Sabato 25 Torre del Greco, incubo racket bomba devasta un ... NEWS 2012/136 TORRE... · dere la...

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1 Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco numero 79 dal 25 Febbraio al 3 Marzo 2012 http://www.torremare.net "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto" Sabato 25 Torre del Greco, incubo racket bomba devasta un su- permercato TORRE DEL GRECO - Mentre il «modello Ercolano» assu- me fama e importanza simbolica sempre maggiore, l’ombra del racket torna ad abbattersi sulla città corallina. Nella not- te di venerdì una bomba carta è stata fatta esplodere da- vanti al minimarket «Hello Market. Punto Spesa Jolly» in via XX Settembre, nelle vicinanze della centralissima Piaz- za Luigi Palomba. Un boato alle 3 di notte, avvertito anche nei quartieri periferici, ha svegliato gli abitanti della zona, tra cui anche i titolari dell’esercizio commerciale che sono scesi in strada a controllare. I danni sono pesantissimi. L’e- splosione ha causato la totale distruzione della vetrina e- sterna del negozio e di una parte del muro, oltre che danni all’impianto di energia elettrica; i locali interni sono stati intaccati lievemente. Sul posto è giunta la polizia, allertata dai titolari, e in seguito la scientifica che ha individuato i residui dell’ordigno: secondo i primi rilievi si è trattato di una bomba carta. Gli inquirenti hanno pochi dubbi sul fatto che si tratti di un avvertimento dei signori del racket. Tipiche le modalità dell’attentato, e soprattutto tristemente a rischio il periodo dell’anno in cui è avvenuto: si avvicinano infatti le festività pasquali e quanto accaduto potrebbe essere un segnale dell’avvio della corsa al pizzo. Fenomeno drammatico, più volte messo a nudo dalle indagini e dai racconti dei pentiti, con i commercianti costretti a soccombere alle minacciose pressioni dei clan a caccia di fondi «per i figli dei carcerati». Collette criminali che per i clan sono anche un sistema per esibire la capacità di controllare il territorio. E a Torre del Greco il territorio è conteso dai clan Falanga, Di Gioia-Papale e una fazione degli scissioni- sti. Ma naturalmente non si escludono altre ipotesi. D’altra parte il titolare, R.F., si è mostrato sorpreso dall’attentato che, secondo le sue prime stime, avrebbe apportato un danno di oltre 10mila euro. «Non abbiamo mai ricevuto ri- chieste estorsive – ha detto – e non ci spieghiamo cosa sia accaduto anche perché siamo qui da 40 anni e non ci è mai successo nulla».Il negozio è rimasto aperto, nonostante il raid: fin dalle 4 del mattino, dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, titolari e familiari hanno provveduto a ripulire e mettere in ordine i locali per poi riprendere alle 9 la regolare attività di vendita. Forse per una coincidenza, il raid è avvenuto a distanza di un anno esatto da quello che nel febbraio del 2011 danneggiò, sempre per l’esplosione di una bomba carta, il negozio di abbigliamento Original Marines in via Roma. Era stato l’ultimo episodio verificatosi in città, seguito, poi, da una serie di manifestazioni di protesta, e di numerose «passeggiate antiracket» alla presenza di Tano Grasso, presidente della Federazione Anti- racket e Antiusura. Sull’onda della mobilitazione il 18 luglio del 2011 è nata in città la prima Associazione Antiracket e come presidente è stato scelto Giovanni Bottino, l’imprenditore coraggio che ha denunciato la camorra e vittima, nel marzo 2010, di un attentato che distrusse la sua rimessa di barche.Altra coincidenza, l’attentato di ieri accoglie il ritorno in città di Tano Grasso, che presenzierà domani presso il liceo scientifico A. Nobel alla cerimonia conclusiva del progetto di Comune e scuole «Vivere la legalità», e terrà un convegno sulla lotta al racket delle estorsioni. di Francesca Mari il mattino F 1 Liuzzi a Torre del Greco per eventi sportivi "Ogni volta che vengo in Campania per me è una festa, anche perché da pesca- rese abituato a girare il mondo reputo Napoli una delle più belle città del mondo". Sono le parole di Vitantonio Liuzzi, pilota di Formula Uno "attualmente ai box" come ammette lui stesso visto che è sotto contratto con l'Hrt per altri due anni "ma la scuderia mi ha preferito un pilota che porta più sponsor". Liuzzi è ospite per due giorni a Torre del Greco (Napoli) e questo pomeriggio si è divertito a ve- dere la sfida di calcio a 5 tra Octava Turris e Acace Casavatore (serie C) alle ten- dostruttura La Salle: "Conosco bene il presidente Massimo Cirillo, mio amico e

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Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco

numero 79 dal 25 Febbraio al 3 Marzo 2012 http://www.torremare.net "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto"

Sabato 25

Torre del Greco, incubo racket bomba devasta un su-permercato TORRE DEL GRECO - Mentre il «modello Ercolano» assu-me fama e importanza simbolica sempre maggiore, l’ombra del racket torna ad abbattersi sulla città corallina. Nella not-te di venerdì una bomba carta è stata fatta esplodere da-vanti al minimarket «Hello Market. Punto Spesa Jolly» in via XX Settembre, nelle vicinanze della centralissima Piaz-za Luigi Palomba. Un boato alle 3 di notte, avvertito anche nei quartieri periferici, ha svegliato gli abitanti della zona, tra cui anche i titolari dell’esercizio commerciale che sono scesi in strada a controllare. I danni sono pesantissimi. L’e-splosione ha causato la totale distruzione della vetrina e-sterna del negozio e di una parte del muro, oltre che danni all’impianto di energia elettrica; i locali interni sono stati intaccati lievemente. Sul posto è giunta la polizia, allertata dai titolari, e in seguito la scientifica che ha individuato i residui dell’ordigno: secondo i primi rilievi si è trattato di una bomba carta. Gli inquirenti hanno pochi dubbi sul fatto che si tratti di un avvertimento dei signori del racket. Tipiche le modalità dell’attentato, e soprattutto tristemente a rischio il periodo dell’anno in cui è avvenuto: si avvicinano infatti le festività pasquali e quanto accaduto potrebbe essere un segnale dell’avvio della corsa al pizzo. Fenomeno drammatico, più volte messo a nudo dalle indagini e dai racconti dei pentiti, con i commercianti costretti a soccombere alle minacciose pressioni dei clan a caccia di fondi «per i figli dei carcerati». Collette criminali che per i clan sono anche un sistema per esibire la capacità di controllare il territorio. E a Torre del Greco il territorio è conteso dai clan Falanga, Di Gioia-Papale e una fazione degli scissioni-sti. Ma naturalmente non si escludono altre ipotesi. D’altra parte il titolare, R.F., si è mostrato sorpreso dall’attentato che, secondo le sue prime stime, avrebbe apportato un danno di oltre 10mila euro. «Non abbiamo mai ricevuto ri-chieste estorsive – ha detto – e non ci spieghiamo cosa sia accaduto anche perché siamo qui da 40 anni e non ci è mai successo nulla».Il negozio è rimasto aperto, nonostante il raid: fin dalle 4 del mattino, dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine, titolari e familiari hanno provveduto a ripulire e mettere in ordine i locali per poi riprendere alle 9 la regolare attività di vendita. Forse per una coincidenza, il raid è avvenuto a distanza di un anno esatto da quello che nel febbraio del 2011 danneggiò, sempre per l’esplosione di una bomba carta, il negozio di abbigliamento Original Marines in via Roma. Era stato l’ultimo episodio verificatosi in città, seguito, poi, da una serie di manifestazioni di protesta, e di numerose «passeggiate antiracket» alla presenza di Tano Grasso, presidente della Federazione Anti-racket e Antiusura. Sull’onda della mobilitazione il 18 luglio del 2011 è nata in città la prima Associazione Antiracket e come presidente è stato scelto Giovanni Bottino, l’imprenditore coraggio che ha denunciato la camorra e vittima, nel marzo 2010, di un attentato che distrusse la sua rimessa di barche.Altra coincidenza, l’attentato di ieri accoglie il ritorno in città di Tano Grasso, che presenzierà domani presso il liceo scientifico A. Nobel alla cerimonia conclusiva del progetto di Comune e scuole «Vivere la legalità», e terrà un convegno sulla lotta al racket delle estorsioni. di Francesca Mari il mattino

F 1 Liuzzi a Torre del Greco per eventi sportivi "Ogni volta che vengo in Campania per me è una festa, anche perché da pesca-rese abituato a girare il mondo reputo Napoli una delle più belle città del mondo". Sono le parole di Vitantonio Liuzzi, pilota di Formula Uno "attualmente ai box" come ammette lui stesso visto che è sotto contratto con l'Hrt per altri due anni "ma la scuderia mi ha preferito un pilota che porta più sponsor". Liuzzi è ospite per due giorni a Torre del Greco (Napoli) e questo pomeriggio si è divertito a ve-dere la sfida di calcio a 5 tra Octava Turris e Acace Casavatore (serie C) alle ten-dostruttura La Salle: "Conosco bene il presidente Massimo Cirillo, mio amico e

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organizzatore di eventi sportivi. La nostra amicizia si è consolidata in occasione delle sfide della nazionale piloti, or-ganizzate proprio da Cirillo, prima a Napoli e poi a Salerno". E proprio la prospettiva di "organizzare un evento qui a Torre del Greco" ha spinto Liuzzi ad accettare l'invito di Massimo Cirillo, che tra il primo e il secondo tempo della partita di oggi ha omaggiato il pilota italiano di una maglia della squadra con il suo nome stampato sul dorso: "Stiamo valutando - ha spiegato Cirillo - cosa sia possibile portare da queste parti. Magari un'iniziativa a metà strada tra la sicurezza alla guida e lo sport vero e proprio, sempre comunque per raccogliere fondi da devolvere in benefi-cenza". Liuzzi si è divertito, ha tifato per l'Octava Turris ("tramite il presidente conosco diversi ragazzi") e ha parlato di Formula Uno e della prossima stagione: "Sarà un'annata ricca di incognite, visto che sono nuovamente cambiate le regole. C'é attesa per il ritorno di Raikkonen, ma la vera curiosità sta nel vedere chi si adeguerà meglio alle nuove regole. Personalmente, sto lavorando per capire se il mio futuro sarà ancora con l'Hrt, con la quale ho altri due anni di contratto, o se dovrò cogliere altre offerte che comunque con il mio staff stiamo valutando".

