Sabato 21 Deiulemar, il sindaco Borriello incontra ... NEWS...Tribunale civile di Torre Annunziata...

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1 Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco numero 87 da 21 al 28 Aprile 2012 http://www.torremare.net "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto" Sabato 21 Deiulemar, il sindaco Borriello incontra comitati Della Gatta Il primo cittadino torrese: "Il senatore Palma ha auspicato una soluzione alternativa al fallimento". "Ancora una volta ho ritenuto necessario incontrare, insieme ai parlamentari Nitto Palma e Paolo Russo, alcuni rappresentanti di comitati degli obbligazionisti e il signor Pasquale della Gatta per seguire gli ulteriori sviluppi della complessa questione Deiu- lemar. Ho manifestato viva preoccupazione quanto all'evoluzione della vicenda sul piano giudiziario, specie in considerazione degli esiti dell'udienza tenutasi presso il Tribunale civile di Torre Annunziata il 18 aprile, avente ad oggetto la delibazione in merito alla dichiarazione di fallimento della società amatoriale". Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. "In proposito - prosegue- il senatore Palma ha auspicato una soluzione alternativa al fallimento, che sia in grado di coniugare da un lato l'esi- genza di massima tutela degli obbligazionisti, dall'altro di consentire la prosecuzione delle attività imprenditoriali, al fine di ridimensionare l'impatto socio-economico della vicenda sul tessuto economico torrese. Altrettanto ha riferito l'onorevole Paolo Russo, il quale si è impegnato a presentare al Ministro della Giustizia un'interrogazione parla- mentare, al fine di avere esatta contezza dell'evoluzione della vicenda quanto agli sviluppi della stessa sia sul piano penale che su quello civile. Una iniziativa a mio avviso utilissima e necessaria al fine di tenere la vicenda sotto la massima attenzione istituzionale". "Nel corso dell'incontro - riferisce il Sindaco - Pasquale della Gatta, come rappre- sentante della società, ha comunicato di aver richiesto un rinvio dell'udienza di fallimento, sulla quale il giudice si sarebbe riservato e di aver contestualmente depositato nel corso dell'udienza una proposta di concordato". "Il mio auspicio forte - conclude Ciro Borriello - è che sulla problematica sia altissima la dovuta trasparenza da parte della società, non a caso ho chiesto che la proposta venga pubblicata sul sito internet della società, per consentire a tutti gli obbligazionisti di poterla valutare nel merito". StabiaChannel.it I QUATTRO CANDIDATI SINDACI SI SFIDANO IN TV Tassa per lo smaltimento dei rifiuti, abusivismo edilizio e legalità. Sono stati i tre temi «caldi» che hanno acceso il confronto tra i quattro candidati a sindaco di Torre del Greco: Ciro Borriello - sin- daco uscente del Pdl, in corsa con il centrodestra - Gennaro Malin- conico a capo della coalizione formata da centrosinistra e Udc, For- tunato Sommella - leader della lista Pensionati - e Aniello D’Alessio alla guida della Federazione della Sinistra si sono confrontati a «Corto Circuito», la trasmissione di Metropolis Tv, andata in onda ieri sera alle 21.15 e in replica oggi alle 12.30 e domenica alle 15. Sulla tassa sui rifiuti il momento di scontro più alto tra il leader loca- le del Pdl e Gennaro Malinconico. Il sindaco ha, infatti, snocciolato i dati relativi al «risparmio che con la mia amministrazione comuna- le avranno le famiglie, passando dal pagamento di 4,90 euro a metro quadro a 2,62 euro a metro quadrato. Un risparmio che si sostanzia grazie ai minori costi del servizio, ottenuti attraverso la raccolta differenziata e a un lavoro attento su questo settore». Tesi che non ha convinto il principale avversario di Ciro Borriello: «Ho letto le carte e le delibere dal 2007 a oggi e continuo a non trovare il risparmio sventolato dal sindaco», la critica del penalista. Un affondo che ha fatto scattare dalla sedia il primo cittadino. «Qui ci sono delibere, fatti, numeri: il risparmio c’è e non può es- sere messo in discussione». Parole che hanno fatto entrare in scena il candidato della Federazione della Sinistra:

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Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco

numero 87 da 21 al 28 Aprile 2012 http://www.torremare.net

"Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto"

Sabato 21

Deiulemar, il sindaco Borriello incontra comitati Della Gatta Il primo cittadino torrese: "Il senatore Palma ha auspicato una soluzione alternativa al fallimento". "Ancora una volta ho ritenuto necessario incontrare, insieme ai parlamentari Nitto Palma e Paolo Russo, alcuni rappresentanti di comitati degli obbligazionisti e il signor Pasquale della Gatta per seguire gli ulteriori sviluppi della complessa questione Deiu-lemar. Ho manifestato viva preoccupazione quanto all'evoluzione della vicenda sul piano giudiziario, specie in considerazione degli esiti dell'udienza tenutasi presso il Tribunale civile di Torre Annunziata il 18 aprile, avente ad oggetto la delibazione in merito alla dichiarazione di fallimento della società amatoriale". Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. "In proposito - prosegue- il senatore Palma ha auspicato una soluzione alternativa al fallimento, che sia in grado di coniugare da un lato l'esi-genza di massima tutela degli obbligazionisti, dall'altro di consentire la prosecuzione delle attività imprenditoriali, al fine di ridimensionare l'impatto socio-economico della vicenda sul tessuto economico torrese. Altrettanto ha riferito l'onorevole Paolo Russo, il quale si è impegnato a presentare al Ministro della Giustizia un'interrogazione parla-mentare, al fine di avere esatta contezza dell'evoluzione della vicenda quanto agli sviluppi della stessa sia sul piano penale che su quello civile. Una iniziativa a mio avviso utilissima e necessaria al fine di tenere la vicenda sotto la massima attenzione istituzionale". "Nel corso dell'incontro - riferisce il Sindaco - Pasquale della Gatta, come rappre-sentante della società, ha comunicato di aver richiesto un rinvio dell'udienza di fallimento, sulla quale il giudice si sarebbe riservato e di aver contestualmente depositato nel corso dell'udienza una proposta di concordato". "Il mio auspicio forte - conclude Ciro Borriello - è che sulla problematica sia altissima la dovuta trasparenza da parte della società, non a caso ho chiesto che la proposta venga pubblicata sul sito internet della società, per consentire a tutti gli obbligazionisti di poterla valutare nel merito". StabiaChannel.it

I QUATTRO CANDIDATI SINDACI SI SFIDANO IN TV Tassa per lo smaltimento dei rifiuti, abusivismo edilizio e legalità.

Sono stati i tre temi «caldi» che hanno acceso il confronto tra i quattro candidati a sindaco di Torre del Greco: Ciro Borriello - sin-daco uscente del Pdl, in corsa con il centrodestra - Gennaro Malin-conico a capo della coalizione formata da centrosinistra e Udc, For-tunato Sommella - leader della lista Pensionati - e Aniello D’Alessio alla guida della Federazione della Sinistra si sono confrontati a «Corto Circuito», la trasmissione di Metropolis Tv, andata in onda ieri sera alle 21.15 e in replica oggi alle 12.30 e domenica alle 15. Sulla tassa sui rifiuti il momento di scontro più alto tra il leader loca-le del Pdl e Gennaro Malinconico. Il sindaco ha, infatti, snocciolato i dati relativi al «risparmio che con la mia amministrazione comuna-le avranno le famiglie, passando dal pagamento di 4,90 euro a metro quadro a 2,62 euro a metro quadrato. Un risparmio che si sostanzia grazie ai minori costi del servizio, ottenuti attraverso la raccolta differenziata e a un lavoro attento su questo settore». Tesi che non ha convinto il principale avversario di Ciro Borriello: «Ho letto le carte e le delibere dal 2007 a oggi e continuo a non trovare il risparmio sventolato dal sindaco», la critica del penalista. Un affondo che ha fatto scattare dalla sedia il primo cittadino. «Qui ci sono delibere, fatti, numeri: il risparmio c’è e non può es-

sere messo in discussione». Parole che hanno fatto entrare in scena il candidato della Federazione della Sinistra:

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«Non entro nel merito della questione numerica - ha dichiarato Nello D’Alessio - ma vorrei dire che le isole ecologi-che, così come sono gestite, non funzionano. Nel centro cittadino, invece, assistiamo a uno spettacolo desolante di rifiuti per strada perché i controlli non ci sono. E sul presunto risparmio, posso confermare che sulla mia bolletta non l’ho visto». Tema condiviso da Fortunato Sommella che ha ribadito la necessità di «tutelare gli anziani sulla vicenda Tarsu, in quanto categoria a rischio per la crisi economica». A dividere ulteriormente i candidati in studio, il tema del-l’abusivismo edilizio e della tutela del territorio. Il sindaco uscente - finito nel mirino per i lavori non autorizzati realiz-zati nel suo «feudo» di via del Monte - ha ribadito la necessità di attenuare i vincoli che pendono sul territorio: «Torre del Greco è una città che merita una riqualificazione profonda, ma al momento chiunque vuole operare deve fare i conti con normative urbanistiche stringenti».Parole che hanno infiammato lo scontro: «Per me, il vincolo urbanistico non è un ostacolo bensì una tutela di un territorio mortificato da decenni di abusi edilizi», le parole di Nello D’Alessio. Cui ha fatto eco Gennaro Malinconico: «Parlo sia da legale che si occupa quotidianamente di problematiche relative agli abusi edilizi, sia da candidato di una coalizione che crede nella difesa del territorio. Ma è vero che bisogna fare in modo che la legge sia giusta e uguale per tutti». Quando si è parlato di legalità, dure le accuse di Nello D’Alessio e Gennaro Malinconico al sindaco uscente. Criticato dall’avvocato di Udc e centrosinistra per «la giunta con 40 as-sessori in cinque anni, un record per un sindaco italiano e per le vicende poco chiare in tema di appalti, finite all’at-tenzione della commissione d’accesso inviata dal prefetto di Napoli in Municipio». Parole che hanno fatto scattare la difesa del sindaco: «Sul tema della legalità non accetto lezioni da nessuno - la replica del sindaco - e non sono affat-to preoccupato di ciò che la commissione d’accesso potrebbe trovare». Preoccupazione, invece, espressa a chiare lettere dai suoi avversari che hanno criticato la gestione del primo cittadino. «Ci sono vicende che andrebbero verifi-cate meglio» la posizione dei due sfidanti. Incalzati da Fortunato Sommella, leader dei pensionati: «Questa è una campagna elettorale che deve guardare alla fascia di popolazione anziana, anzitutto».Una città «sicura e vivibile» il sogno di Ciro Borriello. «Città del lavoro» per Aniello D’Alessio. Mentre una città dove si faccia «uno sviluppo ecoso-stenibile» è l’idea di Gennaro Malinconico. Una Torre del Greco che dia «lavoro ai giovani» la proposta del leader dei Pensionati. http://www.metropolisweb.it

