RUDYARD KIPLING e il Libro della Giungla - tel. 059670129 · che alle storie più complesse perché...
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La trasmissione del piacere di leggere è tra le conoscenze specifiche dell’insegnante e la lettura ad alta voce del docente ne è forse il principale strumento. Ascoltare o leggere un libro è l’incontro con i suoi personaggi, che diventano sempre più vivi a mano a
mano che li scopriamo legati in qualche modo a noi, come amici. Docenti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia hanno letto in classe Kipling
confrontandosi e collaborando tra loro. Ciascuno ha creato il proprio percorso didattico portando gli elaborati (testi, disegni, plastici e multimedia) più significativi
ad una mostra conclusiva nella città di Firenze.
Anche quest’anno la nostra sezione, 3/4B della scuola dell’infanzia di Rovereto s/S. ha partecipato al percorso di LIBRAPERTO, che quest’anno prevedeva l’incontro con le
opere di Rudyard Kipling.
RUDYARD KIPLING e il Libro della Giungla
“Un cuore ardito e una lingua cortese.
Ti porteranno molto lontano nella giungla, piccolo uomo”
Percorsi per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria
Barbara Gavioli, Gala Katia, Elisa benatti
La forma dei suoni e delle parole
I bambini imparano a parlare per osmosi, cioè essendo immersi in un luogo di persone (adulti o pari età) che li esponga ad un linguaggio corretto.
La nostra sezione è molto diversificata sia nella maturità evolutiva che nel linguaggio di ciascun bambino.
Bimbi che parlano molto bene si sono quindi trovati di fronte bambini che utilizzavano inizialmente solo la parola-frase e viceversa. Questo ha costretto
tutti a trovare strategie differenti e fantasiose per riuscire non solo a vivere insieme, ma anche a giocare. Questa situazione ha costretto anche noi
maestre ad offrire loro esperienze ed opportunità il più possibile diversificate e che coinvolgessero tutta la persona e non solo le parole in senso stretto.
Da questo nascono le prime attività messe in campo sul SOFFIO (per allenare la motricità della bocca), le CANZONCINE MIMATE che hanno
caratterizzato tutti i primi mesi di scuola, i GIOCHI DI MANIPOLAZIONE, che oltre ad allenare la motricità occhio-mano, richiedono l’attenzione
all’ascolto della consegna, una prima richiesta di concentrazione sul lavoro e la lettura di storie molto diverse per complessità, contenuto e forma.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI NOVI DI MODENA SCUOLA DELL’INFANZIA DI ROVERETO s/S.
SEZIONE 3/4 B
Storie per tutti i gusti
Le storie proposte, raccontate e lette, sono state diversissime tra loro. Abbiamo deciso di esporre tutti i bambini sia alle storie più semplici,
che alle storie più complesse perché la comprensione può essere diversa dalla produzione e il fascino provocato da una storia è legato a fattori personali e spesso misteriosi. Così una storia molto semplice,
se bella può essere interessante anche per un bambino con un linguaggio ed una comprensione alta. Allo stesso modo, una storia complessa può essere affascinante anche se non se ne comprende
appieno il significato. Le STORIE PROPRIE COSI’ si inseriscono tra queste ultime proposte.
Abbiamo invece diversificato la richiesta di raccontare storie (produzione). Ad ogni bambino è stato chiesto di raccontare una
storia, adeguata alla sua evoluzione del linguaggio, in piccolo gruppo (di fronte agli amici che avevano voglia di ascoltare e disposti ad
aiutarlo in caso di bisogno), in un ambiente silenzioso (dormitorio) registrando con il telefono.
A COLORI
Non vi fidate troppo del titolo di questa raccolta. Storie proprie così, pubblicate nel 1902, hanno quella magia che si trova soltanto nelle grandi opere. Sono testi lineari,
cesellati con umorismo, con un ritmo musicale meraviglioso e personaggi formidabili che l’autore prende in giro con tenerezza perché rivelino la loro umanità e le loro
debolezze. In origine, Rudyard Kipling aveva scritto queste storie sul
mondo antico per sua figlia Josephine e, tuttavia, sono state pensate, prima di ogni altra cosa, per essere lette ad alta voce, assaporate e condivise. Esse rimarranno impresse nella nostra memoria come le parole di un
incantesimo la cui eco supera ogni tempo.
di Rudyard Kipling
La gola della balena • lettura integrale della storia con proiezione di immagini a grande
schermo. • racconto individuale della storia, dei bambini di quattro anni agli amici • visione a grande gruppo, del documentario Disney sulla Megattera.
• conversazione a piccolo gruppo di bambini di età mista sul documentario e successivo disegno.
• ricalco del disegno della megattera sul tavolo luminoso (tutti i bambini); i quattro anni lo ritagliano autonomamente.
•Il colore blu e le sue sfumature ci viene regalato dal mare • Abbiamo costruito con la carta velina e carta crespa il nostro mare .
• Disegno il mio pesciolino e lo coloro di blu come il mare. •Costruiamo il nostro pesciolino con rotoli di carta igienica colorandoli
di blu con la tempera.
Sono state scelte due storie, una fiaba popolare di Calvino, Gallo cristallo, dalla struttura molto semplice e classica e l’altra, La gola della balena,
di R. Kipling (autore del Libro della giungla), più complessa sia come struttura che come
linguaggio. I bambini sono invitati a raccontare la storia uno alla volta agli amici che la vogliono ascoltare. Se hanno qualche difficoltà gli amici o l’insegnante
lo aiutano.
