondo».Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

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Cel. O Padre, fonte della vita: accogli la pre-ghiera di questa comunità e riempici del tuoamore. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE in piedi Cel. Invochiamo il tuo nome, Signore, suquesti doni che ti presentiamo: consacralicon la tua potenza e trasforma tutti noi insacrificio perenne a te gradito. Per Cristonostro Signore. Ass. AmenPREFAZIOIl mistero di Dio uno e trinoÈ veramente cosa buona e giusta, nostrodovere e fonte di salvezza, rendere graziesempre e in ogni luogo a te, Signore, Padresanto, Dio onnipotente ed eterno. Con iltuo unico Figlio e con lo Spirito Santo seiun solo Dio, un solo Signore, non nell’uni-tà di una sola persona, ma nella Trinità diuna sola sostanza. Quanto hai rivelatodella tua gloria, noi lo crediamo, e con lastessa fede, senza differenze, lo affermia-mo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. Enel proclamare te Dio vero ed eterno, noiadoriamo la Trinità delle Persone, l’unitàdella natura, l’uguaglianza nella maestàdivina. Gli Angeli e gli Arcangeli, iCherubini e i Serafini, non cessano di esal-tarti uniti nella stessa lode.MISTERO DELLA FEDETu ci hai redenti con la tua croce e la tuarisurrezione: salvaci, o Salvatore delmondo.PREGHIERA DEL SIGNORECel. Risorti con Cristo a vita nuova, invo-chiamo il Padre dicendo.Tutti: Padre nostro...SCAMBIO DELLA PACECel. Rigeneràti dal perdono del Padre, scam-biatevi un segno di pace.Vi lascio la pace, vi dò la mia pace: non viturbate. Vi lascio la pace, vi dò la miapace: abbiate fede in me.ANTIFONA ALLA COMUNIONE«Andate e ammaestrate tutte le nazionibattezzandole nel nome del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo».DOPO LA COMUNIONE in piediCel. Signore Dio nostro, la comunione al tuosacramento, e la professione della nostra fe-

PROFESSIONE DI FEDE in piediCredo in un solo Dio, Padre onnipotente,creatore del cielo e della terra, di tutte lecose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,unigenito Figlio di Dio, nato dal Padreprima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce daLuce, Dio vero da Dio vero, generato, noncreato, della stessa sostanza del Padre; permezzo di Lui tutte le cose sono state create.Per noi uomini e per la nostra salvezzadiscese dal cielo, (si china il capo) e peropera dello Spirito Santo si è incarnato nelseno della Vergine Maria e si è fatto uomo.Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscita-to, secondo le Scritture, è salito al cielo,siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà,nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, eil suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore edà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.Con il Padre e il Figlio è adorato e glorifica-to, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apo-stolica. Professo un solo battesimo per il per-dono dei peccati. Aspetto la risurrezione deimorti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELICel. Fratelli e sorelle, lasciamoci guidaredallo Spirito per essere veramente figli diDio.Lettore Acclamiamo con fede:Ass. ABBÀ, PADRE, ASCOLTACI!

1. Per la Chiesa. Perché sia fedele alla suamissione, annunziando con gioia e fiducia ilVangelo in tutto il mondo. Preghiamo.2. Per i presbìteri. Perché siano un segnodella presenza misericordiosa del Signorenella storia. Preghiamo.3. Per ogni battezzato. Perché scopra di ap-partenere all’unico Padre che è nei cieli.Preghiamo.4. Per i poveri e gli emarginati. Perchésentano l’amore di Dio attraverso il nostroaffetto fraterno e la solidarietà di tutti. Pre-ghiamo.5. Per le famiglie. Perché siano casa di pre-ghiera e scuola di comunione. Preghiamo.6. Per noi qui riuniti. Perché impariamo adare testimonianza del Signore risorto con lanostra vita. Preghiamo.

