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98º esercizio Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2003

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98º esercizio

Bilancio consolidato e d’esercizio

al 31 dicembre 2003

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98º esercizio

RSO DA DE N RE

Bilancio consolidato e d’esercizioal 31 dicembre 2003

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino, Via Nizza, 250Capitale Sociale versato euro 4.918.113.540Registro delle Imprese Ufficio di TorinoC.F. 00469580013

Assemblea degli Azionisti

Ordine del giorno 1. Bilancio al 31 dicembre 2003 e Relazione sulla Gestione;deliberazioni relative.

2. Copertura della responsabilità civile derivante agliamministratori in ragione del loro mandato.

3. Proposta di modificazioni statutarie e deliberazioni inerenti,correlate:

❚ all’entrata in vigore dei D.Lgvi 6/2003 e 37/2004 (riformadel diritto societario);

❚ alla riduzione della quota di partecipazione necessaria perla presentazione delle liste per l’elezione dei sindaci;

❚ all’ammontare delle spese per la tutela dei comuni interessidegli azionisti titolari di azioni privilegiate e di risparmiosostenute dalla società.

I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria estraordinaria presso il Centro Storico Fiat in Torino, via Chiabrera20, per le ore 13 dell’8 maggio 2004 in prima convocazione,del 10 maggio, in seconda convocazione per la sola partestraordinaria, e dell’11 maggio, in seconda convocazione perla parte ordinaria e terza convocazione per quella straordinaria,per deliberare sul seguente

Assemblea degli AzionistiOrdine del giorno

Organi di Amministrazione e Controllo

4 Relazione sulla gestione4 Relazione introduttiva7 Il Gruppo Fiat8 Sintesi dei risultati9 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività

10 Azionisti12 Il Piano di rilancio del Gruppo Fiat13 Prodotti e Servizi15 Innovazione tecnologica17 Ambiente18 Risorse Umane20 Analisi della situazione economico-finanziaria

del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.35 Processo di transizione ai Principi Contabili

Internazionali (IAS/IFRS)37 Corporate Governance 41 Piani di Stock Option42 Rapporti infragruppo e con parti correlate44 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

ed evoluzione prevedibile della gestione45 Andamento della gestione – Settori di Attività46 Automobili50 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 53 Veicoli Industriali56 Ferrari e Maserati58 Componenti59 Mezzi e Sistemi di Produzione60 Prodotti Metallurgici61 Servizi62 Editoria e Comunicazione63 Proposta di ripianamento della perdita dell’esercizio 2003

Indice

65 Gruppo Fiat – Bilancio consolidato al 31 dicembre 200366 Stato patrimoniale71 Conto economico73 Nota integrativa

119 Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato120 Le imprese del Gruppo Fiat

145 Fiat S.p.A. – Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003146 Stato patrimoniale149 Conto economico151 Nota integrativa

189 Relazioni della Società di Revisione

191 Relazioni del Collegio Sindacale

195 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

195 Copertura della responsabilità civile degli Amministratori196 Proposta di modificazioni statutarie

Consiglio di Amministrazione

Presidente Umberto Agnelli (1)

Amministratore Delegato Giuseppe Morchio (1)

Consiglieri Angelo Benessia (2)

Luca Cordero di Montezemolo

Flavio Cotti (1)

John Elkann

Luca Garavoglia (2)

Franzo Grande Stevens (1) (3)

Hermann Josef Lamberti (1)

Sergio Marchionne (2)

Daniel John Winteler

(1) Componente del Comitato per le Nomine e i Compensi(2) Componente del Comitato per il Controllo Interno(3) Segretario del Consiglio

Collegio Sindacale

Sindaci Effettivi Cesare Ferrero – Presidente

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

Sindaci Supplenti Giorgio Giorgi

Natale Ignazio Girolamo

Piero Locatelli

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Organi di Amministrazione e Controllo

01-Relazione IT 2004 10-05-2004 15:22 Pagina 3

4

Relazione sulla gestione

costituiscono i primi risultati delle azioni intraprese peril rilancio industriale e finanziario del Gruppo Fiat.

I miglioramenti ottenuti appaiono ancora più considerevoliquando si tenga conto che nel 2003 il Gruppo Fiat ha dovutoaffrontare, contemporaneamente, grandi difficoltà esterne ela più profonda trasformazione della sua storia.

La crisi finanziaria e industriale dell’Azienda, infatti, è statagestita all’interno di uno scenario internazionale debole dal puntodi vista economico e instabile da quello politico; caratterizzato,inoltre, da un’accanita competizione da parte dei concorrenti.

Il Gruppo, impegnato ad uscire dalla difficile situazione, hadefinito una scelta strategica chiara e focalizzata sul rilancio deisettori autoveicolistici. Tale scelta ha avuto il pieno sostegnodelle Banche finanziatrici e, più in generale, dell’intero sistema-Paese.

La scelta, dolorosa ma indispensabile, delle dismissionidi alcune aziende, l’aumento di capitale e altre operazioni

Relazione introduttiva

Signori Azionisti,

il conto economico del 2003 registra una perdita nettadi 1,9 miliardi di euro rispetto ai 4,2 miliardi dell’esercizioprecedente. I progressi conseguiti indicano che è stataimboccata la strada del risanamento e confermano la validitàdegli strumenti adottati.

L’esercizio, infatti, è stato caratterizzato da due periodidistinti. Da un lato, i primi nove mesi dell’anno, ancorapenalizzati dalla difficile situazione del 2002, sebbenecaratterizzati da un forte miglioramento nell’area dei costi.Dall’altro lato, l’ultimo trimestre, nel quale i principali parametrieconomici e finanziari dell’Azienda hanno riportato un nettorecupero, anche grazie all’inizio della commercializzazionedei nuovi prodotti. Questo fenomeno ha consentito di affrontareil 2004 con una buona velocità di ingresso, che sembra trovareconferma nei dati del primo trimestre di quest’anno.

La significativa riduzione delle perdite operative e nette,nonché il miglioramento del risultato ante imposte e dellaposizione finanziaria netta con la quale si è chiuso l’anno,

5 Relazione sulla gestione Relazione introduttiva

finanziarie hanno, quindi, permesso di incassare oltre novemiliardi di euro di liquidità.

La definizione e l’avvio del Piano di rilancio assiemealla presentazione anticipata dei nuovi prodotti, infine,hanno rappresentato le prime azioni concrete sul frontedella razionalizzazione della struttura aziendale e delrilancio del business.

* * *

Nel 2004 i Settori del Gruppo stanno proseguendonelle attività di ristrutturazione e razionalizzazione industrialeavviate e sono, contemporaneamente, impegnati a fondoper migliorare in modo significativo la propria redditività.

A questo sforzo, è chiamato l’intero Gruppo. Si trattadi un lavoro duro e impegnativo per affrontare e risolveredefinitivamente i problemi industriali e commerciali ancoraaperti. Settori e società potranno contare su due importantielementi di sostegno.

Il primo è la solidità della struttura finanziaria, che derivadalla disponibilità di circa sette miliardi di euro di liquidità.

Il secondo, invece, sono le leve operative delle qualioggi disponiamo per svolgere un’azione di accelerazione deirisultati, trasversale a tutti i Settori. Tra queste: i singoli pianidi sviluppo dei Settori, nei quali si è tradotto il Piano generaledi rilancio; il rafforzato management di vertice; la progettualitàdiffusa messa in atto dagli oltre 800 progetti generati dal Piano;l’importante leva dell’innovazione tecnologica cui è stato datonuovo impulso attraverso lo sviluppo della ricerca. Basti dire,a quest’ultimo proposito, che in quattro anni investiremo inquesto campo circa otto miliardi di euro.

Quest’anno, inoltre, potremo contare sul pieno esplicarsi,dal punto di vista commerciale, del positivo effetto-trainoesercitato dai nuovi modelli su tutta la gamma dei nostri Settoriautomotoristici: Fiat Auto in primo luogo, ma anche CNH eIveco. Il Gruppo continuerà, poi, a beneficiare delle sinergiederivanti dalle collaborazioni industriali; del rapporto di intensacollaborazione sviluppato con i fornitori e del clima di rinnovatafiducia che si è venuto a creare intorno all’Azienda, soprattuttoin Italia.

Il nostro impegno è, dunque, quello di continuare alavorare con la massima intensità lungo le linee di azionetracciate dal Piano per raggiungere gli obiettivi fissati.

Proseguiremo anche nell’azione di rinnovamento delprodotto e di miglioramento delle strutture commercialicon investimenti, in quattro anni, di nove miliardi di euro.Così come continueremo il processo di rafforzamento delmanagement, seguendo il criterio finora adottato di inserire

professionalità esterne di alto profilo, valorizzandocontemporaneamente competenze interne.

Riteniamo, infatti, che per la costruzione della Fiatdegli anni Duemila, nella quale siamo impegnati, la risorsapiù importante restino le persone e il loro patrimonio diconoscenze e di impegno.

Per migliorare la competitività dei costi completeremo,come già annunciato, la razionalizzazione della strutturaproduttiva, continuando a prestare la massima attenzioneall’impatto sociale di ogni nostra azione.

Lo scenario all’interno del quale dovremo operare siprospetta ancora con luci e ombre. Per l’economia mondialeè prevista, quest’anno, una crescita del 4%, dovutaessenzialmente agli Stati Uniti e al Sudest asiatico. Mentrel’Europa, e l’Italia in particolare, dovrebbero far registrare unosviluppo decisamente modesto.

Da qui la prospettiva di mercati automotoristicisostanzialmente stabili o in leggero assestamento e quindicaratterizzati da politiche commerciali molto aggressive.

* * *

Nei primi tre mesi del 2004 il Gruppo ha operato sumercati sostanzialmente allineati a quelli dell’anno precedentenei comparti dell’auto e dei veicoli industriali, mentre risultain crescita significativa il comparto delle macchine agricole inNord America. In tale contesto il risultato del primo trimestreconferma i segnali di miglioramento registrati nell’ultima partedel 2003.

Per la gestione in corso riteniamo, perciò, di poterriaffermare gli obiettivi stabiliti dal Piano di rilancio. Vale a direil break-even operativo per il Gruppo, una ulteriore riduzionedelle perdite di Fiat Auto e risultati operativi positivi miglioridi quelli del 2003 per gli altri Settori.

Torino, 26 marzo 2004

Il PresidenteUmberto Agnelli

L’Amministratore DelegatoGiuseppe Morchio

Fiat Panda auto dell’anno 2004 Ferrari F2003-GA campione del mondo 2003

7 Relazione sulla gestione

– Veicoli industriali

Il Settore, rappresentato da Iveco S.p.A., progetta, produce evende una gamma completa di veicoli industriali con i marchiIveco e Seddon Atkinson, autobus con i marchi Iveco/Irisbus,veicoli antincendio con i marchi Camiva, Iveco, Magirus e motoridiesel con il marchio Iveco Motors. Il Settore garantisce l’offertadi un sistema completo di servizi finanziari.

Altri Settori industriali

Comprendono Componenti, Mezzi e Sistemi di Produzione eProdotti Metallurgici, con i seguenti prodotti e aree di attività:

❚ Moduli e sistemi componenti l’autoveicolo nelle areeIlluminazione, Sistemi di scarico, Sospensioni eAmmortizzatori, Controllo motore.

❚ Sistemi di automazione industriale per il settoreautoveicolistico comprendenti ingegneria di prodotto e diprocesso, logistica e gestione, fabbricazione, installazione eavvio produttivo, manutenzione.

❚ Basamenti motore, teste cilindri e altri componenti per motoriin ghisa; componenti per trasmissioni, cambi e sospensioni inghisa; componenti di carrozzeria in magnesio.

Altri Settori non industriali

Includono i Servizi, Editoria e Comunicazione con le seguentiattività principali:

❚ Servizi relativi a gestione amministrativa del personale, lavorointerinale; facility management; amministrazione e consulenzaaziendale nell’area “finance”; information and communicationtechnology; acquisti, e-procurement.

❚ Il quotidiano “La Stampa”; la “Publikompass” societàdi raccolta pubblicitaria multimediale.

Il Gruppo Fiat svolge attività industriali e di servizio nel settoreautomotoristico, in oltre 190 Paesi. La struttura del Gruppo di seguito descritta è quella successivaalla focalizzazione sui settori automotoristici avvenuta nel corsodel 2003.

Attività Automotoristiche

Rappresentano il 77% delle vendite totali (ante elisioniintercompany) ed il 71% del capitale investito netto.Sono costituite dalle seguenti linee di business:

– Automobili

La attività automobilistiche del Gruppo sono gestiteprincipalmente attraverso il Settore Auto, rappresentato dallaFiat Auto Holdings B.V. e dalle sue controllate, con i marchi Fiat,Lancia e Alfa Romeo per le autovetture e con il marchio Fiat peri veicoli commerciali.

Il Settore offre servizi di finanziamento a fornitori e dealere un sistema completo di servizi per la mobilità ai clienti.Il Gruppo Fiat controlla anche Ferrari e Maserati, casecostruttrici di autovetture sportive di lusso, che si distinguonoper esclusività, tecnologia e prestazioni.

– Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

Il Settore è rappresentato dalla CNH Global N.V. che opera nelcampo dei trattori e delle macchine agricole con i marchi CaseIH, New Holland e Steyr e delle macchine movimento terra coni marchi Case, FiatAllis, Fiat Kobelco, Kobelco, New HollandConstruction e O&K. Il Settore fornisce servizi finanziari asupporto dei propri clienti finali e dei concessionari.

Il Gruppo Fiat

8 Relazione sulla gestione

Sintesi dei risultati

Principali dati economici e finanziari del Gruppo Fiat

(milioni di euro) 2003 2002 2001 2000 1999

Ricavi consolidati 47.271 55.649 58.006 57.555 48.123

Risultato operativo (510) (762) 318 855 788

Risultato ante oneri finanziari, tasse e ammortamenti (E.B.I.T.D.A.) 1.950 (1.341) 3.408 5.125 3.836

Risultato ante oneri finanziari e tasse (E.B.I.T.) (319) (3.955) 528 2.073 1.482

Risultato prima delle imposte (1.298) (4.817) (497) 1.050 1.024

Risultato netto del Gruppo e di Terzi (1.948) (4.263) (791) 578 506

Risultato netto del Gruppo (1.900) (3.948) (445) 664 353

Posizione finanziaria netta attiva (passiva) (3.028) (3.780) (6.035) (6.467) (4.031)

Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 7.494 8.679 13.607 15.209 14.767

Patrimonio netto di competenza del Gruppo 6.793 7.641 12.170 13.320 12.874

Capitale investito netto 10.522 12.459 19.642 21.676 18.798

Autofinanziamento Operativo (Ris. Operativo più Ammortamenti) 1.759 1.852 3.198 3.907 3.142

Autofinanziamento (Ris. Netto del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti) 321 (1.649) 2.089 3.630 2.860

Investimenti in immobilizzazioni materiali 2.011 2.771 3.438 3.236 2.712

Ricerca e sviluppo 1.747 1.748 1.817 1.725 1.406

Risultato operativo su Ricavi netti (R.O.S.) (1,1%) (1,4%) 0,5% 1,5% 1,6%

Risultato operativo su Capitale investito netto medio (R.O.I.) (4,4%) (4,7%) 1,5% 4,2% 4,8%

Risultato netto del Gruppo e di Terzi su ricavi netti (4,1%) (7,7%) (1,4%) 1,0% 1,1%

Risultato netto su Patrimonio netto medio (di competenza) (R.O.E.) (26,3%) (39,9%) (3,5%) 5,1% 2,7%

Investimenti su Ammortamenti 1,15 1,37 1,50 1,28 1,31

Dipendenti (numero) 162.237 186.492 198.764 223.953 221.319

Dati statistici per area geografica

Centri di ricerca(numero) Società Dipendenti Stabilimenti e sviluppo

Italia 199 73.553 56 48

Europa esclusa Italia 326 44.870 66 33

Nord America 103 12.835 30 13

Mercosur 46 21.980 17 8

Altre aree 103 8.999 23 7

Totale 777 162.237 192 109

9 Relazione sulla gestione

Autofinanziamento Investimenti Capitale investito netto Dipendenti

2003 2002 2003 2002 2003 2002 2003 2002(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (numero) (numero)

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) (1.096) (1.780) 1.100 1.116 1.806 1.254 44.563 49.544

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 258 330 217 431 4.148 5.140 26.825 28.528

Veicoli Industriali (Iveco) 46 (70) 210 587 1.310 1.582 31.511 38.113

Ferrari e Maserati 86 99 193 176 229 142 2.968 2.896

Componenti (Magneti Marelli) 83 (245) 148 148 540 524 19.879 20.716

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) (108) (238) 18 20 205 163 17.375 18.186

Prodotti Metallurgici (Teksid) (43) (121) 56 78 194 250 7.556 7.368

Aviazione (FiatAvio) (*) 55 185 33 130 – 618 – 5.049

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (**) 68 56 – 14 – 652 – 3.098

Servizi (Business Solutions) 10 (77) 7 14 (31) 478 7.113 7.900

Editoria e Comunicazione (Itedi) 8 3 3 3 19 40 874 923

Diverse ed Elisioni 954 209 26 54 2.102 1.616 3.573 4.171

Totale di Gruppo 321 (1.649) 2.011 2.771 10.522 12.459 162.237 186.492

(*) Include i dati fino alla data di cessione (1° luglio 2003)

(**) Include i dati fino alla data di cessione (2 maggio 2003)

Risultato nettoRicavi netti Risultato operativo E.B.I.T. (Gruppo e Terzi)

2003 2002 2003 2002 2003 2002 2003 2002(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) 20.010 22.147 (979) (1.343) (1.607) (2.214) (2.058) (2.739)

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 9.418 10.513 229 163 99 165 (192) (211)

Veicoli Industriali (Iveco) 8.440 9.136 81 102 (84) (409) (258) (493)

Ferrari e Maserati 1.261 1.208 32 70 31 44 2 22

Componenti (Magneti Marelli) 3.206 3.288 32 (16) (41) (348) (90) (435)

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 2.293 2.320 2 (101) (122) (247) (164) (302)

Prodotti Metallurgici (Teksid) 844 1.539 12 27 (56) (137) (91) (214)

Aviazione (FiatAvio) (*) 625 1.534 53 210 33 183 13 116

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (**) 1.654 4.916 44 147 1 (203) 52 9

Servizi (Business Solutions) 1.816 1.965 45 67 11 (140) (20) (119)

Editoria e Comunicazione (Itedi) 383 360 10 3 9 1 1 (5)

Diverse ed Elisioni (2.679) (3.277) (71) (91) 1.407 (650) 857 108

Totale di Gruppo 47.271 55.649 (510) (762) (319) (3.955) (1.948) (4.263)

Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività

10

Azionisti

Relazione sulla gestione

La comunicazione finanziaria

Il Gruppo promuove un’attiva politica di comunicazione verso irisparmiatori privati e gli investitori istituzionali con un programmadi “investor relations”, che nel corso dell’anno proponepresentazioni, dal vivo o tramite conference call, in occasionedella pubblicazione periodica dei risultati del Gruppo o di altrieventi che richiedano comunicazione diretta al mercato; Fiatpropone inoltre seminari di approfondimento sull’andamentogestionale e sulle strategie dei principali Settori ed una seriedi incontri e “roadshows” che permettono un diretto contattodella comunità finanziaria con il top management del Gruppo.

Andamento del titolo Fiat rispetto all’indice MIBTEL e all’Eurostoxx Auto dall’inizio del 2003 (1/1/03 = 100)

Numero verde per l’Italia: 800-804027Website: www.fiatgroup.comE-mails: [email protected]

[email protected]

Per gli Azionisti

Numero verde per USA e Canada: 800 900 11 35Fuori USA e Canada: 781 575 43 28Website: www.adr.com

Per i titolari di ADR

20

40

60

80

120

140

01/2003 02/2003 03/2003 04/2003 05/2003 06/2003 07/2003 08/2003 09/2003 10/2003 11/2003 12/2003

100

Fiat Ordinarie

MIBTEL

Eurostoxx Auto

Nel corso del 2003 i mercati azionari hanno recuperato significativamenterispetto al 2002. L’andamento dei mercati finanziari nel corso del 2003 è stato caratterizzato dauna caduta dei corsi azionari nei primi tre mesi causata dal clima di instabilitàgenerata dal conflitto in Iraq e dalla incertezza sulle prospettive di ripresadell’economia più che bilanciata da un generale miglioramento nella restanteparte dell’anno. In questo contesto, il momento di difficoltà e di forte

cambiamento che il Gruppo Fiat sta attraversando ha influito sulle quotazionidel titolo, che ha sofferto più di quello dei concorrenti. Il titolo Fiat ha risentito nella prima parte dell’anno dei risultati economicifortemente negativi del 2002. La presentazione del Piano di rilancio da partedel nuovo management nel mese di giugno e il successo nella sottoscrizionedell’aumento di capitale hanno generato un clima di fiducia che ha permessola stabilizzazione del corso azionario nella seconda parte dell’anno.

Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni)

Risparmio

Privilegiate

Ordinarie

0

50

100

150

200

250

300

350

400

12/0311/0310/0309/0308/0307/0306/0305/0304/0303/0302/0301/03

11 Relazione sulla gestione

Azioni ordinarie 800.417.598

IFIL 30,06%

Gruppo Generali 2,76%

Libyan Arab Foreign Inv. Co. 2,70%

Mediobanca 2,39%

Gruppo Sanpaolo IMI 2,07%

Investitori Istituzionali esteri 16,26%

Investitori Istituzionali italiani 10,76%

Altri azionisti 33,00%

Principali dati per azione (in euro) 2001 2002 2003

Autofinanziamento per azione (**) 3,856 (2,911) 0,407

Risultato per azione (0,841) (6,660) (2,412)Dividendo per azione (*)

ordinaria e privilegiata 0,310 – –

di risparmio 0,465 – –

Patrimonio netto per azione al 31.12 22,462 13,489 8,623

Prezzo ufficiale per azione al: 28.12.01 30.12.02 30.12.03

ordinaria 17,921 7,704 6,142

privilegiata 12,267 4,348 3,704

di risparmio 11,459 4,183 3,957

(*) Relativo alla distribuzione dell’utile di competenza del periodo indicato

(**) Risultato netto più ammortamenti

Quotazioni mensili minime e massime (in euro)

Fiat Risparmio

01/03 02/03 03/03 04/03 05/03 06/03 07/03 08/03 09/03 10/03 11/03 12/03

10

8

6

4

2

0

9

7

5

3

1

01/03 02/03 03/03 04/03 05/03 06/03 07/03 08/03 09/03 10/03 11/03 12/03

01/03 02/03 03/03 04/03 05/03 06/03 07/03 08/03 09/03 10/03 11/03 12/03

10

8

6

4

2

0

9

7

5

3

1

Fiat Ordinarie

Fiat Privilegiate

10

8

6

4

2

0

9

7

5

3

1

InvestitoriIstituzionali Italiani

Altri azionisti

GruppoGenerali

Libyan ArabForeign Inv. Co.

Mediobanca

GruppoSanpaolo IMI

IFIL

InvestitoriIstituzionali esteri

Azionisti

Maggiori azionisti al 31.12.2003

12 Relazione sulla gestione

In giugno è stato varato il “Piano industriale e finanziario dirilancio del Gruppo Fiat”, destinato a svolgersi in quattro anni ea gettare le basi per la piena ripresa. Il Piano, infatti, in coerenzacon il nuovo perimetro e la missione industriale automotoristicadel Gruppo, ha permesso di intervenire incisivamente sulle areedi criticità allo scopo di riprendere un accelerato cammino disviluppo.

Il Piano, che a sua volta si è articolato in dettagliati pianioperativi dei singoli Settori, ha delineato le linee guidafondamentali del Gruppo:

❚ priorità assegnata al miglioramento della generazione dicassa e della redditività;

❚ forte impulso allo sviluppo dei prodotti, all’innovazionee al marketing attraverso il lancio di nuovi modelli; rilevantiinvestimenti in tecnologia e rafforzamento delle reticommerciali;

❚ conseguimento di una struttura dei costi altamentecompetitiva, attraverso la razionalizzazione delle attivitàdi progettazione e ingegnerizzazione dei prodotti,razionalizzazione delle strutture produttive, miglioramentodei livelli di efficienza e forte attenzione allo sviluppodelle competenze delle persone nelle aree dell’ingegneria,del marketing e del commerciale.

I risultati del 2003 consentono di confermare gli obiettividel Piano stesso. Come noto il Piano prevede:

❚ un risultato operativo del Gruppo in pareggio nel 2004;

❚ una redditività operativa del Gruppo nel 2006 pari al 4%sul fatturato (5,5 punti in più rispetto al 2002);

❚ un cash-flow gestionale positivo nel 2005.

Molti degli impegni presi, infatti, sono già stati attuati, mentregli altri sono in linea con le aspettative:

❚ generazione di liquidità: oltre 9 miliardi di euro, derivantidalle cessioni e dall’aumento di capitale;

❚ break-even del risultato operativo: il dato positivo del quartotrimestre dell’anno va nella direzione giusta;

❚ struttura societaria: la significativa semplificazione delle strutturesocietarie attuata, tenuto anche conto delle dismissionioperate quest’anno, consentirà la riduzione delle società delGruppo dalle oltre 900 del 2002 alle circa 600 di fine 2004;

❚ riduzione della struttura dei costi: per 8 stabilimentisui 12 previsti la chiusura è già avvenuta o è in corso,con la conseguente diminuzione del personale nei terminiprogrammati;

❚ miglioramento dei margini con nuovi prodotti di cui è stataaccelerata l’uscita e abbassamento dell’età media.

Sono attivi da tempo i team intersettoriali, destinati a moltiplicarele sinergie di Gruppo e a funzionare come acceleratori di risultati.Questi lavorano nel campo degli acquisti, della produttività,della qualità, dei costi fissi e dell’area commerciale. Il loro scopoè aiutare l’Azienda a focalizzarsi sulle varianti principali del contoeconomico e assicurare lo scambio di best practices. In questomodo la forza del Gruppo è maggiore della somma di quelledei singoli Settori.

In seguito al lavoro dei team è stata avviata nei Settori operativie nelle Business Unit una progettualità diffusa che a fine annoha generato oltre 800 progetti attraverso i quali, nel corso del2004, si realizzeranno concretamente i miglioramenti di contoeconomico previsti.

I progetti aiutano a diffondere senso di imprenditorialità nelGruppo, a dare trasparenza alle aspettative e, in ultima analisi,a massimizzare le possibilità di riuscita.Il numero di progetti e di persone coinvolte nel risanamentoè in costante aumento.

Il Piano di rilancio del Gruppo Fiat

13 Relazione sulla gestione

Fiat Auto

Prodotti. Nel 2003 i marchi di Fiat Auto hanno impresso,soprattutto nella seconda parte dell’anno, una forteaccelerazione all’attività di ampliamento e rafforzamento dellapropria gamma di prodotto. In anticipo sui tempi previsti, infatti,sono stati presentati ben quattro modelli nuovi: la city-car FiatPanda, il monovolume compatto Fiat Idea, la compatta di lussoLancia Ypsilon e il coupé sportivo Alfa GT. Automobili belle einnovative che sono andate ad aggiungersi ai tre face-liftingdi Fiat Punto, Alfa 156 e Alfa 166.

Diversi per concezione e impiego i nuovi modelli sono, però,accomunati dalla capacità di portare elementi di innovazionetecnica e stilistica all’interno delle rispettive categorie. Unacaratteristica, quest’ultima, subito apprezzata dal pubblico, chene ha decretato l’immediato successo commerciale e premiatadalla critica. Le nuove automobili, infatti, si sono aggiudicatenumerosi riconoscimenti: dal prestigioso “Auto dell’anno”,vinto da Fiat Panda insieme con altri sette titoli, ai premiconquistati da Lancia Ypsilon (3) e Nuova Alfa 156 (2).

Tra le principali leve sulle quali punta la strategia di rafforzamentodei marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo spicca l’innovazionetecnologica. A quest’ultima si deve la realizzazione, nel 2003, delmotore 1.3 Multijet 16v, piccolo e compatto turbodiesel di soli1300 centimetri cubi che rappresenta la seconda generazionedei propulsori “common rail” ed estende i vantaggi di questiultimi al più vasto pubblico delle vetture compatte.

Servizi. In coerenza con il principio, da sempre seguito, difornire al cliente non solo un mezzo di trasporto ma un veroe proprio servizio di mobilità, nel 2003 Fiat Auto ha rafforzatoi servizi integrati, in particolare quelli di infomobilità, oltre cheil noleggio, ambito in cui Fiat Auto opera attraverso le duesocietà di noleggio a lunga durata Savarent e Leasys, quest’ultimaa controllo congiunto con Enel, e una di noleggio a breve(Targarent). Savarent, inoltre, nel 2003 si è avvicinata al clienteprivato con Soft Rent, un prodotto economicamente piùconveniente.

Ferrari e Maserati

Nel 2003 la Ferrari ha confermato il suo ruolo di azienda dieccellenza non solo sulle piste, conquistando il quarto TitoloPiloti di Formula 1 e il quinto Mondiale Costruttori consecutivi,ma anche sui mercati di tutto il mondo. Mentre la Maserati hapresentato la Quattroporte, ammiraglia di lusso con motore V8da 400 cavalli, destinata a coniugare le qualità di un’auto dirappresentanza con quelle di un’autentica granturismo.

CNH Global

Prodotti. Nel comparto delle Macchine per l’Agricoltura, ilrinnovamento della gamma ha portato alla realizzazione diprodotti fortemente innovativi. Tra questi, il New Holland TSA,

trattore di media potenza, dotato del rivoluzionario dispositivoFast Steer che facilita l’inversione a fine campo. Al qualesi sono aggiunti i mezzi della serie TNF-A, con i qualiNew Holland ha ridefinito il concetto di trattori per frutteto ele vendemmiatrici serie VM e VL. Queste ultime rappresentanouna nuova generazione di macchine, caratterizzate da grandeflessibilità per adattarsi alla morfologia di tutti i terreni e fortepolivalenza, che permette loro di essere utilizzate non solo perla vendemmia ma anche per tutte le altre operazioni di cui habisogno il vigneto.Ad un analogo principio di flessibilità operativa si ispira lamietitrebbia Case IH AFX, che adotta un rotore unico sia perla trebbiatura sia per la separazione.Con questi prodotti CNH ha ottenuto nel 2003 uno straordinarionumero di riconoscimenti in Europa ed in America.

Anche nel comparto delle Macchine per le Costruzioni CNH harealizzato, durante il 2003, numerosi prodotti nuovi (più di 40)dimostrando di essere una delle aziende più vitali e aggressivedel settore. Dalla Fiat Kobelko, il marchio che è nato a metàdel 2002 e ha rafforzato la posizione di CNH nel settore dellemacchine per le costruzioni, sono arrivati escavatori, rinnovatinel design, nella cabina, nel sistema idraulico e soprattuttonel motore.

Il marchio Case, infine ha ampliato l’offerta con l’introduzionedei movimentatori telescopici della serie TX e di nuoviescavatori e caricatori gommati.

Servizi. CNH nel 2003 ha sviluppato iniziative mirate a rafforzareil rapporto con la clientela: sia monitorandone il grado disoddisfazione sia migliorando gli strumenti di comunicazione.Da qui i nuovi strumenti per rilevare il gradimento dei prodottie la qualità della consegna, introdotti presso i concessionari dialcune aree europee; e la messa a punto del programma “Voiceof the Market”, che ha finalità analoghe ed entrerà in funzionequest’anno.Nel 2003, inoltre, in coerenza con l’avviato Progetto di Identità,l’azienda ha realizzato sugli stand dei singoli marchi, allestitiin occasione delle fiere Intermat e Agritechnica, un ambientedestinato a ricordare ai visitatori la comune appartenenzadei singoli marchi alla CNH.

Iveco

Prodotti. Nel segmento dei veicoli pesanti Iveco ha introdottogli Stralis Active Day e Active Time, che si affiancano allo StralisActive Space, lanciato nel 2002. I nuovi modelli rispondono allenecessità degli operatori che utilizzano i veicoli su medie e brevipercorrenze.

New Eurocargo, invece, è andato ad arricchire la gamma deiveicoli medi. Il lancio, iniziato a febbraio, è stato completatoalla fine dell’anno. Dal 2002 l’Eurocargo è leader del segmentoin Europa.

Anche per Irisbus il 2003 è stato un anno ricco di novità. Traqueste, i pullman granturismo Evadys e il più piccolo Midys.

Prodotti e Servizi

14

Mentre nel settore degli autobus intercity, è stata realizzatala versione di 10,6 metri del modello Ares, che offre così unavasta gamma di lunghezze, sino a un massimo di 15 metri.

Infine, è stata lanciata la versione a trazione elettricadell’autobus Europolis.

Nel corso dell’anno Eurofire ha presentato tre nuovi modelli diveicoli per il salvataggio: un’autoscala di 37 metri, una nuovaautoscala articolata e una piattaforma aerea che può raggiungerei 27 metri, entrambe dotate di sistemi computerizzati distabilizzazione.

Nel 2003, inoltre, Iveco ha risposto alla nuova domanda di mezziper la decontaminazione, consegnando un prototipo di veicoloadibito a questo scopo ai Vigili del Fuoco italiani. L’azienda haproseguito, infine, nella ricerca di prestazioni sempre più elevateper i mezzi antincendio aeroportuali: la gamma Dragon si è,infatti, arricchita di una versione 8x8.

Servizi. Nel 2003 l’Iveco ha dato particolare impulso atutte le attività di Customer Service. Da un lato, infatti,

ha sviluppato nuove formule (dall’estensione di garanzia aipiani di manutenzione programmata) che permettono, tral’altro, di preservare il valore del veicolo nel tempo. Mentredall’altro ha potenziato tutti gli strumenti destinati all’attività direperimento e consegna dei ricambi: dal “magazzino virtuale”,con un archivio di oltre 220 mila parti, al sistema di consegna”VOR” (Vehicle Off Road), che consente di recapitare i ricambiin 12 ore in tutta Europa, dalla “Vetrina Ricambi”, strumentoinformatico che rende virtualmente visibile attraverso Internettutto lo stock di un dealer e ottimizza i flussi di trasferimentodei particolari al sistema di gestione degli stock “RAMSES”,il cui utilizzo ha permesso di ridurre del 3% la giacenza neimagazzini della rete.

Grande rilevanza, infine, ha avuto nel 2003 il piano di crescitadelle competenze presenti presso la rete per adeguarle ainuovi contenuti tecnologici dei veicoli. Un’attività facilitataanche dalla messa a punto di nuovi strumenti di diagnosidegli eventuali inconvenienti come l’inedito “E.A.S.Y.”.Fa parte di quest’attività, anche l’innovativo progetto“DEEC” grazie al quale ciascun dealer avrà in organicoun “diagnosticatore di eccellenza”, in costante contattocon il centro tecnico Iveco.

Relazione sulla gestione Prodotti e Servizi

15 Relazione sulla gestione

Nel 2003 le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo hannoimpegnato complessivamente circa 13.000 persone distribuitein 109 centri italiani ed esteri con una spesa di 1.747 milioni dieuro pari al 4% del fatturato delle attività industriali.

È continuato, nel corso dell’esercizio, il processo di potenziamentoe razionalizzazione delle attività di innovazione svolte dallesocietà del Gruppo. In particolare si è ulteriormente intensificatala collaborazione tra Centro Ricerche Fiat ed Elasis volta amigliorare l’interazione e la complementarietà tra i due centridi ricerca. Tale impegno ha dato origine a nuovi progetti ai qualii due centri contribuiscono congiuntamente per le loro rispettivearee di competenza.

Centro Ricerche Fiat

L’attività svolta nel 2003 dal Centro Ricerche Fiat, con il suoorganico di circa 950 addetti, ha raggiunto risultati di forteimpatto sull’innovazione di prodotti e processi, contribuendoal miglioramento della competitività industriale delle societàdel Gruppo.

Nell’anno il C.R.F. ha trasferito ai clienti oltre 250 risultati diricerca e conquistato numerosi riconoscimenti, tra i quali:

❚ il premio ricevuto nel corso del 32° Salone Internazionaledell’Auto di Barcellona per l’elevato grado di innovazione dellatecnologia del Controllo Elettronico delle Valvole (UNIAIR);

❚ il premio “Oscar Masi” relativo all’innovazione industriale,assegnato al veicolo “Gasdriver”. Quest’ultimo, che integraun cambio robotizzato, un motore a metano e unmotogeneratore elettrico, si è imposto come miglior prodottonell’ambito delle “Tecnologie energetiche per uno svilupposostenibile”.

Sotto il profilo della produzione scientifica sono stati raggiuntirisultati molto importanti, come dimostra il deposito di 97domande di brevetto. Il numero totale di brevetti attivi delCentro Ricerche Fiat è salito a 891.

Le principali realizzazioni del 2003 sono state:

❚ Motore diesel 1.3 16v 90CV. Il C.R.F. ha contribuito allosviluppo di una nuova versione del “piccolo” diesel Multijetcon lo specifico obiettivo di aumentare la coppia massima ela potenza, rispettivamente del 17% e del 28%, pur nel rispettodella futura normativa sulle emissioni Euro 4. Il nuovo motoreverrà considerato per future applicazioni su vetture delsegmento medio-basso del Gruppo Fiat.

❚ Fiat Seicento Hydrogen. Con il contributo del Ministerodell’Ambiente, è stata realizzata la seconda versione dellaSeicento a Idrogeno. La vettura ha confermato nei test diprova l’alta efficienza del nuovo sistema di propulsione afuel cell.

❚ Progetto Infonebbia. Il C.R.F. e l’Anas hanno promossoil progetto “Sicurezza Stradale Integrata” basato sullacooperazione tra un veicolo e una strada “intelligenti”.Il progetto prevede la realizzazione di due siti di

sperimentazione equipaggiati con sistemi ITS (IntelligentTransport Systems) e di una miniflotta di veicoli. Obiettivo:aiutare il guidatore, prevenire incidenti stradali in caso dinebbia e, quando avvengano, minimizzarne le conseguenze.In caso di situazioni critiche “Safety Cars”, equipaggiatecon innovativi sistemi, guideranno gli altri veicoli ad unavelocità di sicurezza.

❚ Tecnologia LED per fanali. È stata dimostrata la fattibilitàtecnica della tecnologia LED (Light Emitting Diode, unbrevetto del C.R.F.), sviluppando un fanale posteriore spesso7 mm. I vantaggi previsti rispetto ai componenti tradizionalisono: minimo spessore, basso costo del dispositivo edell’intero sistema e maggiore libertà di design.

❚ Filtro per il particolato del diesel. Il filtro DPF (DieselParticulate Filter) consente a un motore a gasolio di avereemissioni di particolato paragonabili a quelle di un motorea benzina. In collaborazione con Fiat-GM Powertrain, il C.R.F.ha sviluppato un sistema, che, rispetto alle soluzioni fino aoggi adottate, non richiede manutenzione, non ha bisognodi additivi e sfrutta pienamente le potenzialità del Multijet.

Elasis

Con oltre 800 addetti, Elasis opera nel campo della ricercaautomotoristica sul prodotto e sui processi ed è dotata dimezzi di progettazione e calcolo, oltre che di attrezzaturedi sperimentazione tra i più avanzati. Costituisce, perciò,uno degli asset fondamentali per un Gruppo che perseguela strategia dell’innovazione.

La possibilità di operare nell’ambito dei progetti finanziati a livellonazionale o comunitario (nel corso del 2003 sono state presentate16 istanze per un valore complessivo di 83 milioni di euro) facilitala cooperazione di Elasis con il sistema di ricerca pubblico.Da qui anche la possibilità di stimolare lo sviluppo di conoscenzedi base indispensabili per una ricerca applicata efficace.

In questo contesto Elasis partecipa alle iniziative sponsorizzatee varate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca e, in particolare nel 2003, ha aderito alla costituzione,a Napoli, del Distretto Tecnologico sui Materiali concordatotra lo stesso Ministero e la Regione Campania.

Avvalendosi del proprio bagaglio metodologico e della capacitàdi integrare competenze di progettazione, sperimentazione etecnologiche Elasis sta sviluppando un nuovo concetto di vetturacon elevata versatilità di impiego.

Per quanto riguarda le attività, nel 2003 è proseguita laricerca sulle metodologie per ottenere una sempre piùspinta “Virtualizzazione dello Sviluppo Prodotto”. I risultatipiù significativi riguardano la simulazione di tutte le provedi crash previste dalle normative europee e la messa a puntodi una sala di realtà virtuale dedicata allo smontaggio.

Nel campo dei veicoli, sono allo studio, con lo scopo di fornirestimoli allo sviluppo di nuovi prodotti, architetture innovativeche permettano interni ad alta versatilità, trazione integrale,telai modulari e scocche ad alta accessibilità.

Innovazione Tecnologica

16 Relazione sulla gestione Innovazione Tecnologica

Nel campo dei motopropulsori Elasis ha proseguito lo sviluppodel know-how per i motori a benzina di piccola cilindrata, cheè orientato alla riduzione dei consumi e delle emissioni alloscarico. In particolare l’applicazione sulle varie versioni delmotore FIRE di innovazioni come lo stantuffo a due anelli eun nuovo comando di distribuzione, hanno condotto ad unasignificativa riduzione dei consumi su vettura. Altri importantirisultati sono stati conseguiti nell’ottimizzazione NVH (Noise,Vibration and Harshness) e nello sviluppo di nuovi cambimanuali e robotizzati.

In Elasis continua anche la crescita di competenza e di investimentinel settore dei sistemi di controllo elettronico, stimolata dallacrescente applicazione di questi sul prodotto automobilistico.La sintesi delle dotazioni messe in funzione è rappresentata daun banco di simulazione (virtual car) unico nel suo genere, checonsente di ridurre notevolmente il tempo di messa punto deisistemi di controllo e di diagnosi dell’elettronica di bordo.

L’attività di ricerca ingegneristica mostra al massimo i suoibenefici attraverso un avanzato sistema ICT. Per questa ragionein Elasis è consolidata una funzione ICT in grado di supportarele attività di ingegneria e di generare ricerca nel settore. È stato, per esempio, messo a punto un portale per ilknowledge management in grado di gestire e capitalizzarela conoscenza applicata alle attività di Engineering.

Le attività di Elasis non si esauriscono nell’ambito della ricercaveicolistica ma si allargano esaminando l’automobile vista nelcontesto del problema mobilità e della sicurezza stradale. Da

qui le attività di ricerca che sperimentano materiali, tecnologiee sistemi telematici. Allo scopo di ampliare le conoscenze sullemodalità della sicurezza Elasis ha sviluppato iniziative di ricercacollegate con pubbliche amministrazioni e gestori diinfrastrutture. Le principali collaborazioni in atto vedono comepartner di Elasis: la Provincia di Milano, la Provincia di Perugia,il Comune di Salerno e le Autostrade Meridionali.

17 Relazione sulla gestione

Ambiente

Si è dato vita, inoltre, a nuove applicazioni nel settore autobuscon due nuovi veicoli a idrogeno che ora sono in prova,rispettivamente, a Torino e a Madrid.

❚ Processi produttivi. C.R.F., in collaborazione con i Settori,ha proseguito le iniziative per introdurre lavorazioni a secco,in alternativa all’utilizzo dei lubrorefrigeranti, allo scopo diconseguire miglioramenti ambientali e riduzioni dei costi.C.R.F., inoltre, continua la sperimentazione di fibre alternativea quelle in uso, che contribuiranno alla riduzione del pesocomplessivo dei veicoli.

❚ Miglioramento dei processi in atto. Grazie all’estensione deiSistemi di Gestione Ambientale e all’attuazione deiprogrammi di miglioramento continuo nei processiproduttivi, sono generalmente aumentati, nel 2003, gli indicidi ricircolo dei rifiuti e si è ridotta la quota avviata indiscarica. Sono diminuite anche le emissioni in atmosfera disostanze organiche volatili (S.O.V.) dagli impianti diverniciatura di Fiat Auto, CNH ed Iveco.

Sintesi dei principali risultati in campo ambientale relativiagli stabilimenti italiani del Gruppo in oltre un decennio

1991 2002 2003

Residui riciclati 61,0% 77,8% 82,8%

Residui smaltiti in discarica 37,0% 7,6% 7,4%

Emissioni di solventi da impianti di verniciatura (g/m2) 144,0 77,4 72,4

Nel 2003 i Settori del Gruppo Fiat hanno fornito al mercatoprodotti caratterizzati da una ulteriore riduzione del loro impattoambientale in termini di minori consumi, minori emissioni,maggiore efficienza. Analogo miglioramento ha riguardato iprocessi industriali. Questi risultati si devono alle innovazioniche richiedono un continuo sviluppo della ricerca.

Capofila delle diverse attività in questo campo, il cui scopo èfornire soluzioni tecnologiche efficaci e competitive, sono il CentroRicerche Fiat, Elasis e il Centro Studi sui Sistemi di Trasporto.

Il Rendiconto Ambientale, presentato ormai da dodici annicon il Bilancio consolidato e di esercizio, illustra le piùimportanti iniziative sviluppate ed i risultati consolidati nell’anno.In particolare per quanto riguarda:

❚ Motorizzazioni tradizionali. È stato industrializzato il motorediesel 1.3 Multijet 16v, che soddisfa gli standard delle futurenormative europee. Il nuovo motore è stato montato su autoinnovative come Ypsilon, Idea e Panda.Iveco ha avviato la sperimentazione dei nuovi motori diesel 6-12 e 16 cilindri a V, nonché quella del nuovo motore Cursorper il mercato americano e per rispondere ai futuri standardEuro 4. Nel corso del 2003 è stato anche commercializzato ilnuovo autocarro della classe media New Eurocargo con ilnuovo motore Tector. Il propulsore, che ha emissioni,rumorosità e consumi molto contenuti, è stato sviluppatonelle configurazioni 3-4-6 cilindri per applicazioni su macchineagricole, operatrici e movimento terra, anche allo scopodi soddisfare i nuovi limiti richiesti dal mercato U.S.A.

❚ Motorizzazioni a metano. Continua la diffusione dei veicolia metano, grazie anche all’offerta del Gruppo che mette adisposizione dei clienti la più completa linea di prodottialimentati a gas naturale oggi disponibile sul mercato. Nel2003 questa gamma di veicoli si è ampliata con lacommercializzazione della Punto Natural Power ed è stataavviata la produzione di motori Cursor e Tector 6 cilindri, abassissime emissioni, per impieghi su autobus e veicolistradali destinati alle “city missions”.

❚ Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni. Sono statirinnovati circa la metà dei modelli di macchine agricole e perle costruzioni, nate da piattaforme comuni NewHolland–Case. Tutti i nuovi veicoli presentano caratteristichedi compatibilità ambientale decisamente migliori deiprecedenti. Il rinnovamento delle due gamme saràcompletato nel 2004.

❚ Trazioni elettriche ed ibride. Ai prototipi di veicoli giàrealizzati si è aggiunta, nel 2003, la nuova Panda “Hydrogen”.

18 Relazione sulla gestione

I dipendenti del Gruppo a fine 2003 erano 162.237, rispettoai 186.492 di fine 2002.Nel corso del 2003 sono state complessivamente assunte circa11.500 persone di cui circa 3.400 in Italia e circa 8.100 negli altriPaesi.Le uscite sono state circa 22.700 di cui 10.200 in Italia e 12.500all’estero.Le operazioni di acquisizione e le dismissioni realizzate nell’annohanno comportato una riduzione netta di organico di 13.100persone, dovuta in particolare alle cessioni di FiatAvio S.p.A.,del Gruppo Toro Assicurazioni, di Fraikin e di Fidis Retail Italia.

Evoluzione dell’assetto organizzativo e manageriale

È proseguito in tutti i Settori del Gruppo il lavoro dirazionalizzazione delle strutture per adeguarle all’evoluzionedel business.La specifica priorità di dare concreto sviluppo alla CorporateGovernance ha determinato l’istituzione, al primo livello, delruolo di Internal Audit sia in Fiat S.p.A. sia nelle societàoperative.La definizione e realizzazione del Piano di rilancio del Gruppoha comportato il rafforzamento di Business Development andStrategies e la creazione della Funzione di Corporate Initiativesin Fiat S.p.A. con attribuzione di analoghe responsabilità nellestrutture dei Settori.Un capitolo importante del Piano di rilancio è dedicato allastrategia di rafforzamento manageriale del Gruppo permigliorare la competitività. Nel 2003, infatti, sono stati assuntioltre 90 manager dall’esterno e tra questi 7 per la copertura diprimi livelli organizzativi sia della Holding sia dei Settori e dellesocietà. A ciò si è aggiunta la valorizzazione, in posizioni diprimaria importanza, di numerosi manager che avevanodimostrato di possedere le caratteristiche adatte.

VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE

Il livello di qualificazione delle risorse umane presenti nelGruppo si riflette nell’elevato numero di professional:complessivamente 25.269, il 42% dei quali fuori dall’Italia.

L’inserimento di risorse qualificate. Nel corso del 2003 sonostati assunti complessivamente nel Gruppo circa 400neolaureati. Particolare cura e sostegno sono stati dedicati alcorso di Ingegneria dell’Autoveicolo presso il Politecnico diTorino, che nel 2004 vedrà i primi studenti del corso conseguirela laurea specialistica.

La leadership. È diventato operativo il processo di valutazionee sviluppo della leadership. Circa 800 manager sono staticoinvolti nella fase di valutazione e hanno ricevuto un feedbacksul loro stile di leadership.

Management review. Lo sviluppo delle risorse interne èpresidiato attraverso un processo di management review cheha coinvolto oltre 7.000 persone e che consente di verificarnel’adeguatezza manageriale, in termini quantitativi e qualitativi.

People satisfaction. Nel corso dell’anno si è concluso il cicloavviato a ottobre 2002. Sono state intraprese nei Settori e nellesocietà azioni di miglioramento sulla base degli ultimi risultati.

La formazione. L’investimento in formazione, a supporto delleattività delle società del Gruppo nel mondo, e nello sviluppoprofessionale delle risorse è stato di 95 milioni di euro pari al2% del monte retributivo. Le attività di formazione hannointeressato circa 71.000 dipendenti.

Polo dell’attività di formazione è stato Isvor Fiat, la corporateuniversity del Gruppo che opera anche per il mercato esterno.Isvor Fiat ha svolto attività di formazione, consulenza, assistenzaper un totale di 29.200 giornate aula/assistenza.

A questi dati occorre aggiungere quelli relativi alla formazioneeffettuata in distance e open learning: 340 corsi attivati e 37.800utenti per complessive 798.000 ore.

Premi e Borse di studio Fiat. Continua con successo ilprogramma “Premi e Borse di studio Fiat” avviato nel 1996e riservato ai figli di dipendenti in servizio presso società delGruppo in Italia e all’estero.

Nel 2003 sono stati assegnati 545 premi di cui 183 in Italia e 362in altri Paesi (*) con una spesa complessiva di 978.000 euro.

(*) Brasile, Francia, Polonia, Spagna e Stati Uniti

RELAZIONI INDUSTRIALI

L’attività ha riguardato in prevalenza la gestione dei pianidi ristrutturazione già avviati nel 2002 e integrati nel 2003,in attuazione degli obiettivi del “Piano di rilancio del GruppoFiat”. Le riduzioni degli organici sono state realizzate conil ricorso a “ammortizzatori sociali” previsti dalla legge eattraverso la definizione, con le Organizzazioni sindacali, dipiani sociali per attenuare l’impatto sui lavoratori delle misureadottate.

In Italia è stato possibile concludere, entro i 12 mesi previsti,il periodo di intervento della Cassa Integrazione Straordinaria,autorizzato per Fiat Auto e per alcuni stabilimenti di MagnetiMarelli e Comau. Parte dei dipendenti coinvolti dalprovvedimento sono rientrati al lavoro ad eccezione di circa500 dipendenti dello stabilimento Fiat Auto di Arese per i qualiil Ministero del Lavoro ha autorizzato l’intervento della CassaIntegrazione Straordinaria fino al 31 dicembre 2004. Le residueeccedenze sono uscite con la “collocazione in mobilità diaccompagnamento alla pensione”, che riguarda chi, durante ilperiodo di mobilità, matura i requisiti per ottenere il trattamentoprevidenziale.Il ricorso alla mobilità ha anche contribuito a realizzare gliobiettivi di riduzione delle eccedenze, identificate nei pianidi riassetto occupazionale degli altri Settori del Gruppo. Inproposito è stata determinante la possibilità di utilizzare lamobilità “lunga” (cioè la collocazione in mobilità per un periodo

Risorse Umane

19 Relazione sulla gestione

più esteso rispetto a quello della ordinaria) prevista in casiparticolari da un provvedimento legislativo dell’aprile 2003 eche è stata concessa al complesso delle aziende del GruppoFiat per un totale di 2.400 lavoratori, ai quali si sono aggiuntialtri 181 della Teksid.

Per quanto riguarda la gestione delle eccedenze occupazionaliall’estero, i principali provvedimenti adottati sono stati ingenere definiti con accordo sindacale e hanno riguardato:Irisbus (chiusura dello stabilimento di Matarò, presso Barcellona,e di Ikarus in Ungheria); CNH (ristrutturazione dello stabilimentodi Berlino e definizione del piano sociale per la chiusuradi Crepy, che si realizzerà nel 2004); Magneti Marelli (riduzionedell’organico nello stabilimento Magneti Marelli Lightingdi Cannock – UK) e Comau (conclusione della proceduradi redundancy per Comau Estil).

Le problematiche collegate alle ristrutturazioni, con particolareriferimento alle operazioni con impatto transnazionale, comeprevisto dalla Direttiva Europea sono state oggetto diinformazione e consultazione nell’ambito del ComitatoAziendale Europeo del Gruppo Fiat, nel corso sia della riunionedel Comitato Ristretto, svoltasi a metà marzo 2003, sia in quellaplenaria annuale del 6 e 7 novembre 2003. In quest’ultimoincontro si è data diffusa illustrazione del Piano di rilancio,con particolare riguardo alle conseguenze occupazionali ealle misure previste per la loro gestione.

Per quanto riguarda la contrattazione collettiva in Italia, siè concluso a maggio il negoziato per il rinnovo del Contrattocollettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziendemetalmeccaniche, che era scaduto a dicembre del 2002. L’intesaè stata raggiunta, dopo circa quattro mesi di trattativa, fra la

Federmeccanica – organizzazione delle impresemetalmeccaniche – e le Organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Uilm-Uil e Fismic, mentre la Fiom Cgil non l’ha sottoscritta.Il nuovo Contratto si applica a circa 70.000 dipendenti delGruppo in Italia e ha validità biennale per la parte economicae quadriennale per quella normativa. L’accordo prevede unaumento medio complessivo della retribuzione mensile di90 euro lordi, di cui 45 dal 1° luglio del 2003, 24 euro dal 1°febbraio 2004 e 21 dal 1° dicembre 2004. A copertura retributivaper i primi sei mesi dell’anno è stata concordata una somma“una tantum” pari a 220 euro lordi, di cui 115 pagati a giugnodel 2003 e 105 euro a gennaio del 2004. Il costo complessivodel Contratto a regime (2005) è valutato, per il Gruppo, in circail 5% del costo del lavoro (2% circa nel 2003 e il 2,4% nel 2004). La mancata firma del Contratto da parte della Fiom hadeterminato il permanere dello stato di agitazione di questaOrganizzazione che ha dato vita a vari episodi di conflittualità,cui tuttavia hanno aderito percentuali limitate di lavoratori, cosìcome contenuta è stata la partecipazione agli scioperi indetticontro gli accordi di gestione delle eccedenze.

