Anno 90 - N. 301 3 1 1 0 1

Oggi

Varese-J.Stabia ore 12.30Cesena-Ternana 15.00Crotone-Novara 15.00Latina-Reggina 15.00Padova-Spezia 15.00Pescara-Brescia 15.00Trapani-Carpi 15.00Modena-Lanciano 18.00Empoli-Bari 20.30

DomaniSiena-Cittadella ore 15.00

DomenicaAvellino-Palermo ore 12.30

Lanciano 25Empoli 23Cesena 21Avellino 21Crotone 19Palermo 18Spezia 17Varese 16Modena 15Brescia 13Latina 13

Cittadella 13Siena 12Trapani 12Carpi 11Pescara 11Novara 11Ternana 10Bari 9Reggina 9Padova 7Juve Stabia 5

Serie B

omunque vada afinire bisognerà

dire grazie a questaRoma. Anche chi ro-manista non è madel calcio è appas-sionato non potrànon riconoscere al-l’impresa straordi-naria compiuta daquesta squadra il sa-cro segno dell’epici-tà. La Roma non èstata costruita pervincere dieci partitedi seguito, per esse-re prima con cinquepunti di vantaggiosulle favorite Juve eNapoli, per essere làdove nessuna squa-dra d’Europa è aquesto punto dellastagione. La Roma èun outsider. Una sor-presa. Una squadrache aveva sulla pellela cicatrice dellasconfitta nella finaledi coppa Italia con-tro la Lazio. Sul cuo-re di ogni tifoso ro-manista è rimastoscritto per mesi quel“Lulic 71” con cuigiustamente i lazialihanno tappezzato imuri della città dopoil derby. La Romadelle dieci vittorie,la Roma del recordnasce lì, il 26 mag-gio.

Al di là, o meglio,prima dei meriti diGarcia, c’è quel sen-timento di riscattoincubato da Totti, DeRossi, Florenzi (soloper citare i giocatoriromani), passandoper Walter Sabatini,per gli altri dirigen-ti, fino all’ultimo deicustodi di Trigoria.Lo stesso sentimen-to condiviso anchedal più disincantatodei tifosi. E il riscat-to per essere perfet-to doveva incarnarsiin una performancesportiva ecceziona-le. Come questa.

In una città ecces-siva come Roma sa-rà adesso difficilecontenere l’entusia-smo: se prima di Li-vorno c’era un pessi-mismo cupo, ora siparla di scudetto co-me se fosse natura-le, nella forza dellecose che finisca sul-le maglie gialloros-se.

Così non è. La Juvee il Napoli restanopiù forti, come loerano alla vigilia diquesto sorprendentecampionato. Lo han-no confermato re-stando in scia deibattistrada nono-stante i complicati enumerosi impegni inChampions. Perciò,comunque vada a fi-nire, i tifosi della Ro-ma devono esseregrati a questa squa-dra. Gli ha restituitol’orgoglio, che è unacosa che non si mi-sura in scudetti.

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C

✑

Il fattodel giorno

SOLTANTO

ADESSO

IL RISCATTO

GIALLOROSSO

E’ PERFETTO

di STEFANO BARIGELLI

Serie A

Roma 30Napoli 25Juventus 25Inter 19H. Verona 19Fiorentina 18Lazio 15Udinese 13Atalanta 13Milan 12

Classifica

Classifica

Domani

Parma-Juventus ore 18.00Milan-Fiorentina 20.45Napoli-Catania 20.45

Domenica

Livorno-Atalanta ore 12.30H.Verona-Cagliari 15.00Lazio-Genoa 15.00Sampdoria-Sassuolo 15.00Udinese-Inter 15.00Torino-Roma 20.45

Lunedì

Bologna-Chievo 20.45

Parma 12Torino 11Genoa 11Cagliari 10Livorno 9Sampdoria 9Bologna 9Catania 6Sassuolo 6Chievo 4

POLVEROSI ■ a pagina 8

Juve, è Tevezil più bravo

dei mini bomber

Dal gigante Ibra al piccolo argentino

Carlos Tevez, 29 anni, attaccante GIORDANO ■ a pagina 6

Napoli e Mertensvanno di corsa

verso il Mondiale

L’ala belga vuole scudetto e Brasile

Dries Mertens, 26 anni, attaccante

RECORD!La ROMA a 10 vittoriebatte il Chievo 1-0ora è nella storia

La Fiorentina ricorre ma il giudice dirà no

Cuadrado non potràottenere la prova tv

di EDMONDO PINNA

ROMA - Probabilmente, il 18 di-cembre, quando si terrà la Giuntaesecutiva straordinaria del Coniper la riforma della giustizia spor-tiva, la “provocazione” lanciata ie-ri dalla Fiorentina troverà terrenofertile per il dibattito. E’ noto che,da più parti, si chiede di allargarelo spettro della casistica della pro-va tv, molto limitata soprattuttoper i casi “a discarico” (che èquello invocato dal club viola).

RIALTI ■ a pagina 7 L’espulsione di Cuadrado

Famiglia, calcio e green economy: la Maio si racconta

Con mamma Valentinail Lanciano va in serie A

Dall’inviato TULLIO CALZONE

LANCIANO - Il principio alla fi-ne. Il Lanciano che vola nel cam-pionato di Serie B, capolista indi-scusso per il momento del torneo,alimenta sogni di gloria nei tifosifrentani. Ma chi è al ponte di co-mando non si allontana da un sa-no principio di realtà. E guarda alfuturo con passione, tantissima,ma anche con evidente razionali-tà. La presidentessa ValentinaMaio è donna concreta.

