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Santi Lo Giudice CURRICULUM VITAE di Santi Lo Giudice 1 / 19

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Santi Lo Giudice

CURRICULUM VITAE

di Santi Lo Giudice

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Santi Lo Giudice

Santi Lo Giudice è Ordinario di Filosofia Teoretica nelle Università della Repubblica Italiana, insegna Filosofia Teoretica, Filosofia della Comunicazione e Sociologia dei Processi culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Messina. Dirige per le Edizioni Luigi Pellegrini le collane di “Filosofia Teoretica” e “Interstizi”.

 

Dati personali

Nome: Santi Lo Giudice.

Nascita: Antillo (Me) - 28/10/1946.

Cittadinanza: italiana

Stato civile: coniugato

Istruzione univ.: Università di Messina, presso Facoltà di Magistero, anni accademici 1965/1969.

Laurea: in Pedagogia conseguita con lode il 20/11/1969.

Tesi: Ideologia e sociologia.

E-mail: [email protected]

 

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Occupazioni

 

Dal 1°dic. 1970 all’ottobre 1971: docente di materie letterarie (Scuola Media “L. da Vinci” di Sonnino – Lt).

 

Dal 1° nov. 1971 al 31 marzo 1974: borsista presso la cattedra di Filosofia teoretica della Facoltà di Magistero dell’Univ. di Messina.

 

Dal 1° aprile 1974 al 31 luglio 1980: titolare di un contratto di ricerca presso l’Istituto di Filosofia della Facoltà di Magistero dell’Univ. di Messina.

 

Dall’agosto 1980 al 2000: ricercatore confermato di ruolo presso l’Istituto di Filosofia della Facoltà di Magistero dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 1991/1992: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli è stata conferita la supplenza per l’insegnamento di Estetica presso la Facoltà di Magistero dell’Univ. di Messina.

 

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Anni Accademici 1992/1993; 1993/1994; 1994/1995; 1995/1996: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli è stata conferita la supplenza per l’insegnamento di Filosofia della Storia presso la Facoltà di Magistero dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 1996/1997: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli è stata conferita la supplenza per l’insegnamento di Estetica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 1997/1998: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Filosofia del Linguaggio (Corso di Diploma Universitario per Logopedisti) e di Sociologia Generale (Corso di Diploma Universitario per Infermieri) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 1998/1999: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Filosofia della Storia e di Etica Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina; di Filosofia del Linguaggio (Corso di Diploma Universitario per Logopedisti), di Sociologia Generale e di Antropologia Generale (Corso di Diploma Universitario per Infermieri) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 1999/2000: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Filosofia della Storia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina; di Filosofia del Linguaggio (Corso di Diploma Universitario per Logopedisti), di Sociologia Generale e di Antropologia Generale (Corso di Diploma Universitario per Infermieri) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univ. di Messina.

Anno Accademico 2000/2001: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di ricercatore gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Filosofia della Storia e di Etica Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina; di Filosofia del Linguaggio (Corso di Diploma Universitario per Logopedisti) e di Sociologia Generale (Corso di Diploma Universitario per Infermieri) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univ. di Messina.

 

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Anno Accademico 2001/2002: risultato idoneo al concorso di professore associato S.S.D. M.FIL/01 (Filosofia Teoretica),prende servizio nel nuovo ruolo il 14 ottobre 2002 esvolge compiti inerenti al ruolo di professore associato. Insegna Filosofia della Comunicazione e, per supplenza, Etica Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina e Sociologia Generale (Corso di Diploma Universitario per Infermieri) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 2002/2003: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di professore associato di Filosofia teoretica, insegna Filosofia della Comunicazione e gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Filosofia della Storia, Ermeneutica Filosofica, Etica Sociale, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina, e di Sociologia Generale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia (Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche) dell’Univ. di Messina.

 

Anno Accademico 2003/2004: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di professore associato di Filosofia teoretica, insegna Filosofia della Comunicazione e gli sono state conferite le supplenze per l’insegnamento di Etica Sociale, Filosofia della Storia, Didattica della Filosofia, Ermeneutica Filosofica, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina e di Filosofia della Comunicazione e di Filosofia della Conoscenza presso la Facoltà di Scienze della Formazione, dell’Univ. di Messina – Sede di Priolo Gargallo (Sr) e di Etica Sociale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina – Sede di Noto (Sr).

 

Anno Accademico 2004/2005: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di professore associato di Filosofia teoretica insegna Filosofia della Comunicazione e gli sono state conferite le supplenze di Filosofia Sociale, Storia e Critica del Cinema, Filosofia Teoretica (Corso biennale di specializzazione) presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina e di Filosofia della Comunicazione e Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina – Sede di Priolo Gargallo (SR).                       

 

Anno Accademico 2005/2006: oltre a svolgere i compiti inerenti al ruolo di professore associato di Filosofia teoretica insegna Filosofia della Comunicazione e gli sono state conferite le supplenze di Storia e critica del cinema, Teoria del mutamento sociale, Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina e di Filosofia della Comunicazione e Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina - Sede di Priolo Gargallo (SR) - e di Filosofia della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Univ. di Messina - Sede di Noto (SR).