Tra i principali accordi salariali stipulati all’estero si segnala, inFrancia, la contrattazione annuale conclusa nella maggioranzadelle aziende del Gruppo Fiat, che ha comportato incrementiretributivi attorno al 2% annuo. In Polonia è stato definito, in FiatAuto, un incremento salariale attorno al 3%. Quest’ultimo tieneconto del fatto che l’anno scorso non erano stati dati aumenticontrattuali. In Brasile, a giugno, Fiat Automoveis SA-FIASAha raggiunto con le Organizzazioni sindacali l’intesa per ladefinizione del Premio annuale legato ai risultati ed è statopattuito un anticipo sul rinnovo del contratto di settore.

Risorse Umane

20 Relazione sulla gestione

PREMESSA

Nel giugno 2003 è stato varato il Piano industriale e finanziariodi rilancio basato sulla rifocalizzazione del Gruppo Fiat sulleattività industriali automotoristiche. Per riequilibrare la situazione finanziaria del Gruppo sono statemesse in atto importanti azioni, quali, nel mese di luglio 2003,l’aumento del capitale sociale di Fiat S.p.A., la cui sottoscrizioneha permesso di realizzare un introito di nuovi mezzi propri per1.836 milioni di euro, e la cessione di attività non rientranti nelperimetro strategico.

In coerenza con la strategia indicata, le principali operazioniche hanno modificato il perimetro del Gruppo sono state leseguenti:

❚ Nel primo trimestre 2003 Iveco ha ceduto ad Eurazeo leattività di Fraikin, società operante nel campo della locazionedi veicoli a lungo termine, che sono state deconsolidate condecorrenza da inizio anno.

❚ Sempre nel primo trimestre 2003 Business Solutions haceduto al gruppo Zunino il 56% circa della società IPI S.p.A.,operante nel campo della valorizzazione, gestione ecommercializzazione di grandi patrimoni immobiliari, cheè stata deconsolidata con decorrenza da inizio anno.

❚ A fine marzo 2003 è stata conclusa la cessione al gruppobancario Itaù delle attività di finanziamento retail in Brasiledi Fiat Auto Holdings, che da tale data sono state quindideconsolidate.

❚ In data 2 maggio 2003 è stato stipulato il contratto di venditaal Gruppo DeAgostini del Gruppo Toro Assicurazioni, che datale data è stato deconsolidato.

❚ Il 27 maggio 2003, a seguito del contratto di cessionefirmato l’11 marzo 2003 tra Fiat e Capitalia, Banca Intesa,Sanpaolo IMI, Unicredito ed ottenuta l’autorizzazione dagliEnti competenti, è stata perfezionata la prima partedell’operazione con la cessione della partecipazione dicontrollo (51%) di Fidis Retail Italia, società a cui fanno capole attività europee della Fiat Auto Holdings nel settore delcredito al consumo finalizzato all’acquisto di autoveicoli daparte della clientela retail. Nel mese di ottobre 2003 è stata perfezionata la cessionea Fidis Retail Italia delle partecipazioni nelle altre societàfinanziarie rientranti nell’ambito dell’accordo, con la solaeccezione della società operante nel Regno Unito.

❚ In esecuzione del contratto stipulato il 1° luglio 2003 ed inseguito all’avverarsi delle relative condizioni sospensive èstata perfezionata la cessione delle attività aerospaziali diFiatAvio S.p.A. ad Avio Holding S.p.A., società partecipataper il 70% da The Carlyle Group e per il 30% da FinmeccanicaS.p.A. Le attività in oggetto sono state deconsolidate a partiredalla data del contratto.

Si ricorda inoltre che, a partire da inizio 2003, Iveco ha valutatocon il metodo del patrimonio netto le attività di Naveco, jointventure al 50% con il gruppo Yueijin, precedentementeconsolidata con il metodo proporzionale.

Per una migliore informazione sull’andamento del Gruppo,nel successivo capitolo dedicato alla “Situazione economico-finanziaria per Attività”, i dati economici e patrimoniali vengonorappresentati e commentati suddivisi tra Attività Industriali,Finanziarie e “Discontinuing Operation”.

SITUAZIONE ECONOMICO – FINANZIARIA DEL GRUPPO FIAT

Andamento economico

Pur operando in un contesto caratterizzato da stagnazione deimercati e rafforzamento dell’euro, il Gruppo ha realizzato unmiglioramento dei propri parametri economici, in linea congli obiettivi fissati dal Piano di rilancio. È stato raggiunto unsignificativo contenimento delle perdite, in particolare se siconfrontano gli andamenti delle sole “Continuing Operation”cioè delle attività destinate a continuare. Il risultato del Gruppoha potuto contare sui significativi risparmi di costo derivantidalle azioni indicate dal Piano di rilancio e sulle plusvalenzeottenute con le cessioni di attività; per contro ha dovutofronteggiare l’effetto negativo degli oneri e svalutazioni perristrutturazioni, nonché degli altri oneri e accantonamenti nonoperativi.

Di seguito viene presentata una sintesi dell’andamentoeconomico del Gruppo. Per un’analisi più approfondita deifenomeni, si rinvia alle relazioni sull’andamento dei singoliSettori.

Ricavi netti

I Ricavi netti del Gruppo, comprensivi delle variazioni dei lavoriin corso su ordinazione, sono stati pari a 47.271 milioni di euro,con una riduzione del -15,1% rispetto all’anno precedentegenerata in misura rilevante dalle cessioni di attività. Se siconsidera l’andamento delle sole “Continuing Operation”,cioè escludendo dai valori di entrambi gli esercizi i ricavi deibusiness ceduti nel 2003, la riduzione si sarebbe attestata al -7,3%. Il negativo impatto dei cambi determinato dalrafforzamento dell’euro nei confronti delle altre valute e il calodei volumi di Fiat Auto sono stati le principali ragioni dellavariazione suddetta.

L’andamento dei ricavi per Settore si presenta come segue:

❚ Fiat Auto ha realizzato nel 2003 ricavi per 20.010 milioni dieuro, in calo del -9,6% rispetto ai 22.147 milioni di euro del2002, quale conseguenza della riduzione dei volumi di venditae della cessione delle attività di finanziamento retail (calo del-8% circa a condizioni comparabili). Fiat Auto ha vendutocomplessivamente circa 1.700.000 automobili e veicolicommerciali, registrando una flessione del -8,8% rispettoal 2002.

In Europa Occidentale, con 1.179.000 unità vendute, lariduzione è stata del -9,4% rispetto all’anno precedente.Le principali cause sono rappresentate dalla persistentedebolezza dei principali mercati, da un contesto competitivo

Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

sempre più acceso e dall’attesa dei nuovi prodotti. I nuovimodelli, infatti, sono stati commercializzati solo a partiredall’ultima parte dell’anno 2003 e il beneficio derivante dalleloro vendite è stato pertanto solo marginale. Per quantoriguarda l’andamento dei principali mercati, sono stateregistrate flessioni in Francia (-16,3%) e in Italia (-11,5%),a cui si sono contrapposti gli andamenti positivi in GranBretagna e soprattutto in Spagna (+14,8%).

Al di fuori dell’Europa Occidentale è stato registrato unsensibile miglioramento dei volumi di vendita in Polonia(+15,9%), trainati dalla forte crescita della domanda. In Brasilele fatturazioni hanno subito a livello annuo un calo del -11,3%rispetto al 2002, per effetto principalmente della situazionenegativa del mercato, ma nell’ultimo trimestre del 2003 si èmanifestato un deciso recupero della domanda e dellevendite del Settore.

❚ Nell’anno 2003 CNH ha registrato ricavi pari a 9.418 milionidi euro, -10,4% rispetto ai 10.513 milioni di euro dell’annoprecedente per l’effetto negativo del cambio di conversionedeterminato dall’indebolimento del dollaro sull’euro. I ricavia parità di cambi sarebbero sostanzialmente allineati all’annoprecedente, in quanto la crescita dei ricavi delle macchineagricole è stata compensata dalla riduzione dei ricavi dellemacchine per le costruzioni. Nel comparto delle macchine agricole, escludendo l’effettocambi, i ricavi sono migliorati grazie alle vendite dei nuoviprodotti. In particolare è stato positivo l’andamento dellevendite di mietitrebbiatrici nei principali mercati, con uneffetto positivo sulle quote rispetto all’anno precedente.I ricavi delle macchine per le costruzioni, escludendo l’effettocambi, hanno invece continuato a presentare un calo rispetto

all’anno precedente per effetto della riduzione dei volumi inEuropa Occidentale e in America Latina, collegata anche allosfavorevole contesto di mercato, e in Nord America dove laflessione è stata più contenuta grazie alla ripresa delle venditedi macchine pesanti.

❚ I ricavi di Iveco nell’anno 2003 sono stati pari a 8.440 milionidi euro; il calo del -7,6% rispetto ai 9.136 milioni di euro del2002 è stato determinato dalle cessioni di attività e daldeconsolidamento di Naveco: a condizioni omogenee i ricavisarebbero stati praticamente allineati all’anno precedente.Le vendite di Iveco sono state pari a circa 146.000 unità, incalo del -9,6% rispetto all’anno precedente. In particolare,per quanto riguarda i Paesi dell’Europa Occidentale, le unitàfatturate hanno subito un sensibile calo in Italia (-13,6%),causato dalla forte contrazione del mercato per il terminedegli incentivi derivanti dalla legge Tremonti bis, in GranBretagna (-14,9%) e in Germania (-6,7%), contro una lievecrescita in Francia, in controtendenza con l’andamentonegativo del mercato, e in Spagna. Il Settore ha mantenutola leadership di mercato in Europa Occidentale per i veicolimedi, grazie al lancio del New Eurocargo.

❚ Ferrari e Maserati hanno registrato nell’anno ricavi pari a1.261 milioni di euro, con una crescita del 4,4% sull’annoprecedente nonostante l’impatto negativo dei cambi. Ilmiglioramento è da attribuire ai maggiori volumi delle vettureFerrari, mentre le vendite di modelli Maserati hanno risentitodella contrazione della domanda registrata, in particolare, nelmercato statunitense degli spider.

❚ Magneti Marelli ha chiuso l’anno con ricavi pari a 3.206 milionidi euro; la diminuzione del -2,5% rispetto all’anno precedente

21 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

2003 2002

Continuing Discontinuing Continuing Discontinuing(milioni di euro) Consolidato Operation Operation Consolidato Operation Operation

Ricavi netti 47.271 44.498 2.949 55.649 48.026 8.051

Costo del venduto 40.830 38.468 2.538 48.619 41.949 7.098

Margine operativo lordo 6.441 6.030 411 7.030 6.077 953

Spese generali 4.748 4.509 239 5.782 5.192 590

Ricerca e sviluppo 1.747 1.724 23 1.748 1.694 54

(Oneri) e proventi operativi (456) (511) 55 (262) (539) 277

Risultato operativo (510) (714) 204 (762) (1.348) 586

Risultato partecipazioni (*) (156) (79) (46) (690) (261) (360)

(Oneri) e proventi non operativi (**) 347 359 (12) (2.503) (2.267) (236)

Risultato ante interessi e tasse (E.B.I.T.) (319) (434) 146 (3.955) (3.876) (10)

(Oneri) e proventi finanziari (979) (1.067) 88 (862) (1.094) 232

Risultato ante imposte (1.298) (1.501) 234 (4.817) (4.970) 222

Imposte 650 541 109 (554) (699) 145

Risultato netto della gestione caratteristica (1.948) (2.042) 125 (4.263) (4.271) 77

Risultato partecipazioni intersegment – 90 – – (14) (14)

Risultato netto del Gruppo e di Terzi (1.948) (1.952) 125 (4.263) (4.285) 63

Risultato netto di competenza del Gruppo (1.900) (3.948)

(*) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

(**) Il dato del 2003 per le “Continuing Operation” include un saldo delle plusvalenze/minusvalenze nette derivanti dalle cessioni di attività “Discontinuing” positivo per 1.742 milioni di euro.

è dovuta essenzialmente all’effetto cambi. A parità dicondizioni, infatti, i ricavi sarebbero stati in miglioramentodel 3,4%, quale risultato del buon andamento delle areeControllo Motore, in particolare per l’introduzione del sistemadiesel, e Lighting grazie ai nuovi prodotti.

❚ Comau ha registrato ricavi per 2.293 milioni di euro,sostanzialmente allineati a quelli dell’anno precedente. InNord America, grazie al portafoglio ordini iniziale, è statoregistrato un aumento negli avanzamenti delle commesse cheha permesso di compensare in buona parte l’effetto negativodeterminato dall’indebolimento del dollaro. Le attività acommessa in Europa e le attività di manutenzione di ComauService hanno confermato i livelli dell’anno 2002.

❚ Teksid, con ricavi pari a 844 milioni di euro, ha presentatouna netta riduzione rispetto ai 1.539 milioni di euro dell’annoprecedente, a causa della cessione, avvenuta il 30 settembre2002, della Business Unit Alluminio. A parità di area diconsolidamento ed escludendo l’impatto sfavorevole deicambi i ricavi sarebbero stati in miglioramento del 3,7% peril positivo andamento dei volumi sia della Business UnitMagnesio, determinato prevalentemente dalle applicazionisui veicoli SUV, in particolare in U.S.A., sia della Business UnitGhisa.

❚ I ricavi di Business Solutions sono ammontati a 1.816 milionidi euro, in flessione del -7,6% nei confronti dell’esercizioprecedente. Oltre all’effetto delle cessioni, sul livello di ricavidel Settore hanno pesato il rallentamento del mercato deiservizi e la rifocalizzazione sulle attività rivolte all’internodel Gruppo Fiat.

❚ Itedi ha conseguito ricavi pari a 383 milioni di euro ed hasuperato del 6,4% il valore realizzato nell’esercizio 2002.Il miglioramento è derivato dalla crescita della raccoltapubblicitaria, dalle iniziative promozionali di valorizzazionedel marchio e dalle vendite del settimanale Specchio, chehanno compensato il calo legato alla flessione del numerodi copie di quotidiano vendute.

Risultato operativo

Il Risultato operativo ha evidenziato una riduzione della perditapassando dai -762 milioni di euro dell’anno 2002 ai -510 milionidi euro dell’anno 2003. Il miglioramento risulta ancora piùevidente se si confronta l’andamento delle sole “ContinuingOperation”, che hanno presentato una minor perdita operativadi 634 milioni di euro (da -1.348 milioni di euro del 2002 a -714milioni di euro del 2003). Il recupero è stato crescente nel corsodell’anno, riflettendo le efficienze realizzate nell’attuazione delPiano di rilancio.

Nel corso del 2003 le Spese di ricerca e sviluppo, imputatedirettamente al conto economico e pertanto comprese nelrisultato operativo, sono state pari a 1.747 milioni di euro. Talevalore, che si presenta allineato a quello dell’anno 2002, ha subitogli effetti negativi delle variazioni dell’area di consolidamentoe della variazione dei cambi di conversione. Escludendo taliimpatti il Gruppo avrebbe presentato una crescita derivantedalle maggiori spese di Fiat Auto, nell’ambito della strategiadi rinnovamento della gamma prodotto, e di Ferrari e Maserati,che hanno ulteriormente accresciuto l’impegno dedicatoall’innovazione.

L’andamento del risultato operativo per Settore si presentacome segue:

❚ Fiat Auto ha contenuto la perdita operativa passando dai -1.343 milioni di euro dell’anno 2002 ai -979 milioni di eurodel 2003. A condizioni comparabili, cioè escludendo daentrambi gli esercizi i risultati delle società finanziarie cedute,la riduzione della perdita è pari a 468 milioni di euro. Ilmiglioramento è stato ottenuto grazie ai risparmi sul costodi prodotto e sulle spese di struttura derivanti dal pianodi riduzione dei costi e dalle sinergie industriali prodottedall’alleanza con General Motors; per contro il Settoreha dovuto scontare gli effetti negativi della diminuzionedei volumi e delle maggiori spese di ricerca e sviluppo.Infine, l’andamento dell’anno ha potuto avvalersi solo inmodo marginale del beneficio dei nuovi prodotti, che sonostati commercializzati a partire dagli ultimi mesi.

22 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

Ricavi

(milioni di euro) 2003 2002 Variazione

Automobili (Fiat Auto) 20.010 22.147 (2.137)

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 9.418 10.513 (1.095)

Veicoli Industriali (Iveco) 8.440 9.136 (696)

Ferrari e Maserati 1.261 1.208 53

Componenti (Magneti Marelli) 3.206 3.288 (82)

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 2.293 2.320 (27)

Prodotti Metallurgici (Teksid) 844 1.539 (695)

Aviazione (FiatAvio) (*) 625 1.534 (909)

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (**) 1.654 4.916 (3.262)

Servizi (Business Solutions) 1.816 1.965 (149)

Editoria e Comunicazione (Itedi) 383 360 23

Diverse ed Elisioni (2.679) (3.277) 598

Totale 47.271 55.649 (8.378)

(*) Include i ricavi fino alla data di cessione (1° luglio 2003).

(**) Include i ricavi fino alla data di cessione (2 maggio 2003).

23 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

❚ CNH ha registrato nel 2003 un utile operativo di 229 milioni dieuro, in miglioramento rispetto ai 163 milioni di euro dell’annoprecedente, pur avendo scontato l’impatto sfavorevole deicambi derivante dal rafforzamento dell’euro. Il Settore harealizzato un significativo miglioramento determinato daimaggiori margini sui nuovi prodotti, dagli incrementi deiprezzi di vendita e dai risparmi di costi realizzati nell’ambitodei piani di integrazione con Case e del Piano di rilancio.Questi fattori hanno più che compensato l’effetto sfavorevoledei volumi e del mix, dei costi associati al lancio dei nuoviprodotti e dei maggiori costi previdenziali e per assistenzamedica dei dipendenti.

❚ Iveco ha chiuso l’esercizio 2003 con un utile operativo di81 milioni di euro, a fronte di un utile di 102 milioni di euronell’anno precedente, che comprendeva il risultato positivodelle attività cedute. A condizioni omogenee avrebbeevidenziato un lieve calo: il Settore ha registrato una flessionedei volumi legata alle difficoltà dei mercati, e un impattosfavorevole dei cambi che sono stati fronteggiati con unprogramma teso a realizzare notevoli efficienze sui costiindustriali e di struttura.

❚ Ferrari e Maserati hanno realizzato un risultato operativopositivo pari a 32 milioni di euro. Il Settore non ha raggiuntoil livello dell’anno precedente (utile operativo pari a 70 milionidi euro) a causa delle elevate spese di ricerca e sviluppoper i nuovi prodotti e dell’effetto sfavorevole dei cambi,che hanno assorbito il miglioramento del mix realizzato coni modelli Ferrari.

❚ Magneti Marelli ha presentato un significativo recuperodella redditività passando da una perdita operativa pari a -16milioni di euro nel 2002 ad un utile di 32 milioni di euro nel2003, beneficiando in particolare delle azioni di contenimentodei costi dei materiali e delle strutture.

❚ Comau ha registrato un risultato operativo positivo per 2milioni di euro, realizzando un significativo miglioramento

nei confronti della perdita operativa, pari a -101 milioni dieuro, del 2002, che era stata determinata prevalentementeda rilevanti costi sostenuti su alcune importanti commessein Europa.

❚ Teksid ha chiuso l’anno 2003 con un utile operativo pari a12 milioni di euro, a fronte di un risultato positivo di 27 milionidi euro nel 2002 che comprendeva l’utile operativo dellaBusiness Unit Alluminio. Escludendo questo fattore, il Settoreha ottenuto un miglioramento (+2 milioni di euro) soprattuttograzie agli interventi di riduzione dei costi e ai maggiorivolumi, in parte ridotti dall’impatto negativo del mix e deicambi.

❚ Per Business Solutions il risultato operativo nell’anno 2003è stato positivo per 45 milioni di euro. La diminuzione rispettoall’utile operativo di 67 milioni di euro dell’anno precedenteè da attribuire essenzialmente alla variazione dell’area diconsolidamento. A condizioni omogenee il risultato avrebbepresentato un miglioramento di 6 milioni di euro grazie airisparmi realizzati sui costi.

❚ Itedi ha realizzato nell’anno 2003 un risultato operativopositivo di 10 milioni di euro, in significativo miglioramentonei confronti dei 3 milioni di euro dell’anno precedente,grazie all’effetto dei maggiori ricavi, alle azioni di efficienza,che hanno interessato tutte le aree aziendali, e alla riduzionedel costo della carta.

Risultato ante interessi e tasse (E.B.I.T.)

L’E.B.I.T. di Gruppo è stato negativo per -319 milioni di euro,a fronte di un valore negativo pari a -3.955 milioni di euro nel2002. La decisa riduzione delle perdite, che ammonta a 3.636milioni di euro, è derivata dal netto miglioramento delle postenon operative, per minori oneri e maggiori plusvalenzerealizzate con le dismissioni, e del risultato delle partecipazioni,a cui si è aggiunto il citato contenimento della perditaoperativa.

Risultato Operativo

(milioni di euro) 2003 2002 Variazione

Automobili (Fiat Auto) (979) (1.343) 364

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) 229 163 66

Veicoli Industriali (Iveco) 81 102 (21)

Ferrari e Maserati 32 70 (38)

Componenti (Magneti Marelli) 32 (16) 48

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 2 (101) 103

Prodotti Metallurgici (Teksid) 12 27 (15)

Aviazione (FiatAvio) (*) 53 210 (157)

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (**) 44 147 (103)

Servizi (Business Solutions) 45 67 (22)

Editoria e Comunicazione (Itedi) 10 3 7

Diverse ed Elisioni (71) (91) 20

Totale (510) (762) 252

(*) Include il risultato operativo fino alla data di cessione (1° luglio 2003).

(**) Include il risultato operativo fino alla data di cessione (2 maggio 2003).

24 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

In particolare l’andamento dell’E.B.I.T. è stato influenzatodalle seguenti poste.

Il Risultato delle partecipazioni ha evidenziato un onere di -156 milioni di euro, a fronte del saldo negativo per -690 milionidi euro dello scorso anno, che comprendeva gli oneri derivantidall’allineamento ai corsi di borsa dei titoli in portafogliodelle società assicurative, cedute all’inizio di maggio 2003.Il miglioramento riferibile alle sole attività “ContinuingOperation”, pari a 182 milioni di euro, è conseguente aimigliori risultati di alcune società valutate con il metododel patrimonio netto e in particolare di Italenergia Bis.

Il saldo dei proventi ed oneri non operativi, positivo per 347milioni di euro, presenta un forte miglioramento nei confrontidel saldo negativo per -2.503 milioni di euro del 2002, che avevascontato oneri per ristrutturazioni e svalutazioni particolarmenteelevati, nonché un saldo negativo derivante dalle cessioni.Il valore dell’anno 2003 è così composto:

❚ saldo delle plusvalenze/minusvalenze nette derivanti dalleoperazioni di dismissione, pari a un valore positivo di 1.747milioni di euro, composto principalmente dalle plusvalenzederivanti dalle cessioni di FiatAvio S.p.A. (pari a 1.258 milionidi euro al netto dei costi legati all’operazione), del GruppoToro Assicurazioni (390 milioni di euro al netto dei costi legatiall’operazione), delle attività brasiliane di finanziamento retaildi Fiat Auto (103 milioni di euro) e della società IPI (15 milionidi euro). Tra le minusvalenze la principale è stata quella relativaalla vendita di Fraikin (-24 milioni di euro), che si aggiungea quella pari a -210 milioni di euro accantonata a fine 2002.

❚ Oneri di ristrutturazione pari a 658 milioni di euro: tali onerisono rappresentati da costi sostenuti o accertati in funzionedei piani di mobilità ed incentivazione all’uscita, nonché dasvalutazioni di attività materiali ed immateriali in coerenzacon il Piano di rilancio presentato a fine giugno 2003.L’ammontare suddetto include oneri e accantonamenti tracui gli importi più rilevanti hanno riguardato Fiat Auto per259 milioni di euro, CNH per 142 milioni di euro, Comauper 98 milioni di euro, Magneti Marelli per 50 milioni di euro.

❚ Altre svalutazioni straordinarie di attività conseguentiall’evoluzione delle prospettive di mercato di alcuni business,pari a 215 milioni di euro, relative in particolare a svalutazionidi attivo fisso di Fiat Auto.

❚ Accantonamenti straordinari a fondi rischi e oneri futuri, altrioneri e sopravvenienze passive, al netto di altri proventi nonoperativi e sopravvenienze attive, per 501 milioni di euro. Traquesti sono inclusi oneri e accantonamenti relativi al contrattodi cessione dell’attività Sistemi Elettronici di Magneti Marelliavvenuta nell’esercizio precedente, ai danni per alluvionenello stabilimento di Termoli e agli impegni residuali connessiagli investimenti nel comparto delle telecomunicazioni.

❚ Imposte relative ad esercizi precedenti per 26 milioni di euro.

Nel 2002 il saldo delle poste non operative comprendevaoneri di ristrutturazione per lo più derivanti dal piano di

ristrutturazione industriale di Fiat Auto e dai suoi effetti su altriSettori del Gruppo; svalutazioni di attività effettuate sulla basedelle mutate prospettive di mercato e dei conseguenti nuovibusiness plan, accantonamenti straordinari a fondi rischi eoneri futuri. Inoltre, alcune operazioni di cessione avevanodeterminato perdite, quali la vendita a prezzi di mercato dellapartecipazione detenuta in General Motors, le cessioni dellabusiness Unit Alluminio della Teksid, dei Sistemi Elettronicidi Magneti Marelli e l’allineamento del valore di carico delBusiness Fraikin di Iveco al presumibile valore di realizzo.Tali minusvalenze erano state parzialmente compensate dalleplusvalenze derivanti principalmente dalle cessioni del 34%di Ferrari, del 14% di Italenergia Bis, dell’attività AfterMarketdi Magneti Marelli e della partecipazione in Europ Assistance.

Risultato dell’esercizio

Il Risultato ante imposte a livello di Gruppo è stato negativoper -1.298 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo per -4.817 milioni di euro nell’anno precedente; tale andamentoha rispecchiato il netto miglioramento dell’E.B.I.T. citato inprecedenza.

Gli Oneri finanziari netti del 2003 hanno presentato un saldopari a -979 milioni di euro, rispetto ai -862 milioni di euro del2002. Esaminando l’andamento delle sole “ContinuingOperation”, il saldo oneri finanziari netti del 2003 ha presentatoun miglioramento di 27 milioni di euro rispetto all’analogoperiodo del 2002. Ciò è imputabile essenzialmente al minorindebitamento medio del periodo e alla riduzione del livellodei tassi di interesse in Europa e negli Stati Uniti, in partecompensati dal maggiore impatto nel 2003 delle perdite sucambi e da maggiori spese bancarie. L’esercizio 2002 era,inoltre, stato favorevolmente influenzato da effetti positividerivanti dalla gestione del rischio di tasso.

Le Imposte hanno registrato un saldo negativo di 650 milionidi euro, contro un saldo attivo di 554 milioni di euro nel 2002.In dettaglio le imposte di competenza dell’esercizio 2003comprendono: IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttivein Italia, per 125 milioni di euro (141 milioni di euro nel 2002),altre imposte correnti per 31 milioni di euro (192 milioni dieuro nel 2002) e imposte differite per 494 milioni di euro (saldopositivo per 887 milioni di euro nel 2002). Le imposte dell’anno2003 includono, in particolare, l’utilizzo di imposte anticipatestanziate in precedenza per lo più a fronte delle plusvalenzerealizzate con le cessioni del Gruppo Toro Assicurazioni eFiatAvio S.p.A.

Il Risultato netto consolidato del Gruppo e dei Terzi haevidenziato una perdita di -1.948 milioni di euro, in fortecontenimento rispetto alla perdita di -4.263 milioni di eurodel 2002.

La Perdita netta di competenza del Gruppo è stata pari a -1.900 milioni di euro, a fronte di -3.948 milioni di euro di perditanell’esercizio precedente.Il suddetto risultato netto ha determinato una perdita netta perazione di 2,412 euro, rispetto a quella di 6,66 euro del 2002.

25 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

❚ le passività correnti includono le passività che si prevedeverranno estinte nel corso della normale attività dell’impresa,quelle detenute per essere negoziate, nonchè quelle conscadenza entro i dodici mesi successivi alla chiusuradell’esercizio o non rinegoziabili nello stesso periodo.

Di seguito vengono riportate le informazioni di raccordo coni principali indicatori caratteristici delle attività industriali,quali il capitale di funzionamento ed il capitale investito netto.

Per un’analisi più completa delle poste si rimanda alla Notaintegrativa del Bilancio consolidato.

Situazione patrimoniale

La situazione patrimoniale viene rappresentata a sezionicontrapposte, con ripartizione delle attività e passività incorrenti e non correnti. In particolare:

❚ le attività correnti includono, oltre alle disponibilità liquidee titoli, le attività destinate alla vendita o al consumonell’ambito del ciclo operativo dell’impresa, ivi incluso pertantoil portafoglio delle attività di servizi finanziari comprensivodei beni concessi in leasing finanziario. Le attività correntiincludono anche quelle che si prevede saranno realizzateentro i dodici mesi successivi alla chiusura del bilancio;

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

❚ ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 3.724 5.200

Immobilizzazioni immateriali 1.322 1.600Goodwill 2.402 3.600

Immobilizzazioni materiali 9.675 12.106Immobilizzazioni materiali 8.761 10.521Leasing Operativo 914 1.585

Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.950 6.638Investimenti a beneficio degli assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio – 6.930Crediti finanziari immobilizzati (*) 29 48Imposte differite attive 1.879 3.499Totale Attivo non Corrente 19.257 34.421Rimanenze nette (1) 6.912 7.050Crediti commerciali 4.553 5.784Altri crediti 3.081 3.351Partecipazioni e altri titoli del circolante 120 6.094Crediti per beni concessi in leasing finanziario (*) 1.797 2.947Crediti finanziari terzi (*) 10.750 18.411Titoli (*) 3.789 1.507Disponibilità liquide (*) 3.211 3.489Totale Attivo Corrente 34.213 48.633Ratei e Risconti commerciali 407 579Ratei e Risconti finanziari (*) 386 661❚ TOTALE ATTIVO 54.263 84.294

❚ PASSIVOPatrimonio netto 7.494 8.679

Patrimonio netto del Gruppo 6.793 7.641Patrimonio netto di Terzi 701 1.038

Fondi imposte differite 211 1.236Fondi rischi ed oneri 5.168 15.390Fondi trattamento di fine rapporto 1.313 1.609Riserve tecniche allorchè il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati – 7.000Debiti finanziari scadenti oltre l’esercizio (*) 15.418 20.613Totale Passivo non Corrente 22.110 45.848Debiti verso fornitori 12.588 13.267Altri debiti 3.170 4.771Debiti finanziari scadenti entro l’esercizio (2) (*) 6.616 8.310Totale Passivo Corrente 22.374 26.348Ratei e risconti commerciali 1.329 1.499Ratei e risconti finanziari (*) 956 1.920❚ TOTALE PASSIVO 54.263 84.294

❚ POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (*) (3.028) (3.780)

(1) Al netto degli acconti su lavori in corso pari a 8.448 milioni di euro al 31 dicembre 2003 e 8.227 milioni di euro al 31 dicembre 2002.(2) Include il prestito obbligazionario “Exchangeable” per 1.765 milioni di euro esigibile nel corso del 2004.

26 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

Immobilizzazioni immateriali

Le Immobilizzazioni immateriali (costi di impianto e diampliamento, avviamento, immobilizzazioni in corso ed altre)ammontano a 3.724 milioni di euro, in calo di 1.476 milioni dieuro rispetto ai 5.200 milioni di euro di fine 2002. La riduzioneè attribuibile per oltre il 50% alle cessioni di attività effettuatenell’esercizio, oltre che alla riduzione del valore dei goodwilla causa della variazione dei cambi di conversione. Gli investimenti dell’esercizio, pari a 527 milioni di euro(603 milioni di euro nel 2002), sono stati quasi totalmentecompensati dagli ammortamenti di periodo, che sonoammontati a 519 milioni di euro (595 milioni di euro nel 2002).

Immobilizzazioni materiali

Le Immobilizzazioni materiali risultano pari a 9.675 milioni dieuro (12.106 milioni di euro a fine 2002). Il decremento (-2.431milioni di euro) riflette principalmente l’effetto delle variazionidell’area di consolidamento (cessione di Fraikin, FiatAvio S.p.A.e del Gruppo Toro Assicurazioni), delle variazioni dei cambidi conversione e delle svalutazioni effettuate nell’esercizio. Complessivamente nel 2003 gli investimenti in attivo fisso sonoammontati a 2.011 milioni di euro (2.771 milioni di euro nel 2002)comprensivi di quelli relativi alle attività di locazione a lungadurata che si sono ridotti di 486 milioni di euro, passando dagli844 milioni di euro dell’anno precedente ai 358 milioni di eurodel 2003. La riduzione di questi ultimi è da attribuirsiprincipalmente alla cessione di Fraikin, mentre, sugliinvestimenti al netto della locazione di lunga durata ha pesato ildeconsolidamento di FiatAvio S.p.A., del Gruppo ToroAssicurazioni e della Business Unit Alluminio di Teksid. Nel corso del 2003 gli ammortamenti delle immobilizzazionimateriali sono stati pari a 1.750 milioni di euro (2.019 milionidi euro nel 2002). Al 31 dicembre 2003 il Fondo ammortamento e svalutazionidell’attivo fisso è pari a 17.366 milioni di euro, corrispondenteal 64% dell’attivo fisso lordo, rispetto al 60% circa di fine 2002.

Partecipazioni e altri titoli immobilizzati

Le Partecipazioni e altri titoli immobilizzati risultano pari a3.950 milioni di euro rispetto ai 6.638 milioni di euro di fine2002. La significativa riduzione, pari a 2.688 milioni di euro,è prevalentemente dovuta all’effetto del deconsolidamentodel Gruppo Toro Assicurazioni, solo in parte compensatadall’incremento dovuto principalmente alle partecipazioniin Fidis Retail Italia (49% detenuto dal settore Automobilia seguito della cessione del 51% della partecipazione) ed inNaveco (fino al 2002 consolidata con il metodo proporzionale).

Partecipazioni e altri titoli del circolante

Le Partecipazioni e altri titoli del circolante, pari a 120 milionidi euro, si sono ridotte di complessivi 5.974 milioni di eurorispetto ai 6.094 milioni di euro di fine 2002, a seguito della

cessione del Gruppo Toro Assicurazioni e al conseguentedeconsolidamento delle sue attività.

Attività per imposte differite nette

Le Attività per imposte differite nette (imposte differite attivemeno fondi imposte differite) al 31 dicembre 2003 sono pari a1.668 milioni di euro rispetto al saldo di 2.263 milioni di eurodell’anno precedente. La riduzione rispetto al 2002 ammontaa 595 milioni, principalmente per l’utilizzo di imposte anticipateil cui recupero era legato prevalentemente al realizzarsi diplusvalenze su cessioni di partecipazioni, avvenute poi nelcorso del 2003.

Capitale di funzionamento

Il Capitale di funzionamento si presenta negativo per 2.134milioni di euro, in crescita di 639 milioni di euro rispetto alvalore, anch’esso negativo per 2.773 milioni di euro, di fine2002. A condizioni omogenee l’incremento sarebbe stato paria 872 milioni di euro.

Nella tabella che segue è esposta la composizione del capitaledi funzionamento nei due esercizi.

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Rimanenze nette 6.912 7.050 (138)

Crediti commerciali 4.553 5.784 (1.231)

Debiti verso fornitori (12.588) (13.267) 679

Altri crediti/(debiti) (1.011) (2.340) 1.329

Capitale di funzionamento (2.134) (2.773) 639

Di seguito si riportano le principali motivazioni delle variazionidelle singole poste che lo compongono.

Le Rimanenze nette (materie prime, prodotti finiti e prodottiin corso di lavorazione), al netto degli anticipi ricevuti su lavoriin corso su ordinazione, risultano pari a 6.912 milioni di euro, afronte di 7.050 milioni di euro a fine 2002. La diminuzione è daattribuirsi principalmente alle variazioni di perimetro intervenutenell’esercizio (principalmente la cessione di FiatAvio S.p.A.).A condizioni omogenee le scorte risultano in crescita di 389milioni di euro per l’aumento dei livelli di scorta di Fiat Autolegati al lancio dei nuovi modelli.

I Crediti commerciali sono pari a 4.553 milioni di euro, in calodi 1.231 milioni di euro rispetto ai 5.784 milioni di euro di fine2002. La variazione di area di consolidamento ha comportatouna riduzione di 1.106 milioni di euro.

I Debiti verso fornitori sono pari a 12.588 milioni di eurorispetto ai 13.267 milioni di euro di fine 2002. Il calo di 679milioni di euro è da attribuirsi totalmente alle variazioni diperimetro.

Il saldo debitorio degli Altri crediti/(debiti), che include ancheratei e risconti commerciali, passa dai -2.340 milioni di euro difine 2002 ai -1.011 milioni di euro. Il minor saldo debitorio per

27 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

1.329 milioni di euro è dovuto per 715 milioni di euro allevariazioni di perimetro. A condizioni omogenee la variazione di 614 milioni di euroè attribuibile principalmente ai maggiori crediti verso l’Erario,e al pagamento effettuato a favore del consorzio CAV.TO.MI.per la restituzione del “cash collateral” di 250 milioni di euro,che il consorzio stesso aveva versato nel 2002 a Fiat S.p.A.,in attesa di rilasciare, come è avvenuto, le garanziecontrattualmente previste.

Fondi

I Fondi risultano pari a 6.481 milioni di euro rispetto ai 16.999milioni di euro di inizio esercizio. La netta riduzione è daattribuirsi alle cessioni effettuate nel corso dell’esercizio, ed inparticolare al deconsolidamento delle riserve tecniche dellesocietà assicurative (pari a 9.508 milioni di euro) e del fondotrattamento di fine rapporto delle società cedute nel corso del2003. Quest’ultimo è diminuito anche per effetto degli utilizzideterminati dalle uscite di personale conseguenti ai piani diristrutturazione.

A fine esercizio i fondi comprendono principalmente: fondiimposte (98 milioni di euro), fondi per garanzia e assistenzatecnica (791 milioni di euro), fondi per ristrutturazioni (471milioni di euro), fondi per trattamento di quiescenza (1.503milioni di euro), fondi trattamento di fine rapporto di lavorosubordinato (1.313 milioni di euro), fondi per altri rischi eoneri (2.216 milioni di euro).

Capitale investito netto

Il Capitale investito netto è pari a 10.522 milioni di euro contro i12.459 milioni di euro di fine 2002. Il calo di 1.937 milioni di euroè dovuto per circa la metà alle citate cessioni di linee di attività.La riduzione a parità di perimetro è derivata principalmente dalleminori immobilizzazioni (effetto cambi e svalutazioni) in partecompensata dalla citata crescita del capitale di funzionamento.

La composizione a fine 2003 ed a fine 2002 è esposta nellatabella che segue.

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Immobilizzazioni immateriali 3.724 5.200 (1.476)

Immobilizzazioni materiali 9.675 12.106 (2.431)

Partecipazioni e titoli immobilizzati 3.950 6.638 (2.688)

Investimenti a beneficio assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio – 6.930 (6.930)

Partecipazioni e titoli del circolante 120 6.094 (5.974)

Imposte differite attive 1.879 3.499 (1.620)

Fondi (6.692) (18.235) 11.543

Riserve tecniche allorchè il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati – (7.000) 7.000

Capitale di funzionamento (2.134) (2.773) 639

Capitale investito netto 10.522 12.459 (1.937)

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto consolidato risulta pari a 7.494 milionidi euro (8.679 milioni di euro a fine 2002). La riduzione rifletteil risultato netto negativo del periodo (perdita di 1.948 milionidi euro), i dividendi distribuiti (15 milioni di euro), il decrementodovuto all’andamento dei cambi (862 milioni di euro), soloin parte compensati dagli aumenti di capitale (1.860 milionidi euro). La restante diminuzione di 220 milioni di euro èderivata essenzialmente dalle cessioni di IPI e del GruppoToro Assicurazioni per la quota di competenza dei terzi. Il patrimonio netto di competenza del Gruppo risulta paria 6.793 milioni di euro, contro 7.641 milioni di euro alla finedell’esercizio precedente.

Posizione finanziaria netta

La Posizione finanziaria netta, ovvero l’indebitamentonetto (debiti finanziari e relativi ratei e risconti, al nettodelle disponibilità liquide e titoli) meno i crediti finanziari,è risultata al 31 dicembre 2003 negativa per 3.028 milionidi euro, con un miglioramento di 752 milioni di euro rispettoa quella, anch’essa negativa, di 3.780 milioni di euro di inizioesercizio.

Nel corso dell’esercizio le risorse nette derivanti dalledismissioni e dall’aumento di capitale conclusosi nel mesedi agosto, hanno più che compensato i fabbisogni finanziaridella gestione (perdita di esercizio e incremento del capitaledi funzionamento).

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Debiti finanziari (22.034) (28.923) 6.889

Ratei passivi finanziari (593) (785) 192

Risconti attivi finanziari 85 118 (33)

Disponibilità liquide 3.211 3.489 (278)

Titoli 3.789 1.507 2.282

Indebitamento Netto (15.542) (24.594) 9.052

Crediti finanziari e per beni concessi in leasing 12.576 21.406 (8.830)

Ratei attivi finanziari 301 543 (242)

Risconti passivi finanziari (363) (1.135) 772

Posizione Finanziaria Netta (3.028) (3.780) 752

Al 31 dicembre 2003 i Debiti finanziari includonoprincipalmente:

❚ prestiti obbligazionari per 9.610 milioni di euro;

❚ il prestito obbligazionario quinquennale, emesso all’iniziodel 2002, convertibile (“Exchangeable”) in 32.053.422 azioniGeneral Motors (2.229 milioni di dollari – pari a 1.765 milionidi euro). Si ricorda, peraltro, che ciascun obbligazionista hala facoltà di chiedere il rimborso anticipato, con pagamentoal 9 luglio 2004, di tutte o parte delle proprie obbligazionisecondo i termini e le modalità previste dal prospetto diemissione;

❚ debiti verso banche per complessivi 9.384 milioni di euro.Tale importo comprende, tra gli altri, il contratto difinanziamento “Convertendo” (3 miliardi di euro) e ilfinanziamento Citigroup (capofila di un ristretto pool dibanche) garantito dagli accordi con EDF nell’ambitodell’operazione Italenergia Bis (1.150 milioni di euro circa).

Per una analisi più completa delle poste sopra indicate, edin particolare per quanto riguarda i prestiti obbligazionari,si rimanda alla Nota integrativa del Bilancio consolidato.

Con riferimento ai Crediti finanziari e per beni concessi inleasing finanziario, si precisa che la voce accoglie al 31dicembre 2003 crediti finanziari verso le reti di vendita percomplessivi 2.020 milioni di euro (1.904 milioni di euro al 31dicembre 2002). Per completezza di informazione, viene diseguito riepilogata la situazione complessiva del Grupponei confronti delle reti di vendita.

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Crediti commerciali 1.208 1.818

Crediti finanziari 2.020 1.904

Totale Crediti verso le reti di vendita 3.228 3.722

I Crediti verso le reti di vendita sorgono tipicamente a frontedi vendite di veicoli e sono per lo più gestiti nell’ambito diprogrammi di finanziamento alle reti quale componente tipicadel portafoglio delle società di servizi finanziari. Tali crediti sonofruttiferi di interessi, ad eccezione di un primo limitato periododi dilazione non onerosa. Ai fini del bilancio consolidato talicrediti per la parte fruttifera di interessi sono classificati tra icrediti finanziari e pertanto inclusi nella posizione finanziarianetta, mentre per la parte non onerosa sono classificati tra icrediti commerciali (e quindi esclusi dalla posizione finanziarianetta).

I termini contrattuali che disciplinano i rapporti con le retidi vendita variano da Settore a Settore e da paese a paese.Mediamente, peraltro, tali crediti vengono incassati in unperiodo variabile tra 2 e 4 mesi.

I crediti verso le reti di vendita sopra indicati sono espostial netto di fondi svalutazione per 313 milioni di euro al 31dicembre 2003 (333 milioni di euro al 31 dicembre 2002),determinati sulla base di analisi statistiche storiche, aggiornateper tener conto dell’evoluzione dei trend di mercato. Nel corsodel 2003 sono stati effettuati accantonamenti a fondi per 27milioni di euro ed utilizzi per 46 milioni di euro. Al 31 dicembre2003 il Gruppo detiene garanzie, a fronte di tali crediti, peroltre 2 miliardi di euro.

Si precisa, infine, che i crediti sopra riportati sono al nettodi operazioni di smobilizzo così dettagliabili.

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Crediti Crediti Crediti Crediti(in milioni di euro) Commerciali Finanziari Totale Commerciali Finanziari Totale

Pro-solvendo 1.387 – 1.387 1.686 – 1.686

Pro-soluto 2.598 740 3.338 2.767 306 3.073

* * *

Il Gruppo conferma il rispetto degli obiettivi stabiliti con lebanche finanziatrici nell’ambito del contratto di finanziamento“Convertendo”, sia in termini di riduzione della posizionefinanziaria netta a 3 miliardi di euro, sia di riduzionedell’indebitamento lordo a 23,6 miliardi di euro.Al 31 dicembre 2003 quest’ultimo ammonta infatti a 22,5 miliardidi euro, mentre la posizione finanziaria netta è sostanzialmentein linea con l’obiettivo fissato, e ciò senza portare in deduzionedalla posizione finanziaria netta stessa (3.028 milioni di euro) ilfinanziamento Citigroup sopra menzionato (1.150 milioni di eurocirca), come peraltro previsto dagli accordi con le banchefinanziatrici. Si ricorda peraltro, che al 31 dicembre 2003 i rating attribuitial Gruppo Fiat dalle principali agenzie appartengono allacategoria “non investment grade”. Pertanto, laddove talecondizione dovesse permanere, a luglio 2004 le Banchepotrebbero anticipare la conversione del finanziamento“Convertendo” per un valore fino a 2 miliardi di euro inlinea capitale.

Rendiconto finanziario consolidato

Le disponibilità liquide del Gruppo (depositi bancari e cassa),pari a 3.211 milioni di euro al 31 dicembre 2003, sono risultatein leggera diminuzione (-278 milioni di euro) rispetto a quelledi fine 2002 (3.489 milioni di euro).

I titoli che costituiscono un impegno temporaneo di liquiditàsono aumentati da 1.507 milioni di euro a 3.789 milioni di euro:risulta pertanto che le disponibilità prontamente liquidabilidel Gruppo al 31 dicembre 2003 sono pari a 7.000 milionidi euro, in crescita di 2.004 milioni di euro.

Le disponibilità monetarie assorbite dalle operazioni digestione nel 2003 sono state pari a 1.947 milioni di euro(risorse generate nell’anno 2002 pari a 1.053 milioni di euro).Il flusso dell’anno ha scontato principalmente un incrementodel capitale di funzionamento che, a parità di area diconsolidamento, ha assorbito liquidità per complessivi 872milioni di euro, rispetto ad una diminuzione, e conseguentegenerazione di disponibilità monetarie, di 1.828 milioni di euronel 2002.

28 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

29 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

Le attività di investimento hanno generato nell’anno 2003risorse pari a 2.897 milioni di euro rispetto a quelle generatenell’esercizio precedente che erano state pari a 2.096 milionidi euro.Il flusso dell’anno è stato determinato dai benefici generatidalle cessioni di attività e di partecipazioni, che al netto delleacquisizioni di partecipazioni hanno raggiunto i 3.955 milionidi euro (al netto delle disponibilità liquide delle societàcedute/acquisite), contro un saldo positivo di 2.668 milionidi euro nell’anno 2002.

La riduzione netta dei crediti finanziari, che ha rispecchiatominori finanziamenti a società collegate oltre alla diminuzionedel portafoglio delle attività finanziarie, ha creato disponibilitàper 1.146 milioni di euro rispetto alle disponibilità per 2.456milioni di euro generate nel 2002.

Le “Altre variazioni”, pari a 3.226 milioni di euro nell’esercizio2003, sono essenzialmente riferibili al rimborso dei finanziamentia suo tempo erogati dalla tesoreria centralizzata alle societàuscite dall’area di consolidamento (prevalentemente FidisRetail Italia).

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

A) Disponibilità liquide all’inizio dell’anno 3.489 2.133 1.997

B) Disponibilità monetarie generate (assorbite) dalle operazioni dell’esercizio:

Risultato di Gruppo e di Terzi (1.948) (4.263) (791)

Ammortamenti 2.269 2.614 2.880

Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto (136) (70) (77)

Variazione imposte differite 422 (884) (588)

Plusvalenze nette da realizzo immobilizzazioni (1.873) 124 (1.749)

Rivalutazioni, svalutazioni di partecipazioni 177 525 372

Svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali 424 991 –

Variazioni del capitale d’esercizio:

Crediti commerciali 125 423 583

Rimanenze nette (389) 1.325 (164)

Debiti commerciali 6 (104) 1.605

Altri debiti, crediti, ratei e risconti (1) (614) 184 609

Fondo imposte ed altri fondi (287) 545 (413)

Variazione area di consolidamento e altre (123) (357) 168

Totale (1.947) 1.053 2.435

C) Disponibilità monetarie generate (assorbite) dalle attività di investimento:

Investimenti in:

Immobilizzazioni materiali (2.011) (2.771) (3.438)

Partecipazioni (212) (563) (1.524)

Beni immateriali e costi pluriennali (488) (518) (473)

Contributi su investimenti 134 90 100

Realizzo della vendita di immobilizzazioni 4.167 3.231 2.652

Variazione netta dei crediti finanziari 1.146 2.456 (189)

Variazione titoli del circolante e immobilizzati (3.065) (175) (15)

Variazione titoli del circolante e immobilizzati delle società assicurative al netto delle riserve tecniche – 430 (97)

Altre variazioni 3.226 (84) (33)

Totale 2.897 2.096 (3.017)

D) Disponibilità monetarie generate (assorbite) dalle attività di finanziamento:

Nuovi finanziamenti 1.989 12.047 8.561

Rimborso di finanziamenti (6.178) (9.392) (6.057)

Variazione netta dei debiti finanziari a breve termine 1.134 (5.358) (1.140)

Aumento di capitale 1.860 1.215 –

Acquisto azioni proprie (18) (77) (266)

Distribuzione di dividendi (15) (228) (380)

Totale (1.228) (1.793) 718

E) Variazione netta delle disponibilità monetarie (278) 1.356 136

F) Disponibilità liquide al 31 dicembre 3.211 3.489 2.133

(1) Nel 2002 non include il pagamento del conguaglio delle attività/passività apportate da Fiat Auto nella joint venture Fiat-GM Powertrain che è stato inserito nella voce “Variazione diarea di consolidamento e altre”.

I principali impieghi dell’anno sono stati determinati da:

❚ investimenti in immobilizzazioni materiali, pari a 2.011 milionidi euro (2.771 milioni di euro nel 2002), comprensivi diinvestimenti in veicoli destinati alle attività di locazione alungo termine per 358 milioni di euro (844 milioni di euronel 2002). La riduzione è in buona parte dovuta alle cessionidi Fraikin (attività di locazione a lungo termine) e di FiatAvioS.p.A.;

❚ investimenti in attività immateriali pari a 488 milioni di euro(518 milioni di euro nel 2002), e

❚ incremento per complessivi 3.065 milioni di euro dei titolisottoscritti quale investimento temporaneo e prontamenteliquidabile delle disponibilità di cassa createsi a seguitodelle cessioni di attività effettuate nel 2003.

Il flusso delle attività di finanziamento ha assorbito risorse paria 1.228 milioni di euro rispetto ai 1.793 milioni di euro assorbitinel 2002.

Nel 2003 l’assorbimento di risorse è da attribuirsi principalmenteal rimborso netto di finanziamenti per 4.189 milioni di euro,che comprende anche la riclassifica tra i debiti scadentientro l’esercizio del prestito obbligazionario convertibile“Exchangeable” di 1.765 milioni di euro (generazione di risorseper 2.655 milioni di euro nel 2002), a cui si sono contrappostil’incremento dei debiti a breve per 1.134 milioni di euro,dovuto però alla riclassifica di cui si è detto in precedenza(assorbimento di risorse per 5.358 milioni di euro nel 2002),e gli aumenti di capitale per complessivi 1.860 milioni di euro,tra cui quello di Fiat S.p.A. per 1.836 milioni di euro.

Situazione economico – finanziaria per Attività

Nei seguenti prospetti di analisi del conto economico e dellasituazione patrimoniale sono fornite informazioni in merito allacontribuzione ai valori consolidati delle attività continuative delGruppo (“Continuing Operation”), segmentate tra “AttivitàIndustriali” e “Attività Finanziarie” (che includono le società chesvolgono le attività di finanziamento a terzi, leasing e dinoleggio di Fiat Auto, CNH e Iveco), e delle attività ceduteo in corso di cessione nel 2003 (“Discontinuing Operation”).

L’enucleazione dei dati relativi alle “Discontinuing Operation”è stata effettuata anche in analogia a quanto previstodall’articolo 39 del D. Lgs. 127/91, comma 3, in considerazionedella rilevanza delle variazioni nella composizione del Gruppoavvenute nel 2003 o in corso di perfezionamento.

Principali criteri applicati

La segmentazione tra Attività Industriali e Finanziarie (relativaalle sole “Continuing Operation”) è stata ottenuta elaborandospecifici sub-consolidati, in funzione dell’attività caratteristicasvolta da ciascuna società del Gruppo.

Le partecipazioni detenute da società appartenenti ad unsegmento in società incluse in un altro segmento sono statevalutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Nel conto economico, per non inficiare il risultato della gestionecaratteristica che qui si vuole rappresentare, l’effetto di talevalutazione è stato evidenziato in un’apposita riga “Risultatopartecipazioni intersegment”.

Le Holding di partecipazioni (Fiat S.p.A., IHF-InternationalHolding Fiat S.A., Fiat Partecipazioni S.p.A., Fiat NetherlandsHolding N.V.) sono state classificate tra le Attività Industriali.

Nel sub-consolidato delle Attività Industriali sono state incluseanche le società che svolgono attività di tesoreria centralizzata,ovvero che provvedono al reperimento delle risorse finanziariesul mercato e al finanziamento delle società del Gruppo, senza,peraltro, svolgere attività di finanziamento a terzi.

Nell’elaborazione dei sub-consolidati delle diverse Attività igoodwill di pertinenza sono stati allocati alle Attività stesse.

Le operazioni di cessione di crediti poste in essere a condizionidi mercato tra società industriali e società finanziarie del Grupposorgono come crediti e debiti finanziari delle Attività Finanziarie.La parte di queste poste che, in funzione del rapportocontrattuale ultimo posto in essere con i terzi, ha ancora naturacommerciale in quanto non ancora fruttifera di interessi, è statariclassificata direttamente nel sub-consolidato delle AttivitàFinanziarie stesse tra i crediti e debiti commerciali.

Tra le “Discontinuing Operation” sono incluse le attività chesono state deconsolidate a seguito delle cessioni chiuse nelperiodo di riferimento (Gruppo Toro Assicurazioni, Fraikin, IPI,FiatAvio S.p.A., Fidis Retail Italia e attività di finanziamento retailbrasiliane), e la restante società finanziaria, operante nel RegnoUnito, ancora da cedere a Fidis Retail Italia.

Andamento economico per Attività

Attività Industriali

I Ricavi netti delle Attività Industriali, comprensivi dellevariazioni dei lavori in corso su ordinazione, sono stati pari a43.380 milioni di euro, con un calo del -7% rispetto all’annoprecedente. Tale flessione è stata determinata, in particolare,dall’impatto negativo dei cambi, dai minori volumi di Fiat Autoe dalla riduzione dei ricavi di Teksid che nell’anno 2002comprendeva i ricavi della Business Unit Alluminio fino almomento della cessione, avvenuta a settembre 2002.

