SANTA SEDE: 1 GOVERNO E STRUTTURA · 2016-02-29 · N. 1 I nizia un nuovo anno e la nostra rivista...

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N. 1 I nizia un nuovo anno e la nostra rivista propone ai suoi lettori un nuovo dossier che ci accompagnerà per tutto il 2013. Un dossier che intende spiegare con parole semplici come si struttura la Chiesa, quali sono le funzioni dei diversi organi che la compongono, il modo in cui essi lavorano giorno dopo giorno. Cercheremo di farlo dando voce ai protagonisti, partendo, in questo numero, con il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi. Abbiamo deciso di iniziare così perché la comunicazione attira, da sempre, la curiosità di molti. Rappresenta del resto la finestra alla quale si affacciano, guardando al mondo, i Sacri palazzi ed è davvero molto interessante conoscere i meccanismi che definiscono il linguaggio da utilizzare. Ma non ci fermeremo qui. Il dossier scelto quest’anno proverà, ad esem- pio, a illustrare come si articola la Segreteria di Stato o, ancora, come si orienta il lavoro dei vari Pontifici Consigli. Ma tenterà anche di dar conto di quanto si muove attorno alla Chiesa nei diversi settori e, perché no, di alzare lo sguardo verso quelle problematiche che trovano nella Dottrina un saldo riferimento etico e culturale. Sarà, per dirla in altri termini, un viaggio a puntate in un mondo ad alta valenza so- ciale per spiegare a chi ne avesse desiderio quel che accade nella vita quotidiana, il modo di lavorare e le competenze affidate ai numerosi organismi esistenti. Il nostro insomma sarà una sorta di vademecum da staccare e conservare con cura per orientarsi al meglio e per capire, con cognizione di causa, l’impegno certosino che, passo dopo passo, migliaia di religiosi svolgono con la passione di sempre. SANTA SEDE: GOVERNO E STRUTTURA

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N. 1

Inizia un nuovo anno e la nostra rivista propone ai suoi lettoriun nuovo dossier che ci accompagnerà per tutto il 2013.Un dossier che intende spiegare con parole semplici come si

struttura la Chiesa, quali sono le funzioni dei diversi organiche la compongono, il modo in cui essi lavorano giorno dopogiorno. Cercheremo di farlo dando voce ai protagonisti,partendo, in questo numero, con il direttore della SalaStampa Vaticana, Padre Federico Lombardi.Abbiamo deciso di iniziare così perché la comunicazioneattira, da sempre, la curiosità di molti.Rappresenta del resto la finestra alla quale si affacciano,guardando al mondo, i Sacri palazzi ed è davvero moltointeressante conoscere i meccanismi che definiscono illinguaggio da utilizzare.

Ma non ci fermeremo qui.Il dossier scelto quest’anno proverà, ad esem-pio, a illustrare come si articola la Segreteria diStato o, ancora, come si orienta il lavoro deivari Pontifici Consigli. Ma tenterà anche di darconto di quanto si muove attorno alla Chiesanei diversi settori e, perché no, di alzare losguardo verso quelle problematiche chetrovano nella Dottrina un saldo riferimentoetico e culturale.Sarà, per dirla in altri termini, un viaggio apuntate in un mondo ad alta valenza so-ciale per spiegare a chi ne avesse desiderioquel che accade nella vita quotidiana, ilmodo di lavorare e le competenzeaffidate ai numerosi organismi esistenti.Il nostro insomma sarà una sorta divademecum da staccare e conservarecon cura per orientarsi al meglio e percapire, con cognizione di causa,l’impegno certosino che, passo dopopasso, migliaia di religiosi svolgonocon la passione di sempre.

SANTA SEDE:GOVERNO E STRUTTURA

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CONOSCERELA SANTA SEDE

w Se dovesse indicare i tre pilastri su cui la

Chiesa si basa, come li riassumerebbe?

indubbiamente il primo pilastro è rappre-sentato dalla parola di Gesù cristo. egli èil fondamento della chiesa cattolica, ognicosa scaturisce dalla sua missione e il no-stro compito è quello di proseguirnel’opera. il secondo pilastro sono i sacra-menti e le sacre scritture, ossia i mezzi attra-

verso cui Gesù cristo continua a donarci la sua grazia e cipermette d’incontrarlo ancora.infine, il terzo pilastro è il santo padre, pietra su cui si fondala fede, che permette la continuazione del magistero della

chiesa ed è per noi primo punto di riferimento.

w L’opinione pubblica confonde spesso il concetto di

Chiesa come stato sovrano e di Chiesa come comunità di

fedeli. Può aiutarci a fare le giuste differenze?