 

Anno Accademico 2006/2007: risultato idoneo alla procedura comparativa di prima fascia S.S.D. M.FIL/01 (Filosofia Teoretica),prende servizio nel nuovo ruolo il 19 aprile 2006 e svolge compiti inerenti al ruolo di professore straordinario. Insegna: Filosofia della Comunicazione, Storia e critica del cinema, Teoria del mutamento sociale e Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Messina e Filosofia della Comunicazione e Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Messina - sede di Noto (SR).

 

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Anno Accademico 2007-2008: insegna Filosofia della Comunicazione, Sociologia dei processiculturali e comunicativi, Teoria del mutamento sociale, Filosofia dei processi cognitivi, Storia e critica del cinema, per carico didattico, e Filosofia della comunicazione e Filosofia Teoretica, per supplenza, presso la sede di Noto (SR).

 

Anno Accademico 2008-2009: confermato dall’aprile 2009 professore ordinario S.S.D. M.FIL/01 (Filosofia Teoretica), presso la Facoltà di Scienze della Formazione Univ. di Messina, insegna Filosofia della Comunicazione, Sociologia dei processiculturali e comunicativi, Filosofia teoretica, per carico didattico, e Filosofia della comunicazione e Filosofia Teoretica, per supplenza, presso la sede di Noto ( SR).

 

Anno Accademico 2009-2010: insegna Filosofia della Comunicazione, Sociologia dei processiculturali e comunicativi, Filosofia teoretica per carico didattico, e Etica della comunicazione, per supplenza, presso la sede di Noto ( SR).

 

Anno Accademico 2010-2011: insegna Filosofia della Comunicazione, Sociologia dei processiculturali e comunicativi, Filosofia teoretica per carico didattico, e Etica della comunicazione, per supplenza, presso la sede di Noto ( SR).

 

Anno Accademico 2011-2012: insegna Filosofia della Comunicazione L-19, Filosofia della Comunicazione LM - 85, Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Antropologia filosofica LM - 85.

 

Anno Accademico 2012-2013: afferisce al costituito Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Insegna presso questo dipartimento, Filosofia Teoretica L-24, Sociologia dei processi culturali e comunicativi L-24, e, per carico didattico, Filosofia della Comunicazione L-19 presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali.

 

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Attività scientifica

 

Ha condotto ricerche su determinati aspetti della Storia della Filosofia moderna e contemporanea, con particolare riguardo ai temi dell’ideologico e del sociologico che sono stati oggetto di interesse nella compilazione della tesi di laurea. Tali temi sono rivisitati attraverso la lettura di alcune opere di Luigi Pareyson. Il risultato di tale lavoro è costituito dal saggio Verità e interpretazione in L. Pareyson, in cui si concorda con il Pareyson sul carattere negativo dell’ideologico, senza però togliere valore al processo ideativo che è inesauribile e, in quanto tale, fonte di creatività.

La difesa di questo processo ideativo perdura nell’analisi dell’opera Il caso e la necessità di J. Monod e si spinge all’analisi logico-storica delle categorie di necessità e caso in modo da porre in evidenza i limiti dell’impostazione epistemica offerta da Monod. Il risultato di questa ricerca prende corpo nel saggio Considerazioni su Il caso e la necessità di J. Monod. L’analisi esternata nei confronti dell’assolutizzazione del metodo di ricerca monodiano (caso-necessità) viene riproposta nei confronti delle opere di F. Jacob che di Monod, per molti versi, deve considerarsi un continuatore. Testimone di questa linea di interesse il saggio Paradosso e non senso nell’evoluzione riveduta (ora, insieme ad altri saggi, in Indagini sul discorso filosofico contemporaneo).

Oggetto di interesse di questi anni è stato, inoltre, il dibattito intorno alle ragioni di crisi del pensiero filosofico-politico marxista. Nel volume Breve documento sulla “Nuova Filosofia” e nel saggio Il testamento di Dio di B.-H. Lévy si fanno presenti le ragioni che hanno spinto i “Nuovi Filosofi” a offrire un’opposizione radicale al marxismo.

Il connettivo teorico che ha guidato le indagini su alcuni temi della Filosofia moderna e contemporanea afferisce alla categoria del «realismo assoluto» di Vincenzo La Via. Testimoniano questa accordatura teoretica i saggi Vincenzo La Via: un inattuale nell’era dell’attualismo e I problemi dell’idealismo e del realismo nella prospettiva di Vincenzo La Via (ora in volume).

Il primo periodo di produzione, come accennato, è stato dedicato a un approccio di base a correnti e pensatori della filosofia moderna e contemporanea. Esso è servito a formare una serie di conoscenze e di orientamenti preliminari che lo scrivente ha desiderato compiere come preparazione storica e metodologica prima di tematizzare la suaricerca su un argomento specifico, sul quale si è convinto di poter avanzare delle tesi storiografiche fondate.

