SABATO 17 LUGLIO 2021 I CHIESA

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I SABATO 17 LUGLIO 2021 I Il Cittadino Di Lodi I I to, glorificato». È il dono profetiz- zato da Elia, il profeta ispiratore del cammino carmelitano mai col fragore ma nella leggerezza santa dello Spirito. n ©RIPRODUZIONE RISERVATA impronunciabile di Dio nell’Anti- co Testamento, che si rivela nel «silenzio radioso del mattino del- la resurrezione, perché non c’è parola umana che possa dire la gloria del verbo crocefisso, risor- more che il mondo conosce. Il ta- cere persistente può condurre al- la chiusura e all’isolamento, ma il silenzio orante è invece pieno di senso». È il silenzio del tretragramma vorrebbe raccoglierne l’ultimo respiro, nel silenzio finalmente trasfigurato dalla rinascita defi- nitiva ed eterna. Penso a voi car- melitane come diga resistente che impedisce la deriva del ru- CHIESA La celebrazione di ieri al Carmelo di Lodi con la consegna dello Scapolare di Santa Maria a sei fedeli Foto Borella di Federico Gaudenzi Il silenzio sgomento davanti alla croce lascia spazio al silenzio orante del mattino di Pasqua, il silenzio consapevole che nessu- na parola umana può spiegare il mistero della resurrezione, il mi- stero della grandezza di Dio, quella «voce di silenzio sottile» di cui le sorelle carmelitane si sono messe in ascolto scegliendo la vita contemplativa. Il vescovo Maurizio, ieri pomeriggio, ha esaltato il valore di questo silen- zio di contemplazione, celebran- do la ricorrenza della Beata Ver- gine Maria del monte Carmelo presso il monastero lodigiano. «In questa solennità deside- riamo rafforzare i nostri passi, insieme sulla via con la Chiesa di Lodi, chiamata a recare a tutti il Vangelo in questa terra, tra le persone e le cose, e intensifichia- mo la preghiera. Il Signore la pu- rificherà rendendola perfetta- mente cristiana affinché, sul- l’esempio della Madre del Signo- re, stando ai piedi della croce, apriamo sempre più la vita allo Spirito. La spiritualità carmelitana consiste in questo salire giorno per giorno il monte della Pasqua, con la generosità che vorrebbe essere quella del primo ingresso nella cella dell’amore intimo e santo, ma con la coscienza del- l’ultimo giorno, consegna defini- tiva a Colui che ci ha amati e ac- compagnati per tutta la vita». La vita contemplativa che po- ne al centro il memoriale eucari- stico sarebbe dunque profezia di questa unità definitiva: «Ai piedi della croce e in ogni Messa si ri- ceve lo Spirito che Cristo, con l’ul- timo respiro ha donato senza mi- sura, e la vita contemplativa lo restituisce ai fratelli e sorelle per custodirlo nel cuore e accrescer- lo. C’è una maternità ecclesiale che si rinnova in ogni Eucarestia: di questa maternità eucaristica voi contemplative siete il segno singolare nella Chiesa. Ogni ma- dre è tale se accogliendo la vita al suo primo istante nel più asso- luto silenzio la accompagna e Il vescovo Maurizio si è rivolto alle carmelitane esaltando il valore del silenzio orante e di contemplazione LODI Ieri la Messa solenne nella memoria liturgica di Nostra Signora del Carmine «Voi siete come una diga resistente che impedisce la deriva del rumore» L'agenda del Vescovo Ogni impegno è concordato in attenta osservanza delle disposi- zioni di tutela della pubblica salute. *** Sabato 17 luglio A Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 15.00, incontra il Consiglio di Presidenza del Sinodo XIV. Domenica 18 luglio, XVI del Tempo Ordinario A Lodi, nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa nella Festa patronale. A Cavenago d’Adda, al santuario della Madonna della Costa, alle ore 20.30, presiede la Santa Messa nell’anniversario dell’apparizione. Lunedì 19 luglio A Lodi, nella Casa Vescovile, atten- de ai colloqui con i seminaristi. Martedì 20 luglio A Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 15.30, riceve il Direttore del- l’Ismi. Mercoledì 21 luglio A Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 20.45, incontra il Direttore e i Vicedirettori dell’Ufficio di Pastora- le Famigliare in vista della prima Giornata dei nonni e degli anziani. Giovedì 22 luglio A Castelveccana (Varese), alle ore 11.30, presiede la Santa Messa in occasione del XVII Capitolo genera- le ordinario delle Figlie dell’Orato- rio. Venerdì 23 luglio A Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 11.00, riceve i ragazzi e le ragazze del Centro Estivo della Parrocchia cittadina di San Bernar- do. A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 15.30, riceve il Direttore del- l’Ufficio di pastorale giovanile.

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I SABATO 17 LUGLIO 2021 I Il Cittadino Di Lodi I I

to, glorificato». È il dono profetiz-zato da Elia, il profeta ispiratoredel cammino carmelitano mai colfragore ma nella leggerezza santadello Spirito. n

©RIPRODUZIONE RISERVATA

impronunciabile di Dio nell’Anti-co Testamento, che si rivela nel«silenzio radioso del mattino del-la resurrezione, perché non c’èparola umana che possa dire lagloria del verbo crocefisso, risor-

more che il mondo conosce. Il ta-cere persistente può condurre al-la chiusura e all’isolamento, mail silenzio orante è invece pienodi senso».

È il silenzio del tretragramma

vorrebbe raccoglierne l’ultimorespiro, nel silenzio finalmentetrasfigurato dalla rinascita defi-nitiva ed eterna. Penso a voi car-melitane come diga resistenteche impedisce la deriva del ru-

CHIESA

La celebrazione di ieri al Carmelo di Lodi con la consegna dello Scapolare di Santa Maria a sei fedeli Foto Borella

di Federico Gaudenzi

Il silenzio sgomento davantialla croce lascia spazio al silenzioorante del mattino di Pasqua, ilsilenzio consapevole che nessu-na parola umana può spiegare ilmistero della resurrezione, il mi-stero della grandezza di Dio,quella «voce di silenzio sottile»di cui le sorelle carmelitane sisono messe in ascolto scegliendola vita contemplativa. Il vescovoMaurizio, ieri pomeriggio, haesaltato il valore di questo silen-zio di contemplazione, celebran-do la ricorrenza della Beata Ver-gine Maria del monte Carmelopresso il monastero lodigiano.