VELA: Domani a Torre del Greco la prova del Campio-nato Invernale d'Altura Con l'organizzazione del Circolo Nautico Torre del Greco si disputerà domani l’ottava prova del Campionato Inverna-le del Golfo di Napoli. La regata su boe, riservata all’altura, assegnerà il Trofeo “Città di Torre del Greco”. La parten-za, vento permettendo, sarà domani alle 10.55 nello specchio d’acqua torrese. Il Trofeo Challenge “Città di Torre del Greco” verrà assegnato all’imbarcazione che avrà conseguito il primo posto nella Classe con il maggior numero di iscritti. Ai primi classificati dei restanti raggruppamenti saranno assegnati:Challenge Coppa Mario Martinez, Challen-ge Coppa Antonio Di Giacomo, Challenge Coppa Nicola De Dilectis.“Ancora una volta – spiega il vicepresidente del Circolo Nautico Torre del Greco e delegato Fiv per l’Altura, Gianluigi Ascione – ospitiamo la prova di uno dei più pre-stigiosi campionati velici italiani. La tappa a Torre del Greco è ormai un appuntamento immancabile per gli equipaggi che si sfidano in mare nella suggestiva cornice del litorale vesuviano e consente di assegnare trofei intitolati a perso-ne profondamente legate al nostro Circolo”.

Domenica 26 Crollo sui binari della Circum a Torre del Greco: tre denunciati Scattano anche sanzioni amministrative per tremila e cinquecento euro

Tre persone denunciate e sanzioni amministrative per 3.500 euro. E' il primo risultato delle indagini condotte dai carabinieri della stazione Centro a Torre del Greco sul crollo dell'impalcatura da uno stabile in fase di ri-strutturazione di viale Libia: crollo che mercoledì scor-so interessò anche i binari della Circumvesuviana con il conseguente blocco della circolazione dei treni per oltre 24 ore. Dopo un'approfondita ispezione i militari dell'Arma, di concerto con i colleghi del nucleo Ispetto-rato del lavoro, hanno denunciato l'amministratore del condominio, il titolare della ditta edile che stava ese-guendo i lavori e l'installatore del ponteggio caduto per le forti folate di vento che colpirono la zona. In partico-lare l'amministratore non avrebbe designato, in qualità di committente, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori. Il titolare dell'impresa edile che sta effettuando gli interventi all'immobile di cinque piani non avrebbe

invece verificato, quale datore di lavoro, le condizioni di sicurezza degli interventi e l'applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento. Infine l'installatore del ponteggio non avrebbe provveduto, quale incaricato a montare il ponteggio, a predisporlo "in base ad un progetto comprendente un calcolo di resistenza e stabilità e un disegno esecutivo firmato da un idoneo professionista".http://www.metropolisweb.it

Elezioni a Torre del Greco, centrosinistra in panne: Sel (ri)lancia le primarie Quando il gatto non c’è, i topi ballano. E così la contemporanea assenza in città dei due principali indiziati per la can-didatura a sindaco del centrosinistra - entrambi in vacanza per il week end, prima della full immersion in vista del voto - rischia di cancellare il «lavoro» di due mesi di incontri e trattative. Perché alla riunione convocata in casa Pd che avrebbe dovuto segnare il decisivo passo in avanti verso la scelta del leader di coalizione c’è stato, invece, il prevedibile e atteso colpo di scena: «Fermo restando il massimo rispetto nei confronti dei nomi fino a oggi messi in campo - l’affondo di Antonio Boschetti, segretario cittadino di Sel - dobbiamo evidenziare che non c’è stata l’auspica-ta convergenza sulle proposte avanzate da Pd e Idv. Al momento di tracciare il profilo del candidato ideale avevamo sottolineato la necessità di puntare su due elementi distintivi: la novità e la competitività. Né Luigi Mennella né Gio-acchino Ferrer rispondono perfettamente a tale profilo».Di qui, l’ultimatum di puntare sullo «strumento democratico»

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Domenica 26

per eccellenza: le primarie. Un tasto su cui Sel aveva battuto già a inizio gennaio, prima che gli alleati decides-sero di attendere fino al 31 gennaio per individuare una «soluzione politica» che mettesse tutti d’accordo. Un obiettivo miseramente fallito e che adesso - a 25 giorni dalla scadenza dei termini - ha convinto i vertici di Sel a tornare alla carica per le primarie: «Da organizzare - sot-tolinea Antonio Boschetti - entro 15/20 giorni».Una pro-posta accolta con freddezza da Idv: «Non sono necessa-rie - afferma Giuseppe Speranza, vice coordinatore citta-dino - valuteremo con calma prima di decidere». Già pronto alla sfida, invece, l’ex sindaco Valerio Ciavolino (nella foto con il suo fedelissimo Massimo Meo): «Non sarebbe una soluzione negativa, considerate le difficoltà

nell’individuare una soluzione unitaria - la riflessione del leader di Torre Civica -. Se la proposta dovesse passare, sarei sicuramente tra i candidati: le primarie sono uno strumento democratico, sarebbero direttamente gli elettori a scegliere da chi essere rappresentati». Una patata bollente che il segretario cittadino del Pd consegnerà direttamen-te nella mani del direttivo, dopo che l’esecutivo del partito aveva già «promosso» Luigi Mennella: «Personalmente non sono contrario, visto che la coalizione non converge su alcuna proposta - spiega Vittorio Cuciniello - ma tocche-rà al direttivo del partito a dire l’ultima parola». (ad) ALBERTO DORTUCCI

Deiulemar, slitta il patto degli armatori: il nodo è la Le-di Shipping Il nodo della Ledi Shipping - la «società della discordia» nata a dicembre del 2011 - frena il patto tra armatori e ri-sparmiatori della Deiulemar: slitta la firma del cosi detto «accordo per i risparmiatori» tra il nuovo amministratore uni-co Roberto Maviglia e le famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo, chiamate a mettere i propri beni personali a disposi-zione degli investitori della compagnia di navigazione.

Lunedì 27 L'Ischia si riprende la vetta, la Turris dice addio alle speranze Mille emozioni e 9 gol allo stadio Liguori di Torre del Greco dove Turris e Ischia danno vita a una battaglia, sul cam-po, a suon di reti. Vincono gli isolani per 5-4 e si riprendono la vetta della classifica, scavalcando il Martina battuto dal Brindisi. Nemmeno il tempo di cominciare che l’Ischia è già in vantaggio: aiutato dall’arbitro. Al 7’ Piscopo viene atterrato in area da Volturo, l’arbitro, lontanissimo dall’azione, decreta un penalty dubbio ai più. Dagli undici metri va Manzo che spiazza Volturo. La Turris però sembra reagire e al 27’ trova il pari con Allegretta. Angolo battuto da Ma-riniello, Cosa svetta al centro dell’area e colpisce di testa, miracolo di Incarnato che respinge ma sulla ribattuta c’è il giovane esterno che insacca: è 1-1. Nel finale di primo tempo però si spegne la luce in casa Turris è l’Ischia passa due volte. Al 40’ prima con Ausiello, che servito da Manzo insacca, al 49’ Mazzeo firma il 3-1 assistito da Ercolano. Su entrambi i gol colpevole la difesa corallina. Nella ripresa la Turris sembra reagire sin dalle prime battute. Al 55’ infatti Foderaro accorcia, raccogliendo al centro dell’area un pallone che Incarnato aveva allontanato. Il gol galvaniz-za la Turris che però subisce il 4-2. Al 62’ infatti Ercolano servito da Piscopo sovrasta Terracciano e di testa insacca alle spalle di Volturo. La Turris sembra essersi rassegnata alla sconfitta, ma Terracciano riapre i giochi al 79’ con un calcio di punizione perfetto su cui Incarnato nulla più. L’entusiasmo cresce, ma Mazzeo riporta la Turris nel baratro. All’ 86’ firmando il 5-3. Al 91’ invece viene concesso un rigore alla Turris per fallo di mano di Ausiello, segna Gilfone che firma il 5- 4: ma è troppo tardi. L’Ischia si riprende la vetta e annienta ogni benché minima speranza dei coralli-ni. Di Andrea Ripa

Gaglione: "Qualcuno vuol far morire la Turris e ci sta riuscendo" “Qualcuno vuole far morire la Turris, e ci stanno riuscendo”. Con questa frase, Rosario Gaglione analizza il momento no della sua squadra dopo la sconfitta contro l’Ischia. Sconfitta che avrebbe potuto benissimo essere evitata. Ma al di là della partita, ad andare di traverso al massimo dirigente corallino sono state quegli striscioni che, dentro e fuori al campo, gli sono stati dedicati. Striscioni che continuano a ripetere un unico messaggio: “Gaglione vattene”. Que-ste parole, da parte del tifo biancorosso, evidentemente non sono andate giù al patron torrese che ha accusato que-ste persone come coloro che: “Vogliono far sparire la Turris, e ci stanno riuscendo”. Un’accusa dura da parte di Ga-glione che ribadisce alle tv, dopo la gara contro l’Ischia, quanto detto annunciato a dicembre: “Con questo clima, con questa gente io non continuerò più a fare calcio a Torre del Greco”. Danno morale, ma anche economico come spie-ga Gaglione: “Questi tifosi che sono venuti a vedere la gara contro l’Ischia poi hanno fatto scoppiare dei petardi che ci costeranno parecchi euro di multe, che pagherò, come ho sempre fatto, io da solo”.Un occhio al passato e un altro al futuro con Gaglione che fa il punto della gara contro l’Ischia e quello sulla prossima contro la Sarnese. Per la gara