Brava Torre espugna il campo della capolista Vesuvio Oplonty

La ASD Brava Torre nel turno infrasettimanale tenutosi mercoledì 18 aprile espugna il campo della capolista Vesuvio Oplonty di Torre An-nunziata con un secco 3 a 0 e si rilancia in zona promozio-ne,riprendendosi il terzo posto in classifica. La compagine del Presi-dente avvocato Gerardo Balzano ha praticamente annichilito le avver-sarie oplontine,prime in classifica,con una prestazione perfetta. Le ragazze coralline,ben consce dell'importanza della gara in vista pro-mozione e per niente intimorite dalle avversarie che erano a punteg-gio pieno,non avendo mai perso sinora neppure un set, sono entrate in campo da subito determinate e hanno comandato il gioco dal primo all'ultimo punto. Ottima la prestazione del capitano Virna Sorrentino così come dello opposto Marika De Chiara, che seppur in condizioni fisiche non ottimali,si sta sacrificando per la squadra,e della schiacciatrice Colomba Zaffino. Domenica 22 aprile altra fondamentale partita contro l'Insieme per Cercola,seconda in classifica. La gara si disputerà alle ore 16.00 presso la palestra della SMS D'Assisi di Torre del Greco. Soddisfatti gli allenatori Pernice-Cuciniello a fine gara:"Era fonda-mentale vincere,così come lo sarà domenica prossima. La squadra ha tutte le carte in regola per farcela"

Domenica 22 BORRIELLO IL FUTURO PASSA DA QUI? Il Sindaco contestato abbandona il dibattito “Inaudito e vergognoso il comportamento dei diversi faziosi mostrato a piazza Santa Cro-ce durante il dibattito “il futuro passa da qui”, promosso dal Forum dei giovani di Torre del Greco. Pensavo di avere un confronto sereno con gli altri candidati a Sindaco, nono-stante gli ordigni fatti esplodere davanti alla sede di un nostro comitato elettorale”. Così Ciro Borriello, candidato a Sindaco al Comune di Torre del Greco. “Ed invece faci-norosi organizzati – prosegue - presenti tra la folla, hanno lanciato fischi, urla e pesanti calunnie, fino ad impedirmi di parlare. A seguito dei veementi e continuati insulti ho pre-ferito non proseguire la seduta, soprattutto per motivi di pubblica sicurezza. Sono certo che tutti hanno ben compreso l’azione premeditata e organizzata per denigrare ed offendere la mia persona ed il mio operato”. “Ho fatto tanto – sottolinea il candidato del centro destra - per la mia città in questi cinque anni di consiliatu-ra. Interventi importanti, senza precedenti che solo qualcuno, in modo demagogico e pretestuoso fa finta di non rico-noscere”. “Nonostante questi deprecabili e gravissimi atti intimidatori – conclude Ciro Borriello - il mio impegno civile continua ancora più forte e determinato con un solo fine: proseguire nella rigenerazione e valorizzazione dell’amata Torre del Greco. Non nascondo la mia profonda delusione. E pensare che si parlava di democrazia partecipata, di agorà e senso civico”. Comunicato stampa

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Veleni sul voto a Torre del Greco: il sindaco contesta-to abbandona il confronto con gli altri candidati Fischi per Ciro Borriello: il leader Pdl volta le spalle alla gente e sfugge al dibattito in piazza

Clima teso a Torre del Greco, la citta' della Campania con il maggior numero di abi-tanti tra quelle chiamate al voto per il rinnovo dei consigli comunali il 6 e 7 maggio. Ieri sera un dibattito pubblico dal titolo 'Il futuro passa di qui' tra i quattro candidati a sindaco, promosso dai componenti del Forum della gioventù nello spazio antistante la basilica di Santa Croce, e' stato caratterizzato da numerose contestazioni rivolte agli aspiranti primi cittadini. Non sono mancati momenti di tensione tra i sostenitori dei diversi schieramenti politici, con le forze dell'ordine presenti in zona che hanno faticato non poco per riportare la calma. Non ci sono stati comunque ne' feriti ne' denunciati. Le contestazioni hanno portato il sindaco uscente, Ciro Borriello (Pdl) ad abbandonare la piazza in segno di protesta durante il dibattito e a spiegare le pro-prie motivazioni attraverso un comunicato stampa in cui definisce ''inaudito e vergo-gnoso il comportamento dei diversi faziosi mostrato a piazza Santa Croce''. Borriello ricorda l'episodio che venerdì scorso ha visto coinvolto un candidato al consiglio

comunale del suo partito, il cui comitato elettorale e' stato interessato dall'esplosione di una bomba-carta che ha danneggiato l'ingresso della sede: ''Pensavo - prosegue nella nota - di avere un confronto sereno con gli altri candi-dati a sindaco, nonostante gli ordigni fatti esplodere davanti alla sede di un nostro comitato elettorale. Ed invece faci-norosi organizzati presenti tra la folla, hanno lanciato fischi, urla e pesanti calunnie, fino ad impedirmi di parlare. A seguito dei veementi e continuati insulti ho preferito non proseguire la seduta, soprattutto per motivi di pubblica sicu-rezza''. Una decisione isolata quella di Borriello, visto che gli altri tre candidati hanno preferito proseguire il dibattito e questo nonostante le contestazioni dei presenti non si fossero placate: ''Nessuno dei quattro candidati alla carica di sindaco - afferma Gennaro Malinconico, alla guida di una coalizione che comprende i partiti del centrosinistra e l'Udc - e' stato 'risparmiato' dai presenti. A differenza di Borriello, però, abbiamo preferito restare in piazza e concludere regolarmente il dibattito, nel quale ci e' stato chiesto di illustrare i punti dei nostri programmi e soprattutto quelli relati-vi alla politiche giovanili''.Forti le polemiche sorte tra i candidati rimasti all'esterno della basilica di Santa Croce (c'erano anche Aniello D'Alessio per la Federazione della sinistra e Fortunato Sommella per i Pensionati) e il comita-to pro Maresca, nato oltre un anno fa per difendere l'ospedale di Torre del Greco, con i componenti del comitato che hanno chiesto ''ai futuri sindaci l'impegno a convocare il primo consiglio comunale sulle problematiche legate al no-socomio di via Montedoro''.http://www.metropolisweb.it

DEIULEMAR INTERVISTA FIUME A METROPOLIS Tre mesi di silenzio, gli armatori rompono il silenzio. La disperata difesa della Deiulemar Hanno rotto un silenzio che durava da tre mesi. Dal giorno in cui lo «storico» capitano Michele Iuliano aveva rassicu-rato tutti i risparmiatori, garantendo la solidità della compagnia di navigazione. Da allora, la Deiulemar il colosso eco-nomico a cui 13.000 famiglie hanno affidato i propri risparmi per complessivi 725 milioni di euro è colata praticamen-te a picco, arrivando a un passo dal fallimento. L’istanza è all’esame del tribunale di Torre Annunziata, mentre i soci al termine di un’assemblea straordinaria hanno presentato una proposta di concordato al 52%, di cui il 23% in con-tanti e la restante parte divisa esattamente in azioni e obbligazioni. Una proposta che ha chiuso tre mesi di tensioni e rabbia all’ombra del Vesuvio e su cui le famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo vogliono fare chiarezza. Raccontando agli investitori la «propria verità» su tutta la vicenda.Sono ore decisive per la Deiulemar Compagnia di Navigazione, a un passo dal fallimento. Qual è il vostro stato d’animo? Sicuramente la società vive un clima di agitazio-ne e incertezza legato alle sorti non solo della Deiulemar ma anche di tutti suoi 1.500 dipendenti, tra impiegati, alber-ghieri e marittimi per la maggior parte del territorio. Tuttavia, se l’ipotesi del fallimento ci desta grande preoccupazio-ne perché potrebbe significare la distruzione di una delle più importanti azienda del mare e, probabilmente, maggiori perdite per gli obbligazionisti, siamo anche fiduciosi di aver presentato la migliore proposta di concordato possibile. Le vostre famiglie sono nate, cresciute e hanno sempre lavorato a Torre del Greco. Qual è il rapporto con la città? Crediamo sia noto che la nostra storia, sia privata che professionale, è legata in ma-niera profonda a Torre del Greco. Ed è qui che vogliamo continuare a vivere e lavorare a testa alta, dimostrando a tutti quello che siamo stati e quello che possiamo ancora essere. Anche nei momenti in cui c’è stata l’opportunità di trasferire le nostre sedi operative altrove tale ipotesi non è stata mai presa in considerazione. La società ha sempre mantenuto gli impegni, orgogliosa di garantire l’occupazione e sostenere il territorio. Il rapporto adesso si è inevitabilmente incrinato: Angelo Della Gatta è stato aggredito in strada e le vostre ville di lusso sono sorvegliate 24 ore al giorno. Siete mai stati preoccupati per la vostra incolumi-tà in questo periodo di grande tensione? Certo, il clima non è sereno e non potrebbe essere diverso. In questi mesi, a chi è venuto a bussare alla nostra porta con educazione e con l’intento di capire, indipendentemente dal credito vantato, abbiamo sempre aperto e risposto alle domande per quanto era possibile. E questo continuere-mo a fare. Sicuramente abbiamo subito attacchi e minacce, ma c’è stato anche chi dopo aver compreso la situazio-ne ci ha manifestato di nuovo fiducia e ci ha addirittura incoraggiato ad andare avanti. Oggi la nostra unica preoccu-pazione è di fare del nostro meglio per risolvere nel migliore dei modi questa difficile situazione nell’interesse di tutti.