Ha individuato questo argomento in maniera moderna nella lettura, impostata filologicamente, del pensiero di Nietzsche. Il risultato più maturo cui ha condotto questa sua ricerca sono stati i volumi Introduzione al lessico di Nietzsche e Nietzsche e i simboli delle cose più alte. Esso è un tentativo di trasferire l’indagine semantica all’interno della lettura di Nietzsche: un’operazione che ha scarsi precedenti pur nella sterminata letteratura contemporanea su tale autore. I volumi in questione sono stati preceduti da altri due volumi: F. Nietzsche: il corpo e il suo divenire e Gli echi del corpo. Saggio su F. Nietzsche. In questi due volumi non è ancora presente la ricerca semantica che caratterizza i libri più maturi, tuttavia in essi ha voluto avanzare una prospettiva di fondo, che è stata poi operante anche nei volumi semantici. Tale prospettiva fa centro sul concetto nietzscheano di corporeità visto come punto di riferimento costante al quale Nietzsche riconduce frequentemente alcune delle sue posizioni più interessanti. A questa ottica sono da ricondursi i primi tre saggi del volume Nietzscheana e il saggio Heine e Nietzsche: la restituzione dello “spirito” al “corpo”.

Nel volume Nietzsche e i simboli delle cose più alte lo scrivente si sofferma in particolare sui simboli nietzscheani più noti: genio, spirito libero, super-uomo ed eterno ritorno dell’identico. In questo lavoro lo scrivente cerca di mettere in luce quegli spazi di pensiero che sono tipicamente nietzscheani ma che vengono per lo più esposti e criticati con le stesse categorie che sono tipiche del pensiero metafisico. Sulla figura dello spirito libero fa notare che essa è presente in tutti gli scritti di Nietzsche a partire dai suoi primi studi fino a prendere forma nella figura del super-uomo. Questo è appunto lo spirito libero per eccellenza. Tra l’altro lo scrivente mette in luce la distinzione tra spirito vincolato (gebundener Geist ) e spirito libero ( Freigeist) . Il primo, che traduce il modo di fare dei più, accetta la sua posizione per abitudine, mentre il secondo, che rappresenta l’eccezione, supera coscientemente tutti i vincoli sociali, religiosi, culturali. Lo spirito libero viene posto accanto alla figura del genio. Su questa figura lo scrivente si sofferma con riflessioni mirate a sottolineare in particolare l’azione tipica (cioè umana, troppo umana) del genio rispetto a qualsiasi azione che sa di miracoloso, proveniente da certa tradizione romantica.

Sulla figura del super-uomo lo scrivente fa notare che Nietzsche non mette in evidenza la soggettività grazie al logos della tradizione razionalista dell’Occidente ma grazie al linguaggio che si esprime secondo una dimensione corporea. Riconducendo tutto il linguaggio al corpo Zarathustra intende ricondurre l’uomo alla sua natura fisiologica intesa come la sua essenza originaria. La polemica antignoseologica di Nietzsche viene messa a fuoco nel primato che egli destina al linguaggio non verbale. Per Nietzsche, infatti, la priorità del linguaggio del corpo non è gnoseologica ma esistenziale . Come le figure del genio e dello spirito libero il super-uomo è figlio del dionisiaco che è l’espressione di tutto il filosofare di Nietzsche. Lo scrivente sottolinea che le radici di Zarathustra sono calate appunto nella sfera del primitivo sentire corporeo: Zarathustra è ideato come la bibbia di una nuova religiosità che è quella della terra e del corpo. Il simbolismo del corpo, in particolare il simbolismo del riso e della danza, costituisce la cifra del pensiero di Nietzsche.

Sull’ eterno ritorno dell’identico lo scrivente si sofferma dapprima a chiarirne la genesi. In particolar modo mette in luce la dimensione dell'attimo che getta un ponte tra il tempo e l'eterno. Ma l’attimo dell’eterno fluire del tempo è l’attimo dell’istinto o impulso estetico, ossia del sentire tragico-dionisiaco. Anzi l’essenza della verità è l’esperienza tragico-dionisiaca, mentre tutto il resto, compresa la ragione, è al servizio di questa esperienza. La dimensione estetica, si configura per lo scrivente come il momento di fondo che dà unità a tutta la problematica che accompagna la scrittura nietzscheana.

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Porre l’accento sull’impulso estetico significa, per lo scrivente, fare di Nietzsche il «primo essenzialista», ossia un genealogista, uno psicologo, un filosofo che nel radicalizzare le ragioni dei comportamenti umani fa, a un tempo, opera di trasvalutazione dei valori della tradizione occidentale (libero arbitrio, ordinamento morale del mondo, finalismo, altruismo, male) e opera alchemica (trasformare qualcosa di inconsistente e spregevole, come gli «idoli», in qualcosa di prezioso, che arricchisce la vita interiore al punto da farla traboccare oltre i propri confini come il miele da un vaso). In altri termini, il ruolo dello psicologo, del genealogista Nietzsche è, per lo scrivente, quello di indicare alle anime, che hanno perduto la fiducia nei valori morali tradizionali, vie al di fuori del labirinto. È il medesimo lavoro di rinvigorimento emotivo che è spettato a Dioniso in tutte le opere di Nietzsche sin dalla Nascita della tragedia : quello di fornire un’alternativa alla fede cristiana e al pessimismo schopenhaueriano senza scivolare in un banale materialismo. Contro la vistosa volgarità che aveva fatto della bellezza una merce e ricondotto il valore della vita alle varie forme di utilità, Nietzsche, conclude lo scrivente, spera nel suo «pessimismo della forza», auspicabile in una società in cui i valori estetici restano dominanti perché capaci di trasformare la durezza della vita umana in qualcosa da celebrare: lasciare che l’arte prenda il posto degli dèi olimpici, in attesa che gli uomini si pongano contro il dominio e l’arroganza della mente umana nei confronti della natura e la venerazione cieca del progresso.