Il Risultato operativo delle Attività Industriali ha evidenziato nel2003 una perdita di -938 milioni di euro, in netto miglioramentorispetto alla perdita operativa di -1.585 milioni di euro dell’annoprecedente per effetto del contenimento del risultato negativodi Fiat Auto, a cui si sono aggiunti i miglioramenti dei risultati diCNH, Magneti Marelli e Comau.

Nel 2003 l’E.B.I.T. delle Attività Industriali è stato negativo per -476 milioni di euro, a fronte di -4.169 milioni di euro nel 2002.

30 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

La variazione è derivata dal miglioramento del risultatooperativo, di quello delle partecipazioni e, in particolare, dalsaldo positivo delle poste non operative, determinato dalleplusvalenze derivanti dalle cessioni, in parte ridotte da oneri eaccantonamenti per ristrutturazione, svalutazioni e altri oneri eaccantonamenti non operativi, a fronte di un saldo fortementenegativo nell’esercizio precedente.

Attività Finanziarie

Le Attività Finanziarie hanno realizzato nel 2003 Ricavi nettiper 1.870 milioni di euro, in calo del 19% circa rispettoai 2.305 milioni di euro del 2002. La riduzione è da attribuirsi principalmente ai minori tassi dimercato, alle politiche di selezione del portafoglio, al negativoeffetto del rafforzamento dell’euro sul dollaro. Hanno inoltreinciso negativamente le cessioni di attività del comparto deiservizi alla mobilità del Settore Automobili, in parte compensatedal consolidamento per l’intero anno delle attività di una societàche opera nel campo del finanziamento alle vendite al di fuoridell’Europa Occidentale del Settore Veicoli Industriali.

Il Risultato ante imposte della gestione caratteristica delleAttività Finanziarie (che non comprende l’impatto del risultatodelle partecipazioni detenute dalle società finanziarie in societàindustriali) è stato negativo per complessivi -22 milioni di eurorispetto ai +180 milioni di euro dell’anno 2002. Il calo è da attribuirsi principalmente al peggioramento delrisultato delle partecipazioni, in particolare della società Leasys,e ai maggiori oneri non operativi netti, che nel 2003 sono statipari a 119 milioni di euro (saldo positivo di 35 milioni di euronel 2002), e che si riferiscono a oneri straordinari derivanti in

particolare dalla revisione dei processi operativi edorganizzativi delle società di renting del Settore Automobilie alla minusvalenza residuale determinata dalla cessionedi Fraikin.

Discontinuing Operation

I Ricavi netti delle “Discontinuing Operation” nel 2003, pari a2.949 milioni di euro, comprendono i sei mesi della FiatAvioS.p.A. (623 milioni di euro a fronte dei 1.499 milioni di euro del2002), il primo quadrimestre 2003 del Gruppo Toro Assicurazioni(1.654 milioni di euro a fronte di 4.916 milioni di euro nel 2002),i ricavi delle società cedute a Fidis Retail Italia nel corsodell’anno e di quella ancora da cedere (617 milioni di euro afronte di 739 milioni di euro nel 2002), il primo trimestre delleattività brasiliane di finanziamento retail di Fiat Auto (55 milionidi euro a fronte di 349 milioni di euro nel 2002). Inoltre, il 2002comprendeva i ricavi di IPI (31 milioni di euro) e di Fraikin (517milioni di euro).

L’utile operativo delle “Discontinuing Operation” nel 2003ammonta a 204 milioni di euro formati da: sei mesi di FiatAvioS.p.A. (54 milioni di euro a fronte di 218 milioni di euro nel2002), il primo quadrimestre 2003 del Gruppo Toro Assicurazioni(35 milioni di euro a fronte di 108 milioni di euro nel 2002), ilrisultato operativo delle società cedute a Fidis Retail Italia nelcorso dell’anno e di quella ancora da cedere (108 milioni di euroa fronte di 142 milioni di euro nel 2002), il primo trimestre delleattività brasiliane di finanziamento retail di Fiat Auto (7 milionidi euro a fronte di 77 milioni di euro nel 2002). Inoltre, il 2002includeva i risultati operativi di IPI (21 milioni di euro) e diFraikin (20 milioni di euro).

31 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

2003 2002

Attività Attività Discontinuing Attività Attività Discontinuing(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie Operation Consolidato Industriali Finanziarie Operation

Ricavi netti 47.271 43.380 1.870 2.949 55.649 46.624 2.305 8.051

Costo del venduto 40.830 37.985 1.235 2.538 48.619 41.230 1.622 7.098

Margine operativo lordo 6.441 5.395 635 411 7.030 5.394 683 953

Spese generali 4.748 4.186 323 239 5.782 4.778 414 590

Ricerca e sviluppo 1.747 1.724 – 23 1.748 1.694 – 54

(Oneri) e proventi operativi (456) (423) (88) 55 (262) (507) (32) 277

Risultato operativo (510) (938) 224 204 (762) (1.585) 237 586

Risultato partecipazioni (*) (156) (16) (63) (46) (690) (282) 3 (360)

(Oneri) e proventi non operativi (**) 347 478 (119) (12) (2.503) (2.302) 35 (236)

Risultato ante interessi e tasse (E.B.I.T.) (319) (476) 42 146 (3.955) (4.169) 275 (10)

(Oneri) e proventi finanziari (979) (1.003) (64) 88 (862) (999) (95) 232

Risultato ante imposte (1.298) (1.479) (22) 234 (4.817) (5.168) 180 222

Imposte 650 486 55 109 (554) (751) 52 145

Risultato netto della gestione caratteristica (1.948) (1.965) (77) 125 (4.263) (4.417) 128 77

Risultato partecipazioni intersegment – 13 (326) – – 141 (286) (14)

Risultato netto di Gruppo e di Terzi (1.948) (1.952) (403) 125 (4.263) (4.276) (158) 63

(*) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni non intersegment valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

(**) Il dato del 2003 per le Attività Industriali include un saldo delle plusvalenze/minusvalenze nette derivanti dalle cessioni di attività positivo per 1.766 milioni di euro, mentre le AttivitàFinanziarie includono un saldo negativo per 24 milioni di euro.

32 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

Situazione patrimoniale per Attività

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Attività Attività Discontinuing Attività Attività Discontinuing(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie Operation Consolidato Industriali Finanziarie Operation

❚ ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 3.724 3.600 124 – 5.200 4.242 157 801

Immobilizzazioni immateriali 1.322 1.293 29 – 1.600 1.340 31 229Goodwill 2.402 2.307 95 – 3.600 2.902 126 572

Immobilizzazioni materiali 9.675 8.750 925 – 12.106 9.450 1.179 1.477Immobilizzazioni materiali 8.761 8.742 19 – 10.521 9.450 60 1.011Leasing Operativo 914 8 906 – 1.585 – 1.119 466

Partecipazioni e altri titoli immobilizzati 3.950 5.119 713 – 6.638 7.912 692 3.053Investimenti a beneficio degli assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio – – – – 6.930 – – 6.930Crediti finanziari immobilizzati (*) 29 28 1 – 48 46 1 1Imposte differite attive 1.879 1.794 81 4 3.499 3.192 187 120Totale Attivo non Corrente 19.257 19.291 1.844 4 34.421 24.842 2.216 12.382Rimanenze nette (1) 6.912 6.878 34 – 7.050 6.423 37 590Crediti commerciali 4.553 4.294 525 6 5.784 3.946 1.371 1.059Altri crediti 3.081 2.801 476 – 3.351 2.371 663 507Partecipazioni e altri titoli del circolante 120 120 – – 6.094 143 – 5.956Crediti per beni concessi in leasing finanziario (*) 1.797 – 1.797 – 2.947 – 1.462 1.485Crediti finanziari (*) 10.750 10.545 8.272 752 18.411 15.003 9.968 6.990

Crediti finanziari terzi 10.750 2.086 7.917 747 18.411 2.456 9.479 6.476Crediti finanziari intersegment – 8.459 355 5 – 12.547 489 514

Titoli (*) 3.789 3.670 119 – 1.507 386 338 783Disponibilità liquide (*) 3.211 3.121 77 13 3.489 2.746 153 590Totale Attivo Corrente 34.213 31.429 11.300 771 48.633 31.018 13.992 17.960Ratei e Risconti commerciali 407 347 40 24 579 402 64 117Ratei e Risconti finanziari (*) 386 417 22 – 661 414 51 196❚ TOTALE ATTIVO 54.263 51.484 13.206 799 84.294 56.676 16.323 30.655

❚ PASSIVOPatrimonio netto 7.494 7.493 1.851 32 8.679 8.351 1.504 3.676Fondi imposte differite 211 135 76 – 1.236 940 148 148Fondi rischi ed oneri 5.168 4.996 159 13 15.390 5.532 314 9.716Fondi trattamento di fine rapporto 1.313 1.304 9 – 1.609 1.437 9 163Riserve tecniche allorchè il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati – – – – 7.000 – – 7.000Debiti finanziari scadenti oltre l’esercizio (*) 15.418 14.495 2.581 304 20.613 17.742 4.321 2.019

Debiti finanziari terzi 15.418 14.480 634 304 20.613 17.378 1.216 2.019Debiti finanziari intersegment – 15 1.947 – – 364 3.105 –

Totale Passivo non Corrente 22.110 20.930 2.825 317 45.848 25.651 4.792 19.046Debiti verso fornitori 12.588 12.827 103 10 13.267 12.503 459 883Altri debiti 3.170 3.042 235 11 4.771 3.546 246 1.187Debiti finanziari scadenti entro l’esercizio (2) (*) 6.616 5.495 7.683 295 8.310 4.855 8.798 4.738

Debiti finanziari terzi 6.616 5.150 1.187 279 8.310 4.220 1.954 2.136Debiti finanziari intersegment – 345 6.496 16 – 635 6.844 2.602

Totale Passivo Corrente 22.374 21.364 8.021 316 26.348 20.904 9.503 6.808Ratei e risconti commerciali 1.329 1.165 141 25 1.499 1.145 205 149Ratei e risconti finanziari (*) 956 532 368 109 1.920 625 319 976❚ TOTALE PASSIVO 54.263 51.484 13.206 799 84.294 56.676 16.323 30.655

❚ POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (*) (3.028) (2.741) (344) 57 (3.780) (4.627) (1.465) 2.312

(1) Al netto degli acconti su lavori in corso pari a 8.448 milioni di euro al 31 dicembre 2003 e 8.227 milioni di euro al 31 dicembre 2002.

(2) Include il prestito obbligazionario “Exchangeable” per 1.765 milioni di euro esigibile nel corso del 2004.

33 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

Tenuto conto dell’operatività posta in essere dalla tesoreriacentralizzata, nello schema precedente alla voce “Debitifinanziari al netto dell’intersegment” risultano iscritti nellacolonna delle Attività Industriali tutti i fondi raccolti dallatesoreria stessa; peraltro, quelli trasferiti alle altre Attività, ein particolare alle Attività Finanziarie, sono stati rappresentatial netto dei relativi rapporti intersegment, come si evincedalla tabella più sotto riportata.

Nel corso del 2003 il Gruppo ha rafforzato la propria strutturafinanziaria riducendo l’indebitamento netto (debiti finanziari alnetto dell’intersegment, delle disponibilità liquide e dei titolinegoziabili) da 24.594 milioni di euro a 15.542 milioni di euro. L’insieme delle disponibilità liquide e dei titoli negoziabili si èincrementato di 2.004 milioni di euro. Va peraltro tenuto contoche il saldo al 31 dicembre 2002 includeva anche le disponibilitàe i titoli delle società cedute (in particolare del Gruppo ToroAssicurazioni). Se si considerano le disponibilità e i titolinegoziabili delle sole Attività Industriali (che come dettoincludono anche le società che svolgono attività di tesoreria peril Gruppo), l’incremento risulta pari a 3.659 milioni di euro (da3.132 milioni di euro al 31 dicembre 2002, a 6.791 milioni di euro).

Nel considerare l’andamento della situazione finanziariadel Gruppo nel corso dell’esercizio va tenuto presente che:

❚ il deconsolidamento delle società cedute (“DiscontinuingOperation”) ha comportato una riduzione (riferita al 31dicembre 2002) dell’indebitamento finanziario netto dicirca 4,4 miliardi di euro;

❚ le Attività Industriali presentano un indebitamento finanziarionetto di circa 5,1 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai circa7,4 miliardi di euro dell’anno precedente, in relazione agliincassi conseguenti alle cessioni, all’aumento di capitale dellaFiat S.p.A., al netto dei fabbisogni gestionali del periodo;

❚ le Attività Finanziarie evidenziano una riduzione delportafoglio finanziato e del corrispondente indebitamento.Tale riduzione è in parte dovuta ad effetti di conversione deiportafogli denominati in valute diverse dall’euro ed in parteriflette una effettiva riduzione degli outstanding finanziati perminori livelli di attività.

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Attività Attività Discontinuing Attività Attività Discontinuing(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie Operation Consolidato Industriali Finanziarie Operation

Debiti finanziari al netto dell’intersegment (22.034) (11.531) (9.909) (594) (28.923) (10.050) (12.630) (6.243)

Ratei passivi finanziari (593) (416) (171) (6) (785) (555) (108) (122)

Risconti attivi finanziari 85 68 17 – 118 63 19 36

Disponibilità liquide 3.211 3.121 77 13 3.489 2.746 153 590

Titoli 3.789 3.670 119 – 1.507 386 338 783

Indebitamento Netto (15.542) (5.088) (9.867) (587) (24.594) (7.410) (12.228) (4.956)

Crediti finanziari e per beni concessi in leasing 12.576 2.114 9.715 747 21.406 2.502 10.942 7.962

Ratei attivi finanziari 301 298 3 – 543 351 32 160

Risconti passivi finanziari (363) (65) (195) (103) (1.135) (70) (211) (854)

Posizione Finanziaria Netta (3.028) (2.741) (344) 57 (3.780) (4.627) (1.465) 2.312

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Attività Attività Discontinuing Attività Attività Discontinuing(in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie operation Consolidato Industriali Finanziarie operation

Debiti finanziari terzi scadenti entro l’esercizio 6.616 5.150 1.187 279 8.310 4.220 1.954 2.136

Debiti finanziari terzi scadenti oltre l’esercizio 15.418 14.480 634 304 20.613 17.378 1.216 2.019

(Crediti finanziari intersegment) – (8.459) (355) (5) – (12.547) (489) (514)

Debiti finanziari intersegment – 360 8.443 16 – 999 9.949 2.602

Debiti finanziari al netto dell’intersegment 22.034 11.531 9.909 594 28.923 10.050 12.630 6.243

Composizione dell’indebitamento netto e della posizione finanziaria netta per Attività

34 Relazione sulla gestione Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A

SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.

Andamento economico

Il Conto economico dell’esercizio della Capogruppo presentauna perdita di 2.359 milioni di euro, contro 2.053 milioni di eurodell’esercizio precedente.

Tale risultato è in sintesi così costituito:

(in milioni di euro) 2003 2002

Proventi da partecipazioni 400 278

Allineamenti (2.379) (2.866)

Oneri finanziari netti (169) (26)

Costi del personale e servizi al netto ricavi (130) (126)

(Oneri) e proventi non operativi (20) 632

Imposte (61) 55

Risultato netto (2.359) (2.053)

I Proventi da partecipazioni sono ammontati a 400 milioni dieuro e riguardano i dividendi, comprensivi dei creditid’imposta, erogati dalle partecipate. Il dettaglio dei dividendi incassati nel 2003 e 2002 è riportatonella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A. Gli Allineamenti effettuati nel 2003 per 2.379 milioni di euro, siriferiscono essenzialmente alle svalutazioni del valore di caricodelle partecipate Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.)a seguito dell’andamento negativo del Settore Automobili (1.210milioni di euro), Fiat Netherlands Holding N.V. conseguentealle perdite delle partecipate Iveco e CNH (1.000 milioni dieuro) e Magneti Marelli Holding S.p.A. (144 milioni di euro). Nel 2002 gli allineamenti riguardavano essenzialmente FiatPartecipazioni S.p.A. (1.189 milioni di euro), Fiat NetherlandsHolding N.V. (732 milioni di euro), Comau B.V. (350 milioni di euro),Sicind S.p.A. (291 milioni di euro) e Iveco N.V. (280 milioni di euro).

Gli Oneri finanziari netti sono ammontati a 169 milioni di euro,contro 26 milioni di euro del 2002 con un incremento di 143 milionidi euro, essenzialmente dovuto all’aumento dell’indebitamentomedio conseguente agli investimenti in partecipazioni.

I Costi del personale e servizi al netto ricavi sono ammontatia 130 milioni di euro (126 milioni di euro nel 2002). In particolarei Costi del personale e per servizi sono ammontati a 243 milionidi euro contro 221 milioni di euro nel 2002. L’incremento di 22milioni di euro deriva principalmente da maggiori oneri peruscite di personale. L’organico medio è stato di 167 persone(di cui 15 distaccate presso le principali società del Gruppo)contro un organico di 210 persone del 2002 (di cui 16 distaccate);i ricavi sono ammontati a 113 milioni di euro, con un incrementodi 18 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, e sonoriferiti a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat, determinatiin percentuale del fatturato realizzato dalle singole società delGruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale dirigenziale.

Gli Oneri non operativi netti, pari a 20 milioni di euro,riguardano essenzialmente commissioni, pagate a Mediobancaper la proroga degli impegni assunti da Mediobanca stessanell’ambito del contratto “Ferrari” citato nella Nota 14 delBilancio d’esercizio (16 milioni di euro).

Nel 2002 i Proventi non operativi netti si riferivano per630 milioni di euro alla plusvalenza netta sulla cessionedel 34% delle azioni Ferrari S.p.A. a Mediobanca S.p.A.

Le Imposte sono ammontate a 61 milioni di euro, dovuti allacancellazione delle imposte differite attive nette, accantonatenegli esercizi precedenti, in quanto non sussiste la ragionevolecertezza del loro recupero negli esercizi successivi.

Per gli stessi motivi non sono state conteggiate imposte differiteattive sulla perdita fiscale dell’esercizio.

Nel 2002 erano relative ad imposte differite attive nette darecuperare per 55 milioni di euro.

Situazione patrimoniale

La Situazione patrimoniale della Capogruppo può esseresintetizzata nella tabella che segue:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Immobilizzazioni 7.404 8.144

Capitale d’esercizio 77 (169)

Totale capitale investito netto 7.481 7.975

Patrimonio netto 5.415 5.934

Posizione finanziaria netta (2.066) (2.041)

Per quanto concerne le Immobilizzazioni la parte più rilevanteè costituita dalle partecipazioni nelle più importanti societàdel Gruppo. Complessivamente ammontano al 31 dicembre2003 a 7.282 milioni di euro con un decremento netto di 768milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002.

Le principali variazioni in aumento hanno riguardato lasottoscrizione degli aumenti di capitale di Fiat PartecipazioniS.p.A. (già Sicind S.p.A.) (100 milioni di euro), di Comau B.V.(100 milioni di euro) e di CNH (“preferred shares”) poi conferitea Fiat Netherlands Holding N.V. (1.382 milioni di euro). Le variazioni in diminuzione si riferiscono prevalentementealle svalutazioni, per complessivi 2.374 milioni di euro, dellepartecipate Fiat Partecipazioni S.p.A., Fiat Netherlands HoldingN.V. e Magneti Marelli Holding S.p.A.

Il Capitale d’esercizio è costituito da crediti/debiti verso l’Erario,commerciali e verso personale dipendente per 49 milioni di euroe da azioni proprie ordinarie per 28 milioni di euro (n. 4.384.019).Presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2002 di 246milioni di euro dovuto al rimborso del “cash collateral” di 250milioni di euro versato nel 2002 dal consorzio CAV.TO.MI. agaranzia del rilascio delle fidejussioni contrattualmente previste.

Il Patrimonio netto ammonta al 31 dicembre 2003 a 5.415 milionidi euro con un decremento di 519 milioni di euro rispetto al 31dicembre 2002. Le variazioni sono da attribuirsi essenzialmenteall’aumento di capitale deliberato dal Consiglio diAmministrazione il 26 giugno 2003 (1.836 milioni di euro) edalla perdita dell’esercizio (2.359 milioni di euro).

La Posizione finanziaria netta a fine 2003 è negativa per 2.066milioni di euro, contro 2.041 milioni di euro dell’esercizioprecedente e include il finanziamento “Convertendo” per 3miliardi di euro concesso da un pool di Banche con scadenzasettembre 2005, come più ampiamente illustrato nell’appositasezione della Nota integrativa. Il peggioramento derivaessenzialmente dagli investimenti in partecipazioni inprecedenza descritti, in parte controbilanciati dagli introitirelativi all’aumento di capitale.

Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato al terminedella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A.

35 Relazione sulla gestione

A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento europeon. 1606 del luglio 2002, le società degli Stati membri le cuiazioni sono negoziate su un mercato regolamentato dell’UnioneEuropea sono tenute ad adottare gli standard contabili IAS/IFRSper la redazione dei bilanci consolidati del 2005.

Dal primo semestre 2003 il Gruppo Fiat ha avviato un programmadi implementazione degli IAS/IFRS attraverso la formazionedi gruppi di lavoro, che hanno operato dapprima a livello disocietà capogruppo e poi per le principali società operative.Le analisi sono state sviluppate considerando sia gli IAS/IFRSin vigore, che le principali modifiche presenti nelle propostedi revisione degli stessi principi, ad oggi non ancora resedefinitive.

Alla data di chiusura dell’esercizio 2003:

❚ sono state identificate le principali differenze tra i critericontabili attualmente seguiti dal Gruppo Fiat, in conformitàalle norme di legge sul bilancio interpretate e integratesecondo i principi contabili italiani, e le disposizioni degliIAS/IFRS applicabili;

❚ è stato elaborato un piano di azione volto ad individuaregli interventi necessari ad adeguare i processi aziendali ei sistemi informativi del Gruppo, in modo da renderli attia fornire le informazioni necessarie alla redazione, nel 2005,del bilancio consolidato del Gruppo secondo gli IAS/IFRS,e a consentire l’elaborazione di quelle relative all’esercizio2004, da presentare ai fini comparativi.

Sulla base dei risultati del lavoro svolto si espongono, nel seguito,le principali differenze che avranno effetto sul patrimonio nettoconsolidato al 1° gennaio 2004, rielaborato secondo i nuoviprincipi contabili, e sui risultati economici futuri.

Principi generali

L’adozione del nuovo corpo di principi contabili comporteràuna rivisitazione non solo dei criteri contabili di valutazione,ma altresì degli schemi di bilancio e del contenuto dellerelative note.

Per quanto attiene ai soli criteri di rilevazione e valutazione delleposte di bilancio, si precisa che le modifiche più significativesono riconducibili alle seguenti fattispecie:

❚ sostituzione del criterio del trasferimento dei rischi e deibenefici rispetto all’iscrizione e allo storno di certe operazionial momento del trasferimento della proprietà, dandoprevalenza alla sostanza dell’operazione rispetto alla formagiuridica della stessa;

❚ utilizzo (laddove espressamente richiesto) di criteri divalutazione alternativi rispetto al costo storico, quali il fairvalue o “valore equo” (soprattutto per gli strumenti finanziari)e il present value o “valore attuale” (per i fondi a medio-lungo termine).

Capitalizzazione dei costi di sviluppo

I costi di sviluppo che soddisfano i requisiti indicati dallo IAS38 dovranno essere obbligatoriamente capitalizzati, mentreora vengono prevalentemente riconosciuti a conto economicoquando sostenuti; gli altri costi di ricerca e sviluppo continuerannoinvece ad essere contabilizzati nel conto economico, quandosostenuti.

Altre immobilizzazioni immateriali

In applicazione dello IAS 38, la maggior parte dei costi diimpianto e di ampliamento, difformemente dalle norme italianeattuali, sono imputati a conto economico quando sostenuti.I costi di impianto e ampliamento relativi ad aumenti di capitalesociale, operazioni di finanziamento e simili, sono portati ariduzione delle relative riserve di patrimonio netto o deifinanziamenti emessi.

La modifica al principio IAS 38 introduce il concetto diimmobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, che perciònon sarà più assoggettata ad ammortamento; tale principio siestende anche all’avviamento derivante da operazioni di“business combination”. Tali immobilizzazioni dovranno essereannualmente assoggettate a test di impairment a livello del piùpiccolo aggregato di beni i cui flussi di cassa sono largamenteautonomi rispetto ad altri flussi di cassa (cash generating unit),confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore dimercato o “valore d’ uso”.

Svalutazione di attività

Se non diversamente stabilito dai singoli principi contabiliapplicabili, gli IAS/IFRS richiedono di valutare l’esistenza diperdite di valore (“impairment”) delle attività in presenza diindizi che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Le modalità previste per la determinazione della recuperabilitàdei valori iscritti sono più specifiche rispetto a quelle attualmentevigenti in Italia, dove peraltro rileva esclusivamente il concettodi perdita durevole di valore. Ai fini IAS, invece, la perdita divalore (non necessariamente durevole) è rilevata confrontandoil valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra ilprezzo netto di vendita e il valore d’uso del bene (o di unaaggregazione di beni – le c.d. cash generating units).

Riconoscimento dei ricavi

In funzione dei nuovi principi generali sopra citati (trasferimentodei rischi e benefici) sono state analizzate le diverse fattispeciecontrattuali che regolano il riconoscimento dei ricavi. La differenzapiù significativa riguarda i ricavi derivanti dalla vendita di veicoliceduti con opzione di riacquisto, che attualmente vengonoriconosciuti integralmente al momento del passaggio formaledella proprietà del veicolo, mentre secondo gli IAS verrannocontabilizzati come leasing operativi.

Processo di transizione ai Principi Contabili Internazionali(IAS/IFRS)

36 Relazione sulla gestione Processo di transizione ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS)

Strumenti finanziari

Gli IAS 32 e 39 prevedono che le imprese classifichino glistrumenti finanziari, in funzione della loro destinazione, incategorie differenti rispetto a quelle previste dalla normativavigente in Italia. I criteri di rilevazione, misurazione e valutazionedegli strumenti finanziari saranno conseguenti a tale classificazionee pertanto potranno in taluni casi differire in modo sostanzialeda quelli attuali.

Secondo tali principi, inoltre, anche gli strumenti derivati sonoattività e passività finanziarie da rilevare in bilancio, a differenzadi quanto indicato dai principi contabili italiani, per i quali èprevista la rilevazione nei conti d’ordine, con l’iscrizione inbilancio solamente in talune situazioni.

Gli effetti complessivi che deriveranno dall’adozione di taliprincipi potranno variare in funzione delle modalità con cuiverranno recepiti nell’ordinamento europeo, nonché di probabiliulteriori modifiche che lo IASB potrà apportare agli stessi. Sipuò peraltro anticipare fin d’ora che effetti anche significativisull’indebitamento lordo potranno derivare dalla diversacontabilizzazione delle operazioni di smobilizzo crediti,in particolare pro-solvendo e securitization.

Benefici ai dipendenti

Lo IAS 19 disciplina le modalità di contabilizzazione dei beneficia favore dei dipendenti e pertanto il Gruppo ha dedicato unospecifico team di lavoro all’analisi degli istituti giuslavoratoristici,in Italia e all’estero, allo scopo di identificare eventuali differenzecon i principi attuali. In particolare, per quanto riguarda iprogrammi a benefici definiti ai dipendenti successivi alrapporto di lavoro, lo IAS 19 richiede che l’ammontare

dell’obbligazione maturata a fine esercizio sia proiettata alfuturo, per stimare l’ammontare da liquidare al momento dellarisoluzione del rapporto di lavoro, e successivamente attualizzatasecondo una specifica metodologia attuariale (“Project UnitCredit Method”). Quale conseguenza dell’adozione del suddettoprincipio contabile, il trattamento di fine rapporto, iscritto neibilanci delle controllate italiane, dovrà essere rideterminato.

Fondi per rischi e oneri

Secondo lo IAS 37 i fondi per rischi e oneri sono stanziatiesclusivamente in presenza di una obbligazione attuale,conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale,contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamentidell’impresa che determinano valide aspettative nelle personecoinvolte (obbligazioni implicite). Taluni fondi, ora stanziati nelrispetto della vigente normativa italiana, potrebbero nonsoddisfare tutti i requisiti previsti dagli IAS per il relativostanziamento. Secondo lo IAS 37, inoltre, gli accantonamentisono rilevati al valore rappresentativo della migliore stimadell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguerel’obbligazione e, quando l’effetto finanziario del tempo èsignificativo, il costo stimato è oggetto di attualizzazione,tecnica peraltro non prevista dall’attuale normativa italiana.

Bilancio consolidato

Nel primo bilancio consolidato secondo principi IAS/IFRS alladata di transizione saranno applicati i criteri di consolidamentoprevisti dallo IAS 27, che differiscono rispetto agli attualiprevisti dalla normativa italiana soprattutto per ilconsolidamento delle controllate che svolgono attivitàdissimile.

37 Relazione sulla gestione

Il Gruppo Fiat aderisce e si conforma al Codice diAutodisciplina delle società quotate italiane, che è indicatocome punto di riferimento nella regolamentazione emanatada Borsa Italiana in materia di governo societario.

Inoltre, in quanto emittente strumenti finanziari quotati sudiversi mercati internazionali tra cui il NYSE, adotta un sistemadi corporate governance in linea con i principi di best practiceinternazionali ed in particolare con la normativa statunitense,di recente rinnovata con il Sarbanes-Oxley Act.

Si segnala che, in adempimento degli obblighi regolamentaridi Borsa Italiana e della normativa statunitense rivolta agliemittenti stranieri, viene redatta una Relazione sulla CorporateGovernance, consultabile sul sito internet www.fiatgroup.comsezione “Azionisti ed Investitori” da cui, nell’esposizione chesegue, sono ripresi ampi stralci.

In tale Relazione sono pure riportate, nell’apposita Sezione III“Standard di Corporate governance statunitensi”, le piùsignificative differenze tra il modello di corporate governanceadottato e quello cui sono tenuti gli emittenti statunitensicon titoli quotati.

Si noti inoltre che nel seguito sono frequentemente citatele norme statutarie in vigore delle quali viene proposta unasignificativa rivisitazione in relazione sia all’intervenuta riformadel diritto societario sia ai più recenti orientamenti in tema digoverno societario. Nei casi in cui abbiano rilevanza si illustrano,accanto alla norma statutaria in vigore, le modifiche che sarannosottoposte all’esame dell’assemblea.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è formato, secondo la previsionestatutaria, da un numero di componenti variabile da un minimodi nove ad un massimo di quindici. L’assemblea del 13 maggio2003 ha fissato in undici il numero dei componenti il Consiglioper gli esercizi 2003, 2004 e 2005 che resteranno in carica finoalla data dell’assemblea convocata per l’approvazione delbilancio dell’esercizio 2005.La composizione attuale comprende tre amministratori esecutivie otto amministratori non esecutivi, ossia non titolari di delegheo funzioni direttive nella Società o nel Gruppo, di cui cinqueindipendenti. In particolare sono amministratori esecutivi il Presidente,l’Amministratore Delegato e l’amministratore Luca Cordero diMontezemolo, il quale, pur non ricoprendo particolari cariche inconformità allo Statuto, viene definito amministratore esecutivoin quanto responsabile del settore Ferrari-Maserati ove ricoprele più rilevanti cariche sociali con ampie deleghe. I requisiti di indipendenza degli amministratori, recentementeresi più stringenti dalla normativa sia italiana sia statunitense,vengono accertati annualmente e riguardano l’inesistenza direlazioni economiche e di partecipazione con la Società, i suoiamministratori esecutivi, le sue controllanti o controllate nonchédi relazioni di parentela con gli amministratori esecutivi dellesuddette società, di rilevanza tale da condizionare l’autonomiadi giudizio.

Il Consiglio ha ancora recentemente accertato la permanenzain capo agli amministratori Angelo Benessia, Flavio Cotti, LucaGaravoglia, Hermann-Josef Lamberti e Sergio Marchionne deirequisiti di indipendenza citati.

La presenza di cinque amministratori indipendenti soddisfalargamente i requisiti contenuti nelle raccomandazioni delCodice di Autodisciplina.

Alcuni degli attuali amministratori ricoprono cariche in altresocietà quotate o di interesse rilevante. Escludendo le carichericoperte dagli amministratori esecutivi all’interno del GruppoFiat, le più significative sono le seguenti:

❚ Umberto Agnelli: Presidente Giovanni Agnelli e C. Sapa,Presidente IFI S.p.A., Consigliere Mediobanca S.p.A. eWorms & Cie;

❚ Angelo Benessia: Vice Presidente RCS Quotidiani S.p.A.;

❚ Luca Cordero di Montezemolo: Consigliere Tod’s S.p.A.,Merloni Elettrodomestici S.p.A., Unicredit Banca d’ImpresaS.p.A., Pinault Printemps Redoute;

❚ Flavio Cotti: Chairman dell’Advisory Board di Credit SuisseGroup;

❚ John Elkann: Consigliere Giovanni Agnelli e C. Sapa,IFI S.p.A., Exor Group;

❚ Luca Garavoglia: Presidente Davide Campari Milano S.p.A.;

❚ Franzo Grande Stevens: Presidente P. Ferrero & C. S.p.A.e Juventus S.p.A., Consigliere IFI S.p.A., IFIL S.p.A., DavideCampari Milano S.p.A., IPI S.p.A., Pininfarina S.p.A., RCSMediagroup S.p.A, Toro Assicurazioni S.p.A., Banca delPiemonte, Banca Sella, Exor Group;

❚ Hermann-Josef Lamberti: Membro del Consiglio di gestionedella Deutsche Bank A.G., Consigliere Eurex Deutschland,Euroclear Bank S.A., Schering A.G.;

❚ Sergio Marchionne: Presidente Lonza Group A.G.,Amministratore Delegato SGS S.A., Consigliere Serono S.A.;

❚ Daniel J. Winteler: Consigliere IFIL, Worms & Cie, ClubMed,Juventus S.p.A.

Lo Statuto non stabilisce particolari formalità per la nominadegli amministratori né per la presentazione delle candidature.Tuttavia, come prassi, l’azionista di maggioranza si conformaalla raccomandazione del Codice di Autodisciplina e, anchein occasione dell’Assemblea del 13 maggio 2003 che haprovveduto a rinnovare l’intero Consiglio di Amministrazione,le proposte di nomina presentate sono state depositate,con i curricula dei candidati, dieci giorni prima di quellofissato per l’assemblea in prima convocazione.

Corporate Governance

38 Relazione sulla gestione Corporate Governance

Ripartizione delle competenze e delle deleghenel Consiglio di Amministrazione

Premesso che lo Statuto (articolo 18) attribuisce larappresentanza della Società, in via disgiunta, agliamministratori che rivestono cariche sociali, il Consiglio diAmministrazione ha, come in passato, adottato un modellodi delega che prevede il conferimento al Presidente eall’Amministratore Delegato di ampi poteri operativi.Conseguentemente essi possono, disgiuntamente, compieretutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione cherientrino nell’oggetto sociale e che non siano riservati perlegge o diversamente delegati o avocati dal Consiglio stesso.Nei fatti il Presidente esercita un ruolo di coordinamentodelle attività del Consiglio di Amministrazione e di indirizzodelle scelte strategiche mentre l’Amministratore Delegatoprovvede alla gestione esecutiva.

Il Consiglio ha definito le “Linee guida sulle operazionisignificative e con parti correlate” attraverso le quali ha riservatoai propri preventivi esame ed approvazione le operazioni aventiun significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario ele più significative operazioni con parti correlate ed ha decisodi assoggettare a particolari criteri di correttezza sostanzialee procedurale tutte le operazioni con parti correlate.

Sono quindi sottratte alla delega conferita agli Amministratoriesecutivi le decisioni che concernono le operazioni significative,intendendosi per tali quelle che, di per sé, sottopongano lasocietà alla necessità di comunicazione al mercato secondo leprescrizioni delle autorità di vigilanza.

Quando venga a presentarsi la necessità per la Società di darcorso ad operazioni significative, gli organi delegati devonomettere a disposizione del Consiglio di Amministrazionecon ragionevole anticipo un quadro riassuntivo delle analisicondotte in termini di coerenza strategica, di fattibilitàeconomica e di atteso ritorno per la Società.

Sono sottratte alla delega conferita agli Amministratori esecutivianche le decisioni che concernono le più significative operazionicon parti correlate, che sono tutte sottoposte a particolari criteridi correttezza sostanziale e procedurale e di informativa alConsiglio.

Il principio della collegialità delle decisioni, da adottarsinei casi rilevanti, è altresì oggetto di un ampio processo direvisione, avviato dai consigli di amministrazione delle societàappartenenti al Gruppo, volto alla ridefinizione della strutturadelle deleghe di poteri ai rispettivi amministratori esecutivi.

Lo Statuto (articolo 15) stabilisce che il Consiglio diAmministrazione si debba riunire almeno trimestralmente eche in tali occasioni gli amministratori cui sono stati delegatipoteri riferiscano al Consiglio ed al Collegio sull’attività svoltanell’esercizio delle deleghe, sulle operazioni di maggior rilievoeffettuate dalla società o dalle società controllate e su quellein potenziale conflitto di interesse. Nell’ambito delle propostemodifiche statutarie vi è quella di aggiornare tale previsionein funzione del nuovo art. 2381 del codice civile che di fatto

recepisce le raccomandazioni del Codice di Autodisciplinacui Fiat aveva già conformato il suo comportamento.

Secondo la nuova formulazione statutaria proposta, gliamministratori cui sono stati delegati poteri riferiscono inoccasione delle riunioni di Consiglio sul generale andamentodella gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulleoperazioni di maggior rilievo effettuate dalla società o dallesocietà controllate. Inoltre il Consiglio esamina i piani strategici,industriali e finanziari, valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo,amministrativo e contabile della società e, sulla base dellarelazioni degli organi delegati, il generale andamento dellagestione. Ciascun amministratore deve riferire al Consiglioed al Collegio ogni interesse che, per conto proprio o di terzi,abbia in una determinata operazione della società.

Nel corso del 2003 il Consiglio si è riunito tredici volte peresaminare ed assumere deliberazioni in merito all’andamentodella gestione nei vari Settori di attività, ai risultati consuntivitrimestrali, al piano strategico di rilancio, all’aumento di capitale,al budget, alle proposte relative alla struttura organizzativa e aquelle relative alle operazioni significative e con parti correlatepresentate dagli amministratori esecutivi, alla nomina dellecariche sociali, all’attività del Comitato per il controllo internoed alle proposte presentate dal Comitato nomine e compensi,determinando, con il consenso dei sindaci, la remunerazionedegli Amministratori esecutivi. La documentazione contenentegli elementi utili per la discussione è stata trasmessa aconsiglieri e sindaci, salvo i casi di urgenza e di particolareriservatezza, nei giorni precedenti le riunioni.

Comitati

Il Consiglio ha istituito il Comitato nomine e compensi ed ilComitato per il controllo interno mentre non ha finora ritenutonecessaria l’istituzione di un Comitato per le nomine degliamministratori, avendo affidato nelle precedenti occasioni alPresidente il ruolo di coordinare la raccolta delle proposte edelle candidature.

Comitato nomine e compensi

Il Consiglio ha istituito al suo interno il Comitato nomine ecompensi costituito dai seguenti cinque amministratori, dicui tre non esecutivi e, tra questi, due indipendenti: UmbertoAgnelli (Presidente), Flavio Cotti, Franzo Grande Stevens,Hermann Josef Lamberti e Giuseppe Morchio. Le regoleminime di composizione, compiti e funzionamento delComitato sono stabiliti dal relativo Regolamento.

Il Comitato esprime le proprie valutazioni a riguardo delleproposte concernenti le politiche generali retributive applicabiliall’alta direzione e la nomina degli amministratori esecutividelle principali società controllate. Partecipa alla definizioneed elaborazione dei piani di stock option da sottoporreall’approvazione del Consiglio ed ha il compito di formulareal Consiglio, in assenza dei diretti interessati, proposte inmerito ai piani di retribuzione individuali del Presidente e

39 Relazione sulla gestione

dell’Amministratore Delegato e degli altri amministratoriche ricoprano particolari cariche.

Nel corso dell’esercizio 2003 il Comitato per le nomine edi compensi si è riunito cinque volte per esaminare le proposteda presentare al Consiglio in merito alla definizione dei pianiretributivi e di stock option per il vertice aziendale, agliavvicendamenti nelle funzioni della capogruppo ed a quellinelle cariche sociali delle società caposettore.

La remunerazione degli amministratori, stabilita dalla citataassemblea del 13 maggio 2003, prevede un compenso fissodi euro 50.000 annui, un gettone di presenza di 3.000 euro perciascuna riunione di Consiglio o Comitato cui l’amministratorepartecipa, oltre alla quota proporzionale del premio dellapolizza assicurativa a copertura della responsabilità civilederivante da obblighi legali e contrattuali inerenti la funzionedi amministratore.

Il Consiglio di Amministrazione, con il consenso dei sindaci,ha attribuito al Presidente e all’Amministratore Delegato uncompenso fisso per la carica ai sensi dell’articolo 2389 delcodice civile. Inoltre sono state attribuite all’AmministratoreDelegato, a titolo di compenso variabile in funzione dellaperformance, stock option in parte esercitabili solo alraggiungimento di obiettivi di redditività predeterminatiper entità e periodo di riferimento.

Informazioni dettagliate circa la remunerazione degliamministratori e le stock option sono fornite nella NotaIntegrativa del Bilancio d’esercizio.

Il Sistema di Controllo Interno e il relativo Comitato

Sin dal 1993 Fiat si è dotata di un Codice Etico dicomportamento e nel maggio 1999 di un Sistema di ControlloInterno articolato sul modello scaturente dal COSO Report,cui hanno fatto seguito la diffusione nel Gruppo della “Politicasul Sistema di Controllo Interno” e l’istituzione dell’appositoComitato.

Nel corso dell’esercizio 2002 è stato elaborato un piùdettagliato Regolamento del Comitato per il controllo interno,approvato dal Consiglio di Amministrazione che ha inoltreformulato, anche al fine di recepire le modifiche introdotte nelCodice di Autodisciplina, le “Linee di indirizzo per il Sistemadi Controllo Interno”, entrate in vigore il 1° gennaio 2003.

Il Comitato per il controllo interno è composto da almeno treamministratori indipendenti ed ha il compito di assistere, confunzioni consultive e propositive, il Consiglio di Amministrazionenelle proprie responsabilità relative all’affidabilità del sistemacontabile e delle informazioni finanziarie, al Sistema di ControlloInterno, alla scelta ed alla supervisione dell’attività svolta dairevisori esterni ed alla supervisione dell’attività dell’Internal Audit.

Il Comitato si riunisce su convocazione del suo Presidente ogniqualvolta questi lo ritenga opportuno, ma almeno semestralmente,o quando ne facciano richiesta il Presidente del CollegioSindacale od il Preposto. Partecipano alle riunioni del Comitato

il Presidente del Collegio Sindacale, od altro sindaco effettivoda esso delegato, ed il Preposto.

Gli amministratori che rivestono cariche sociali, la società direvisione, il responsabile della funzione amministrativa edeventuali altri soggetti partecipano alle riunioni del Comitatosu invito del Presidente del Comitato. Il Comitato si riuniscesenza la presenza degli amministratori che rivestono carichesociali almeno due volte in ciascun esercizio.

Nel corso del 2003 il Comitato si è riunito sette volte e trale attività di maggior rilievo si segnalano il riesame dellacollocazione organizzativa della funzione Internal Audit,ora alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato,con conseguente concentrazione nel relativo responsabiledi ruoli quali il Preposto al Sistema di Controllo Interno el’organismo di vigilanza (Compliance Officer) in tema dimodello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, nonché l’esamedelle proposte relative al rinnovo dell’incarico di revisionecontabile, ai criteri per il conferimento di incarichi a soggettidiversi dalla società di revisione incaricata e a soggetti allastessa collegati (Non Audit Services) e alle procedure attuativedei Controlli e delle Procedure relativi alla Divulgazionedell’Informativa esterna (Disclosures & Controls Procedures)in applicazione del Sarbanes Oxley Act. Nel corso dei primitre mesi del 2004, il Comitato si è riunito due volte.

Il Comitato è costituito dai seguenti tre amministratoriindipendenti: A. Benessia (Presidente), L. Garavoglia eS. Marchionne.

Il Preposto al Sistema di Controllo Interno è nominatodal Consiglio di Amministrazione e non è gerarchicamentesottoposto a responsabili di aree operative ma riferisceesclusivamente all’Amministratore Delegato, al Comitatoed al Collegio Sindacale.

Attualmente il Preposto è il responsabile della funzione InternalAudit e si avvale delle prestazioni professionali di Fiat Revi,società consortile di elevata funzionalità e capacità operativa,che svolge nell’ambito del Gruppo la funzione di InternalAudit.

Parte essenziale del Sistema di Controllo Interno, oltre alCodice di Condotta che nel 2002 ha sostituito il Codice Etico,è il Modello Organizzativo adottato con delibera del Consigliodi Amministrazione del 28 febbraio 2003 in attuazione dellanormativa afferente la “Disciplina della responsabilitàamministrativa degli enti” di cui ai sensi dei D. Lgvi. n. 231/2001e n. 61/2002.

Il Modello Organizzativo del Gruppo Fiat, redatto inottemperanza alle linee guida formulate da Confindustria, sicompone di una Parte Generale e di due Parti Speciali (Reatinei rapporti con la Pubblica Amministrazione e Reati Societari).È stata istituita la funzione di Compliance Officer, organismodi vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, con il compito dipromuovere l’attuazione efficace e corretta del Modello ancheattraverso il monitoraggio dei comportamenti aziendali edil diritto ad una informazione costante sulle attività rilevanti.

Corporate Governance

40 Relazione sulla gestione Corporate Governance

Le società del Gruppo stanno progressivamente adottandomodelli organizzativi in linea con le regole ed i principi generalicontenuti in quello della Capogruppo, dopo aver individuato irispettivi processi sensibili e le procedure specifiche da costruiresulle singole realtà aziendali.

Trattamento delle informazioni riservate

Nel 2002 è stata adottata una procedura interna per iltrattamento delle informazioni riservate diffusa medianteapposita disposizione organizzativa dall’AmministratoreDelegato. In essa vengono definite le tipologie di “informazioniriservate”, sono indicati compiti e ruoli dei responsabili deputatialla gestione di tali informazioni, vengono richiamate le normeche regolano la diffusione delle notizie “price sensitive” e lemodalità che i responsabili sono tenuti ad utilizzare per iltrattamento e la pubblicazione di tali notizie. Tale procedura,che ha lo scopo di prevenire ed evitare le possibili fughe dinotizie riservate, richiama anche le sanzioni previste in questicasi dal Codice di Condotta a carico dei dipendenti, mentrericorda che al rispetto delle stesse disposizioni e cautele sonotenuti anche amministratori e sindaci.

In ottemperanza alle disposizioni del Regolamento di Borsaè stato pure adottato il codice di comportamento per lacomunicazione da parte delle persone rilevanti delle operazionicosiddette di “internal dealing”. Sono stati indicati limititemporali e quantitativi inferiori a quelli del Regolamento diBorsa cosicché le persone rilevanti - che sono individuate inapposito allegato del Regolamento Internal Dealing - devonosegnalare senza indugio le operazioni che eccedono 80.000euro e mensilmente quelle che eccedono il controvalore di15.000 euro. Nel corso degli ultimi dodici mesi non sonostate segnalate operazioni rilevanti.

Rapporti con azionisti e investitori

È primario interesse della Società instaurare e mantenere uncostante dialogo con i propri Azionisti e con gli InvestitoriIstituzionali e quindi sono state attivate apposite strutturededicate a mantenere i rapporti con questi soggetti.

Sono organizzati frequenti incontri e “conference call” coninvestitori istituzionali ed analisti, utilizzando anche il sitoInternet (www.fiatgroup.com), interamente rinnovato nelfebbraio 2004, per diffondere contemporaneamente al pubblicoquanto viene presentato e discusso nel corso di tali eventi.

Tramite lo stesso sito vengono messe a disposizione delpubblico informazioni di carattere istituzionale, notizieeconomico-finanziarie periodiche e straordinarie, il calendarioprogrammato per gli eventi societari e tutta la documentazionerelativa alla corporate governance.

In particolare nel corso del 2003 sono stati organizzati incontrie conference call aventi ad oggetto, oltre all’informativaeconomico-finanziaria periodica, l’illustrazione del Piano dirilancio e l’aumento di capitale.

Sono attivi un numero verde (800-804027) e indirizzi diposta elettronica ([email protected] [email protected]) per raccogliere lerichieste di informazioni e fornire chiarimenti e delucidazionisulle operazioni poste in essere nei confronti degli Azionisti.

Il Regolamento di Assemblea è stato adottato nel 2000 conl’intento di garantire un ordinato e funzionale svolgimento delleassemblee, puntualizzare diritti e doveri di tutti i partecipantie stabilire regole chiare e univoche senza voler in alcun modolimitare o pregiudicare il diritto di ciascun socio di esprimerele proprie opinioni e formulare richieste di chiarimento sugliargomenti posti all’ordine del giorno.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi etre supplenti che, ai sensi dello Statuto (articolo 19), devonopossedere tutti il requisito dell’iscrizione al Registro dei RevisoriContabili ed aver esercitato l’attività di controllo legale dei contiper un periodo non inferiore a tre anni. Inoltre non possonoricoprire più di cinque incarichi di sindaco effettivo in altresocietà quotate ad esclusione delle società controllanti econtrollate di Fiat S.p.A.

Lo Statuto garantisce alle minoranze opportunamenteorganizzate di nominare un sindaco così come previsto dalTesto Unico della Finanza. La quota di partecipazione necessariaper presentare una lista di candidati è stata fissata nel 3% conl’obiettivo di ottenere candidature sostenute da una minoranzasufficientemente indicativa e autorevole. Ad oggi gli azionisti diminoranza non si sono avvalsi di tale facoltà tuttavia Fiat ritieneche l’indipendenza del proprio organo di controllo sia comunquegarantita attraverso i requisiti di indipendenza e professionalitàprescritti da legge e Statuto e l’indiscussa autorevolezzaprofessionale che ha sempre caratterizzato i componentiil Collegio Sindacale.

Peraltro in relazione alla maggior frammentazione dei possessiazionari riscontrata di recente ed al fine di rendere più agevolela presentazione di liste da parte degli azionisti di minoranzasi propone all’assemblea, tra le modifiche statutarie, di ridurreall’1% la quota di partecipazione necessaria per presentareuna lista di candidati.

Lo Statuto stabilisce che le liste presentate devono esseredepositate presso la sede della società almeno dieci giorniprima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione,e, a pena di irricevibilità, che le stesse siano accompagnatedalle dichiarazioni dei candidati in merito al possesso deirequisiti normativamente e statutariamente prescritti eall’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità.

41 Relazione sulla gestione

Il Consiglio ha varato ad oggi Piani di Stock Option che hannointeressato complessivamente circa 900 dirigenti delle società delGruppo, italiane ed estere, con la qualifica di direttore o inseritinel programma di sviluppo manageriale per dirigenti con altopotenziale. Caratteristiche comuni dei Regolamenti dei Pianisono le seguenti:

❚ le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criterioggettivi che tengono conto del livello di responsabilitàaffidata e delle performance;

❚ in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perditadell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancoraesercitabili cessano da ogni effetto mentre quelle giàmaturate possono essere esercitate, salvo alcune eccezioni,entro trenta giorni dalla data dell’evento;

❚ il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che vienedeterminato sulla base delle quotazioni medie di Borsa nelmese precedente la loro attribuzione, potrà variare in funzionedi eventuali operazioni sul capitale della Società e dovrà esserecorrisposto in contanti all’atto dell’acquisizione delle azioni;

❚ le opzioni sono esercitabili di norma trascorso un annodalla data di attribuzione e per i successivi otto anni, ma nei

primi quattro anni l’esercizio è limitato a quote annue,cumulabili, non superiori al 25% del totale attribuito.

Le Stock Option deliberate nel 2003 riguardanocomplessivamente 1.045.943 azioni acquistabili fino al 2010 conlimitazioni nei primi tre anni anche correlate al raggiungimentodi prestabiliti obiettivi. Tenuto conto delle opzioni decaduteper cessazione del rapporto di lavoro, a fronte dei suddettiPiani, residuano complessivamente 12.697.743 opzioni a frontedi altrettante azioni proprie da cedere ai titolari delle opzionisecondo le condizioni previste nei relativi Regolamenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato diattribuire all’Ing. Giuseppe Morchio, quale unica componentedel compenso variabile per la carica di Amministratore Delegato,opzioni per l’acquisto di n. 13.338.076 azioni Fiat ordinarie alprezzo di euro 5,623 per azione, esercitabili dal 27 marzo 2004al 27 marzo 2010. In ciascuno dei primi cinque anni matura ildiritto di acquistare una quota massima pari al 20% del totale.I due terzi delle quote che matureranno il 27 marzo dal 2005 al2008 saranno esercitabili solo al raggiungimento di prestabilitiobiettivi di redditività nel periodo di riferimento.

Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31 dicembre2003 destinate ai dipendenti.

2003 2002

Numero Prezzo medio Prezzo Numero Prezzo medio Prezzodi azioni di esercizio (*) di mercato di azioni di esercizio (*) di mercato

Diritti esistenti all’1/1 15.791.700 18,8 7,7 12.608.500 24,41 17,92

Nuovi diritti assegnati nel periodo 1.045.943 6,69 6,69 6.420.000 11,32 11,32

Opzioni decadute 4.139.900 – – 3.236.800 – –

Diritti esistenti al 31/12 12.697.743 16,46 6,14 15.791.700 18,8 7,7

Di cui: esercitabili al 31/12 5.537.925 20,45 6,14 3.784.575 25,86 7,7

(*) A seguito degli aumenti di capitale del gennaio 2002 e luglio 2003 i prezzi di esercizio sono stati rettificati applicando i fattori determinati da Borsa Italiana rispettivamente pari a0,98543607 e 0,93167321

Piani di Stock Option

42 Relazione sulla gestione

I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delleintegrazioni produttive verticali sia per quanto riguarda leprestazioni di servizi, sono regolati a condizioni competitiverispetto a quelle di mercato tenuto conto della qualità dei benie dei servizi prestati.

Si ricorda che un Settore del Gruppo ha un’attività finalizzata afornire prestazioni e servizi ad altre società del Gruppo attraversosocietà costituite in ottica di specializzazione, di ottenimento dicrescenti livelli qualitativi e di economie di scala.

In tale struttura organizzativa, i rapporti fra la Capogruppo FiatS.p.A. e le proprie società controllate e collegate più significativihanno riguardato:

❚ concessione della licenza d’uso del marchio Fiat, con uncorrispettivo determinato in percentuale del fatturato: FiatAuto S.p.A. (0,5%);

❚ effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale Fiatpresso Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A., Teksid S.p.A., MagnetiMarelli Holding S.p.A., Fiat Engineering S.p.A., Comau S.p.A.,e altre minori;

❚ concessione di fidejussioni e garanzie per emissione di billetsde tresorerie (Fiat France S.A.), di prestiti obbligazionari elinee di credito (Fiat Finance and Trade Ltd, Fiat FinanceLuxembourg S.A., Fiat Auto Financial Services Limited eNew Holland Credit Company LLC), per finanziamenticoncessi da banche (Fiat Auto S.p.A., Teksid S.p.A., FiatPartecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.), Fiat Automoveis S.A.,Banco CNH Capital S.A., Case LLC, e altre minori), a frontepagamento affitti di immobili (Ingest Facility S.p.A., Fiat AutoS.p.A., Isvor Fiat S.c.p.A., Editrice La Stampa S.p.A.,Fiat Automobil Vertriebs GmbH, International MetropolitanAutomotive Promotion (France) S.A., Fiat Motor Sales Ltded altre minori);

❚ locazione di immobili ad Ingest Facility S.p.A. e Fiat I&CSS.r.l.;

❚ finanziamenti a e da Fiat Ge.Va. S.p.A.;

❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza da Fiat GescoS.p.A. (in materia fiscale e amministrativa), Fiat Ge.Va. S.p.A.(servizi finanziari), Fiat International S.p.A. (relazioniinternazionali);

❚ acquisto di servizi di ispettorato e “internal auditing”da Fiat Revi S.c.r.l.;

❚ acquisto di servizi informatici da Global Value S.p.A.;

❚ acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat I&CS S.r.l.;

❚ acquisto della disponibilità di locali attrezzati ad uso ufficio,di servizi di manutenzione di mobili e immobili da IngestFacility S.p.A. e di altri servizi generali da Fiat Servizi perl’Industria S.c.p.a.;

❚ acquisto di servizi di formazione del personale da IsvorFiat S.c.p.A.;

❚ acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.

