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SVILUPPO E GESTIONE DI SISTEMI DI MISURA BASATI SU PC Matteo Lancini - UniBS

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SVILUPPO E GESTIONE DI SISTEMI DI MISURA BASATI SU PC

L’acquisizione digitale I trasduttori La scheda DAQ Il task di acquisizione Il salvataggio dati L’analisi dei segnali

Tempistiche e prestazioni Problemi comuni

Buone pratiche di programmazione

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L’ACQUISIZIONE DIGITALE

Perché l’acquisizione digitale? Offre notevoli vantaggi:

Bassa sensibilità al rumore elettrico Alta accuratezza a basso costo Elaborazione automatica possibile Combinazione immediata di segnali diversi Integrazione con sistemi di controllo Trasmissione, registrazione e riproduzione dei

segnali senza alcuna perdita di informazione

Ma esistono anche una serie di problemi da non sottovalutare che spesso sono trascurati…

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L’ACQUISIZIONE DIGITALE Criticità intrinseche

nel dominio dell’ampiezza: Risoluzione Saturazione

nel dominio del tempo: Aliasing Leakage Risoluzione spettrale

Problemi di implementazione Prestazioni computazionali limitate:

Concorrenza tra salvataggio, acquisizione, analisi e visualizzazione

Memoria di massa limitata: Risoluzione numerica Numerosità di canali e campioni

Affidabilità del sistema: Perdita di dati

una grandezza continua è rappresentata da un valore discreto

usiamo un PC come elemento della catena di misura

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ANALISI PRELIMINARE

È importante non cominciare a sviluppare alla cieca, ma identificare fin da subito l’obiettivo finale del sistema di misura e la strumentazione a disposizione, in particolare: L’oggetto della misura I trasduttori da usare La scheda DAQ da usare La configurazione del campionamento La durata ed il tipo di prova Il dato finale da produrre come risultato

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I TRASDUTTORI

Informazioni da raccogliere: Tipologia

condizionatori necessari Segnale in uscita (tensione, corrente, impulsi…)

il numero ed il tipo di canali richiesti Alimentazione (a ponte, raziometrico, fissa)

eventuali canali aggiuntivi e condizionatori Sensibilità statica

riconversione del segnale Banda passante

frequenza di campionamento Campo di misura e campo di lettura

range dei canali di acquisizione Collegamento (a 2, 3, 4, 6 fili..)

eventuali canali aggiuntivi e condizionatori

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LA SCHEDA DAQ Caratteristiche dei canali:

Eventuale condizionatore integrato(IEPE, TC, RTD, ponte…)

Range di lettura e tipo(tensione, corrente…)

Connessione (pigtail, BNC, subD…)

Caratteristiche del convertitore: Risoluzione digitale

(numero di bit) Frequenza di campionamento massima

(globale o per canale) Bus di collegamento

(USB, RS232, WiFi, SCSI…) Eventuale integrazione con altre schede in un unico rack

(cDAQ, cRIO, PXI)

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IL TASK DI ACQUISIZIONE

Combina le impostazioni dei vari canali fisici e della sessione di acquisizione, fornendo una controparte software alla configurazione hardware dell’acquisizione.

Le modalità di configurazione del task dipendono fortemente dalle capacità dell’hardware e dal driver

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IL TASK DI ACQUISIZIONE

Sessione di acquisizione Tipologia di campionamento Durata dell’acquisizione Frequenza di campionamento

Canali virtuali Canale fisico associato Configurazione di collegamento Range di input Scala di conversione Eventuali impostazioni di condizionamento

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IL TASK DI ACQUISIZIONE

Tipologia di campionamento FINITE SAMPLES

il sistema acquisisce n campioni, quindi l’acquisizione si arresta e l’intero array di valori viene messo a disposizione Da usare quando l’acquisizione è di breve durata

oppure quando dati discontinui sono ammessi CONTINUA

il sistema acquisisce n campioni, e li rende disponibili senza però interrompere l’acquisizione, sfruttando un buffer a bordo della scheda Da usare quando l’acquisizione non tollera dati

discontinui >> sviluppo più complesso

Durata e frequenza di campionamento hanno significati diversi nelle due opzioni

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IL TASK DI ACQUISIZIONE

Canali virtuali Canale fisico associato

Indica il nome univoco ed anche la tipologia di canale usato Configurazione di collegamento

A ponte di wheatstone, raziometrico, differenziale… Range di input

Assieme alla risoluzione della scheda ed alla sensibilità del trasduttore dà la risoluzione di misura della grandezza

Scala di conversione Contiene le informazioni del diagramma di taratura del

trasduttore collegato sul canale, in modo da visualizzare ed elaborare già i dati della grandezza fisica direttamente

Eventuali impostazioni di condizionamento IEPE, ICP, TC, ed altri condizionatori standard

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IL SALVATAGGIO DEI DATI

Ricordarsi l’obiettivo finale per cui si sta effettuando la misura in modo da scegliere la modalità di salvataggio ed il tipo adeguato

Formato del salvataggio Testuale, per facilitare l’integrazione con altri

software e la lettura diretta Binaria, per ottimizzare il salvataggio e la

lettura rapidi dei dati Database, per gestire grosse quantità di dati

Modalità di salvataggio Singola Continua

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IL SALVATAGGIO DEI DATI

Formato del salvataggio Testuale

Facilmente integrabile con altri software Può facilmente assumere dimensioni rilevanti Può dipendere dalla localizzazione Introduce un problema di risoluzione numerica

Binaria Può essere letto e scritto solo dal software proprietario Dimensioni relativamente ridotte Neutrale rispetto alla localizzazione Viene letto e scritto in maniera molto rapida

Database Richiede una struttura dati ed un dbms di appoggio Consente facilmente analisi statistiche sui dati Può accumulare facilmente solo dati in forma sintetica

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IL SALVATAGGIO DEI DATI

Modalità di salvataggio Singola

Un numero finito di campioni viene mantenuto in memoria e salvato solo al termine dell’acquisizione

Attenzione all’uso della memoria, rischio di perdita di dati!