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La proposta di concordato è arrivata al termine di tre mesi d’inferno per gli investitori e all’ultimo secondo utile prima della dichiarazione di fallimento. Perché? Una proposta di con-cordato che riferiva solo ai beni di Deiulemar Compagnia di Navigazione sarebbe stata più semplice da proporre. Chiaramente il rimborso agli obbligazionisti sarebbe stato inferiore. Per questa ragione nei mesi scorsi si è lavorato alacremente alla valutazione del patrimonio della società Deiulemar e delle famiglie che hanno deciso di apportare, solo ai fini del concordato, il loro patrimonio. A questo proposito desideriamo ringraziare tutti quanti hanno contribuito con il loro lavoro a presentare quella che ad oggi è la migliore proposta di concordato possibile, considerati la com-plessità delle valutazioni e i tempi strettissimi. Come è stato possibile arrivare a una situazione del genere? Stiamo vivendo la peggiore crisi economica dal 1929. Nazioni come la Grecia e anche Irlanda e Portogal-lo non riescono a ripagare i loro debiti senza aiuti esterni. Aziende stanno chiudendo con perdite di posti di lavoro. Il mondo dello shipping sta soffrendo in modo particolare. Questa è la principale ragione per cui ci troviamo in questa situazione, senza per questo escludere possibili errori da parte della società. Come e perché è la società è stata, negli anni, praticamente «svuotata» di ogni sua risorsa economica? Quello che possia-mo assicurare è che non abbiamo mai pensato di «svuotare» la società Deiulemar Compagnia, tutt’altro. Se si riferi-sce alle 10 navi che sono state vendute dalla Deiulemar Navigazione quando la Deiulemar Shipping è stata fondata nel 2005, possiamo dire innanzitutto che questa vendita è stata conclusa in tempi non sospetti. La Deiulemar Ship-ping ha pagato per queste navi in modo assolutamente regolare e documentabile. Anche per l’acquisto da Ledi Shipping sono state effettuate regolari procedure. Tutte queste operazioni avevano il solo ed esclusivo scopo di rafforzare Deiulemar Compagnia con iniezioni di nuova liquidità. A ogni modo, poiché è una materia piuttosto com-plessa, per fugare i ragionevoli dubbi degli obbligazionisti avremmo piacere di invitare nei nostri uffici esperti da loro tutti incaricati con delega, affinché ci si possa confrontare e far comprendere. Un ultimo aspetto da considerare è che, nel caso in cui il concordato preventivo andasse a buon fine, le famiglie si sono impegnate ad apportare anche la Deiulemar Shipping comprensiva di Ledi Shipping .Durante le «trattative» per arrivare alla proposta di piano di rientro per i creditori non sono mancati accesi contrasti tra le storiche famiglie di armatori. Un segnale non incorag-giante per gli investitori in vista del futuro. Non esistono divisioni tra le famiglie, ma solo un modo diverso di affronta-re le situazioni. Abbiamo un fine comune: onorare al massimo l’impegno preso con gli obbligazionisti. Davanti al giudice fallimentare, l’avvocato della società – costituita in giudizio – ha eccepito l’irregolarità della cosiddette obbli-gazioni «parallele». Ovvero proprio i titoli al portatore oggetto di un censimento durato 40 giorni: un atteggiamento che ha ulteriormente irritato i risparmiatori. Quello che possiamo continuare a ripetere è che le obbligazioni saranno trattate tutte alla stessa maniera in caso di concordato. In caso di fallimento non è possibile darvi una risposta in quanto sarebbe il curatore ad effettuare le sue valutazioni. I creditori hanno definito la proposta di con-cordato «una truffa mascherata». Restituire solo il 12% in contanti alla gente che ha inve-stito nella Deiulemar Compagnia di Navigazione vi sembra una proposta onesta?Comprendiamo lo stato d’animo degli obbligazionisti, ma questa è la migliore proposta possibile in questo momento, avendo le famiglie messo il massimo impegno di apporto a loro disposizione. La componente azionaria del 20% sia-mo certi che potrà dare un ulteriore ristoro agli obbligazionisti, aumentando la percentuale del 52% L’assemblea straordinaria dei soci del 18 aprile ha certificato che il debito complessivo della Deiulemar Compagnia di Navigazione è di 846.345.214, di cui circa 725.000.000 riferito ai portatori di titoli cosiddetti «irregolari». Soldi che ufficialmente non sono mai entrati nelle casse della società: dove sono finiti?Crediamo che ci sia un’indagine in corso e la magistratura farà tutti gli accertamenti del caso. Ci sono due inchieste della procura sulla vicenda. Chi sono i 5 indagati? Un’informativa del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli parla (e documenta) senza mezzi termini di trust e fiduciarie in Lussem-burgo, a Malta e sull’isola di Madeira. Sembra che i cosiddetti «paradisi fi scali» siano serviti per la più grande eva-sione della storia a Torre del Greco. Per le grandi società è normale avere trust e fiduciarie. Mentre altre aziende preferiscono Panama, Liberia e Isole Cayman, noi siamo sempre rimasti all’interno della Comunità Europea e sotto-stiamo alla sua legislazione in materia fi scale. Non abbiamo sedi in «paradisi fi scali», non abbiamo proprietà a New York né fuori dall’Italia. Ci dispiace dirlo ma queste illazioni e la disinformazione stanno influenzando in maniera molto negativa la cittadinanza, istigandola alla pazzaria e screditando la Deiulemar nel mondo dello shipping, cau-sando non pochi problemi al già difficile proseguimento delle attività. È compito della magistratura verificare e inve-stigare se ci sono state irregolarità sia che si arrivi ad accettare il concordato sia che venga dichiarato fallimento. Poseidon International, Poseidon Finance, Sbf, Hamburg, Azzurro, Lamain: sono tutti no-mi che il popolo di Torre del Greco ha imparato a memoria durante i cento giorni di terro-re: cosa sono e a cosa sono serviti? Tutte le aziende di grandi dimensioni, come lo è la Deiulemar, hanno assetti societari di questo tipo. Comprendiamo sia difficile la materia finanziaria, ma anche su questo punto riinvitia-mo gli esperti incaricati dagli obbligazionisti. Durante la prima assemblea pubblica all’hotel Sakura, a gennaio, il capitano Michele Iuliano rassicurò tutti i risparmiatori e garantì che la Deiule-mar Compagnia di Navigazione non avrebbe fatto la fi ne della Dimaiolines. Eppure, fino a oggi, sembra di assistere a una storia-fotocopia. Avete paura di finire in galera? Francamen-te abbiamo massima fiducia nella magistratura e confidiamo di poter dimostrare che abbiamo sempre lavorato con il massimo impegno e correttezza. In ogni caso non siamo la fotocopia della Dimaiolines e, se ce ne darete l’opportu-nità, lo dimostreremo. In tanti anni di attività, non si è mai registrato un solo episodio criminale in traversa Vittorio

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Veneto (sede «ufficiosa» della compagnia di navigazione) . Eppure tutti sapevano che lì, ogni giorno, circolavano ingenti cifre di denaro: una circostanza singolare, in una terra di camorra. Non a caso, al momento dello scoppio del-la crisi, in città è circolata la voce che i primi a essere «rimborsati» sarebbero stati gli esponenti locali della malavita organizzata. È vero? Francamente non capiamo il perché di questa domanda: in primis, non ci risulta che Torre del Greco sia una città violenta e i torresi dei camorristi. In secondo luogo, in questi mesi si è detto di tutto e il suo contrario. Come si può immaginare non si può impedire di fare ipotesi e illazioni. Quello che possiamo continuare a ripetere è che le obbligazioni saranno trattate tutte alla stessa maniera in caso di concordato. Ci sono diversi vip – cantanti, calciatori e imprenditori – tra le vittime della Deiulemar Compagnia di Navi-gazione. Come vi siete regolari con loro? Non ci siamo regolati in nessun modo. Tutti gli obbligazionisti, dipendenti, parenti, amici, conoscenti sono stati e saranno trattati, in caso di Concordato, tutti allo stesso modo. In diverse occasioni, avete affermato di volere proseguire l’attività sul territorio. Alla luce delle obiettive diffi-coltà «ambientali» vi sembra un’ipotesi tutt’ora percorribile? Si certo. Noi ci crediamo fermamente per diverse ragioni. La prima, e lo dimostra il fatto che stiamo qui a lottare per trovare una soluzione, è che vogliamo lavorare per onorare gli impegni che stiamo prendendo con il Concordato. La seconda, ma più importante per noi, per chi lavora con noi, per i torresi è continuare a vivere delle attività del mare e creare occupazione ed economia sul territorio. ALBERTO DORTUCCI

VOLLEY. BRAVA TORRE, NON SI FERMA PIU' Una semplice partita di volley, un’immensa emo-zione per la città di Torre del Greco. In questa piccola frase ci sono racchiuse tutte le emozioni di due ore di intenso volley. Grande l’approccio alla gara per la compagine del patron avv. Balza-no Gerardo che in poco meno di 20 minuti con-quista il primo set contro l’Insieme per Cercola con un 25-22. La squadra corallina mette in cam-po una squadra offensiva sin dalle prime battute di gara dove sia la De Luca che la Garofalo met-tono a repentaglio il reparto arretrato della squa-dra ospite. Il secondo set inizia subito forte, con la squadra di Cercola che reagisce rispetto al set precedente portando a casa il punto del pareg-gio. La Brava Torre sull’1-1 ricomincia a giocare in modo impeccabile sfoderando un volley molto interessante. La De Luca continua la sua colle-zione di punti che aggiunti a quelli delle Zaffino,

Garofalo e Sorrentino fanno si che la squadra del duo Pernice e Cuciniello chiude il terzo set 25-16. Nettamente po-sitiva la prestazione del libero Angora che grazie alla sua difesa e alla regia di Montella (palleggiatrice) orchestrano la trama che porta la Brava Torre in vantaggio sul 2-1. La partita continua, circondata da una bellissima cornice di pubblico accorsa nella palestra della scuola media San Francesco D’Assisi. Anche il quarto set risulta molto com-battuto dove si avvicendano i punti della squadra di casa e quella ospite. Ma dopo 23 minuti il set si conclude a favo-re della squadra ospite con un 20-25 e porta così il Cercola a pareggiare i conti. Pochi minuti di pausa ed inizia an-che l’ultimo set. Combattuto e ricco di suspense che vede punto dopo punto l’alternarsi della battuta tra la Brava Tor-re e il Cercola. Sul 12-11 per la squadra di casa inizia la definitiva cavalcata verso la conquista del set e della partita. Boato del pubblico torrese, che ha creduto fino all’ultimo minuto nella vittoria delle coralline, all’ultimo punto della Brava Torre e grande emozione per la vittoria 3-2 sull’Insieme per Cercola. Felici gli allenatori Pernice e Cuciniello che commentano: “Prestazione molto positiva quella delle nostre ragazze che hanno dato il 110% in questo match fondamentale per il percorso verso la qualificazione. Determinante anche il sostegno del pubblico che ha creduto nelle nostre atlete in un risultato meritato.” Anche il presidente Balzano entusiasta dichiara: “Una prestazione stupen-da che si aggiunge a quella di mercoledì contro la capolista. Abbiamo giocato in modo eccellente e abbiamo dimo-strato sul campo il nostro valore. Le due vittorie nascono da duri allenamenti e elevato impegno di tutto lo staff tecni-co/dirigenziale della Associazione e delle atlete. Mi complimento con i due allenatori Pernice e Cuciniello che hanno interpretato perfettamente la partita. Un plauso anche alla squadra che ha reagito benissimo sul campo esprimendo un volley molto competitivo e professionale.” Riallacciandoci alla dichiarazione del patron Balzano segnaliamo una perfetta prestazione della Brava Torre che vince e convince nel derby delle due Torri mercoledì 18 aprile conquistan-do sul campo della capolista Vesuvio Oplonti (fino ad allora imbattuta) un 0-3 ricco di entusiasmo ed indicazioni posi-tive. A fine gara rilascia un commento anche il dirigente Sannolo che dichiara: “Siamo molto felici per la vittoria di oggi. Le ragazze hanno impiegato tutto loro stesse in questo importantissimo incontro. Hanno interpretato la partita in maniera ottima. Ringrazio, a nome di tutta la Brava Torre, il caloroso pubblico accorso all’evento che ci ha dato una carica incredibile per tutta la partita. Adesso dobbiamo concentrarci per i prossimi incontri e fare, come sempre abbiamo fatto, il massimo per raggiungere i nostri obiettivi.” Dopo questi due emozionanti match a cui abbiamo assi-stito adesso la Brava Torre ritorna a giocare domenica 29 Aprile presso il palazzetto dello sport di Vico Equense do-ve incontrerà nella quartultima di campionato il Casali D’Equa.