Nel frattempo gli interessi si sono allargati alla figura di Heinrich Heine, ritenuto non solo grandissimo poeta ma tra i più irrequieti e affascinanti spiriti del suo tempo. Interessi che hanno dato voce al volume Il tribunale filosofico di Heine. Qui è sviluppata la tesi heiniana di una relazione intrinseca tra storia della filosofia e storia della religione nella cultura romantica tedesca. Non a caso il volume si apre con un ampio capitolo sul momento religioso della filosofia e si conclude con un’appendice dove questa tematica viene ripresa e approfondita. Gli altri capitoli sono più specificamente filosofici, ma si tratta di una storiografia filosofica piuttosto originale rispetto a quella tradizionale. Il pensiero filosofico di Heine è messo in luce proprio nelle sue interessanti interpretazioni dei rappresentanti più significativi del pensiero moderno. In questo contesto Heine offre una particolare lettura storiografica nella quale non gioca un ruolo di primo piano solo la ragione, ma anche la dimensione politico-sociale e soprattutto quella religiosa. Sotto alcuni aspetti si può cogliere un’affinità con la storiografia di Marx. Nello specifico, non pone l’inizio del pensiero moderno con Cartesio, ma con Lutero. Questi si presenta con un duplice volto, uno filosofico e uno religioso: così alla dimensione della conoscenza, che viene messa a fuoco nel rapporto soggetto-oggetto, Lutero sostituisce la dimensione della coscienza , nella quale soltanto si dispiega il piano autentico della verità. Si spiega così la mentalità religiosa tedesca, come facilmente individuabile nei più noti esponenti dell’idealismo, come Fichte, Schelling, Hegel sui quali Heine si sofferma. A questi filosofi sono dedicati i capitoli centrali del lavoro. Mentalità che non conduce agli antichi dèi germanici ma al cristianesimo. Questo è appunto per Heine la religione del popolo tedesco. Più precisamente il cattolicesimo genera dal suo seno il protestantesimo e questo genera a sua volta la filosofia tedesca. In sostanza il pensiero religioso di Lutero diventa per l’ebreo Heine l’orizzonte ultimo del filosofare che come tale non può essere che un filosofare religioso. La coscienza del singolo diventa luogo della verità che, appunto, non può essere che religiosa.

E dato che la problematica filosofico-religiosa di Lutero ruota intorno alla questione della colpa si capisce perché Heine parli della colpa della cultura greca per cogliere la differenza rispetto alla dimensione della colpa ebraico-cristiana. Nella cultura tragica greca, il soffrire è come l’esistere e non si può, quindi, evitare. Dal seno della sofferenza si genera la morte ma a sua volta questa genera la vita: nel ciclo della natura ciò che si decompone si ricompone in altre forme. In tale contesto il soffrire genera la colpa. Opposta è invece la concezione della colpa nella visione ebraico-cristiana, appunto perché è la stessa colpa che genera la sofferenza, il dolore e la morte come conseguenza del peccato.

Questa tematica, tipicamente luterana, è alla base degli scrittori e dei filosofi romantici. Heine rintraccia la genesi di questa idea all’interno della storia dei manichei e degli gnostici, dove viene evidenziata la lotta tra il bene e il male. Ma Heine vuole superare questa opposizione luterana dove si apre la lotta tra il bene e il male, dove il male viene confuso con la figura mitica del demonio. Sotto questo aspetto egli preferisce la posizione cattolica che cerca una conciliazione. E ciò grazie allo spirito umanistico-rinascimentale.

Anche nei capitoli su Fichte, Schelling e Hegel lo scrivente intende mettere a fuoco una nuova storiografia che tiene appunto presente la posizione ebraico-cristiana, dove gioca un ruolo di primo piano il problema della colpa morale. Di qui il volume non può essere considerato un mero capitolo di storiografia filosofica. Vedere fino a che punto la coscienza luterana possa essere considerata come l’orizzonte ultimo di un nuovo filosofare, dove il momento religioso s’intreccia con quello filosofico, fa di Heine un pensatore che apre a quella filosofia dell’esistenza che, come si legge poi in Kierkegaard e Jaspers, ritiene la coscienza del singolo il fondamento ultimo della verità. In questa ottica la ricerca dello scrivente si ammanta non solo di originali accenti storiografici ma, per la sua attualità, soprattutto, di valenza etico - sociale.