Continua Ogni volta che sono disponibili dei campioni vengono

aggiunti al file già aperto senza poi chiuderlo In caso di errore si ha un salvataggio parziale Richiede attenzione nella pianificazione della sequenza

Discontinua Blocchi finiti di dati vengono aggiunti ad un file

esistente, senza però garantire alcuna continuità nel flusso

È necessario corredare i dati con informazioni temporali

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L’ANALISI DEI SEGNALI

Analisi in post processing: Tutte le elaborazioni ed i calcoli per le misure

indirette sono svolte al termine della misura Non è possibile intervenire in caso di problemi Nel caso di analisi complesse può essere

necessario parcellizzare l’analisi per via dei limiti di memoria

Analisi on the run: Tutte le elaborazioni sono svolte durante

l’acquisizione, sfruttando il buffer della scheda Consente di intervenire durante la misura Può costringere ad un’acquisizione rallentata Se l’analisi non è più che consolidata richiede

comunque il salvataggio dei dati originari

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TEMPISTICHE E PRESTAZIONI

Visualizzazione Anche la semplice visualizzazione richiede un notevole

carico computazionale, quindi è necessario valutare attentamente quanti dati visualizzare

Visualizzazione a misura finita Evita problemi di concorrenza con acquisizione ed analisi In caso di errore non è possibile intervenire Adatta a prove di breve durata

Visualizzazione continua Consente di monitorare il fenomeno ed identificare problemi Aumenta le probabilità di catene di errori bloccanti Costringe ad un’esecuzione rallentata dell’acquisizione

Visualizzazione discontinua Visualizzazione di brevi sequenze ad intervalli regolari senza

garantire la continuità Ha solo funzione diagnostica

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TEMPISTICHE E PRESTAZIONI

Prove di breve durata: Acquisizione a campioni finiti Visualizzazione a misura finita Analisi in post processing Salvataggio singolo

Prove di lunga durata: Acquisizione in continua Visualizzazione in continua Analisi on the run Salvataggio in continua

ma la scelta dipende anche dalla frequenza

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TEMPISTICHE E PRESTAZIONI

Breve durata Lunga durata

Bassa frequenza

Acquisizione finitaVisualizzazione a fine misuraAnalisi on the runSalvataggio singolo

Acquisizione continuaVisualizzazione continuaAnalisi on the runSalvataggio continuo

Alta frequenza

Acquisizione finitaVisualizzazione a fine misuraAnalisi in post-processingSalvataggio singolo

Acquisizione continuaVisualizzazione discontinuaPost-processing parcellizzatoSalvataggio continuo

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PROBLEMI COMUNI

Dimensioni del file Spesso è un problema trascurato! Es. 12 ch, 10 kHz per 10 minuti (salvando in binario dati

DBL a 2byte) => 12x10000x600x2 = 412 Mbyte File troppo grossi risultano spesso ingestibili!

Risoluzione numerica Se si sceglie un formato di salvataggio testuale è

necessario convertire un numero nella sua rappresentazione letterale

POSSIBILE PERDITA IRREVERSIBILE DI DATI Incompatibilità tra salvataggio e post-

processing Probabile se vengono sviluppati separatamente

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PROBLEMI COMUNI

Dimensioni del file Salvare i dati in formato binario preferibilmente Se indispensabile parcellizzare salvataggio ed

analisi Risoluzione numerica Incompatibilità tra salvataggio e post-

processing Valutare attentamente il formato di esportazione Mantenere una copia in binario dei dati grezzi è

sempre consigliabile come tutela! Effettuare una prova a vuoto del sistema di

salvataggio ed analisi fino a raggiungere il formato finale desiderato

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BUONE PRATICHE DI PROGRAMMAZIONE

Approccio TARGET-ORIENTED In primo luogo definire il risultato della misura:

Valore sintetico Time history Analisi complessa

Consentire durante la prova una rappresentazione della misura il più possibile vicina alla sua rappresentazione finale

Pianificazione del progetto Capire il problema a fondo prima di iniziare Testare ogni step di sviluppo in modo singolo Fare prove preliminari a vuoto che producano un

risultato finale

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BUONE PRATICHE DI PROGRAMMAZIONE

Scegliere uno dei due approcci : BOTTOM-UP:

identificare i compiti più difficoltosi del progetto, sviluppare un modulo che li assolve, quindi integrarlo in step successivi nel progetto

utile solo se il progetto è semplice, ma il risultato è dubbio e si vuole valutarne la fattibilità

TOP-DOWN: definire in linea di massima il funzionamento del

progetto, partendo da uno schema logico di funzionamento, e delegare i vari compiti a template (moduli definiti solo in input-output) che verranno realizzati in seguito

Utile quando il progetto non prevede vincoli di fattibilità tecnica, anche in casi non complessi!

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BUONE PRATICHE DI PROGRAMMAZIONE

Mantenere il codice pulito ed intuitivo Scrivere sempre da sinistra a destra Non andare oltre le dimensioni dello schermo Disegnare icone intuitive ed usare nomi estesi Commentare i passaggi meno espliciti

Sfruttare al massimo librerie e progetti Se si pensa che una serie di funzioni sia

correlata,usare una libreria Se si pensa che qualcosa potrebbe essere

riusato, metterlo in una libreria Mantenere il progetto ordinato con cartelle

virtuali e librerie