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contro la formazione di Mandragora ha detto: “Non è stata la bella prestazione che mi ha aspettavo, anzi”. Ma molte colpe ce l’ha anche l’arbitro: “Ci è stato fischiato un rigore contro scandaloso dopo pochissimi minuti, ma è tutta la categoria ad essere scadente. L’assistente poi si è comportato peggio di lui”. Verso Sarno: “Nella partita di mercoledì dovremmo rialzarci come abbiamo sempre fatto, siamo caduti e ci siamo rialzati tante volte. Lo faremo anco-ra”.Andrea Ripa

Turris, Liquidato contestato all'uscita dagli spogliatoi Un gruppo di tifosi lo ha "beccato" fuori dal Liguori Ai tifosi la sconfitta della Turris contro l'Ischia sembra proprio non essere andata giù. Il ko per 5-4 deve essere stato davvero molto pesante per loro. All'uscita dagli spogliatoi, dopo la debacle contro la formazione di Mandragora, un gruppo di tifosi ha "beccato" il tecnico di origini irpine mentre si diri-geva verso la sua auto. La gara con l'Ischia e il mercato sono stati i principali argomenti di qualche grido isolato dei sostenitori corallini al di fuori del Liguori.

Dal carcere al riscatto personale: il ritorno (con Fli) di Tommaso D'Ambrosio Si è aperta, sotto l’egida di Fli, la campagna elettorale di Tommaso D’Ambro-sio al consiglio comunale. Un nome che sta facendo discutere nella città del corallo e che «profuma» di riscatto personale: “Molti cittadini di Torre del Gre-co devono sincere scuse a Tommaso D’Ambrosio, un caro amico e un ottimo politico che merita nuovamente la fiducia della città», la presentazione del se-gretario provinciale di Fli, Pietro Diodato. «La nostra, vuole essere una politica che si nutre di risorse nuove, ma pure di valide risorse del passato che sono state ingiustamente messe alla porta». Un riferimento affatto casuale. Il per-corso politico di Tommaso D’Ambrosio - iniziato nel 1971 con il movimento giovanile della Dc - è stato duramente interrotto nel 1994 a causa dell’arresto per la tangentopoli che spazzò via i politici della prima Repubblica: un calvario concluso solo nel 2005 con l’assoluzione per non aver commesso il fatto che ha minato la salute dell’ex Dc.Adesso pronto alla nuova sfida elettorale con il terzo polo. A perorare la sua causa insieme al segretario provinciale di Fli, il segretario regionale del partito, l’onorevole Luigi Muro. Legalità, ritorno alla politica attiva e liste elettorali con sottoscrizione di Codice Etico, i principali temi discussi dai presenti. Dare nuovo impulso all’artigianato locale e alla can-tieristica, valorizzare le risorse paesaggistiche e sostenere le problematiche dei diversamente abili, sono i punti di forza del progetto elettorale con cui Tommaso D’ Ambrosio ha scelto di presentarsi nuovamente alla cittadinanza per cancellare un’onta del carcere e l’incubo della malattia. MARINA MIRANDA

CALCIO A 5 TURRIS OCTAVA RITORNO ALLA VITTO-RIA COL PORTAFORTUNA LIUZZI Turris Octava - A. Casavatore 4 - 2 28 giorni dopo: non ci riferiamo al fanta - horror di Danny Boyle, ma ai giorni che sono dovuti passare per rivedere in campo in una gara ufficiale la Turris Octava di mister Volpe. I corallini ritornano con una pesante vittoria in ottica sal-vezza, sconfiggendo 4 a 2 l’Acacie Casavatore alla tendostruttura “La Salle”, ritornata agibile dopo lo stop di due settimane prima. In classifica Octava terzultima a quota 22 punti, la salvezza diretta è a sette lunghezze di distanza. Palazzetto gremito, tra i tanti presenti un tifoso illustre, il pilota di Formula Uno Vitantonio Liuzzi, l’anno scorso alla guida di una monoposto della scuderia spagnola HRT. Liuzzi, amico ed ospite del presidente Massimo Cirillo, è stato omaggiato, durante l’intervallo, di una maglia dell’Octava col suo nome e col numero 10 stampato sul dorso. Tornan-do alla partita, Octava in campo con Cerino, Zurolo, Improta, Iorio e Catapano. Si rivedono Zurolo e capitan Roma-no, dopo la lunga squalifica, out Loasses. Partono forte i corallini, al 9’ sono già sul 2 a 0: prima la rete di Catapano, a segno dopo un bel triangolo con Zurolo, poi la perla di Iorio, migliore in campo, con stop di petto e morbida palom-bella al volo su un bel suggerimento di Mazzarella. Subito dopo l’Acacie, in formazione largamente rimaneggiata, accorcia le distanze. L’Octava spinge con continuità e sciupa occasioni da rete in serie. A metà ripresa ancora Iorio porta i suoi sul 3 a 1. I padroni di casa non chiudono il match e gli ospiti ritornano in partita (3 a 2). Romano e com-pagni continuano a sprecare l’impossibile sotto porta, solo in pieno recupero Improta chiude i conti e fissa il punteg-gio sul 4 a 2. Mister Volpe, nel post-partita, ha sottolineato l’importanza vitale dei tre punti conquistati, ma non gli sono piaciute diverse cose della prestazione dei suoi giocatori: “Giocavamo contro una squadra con molte assenze – ha commentato –, era una partita alla nostra portata, ma abbiamo dovuto aspettare il recupero per chiuderla. Non possiamo sbagliare così tanto in fase offensiva, contro squadre più esperte l’avremmo pagata cara. Vorrei vedere – ha spiegato Volpe –, più grinta e qualità agonistiche da parte dei miei, ma certe cose se non le hai, è poi difficile ti-rarle fuori”. Nelle ultime settimane erano circolate voci sulle sue possibili dimissioni: “Ci avevo pensato – ha spiegato il mister corallino –,dopo una discussione con un mio giocatore, poi il presidente e la dirigenza mi hanno appoggiato e dimostrato fiducia. Tutto rientrato, sono contento di proseguire la mia avventura a Torre”. Sabato prossimo delica-tissima trasferta sul campo dell’Eboli ultimo in classifica (a -5 dall’Octava). Comunicato Stampa - [email protected]

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RIA COL PORTAFORTUNA LIUZZI

Martedì 28 TORRE DEL GRECO SPACCIATORI ARRESTATI DOPO INSEGUIMENTO Hanno 16 e 24 anni, i due spacciatori che, nel pomeriggio di ieri, sono stati intercettati ed arrestati dagli agenti del Commissariato di P.S. “Torre del Greco”, al termine di un rocambolesco inseguimento tra le strade del-la cittadina corallina. Gli agenti della sezione “Falchi” del Commissariato, nel corso dei normali servizi di prevenzione, in Vico Pezzentelle, hanno notato due giovani a bordo di scooter che, dopo aver rovistato in un cu-mulo d’immondizia, prelevavano un involucro in cellophane. I poliziotti, insospettitisi di tale gesto, in considerazione che la zona è frequentata da spacciatori e tossicodipendenti, mostrando la palina segnaletica, hanno imposto l’Alt Polizia per procedere ad un controllo ma i due giovani, av-vedutisi della loro presenza, sono fuggiti speronando la moto dei Falchi. Nell’impatto, sia il conducente dello scooter, identificato per Emanuele PEPE che i due poliziotti, sono caduti a terra e, nella circostanza, il 16en-ne, A.L., ne ha approfittato per disfarsi del sacchetto, prelevato poco pri-ma nell’immondizia, lanciandolo sotto un’auto in sosta. All’interno del sacchetto, recuperato dai poliziotti, erano contenuti 4 panetti di hashish, per un peso di circa 400 grammi. PEPE è stato subito bloccato mentre il minore, rincorso a piedi da uno dei poliziotti, è fuggito per le stradine ed i vicoli della cittadina torrese. Grazie all’intervento degli agenti in servizio di volante, aller-tati di quanto stava accadendo, l’inseguimento si è concluso in Via Salvator Noto con l’arresto del 16enne. Indosso al minore, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di €.120,00, suddivisa in banconote di vario taglio. Il 16enne è stato condotto al centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei mentre per PEPE si terrà, stamani, presso il Tribunale di Torre Annunziata, il processo con rito per direttissima. http://www.julienews.it