Tra i rapporti con parti correlate si citano, le prestazioniprofessionali per consulenze svolte dall’Avv. Franzo GrandeStevens a Fiat S.p.A. per euro 317 migliaia e a FiatPartecipazioni S.p.A. per euro 599 migliaia, le prestazioni perconsulenze svolte dal Dott. Luigi Arnaudo a Fiat S.p.A. per euro40 migliaia, la prestazione professionale da parte dello StudioBenessia-Maccagno, connessa alla partecipazione ItalenergiaBis per l’importo di 2,5 milioni di euro.

I rapporti di fornitura di beni e di servizi realizzati all’interno delGruppo e rientranti nell’attività tipica delle società interessatesono globalmente rappresentati per Settore in altra sezionedella presente Relazione (Nota 21 “Altre informazioni”).

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società delGruppo, non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali.Le operazioni straordinarie infragruppo o con parti correlatepiù significative sono le seguenti:

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Partecipazioni detenute da amministratori e sindaci (art. 79 regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999)

(numero di azioni)

Numero azioni Numero azionipossedute al Numero azioni Numero azioni possedute al

Cognome e nome Società Partecipata 31.12.2002 acquistate nel 2003 vendute nel 2003 31.12.2003

Cordero di Montezemolo Luca Fiat ordinarie (1) 11.984 7.188 19.172

Elkann John Philip Fiat ordinarie 300 – 300 –

Ferrero Cesare Fiat ordinarie 1 – – 1

Fresco Paolo Fiat ordinarie 211.452 5.650 – (2) 217.102

Galateri di Genola Gabriele Fiat ordinarie 2.750 – – (3) 2.750

Fiat privilegiate 440 – – (3) 440

Rohatyn Felix George Fiat ordinarie 1.000 – – (2) 1.000

(1) azioni detenute al 28.2.2003 data di nomina

(2) azioni detenute al 28.2.2003 data di cessazione dalla carica

(3) possesso indiretto tramite coniuge, azioni detenute alla data del 12.4.2003 data cessazione della carica

43 Relazione sulla gestione

❚ nell’aprile 2003 CNH Global ha effettuato un aumento dicapitale per $ 2 miliardi mediante emissione di n. 8.000.000di Convertible Series A Preference Shares al prezzo di $ 250per azione, integralmente sottoscritto da società del GruppoFiat mediante conversione in capitale di crediti finanziarivantati dalle stesse nei confronti di CNH Global N.V.Le azioni relative al citato aumento di capitale, cui è attribuitodiritto di voto ordinario, beneficiano di specifici diritti in temadi ripartizione dei risultati di esercizio e sono convertibili inn. 100.000.000 di common shares. In caso di totale conversione, Fiat S.p.A., tramite lacontrollata Fiat Netherlands Holding N.V., eleverebbe lapropria percentuale di partecipazione in CNH Global N.V.dall’85,1% al 91,7%;

❚ nell’aprile 2003 Fiat Auto Holdings B.V. ha deliberato unaumento di capitale sino a 5 miliardi di euro. Una primatranche di 3 miliardi di euro è stata sottoscritta da FiatPartecipazioni S.p.A. mentre i residui 2 miliardi di europotranno essere sottoscritti dagli azionisti entro il mese

di ottobre 2004. In conseguenza di tale operazione laquota posseduta da Fiat Partecipazioni S.p.A. in Fiat AutoHoldings B.V. è salita al 90%.

Nell’ambito dei programmi di razionalizzazione societaria egiuridica, sull’esercizio 2003 sono stati effettuati i seguentiinterventi:

❚ nel Settore Veicoli Industriali la società a cui fanno riferimentotutte le società partecipate del settore, è Iveco S.p.A.dopo il trasferimento a quest’ultima delle partecipateprecedentemente detenute da Iveco N.V.;

❚ nel Settore Mezzi e Sistemi di produzione la società a cuifanno riferimento tutte le società partecipate è Comau S.p.A.dopo il trasferimento a quest’ultima di alcune partecipateprecedentemente detenuto da Comau B.V.;

❚ contestualmente alle operazioni di cui sopra è avvenutala fusione tra Fiat Netherlands Holding N.V., Iveco N.V.e Comau B.V.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

44 Relazione sulla gestione

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioed evoluzione prevedibile della gestione

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURADELL’ESERCIZIO

Nei primi mesi dell’anno 2004 le operazioni più rilevanti portatea termine dal Gruppo Fiat sono state le seguenti:

❚ nel mese di febbraio è stato ceduto a Maire Investimenti S.p.A.il 100% della partecipazione detenuta nella Fiat EngineeringS.p.A. Contemporaneamente la Fiat Partecipazioni S.p.A.ha sottoscritto un aumento di capitale nella stessa MaireInvestimenti S.p.A. fino a detenerne il 30% del capitale.Sulla predetta partecipazione le parti si sono riservateopzioni put- call da esercitare entro i prossimi tre annia prezzo prefissato.

❚ Fiat ha concluso un contratto per la vendita di 65 milionidi azioni ordinarie della Edison S.p.A., che rappresentavanola partecipazione diretta di Fiat in Edison. Fiat mantienela partecipazione del 24,6% in Italenergia Bis, controllantedella Edison e la transazione non comporta alcunmutamento nelle future opzioni strategiche del Gruppo.

❚ Per quanto riguarda le novità di prodotto presentate nelprimo trimestre dell’anno in corso:

Fiat Auto ha presentato in anteprima mondiale al 74° SaloneInternazionale di Ginevra per il marchio Fiat, la Panda 4X4,benzina e diesel nelle versioni normale e fuoristrada, la nuovaFiat Multipla con un nuovo look esterno, “Trepiùno”, piccolavettura, laboratorio di soluzioni stilistiche e tecnologiche perla futura “microcar”.

Alfa Romeo, ha presentato in anteprima mondiale l’AlfaCrosswagon, vettura a trazione integrale, sportiva edelegante destinata anche all’impiego offroad.

Il marchio Lancia ha proposto, sempre in anteprima mondiale,Lancia Musa, il nuovo monovolume compatto destinato a chiama vivere con gusto senza rinunciare alla praticità.

Si segnala, inoltre, che gli adempimenti previsti dalla disciplinasulla “privacy”, già svolti nel regime della precedente abrogatalegislazione, sono in corso di adeguamento anche in relazioneagli aspetti di novità contenuti nel D.Lgs. 196/2003. In particolareil documento programmatico sulla sicurezza ha subito fasi diaggiornamento necessarie alla continua ricerca di maggiorilivelli di sicurezza che ne fanno un documento in costanteevoluzione.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le prospettive per il 2004 vedono un quadro economicointernazionale in crescita sulla spinta di Stati Uniti e Sudestasiatico. Uno scenario all’interno del quale, tuttavia, perl’Europa e per l’Italia ci sono previsioni di sviluppo assai minori.Il Gruppo dovrà, perciò, operare su mercati automotoristiciprevalentemente stabili, o in leggera crescita negli Usa, segnatida un aspro confronto commerciale con i concorrenti.

In tale contesto i Settori del Gruppo avranno l’obiettivo dimigliorare in modo significativo la redditività. Continueranno,quindi, a lavorare lungo le linee di azione tracciate dal Pianodi rilancio, procedendo nell’attività di ristrutturazione erazionalizzazione industriale. Mentre saranno effettuatiimportanti investimenti sia per proseguire nel rinnovamento delprodotto sia per migliorare ulteriormente le reti commerciali.

Anche nel 2004 sono previste azioni di rafforzamento delmanagement, da un lato inserendo professionalità esternedi alto profilo, dall’altro valorizzando competenze interne.

In questa prospettiva, per la gestione, restano fissati gliobiettivi a suo tempo indicati dal Piano di rilancio, che sonoil break-even operativo di Gruppo, una ulteriore riduzionedelle perdite di Fiat Auto e risultati operativi positivi miglioridi quelli del 2003 per gli altri Settori.

45 Relazione sulla gestione

Andamento della gestione — Settori di Attività

Andamento commerciale

Anche nel 2003 il generale quadro di rallentamento economicosi è riflesso sul mercato automobilistico. La domanda di autovetture nell’Europa Occidentale ha subitouna flessione dell’1,2% rispetto al 2002. Da segnalare il casodella Spagna (+4,3%), compensata da un opposto andamentonel mercato francese (-6,4%). Sostanzialmente stabili le situazioniin Gran Bretagna (+0,5%), Germania (-0,4%) e Italia (-1,2%).Sensibile il miglioramento in Polonia (+16,3%), mentre in Brasilela domanda ha presentato ancora una flessione (-3,2%).

La domanda di veicoli commerciali in Europa Occidentale (dipoco superiore a 1,7 milioni di unità) è risultata in calo del 2,0%.In Italia si è verificata una diminuzione della domanda (-17,4%),mentre si segnalano significative variazioni in aumento in GranBretagna (+15,3%), in Spagna (+8,8%) e, al di fuori dell’EuropaOccidentale, in Polonia (+20,5%).

Per quanto riguarda le quote del mercato autovetture, in EuropaOccidentale Fiat Auto ha raggiunto il 7,4%, con una contrazionedi 0,7 punti percentuali rispetto al 2002.

Stesso andamento in Italia, dove si è giunti ad una quotadel 28%, in discesa di 2,2 punti percentuali rispetto al 2002.Stabili le quote nei mercati di Brasile (25,2%) e Polonia (17,8%). In linea con il trend della domanda, anche la quota dei veicolicommerciali leggeri che in Europa Occidentale è scesa,raggiungendo l’11,2% (-1,4 punti percentuali), ritornandoai livelli del 2001.

Nel 2003 le vendite totali di Fiat Auto si sono ridotte dell’8,8%rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a circa 1.700.000unità. Il calo registrato in Europa Occidentale è stato, per il 2003,del 9,4%; tra le principali cause, il persistere di una debolezzagenerale dei mercati e la commercializzazione avvenuta solo trala fine del 2003 e l’inizio del 2004 dei nuovi modelli (Fiat Panda,

46 Relazione sulla gestione

Automobili — Fiat Auto

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 20.010 22.147 24.440Risultato operativo (979) (1.343) (549)E.B.I.T. (*) (1.607) (2.214) (1.061)Risultato netto (del Settore e di Terzi) (2.058) (2.739) (1.442)Autofinanziamento (1.096) (1.780) (292)Investimenti 1.100 1.115 1.331Ricerca e sviluppo 939 861 870Capitale investito netto 1.806 1.254 2.340Dipendenti (numero) 44.563 49.544 55.174(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

Mercato Autovetture(in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Francia 2.003 2.139 (6,4)

Germania 3.174 3.188 (0,4)

Gran Bretagna 2.586 2.572 0,5

Italia 2.251 2.280 (1,2)

Spagna 1.380 1.322 4,3

Europa Occidentale 14.146 14.323 (1,2)

Polonia 353 303 16,3

Brasile 1.195 1.235 (3,2)

Andamento Commerciale – Vendite Autovetture e VeicoliCommerciali (in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Francia 82,0 98,0 (16,3)

Germania 118,8 122,8 (3,3)

Gran Bretagna 92,3 91,0 1,4

Italia 671,2 758,7 (11,5)

Spagna 76,3 66,5 14,8

Resto d’Europa 138,8 165,2 (16,0)

Europa Occidentale 1.179,4 1.302,2 (9,4)

Polonia 70,3 60,7 15,9

Brasile 317,7 358,0 (11,3)

Resto del Mondo 128,1 139,2 (8,0)

Totale Vendite 1.695,5 1.860,1 (8,8)

Società collegate 83,0 49,8 66,5

Totale generale 1.778,5 1.909,9 (6,9)

Fiat Idea, Lancia Ypsilon e Alfa GT) che stanno dimostrandobuone potenzialità in termini di penetrazione di mercato egradimento da parte dei clienti. L’andamento delle vendite delle vetture in Europa Occidentaleè il risultato di situazioni discordanti tra loro all’interno delpanorama continentale: ad un sensibile calo delle vendite inFrancia (-16,3% rispetto al 2002) si contrappongono le positivesituazioni di Gran Bretagna (+1,4%), in netto miglioramentorispetto al trend del 2002, e Spagna (+14,8%).

In Italia il trend si è sostanzialmente mantenuto negativo (-11,5%) così come in Brasile (-11,3%); sensibile, invece, laripresa avvenuta in Polonia, con un aumento delle venditedel 15,9% rispetto all’esercizio precedente. Nel corso del 2003 Fiat Auto ha inoltre proseguito l’attivitàdi focalizzazione della presenza internazionale del Settore,concentrando l’attenzione in particolare sui major marketrappresentati da America Latina, Cina e Turchia.

In Brasile, benché in un contesto sempre più concorrenzialecaratterizzato da un ulteriore flessione della domanda, FiatAuto ha ottenuto, per il terzo anno consecutivo, la leadershipdi mercato (vetture più veicoli commerciali) con una quotadel 25,3%. Da notare inoltre il lancio della nuova Palio che haconseguito il prestigioso riconoscimento di “Carro do año”,l’introduzione sul mercato della versione Adventure del Doblòe il perfezionamento dell’accordo con GM Messico per ladistribuzione in Messico delle vetture del marchio Fiat prodottein Brasile.

In Argentina, dopo la profonda crisi del 2002, il 2003 èstato caratterizzato dal manifestarsi della progressiva ripresa,confermata dalla crescita sostenuta della domanda (+41%rispetto al 2002); in questo contesto Fiat ha visto crescerela propria quota attestandosi sopra il 10%.

In Cina, la joint-venture della Fiat Auto con il Gruppo YueijinMotor ha incrementato le vendite che hanno toccato quota37.200 unità, a fronte di 23.700 unità consuntivate nel 2002.Nel corso dell’anno, la gamma prodotto, costituita da Fiat Palioe Albea, si è ampliata con l’introduzione della Palio Weekende delle versioni con cambio automatico.

In Turchia, la collegata Tofas nel corso del 2003 ha confermatola propria posizione di preminenza nell’industria automobilisticadel paese, ed ha esteso in modo significativo la propria gammadi offerta introducendo il motore Multijet 1.3 sulle vetture localiPalio e Albea. Sono state lanciate sul mercato turco la Fiat Stiloe la Punto.

Innovazione prodotto

Nel 2003 Fiat Auto ha proseguito la strategia di rinnovamentodella gamma e di rafforzamento della competitività iniziatanegli esercizi precedenti. Ne sono testimonianza la presentazione e l’introduzione sulmercato di quattro nuovi modelli che dovrebbero permettereall’azienda di rafforzarsi in Europa: la city-car Fiat Panda -insignita del prestigioso premio “Auto dell’Anno 2004”, ilmonovolume compatto Fiat Idea, l’elegante Lancia Ypsilon el’Alfa Romeo GT, coupè granturismo con 5 posti. Sono inoltreda menzionare le presentazioni della concept car “Kamal”e della 8C Competizione, supersportiva elitaria. Nel campo delle motorizzazioni si segnalano: l’introduzionedel propulsore diesel 1.3 Multijet 16V (compatibile con i livellidi emissione Euro 4) sulle vetture Punto ed Ypsilon; lo sviluppodelle motorizzazioni diesel per i modelli Doblò e Panda, la cuiproduzione inizierà nel primo semestre del 2004; il lancio dellaPunto bi-power; l’adeguamento delle motorizzazioni per iltrasporto dei passeggeri (Doblò Panorama, Multipla e Punto)

47 Relazione sulla gestione Fiat Auto

alle normative EOBD; l’introduzione della motorizzazione 1.416V su Ypsilon, Idea e Punto, e le motorizzazioni 1.9 16V diesel140cv e 1.4. 16V Fire 90cv sulla Stilo, il cui Model Year 2004 èstato lanciato nell’ultimo trimestre 2003. Importanti interventi sul prodotto in esercizio sono stati realizzatianche da Alfa Romeo, in particolare sui modelli GTV/Spider (2.0JTS e 3.2 V6 24 valvole da 240 cavalli, entrambi benzina), 156 e166 (2.4 JTD 20V Multijet da 175cv); è stato inoltre introdottoun nuovo propulsore 1.9 JTD da 100 cavalli sul modello 147. Ulteriore novità è la disponibilità dei nuovi cambi automaticoSportronic (166 diesel) e robotizzato Selespeed (147 e 156 GTA).

Attività finanziarie e di servizi

Nell’ambito del piano di riassetto delle attività di Fiat Auto,alla fine di marzo 2003, si è conclusa la cessione alla bancaItaù delle società operanti nel credito al consumo e leasingin Brasile, mentre alla fine del mese di maggio 2003 è statoconcluso l’accordo con alcuni primari istituti di credito italianiper la cessione del 51% di Fidis Retail Italia S.p.A., detentricedelle partecipazioni in società che esercitano l’attività dicredito al consumo e leasing in Italia e in Europa.

Nell’attività di supporto alle reti di vendita ed ai fornitori, ifinanziamenti erogati nel corso del 2003 sono stati superiori a20 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al 2002 in seguitoalle azioni intraprese per la selezione del portafoglio, infunzione di criteri di redditività e di focalizzazione delle attivitàa supporto del Settore, che hanno prodotto la riduzione delperimetro di riferimento, e per effetto della contrazione deilivelli produttivi e degli ordini.

Per quanto riguarda le attività di renting, il 2003 è statocaratterizzato dal consolidamento della presenza sul territorio edalla continua focalizzazione sulla redditività dei nuovi contratti,

anche a discapito di volumi addizionali. Leasys, società acontrollo congiunto Fiat Auto/Enel, si è confermata leadersul mercato italiano, con una quota del 23%. Savarent haaumentato il volume delle vendite di circa il 5%, ed haincrementato la penetrazione sulle vendite a noleggiatoridi Fiat Auto raggiungendo un livello pari al 28% circa. Il parco flotte di proprietà a fine 2003 è, a livello europeo,di complessive 134.000 unità, in crescita del 9% rispettoall’esercizio precedente.

Nel comparto dei servizi alla mobilità, Fiat Auto ha continuatol’attività di razionalizzazione del business e miglioramento delservizio (con i nuovi prodotti bConnect Voice, il sistema OBNe l’ampliamento del sito Clickar). Da segnalare le seguenti operazioni avvenute nel corso del 2003:

❚ nel mese di febbraio: la cessione della quota del 50,1%della società In Action S.r.l. da Fidis al gruppo Cos;

❚ nel mese di ottobre: l’acquisizione da parte di Fidis dellaquota del 40% della controllata Targa Assistance S.r.l. daEurop Assistance Trade.

Nel 2003, i ricavi delle attività finanziarie e di servizi sono statipari a 1.339 milioni di euro, contro i 2.236 milioni di euro del2002; la flessione rispetto allo scorso esercizio è da ricondurreprincipalmente ai seguenti fattori: variazione del perimetrodi consolidamento, in conseguenza delle già citate cessioni;vendita ad Aci del 50% della partecipazione detenuta inTargasys, realizzata a fine dicembre 2002; calo del fatturato,in coerenza con la contrazione dei volumi di attività, influenzatadagli andamenti del mercato e da una politica commercialetesa a migliorare la qualità del portafoglio reti di vendita,fornitori e clienti terzi. Il risultato operativo è stato positivo per 196 milioni di eurocontro i 313 milioni di euro del 2002; il peggioramento della

48 Relazione sulla gestione Fiat Auto

redditività è dovuto quasi esclusivamente alla variazione di areadi consolidamento, in quanto i minori ricavi sulle “ContinuingOperation” sono stati quasi del tutto compensati da minori costi. Il risultato ante imposte della gestione caratteristica, attestatosisui 23 milioni di euro (285 milioni di euro nel 2002), è stato anchepenalizzato da oneri straordinari dovuti all’attività di revisionedei processi operativi ed organizzativi delle società di renting.

Risultati dell’esercizio

Nonostante la contrazione rispetto al 2002 del 9,6% delfatturato consolidato, pari per l’esercizio 2003 a 20.010 milionidi euro, delle vendite dell’8,8% ed un incremento del 9% degliinvestimenti per la ricerca e sviluppo, ammontati a 939 milionidi euro, le perdite, pur se ancora elevate a fine esercizio, sonostate ridotte del 27% (risultato operativo pari a -979 milionidi euro nel 2003 contro -1.343 milioni di euro nel 2002). Unrisultato ottenuto principalmente attraverso la riduzione deicosti e l’effetto positivo dei nuovi modelli lanciati sui mercatinell’ultima parte dell’anno. Il risultato netto d’esercizio è statonegativo per 2.058 milioni di euro, contro i -2.739 milioni dieuro del 2002. Oltre che dal miglioramento della redditivitàoperativa, il risultato è stato positivamente influenzato daminori oneri non operativi netti (531 milioni di euro contro796 milioni di euro del 2002), principalmente derivanti daoneri di ristrutturazione per circa 259 milioni di euro. Benchè la strada del risanamento indicata dal Piano di rilancio,l’insieme di azioni tese a migliorare la redditività e la situazionefinanziaria dell’azienda presentato alla comunità finanziarianel mese di giugno, sia ancora lunga e preveda il pareggiooperativo nel 2005 e quello netto nel 2006, si può affermareche nel 2003 è stato raggiunto l’obiettivo dell’inversione deltrend e dell’avvio della risalita.

49 Relazione sulla gestione Fiat Auto

Andamento commerciale

Nel comparto delle macchine per l’agricoltura il mercato hapresentato nel 2003 un incremento complessivo di circa il 7%,rispetto al 2002, per il positivo andamento in Nord America(+19% circa) con aumenti della domanda di trattori in tutte legamme. Questa crescita è stata compensata da una flessionedella domanda di mietitrebbiatrici in Nord America e EuropaOccidentale.

Rispetto al 2002, il Settore ha registrato una significativacrescita delle vendite di mietitrebbiatrici sui principali mercatiottenendo, inoltre, miglioramenti delle quote in Nord Americae in Europa Occidentale, mentre le vendite di trattori sonorimaste al di sotto del livello dell’anno precedente soprattuttoa causa della limitata disponibilità di prodotto per alcuni nuovimodelli.

Il mercato delle macchine per le costruzioni (+9% circa rispettoal 2002) ha registrato nell’anno un andamento positivo in NordAmerica (+9% circa rispetto al 2002) e in Asia, mentre unaflessione è stata registrata in America Latina (-19% circa) e inEuropa Occidentale (-2% circa). In quest’ultimo mercato il caloè da attribuirsi alla diminuzione della domanda nel segmentodei mezzi leggeri, mentre è rimasta sostanzialmente invariatala domanda di mezzi pesanti.

Le vendite di macchine per le costruzioni hanno risentito siadei cali della domanda, sia della politica di riduzione degli stockpresso la rete e di proprietà adottata da CNH. In Nord Americala flessione è stata più contenuta, grazie al buon andamentodelle vendite di macchine pesanti, mentre nel resto del mondoi volumi sono risultati in crescita (+7%).

In Europa Occidentale hanno inoltre influito le iniziali difficoltàlegate alla integrazione della rete di vendita Fiat-Hitachi conquella Fiat-Kobelco, a seguito della costituzione della FiatKobelco Construction Machinery S.p.A. avvenuta nella secondametà del 2002.

Strategie di sviluppo

Nel 2003 le iniziative di miglioramento dei margini sonoproseguite con risultati superiori alle aspettative, soprattuttoper i contributi derivanti dai nuovi prodotti introdotti sui mercati,e per la riduzione delle spese di vendita, amministrative e diricerca e sviluppo. Prosegue inoltre la razionalizzazione dellastruttura produttiva: gli stabilimenti si sono ridotti a 45, grazieanche alla riallocazione di alcune unità produttive. Ulteriorieconomie di scala sono state ottenute per mezzo dellarazionalizzazione del parco fornitori, di una nuova organizzazionelogistica e della riduzione del numero dei magazzini ricambi.

Innovazione prodotto

L’adozione di piattaforme comuni per le macchine perl’agricoltura e le costruzioni è stata perseguita anche nel 2003con l’introduzione della nuova linea di trattori multi funzionead alta potenza Case IH MXU e New Holland TS-A. Sale cosìall’80% la percentuale di rinnovamento della gammadi macchine per l’agricoltura realizzata tra il 2001 ed il 2003. Nel 2003 il 64% dei ricavi delle vendite di macchine perl’agricoltura (30% nel 2002), ed il 66% dei ricavi del compartodelle macchine per le costruzioni (53% nel 2002) sono derivati

50 Relazione sulla gestione

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni — CNH

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 9.418 10.513 10.777Risultato operativo 229 163 209E.B.I.T. (*) 99 165 122Risultato netto (del Settore e di Terzi) (192) (211) (291)Autofinanziamento 258 330 262Investimenti 217 431 615Ricerca e sviluppo 229 300 341Capitale investito netto 4.148 5.140 6.597Dipendenti (numero) 26.825 28.528 28.127

(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

da prodotti sviluppati su piattaforme comuni successivamentealla integrazione con Case.

Nel corso del primo semestre CNH ha conquistato nove premipresso le principali fiere specialistiche europee. I riconoscimentisono proseguiti nella seconda metà dell’anno fino ad un totaledi 25, tra cui 9 sui trattori, 7 sulle mietitrebbiatrici e 4 per levendemmiatrici. Ulteriori 15 riconoscimenti sono stati attribuiti a CNH in NordAmerica sia a prodotti New Holland sia a prodotti Case IH, tracui 6 per le mietitrebbiatrici e 3 a trattori.

Attività finanziarie

Nel corso del 2003, CNH Capital ha continuato la focalizzazionedella sua attività a supporto della sua rete di vendita e dei suoiclienti. In particolare in Europa, CNH Capital Europe, la societàin partnership con BNP Paribas Lease Group (BPLG), hacontinuato, come previsto, la sua crescita senza comportareun aumento dell’indebitamento di CNH. Nel 2003 le attività finanziarie di CNH hanno registrato ricaviper 549 milioni di euro rispetto ai 680 milioni di euro del 2002.Se espressi in dollari, valuta di conto del Settore, il calo risultapari a circa il -3%: il calo è da attribuirsi alla riduzione del valoremedio del portafoglio (sono infatti state completate alcuneoperazioni di “securitization”) che ha comportato una riduzionedei proventi a cui si è aggiunta una riduzione di quelli derivatidalle attività di leasing operativo.

L’utile ante imposte è stato pari a 116 milioni di euro rispettoagli 89 milioni di euro del 2002. Il miglioramento, che espressoin dollari è pari a 48 milioni di dollari, è attribuibile ai migliorati

margini sugli interessi e alla migliorata qualità del portafogliogestito, realizzata anche per mezzo della cessione delportafoglio “non core” ad alta rischiosità.

Risultati dell’esercizio

I ricavi di CNH nel 2003 sono stati pari a 9.418 milioni di euro(10.654 milioni di dollari) rispetto ai 10.513 milioni di euro(9.928 milioni di dollari) del 2002. A parità di cambi ed espressiin dollari, valuta di conto del Settore, i ricavi del 2003 sonorisultati allineati al precedente esercizio: la crescita dei ricavidelle macchine agricole è stata compensata dalla riduzionedi quelli delle macchine per le costruzioni.

Il risultato operativo è stato positivo per 229 milioni di eurocontro i 163 milioni di euro del 2002 (rispettivamente 259milioni di dollari e 154 milioni di dollari nel 2002). I risultatihanno beneficiato degli effetti delle azioni intraprese per ilmiglioramento della redditività nell’ambito del Piano di rilancioe dei migliori margini sui nuovi prodotti, in parte compensatidai maggiori costi per il lancio dei nuovi prodotti nel compartodelle macchine per l’agricoltura (specialmente in Europa) eda uno sfavorevole mix su alcuni mercati per i macchinari perle costruzioni.

Al momento della fusione tra New Holland e Case il Settoreha formulato un piano di integrazione delle attività delle duesocietà, che è stato successivamente implementato nel corsodel 2002 e 2003. Fino alla fine del 2002 le sinergie realizzate sono state pari acirca 600 milioni di dollari, rispetto ai livelli di costi e ricavi al

51 Relazione sulla gestione CNH

momento della fusione, ovvero dell’intero esercizio 1999.Si prevede che il proseguimento delle azioni previste dalpiano possa comportare ulteriori risparmi per circa 650 milionidi dollari entro il 2006, portando il totale delle sinergie post-fusione del periodo 2000-2006, a circa 1.250 milioni di dollari.L’incremento è stato stimato rispetto al livello di costi e ricavirisultanti alla fine del 2002, senza considerare eventuali aumentinei volumi di vendita. Alla fine del 2003 il Settore ha realizzato sinergie per circa225 milioni di dollari dei 650 milioni di dollari previsti entroil 2006.

Gli ammortamenti dell’esercizio sono stati pari a 450 milionidi euro (541 milioni di euro nel 2002), dei quali 141 milionidi euro relativi all’ammortamento del goodwill connessoall’acquisizione di Case.

Nel 2003 la perdita netta è stata pari a 192 milioni di eurodi cui 198 milioni di euro di competenza del Settore, rispettoalla perdita netta di 211 milioni di euro del 2002, di cui 220milioni di euro di competenza del Settore.

L’autofinanziamento è stato positivo per 258 milioni di eurorispetto ai 330 milioni di euro del 2002.

52 Relazione sulla gestione CNH

Andamento commerciale

Nel 2003 la domanda di veicoli industriali nell’EuropaOccidentale (PTT ≥ 2,8 tonnellate) è risultata di circa 952.100unità, in calo dello 0,6% rispetto al 2002 (957.500 circa),principalmente per effetto degli importanti cali registrati suimercati italiano (-15,6% anche a seguito del venir meno inquesto mercato degli effetti sugli investimenti della legge“Tremonti bis”) e francese (-6,0%), questi cali sono staticompensati dai miglioramenti generalizzati sugli altri mercati. Il segmento dei veicoli leggeri (PTT compreso tra 2,8 e 6 tonnellate),con 661.600 unità immatricolate, è rimasto sostanzialmentestabile (-0,1% rispetto alle circa 662.000 unità del 2002),evidenziando cali significativi in Italia (-17,5%) e in Francia (-3,6%), e miglioramenti su tutti gli altri principali mercati, tra iquali spiccano i mercati spagnolo (+12,8%) ed inglese (+8,5%). La domanda di veicoli medi (PTT compreso tra 6,1 e 15,9

tonnellate) è risultata ancora in riduzione registrando 74.300unità (-9,2% rispetto all’esercizio precedente): il calo hainteressato tutti i mercati europei.

In questo contesto generale e con 216.200 registrazioni, il mercatodei veicoli pesanti (PTT ≥ 16 tonnellate) ha evidenziato una crescitadell’1,2% rispetto al precedente esercizio, importanti crescitesono state registrate sui mercati inglese (+11,4%), tedesco(+6,1%) e spagnolo (+4,4%), mentre significative sono state leflessioni dei mercati francese (-9,5%) e italiano (-8,0%); tutti glialtri mercati nel complesso hanno registrato andamenti positivi. A livello mondiale il totale delle vendite Iveco è risultato di 146.437veicoli (-6,8% a parità di perimetro) a cui si aggiungono le venditedelle società collegate licenziatarie, pari a circa 49.600 unità(+32,1%). In Europa Occidentale Iveco ha venduto circa 119.300veicoli, in calo del 7,4% rispetto all’esercizio precedente. Le vendite hanno subito un calo nei mercati italiano, tedescoe inglese, mentre crescite sono state conseguite sui mercatifrancese e spagnolo.

La quota di mercato Iveco in Europa Occidentale (PTT ≥ a 2,8tonnellate) si è assestata all’11,5% (-1,3 punti percentuali rispettoal 2002), scontando soprattutto l’effetto del calo del mercatoitaliano dove la quota Iveco ha sostanzialmente tenuto (30,5%).In calo di un punto percentuale le quote nei segmenti dei veicolipesanti (dal 12,3% all’11,3%) e leggeri (dal 10,8% al 9,8%), mentrela quota del segmento dei veicoli medi ha tenuto il livello del27,4% (-2,7 punti percentuali in un mercato in calo del 9,2%).In questo contesto Iveco è riuscita a mantenere la leadershipdi mercato in Europa Occidentale grazie al lancio del NewEurocargo, che in Italia ha superato il 61% di quota di mercato.

Il gruppo Irisbus ha venduto complessivamente 8.307 unità (-1,5%), con una quota che complessivamente nell’EuropaOccidentale ha superato il 25%.

La produzione di motori Iveco è stata di 379.000 unità, in aumentodel 4,9% (361.200 unità nel 2002); le vendite a clienti terzi e ad

53 Relazione sulla gestione

Veicoli Industriali — Iveco

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 8.440 9.136 8.650Risultato operativo 81 102 271E.B.I.T. (**) (84) (409) 46Risultato netto (del Settore e di Terzi) (258) (493) (123)Autofinanziamento 46 (70) 287Investimenti (*) 210 587 718Ricerca e sviluppo 212 239 215Capitale investito netto 1.310 1.582 1.979Dipendenti (numero) 31.511 38.113 35.340(*) Di cui relativi a veicoli in LLD. 28 331 348

(**) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)(in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Francia 158,5 168,7 (6,0)Germania 211,0 207,3 1,8Gran Bretagna 165,6 153,6 7,8Italia 117,7 139,5 (15,6)Spagna 94,6 86,9 8,9

Europa Occidentale 952,1 957,5 (0,6)

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 2,8 ton)(in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Pesanti 216,2 213,7 1,2Medi 74,3 81,9 (9,2)Leggeri 661,6 662,0 (0,1)Europa Occidentale 952,1 957,5 (0,6)

altri Settori del Gruppo Fiat hanno rappresentato il 61% dellaproduzione totale (+3 punti percentuali rispetto al 2002).

In Cina Naveco, joint venture al 50% con il gruppo Yueijin, haprodotto e venduto circa 14.700 unità (+1% circa) di veicoli leggerie la Joint Venture C.B.C. (bus) ha venduto circa 4.600 unità.

In Turchia la licenziataria Otoyol ha venduto circa 4.400 unità(+6,9%) ed in India la partecipata licenziataria Ashok Leyland,ha prodotto e venduto 45.150 unità (+38%).

Con riferimento all’offerta Iveco di servizi di manutenzionee riparazione, il portafoglio di tali attività è di circa 40.000contratti, in crescita del 2,5% rispetto all’esercizio precedente.

Attività finanziarie e servizi

Le società finanziarie del gruppo Iveco Finance, che gestisconole attività di finanziamento e di leasing per i prodotti Iveconei paesi dell’Europa Occidentale, hanno stipulato nel corsodel 2003, 22.533 nuovi contratti di finanziamento su venditedi veicoli nuovi (34.000 nel 2002), e 7.587 contratti su venditedi veicoli usati, autobus, rimorchi e semirimorchi, per un totaledi 30.120 nuove operazioni. La percentuale dei veicoli finanziatisul totale delle vendite Iveco è stata pari al 22% (29,4% nel2002). Il portafoglio di contratti in essere al 31 dicembre2003 è di 103.345 unità (105.700 unità nel 2002), il valorenetto complessivo dei contratti in portafoglio risulta paria 2.312 milioni di euro (circa 2.600 milioni di euro nel 2002). Per quanto riguarda le attività di noleggio svolte dalle societàTransolver Services, il parco dei veicoli noleggiati a fine 2003è risultato di circa 4.600 unità, con 1.530 nuovi contrattistipulati nel corso dell’anno. Il calo dei volumi e del parcocircolante rispetto all’esercizio precedente (pari a circa 37.000unità) deriva dalla variazione del perimetro societario inconseguenza della cessione di Fraikin avvenuta a inizio anno.

Le attività di noleggio e finanziamento reti e clienti finali delSettore hanno realizzato ricavi netti per complessivi 655 milionidi euro (1.005 milioni di euro nel 2002 – comprensivo di Fraikin).A condizioni omogenee i ricavi netti risultano superiori di 180milioni di euro (+37,8%) rispetto all’esercizio precedente, di cui154 milioni di euro relativi al consolidamento per l’interoesercizio dei ricavi netti della Iveco International Trade & Financeche opera nel campo del finanziamento delle vendite nei paesidell’Europa Orientale e del Middle East. Il risultato operativo risulta pari a circa 7 milioni di euro (18 milionidi euro nel 2002 a perimetro omogeneo). Tale flessione è dovutaprincipalmente al calo di fatturato e, conseguentemente, delrisultato operativo delle società appartenenti al raggruppamentoTransolver Finance e Iveco Service per via del citato calo deicontratti stipulati. Il risultato ante imposte della gestione caratteristica è statonegativo per circa 43 milioni di euro (-183 milioni di euro nel2002). A parità di perimetro e senza considerare l’effetto

54 Relazione sulla gestione Iveco

Andamento Commerciale – Vendite Veicoli Industriali per Paese(in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Francia 17,8 17,6 1,1

Germania 14,0 15,0 (6,7)

Gran Bretagna 13,8 16,2 (14,9)

Italia 38,3 44,3 (13,6)

Spagna 14,8 14,7 0,8

Europa Occidentale 119,3 128,8 (7,4)

Europa Orientale 9,7 9,5 1,6

Resto del mondo (*) 17,5 23,6 (26,0)

Totale Vendite (**) 146,4 161,9 (9,6)

Società collegate 49,6 37,5 32,1

Totale generale 196,0 199,4 (1,7)

(*) Naveco (joint venture al 50%) nel 2002 consolidata LP, dal 2003 consolidata EM.

(**) Variazione a perimetro omogeneo: -6,8%.

dell’accertamento della svalutazione connessa con la cessionedi Fraikin (210 milioni di euro), il risultato ante imposte 2002sarebbe risultato pari a un utile di 3 milioni di euro. Il risultatodel 2003 sconta i maggiori oneri non operativi tra i quali laminusvalenza residuale determinata dalla cessione di Fraikin.

Innovazione prodotto e investimenti

Con riferimento all’innovazione e sviluppo prodotto, l’anno2003 è stato caratterizzato dal lancio commerciale dei nuoviprodotti Heavy (Stralis AT/AD, a completamento della nuovagamma stradale dopo il lancio di Stralis AS di fine 2001) eMedium (New Eurocargo come evoluzione stilistica e tecnicadell’Eurocargo, confermato leader di mercato nel 2003); lefatturazioni nel secondo semestre 2003 sono state realizzate inmaggioranza con questi nuovi prodotti. L’attività di sviluppo siè concentrata sull’avanzamento progettativo del nuovo StralisAC (completamento della gamma pesante con estensione delconcetto Stralis ai veicoli da cava/cantiere, oggetto di prossimolancio commerciale a settembre 2004), su attività di ottimizzazionedella gamma e sui primi stadi per le soluzioni tecniche daadottare per rispondere alla prossima normativa Euro 4 in temadi emissioni. L’anno 2003 è iniziato con la consegna ad Iveconello stabilimento di Madrid del premio “Truck of the year2003” (Stralis AS). Circa l’attività motori, è continuato lo svilupposulle nuove famiglie con lo sviluppo delle nuove variantiapplicative: automotive, agricolture, power generation, marinae ferroviaria. Sono stati pressoché completati gli investimentiper la gamma NEF, mentre continuano le implementazionilegate all’aumento produttivo del motore F1 di 2,3 litri.

Risultati dell’esercizio

I ricavi netti del Settore sono stati pari a 8.440 milioni di euro,in calo del 7,6% rispetto al 2002, ma sostanzialmente in linea con

il 2002 in termini omogenei di perimetro di consolidamento. L’utile operativo è risultato pari a 81 milioni di euro (73 milionidi euro a parità di perimetro, senza considerare ilconsolidamento della società European Engine Alliance S.c.r.l.)rispetto ai 102 milioni di euro del 2002 (77 milioni di euro su baseomogenea), pertanto con una flessione di poco inferiore al 5%rispetto all’anno precedente. Tale risultato è stato conseguito inun contesto di forte competizione in Europa Occidentale che haindotto una flessione nei volumi fatturati, nonché di andamentosfavorevole dei tassi di cambio (in particolare la sterlina), fenomeniai quali Iveco ha saputo far fronte con un programma volto arealizzare efficienze significative sui costi industriali e di struttura,contenendo il calo della redditività ai valori sopra indicati. Gli ammortamenti dell’esercizio sono risultati pari a 304 milionidi euro (423 milioni di euro nel 2002), sostanzialmente in lineacon il dato 2002 a perimetro omogeneo (296 milioni di euro).

Il risultato netto è stato negativo per 258 milioni di euro (-493milioni di euro nel 2002), migliore di 34 milioni di euro rispettoal dato 2002 a parità di perimetro. Il risultato netto 2002 infattiscontava l’accertamento della svalutazione connessa allacessione di Fraikin per 210 milioni di euro.

55 Relazione sulla gestione Iveco

Andamento Commerciale – Vendite Veicoli Industriali perprodotto (in migliaia di unità) 2003 2002 Var. %

Pesanti 32,9 31,6 4,2

Medi 19,3 24,6 (21,5)

Leggeri 81,5 91,6 (11,0)

Bus (*) 8,6 8,8 (2,1)

Divisioni (**) 4,0 5,3 (23,8)

Totale Vendite 146,4 161,9 (9,6)(*) Irisbus + Bus Division Iveco.

(**) Astra, Difesa, Veicoli Antincendio.

Andamento della gestione

Nel 2003 Ferrari ha affiancato ai successi sportivi in Formula 1un incremento dei ricavi nonostante la debolezza del dollaro.

La gestione sportiva ha nuovamente affermato la propriaeccellenza in Formula 1 attraverso la conquista dei titolimondiali Costruttori (per il 5° anno consecutivo) e Piloti(per il 4° anno consecutivo).

Per quanto riguarda la gestione industriale, nel corso dell’annoè stato presentato il modello 360 Challenge stradale, evoluzionesportiva del modello F360 Coupè: gli ordini in portafoglio a fine2003 coprono l’intera produzione del modello; inoltre all’iniziodel 2004 ha esordito al Salone di Detroit la Ferrari 612 Scaglietti,destinata a sostituire la 456 nel segmento Granturismo.

Le vendite dei modelli Maserati hanno risentito principalmentedella contrazione fatta registare, soprattutto sul mercatostatunitense, dal segmento degli spider.

Nel mese di settembre la presentazione al Salone Internazionaledi Francoforte della nuova Quattroporte ha riscosso un notevolesuccesso, poi proseguito con il road-show nelle principali cittàeuropee; la Quattroporte è stata anche presentata negli U.S.A.ed in Giappone, dove ha avuto analogo riscontro di successo.

Nel corso del 2003 si è registrato il ritorno in pista di Maseraticon il trofeo monomarca Vodafone-Maserati; il ritorno allecompetizioni si completerà con il progetto MC12 Stradale,sviluppato nel corso del 2003, da cui deriverà la MC12 perle corse, che inizierà a gareggiare nel 2004 in alcune garedel campionato FIA-GT Granturismo.

Complessivamente le unità vendute al cliente finale sonorisultate 7.077 (contro 7.536 nel 2002, -6%), di cui Ferrari 4.238(in linea con il 2002) e Maserati 2.839 (contro 3.300 nel 2002, -14%).

Le vendite alla rete Ferrari, per complessive 4.440 unità, hannovisto la conferma degli Stati Uniti quale mercato principale con1.400 unità (+16%). In Europa sono state vendute 2.401 unità.La Germania si è confermata al primo posto in Europa ed alsecondo in assoluto a livello mondiale (661 unità, -3%). In Italiasono state vendute 520 unità (in linea con il 2002).

Le vendite alla rete Maserati hanno fatto registrare nell’esercizio2.900 unità (contro 3.567 nel 2002, -19%). I mercati più importanti sono risultati quello degli Stati Uniti(876 unità, -25%), della Germania (467 unità, -21%), dellaGran Bretagna (300 unità, -30%) e dell’Italia (361 unità, -10%).

56 Relazione sulla gestione

Ferrari e Maserati

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 1.261 1.208 1.058Risultato operativo 32 70 62E.B.I.T. (*) 31 44 62Utile netto (del Settore e di Terzi) 2 22 47Autofinanziamento 86 99 123Investimenti 193 176 125Ricerca e sviluppo 130 94 81Capitale investito netto 229 142 122Dipendenti (numero) 2.968 2.896 2.566(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Ferrari S.p.A. – Vetturevendute per area geografica

0 50% 100%

Italia Resto Europa

Resto Mondo

Maserati S.p.A. – Vetturevendute per area geografica

Stati Uniti

Risultati dell’esercizio

Per quanto riguarda l’andamento economicoa livello di consolidato Ferrari-Maserati,il fatturato si è attestato su 1.261 milioni dieuro contro i 1.208 milioni di euro del 2002(+4,4%).

Il risultato operativo si è confermato positivo(32 milioni di euro), ma ad un livello inferiorea quello del 2002 (70 milioni di euro) a causadelle elevate spese di ricerca e sviluppo edell’impatto negativo dei cambi, che hannoassorbito il miglioramento del mix ottenutosui modelli Ferrari.

Sono infine stati effettuati investimenti per193 milioni di euro e sono state sostenutespese di ricerca e sviluppo per 130 milioni dieuro, contro rispettivamente 176 milioni dieuro e 94 milioni di euro nel 2002, ad ulterioreconferma dell’impegno nello sviluppo enell’innovazione.

57 Relazione sulla gestione Ferrari e Maserati

58 Relazione sulla gestione

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 3.206 3.288 4.073Risultato operativo 32 (16) (74)E.B.I.T. (*) (41) (348) 208Risultato netto (del Settore e di Terzi) (90) (435) 82Autofinanziamento 83 (245) 289Investimenti 148 148 240Ricerca e sviluppo 158 162 227Capitale investito netto 540 524 1.073Dipendenti (numero) 19.879 20.716 24.228(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

Andamento della gestione

La produzione di auto e veicoli commerciali leggeri del 2003ha registrato a livello mondiale un aumento del 1,2% sull’annoprecedente, raggiungendo il volume di 57,8 milioni di unità,con andamenti differenziati nelle diverse aree geografiche.

L’incremento è stato principalmente localizzato nei paesi asiaticie dell’Europa orientale, dove in particolare Cina e Turchia hannosuperato del 30% il livello di produzione del 2002, mentre nelresto del mondo i livelli produttivi hanno risentito della generaleflessione delle vendite.

In Europa Occidentale i volumi complessivi di produzionedi auto e veicoli commerciali leggeri hanno segnato unacontrazione dell’1,4% (con 16,2 milioni di veicoli prodotti). Lamaggioranza dei principali paesi europei ha infatti ridotto i livellidi produzione e tra questi l’Italia con un calo del 9,4%. Ha fattoeccezione la Spagna, dove la produzione è aumentata del 4,6%. L’anno 2003 ha visto la ripresa delle attività di Magneti Marelliche, superato il processo di selezione di portafoglio degli ultimianni, ha avviato una nuova fase di consolidamento e sviluppodel business. Le linee guida prioritarie vedono il cliente al centrodell’attenzione di tutte le attività del Settore, insieme ad una

forte volontà di rafforzare il brand e valorizzare i prodotti sulmercato, riaffermando contemporaneamente lo spirito unitariodell’azienda. In tale contesto riveste particolare significatività il livello diacquisizioni ordini del 2003, che ha premiato tutte le lineedi business, testimoniando la rinnovata fiducia dei clientinelle capacità di innovazione tecnologica di Magneti Marelli. Assumono particolare rilevanza gli ordini acquisiti sui sistemidi iniezione diretta che rappresenta la nuova frontiera deisistemi di controllo motore. Fra i principali start up produttivi sottolineiamo invece il moduloAFS (sistema di illuminazione), alla prima applicazione mondiale,nonché il Flex Fuel (sistema di combustione combinato benzinao alcool), anche questo sviluppato all’interno per i clienti FiatAuto, Ford e VW.

Risultati dell’esercizio

Nel 2003 i ricavi netti consolidati di Magneti Marelli sono statipari a 3.206 milioni di euro; a parità di area di consolidamentoe di cambi, si registra un incremento del 3,4% rispetto all’annoprecedente. Tale crescita, realizzata nonostante le condizionidi debolezza del mercato, è derivata dall’aumento di portafogliodi alcune aree di business, in particolare di quella del ControlloMotore, con l’introduzione del sistema diesel, e dell’areaLighting grazie alle nuove applicazioni.

Il risultato operativo dell’esercizio, positivo per 32 milionidi euro (negativo per 16 milioni di euro nel 2002), mette inevidenza tutte le azioni di miglioramento sulla struttura deicosti messe in atto dal Settore in tutte le aree di attività.

Si sono infatti realizzate importanti azioni di riduzione costinell’area dei materiali e delle strutture, che hanno permesso,in una situazione di volumi ancora depressa, di riportarel’azienda in area di redditività operativa.

Gli ammortamenti, pari a 173 milioni di euro (190 milioni di euronel 2002) e le spese di ricerca e sviluppo, pari a 158 milioni dieuro (162 milioni di euro nel 2002), ammontano al 10% dei ricavi.

Il risultato netto, negativo per 90 milioni di euro (-435 milionidi euro nel 2002 in seguito ad importanti svalutazioni di benimateriali e immateriali), risente degli accantonamenti legati aipiani di ristrutturazione avviati.

L’autofinanziamento, pari a 83 milioni di euro (-245 milionidi euro nell’anno 2002) è ancora influenzato dagli oneri diristrutturazione.

Componenti — Magneti Marelli

Andamento della gestione

Nel 2003 il mercato di riferimento del Settore ha continuatoa soffrire del clima di incertezza e delle difficoltà finanziarieda parte della maggioranza dei costruttori autoveicolistici,fattori che hanno frenato gli investimenti in beni strumentali.I nuovi investimenti sono stati dedicati alla razionalizzazionedegli impianti esistenti in un’ottica di un loro maggioreriutilizzo, flessibilità e saturazione. I costruttori autoveicolisticihanno ridotto il valore assoluto degli investimenti, aumentandonel contempo la pressione competitiva verso i fornitori.

In Europa la situazione è rimasta stabile con una forte tensionesui prezzi da parte di tutti i costruttori.

In U.S.A. per quasi tutto il 2003 è continuato il generalizzatorallentamento della propensione agli investimenti.Il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro ha inoltre favoritoi fornitori giapponesi e coreani, rispetto a quelli europei.La contrazione della domanda e la situazione finanziaria deimaggiori costruttori autoveicolistici hanno inoltre generatouna pressione in riduzione sui prezzi che si prevedecontinuerà nel prossimo futuro.

In Sud America, perdurando lo stato di crisi dell’economiadi diversi paesi, si è accentuato il rallentamento dei nuoviinvestimenti. Infine, fra i mercati emergenti sia la Russia masoprattutto la Cina, hanno mostrato segnali importanti di ripresaeconomica che dovrebbero confermare le previsioni di crescitadegli investimenti nel 2004 e negli anni seguenti.

Nel 2003, le acquisizioni ordini per le attività a commessa sonostate pari a circa 1,4 miliardi di euro, in flessione di circa il22% rispetto all’anno precedente a causa del minor valoredei contratti acquisiti sul mercato Nafta (-43% circa per minori

volumi e rafforzamento dell’euro sul dollaro), e per le minoriacquisizioni sul mercato europeo, solo parzialmentecompensate dagli ordini provenienti dai nuovi mercati.

Complessivamente il 66% degli ordini delle attività acommessa è stato acquisito in Europa, il 26% nell’area Nafta,mentre il restante 8% è stato acquisito in Brasile e su nuovimercati (Sud Africa e Cina).

La ripartizione degli ordini delle attività a commessa si presentacome segue: il 19% proviene da società del Gruppo Fiat(17% nel 2002) e per l’81% da altri costruttori (83% nel 2002).

Al 31 dicembre 2003, il portafoglio ordini delle attività acommessa risulta pari a 1.038 milioni di euro, in calo di circail 14% rispetto all’anno precedente (1.210 milioni di euro al31 dicembre 2002) principalmente per la parte relativa alportafoglio contratti nell’area Nafta penalizzato dal negativoandamento del rapporto di conversione euro/dollaro e daun valore dei nuovi ordini acquisiti inferiore rispetto agliavanzamenti nelle commesse.

Relativamente ai servizi di manutenzione (Comau Service),il 2003 ha registrato livelli di attività sostanzialmente allineatiall’anno precedente, con ricavi per circa 630 milioni di euro,il 54% dei quali verso società del Gruppo Fiat e il 46% versoterzi (in aumento rispetto al 2002).

Risultati dell’esercizio

Complessivamente il conto economico consolidato 2003presenta ricavi per 2.293 milioni di euro, sostanzialmenteallineati rispetto a quelli dell’anno precedente (2.320 milionidi euro nel 2002). In particolare i ricavi per le attività acommessa sono risultati in linea con quelli dell’annoprecedente sia in Europa sia nell’area Nafta. In quest’ultimal’aumento negli avanzamenti sulle commesse (+12,5%) hapermesso di assorbire quasi interamente l’effetto negativoper il minor cambio del dollaro (-18,5%). Stabili, rispetto al2002, anche i ricavi dei servizi di manutenzione.

Il risultato operativo consolidato si attesta su un sostanzialepareggio (utile di 2 milioni di euro, circa 0,1% dei ricavi),in miglioramento rispetto al risultato negativo dell’annoprecedente (perdita di 101 milioni di euro, pari a -4,4% deiricavi) condizionato da rilevanti perdite per extracosti registratisu importanti commesse in Europa.

L’esercizio 2003 consuntiva un risultato netto ancora in perditadi 164 milioni di euro, anche se in netto miglioramento rispettoall’esercizio precedente (nel 2002 perdita per 302 milioni dieuro). In particolare tale risultato è legato ad oneri straordinarinetti registrati nell’anno per 124 milioni di euro, principalmentedovuti a significativi piani di ristrutturazione e ridimensionamentoorganici avviati in diversi paesi (accordi per la “mobilità” in Italia,il “plan social” in Francia, riorganizzazione in U.K.), nonché aglioneri straordinari accantonati a fronte di operazioni in corso afine esercizio per la cessione di rami aziendali.