I tre successivi lavori Fedeltà alla terra (2004), Profili della contemporaneità (2005, 2006²), Stare insieme (2005, 2006², 2009 3 , 2010 4 ) trattano, in chiave teoretica, tematiche etiche e sociali, che vanno dalla globalizzazione alla bioetica, alle varie forme dell’etica della modernità, al fondamento delle passioni e al senso della felicità, e si soffermano sulle prospettive di autori particolarmente significativi, da Empedocle a Sant’Agostino a Spinoza, a Schopenhauer, a Nietzsche e ai suoi interpreti, a Heine e a filosofi della scienza e scienziati come Monod, Eigen, Prigogine, ai teologi classici (San Giustino, Sant’Ireneo, San Clemente), ai teologi della Speranza e della Croce (Metz, Moltmann) e ai teologi della liberazione (Sobrino, Gutiérrez).

Il nucleo tematico al quale i saggi di cui si compongono i lavori in questione è rappresentato dalla fedeltà del soggetto – nella sua accezione etico-sociale, politica, religiosa e, in definitiva, esistenziale – alla terra, soggetto che, senza rinunciare alle proprie prerogative gnoseologiche, rivendica l’importanza filosofica di un approccio passionale al mondo.

            Sempre per le Edizioni Pellegrini ha pubblicato Tracce di filosofia del finito (Cosenza, 2007), Nietzsche e gli echi del corpo (Cosenza, 2007), Corpo e parola. Studi sul linguaggio e l'espressione (Cosenza, 2009, 2010 2 ), Emozione e cognitività in Nietzsche (Cosenza 2011). Ha introdotto la ristampa anastatica del volume Il mercato delle maraviglie overo Istoria naturale di Nicolò Serpetro (Cosenza, 2009 - seconda edizione accresciuta, Cosenza 2011). Ha pubblicato, infine, Sul pudore e sull'osceno (Cosenza, 2011)

 

Collaborazione a riviste e partecipazioni a convegni

 

 

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Ha collaborato, anche nella qualità di redattore, alle seguenti riviste: «Teoresi» (diretta da Vincenzo La Via), «Prospettive Pedagogiche» e «Atti dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di Lettere e di Filosofie e Belle Arti» (dirette da Giuseppe Catalfamo), «Rassegna di psicopedagogia clinica» e «Igiene mentale» (dirette da Matteo Vitetta), «Il Contributo» (diretta da Pietro Ciaravolo), «Nuovi Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina» e «Magisterium» (dirette da Antonio Mazzarino), «Messenion D’Oro» (diretta da Aldo Di Blasi), «Moleskine» (diretta da Geri Villaroel), «Segni e comprensione» (diretta da Giovanni Invitto), «Oltre il muro» (diretta da Enzo Di Natale), «Synaxis» (diretta da Gaetano Zito).

 

Ha preso parte, con le seguenti relazioni, a tavole rotonde e a convegni nazionali e internazionali:

 

1) Aspetti antropologico-esistenzialidelle tossicomanie (“Convegno nazionale su normalità e patologia del processo di socializzazione nell’età evolutiva: scuola, famiglia e società”, organizzato dalla Cattedra di Igiene Mentale dell’Università degli Studi di Messina, Messina-Taormina nei giorni 29/31 ottobre 1980);

2) Relazione alla tavola rotonda La funzione della stampa cattolica italiana per aprire nuovi orizzonti di speranza e di serena certezza per il popolo italiano tenuta presso la sala della consulta della Camera di Commercio di Messina il 19 aprile 1980;

3) Presentazione del volume Ricerche sulla cultura dell'era fascista di Enzo Giudici tenuta presso il Royal Palace Hotel di Messina il 29 gennaio 1983;

4) Vincenzo La Via: un inattuale nell’era dell’attualismo (intervento presentato al Convegno su “Filosofie 'minoritarie' in Italia tra le due guerre”, organizzato dal “Centro Studi di Filosofia Italiana" e svolto a Maratea (Pt) nei giorni 28/30 ottobre 1985;

5) Il Sé nietzscheano come momento unificante della mente e del corpo (relazione al “Convegno internazionale mente-corpo: il momento unificante”, organizzato dalla SIMP e dalla Cattedra di Psichiatria dell’Università di Milano, svolto presso la Sala dei Congressi della Provincia di Milano, nei giorni 24-25-26 ottobre 1986;

6) Educare alla libertà nell'era post-moderna, relazione tenuta presso il circolo culturale "Elios" il 25 aprile 1986.