DEIULEMAR LA "GUERRA" TRA SOCI PER I BENI PERSONALI C’è uno scontro tra gli armatori dietro il rinvio della firma del «patto per risparmiatori» promosso dall’-amministratore unico della Deiulemar, Roberto Ma-viglia. A 48 ore dalla scadenza dei termini per l’uffi-cializzazione dei beni personali da mettere a dispo-sizione degli investitori, emergono i primi retrosce-na sulle trattative in corso nel quartier generale del-la compagnia di navigazione: trattative che prose-guono a oltranza in via Tironi per limare le «divergenze» emerse durante il confronto tra i rap-presentanti della famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo. «Ma l’accordo, in linea generale, già c’è: adesso bisogna solo trovare la quadratura del cer-chio sotto il profilo umano», spiega il legale che lo scorso 3 febbraio ha preso il posto del «capitano» Michele Iuliano al timone del colosso economico di Torre del Greco. Pronto a frenare sul nascere le voci su possibili dimissioni legate alla mancata sottoscrizione del patto a tutela dei titolari di certificati al portatore della Deiulemar: «Finché vedo la volontà da parte di tutti i soci a in-dividuare una soluzione che possa garantire tutte le parti in causa - prosegue Roberto Maviglia - resterò al mio po-sto». Insomma, a dispetto dell’inattesa battuta d’arresto e delle polemiche sul nodo della Ledi Shipping, l’ottimismo resta: «In realtà - puntualizza l’amministratore unico della Deiulemar - non si tratta di un vero e proprio nodo: sempli-cemente, tutta la messa a disposizione dei beni personali e societari, per avere un’adeguata tenuta legale, deve es-sere attuata in modo da non pregiudicare i diritti di alcuna categoria di creditori».Concetti e precisazioni che Roberto Maviglia non potrà illustrare durante il consiglio comunale straordinario sulla «Crisi Deiulemar» convocato per doma-ni sera (ore 19) a palazzo Baronale: impegni professionali - una riunione del Giurì Ombudsman bancario a Roma - costringeranno il nuovo numero uno della compagnia di navigazione a disertare l’appuntamento. «Condivido, tutta-via, in pieno - le parole dell’avvocato - l’opportunità e la rilevanza di un incontro in sede istituzionale. Ho inviato una lettera al sindaco Ciro Borriello e al presidente del consiglio comunale Michele Polese per organizzare in diversa data una seduta dell’assise e un eventuale incontro preparatorio». Appuntamenti che, in ogni caso, saranno succes-sivi al consiglio comunale urgente convocato per domani sera: «L’obiettivo - spiega il presidente del consiglio comu-nale Michele Polese - è di presentare un documento di sintesi che contenga una proposta politica da sottoporre ai vertici della Deiulemar per scongiurare il rischio di una crisi che avrebbe ripercussioni drammatiche per l’economia dell’intera città».ALBERTO DORTUCCI

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TORRE DEL GRECO TARSU GIU' BUONE NOTIZIE PER I RISTORATORI C’è un’importante novità a Torre del Greco per i ristoratori dell’area co-rallina. Grazie alle proteste di molti imprenditori del settore, e all’impe-gno costante e coerente dell’associazione "Per il rilancio di Torre del Greco", si è infatti riusciti ad ottenere dall’amministrazione comunale un nuovo taglio alle spese TARSU. Una “buona novella” che però non fer-ma l’azione dei ristoratori e dell’associazione: “Purtroppo, la problemati-ca dei locali con grosse superfici, vedi ristoranti - ha affermato Carlo Ceglia, presidente dell’associazione "Per il rilancio di Torre del Greco" -, è stata affrontata troppo tardi. Nonostante questo, alla luce degli aumen-ti dovuti a una legge nazionale che prevedeva per la Regione Campania di coprire interamente il costo della nettezza urbana (prima dell´emergenza rifiuti si copriva solo il 50% per questo motivo si è rad-doppiata la tassa), un comitato civico composto da ristoratori torresi ha posto varie volte il problema a questa Ammi-nistrazione comunale, che si è dimostrata sensibile alla problematica mettendo in campo alcune azioni”. Le azioni in questione sono: per l´anno 2011 si è previsto una diminuzione della tassa del 30%, per le superfici che eccedevano i 200 mq, e per l´anno in corso, 2012, una riduzione del 50%. “Un traguardo - ha precisato Ceglia - raggiunto grazie al nostro interessamento presso l´Amministrazione Comunale. Restano ad oggi ancora due problemi: le cartelle non pagate degli anni 2008, 2009 e 2010 e il futuro. Per le cartelle degli anni passati abbiamo chiesto, tramite lettere pro-tocollate, che il comune ritorni a questi utenti gli interessi che scaturiscono dalla richiesta della massima dilazione, invece per il futuro abbiamo chiesto un nuovo metodo di raccolta, che potrebbe essere quello di prevedere un´isola ecologica con una pesa, e comunque di ridurre i circa 40 euro/mq previsti per i ristoranti, pizzerie e simili”. SALVA-TORE FORMISANO http://www.torresette.it

VOLLEY FEMMINILE. ASD BRAVA TORRE QUINTA VITTORIA CONSECUTIVA La ASD Brava Torre continua la serie positiva e rifila la quinta vittoria su sette partite nel campionato di seconda divisione Fipav. Domenica sera,infatti,la compagine del presidente Balzano ha affrontato in trasferta il Pegaso Sorrento presso la tendostruttura di S. Maria La Carità. Non è stata una delle migliori prestazioni della squadra corallina che ha dovuto all’ultimo momento fronteg-giare la defezione della palleggiatrice titolare e scendere in cam-po con una formazione sperimentale ed inedita con lo spostamen-to di Angora Federica nel ruolo di alzatrice e non di libero. La dife-sa ne ha inevitabilmente risentito in quanto privata della sua gio-catrice cardine. Nonostante le difficoltà,la Brava Torre ha saputo però portare a casa una importante vittoria aggiudicandosi la gara per 3 set a 2. Da segnalare il debutto in gara nel ruolo di libero della giovanissima Balsamo Chiara,atleta classe ’99 che,nonostante la comprensibile emozione,non ha sfigurato. Domenica prossima 4 marzo l’ultima gara del girone di andata che vedrà la Brava Torre impegnata in casa presso la tendostruttura La Salle di Torre del Greco alle ore 1-6,30 contro il Poggiomarino. Formazione:Sorrentino V. (k),De Luca M.,Pellegrino M.,Zaffino C.,Garofalo V.,Palomba G.,Palomba F.,S.,Alario I.,De Chiara M.,Angora F.,Balsamo R.,Balsamo C. (L).

Mercoledì 29 Stasera l'incontro è stato voluto fortemente dal Sinda-co Borriello. Intanto consiglieri dell'opposizione in-contrano Maviglia. Le famiglie prossime alla firma?

Deiulemar, l'assise straordinaria speculazione politica? Stasera, alle ore 19 presso Palazzo Baronale, si terrà un consiglio comunale straordinario monotematico riguardante la vicenda Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa. L'assise, voluta fortemente dall'attuale Sindaco Ciro Borriello, avrebbe l'intento - secondo il Primo cittadino - di istituire un tavolo politica-azienda. All'incontro è stato invitato anche il neo Amministratore della Deiulemar, Roberto Maviglia. Il consiglio si terrà nonostante il Manager abbia comunica-to, in tempi utili e per iscritto alla Segreteria del Sindaco, che per impegni improrogabili all'appuntamento fissato uni-lateralmente dal Sindaco lui non potrà esserci. Intanto, tra i capigruppo scoppia la polemica: l'opposizione è contraria al consiglio perchè non sono stati raccolti elementi sufficienti per poterne discutere e hanno, quindi, consigliato un'in-contro preventivo, in commissione capigruppo, con il successore di Iuliano. Ma il Sindaco è deciso ad andare avanti, anche se sono molti coloro che non ne comprendono il motivo visto che ci sono ben pochi elementi. Di fatto la sedu-

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ta è diventata un evento mediatico e si prevede una massiccia presenza di cittadini interessati alla vicenda per la quale, ricordiamo, sono coinvolte oltre 8 mila famiglie che sono ancora in trepidante attesa. Inoltre, i soci non hanno firmato ancora l'accordo, nonostante l'AD Maviglia avesse chiesto agli interessati di far pervenire sulla sua scrivania la proposta entro il 24 febbraio. Sembra, però, che sia questione di ore e dovrebbero emergere nuovi dati. Intanto, i consiglieri comunali dell'opposizio-ne, Lorenzo Porzio (PD) e Vittorio Cuciniello del (PD) ieri sera hanno chiesto ed ottenuto un incon-tro con Maviglia per farsi un'idea più chiara sulla vicenda. Lorenzo Porzio afferma: "Abbiamo riscon-trato una forte disponibilità da parte di Maviglia ed una volontà concreta, nonostante la complessità

dell'operazione, di voler risolvere al meglio la vicenda".Il 5 marzo, sempre su richiesta dell'Amministrazione, l'ad Ma-viglia incontrerò i capo gruppi. I più maligni sostengono che il consiglio straordinario di stasera è solo una manovra di Borriello per prepararsi a acquisire consensi alle prossime elezioni, una pura e mera speculazione. Di promesse o finti interessamenti della mala politica ne abbiamo già visti abbastanza. Antonio Civitillo

Deiulemar, gli armatori mettono a disposizione il patri-monio personale I risparmiatori aspettavano trepidanti e col fiato sospeso questa notizia: le tre famiglie armatoriali da oltre quarant’an-ni a capo della Deiulemar Spa, ed esattamente Lembo, Iuliano e Della Gatta, hanno firmato, in questi minuti, un atto formale col quale si impegnano a mettere a disposizione beni personali per sanare la situazione economica, assu-mendo di fatto un atteggiamento di responsabilità anche nei confronti dei creditori. Tale impegno, firmato in serata e mentre a Palazzo Baronale è in corso un consiglio comunale monotematico sul caso, era stato chiesto dall’Ammini-stratore delegato, avv. Maviglia, che aveva dato come termine il 24 febbraio scorso. L'accordo prevede che verranno versati in Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa 25 milioni di euro nette a famiglia, tra beni e contanti e i beni della Holding. E' stata firmata anche una richiesta di variazione nel Registro dei trust nel quale "i giovani", figli dei fondatori e soci della DEIULEMAR Shipping Spa, nella persone di Leonardo Lembo, Pasquale Della Gatta e Giovan-na Iuliano, esprimono il loro intento di mettere in gioco anche la Shipping e la LEDI Srl.“Sono soddisfatto – queste le prime parole dell'AD Roberto Maviglia -. Finalmente, dopo questi ultimi giorni di grande tensione, abbiamo raggiunto l'obiettivo di formalizzare l'impegno dei soci a mettere a disposizione beni personali e società al fine di rafforzare la Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa. E' un inizio – conclude - di un percorso complesso che si pone anche il fine di dare conforto agli investitori”.Antonio Civitillo