RACCONTO IO!
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEGLI ANIMALI: la megattera
Le storie di Kipling fanno realmente
venir voglia di conoscere di più gli animali. Da questo nasce la proposta di
guardare un pezzo di un documentario,
per poi parlarne insieme e disegnare.
La conversazione si è svolta a piccolo gruppo (con bambini di età mista) e il disegno a coppie.
• Lettura di alcuni brani, alternata al racconto, della storia con proiezione di immagini a grande schermo
• Coloriamo con le cinque dita le macchie del leopardo • Coloriamo di GIALLO e MARRONE con pennellesse, spugnette, rulli, pennelli da barba, la prateria
deserta dove all’inizio del racconto vivevano gli animali (gruppo rosso) • Costruiamo con i duplo GIALLI gli animali prima che acquistassero il loro attuale colore (gruppo
blu) • Coloriamo di GIALLO le nostre orme
• Coloriamo di GIALLO le orme degli animali della storia con colori a matita • IMMERSIONE TOTALE NELLA GIUNGLA: gioco libero svolto a piccolo gruppo misto, in una
stanza buia illuminata solo dalle immagini della giungla proiettati sulla parete, con musica di sottofondo
• Coloriamo la nostra giungla di varie sfumature di VERDE con pennellesse, spugnette, pennelli, pennelli da barba e rulli (gruppo blu)
• Raccogliamo legnetti, castagne e ricci in giardino e li attacchiamo con la colla vinilica sul prato della giungla (gruppo rosso)
• Dipingiamo, individualmente con tempere e pennelli un albero della giungla, osservandone prima i colori e seguendo con il dito la sua forma
•Abbiamo costruito i nostri animali della giungla • Costruiamo il nostro leopardo usando rotoli di carta igienica e lo coloriamo di giallo con la
tempera • Lavoriamo con la plastilina bianca per la realizzazione della zebra facciamo le striature nere con
uni-posca • Usando cartone, tempera marrone e legnetti siamo riusciti a costruire l’alce
• Usando il varie sfumature di verde e dei legnetti abbiamo realizzato il nostro albero della giungla.
Le macchie del leopardo
“L’Etiope riunì le sue cinque dita (gli era rimasto ancora un po’ di inchiostro nero e
fresco sulla sua nuova pelle) e le premette sul pelo del Leopardo. Ogni volta che
pigiava, lasciava cinque piccole macchie molto vicine l’una all’altra. Miei cari amici,
potete verificarlo su qualunque Leopardo a vostra scelta. Qualche volta, le dita
dell’Etiope scivolavano e i segni venivano un po’ sfumati. Ma se osservate con attenzione il pelo di un leopardo, vedrete che le sue macchie sono sempre a cinque a cinque …
proprio come le dita di una mano.”
LE MACCHIE DEL LEOPARDO
Coloriamo l’ALTO VELDT Con spugnette, pennellesse, rulli e pennelli da barba (gruppo rosso)
“All’inizio del mondo, miei cari amici, il Leopardo viveva in un posto chiamato Alto
Veldt. (…) luogo completamente caldo, deserto
e torrido in cui non si trovavano altro che sabbia e rocce color sabbia e dei ciuffi d’erba di un GIALLO esclusivamente sabbioso.”
GLI ANIMALI Costruiamo gli animali con i duplo
(gruppo blu) “La Giraffa, la Zebra, l’alce
vivevano tutti in quel luogo. Il loro pelo era esclusivamente bruno e sabbioso (…) ma il leopardo aveva il pelo più
esclusivamente bruno, GIALLO e sabbioso di tutti; era una sorta di micione grigio- GIALLO che si confondeva fino
alla punta dei peli nel paesaggio esclusivamente grigio- bruno- GIALLO delle pianure dell’Alto Veldt. (…)
C’era pure un Etiope che possedeva un arco e delle frecce (a quei tempi si
trattava di un uomo dal colorito esclusivamente grigio- bruno- giallo) e che viveva nelle pianure dell’Alto Veldt
con il Leopardo.“
LE ORME
Abbiamo colorato le impronte degli
animali della storia con il colore giallo,
ma per meglio capire cos’è un orma abbiamo fatto anche le
nostre.
IMMERSIONE TOTALE NELLA GIUNGLA …
Giochiamo liberamente a
piccolo gruppo nelle immagini proiettate sulla
parete dal proiettore in mezzo alla
vegetazione e agli animali della
giungla, aiutati nell’immedesimazione dalla musica
LA NOSTRA GIUNGLA
“Dopo molti giorni di marcia, arrivarono all’entrata di una grande foresta piena
di alberi esclusivamente a righe, zebrati, marmorizzati, maculati, macchiettati, bugnati, screziati,
picchiettati e punteggiati di ombre. “
GLI ALBERI DELLA GIUNGLA Abbiamo proposto vari disegni di alberi
che vivono nella giungla e ognuno di
loro ne ha scelto uno.
Al cavalletto, poi, con pennello e
tempere, ciascuno di loro l’ha riprodotto, osservando prima la forma e il colore e
seguendo con il dito il contorno dell’albero.
Cartoncino donato ai bimbi da portare a casa per condividere con i loro genitori la bella esperienza fatta leggendo queste storie.