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Attualizzare la ParolaIl Padre è donatore di vita per mezzo delloSpirito che, unendoci vitalmente a Dio, cirende suoi figli. Questa figliolanza, che cidà in eredità la vera terra promessa, ha peròdue condizioni: il nostro agire deve proce-dere dallo Spirito, e ciò è possibile se noicontinuiamo a partecipare al mistero dellasofferenza e della morte di Cristo.Sappiamo fare della Pasqua di Gesù il cen-tro della nostra vita? Quale è la vera espe-rienza che noi facciamo di Dio? È fatta diriti, di precetti, di formalità, di culto, o divita, di gioia, di speranza, diemozioni, di fiducia?

Verso Milano 2012La famiglia ha il suoritmo, come il batti-to del cuore; è luogo diriposo e di slancio, diarrivo e di partenza, dipace e di sogno, di tene-rezza e di responsabilità.La coppia deve costruirel’atmosfera primadell’arrivo dei figli. Illavoro non può ren-dere deserta la casa,ma la famiglia dovràimparare a vivere e aconiugare i tempi del lavoro con quelli dellafesta. Spesso dovrà confrontarsi con pressioniesterne che non consentono di scegliere l’i-deale, ma i discepoli del Signore sono quelliche, vivendo nella concretezza delle situazio-ni, sanno dare sapore a ogni cosa, anche aquello che non si riesce a cambiare: sono ilsale della terra. In particolare, la domenicadeve essere tempo di fiducia, di libertà, diincontro, di riposo, di condivisione. Ladomenica è il momento dell’incontro tra

uomo e donna. Soprattutto è ilGiorno del Signore, il tempodella preghiera, della Parola diDio, dell’Eucarestia, dell’aperturaalla comunità e alla carità. E cosìanche i giorni della settimana rice-veranno luce dalla domenica edalla festa: ci sarà meno dispersio-ne e più incontro, meno fretta epiù dialogo, meno cose e più pre-senza. Un primo passo in questadirezione è vedere come abitiamo

la casa, cosa facciamo nel nostro focolare.

Preghiera della famigliaPadre, origine e fonte della vita,che in principio hai creato l’uo-mo e la donna perché fosseronel reciproco amore famiglia date benedetta, tua immagine esomiglianza: tu quel giorno giàpensavi alla gioia di Cana!Benedici tutte le famiglie eguida la nostra Chiesa perché siano custodifedeli dell’eterno disegno d’amore.Signore Gesù, sposo e amico, noi ti ringra-ziamo perché siedi ancora e sempre alla tavo-la delle nostre famiglie e riveli con Segni eParole che l’amore di Dio è in mezzo a noi.Benedici l’unione dell’uomo e della donnaperché brilli tra loro la bellezza del tuo amo-ree sia per la Chiesa e per ogni uomo attesa esperanza del mondo risorto.Spirito Santo, fuoco divino d’amore, ospitesegreto dei cuori e delle case, colma le giaredella nostra povertà del vino traboccante dellaPasqua: amore di Dio effuso senza misura!

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - ViaTribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione delTribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.

de in te, unico Dio in tre persone, ci sia pe-gno di salvezza dell’anima e del corpo. PerCristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spiritoCel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre eFiglio ✠ e Spirito Santo. Ass. AmenCel. Glorificate il Signore con la vostra vita.Andate in pace.Ass. Rendiamo grazie a Dio

Apri i cuori all’ascolto e all’accoglienza delle“parole delle famiglie” e della parola di Dioperché a tutti sia annunciato il “Vangelodella famiglia”.Maria, donna di Cana e madre nostra, a te,con cuore di figli, affidiamo il grido di tantefamiglie: “non abbiamo più vino”.Tu sai di che abbiamo bisogno e conosci leferite profonde del cuore: prega per noi il tuofiglio Gesù; con vigore e dolcezza aiutaci afare ciò che il Signore dirà, perché sia festa tranoi per la gioia del Regno. Amen.