Torre del Greco - Amendola(Pd), ''Serve una svolta'' Il segretario regionale del PD: "Spero che il lavoro della Commissione termini prima della tornata elettorale". "Serve una svolta per Torre del Greco". Così Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campana, do-po l'arrivo della Commissione d'accesso nel centro del napoletano. "Da mesi - spiega Amendola - abbiamo denunciato con tutto il centrosinistra che nella città' torrese c'erano delle irregolarità e delle superficialità che dovevano essere chiarite. Mi auspico - spiega Amendola - che il lavoro della Commissione terminerà prima della tornata elettorale di maggio, affinchè'i cittadini possano fare la loro scelta avendo un quadro di certez-ze sui candidati e sul futuro del Consiglio comunale"."Al di là della vicen-da giudiziaria che coinvolge l'attuale maggioranza di centrodestra, il Pd e il centrosinistra sono impegnati in questi giorni a costruire una proposta di alternativa credibile per il rilancio della città", conclude il segretario regio-nale del Pd Campania."La commissione d'accesso che è arrivata in que-

ste ore nel comune di Torre del Greco per appalti sospetti - dichiara il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - non ci meraviglia. I vertici del centro destra hanno gestito secondo noi in modo molto discutibile il sistema di appalti nei comuni da loro amministrati assegnandoli in un numero massiccio di casi a ditte del casertano. Un dato che, in regime di libera concorrenza, sembra alquanto strano e sospetto. D' altronde la classe dirigente del PDL che ha governato i comuni della provincia di Napoli negli ultimi anni è quasi totalmente legata al presidente del-la Provincia Cesaro e all' On. Cosentino che per noi non rappresentano un esempio per come amministrano e co-struiscono il consenso elettorale. Anche sulla Provincia, secondo noi, bisognerebbe accendere i fari della Prefettura per come ha gestito negli ultimi anni appalti e consulenze".Intanto, questa mattina, presso la sede dell'Italia dei Valo-ri di Torre del Greco sita in via Vittorio Veneto, si svolgerà' una conferenza stampa sulle vicende di politica locale. Interverranno: l'on. Nello Formisano (Idv), segretario regionale campano dell'Italia dei Valori, il consigliere regionale Idv Anita Sala e il Commissario cittadino Idv Gerardo Guida. StabiaChannel.it

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Giovedì 1 Marzo

Torre del Greco - Commissione d'accesso al comune La triade prefettizia, secondo il dossier presentato in prefettura il 10 gennaio scorso, concentrerà le sue attenzioni principalmente sugli appalti affidati dal comune, soprattutto in materia di politiche sociali. Una Commissione d'Acces-so al Comune di Torre del Greco per passare al setaccio tutti gli atti amministrativi prodotti dall'ente negli ultimi 5 anni. La richiesta avanzata lo scorso mese dal centrosinistra campano è stata accolta dal Prefetto di Napoli che ha inviato a Palazzo Baronale i suoi 007. La triade prefettizia, secondo il dossier presentato in prefettura il 10 gennaio scorso, concentrerà le sue attenzioni principalmente sugli appalti affidati dal comune, soprattutto in materia di politi-che sociali."L'invio della commissione di accesso a Torre del Greco - ha commentato la notizia il coordinatore regio-nale SEL Campania, Arturo Scotto - conferma i timori che da diverso tempo avevamo sollevato al Prefetto di Napoli e denunciato davanti all'opinione pubblica circa il rischio concreto di infiltrazioni camorristiche al Comune. Adesso, di fronte a questa clamorosa novità, la politica, ed in particolare il centrodestra, deve avere la capacità di autoriformar-si, evitando di ripresentarsi con le stesse facce del passato. Il Sindaco Borriello faccia un passo indietro per il bene di Torre del Greco".Da parte sua, lo stesso sindaco Borriello si dice "tranquillo, perché sono convinto che i controlli certificheranno la trasparenza e la legittimità di tutti gli atti, sgombrando il campo da ogni dubbio in vista delle prossi-me elezioni"."Farebbe bene Borriello - ha detto l'on. Nello Formisano (Idv) - per amore della città, a farsi immediata-mente da parte lasciando alla comunità vesuviana l'opportunità' di rinnovare i propri gruppi dirigenti il prossimo 6 maggio, in occasioni delle elezioni amministrative. Ci sentiamo di chiedere al sen. Francesco Nitto Palma, commis-sario regionale campano del Pdl e, suo tramite, all'on. Angelino Alfano, di dimostrare che il partito degli onesti, che loro intendono realizzare, viva anche a Torre del Greco."Dicano entrambi una parola di chiarezza ed invitino Borriello a lasciare il campo alle forze sane di cui la città dispone abbondantemente, impedendogli dichiarazioni o iniziative propagandistiche che corrono il rischio solo di creare ulteriori danni ai torresi ".StabiaChannel.it

Grave incidente sull'autostrada: muore un vigile urba-no di Torre del Greco Ferito il figlio, ricoverato al Loreto Mare. Era in sella allo scooter con il padre «Stanislao amava ognuno di noi. E per ognuno di noi era un padre». Sono soprattutto i vigili più giovani ad avere gli occhi lucidi. Quelli che sono in servizio hanno saputo del drammatico incidente dalla Polstrada, quelli che erano a casa sono stati informati dai colleghi. E’ un giorno triste a Torre del Greco, perché l’ispettore Ferrantino non c’è più. E perché suo figlio Ciro è ricoverato al Loreto Mare, tenuto in coma farmacologico. Ha subito un grave trauma polmona-re, ma in serata i medici sembrano più fiduciosi rispetto al momento del ricovero e sostengono che il 28enne non ri-schi la vita. Stanislao e Ciro erano assieme ieri mattina: l’ispettore alla guida dello scooter, il ragazzo seduto dietro. Erano diretti a Napoli per un controllo medico, ma all’ap-puntamento non ci sono mai arrivati. La tragedia si è com-piuta sul raccordo autostradale, tra gli svincoli dell’A1 e dell’A3 e l’uscita di San Giovanni, all’altezza di Ponticelli. La moto guidata dall’ispettore di Torre del Greco è finita sull’asfalto, forse a causa di un tamponamento o forse perché ha urtato un’auto davanti, di sicuro i due centauri sono finiti sull’asfalto, travolti da una vettura che sopraggiungeva alle spalle. Inevitabile l’impatto, drammatiche le conse-guenze. Per l’ispettore 57enne non c’è stato nulla da fare, nonostante il disperato tentativo dei medici del 118, il suo cuore ha smesso di battere durante il trasporto in ospedale. Per Ciro, invece, è stato provvidenziale il codice rosso scattato nel pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare, lì dove sua madre e sua sorella attendono le uniche buone notizie di una giornata infernale. E’ una famiglia distrutta quella dei Ferrantino. Carmela, dipendente Asl a Torre del Greco, piange sulla spalla di Andrea Formisano, il comandante dei vigili urbani di Torre del Greco. Lui ha ricevuto la tragica notizia dalla Polstrada di Angri, che aveva identificato l’ispettore attraverso il tesserino tirato fuori dal portafo-gli, lui ha dovuto rintracciare la donna un’ora dopo la tragedia, lui l’ha accompagnata a Napoli, al capezzale del figlio. Carmela non si dà pace, così come Eugenia, di 5 anni più grande del fratello Ciro. Erano una famiglia felice, unita nelle gioie e nelle sofferenze, ora vivono una tragedia che è difficile da accettare. Chiedono di sapere cosa realmen-te sia accaduto, ma è presto. La procura di Napoli ha aperto un fascicolo di inchiesta e nelle prossime ore si decide-rà se effettuare o meno l’autopsia sul corpo del vigile.L’unica certezza, alla fine di una lunghissima giornata di rilievi ed interrogatori, è che i mezzi coinvolti nell’inferno di lamiere sono tre: lo scooter di Ferrantino, una Pegeout 206 ed una Bmw X5. Chi ha raccontato l’inferno agli agenti della Polstrada ha parlato di un impatto tremendo, ma nessuno è riuscito a stabilire perché la moto abbia perso l’equilibrio. Non ci sarebbe stato né un sorpasso azzardato, e nemme-no una manovra ad alta velocità da parte dei mezzi finiti sotto sequestro. La Procura ha aperto il fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo e lesioni e, in attesa dei rapporti definitivi della polizia stradale, hanno già trascritto nel registro degli indagati il nome dell’automobilista che ha travolto l’ispettore. RAFFAELE SCHETTINO

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A Torre del Greco si candiderà anche Milly D'Abbrac-cio, la regina del porno La notizia rimbalza in rete per una settimana, poi arriva l’ufficialità. «Sì, è vero, mi candido a Torre del Greco». La voce è quella di Dilli D’Ab-braccio, regina italiana del porno, all’anagrafe registrata con il nome di Emilia Cucciniello .Lascerà tutti i suoi impegni politici a Monza, rinun-ciando anche alle ambizioni che sembravano essere diventate concrete negli ultimi mesi. «Qui il paragone con Cicciolina è inevitabile», scherza. In realtà, Milly ha abbracciato una sfida interessante che potrebbe dav-vero andare in porto all’ombra del Vesuvio. L’attrice dovrebbe guidare una lista civica che porta il suo nome, ma non si sa ancora verso quale polo navigherà. Lei accenna i motivi della sua scelta: «Sono nata ad Avellino e nel napoletano tutti mi stimano». Anzi, azzarda: «Dopo Maradona viene Milly D'Abraccio. Questa scelta è stata ponderata e fatta con il cuore, non chiamatela decisione di interesse. Io faccio tut-to con passione»http://www.metropolisweb.it