È essenziale capire che Gesù continua ad esistere nel tempograzie alla fondazione da parte sua della chiesa, ossia della co-

munità dei credenti, che vive di fede, di speranza e di carità tro-vando nella figura di cristo il tramite per incontrare ilsignore. tale comunità per volere stesso di Gesù è guidata dalsanto padre, successore di pietro, e dai vescovi, successori degliapostoli. il Vaticano, più precisamente lo stato della città del Vaticano,invece, è una piccola realtà che c’è, ma potrebbe non esserci.si configura come un piccolo stato su un determinato territorioche permette al papa e al Governo della chiesa di avere una pro-

pria autonomia rispetto alle autorità statali delmondo. in questo modo il santo padre può gover-nare la chiesa senza il condizionamento cheavrebbe se fosse un normale cittadino italiano o sedovesse sottostare ai cambiamenti di Governo, checome la storia ci ha insegnato, possono degenerarein forme di totalitarismo, come è stato in italia conil fascismo, o condurre a limitazione della libertàdi culto come avvenuto nei paesi dell’est.

Bisogna ricordare, però, che nel passato il papa, prima dell’av-vento dello stato pontificio, viveva in mezzo ai cristiani e moltipapi sono stati uccisi dai persecutori della religione cristiana.ciò che realmente conta è la comunità della chiesa. il fatto cheil papa sia a capo di uno stato è certamente di aiuto, ma potrebbetranquillamente non essere così. in un certo senso non è una con-

ditio sine qua non l’esistenza dello stato pontificio.

w Spesso quando si sente parlare di “Santa Sede”, di

“Pontifici Consigli”, di “Governo della Chiesa”, la gente

non capisce. Può spiegarci meglio le differenze e la

struttura generale della Chiesa?

quando si parla di santa sede non si fa riferimento allo statodel Vaticano, ma s’intende il Governo della chiesa universalegestita dal papa e dai suoi collaboratori, che risiedono, appunto,in Vaticano.il papa è a capo della chiesa universale, ma allo stesso tempo èvescovo della diocesi di roma. per il Governo della chiesauniversale nelle altre diocesi del mondo, il papa si affida aivescovi a cui lascia ampio spazio di autonomia.

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A colloquio con Padre Federico Lombardi direttoredellA sAlA stAmpA dellA sAntA sede

CRISTO FONDAMENTO DELLA CHIESA

Padre Federico Lombardi

A cura di Giuseppe pAllottA

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in ogni paese i vescovi a loro volta si organizzano in quelle chesono definite le conferenze episcopali, grazie alle quali si deli-neano le linee guida comuni per la risoluzione dei problemi el’orientamento pastorale da seguire.ogni conferenza episcopale è formata da diversi organismi,come il servizio per la liturgia, la pastorale per gli immigrati, ilcentro caritas, tali uffici non rispondono direttamente alla santasede, ma alle stesse conferenze episcopali di ogni paese.Anche qui in italia abbiamo un vescovo in ogni diocesi e tutti ivescovi si riuniscono nella conferenza episcopale italiana (cei),che a sua volta si articola in vari organi, per esempio nel mondodelle comunicazioni, questa trova sbocco finale in tv 2000,inBlu, Avvenire. quando si parla, invece, del Governo dellachiesa, s’intende l’operato della curia romana che è organizzatacome un qualsiasi Governo. Abbiamo il capo del Governo, il

papa, che demanda ai ministeri (dicasteri) la gestione di deter-minate aree d’intervento. A capo di ogni dicastero vi è un cardi-nale e ci sono tanti dicasteri come ad esempio: la congregazioneper la dottrina della fede, la congregazione dei vescovi, ildicastero del culto divino, la congregazione per l’educazionecattolica, etc. la segreteria di stato, più vicina al papa, coordinatutti questi dicasteri.

w Cosa può dirci del rapporto tra la Chiesa

con lo Stato italiano?

per quanto concerne l’italia la chiesa rispetta completamentel’autonomia del parlamento italiano. i laici cristiani danno il lorocontributo politico e civile in base alle loro responsabilità. lachiesa si limita a fornire le indicazioni per permettere ai proprifedeli di vivere queste responsabilità in maniera corretta. A volteci saranno delle critiche costruttive, a volte delle proposte con-divise, tutto in accordo con la dottrina sociale della chiesa. per quanto concerne l’estero, la santa sede cerca di avere dellerelazioni diplomatiche con i governi di tutti i paesi del mondo.Abbiamo ambasciatori stranieri presso di noi e rappresentati delpapa, quelli che noi chiamiamo i nunzi, nei governi di tutto ilmondo. tramite queste figure il papa interviene in tutto ilmondo per la tutela dei diritti della chiesa nell’esercizio dellesue funzioni e per indicare le vie morali da seguire per il benedella persona umana seguendo il punto di vista cristiano, inquella che possiamo definire un’autorità morale interna-zionale.

w Il suo ruolo di portavoce della santa sede è

particolarmente delicato. Quali sono i principali

compiti che svolge? Ha mai avuto paura di sbagliare?

Qual è stato il momento più difficile?

molti possono pensare che in quanto portavoce sia incontatto diretto con il papa ogni giorno, ma non è così.

CONOSCERELA SANTA SEDE

Lo Stato della Città del VaticanoCon una superficie di appena 44 ettari, lo Stato della Città del Vaticano è il più piccolo stato indipendente del mondo,

sia in termini di numero di abitanti che di estensione territoriale. I suoi confini sono delimitati dalle mura e,su piazza San Pietro, dalla fascia di travertino che congiunge le due ali del colonnato.