59 Relazione sulla gestione

Mezzi e Sistemi di Produzione — Comau

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 2.293 2.320 2.218Risultato operativo 2 (101) 60E.B.I.T. (*) (122) (247) 30Risultato netto (del Settore e di Terzi) (164) (302) (36)Autofinanziamento (108) (238) 27Investimenti 18 20 38Ricerca e sviluppo 17 17 22Capitale investito netto 205 163 378Dipendenti (numero) 17.375 18.186 17.243(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

Andamento della gestione

La ripresa che, sia pur con diverse velocità, ha caratterizzatole economie mondiali nel corso del 2003, non ha trovato pienoriscontro nell’andamento dei mercati di riferimento automotive. Il mercato dei veicoli leggeri deve la sua lieve crescita (+1,2%rispetto al +4,1% del 2002) esclusivamente alla spintaproveniente dai mercati emergenti (in particolare dell’areaasiatica), che ha più che compensato i cali in EuropaOccidentale, nell’area Nafta e in Sud America. Anche il mercato dei veicoli pesanti, dopo un eccellente2002 (+9%), ha registrato una crescita limitata (+1,7%) acausa della modesta crescita dei mercati asiatici (che avevanosostenuto il 2002), della sostanziale stabilità di quelli dell’EuropaOccidentale e della decisa contrazione dell’area Nafta. Teksidha risposto alle criticità derivanti dalla limitata crescita deivolumi e dallo scenario cambi non favorevole proseguendol’aggressivo piano di ristrutturazione, già avviato nel corsodel 2002, che ha interessato sia la Business Unit Ghisa sia laBusiness Unit Magnesio, con l’obiettivo di ritrovare, in tutti i sitiproduttivi, un allineamento tra strutture produttive e capacitàdi generare margini anche nelle attuali situazioni di mercato. Per quel che riguarda le singole Business Unit:

❚ la Business Unit Ghisa, pur incrementando i volumi prodottidel 2,2% rispetto all’anno precedente, ha subito una riduzionedel proprio fatturato del 4,4% per effetto dello scenario cambi.Teksid ha comunque mantenuto un’importante attivitàcommerciale tesa a garantire elevati livelli di attività nei propri

stabilimenti, acquisendo forniture per costruttori giapponesie coreani in Cina, per General Motors in Brasile, perCaterpillar in Messico e consolidando i rapporti con Renaulte PSA in Europa e Italia. Nell’ambito del già citato piano di ristrutturazione,presso lo stabilimento di Crescentino è stata intrapresauna ridefinizione della missione produttiva che porterà, entrola fine del 2004, ad una sua rifocalizzazione sulla produzionedi componenti per veicoli leggeri. Altre significative azionidi ristrutturazione sono state impostate presso gli stabilimentidi SBFM (Francia) e Funfrap (Portogallo).

❚ La Business Unit Magnesio (Meridian), ha visto confermatala forte preponderanza del mercato nordamericano, che harappresentato nel 2003 l’81% del fatturato (83,2% nel 2002),nonché la vocazione a servire clienti al di fuori del GruppoFiat, che ha rappresentato nel 2003 solo il 6,4% (6,1% nel2002). Pur in presenza di volumi in crescita (+8,1%), i ricavisono stati penalizzati (-4,1%) dall’andamento dei cambi. Di particolare rilievo per la Business Unit Magnesio sonostati l’avviamento nel 2003 dell’attività produttiva nellostabilimento inglese (branch della Meridian TechnologiesInc.), destinato a servire completamente i fabbisogni deiclienti locali, e la costituzione della joint-venture SMMC,in Cina, destinata sia alla produzione per produttori localisia, nel medio termine, all’esportazione verso gli Stati Uniti.

Risultati dell’esercizio

Nel 2003 il Settore ha registrato ricavi per complessivi 844milioni di euro, in calo del 3,6% rispetto ai ricavi del 2002 aparità di perimetro (senza cioè considerare le attività dellaBusiness Unit Alluminio, ceduta a settembre 2002). In assenza dipenalizzazione per il mutato scenario cambi, i ricavi sarebberorisultati in crescita del 3,7% rispetto al 2002. La quota di ricavidestinata a clienti “non captive” è stata, come nel 2002, pariall’87%. L’utile operativo del Settore è stato pari a 12 milioni di euro.A parità di perimetro il miglioramento della redditività operativa(+2 milioni di euro) è da attribuirsi al positivo effetto deimaggiori volumi e alle efficienze realizzate per mezzo dellarazionalizzazione delle strutture centrali e di quelle produttive,che più che compensano il negativo impatto dei cambi e delmix prodotto. Il piano di ristrutturazione citato in precedenzae l’accantonamento prudenzialmente stanziato a fronte dipotenziali impairment di taluni asset hanno comportato onerinon operativi netti per 62 milioni di euro (erano stati 156 milionidi euro nel 2002). Questi oneri sono la principale componentedella perdita netta nell’esercizio (pari a 91 milioni di euro), chesi confronta con quella di 214 milioni di euro realizzata nel 2002.

60 Relazione sulla gestione

Prodotti Metallurgici — Teksid

Dati Significativi

Italia Resto Europa Resto Mondo

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendentiper area geografica

0 50% 100%

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 844 1.539 1.752Risultato operativo 12 27 15E.B.I.T. (*) (56) (137) (67)Risultato netto (del Settore e di Terzi) (91) (214) (125)Autofinanziamento (43) (121) (16)Investimenti 56 78 151Ricerca e sviluppo 7 21 27Capitale investito netto 194 250 788Dipendenti (numero) 7.556 7.368 13.827

(*) Include oneri e proventi non operativi.

Andamento della gestione

Nel corso del 2003 il mercato dei servizi per le imprese haavuto un significativo rallentamento, in linea con le difficoltàdi mercato ed economiche e finanziarie che hanno colpitodiffusamente tutti i principali comparti di attività. In particolare,l’incertezza che ha pesato sulle prospettive future dell’economiaha ridotto gli investimenti delle imprese in informatica, la cuispesa complessiva si è ridotta per la prima volta dopo moltianni. Anche i processi di outsourcing di alcune attività aziendalihanno subito un significativo rallentamento, né i progetti diterziarizzazione di alcune funzioni della PubblicaAmministrazione hanno trovato il loro compimento operativo.Anche le attività di servizio più tradizionali, quali la formazioneed il lavoro temporaneo hanno evidenziato modesti tassi dicrescita, sensibilmente inferiori a quelli degli anni passati.

In tale contesto di mercato, il Settore, coerentemente anchecon la politica di focalizzazione del Gruppo Fiat sui propri “corebusiness”, è stato impegnato in un riposizionamento strategico,privilegiando l’attività di share service all’interno del Gruppo,supportandolo in termini di efficacia ed efficienza nell’ambitodel Piano di rilancio.

L’andamento operativo del Settore per filone di attivitàè di seguito esposto:

❚ Risorse Umane: si riferisce alle attività di payroll eamministrazione del personale (H.R. Services S.p.A.), diformazione (Isvor Knowledge System S.p.A.) e di lavorointerinale (WorkNet S.p.A.). I ricavi complessivi ammontanoa 231 milioni di euro di cui il 73% verso clienti “non captive”,in particolare per servizi di formazione e di lavoro interinale.

In quest’ultima attività, è proseguito il processo diristrutturazione di WorkNet.

❚ Engineering e Facility Management: è l’area che ha subitola maggior ristrutturazione del portafoglio di business conle cessioni di IPI S.p.A. e Fiat Engineering S.p.A., quest’ultimaavvenuta a febbraio 2004. Da segnalare, inoltre, l’attività difacility management dei siti civili e industriali, nonché dimanutenzione straordinaria svolta da Ingest Facilty S.p.A.Il giro d’affari è ammontato a 624 milioni di euro (73% noncaptive) e comprende ancora il fatturato di Fiat Engineering.

❚ Amministrazione e Acquisti: con Fiat Gesco S.p.A. garantiscei servizi amministrativi e di back office all’interno del Gruppo,realizzando importanti sinergie. L’offerta di servizi si completapoi per mezzo di SADI S.p.A. (attività doganale), Fast BuyerS.p.A. (acquisti con metodologie tradizionali e on-line)e Risk Management S.p.A. (gestione dei rischi assicurabilidi Gruppo). I ricavi 2003 ammontano a 333 milioni di euro,per il 73% realizzati verso clienti “captive”.

❚ I.C.T. – Information e Communication Technology: la jointventure con IBM denominata Global Value rappresenta laprincipale attività di tale comparto, gestendo le infrastruttureinformatiche e gli sviluppi applicativi per il Gruppo e peril mercato esterno. Nel corso dell’anno, alcuni Settori delGruppo sono stati impegnati in significativi investimentisoprattutto nell’area SAP, con un coinvolgimento dellestrutture operative di Global Value. Da ricordare inoltre eSPIN S.p.A., un centro dicompetenze attivo in alcune specifiche aree di innovazionee segnatamente nell’applicazione e gestione on line diprocessi aziendali. L’area ha presentato nel 2003 ricavi per circa 600 milioni dieuro, di cui il 62% verso il Gruppo Fiat.

❚ Le attività di gestione degli impianti funiscioviari di Sestriereshanno comportato un fatturato di 21 milioni di euro.

Risultati dell’esercizio

I ricavi del Settore nel 2003 sono stati pari a 1.816 milioni di euroin calo del 7,6% rispetto allo scorso esercizio principalmentea causa della variazione di area di consolidamento intervenutanel 2003 (cessione di IPI e delle attività immobiliari). Sul calodei ricavi hanno influito, inoltre, la contrazione generalizzatadel mercato dei servizi e la rifocalizzazione delle società delSettore sulle attività rivolte all’interno del Gruppo.

Il risultato operativo è stato di 45 milioni di euro, rispetto ai67 milioni di euro dell’anno precedente. A parità di perimetro,tuttavia, il risultato si presenta in miglioramento di 6 milionidi euro. Il risultato delle partecipazioni, ma soprattutto onerinon operativi netti per 29 milioni di euro, dovuti in parte a costidi ristrutturazione, portano il risultato netto ad una perditadi 20 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a quelladel 2002 (pari a 119 milioni di euro), che peraltro scontavaaccantonamenti straordinari per la svalutazione della licenzaUMTS.

61 Relazione sulla gestione

Servizi — Business Solutions

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 1.816 1.965 1.805Risultato operativo 45 67 73E.B.I.T. (*) 11 (140) 608Risultato netto (del Settore e di Terzi) (20) (119) 497Autofinanziamento 10 (77) 567Investimenti 7 14 32Capitale investito netto (31) 478 648Dipendenti (numero) 7.113 7.900 7.171

(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Engineering &Facility Management

34%

4%

17%

12%

33%

Ricavi per unità di business

Amministrazione e Acquisti

I.C.T. - Information eCommunication Technology

Servizi diversificati

Risorse Umane

Andamento della gestione

Il mercato italiano dei quotidiani nell’anno 2003 ha registratoun volume medio di vendite giornaliere stimato in oltre 5,8milioni di copie, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Nel nostro Paese il mercato pubblicitario ha chiuso il 2003 conuna crescita del 3,3%. La raccolta pubblicitaria su carta stampataha evidenziato un lieve miglioramento (+0,2%), dopo due annidi marcata flessione (-2,9% nel 2001; -7,1% nel 2002). All’internodei singoli comparti questa dinamica si è manifestata in mododifforme: i quotidiani hanno subìto un’ulteriore contrazione (-0,5%; al netto della free press: -1,3%), mentre i periodicihanno registrato una crescita dell’1,5%.

L’Editrice La Stampa S.p.A. nel 2003 ha realizzato vendite mediegiornaliere di 358 mila copie, contro le 384 mila copie del 2002.Il ridimensionamento è attribuibile alla cessazione di alcuniabbinamenti commerciali con altre testate e a una flessionedelle vendite dei canali abbonati ed edicole. Dal punto di vistapromozionale, il 2003 ha confermato l’impegno dell’Editriceverso una strategia focalizzata su iniziative di “brand stretching”,volte a diffondere con il marchio LA STAMPA prodotti di elevataqualità attraverso il canale “edicola”. Tra le altre, in particolare,sono state lanciate in edicola opere di divulgazione storicae geografica, letteratura, CD musicali e DVD sportivi. Sonocontinuate, inoltre, le azioni tendenti all’allargamento dellabase dei lettori del quotidiano (presenza nelle scuole).

Nel maggio 2003 è stato varato il concorso a premi “Sognod’Estate”. Nel settembre 2003 è stato rilanciato il magazine

Specchio, con una nuova veste grafica, un formato innovativoed un contenuto arricchito, venduto in abbinamento con ilquotidiano con un sovrapprezzo di 30 eurocent. I ricavi da vendita copie e gli altri ricavi editoriali nel 2003 sonoammontati a circa 76 milioni di euro, in aumento di 1 milione dieuro rispetto al 2002, grazie ai maggiori ricavi derivanti dalleiniziative di “brand stretching” e dalle vendite di Specchio,nonostante i minori ricavi legati alla flessione delle copievendute. I ricavi pubblicitari sono stati pari a 92 milioni di euro (-5,7%circa sul 2002), con un’incidenza del 57% sui ricavi editorialidell’Editrice (copie + pubblicità).

Il fatturato pubblicitario di Publikompass S.p.A. ha superato i307 milioni di euro, con un incremento del 7,4% rispetto al 2002,grazie anche all’acquisizione di nuovi contratti di concessione.

I diversi comparti di attività nei quali opera la Concessionariahanno presentato andamenti diversificati. In particolare, iquotidiani gestiti da Publikompass, nel complesso registranoun incremento del 3,7%, risultato che risente dei benefici effettidella raccolta sui nuovi mezzi gestiti; al netto di questi ultimisi registrerebbe un sostanziale allineamento rispetto al 2002(+0,1%), dato comunque migliore dell’andamento generale delcomparto. Per i periodici si registra un incremento del 5% circa(sostanzialmente invariato su basi omogenee). I mezzi televisivie radiofonici gestiti da Publikompass registrano un incrementodel 40% circa, anche a seguito dell’acquisizione di nuoveemittenti assunte in concessione nel corso del 2003.

Risultati dell’esercizio

I ricavi netti del Settore nel 2003 sono stati pari a circa 383milioni di euro, in crescita rispetto ai 360 milioni di euro del2002, grazie all’acquisizione di nuove testate in concessione,alle vendite di Specchio e alle iniziative di “brand stretching”. L’utile operativo è stato pari a 10 milioni di euro rispetto ai 3milioni di euro del 2002. Il miglioramento del risultato operativoè stato generato dalle ulteriori azioni di efficienza e dirazionalizzazione dei costi che hanno interessato tutte le areeaziendali, dai margini relativi alle nuove testate acquisite inconcessione, nonché dalla riduzione del costo della carta. Gli ammortamenti dell’esercizio sono stati pari a 7 milioni dieuro (8 milioni di euro nel 2002). Il risultato netto dell’esercizio, dopo due esercizi in perdita,è stato positivo per 1 milione di euro (perdita di 5 milioni dieuro nel 2002), nonostante il rilevante impatto delle imposte(in particolare dell’Irap). L’autofinanziamento è stato pari a 8 milioni di euro, in aumentodi 5 milioni di euro rispetto al 2002.

62 Relazione sulla gestione

Editoria e Comunicazione — Itedi

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti 383 360 347Risultato operativo 10 3 (2)E.B.I.T. (*) 9 1 (4)Risultato netto (del Settore e di Terzi) 1 (5) (6)Autofinanziamento 8 3 1Investimenti 3 3 6Capitale investito netto 19 40 49Dipendenti (numero) 874 923 934

(*) Include oneri e proventi non operativi.

Dati Significativi

Ricavi per unità di business

0 50% 100%

Quotidiani Raccolta pubblicitaria

Signori Azionisti,

il Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 evidenziauna perdita di euro 2.358.789.924 che Vi proponiamo dicoprire integralmente mediante utilizzo delle seguenti postedel patrimonio netto:

Utili portati a nuovo 763.109.624

Riserva da sovrapprezzo delle azioni 278.962.232

Altre riserve 1.103.939.820

- Riserva straordinaria 112.253.587

- Riserva per acquisto azioni proprie 971.955.430

- Fondo sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986 n.917 art. 55 (Legge 12.8.1977 n. 675, art. 18) 1.914.925

- Fondo contributi D.P.R. 30.6.1967 n. 1523, art. 102 17.693.098

- Riserva per contributo in conto capitale L.R. 19/84 122.780

Riserva legale 212.778.248

Totale 2.358.789.924

Dopo il suddetto utilizzo la Riserva legale residua in euro446.561.763 e lo stanziamento di euro 1 miliardo a Riservaper acquisto azioni proprie, deliberato dall’assemblea del 13maggio 2003, risulta ridotto a euro 28.044.570, pari alla Riservaper azioni proprie in portafoglio.

Torino, 26 marzo 2004

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Umberto Agnelli

63 Relazione sulla gestione

Proposta di ripianamento della perdita dell’esercizio 2003

65

Gruppo Fiat — Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino, Via Nizza, 250Capitale Sociale versato euro 4.918.113.540Registro delle Imprese Ufficio di Torino C.F. 00469580013

03-Gruppo Fiat IT 2004 27-04-2004 17:40 Pagina 65

66 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

❚ ATTIVO

(in milioni di euro) 31 dicembre 2003 31 dicembre 2002

CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI – 1

IMMOBILIZZAZIONIImmobilizzazioni immateriali (nota 1)

Costi di impianto e di ampliamento 144 77

Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 22 18

Diritti di brevetto industriale e dirittidi utilizzazione delle opere dell’ingegno 406 416

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 347 467

Avviamento 151 229

Immobilizzazioni in corso e acconti 246 263

Altre immobilizzazioni immateriali 157 359

Differenze da consolidamento 2.251 3.371

Totale 3.724 5.200

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

Terreni e fabbricati 2.736 3.801

Impianti e macchinario 3.393 3.721

Attrezzature industriali e commerciali 1.504 1.511

Altri beni 1.314 2.095

Immobilizzazioni in corso e acconti 728 978

Totale 9.675 12.106

Immobilizzazioni finanziarie (nota 3)

Partecipazioni

in imprese controllate 435 558

in imprese collegate 3.202 2.722

in altre imprese 257 682

Totale Partecipazioni 3.894 3.962

Crediti

verso altri:

esigibili entro l’esercizio successivo 4 19

esigibili oltre l’esercizio successivo 25 28

Totale Crediti verso altri 29 47

Totale Crediti 29 47

Altri titoli 56 2.445

Azioni proprie – 231

Crediti per beni concessi in leasing finanziario 1.797 2.947

Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione – 6.930

Totale 5.776 16.562

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 19.175 33.868

ATTIVO CIRCOLANTERimanenze (nota 4)

Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.099 1.248

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 944 1.082

Lavori in corso su ordinazione 4.077 5.293

Prodotti finiti e merci 4.052 3.830

Acconti 5.188 3.824

Totale 15.360 15.277

03-Gruppo Fiat IT 2004 27-04-2004 17:40 Pagina 66

67 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

(in milioni di euro) 31 dicembre 2003 31 dicembre 2002

ATTIVO CIRCOLANTE (segue)

Crediti (nota 5)

verso clienti:

esigibili entro l’esercizio successivo 3.733 5.248

esigibili oltre l’esercizio successivo 25 60

Totale Crediti verso clienti 3.758 5.308

verso imprese controllate:

esigibili entro l’esercizio successivo 73 54

esigibili oltre l’esercizio successivo 3 –

Totale Crediti verso imprese controllate 76 54

verso imprese collegate:

esigibili entro l’esercizio successivo 764 472

Totale Crediti verso imprese collegate 764 472

verso altri:

esigibili entro l’esercizio successivo 3.268 3.817

esigibili oltre l’esercizio successivo 1.647 2.983

Totale Crediti verso altri 4.915 6.800

Totale 9.513 12.634

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (nota 6)

Partecipazioni

in altre imprese 32 810

Totale Partecipazioni 32 810

Altri titoli 3.845 6.769

Azioni proprie 32 22

Crediti finanziari

verso imprese controllate:

esigibili entro l’esercizio successivo 475 348

esigibili oltre l’esercizio successivo 46 163

Totale Crediti finanziari verso imprese controllate 521 511

verso imprese collegate:

esigibili entro l’esercizio successivo 413 912

esigibili oltre l’esercizio successivo 231 401

Totale Crediti finanziari verso imprese collegate 644 1.313

verso altri:

esigibili entro l’esercizio successivo 6.488 9.216

esigibili oltre l’esercizio successivo 3.097 7.371

Totale Crediti finanziari verso altri 9.585 16.587

Totale Crediti finanziari 10.750 18.411

Totale 14.659 26.012

Disponibilità liquide (nota 7)

Depositi bancari e postali 3.195 3.454

Assegni 9 11

Denaro e valori in cassa 7 24

Totale 3.211 3.489

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 42.743 57.412

RATEI E RISCONTI ATTIVI (nota 8)

Altri ratei e risconti 793 1.240

TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 793 1.240

❚ TOTALE ATTIVO 62.711 92.521

03-Gruppo Fiat IT 2004 27-04-2004 17:40 Pagina 67

68 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

❚ PASSIVO

(in milioni di euro) 31 dicembre 2003 31 dicembre 2002

PATRIMONIO NETTO (nota 9)

Patrimonio netto del GruppoCapitale 4.918 3.082

Riserva da sovrapprezzo delle azioni 279 2.327

Riserva legale 659 659

Riserva per azioni proprie in portafoglio 32 253

Utili portati a nuovo e altre riserve 2.805 5.268

Utile (Perdita) dell’esercizio (1.900) (3.948)

Totale 6.793 7.641

Capitale e riserve di azionisti terzi 701 1.038

TOTALE PATRIMONIO NETTO 7.494 8.679

FONDI PER RISCHI ED ONERI (nota 10)

Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 1.503 1.459

Fondi per imposte 309 1.435

Altri fondi 3.478 4.127

Riserve tecniche società assicurative 89 9.605

Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione – 7.000

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 5.379 23.626

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO (nota 11) 1.313 1.609

DEBITI (nota 12)

Obbligazioni:

esigibili entro l’esercizio successivo 1.034 1.853

esigibili oltre l’esercizio successivo 8.576 9.020

Totale Obbligazioni 9.610 10.873

Obbligazioni convertibili:

esigibili entro l’esercizio successivo 1.765 –

esigibili oltre l’esercizio successivo – 2.125

Totale Obbligazioni convertibili 1.765 2.125

Debiti verso banche:

esigibili entro l’esercizio successivo 2.697 4.482

esigibili oltre l’esercizio successivo 6.687 8.558

Totale Debiti verso banche 9.384 13.040

Debiti verso altri finanziatori:

esigibili entro l’esercizio successivo 809 961

esigibili oltre l’esercizio successivo 155 248

Totale Debiti verso altri finanziatori 964 1.209

Acconti:

esigibili entro l’esercizio successivo 2.877 3.603

esigibili oltre l’esercizio successivo 6.272 5.707

Totale Acconti 9.149 9.310

Debiti verso fornitori:

esigibili entro l’esercizio successivo 11.733 12.056

esigibili oltre l’esercizio successivo 36 96

Totale Debiti verso fornitori 11.769 12.152

Debiti rappresentati da titoli di credito:

esigibili entro l’esercizio successivo 224 973

esigibili oltre l’esercizio successivo 1 664

Totale Debiti rappresentati da titoli di credito 225 1.637

Debiti verso imprese controllate:

esigibili entro l’esercizio successivo 68 63

Totale Debiti verso imprese controllate 68 63

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69 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

(in milioni di euro) 31 dicembre 2003 31 dicembre 2002

DEBITI (segue)

Debiti verso imprese collegate:

esigibili entro l’esercizio successivo 842 1.107

Totale Debiti verso imprese collegate 842 1.107

Debiti tributari:

esigibili entro l’esercizio successivo 833 1.279

esigibili oltre l’esercizio successivo 28 24

Totale Debiti tributari 861 1.303

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale:

esigibili entro l’esercizio successivo 283 311

esigibili oltre l’esercizio successivo 4 2

Totale Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 287 313

Altri debiti:

esigibili entro l’esercizio successivo 1.288 1.729

esigibili oltre l’esercizio successivo 28 327

Totale Altri debiti 1.316 2.056

TOTALE DEBITI 46.240 55.188

RATEI E RISCONTI PASSIVI (nota 13)

Altri ratei e risconti 2.285 3.419

TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI 2.285 3.419

❚ TOTALE PASSIVO 62.711 92.521

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70 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

❚ CONTI D’ORDINE (nota 14)

(in milioni di euro) 31 dicembre 2003 31 dicembre 2002

GARANZIE PRESTATEGaranzie personaliFidejussioni

a favore di imprese collegate 10 22

a favore di altri 3.050 1.616

Totale Fidejussioni 3.060 1.638

Avalli

a favore di altri 259 315

Totale Avalli 259 315

Altre garanzie personali

a favore di imprese collegate 295 352

a favore di altri 2.780 3.021

Totale Altre garanzie personali 3.075 3.373

Totale Garanzie personali 6.394 5.326

Garanzie realia favore di altri 36 316

Totale Garanzie reali 36 316

TOTALE GARANZIE PRESTATE 6.430 5.642

IMPEGNIImpegni per strumenti finanziari derivati 20.798 38.535

Impegni per acquisti di immobilizzazioni tecniche 329 494

Altri impegni 10.350 9.884

TOTALE IMPEGNI 31.477 48.913

BENI DI TERZI PRESSO L’AZIENDA 1.923 2.032

BENI DELL’AZIENDA PRESSO TERZI 4.496 20.757

ALTRI CONTI D’ORDINE 380 267

❚ TOTALE CONTI D’ORDINE 44.706 77.611

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71 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Conto economico

(in milioni di euro) Esercizio 2003 Esercizio 2002 Esercizio 2001

VALORE DELLA PRODUZIONE (nota 15)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 48.346 55.427 57.575

Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 700 (816) 7

Variazioni dei lavori in corso su ordinazione (1.075) 222 431

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 688 1.107 1.069

Altri ricavi e proventi:

contributi in conto esercizio 52 47 79

altri 1.637 2.105 2.166

Totale Altri ricavi e proventi 1.689 2.152 2.245

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 50.348 58.092 61.327

COSTI DELLA PRODUZIONE (nota 16)

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 28.392 30.289 31.255

Costi per servizi 8.505 9.890 9.835

Costi per godimento di beni di terzi 367 468 487

Costi per il personale:

salari e stipendi 4.707 5.457 5.862

oneri sociali 1.249 1.365 1.551

trattamento di fine rapporto 244 256 315

trattamento di quiescenza e simili 185 100 122

altri costi 303 376 319

Totale Costi per il personale 6.688 7.554 8.169

Ammortamenti e svalutazioni:

ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 519 595 593

ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.750 2.019 2.287

altre svalutazioni delle immobilizzazioni 35 3 8

svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 278 366 538

Totale Ammortamenti e svalutazioni 2.582 2.983 3.426

Variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie, di consumo e merci 81 38 (110)

Accantonamenti per rischi 1.163 1.138 1.038

Altri accantonamenti 17 30 6

Oneri diversi di gestione 1.028 1.304 1.309

Interessi e oneri società di servizi finanziari 668 1.115 904

Sinistri e altre partite tecniche - società assicurative 1.367 4.045 4.690

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 50.858 58.854 61.009

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (510) (762) 318

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (nota 17)

Proventi da partecipazioni

in imprese controllate – 4 79

in imprese collegate 1 1 1

in altre imprese 21 151 184

Totale Proventi da partecipazioni 22 156 264

Altri proventi finanziari

da crediti iscritti nelle immobilizzazioni:

verso altri 3 2 2

da titoli iscritti nelle immobilizzazioniche non costituiscono partecipazioni – 156 253

da titoli iscritti nell’attivo circolanteche non costituiscono partecipazioni 119 147 301

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72 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

Conto economico

(in milioni di euro) Esercizio 2003 Esercizio 2002 Esercizio 2001

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (segue)

Altri proventi finanziari (segue)

Proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate 8 25 11

da imprese collegate 7 23 22

da altri 1.367 1.866 1.599

Totale Proventi diversi dai precedenti 1.382 1.914 1.632

Totale Altri proventi finanziari 1.504 2.219 2.188

Interessi e altri oneri finanziari

da imprese controllate 3 2 3

da imprese collegate 6 2 10

da altri 2.480 3.042 3.119

Totale Interessi e altri oneri finanziari 2.489 3.046 3.132

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (963) (671) (680)

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (nota 18)

Rivalutazioni:

di partecipazioni 91 68 204

di immobilizzazioni finanziarieche non costituiscono partecipazioni – – 38

di titoli iscritti nell’attivo circolanteche non costituiscono partecipazioni 14 7 12

Totale Rivalutazioni 105 75 254

Svalutazioni:

di partecipazioni 263 809 577

di immobilizzazioni finanziarieche non costituiscono partecipazioni 1 84 128

di titoli iscritti nell’attivo circolanteche non costituiscono partecipazioni 8 45 28

svalutazione di crediti finanziari 5 18 15

Totale Svalutazioni 277 956 748

TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (172) (881) (494)

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (nota 19)

Proventi:

plusvalenze da alienazioni 1.826 1.081 1.515

altri proventi 191 154 130

Totale Proventi 2.017 1.235 1.645

Oneri:

minusvalenze da alienazioni 50 1.239 56

imposte relative a esercizi precedenti 26 79 18

altri oneri 1.594 2.420 1.212

Totale Oneri 1.670 3.738 1.286

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 347 (2.503) 359

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (1.298) (4.817) (497)

Imposte sul reddito dell’esercizio (nota 20) 650 (554) 294

PERDITA DELL’ESERCIZIO DI GRUPPO E DI TERZI (1.948) (4.263) (791)

Perdita di competenza di azionisti terzi 48 315 346

PERDITA DELL’ESERCIZIO (1.900) (3.948) (445)

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73 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il Bilancio consolidato relativo all’esercizio 2003 è stato redattoin osservanza delle norme contenute nel decreto legislativo del9 aprile 1991, n° 127, di attuazione della IV e VII direttiva CEE. Ifatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, illustratinella Relazione sulla gestione, costituiscono parte integrantedella presente Nota integrativa.

Il Bilancio consolidato comprende i bilanci della Fiat S.p.A.,società Capogruppo, e delle controllate italiane ed estere, checostituiscono il Gruppo Fiat (“Fiat” o “Il Gruppo”), nelle qualila Fiat S.p.A. detiene direttamente o indirettamente più del 50%del capitale e/o il controllo operativo di fatto. Le imprese nellequali il Gruppo detiene direttamente o indirettamente ilcontrollo congiuntamente ad altri soci sono generalmentecontabilizzate con il metodo del patrimonio netto, così comele imprese collegate in cui il Gruppo esercita un’influenzanotevole.

Talune imprese controllate complessivamente non rilevanti,ivi incluse quelle acquisite per essere rivendute, il cuiconsolidamento avrebbe determinato un impatto nonsuperiore allo 0,3% (0,5% nel 2002 e 0,6% nel 2001) del totalericavi consolidati, e per le quali non è possibile otteneretempestivamente e senza spese sproporzionate le necessarieinformazioni, sono state escluse dall’area di consolidamento,senza per questo compromettere la rappresentazione veritiera ecorretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultatoeconomico del Gruppo, nonché la chiarezza del bilancio. Inoltrela controllata BUC – Banca Unione di Credito, come consentitodalla legge, è esclusa dall’area di consolidamento in quantosvolgente attività dissimile ed è valutata secondo il metododel patrimonio netto.

Il Gruppo Fiat nel 2003 è stato interessato da alcune variazionisignificative della struttura del Gruppo, dettagliate nelsuccessivo capitolo “Principali dismissioni operate nelcorso dell’esercizio”.

TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO E PRINCIPI CONTABILI

I bilanci oggetto di consolidamento sono quelli d’esercizio disocietà singole o consolidati di Settore, redatti dai rispettiviConsigli di Amministrazione, opportunamente modificati dagliamministratori delle società stesse, ove necessario, peruniformarli ai principi contabili omogenei di Gruppo, nonchéper eliminare eventuali interferenze fiscali. I principi contabilidi Gruppo rispettano le regole statuite dal decreto legislativodel 9 aprile 1991, n° 127, interpretate ed integrate dai principicontabili elaborati dai Consigli Nazionali dei DottoriCommercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti e non incontrasto, da quelli emanati dall’International AccountingStandards Board (I.A.S.B.). Per quanto attiene al processoin atto di transizione ai Principi Contabili Internazionali“International Financial Reporting Standards IFRS” emanatidallo I.A.S.B. si rinvia all’apposito capitolo inserito nellaRelazione sulla Gestione.

Nota integrativa

Al fine di ottenere una rappresentazione veritiera e correttadella realtà del Gruppo, tenuto conto della loro integrazionefunzionale, anche le società finanziarie operanti al serviziodei Settori industriali, nonchè le società assicurative, sonostate consolidate con il metodo dell’integrazione globale.In conseguenza di questo, sono state apportate modificheagli schemi di stato patrimoniale e di conto economico inapplicazione dell’art. 32 del D. Lgs. 127/91, che prevede lanecessità di apportare variazioni finalizzate ad una più chiara,veritiera e corretta rappresentazione della situazioneeconomica, patrimoniale e finanziaria.

Tecniche di consolidamento

Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilancioggetto di consolidamento con il metodo dell’integrazioneglobale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendodall’entità della partecipazione detenuta. È stato inoltreeliminato il valore di carico delle partecipazioni contro ilpatrimonio netto di competenza delle società partecipate,attribuendo ai soci di minoranza, in apposite voci, la quotadel patrimonio netto e del risultato netto dell’esercizio diloro spettanza. Quando le perdite di pertinenza dei soci diminoranza eccedono la loro quota di pertinenza del capitaledella partecipata, l’eccedenza, ossia il deficit, viene registrata acarico del Gruppo, a meno che i soci di minoranza non si sianoespressamente impegnati a rifondere le perdite, nel qual casol’eccedenza viene registrata tra le attività nel bilancio consolidato.Nel primo caso, se si dovessero verificare utili in futuro, la quotadi tali utili di pertinenza dei soci di minoranza viene attribuitaalla quota di utile del Gruppo per l’ammontare necessario perrecuperare le perdite in precedenza attribuite al Gruppo.

Le differenze risultanti dalla elisione delle partecipazioni controil valore del patrimonio netto contabile delle partecipate alladata dell’acquisto (per le acquisizioni realizzate a partire dal1994) vengono imputate agli elementi dell’attivo e del passivodelle imprese incluse nel consolidamento, nei limiti dei lorovalori correnti. L’eventuale valore residuo, se positivo, èimputato in una posta dell’attivo denominata “Differenza daconsolidamento” ed ammortizzato in quote costanti in relazionealla prevista recuperabilità dello stesso; se negativo, è imputatoad una voce di patrimonio netto denominata “Riserva diconsolidamento” (oppure al “Fondo di consolidamentoper rischi e oneri futuri”, se dovuto a previsione di risultatieconomici sfavorevoli).

Gli utili e le perdite derivanti da operazioni tra società delGruppo, non ancora realizzati nei confronti di Terzi, sonoeliminati al netto dei relativi effetti fiscali, come pure sonoeliminate le partite che danno origine a debiti e crediti, costie ricavi tra le società consolidate con il metodo dell’integrazioneglobale. Fanno eccezione i margini sulle cessioni di benistrumentali, prodotti e ceduti all’interno del Gruppo aprezzi allineati con le condizioni di mercato, in quanto taleeliminazione avrebbe effetti irrilevanti e comporterebbecomunque costi sproporzionati.

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74 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Sono altresì stati oggetto di eliminazione i conti d’ordine relativia garanzie, impegni e rischi tra le imprese incluse nell’area diconsolidamento.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanciespressi in moneta diversa dalla moneta di conto (Euro) èeffettuata applicando i cambi correnti di fine esercizio. Le postedi conto economico sono invece convertite ai cambi medidell’esercizio. Nei bilanci delle controllate operanti nei Paesiad alto tasso di inflazione (nei quali il tasso d’inflazionecumulato nel triennio supera il 100%), si adottano i principicontabili previsti per la contabilità per l’inflazione.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffrontotra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti eil medesimo convertito ai cambi correnti alla fine dell’esercizioprecedente, nonché la differenza tra il risultato economicoespresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sonoimputate alla voce del patrimonio netto “Differenze cambio”.

I tassi di cambio applicati sono riportati alla nota 23.

ALTRE INFORMAZIONI

Si ricorda che in Relazione sulla gestione sono presentatele seguenti informazioni:

❚ Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioed evoluzione prevedibile della gestione;

❚ Rapporti infragruppo e con parti correlate;

❚ Rendiconto finanziario;

❚ Processo di transizione ai Principi Contabili Internazionali.

Principi contabili

Stato patrimoniale

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni immateriali

I beni immateriali ed i costi considerati di utilità pluriennalesono iscritti al costo, rettificato del valore degli ammortamenti;questi sono calcolati a rate costanti tenendo conto della residuapossibilità di utilizzazione futura del bene. In particolare gliavviamenti e le differenze da consolidamento sono ammortizzatiin un periodo che non eccede i vent’anni, tenuto conto dellaloro prevista recuperabilità. Più in generale, il Gruppo esaminaperiodicamente in modo critico che il valore di carico di tali vocinon superi il valore di recupero stimato, in termini di valored’uso o di realizzo, desumibile dai piani aziendali più aggiornati.Nei casi in cui il valore di recupero stimato risulti durevolmenteinferiore al valore di carico, sono effettuate le opportunesvalutazioni.

Si precisa che, in linea con il principio della prudenza e conla prassi internazionale del settore automotoristico, i costidi ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sonoprevalentemente imputati a conto economico nell’esercizioin cui sono sostenuti.

L’avviamento comprende le somme pagate a tale titolo inriferimento ad operazioni di acquisizione d’aziende o altreoperazioni societarie.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costodi acquisto o di costruzione, rettificato nei casi in cui appositeleggi nazionali impongano o consentano la rivalutazione delleimmobilizzazioni al fine di adeguarle, anche solo in parte, almutato potere di acquisto delle monete. Tale costo comprendeanche gli oneri finanziari maturati durante il periodo dicostruzione del cespite su finanziamenti specifici, quandosignificativi.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti sulla basedella residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui sonoriferiti.

Quando, alla data di chiusura del bilancio, le immobilizzazionimateriali risultino durevolmente di valore inferiore al costoammortizzato, vengono svalutate a tale minor valore, secondola metodologia sopra indicata con riferimento alleimmobilizzazioni immateriali.

Le spese di manutenzione e riparazione ordinaria relative alleimmobilizzazioni materiali sono imputate direttamente a contoeconomico nell’esercizio in cui vengono sostenute, mentre lespese di manutenzione aventi natura incrementativa del valoredelle immobilizzazioni sono capitalizzate ed ammortizzate sullavita residua del cespite.

I contributi su investimenti sono contabilizzati tra i riscontipassivi al momento in cui diviene certo l’incasso e imputatia conto economico gradatamente, in relazione alla vita utiledei cespiti cui fanno riferimento.

Le immobilizzazioni materiali comprendono anche gli immobilidelle società assicurative detenuti a copertura delle riservetecniche; questi sono iscritti al costo sostenuto per la loroacquisizione e tengono conto degli effetti derivanti dallarivalutazione degli immobili obbligatoriamente imposta dallalegge italiana; il valore a bilancio è comunque inferiore rispettoal valore di mercato. Le quote di ammortamento vengonodeterminate in funzione della residua possibilità di utilizzazionedei beni, tenuto anche conto dei valori recuperabili alla finedel loro impiego.

Si precisa che la rivalutazione dei beni prevista dalla leggen. 342/2000, essendo stata effettuata da pochissime societàitaliane del Gruppo, è stata stornata nel bilancio consolidato,al fine di favorire l’uniformità e la comparabilità nel tempodei principi contabili.

Immobilizzazioni finanziarie

Comprendono partecipazioni, crediti, altri titoli e azioni proprie.

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, inimprese in cui Fiat esercita un controllo congiunto con altri soci

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75 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

e in imprese collegate (cioè quelle in cui Fiat esercita,direttamente o indirettamente, un’influenza notevole) sono dinorma valutate col metodo del patrimonio netto. Tale metodoviene abbandonato allorchè la partecipante abbia persol’influenza notevole sulla partecipata; in questo caso il valorerisultante nel bilancio dell’esercizio precedente viene assuntoquale valore di costo.

Le partecipazioni in altre imprese vengono valutate con ilcriterio del costo. Nei casi in cui è prevista una perdita durevoledi valore, viene costituito un fondo di svalutazione, portato indiretta detrazione delle voci all’attivo.

I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo.

I titoli sono iscritti al costo di acquisto, inclusi gli oneri accessoridi diretta imputazione. Qualora vi siano perdite durature divalore viene costituito un apposito fondo portato a direttadetrazione dei titoli. Si precisa, peraltro, che nello statopatrimoniale al 31 dicembre 2002 i titoli delle societàassicurative, detenuti quali investimenti a beneficio di assicuratidei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio (relativi ai prodotti“index-linked” e “unit-linked”) e quali investimenti derivantidalla gestione dei fondi pensione, sono stati esposti in unaapposita voce e valutati al prezzo di mercato, così come previstodalla specifica normativa del settore assicurativo in Italia.

Le azioni proprie immobilizzate sono iscritte al costo di acquisto,eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. A frontedi dette azioni è iscritta, nell’ambito del Patrimonio netto delGruppo, un’apposita riserva di pari importo.

Le immobilizzazioni finanziarie comprendono anche i crediti perbeni concessi in locazione finanziaria, contabilizzati al costo.I loro ammortamenti sono calcolati, secondo la metodologiafinanziaria, con riferimento alla durata dei contratti e deirischi connessi alla gestione dei contratti stessi.

Attivo circolante

Le rimanenze di materie prime, semilavorati, prodotti finiti elavori in corso su ordinazione di durata infrannuale sono valutateal minore tra il costo ed il valore di mercato. Il costo vienedeterminato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenzecomprende il costo diretto dei materiali e della manodoperaed i costi indiretti di produzione sia variabili che fissi. Le materieprime, i prodotti finiti, i ricambi e gli altri materiali obsoleti edi lento rigiro sono svalutati in relazione alla loro possibilità diutilizzo o di realizzo futuro.

I lavori in corso su ordinazione di durata pluriennale sonovalutati in base allo stato di avanzamento lavori ed esposti allordo dei relativi anticipi da clienti; le eventuali perdite sonointeramente accantonate nell’esercizio.

I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo. L’eventualequota interessi inclusa nel valore nominale dei crediti finanziari,non maturata a fine anno, viene differita agli esercizi futuri. Icrediti ceduti a terzi pro-solvendo e pro-soluto (compresi quelliceduti nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione) sono

eliminati dalla voce crediti e commentati tra i conti d’ordine.I crediti in valuta sono allineati ai cambi di fine anno; i relativiutili o perdite di conversione sono accreditati o addebitati alconto economico.

Gli altri crediti accolgono anche i depositi a garanzia relativi alleoperazioni di “securitization” di crediti commerciali (intesi comeprogrammi di smobilizzo pro-soluto di portafoglio crediticommerciali, con collaterale deposito a garanzia).

Le partecipazioni e i titoli, compresi nell’attivo circolante,detenuti come investimento non immobilizzato, sono valutatial minore tra il costo d’acquisto (calcolato con il metodo LIFO)e il valore di mercato.

Le azioni proprie, rappresentate da azioni Fiat S.p.A. acquistateda Fiat Ge.Va. S.p.A. e da Fiat stessa, sono valutate al minoretra il costo d’acquisto (calcolato con il metodo LIFO) e il valoredi mercato. A fronte di dette azioni è iscritta, nell’ambito delPatrimonio netto del Gruppo, un’apposita riserva di pariimporto.

Fondi per rischi e oneri e trattamento di fine rapportodi lavoro subordinato

I Fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamentidestinati a coprire perdite o debiti aventi natura determinata,esistenza certa o probabile, ma di ammontare o data disopravvenienza indeterminati alla chiusura dell’esercizio.

In particolare, il fondo per trattamento quiescenza e obblighisimili include le indennità maturate per i premi per fedeltà oaltro titolo (ivi inclusi i fondi pensione previsti in taluni paesi incui il Gruppo opera) a favore di dipendenti ed ex-dipendenti,istituite in osservanza di accordi contrattuali o disposizioni dilegge e contabilizzate secondo criteri attuariali, ove applicabili.

I fondi per ristrutturazioni in corso accolgono i costi diattuazione di piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendalie sono iscritti nell’esercizio in cui l’impresa decide formalmentedi attuare tali piani e i relativi costi possono essereattendibilmente stimati.

Le riserve tecniche delle società assicurative sono calcolatesecondo le direttive ricevute dagli organi di controllo dei Paesiin cui le singole società operano. In particolare le riserve premidei Rami Danni sono calcolate con riferimento alla competenzatemporale del premio, utilizzando il metodo analitico pro-ratatemporis. Le riserve sinistri dei Rami Danni, comprensive dellespese di liquidazione, sono state calcolate in base al “costoultimo” ragionevolmente prevedibile del sinistro, in modoanalitico oppure, per particolari rischi di massa, in base adadeguate metodologie statistico-attuariali. Le riserve tecnichedei Rami Vita sono calcolate in base a criteri attuariali, congiudizio di congruità reso da attuario abilitato. Infine, comeprecedentemente anticipato, le riserve tecniche a frontedegli investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita iquali ne sopportano il rischio (relativi ai prodotti “index-linked”e “unit-linked”) e quelli derivanti dalla gestione dei fondi

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76 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

pensione, sono esposte in una apposita voce, così comeprevisto dalla specifica normativa del settore assicurativoin Italia.

Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatorelativo alle aziende italiane riflette l’indennità maturata a fineanno da ciascun dipendente in conformità alle disposizioni dilegge. Il fondo trattamento di fine rapporto viene adeguatoannualmente in conformità alla legislazione ed ai contratti dilavoro vigenti.

Debiti

I debiti sono iscritti al loro valore nominale; la quota interessiinclusa nel loro valore nominale non maturata a fine anno vienedifferita agli esercizi futuri. I debiti in valuta sono allineati aicambi di fine anno; i relativi utili o perdite di conversionesono accreditati o addebitati al conto economico.

Tra i debiti tributari è accantonato l’importo per le impostecorrenti sul reddito dell’esercizio stanziato a conto economico.

Ratei e risconti

I ratei e i risconti sono determinati in base alla competenzadei costi e dei ricavi cui si riferiscono.

Operazioni di cartolarizzazione di crediti finanziari

Il Gruppo Fiat ha in essere programmi di smobilizzo di creditifinanziari originati dalle società di servizi finanziari attraversooperazioni di cartolarizzazione (“securitization”). Tale smobilizzoprevede la cessione pro-soluto di un portafoglio di creditifinanziari ad una società veicolo non appartenente al Gruppo.Tale società finanzia l’acquisto del portafoglio mediantel’emissione di titoli mobiliari da esso garantiti (“Asset BackedSecurities”). I titoli emessi si suddividono in due tipologie aventidiverse caratteristiche: la prima viene collocata sul mercato,talvolta suddivisa in classi di rating differenziate, e vienesottoscritta dagli investitori; la seconda, il cui rimborso èsubordinato rispetto alla prima, viene sottoscritta dal cedente.Il rischio a carico del cedente è limitato alla quota parte dei titolioggetto della sua sottoscrizione. Alla fine di ogni periodocontabile viene pertanto effettuata una valutazione di tali titolicon riferimento alla performance dei crediti ceduti. Sulla basedi questa si procede all’eventuale svalutazione dei titoli stessi.Tali titoli sono iscritti tra i Crediti finanziari.

Si precisa infine che tali cessioni pro-soluto comportano ilriconoscimento immediato del valore attuale del margine futuroimplicito nei crediti ceduti, al netto dei costi di smobilizzo. Talevalore netto è incluso nel Valore della produzione in quantorelativo a ricavi caratteristici della gestione operativa dellesocietà di servizi finanziari (a questo proposito si ricorda chei proventi finanziari di tali società sono inclusi tra i ricavi dellevendite e delle prestazioni come specificato nella relativa nota).

Conti d’ordine

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari mediante i quali vengono gestiti i rischiderivanti da fluttuazioni nei cambi e nei tassi di interesse e, piùin generale, nel valore delle attività e passività sono espostinella nota 14. Gli strumenti finanziari derivati vengono iscritti neiconti d’ordine al momento della stipula per l’importo nominaledel contratto.

A partire dal 2001 il Gruppo Fiat ha adottato - nei limiti in cuiè stato ritenuto compatibile e non in contrasto con i principigenerali fissati dalla normativa italiana in materia di bilancio -il principio contabile internazionale n° 39 “Strumenti Finanziari:Rilevazione e Valutazione”, entrato in vigore a livellointernazionale a partire dal 1° gennaio 2001. Tale principiodisciplina il trattamento contabile di tutte le attività e passivitàfinanziarie in e fuori bilancio prevedendo, in particolare per glistrumenti finanziari derivati, la valutazione al “valore equo”(fair value). Tenuto conto dei vincoli normativi italiani edell’evoluzione normativa in corso si ritiene, coerentemente conle comunicazioni Consob, che lo IAS 39 sia immediatamenteapplicabile solo in parte, e cioè ai fini della classificazionedegli strumenti finanziari derivati quali strumenti “di copertura”o “non di copertura”, nonché dell’iscrizione simmetrica deirisultati della valutazione dello strumento derivato di coperturarispetto al risultato attribuibile alla posta coperta (“hedgeaccounting”). Le operazioni che, nel rispetto delle politiche digestione del rischio poste in essere dal Gruppo, sono in gradodi soddisfare i requisiti imposti dal principio per il trattamentoin “hedge accounting” sono state classificate “di copertura”;le altre, invece, pur essendo state poste in essere con intentodi gestione del rischio (non essendo ammesse dalle politichedi Gruppo operazioni speculative), sono state classificate di“negoziazione”.

Più in dettaglio le tecniche contabili adottate sono di seguitosintetizzate.

Per i contratti di copertura del rischio di cambio, il costo (o“componente finanziaria”, calcolata come differenza tra valoredello strumento al cambio a pronti al momento della stipula evalore al cambio a termine) viene imputato a conto economico,tra i Proventi e oneri finanziari, secondo il criterio dellacompetenza. Per questi stessi contratti, l’allineamento cambi(inteso come differenza tra valore dello strumento al cambioa pronti al momento della stipula e valore al cambio a prontialla chiusura d’esercizio) è iscritto a conto economico percontrobilanciare gli effetti dell’operazione oggetto di copertura.In particolare, per i contratti di copertura anticipata del rischiodi cambio a fronte di future operazioni considerate altamenteprobabili, gli effetti dell’allineamento al cambio di fine annovengono differiti all’esercizio in cui verranno contabilizzate lesottostanti operazioni.

Per gli strumenti di copertura del rischio di interesse,i differenziali di interesse sono imputati a conto economico,

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77 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

tra i Proventi e oneri finanziari, secondo il criterio dicompetenza, controbilanciando gli effetti dell’operazioneoggetto di copertura.

Relativamente agli strumenti finanziari derivati in tassi classificatidi negoziazione, viene effettuata una valutazione a valoredi mercato e il differenziale, se negativo rispetto al valorecontrattuale, viene imputato a conto economico tra i Proventie oneri finanziari, in ossequio al principio della prudenza.

Analoga contabilizzazione prudenziale viene adottata pergli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio dinegoziazione (ad esempio equity swap), nei casi in cui nonhanno i requisiti per essere trattati in “hedge accounting”.

Conto economico

Ricavi

I ricavi per le vendite e le prestazioni sono iscritti percompetenza ed al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momentodel passaggio di proprietà, che generalmente coincide conla spedizione della merce venduta. In presenza di contrattidi cessione di veicoli con impegno di riacquisto ad un prezzopredeterminato (“buy-back”), viene iscritto un apposito fondorischi ed oneri futuri in funzione della differenza tra il valoreresiduo garantito ed il previsto valore di realizzo del beneusato, tenuto conto della probabilità che tale opzione vengaesercitata; tale fondo viene acceso al momento della venditainiziale e periodicamente adeguato nel periodo di durata delcontratto.

I ricavi per le prestazioni di servizi sono imputati quando lestesse sono state eseguite. Le variazioni di lavori in corso,relativi a commesse di durata pluriennale, sono riconosciutein base allo stato di avanzamento lavori rapportato al prezzodi vendita.

Sono compresi fra i ricavi delle vendite e delle prestazionii proventi derivanti dall’attività tipica delle società di servizifinanziari.

Tra questi sono compresi anche i corrispettivi dei contratti dileasing finanziario, al netto degli ammortamenti sui relativi beni,e i canoni di locazione relativi ai veicoli concessi in leasingoperativo.

Relativamente al Settore Assicurazioni, i premi assicurativi sonoimputati a conto economico secondo il principio dellacompetenza temporale.

Costi

I costi sono contabilizzati secondo il criterio della competenzaeconomica.

Le spese di ricerca e sviluppo sono prevalentemente imputatea conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute.I contributi statali e comunitari in conto esercizio relativi allaricerca vengono accreditati in conto economico al momentoin cui diviene certo l’incasso.

Le spese di pubblicità e promozione vendite sono imputatea conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute.

Gli oneri previsti per garanzia prodotti sono imputati a contoeconomico contestualmente alla contabilizzazione dellavendita.

Sono compresi fra i costi della produzione gli interessi ed onerirelativi all’attività caratteristica delle società di servizi finanziari,nonché i sinistri e le altre partite tecniche delle societàassicurative.

Proventi e oneri finanziari

I proventi ed oneri finanziari sono iscritti per competenza.

Gli oneri e i proventi derivanti da strumenti finanziari derivati,nonché i relativi accertamenti delle differenze cambio valutateal 31 dicembre, sono contabilizzati nel conto economicosecondo le modalità precedentemente esposte con riferimentoai conti d’ordine.

I costi relativi alle operazioni di smobilizzo crediti ed effetti, aqualsiasi titolo (pro-solvendo, pro-soluto inclusa “securitization”)e di qualsiasi natura (commerciali, finanziarie, altro), sonoimputati nell’esercizio di competenza.

Imposte

Le imposte sul reddito dell’esercizio sono determinate inbase alla normativa vigente nei diversi Paesi in cui le impresedel Gruppo operano.

Le imposte differite passive o attive vengono determinatesu tutte le differenze temporanee tra i valori dell’attivo edel passivo consolidati ed i corrispondenti valori rilevantiai fini fiscali, ivi inclusi quelli derivanti dalle più significativeoperazioni di consolidamento. Come consentito dai Principicontabili di riferimento vengono, inoltre, iscritte impostedifferite attive a fronte del beneficio fiscale connesso a perditeriportabili a nuovo, qualora siano verificati specifici requisitidi recuperabilità.

In particolare, le imposte differite attive sono iscritte solose esiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero.Le imposte differite passive, invece, non sono iscritte qualoraesistano scarse probabilità che il relativo debito insorga.

Le attività e le passività per imposte differite sono compensatese riferite alla stessa impresa e ad imposte compensabili.Il saldo della compensazione è iscritto nella voce Altri creditidell’attivo circolante, se attivo, nella voce Fondo impostedifferite, se passivo.

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78 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

PRINCIPALI DISMISSIONI OPERATE NEL CORSODELL’ESERCIZIO

Come riportato nella Relazione sulla Gestione, nel corsodell’esercizio il Gruppo ha effettuato significative dismissioni.In particolare:

❚ In data 2 maggio 2003 è stato stipulato il contratto divendita della Toro Assicurazioni al Gruppo DeAgostini.Successivamente si sono avverate le condizioni sospensivepreviste nel contratto connesse all’ottenimento delleautorizzazioni da parte delle autorità competenti;conseguentemente gli effetti dell’operazione retroagisconoalla data del contratto stesso. Il prezzo di vendita è stato di2.378 milioni di euro, con una plusvalenza netta di 390milioni di euro. Le attività del Settore sono state pertantodeconsolidate a partire da tale data (maggio 2003). Sisegnala infine che il 30 luglio 2003 è avvenuto l’incasso delcorrispettivo in concomitanza della formale girata delle azioni.

❚ Il 27 maggio 2003, a seguito del contratto di cessionefirmato l’11 marzo 2003 tra Fiat e Capitalia, Banca Intesa,SanPaolo IMI, Unicredito ed ottenuta l’autorizzazionedagli Enti competenti, è stata perfezionata la prima partedell’operazione con la cessione della partecipazione dicontrollo (51%) e il conseguente deconsolidamento di FidisRetail Italia, società a cui fanno capo le attività europeedella Fiat Auto Holdings nel settore del credito al consumofinalizzato all’acquisto di autoveicoli da parte della clientelaretail. Nel mese di ottobre 2003 è stata perfezionata lacessione a Fidis Retail Italia, con il contestualedeconsolidamento, delle partecipazioni nelle altre societàfinanziarie rientranti nell’ambito dell’accordo, con la solaeccezione della società operante nel Regno Unito. Perulteriori dettagli sulle caratteristiche contrattualidell’operazione, si rinvia alla Nota 3.