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Lunedì 23 Nel segno di Esposito una vittoria che aumenta i rim-pianti: questa Turris ha meno nomi ma più carattere!

Un Esposito in gran forma, con la complicità di un Internapoli fin trop-po "rilassato", permette alla Turris di avere la meglio sugli avversari nella penultima gara stagionale tra le mura amiche, conquistando una netta vittoria con il rotondo risultato di 4-0. I corallini confermano il buon momento di forma con il sesto risultato utile consecutivo ma allo stesso tempo aumentano i rimpianti per quello che poteva essere ed invece non sarà. La concomitante vittoria del Brindisi nell'insidioso match con il Nocera, che mantiene inalterato il distacco in classifica dal quinto posto, spegne infatti i residui sogni di rimonta per un piaz-zamento playoff che avrebbe sicuramente "addolcito" una stagione nata sotto una cattiva stella e prolungatasi tra alti e bassi (sopratutto bassi...). NEL SEGNO DÌ ESPOSITO, IL BOMBER SILENZIOSO - La vittoria odierna porta la firma di Gennaro Esposito, autore di una tri-pletta, giocatore forse non abbastanza omaggiato per quanto merite-rebbe, essendo stato tra i più continui in questa difficile stagione. Arri-vato senza troppe pretese, né tecniche né economiche, quando mister Liquidato aveva deciso di passare dal fallimentare 4-3-3 al 4-4-

2, Esposito è andato al di là delle più rosee aspettative, arrivando a quota 16 reti e sopperendo alle mancanze di qualche suo compagno molto più quotato in area di rigore...MENO NOMI MA PIU' CARATTERE - Il poker rifilato al-l'Internapoli conferma ancora una volta che questa Turris, ridimensionata rispetto al girone d'andata con più giovani e qualche over in meno, riesce a bilanciare il calo di tasso tecnico con una maggiore cattiveria agonistica ed una grande voglia di dimostrare il proprio valore. Le assenze importanti di Cosa, Vacca e Volturo, le partenze eccellenti di Mariniello e Terracciano, hanno sì diminuito il valore della rosa, ma allo stesso tempo hanno ridato motivazioni ad una squadra che, basandosi sulla forza del gruppo, sta cercando in queste ultime partite di eseguire al meglio l'ulti-mo compito chiesto dai tifosi: onorare fino alla fine la maglia che indossano. ESORDIO CON GOL - La giornata o-dierna celebra anche Pasquale Allegretta, in gol al suo esordio con la maglia della Turris. Tesserato nella sessione invernale di mercato, il gemello del più noto Pasquale non aveva ancora avuto la possibilità per mettersi in mostra e ha sfruttato al massimo la prima occasione, siglando il gol del definitivo 4-0.http://www.tuttoturris.

DEIULEMAR:BORRIELLO NON HO MAI PROPOSTO UN ACCORDO AL 52%

Questione Deiulemar: tra i risparmiatori e la società non ho mai pro-posto alcun accordo al 52% né tentato di convincere chicchessia di accettarlo. Una menzogna volta solo a offendere e ridimensionare il mio impegno, profuso fin dal primo momento della crisi, solo ed uni-camente a tutela dei creditori. Anzi, a proposito di un eventuale con-cordato, in più occasioni, ovviamente è una battuta, ho affermato che avrei perfino dei dubbi sul 99%”. Così Ciro Borirello, sindaco di Torre del Greco. “Mi preme, inoltre, smentire senza mezzi termini – prose-gue – che non ho avanzato nessun patto con la Compagnia di Navi-gazione, una ennesima falsità. Del resto, l’Ente comunale, come più volte ho ribadito, non dispone di alcuna competenza in materia di tu-tela del risparmio, nel senso che l’ordinamento giuridico non conferi-sce allo stesso nessuna specifica attribuzione che possa legittimare un intervento diretto dell’ente a tutela dei cittadini creditori nei con-fronti della società”. “Ciononostante, confermo e assicuro – dichiara il Primo cittadino - che non mancherà mai l’attenzione mia e dell’Ente comunale, in ordine all’evoluzione della vicenda. Come sempre in tutte le più complesse questioni il mio interessamento a favore della

pubblica collettività è stato sempre costante e in prima persona. Mai ho visto la partecipazione o collaborazione di nessun’altro esponente politico, né ieri e né oggi”. “Siamo sempre disponibili – conferma il Sindaco - a promuovere ulteriori incontri, come abbiamo già sostenuto con la Consob a Roma, anche con i vertici della Società, sollecitando le competenti amministrazioni statali, tra le quali soprattutto il Ministero dello Sviluppo Economico e della Giustizia, quest’ultima al fine di incrementare una maggiore presenza di personale presso il Tribunale di Torre Annunziata per seguire la complessa questione”. “Ribadisco a chiare lettere – conclude Ciro Borriello - che il mio auspicio è che quanto prima la Deiulemar possa concedere risposte certe, concrete e serenità ai tantissimi piccoli e medi imprendi-tori, commercianti e migliaia di semplici cittadini che attendono con trepidazione serie e concrete risposte. È in gioco il destino e l’economia dell’intera città”. Comunicato stampa

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Crac Deiulemar, ultimo SOS del «capitano». ADUSBEF attacca: «Preso soldi anche a crisi conclamata» Sono ore decisive per gli obbligazionisti di Torre del Greco. Il giudice decide sul concordato

Nel vortice ci sono la rabbia di Torre del Greco e le soluzioni-zattera proposte dagli armatori. Tutto insieme, mentre il tribunale è pronto ad esprimersi sul concordato. L’incubo di ritrovarsi in tasca bond cartastraccia è trasversale a tutti gli obbligazionisti Deiulemar, divisi sulle risposte date loro dagli armatori dopo tre mesi di silenzio assordante Resta lo scenario peggiore per ra-gionare, il meno indicato per individuare la stra-da della salvezza. E lo si era capito anche sa-bato sera, quando i vertici della compagnia han-no convocato i legali che tutelano gli interessi dei risparmiatori.«Tratteremo tutti gli obbligazio-nisti allo stesso modo», ma solo in caso di con-cordato, ha spiegato loro Maviglia. Perché «se dovessimo arrivare al fallimento, allora le scelte le prenderanno altri». Secondo gli avvocati, tut-

tavia, è una spiegazione che tende a spingere i risparmiatori nella direzione dell’accordo. Durante l’incontro termina-to dopo molte ore, ha voluto parlare agli avvocati anche il capitano Michele Iuliano, l’uomo che all’inizio dello scanda-lo aveva affrontato la piazza garantendo gli investimenti e i capitali.«I vostri assistiti sono garantiti», ha detto il capita-no agli avvocati. «Semmai il giudice dovesse accettare l’ipotesi di concordato siete liberi di non accettarlo», inoltre, «in ogni caso la magistratura continuerà a fare il suo corso, sulla scia delle prove finora raccolte. Se dovessero e-mergere responsabilità penali, il concordato non salverà nessuno dagli errori commessi».Insomma, il messaggio che la Deiulemar ha voluto portare all’esterno è semplice: «Con il concordato possiamo tentare di risolvere la situazione nel miglior modo per tutti», il fallimento, invece, «sarebbe devastante per tutti».Ovviamente, nessun incontro da qui alle prossime ore potrà cambiare la realtà, e cioè che il destino della Deiulemar e dei suoi obbligazionisti è nelle ma-ni del giudice, che sta esaminando la proposta di concordato. Nel frattempo, la responsabile territoriale dell’ADU-SBEF, Monica Cirillo, continua a nutrire gli stessi dubbi di tre mesi fa, nonostante la lunga intervista rilasciata dagli armatori a Metropolis. Dubbi che il presidente nazionale Elio Lannutti ha inserito in due interrogazioni presentate alla Camera a febbraio e a marzo.«Anche il giochetto del concordato presentato solo alla fine dell’udienza di istruttoria fallimentare presso il tribunale di Torre Annunziata non aiuta ad avere fiducia nella strategia della Deiulemar», tuona l’ADUSBEF, che sottolinea un particolare «fondamentale». Ad oggi, dice Cirillo «nessuno conosce i contenuti del concordato» e il problema serio, nonostante le rassicurazioni di Maviglia, resta il riconoscimento dell’esposizione debitoria complessiva.«Non ci sono solo gli obbligazionisti in ballo, ma anche i fornitori e gli altri creditori, senza con-tare i debiti da coprire per i noli e quelli da colmare, in forma di tasse, con lo Stato».Che significa dilatare la cifra di 800milioni di euro, che parrebbe il debito stimato finora. «Ad occhio e croce servirebbe una copertura di 1,2 miliardi di euro. E a parte i beni finiti nella shipping, o le percentuali comunicate alla stampa, non sappiamo se questa coper-tura esiste».E’ chiaro che i cittadini-obbligazionisti dovrebbero essere creditori privilegiati, ma e’ qui che l’ADUSBEF pianta il primo paletto dell’incertezza. «Abbiamo visionato le obbligazioni sottoscritte dai risparmiatori che si sono rivolti a noi dopo aver partecipato al censimento dei carati del mare. Ebbene, negli uffici Deiulemar hanno semplice-mente vistato i documenti senza apporre timbri ufficiali ne’ firme», questo significa che potrebbero disconoscere in qualsiasi momento quei contratti. O almeno potrebbero catalogarli alla voce “obbligazioni parallele”.In quel caso, secondo l’ADUSBEF, la Deiulemar potrebbe dividere gli obbligazionisti in due classi: quelli regolari, e quindi privile-giati, e quelli non regolari, che finirebbero in fondo alla lista. «A quel punto il rischio più concreto sarebbe una dispa-rità di accordi e di percentuali di capitali da concretizzare subito in cash». Altro paletto. «Qui c’è gente che vuole in-dietro i propri capitali, invece è palese che la Deiulemar ha intenzione di ristrutturare il suo debito, con la proposizio-ne di azioni e l’aspettativa della ripresa degli affari internazionali legati al business dei noli».Insomma, «mentre il giu-dice adesso valuta il concordato e studia se il valore dei beni messi a disposizione può davvero essere superiore alla cifra che sarebbe generata dal fallimento», l’ADUSBEF «continuerà a depositare denunce», dice Monica Cirillo. «Ne abbiamo protocollate 60, e sono sottoscritte da avvocati, commercianti, pensionati, studenti e persino ex marinai della Deiulemar». Una beffa, per quest’ultimi, «che per la compagnia hanno sacrificato la vita ed ora rischiano anche di rimetterci i risparmi e le liquidazioni». Dietro ogni denuncia c’è un dramma, ci sono donne che non hanno più soldi per curarsi oppure coppie che hanno perso caparre nei contratti di compravendita immobiliare. Solo i creditori che si sono rivolti a noi devono riscuotere, in totale, 5 milioni di euro».La rabbia dell’ADUSBEF è che nonostante a crisi conclamata, ancora a fine gennaio di quest’anno «i dipendenti continuavano a timbrare i carati del mare al 5,80% o al 7% incassando contanti». Un atteggiamento denunciato anche nei commenti che piovono sul sito metropoli-sweb.it, che si e’ fermato solo quando le voci sono diventate servizi giornalistici. «Da allora e’ stato il caos: qualche assemblea pubblica confusionaria, l’attesa snervante e silenzio assordante con le proteste vibranti in strada. Nem-meno le loro dichiarazioni hanno aiutato a capire quali sono i piani proposti ai creditori».http://www.metropolisweb.it