«In questa solennità deside-riamo rafforzare i nostri passi,insieme sulla via con la Chiesa diLodi, chiamata a recare a tutti ilVangelo in questa terra, tra lepersone e le cose, e intensifichia-mo la preghiera. Il Signore la pu-rificherà rendendola perfetta-mente cristiana affinché, sul-l’esempio della Madre del Signo-re, stando ai piedi della croce,apriamo sempre più la vita alloSpirito.

La spiritualità carmelitanaconsiste in questo salire giornoper giorno il monte della Pasqua,con la generosità che vorrebbeessere quella del primo ingressonella cella dell’amore intimo esanto, ma con la coscienza del-l’ultimo giorno, consegna defini-tiva a Colui che ci ha amati e ac-compagnati per tutta la vita».

La vita contemplativa che po-ne al centro il memoriale eucari-stico sarebbe dunque profezia diquesta unità definitiva: «Ai piedidella croce e in ogni Messa si ri-ceve lo Spirito che Cristo, con l’ul-timo respiro ha donato senza mi-sura, e la vita contemplativa lorestituisce ai fratelli e sorelle percustodirlo nel cuore e accrescer-lo. C’è una maternità ecclesialeche si rinnova in ogni Eucarestia:di questa maternità eucaristicavoi contemplative siete il segnosingolare nella Chiesa. Ogni ma-dre è tale se accogliendo la vitaal suo primo istante nel più asso-luto silenzio la accompagna e

Il vescovo Maurizio si è

rivolto alle carmelitane

esaltando il valore

del silenzio orante

e di contemplazione

LODI Ieri la Messa solenne nella memoria liturgica di Nostra Signora del Carmine

«Voi siete come una diga resistenteche impedisce la deriva del rumore»

L'agendadel VescovoOgni impegno è concordato in attenta osservanza delle disposi-zioni di tutela della pubblica salute.

***

Sabato 17 luglioA Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 15.00, incontra il Consiglio di Presidenza del Sinodo XIV.

Domenica 18 luglio,XVI del Tempo OrdinarioA Lodi, nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena, alle ore 10.30, presiede la Santa Messa nella Festa patronale.

A Cavenago d’Adda, al santuario della Madonna della Costa, alle ore 20.30, presiede la Santa Messa nell’anniversario dell’apparizione.

Lunedì 19 luglioA Lodi, nella Casa Vescovile, atten-de ai colloqui con i seminaristi.

Martedì 20 luglioA Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 15.30, riceve il Direttore del-l’Ismi.

Mercoledì 21 luglioA Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 20.45, incontra il Direttore e i Vicedirettori dell’Ufficio di Pastora-le Famigliare in vista della prima Giornata dei nonni e degli anziani.

Giovedì 22 luglioA Castelveccana (Varese), alle ore 11.30, presiede la Santa Messa in occasione del XVII Capitolo genera-le ordinario delle Figlie dell’Orato-rio.

Venerdì 23 luglioA Lodi, nella Casa vescovile, alle ore 11.00, riceve i ragazzi e le ragazze del Centro Estivo della Parrocchia cittadina di San Bernar-do.

A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 15.30, riceve il Direttore del-l’Ufficio di pastorale giovanile.

II I CHIESA I SABATO 17 LUGLIO 2021 I IL CITTADINO DI LODI

termine greco splangknizomai, tradot-to con compassione indica il movimen-to delle viscere materne, un vero e pro-prio fremito d’affetto. Di fronte al tristespettacolo della folla sbandata, “pecoreche non hanno pastore”, Gesù associal’affettività e la compassione con larazionalità che è propria dell’insegna-mento. Egli prova compassione per lafolla che è priva di una guida e colmaquesto vuoto insegnando “molte cose”.Proprio come il pastore annunciato dalprofeta Geremia, Gesù con la sua Parolapiena di sapienza e di autorità, radunail resto delle pecore da tutte le regioniove sono state disperse e le fa tornare

ai pascoli d’Israele (cfr. Ger 23,3). Inse-gnare infatti significa letteralmentelasciare un segno, un’impronta nellavita del discepolo, e non semplicemen-te inculcare nella sua mente concettie nozioni. San Tommaso d’Aquino al-l’inizio della Summa definisce la teolo-gia “qaedam impressio divinae scenti-ae” ossia impressione della scienza cheDio ha di se stesso. Nella misura in cuil’insegnamento lascia un segno inducela rielaborazione e la riflessione perso-nale. L’insegnamento di Gesù tutto cen-trato sul Regno dei cieli lasciando unsegno nel discepolo di ogni tempo, logenera quale figlio amato dal Padre. n

Dopo le fatiche della prima missioneGesù invita i suoi discepoli a ritirarsiin un “luogo deserto” per riposare. Tut-tavia la gente li segue ovunque, per ciò“sceso dalla barca, egli vide una grandefolla, ebbe compassione di loro perchéerano come pecore che non hanno pa-store, e sì mise a insegnare loro moltecose”. “È chiara da queste parole lagrande felicità di quel tempo, che na-sceva dalla fatica incessante dei mae-stri e dallo zelo amoroso dei discenti”,annota compiaciuto Veda il Venerabilenel suo commento al Vangelo di Marco.La compassione che Gesù sente per lafolla suscita il suo insegnamento. Il

IL VANGELO DELLA DOMENICA (MC 6,30-34)

La compassione di Gesù per la folla suscita il suo insegnamento

di don Flaminio Fonte

non solo per i fedeli di Cavenagod’Adda e delle sue frazioni, maanche di tutto il territorio provin-ciale.