❚ In esecuzione del contratto stipulato il 1° luglio 2003 edin seguito all’avverarsi delle relative condizioni sospensive,è stata perfezionata la cessione delle attività aerospaziali diFiatAvio S.p.A. ad Avio Holding S.p.A., società partecipataper il 70% da The Carlyle Group e per il 30% da FinmeccanicaS.p.A. Le attività in oggetto sono state pertanto deconsolidatea partire da luglio 2003. Il prezzo di vendita è stato di 1.509milioni di euro, realizzando una plusvalenza netta di 1.258milioni di euro.

Si ricorda, infine, che:

❚ Nel primo trimestre 2003 Iveco ha ceduto ad Eurazeo leattività di Fraikin, società operante nel campo della locazionedi veicoli a lungo termine. Il prezzo di vendita è stato di 307milioni di euro realizzando una minusvalenza netta di 24milioni di euro. Le attività cedute sono state deconsolidatecon decorrenza da inizio anno.

❚ Sempre nel primo trimestre 2003 Business Solutions haceduto al gruppo Zunino il 56% circa della società IPI S.p.A.,che è stata deconsolidata con decorrenza da inizio anno.

❚ Facendo seguito agli accordi stipulati nel mese di dicembre2002, a fine marzo 2003 è stata conclusa la cessione algruppo bancario Itaù delle attività di finanziamento retailin Brasile di Fiat Auto Holdings, che da tale data sonostate quindi deconsolidate. Il prezzo di vendita è statodi 247 milioni di euro, realizzando una plusvalenza nettadi 103 milioni di euro.

Gli effetti economico/patrimoniali delle suddette cessionisono analizzati con maggior dettaglio come “DiscontinuingOperation” nell’”Analisi della situazione economico-finanziariadel Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.” inclusa nella Relazione sullaGestione.

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79 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

COMPOSIZIONE E PRINCIPALI VARIAZIONI DELLE VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

Immobilizzazioni

1 Immobilizzazioni immaterialiValore Disinvesti- Valore

netto al Ammor- Variazioni Differenze menti e Altre netto al(in milioni di euro) 31.12.2002 Incrementi tamenti area di cons. Riclassifiche cambio variazioni 31.12.2003

Costi di impianto e di ampliamento 77 107 (37) 3 3 (4) (5) 144Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 18 16 (8) 1 (2) – (3) 22Diritti di brevetto industriale e di utilizzazionedelle opere dell’ingegno 416 44 (106) (11) 100 (44) 7 406Concessioni, licenze, marchi, e diritti simili 467 45 (85) (52) 44 (46) (26) 347Avviamento 229 14 (17) (41) – (22) (12) 151Immobilizzazioni in corso e acconti 263 160 – (3) (153) – (21) 246Altre immobilizzazioni immateriali 359 116 (91) (218) 8 (1) (16) 157Differenze da consolidamento 3.371 25 (175) (529) – (409) (32) 2.251Totale Immobilizzazioni immateriali 5.200 527 (519) (850) – (526) (108) 3.724

Le Immobilizzazioni immateriali sono esposte al netto di svalutazioni per 614 milioni di euro (559 milioni di euro al 31 dicembre 2002),di cui 579 milioni di euro (545 milioni di euro al 31 dicembre 2002) relative ad Avviamento e Differenze da consolidamento. Lesvalutazioni operate nel corso del 2003 sono pari a 55 milioni di euro (559 milioni di euro nel 2002) e sono comprese nella colonnaDisinvestimenti e Altre variazioni.

I Costi di impianto e di ampliamento al 31 dicembre 2003 comprendono spese per avviamento impianti e costituzione società per 60milioni di euro (53 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e spese per aumento di capitale per 84 milioni di euro (24 milioni di euro al31 dicembre 2002). Gli Incrementi dell’esercizio derivano per 88 milioni di euro da spese per aumenti di capitale relativi a Fiat S.p.A.per 57 milioni di euro, a Fiat Auto Holdings B.V. per 17 milioni di euro, a CNH Global N.V. per 12 milioni di euro e ad altre societàminori per 2 milioni di euro.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali comprende Incrementi del periodo dovuti principalmente alla capitalizzazione dei costiper l’acquisizione di licenze per lo sviluppo di tecnologie e prodotti effettuati da FiatAvio S.p.A. per 68 milioni di euro (relativi aiprimi 6 mesi dell’esercizio) e di altri costi aventi utilità pluriennale di Fiat Auto per 27 milioni di euro.

Le Differenze da consolidamento ammontano al 31 dicembre 2003 a 2.251 milioni di euro, e comprendono i goodwill netti (dopoammortamenti e svalutazioni di seguito descritte) conseguenti all’acquisto del Gruppo Case e altre società di CNH per 2.013 milionidi euro, del Gruppo Irisbus per 46 milioni di euro, di Meridian Technologies Inc. per 25 milioni di euro, di società del SettoreComponenti per 20 milioni di euro, di alcune società del Settore Mezzi e Sistemi di Produzione per 46 milioni di euro, e di altreminori per 32 milioni di euro. Sono anche compresi i goodwill relativi alle Offerte Pubbliche di Acquisto su Magneti Marelli HoldingS.p.A. per 18 milioni di euro, nonché quello conseguente all’aumento di capitale di CNH Global N.V. effettuato nell’anno 2000 per51 milioni di euro.

Con riferimento ai valori iscritti alle voci Avviamento e Differenze da consolidamento, si precisa che gli ammortamenti sonodeterminati in periodi da cinque a venti anni, in funzione della prevista recuperabilità degli stessi. A fine esercizio sono state, peraltro,effettuate specifiche valutazioni per verificare la recuperabilità di tali importi, tenuto conto delle attuali prospettive reddituali.Dall’analisi effettuata, tenuto conto delle mutate condizioni del mercato, dei piani di ristrutturazione avviati da alcuni Settori delGruppo e delle conseguenti ricadute sui business plan dei vari Settori, al 31 dicembre 2003 sono emerse delle perdite durevolidi valore che hanno dato luogo a svalutazioni per complessivi 38 milioni di euro (533 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

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80 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

2 Immobilizzazioni materialiValore Disinvesti- Valore Fondo amm.

netto al Ammor- Variazioni Differenze menti e Altre netto al e sval. al(in milioni di euro) 31.12.2002 Investimenti tamenti area di cons. Riclassifiche cambio variazioni 31.12.2003 31.12.2003

Terreni e fabbricati 3.801 60 (150) (730) 36 (121) (160) 2.736 1.903Impianti e macchinario 3.721 305 (613) (118) 288 (92) (98) 3.393 7.492Attrezzature industriali e commerciali 1.511 475 (623) 3 306 (49) (119) 1.504 6.297Altri beni 2.095 480 (364) (507) 6 (78) (318) 1.314 1.674Immobilizzazioni in corso e acconti 978 691 – (65) (636) (37) (203) 728 –Totale Immobilizzazioni materiali 12.106 2.011 (1.750) (1.417) – (377) (898) 9.675 17.366

Le Immobilizzazioni materiali includono le rivalutazioni imposte o consentite da leggi nazionali che, al netto del relativo fondoammortamento, ammontano a 231 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (288 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

Nel 2003 e nel 2002 non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

La voce Variazioni area di consolidamento presenta un saldo negativo di 1.417 milioni di euro, quale conseguenza delle cessioni delGruppo Toro Assicurazioni (-582 milioni di euro), di Fraikin (-514 milioni di euro) e di FiatAvio S.p.A. (-326 milioni di euro), nonché delsaldo positivo dell’entrata e uscita di altre società minori (5 milioni di euro).

La colonna Riclassifiche comprende la riduzione delle immobilizzazioni in corso e degli acconti per acquisto di attivo fisso, che eranoin essere alla fine dell’anno precedente, riclassificati alle rispettive poste al momento della loro effettiva acquisizione e messa in uso.

La voce Disinvestimenti e Altre variazioni, negativa per 898 milioni di euro, include, con riferimento alla categoria Terreni e fabbricati,l’importo di 160 milioni di euro relativo anche alle cessioni di immobili non strategici. Tale voce comprende, inoltre, il valore dellesvalutazioni operate nel corso dell’esercizio. Infatti, in analogia con quanto effettuato per le immobilizzazioni immateriali, anche perle immobilizzazioni materiali sono stati analizzati i valori di recupero stimati, in termini di valore d’uso o di realizzo, desumibili daipiani aziendali più aggiornati, che tengono conto delle mutate condizioni del mercato e dei piani di ristrutturazione avviati da alcuniSettori del Gruppo. Quale conseguenza di tali analisi sono state operate svalutazioni di cespiti per 351 milioni di euro (227 milioni dieuro nel 2002), così ripartite per Settore di pertinenza: Automobili 312 milioni di euro, Veicoli Industriali 6 milioni di euro, ProdottiMetallurgici 16 milioni di euro, Componenti 7 milioni di euro, e altre società minori per 10 milioni di euro. La voce include anchedisinvestimenti relativi a beni concessi in leasing operativo per 289 milioni di euro.

La voce Altri beni comprende i veicoli destinati al leasing operativo per un importo di 914 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (1.585milioni di euro al 31 dicembre 2002) per lo più relativi alla locazione a lunga durata. La diminuzione, pari a 671 milioni di euro, derivaper 466 milioni di euro dalla cessione di Fraikin.

Le aliquote di ammortamento utilizzate sono determinate con riferimento alla vita utile residua stimata dei cespiti e sono compresenei seguenti intervalli:

Aliquota di ammortamento

Terreni e fabbricati 3% – 9%

Impianti e macchinario 8% – 21%

Attrezzature industriali e commerciali 16% – 28%

Altri beni 11% – 25%

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81 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

3 Immobilizzazioni finanziarie

PartecipazioniVariazione Disinvesti-

Valore al area di Acquisti e Differenze menti e Altre Valore al(in milioni di euro) 31.12.2002 Rivalutazioni Svalutazioni consolidam. Capitaliz. cambio variazioni 31.12.2003

Partecipazioni in imprese controllate 558 16 (150) (14) 7 (28) 46 435Partecipazioni in imprese collegate 2.722 74 (45) 536 29 (59) (55) 3.202Partecipazioni in altre imprese 682 1 (5) (491) 11 – 59 257Totale Partecipazioni 3.962 91 (200) 31 47 (87) 50 3.894

Le Rivalutazioni e Svalutazioni di partecipazioni comprendono la quota di competenza di risultato netto delle società valutate conil metodo del patrimonio netto. Con riferimento alle imprese valutate al costo, la colonna Svalutazioni include le perdite di valoreiscritte nell’esercizio.

La Variazione area di consolidamento (positiva per 31 milioni di euro) è così analizzabile:

❚ Partecipazioni in imprese controllate (-14 milioni di euro): il decremento deriva dal consolidamento integrale per incorporazionedelle società B.D.C. & Co. Société en Commandite Simple (-8 milioni di euro), New City Car S.A. (-2 milioni di euro), ed altreminori (-4 milioni di euro).

❚ Partecipazioni in imprese collegate (536 milioni di euro): la voce accoglie gli effetti conseguenti all’uscita dall’area di consolidamentodi società ora valutate secondo il metodo del patrimonio netto, nonché di società partecipate da società cedute nel corsodell’esercizio. In particolare tale variazione è così composta: Fidis Retail Italia S.p.A. (376 milioni di euro), Naveco Ltd. (122 milionidi euro), IPI S.p.A. (16 milioni di euro), Toro Targa Assicurazioni S.p.A. (15 milioni di euro), Transolver Finance EstablecimientoFinanciero de Credito S.A. (12 milioni di euro), Fidis Bank G.m.b.H. (3 milioni di euro), IN ACTION S.r.l. (2 milioni di euro), societàAtla S.r.l. di FiatAvio S.p.A. (-4 milioni di euro), partecipate di IPI S.p.A. (-5 milioni di euro) e altre minori (-1 milione di euro).

❚ Partecipazioni in altre imprese (-491 milioni di euro): il decremento deriva principalmente dall’uscita di Capitalia S.p.A. (-481milioni di euro) partecipata del Gruppo Toro Assicurazioni, e altre minori (-10 milioni di euro).

I valori inclusi tra gli Acquisti e Capitalizzazioni (47 milioni di euro) sono principalmente riferiti alle seguenti acquisizioni e capitalizzazioni:

❚ Partecipazioni in imprese controllate (7 milioni di euro): capitalizzazione della società Cofap Companhia Fabricadora de PecasLTDA (5 milioni di euro) ed altre minori (2 milioni di euro);

❚ Partecipazioni in imprese collegate (29 milioni di euro): capitalizzazioni delle società CNH Capital Europe S.A.S. (10 milioni dieuro), Toro Targa Assicurazioni S.p.A. (9 milioni di euro), Mako Elektrik Sanay Ve Ticaret A.S. (4 milioni di euro), ed altre minori(6 milioni di euro);

❚ Partecipazioni in altre imprese (11 milioni di euro): acquisizione della società Gas Turbine Technologies S.p.A. (6 milioni di euro),IPSE 2000 S.p.A. (3 milioni di euro) ed altre minori (2 milioni di euro).

I valori inclusi nella voce Disinvestimenti e Altre variazioni, positiva per 50 milioni di euro, sono principalmente riferiti a:

❚ Partecipazioni in imprese controllate (46 milioni di euro): effetto del consolidamento integrale della società Atlanet S.p.A. (56milioni di euro) ed altre minori (-10 milioni di euro).

❚ Partecipazioni in imprese collegate (-55 milioni di euro): cessione delle società: E.D.M. S.r.l. (-8 milioni di euro), Johnson MattheyArgentina S.A. (-3 milioni di euro), ed altre (-44 milioni di euro).

❚ Partecipazioni in altre imprese (59 milioni di euro): l’incremento, al netto di variazioni minori di -6 milioni di euro, deriva dallasottoscrizione dell’aumento di capitale di Edison S.p.A., pari a 65 milioni di euro, mediante conversione dei diritti d’opzionesottoscritti nel 2002.

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82 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Le Partecipazioni detenute al 31 dicembre 2003 sono così ripartite per tipo di consolidamento:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3.539 3.161

Partecipazioni valutate al costo:

imprese quotate 158 581

imprese non quotate 197 220

Totale Partecipazioni valutate al costo 355 801

Totale Partecipazioni 3.894 3.962

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto: l’incremento (378 milioni di euro) del valore è dovuto alla valutazionesecondo il metodo del patrimonio netto di Fidis Retail Italia S.p.A. (372 milioni di euro) e Naveco Ltd. (102 milioni di euro), nonchéall’effetto cambi (-87 milioni di euro) ed altre minori (-9 milioni di euro).

Partecipazioni valutate al costo: il decremento (423 milioni di euro) delle imprese quotate deriva principalmente dall’uscita diCapitalia S.p.A. (-481 milioni di euro), partecipata del Gruppo Toro Assicurazioni, dall’ingresso delle azioni Edison S.p.A. (65 milionidi euro) ed altre variazioni minori (-7 milioni di euro). La riduzione del valore delle partecipazioni in imprese non quotate valutate alcosto (-23 milioni di euro) è conseguente alla cessione delle partecipazioni Johnson Matthey Argentina S.A. (-3 milioni di euro),all’uscita della società Atla S.r.l. di FiatAvio S.p.A. (-4 milioni di euro) e di alcune società del Gruppo Toro Assicurazioni (-3 milionidi euro) e altre (-13 milioni di euro).

Le principali partecipazioni in imprese controllate non consolidate sono le seguenti:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

% di % di(in milioni di euro) partecipaz. Importo partecipaz. Importo

Partecipazioni in imprese controllate:BUC-Banca Unione di Credito 100,0 340 100,0 361

Leasys S.p.A. 51,0 36 51,0 112

Altre controllate (di valore inferiore) 59 85

Totale 435 558

Come consentito dalla legge, le società sopra indicate non sono state consolidate o perché svolgenti attività dissimile (BUC-BancaUnione di Credito), o perché non è stato possibile ottenere tempestivamente e senza costi sproporzionati le informazioni necessarieper il consolidamento, o perché di scarsa significatività. Tali società presentano una posizione finanziaria netta negativa di 297 milionidi euro (164 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

Con riferimento alla partecipazione nella Leasys S.p.A., invece, si precisa che la stessa è soggetta a controllo congiunto con l’altrosocio, ancorché il Gruppo Fiat detenga il 51% del capitale sociale; come per le altre principali imprese a controllo congiunto, lapartecipazione è stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto.

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83 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Le Partecipazioni in imprese collegate sono le seguenti:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

% di % di(in milioni di euro) partecipaz. Importo partecipaz. Importo

Partecipazioni in imprese collegate:Fiat-GM Powertrain B.V. 50,0 1.172 50,0 1.189

Italenergia Bis S.p.A 24,6 512 24,6 481

Fidis Retail Italia S.p.A. (*) 49,0 372 – –

Tofas Turk Otomobil Fabrikasi A.S. 37,9 156 37,9 136

Sevel S.p.A. 50,0 118 50,0 125

Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. 20,0 103 20,0 107

Naveco Ltd. (**) 50,0 102 – –

Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. (già H.d.P. S.p.A.) 9,8 99 10,1 98

Consolidated Diesel Company 50,0 54 50,0 59

Jiangsu Nanya Auto Co. Ltd. 50,0 54 50,0 55

Société Europeenne de Vehicules Legers du Nord-Sevelnord Société Anonyme 50,0 49 50,0 47

New Holland HFT Japan Inc. 50,0 32 50,0 42

Global Value Services S.p.A. 50,0 36 50,0 38

CBC-Iveco Ltd. 50,0 40 50,0 37

CNH Capital Europe S.A.S. 49,9 45 50,0 30

Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. 37,5 33 37,5 30

IPI S.p.A. (*) 10,0 16 – –

LBX Company LLC 50,0 15 50,0 20

New Holland Trakmak Traktor A.S. 37,5 14 37,5 14

Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. (*) 50,0 14 – –

Toro Targa Assicurazioni S.p.A. (*) 49,0 13 – –

AL-Ghazi Tractors Ltd. 43,2 12 43,2 13

Hua Dong Teksid Automotive Foundry Co. Ltd. 50,0 7 50,0 12

New Holland de Mexico S.A. de C.V. 50,0 6 50,0 22

Altre collegate (di valore inferiore) 128 167

Totale 3.202 2.722

(*) Società consolidata con il metodo dell’integrazione globale nel 2002

(**) Società consolidata con il metodo proporzionale nel 2002

Si precisa che nell’elenco sopra riportato figurano anche alcune imprese a controllo congiunto, tra cui le principali sono Fiat-GMPowertrain B.V., Sevel S.p.A., Société Europeenne de Vehicules Legers du Nord-Sevelnord Société Anonyme e Naveco Ltd., chepresentano una posizione finanziaria netta negativa di 1.093 milioni di euro (2.480 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

Fiat-GM Powertrain B.V.

Fiat-GM Powertrain B.V. è una joint venture industriale per la produzione di motori e cambi per automobili, formata nel secondosemestre 2001 tra Fiat e General Motors Corporation (General Motors) nell’ambito del noto accordo strategico. I principali datidesumibili dal bilancio della partecipata redatto secondo i principi contabili del Gruppo Fiat per la valutazione della partecipazionecon il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2003 e 2002 sono i seguenti:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Dati PatrimonialiImmobilizzazioni 3.250 3.416

Totale attivo 6.611 6.681

Debiti finanziari (1.452) (1.695)

Patrimonio netto 2.344 2.377

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84 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

(in milioni di euro) 2003 2002

Dati economiciRicavi netti 6.598 6.624

Risultato operativo 296 280

Risultato netto 180 131

In considerazione della natura strettamente industriale della joint venture ed al fine di consentire una lettura dell’andamentoindustriale coerente con il passato, dal 2001 e per il periodo necessario alla realizzazione delle convergenze industriali e delle relativesinergie (previsto in meno di tre anni), la quota del Gruppo nel risultato economico della partecipata è inclusa nel conto economicoconsolidato suddividendo la componente operativa/industriale e le altre componenti non operative. In particolare, la quota delGruppo nel risultato operativo della partecipata (147 milioni di euro nel 2003, 143 nel 2002 e 47 nel secondo semestre 2001),determinato dalle politiche di transfer pricing adottate, è inclusa nel conto economico consolidato quale rettifica del costo deiprodotti acquistati dalla joint venture, mentre le quote di competenza nelle altre componenti non operative sono attribuite allerispettive principali voci, senza effetto sul risultato netto complessivamente assunto. In merito alla situazione patrimoniale dellapartecipata si specifica che per quanto riguarda la posizione debitoria non esiste alcun impegno o garanzia a carico di Fiat.

Italenergia Bis

Con riferimento alla partecipazione in Italenergia Bis S.p.A. si ricorda che nel secondo semestre 2002 il Gruppo Fiat aveva cedutouna quota del 14% ad alcuni altri azionisti della società (Banca Intesa, IMI Investimenti e Capitalia, di seguito le “Banche”) per unvalore di 548 milioni di euro, realizzando una plusvalenza di 189 milioni di euro. I relativi contratti di cessione ed i contestuali accordicon un altro socio di Italenergia Bis (Electricité de France – EDF) prevedono, tra l’altro, che:

❚ In virtù di un diritto di opzione acquisito nei confronti di EDF (il cosiddetto Put EDF), Fiat ha facoltà, nel periodo marzo-aprile2005, di cedere ad EDF la quota ancora detenuta in Italenergia Bis (223.151.568 azioni, pari al 24,6%), ad un prezzo corrispondenteal valore della partecipazione stimato sulla base di valutazioni effettuate da tre periti a tal fine nominati. Tale prezzo, dedotto unpremio pari a 127 milioni di euro pagabile solo in caso di esercizio dell’opzione, non potrà essere inferiore ad un minimo (floor)di 1.147 milioni di euro, pari a 5,141698 euro per azione.

❚ In connessione con il Put EDF, le Banche (a complemento degli accordi put indipendentemente negoziati con EDF per le lororispettive quote iniziali in Italenergia Bis) hanno ottenuto da Fiat un accordo cosiddetto di “tag along/drag along”, e Fiat haconcordato con EDF un simmetrico contratto di Put/Call (condizionato al preventivo esercizio del Put EDF da parte Fiat) chesi articola in due scenari:

a) Fiat esercita autonomamente il Put EDF sul proprio 24,6% ed in questo caso:

– Le Banche esercitano il proprio tag along per cui le Banche cedono a Fiat ciascuna il proprio 4,66% alle stesse condizioni diprezzo del Put EDF (valutazione a fair market value, floor minimo di 5,141698 euro per azione). Fiat a sua volta cede ad EDFle quote acquistate, avvalendosi delle clausole put del Put/Call concordato con EDF.

– Il corrispondente drag along permette a Fiat di riacquistare comunque le quote delle Banche e consegnarle ad EDF chea sua volta ha, tramite le clausole call del Put/Call, il diritto di richiedere a Fiat tale vendita. In sostanza, EDF tramite il callpuò (sempre che Fiat abbia esercitato il Put EDF, che è condizione alla facoltà di Put/Call) recuperare l’intera partecipazioneoriginale Fiat.

b) Fiat non esercita autonomamente il Put EDF sul proprio 24,6% ed in questo caso:

– Le singole Banche, disgiuntamente tra di loro, hanno il diritto di richiedere a Fiat di esercitare il suo Put su EDF e con questopermettere alle Banche di esercitare il proprio tag along come sopra descritto e realizzare una plusvalenza.

– Fiat può non esercitare, come invece richiesto, il Put EDF e le Banche hanno il diritto di richiedere che Fiat acquisti dalleBanche stesse le rispettive quote del 4,66% al minore tra il prezzo, come valutato ai sensi del Put EDF secondo gli stessi criterie procedura concordati con EDF, e 6,5 euro per azione.

– Fiat non ha un diritto di call sulla quota delle Banche, che è stata ceduta alle stesse in modo definitivo.

In conclusione, il 14% di Italenergia Bis ceduto da Fiat è oggetto di diritti di opzione put esercitabili nel 2005 da ciascuna delleBanche; ciononostante, gli effetti della vendita sono stati considerati definitivi e la conseguente plusvalenza realizzata nel precedenteesercizio, in quanto Fiat aveva contestualmente stipulato con EDF un’opzione put che le darà diritto, qualora le Banche chiedesserodi acquistare dette azioni, di cederle a sua volta ad EDF alle stesse condizioni di prezzo del Put EDF.

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85 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Fidis Retail Italia (FRI)

Con riferimento all’impresa collegata Fidis Retail Italia S.p.A. (“FRI”), si precisa che è stata costituita per accogliere le attività europeedel Settore Automobili nell’ambito del credito al consumo finalizzato all’acquisto di autoveicoli da parte della clientela retail. Inquesto contesto tali attività, facenti capo a diverse società operanti nei diversi Stati europei, sono state progressivamente cedutea FRI, previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza locali. Come contemplato dall’AccordoQuadro sottoscritto il 27 maggio 2002 da Fiat e dalle “Banche Finanziatrici” (Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e successivamenteUnicredito Italiano), in data 27 maggio 2003 il Gruppo Fiat ha ceduto il 51% delle azioni di FRI, e di conseguenza il relativo controllo,alla Synesis Finanziaria S.p.A., società italiana detenuta in quote paritetiche dalle quattro Banche, al prezzo di 370 milioni di euro; afronte di tale transazione è stata realizzata una minusvalenza di 15 milioni di euro, già stanziati in apposito fondo rischi nel bilancioconsolidato al 31 dicembre 2002, sulla base degli accordi vincolanti all’epoca già sottoscritti tra le parti. Il contratto di cessioneprevede diritti di Put e Call così sintetizzabili:

❚ Opzione Call di Fiat per l’acquisto del 51% di Fidis Retail Italia, detenuto da Synesis Finanziaria, esercitabile due volte all’anno(a gennaio e luglio) fino al 31 gennaio 2006 ad un prezzo incrementato pro rata temporis rispetto a quello di cessione più ulterioriversamenti meno eventuali distribuzioni.

❚ Diritto di Synesis Finanziaria di richiedere a Fiat di esercitare la suddetta opzione di acquisto sul 51% di Fidis Retail Italia nel casoin cui entro il 31 gennaio 2006 si verifichi un cambio di controllo su Fiat o su Fiat Auto (anche attraverso la cessione di una partesostanziale delle aziende di Fiat Auto o di uno dei marchi Fiat, Alfa e Lancia) ai sensi del relativo accordo parasociale tra Fiat,Synesis Finanziaria e le quattro banche finanziatrici.

❚ Opzione cosiddetta di “tag along” a favore di Synesis Finanziaria se gli stessi eventi citati nel precedente punto avvengonoin data successiva al 31 gennaio 2006.

❚ Opzione cosiddetta di “drag along” a favore di Fiat Auto in caso di cessione della partecipazione in data successiva al 31gennaio 2006.

Quale conseguenza della transazione, FRI è stata deconsolidata ed ha rimborsato tutti i finanziamenti ottenuti precedentementedalla tesoreria centralizzata di Gruppo.

Si precisa, infine, che precedentemente alle negoziazioni con le quattro Banche Finanziatrici, il controllo di FRI era stato offerto allaGeneral Motors, la quale, così come previsto dal Master Agreement, deteneva un “Right of First Refusal”.

Partecipazioni in altre imprese

Le Partecipazioni in altre imprese sono così analizzabili:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Partecipazioni in altre imprese:Altre imprese quotate in Borsa 158 581

Altre imprese non quotate in Borsa 99 101

Totale 257 682

Le Altre imprese quotate in Borsa comprendono azioni Mediobanca S.p.A. per 93 milioni di euro (93 milioni di euro nel 2002) e azioniEdison S.p.A. per 65 milioni di euro.

Il portafoglio dei principali titoli quotati, qualora valorizzato al valore di mercato sulla base delle quotazioni di Borsa al 31 dicembre2003, risulterebbe superiore di circa 59 milioni di euro rispetto al valore iscritto in bilancio (al 31 dicembre 2002 si sarebbe rilevatoun minor valore di circa 286 milioni di euro).

Non è stata elaborata una valutazione al mercato delle Altre imprese non quotate in Borsa perché si ritiene che i costi di talerilevazione non sarebbero compensati da una maggiore significatività dei valori indicati in bilancio.

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86 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Crediti

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

entro oltre di cui oltre entro oltre di cui oltre(in milioni di euro) l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale

Crediti verso altri 4 25 2 29 19 28 2 47

Totale Crediti 4 25 2 29 19 28 2 47

I Crediti finanziari immobilizzati sono esposti in bilancio al netto di fondi svalutazione per 5 milioni di euro (4 milioni di euro al 31dicembre 2002), con un accantonamento nell’esercizio 2003 di 1 milione di euro.

I Crediti finanziari contabilizzati in bilancio al 31 dicembre 2003 ed al 31 dicembre 2002 sono allineati al valore di mercato calcolatocon il metodo dei flussi di cassa attualizzati, sulla base di un tasso di sconto giudicato congruo rispetto alle condizioni di mercato,alla durata e al rischio di insolvenza.

Altri titoli

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Altri titoli 56 2.445 (2.389)

Gli Altri titoli sono esposti in bilancio al netto di fondi svalutazione per 32 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2002).La svalutazione si riferisce all’adeguamento dei titoli al presunto valore di realizzo.

Gli Altri titoli al 31 dicembre 2002 comprendevano prevalentemente titoli di Stato ed obbligazioni negoziabili, di cui detenuti dallesocietà assicurative per 2.311 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2003 i valori di carico sono sostanzialmente in linea con il valore di mercato.

Azioni proprie

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

costo coston° azioni (in milioni n° azioni (in milioni (migliaia) di euro) (migliaia) di euro)

Azioni proprie detenute da imprese controllate:

Ordinarie – – 15.838 222

di risparmio – – 1.085 9

Totale Azioni proprie – – 16.923 231

Al 31 dicembre 2003 non sono iscritte azioni proprie tra le attività immobilizzate (vedi Nota 6 – Attività finanziarie che noncostituiscono immobilizzazioni). Le Azioni proprie al 31 dicembre 2002 erano totalmente possedute da società del Gruppo ToroAssicurazioni.

Crediti per beni concessi in leasing finanziario

Valore Ammor- Disinvesti- Valore Fondo amm.netto al tamenti Differenze Variazioni menti e Altre netto al e svalutaz.

(in milioni di euro) 31.12.2002 Investimenti finanziari cambio area di cons. variazioni 31.12.2003 31.12.2003

Crediti per beni concessi in leasing finanziario 2.947 1.112 (528) (31) (1.485) (218) 1.797 1.036

I crediti per beni concessi in leasing finanziario sono relativi a veicoli ceduti in leasing finanziario dai Settori Automotoristici. Ladiminuzione di 1.150 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 deriva prevalentemente dalla Variazione area di consolidamentoconseguente alla cessione della partecipazione di controllo in Fidis Retail Italia.

La voce Crediti per beni concessi in leasing finanziario non comprende i veicoli destinati al leasing operativo che sono inclusi tra leImmobilizzazioni materiali.

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87 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Investimenti a beneficio assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Investimenti a beneficio assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione – 6.930 (6.930)

Gli Investimenti a beneficio assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione al 31dicembre 2002 erano relativi al Gruppo Toro Assicurazioni.

Attivo circolante

4 RimanenzeAl 31.12.2003 Al 31.12.2002

(in milioni di euro) Lorde Fondo Nette Lorde Fondo Nette

Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.306 (207) 1.099 1.382 (134) 1.248

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 966 (22) 944 1.102 (20) 1.082

Lavori in corso su ordinazione 4.077 – 4.077 5.293 – 5.293

Prodotti finiti e merci 4.482 (430) 4.052 4.279 (449) 3.830

Acconti 5.188 – 5.188 3.824 – 3.824

Totale Rimanenze 16.019 (659) 15.360 15.880 (603) 15.277

Anticipi su lavori in corso su ordinazione (8.448) – (8.448) (8.227) – (8.227)

Rimanenze nette 7.571 (659) 6.912 7.653 (603) 7.050

I fondi svalutazione magazzino hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione:

Utilizzi e VariazioniValore al accanto- Differenze area di Valore al

(in milioni di euro) 31.12.2002 namenti cambio consolidam. 31.12.2003

Fondo svalutazione magazzino 603 93 (9) (28) 659

Le Rimanenze, pari a 15.360 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (15.277 milioni di euro al 31 dicembre 2002), sono aumentate di 83milioni di euro. A fronte dei Lavori in corso su ordinazione ed Acconti versati sono stati ricevuti da clienti anticipi ed acconti per 8.448milioni di euro (8.227 milioni di euro al 31 dicembre 2002), contabilizzati nei Debiti (Nota 12). Al netto di tali anticipi ed acconti daclienti le rimanenze ammontano a 6.912 milioni di euro (7.050 milioni di euro al 31 dicembre 2002). La voce Acconti riguardaprincipalmente gli importi corrisposti da Fiat S.p.A. ai consorzi impegnati nel progetto T.A.V. I lavori in corso su ordinazionediminuiscono prevalentemente per la variazione dell’area di consolidamento.

5 Crediti

La ripartizione dei Crediti per scadenza è la seguente:Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

entro oltre di cui oltre entro oltre di cui oltre(in milioni di euro) l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale

Crediti verso clienti 3.733 25 3 3.758 5.248 60 4 5.308

Crediti verso imprese controllate 73 3 – 76 54 – – 54

Crediti verso imprese collegate 764 – – 764 472 – – 472

Crediti verso altri:

crediti verso il personale 33 2 – 35 36 3 – 39

crediti verso l’Erario 1.413 137 – 1.550 1.639 146 – 1.785

crediti verso Enti Previdenziali 14 – – 14 22 – – 22

altri crediti 1.808 1.508 9 3.316 2.120 2.834 8 4.954

Totale Crediti verso altri 3.268 1.647 9 4.915 3.817 2.983 8 6.800

Totale Crediti 7.838 1.675 12 9.513 9.591 3.043 12 12.634

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88 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

La ripartizione dei Crediti per natura è la seguente:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

(in milioni di euro) Commerciali Altri Totale Commerciali Altri Totale

Crediti verso clienti 3.758 – 3.758 5.308 – 5.308

Crediti verso imprese controllate 53 23 76 54 – 54

Crediti verso imprese collegate 742 22 764 422 50 472

Crediti verso altri:

crediti verso il personale – 35 35 – 39 39

crediti verso l’Erario – 1.550 1.550 – 1.785 1.785

crediti verso Enti Previdenziali – 14 14 – 22 22

altri crediti – 3.316 3.316 – 4.954 4.954

Totale Crediti verso altri – 4.915 4.915 – 6.800 6.800

Totale Crediti 4.553 4.960 9.513 5.784 6.850 12.634

di cui:

Crediti di funzionamento 4.553 3.081 7.634 5.784 3.351 9.135

Attività per imposte anticipate – 1.879 1.879 – 3.499 3.499

I Crediti commerciali diminuiscono di 1.231 milioni di euro, quale risultante di decrementi connessi a variazioni area di consolidamentoper 1.106 milioni di euro e decrementi per gestione corrente pari a 125 milioni di euro.

I Crediti commerciali sono esposti al netto di fondi svalutazione per 476 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (549 milioni di euro al 31dicembre 2002). Tali fondi hanno subito nel corso dell’esercizio la seguente movimentazione:

Utilizzi VariazioniValore al Accanto- e altre area di Valore al

(in milioni di euro) 31.12.2002 namenti variazioni consolidam. 31.12.2003

Fondi svalutazione crediti commerciali 549 86 (109) (50) 476

I Crediti verso l’Erario sono in gran parte composti da crediti verso l’Erario italiano per IVA e imposte sul reddito e comprendonogli anticipi d’imposta sul trattamento di fine rapporto versati dalle società italiane; la quota di interessi di competenza dell’eserciziomaturata su tale credito è iscritta nei Proventi ed oneri finanziari.

La voce “Crediti verso altri - altri crediti” include il saldo positivo delle attività per imposte anticipate, pari a 1.879 milioni di euro(3.499 milioni di euro al 31 dicembre 2002) contabilizzato secondo il principio contabile precedentemente descritto. Per ulterioriinformazioni su tali attività si rinvia alla Nota 10, Fondi per rischi ed oneri, dove si commenta il Fondo imposte differite.

6 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Partecipazioni

Le Partecipazioni in altre imprese di 32 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (810 milioni di euro al 31 dicembre 2002) presentano unadiminuzione di 778 milioni di euro, principalmente dovuta alla cessione del Gruppo Toro Assicurazioni.

Altri titoli

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Titoli emessi dallo Stato Italiano 55 2.968 (2.913)

Altri titoli 3.790 3.801 (11)

Totale Altri titoli 3.845 6.769 (2.924)

di cui:

posseduti da Società assicurative 186 6.102 (5.916)

Nel valore dei Titoli emessi dallo Stato Italiano sono compresi anche titoli emessi da altri Enti pubblici e garantiti dallo Stato.

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89 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Al 31 dicembre 2003 la voce Altri titoli comprende investimenti in titoli obbligazionari e “Commercial Paper” di breve termine (1.480milioni di euro) e in fondi di liquidità ad elevato rating (“Liquidity Funds”) di primarie banche internazionali (2.365 milioni di euro),sottoscritti prevalentemente dalle società di tesoreria del Gruppo quale investimento temporaneo e prontamente liquidabile delledisponibilità di cassa venutesi a creare essenzialmente in relazione alle significative cessioni operate. Ulteriore liquidità, per la parterappresentata da depositi su conti correnti bancari liberamente disponibili e cassa, è inclusa nella voce Disponibilità liquide (3.211milioni di euro - Nota 7).

Al 31 dicembre 2002 gli Altri titoli includevano titoli con ampio mercato, emessi da debitori primari ad elevato rating, detenutiprevalentemente da società assicurative per lo più a copertura delle riserve tecniche.

Il portafoglio titoli, pari a 3.845 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (6.769 milioni di euro al 31 dicembre 2002), è sostanzialmenteallineato al valore di mercato.

Azioni proprie

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

costo coston° azioni (in milioni n° azioni (in milioni (migliaia) di euro) (migliaia) di euro)

Azioni proprie detenute da Fiat S.p.A. e società controllate:

Ordinarie 4.969 32 2.530 22

Totale Azioni proprie 4.969 32 2.530 22

Le Azioni proprie si riferiscono a n. 4.969.034 azioni ordinarie Fiat detenute da Fiat S.p.A. e da Fiat Ge.Va. S.p.A. e presentanoun valore di 32 milioni di euro, esposto al netto delle svalutazioni operate nell’esercizio pari a 5 milioni di euro.

Crediti finanziari

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

entro oltre di cui oltre entro oltre di cui oltre(in milioni di euro) l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale

Crediti finanziari verso imprese controllate 475 46 – 521 348 163 – 511

Crediti finanziari verso imprese collegate 413 231 – 644 912 401 – 1.313

Crediti finanziari verso altri 6.488 3.097 422 9.585 9.216 7.371 935 16.587

Totale Crediti finanziari 7.376 3.374 422 10.750 10.476 7.935 935 18.411

I Crediti finanziari, che ammontano a 10.750 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (18.411 milioni di euro al 31 dicembre 2002), espostial netto di fondi svalutazione pari a 316 milioni di euro (523 milioni di euro al 31 dicembre 2002), presentano una diminuzione di 7.661milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Tale diminuzione deriva prevalentemente dalla Variazione area di consolidamento(6.183 milioni di euro) conseguente in particolare alla cessione delle attività di finanziamento retail del Settore Automobili.

La movimentazione dei Fondi svalutazione crediti finanziari nel corso dell’esercizio è la seguente:

Utilizzi VariazioniValore al Accanto- e altre area di Valore al

(in milioni di euro) 31.12.2002 namenti variazioni consolidam. 31.12.2003

Fondi svalutazione crediti finanziari 523 188 (115) (280) 316

I Crediti finanziari, se valutati al valore di mercato, evidenzierebbero un ammontare di circa 10.800 milioni di euro al 31 dicembre 2003(18.454 milioni di euro al 31 dicembre 2002); il valore di mercato dei crediti finanziari è stato determinato secondo quanto giàindicato nella Nota 3 - Immobilizzazioni finanziarie - Crediti.

I Crediti verso imprese collegate pari a 644 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (1.313 milioni di euro al 31 dicembre 2002) si riduconodi 669 milioni di euro per rimborso di finanziamenti.

I Crediti finanziari verso altri ammontano a 9.585 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (16.587 milioni di euro al 31 dicembre 2002) esono costituiti per 7.914 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (15.615 milioni di euro al 31 dicembre 2002) da finanziamenti concessialla clientela retail, nonché alle reti di vendita ed ai fornitori. Per quanto riguarda i crediti alle reti di vendita, si rinvia all’informativa

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90 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

fornita in Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A., con riferimentoalla nota sulla Posizione Finanziaria Netta. La diminuzione dei Crediti finanziari verso altri per 7.002 milioni di euro rispetto al 2002deriva prevalentemente dalla variazione dell’area di consolidamento. I Crediti finanziari verso altri includono anche il valore nettodei titoli subordinati, per 214 milioni di euro (602 milioni di euro al 31 dicembre 2002), sottoscritti nel contesto delle operazioni dicartolarizzazione dei crediti finanziari; la riduzione di 388 milioni di euro è prevalentemente relativa alla variazione di area diconsolidamento conseguente alla cessione di Fidis Retail Italia.

7 Disponibilità liquide(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Depositi bancari e postali 3.195 3.454

Assegni 9 11

Denaro e valori in cassa 7 24

Totale Disponibilità liquide 3.211 3.489

Le Disponibilità liquide contabilizzate in bilancio al 31 dicembre 2003 ed al 31 dicembre 2002 sono allineate al valore di mercato allemedesime date.

8 Ratei e risconti attivi(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Altri ratei e risconti:

Ratei attivi commerciali

Interessi e commissioni 5 30

Altri 14 43

Totale Ratei attivi commerciali 19 73

Risconti attivi commerciali

Interessi 39 9

Altri 349 497

Totale Risconti attivi commerciali 388 506

Ratei attivi finanziari 301 543

Risconti attivi finanziari 85 118

Totale Ratei e risconti attivi 793 1.240

La posta Ratei attivi finanziari comprende principalmente dietimi di interessi maturati su titoli e su strumenti finanziari derivati.

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91 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

9 Patrimonio netto

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato del GruppoRisultati

Riserva a nuovo,Riserva per azioni Altre riserve e

Capitale sovrapprezzo Riserva proprie in Differenze Risultato netto(in milioni di euro) sociale azioni legale portafoglio cambio dell’esercizio Totale

Saldi al 31 dicembre 2000 2.753 1.636 659 50 370 7.852 13.320

Distribuzione di dividendi (0,620 euro per azione ordinaria e privilegiata e 0,775 euro per azione di risparmio) – – – – – (352) (352)

Differenze cambio nette da conversione dei bilanci in valuta estera – – – – (342) – (342)

Variazione per azioni proprie in portafoglio – – – 232 – (232) –

Altre variazioni minori – – – – – (11) (11)

Risultato netto dell’esercizio – – – – – (445) (445)

Saldi al 31 dicembre 2001 2.753 1.636 659 282 28 6.812 12.170

Aumento di Capitale come da delibera del 10 dicembre 2001 329 691 – – – – 1.020

Distribuzione di dividendi (0,310 euro per azione ordinaria e privilegiata e 0,465 euro per azione di risparmio) – – – – – (198) (198)

Differenze cambio nette da conversione dei bilanci in valuta estera – – – – (1.407) – (1.407)

Variazione per azioni proprie in portafoglio – – – (29) – 29 –

Altre variazioni minori – – – – – 4 4

Risultato netto dell’esercizio – – – – – (3.948) (3.948)

Saldi al 31 dicembre 2002 3.082 2.327 659 253 (1.379) 2.699 7.641

Aumento di Capitale come da delibera del 26 giugno 2003 1.836 – – – – – 1.836

Copertura perdita dell’esercizio 2002 della Fiat S.p.A. mediante utilizzo della riserva di sovrapprezzo azioni – (2.053) – – – 2.053 –

Attribuzione a Riserva da sovrapprezzo azioni del valore dei diritti di opzione non esercitati e ceduti in Borsa – 5 – – – – 5

Differenze cambio nette da conversione dei bilanci in valuta estera – – – – (802) – (802)

Variazione per azioni proprie in portafoglio – – – (221) – 221 –

Altre variazioni minori – – – – – 13 13

Risultato netto dell’esercizio – – – – – (1.900) (1.900)

Saldi al 31 dicembre 2003 4.918 279 659 32 (2.181) 3.086 6.793

Capitale sociale

Il Capitale interamente versato ammonta al 31 dicembre 2003 a 4.918 milioni di euro, costituito da n. 983.622.708 azioni ed è cosìcostituito:

❚ n. 800.417.598 azioni ordinarie

❚ n. 103.292.310 azioni privilegiate

❚ n. 79.912.800 azioni di risparmio

tutte del valore nominale di 5 euro cadauna.

Rispetto al 31 dicembre 2002 il capitale sociale è aumentato di 1.836 milioni di euro corrispondenti a n. 367.197.108 azioni ordinarie.Tali azioni sono state emesse in ragione di 3 nuove azioni ordinarie ogni 5 azioni di qualsiasi categoria in circolazione, al prezzo di5 euro, a seguito del perfezionamento in agosto 2003 dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 26giugno 2003.

L’aumento del capitale è avvenuto a valere sulla delega dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002. Tale Assemblea avevaattribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino adun massimo di 8 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro da riservare, con riferimento al finanziamento convertendo (Nota 12), aisensi del settimo comma dell’articolo 2441 del codice civile, alle banche individuate nella deliberazione stessa, qualora non sifosse verificato il rimborso anticipato del finanziamento, con sottoscrizione e liberazione di azioni ordinarie di nuova emissioneesclusivamente mediante compensazione dei loro crediti in linea capitale fino a complessivi massimi 3 miliardi di euro.

Si ricorda che in occasione dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 dicembre 2001 eperfezionato in febbraio 2002 erano stati emessi n. 65.820.600 warrant validi per sottoscrivere nel mese di gennaio 2007 una azioneordinaria, sempre del valore nominale di euro 5, al prezzo di euro 29,448 cadauna, ogni quattro warrant. In esecuzione alla delibera

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92 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

del 26 giugno 2003, per l’attuazione dell’aumento di capitale, entro i limiti della delega assembleare, la Società ha acquistatoper l’annullamento n. 311.432 “warrant FIAT ordinarie 2007” e n. 2.100.000 “diritti di opzione”. Pertanto in base alle deliberedel Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il capitale sociale potrà ulteriormente aumentarea pagamento per massimi 82 milioni di euro, e raggiungere così l’ammontare di 5 miliardi di euro, mediante l’emissione in data1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie da nominali euro 5 cadauna, a seguito dell’esercizio dei “warrant FIATordinarie 2007” in circolazione.

Sempre con riferimento ai “warrant FIAT ordinarie 2007” si ricorda che Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di versare in contanti aititolari dei warrant, a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza tra la mediaaritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo che taledifferenza ecceda l’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato da Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potràcomunque optare per la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.

Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock options (28 milioni di euro) sono state revocate,avendo il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

Ammonta al 31 dicembre 2003 a 279 milioni di euro con una variazione in diminuzione di 2.048 milioni di euro, rispetto al 31dicembre 2002, dovuta all’utilizzo per copertura delle perdite dell’esercizio 2002 (2.053 milioni di euro), come deliberato dall’Assembleadegli Azionisti del 13 maggio 2003, parzialmente compensata dal ricavato dei diritti d’opzione, relativi all’aumento di capitale 2003,non esercitati e ceduti in borsa a norma dell’art. 2441, comma 3 del codice civile, al netto del controvalore dei diritti d’opzione ewarrant acquistati in esecuzione della delibera consigliare del 26 giugno 2003.

Riserva legale

Ammonta al 31 dicembre 2003 a 659 milioni di euro e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2002.

Al 31 dicembre 2003 la riserva legale supera il quinto del capitale sociale.

Differenze cambio

La riserva per Differenze cambio da conversione presenta una variazione negativa rispetto al 31 dicembre 2002 di 802 milioni di euro,per lo più per effetto della svalutazione del Dollaro statunitense e dello Zloty polacco rispetto all’Euro.

Risultati portati a nuovo e Altre riserve

I Risultati portati a nuovo e le Altre riserve includono, oltre a utili non distribuiti delle società controllate consolidate, riserve dirivalutazione monetaria ed altre riserve in sospensione di imposta.

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93 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Raccordo con il Patrimonio netto ed il Risultato netto d’esercizio della Capogruppo Fiat S.p.A.

Patr. netto al Ris. Netto Patr. netto al Ris. Netto(in milioni di euro) 31.12.2003 2003 31.12.2002 2002

Bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. 5.415 (2.359) 5.934 (2.053)

Eliminazione dei valori delle partecipazioni consolidatee dei relativi dividendi nel bilancio della Fiat S.p.A. (7.143) (254) (7.909) (175)

Eliminazione delle svalutazioni di partecipazioni consolidate operate da Fiat S.p.A. – 2.371 – 2.844

Contabilizzazione del patrimonio netto e dei risultaticonseguiti dalle imprese consolidate 8.598 (1.634) 9.799 (4.704)

Rettifiche di consolidamento:

Eliminazione dei dividendi infragruppo – (92) – (836)

Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo da cessione partecipazioni – 25 – 766

Eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo inclusinel magazzino e nelle immobilizzazioni ed altre rettifiche (77) 43 (183) 210

Bilancio consolidato di Gruppo 6.793 (1.900) 7.641 (3.948)

Patrimonio netto di competenza di terzi

Il Patrimonio netto di competenza di azionisti terzi pari a 701 milioni di euro (1.038 milioni di euro al 31 dicembre 2002) si riferisceprincipalmente alle seguenti società consolidate con il metodo dell’integrazione globale:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002% di competenza % di competenza

di terzi di terzi

Società italiane:Ferrari S.p.A. 44,0 44,0

Teksid S.p.A. 19,5 33,5

IPI S.p.A. – 34,1

Società estere:Fiat Auto Holdings B.V. 10,0 20,0

Iveco Ford Truck Ltd. – 15,2

CNH Global N.V. 14,9 14,7

La riduzione della percentuale di competenza di terzi nel patrimonio netto di Fiat Auto Holdings B.V. consegue alla ricapitalizzazionedi 5 miliardi di euro deliberata dall’Assemblea degli Azionisti di Fiat Auto Holdings B.V. il 23 aprile 2003 e sottoscritta da FiatPartecipazioni S.p.A. (controllante diretta di Fiat Auto Holdings B.V.) per 3 miliardi di euro, mentre General Motors non hasottoscritto sinora la propria quota dell’aumento di capitale, come descritto successivamente nella Nota 14.

Occorre precisare come, in accordo con quanto precedentemente illustrato nei Principi contabili, le perdite di pertinenza del socio diminoranza General Motors in Fiat Auto Holdings B.V. (Settore Automobili) sono state a questi attribuite fino a concorrenza della suaquota di pertinenza del capitale della partecipata, e l’eccedenza, ossia il deficit che si è manifestato a partire dal 3° trimestre 2002, èstata registrata a carico del Gruppo (204 milioni di euro nel 2003, 296 milioni di euro nel 2002).

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94 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

10 Fondi per rischi ed oneri(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili 1.503 1.459 44

Fondi imposte:

Fondo imposte 98 199 (101)

Fondo imposte differite 211 1.236 (1.025)

Totale Fondi per imposte 309 1.435 (1.126)

Altri fondi:

Fondo per garanzia ed assistenza tecnica 791 841 (50)

Fondi per ristrutturazioni in corso 471 731 (260)

Fondi per altri rischi ed oneri 2.216 2.555 (339)

Totale Altri fondi 3.478 4.127 (649)

Riserve tecniche società assicurative 89 9.605 (9.516)

Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione – 7.000 (7.000)

Totale Fondi per rischi ed oneri 5.379 23.626 (18.247)

Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili

Il fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili include le indennità maturate a favore di dipendenti ed ex-dipendenti,istituite in osservanza di accordi contrattuali o disposizioni di legge e contabilizzate secondo criteri attuariali, ove applicabili.

Fondi imposte

Il Fondo imposte differite al 31 dicembre 2003 accoglie le passività per imposte differite, al netto delle attività per imposte anticipate,ove compensabili, emerse in capo alle singole società consolidate. In particolare il Fondo imposte differite, al netto delle Attività perimposte anticipate iscritte nei Crediti verso altri, è così composto:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 Variazione

Fondo imposte differite 211 1.236 (1.025)

Attività per imposte anticipate (1.879) (3.499) 1.620

Totale (1.668) (2.263) 595

La variazione netta rispetto al 31 dicembre 2002, pari a 595 milioni di euro, deriva principalmente dall’utilizzo di imposte anticipateil cui recupero era legato prevalentemente al realizzarsi di plusvalenze su cessioni di partecipazioni, avvenute nel corso del 2003.

Complessivamente il Fondo imposte differite, al netto delle Attività per imposte anticipate iscritte nella voce Crediti verso altri, ècosì analizzabile:

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Imposte differite passive a fronte di:

Fondi ammortamenti anticipati 492 682

Plusvalenze a tassazione differita 493 382

Contributi in conto capitale 18 13

Altre 684 896

Totale Imposte differite passive 1.687 1.973

Imposte anticipate a fronte di:

Fondi rischi ed oneri tassati (1.021) (1.301)

Rimanenze (126) (158)

Fondi svalutazione crediti tassati (86) (189)

Fondi pensione (289) (221)

Rettifiche di valore di attività finanziarie (2.056) (1.062)

Altre (680) (804)

Totale Imposte anticipate (4.258) (3.735)

Beneficio fiscale teorico connesso a perdite riportabili a nuovo (4.313) (3.646)

Rettifiche di valore per attività la cui recuperabilità non è ragionevolmente certa 5.216 3.145

Totale Fondo imposte differite, al netto delle Attività per imposte anticipate (1.668) (2.263)

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95 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Come precedentemente indicato nei Principi contabili, nello stanziare Attività per imposte anticipate ogni società del Gruppoha valutato criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati,corredati dei relativi piani fiscali. Per tale ragione il totale dei benefici fiscali teorici futuri derivanti dalle differenze temporanee attive(4.258 milioni di euro), nonché dalle perdite fiscali riportabili a nuovo (4.313 milioni di euro), è stato ridotto a titolo prudenziale percomplessivi 5.216 milioni di euro.

In particolare, il fondo imposte differite al netto delle attività per imposte anticipate include l’ammontare di 1.259 milioni di euro(1.478 milioni di euro al 31 dicembre 2002) relativo al beneficio fiscale connesso a perdite riportabili a nuovo. Si precisa peraltro chenon è stato contabilizzato in bilancio un ulteriore beneficio fiscale relativo a perdite a nuovo per 3.054 milioni di euro (2.168 milionidi euro al 31 dicembre 2002).

Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve per utili non distribuiti delle controllate, in quanto non sono previste operazioniche determinino oneri fiscali per il Gruppo.

Non sono state iscritte imposte differite per 72 milioni di euro (127 milioni di euro al 31 dicembre 2002) a fronte di differenzetemporanee relative a riserve e fondi in sospensione di imposta, dal momento che si ritiene di non utilizzarli con modalità tali dafar venir meno il presupposto di non tassabilità.