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Turris, Liquidato: "Viste le buone prestazioni, potreb-be anche decidere di restare" «Spero che il futuro della Turris sia ancora legato a Rosario Gaglione». Con queste parole Stefano Liquidato nel do-po gara di Turris- Internapoli dice la sua sul futuro societario dei corallini e aggiunge: «Dopo i recenti risultati della Turris, le buone prove spero che a Gaglione torni ancora la voglia di fare calcio, poi non se lo farà, anche perché a Torre del Greco vengono accostati tanti nomi e invece arrivano solo smentite, penso che Torre debba tenersi caro quello che già ha». E sul suo futuro: «Il mio futuro è il presente, ed ora penso solo a finire il campionato nella manie-ra migliore possibile».Un compleanno speciale per Stefano Liquidato. 47anni compiuti, anche se Gaglione gliene dà almeno 20 in più e un regalo bellissimo: una vittoria che va al di là dei 3 punti. La squadra ancora una volta gli ha dimostrato di essere dalla sua parte, rispettando il patto fatto qualche settimana fa: «Avevo chiesto ai ragazzi di non farmi soffrire, e mi hanno fatto un bel regalo - dice Liquidato - ma la cosa che mi ha fatto più piacere oggi (ieri per chi legge, ndr) è stato l’abbraccio che i ragazzi mi hanno fatto dopo il gol di Esposito e poi le lacrime di Pasquale Alle-gretta dopo il gol - continua - questo mi fa capire che il calcio non è solo vincere o perdere e mi fa capire che il tecni-co in uno spogliatoio conta davvero”.

Martedì 24 DEIULEMAR PATTO TRA IL SINDACO E GLI ARMATO-RI PER «SPINGERE» I RISPARMOATORI AL CON-CORDATO

Il leader locale del Pdl Ciro Borriello incontra Pasquale Della Gatta: «Evitare il fallimento» Insieme nel segno della «continuità»: la parola d’ordine della campagna elettorale del sindaco Ciro Borriello per il bis a palazzo Baronale, il chiodo fisso delle famiglie di armatori alle prese con l’incubo fallimento. Un obiettivo comune che ha convinto i soci della Deiulemar a invocare - complice il «legame» che già nel 2007 aveva spianato all’ex de-putato di Forza Italia la strada verso la fascia tricolore - l’intervento del primo cittadino per convincere gli obbligazio-nisti a «digerire» una proposta di concordato al 52% che ha già scatenato rabbia e sdegno tra gli investitori che ri-schiano di perdere i propri risparmi. Una proposta che per le famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo rappresenta l’uni-ca via per proseguire la propria attività all’ombra del Vesuvio, senza correre il rischio di «fare saltare il banco» oppu-re finire nei guai con la giustizia. Una «causa» che Ciro Borriello sembra avere sposato in pieno, insieme al commis-sario regionale del Pdl Francesco Nitto Palma e all’onorevole Paolo Russo. «Ho ritenuto necessario incontrare, in-sieme ai vertici del mio partito e a diversi rappresentanti di comitati degli obbligazionisti - spiega il sindaco uscente, candidato nuovamente con il centrodestra - il signor Pasquale della Gatta per seguire gli ulteriori sviluppi della com-plessa questione Deiulemar. Ho manifestato viva preoccupazione quanto all’evoluzione della vicenda sul piano giu-diziario, specie in considerazione degli esiti dell’udienza fallimentare presso il tribunale civile di Torre Annunziata». Un incubo che tiene con il fiato sospeso 13.000 famiglie di Torre del Greco e non solo. A cui Ciro Borriello & co. of-frono una sola soluzione: «In proposito - prosegue il leader locale del Pdl - il senatore Francesco Nitto Palma ha au-spicato una soluzione alternativa al fallimento. Una soluzione che sia in grado di coniugare da un lato l’esigenza di massima tutela degli obbligazionisti e dall’altro di consentire la prosecuzione delle attività imprenditoriali». Ovvero, la proposta di concordato. Una «soluzione alternativa» che non piace (alle cifre proposte) ai risparmiatori, ma su cui spinge il leader locale del Pdl: «L’onorevole Paolo Russo - prosegue Ciro Borriello - si è impegnato a presentare al ministro della Giustizia un’interrogazione parlamentare. Una iniziativa a mio avviso utilissima e necessaria al fine di tenere la vicenda sotto la massima attenzione istituzionale». E spianare la strada alla proposta di concordato avan-zata dai soci della compagnia di navigazione. Nel segno della «continuità». Imprenditoriale e politica. ALBERTO DORTUCCI

MARESCA C' E' ANCORA SPERANZA ? C'è ancora speranza per l'ospedale Agostino Maresca? E' questo l'a-tavico interrogativo su cui si è cercato di far luce nell'incontro organiz-zato domenica mattina dalla “civica” Nova Civitas, presso il Circolo Professionisti di Torre del Greco. “Un dibattito per smuovere le co-scienze di tutti i cittadini per bene, che hanno sinceramente a cuore le sorti dell'ospedale e della città”: così in apertura l'Avv. Gennaro Torre-se, Presidente dell'Associazione Culturale Nova Civitas, in campo an-che per le prossime amministrative del 6 e 7 maggio in veste di lista civica a sostegno di Gennaro Malinconico. Nonostante il tiro corretto dell'ultima delibera della Regione Campania, che ha virtualmente ri-portato al Maresca un certo numero di reparti, ambulatori e posti letto, la situazione del nosocomio alle falde del Vesuvio, resta ancora molto incerta. La delibera in questione, infatti, non è ancora stata ratificata e, comunque, ai reparti nuovamente assegnati al Maresca, manca l'unità

di Cardiologia, circostanza “gravissima e inaccettabile” che negli ultimi mesi avrebbe provocato, secondo il Dottor.

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Umberto Casaburi, “parecchi disagi e anche qualche decesso”. Tra i “cittadini per bene” citati in apertura da Torrese, c'è sicuramente la Dott.ssa Olga Sessa, ex assessore alle politiche giovanili e alle pari opportunità, da sempre impe-gnata sul fronte dell'ospedale Maresca, al punto tale da essere sollevata dai suoi incarichi a gennaio 2011, a causa di comportamenti ritenuti “in palese contrasto con il programma di governo” dell'amministrazione Borriello. “Il disastro dell'ospedale Maresca è iniziato con il suo declassamento a struttura di I livello, ma è anche il risultato di una reitera-ta mala politica trasversale a cui dobbiamo dire basta. Non dimentichiamo che l'ospedale è nato su basi solide; è stato fondato nel 1800 da Santa Giovanna Antida Thouret ed ha visto San Giuseppe Moscati prestarvi la sua enco-miabile opera. Nell'ospedale Maresca hanno operato medici di altissimo livello, che hanno dato lustro e onore alla nostra città. E' stata la mala politica a distruggere tutto e a spendere in maniera poco intelligente i soldi che c'erano, eccome se c'erano! Io credevo e credo ancora, invece, nella buona politica”. “Riporteremo il Maresca allo splendore di un tempo” afferma in chiusura, invece, Gennaro Malinconico, candidato alla poltrona di primo cittadino con la ma-xi-coalizione di centro-sinistra. “ Sto già tessendo una fitta rete di contatti con l'Asl Napoli 3, affinchè almeno una par-te delle trattative siano avviate. Il Maresca dovrà essere nuovamente un polo di eccellenza e una struttura di II livel-lo, con tutti i reparti, un efficiente laboratorio di analisi, un'unità di Cardiologia e un'importante reparto di Gastroente-rologia ed Endoscopia”. Marina Miranda http://www.latorre1905.it/

De Pasquale: "Mi dispiace che Gaglione l'abbia messa sul personale..." L'editore di Napoli In Rete risponde a Gaglione e chiarisce nuovamente la sua posizione

L’intervista rilasciata dal dott. Pasquale De Pasquale sull’ultimo numero di Napoli In Rete, ha suscitato un interesse tale che un’altra testata ha deciso di chiedere un parere al presidente Gaglione. Si badi bene, è giusto definirlo un parere e non una replica visto che in quell’articolo non c’era stato nessun attacco al patron corallino. Insomma, qualcuno ha deciso di montare ad arte un caso che nei fatti non c’è ed il presidente, poi, ha fatto il resto spostando erroneamente- nei modi e nei contenuti- l’attenzione su fatti personali. “Mi dispiace che Gaglione l'abbia messa sul piano personale- afferma l’editore di Napoli In Rete- perchè anche se non in maniera diretta, lo conosco dai tempi del corso arbitrale che ho frequenta-to nel 1978, cioè nell' anno in cui la sezione arbitri è ritornata a Torre del Greco. Sono stato arbitro effettivo dal 1979 per ben tredici anni e mi meraviglio che Ga-glione non lo sappia... Del resto, basterebbe chiedere all'attuale presidente della sezione arbitri, D' Antonio, oppure a Liberato Esposito, Antonio Cardella, l'Avv. Merlino e tanti altri che hanno condiviso con me ben tredici anni di tessera, tanto da conferirmi una targa di ringraziamento nel 1992". Ancora un volta, De Pasqua-le vuole ribadire la sua posizione: "La mia uscita si è resa necessaria in seguito

alle voci circolate in città sul mio interessamento alla Turris. Ritorno a precisare che da solo non potrei rilevare la società, perchè ritengo che una città come Torre del Greco, sia per storia calcistica e che per bacino d'utenza, abbia il diritto ad avere una squadra che militi in categorie superiori, cosa che da solo non potrei garantire”. Ancora una volta, il noto farmacista torrese fa capire chiaramente che la sua non è una chiusura: “Nel caso in cui ci fosse una cordata di imprenditori intenzionata a subentrare all'attuale presidente, il quale ha più volte dichiarato di voler cedere la società a titolo gratuito, non mi sento di escludere un mio sostegno" Fonte: Andrea Liguoro -Napoli in rete