La prima celebrazione è fis-sata per le 8.30, a cui ne seguiràun’altra al mattino alle 10.30. Alle17 invece è prevista la recita delRosario, con il racconto dell’Ap-parizione, replicato alle 20 sul

In alto il santuario della Madonna della Costa, nei pressi del quale domenica verrà celebrata la Messa solenne, sopra l’immagine della Vergine presentenella chiesa

sagrato del Santuario. Alle 20.30quindi la Santa Messa celebratadal vescovo Maurizio sempre nel-l’area verde antistante al santua-rio. Ad animare la liturgia sarà ilcoro e il corpo bandistico Orso-mando di Casalpusterlengo. Nonsi terrà quindi per il secondo an-no consecutivo la processionecon partenza dalla chiesa parroc-chiale e arrivo al santuario.

Come ricordato anche dal par-roco don Roberto Arcari nel bol-lettino settimanale invece, «inquesto giorno, ottemperando alleconsuete condizioni si può otte-nere l’Indulgenza plenaria, appli-cabile a sé oppure a modo di suf-fragio ai defunti, che è stata con-cessa dal Santo Padre Francescoa tutti coloro che visiteranno de-votamente il santuario o parteci-peranno ad una delle celebrazio-ni». n

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di Nicola Agosti

Sarà il vescovo di Lodi, SuaEccellenza Maurizio Malvestiti,a celebrare domani a Cavenagod’Adda la Santa Messa al Santua-rio della Madonna della Costa achiusura del periodo di Novena.Come da tradizione, il 18 luglioricorre l’anniversario dell’appari-zione della Madonna nei campidelle “Sante Marie” risalente al1662. Dallo scorso venerdì in pae-se si è quindi aperto ufficialmen-te il periodo della Novena.

Una settimana di celebrazio-ni, con la breve processione ef-fettuata domenica 11 dal santua-rio alla cappellina poco distante.E proprio in quest’ultima neigiorni scorsi si è recitato il SantoRosario alle 20.15 e si è celebratala Messa alle 20.30, fatta eccezio-ne per martedì, con la liturgia eu-caristica spostata alla chiesa diCaviaga.

Le Messe al santuario dellaMadonna della Costa riprende-ranno oggi. La prima sarà quelladelle 9, a cui seguirà la prefestivadelle 20.30 con anche possibilitàdi confessioni (in programma pu-re alle 15 nella chiesa parrocchia-le), mentre alle 17 rimane comed’abitudine la celebrazione a Ca-viaga. Domani invece, nel giornosolenne dell’apparizione, tutte leMesse saranno celebrate al san-tuario, vero punto di riferimento

La funzione nel piazzale

antistante al santuario;

è possibile ottenere

l’indulgenza plenaria per

sé o a suffragio dei defunti

CAVENAGO Domenica sera la liturgia eucaristica con monsignor Malvestiti

La comunità in festa celebral’apparizione della Vergine

LODI Domani la Messa solenne

Sagra patronalecon il vescovoalla Maddalena

Il 22 luglio si festeggia Santa Maria Maddalena eil prossimo giovedì sarà festa patronale nell’omonimaparrocchia cittadina. Nella domenica precedente, do-mani 18 luglio, il vescovo di Lodi monsignor MaurizioMalvestiti arriverà nella comunità per presiedere laMessa delle 10.30, che sarà concelebrata dai sacerdotidella parrocchia insieme al parroco don Dino Monico.Al termine della cele-brazione il vescovo saluterà i fedeli du-rante un piccolo ape-ritivo che verrà offer-to per questa occa-sione speciale. È or-mai tradizione infattiche il vescovo si rechia celebrare alla Mad-dalena per la festa della patrona. Giovedì22 luglio, giorno dellamemoria liturgica diSanta Maria di Magdala, la Messa solenne delle 10.30a suffragio di tutti i defunti della comunità sarà presie-duta da monsignor Giangiacomo Bersani, che qui è collaboratore parrocchiale dal 2012. Alla Maddalenasi sta inoltre programmando di iniziare i lavori di re-stauro della facciata della chiesa, ma si attende l’ultimopermesso da parte della Sovrintendenza: si spera quin-di di poter dare il via ai lavori per il mese di settembre.

All’interno della chiesa si può pregare anche pressola cappella dedicata a Maria di Magdala, sulla sinistrarispetto al presbiterio. La statua che vi viene conserva-ta, riproduce la Maddalena penitente, inginocchiata,e riporta i simboli che spesso accompagnano la suafigura: i lunghi capelli, la grotta sullo sfondo, vicini ilteschio e il vaso con gli unguenti. Simboli che ricordanola sua storia secondo i tratti raccontati nel Vangeli. Dopo essere stata testimone della morte in croce diGesù, Maria di Magdala si era recata al sepolcro perungere la salma. Ma era il mattino della resurrezione.Cercando la tomba, la Maddalena incontrò quello chepensava essere il custode e non riconobbe Gesù, finoa quando lui non la chiamò per nome. E così Maria diMagdala fu anche la prima testimone della resurrezio-ne di Cristo. n Raffaella Bianchi

La statua della Maddalena

CHIESA I SABATO 17 LUGLIO 2021 I IL CITTADINO DI LODI I III

Fondo di solidarietà (presso la Ca-ritas Lodigiana, in via Cavour 31)in maniera continuativa. E-Mail:[email protected]. Chi vo-lesse contribuire con una donazio-ne può farlo prendendo appunta-