❑ A PAGINA 15 Valentina Maio, 30 anni

Le nostregrandi iniziative

ltre due grandi iniziative delCorriere dello Sport-Stadio. Do-

mani con il giornale troverete in ab-binamento obbligatorio a solo 0,30 €in più lo splendido numero di no-vembre di Am. Ma non basta. Da do-mani, con solo 6.80 € in più potreteavere il secondo dvd integrale dellaserie “Sangue e sabbia” di Sparta-cus, il gladiatore più famoso delmondo.

A

Domanicon il Corriereil nuovo AM

e gli spettacolaridvd di Spartacus

BOCCARDELLI, D’UBALDO, GRILLI e INTORCIA ■ da pagina 2 a pagina 5

Marco Borriello, 31 anni,esulta dopo il gol cheregala alla Roma la vittoriasul Chievo e il record deisuccessi in avvio dicampionato. Dietro di lui dasinistra De Rossi, Castan,Ljajic e Benatia

Ieri

Roma-Chievo 1-0

www.corrieredellosport.it

ALVPFQIBieieadA9 771124 848403ED. NAZIONALE

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venerdì 1 novembre 2013

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CALCIO SERIE A: 10ª GIORNATA ROMA-CHIEVO 1-0

✔ la chiave tattica✔ la moviola

De Sanctis 6

Torosidis 6,5

Benatia 7

Castan 6,5

Dodò 6

(20' st Balzaretti) 6,5

Pjanic 6,5

(36' st Bradley) sv

De Rossi 7

Strootman 7

Ljajic 7

Borriello 7

Marquinho 6

(14' st Florenzi) 7

All: Garcia 7,5

ARBITRO: Peruzzo di Schio 5; Guardalinee: Longo e Liberti; Giu-dici di porta: Massa e Nasca; Quarto uomo: Stallone

MARCATORI: 22' st Borriello

ASSIST: Florenzi (R)

AMMONITI: Sardo (C), Castan (R), Dainelli (C), Pjanic (R), L. Rigo-ni (C) per gioco falloso, Hetemaj e Ljajic per reciproche scorrettez-ze, Pellissier (C) per condotta non regolamentare

NOTE: spettatori paganti 21604, più 22552 abbonati, incasso al bot-teghino 774423 euro, più quota abbonati 438398 euro. Angoli: 8-0per la Roma. Minuti di recupero: 2 pt, 4 stk

Puggioni 6

Frey 5,5

Dainelli 5,5

Claiton 5,5

(17' st Papp) 5,5

Sardo 5,5

Bentivoglio 5

(32' st Acosty) sv

L. Rigoni 6

Hetemaj 6

Dramè 5,5

(21' st Estigarribia) 5

Paloschi 6

Pellissier 5,5

All: Sannino 6

CHIEVO(3-5-2)(4-3-3)

Silvestri, Squizzi, Bernardini, Pa-mic, Improta, Sestu, Radovano-vic, Ardemagni, Kupisz

A disposizione A disposizioneLobont, Skorupski, Burdisso,Jedvaj, Romagnoli, Taddei, F.Ricci, Di Mariano, Caprari

ROMA 1 0

e lode

La capolista continuaa punteggio pieno:10ª vittoria consecutivaè il nuovo record ROMA

Il gol di Borrielloaffonda il ChievoE i giallorossitornano a +5

10ROMA - E sono dieci. Non si era mai vi-sto in 84 anni di campionato a gironeunico. Non era mai successo che unasquadra riuscisse a vincere le prime die-ci partite. E' successo alla Roma, la piùsorprendente realtà del calcio italiano.La splendida realtà guidata da Garcia èriuscita a battere anche il Chievo al ter-mine di una delle più complicate partitedi questa lunga striscia da primato. Bor-riello è l'undicesimo giallorosso ad anda-re in gol. Anche questa volta la vittoriaè arrivata nella ripresa, ancora una vol-ta determinanti i cambi operati da Gar-cia. No, non può essere un caso. I tifosi,anche dopo l'opaco primo tempo, eranofiduciosi: aspettavano la trasformazionegiallorossa. Garcia alla vigilia aveva det-to che le partite contro Napoli e Udine-se erano state le meno brillanti sul pia-no del gioco. Quella con il Chievo va ag-giunta a questa serie e conferma la stra-ordinaria forza di questa squadra, cheriesce a venire a capo anche delle situa-zioni più complicate.Garcia ha preferito modificare il menopossibile la Roma di Udine, nel tentati-vo di mantenere inalterato il meccani-smo perfetto delle prime nove partite.Torosidis al posto dello squalificato Mai-con, Dodò e Marquinho preferiti a Bal-zaretti e Florenzi, un po' affaticati. San-nino, senza farsi condizionare dalla pan-china traballante e dalla serie nera dicinque sconfitte di fila, ha provato a gio-carsela, con due attaccanti veloci comePaloschi e Pellissier e difendendo concinque uomini in linea, grazie all'arre-tramento di Sardo e Dramè. Assetto or-dinato, messo subito a dura prova dallapartenza arrembante della Roma, cheha prodotto tre calci d'angolo in due mi-nuti. Ma il Chievo non ci ha messo mol-to a prendere le misure, accorciare le di-stanze e tenere la Roma lontana dallapropria area. Così, dopo quella fiamma-ta iniziale, la squadra di Garcia non èquasi mai più stata pericolosa, a turnoLjajic, Marquinho e Strootman hannocercato la conclusione da fuori area.Borriello ha fatto a sportellate con i di-fensori del Chievo, ma per tutto il primotempo è riuscito a rimediare solo qual-che calcio di punizione. Sono mancati itagli per aprire gli spazi agli inserimen-ti dei centrocampisti o degli esterni.

che vale la decima vittoria consecutiva,il record assoluto dall'inizio di stagioneche resterà scolpito nella storia. Borriel-lo, dopo un primo tempo difficile, ha fi-nito per essere tra i protagonisti dellaserata e non solo per il gol.