Torre del Greco. Litoranea, il sindaco annuncia altri interventi “Questione litoranea: solo attacchi pretestuosi e demagogici. Ricordo che il restyling effettuato dalla mia amministra-zione del litorale torrese non ha precedenti. In questi giorni abbiamo effettuato la nuova potatura degli alberi, ripristi-nato ed abbellito le aree verdi, in particolare risistemate le aiuole con fiori ed elementi ornamentali variopinti. Rinfor-zata l’illuminazione, attrezzati i marciapiedi con arredi urbani e di servizio ”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Ripristinato il muro, più volte rovinato dalle passate mareggiate – prosegue – nonché installato importanti isole ecologiche con video sorveglianze e relativo ampio parcheggio nella nuova strada dedicata a Ferdinando di Borbone. A breve saranno concesse le autorizzazioni per la gestione dei lidi. Ai gestori è demandata la cura e la pu-lizia degli arenili”. “Abbiamo aumentato la presenza della Polizia locale, soprattutto nel periodo estivo, i controlli sono protratti fino a tarda notte. Come del resto sempre nella calda stagione abbiamo attivato il servizio di lavaggio e spezzamento meccanico della carreggiata”. “Quanto prima – precisa il Primo cittadino - saranno eliminate le criticità emerse dai lavori delle nuove arterie afferenti all’abbattimento dei passaggi a livello”. “Un notevole progetto realizza-to a beneficio del territorio e della pubblica collettività – precisa Ciro Borriello - sostenuto con i fondi delle Ferrovie dello Stato e anche da una nostra contenuta compartecipazione. Rappresento che il nuovo percorso, oltre ad incide-re positivamente sul settore terziario, penso alle tante attività economiche presenti lungo la litoranea, come quelle alberghiere, della ristorazione, della ricettività, dei lidi balneari e quant’altro, soprattutto si inquadra anche in quelle strategie di prevenzione del rischio Vesuvio, come ulteriore e necessaria via di fuga”. “Ovviamente si può fare anco-ra di più - conclude Borriello - a tal fine confido sempre fortemente nella collaborazione dei cittadini, affinché sia ri-spettato il verde pubblico, l’adiacente arenile e non ultimo raccomando di non lasciare mai in strada rifiuti di qualsiasi genere”. COMUNICATO

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Mercoledì 25

Torre del Greco, Mattia Mazza è il nuovo presidente del Circolo Nautico Torre del Greco - È Mattia Mazza, 58 anni, imprenditore di uno dei settori più noti dell’economia torrese - quello legato all’arte del corallo - il nuovo presidente del Circolo Nautico Torre del Greco. Succede ad Aldo Seminario che aveva ricoperto la cari-ca negli ultimi tre anni. Ieri si sono svolte le votazioni nella stori-ca sede a due passi dal porto. Già vicepresidente con delega alla banchina, Mattia Mazza commenta così la sua elezione. “I soci hanno avuto fiducia nell’operato del precedente esecutivo confermandolo quasi completamente. L’assenza di un altro can-didato al ruolo di vertice non è da considerarsi come un segnale di disinteresse dei soci, ma anzi di approvazione e soddisfazio-ne per quanto finora costruito”.Nei prossimi giorni saranno uffi-cializzati i consiglieri eletti, molti dei quali tra loro hanno ottenuto uno scarto di una manciata di voti. Tra obiettivi e nuove idee l’attenzione del presidente Mazza è rivolta soprattutto ai giovani. “Proseguiremo nell’incrementare iniziative sociali e sportive legate a bambini e ragazzi, promuovendo mani-festazioni ludiche ed occupandoci della gestione e dell’organizzazione di prestigiosi eventi sportivi”.E, intanto, la macchina organizzativa del Circolo lavora a pieno ritmo in vista dei Campionati Nazionali Under 19 in programma ad agosto proprio a Torre del Greco, dopo aver battuto la concorrenza di noti circoli italiani. Un evento che si presenta come una sorta di mini-olimpiade della vela italiana, il primo Campionato per queste categorie di classe e atleti under 19 con una stima di presenza di 250 barche e 800 persone tra atleti, istruttori, accompagnatori, giudici, personale a terra e marinai posa boe. “I campionati – sostiene in neopresidente - costituiscono un’occasione per sperimentare capacità organizzative, per sviluppare conoscenze tecniche e amicizie tra equipaggi, avvicinando i giovani ai team di vertice o agli ex componenti della squadra olimpica”.http://www.lapilli.eu

Sicurezza in mare: a scuola con la Guardia Costiera È terminata, nei giorni scorsi, la campagna di educazione ed informa-zione promossa dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Torre del Greco sulla sicurezza in mare e sulla tutela dell’ambiente marino e costiero rivolta ai giovani. Destinatari degli incontri sono stati gli alunni e studenti di scuole primarie, medie e superiori di Torre del Greco, Erco-lano e Portici, che hanno incontrato e conosciuto i militari della Guardia Costiera corallina che ogni giorno tutelano e garantiscono sicurezza a trecentossessanta gradi. L’attività di sensibilizzazione, promossa su tutto il territorio nazionale dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, è essenzialmente basata su principi di educazione civica maritti-ma. Nei plessi scolastici l’attività è iniziata il 7 novembre dello scorso anno ed ha visto impegnati i militari della Capitaneria di Porto per oltre cinque mesi, durante i quali sono stati proiettati diversi filmati sul tema della sicurezza in mare, spiegate regole e normative in vigore in mare, somministrati test finali per apprendere le abitudini dei giovani e porre in essere tutti i necessari accorgimenti per un corretto uso del mare , delle spiagge e dell’ambiente marino e costiero in generale. Molto positivo è stato il feed-back fornito dagli studenti, che hanno partecipato con vivo entusiasmo agli incontri e ai colloqui, sempre curiosi di appren-dere le buone regole.“Abbiamo cercato di fornire - stimoli adeguati all’età degli interlocutori, - spiega ancora il Co-mandante della Capitaneria di Porto Francesco Cimmino - offrendo spunti a studenti ed insegnanti per proseguire nella direzione intrapresa, affinché si possa infondere nei giovani una forte motivazione verso la conoscenza del mare, al di là di un semplice libro, con vere esperienze di vita.” http://www.lapilli.eu

CANDIDATA IDV DENUNCIA DANNI AL NEGOZIO TORRE DEL GRECO - Ha trovato il suo vecchio negozio, lasciato da appena tre mesi, con le mura esterne e la ser-randa imbrattata di una sostanza oleosa e denuncia: "Il fatto è da ricollegarsi alla mia candidatura al Consiglio comu-nale". Un nuovo caso scuote la campagna elettorale per le amministrative a Torre del Greco (Napoli), la città con il maggior numero di abitanti in Campania chiamata al rinnovo dell'assise cittadina. Protagonista stavolta è una candi-data alla carica di consigliere in Italia dei valori, che questa mattina ha trovato il suo vecchio negozio, del quale è ancora visibile l'insegna, imbrattata con una sostanza oleosa. Per la candidata, che ha presentato denuncia al locale commissariato di polizia, l'episodio è da ritenersi "inerente alla candidatura". "Qualche giorno fa - ha riferito - sono stata avvicinata da due persone di sesso maschile, di circa 24-25 anni, accento locale, ai quali non ho prestato molta attenzione per la loro descrizione fisica. Gli stessi mi hanno proposto il servizio di affissione dei miei manifesti per la campagna elettorale, in modo chiaramente abusivo. Ma ho rifiutato la loro offerta". In pochi giorni è il terzo episodio legato alla campagna elettorale per il voto del 6 e 7 maggio: la settimana scorsa prima all'esterno del comitato eletto-

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rale di un candidato al Consiglio comunale del Pdl è stata fatta esplodere una bomba-carta e poi sabato sera, nel corso di un dibattito politico, ci sono state forti contestazioni nei confronti dei quattro candidati a sindaco. http://www.campanianotizie.com Formisano(IDV): "Solidarietà al nostro candidato Mafalda Arrivo". “A nome mio personale e dell’Italia dei Valori di Torre del Greco esprimo la massima solidarietà e vicinanza a Mafal-da Arrivo, nostra candidata al Consiglio comunale della citta’ corallina, per i danni al suo negozio riscontrati ieri, in seguito al rifiuto a far attaccare i suoi manifesti elettorali a due sconosciuti che si erano proposti per tale attività”. Ad affermarlo, in una nota, e’ l’on. Nello Formisano (Idv), segretario regionale campano dell’Italia dei Valori.“Ci auguria-mo che le forze dell’ordine e magistratura facciano subito piena luce sull’accaduto, intensificando i controlli al fine di garantire il regolare svolgimento della competizione elettorale”, aggiunge l’on. Formisano. StabiaChannel.it

Angelo Cristofaro-Turris 0-1 play-off a -3 La vittoria dei corallini ed il concomitante pari del Brindisi portano la Turris a 3 lunghezze dai play-off, con 6 punti ancora a disposizione prima della fine del campionato. Liquidato soddisfatto del settimo risultato utile della sua squa-dra ma anche con molti rimpianti, mister Liquidato: “Sono molto soddisfatto di questa vittoria – dice Liquidato – per-ché dopo un primo tempo molto buono nella seconda frazione abbiamo sofferto molto contro una squadra ben mes-sa in campo e vogliosa dei tre punti. Certamente dispiace aver sancito la loro retrocessione ma nel calcio c’è chi re-trocede e chi viene promosso”. Ci sono comunque rimpianti in casa Turris per una stagione che poteva vedere i co-rallini primeggiare in classifica: “Sicuramente – prosegue il mister – se vediamo la classifica escludendo una settima-na di completo blackout possiamo affermare che saremmo stati sicuramente tra le primissime della classe. In questo finale di stagione diventa difficile trovare le giuste motivazioni per andare avanti ma, con l’intero spogliatoio, abbiamo fatto un patto cioè quello di onorare questo campionato sino all’ultima giornata. Ora pensiamo già a domenica contro la Real Nocera. Le motivazioni? Anche per domenica – conclude mister Liquidato – troveremo le giuste motivazioni per portare a casa un altro risultato positivo”.Fonte: rocco de rosa