Continua l’impegno della dio-cesi di Lodi al fianco delle famigliein difficoltà lavorativa ed econo-mica. Ecco gli ultimi dati disponi-bili dal Fondo diocesano di solida-rietà per le famiglie (situazionemovimenti del Fondo aggiornati al29 giugno 2021). Sono 182 le do-mande arrivate ad oggi al “nuovo”Fondo di solidarietà della diocesifortemente voluto dal vescovoMaurizio per sostenere le famigliein difficoltà, in particolare quellecolpite dalla crisi generata dal-l’emergenza coronavirus. Le ri-chieste sono arrivate da tutti i vi-

cariati della diocesi, segno eviden-te che, purtroppo, le conseguenzedell’emergenza coronavirus sistanno facendo sentire sull’interoterritorio lodigiano. Nelle ultimevalutazioni del Fondo di solidarie-tà del 29 giugno sono state esami-nate 7 domande, 5 sono state ap-provate, con un’assegnazionecomplessiva di €. 3.750,00. È super-fluo ricordare che dietro ai numerici sono volti, persone, famiglie in-tere, duramente provate dalla si-tuazione attuale. Le nuove doman-de possono essere presentate/in-viate dai parroci alla Segreteria del

mento negli uffici della Caritas (tel.0371 948130); online, attraverso leindicazioni sul sito Internet di Ca-ritas lodigiana; oppure mediantebonifico bancario con causale“Fondo di solidarietà per le fami-glie, diocesi di Lodi”. In quest’ulti-mo caso, ecco i conti correnti inte-stati a:

Diocesi di Lodi , presso BancaPopolare di Lodi, IT 09 P 0503420301 000000183752 oppure pres-so Bcc Centropadana, IT 14 M08324 20301 000000190152, oppu-re ancora presso Crédit Agricole,Iban IT29G0623020301000030630313;

Fondazione comunitaria dellaProvincia di Lodi, presso BancoBpm, IT 28 F 05034 20302000000158584 . n

Donazioni al 13 luglio 2021.***

• Diocesi di Lodi € 50.000 • Fondazioni € 70.000• Banche € 73.819,36• Residuo Fondo solidarietà€ 4.515,70• Da privati € 56.820,41 • Parrocchie € 18.561,25 • Sacerdoti € 24.305,00 • Altri enti/Associazioni € 3.350• Caritas italiana € 50.000Totale raccolta

€ 351.371,72 Totale assegnato dall’inizio

della pandemia € 139.350,00.

L’INIZIATIVA Sono 182 le famiglie che al 29 giugno hanno presentato una richiesta di sostegno

L’impegno della diocesicol Fondo di solidarietà

LA SITUAZIONE

Assegnati 139milaeuro dall’iniziodella pandemia

re continua ad inviare angeli a con-solare la nostra solitudine e a ripe-terci: “Io sono con te tutti i giorni”.Lo dice a te, lo dice me, a tutti. È que-sto il senso di questa Giornata cheho voluto si celebrasse per la primavolta proprio in quest’anno, dopo unlungo isolamento e una ripresa dellavita sociale ancora lenta: che ogninonno, ogni anziano, ogni nonna, ogni anziana – specialmente chi tradi noi è più solo – riceva la visita diun angelo!». n

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Lo scorso anno a metà settembre era

stato promosso un pellegrinaggio per i Mini-

stranti “grandi” (dalla seconda media in su).

La buona riuscita dell’iniziativa ha permesso

di avviare un piccolo gruppo vocazionale

che, nonostante le limitazioni provocate

dalla pandemia, si è ritrovato diverse volte

in Seminario per alcuni momenti di riflessio-

ne e di gioco. Anche quest’anno verrà dun-

que riproposta l’esperienza, sempre tenen-

La comunità di San Gualtero ricordail suo patrono:in occasione della Messa di domenica25 luglio presieduta dal vescovo Maurizio si celebrerà anche la prima Giornata mondialeper i nonnie gli anziani

sta celebrazione si unisce appuntoalla Giornata mondiale per i nonnie gli anziani, con cui si vuole dare ilgiusto riconoscimento alle radici vi-venti dell’umanità: «La pandemiaè stata una tempesta inaspettata efuriosa, una dura prova che si è ab-battuta sulla vita di ciascuno, ma che a noi anziani ha riservato un trattamento speciale, un trattamen-to più duro – recita il messaggio delPapa per questa occasione speciale-. Moltissimi di noi si sono ammalati,e tanti se ne sono andati, o hanno visto spegnersi la vita dei propri sposi o dei propri cari, troppi sonostati costretti alla solitudine per untempo lunghissimo, isolati. Il Signo-re conosce ognuna delle nostre sof-ferenze di questo tempo. […] Ma an-che quando tutto sembra buio, comein questi mesi di pandemia, il Signo-

di Federico Gaudenzi

Una celebrazione che unisce due ricorrenze speciali: domenica25 luglio, nella chiesa di San Gualte-ro, il vescovo Maurizio presiederàla Messa nel ricordo liturgico del santo lodigiano, e nel contempo saràcelebrata la prima Giornata mondia-le dedicata ai nonni e agli Anziani.Frate ospedaliero nato a Lodi nel 1184, San Gualtero spese tutta la suavita per i malati prima a Piacenza epo a Lodi, tanto che nel 1206 le auto-rità lodigiane gli concessero il terre-no dove costruì l’antico ospedale della Misericordia e la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo. Le agiogra-fie parlano di un uomo ascetico, checamminava scalzo e vestiva di sac-co, che morì a soli quarant’anni il 22luglio. Due giorni dopo, il 24, si cele-bra il ricordo liturgico (mentre la sa-gra parrocchiale, per la Madonna del Rosario, è in ottobre), che di soli-to vede una celebrazione proprio nell’area dove sorgeva l’ospedale della Misericordia. Quest’anno, in-vece, visto che la memoria cade disabato, sarà ricordato nella Messadomenicale delle 10.30 nella parroc-chiale, che come sempre sarà cele-brata dal vescovo. Ma nel 2021, que-

Accanto alla festa liturgica

del santo lodigiano

che spese la sua vita per i

malati la Giornata mondiale

per i nonni e gli anziani

LODI Domenica 25 nella parrocchiale la Messa presieduta dal vescovo Maurizio

A San Gualtero una celebrazioneche uniscedue ricorrenze

do sullo sfondo la finalità vocazionale. Il

pellegrinaggio si terrà sabato 11 settembre

con meta il santuario della Madonna del

Bosco a Imbersago e il programma prevede

la celebrazione della Santa Messa e un ri-

flessione; nel pomeriggio momento ludico.