I MAGHI - Anche questa volta Garcia, co-me per magìa, ha azzeccato i cambi del-la ripresa: Florenzi con Balzaretti, en-trato al posto di Dodò, hanno dato laspinta decisiva sulla sinistra. Il Chievo aquel punto ha spostato in avanti il bari-centro e ha chiamato in causa De Sanctisper la prima volta al 28', con un tiro diHetemaj parato con difficoltà. Qualchebrivido ancora per i tifosi giallorossi pri-ma del fischio di chiusura dell'incertoPeruzzo, ma alla fine per la Roma è pro-seguita la marcia trionfale anche nellamagica notte di Halloween. Con tanto dimaghi che hanno fatto passerella sotto laCurva Sud. Un riferimento voluto a chiin settimana aveva insinuato il sospettodi un aiuto di forze occulte per la Roma.

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Ljaijc ha avuto qualche buono spunto,ma non ha avuto sempre la velocità ne-cessaria per saltare l'uomo. Marquinhoha girato a vuoto, Dodò ha confermato isuoi limiti in fase difensiva. Nei primiquarantacinque minuti ne è venuto fuo-ri un solo tiro nello specchio della porta,quello di Strootman parato con i pugnida Puggioni.

TRASFORMAZIONE - Nella ripresa Garciaha cercato di alzare il ritmo, ha chiestoa Borriello più movimento e dopo 14 mi-nuti ha inserito Florenzi, che era statodeterminante in diverse occasioni nellaserie iniziale delle nove vittorie di fila. IlChievo, con il passare dei minuti, si èrintanato nella propria area, quasi sem-pre con nove giocatori dietro la linea delpallone. E' stato proprio Florenzi, al 22',a scardinare il dispositivo difensivo ve-neto: dopo uno scambio con Ljajic hamesso in mezzo un assist morbido sulquale Borriello si è avventato di testa,realizzando in giallorosso il gol che man-cava da 893 giorni. Un gol pesantissimo,

Borriellonon segnavain serie Ada 176 giorniMarco Borriello,31 anni, nonsegnava in serie Ada 176 giorni, dal5 maggio scorso(doppietta inGenoa-Pescara 4-1). Tornatoquest’anno allaRoma, è andato(foto Ansa) in reteall’ottavapresenzastagionale, laquarta dal primominuto. Ha saltatosolo le gare conVerona e Inter.Borriello nonandava in gol conla Roma dal 22maggio del 2011(Roma-Sampdoria3-1).

✑ l’analisidi Guido D’Ubaldo

Peruzzo sbaglia:grazia due volteDainelli dal rosso

L’ingresso di Florenziha fatto crollareil muro del Chievo

di Edmondo Pinna

ROMA - E’ davvero avvilente vedere un ar-bitro mediocre come Peruzzo. In una partitasulla carta facile facile (non l’avrebbero da-ta a lui), riesce a complicarsi la vita. Fa zeroper farsi accettare (ed infatti ogni decisioneè accompagnata da polemiche e anche insul-ti, Sardo all’ammonizione usa più di un epi-teto pesante), rischia il controllo della parti-ta nonostante sette ammoniti, dimostra pocapersonalità (già fischiare l’inizio della parti-ta imitando qualcuno che è più su di lui nel-la scala gerarchica arbitrale non è un gransegnale). Grazia due volte Dainelli, inverte leultime tre punizioni fischiate. Può bastare?

PRIMO TEMPO - Pjanic cerca di battere una pu-nizione, davanti Paloschi non si allontana:manca il giallo, il regolamento è chiaro, ungiocatore deve essere a distanza di gioco perfar battere la punizione. Intervento a gambaaltissima (così alta che prende Dodò in testa)di Sardo che viene giustamente ammonito(tendiamo all’arancione...). Il giocatore gial-loblù allontanandosi invia a Peruzzo una se-

rie di insulti, partendo con «Ma che c...o staia fa». Manca il giallo per Strootman (su He-temaj). Non c’è nulla, in area del Chievo, fraSardo e Marquinho. Giusto il giallo di Dainel-li (su Strootman). Lo stesso Dainelli dovevaessere espulso: Strootman si mette legittima-mente davanti a Puggioni, ostacolandogli lavisuale sul posizionamento della barriera. Ildifensore arriva e lo spinge via due volte, eragià ammonito.

SECONDO TEMPO - Giallo per Pjanic, più perl’irruenza su Hetemaj: il Chievo ci mette unminuto prima di battere la punizione. Due offside a Pellissier: ok. Paloschi in off side quan-do Rigoni tira e De Sanctis non trattiene ilpallone: non lo fosse stato, sarebbe stato rigo-re visto l’intervento irruento di Benatia. Net-to fallo di Dainelli, che non trova il pallone eva solo su Borriello, Peruzzo non solo non fi-schia la punizione, grazia ancora una voltaDainelli, ma fa proseguire il gioco. Vengonoalle mani Ljajic e Sardo (già ammonito), Pe-ruzzo lo scambia con Hetemaj e ammoniscelui e il giallorosso.