Deiulemar, c'è il patto tra gli armatori. Ma arrivano «solo» cento milioni La svolta arriva alle 21.30 dell’ennesima giornata di fuoco all’ombra del Vesuvio, quando squilla il telefono nella sala del consiglio comunale convocato in via straordinaria per discutere il caso della crisi della Deiulemar. E’ l’amministra-tore unico della compagnia di navigazione, l’avvocato Roberto Maviglia: «Abbiamo raggiunto l’accordo con gli arma-tori per i beni da mettere a disposizione dei risparmiatori», l’annuncio che fa tirare un sospiro di sollievo ai circa 200 investitori che avevano preso d’assalto palazzo Baronale a caccia di speranze. Un patto atteso da cinque giorni e sottoscritto dalle tre famiglie del colosso economico a cui sono legati i destini di 13.000 famiglie di Torre del Greco: Michele Iuliano e Maria Luigia Lembo, Giuseppe Lembo e Lucia Boccia (vedova di Giovanni Della Gatta) metteranno a disposizione 25 milioni di euro ciascuno, in beni patrimoniali e denaro contante. In tutto 75 milioni di euro cash a cui si aggiungono - conferma Roberto Maviglia al telefono - le partecipazioni, detenute da Deiulemar Holding, relati-ve alle quote societarie di Sakura Hotel e Progresso & Futuro, la società lussemburghese che indirettamente detiene una partecipazione nella società proprietaria di palazzo D’Avalos a Napoli. «Al tempo stesso è stato formalizzato l’impegno - conclude il successore dello storico «capitano» Michele Iuliano - a richiedere a rappresentanti degli stru-menti giuridici cui ne è riconducibile la titolarità di fare in modo che sia apportato alla società il 100% delle quote so-cietarie di Deiulemar Shipping che, a sua volta, detiene il 100% della Ledi Shipping». In sala scatta un applauso libe-ratorio, ma l’amministratore unico avverte che «si tratta solo del primo passo» e invita i risparmiatori a «proseguire nel censimento» in modo che si possa avere chiaro «lo scostamento tra patrimonio complessivo e debito complessi-vo» per poi procedere alla «presentazione di un piano concordatario preventivo».Il famoso concordato, insomma, a cui aveva fatto immediatamente riferimento il prof Astolfo Di Amato (consulente giuridico della Deiulemar). «E’ stato raggiunto un primo importante risultato», la soddisfazione del presidente del consiglio comunale, Michele Polese. «E’ un’ottima notizia per migliaia di risparmiatori - conclude il sindaco Ciro Borriello - ma l’amministrazione comunale manterrà alta l’attenzione, nominando due super-esperti che possano vigilare sulla vicenda per conto dell’ente e a tutela degli investitori».ALBERTO DORTUCCI

Venerdì 2 Deiulemar, il patto non piace alla città: ancora critiche

Le critiche del comitato dei risparmiatori dopo l'accordo Il giorno dopo la firma del patto tra i soci per mettere a dispo-sizione i patrimoni personali, la rabbia monta tra i cittadini e i rappresentanti dei comitati. Non piace ai risparmiatori la boz-za firmata dalle famiglie che hanno dato vita alla Deiulemar. Sul web, per strada i commenti appaiono unanimi: “Quei soldi che hanno detto potrebbero andare bene come acconto – scrive sul sito di Metropolis un risparmiatori – devono restitui-re tutto”.Dopo il colpo di teatro con la telefonata in diretta tv dell’amministratore unico di Deiulemar, Roberto Maviglia, an-che i comitati che raggruppano i risparmiatori esprimono scet-ticismo e dubbi sulla reale consistenza del patrimonio messo a disposizione. Lo fa l’avvocato Giuseppe Colapietro, che a nome del Comitato degli obbligazionisti della Deiulemar, pur “esprimendo un ringraziamento all'avvocato Maviglia, ed ap-prezzando la disponibilità offerta dalle tre storiche famiglie

fondatrici della Deiulemar, esprime l'opinione che tale disponibilità è ancora circondata da un alone di incertezze e dubbi”. Sono tre i punti che secondo Colapietro non convincono. Tutti gli approfondimenti sul quotidiano Metropolis in edicola questa mattina VINCENZO LAMBERTI http://www.metropolisweb.it/

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Ascom, rinnovo cariche sociali e punto di vista sulle vetrine abusive Sono onorato di comunicare che in data 23.02.2012 il rinnovato Consiglio Direttivo dell’ Ascom – Confcommercio Imprese per l’Italia di Torre del Greco, arricchitosi di nuove pre-senze , ha confermato a me la carica di Presidente p. t. dell’Associazione e quella di vice- Presidenti a Franco Costabile e Luigi Sequino (Vicario) per i prossimi cinque anni. Nel ringraziare l’Associazione tutta della fiducia ribaditami, mi propongo di perseguire gli o-biettivi sindacali tracciati nel corso degli ultimi anni, ribadendo che l’Ascom, come sempre, è aperta al contributo di tutti coloro che vogliano lavorare nell’interesse di tutti. Primo tema contingente sul quale dovremo continuare ad impegnarci c’è quello ormai storico delle vetrine degli esercizi commerciali. In ordine a tale problema, pur rimanendo a tutt’oggi perplessi in ordine alla legittimità ed alla opportunità da parte dell’Amministrazione Comunale di emettere le ordinan-ze di demolizione di ben 104 vetrine di esercizi commerciali, formuliamo un vivo auspicio che il Sindaco metta in atto ogni strumento giuridico utile a sospenderne l’efficacia. Da anni l'Ascom di Torre del Greco, anche con la precedente Amministrazione Comunale, ha proposto la stipula di un Protocollo d'intesa per il superamento del problema. In tal senso rileviamo che, negli ultimi giorni, si è finalmente avuto un primo atto formale di condivisione da parte dell’Am-ministrazione comunale di tale strumento, la cui definitiva approvazione auspichiamo avvenga in tempi brevi. Pre-messo che a nostro parere presupposti fondamentali di tale protocollo dovrebbero essere:-uniformità di trattamento di tutti i destinatari delle ordinanze - estrema chiarezza delle finalità che si intendono perseguire pensiamo che sicu-ramente sarebbe opportuno far precedere ad esso la definizione da parte della stessa Amministrazione Comunale di uno strumento di pianificazione già in fase di elaborazione quale il PUC, in vista anche di possibili imminenti finanzia-menti regionali e/o comunitari.L’Ascom, nel perseguimento del suo tradizionale intento di essere un’Associazione del fare, antepone i fatti alla propaganda, ricercando strumenti realmente utili alla soluzione dei problemi, come dimostra anche quest’ultima vicenda. Il Presidente Giulio Esposito Torre del Greco - Indetta Conferenza Capigruppo sulla questione Deiulemar È stata indetta per il prossimo lunedì 5 marzo, a partire dalle ore 11:30, una Conferenza dei Capi Gruppo Consiliari, specificamente convocata per discutere del caso Deiulemar.Sono stati invitati a partecipare all'incontro l'Amministratore Unico della Deiulemar, avvocato Roberto Maviglia, e rappresentanti di associazioni dei consumatori e comitati spontanei di obbligazionisti. La Conferenza, indetta di concerto dal Presidente del Consiglio Michele Polese e dal Sindaco Ciro Borriello, si terrà presso il Palazzo di Città. StabiaChannel.it

Milly D'Abbraccio rinuncia alla sfida con Cicciolina e si candida a Torre del Greco Napoli - Milly D'Abbraccio rinuncia alla candidatura a sindaco di Monza, ma punta a diventare il primo cittadino di Torre del Greco. La celebre pornostar ha spiegato così il motivo della sua rinuncia alle amministrative nella cittadina brianzola: "Per me è un territorio difficile: il paragone con la mia 'ex collega' Cicciolina è inevitabile". Ricordiamo infatti che c'è anche Ilona Staller tra gli aspiranti alla fascia tricolore di Monza.Ma, come anticipato, non si tratta di un'uscita dalla politica: Milly D'Abbraccio ha scelto infatti di candidarsi come sindaco di Torre del Greco, quarta città della Campania per numero di abitanti. In un'intervista la pornostar, senza falsa modestia, ha dichiarato: "Sono nata ad Avellino e nel Napoletano tutti mi stimano: dopo Maradona viene Milly D'Abraccio. Nel Napoletano sono vista come la Madonna". http://www.ogginotizie.it

Il muro della Turris si sgretola gara dopo gara La settimana terribile per la Turris è finita. I 7 giorni in cui i corallini sono stati costretti, per esigenze di calendario, a giocare 3 gare una dietro l’altra senza la benché minima sosta (ma venivano da oltre 20 giorni senza pallone) ha tracciato però un brusco prospetto. I corallini, usciti con le ossa rotte dal doppio confronto contro Ischia e Sarnese, sono rimasti esattamente nella stessa posizione di classifica che avevano prima di intraprendere questo tour de force contro Trani, Ischia e Sarnese. Eppure i piani societari erano ben altri. La formazione corallina puntava tutto su questi 7 giorni per dare il definitivo colpo di spugna ad una stagione, fino a quel momento, altalenante e che non sta-va facendo avverare i desideri annunciati a inizio stagione. Il bilancio dopo queste tre gare però è tutt’altro rispetto alle aspettative dei biancorossi. Il campionato è virtualmente finito. Infatti la rincorsa alla capolista Ischia, sembra impossibile. Undici punti sarebbero difficili da recuperare anche per il “mago Herrera”. Restano le speranze appese ai playoff, per salvare almeno in parte, la faccia. Ma la cosa che più preoccupa la Turris e il suo tecnico Stefano Li-quidato dopo queste gare, che hanno visto la Turris totalizzare 3 punti sui 9 pronosticati, è un’altra. La difesa, baluar-do dei corallini sino a quel punto della stagione, sembra abbia dimenticato come evitare di prendere gol. Sono infatti ben 10 le reti subìte dalla retroguardia corallina nelle ultime tre partite. Una media superiore alle 3 per ogni singola gara. Una media spaventosa se paragonata a quella antecedente alle tre gare succitate. Prima dei turni numero 22, 23 e 24 di campionato infatti la formazione di Liquidato aveva subìto 21 reti in tutto l’arco del torneo (una media di un gol a partita). Negli ultimi match la media si è spaventosamente alzata. Troppi i “black out” difensivi che sono costati le vittorie a Ischia e Sarnese e un attacco che sta, in qualche modo, funzionando (anche senza Cosa) non riesce a rimediare a tutti i “guai” della difesa. Dopo il ko di Sarno tutti sono finiti sotto accusa, in special modo, è ipotizzabile,