L’orario di partenza e di rientro sarà comuni-

cato più avanti. L’iscrizione va fatta telefo-

nando al Rettore del Seminario vescovile

don Anselmo Morandi o inviando un’email

(donanselmo56@ gmail.com) entro il 31

agosto. Sarà oltremodo gradita la presenza

anche di qualche sacerdote che volesse

unirsi al pellegrinaggio. n

IN SETTEMBRE

Pellegrinaggio Ministrantial santuario di Imbersago

LA GIORNATA Il 25 luglio

La vicinanzadella Chiesaa nonni e anziani

Nell’anno diAmoris Laetitia, sicelebra il 25 luglio laprima “Giornatamondiale dei nonni edegli anziani”; siamoinfatti prossimi allafesta dei nonni di Ge-sù, Gioacchino e An-na. Papa Francescoinvita tutte le fami-glie a prendere con-sapevolezza di quan-to i nonni, ma tuttigli anziani, svolganoun ruolo fondamen-tale all’interno delle nostre famiglie. Ci accorgiamodi come spesso sono messi in un angolo e nascosti allavista quasi fossero di inciampo alla realizzazione dellenostre vite, questa giornata ci aiuta ricordare comeil futuro si costruisca sulla memoria, come il prendersicura dell’altro ci aiuti a capire i nostri limiti e le nostredebolezze. Facciamo tesoro delle parole di Papa Fran-cesco nell’enciclica Fratelli tutti: Tutti “Non ci rendia-mo conto che isolare le persone anziane e abbandonar-le a carico di altri senza un adeguato e premurosoaccompagnamento della famiglia, mutila e impoveri-sce la famiglia stessa. Inoltre, finisce per privare igiovani del necessario contatto con le loro radici e conuna saggezza che la gioventù da sola non può raggiun-gere” (Ft 19). Il futuro delle nostre famiglie e dei nostrifigli non può che alimentarsi della memoria delle gene-razioni che ci hanno preceduto, gli anziani ci aiutanoa ricordare, ci svelano la bellezza del racconto possia-mo solo ringraziarli per la vita che hanno vissuto e isacrifici che hanno fatto per noi, spesso nel nascondi-mento, senza clamore e per la fede semplice e solidache ci hanno trasmesso. Li ringraziamo per la loropresenza in tutte le tappe della nostra vita, maestrie testimoni di una fede che per primi hanno volutoregalarci. Invitiamo tutti a prendere visione del mate-riale a sussidio per le celebrazioni che è possibile tro-vare sul sito della diocesi (diocesi.lodi.it) nelle paginedel Cittadino di sabato prossimo sarà pubblicato unospeciale per la “Giornata mondiale dei nonni e deglianziani” a cura dell’Ufficio Famiglia. n

IV ICHIESA

I SABATO 17 LUGLIO 2021 I IL CITTADINO DI LODI

A STEZZANO Lunedì il vescovo emerito di Lodi ha festeggiato il 50esimo di ordinazione presbiterale

Il “grazie” a monsignor Merisi

chesi, nelle proposte di formazioneumana e spirituale, nella pastoralegiovanile e nell’animazione orato-riana. È presente in Italia (precisa-mente in Lombardia, Emilia, Tosca-

na, Lazio, Basilicata, Calabria e Sici-lia), nonché in Argentina ed inEcuador. La Casa madre generaliziadelle Figlie dell’oratorio è situataa Lodi in via Paolo Gorini, 27. n

Il governo delle Figlie dell’oratorio: suor Bassanelli è la Madre generale

e presiederà la Santa Messa di rin-graziamento: «Affidiamo al Signoreil nuovo Consiglio attraverso l’in-tercessione di San Vincenzo Grossie auguriamo buon lavoro a serviziodella Chiesa e del mondo intero».Le Figlie dell’oratorio sono un isti-tuto religioso di diritto pontificiofondato da San Vincenzo Grossi nel1885, che si dedica all’educazionecristiana delle giovani generazionied esprime la sua missione nellescuole dell’infanzia, nella scuolaprimaria, nelle opere di accoglien-za per giovani studentesse e lavo-ratrici, nel doposcuola, nella cate-

Nell’anniversario dell’appari-zione della Madonna dei Campidi Stezzano (Bergamo), il vescovoemerito di Lodi monsignor Giu-seppe Merisi ha festeggiato il50esimo anniversario della suaordinazione presbiterale.

La liturgia eucaristica di lune-dì scorso alle 17.30 all’esterno delsantuario di Stezzano è stataconcelebrata dal vescovo di Lodimonsignor Maurizio Malvestiti,che ha tenuto l’omelia, con l’assi-stenza del vescovo emerito diSiena monsignor Gaetano Boni-celli, che da anni risiede proprioa Stezzano nella Casa del pelle-grino attigua al santuario dellaMadonna dei Campi . Erano pre-senti il vicario generale della dio-cesi di Lodi don Bassiano Uggè,l’ex vicario generale monsignorIginio Passerini e il parroco diStezzano don Mauro Arizzi.

Nella stessa occasione hannofesteggiato il 50esimo di profes-sione religiosa Suor Maria Salvie il 60esimo di professione reli-giosa suor Romana Ghisleri, en-trambe Sacramentine.

Dopo aver evocato i preceden-ti incontri sotto lo sguardo dellaMadonna dei Campi, il vescovoMaurizio ha presentato al Signo-re e allo stesso vescovo emeritoGiuseppe il grazie della diocesiper il suo servizio episcopalesvolto con generosità dal 2005 al2014 e l’attuale collaborazione,specie per il conferimento delleCresime.

Dalla Liturgia della Parola hapoi rilevato tre parole che posso-no sintetizzare la vita sacerdota-le e quella consacrata: gioia, pre-ghiera, gratitudine. Sono doniche lo Spirito di Cristo concede ese ne facciamo a nostra volta do-no ai fratelli e alle sorelle, tutti,essi si moltiplicano in noi e neglialtri.

Sono doni che passano dai sa-cerdoti e dai religiosi e dalle reli-giose ai laici e danno l’anima allerelazioni avvicinando in partico-lare i poveri, i piccoli, gli ammala-ti e gli anziani entrando nelle fe-rite e nei problemi della societàa dare speranza in particolare al-le nuove generazioni da parte dichi le ha precedute per andareavanti insieme.