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ERROREFallo diDainelli (giàammonito)su Borriello:il difensoregialloblùdovevaessereespulso (Sky)

di Ettore Intorcia

ROMA - Una situazione tattica inedi-ta, affrontata rinunciando, perché co-stretta, all’identità offensiva ben pre-cisa fin qui costruita. Per la primavolta la Roma di Garcia si è ritrovataad affrontare una squadra che ha pa-lesemente difeso a cinque dal primominuto e l’ha fatto con un tridentecompletamente diverso da quello chefinora aveva fatto vedere le cose piùbelle: Borriello è un centravanti nelsenso stretto del termine e non puòsvolgere tatticamente il lavoro di Tot-ti, Ljajic non ha lo stesso passo di Ger-vinho (è più attaccante e di certo nonè un’ala) e Marquinho non ha lo stes-so senso di Florenzi per l’imbucata afari spenti nello spazio sapendo che ilpassaggio buono arriverà, basta sa-perlo dettare.

Diciamo pure un attacco più preve-dibile, quello giallorosso, che ha age-volato nel primo tempo il compito delChievo. Sannino ha abbassato Sardo e

Claiton sulla linea dei difensori: haaccettato di andare all’uno contro unoa centrocampo e non in difesa, comeinvece sarebbe stato con la classica li-nea a tre, preferendo creare densità allimite dell’area e al tempo stesso tene-re d’occhio le corsie laterali. Fonda-mentale, nella sua ottica, la posizionedi Dramé, visto che la Roma da quel-la parte con Torosidis ha spinto piùche sulla corsia mancina.

Contro il muro del Chievo la Romaha continuato a sbattere anche in av-vio di ripresa. Senza trovare cross dalfondo per Borriello, senza provare asorprendere la linea veronese con deiveloci uno-due al limite dell’area. Sa-rà un caso che la partita è cambiataquando è entrato Florenzi? No, perchéal primo pallone giocato ha d’incantorestituito ai giallorossi quelle soluzio-ni offensive mancate nella prima oradi gioco.

Garcia ha ridisegnato gli esterni:voleva più spinta a sinistra e ha butta-to dentro Balzaretti, voleva qualcosadi diverso in attacco e ha giocato su-bito la carta Florenzi. Occhio a duemovimenti del numero ventiquattrogiallorosso: si è posizionato subitomolto largo a destra, per creare unbuco nella difesa gialloblù una voltaricevuta palla, poi nell’azione del golha saputo imbucarsi in area dalla par-te opposta. Taglio, difensori spiazzati,pallone agganciato e crossato per latesta di Borriello. Decisivo e semprepiù insostituibile, Florenzi.

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Florenzi era partito dalla panchina, ma giàaveva inquadrato l’obiettivo... (LaPresse)

CORRIERE dello SPORT

STADIO

venerdì 1 novembre

20132

ROMA-CHIEVO 1-0SERIE A: 10ª GIORNATACALCIO

✔ le pagelle

Roma

20

Chievo

24

Roma

1

Chievo

6

Roma

50

Chievo

51

Tiri nello specchio

Fuorigioco

Roma

64,5%

Chievo

35,5%

Possesso Palla

Palle Recuperate

Roma

10

Chievo

2

Tiri nello specchio

Roma

442

Chievo

218

Passaggi Riusciti

Tiri da oltre 20m

Roma

22

Chievo

6

Tiri nello specchioCross In area

Fonte: Opta

Roma

12

Chievo

19

Falli Fatti

Contrasti

ROMAPaloschi c’èPellissiernon pungePUGGIONI 6 - Attento, non può nullasul gol di Borriello.FREY 5,5 - Approssimativo, dalla suaparte nasce l’azione del gol giallo-rossoDAINELLI 5,5 - Lunghi duelli con Bor-riello. Alla fine l’ha vinta il romani-staCLAITON 5,5 - Si divide il compito, eanche il voto con il compagno di re-partoPAPP (17' ST) 5,5 - Balla in difesa, nonriesce ad opporsi a Borriello nel-l’azione del gol decisivo.SARDO 5,5 - Spinge, difende, quasiprende il sopravvento su Dodò nel-la prima parte della ripresaBENTIVOGLIO 5 - Dà ordine e geome-trie ad una manovra offensiva co-munque minimalista visto che spes-so il Chievo è tutto dietro.RIGONI 6 - Prova ad innescare qual-che azione di rimessa, ma deve la-vorare soprattutto in coperturaHETEMAJ 6 - Forse il migliore deisuoi. Si danna l’anima ovunque mail risultato non lo premia.DRAMÈ 5,5 - Potrebbe fare di più sul-la fascia, invece riesce a contenerea malapena le discese di Torosidis.ESTIGARRIBIA (21' ST) 5 - Non riesce asfruttare la sua velocità, incide po-co.PALOSCHI 6 - Cerca la giocata buona.Quando la trova, sulla respinta diDe Sanctis, si trova in netto fuori-giocoPELLISSIER 5,5 - Gli anni anni passa-no anche per lui. Inconcludente enervosoALL. SANNINO 6 - Il Chievo è messobene in campo e forse non merità laclassifica che ha. Ma questa Romaè un rullo compressore.