Altri fondi

I Fondi per ristrutturazioni in corso ammontano a 471 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (731 milioni di euro al 31 dicembre 2002)e sono relativi a programmi di ristrutturazione aziendale dei seguenti Settori (in milioni di euro): Automobili 160 (320 al 31 dicembre2002), Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 83 (218 al 31 dicembre 2002), Veicoli Industriali 75 (83 al 31 dicembre 2002), ProdottiMetallurgici 24 (2 al 31 dicembre 2002), Componenti 64 (59 al 31 dicembre 2002), Mezzi e Sistemi di Produzione 54 (2 al 31 dicembre2002), Servizi 8 (19 al 31 dicembre 2002), Altri Settori 3 (28 al 31 dicembre 2002).

I Fondi per altri rischi ed oneri ammontano a 2.216 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (2.555 milioni di euro al 31 dicembre 2002)e rappresentano gli accantonamenti che le singole società hanno effettuato principalmente per rischi contrattuali, commerciali econtenzioso. La diminuzione di 339 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 è la risultante del saldo di accantonamenti ordinariper 661 milioni di euro, di accantonamenti straordinari per 289 milioni di euro, di decrementi per effetto cambi di conversione per64 milioni di euro e decrementi per utilizzi per 1.225 milioni di euro.

11 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoUtilizzi

Valore al Accanto- e Altre Valore al(in milioni di euro) 31.12.2002 namento variazioni 31.12.2003

Trattamento di fine rapporto 1.609 244 (540) 1.313

Ammonta a 1.313 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (1.609 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e riflette l’indennità maturata a fineanno dai dipendenti delle società in conformità alle disposizioni di legge. Gli Utilizzi e Altre variazioni includono la variazione perl’uscita dall’area di consolidamento (160 milioni di euro) del Gruppo Toro Assicurazioni, di FiatAvio S.p.A. e di Fidis Retail Italia.

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96 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

12 Debiti

La ripartizione dei Debiti per scadenza è la seguente:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

entro oltre di cui oltre entro oltre di cui oltre(in milioni di euro) l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale l’esercizio l’esercizio 5 anni Totale

Obbligazioni 1.034 8.576 3.804 9.610 1.853 9.020 3.243 10.873

Obbligazioni convertibili 1.765 – – 1.765 – 2.125 – 2.125

Debiti verso Banche 2.697 6.687 115 9.384 4.482 8.558 300 13.040

Debiti verso altri finanziatori 809 155 34 964 961 248 50 1.209

Acconti (*) 2.877 6.272 – 9.149 3.603 5.707 – 9.310

Debiti verso i fornitori 11.733 36 – 11.769 12.056 96 – 12.152

Debiti rappresentati da titoli di credito 224 1 – 225 973 664 – 1.637

Debiti verso imprese controllate 68 – – 68 63 – – 63

Debiti verso imprese collegate 842 – – 842 1.107 – – 1.107

Debiti tributari 833 28 2 861 1.279 24 – 1.303

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 283 4 – 287 311 2 – 313

Altri debiti 1.288 28 – 1.316 1.729 327 – 2.056

Totale Debiti 24.453 21.787 3.955 46.240 28.417 26.771 3.593 55.188

(*) di cui Anticipi su lavori in corso su ordinazione per 8.448 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (8.227 milioni di euro al 31 dicembre 2002)

La ripartizione dei Debiti per natura è la seguente:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

(in milioni di euro) Commerciali Finanziari Altri Totale Commerciali Finanziari Altri Totale

Obbligazioni – 9.610 – 9.610 – 10.873 – 10.873

Obbligazioni convertibili – 1.765 – 1.765 – 2.125 – 2.125

Debiti verso Banche – 9.384 – 9.384 – 13.040 – 13.040

Debiti verso altri finanziatori – 964 – 964 – 1.209 – 1.209

Acconti – – 9.149 9.149 – – 9.310 9.310

Debiti verso i fornitori 11.769 – – 11.769 12.152 – – 12.152

Debiti rappresentati da titoli di credito 9 216 – 225 17 1.620 – 1.637

Debiti verso imprese controllate 21 47 – 68 24 39 – 63

Debiti verso imprese collegate 789 48 5 842 1.074 17 16 1.107

Debiti tributari – – 861 861 – – 1.303 1.303

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale – – 287 287 – – 313 313

Altri debiti – – 1.316 1.316 – – 2.056 2.056

Totale Debiti 12.588 22.034 11.618 46.240 13.267 28.923 12.998 55.188

La diminuzione dei Debiti (8.948 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2002 deriva principalmente dalle seguenti cause:

❚ i Debiti Commerciali si riducono di 679 milioni di euro, di cui 685 milioni di euro per variazione area di consolidamento;

❚ i Debiti Finanziari diminuiscono di 6.889 milioni di euro per la variazione area di consolidamento (3.836 milioni di europrincipalmente per la cessione di Fidis Retail Italia) e per l’andamento cambi.

❚ gli Altri Debiti diminuiscono di 1.380 milioni di euro prevalentemente per effetto della variazione area di consolidamento paria 1.076 milioni di euro.

I Debiti finanziari ammontano complessivamente a 22.034 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (28.923 milioni di euro al 31 dicembre2002). I debiti finanziari con scadenza entro l’esercizio ammontano a 6.616 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (8.310 milioni di euroal 31 dicembre 2002) e sono iscritti in bilancio ad un valore che approssima la valutazione di mercato in quanto rimborsabili entrol’esercizio successivo.

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97 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

I Debiti finanziari con scadenza oltre l’esercizio ammontano a 15.418 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (20.613 milioni di euro al31 dicembre 2002). Tali debiti sono così articolati per scadenza:

(in milioni di euro) 2005 2006 2007 2008 Oltre Totale

Debiti finanziari a M-L/T oltre l’esercizio 7.443 2.955 643 424 3.953 15.418

I Debiti finanziari con scadenza oltre l’esercizio iscritti in bilancio, se valorizzati al valore di mercato, evidenzierebbero un importoinferiore di 397 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (al 31 dicembre 2002 il valore di mercato sarebbe stato inferiore di 2.169 milionidi euro). Il valore di mercato di tali debiti tiene conto del costo corrente di mercato della provvista per scadenze analoghe, nonché,per i titoli obbligazionari, della loro quotazione.

La struttura dei Debiti finanziari a medio-lungo termine per tasso di interesse e valuta di indebitamento, inclusa la quota scadentenell’esercizio successivo per un importo di 2.757 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (4.807 milioni di euro al 31 dicembre 2002), èla seguente:

inferiore tra 5% tra 7,5% tra 10%(in milioni di euro) al 5% e 7,5% e 10% e 12,5% oltre 12,5% Totale

Euro e valute aderenti all’Euro 7.853 6.330 78 3 5 14.269Dollaro USA 554 591 848 – 1 1.994Yen 304 – – – – 304Real brasiliano 32 580 42 2 194 850Sterlina inglese 101 581 – – – 682Dollaro canadese 74 – – – – 74Altre – 1 – 1 – 2Totale indebitamento finanziario a M-L/T 2003 8.918 8.083 968 6 200 18.175Totale indebitamento finanziario a M-L/T 2002 15.257 9.116 754 31 262 25.420

L’indebitamento a tassi nominali superiori al 12,5% è riferito essenzialmente a società operanti in Brasile.

Nei Debiti finanziari a medio-lungo termine è incluso il finanziamento di circa 1.150 milioni di euro erogato da Citigroup e da unristretto pool di banche, garantito dalla put option verso EDF (si veda Put EDF descritta nella Nota 3) detenuta dal Gruppo Fiatsulla partecipazione residua (24,6%) in Italenergia Bis, nonché dal pegno iscritto sulle azioni detenute da Fiat in Italenergia Bis stessa.

I debiti assistiti da garanzie reali ammontano al 31 dicembre 2003 a 1.234 milioni di euro (1.447 milioni di euro al 31 dicembre 2002)e sono garantiti da ipoteche e altre garanzie reali su immobilizzazioni materiali.

Al 31 dicembre 2003 il Gruppo dispone di linee di credito “committed” inutilizzate prevalentemente denominate in dollari USA, perun controvalore di oltre 2.000 milioni di euro (circa 3.700 milioni di euro al 31 dicembre 2002). La riduzione è principalmente riferibilealla scadenza di una linea di credito sindacata di 1 miliardo di dollari USA, oltre che agli effetti traslativi in euro dei valori in valutaoriginaria delle linee di credito.

Prestiti obbligazionari

I Prestiti obbligazionari, ivi incluse le obbligazioni convertibili, ammontano a 11.375 milioni di euro (12.998 milioni di euro al 31dicembre 2002) e sono così analizzabili per anno di scadenza:

(in milioni di euro) 2004 2005 2006 2007 2008 Oltre Totale

EMTN 98 1.426 2.351 181 228 2.769 7.053Obbligazioni convertibili 1.765 – – – – – 1.765Altre obbligazioni 936 489 – 100 – 1.032 2.557Totale Prestiti obbligazionari 2.799 1.915 2.351 281 228 3.801 11.375

Le obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat sono regolate da termini e condizioni diverse a seconda delle seguenti tipologie diobbligazioni:

❚ Programma Euro Medium Term Note (EMTN): sono emesse sotto un programma, utilizzato per circa 7 miliardi di euro e garantitoda Fiat S.p.A. Al programma partecipano, in qualità di emittenti, Fiat Finance & Trade Ltd. S.A. (con un ammontare in essere di6.824 milioni di euro), Fiat Finance North America Inc. (con un ammontare in essere di 148 milioni di euro) e Fiat Finance CanadaLtd. (con un ammontare in essere di 81 milioni di euro).

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98 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

❚ Obbligazioni convertibili: si tratta di un unico prestito convertibile in n. 32.053.322 azioni ordinarie General Motors Corp.(“Exchangeable GM”) ad un prezzo di conversione di 69,54 dollari per azione con cedola 3,25% e con scadenza 9 gennaio 2007,per un ammontare nominale di 2.229 milioni di dollari equivalenti a 1.765 milioni di euro; si precisa che i sottoscrittoridell’Exchangeable GM avranno diritto di richiedere il rimborso anticipato in contanti del titolo al suo valore nominale conpagamento 9 luglio 2004 esercitabile nel periodo dal trentesimo giorno lavorativo al quindicesimo giorno lavorativo precedentiil 9 luglio 2004. Con riferimento al rischio, implicito nell’obbligazione, di rialzo del corso del titolo General Motors sopra i 69,54dollari per azione, è stato posto in essere un contratto di “Total Return Equity Swap” descritto nella Nota 14, cui si rinvia.

❚ Altre Obbligazioni: si tratta delle seguenti emissioni:

– Obbligazione emessa da Fiat Finance & Trade Ltd. S.A. con cedola 3,75% e scadenza 31 marzo 2004 per un ammontaredi 1.000 milioni di euro e un ammontare in circolazione di 936 milioni di euro;

– Obbligazione emessa da Fiat Finance & Trade Ltd. S.A. con cedola 1,5% e scadenza 27 giugno 2005 per un ammontaredi 40 miliardi di yen giapponesi pari a 296 milioni di euro;

– Obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. (“CNH Inc.”) con cedola 9,25% e scadenza 1° agosto 2011 per un ammontaredi 1.050 milioni di dollari equivalente a 831 milioni di euro; il regolamento dell’obbligazione contiene una serie di covenantfinanziari, tipici del mercato obbligazionario “high yield” americano;

– Obbligazioni emesse da Case LLC. e Case Credit Corp. per un ammontare complessivo in essere di 624 milioni di dollari,equivalenti a 494 milioni di euro.

I prospetti informativi, le Offering Circular o un estratto degli stessi, relativi alle principali emissioni obbligazionarie sopra menzionate,sono disponibili sul sito internet www.fiatgroup.com nella sezione “Azionisti e Investitori – Pubblicazioni finanziarie”.

La maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo contengono impegni dell’emittente e in alcuni casi di Fiat nella sua qualitàdi garante (“covenant”) tipici della prassi internazionale per emissioni obbligazionarie di questo tipo da parte di emittenti dellostesso settore industriale in cui opera il Gruppo, quali, in particolare: (i) clausole di cosiddetto negative pledge, che impongonodi estendere alle obbligazioni stesse, con pari grado, eventuali garanzie reali presenti o future costituite sui beni dell’emittente e/odi Fiat, in relazione ad altre obbligazioni e altri titoli di credito, (ii) clausole di cosiddetto pari passu, in base alle quali non potrannoessere assunte obbligazioni che siano “senior” rispetto alle obbligazioni emesse, (iii) obblighi di informazione periodica, (iv) peralcune emissioni obbligazionarie, clausole di cosiddetto cross default, che comportano la immediata esigibilità delle obbligazioni alverificarsi di certi inadempimenti in relazione ad altri strumenti finanziari emessi dal Gruppo e (v) altre clausole generalmente presentiin emissioni di questo tipo.

Le obbligazioni emesse da Case New Holland Inc. (“CNH Inc.”) con cedola 9,25% e scadenza 1° agosto 2011 per un ammontare di1.050 milioni di dollari, equivalente a 831 milioni di euro, contengono, inoltre, covenant finanziari tipici del mercato obbligazionario“high yield” americano, che pongono dei limiti, fra le altre cose, alla possibilità dell’emittente e di alcune società del gruppo CNHdi assumere nuovi debiti, pagare dividendi o acquistare azioni proprie, realizzare certi investimenti, concludere transazioni con societàcollegate, costituire garanzie reali sui propri beni, concludere operazioni di sale and leaseback, vendere certi cespiti o fondersi conaltre società oltre a covenant finanziari che impongono un limite massimo all’ulteriore indebitamento delle società del gruppo CNHche non può eccedere un determinato rapporto tra flussi di cassa e pagamento di dividendi e oneri finanziari. Tali covenant sonosoggetti a diverse eccezioni e limitazioni e, in particolare, alcuni di essi non saranno più efficaci qualora alle obbligazioni siaassegnato il rating “investment grade” da parte delle agenzie Standard & Poor’s Rating Services e/o Moody’s Investors Service.

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99 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Le principali emissioni obbligazionarie in essere al 31 dicembre 2003 sono le seguenti:

Importo in(in milioni) Valuta Valore nominale Cedola Scadenza essere in euro

Euro Medium Term Notes:Fiat Fin. North America USD 69 5,020% 19-ott-04 55

Fiat Fin. North America EUR 100 5,125% 21-feb-05 70

Fiat Finance & Trade EUR 155 Indicizzata 05-lug-05 155

Fiat Finance & Trade EUR 130 Indicizzata 05-lug-05 130

Fiat Finance & Trade EUR 500 6,125% 01-ago-05 500

Fiat Finance & Trade EUR 300 6,125% 01-ago-05 300

Fiat Finance & Trade GBP 125 7,000% 19-ott-05 170

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.700 5,750% 25-mag-06 1.700

Fiat Finance Canada EUR 100 5,800% 21-lug-06 81

Fiat Finance & Trade (1) EUR 500 5,500% 13-dic-06 500

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.000 6,250% 24-feb-10 1.000

Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.300 6,750% 25-mag-11 1.300

Fiat Finance & Trade (1) EUR 617 (2) (2) 617

Altre (3) 475

Totale Euro Medium Term Notes 7.053 Obbligazioni convertibili:Fiat Fin. Luxembourg (4) USD 2.229 3,250% 09-lug-04 1.765

Totale Obbligazioni convertibili 1.765 Altre obbligazioni:Fiat Finance & Trade (1) EUR 1.000 3,750% 31-mar-04 936

Fiat Finance & Trade JPY 40.000 1,500% 27-giu-05 296

CASE LLC USD 243 7,250% 01-ago-05 193

CASE CREDIT Corp. USD 127 6,750% 21-ott-07 100

CNH Inc. USD 1.050 9,250% 01-ago-11 831

CASE LLC USD 254 7,250% 15-gen-16 201

Totale Altre obbligazioni 2.557 Totale Obbligazioni 11.375

(1) Obbligazioni quotate sul Mercato Obbligazionario Telematico della Borsa Italiana (EuroMot). Si ricorda che la maggior parte delle obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat è quotataanche sulla Borsa del Lussemburgo.

(2) Obbligazione “Fiat Step-Up Amortizing 2001-2011” con rimborso alla pari in 5 quote annuali costanti pari cadauna al 20% del totale emesso (617 milioni di euro) esigibile a partiredal 6° anno (7 novembre 2007) mediante riduzione di un quinto del valore nominale di ciascun titolo in circolazione. L’ultima quota sarà rimborsata il 7 novembre 2011. L’obbligazionepaga una cedola pari a: 4,40% al primo anno (7/11/2002), 4,60% al secondo anno (7/11/2003), 4,80% al terzo anno (7/11/2004), 5,00% al quarto anno (7/11/2005), 5,20% al quinto anno(7/11/2006), 5,40% al sesto anno (7/11/2007), 5,90% al settimo anno (7/11/2008), 6,40% all’ottavo anno (7/11/2009), 6,90% al nono anno (7/11/2010), 7,40% al decimo anno (7/11/2011).

(3) Obbligazioni con ammontare in essere uguale o inferiore a 50 milioni di euro di controvalore.

(4) Obbligazioni convertibili in azioni ordinarie General Motors Corp.

Il Gruppo Fiat intende rimborsare in contanti a scadenza le obbligazioni emesse, utilizzando le risorse liquide disponibili. Si ricorda,a tal proposito, che a fine anno 2003 la liquidità disponibile ammonta a 7 miliardi di euro. Il Gruppo Fiat dispone, inoltre, di linee dicredito “committed” inutilizzate per oltre 2 miliardi di euro.

Si precisa che le società del Gruppo Fiat potrebbero di volta in volta procedere al riacquisto di obbligazioni emesse dal Gruppo sulmercato anche ai fini del loro annullamento. Tali riacquisti, se effettuati, dipenderanno dalle condizioni di mercato, dalla situazionefinanziaria del Gruppo e da altri fattori che possano influenzare tali decisioni.

Finanziamento “Convertendo”

Nei Debiti finanziari a medio-lungo termine è incluso il finanziamento denominato “Convertendo” dell’importo di 3 miliardi di euro,stipulato in esecuzione dell’Accordo Quadro del 27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e Unicredito Italiano (le“Banche Finanziatrici”) per il sostegno finanziario del piano industriale del Gruppo Fiat. Il finanziamento è stato erogato in data 24settembre 2002 da un pool di banche, al quale partecipano oltre alle Banche Finanziatrici anche BNL, Monte dei Paschi di Siena,ABN Amro, BNP Paribas, Banco di Sicilia e Banca Toscana (di seguito le “Banche”). Le principali caratteristiche del Convertendosono di seguito elencate.

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100 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Il prestito ha durata triennale con scadenza il 16 settembre 2005 ed è rimborsabile in azioni ordinarie di Fiat S.p.A. di nuovaemissione. Fiat ha facoltà di procedere al rimborso per cassa anticipato del finanziamento, anche parziale, su base semestrale acondizione che, in seguito al rimborso, il suo rating risulti almeno pari al livello “investment grade”. L’eventuale debito residuo inlinea capitale sarà rimborsato in azioni ordinarie di Fiat S.p.A. sottoscritte dalle Banche con obbligo di offrirle in opzione a tutti gliazionisti Fiat. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni sarà pari alla media tra 14,4409 (valore rettificato rispetto all’originario valore di15,50 euro secondo le regole stabilite dall’AIAF – Associazione Italiana degli Analisti Finanziari- a seguito dell’aumento di capitaledi Fiat S.p.A.) e la media delle quotazioni di Borsa degli ultimi tre o sei mesi, a seconda dei casi, precedenti il rimborso. Lo stessometodo si applicherà anche in caso di scadenza anticipata.

L’aumento di capitale dovrà essere deliberato alla scadenza triennale del finanziamento, per l’ammontare ancora in essere.

Sono condizioni di scadenza anticipata del finanziamento, il verificarsi di un evento di grave crisi dell’impresa come la richiesta diamministrazione straordinaria o di altra procedura concorsuale, la richiesta di fallimento oppure una causa di scioglimento ai sensidel previgente art. 2448 del codice civile ora art. 2484. Inoltre le Banche hanno facoltà di anticipare la scadenza per l’interoammontare del finanziamento e procedere alla conversione del debito in capitale nei seguenti casi:

❚ società del Gruppo Fiat non abbiano adempiuto a obblighi di pagamento di debiti finanziari liquidi ed esigibili di ammontareaggregato superiore ad un miliardo di euro;

❚ la società di revisione abbia formulato un giudizio negativo sul bilancio consolidato, salvo che un’altra società di revisione,che abbia accettato l’incarico entro 30 giorni, esprima un giudizio positivo nel termine dei successivi 60 giorni;

❚ venga lanciata un’offerta pubblica di acquisto su Fiat ai sensi degli articoli 106 o 107 del TUF da parte di soggetti terzi.

Le Banche hanno, inoltre, il diritto ma non l’obbligo di anticipare la scadenza per parte dell’ammontare del finanziamento, fino almassimo di 2 miliardi di euro, decorsi 24 mesi dalla firma del contratto (e, quindi, a partire dal 26 luglio 2004), in caso di mancatomantenimento del rating a livello di “investment grade” da parte di almeno una primaria agenzia di rating internazionale e, decorsi18 mesi dalla firma del contratto (26 gennaio 2004), qualora il livello di indebitamento finanziario netto e/o lordo (rispettivamentenelle definizioni di “Posizione Finanziaria Netta” e di “Debiti finanziari” utilizzate dal Gruppo e dettagliate nella Relazionesulla Gestione) sia superiore di oltre il 20% rispetto al corrispondente livello previsto dagli Obiettivi Finanziari fissati nel contrattodi finanziamento.

Gli Obiettivi Finanziari sopramenzionati riguardano, in particolare, la riduzione del saldo passivo della Posizione Finanziaria Nettaal di sotto di 3 miliardi di euro entro l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del bilancio dell’esercizio 2002, e ilmantenimento di tale livello fino al termine del finanziamento. Come previsto dal contratto, vengono considerati anche gli incassiderivanti da operazioni connesse alla cessione della partecipazione in Italenergia Bis S.p.A., ivi inclusi quelli connessi al finanziamentoCitigroup di 1.150 milioni di euro precedentemente descritto, e gli effetti finanziari previsti da contratti vincolanti, anche se nonancora eseguiti, relativi alla cessione di cespiti (partecipazioni, aziende, beni immobili, etc.). Lo stesso fissa in 12 miliardi di eurol’obiettivo di riduzione, rispetto al 31 marzo 2002, dell’indebitamento lordo entro la data di approvazione del bilancio dell’esercizio2002, oltre che il suo mantenimento al di sotto di 23,6 miliardi di euro fino al termine del finanziamento.

Il Gruppo conferma il rispetto degli Obiettivi Finanziari stabiliti con le Banche Finanziatrici nell’ambito del Convertendo, sia in terminidi riduzione della posizione finanziaria netta a 3 miliardi di euro, sia di riduzione dell’indebitamento lordo a 23,6 miliardi di euro.

Sempre al 31 dicembre 2003, i rating assegnati al Gruppo dalle principali agenzie risultano i seguenti:

Breve Termine Medio Termine

Moody’s Investors Service (*) Not Prime Ba3

Standard & Poor’s Rating Services (*) B BB-

Fitch Ratings B BB

(*) Ai fini del Convertendo le Agenzie di rating rilevanti sono Standard & Poor’s e Moody’s.

I rating del Gruppo rappresentati nella tabella appartengono alla categoria “non-investment grade”.

Laddove tale condizione dovesse permanere, a partire dal 26 luglio 2004 le Banche avranno il diritto ma non l’obbligo di anticiparela scadenza del finanziamento e procedere alla conversione del debito in capitale per un valore fino a 2 miliardi di euro.

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101 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

13 Ratei e risconti passivi(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Ratei passivi commerciali:

Interessi e commissioni 71 54

Altri 504 516

Totale Ratei passivi commerciali 575 570

Risconti passivi commerciali:

Interessi 62 76

Altri 692 853

Totale Risconti passivi commerciali 754 929

Ratei passivi finanziari 593 785

Risconti passivi finanziari 363 1.135

Totale Ratei e risconti passivi 2.285 3.419

I Ratei passivi finanziari comprendono interessi passivi posticipati su poste finanziarie per la parte di competenza dell’esercizio.

I Risconti passivi finanziari includono interessi attivi anticipati sul portafoglio delle società di servizi finanziari. La variazione rispettoal 31 dicembre 2002 deriva principalmente dalla Variazione area di consolidamento per 751 milioni di euro.

14 Conti d’ordine

Garanzie prestate

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Garanzie prestateGaranzie personaliFidejussioni:

a favore di imprese collegate 10 22

a favore di altri 3.050 1.616

Totale Fidejussioni 3.060 1.638

Avalli:

a favore di altri 259 315

Totale Avalli 259 315

Altre garanzie personali:

a favore di imprese collegate 295 352

a favore di altri 2.780 3.021

Totale Altre garanzie personali 3.075 3.373

Totale Garanzie personali 6.394 5.326

Garanzie realia favore di altri 36 316

Totale Garanzie reali 36 316

Totale Garanzie prestate 6.430 5.642

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102 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Al 31 dicembre 2003 il Gruppo ha prestato Garanzie per 6.430 milioni di euro (5.642 milioni di euro al 31 dicembre 2002) cosìanalizzabili:

❚ le Fidejussioni ammontano a 3.060 milioni di euro (1.638 milioni al 31 dicembre 2002). L’incremento di 1.422 milioni di euro èprevalentemente imputabile all’uscita dall’area di consolidamento delle attività di Fidis Retail Italia, essendo state mantenutenei confronti di terzi alcune garanzie che precedentemente erano prestate per debiti di società del Gruppo Fiat ora controllateda Fidis Retail Italia.

❚ le Altre garanzie personali pari a 3.075 milioni di euro (3.373 milioni di euro al 31 dicembre 2002) comprendono rischi percrediti ed effetti scontati pro-solvendo pari a 2.203 milioni di euro (2.518 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Lo smobilizzopro-solvendo è riferito a crediti commerciali e altri crediti per 2.144 milioni di euro (2.505 milioni di euro al 31 dicembre 2002)e a crediti finanziari per 59 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Il turnover degli sconti pro-solvendo nel 2003è stato pari a 15.341 milioni di euro (20.743 milioni di euro nel 2002).

Seppur non compresi nei conti d’ordine, si segnala che il Gruppo ha smobilizzato pro-soluto crediti ed effetti, con scadenzasuccessiva al 31 dicembre 2003, per 9.852 milioni di euro (13.794 milioni di euro nel 2002 con scadenza successiva al 31 dicembre2002). Lo smobilizzo pro-soluto è relativo a crediti commerciali e altri crediti per 4.638 milioni di euro (4.537 milioni di euro al 31dicembre 2002) e a crediti finanziari per 5.214 milioni di euro (9.257 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Lo smobilizzo di creditifinanziari è principalmente relativo alle operazioni di cartolarizzazione di crediti verso la clientela finale (retail) delle società di servizifinanziari, i cui criteri di contabilizzazione sono descritti nella sezione dei Principi contabili. Il turnover degli sconti pro-soluto nel 2003è stato pari a 33.298 milioni di euro (30.502 milioni di euro nel 2002).

In sintesi gli smobilizzi in essere al 31 dicembre 2003 sono i seguenti:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Crediti CreditiCommerciali e Crediti Commerciali e Crediti

(in milioni di euro) Altri crediti Finanziari Totale Altri crediti Finanziari Totale

Pro-solvendo 2.144 59 2.203 2.505 13 2.518

Pro-soluto 4.638 5.214 9.852 4.537 9.257 13.794

La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione ditali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi.

Impegni

(in milioni di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Impegni per strumenti finanziari derivati 20.798 38.535

Impegni per acquisti di immobilizzazioni tecniche 329 494

Altri impegni 10.350 9.884

Totale Impegni 31.477 48.913

Gli impegni ammontano complessivamente a 31.477 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (48.913 milioni di euro al 31 dicembre 2002)e comprendono impegni per strumenti finanziari derivati pari a 20.798 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (38.535 milioni di euro al31 dicembre 2002).

In particolare, al 31 dicembre 2003 sono in essere operazioni così articolate:

❚ contratti per la gestione degli effetti delle variazioni dei tassi di cambio per 4.830 milioni di euro (7.590 milioni di euro al 31dicembre 2002);

❚ contratti per la gestione dell’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse per 14.142 milioni di euro (27.361 milioni di euroal 31 dicembre 2002);

❚ contratti composti per la gestione del rischio di cambio e di tasso per 848 milioni di euro (2.480 milioni di euro al 31 dicembre2002);

❚ equity swap per 978 milioni di euro (1.104 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

La riduzione degli importi nominali dei contratti derivati sopra citati rispetto al 31 dicembre 2002 è in buona misura riconducibile alleoperazioni straordinarie del periodo che hanno comportato il deconsolidamento di posizioni in essere e la chiusura anticipata dialcuni finanziamenti e delle relative coperture.

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103 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Si valuta che tali valori, rappresentanti l’ammontare del capitale nominale cui sono riferiti i suddetti contratti, non siano soggettia rischi che potrebbero derivare dall’inadempienza delle controparti, in quanto sono stipulati e frazionati su primarie istituzionibancarie nazionali e internazionali. I contratti in essere al 31 dicembre 2003 hanno scadenza per il 48% circa nel 2004 e, per larestante parte, scadenze comprese nel periodo 2005 – 2022 di cui il 13% scadenti oltre il 2008. Nel conto economico consolidatodell’esercizio sono compresi sia gli effetti economici delle operazioni che si sono chiuse nel corso del 2003, sia gli effetti economiciaccertati relativamente alle posizioni in essere a fine esercizio, come indicato nei Principi contabili.

La politica finanziaria del Gruppo considera di particolare rilievo la gestione ed il controllo dei rischi finanziari in quanto questipossono significativamente condizionare la redditività aziendale. Il Gruppo ha adottato una serie di indirizzi riguardanti la gestionedei rischi legati agli andamenti dei tassi di cambio delle valute e alla variabilità dei tassi di interesse.

Nell’ambito di tale politica l’uso degli strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dei rischi di cambio e di tasso connessicon i flussi e le poste patrimoniali attive e passive e non sono consentite attività di tipo speculativo.

Nel 2003 l’attività di “risk management” in cambi si è svolta sulla base della suddetta politica ed ha mantenuto il carattere digestione selettiva del rischio. La riduzione delle esposizioni valutarie, originate essenzialmente dal saldo positivo tra i flussi diesportazione ed importazione, è avvenuta in base alle aspettative sull’andamento dei mercati valutari ed alla necessità di proteggerei livelli di cambio di riferimento, senza rinunciare completamente ai benefici di un’evoluzione favorevole delle quotazioni. Anchequest’anno la gestione del rischio di cambio è stata basata in modo significativo sulla combinazione di opzioni valutarie.

Nel 2003 l’attività di gestione dei rischi connessi con le fluttuazioni dei tassi di interesse si è pure svolta sulla base degli indirizzi suindicati, che prevedono l’utilizzo di strumenti finanziari derivati per conseguire il livello previsto di esposizione, per minimizzare ilcosto dei finanziamenti e per garantire un corretto bilanciamento (matching) del finanziamento e degli impieghi delle società diservizi finanziari.

Gli strumenti finanziari cui si fa riferimento rientrano principalmente nelle categorie contrattuali delle “operazioni a termine suvaluta”, dei “currency swap”, delle “currency option” e, relativamente alle operazioni sui tassi di interesse, nelle categorie degli“interest rate swap”, “forward rate agreement”, “option su tassi” nonché degli “interest rate and currency swap” per la gestionecongiunta del rischio di cambio e di tasso.

Di seguito si riporta il confronto tra il valore iscritto in bilancio degli strumenti in oggetto e la valutazione al mercato ripartita tra idiversi contratti:

Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Valori in Valutazione Valori in Valutazione(in milioni di euro) bilancio al mercato Differenza bilancio al mercato Differenza

Gestione dei rischi dei tassi di cambio (3) 59 62 75 118 43

Gestione delle fluttuazioni di tassi di interesse 138 319 181 107 343 236

Gestione del rischio di cambio e tassi 174 176 2 99 84 (15)

Equity swap (1) 439 440 – 23 23

Totale 308 993 685 281 568 287

Il valore di mercato di tali strumenti finanziari derivati è stato valutato sulla base delle quotazioni di mercato di fine anno di strumenticon analoghe caratteristiche e durata.

Le variazioni nei valori di bilancio per le operazioni in cambi ed in cambi e tassi sono principalmente riferibili alla diversacomposizione delle operazioni in essere alla fine dell’esercizio rispetto all’esercizio precedente, oltre che all’andamento del rapportodi cambio Euro/Dollaro. Il valore di mercato degli Equity Swap è conseguente al positivo andamento delle quotazioni delle azioniGeneral Motors.

La differenza tra i “Valori in bilancio” e la “Valutazione al mercato” è essenzialmente riconducibile ai criteri contabili adottati per lavalutazione degli strumenti finanziari di copertura. Come anticipato nei Principi contabili, sulla base dell’attuale contesto normativoitaliano non è stato possibile adottare integralmente il principio contabile internazionale IAS 39, che avrebbe invece comportatol’iscrizione in bilancio a valori di mercato di tutti gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli di copertura. Per questi ultimi, invece,si è proceduto ad una loro valutazione simmetrica rispetto a quella della posta coperta. Pertanto, laddove la posta coperta non vieneadeguata in bilancio al suo valore di mercato, anche lo strumento di copertura non viene adeguato. Analogamente nei casi in cui laposta coperta non ha ancora trovato iscrizione in bilancio (copertura di flussi futuri), la valutazione al mercato dello strumento dicopertura viene sospesa.

Al 31 dicembre 2003 l’adozione integrale dello IAS 39 avrebbe comportato sulla situazione patrimoniale da un lato l’adeguamentoa valori correnti del valore di carico degli strumenti finanziari derivati con un effetto netto positivo per 685 milioni di euro (positivodi 287 milioni di euro al 31 dicembre 2002), dall’altro l’adeguamento delle poste patrimoniali coperte (principalmente debiti) con

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104 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

un effetto netto negativo (riferibile all’andamento dei tassi di interesse) di 262 milioni di euro (405 milioni di euro al 31 dicembre2002) e, per la parte relativa alle operazioni di copertura di flussi futuri, un minor valore cumulato delle riserve di patrimonio nettodi 22 milioni di euro (188 milioni di euro al 31 dicembre 2002), al netto dello stanziamento per imposte differite. L’adozione integraledello IAS 39 avrebbe comportato effetti positivi sul risultato netto dell’esercizio per circa 272 milioni di euro, al netto degli onerifiscali.

Con particolare riferimento ai contratti di Equity Swap precedentemente citati, si precisa che il valore al 31 dicembre 2003 di 978milioni di euro comprende, per 916 milioni di euro, il valore nozionale dell’Equity Swap, stipulato in concomitanza della cessionedelle azioni General Motors e finalizzato a gestire il rischio, implicito nel prestito obbligazionario Exchangeable precedentementedescritto, di rialzo del corso del titolo General Motors sopra il prezzo di conversione (Nota 12). Include, inoltre, l’equity swap stipulatoper coprire il rischio di rialzo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio delle stock option assegnate all’Ing. Giuseppe Morchio,come di seguito descritto.

Per quanto riguarda l’Equity Swap sulle azioni General Motors, si ricorda, infatti, che il prestito obbligazionario Exchangeable,emesso all’inizio del 2002, è convertibile nello stesso numero di azioni General Motors a suo tempo detenute dal Gruppo Fiat(32.053.422 azioni). Il prezzo di esercizio dell’opzione implicita nel finanziamento coincide con il valore di carico unitario in dollaridelle azioni General Motors nel bilancio consolidato Fiat, ante cessione effettuata nel 2002, pari a 69,54 dollari per azione: pertanto,al momento dell’emissione il rischio di rialzo del corso del titolo General Motors sopra i 69,54 dollari per azione risultava copertodalle azioni possedute da Fiat. Al momento della cessione delle azioni General Motors da parte di Fiat nel dicembre 2002, conl’intento di mantenere una copertura del sopra citato rischio implicito nel prestito Exchangeable, Fiat ha contestualmente stipulatocon la banca acquirente delle azioni un contratto derivato di “Total Return Equity Swap” (di seguito “Equity Swap”) riferito allo stessonumero di azioni General Motors ed avente le seguenti principali caratteristiche:

❚ In linea con le scadenze del prestito Exchangeable, Fiat regola a scadenza con la controparte bancaria le differenze di prezzo trail riferimento iniziale del corso delle azioni General Motors (36,11 dollari per azione) e quello finale, incassando la performancepositiva del titolo o pagando quella negativa.

❚ Lungo la durata del contratto Fiat corrisponde alla controparte un interesse variabile applicato al valore nozionale del contrattostesso (pari al prezzo di vendita di 1.157 milioni di dollari).

❚ Eventuali dividendi distribuiti da General Motors sulle azioni cedute vengono retrocessi dalla controparte a Fiat.

❚ A garanzia del pagamento del sopra citato differenziale, se negativo, Fiat ha depositato su un proprio conto presso la banca unammontare remunerato; tale collaterale si modifica in relazione all’andamento dell’esposizione delle due parti ed al 31 dicembre2003 ammonta a 183 milioni di euro (221 milioni di euro al 31 dicembre 2002).

❚ Alla chiusura dell’Equity Swap Fiat non avrà alcun diritto di riacquistare le azioni cedute.

❚ L’Equity Swap può essere liquidato anticipatamente, in tutto o in parte, in qualsiasi momento.

Secondo i principi contabili l’Equity Swap sopra citato, ancorché stipulato con l’intento di copertura, non può essere trattatoin hedge accounting e pertanto viene definito strumento finanziario derivato di negoziazione. Ne consegue che, in ossequio alprincipio della prudenza, qualora lungo la durata del contratto il titolo General Motors presenti una performance positiva, il valoreequo (“fair value”) positivo dello strumento non viene iscritto a conto economico; se, invece, la performance è negativa, il fair valuenegativo dello strumento viene registrato come costo tra gli oneri finanziari. Al 31 dicembre 2003 l’Equity Swap presenta un fair valuepositivo per 439 milioni di euro (23 milioni al 31 dicembre 2002) che non è stato pertanto rilevato in bilancio.

Per quanto riguarda l’Equity Swap sulle azioni Fiat, si precisa che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nel 2003 di attribuireall’Ing. Giuseppe Morchio, quale unica componente del compenso variabile per la carica di Amministratore Delegato, opzioni perl’acquisto di n. 13.338.076 azioni Fiat ordinarie al prezzo di euro 5,623 per azione, esercitabili dal 27 marzo 2004 al 27 marzo 2010.In ciascuno dei primi cinque anni matura il diritto di acquistare una quota massima pari al 20% del totale. I due terzi delle quote chematureranno il 27 marzo dal 2005 al 2008 saranno esercitabili solo al raggiungimento di prestabiliti obiettivi di redditività nel periododi riferimento. Il rischio di un rialzo significativo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni è stato coperto, conriferimento a n. 3.338.076 azioni, mediante azioni proprie in portafoglio, mentre con riferimento alle residue n. 10.000.000 di azioniè stato posto in essere il sopra citato contratto di “Total Return Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,173 euro per azionee scadenza 31 agosto 2004. Secondo i principi contabili l’Equity Swap, ancorché stipulato con l’intento di copertura, non può esseretrattato in hedge accounting e pertanto viene definito strumento finanziario derivato di negoziazione. Ne consegue che, in ossequioal principio della prudenza, qualora lungo la durata del contratto il titolo Fiat presenti una performance positiva, il valore equo (“fairvalue”) positivo dello strumento non viene iscritto a conto economico; se, invece, la performance è negativa, il fair value negativodello strumento viene registrato come costo tra gli oneri finanziari. Al 31 dicembre 2003 l’Equity Swap presenta un fair value negativoper 1 milione di euro che è stato pertanto rilevato in bilancio.

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Gli Altri impegni ammontano a 10.350 milioni di euro al 31 dicembre 2003 (9.884 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e comprendonogli impegni per l’esecuzione di lavori per 8.011 milioni di euro (7.718 milioni di euro al 31 dicembre 2002) conseguenti agli accordistipulati tra Fiat S.p.A., in qualità di General Contractor, e Treno Alta Velocità T.A.V. S.p.A., per la progettazione esecutiva e realizzazionedella tratte di ferrovia ad alta velocità Bologna-Firenze e Torino-Milano. La variazione in aumento di 293 milioni di euro, rispetto al 31dicembre 2002, si riferisce agli accordi intervenuti nel 2003, relativi alla tratta Firenze-Bologna, concernenti varianti alla rete (28 milionidi euro), interventi di mitigazione urgenti (26 milioni di euro) ed adeguamento monetario (46 milioni di euro) e ad accordi relativi allasubtratta Torino-Novara, concernenti varianti (129 milioni di euro) ed adeguamento monetario (64 milioni di euro). A sua volta FiatS.p.A. ha affidato la progettazione e realizzazione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI. A garanzia degli acconti contrattualie della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte di Fiat S.p.A. a favore di T.A.V. S.p.A. fidejussioni bancarie percomplessive 1.566 milioni di euro. Analogamente, come previsto contrattualmente, i Consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI. hanno rilasciatoin favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie rispettivamente per 617 milioni di euro e per 889 milioni di euro. Pertanto le garanzieconcesse sono sostanzialmente coperte dalle garanzie ottenute.

Altri impegni e diritti contrattuali rilevanti

Rapporti con General Motors

Seppur non compresi nei conti d’ordine, in questa sede si intende riepilogare l’insieme delle opzioni in capo al Gruppo Fiat derivantidai rapporti con General Motors. In base all’Accordo (“Master Agreement”) stipulato il 13 marzo 2000, con cui era stato ceduto aGeneral Motors il 20% del Settore Automobili, il Gruppo Fiat si era riservato un diritto di Put al Fair Market Value nei confronti dellastessa General Motors sulla sua residua partecipazione in Fiat Auto Holdings BV (80% nel 2000, ora 90% in seguito all’aumento dicapitale successivamente descritto), esercitabile nel periodo compreso tra il 24 gennaio 2004 e il 24 luglio 2009. General Motors haasserito che la vendita di alcune attività finanziarie di Fiat Auto e la ricapitalizzazione di Fiat Auto Holdings, posta in essere da Fiat,violano il Master Agreement e con esso l’opzione Put; Fiat ritiene che le due operazioni siano pienamente legittime e non violino ilMaster Agreement, né altri diritti di General Motors. Fiat ritiene il Put efficace ed esercitabile secondo quanto previsto dal MasterAgreement. Il 26 ottobre 2003 Fiat e General Motors hanno annunciato accordi in relazione all’alleanza strategica in corso. Un primoaccordo (“Amendment”) fa slittare di un anno il periodo di esercizio dell’opzione Put. Il nuovo periodo di esercizio va dal 24 gennaio2005 al 24 luglio 2010. Il secondo accordo (“Standstill Agreement”) preclude alle parti di avviare azioni legali con riferimento alMaster Agreement fino al 15 dicembre 2004, preservando i rispettivi diritti.

Con riferimento alla sopra citata ricapitalizzazione di Fiat Auto Holdings, si ricorda che l’assemblea degli azionisti della stessa in data23 aprile 2003 ha deliberato un piano di ricapitalizzazione di 5 miliardi di euro con opzione ai suoi azionisti di effettuare i versamentiper la quota di loro competenza in un periodo di 18 mesi. Fiat, nel corso dell’esercizio, ha effettuato una ricapitalizzazione per 3miliardi di euro, mentre General Motors non ha sottoscritto sinora la propria quota dell’aumento di capitale e ha dichiarato che allostato non prevede di partecipare. Conseguentemente l’attuale percentuale di partecipazione di Fiat in Fiat Auto Holdings è passataal 90%. Per completezza di informativa, si precisa che il Master Agreement (Section 8.07) prevede alcune opzioni residuali a favoredi General Motors nel caso che si verifichi un cambio di controllo di Fiat a seguito dell’acquisto di oltre il 50% dei diritti di voto diFiat da parte di un altro soggetto o di più soggetti in concerto tra loro. In tale assai remota evenienza, General Motors avrebbediritto di far esercitare il put di Fiat sulla partecipazione di Fiat in Fiat Auto Holdings, se il cambio di controllo fosse ostile, ovvero,anche se non fosse ostile, di vendere a Fiat la propria partecipazione in Fiat Auto Holdings ad un prezzo pari al Fair Market Value o,fino al 24 luglio 2004, a 2,4 miliardi di dollari, se maggiore. Tale evenienza è considerata oltremodo improbabile anche per i gravosiobblighi posti a carico dell’eventuale acquirente del controllo in base alla normativa sulle offerte pubbliche di acquisto.

Si precisa, infine, che Fiat e General Motors hanno dichiarato che sono in corso discussioni relative alla ridefinizione della strutturadell’alleanza strategica, al fine di consentire alle parti di proseguire in termini costruttivi la cooperazione industriale e di daresoluzione ai problemi aperti. Allo stato attuale non si è in grado di determinare quali eventuali effetti potrebbero derivare datali discussioni sulle attività e passività riflesse nel bilancio consolidato.

Ferrari

Si riepilogano i diritti conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A., nell’ambito di un consorzio diassunzione e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari, per un controvalore di 775 milionidi euro; in tale contesto Fiat aveva realizzato una plusvalenza di 671 milioni di euro, al netto degli oneri di cessione. Il contratto dicessione presenta i seguenti principali elementi:

❚ Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator.

❚ Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finché il Gruppo Fiat mantiene uncontrollo del 51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione

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106 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

in Ferrari al di sotto del 51% sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizionedel contratto.

❚ Fiat possiede un’opzione call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006 (iltermine originario del 30 giugno 2005 è stato prorogato di un anno nel corso del 2003, in virtù del pagamento di un premiodi 16 milioni di euro), eccetto che nei cinque mesi successivi alla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti.Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario prezzo di vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimentodei BOT, maggiorato del 4%.

❚ Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualoral’IPO non venga effettuata o completata.

❚ Fiat potrà partecipare, in scaglioni percentuali variabili, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati incaso di IPO.

Ixfin

Alla fine del 2003 il Gruppo Fiat ha stipulato un accordo con il gruppo Ixfin, che aveva a suo tempo acquisito la Magneti MarelliSistemi Elettronici dal gruppo Mekfin, cui Fiat aveva ceduto nel 2002 tale business. Ixfin Magneti Marelli Sistemi Elettronici è daritenersi un fornitore strategico sia di Fiat Auto che di altri gruppi automotoristici, già clienti di Magneti Marelli. Per far sì che IxfinMagneti Marelli Sistemi Elettronici rispettasse puntualmente gli impegni assunti verso i suoi clienti e potesse perseguire strategiedi sviluppo della propria attività, si è deciso di sottoscrivere il sopra citato accordo, nel contesto del quale, oltre all’ottenimento diuna serie di garanzie:

❚ la Magneti Marelli Holding S.p.A. ha stipulato un contratto di usufrutto sulle azioni della Ixfin Magneti Marelli Sistemi Elettronici,con validità fino al 31 dicembre 2004, in forza del quale le spettano i diritti di voto e tutti gli altri diritti amministrativi;

❚ la Fiat Netherland Holding (a suo tempo azionista di Magneti Marelli Sistemi Elettronici e quindi creditrice del saldo del prezzodi cessione) ha acquistato dal gruppo Ixfin un’opzione Call (cedibile), esercitabile in qualsiasi momento fino al 31 dicembre 2004,per l’acquisto della Ixfin Automotive, diretta controllante di Ixfin Magneti Marelli Sistemi Elettronici o, in alternativa, della stessaIxfin Magneti Marelli Sistemi Elettronici. Il prezzo di acquisto delle azioni optate è di 45 milioni di euro; inoltre, in caso di eserciziodel Call, Fiat Netherland Holding si accollerà i debiti che il gruppo dei venditori ha verso Ixfin Magneti Marelli Sistemi Elettronicie altre società acquisite per complessivi 53 milioni di euro. Il prezzo che complessivamente si pagherebbe in caso di eserciziodel Call sarebbe pertanto di 98 milioni di euro.

Teksid

Teksid S.p.A. è soggetta ad un contratto di Put and Call con il partner Norsk Hydro in riferimento alla partecipata MeridianTechnologies Inc. (detenuta al 51% dal Gruppo Teksid e al 49% dal Gruppo Norsk Hydro). In particolare, qualora si verificasseun deadlock strategico nella gestione della società (ossia in tutti quei casi in cui venisse a mancare l’unanimità dei pareri favorevolidei consiglieri di amministrazione su talune decisioni strategiche disciplinate dal contratto tra i soci), sorgerebbero i seguenti diritti:

❚ Put Option di Norsk Hydro verso Teksid sulla quota azionaria del 49%: il prezzo della cessione sarebbe commisuratoall’investimento iniziale effettuato nel 1998, rivalutato pro rata temporis, al netto dei dividendi erogati.

❚ Call Option di Teksid verso Norsk Hydro sulla quota azionaria del 49% (esercitabile qualora Norsk Hydro rinunci all’esercizio dellaPut Option sopra descritta): il prezzo della cessione sarebbe il più alto valore tra l’investimento iniziale effettuato da Norsk Hydronel 1998, conteggiato secondo i criteri precedentemente espressi, ed il 140% del relativo Fair Market Value (in merito, è previstoun aumento del 2% all’anno in caso di esercizio dell’opzione a partire dal 2008 sino al 2013, sino dunque al 150% del valore relativo).

Si segnala che ad oggi si ritiene che le condizioni per il verificarsi del deadlock strategico siano del tutto remote.

Fiat S.p.A. è soggetta ad un contratto di put con Renault (in riferimento alla partecipazione originaria del 33,5% in Teksid ora 19,52%).

In particolare Renault acquisisce titolo di esercitare un’opzione di vendita a Fiat delle proprie azioni, nei seguenti casi:

❚ in caso di inadempimenti nell’applicazione del protocollo di accordo e ammissione a procedura di amministrazione controllatao altra procedura di “redressement”;

❚ nel caso in cui la partecipazione di Renault in Teksid scenda al di sotto del 15% o Teksid decida di investire in modo strutturaleal di fuori del settore fonderie;

❚ qualora Fiat fosse oggetto di acquisizione di controllo da parte di altro costruttore automobilistico.

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Il prezzo di esercizio dell’opzione è così stabilito:

❚ per la quota corrispondente al 6,5% del capitale sociale di Teksid, il prezzo iniziale d’apporto maggiorato pro rata temporis;

❚ per la quota residua del capitale sociale di Teksid, il valore del pro-quota del patrimonio netto contabile.

End-of-life vehicles

Nel settembre 2000 l’Unione Europea ha emanato la Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso (“end-of-life vehicles”) cheprevede, tra l’altro, che in futuro siano i produttori di autoveicoli a sostenere totalmente, o in misura significativa, gli eventuali costiderivanti dalla raccolta, dal trattamento e dal recupero di veicoli fuori uso. La citata Direttiva, che è in corso di recepimento nellelegislazioni nazionali degli Stati Membri, è applicabile ai veicoli immessi sul mercato a partire dal luglio 2002; a decorrere dal gennaio2007, invece, dovrebbe interessare tutti i veicoli sul mercato, anche quelli immessi prima del luglio 2002. La direttiva è stata recepitanel nostro paese nel mese di giugno 2003 e nei principali major markets (Germania, Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Slovenia,Portogallo, Austria e Norvegia). La strategia che Fiat Auto sta perseguendo è quella della non onerosità del servizio produttore,promuovendo network per lo smaltimento dei veicoli o aderendo a network costituiti da altri competitors, nella maggior partedei casi reso possibile dalla creazione di un processo economicamente autosostenuto dal valore di recupero dei ricambi.Pertanto per il Gruppo non si rilevano delle passività.

Beni dell’azienda presso terzi

Al 31 dicembre 2003 ammontano a 4.496 milioni di euro (20.757 milioni di euro al 31 dicembre 2002) con un decremento di16.261 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. I beni dell’azienda presso terzi comprendono titoli depositati a custodia pressobanche e altre istituzioni finanziarie per 1.042 milioni di euro (17.558 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Tali titoli nel 2002 eranoprevalentemente detenuti dal Gruppo Toro Assicurazioni. La voce include anche 3.454 milioni di euro (3.199 milioni di euro al 31dicembre 2002) relativi a cespiti, prodotti e merci di alcuni Settori Automotoristici presso fornitori di lavorazioni esterne.

15 Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni e Variazioni dei lavori in corso su ordinazione

Ammontano a 47.271 milioni di euro nel 2003, contro 55.649 milioni di euro nel 2002, e sono formati da ricavi delle vendite e delleprestazioni per 48.346 milioni di euro (55.427 milioni di euro nel 2002) e da variazioni dei lavori in corso su ordinazione per -1.075milioni di euro (222 milioni di euro nel 2002).

Per i commenti su tali poste si rinvia alla Relazione sulla gestione.

Il Gruppo Fiat è suddiviso in Settori di attività ed opera in diverse aree geografiche. La ripartizione per Settore dei Ricavi dellevendite e delle prestazioni e delle Variazioni dei lavori in corso su ordinazione (al netto di poste infragruppo) è la seguente:

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti per Settore di attività Automobili 19.839 21.908 24.177

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 9.410 10.502 10.762

Veicoli Industriali 8.206 8.816 8.120

Ferrari e Maserati (*) 1.250 1.194 1.040

Componenti 2.087 2.085 2.438

Mezzi e Sistemi di Produzione 1.756 1.763 1.510

Prodotti Metallurgici 735 1.411 1.429

Aviazione (**) 625 1.532 1.632

Assicurazioni (***) 1.654 4.834 5.369

Servizi 1.019 1.005 762

Editoria e Comunicazione 372 346 334

Diverse 318 253 433

Totale Ricavi netti di Gruppo 47.271 55.649 58.006

(*) A partire dall’esercizio 2002 vengono presentati i valori relativi al Settore Ferrari e Maserati. I corrispondenti valori relativi al 2001, precedentemente inclusi nella voce Diverse, sonostati coerentemente riclassificati.

(**) Per il settore Aviazione sono inclusi i ricavi fino alla data di cessione (1° luglio 2003).

(***) Per il Settore Assicurazioni sono inclusi i ricavi fino alla data di cessione (2 maggio 2003).

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108 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

La ripartizione dei Ricavi netti per area di destinazione è la seguente:

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Ricavi netti per area di destinazioneItalia 16.381 20.120 19.954

Europa (esclusa Italia) 18.884 21.072 22.541

Nord America 5.920 7.411 7.531

Mercosur 2.595 3.268 4.221

Altre aree 3.491 3.778 3.759

Totale Ricavi netti di Gruppo 47.271 55.649 58.006

Altri ricavi e proventi

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Contributi in conto esercizio 52 47 79

Plusvalenze da alienazione immobilizzazioni 187 290 383

Sopravvenienze attive 423 518 476

Contributi in conto capitale 78 114 93

Altri proventi 949 1.183 1.214

Totale Altri ricavi e proventi 1.689 2.152 2.245

Le Plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni pari a 187 milioni di euro (290 milioni di euro nel 2002) sono in prevalenza riferitea dismissioni conseguenti alla politica di riduzione del capitale investito, in particolare per quanto riguarda le attività non strategiche.Con riferimento alla cessione di immobili non strategici, le plusvalenze realizzate sono pari a 157 milioni di euro (159 milioni di euronel 2002).

16 Costi della produzione

I Costi della produzione ammontano a 50.858 milioni di euro (58.854 milioni di euro nel 2002) con un decremento del 13,6% rispettoal 2002. A parità di area di consolidamento il decremento è pari al 5,3%. Vengono di seguito evidenziate le principali variazioni:

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

Ammontano a 28.392 milioni di euro e sono diminuiti del 6,3% nei confronti del 2002 (-5,2% a pari area di consolidamento). A pariarea di consolidamento l’incidenza sui ricavi è del 63% (62,5% nel 2002).