La preghiera di monsignorMerisi per la diocesi di Lodi haconcluso la partecipata celebra-zione di Stezzano. n

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Il vescovo Maurizio ha

espresso la sua riconoscenza

e quella della diocesi per

il suo servizio episcopale

svolto dal 2005 al 2014

Le suore Figlie dell’oratoriostanno celebrando il XVII Capitologenerale presso Villa Immacolataa Castelveccana (Varese) sul tema“La missione educativa delle Figliedell’oratorio nella Chiesa e nellasocietà odierna”. Nella giornata diieri il Capitolo ha eletto la nuovaMadre generale nella persona disuor Roberta Bassanelli, la Vicariagenerale suor Ada Rita Rasero e leconsigliere suor Vincenzina Russo,suor Katia Vecchini e suor CleliaBronzone. Il vescovo di Lodi, S.E.monsignor Malvestiti, farà visitaalle Capitolari il prossimo 22 luglio

LA NOMINA Suor Roberta Bassanelli è la Madre generale, giovedì monsignor Malvestiti visiterà le Capitolari

Eletto il nuovo governodelle Figlie dell’oratorio

La celebrazione di lunedì scorsoa Stezzano all’esterno del santuario della Madonna dei CampiFoto Carla Ubbiali

CHIESA I SABATO 17 LUGLIO 2021 I IL CITTADINO DI LODI I 27

La Santa Messa a Bellaria nel ricordo del compatrono Sant’Alberto

«Ricordiamo tutti

i sofferenti:

avvicinando coloro

che sono malati,

il Signore guarisce noi

«Nessuno che cammina per le stra-de del mondo o naviga in mare in cerca di una vita più sicura o per ricongiungersi a persone care, nes-suno trovi la morte ma giunga allameta desiderata», ha detto il vesco-vo. Ha poi citato i primi santi dellaChiesa di Lodi, Vittore, Nabore e Fe-lice, che si festeggiano il 12 luglio. «Di loro rimangono i nomi e poco più, ma in quel poco più c’è la fedecristiana che hanno ricevuto in do-no e per cui hanno dato la vita. Bas-siano e Alberto hanno raccolto e fat-to fruttificare quei segni per il bene

di tutti e sono stati, a partire dagliultimi e dai piccoli, un vivente an-nuncio del Vangelo di Cristo. Eranosegno della tenerezza divina e pri-ma di operare ascoltavano le soffe-renze dei figli e delle figlie loro affi-dati. Chiediamo di sapere diventaresensibili verso coloro che vivono con noi – ha esortato monsignor Malvestiti -. La prospettiva cristianadeve essere chiara: quando donia-mo qualcosa a qualcuno è segno cheabbiamo ricevuto, ma aprendoci aifratelli riceviamo la benedizione diDio, che moltiplica il bene nel dona-tore come nel destinatario del dono.Anche a casa, stiamo vicino a coloroche non posso muoversi, ai nostrinonni. Ricordiamo tutti i sofferenti.Avvicinando coloro che sono mala-ti, il Signore guarisce noi». Dopo laMessa ha salutato i presenti, mentretutti erano in attesa della finale de-gli Europei di calcio, che non ha de-luso bensì colmato di gioia. n

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di Raffaella Bianchi

«Da questa casa che guarda l’Adriatico desidero augurare a tuttibuone vacanze. Chi parte, cerca diun po’ di riposo e di libertà. Li ac-compagno con la preghiera perchèsia un recupero di se stessi». Ha co-minciato così il suo messaggio dallaterrazza della Casa per ferie San Bassiano di Bellaria, il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvesti-ti, che domenica 11 luglio ha presie-duto la Messa come è tradizione perla festa di Sant’Alberto. Con lui il vi-cario generale don Bassiano Uggèe il presidente del Cda dell’Opera diocesana Sant’Alberto, don Anto-nio Valsecchi. Alla celebrazione al-l’aperto hanno partecipato una set-tantina di persone insieme a FilippoGiorgetti, sindaco di Bellaria Igea Marina, con la famiglia. «Ci sentia-mo inseriti in questa bella comunitàdi Bellaria - ha detto monsignor Malvestiti -. Guardando il mare, an-ch’io prego che non sia luogo di mor-te ma custodito come luogo di vita.Cielo e mare si bacino a bene del-l’umanità proprio come fanno giu-stizia e pace». L’11 luglio infatti, festadi San Benedetto patrono d’Europae giornata del mare, la Conferenzaepiscopale italiana ha chiesto chenelle Messe ci fosse una speciale preghiera per i migranti e in partico-lare coloro che sono morti in marecercando di raggiungere l’Europa.

La funzione nel ricordo del

compatrono della diocesi:

hanno concelebrato con il

vescovo il vicario generale

don Uggè e don Valsecchi

DOMENICA SCORSA La Messa presieduta da monsignor Malvestiti alla Casa per ferie San Bassiano di Bellaria

San Bassiano e Sant’Albertosegno della tenerezza divina

fino ad oggi. Il terzo articolo ri-corderà invece la festa conclusi-va dell’Azione cattolica a Ospeda-

Il convegno Rp e Rpg a Villa Barni

Domani, domenica 18 luglio,all’interno del quotidiano “Avve-

nire” si potrà trovare una paginadedicata alla vita della nostradiocesi. L’articolo di aperturariassume le tre celebrazioni (incattedrale a Lodi, a Rivolta D’Ad-da e a Bellaria) presiedute dal ve-scovo in queste settimane per ilcompatrono di Lodi Sant’AlbertoQuadrelli.

Il secondo articolo farà ilpunto sulla preparazione in vistadella convocazione del quattordi-cesimo Sinodo diocesano.

A fine giugno si è tenuto tra

l’altro il quinto convegno con iRappresentanti parrocchialiadulti e giovani, (Rp e Rpg) delladiocesi di Lodi nella splendidacornice di Villa Barni situata aRoncadello di Dovera.