L’arbitroPERUZZO DI SCHIO 5 - Diverse incer-tezze, grazia Dainelli, non riesce atenere sotto controllo la partita no-nostante otto ammoniti. Davveromale.

r.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

CHIEVO

Borriello: Siamonella storiama non ci basta

di Ettore Intorcia

ROMA - Era una notte troppo bellaper chiuderla così, a bocca asciutta,era un’occasione troppo ghiotta pernon metterci la firma e dimostrareche in questa Roma delle meravigliec’è posto anche per lui. Ed era trop-po invitante l’assist di Florenzi pernon metterci la testa e riprendersiall’improvviso il gol smarrito.Marco Borriello è tornato: 179 gior-ni dopo l’ultimo centro in campiona-to, la doppietta al Pescara, 893 gior-ni dopo l’ultimo gol con la magliadella Roma, sempre all’Olimpico macontro la Sampdoria, il 22 maggio2011, una vita fa, prima dello scu-detto vinto con la Juve, prima del ri-torno al Genoa per griffare la salvez-za. Come un anno fa, uno a zero, re-te di Borriello: il Chievo ci ha fattol’abitudine. Un gol per tornare pro-tagonista, un gol per scrivere la sto-ria: uno a zero al Chievo e decima

vittoria consecutiva, nessuno maicome la Roma. Marco Borriello ridesotto il baffetto: «E’ il primo traguar-do, è vero, però è una piccola gran-de soddisfazione che la Roma sia en-trata nella storia e ce la godiamotutta. E’ un record importante, maancora non abbiamo fatto nulla. Cer-to, il gol per me è la ciliegina sullatorta, siamo entrati nella storia delcalcio italiano».

PAZIENZA - Dieci giornate d’attesa persiglare il primo gol nella sua nuovaavventura giallorossa, oltre un’oradi sofferenza lì davanti per trovare ilvarco giusto. Poche chance per luinel primo tempo, pochi cross per lasua testa. Poi l’assist di Florenzi cheha cambiato la sua notte e la storiadella Roma: «E’ difficile esprimersial meglio quando si gioca poco,quando non arriva il gol è sempredura per un attaccante. Il mister miha sempre reso partecipe in questoavvio, ho giocato otto partite su die-ci. Con l’infortunio di Totti ho avutopiù spazio, lui è un valore aggiunto,ma ora devo sfruttare questa occa-sione. Contro il Chievo era normalefare fatica, le squadre arrivano qui esi chiudono. Ma poi loro sono calatied è arrivato l’uno a zero».

NUMERI - Dieci vittorie, un solo golsubito e nemmeno influente sul ri-sultato, ventiquattro reti segnate etitolo di miglior attacco del torneodiviso con l’Inter. Nella Roma chemanda tutti in gol, e che ha in Flo-

renzi il suo capocannoniere, da ierisera c’è posto anche per Marco Bor-riello, l’undicesimo giallorosso adandare a bersaglio: «Tutti questi so-no numeri importanti, fa piacere chetutti stiamo disputando un grandecampionato, mancavo solo io all’ap-pello e il gol è arrivato contro ilChievo. Ho siglato la rete decisivaperò, ripeto, Totti è il valore aggiun-to, con lui la Roma gioca meglio,questa volta siamo riusciti a colma-re il gap».

FUTURO - Toccherà a lui anche a To-rino: contro la squadra di Ventura igiallorossi giocheranno conoscendogià il risultato dello scontro direttotra Juve e Napoli, un’altra chanceper allungare. Il primato è più chemai solido: dieci vittorie su dieci, +5sulle prime inseguitrici e un fossatoormai scavato tra il primo posto deigiallorossi e il quarto, tanto per blin-dare la zona Champions. Gira e rigi-ra, c’è una parolina che nessunovuole pronunciare, la priorità - a pa-role - è tornare in Europa e dallaporta principale. Borriello va sulpratico: «I tifosi devono sognare, noiteniamo i piedi per terra ma loro de-vono sognare dopo tanti anni. Noi dascudetto? La Roma è una squadrache sta viaggiando molto forte ma,ripeto, restiamo con i piedi per terra.L’obiettivo è l’Europa e con questavittoria abbiamo staccato la quartaancora di più». Piedi per terra masguardo alto, per guardare lontano.

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«Sono feliceper il mio gol, però quando c’è Totti la Romagioca meglio»

Il solito De RossiLjajic si divertea fare il... Totti

di Rinaldo Boccardelli

DE SANCTIS 6 - Una sola parata, difficol-tosa, sul tiro di Hetemay nella ripre-sa, ma Paloschi sulla ribattuta era infuorigioco. Porta a 681 i minuti di im-battibilità. Sicuro nelle uscite alte.TOROSIDIS 6,5 - Non è Maicon ma è...Torosidis. Si fa rispettare in fase di-fensiva, spinge in continuazione, glimanca solo un po’ di qualità. Scaricail contachilometriBENATIA 7 - Il solito gigante dell’area dirigore. I palloni alti sono tutti suoi eanche in uscita è sempre lucido e at-tento. Si fa apprezzare anche per lequalità tecniche non indifferentiCASTAN 6,5 - Partita perfetta se nonfosse per la solita ingenuità che glicosta il cartellino giallo e la conse-guente squalifica visto che era unodei diffidatiDODÒ 6 - Non è ancora il giocatore chela Roma aspetta. Benino nel primotempo, senza però dare segni di peri-colosità quando spinge in avanti, ma-luccio nella ripresa quando costringeGarcia a sostituirlo con BalzarettiBALZARETTI (20' ST) 6,5 - Entra e chiudela fascia sinistra. Dà sicurezza allasquadra, fa sentire subito il suo pesoe la sua esperienza.PJANIC 6,5 - Gran primo tempo, fatto diidee, accelerazioni, passaggi illumi-nanti. Cala vistosamente nella ripre-sa sotto il profilo atletico fino alla so-stituzione.DE ROSSI 7 - Capitan presente collezio-na l’ennesima prova d’autore. Regi-sta arretrato, difensore aggiunto, ani-ma e cuore di una squadra che vuoleferocemente arrivare più in alto pos-sibile.STROOTMAN 7 - Un po’ mediano, un po’