7) Creatività e sacro in Nietzsche (relazione al Convegno su ‘Gli sviluppi dell’euristica’, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e svolto presso l’“Aula Magna” di questa Facoltà nei giorni 3/4 dicembre 1991);

8) Presentazione del volume Frantumi di senso di Mimmo Pinci presso il Jolly Hotel di Messina il 23 maggio 1991;

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9) I problemi dell’idealismo e del realismo nella prospettiva di Vincenzo La Via (relazione al Seminario di studi sul tema: “Identità di Messina”, organizzato dalla Facoltà di Magistero dell’Università di Messina e svolto nei locali della Facoltà nei giorni 26/28 aprile 1993);

10) Federico II: ovvero della saggezza incoronata (relazione al “Convegno di Studi su Federico II e la dominazione sveva in Sicilia”, patrocinato dall’Università di Messina e dalla Provincia Regionale di Messina, svolto presso il Salone del Palazzo Polifunzionale del comune di Fiumedinisi -Me- sabato 1 aprile 1995);

11) Scuola-Società: nuove forme di sperimentazione euristica in ambito storico (relazione tenuta in occasione del “Corso di giornalismo scolastico”, tenuto sabato 2 marzo 1996 presso i locali del Comune di Patti -Me-).

12) La presenza religiosa nelle riflessioni etico-politiche di Heine (relazione presentata in occasione del Simposio internazionale di studi italo-tedeschi: “Heinrich Heine, poeta europeo”, svolto a Merano nei giorni 12/13 maggio 1997);

13) Importanza del vernacolo (relazione tenuta in occasione dell’incontro sulla “Importanza del vernacolo”, organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Taormina e svolto nella Biblioteca Comunale di Taormina sabato 20 giugno 1998);

14) Considerazioni sull’Enciclica “Fides et Ratio” (Tavola rotonda organizzata dall’Istituto di Scienze Economiche, Sociali e Finanziarie dell’Università di Messina, Facoltà di Economia dell’Università di Messina, svolta nell’Aula Magna di questa Facoltà mercoledì 9 dicembre 1998;

15) Mario Rappazzo e la ragione come teatro (relazione tenuta in occasione del “Premio di poesia Mario Rappazzo”, organizzato dal Comune di Messina e svolto presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Zanca il 17 dicembre 1998);

16) Medico-paziente: un rapporto da sempre difficile (relazione presentata in occasione del “Corso di aggiornamento sugli aspetti etici, deontologici e giuridici della sperimentazione biomedica”, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina e svolto nei giorni 19-20 giugno 2000.

17) La vita tra caso e necessità (relazione tenuta in occasione del “Seminario di Studi pluridisciplinari sul significato e valore della vita”, organizzato dall’”Accademia Peloritana dei Pericolanti-Università di Messina” e svolto presso la sede dell’“Accademia” venerdì 7 febbraio 2003).

18) Musica e Parola: Nietzsche contraWagner - Mann - Adorno contra Nietzsche (relazione tenuta al “4° Convegno Internazionale di Studi in onore di Th.W.Adorno”, organizzato dal “Conservatorio di Musica «Fausto Torrefranca»” e svolto nei giorni 21-22-23 maggio 2003 presso la “Biblioteca Comunale” di Vibo Valentia).

19) Il “Meucci” di Capelvenere e la ragione di stato degli Americani (relazione tenuta in occasione della presentazione del volume Meucci: l’uomo che ha inventato il telefono di Franco Capelvenere, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Letojanni -Me- e svolta mercoledì 13 agosto 2003 presso i locali comunali di Piazza Matteotti).

20) Presentazione del volume Storia e cultura in Karl Raimund Popper di Martino Michele Battaglia tenuta mercoledì 11 maggio 2005 presso l'Aula Magna dell'Università della Calabria;

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21) Considerazioni sul romanzo Equazione a una incognita di Carmelo Duro - 10 agosto 2006, Villa Genovesi - Sant’Alessio Siculo.

22) La diversità arricchisce: i cristiani nell’era post-concilare (relazione tenuta presso L’Istituto Comprensivo di Gerocarne il 10 dicembre 2006).

23) Abitare insieme la terra. Dialogo ecumenico interreligioso (relazione tenuta in occasione della giornata internazionale di studio - Gerocarne 27 gennaio 2007).

24) Scuola e famiglia: Insieme per la prevenzione e la lotta al bullismo (relazione tenuta il 31 maggio 2007 presso l’Auditorium di Raccuja).

25) Il dono entro e oltre i suoi percorsi simbolici, relazione tenuta in occasione della cerimonia di apertura del 17° anno accademico 2007/2008 dell'Unitre, presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico per Geometri di Noto, il 25 ottobre 2007;

26) Relazione sul tema Fede e Ragione tenuta presso l'oratorio san Domenico Savio di Messina il 30 maggio 2008, organizzata dall'associazione "Medici Cattolici Italiani".

27) Globalizzazione: accoglienza e integrazione? Relazione tenuta presso il Teatro comunale A. Saitta di S. Angelo di Brolo il 13 dicembre 2008;

28) Laicità e laicismo. Una questione di etica e di sapere da Galileo a Raitzinger relazione tenuta in occasione della tavolo rotonda organizzata dal CUMO presso la Sala Gagliardi di Noto il 06 marzo 2008;

29) Inaugurazione del Castello Branciforti (prolusione tenuta a Raccuja, nel mese di novembre 2009).

30) I Branciforti (presentazione del volume di N. Pisciotta, Palazzo Branciforti Comune di Raccuja, domenica 13 dicembre 2009).