Alle porte del Sinodo dellaChiesa di Lodi, il convegno perRappresentanti parrocchialiadulti e giovani è stato sia la con-tinuazione di un percorso inizia-to diverso tempo fa, sia la parten-za dei lavori per i Rappresentatiin vista del Sinodo.

Poi nell’articolo sono accen-nate le successive tappe percorse

letto e si parlerà dei “Sentieri difraternità” programmati per il pe-riodo estivo.

Nel quarto articolo, nella so-lennità dei santi Vittore, Naboree Felice, si farà cenno alla Messapresieduta dal vescovo di LodiMaurizio Malvestiti nella chiesadi Santa Maria del Sole in Lodi.«Proprio qui sono custodite le re-liquie di Nabore e Felice. Con Vit-tore furono martirizzati a LausPompeia nel 302», ha spiegato ilparroco della cattedrale monsi-gnor Franco Badaracco. Un brevearticoletto, infine, annuncerà laprossima Giornata dei nonni isti-tuita da Papa Francesco e cele-brata anche in diocesi. n Giacinto Bosoni

Sono aperte le iscrizioni per il nuovo anno accademico 2021-22 dell’Istituto superiore di scienze re-ligiose Sant’Agostino (Issr), le cui lezioni inizieranno giovedì 30 set-tembre 2021. Per iscriversi occorrescaricare e compilare il modulo diiscrizione, che va consegnato via email o di persona alla segreteria diCrema o a quella di Pavia unitamen-te alla copia del bonifico relativo alla1a rata della quota di iscrizione (ri-portata nella stessa pagina) entroil 15 settembre 2021. Per tutte le in-formazioni consultare il sito www.issrsantagostino.it. n

LA STAMPA Spazio alle celebrazioni del vescovo Maurizio e al cammino di preparazione verso il Sinodo

Domani su “Avvenire”una pagina sulla diocesi

SCIENZE RELIGIOSE

Issr Sant’Agostino,via alle iscrizioniper l’anno 2021-22

28 I CHIESA I SABATO 17 LUGLIO 2021 I IL CITTADINO DI LODI

pensate, con passi in avanti datisoprattutto dai “piccoli”».

Cosa ti affascina della cananea? «Ella, appunto, è proprio “piccola”,(donna, straniera, pagana), ma sipone davanti a Gesù come unaroccia e lo accompagna fino a far-gli sperimentare l’amore e la te-nacia di una mamma che è in pe-na per la sua bambina e che sa(glielo dice il cuore) che quell’Uo-mo può fare grandi cose per lei ese insisterà potrà avere ciò chechiede (cosa c’è di più evangelicodi questo, stante la parola di Gesù:“chiedete ed otterrete, bussate evi sarà aperto”?).

E ciò che chiede è tanto, è tut-to, perché la vita di un figlio è lacosa più importante per unamamma, e la strada per ottenerlapassa direttamente dal suo cuorerinforzato dal dolore. Noi pretinon ci immaginiamo nemmenolontanamente cosa possa volerdire l’ansia di una madre per suofiglio. Probabilmente, nemmenoGesù lo sapeva, ma in quel mo-mento se ne è reso conto».

L’iniziale rifiuto di Gesù non l’hasmontata. Anche questo fa parte delsuo essere roccia?«Sono convinto che la donna ca-nanea fosse orgogliosa di quel pa-ragone di Gesù ai cagnolini, per-ché non l’ha rifiutato, ma vi si èimpersonata, mettendo ancorapiù in evidenza la sua piccolezzae l’umile passione per la sorte del-la figlia. E Gesù pronuncia la for-mula della salvezza che ha pro-nunciato tante volte: per Matteo“Donna, grande è la tua fede”; perMarco: “Per questa tua parola,va’”. Avrebbe potuto benissimodire alla donna: “Va’, la tua passio-ne di donna e di mamma ha salva-to tua figlia”. E la donna va in casae trova la figlia completamenteguarita e il demonio scacciato».

Guardando oltre, cosa insegna questaparabola?«L’universalità della salvezza.Che ai pagani non siano destinatesolo le briciole ma la pienezzadella salvezza, Gesù lo dirà in tan-ti modi, garantendo come salvifi-ci i valori umani dell’accoglienza,della cortesia, del dono, del ri-spetto… Del resto, le tre comuni-cazioni familiari che Papa Fran-cesco pone come necessarie perla buona convivenza (“permessoper non essere invadenti, grazieper aiutarci reciprocamente escusa per evitare le guerre freddedel giorno dopo”) non sono solodestinate ai credenti, ma sono ungrande impegno morale per tut-ti». n

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la salvezza (e non con le briciole!)anche ai pagani e agli stranieri;ha mostrato che il cuore sa legge-re meglio le strade della salvezzache tutte le leggi e i proclami».

Vuoi dire che Gesù, attraverso la ca-nanea, comprende meglio il sensodella propria missione? «Mi sto interrogando su una que-stione: perché Gesù aveva oltre-passato i limiti del territoriod’Israele? Che bisogno aveva unoche si ripromette di evangelizzaresolo quelli della sua stirpe di an-dare in territorio pagano? Riposo?Sfida con se stesso? Curiosità?Qui, secondo il Vangelo, fece bendue miracoli non programmati,e più diceva alle persone di nonparlare, e più i fatti si risapevano.Penso che in cuor suo sapesseche quello che aveva capito finoallora di se stesso non poteva es-sere il tutto della sua missione».

Un Gesù che cresce attraverso l’espe-rienza, come accade a ciascun uomo.«Bravo! Ora, non so se appariròeretico, ma sono convinto che an-che Gesù abbia scoperto la suamissione vivendola, come hai bendetto, così come la scopre ognunodi noi. Due sposi non scoprono laricchezza del loro Sì il giorno del-le nozze, ma nel quotidiano dellaloro vita familiare fatta di alti ebassi, di aperture e di involuzioni,di gioie e di tristezze.