mezz’ala, ma anche regista quando cen’è bisogno. Non spreca un pallone,ci prova da lontano ma Puggioni è at-tento.MARQUINHO 6 - Si dà da fare, va un pa-io di volte al tiro senza fortuna, maquello (alto a destra) non è e non sa-rà mai il suo ruolo.FLORENZI (14' ST) 7 - Ancora una voltaun cambio vincente. Alessandro simuove su tutto l’arco dell’attacco e,poco dopo il suo ingresso in campo,fornisce a Borriello l’assist buono,tradotto in gol dal centravanti.BORRIELLO 7 - Fatica nel primo tempoquando i suoi compagni non riesconomai a trovarlo a dovere e lui finiscecon l’insolentirsi tra Dainelli e Clai-ton che gli montano una guardia ser-rata. Quel pallone di Florenzi nella ri-presa è una manna dal cielo. Risboc-cia il centravanti di un tempo, abilead anticipare di testa e a mettere nel-l’angolino opposto. Finalmente, ben-tornato Marco.LJAJIC 7 - Gioca un miliardo di pallo-ni, forse li gioca addirittura tropponel senso che ama avanzare semprecon il pallone attaccato al piede. Magioca bene e con la Roma in vantag-gio fa il... Totti deliziando la platea.

ALL. GARCIA 7,5 - Da dividere con Bom-pard, se è vero che la Roma vincequasi sempre nel secondo tempo do-po il rapido consulto tra i due tecnicifrancesi. Garcia aveva intuito il mo-mento non eccezionale dei suoi e li hainvitati ad una partita di grande pun-tiglio e sacrificio. La sua banda ha let-to alla perfezione lo spartito e lui ènella storia del calcio italiano dopoappena due mesi di Roma.

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di Massimo Grilli

i minuti di imbattibilità diMorgan De Sanctis, che ha

chiuso la settima partita di fila senza su-bire reti. L’ex numero uno del Napoli haincassato finora solo un gol (come Regi-nato con il Cagliari nel 1966/67), ad ope-ra di Biabiany al 39’ del primo tempo diParma-Roma 1-3. Si avvicina il primatogiallorosso (774 minuti, di Pelizzoli nel2003/04), il record assoluto per la serieA è di Sebastiano Rossi del Milan (929minuti nel 1993/94).

i gol segnati dalla Roma nel se-condo tempo. Su dieci partite

vinte, i giallorossi hanno chiuso il primotempo sei volte in parità e una volta insvantaggio, a Parma.

le reti segnate in campionatocon la Roma da Marco Borriello,

l’ultima risaliva al 22 maggio 2011 (Ro-ma-Sampdoria 3-1). In totale, Borrielloha segnato in serie A 71 reti (31 con ilGenoa, 16 con il Milan, 12 con la Roma,5 con il Treviso, 2 con Juventus, Reggi-na e Sampdoria, 1 con l’Empoli).

i marcatori della Roma, recordper il campionato. Il cannoniere

è Florenzi (4 gol), seguito da Pjanic, Lja-jic, Totti, Gervinho (3), Benatia (2), DeRossi, Strootman, Balzaretti, Bradley eBorriello (1). All’attivo della Roma an-che l’autogol di Cacciatore del Verona.

le vittorie nelle prime dieci gior-nate di campionato, record stori-

co per la serie A. La serie giallorossa:1ª giornata Livorno-ROMA 0-22ª giornata ROMA-Verona 3-03ª giornata Parma-ROMA 1-34ª giornata ROMA-Lazio 2-05ª giornata Sampdoria-ROMA 0-26ª giornata ROMA-Bologna 5-07ª giornata Inter-ROMA 0-38ª giornata ROMA-Napoli 2-09ª giornata Udinese-ROMA 0-1

10ª giornata ROMA-Chievo 1-0Domenica contro il Torino la Roma puòeguagliare il suo primato di vittorie con-secutive (non iniziali), stabilito da Lu-ciano Spalletti nel 2005/06 con 11. Il re-cord assoluto di vittorie consecutive èdell’Inter 2006/07 (17).

10

11

12

17

681

Strootman non spreca mai un palloneE De Sanctis porta l’imbattibilità a 681’

I NUMERI

E’ la settima partitarisolta nella ripresa(17 gol su 24)

De Rossi ferma una ripartenza di Paloschi (Getty Images)

