SANT’ANTONIO DELLA BARBA BIANCAla?) mentre nella sinistra impugna un bastone sulla cui sommità è...

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Anno 2018 Numero 3 XXXVIII foglio settimanale della Parrocchia di Lipomo riflessioni e programmi SANT’ANTONIO DELLA BARBA BIANCA Breve storia di una statua e del suo altare Recitando il Rosario una sera di maggio nella frazione Rova- scio, dalle persone anziane originarie del luogo, avevo sentito parlare dell’esistenza di una chiesa nei pressi di un vicino cor- tile e di una statua poi consegnata alla chiesa di San Vito. La notizia mi aveva incuriosito, ma aveva bisogno di una confer- ma dai documenti. Riporto quanto ho trovato finora. Nella re- lazione che il parroco don Giuseppe Porlezza stese in occa- sione della visita pastorale del vescovo Pietro Carsana il 28 settembre 1873, trovo scritto “La chiesa ha tre altari; il mag- giore sotto il titolo de SS. Vito e Modesto il laterale a destra sotto il titolo di S. Antonio Abate, quello di sinistra della B.V. Addolorata. Hanno solo pietre sacre”. A sua volta il vescovo Carsana al termine della visita pastorale scrisse: “ Abbiamo ordinato, come ordiniamo, di eguagliare la superficie ( livel- lare) della mensa dell’altare di S. Antonio”. La tradizione po- polare trova conferma soprattutto dalla relazione che il parro- co don Innocente Cetti stese in occasione della visita pastorale del vescovo Teodoro dei Conti Val- frè di Bonzo il 14-15 marzo 1903: “ La chiesa nel 1848 fu ingrandita e fatta a tre navate come ora esiste. Fu aggiunto l’altare di Sant’Antonio, altare che fu trasportato colla statua da Rovascio con un calice ed alcuni arredi sacri quando fu distrutto l’oratorio (chiesa) che colà esisteva per uso dei canonici che godevano del Canonicato di Rovascio”. Verso la fine degli anni ’30 del secolo scorso, l’altare fu dedicato al Sacro Cuore e la vecchia sta- tua di Sant’Antonio fu relegata in un armadio a muro per essere esposta solo nei giorni di metà gennaio. La statua in legno rivestito di gesso policromato, rappresenta il Santo in posizione eretta, con lo sguardo fiero, gli occhi spalancati e la bocca semiaperta. Ha la tipica barba bianca e bianchi sono anche gli scarsi capelli. Una aureola dorata con ornamenti a forma di giglio, cinge il capo; i piedi sono nudi. Nella mano destra tiene un libriccino dalla copertina rossa (Il Vangelo? La rego- la?) mentre nella sinistra impugna un bastone sulla cui sommità è agganciato un campanello che richiama quello che usava il Santo per farsi trovare nelle sue peregrinazioni nel deserto egiziano. L’abbigliamento di colore marrone scuro, è composto dal saio con il cappuccio, la mantella su cui in oro spicca il tau (T) lettera greca che rimanda alla croce, lo scapolare, il cordone che però è po- co visibile. Ai suoi piedi è posto il tradizionale porcellino per indicare come Sant’Antonio Abate sia da sempre il patrono degli animali, dei pastori e dei contadini. Manca la raffigurazione del fuo- co, presente spesso nelle statue di altri luoghi. Si vede che i Lipomesi non avevano bisogno di es- sere protetti dalla dolorosa malattia che chiama in causa senza sua colpa il Santo. A noi basta invo- carlo nella ricerca degli oggetti smarriti. Con lui il ritrovamento è assicurato e immediato! don Alfonso Rossi Settimane 20 - 28 gennaio 2018 Numeri di telefono del parroco: 031/ 28.03.26 347/93.38.375 Numero telefono Caritas 339/50.00.304 (ore 1417) Indirizzo mail e sito della Parrocchia: [email protected] - www.parrocchialipomo.it Numero educatore Andrea Muscionico 366/45.06.439

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Anno 2018

Numero 3

foglio settimanale della Parrocchia di Lipomo rogrammi

XXXVIII

foglio settimanale della Parrocchia di Lipomo riflessioni e programmi

SANT’ANTONIO DELLA BARBA BIANCA

Breve storia di una statua e del suo altare

Recitando il Rosario una sera di maggio nella frazione Rova-

scio, dalle persone anziane originarie del luogo, avevo sentito

parlare dell’esistenza di una chiesa nei pressi di un vicino cor-

tile e di una statua poi consegnata alla chiesa di San Vito. La

notizia mi aveva incuriosito, ma aveva bisogno di una confer-

ma dai documenti. Riporto quanto ho trovato finora. Nella re-

lazione che il parroco don Giuseppe Porlezza stese in occa-

sione della visita pastorale del vescovo Pietro Carsana il 28

settembre 1873, trovo scritto “La chiesa ha tre altari; il mag-

giore sotto il titolo de SS. Vito e Modesto – il laterale a destra

sotto il titolo di S. Antonio Abate, quello di sinistra della B.V.

Addolorata. Hanno solo pietre sacre”. A sua volta il vescovo

Carsana al termine della visita pastorale scrisse: “ Abbiamo

ordinato, come ordiniamo, di eguagliare la superficie ( livel-

lare) della mensa dell’altare di S. Antonio”. La tradizione po-

polare trova conferma soprattutto dalla relazione che il parro-

co don Innocente Cetti stese in occasione della visita pastorale del vescovo Teodoro dei Conti Val-

frè di Bonzo il 14-15 marzo 1903: “ La chiesa nel 1848 fu ingrandita e fatta a tre navate come ora

esiste. Fu aggiunto l’altare di Sant’Antonio, altare che fu trasportato colla statua da Rovascio con

un calice ed alcuni arredi sacri quando fu distrutto l’oratorio (chiesa) che colà esisteva per uso

dei canonici che godevano del Canonicato di Rovascio”.