Così anche un prete, a dispettodi tutta la supponenza che glidanno anni di formazione, non sanulla di quello che diventerà di-cendo il suo Amen al Signore almomento dell’ordinazione. Lamia esperienza personale mi diceche ho imparato quasi tutto vi-vendo le missioni che il Signoremi ha dato di compiere, con testa-te contro il muro del mio egoismo,con scoperte evangeliche mai

di Eugenio Lombardo

Ci sono persone della Bibbiache non smettono di affascinarci.Qualcuna è entrata nella nostravita, ponendoci interrogativi. Conil tempo, l’incalzare dell’esisten-za, può essere accaduto che poisia subentrato un distacco.

La nostra frequentazione conloro si è fatta occasionale, o di-stratta: le sentiamo ancora citatedurante un’omelia, ci ricordiamodi esserne rimasti affascinati, ep-pure non ci parlano più come untempo, o non sappiamo più ascol-tarle.

Eppure, sono lì: il perdono diGiuseppe d’Egitto, la sofferenzae la fede di Giobbe, la fragilità diPietro, per dirne alcuni, ecco, ame capita di farci spesso i conti.

Così, in questi sabati estivi, hochiesto ad alcuni amici – gente diChiesa, aperta all’accoglienza ealla fratellanza – di raccontarmichi, della Bibbia, tra vecchio enuovo testamento, catturi la pro-pria sensibilità, affascini, o persi-no incuta soggezione attraversodomande che non smettono, mal-grado tutta l’integrità della pro-pria fede, di dipanarsi nel percor-so della propria vita.

Don Luca Maisano, oggi parro-co di Castelnuovo Bocca d’Adda,Meleti e Maccastorna, dopo averetrascorso numerosi anni a SanFiorano, essere stato missionarioin Africa, è un prete che haespresso la propria vocazione daadulto; laureato in Legge, avevanel proprio destino toga, codici diprocedura e sicuramente un ec-cellente studio legale come basedi partenza. Il destino per lui hadisposto diversamente. Siamoamici da tempo, e so che la suascelta sacerdotale è maturata sulsolco della radicalità: qualunquealtra cosa, che non fosse abbrac-ciare Cristo, rivelava in tutto unadolorosa precarietà, una provvi-sorietà che non gli dava modo disvelare il senso vero della vita.

Don Luca guarda all’espander-si di questa stagione del 2021 conun grande senso di fiducia: «Èun’estate intensa, tra Grest e rela-zioni tra le parrocchie dei tre pae-si di cui faccio il pastore e quellavicina di Caselle Landi, davveronon ho ancora pensato alle va-canze. Probabile che non le fac-cia. Però nella famiglia Maisanosiamo tanti fratelli, magari qual-cuno di loro mi coinvolge: forse

Questa “piccola” mamma fa

avanzare la coscienza stessa

di Cristo, permettendogli

di approfondire

la sua missione

LE FIGURE DELLA BIBBIA/1 La riflessione di don Luca Maisano sulla madre cananea che implora un miracolo

La donna che “importuna” GesùA lato “Cristoe la cananea” (1784), opera di Jean-Germain Drouais, conservata al Louvre. Mentre i discepoli cercano di intercedereper conto della donna, Gesùla respinge e non la guarda nemmeno nonostante l’apostolo davanti a lui allarghile braccia per implorarlo. Dopo l’insistenza della donna, Gesù le dice: “Grande è la tua fede; ti sia fatto come tu vuoi” (Mt 15,28)

di Gesù e nella stessa replica diquesta donna straniera, la cana-nea. Dice Gesù, riferendosi al pro-prio potere di guarigione: “Non èbene prendere il pane dei figli egettarlo ai cagnolini”. Replica ladonna, che chiede fermamente laguarigione della figlia dal demo-

nio che la atta-naglia: “Signo-re, anche i ca-gnolini man-giano le bricio-le che cadonodalla tavola deiloro padroni”».

Cosa vuole signi-ficare, secondote, questo dupli-ce riferimento aicagnolini?«Non è certo ilnodo centraledel brano, maquesto doppioriferimento miha sempre fat-to pensare co-me, da una par-

te, Gesù fosse ancora a uno stadiointermedio di conoscenza di sestesso (“ho la missione di salvarei figli d’Israele, gli altri, i cagnoli-ni, solo se avanzano le briciole”);dall’altro, sottolinea l’umiltà diquesta donna che sa benissimodi non essere niente di fronte alSalvatore giudaico, ma che si in-serisce nell’esempio del Maestroreplicando con tutto il coraggioche ha nel cuore».

Insomma, la cananea non è una figuraminore del Vangelo?«Sono convinto che questa donnaabbia fatto un triplice, grande mi-racolo: ha fatto avanzare la co-scienza stessa di Gesù, consen-tendogli di approfondire la suamissione; ha aperto la strada del-

una sosta davvero ci vorrebbe».

Don Luca, quale figura della Bibbiasta, in questo periodo, sollecitandoi tuoi pensieri?«Vorrei approfondire quella delladonna cananea».

È un brano delVangelo che mi hasempre colpito.Trovo in un certosenso strano cheGesù e la donna,alle prime battutedel dialogo, faccia-no riferimento aicani… «In effetti, i caninon hanno tantafortuna nellaBibbia. Probabil-mente perchénon erano anco-ra così grandiamici dell’uomo.Li si vedeva so-prattutto nellaloro veste ag-gressiva e porta-trice di malattie. Nel Vangelo diMatteo li si paragona ai maiali, acui non bisogna dare le cose pre-ziose. Ma poi vi sono altri due epi-sodi in cui i cani non sono affattoaccomunati alle bestie feroci enocive, anzi, li si tratta bene».

Mi pare se ne parli nella parabola diLazzaro e del ricco epulone, ricordobene?«Sì, anche in quella, dove i canisono quelli che, non facendolo gliumani, leccano pietosi le piaghedi Lazzaro».

Nella parabola della cananea il caneè necessario per avviare il dialogo trala donna e il Signore…«Marco e Matteo usano un dimi-nutivo vezzeggiativo nelle parole

Don Luca Maisano