CLASSIFICA SERIE A

ROMA 30 10 10 0 0 24 1

NAPOLI 25 10 8 1 1 22 7

JUVENTUS 25 10 8 1 1 22 10

INTER 19 10 5 4 1 24 12

H. VERONA 19 10 6 1 3 20 16

FIORENTINA 18 10 5 3 2 20 13

LAZIO 15 10 4 3 3 15 13

UDINESE 13 10 4 1 5 11 11

ATALANTA 13 10 4 1 5 12 13

MILAN 12 10 3 3 4 17 17

PARMA 12 10 3 3 4 16 18

TORINO 11 10 2 5 3 16 18

GENOA 11 10 3 2 5 9 14

CAGLIARI 10 10 2 4 4 10 17

LIVORNO 9 10 2 3 5 12 16

SAMPDORIA 9 10 2 3 5 9 16

BOLOGNA 9 10 2 3 5 13 22

CATANIA 6 10 1 3 6 6 17

SASSUOLO 6 10 1 3 6 8 24

CHIEVO 4 10 1 1 8 7 18

MARCATORI - 9 reti: Rossi (3 rig.) (Fiorentina); 7 reti: Cerci (4 rig.) (Torino); 6 reti: Pa-lacio (Inter); Tevez (1 rig.) (Juventus); 5 reti: Denis (Atalanta); Jorginho (4 rig.) (H. Verona); Vidal (1rig.) (Juventus); Callejon, Hamsik, Higuain (2 rig.) (Napoli); Parolo (Parma); 4 reti: Gilardino (Genoa);Toni (H. Verona); Candreva (2 rig.) (Lazio); Paulinho (Livorno); Cassano (Parma); Florenzi (Roma); DiNatale (1 rig.) (Udinese); 3 reti: Diamanti (2 rig.) (Bologna); Barrientos (Catania); Cacciatore (H. Ve-rona); Alvarez, Cambiasso (Inter); Balotelli (1 rig.), Muntari (Milan); Pandev (Napoli); Gervinho, Ljajic(1 rig.), Pjanic (1 rig.), Totti (1 rig.) (Roma); Eder (2 rig.), Gabbiadini (Sampdoria); Zaza (Sassuolo);Immobile (Torino); Muriel (1 rig.) (Udinese); 2 reti: Stendardo (Atalanta); Kone, Laxalt (Bologna); Ibar-bo, Nainggolan, Pinilla (Cagliari); Paloschi (Chievo); Cuadrado, Gomez (1 rig.) (Fiorentina); Lodi (1 rig.)(Genoa); Gomez J., Iturbe, Martinho, Romulo (H. Verona); Icardi, Milito, Nagatomo (Inter); Pirlo, Pog-ba (Juventus); Hernanes, Klose, Lulic (Lazio); Greco (Livorno); Birsa, Poli, Robinho (Milan); Rosi(Parma); Benatia (Roma); Berardi (2 rig.), Floro Flores (Sassuolo); D'Ambrosio (Torino).

11ª GIORNATA

Domenica 3 novembre, ore 15BOLOGNA-CHIEVO (lun. 4, 20.45)H.VERONA-CAGLIARILAZIO-GENOALIVORNO-ATALANTA (ore 12.30)MILAN-FIORENTINA (domani, 20.45)NAPOLI-CATANIA (domani, 20.45)PARMA-JUVENTUS (domani, ore 18)SAMPDORIA-SASSUOLOTORINO-ROMA (ore 20.45)UDINESE-INTER

12ª GIORNATA

Domenica 10 novembre, ore 15

ATALANTA-BOLOGNA

CAGLIARI-TORINO

CATANIA-UDINESE (sab. 9, ore 18)

CHIEVO-MILAN

FIORENTINA-SAMPDORIA (ore 20.45)

GENOA-VERONA (ore 12.30)

INTER-LIVORNO (sab. 9, 20.45)

JUVENTUS-NAPOLI (ore 20.45)

PARMA-LAZIO

ROMA-SASSUOLO

CORRIERE dello SPORT

STADIO

venerdì 1 novembre

2013 3

CALCIO ROMA-CHIEVO 1-0SERIE A: 10ª GIORNATA

Garcia: I maghi?Ne abbiamo 27Il tecnico risponde a Lotito: «E’ la rosa che è magica»

La gioia della Roma e di Garcia, iltecnico che ha avuto un approccioincredibile con il campionato italiano: 10vittorie su 10, migliore attacco (24 gol) emigliore difesa (1 rete subita). E non haintenzione di fermarsi! (Reuters)

Garcia, continuala marcia trionfale:migliore attaccomigliore difesa...

I “maghi” festeggiano sotto la Curva Sud (Ansa)

di Rinaldo Boccardelli

ROMA - Veni, vidi, Rudi. In due mesi di Roma,Garcia è già nella storia del calcio italiano per unrecord (le dieci vittorie iniziali consecutive) inim-maginabile. Indovina tutto il “mago” di Nemours.Anche che contro il Chievo non sarebbe stato perniente facile.«Non ho sbagliato, l’avevo detto che era la partitapiù difficile della stagione. Il Chievo gioca bene enon merita l’ultimo posto. Nell’intervallo ho dettoai ragazzi di avere pazienza, di allargare il campo,agli attaccanti di stare più vicini».

«Io preferisco avere un-dici giocatori che hannosegnato rispetto ad unbomber che magari fadieci gol e poi si infortu-na e non piò più incide-re. Questo vuol dire cheil gioco della squadra èinteressante. Per Bor-riello era una partitadifficile ma è stato bra-vo nel rimanere concen-

trato. Ha fatto un gol da attaccante vero. Sono con-tento per lui, se lo meritava».

Il Torino gioca e lascia giocare.«E’ una squadra che dà spettacolo, fa molti gol. Noiavremo un giorno di riposo in meno rispetto ai gra-nata. Noi non abbiamo festeggiato niente negli spo-gliatoi, proprio perchè la testa è già a Torino».

Roma fortunata?«Mi piace vedere la mia squadra felice con i nostritifosi. Pensiamo a noi e non agli altri».