31) Il linguaggio, la parola: il nostro biglietto da visita. Eccellenze e difficoltà di comunicazione (relazione tenuta il 18 ottobre 2009 presso la Chiesa di S. Maria Alemanna di Messina).

32) Presentazione del volume Il mercato delle maraviglie della natura overo istoria naturale di Nicolò Serpetro svolta presso l'aula magna dell'Univ. di Messina il 28 maggio 2010.

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33) L'affannosa condizione dell'anziano nell'era postmoderna - Giornata di studi sul tema "L'anziano nella società d'oggi" svolta in occasione del ventennale dell'Unitre di Noto, sabato 7 maggio.

34) Anna Maria Zaccone Cerasuolo. La voce eterna della poesia - relazione in occasione della presentazione del volume Poesie di Anna Maria Zaccone Cerasuolo, tenuta presso il Teatro comunale di Vittoria il 25 maggio 2012.

 

 

Collaborazione alle seguenti testate giornalistiche:

 

1) “L’Arena di Verona” e “La Gazzetta di Vicenza” (in “Cronache Letterarie”, 1979-1981).

2) “Gazzetta del Sud” (in “Terza Pagina”, “La Gazzetta Letteraria”, “Libri”, dal 1976 al 2006).

3) “Corriere del Mezzogiorno” (in “Corriere della Cultura”, 2000).

 

 

Progetti di ricerca

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Il sottoscritto è stato proponente coordinatore dei seguenti progetti di ricerca finanziati con il fondo 60%:

1) 1987: “Vincenzo La Via: per una teoresi conoscitiva”;

2) 1988: “F. Nietzsche: per una estetica della corporeità”;

3) 1991, 1992 e 1993: “Il pensiero filosofico, politico, religioso di Heine”;

4) 1994 e 1995: “Ermeneutica e creatività”;

5) 1996 e 1997: “Etica e cultura nella visione di vita di D.A.E. de Sade”;

6) 2001: “Questioni di etica sociale”.

 

Attività sociale

 

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Ha ricoperto, dal 1994 al 1998, la carica di assessore alla “ Cultura e alle Problematiche Giovanili ” presso il Comune di Santa Teresa di Riva (Me), dando vita a numerose iniziative di rilievo culturale e sociale.

 

Onorificenze

 

È stato nominato, il 22 aprile 1983, per designazione del professor Giuseppe Catalfamo socio dell’“Accademia Peloritana dei pericolanti”, classe di Lettere, Filosofia e Belle Arti.

È stato insignito del premio “Elio Vittorini”, nel dicembre 1989, per il saggio Gli echi del corpo. Saggio su F. Nietzsche.

È stato insignito del premio internazionale “Telamone” XXIV edizione, sezione Filosofia, anno 2000.

Gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Raccuja (Me) il 20 maggio 2010.

È stato nominato presidente onorario sine die dell'Associazione Amici di Nicolò Serpetro il 17 ottobre 2010.

 

Elenco delle pubblicazioni scientifiche

 

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Volumi:

1) Breve documento sulla “Nuova Filosofia”, Peloritana Ed., Messina 1978; seconda edizione accresciuta, Edizioni Luigi Pellegrini, Cosenza 2012.

  2) Indagini sul discorso filosofico contemporaneo, Peloritana Ed., Messina 1983.

 3) Friedrich Nietzsche: il corpo e il suo divenire, Riza Scienze Ed., Milano 1987, ora in Nietzsche e gli echi del corpo, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2007.

 4) Gli echi del corpo. Saggio su F. Nietzsche, Edizioni del Paniere, Verona 1989, ora in Nietzsche e gli echi del corpo, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2007

  5) Introduzione al lessico di Nietzsche, Armando Armando, Roma 1990.

  6) Nietzscheana, Alfa Editrice , Messina 1995, ora in Emozioni e cognitività in Nietzsche. Un approccio fisiologico, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2011.

  7) I problemi dell’idealismo e del realismo nella prospettiva di V. La Via, Alfa Editrice, Messina 1996.

8) Il tribunale filosofico di Heine, Michele Intilla Editore, Messina 1997.

 9) Nietzsche. Atlante della sua vita e del suo pensiero, a cura di G. Penzo, Rusconi Libri, Milano 1999 (voci firmate: Castità, Civiltà, Classico, Corpo, Coscienza, C. Darwin, M. de Montaigne, F. Galiani, H.Heine, Noia, Ottimismo, Pessimismo, F. Petrarca, F. D. E. Schleiermacher, Vizio).

10) Nietzsche e i simboli delle cose più alte, Michele Intilla Editore, Messina 2000.

 11) Fedeltà alla terra . Problematiche etiche e sociali, Edizioni Antonino Sfameni, Messina, 2004.

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 12) Profili della contemporaneità. Temi e problemi di etica sociale, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2005, nuova edizione accresciuta, 2006.

  13) Stare Insieme . Dalla carità cristiana alle pratiche comunitarie , Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, ottobre 2006, dicembre 2006 (seconda ed.), febbraio 2009 (terza ed.), gennaio 2010 (quarta edizione).