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che lo sia la difesa: rea di aver lasciato troppe volte da soli gli attaccanti avversari. Ma sarebbe riduttivo troppo ridut-tivo dare tutte le colpe alla retroguardia. Le colpe sono da condividere anche con il centrocampo. La mediana infatti spesso e volentieri si lascia sfuggire i portatori di palla avversari senza coprire. In vista di Matera dunque Liquidato avrà molto da lavorare per eliminare questi difetti che hanno rovinato tutti piani stagionali e che le hanno fatto prati-camente chiudere il campionato con largo anticipo. Di Andrea Ripa

Gaglione: "Io ci credo ancora, ma la squadra..."

Il patron della Turris dopo il ko contro la Sarnese: "Se non cambiamo la testa, non si va da nessuna parte" “E’ l’approccio mentale che dobbiamo cambiare”. Si potrebbe riassumere con queste parole l’amarezza di Rosario Gaglione, patron della Turris, che commenta il ko arrivato contro la Sarnese. Seconda battuta d’arresto per i suoi uomini usciti sconfitti dallo Squitieri per 3-2. “Fino alla nostra autorete non credo che ci siano stati enormi differenze a livello di predominio del gioco – dichiara il numero uno biancorosso, analizzando la sconfitta arriva-ta allo Squitieri -. Siamo stati sfortunati in occasione dell’autorete. In più mettiamoci che in maniera fulminea è arrivato anche il raddoppio. Morale della favola? Non credo che i miei ragazzi abbiamo giocato così male, sva-rioni in difesa permettendo: purtroppo è già da qualche settimana che in difesa commettiamo queste ingenuità” Ama-reggiato il numero uno della Turris. La sua squadra sembra essere incappata in un periodo no. Vuoi la sorte, vuoi la stanchezza ma vuoi anche un approccio mentale sbagliato. Fatto sta che i corallini hanno steccato contro Ischia e Sarnese: “E’ una questione di approccio mentale alla gara che stiamo avendo: non è possibile prende gol in questo modo! Per quanto riguarda Sardo, il ragazzo è stato solo sfortunato”. I tifosi intanto si chiedono, se la speranza è l’ultima a morire, la Turris nonostante i recenti scivoloni può ancora raggiungere i play-off? “Ci posso credere ancora se abbiamo un approccio diverso alle partire – risponde Rosario Gaglione -. Se abbiamo sempre questo tipo di ap-proccio mentale, credo che sia inutile sognare. C’è qualcosa da rivedere. Nei prossimi giorni avrò un faccia a faccia con la squadra per capire quale ingranaggio non gira”.Di Gianluca Del Gaudio

Turris, ora sono tutti in bilico

Gaglione potrebbe meditare l'addio di qualche calciatore Dopo la sconfitta della Turris contro la Sarnese per 3-2 è stato lungo e duro il faccia a faccia tenuto negli spogliatoi da parte del tecnico e del presidente con tutta la squadra. Una lunga riunione dopo la partita in cui tecnico e presi-dente hanno sfogato tutta la loro rabbia alla squadra per la sconfitta, e presumibilmente anche per l’atteggiamento tenuto dalla compagine corallina in campo durante tutto l’arco del match. Atteggiamento che definire deludente è forse troppo riduttivo. Poca cattiveria e carattere forse troppo rilassato durante l’arco dei 90’ che hanno fatto letteral-mente imbufalire le alte cariche dei corallini. Ora tutti i calciatori sono sotto esame da parte della dirigenza bianco-rossa, e non è escluso che nei prossimi giorni Gaglione in accordo con Liquidato possa prendere provvedimenti cla-morosi. Il futuro di qualche calciatore, forse qualcuno che ha deluso troppo, potrebbe essere in bilico. Ecco che que-sto o quell’atleta potrebbe lasciare il club nei prossimi giorni. Le conseguenze di questo confronto si avranno solo nell’immediato futuro, presumibilmente prima della trasferta di Matera.Di Andrea Ripa

Sabato 3 TORRE DEL GRECO FALLITO IL GOLPE...RISORGE BORRIELLO Dal possibile addio a palazzo Baronale, Ciro Borriello pronto alla candidatura bis Dalla sfiducia alla candidatura bis in 48 ore: come l’araba fenice, il sindaco Ciro Borriello risorge dalle ceneri sotto cui i suoi stessi alleati avrebbero voluto seppellire le aspirazioni dell’ex deputato di Forza Italia e incassa il via libera del commissario regionale del Pdl Francesco Nitto Palma. Un via libera arrivato do-po due giorni di «guerra» all’interno della maggioran-za di palazzo Baronale. Pronta a mandare a casa il suo numero uno perché terrorizzata dallo strapotere personale conquistato all’ombra del Vesuvio del leader locale del Pdl.Il «golpe» era stato così organiz-zato nella notte tra mercoledì e giovedì, al termine del consiglio comunale straordinario sulla crisi della Deiu-lemar. «Adesso basta, Ciro Borriello deve andare a casa», la convinzione di Gennaro Granato e Giovanni Palomba, già artefici in passato della sfiducia al sindaco Valerio Ciavolino e ora preoccupati in vista del voto del 6 e 7 maggio. Una convinzione che aveva immediatamente trovato terreno fertile nel camaleontico Alfonso Ascione, pronto - incas-sato il secco «no» dell’ex deputato di Forza Italia a un’alleanza con l’Udc in vista del voto del 6 e 7 maggio - a pro-

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porre ai consiglieri comunali di minoranza le dimissioni di massa per mandare a casa il leader della maggioranza di palazzo Baronale. Un vero e proprio blitz - un chiaro «messaggio» del gruppo storico del Pdl a Ciro Borriello - nau-fragato al termine di 36 ore di fuoco sotto il Vesuvio e non solo. Alle 14 di giovedì, il primo cittadino era con un piede e mezzo fuori dal Comune: insieme all’intera opposizione (orfana del solo Angelo Nocerino, impegnato all’ospedale di Boscotrecase) erano già pronte le dimissioni di Domenico Brancaccio - capogruppo della lista civica «Insieme per la città», nata a sostegno della candidatura di Alfonso Ascione con il centrosinistra e poi passata con il centrodestra - e dei «golpisti» Gennaro Granato, Vincenzo Izzo e Giovanni Palomba. Poi il dietrofront e il rinvio della parola fine all’avventura di Ciro Borriello in Comune: «Alle 8.30 tutti a palazzo Baronale per firmare le dimissioni», il patto stretto tra esponenti dell’opposizione e dissidenti della maggioranza. Diciotto ore, un’eternità in politica. Un’eternità che ha consentito al leader locale del Pdl di correre ai ripari, facendo richiamare all’ordine i due «traditori» della maggioran-za: le prime telefonate del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro sono scattate già in serata, mentre Gio-vanni Palomba era impegnato in una partita di carte con gli amici. «Non possiamo sfiduciare il sindaco, siete convo-cati a Napoli», l’ordine dell’onorevole di Sant’Antimo. Così, ieri mattina, davanti alla sede dell’ente di via del Plebisci-to si sono ritrovati solo i dodici rappresentanti della minoranza più l’ondivago Domenico Brancaccio. Assenti, invece, Gennaro Granato e Giovanni Palomba. Attesi inutilmente fino alle 10.30, prima che l’opposizione si convincesse che le pecorelle smarrite del Pdl erano state riportate all’ovile: niente dimissioni di massa e sindaco più forte di prima, l’unico risultato ottenuto dalla triade Granato-Palomba- Ascione. «Avevamo sostenuto l’idea delle dimissioni di mas-sa - afferma Vittorio Cuciniello, vice-presidente del consiglio comunale e segretario cittadino del Pd - dopo l’invio della commissione d’accesso agli atti da parte del prefetto di Napoli. La minoranza era compatta e convinta della necessità di liberare il Comune dall’ingombrante presenza di Ciro Borriello. Il dietrofront dei rappresentanti della maggioranza conferma che non esistono differenze sostanziali all’interno del Pdl, ma solo una guerra a cui non sia-mo interessati». Una guerra che - fino a oggi - ha il nome di un solo vincitore: Ciro Borriello. ALBERTO DORTUCCI

E CIRO BORRIELLO SBEFFEGGIA I GOLPISTI "SONO PISCITELLI DÌ CANNUCCIA"