Tante ammonizioni. Castan assente a Torino persqualifica.«Sarà una buona cosa per Castan riposare un po’.I nostri giocatori vogliono sempre giocare la palla,ma le ammonizioni arrivano. L’arbitro fa il suo la-voro».

Manca più Totti o Gervinho?«Meglio avere la rosa intera per fare le sceltegiuste. Gli avversari sono tutti diversi. Oggi (ie-ri, ndr) ci mancava un po’ di profondità nonavendo Gervinho. Totti poi fa giocare bene anchei compagni di reparto. Ma ora è così e dobbiamoadattarci. Mi è piaciuto che l’ingresso di Floren-zi abbia portato i tre attaccanti a costruire e con-cretizzare l’azione del gol».

Roma già in Europa?«No, non lo siamo ancora. Juve e Napoli sonosempre là dietro. A me interessava allungare sulquarto posto. 11 punti di vantaggio sono ancorapochi per poter dormire sonni tranquilli».

Vede ancora la flessione che aveva visto con Na-poli e Udinese?«Non possiamo essere sempre splendidi. Avevobisogno di tenere alta la tensione dei ragazzi, perquesto avevo fatto un po’ di autocritica. Ljajic? E’molto giovane, ma sa prendersi le responsabili-tà. Ha molto talento e può essere decisivo».

La cena all’Olimpico?«Solo per preparare meglio la sfida di domeni-ca».

Controllerà il menù?«Certo»

Lotito e la storia dei 5 maghi. Il sospetto è chesia lei il vero mago?«Penso che abbiamo 27 ma-ghi dal portiere al capitano. E’ una rosa magica,sono giocatori che danno tutto. Vogliono vinceree danno tutto sul campo. E’ questa la grande ma-gia di questa Roma».E a fine partita nella notte di Halloween cinqueragazzi vestiti da maghi hanno sfilato sotto laSud, tanto per avvalorare la tesi del presidentelaziale secondo il quale cinque maghi prezzolativeglierebbero sulle fortune giallorosse. Vista daquota 30, è veramente una cosa divertente.

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«Questo recordè fantastico, maciò che conta sonogli undici puntiin più sulla quarta»

«Il Chievo ha fatto la partitache doveva fare, una squadracome la nostra che corretanto può andare incontroa problemi nel finale di gara»

SANNINO

«Esonerato? La decisioneora la lascio al presidente»

Giuseppe Sannino, 56 anni (AP)

ROMA (infopress) - Dopo sessantasette mi-nuti il Chievo Verona ha concesso quellospazio fatale, quell’occasione che per ses-santasei minuti ha fortemente evitato, conla testa e con il cuore. La Roma, però, è pas-sata in vantaggio e ha mantenuto il risulta-to sino alla fine nonostante il Chievo fosselì, a rubare fino all'ultimo minuto ossigenoai giallorossi e ai tifosi sugli spalti. L’apneanon ha sortito effetti, il Chievo è incappatonella sconfitta. Non è una novità, è il leitmotiv delle ultime sei partite dei clivensi.Ma qualche piccola luce, qualche accennodi sintonia danzante gialloblù si è vista sulprato dell’Olimpico, soprattutto nei giochidifensivi.

«Abbiamo fatto la partita che dovevamofare contro una grande squadra. Però quan-do la classifica dice quattro punti c'è pocoda dire e commentare. Ci manca un pò dilucidità nel ribaltare l'azione. Abbiamomesso in difficoltà la Roma specialmentenel primo tempo dimostrando che siamo vi-vi e il merito è dei ragazzi che sono andatiin campo, a cui dico grazie per quello chefanno e per come lottano. Non ho appunti ocritiche da fare perché hanno dato l'animaanche questa sera», dice il tecnico Giusep-pe Sannino. Una gara per il Chievo che di-ce e non dice. Non ci sono rebus da risolve-re ma... «Sappiamo che dobbiamo mettereabnegazione, ma dobbiamo anche tenereconto del valore dell'avversario. Sottol'aspetto offensivo facciamo fatica, nonpungiamo come vorrei. Gli attaccanti si so-no sfiancati e hanno perso di lucidità per-ché si sono sacrificati molto in fase difensi-va. I ragazzi subiscono una brutta classifi-ca dal punto di vista del morale. Siamo en-trati nel vortice dopo la partita contro la Ju-ventus, dove c'è stato un episodio contro :siamo stati bravi a passarci sopra, poi inogni gara al minimo errore veniamo puniti.Chi ha visto le nostre partite potrebbe pen-sare che è strano. Vedo che i ragazzi mi se-guono».

Ma Sannino quanto si sente a rischio? «Finché resto in questa panchina sono l'al-lenatore del Chievo al 150%, poi certe cosedovete chiederle alla società. Ci sta che iosia in discussione, ma finché sono qui darò

il massimo per guidare la squadra versocerti traguardi. Lascio a chi deve decidere.L’importante è che sul campo decida io. Cisono tante situazioni e interessi che la so-cietà deve valutare, ma io voglio restarel'allenatore di questi ragazzi. Otto sconfittesono tante, ma credo che il Chievo sia un pòin credito con la sorte». L’ultimo cenno aStrootman, quando, in una punizione a fineprimo tempo, l’olandese si è messo davantia Puggioni per ostacolare la formazionedella barriera. «E’ un giocatore forte,d’esperienza, con le sue furbizie - chiude iltecnico del Chievo - ma è giusto, la furbiziaè un fatto positivo in certe situazioni».

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2013 5