Crac Deiulemar, ore decisive per il concordato. Raffica di riunioni tra gli armatori e i legali degli obbli-gazionisti Ore decisive per la vicenda Deiulemar. Le famiglie degli ar-matori di Torre del Greco sono impegnate da giorni in incon-tri e riunioni con avvocati, grandi e piccoli risparmiatori, can-didati al consiglio comunale. Confronti serrati che si stanno svolgendo nelle residenze degli armatori, nelle sedi ufficiali per esercitare una sorta di pressione morale sugli obbliga-zionisti. Nelle prossime ore, infatti, potrebbe arrivare la deci-sione del giudice Palescandolo sull’istanza di fallimento pre-sentata da sette creditori e che rischia di bloccare per sem-pre le attività del colosso torrese. I soci, anche attraverso l’amministratore unico Roberto Maviglia, stanno tentando in queste ore di lavorare sul concordato provando ad ampliare la base dei beni immobili messi a disposizione dei risparmia-tori. Obiettivo dell’azienda, ovviamente, è quello di scongiurare il fallimento che significherebbe la perdita di posti di lavoro per migliaia di torresi, ma anche tempi lunghi per il recupero delle somme investite da parte degli obbligazioni-sti. Divisioni più o meno reali tra le famiglie degli armatori che, però, spingono tutte nella stessa direzione. Scongiu-rare il fallimento della Deiulemar e convincere i risparmiatori ad accettare quelle cifre presenti nel concordato che, però, si prova a modificare nelle ultime ore. Due interessi contrapposti, anche se coincidenti: da un lato salvare l’a-zienda e il futuro degli armatori torresi, dall’altro ottenere indietro i soldi versati in questi anni e per i quali sia i rispar-miatori che la procura si chiede dove siano finiti. VINCENZO LAMBERTI

Giovedì 26 DEIULEMAR DOPO AVER TIRATO LA CORDA SCON-GIURANO GLI OBBLIGAZIONISTI DÌ ACCETTARE IL CONCORDATO Torre del Greco (Na) – Il tempo stringe per la Deiulemar. Gli armatori, dopo aver creduto per mesi, di avere il coltello dalla parte del manico ora, scongiurano gli obbligazionisti di accettare la proposta di concordato. Una proposta che ha già conosciuto due versioni anche se solo l’ultima ufficiale. Dopo la proposta che prevedeva la restituzione del 30% del capitale, é giunta quella ufficiale che prevede il 52% del capitale ripartito tra contanti, obbligazioni e azioni. Proposta anche questa giudicata, a ragione, ridicola da gran parte degli obbligazionisti. Gira voce che presto potreb-be essere fatta una proposta al rialzo da parte della Deiulemar, per evitare il fallimento, se non peggio. Sarebbero in corso fitti colloqui con vari rappresentanti degli investitori. A riguardo c’è anche qualche “malalingua” che teme ac-

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cordi sottobanco, voci che girano in rete e in città ma, personalmente, non abbiamo elementi per dire se tali voci sia-no fondate e quindi ci asteniamo da commenti a riguardo. La Deiulemar, dunque, avrebbe giocato al ribasso, se una proposta migliore dovesse essere avanzata. Un modo di fare certamente irritante in quanto, la migliore proposta possibile andava fatta fin dalle prime battute. I soci, invece, si sono chiusi in un arrogante silenzio, prima di cercare, una volta con l’acqua alla gola e la Procura di Torre Annunziata alle calcagna, il dialogo. Un dialogo attraverso inter-viste sulla stampa locale, con il sindaco ed altri esponenti politici. Un tentativo volto esclusivamente a convincere gli obbligazionisti circa la bontà del concordato. Gli armatori hanno parlato alla gente con una mano sul cuore e l’altra ben salda sulla tasca. C’è dunque grande attesa sulla nuova proposta di concordato che potrebbe arrivare anche se la delusione per gli obbligazionisti potrebbe essere forte. Una cosa è certa, le azioni non sembra volerle nessuno e se Maviglia continuerà a insistere con questa soluzione è probabile che dovrà rassegnarsi al fallimento. Un fallimen-to che non sarebbe necessariamente un male per gli obbligazionisti anzi, forse è l’unica strada per ottenere giustizia. o aver tirato la corda, scongiurano gli obbligazionisti di accettare il concordato Pubblicato da Vincenzo Borriello http://napoli.notizie.it/

LA PREFETTURA CANCELLA 11 CANDIDATI A TOR-RE DEL GRECO CANCELLATA CAPOLISTA PD La lista degli «incandidabili» piomba negli uffici elettorali di 7 comuni della Provincia di Napoli ed è una nota che «ritocca» liste e coalizioni. Resta tutto in sordina, fino a quando il prefetto Andrea De Martino non accende la miccia. «Sul versante degli accertamenti relativi all’eventuale sussistenza di cause ostative alla candidatura, abbiamo fatto un primo screening», e sono emersi «elementi preclusivi nei confronti di 11 candidati alla carica di consigliere comu-nale».E’ una notizia che nei sette Comuni al voto, trasforma la festa della Liberazione in una caccia alle streghe, che parte dai pochi indizi forniti nel primo pomeriggio dalla Prefettura. L’elenco dei candidati da cancellare, consegnato agli uffici elettorali e ai sindaci uscenti, contiene un solo nome per i Comuni di Acerra, Ischia, Torre del Greco e Poz-zuoli, due per quelli di Torre Annunziata e Volla e addirittura tre per quello di San Giorgio a Cremano. Un provvedi-mento di trasparenza al quale il prefetto Andrea De Martino allega un messaggio-appello rivolto a tutti i candidati in corsa, affinchè si mantengano «comportamenti improntati ad un sereno confronto politico», capace di «profondere un forte impegno comune per garantire il corretto andamento della campagna elettorale». Perché, considerando an-che la criticità di una fase storica delicata, «i cittadini si attendono un vivace confronto di idee ma massima pondera-zione nelle parole e nei comportamenti». A Torre del Greco, la Prefettura cancella la capolista del Pd Il nome «depennato» dalla corsa al consiglio comunale è di quelli eccellenti, o meglio «stimati» in città. Si tratta della capolista del Partito Democratico, Maria Carmela Allegretto, 59 anni, professoressa di lettere al liceo classico «De Bottis». In passato, è stata condannata per calunnia, ma la sentenza prevedeva la pena sospesa e la «non menzio-ne» nel casellario giudiziario, che ovviamente risultato «immacolato» al momento della presentazione delle liste. Vit-torio Cuciniello, segretario cittadino del Pd, commenta la vicenda con amarezza. Primo: «perché nessuno di noi era a conoscenza di un precedente maturato in un ambito strettamente privato». Secondo: «perché la stessa candidata adesso è segnata negativamente da una vicenda pesante». Tuttavia, «il partito resta vicino a Carmela Allegretto, che rimane una persona al di sopra di ogni sospetto e trasparente». La speranza, ovviamente, «è che nessun avver-sario inizi a speculare su un incidente di percorso, che non ha nulla a che fare con la politica e che rappresenta una ferita aperta per una donna conosciuta e stimata da tutti».Metropolis

Riecco l’ex sindaco Ciavolino:“A Torre i nemici del Maresca” “Chi ha decretato la fine dell’ospedale Maresca, la scorsa settimana - per promuo-vere il proprio candidato a sindaco di Torre del Greco - ha deciso di fermarsi ai con-fini della nostra città, a Torre Annunziata, senza varcare la soglia di quella realtà che ha deciso di spogliare del proprio nosocomio senza pensarci su due volte, a favore della struttura realizzata a Boscotrecase”. Ad affermarlo, l’ex sindaco Valerio Ciavolino, candidato alla carica di primo cittadino con l’Udc nel 2007 e, oggi, voluta-mente alla finestra nella contesa per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi. L’indice l’ex primo cittadino espressione di Forza Italia lo punta proprio contro gli esponenti del partito di Casini, che sabato 21 hanno presentato i candidati alla carica di sindaco nell’area vesuviana (Torre del Greco, Torre Annunziata, Trecase e Boscotrecase) in un incontro pubblico a villa Tiberiade in via Prota alla presenza di uno dei leader nazionali, Lorenzo Cesa: “Nulla contro Cesa – prosegue Ciavolino –, ma la presenza di chi ha tagliato le gambe all’ospedale Maresca e che ora non viene nemmeno a Torre del Greco per il loro comizio, fa davvero male a chi si è sempre speso per questo territorio. Fa male vedere l’onorevole De Mita sponsorizzare un cambiamento per la nostra città quando poi il suo assessore di riferimento, Angelo Montemarano, ha tracciato la linea che hanno segnato la fine del Maresca. E ancora, Pasquale Sommese, oggi assessore alla Re-gione, che da consigliere regionale è stato tra i principali ‘sponsor’ dell’ospedale di Boscotrecase a discapito proprio del nosocomio di via Montedoro. A queste cose dico ‘basta’: con chi predica bene e razzola male. ‘Basta’ con chi ha spogliato la città e pensa ancora di potere raccontare favole ai torresi”.L’ultima stoccata, Valerio Ciavolino la riserva “ai politici di professione. A chi, non avendo un lavoro, deve puntare tutto sulla politica per sbarcare il lunario. Finché ci saranno questi elementi non sarà mai possibile costruire qualcosa di concreto per le nostre realtà." tutto è

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IL PROGETTO DELLA CITTADELLA DELLO SPORT

Ecco la foto del progetto della Cittadella dello Sport. Il mega progetto, oltre allo stadio di circa 6000 posti, comprende anche un bocciodromo, un palazzetto dello sport per basket e pallavolo e una piscina coperta. Inoltre ci saranno aree commerciali ed un parcheggio. Il project Financing è stato già espletato e la gara d'appalto è stata vinta dalla ditta Cesaro durante l'amministrazione Borriello. Ci sono stati però rallentamenti viste le ombre gettate dall'IDV circa le gare d'appalto, ma nonostante ciò si attende solo l'inizio dei lavori visto che l'affidamento della costruzione è definitivo

Venerdì 27 CRAC DEIULEMAR ULTIMI DOCUMENTI PER EVITA-RE IL TRACOLLO Entrano le società estere

La Deiulemar prova il pressing. Obiettivo dell’azien-da puntare diritta al concordato preventivo, mettere in salvo le attività e risarcire, anche se parzialmen-te, i debitori. Con un comunicato diffuso ieri pome-riggio la società ha anche chiarito di aver integrato la documentazione presentata al giudice fallimenta-re per rendere ancora più inattaccabile la scelta concordataria. Di pari passo le famiglie degli arma-tori stanno continuando una serie di incontri con avvocati, professionisti, candidati al consiglio comu-nale con l’obiettivo di mettere in campo una gigan-tesca “moral suasion”, una sorta di convincimento ad oltranza dei risparmiatori che l’unica via d’uscita sia rappresentata dal concordato. Tesi che, per quanto sostenuta in udienza anche dai legali della Deiulemar, non viene assolutamente vista di buon occhio da chi, avendo investito migliaia di euro, ri-schia di ricevere indietro solo il 12% in contanti.