Oltre che al territorio proprio dello Stato, la giurisdizione vaticana si estende in un certo senso anche su alcune zonedi Roma e fuori Roma, che godono del diritto della “extraterritorialità”.

La popolazione dello Stato comprende circa 800 persone, delle quali oltre 450 godono della cittadinanza vaticana, mentre le altresono solo autorizzate a risiedere nello Stato, temporaneamente o anche stabilmente, ma senza godimento della cittadinanza.

Circa la metà dei cittadini non risiede nello Stato, ma in altri Paesi, soprattutto per motivi di servizio (in particolare il personalediplomatico). L’acquisto e la perdita della cittadinanza, le autorizzazioni a risiedere nel territorio dello Stato e le formalità

per l’accesso sono disciplinati da apposite disposizioni, emanate in linea con il Trattato Lateranense.

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io svolgo un ruolo di tramite tra la segreteria di stato. nello spe-cifico il mio lavoro consiste nello spiegare cosa fa il papa, qualiviaggi svolge, che documenti pubblica. non mi occupo di curarei suoi discorsi, e non gestisco io nemmeno l’account twitter,anche se l’approdo del papa su questa piattaforma rappresentaun segno importante della sua presenza sulle nuove forme di co-municazione per divulgare il suo messaggio.io sono consapevole di poter sbagliare, magari anche di aver dif-fuso informazioni errate o che potevano essere diffuse in manieramigliore e con maggiore tempestività.Allo stesso tempo, però, non ho mai vissuto questo compito conpaura o angoscia, ma con grande serenità, cercando di fare almeglio il mio compito. nel mondo della comunicazione di massa

sono perfettamente consapevole che le conseguenze di frasiinopportune su temi cruciali possono essere pericolose, ma al

tempo stesso siamo umani e se si commette un errore vorràdire che ci muoveremo per porvi rimedio.credo nel dialogo tra noi esponenti della comunicazionee tramite un rapporto reciproco continuo è possibileintenderci correttamente.

w Il suo rapporto con il Papa è ovviamente basato

sulla fiducia. Come e quando vi scambiate opinioni?

seppure interagisca tutti i giorni con il papa tramite lasegreteria di stato, ci sono dei momenti in cui riesco ad

avere dei momenti d’incontro da solo con lui.per esempio, dopo ogni udienza del papa con un

capo di stato o un ministro, egli mi chiama per

raccontarmi di cosa si è trattato in modo che possa così informareil segretario di stato vaticano e divulgare un comunicato stampa.un’altra occasione di rapporto diretto con il papa molto bella èil regolare pranzo con tutto lo staff della comunicazione chefacciamo con lui dopo ogni viaggio internazionale.in quattro o cinque persone si discute con lui com’è stato illavoro svolto sul piano comunicativo. ognuno esprime la suaopinione e il papa, dopo averci ascoltato con molto interesse,dice le sue idee a riguardo.se necessario posso anche chiedere un incontro personale con ilpapa, ma regolarmente, quando ho bisogno d’informazioni,interagisco con lui tramite il segretario di stato.

w Il Papa è un attento osservatore della realtà sociale?

Quali sono, considerando anche il momento di crisi,

le sue maggiori preoccupazioni?

le priorità del papa sono: dio, Gesù cristo, l’unità dei cristiani,il dialogo con le altre religioni e l’impegno della chiesa per farsiche nel mondo di oggi si raggiunga la pace nel nome della carità.in quanto pastore a capo di una comunità religiosa, il papaconcentra i suoi maggiori sforzi nel capire se gli uomini di oggisi ricordano ancora di dio e se hanno una dimensione religiosatrascendente nella loro vite e se le loro hanno ancora un rapportodiretto con il signore e considerano il vangelo come elementodi riferimento per la loro vita.queste sono le cose per cui è più direttamente responsabile, maè sensibile allo stesso modo ai temi della violenza, della pace,della povertà, delle ingiustizie.Anche in questa situazione economica molto difficile, si puòvivere seguendo un orientamento ai valori spirituali e morali,se così non fosse, si perderebbero le cose più preziose e piùprofonde.

CONOSCERELA SANTA SEDE

N. 1

STATISTICHECittadini Vaticani - Residenti (non cittadini)

IL SANTO PADRE

CARDINALI DI S.R.C.: 73

PERSONALE DIPLOMATICO DELLA S. SEDE: 306

ALTRI ECCLESIASTICI E RELIGIOSI: 49 (cittadini); 102 (residenti non cittadini)

RELIGIOSE: 1 (cittadini); 95 (residenti non cittadini)

LAICI DI SESSO MASCHILE: 25 (cittadini); 3 (residenti non cittadini)

LAICI DI SESSO FEMMINILE: 31 (cittadini); 21 (residenti non cittadini)

GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA: 86

TOTALE: CITTADINI: 572

RESIDENTI (non cittadini): 221

ABITANTI NELLO STATO: 444

Fonte: www.vaticanstate.va (agg. 1° marzo 2011)