 14) Nietzsche e gli echi del corpo, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2007.

 15) Tracce di filosofia del finito, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2007.

 16) Corpo e parola , Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2009; 2010 (seconda ed.).

  17) Introduzione a Nicolò Serpetro, Il mercato delle maraviglie della natura overo Istoria naturale, pp. VII-LXXXV, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2009.

 18) Scritti di filosofia ed etica, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2010.

 19) Emozioni e cognitività in Nietzsche. Un approccio fisiologico, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2011.

 20) Introduzione a Nicolò Serpetro, Il mercato delle maraviglie della natura overo Istoria naturale, pp. VII-LXXXV, Luigi Pellegrini Editore, Edizione accresciuta, Cosenza 2011.

 21) Sul pudore e sull'osceno, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2011.

 22) Scritti di filosofia ed etica, volume secondo (in corso di stampa)

 23) Su Messina e altri scritti (in corso di stampa)

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Saggi:

  1) Seminario Internazionale “Nietzsche e la Psicoanalisi”, “Teoresi”, 3/4 luglio-dicembre,1978, pp.323-326.

2) La coscienza contemporanea tra “pubblico” e “privato”: la famiglia crocevia della tensione, “Teoresi”, 3/4luglio,1979, pp.413-423.

3) Per il ventesimo anniversario della morte di A. Camus, “Teoresi”, 1/2 gennaio-giugno, 1980, pp.105-110.

4) Sul suicidio. Nietzsche, Heidegger, Sartre “Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di Lettere, Filosofia e Belle Arti”, vol. LVIII, 1982, pp.257-284.

5) Idea e Ideologia del Contemporaneo alle “Settimane Mediterranee”, “Prospettive Pedagogiche”, 2/3 aprile-settembre,1986, pp.153-161.

6) L’oggetto perduto , “Pensiero e Società”, 25/26 gennaio-dicembre,1987, 175-177.

7) Corpo-coscienza in Nietzsche, “Riza Psicosomatica”, n. 58, dicembre 1985.

8) Dimenticare Marx? ,” Il Contributo”, Centro per la filosofia italiana, 2 (XVII), aprile-giugno, 1993, pp.55-59.

9) Heine e Nietzsche: la restituzione dello “spirito” al “corpo”, “Magisterium”, Università degli Studi di Messina, Facoltà di Scienze della Formazione, 1(1997), pp.339-368.

10) Considerazioni sulla “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo II, “Annali della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina”, 1998, pp.141-167.

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11) Dall’avere cura degli alberi all’avere cura degli uomini, “Messenion D’Oro”, 2/3 dicembre 2003, pp. 53-60.

12) Introduzione al saggio di Enrico Caltagirone, La lingua dei Siculi , Edizioni Nicola Calabria –Marna, Patti (Me), 2003, pp. 15-17.

13) Empedocle: La parola come Pharmakon, in “ Empedocle nel vortice del Caos”, Associazione Culturale Solar, Agrigento, 2003, pp.3-5.

14) Vita : tra caso e necessità . Monod, Eigen, Prigogine, Oliverio, in “Atti della Accademia Peloritana dei Pericolanti, Classe di Scienze Medico-Biologiche, voll. XC-XCII, Anno Accademico CCLXXV- CCLXXVII (2002-2004), Edizioni Scientifiche Italiane, Messina-Napoli 2005, pp.35-54.

14) Paura e “Timor Dei , “Nuova Europa”, anno XX, n.10-1,aprile-settembre 2005, pp. 5-12, apparso anche in “Oltre il muro”, anno V, n.1 gennaio 2007.

15) Abitare insieme la terra , “Il Contributo”, anno XXVII, 2-3( 2005), pp.109-136.

16) Per figure intraviste . Piccoli mondi e grande umanità nel laboratorio di Domenico Franciò, “Nuova Europa”, Anno XXI, n. 13, marzo-aprile-maggio 2006, pp. 50-52.

17) Il dono e i suoi percorsi simbolici, in Le ragioni degli altri, Scritti in onore di Domenico Antonino Conci, a cura di I. Lucchese e R. Melillo, Fanco Angeli, Milano 2008, pp.392-405.

18) La parola del corpo e il corpo della parola, in Tempo formativo e creatività, Scritti in onore di Leone Agnello, a cura di Concetta Sirna, Edizioni Pensa Multimedia Editore s.r.l., Lecce 2007, t.I, pp.107-146.

19) Sulla valenza etico-sociale della proprietà privata in Aristotele, in Classico e moderno. Scritti in memoria di Antonio Mazzarino, Falzea Editore, Reggio Calabria, 2012, pp. 260-279.

20) Anna Maria Zaccone Cerasuolo: la voce eterna della poesia, Postfazione al volume di Anna Maria Zaccone Cerasuolo, Poesie , Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2012, pp. 143-148.

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21 ) Storia d'indizi tra interstizi, Postfazione alvolume di Ylenia Olivo, Raccuja. Itinerario storico-antropologico dai Normanni ai Branciforte, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2012, pp.145-150.

 

 

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