Si sono comportati proprio come piscitielli di cannuccia». A poche ore dallo scampato pericolo e dalla fiducia in-cassata dal commissario regionale del Pdl Francesco Nitto Palma, il sindaco Ciro Borriello liquida con una co-lorita battuta il fallimentare tentativo di Gennaro Granato e Giovanni Palomba - prontamente sostenuti dall’ex alle-ato Alfonso Ascione - di chiudere in anticipo la sua av-ventura a palazzo Baronale. Due piscitielli di cannuccia che lo «squalo» del Pdl si è divorato in un solo boccone, confermando che gli attuali valori del primo partito del centrodestra all’ombra del Vesuvio non sono in discus-sione: «Non capisco le ragioni che avevano innescato un’iniziativa del genere - prosegue il primo cittadino - ma, evidentemente, non sono l’unico». Un chiaro riferi-mento all’altolà imposto alla coppia di «golpisti» dal pre-

sidente della Provincia di Napoli, prima di sparare la bomba che rischia di segnare il voto del 6 e 7 maggio: la corsa bis alla poltrona di sindaco. «Ci penso seriamente - conferma Ciro Borriello - e non a caso voglio accelerare le pro-cedure per il processo legato allo scandalo Abusivopoli. Mi auguro che il verdetto arrivi già a marzo, sono certo di riuscire a dimostrare la mia estraneità ai fatti contestati dalla procura». Una convinzione «trasmessa» al nuovo com-missario regionale del Pdl. Secondo Francesco Nitto Palma (nella foto), infatti, non ci sono problemi alla ricandidatu-ra dell’ex deputato di Forza Italia a Torre del Greco. «Se il sindaco vuole, si può ricandidare - le parole dell’ex sotto-segretario al ministero dell’Interno -. è un sindaco apprezzato dalla gente e ha chiesto lui stesso il giudizio abbreviato per la sua vicenda giudiziaria. Ho avuto modo di leggere le motivazioni del Riesame che ha ritenuto che non vi fos-sero elementi per la misura cautelare del divieto di dimora e sono convinto che potranno essere accolte dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Torre Annunziata». Non solo: Francesco Nitto Palma ha definito «particolarmente negativa» la decisione di nominare una commissione di accesso agli atti al Comune. «A due mesi dalle elezioni - conclude il commissario regionale del Pdl - la commissione di accesso agli atti non farà in tempo a concludere il proprio lavoro, ma solleverà dubbi nella popolazione». Proprio per sgomberare il campo da ogni dub-bio, all’ombra del Vesuvio arriveranno due commissari per traghettare il Pdl verso le elezioni: i deputati Gioacchino Alfano e Paolo Russo sostituiranno l’assessore Ferdinando Guarino e il consigliere provinciale Donato Capone, fino a oggi (teoricamente) responsabili del primo partito di maggioranza a palazzo Baronale. «Una scelta saggia - con-clude Ciro Borriello - in vista delle elezioni, specie dopo l’arrivo al Comune della commissione d’accesso».ALBERTO DORTUCCI

OGGI I FUNERALI DELL'ISPETTORE MUNICIPALE FERRANTINO Il vigile urbano vittima di un incidente stradale mercoledì scorso Saranno celebrati oggi pomeriggio i funerali di Stanislao Ferrantino, il vigile urbano che ha perso la vita in un tragico incidente stradale lo scorso 29 febbraio. La cerimonia sarà celebrata nella Basilica di Santa Croce alle 16. Mercoledì

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mattina, il cinquantasettenne era insieme al figlio Ciro: l’ispettore alla guida dello scooter, il ragazzo seduto dietro. Erano diretti a Napoli, ma non sono mai arrivati. La tragedia si è compiuta sul raccordo autostradale, tra gli svincoli dell’A1 e dell’A3 e l’uscita di San Giovanni, all’altezza di Ponticelli. Uomo mite e generoso, Stanislao Ferrantino era benvoluto da tutti in città. Torre del Greco è ancora sotto choc per sua la scomparsa. Centinaia di persone sono atte-se ai funerali di questo pomeriggio per portare l'ultimo saluto all'ispettore di polizia municipale deceduto. Metropolis

CRISI DEIULEMAR IL CASO ARRIVA IN REGIONE La crisi della Deiulemar «sbarca» in Regione Campania. A due mesi dall’inizio di un incubo che rischia di travolgere 13.000 famiglie di Torre del Greco, l’assessore al lavoro Severino Nappi «convoca» l’amministratore unico della compagnia di navigazione per affrontare una questione che rischia di scatenare un terremoto economico e occupa-zionale all’ombra del Vesuvio e non solo. Un incontro voluto dall’esponente della giunta guidata dal governatore Ste-fano Caldoro «in relazione - fanno sapere da palazzo Santa Lucia - alle centinaia di posti di lavoro che gravitano in-torno alla Deiulemar». Una circostanza che, in caso di ulteriori difficoltà da parte della compagnia di navigazione, rischierebbe di scatenare l’ennesimo dramma occupazionale in Campania. «E’ giusto che i vertici regionali affrontino la questione - la riflessione dell’avvocato Roberto Maviglia, successore del «capitano» Michele Iuliano alla guida del-la Deiulemar - perché il contributo di tutti può essere utile per uscire da una situazione davvero complicata». Una situazione che sarà illustrata già a inizio settimana a tutti i capigruppo dei partiti rappresentati a palazzo l’amministra-tore unico del colosso economico di via Tironi incontrerà lunedì alle 11.30 gli esponenti dell’amministrazione comu-nale targata Ciro Borriello, i rappresentanti di associazioni dei consumatori e comitati spontanei di obbligazionisti. Risparmiatori che, attraverso l’Unione Nazionale dei Consumatori, invocano una nuova convocazione del «tavolo tecnico» interrotto da 20 giorni. «Alla luce dell’impegno sottoscritto dai soci - afferma l’avvocato Antonio Cardella - ritengo importantissimo la ripresa dei lavori al fine di chiarire dettagliatamente il contenuto dell’impegno, apparso generico e subordinato a non precisate condizioni». Particolari che avevano scatenato dubbi e perplessità tra i titolari di certificati al portatore che l’Unione Nazionale Consumatori vuole immediatamente sgomberare: «La disponibilità manifestata dalla seconda generazione delle tre famiglie di armatori - conclude Antonio Cardella - sarebbe dettata non da motivazioni legali, ma semplicemente dal desiderio di aiuto familiare e sociale: dichiarazioni estremamente inopportune e irresponsabili perché, come sostenuto dal pm Sergio Raimondi, la scrittura privata sottoscritta potreb-be incidere su un’eventuale azione penale. Infatti, anche qualora si addivenisse a un accordo tra creditori e debitori, è tutt’altro che escluso che possano delinearsi ipotesi di reato diverse, a partire dall’appropriazione indebi-ta».ALBERTO DORTUCCI

L'EDITORIALE DÌ LUIGI MARI SULLA CANDIDATURA DÌ EMILIA CUCCINIELLO "Mi candido a sindaco di Torre del Greco". Lo ha annunciato Parola di Emilia Cucci-niello meglio nota come Milly D'Abbraccio, la pornostar più famosa d'Italia. Si pre-senterà alle prossime elezioni nel Comune corallino a maggio con una lista civica che porterà il suo nome. "Rinuncio alle amministrative a Monza, perché e' per me un territorio difficile: il paragone con la mia 'ex collega' Cicciolina e' inevitabile - ha spie-gato Milly a Mbnews.it -. Sono nata ad Avellino e nel napoletano tutti mi stimano: dopo Maradona viene Milly D'Abraccio e nel Napoletano sono vista come la Madon-na". (fonte Affare italiani) Dopo l'ufficiale torrese della Costa inquisito, dopo i crac Di Maio e DEJULEMAR, è inevitabile che Torre del Greco finisca ...a puttane. Vuoi vedere che Milly la porno-star sostituisce Borriello? Sappiamo che cento paia di buoi non tirano abbastanza a confronto. Mio caro Camillo,non sempre gli anni ci danno saggezza ed esperienza. Non ti sto propinando un monito, ma " 'a tant'anne ca è mmuorto Pieto, mo he' sentuto u fie-to?"Sono anni che discuto sul nostro caratteriale torrese; nostro, attenzione, non vostro, cioè con me in testa. Intanto non faccio di tutt'erba un fascio. Generalizzare è qualunquistico. Ipocrisia, bacchettoneria, pregiudizi, preconcetti:... dal mondo maritti-mo abbiamo ereditato tutti i difetti e i vizi umani del mondo, perché i difetti e i vizi, dice l'aforistica, "sono le uniche cose che si imparano senza maestri".Ebbene, se ci spogliassimo della facciata ipocrita capendo che Milly (l'ha detto lei ) trova terreno fertile a Torre, la sua candidatura non ci farebbe né caldo né freddo, ma la pornostar lo sa, ribadi-sco, che, maggiormente nel Vesuviano, siamo tutti abbaluccati di sesso. Vedi il successo delle polacche, ucraine, ecc. a Torre con le relative fregature. Ma questa non è una colpa del maschio torrese, è piuttosto una vessazione subita dalle nostre mamme, le quali, da piccoli, col timore che le donne ci trascinassero "con la capa nella cascetta" (perdendo così "u ruotolo d'oro"), ci hanno resi inibiti, repressi, frustrati con la sessualità, vuoi per possessivsimo, vuoi per distorsione religiosa. La candidatura di Milly D'Abbraccio, a parte le opinioni contraddittorie sacrosante, ca-de su Torre come una sorta di liberalizzazione del gregarismo del mercimonio sessuale, scoperto anche ultimamen-te nei retrobotteghe e che si evince dagli alberghetti vesuviani da 20 euro".Perché, se vogliamo, ci sono più occulti trasgressori: perversi, bigami e quant'altro tra le autorità degli stati e delle Chiese, che "morze 'i pane". Ma noi torre-si, a parte le virtù e le capacità artistiche, che per altri versi ci onorano, tra l'altro "abbiamo una mano lunga e un'altra corta. Shakespeare si ispirò a Torre quando disse "Dare o per avere".Conclusione: Milly D'Abbraccio diventerà Sin-daco di Torre con dei "voti di scambio"... sicuramente originali. Luigi Mari

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