Verso la fine degli anni ’30 del secolo scorso, l’altare fu dedicato al Sacro Cuore e la vecchia sta-

tua di Sant’Antonio fu relegata in un armadio a muro per essere esposta solo nei giorni di metà

gennaio. La statua in legno rivestito di gesso policromato, rappresenta il Santo in posizione eretta,

con lo sguardo fiero, gli occhi spalancati e la bocca semiaperta. Ha la tipica barba bianca e bianchi

sono anche gli scarsi capelli. Una aureola dorata con ornamenti a forma di giglio, cinge il capo; i

piedi sono nudi. Nella mano destra tiene un libriccino dalla copertina rossa (Il Vangelo? La rego-

la?) mentre nella sinistra impugna un bastone sulla cui sommità è agganciato un campanello che

richiama quello che usava il Santo per farsi trovare nelle sue peregrinazioni nel deserto egiziano.

L’abbigliamento di colore marrone scuro, è composto dal saio con il cappuccio, la mantella su cui

in oro spicca il tau (T) lettera greca che rimanda alla croce, lo scapolare, il cordone che però è po-

co visibile. Ai suoi piedi è posto il tradizionale porcellino per indicare come Sant’Antonio Abate

sia da sempre il patrono degli animali, dei pastori e dei contadini. Manca la raffigurazione del fuo-

co, presente spesso nelle statue di altri luoghi. Si vede che i Lipomesi non avevano bisogno di es-

sere protetti dalla dolorosa malattia che chiama in causa senza sua colpa il Santo. A noi basta invo-

carlo nella ricerca degli oggetti smarriti. Con lui il ritrovamento è assicurato e immediato!

don Alfonso Rossi

Settimane 20 - 28 gennaio 2018

Numeri di telefono del parroco: 031/ 28.03.26 – 347/93.38.375 Numero telefono Caritas 339/50.00.304 (ore 14– 17)

Indirizzo mail e sito della Parrocchia: [email protected] - www.parrocchialipomo.it

Numero educatore Andrea Muscionico 366/45.06.439

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CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA

Lunedì 22: ore 20.30 S. Messa (def.to Beretta Luigi)

Martedì 23: ore 9.00 S. Messa (def.ti Bianchi Luciano e Francesco)

Mercoledì 24: ore 9.00 S. Messa

Giovedì 25: Festa della conversione di San Paolo

ore 20.30 S. Messa (Intenzione Fam. Ferraroni e Guaragni)

Venerdì 26: ore 9.00 S. Messa

Sabato 27: ore 17.30 S. Messa (def.ti Fam. Meroni e Messora)

Domenica 28: IV Domenica del Tempo Ordinario

ore 8.00 S. Messa (def.ti Corti Francesco e Andrea)

ore 10.30 S. Messa (def.to Beretta Giuliano)

Settimane 20- 28 gennaio 2018

COMMEDIE DIALETTALI

Sabato 27 gennaio ore 21.00, presso il

Cineteatro “San Vito”, commedia dialettale:

“L’ ITAGLIA LA SA SPUSA”

Compagnia teatrale

“Fam Fum Frec” di Lissone

Sabato 20 e Domenica 21 gennaio

III Domenica del Tempo Ordinario

MEMORIA ESTERNA DI SANT’ANTONIO ABATE

Dopo le Sante Messe nel piazzale della chiesa dello Spirito Santo:

Benedizione auto e altri mezzi.

Sabato 20: ore 17.30 S. Messa (def.to Bergamini Angelo)

Domenica 21: ore 8.00 S. Messa (def.ti Corti Isabella e nonni Arnaboldi)

ore 10.30 S. Messa (Legato parrocchiale Veronelli Massimo)

ore 17.30 S. Messa (def.ta Del Trappeto Dina)

CINEMA GENNAIO

2018

DOMENICA 21

ORE 14.30 COCO

VEN 26-DOM

28

ORE 21.00 LA SIGNORA

DELLO ZOO

DI

DOMENICA 28

ORE 14.30

VI PRESENTO

CHRISTO-

PHER ROBIN

VEN 19-DOM 21

ORE 21.00

ASSASSINIO

SULL’ ORIENT–

EXPRESS

MARTEDI 23 GENNAIO

ORE 20.45

PRESSO LA PARROCCHIA DI LORA

CONSIGLIO PASTORALE VICARIA-

LE

Un punto all’ordine del giorno riguarderà

la raccolta dei nominativi di sacerdoti e

laici delle diverse parrocchie che entre-

ranno a far parte delle “Equipe pastorali”:

famiglia, animazione missionaria, pasto-

rale giovanile, animazione culturale, ini-

ziazione cristiana, animazione caritativa.

BREVE RELAZIONE FINANZIARIA

TEMPO DI NATALE 2017- 2018

Questue in chiesa euro 4.618

Buste (n° 182) euro 3.685

Caffè Milani euro 2.500

Stamperia di Lipomo euro 350

—————

Totale euro 11.153

Grazie alle famiglie, alle ditte, ai privati che so-

stengono generosamente la parrocchia per mante-

nere le strutture (chiese, oratorio, cinema, casa

parrocchiale), pagare le utenze sempre più costose

di luce, acqua, gas e promuovere le iniziative pa-

storali

DOMENICA 28 GENNAIO

FESTA INVERNALE

DELL’ORATORIO

NELLA MEMORIA ANTICIPATA

DI SAN GIOVANNI BOSCO

* ORE 10.30 SANTA MESSA

* ORE 12.00 PRANZO

COMUNITARIO IN ORATORIO

* GIOCHI ORGANIZZATI

* ORE 14.30 VISIONE DEL FILM