Riunioni più o meno segrete, incontri nelle residenze private, parole in libertà che danno il senso di un momento deli-cato che le “ambasciate” delle diverse famiglie degli armatori stanno cercando di far passare con tranquillità. Nel comunicato diffuso ieri la Deiulemar ribadisce “che l’assemblea dei soci del 23 aprile ha deciso di riapprovare la si-tuazione economico- patrimoniale della società: dalla situazione - scrive l’amministratore unico Maviglia - emerge un patrimonio netto negativo pari a 858.877.901,15 milioni di euro, che include la voce relativa al fondo rischi per prete-

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se dei portatori di certificati cosiddetti irregolari e che, senza considerare il citato fondo rischi, evidenzierebbe un pa-trimonio netto negativo pari a euro 136.414.620,57 milioni di euro”. Ma non è l’unico elemento che emerge dalle inte-grazioni della Deiulemar.La società infatti annuncia che “la signora Lucia Boccia, vedova del comandante Della Gat-ta e il comandante Giuseppe Lembo hanno rinunciato al credito vantato nei confronti della Deiulemar Compagnia di Navigazione pari ad euro 414.335 euro e 378.975 euro rappresentato da titoli obbligazionari della società”. Poco meno di un milione di euro, quasi una goccia nell’oceano. Ma contemporaneamente la Deiulemar rende noto di “aver stipulato, conformemente agli impegni assunti dalla signora Giovanna Iuliano, dal signor Pasquale Della Gatta, per conto dei fratelli Della Gatta e dal signor Leonardo Lembo, per conto della famiglia Lembo, contratti preliminari con le società di diritto estero Hamburg, Azzurro e Azzurra, per apportare alla Deiulemar Compagnia di Navigazione nell’-ambito della procedura concordataria e subordinatamente all’esito positivo della stessa, l’intera partecipazione da tali società detenuta, nella società di diritto lussemburghese Poseidon, titolare del 100% del capitale della Deiulemar Shipping, a sua volta titolare della totalità delle quote della Ledi Shipping”.Un passaggio ulteriore che, però, fa rag-giungere la somma del 52% del concordato rimanendo al 12% di soldi cash. Un passaggio che, se dovesse essere messo al voto, potrebbe rischiare davvero l’approvazione. Già in questi giorni, infatti, i risparmiatori in attesa che il Tribunale decida sul concordato non sono d’accordo sulle cifre. E, guardano alla Procura che continua lenta ma ine-sorabile la sua indagine. Sarà, infatti, anche il pm che conduce l’inchiesta a dover dare un parere sulla proposta di concordato. E non sarà certo un parere dato a cuor leggero. VINCENZO LAMBERTI

Turris, contro il Real Nocera con la "cabala" dalla pro-pria Con i rossoneri già tre precedenti: mai una sconfitta

Unico obiettivo per la Turris di Stefano Liquidato che rincorre i playoff contro il Real Nocera è vincere. La formazione corallina è ancora all'inseguimento del Brindisi, distante 3 punti. Ma domenica non sarà facile perché il Real Nocera verrà a bussare alla Turris punti salvezza. Cosa che però i corallini non sono disposti a dare, come è capitato già nelle scorse giornate. «Sconti a nessuno» è il motto del club corallino in queste ultime giornate. Stesso discorso var-rà dunque anche per la compagine di Montalbano che dovrà sudare le fatidiche 7 camicie per battere una Turris in salute e lanciatissima per il nuovo obiettivo dei playoff. Anche la cabala sorride alla compagine di Torre del Greco. Il club biancorosso nei tre precedenti contro i rossoneri ha sempre vinto. L'anno scorso al Liguori sconfisse i nocerini per 2-1 con un gol di Majella al 96', poi al Wojtyla stessa sorte per i ragazzi di Montalbano che videro sfumare via i punti al 90', fu Citro in quell'occasione a segnare. Ma l'anno scorso il Real Nocera si salvò tranquillamente Quest'an-no nella gara d'andata, stavolta giocata prima in terra molossa, la Turris ha vinto per 2-0 con Volturo che ha neutra-lizzato anche un calcio di rigore. Domenica al Liguori i ragazzi di Montalbano sperano di invertire questo trend asso-lutamente negativo.

GLI ARTIGIANI ASSOCIAZIONE MILLEMANI ANIMANO OGNI DOMENICA MATTINA IL CENTRO STORICO

Torre del Greco. Gli artigiani dell'Associazione Millemani animano ogni domenica mattina il centro storico Nel centro di Torre del Greco, precisamente in piazza S. Croce, ogni domenica mattina (dal mese di aprile al mese di giugno 201-2) si terrà la kermesse “Piazza in Fiera”, una mostra provin-ciale dell’artigianato d’eccellenza organizzata dall’Associa-zione culturale “Hobbisti Millemani”, con il supporto tecnico dell’Assessorato alle Attività Economiche e Produttive. Gli stand saranno aperti dalle ore 9:00 alle ore 13:30. “Piazza in Fiera” nasce principalmente dalla volontà di porre l’accento sul problema della “desertificazione” dei centri storici, ma in maniera non ovvia. Da qui deriva il tentativo di mostrare co-me l’arte e l’artigianato siano in grado di restituire una nuova dignità, culturale e commerciale, ai luoghi più caratteristici della città. È un’occasione per offrire ad un pubblico sempre più esigente una panoramica ampia e variegata delle nostre produzioni di qualità. Gli espositori presenti sono una rappre-sentanza di tutti i settori dell’artigianato: dalla lavorazione del corallo a quella del legno, dall’esposizione di quadri a quella di oggetti decorati con la tecnica del decoupage ... Il pro-

gramma collaterale della mostra darà particolare rilevanza alle tradizioni torresi: gli artigiani mostreranno dal vivo le loro capacità artistiche, contribuendo a far conoscere il loro lavoro. Vari momenti artistici e di intrattenimento comple-teranno il programma della rassegna. “L’auspicio è che questa manifestazione possa portare anche ad una sorta di virtuosa consapevolezza del valore che alimenta l’identità delle nostre produzioni – commenta Maria Consiglia Izzo, Presidente dell’Associazione Millemani - già peraltro ben riconosciute e identificate al di là dei nostri confini”. Anche questa volta, dunque, la rassegna punterà sulla qualità dei prodotti in vendita, sull'atmosfera unica che Torre del Greco sa creare e sull'accoglienza offerta dall'isola enogastronomica. http://www.italia-news.it

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IL COMUNE RENDE OMAGGIO A DE SIMONE ANTONI-NO A SUO NOME L'AREA ANTISTANTE PALAZZO BA-RONALE Alla presenza dei vertici del Comune, della Banca di Credito Popolare e dei familiari, lunedì 30 aprile alle ore 11.30 sarà intitolato ad Antonino De Simone l’area antistante Palazzo Baronale. Una iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale e volta a ricordare il notevole impegno profuso a favore di Torre del Greco da “un artigiano del corallo”, come amava definirsi lo stesso De Simone. Un torrese che ha dato grande lustro alla Città sia per gli aspetti artistici che economici e sociali. Tutti ricordano le sue belle e singolari attività culturali, nonché il suo oculato mecenatismo teso a divulgare nel mondo la cultura del corallo. Notevoli e prestigiose le molteplici mostre “le vie del corallo” organizzate presso la Banca di Credito Popolare, di cui è stato apprezzatissimo Presiden-te, tanto da entrare nel Consiglio dell’Abi. De Simone ha favorito, inol-tre, in maniera significativa la conoscenza, gli usi e costumi di Paesi distanti dal nostro, ma che hanno amato e lavo-rato il prezioso “oro rosso”, promuovendo un notevole flusso di turisti e visitatori, in particolare studenti a Torre del Greco. Sostenitore e promotore della grande musica ha più volte organizzato concerti itineranti, invitando il grande maestro Salvatore Accardo. Antonino De Simone è stato anche consigliere comunale di Torre del Greco.

Sabato 28 La Turris rivaluta Esposito: il bomber low cost

Quattro gol nell’ultima settimana sono valse a Gennaro Esposi-to le luci della ribalta. Luci per un attaccante che spesso è stato “ombrato” da un big come Vincenzo Cosa. Al centro delle at-tenzioni molto spesso c’è stato l’attaccante tarantino, mentre l’ex Napoli è, quasi, sempre passato in secondo piano. Ma con Cosa fuori dai giochi per squalifica (rosso ricevuto nella gara contro il Ctl Campania) sta veramente venendo fuori la vena realizzativa di Esposito. Tre gol all’Internapoli e uno all’Angelo Cristofaro, hanno aggiunto alla classifica della Turris sei punti molto pesanti nella corsa playoff dei corallini. Non sta facendo

sentire, in questo periodo, l’assenza di Vincenzo Cosa, anzi, probabilmente, senza l’attaccante tarantino riesce an-che ad andare Riconferma? - I tanti gol nell’ultimo periodo, la buona condotta tenuta durante tutto l’anno (non ha mai dato grossi problemi) potrebbero valergli la riconferma a Torre del Greco anche l’anno prossimo, sempre che non trovi un’offerta migliore .Di Cristian Cosenza http://www.resport.it

La Turris ci riprova: distinti aperti ai ragazzini delle medie Un mese fa, l’iniziativa di aprire gratuitamente i cancelli dei distinti alle scuole calcio cittadine in occasione di Turris- Campania. La società corallina ci riprova e sperimenta una nuova idea per avvicinare i più piccoli alla Turris, coinvolgendo stavolta gli alunni delle scuole medie di Torre del Greco in vista della nuova partita casalinga che domenica prossima giocherà la squadra di mister Liquidato contro la Real Nocera. L’invito. Già da diversi giorni, la Turris ha recapitato a tutte le scuole medie del territorio torrese un invito ad intervenire con i propri alunni, domenica 29 aprile, allo stadio “Amerigo Liguori” in occasione del derby con la Real Nocera. Iniziativa che non può che raccogliere consensi e che consentirà ad ogni istituto scolastico di accedere gratuitamente allo stadio (settore distinti) con alunni e due accompagnatori. Il precedente. Si tenta, dunque, una nuova strada. Il precedente esperimento effettua-to con le scuole calcio cittadine si rivelò un flop. E non per colpa della Turris. L’invito della società fu raccolto, infatti, solo dal Club Napoli e dall’Eden che, nel settore distinti, fecero compagnia ai padroncini di casa della scuola calcio corallina nell’assistere a Turris -Ctl Campania. In tutto, una cinquantina di bambini nel settore quest’anno lasciato vuoto dai tifosi organizzati in segno di protesta nei confronti della società. Tifosi. Con il covo degli ultras riservato ai soli ragazzini delle scuole medie, anche per la gara Turris- Real Nocera di domenica prossima la società corallina aprirà ai tifosi di casa il solo settore tribuna. Il taglian-do d'ingresso (prezzo unico) costerà 5 euro Fonte: Nello Giannantonio-Tuttoè...Sport