Costi per servizi

Ammontano a 8.505 milioni di euro e sono diminuiti del 14% nei confronti del 2002 (a pari area di consolidamento i costi per servizidiminuiscono del 7,8%); l’incidenza sui ricavi è del 18% contro il 17,8% del 2002. A pari area di consolidamento l’incidenza dei costiper servizi sui ricavi è del 18,4% (18,7% nel 2002). I costi per servizi comprendono tra l’altro le spese di pubblicità, i costi esterniinformatici e di telecomunicazioni, le spese esterne di manutenzione e i costi di trasporto.

Costi per il personale

Si articolano come segue:

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Salari e stipendi 4.707 5.457 5.862

Oneri sociali 1.249 1.365 1.551

Trattamento di fine rapporto 244 256 315

Trattamento di quiescenza e simili 185 100 122

Altri costi 303 376 319

Totale Costi del personale 6.688 7.554 8.169

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109 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

I Costi per il personale nel 2003 sono stati pari a 6.688 milioni di euro, con un decremento dell’11,5% rispetto al corrispondenteperiodo del 2002 per lo più derivante dagli effetti della variazione dell’area di consolidamento. A pari area di consolidamento ildecremento è del 5%. L’incidenza sui ricavi è del 14,1% (13,6% nel 2002). A pari area di consolidamento l’incidenza sui ricavi èdel 14,5% (14,3% nel 2002).

La ripartizione del numero medio dei dipendenti per categoria è la seguente:

2003 2002 2001

Società Società Società Società Società Societàconsolidate consolidate consolidate consolidate consolidate consolidate

integral. proporz. Totale integral. proporz. Totale integral. proporz. Totale

Numero medio dipendenti

Dirigenti 2.948 – 2.948 3.483 2 3.485 3.500 39 3.539

Impiegati 60.407 – 60.407 67.487 114 67.601 69.299 1.823 71.122

Operai 110.887 – 110.887 118.999 320 119.319 135.945 3.566 139.511

Totale Numero medio dipendenti 174.242 – 174.242 189.969 436 190.405 208.744 5.428 214.172

Il numero medio dei dipendenti nel 2003 è pari a 174.242 unità, con una riduzione di 16.163 unità rispetto all’esercizio 2002. Talevariazione in diminuzione deriva in parte dalle uscite dei dipendenti collegate anche ai piani di riduzione delle eccedenze diorganico, ed in parte dalle variazioni di area di consolidamento relative principalmente alle cessioni di FiatAvio S.p.A., del GruppoToro Assicurazioni, delle attività di Fraikin e delle attività di finanziamento retail del Settore Automobili.

Nel 2003 non vi sono società consolidate con il metodo proporzionale a seguito della valutazione di Naveco secondo il metodo delpatrimonio netto (nel 2002 consolidata con il metodo proporzionale) e dell’uscita dall’area di consolidamento di società appartenentia FiatAvio S.p.A.

Accantonamenti per rischi

Gli Accantonamenti per rischi di 1.163 milioni di euro nel 2003 (1.138 milioni di euro nel 2002) si riferiscono all’adeguamento sia delfondo di garanzia (490 milioni di euro nel 2003 e 435 milioni di euro nel 2002) prevalentemente dei Settori Automotoristici, sia di altrifondi rischi connessi con la gestione industriale per 673 milioni di euro (703 milioni di euro nel 2002).

Oneri diversi di gestione

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni 47 86 137

Sopravvenienze passive 226 297 198

Imposte indirette e tasse 147 229 260

Altri oneri 608 692 714

Totale Oneri diversi di gestione 1.028 1.304 1.309

Sinistri e altre partite tecniche - società assicurative

Ammontano nel 2003 a 1.367 milioni di euro (4.045 milioni di euro nel 2002). Il decremento rispetto al 2002 è relativo alla cessionedel Gruppo Toro Assicurazioni.

17 Proventi e oneri finanziari

Proventi da partecipazioni

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Dividendi 12 103 102

Crediti di imposta su dividendi 5 22 112

Plusvalenze da alienazione di partecipazioni iscritte nell’attivo circolante 5 31 50

Totale Proventi da partecipazioni 22 156 264

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110 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

I proventi da partecipazioni comprendono proventi da partecipazioni in imprese collegate per 1 milione di euro (1 milione di euro nel2002), in altre imprese per 21 milioni di euro (151 milioni di euro nel 2002), con una diminuzione di 130 milioni di euro rispetto al 2002dovuta alla variazione di area di consolidamento per la cessione del Gruppo Toro Assicurazioni (56 milioni di euro).

I Dividendi derivano essenzialmente da partecipazioni minoritarie valutate con il metodo del costo. In tale voce è compresonell’esercizio 2002 per 68 milioni di euro il dividendo percepito sulle azioni General Motors.

Le Plusvalenze da alienazione di partecipazioni iscritte nell’attivo circolante diminuiscono di 26 milioni di euro prevalentemente perla variazione area di consolidamento a seguito della cessione del Gruppo Toro Assicurazioni.

Altri proventi finanziari

L’analisi sia degli Altri proventi finanziari che degli Interessi ed altri oneri finanziari viene effettuata sugli importi che comprendono,oltre alle specifiche linee di conto economico, anche proventi delle società finanziarie inclusi nei Ricavi delle vendite e delleprestazioni e gli oneri delle società finanziarie inclusi negli Interessi e altri oneri delle società di servizi finanziari. Per uncollegamento con le specifiche linee di bilancio, queste vengono riportate in calce alle tabelle.

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Altri proventi finanziari:da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso altri 3 2 2

da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni – 156 253

da titoli iscritti nell’attivo circolanteche non costituiscono partecipazioni 119 147 301

Proventi diversi dai precedenti:

da imprese controllate 8 25 11

da imprese collegate 34 38 22

da altri:

interessi verso banche e altri crediti 266 264 302

interessi verso la clientela e canoni di leasing 1.166 2.010 2.154

sconti attivi e altri proventi 81 124 284

proventi da strumenti finanziari derivati 1.132 1.603 1.075

saldo differenze cambio 47 – –

Totale proventi diversi dai precedenti da altri 2.692 4.001 3.815

Totale proventi diversi dai precedenti 2.734 4.064 3.848

Totale Altri proventi finanziari 2.856 4.369 4.404

di cui:

Altri proventi finanziari escluse società di servizi finanziari 1.504 2.219 2.188

Interessi e altri oneri finanziari

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Interessi e altri oneri finanziari:da imprese controllate 3 2 3

da imprese collegate 6 2 10

da altri:

interessi per prestiti obbligazionari 681 769 625

interessi verso banche 558 656 799

interessi su debiti commerciali e altri debiti 18 71 63

interessi su debiti rappresentati da titoli di credito 49 106 202

interessi su debiti verso altri finanziatori 185 273 343

sconti passivi e altri oneri 534 635 511

oneri da strumenti finanziari derivati 1.115 1.492 1.255

minusvalenze da alienazione titoli 8 44 78

saldo differenze cambio – 111 147

Totale Interessi e altri oneri finanziari da altri 3.148 4.157 4.023

Totale Interessi e altri oneri finanziari 3.157 4.161 4.036

Di cui:

Interessi e altri oneri finanziari escluse società di servizi finanziari 2.489 3.046 3.132

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111 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Gli Altri proventi finanziari pari a 2.856 milioni di euro nel 2003 (4.369 milioni di euro nel 2002) al netto degli Interessi ed altri onerifinanziari pari a 3.157 milioni di euro (4.161 milioni di euro nel 2002) presentano un saldo negativo di 301 milioni di euro (positivo di208 milioni di euro nel 2002). Il decremento di 509 milioni di euro deriva pressoché totalmente dall’uscita dall’area di consolidamentodel Gruppo Toro Assicurazioni, di FiatAvio S.p.A., delle attività retail di Fiat Auto e di Frakin.

Il saldo delle differenze cambio positivo per 47 milioni di euro (negativo per 111 milioni di euro nel 2002) è la risultanza di differenzedi cambio attive per 2.519 milioni di euro nel 2003 (2.446 milioni di euro nel 2002) e passive per 2.472 milioni di euro nel 2003 (2.557milioni di euro nel 2002).

Le Minusvalenze da alienazione titoli pari a 8 milioni di euro comprendono nel 2003 minusvalenze per 6 milioni di euro relative acessioni di partecipazioni del circolante.

La voce Sconti passivi e altri oneri comprende costi di smobilizzo crediti e “securitization” per 280 milioni di euro nel 2003 (261milioni di euro nel 2002).

18 Rettifiche di valore di attività finanziarie(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Rivalutazioni:

di partecipazioni 91 68 204

di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni – – 38

di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 14 7 12

Totale Rivalutazioni 105 75 254

Svalutazioni:

di partecipazioni 263 809 577

di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 1 84 128

di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 8 45 28

di crediti finanziari 5 18 15

Totale Svalutazioni 277 956 748

Totale Rettifiche di valore di attività finanziarie (172) (881) (494)

Le Rivalutazioni e le Svalutazioni di partecipazioni comprendono anche la quota di risultato netto delle società valutate con il metododel patrimonio netto.

Le Rivalutazioni di partecipazioni pari a 91 milioni di euro nel 2003 comprendono i risultati delle seguenti società (in milioni di euro):BUC-Banca Unione di Credito 11, società diverse di CNH Global N.V. 24, società del Settore Automobili 20, altre società 36.

Le Rivalutazioni di partecipazioni pari a 68 milioni di euro nel 2002 comprendevano i risultati delle seguenti società (in milioni dieuro): società diverse di CNH Global N.V. 33, società del Settore Automobili 15, altre società 20.

Le Svalutazioni di partecipazioni pari a 263 milioni di euro nel 2003 (809 milioni di euro nel 2002) comprendono i risultati dellevalutazioni secondo il metodo del patrimonio netto nonché le perdite durevoli di valore su società valutate secondo il criterio delcosto delle seguenti società (in milioni di euro): Italenergia Bis S.p.A. 24 (211 nel 2002), Atlanet S.p.A. 56 (31 nel 2002), società diversedi CNH Global N.V. 9 (5 nel 2002), società del Settore Automobili 112 (81 nel 2002), partecipazioni dei primi 4 mesi del Gruppo ToroAssicurazioni 48 (198 nel 2002) e altre società 14.

Nel 2002 le Svalutazioni comprendevano inoltre i valori riferiti a Capitalia S.p.A., partecipata dal Gruppo Toro Assicurazioni, per 124milioni di euro, al Lingotto S.p.A. per 30 milioni di euro, a Trucks & Bus Company per 17 milioni di euro e ad altre società per 112milioni di euro.

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112 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

19 Proventi e oneri straordinari(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Proventi straordinariPlusvalenze da alienazioni di partecipazioni e altre immobilizzazioni 1.826 1.081 1.515

Altri proventi:

sopravvenienze attive 32 8 51

altri proventi 159 146 79

Totale Altri proventi 191 154 130

Totale Proventi straordinari 2.017 1.235 1.645

Oneri straordinariMinusvalenze da alienazioni di partecipazioni e altre immobilizzazioni (50) (1.239) (56)

Imposte relative ad anni precedenti (26) (79) (18)

Altri oneri:

accantonamenti straordinari a fondi (585) (980) (483)

altri oneri straordinari (969) (1.400) (713)

sopravvenienze passive (40) (40) (16)

Totale Altri oneri (1.594) (2.420) (1.212)

Totale Oneri straordinari (1.670) (3.738) (1.286)

Totale delle partite straordinarie 347 (2.503) 359

Le Plusvalenze da alienazione partecipazioni ed altre immobilizzazioni ammontano a 1.826 milioni di euro nel 2003 (1.081 milioni dieuro nel 2002) e includono le plusvalenze connesse alle seguenti cessioni (importi in milioni di euro): Gruppo Toro Assicurazioni 427(390 milioni di euro al netto dei costi e accantonamenti connessi all’operazione, classificati negli altri oneri straordinari), cessionedell’attività di finanziamento retail in Brasile del Settore Automobili 103, cessione della quota del 55,95% di IPI S.p.A. 15, cessione del50,1% di IN ACTION S.r.l. 8, cessione di FiatAvio S.p.A. 1.266 (1.258 al netto dei costi legati all’operazione), altre minori 7.

Si ricorda che nel 2002 le Plusvalenze da alienazione partecipazioni ed altre immobilizzazioni ammontavano a 1.081 milioni di euro. Lavoce includeva le plusvalenze connesse alle seguenti cessioni (importi in milioni di euro): 34% di Ferrari S.p.A. 714 (671 milioni di euroal netto dei costi connessi all’operazione, classificati negli oneri straordinari), cessione dell’attività After Market di Magneti Marelli 26,cessione del 14% di Italenergia Bis S.p.A. 189, cessione della partecipazione in Europ Assistance Holding S.A. 83, cessione del 50%di Targasys S.r.l. a S.U. 36, cessione delle residue quote azionarie di Sinport Sinergie Portuali S.p.A. 14, altre partecipazioni minori 19.

Gli Altri proventi straordinari pari a 159 milioni di euro (146 milioni di euro nel 2002) si riferiscono a proventi di natura non ricorrente,realizzati dalle singole società del Gruppo, prevalentemente imputabili a proventizzazioni di fondi aventi natura straordinaria, rivelatisieccedenti.

Le Minusvalenze da alienazioni di partecipazioni ed altre immobilizzazioni ammontano a 50 milioni di euro nel 2003 (1.239 milionidi euro nel 2002). Nel 2002 la voce includeva le minusvalenze connesse alle seguenti cessioni (importi in milioni di euro): cessioneazioni General Motors 1.049, cessione della Business Unit Alluminio della Teksid 24 (100 comprensivo di accantonamenti e onerinetti connessi alla vendita contabilizzati negli altri oneri straordinari), cessione Business Unit Sistemi Elettronici di Magneti Marelli 150(di cui 36 manifestatisi all’atto della cessione e 114 derivanti da rettifiche di prezzo post-cessione e da accordi transattivi successivi),cessione Viasat S.p.A. 3, altre 13.

Le Imposte relative ad anni precedenti ammontano a 26 milioni di euro nel 2003 (79 milioni di euro nel 2002).

Gli Altri oneri straordinari, pari a 1.594 milioni di euro nel 2003 (2.420 milioni di euro nel 2002), accolgono principalmente onerie accantonamenti a fondi rischi a fronte di operazioni di ristrutturazione aziendale per 658 milioni di euro, di altre svalutazionistraordinarie di asset sulla base delle mutate prospettive di mercato e dei conseguenti nuovi business plan per 215 milioni di euro.La voce, inoltre, include ulteriori oneri ed accantonamenti straordinari a fondi rischi ed oneri futuri per complessivi 721 milioni di euro,tra i quali si ricordano i più significativi: accantonamenti per impegni residuali connessi all’iniziativa IPSE (47 milioni di euro), oneri edaccantonamenti iscritti a fronte dei rapporti in essere con il gruppo Ixfin (53 milioni di euro), costi accessori e altri accantonamenticonnessi alla cessione del Gruppo Toro Assicurazioni (37 milioni di euro), costi accessori e altri accantonamenti connessi ad altre cessioniavvenute nel 2003 e in anni precedenti (102 milioni di euro), danni per alluvione nello stabilimento di Termoli (71 milioni di euro) ed infinecommissioni pagate a Mediobanca per la proroga degli impegni assunti da Mediobanca stessa nell’ambito del contratto “Ferrari”descritto in Nota 14 (16 milioni di euro). Sono inoltre incluse tra gli Altri oneri straordinari sopravvenienze passive per 40 milioni di euro.

Gli Altri oneri straordinari pari a 2.420 milioni di euro nel 2002 accoglievano principalmente oneri e accantonamenti a fondi rischi afronte di operazioni di ristrutturazione aziendale per 1.026 milioni di euro, di altre svalutazioni straordinarie di asset sulla base delle

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mutate prospettive di mercato e dei conseguenti nuovi business plan per 216 milioni di euro e sulla base del presumibile valoredi realizzo indicato nell’accordo di cessione delle attività Fraikin siglato successivamente per 210 milioni di euro. La voce, inoltre,includeva ulteriori oneri ed accantonamenti straordinari a fondi rischi ed oneri futuri per complessivi 968 milioni di euro, tra i qualisi ricordano i più significativi: oneri e accantonamenti iscritti per perdite durevoli di valore su investimenti nel settore delletelecomunicazioni (95 milioni di euro), oneri ed accantonamenti iscritti a fronte del contratto di cessione della Business Unit Alluminiodi Teksid (76 milioni di euro), ed infine quelli relativi agli oneri accessori sulla cessione di Ferrari S.p.A. (43 milioni di euro).

Complessivamente gli Altri oneri sono così suddivisi per Settore di attività (importi in milioni di euro): Automobili 711 (853 nel 2002),Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 142 (18 nel 2002), Veicoli Industriali 170 (466 nel 2002), Prodotti Metallurgici 67 (149 nel2002), Componenti 86 (363 nel 2002), Mezzi e Sistemi di Produzione 140 (144 nel 2002), Servizi 31 (202 nel 2002), Altri Settori e Società247 (225 nel 2002).

20 Imposte sul reddito dell’esercizio

Le imposte stanziate nel conto economico consolidato per gli esercizi 2003, 2002 e 2001 sono le seguenti:

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Imposte correnti:

IRAP 125 141 156

altre imposte 31 192 652

Totale imposte correnti 156 333 808

Imposte differite di competenza dell’esercizio 494 (887) (514)

Totale Imposte sul reddito dell’esercizio 650 (554) 294

Le imposte sul reddito liquidate dal Gruppo negli esercizi 2003 e 2002 ammontano rispettivamente a 132 milioni di euro e 660 milionidi euro.

La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquotefiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Imposte sul reddito teoriche (441) (1.734) (207)

Utilizzo perdite fiscali (57) (47) (66)

Effetto fiscale differenze permanenti 136 (325) (117)

Effetto fiscale derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane (6) 13 76

Imposte differite attive non stanziate 881 1.361 544

Altre differenze 12 37 (92)

Imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) 525 (695) 138

IRAP 125 141 156

Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 650 (554) 294

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, a partiredall’esercizio 2002 non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile anteimposte, si generavano degli effetti distorsivi tra un esercizio ed un altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinateapplicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRPEG pari al 34% nel 2003) al risultato ante imposte. I valori dell’esercizio 2001sono stati conseguentemente riclassificati.

Nel 2003 e 2002 l’aliquota fiscale effettiva del Gruppo a causa del risultato di esercizio negativo non è significativa.

Con riferimento alla riconciliazione sopra riportata, si precisa che le differenze permanenti includono l’effetto fiscale su redditi nonimponibili per 148 milioni di euro nel 2003 (356 milioni di euro nel 2002) e su costi non deducibili per 341 milioni di euro nel 2003(1.276 milioni di euro nel 2002).

Nel 2003 le Altre differenze includono ritenute non recuperate per 20 milioni di euro (34 milioni di euro nel 2002).

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114 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

21 Altre informazioni

Totale Attivo per area geografica

Totale Attivo

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Europa 49.690 75.254 76.039

Nord America 9.200 12.013 15.353

Mercosur 2.890 3.451 6.939

Altre aree 931 1.803 2.418

Totale Attivo 62.711 92.521 100.749

La diminuzione del Totale Attivo pari a 29.810 milioni di euro deriva prevalentemente dalla variazione di area di consolidamentoconseguente alla cessione del Gruppo Toro Assicurazioni, di FiatAvio S.p.A. ed alle attività retail del Settore Automobili. Inoltre perquanto riguarda l’area Nord America la diminuzione è connessa alla svalutazione del dollaro statunitense.

Investimenti in immobilizzazioni materiali per area geografica

Totale Investimenti

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Europa 1.723 2.225 2.545

Nord America 138 313 555

Mercosur 120 150 249

Altre aree 30 83 89

Totale Investimenti in immobilizzazioni materiali 2.011 2.771 3.438

Risultato operativo per area geografica

Di seguito viene fornita la ripartizione del Risultato operativo di Gruppo per area geografica, dalla quale sono state escluse le societàassicurative.

Totale Risultato Operativo

(in milioni di euro) 2003 2002 2001

Europa (832) (1.136) 52

Nord America 139 (118) 15

Mercosur 135 260 176

Altre aree (5) 89 8

Totale Attività Industriali e Finanziarie (563) (905) 251

Società Assicurative 53 143 67

Totale Risultato operativo (510) (762) 318

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115 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Ricavi netti, Risultato operativo, Ammortamenti, Investimenti per area di attività

Ricavi NettiRisultato

(in milioni di euro) Terzi Intersegment (*) Totale Operativo Ammortamenti Investimenti Totale Attivo

2003Automobili 19.839 171 20.010 (979) 962 1.100 20.908 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 9.410 8 9.418 229 450 217 12.928 Veicoli Industriali 8.206 234 8.440 81 304 210 9.108 Ferrari e Maserati 1.250 11 1.261 32 85 193 965 Componenti 2.087 1.119 3.206 32 173 148 2.418 Mezzi e Sistemi di Produzione 1.756 537 2.293 2 56 18 4.125 Prodotti Metallurgici 735 109 844 12 49 56 739 Aviazione (**) 625 – 625 53 41 33 – Assicurazioni (***) 1.654 – 1.654 44 16 – – Servizi 1.019 797 1.816 45 30 7 1.892 Editoria e Comunicazione 372 11 383 10 7 3 251 Diverse ed Elisioni (****) 318 (2.997) (2.679) (71) 96 26 9.377 Totale di Gruppo 47.271 – 47.271 (510) 2.269 2.011 62.7112002

Automobili 21.908 239 22.147 (1.343) 959 1.116 30.026

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 10.502 11 10.513 163 541 431 14.434

Veicoli Industriali 8.816 320 9.136 102 424 587 10.846

Ferrari e Maserati 1.194 14 1.208 70 77 176 897

Componenti 2.085 1.203 3.288 (16) 190 148 2.752

Mezzi e Sistemi di Produzione 1.763 557 2.320 (101) 64 20 4.763

Prodotti Metallurgici 1.411 128 1.539 27 93 78 857

Aviazione 1.532 2 1.534 210 69 130 3.206

Assicurazioni 4.834 82 4.916 147 47 14 19.041

Servizi 1.005 960 1.965 67 42 14 3.306

Editoria e Comunicazione 346 14 360 3 8 3 227

Diverse ed Elisioni (****) 253 (3.530) (3.277) (91) 100 54 2.166

Totale di Gruppo 55.649 – 55.649 (762) 2.614 2.771 92.521

2001

Automobili 24.177 263 24.440 (549) 1.150 1.331 33.488

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni 10.762 15 10.777 209 553 615 18.228

Veicoli Industriali 8.120 530 8.650 271 410 718 10.005

Ferrari e Maserati 1.040 18 1.058 62 76 125 844

Componenti 2.438 1.635 4.073 (74) 207 240 3.551

Mezzi e Sistemi di Produzione 1.510 708 2.218 60 63 38 5.537

Prodotti Metallurgici 1.429 323 1.752 15 109 151 1.936

Aviazione 1.632 4 1.636 186 88 41 3.071

Assicurazioni 5.369 92 5.461 68 47 29 18.326

Servizi 762 1.043 1.805 73 70 32 3.253

Editoria e Comunicazione 334 13 347 (2) 7 6 234

Diverse ed Elisioni (****) 433 (4.644) (4.211) (1) 100 112 2.276

Totale di Gruppo 58.006 – 58.006 318 2.880 3.438 100.749

(*) I ricavi netti infragruppo comprendono i ricavi fra imprese del Gruppo consolidate con il metodo integrale e appartenenti a Settori differenti. Le vendite tra Settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati con le condizioni di mercato.

(**) Per il Settore Aviazione sono inclusi i dati fino alla data di cessione (1° luglio 2003).

(***) Per il Settore Assicurazioni sono inclusi i dati fino alla data di cessione (2 maggio 2003).

(****) Il risultato operativo delle Società diverse ammonta per il 2003 a -137 milioni di euro, per il 2002 a -105 milioni di euro e per il 2001 a -95 milioni di euro.

03-Gruppo Fiat IT 2004 27-04-2004 17:40 Pagina 115

116 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

Spese di ricerca e sviluppo

Il Gruppo sostiene ogni anno costi significativi in programmi di ricerca e sviluppo, generalmente con durata pluriennale, che sonoimputati a conto economico nello stesso esercizio in cui sono sostenuti.

Nel 2003 e 2002 i costi di ricerca e sviluppo spesati direttamente nell’esercizio sono stati pari, rispettivamente, a 1.747 milioni di euroe 1.748 milioni di euro. Per le attività più significative il Gruppo ha richiesto alle amministrazioni pubbliche italiane e comunitarie lecoperture finanziarie previste dalle normative in materia.

Alla fine del 2003 sono in corso di esame o risultano in fase di incentivazione, da parte delle amministrazioni suddette, progettipluriennali di ricerca ed innovazione le cui spese, previste nelle relative istanze, ammontano a circa 898 milioni di euro (importoche comprende anche i progetti che hanno ottenuto l’erogazione a saldo nello stesso esercizio), a fronte delle quali sono statirichiesti/concessi finanziamenti agevolati per 142 milioni di euro e contributi nella spesa per 394 milioni di euro che potrannooriginare erogazioni anche nei prossimi esercizi. Nel corso del 2003 sono stati incassati 27 milioni di euro di finanziamenti agevolatie 54 milioni di euro di contributi nella spesa per un ammontare progressivo, alla data del 31 dicembre 2003, con riferimento allespese di cui sopra, di 45 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 132 milioni di euro di contributi nella spesa.

Il costo medio dei finanziamenti per ricerca e innovazione in essere al 31 dicembre 2003 è pari al 2,27% (2,49% per i finanziamentiin essere al 31 dicembre 2002).

Costi di manutenzione

I costi di manutenzione spesati a conto economico negli anni 2003 e 2002 sono stati, rispettivamente, pari a 435 milioni di euroe 556 milioni di euro.

Costi di pubblicità

I costi di pubblicità, spesati a conto economico, sono stati pari a 921 milioni di euro e 1.106 milioni di euro rispettivamente nel 2003e 2002.

22 Rendiconto finanziario consolidato

A partire dallo scorso esercizio il rendiconto finanziario è incluso e commentato nella Relazione sulla gestione - Analisi dellasituazione economico - finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A., cui si rinvia.

Anche il collegamento tra le disponibilità liquide e la posizione finanziaria netta di Gruppo è riportato nella Relazione sulla gestione –Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

23 Conversione dei bilanci delle consociate straniere

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci del 2003 e del 2002 delle società estere sono stati i seguenti:

Al AlMedi 2003 31.12.2003 Medi 2002 31.12.2002

Dollaro U.S.A. 1,131 1,263 0,944 1,049

Sterlina inglese 0,692 0,705 0,628 0,651

Franco svizzero 1,521 1,558 1,467 1,452

Zloty polacco 4,398 4,717 3,854 4,020

Real brasiliano 3,474 3,649 2,765 3,705

Peso argentino 3,335 3,713 2,957 3,534

03-Gruppo Fiat IT 2004 27-04-2004 17:40 Pagina 116

117 Gruppo Fiat Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 Nota integrativa

24 Ammontare dei compensi ad amministratori e sindaci2003 2002

Imprese Imprese(in migliaia di euro) Fiat S.p.A. controllate Totale Fiat S.p.A. controllate Totale

Amministratori 4.764 6.904 11.668 29.483 87 29.570

Sindaci 147 125 272 145 268 413

Totale compensi 4.911 7.029 11.940 29.628 355 29.983

Trattasi dei compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Fiat S.p.A. per lo svolgimento di tali funzioni anche nelle altreimprese incluse nel consolidamento. L’ammontare del compenso Amministratori di Fiat S.p.A. nel 2002 comprendeva 20.053 migliaiadi euro come indennità di fine carriera dell’Ing. Cantarella, cessato dalla carica di Amministratore Delegato il 10 giugno 2002, di cui9.296 migliaia di euro da corrispondere in 20 anni.

Gli elenchi delle imprese incluse nel Bilancio consolidato (art. 38 e 39 D. Lgs. 127/91) sono riportati in allegato

Torino, 26 marzo 2004

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Umberto Agnelli

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119

Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato

120 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato

Impresa controllante

❚ CapogruppoFiat S.p.A. Torino Italia 4.918.113.540 EUR – – – –

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale

❚ AutomobiliFiat Auto Holdings B.V. Amsterdam Olanda 1.000.000 EUR 90,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 90,000

Banco Fidis de Investimento SA San Paolo Brasile 116.235.465 BRL 89,97 Fiat Auto S.p.A. 94,968

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 5,000

B.D.C. S.A. Bruxelles Belgio 1.289.294 EUR 90,00 Fiat Auto (Belgio) S.A. 99,998

Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002

FAL Fleet Services S.A.S. Trappes Francia 3.000.000 EUR 90,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 463.938.188 ARS 90,00 Fiat Auto S.p.A. 63,336

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 36,664

Fiat Auto (Belgio) S.A. Bruxelles Belgio 7.585.220 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,990

Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,010

Fiat Auto Contracts Ltd Slough Berkshire Regno Unito 13.500.000 GBP 90,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Dealer Financing SA Bruxelles Belgio 62.000 EUR 89,86 Fiat Auto (Belgio) S.A. 99,839

Fiat Auto Espana S.A. Alcalá De Henares Spagna 57.696.960 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,998

Fiat Auto (Suisse) S.A. 0,002

Fiat Auto Financial Services Limited Slough Berkshire Regno Unito 2.250.000 GBP 90,00 Fiat Auto (U.K.) Ltd 100,000

Fiat Auto Financial Services (Wholesale) Ltd. Slough Berkshire Regno Unito 1 GBP 90,00 Fiat Auto (U.K.) Ltd 100,000

Fiat Auto (France) S.A. Trappes Francia 91.050.000 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,999

Fiat Auto Hellas S.A. Argyroupoli Grecia 33.533.499 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto (Ireland) Ltd. Dublino Irlanda 5.078.952 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto Japan K.K. Minatu-Ku. Tokyo Giappone 420.000.000 JPY 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto Kreditbank GmbH Vienna Austria 5.000.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Fidis S.p.A. 50,000

Fiat Auto Lease N.V. Utrecht Olanda 454.000 EUR 90,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Fiat Auto Maroc S.A. Casablanca Marocco 314.000.000 MAD 89,96 Fiat Auto S.p.A. 99,950

Fiat Auto Nederland B.V. Lijnden Olanda 5.672.250 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto Poland S.A. Bielsko-Biala Polonia 660.334.600 PLN 77,98 Fiat Auto S.p.A. 86,644

Fiat Auto Portuguesa S.A. Alges Portogallo 8.000.000 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto South Africa (Proprietary) Ltd Sandton Rep. Sudafricana 440 ZAR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto S.p.A. Torino Italia 2.500.000.000 EUR 90,00 Fiat Auto Holdings B.V. 100,000

Fiat Auto (Suisse) S.A. Ginevra Svizzera 21.400.000 CHF 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Auto (U.K.) Ltd Slough Berkshire Regno Unito 44.600.000 GBP 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Auto Var S.r.l. a S.U. Torino Italia 10.200.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Automobil AG Heilbronn Germania 97.280.000 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,000

Fiat Auto (Suisse) S.A. 1,000

Fiat Automobil GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Automobil Vertriebs GmbH Francoforte Germania 8.700.000 EUR 90,00 Fiat Automobil AG 100,000

Le Imprese del Gruppo Fiat

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999e successive modifiche (art. 81 e 126 del Regolamento) diseguito viene fornito l’elenco integrato delle imprese e dellepartecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo dicontrollo, modalità di consolidamento e per settore di attività.Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale,la sede legale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale

sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quotapercentuale consolidata di Gruppo, e la quota percentualedi possesso detenuta da Fiat S.p.A. o da altre impresecontrollate.

In apposita colonna è anche indicata la percentuale divoto nell’assemblea ordinaria dei soci qualora diversadalla percentuale di partecipazione sul capitale.

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

121 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Fiat Automobiler Danmark A/S Glostrup Danimarca 55.000.000 DKK 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fiat Automoveis S.A. - FIASA Betim Brasile 1.432.341.332 BRL 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Center Italia S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Center (Suisse) S.A. Ginevra Svizzera 13.000.000 CHF 90,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000

Fiat CR Spol. S.R.O. Praga Repubblica Ceca 1.000.000 CZK 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Credit Belgio S.A. Evere Belgio 3.718.403 EUR 90,00 Fiat Auto (Belgio) S.A. 99,999

Fiat Credito Compania Financiera S.A. Buenos Aires Argentina 264.595.928 ARS 90,00 Fidis S.p.A. 99,999

Fiat Auto Argentina S.A. 0,001

Fiat Distribuidora Portugal S.A. Lisbona Portogallo 450.300 EUR 90,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 100,000

Fiat Finance Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 2.300.000 EUR 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 99,995

Fidis S.p.A. 0,005

Fiat Finance Netherlands B.V. Amsterdam Olanda 690.000.000 EUR 90,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,252

Fidis S.p.A. 49,748

Fiat Handlerservice GmbH Heilbronn Germania 5.100.000 EUR 90,00 Fiat Automobil AG 100,000

Fiat India Automobiles Private Limited Mumbai India 18.780.741.500 INR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat India Private Ltd. Mumbai India 14.917.862.500 INR 88,07 Fiat India Automobiles Private Limited 89,377 88,415

Fiat Auto S.p.A. 8,478 9,245

Fiat Magyarorszag Kereskedelmi KFT. Budapest Ungheria 150.000.000 HUF 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Motor Sales Ltd Slough Berkshire Regno Unito 1.500.000 GBP 90,00 Fiat Auto (U.K.) Ltd 100,000

Fiat SR Spol. SR.O. Bratislava Slovacchia 1.000.000 SKK 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Versicherungsdienst GmbH Heilbronn Germania 26.000 EUR 94,90 Fiat Automobil AG 51,000

Rimaco S.A. 49,000

Fidis Credit Danmark A/S Glostrup Danimarca 500.000 DKK 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fidis Dealer Services B.V. Utrecht Olanda 698.000 EUR 90,00 Fiat Auto Nederland B.V. 100,000

Fidis Faktoring Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 1.000.000 PLN 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fidis Finance Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 10.000.000 PLN 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Fidis Hungary KFT Budapest Ungheria 13.000 EUR 90,00 Fidis S.p.A. 100,000

Fidis Renting Italia S.p.A. Torino Italia 70.300.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fidis S.p.A. Torino Italia 311.232.342 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 99,900

Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. 0,100

Finplus Renting S.A. Madrid Spagna 455.991 EUR 90,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Inmap 2000 Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 12.020.000 EUR 90,00 Fiat Auto Espana S.A. 100,000

International Metropolitan Automotive Promotion (France) S.A. Parigi Francia 56.000 EUR 90,00 Fiat Auto (France) S.A. 100,000

Italian Automotive Center S.A. Bruxelles Belgio 16.902.175 EUR 90,00 B.D.C. S.A. 100,000

Sata-Società Automobilistica Tecnologie Avanzate S.p.A. Melfi Italia 276.640.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Savarent Società per Azioni Torino Italia 21.000.000 EUR 90,00 Fidis Renting Italia S.p.A. 100,000

Sofice-Société de Financement des Concessionaires s.a.s. Trappes Francia 3.353.600 EUR 90,00 Fiat Auto (France) S.A. 100,000

Tarfin S.A. Ginevra Svizzera 500.000 CHF 90,00 Fiat Finance Netherlands B.V. 100,000

Targa Assistance S.r.l. Torino Italia 260.000 EUR 90,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targa Automotive S.p.A. Torino Italia 5.000.000 EUR 90,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targa Infomobility S.p.A. Torino Italia 100.000 EUR 90,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targa Rent S.r.l. Torino Italia 310.000 EUR 90,00 Fidis S.p.A. 100,000

Targasys Espana S.L. Alcalá De Henares Spagna 5.000 EUR 90,00 Fiat Auto Espana S.A. 100,000

Targasys Stock E.F.C. S.A. Alcalá De Henares Spagna 5.108.799 EUR 90,00 Fiat Auto Espana S.A. 100,000

❚ Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniCNH Global N.V. Amsterdam Olanda 317.055.857 EUR 85,13 Fiat Netherlands Holding N.V. 85,063 84,238

CNH Global N.V. 0,083 0,000

Austoft Industries Limited Bundaberg Australia 16.353.225 AUD 85,13 CNH Australia Pty Limited 100,000

Banco CNH Capital S.A. Curitiba Brasile 137.582.600 BRL 85,13 CNH Global N.V. 85,660

CNH Latino Americana Ltda 14,340

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

122 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Bli Group Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 New Holland North America Inc. 100,000

Blue Leaf I.P. Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Bli Group Inc. 100,000

Case Brasil & CIA. LTDA. Sorocaba Brasile 301.480.657 BRL 85,13 Case Brazil Holdings Inc. 87,510

Case Equipment International Corporation 12,490

Case Brazil Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case Canada Receivables Inc. Calgary Canada 1 CAD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

Case Credit Australia Investments Pty. Ltd. St. Marys Australia 187.360.048 AUD 85,13 CNH Australia Pty Limited 100,000

Case Credit Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 CNH Capital Corporation 100,000

Case Credit Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

Case Credit Ltd. Calgary Canada 1 CAD 85,13 Case Credit Corporation 99,500

CNH Canada Ltd. 0,500

Case Equipment Holdings Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case Equipment International Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case Europe S.a.r.l. Roissy Francia 7.622 EUR 85,13 Case LLC 100,000

Case Harvesting Systems GmbH Neustadt Germania 281.211 EUR 85,13 Case LLC 100,000

Case India Limited Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case International Limited Basildon Regno Unito 61.504.001 GBP 85,13 New Holland Holding Limited 100,000

Case International Marketing Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case LBX Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case LLC Wilmington Stati Uniti 4 USD 85,13 Fiatallis North America Inc. 61,111

Case New Holland Inc. 38,889

Case Machinery (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 2.250.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

Case Mexico S.A. Mexico Messico 810.000 MXN 85,13 Case LLC 100,000

Case New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 CNH Global N.V. 100,000

Case New Holland Italia s.p.a. Modena Italia 15.600.000 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

Case United Kingdom Limited Basildon Regno Unito 3.763.618 GBP 85,13 Case LLC 100,000

Case Wholesale Receivables Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

CNH Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 29.611.105 ARS 85,13 New Holland Holdings Argentina S.A. 80,654

Case LLC 19,346

CNH Australia Pty Limited St. Marys Australia 306.785.439 AUD 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Belgium N.V. Zedelgem Belgio 27.268.300 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

CNH Canada Ltd. Toronto Canada 28.000.100 CAD 85,13 CNH Global N.V. 66,524

Case LLC 33,476

CNH Capital Australia Pty. Ltd. St. Marys Australia 26.819.518 AUD 85,13 Case Credit Australia Investments Pty. Ltd. 100,000

CNH Capital Benelux S.A. Zedelgem Belgio 54.458 EUR 85,13 CNH Global N.V. 99,000

CNH Capital U.K. Ltd 1,000

CNH Capital Corporation Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

CNH Capital (Europe) plc Dublino Irlanda 38.100 EUR 85,13 CNH Capital plc 99,984CNH Financial Services A/S 0,003CNH Financial Services S.r.l. 0,003CNH Global N.V. 0,003CNH International S.A. 0,003New Holland Financial Services Ltd 0,003CNH Trade N.V. 0,001

CNH Capital Insurance Agency Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

CNH Capital plc Dublino Irlanda 6.386.790 EUR 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Capital Receivables Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

CNH Capital U.K. Ltd Basildon Regno Unito 10.000.001 GBP 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Danmark A/S Hvidovre Danimarca 12.000.000 DKK 85,13 CNH International S.A. 100,000

CNH Deutschland GmbH Heilbronn Germania 18.457.650 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

CNH Engine Corporation Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

CNH Financial Services A/S Hvidovre Danimarca 500.000 DKK 85,13 CNH Global N.V. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

123 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

CNH Financial Services GmbH Heilbronn Germania 200.000 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

CNH Financial Services S.A. Puteaux Francia 38.125 EUR 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Financial Services S.r.l. Modena Italia 10.400 EUR 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH France S.A. Villepinte Francia 138.813.150 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

CNH Information Technology Company LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 85,13 Case LLC 100,000

CNH International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 300.000.000 USD 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Latino Americana Ltda Curitiba Brasile 215.131.804 BRL 85,13 CNH Global N.V. 55,345

Case Brasil & CIA. LTDA. 44,655

CNH Maquinaria Spain S.A. Coslada Spagna 21.000.000 EUR 85,13 CNH International S.A. 77,142

Case LLC 22,857

CNH Movimento Terra S.p.A. Torino Italia 12.320.000 EUR 85,13 Case New Holland Italia s.p.a. 100,000

CNH Osterreich GmbH St. Valentin Austria 2.000.000 EUR 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH Polska Sp. z o.o. Plock Polonia 162.591.660 PLN 85,13 CNH Belgium N.V. 100,000

CNH Portugal-Comercio de Tractores e Maquinas Agricolas Ltda Carnaxide Portogallo 498.798 EUR 85,13 CNH International S.A. 99,980

Case New Holland Italia s.p.a. 0,020

CNH Receivables Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

CNH Serviços Técnicos e Desenvolvimento de Negocios Ltda Curitiba Brasile 1.000.000 BRL 85,13 Banco CNH Capital S.A. 100,000

CNH Trade N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 85,13 CNH Global N.V. 100,000

CNH U.K. Limited Basildon Regno Unito 91.262.275 GBP 85,13 New Holland Holding Limited 100,000

CNH Wholesale Receivables Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

Fiat Kobelco Construction Machinery S.p.A. San Mauro Torinese Italia 80.025.291 EUR 63,53 Case New Holland Italia s.p.a. 59,625

CNH Global N.V. 15,000

Fiatallis North America Inc. Wilmington Stati Uniti 10 USD 85,13 Case New Holland Inc. 100,000

Fiat-Kobelco Construction Machinery Belgium SA Herstal-lez-Liege Belgio 247.900 EUR 63,53 Fiat Kobelco Construction Machinery S.p.A. 100,000

Flexi-Coil (U.K.) Limited York Regno Unito 1.000 GBP 85,13 CNH Canada Ltd. 100,000

Harbin New Holland Tractors Co., Ltd. Harbin Cina (Rep. Popolare) 2.859.091 USD 85,13 New Holland Mauritius (Private) Ltd. 99,000

CNH International S.A. 1,000

HFI Holdings Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

JV Uzcaseagroleasing LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 43,42 Case Credit Holdings Limited 51,000

JV UzCaseMash LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 51,08 Case Equipment Holdings Limited 60,000

JV UzCaseService LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 43,42 Case Equipment Holdings Limited 51,000

JV UzCaseTractor LLC Tashkent Uzbekistan 0 USD 43,42 Case Equipment Holdings Limited 51,000

Kobelco Construction Machinery America LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 55,34 New Holland Excavator Holdings LLC 65,000

Kobelco Construction Machinery Europe BV Almere Olanda 567.225 EUR 63,53 Fiat Kobelco Construction Machinery S.p.A. 100,000

MBA AG, Baumaschinen Bassersdorf Svizzera 4.000.000 CHF 85,13 CNH Global N.V. 100,000

Multi Rental Locaçao de Maquinas Ltda. Sorocaba Brasile 1.000.000 BRL 85,13 CNH Latino Americana Ltda 100,000

New Holland Australia Pty. Limited Riverstone Australia 3.500.000 AUD 85,13 CNH Australia Pty Limited 100,000

New Holland (Canada) Credit Company Calgary Canada 1.000 CAD 85,13 CNH Canada Ltd. 99,000

Case Credit Ltd. 1,000

New Holland (Canada) Credit Holding Ltd. in liq. Toronto Canada 1 CAD 85,13 CNH Canada Ltd. 100,000

New Holland Canada Ltd. Saskatoon Canada 10.403 CAD 85,13 CNH Canada Ltd. 100,000

New Holland Credit Australia Pty Limited Riverstone Australia 11.507.150 AUD 85,13 CNH Capital Australia Pty. Ltd. 100,000

New Holland Credit Company LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 85,13 Fiatallis North America Inc. 100,000

New Holland Excavator Holdings LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 85,13 Case LLC 100,000

New Holland Financial Services Ltd Basildon Regno Unito 50.000 GBP 85,13 CNH Global N.V. 100,000

New Holland Holding Limited Londra Regno Unito 165.000.000 GBP 85,13 CNH International S.A. 100,000

New Holland Holdings Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 23.555.415 ARS 85,13 CNH Global N.V. 100,000

New Holland Ltd Basildon Regno Unito 1.000.000 GBP 85,13 CNH Global N.V. 100,000

New Holland Mauritius (Private) Ltd. Port Louis Mauritius 78.571.333 USD 85,13 Case New Holland Italia s.p.a. 100,000

New Holland North America Inc. Wilmington Stati Uniti 60 USD 85,13 Fiatallis North America Inc. 100,000

New Holland Receivables Corporation Wilmington Stati Uniti 10 USD 85,13 Fiatallis North America Inc. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

124 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

New Holland Retail Receivables Corporation I Las Vegas Stati Uniti 1.000 USD 85,13 New Holland Credit Company LLC 100,000

New Holland Retail Receivables Corporation II Las Vegas Stati Uniti 1.000 USD 85,13 New Holland Retail Receivables Corporation I 100,000

New Holland Tractor Ltd. N.V. Anversa Belgio 9.631.500 EUR 85,13 New Holland Holding Limited 100,000

New Holland Tractors (India) Private Ltd Nuova Delhi India 210.920.725.750 INR 85,13 New Holland Mauritius (Private) Ltd. 100,000

O & K - Hilfe GmbH Berlino Germania 25.565 EUR 85,13 O & K Orenstein & Koppel GmbH 100,000

O & K Orenstein & Koppel GmbH Berlino Germania 61.355.030 EUR 85,13 CNH International S.A. 100,000

Olaf Poulsen A/S Ishoj Danimarca 6.000.000 DKK 85,13 CNH Danmark A/S 100,000

Pryor Foundry Inc. Oklahoma City Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

Receivables Credit Corporation Calgary Canada 1 CAD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

Receivables Credit II Corporation Calgary Canada 1 CAD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

Receivables Credit III Corporation Calgary Canada 1 CAD 85,13 Case Credit Corporation 100,000

RosCaseMash Saratov Russia 200.000 RUR 32,56 Case Equipment Holdings Limited 38,250 51,000

Servicios Case Mexicana S.A. de C.V. Mexico Messico 375.000 MXN 85,13 Case LLC 100,000

Shanghai New Holland Agricultural Machinery Corporation Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 35.000.000 USD 51,08 New Holland Mauritius (Private) Ltd. 60,000

❚ Veicoli IndustrialiIveco S.p.A. Torino Italia 858.400.000 EUR 100,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 100,000

Amce-Automotive Manufacturing Co.Ethiopia Addis Abeba Etiopia 3.000.000 ETB 70,00 Iveco S.p.A. 70,000

Astra Veicoli Industriali S.p.A. Piacenza Italia 10.400.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Brandschutztechnik Gorlitz GmbH Gürlitz Germania 511.292 EUR 88,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 88,000

C.A.M.I.V.A. Constructeurs Associés de Materiels S.A. Saint-Alban-Leysse Francia 1.870.169 EUR 99,96 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,963

Componentes Mecanicos S.A. Barcellona Spagna 37.405.038 EUR 59,39 Iveco Pegaso S.L. 59,387

Effe Grundbesitz GmbH Ulm Germania 10.225.838 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 90,000

Iveco S.p.A. 10,000

Euromoteurs S.A. Garchizy Francia 915.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

European Engine Alliance S.c.r.l. Torino Italia 32.044.797 EUR 61,71 CNH Global N.V. 33,333

Iveco S.p.A. 33,333

Heuliez Bus S.A. Rorthais Francia 9.000.000 EUR 100,00 Société Charolaise de Participations S.A. 100,000

IAV-Industrie-Anlagen-Verpachtung GmbH Ulm Germania 25.565 EUR 100,00 Iveco Investitions GmbH 95,000

Iveco S.p.A. 5,000

Ikarus Egyedi Autobusz GY Budapest Ungheria 350.000.000 HUF 68,15 Irisbus Holding S.L. 68,146

Ikarusbus Jamugyarto RT Szekesfehervar Ungheria 974.268.827 HUF 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Industrial Vehicles Center Hainaut S.A. Charleroi Belgio 600.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 95,000

Iveco Nederland B.V. 5,000

Irisbus Australia Pty. Ltd. Dandenong Australia 1.500.000 AUD 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Irisbus Deutschland GmbH Mainz-Mombach Germania 10.000.000 EUR 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Irisbus France S.A. Vénissieux Francia 142.482.000 EUR 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Irisbus Holding S.L. Madrid Spagna 233.670.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,999

Iveco Pegaso S.L. 0,001

Irisbus Iberica S.L. Madrid Spagna 28.930.788 EUR 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Irisbus Italia S.p.A. Torino Italia 100.635.750 EUR 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Irisbus (U.K.) Ltd Watford Regno Unito 200.000 GBP 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

IVC Brabant N.V. S.A. Groot Belgio 800.000 EUR 100,00 S.A. Iveco Belgium N.V. 75,000

Iveco Nederland B.V. 25,000

IVC Nutzfahrzeuge AG Hendschiken Svizzera 3.500.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000

IVC Vehicules Industriels S.A. Morges Svizzera 1.200.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000

IVC-Salzburg Nutzfahrzeughandel GmbH Eugendorf Austria 37.000 EUR 100,00 Iveco Austria GmbH 100,000

IVC-Wien Nutzfahrzeughandel GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 100,00 Iveco Austria GmbH 100,000

Iveco Argentina S.A. Còrdoba Argentina 26.700.000 ARS 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Austria GmbH Vienna Austria 6.178.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Bayern GmbH Norimberga Germania 742.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

125 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Iveco Danmark A/S Glostrup Danimarca 501.000 DKK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Eurofire (Holding) GmbH Weisweil Germania 30.776.857 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 90,032

Iveco S.p.A. 9,968

Iveco Fiat Brasil Ltda Sete Lagoas Brasile 170.100.000 BRL 95,00 Fiat Automoveis S.A. - FIASA 50,000

Iveco S.p.A. 48,576

Iveco Latin America Ltda 1,424

Iveco Finance AG Kloten Svizzera 1.500.000 CHF 100,00 Iveco (Schweiz) AG 100,000

Iveco Finance GmbH Ulm Germania 40.000.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Finance Limited Watford Regno Unito 100 GBP 100,00 Iveco (UK) Ltd 100,000

Iveco Finanziaria S.p.A. Torino Italia 30.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Finland OY Espoo Finlandia 200.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco France S.A. Trappes Francia 93.800.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco International Trade Finance S.A. Paradiso Svizzera 25.000.000 CHF 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Investitions GmbH Ulm Germania 2.556.459 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 99,020

Iveco S.p.A. 0,980

Iveco Latin America Ltda San Paolo Brasile 459.700.000 BRL 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Lease GmbH Ulm Germania 775.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Limited Watford Regno Unito 117.000.000 GBP 100,00 Iveco (UK) Ltd 100,000

Iveco Lorraine S.a.s. Haunconcourt Francia 305.600 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Iveco Magirus AG Ulm Germania 250.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 53,660

Fiat Netherlands Holding N.V. 46,340

Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH Ulm Germania 6.493.407 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 99,764

Iveco S.p.A. 0,236

Iveco Mezzi Speciali S.p.A. Brescia Italia 13.120.000 EUR 100,00 Iveco Eurofire (Holding) GmbH 100,000

Iveco Motorenforschung AG Arbon Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 Iveco S.p.A. 60,000

Iveco France S.A. 40,000

Iveco Motors of North America Inc. Wilmington Stati Uniti 1 USD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Nederland B.V. Breda Olanda 4.537.802 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Nord Nutzfahrzeuge GmbH Hamburg Germania 818.500 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Nord-Ost Nutzfahrzeuge GmbH Berlino Germania 2.120.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Norge A.S. Voyenenga Norvegia 18.600.000 NOK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Nutzfahrzeuge GmbH Hannover Braunschweig Hannover Germania 793.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Nutzfahrzeuge Nord-West GmbH Dortmund-Wambel Germania 1.355.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Otomotiv Ticaret A.S. Nisantasi-Istanbul Turchia 5.474.378.000.000 TRL 100,00 Iveco S.p.A. 99,995

Iveco Participations S.A. Trappes Francia 10.896.100 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Pegaso S.L. Madrid Spagna 105.213.628 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Pension Trustee Ltd Watford Regno Unito 2 GBP 100,00 Iveco Limited 50,000

Iveco (UK) Ltd 50,000

Iveco Plan S.A. de Ahorro para fines determinados Buenos Aires Argentina 153.000 ARS 100,00 Iveco Argentina S.A. 99,600

Iveco S.p.A. 0,400

Iveco Poland Ltd. Varsavia Polonia 46.974.500 PLN 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Portugal-Comercio de Veiculos Industriais S.A. Vila Franca de Xira Portogallo 15.962.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,997

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,001

Iveco (Schweiz) AG Kloten Svizzera 9.000.000 CHF 100,00 Iveco Nederland B.V. 100,000

Iveco South Africa (Pty) Ltd. Wadewille Rep. Sudafricana 15.000.750 ZAR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Sud-West Nutzfahrzeuge GmbH Mannheim-Neckarau Germania 1.533.900 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco Sweden A.B. Arlov Svezia 600.000 SEK 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco Trucks Australia Limited Dandenong Australia 47.492.260 AUD 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco (UK) Ltd Watford Regno Unito 47.000.000 GBP 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

126 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Iveco Ukraine Inc. Kiev Ucraina 62.515.200 UAK 99,99 Iveco S.p.A. 89,489 99,968

Iveco Ukraine Inc. 10,483 0,000

Iveco-Motor Sich. Inc. 0,028 0,032

Iveco Venezuela C.A. La Victoria Venezuela 2.495.691.000 VEB 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Iveco West Nutzfahrzeuge GmbH Düsseldorf Germania 1.662.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Iveco-Motor Sich. Inc. Zaporozhye Ucraina 26.568.000 UAK 55,56 Iveco S.p.A. 55,556

Société d`Assistance Técnique Karosa A.S. Vysoke Myto Repubblica Ceca 1.065.559.000 CZK 97,52 Automobile S.A.T.A.U. S.A. 97,521

Karosa r.s.o. Bratislava Slovacchia 200.000 SKK 97,52 Karosa A.S. 100,000

Lohr-Magirus Feuerwehrtechnik GmbH Kainbach Austria 1.271.775 EUR 95,00 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 95,000

Lyon Vehicules Industriels S.A.S. Saint Priest Francia 915.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Mediterranea de Camiones S.L. Valencia Spagna 48.080 EUR 100,00 Iveco Pegaso S.L. 100,000

Officine Brennero S.p.A. Trento Italia 6.120.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Rhein-Main Nutzfahrzeuge GmbH Reichold, Franz Kahl & Partners Francoforte Germania 920.325 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

S.A. Iveco Belgium N.V. Zellik Belgio 6.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 99,983

Iveco Nederland B.V. 0,017

S.C.I. La Mediterranéenne Vitrolles Francia 248.000 EUR 100,00 Iveco France S.A. 50,000

Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. 50,000

Seddon Atkinson Spares & Service Limited Oldham Regno Unito 20.000 GBP 100,00 Seddon Atkinson Vehicles Ltd 100,000

Seddon Atkinson Vehicles Ltd Oldham Regno Unito 41.700.000 GBP 100,00 Iveco (UK) Ltd 100,000

Sicca S.p.A. Modena Italia 5.300.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

S.I.M.I.S.-Société Industrielle pour le C.A.M.I.V.A. ConstructeursMateriels d’Incendie et de Securité S.A. Saint-Alban-Leysse Francia 40.016 EUR 97,96 Associés de Materiels S.A. 98,000

Société Charolaise de Participations S.A. Vénissieux Francia 2.370.000 EUR 100,00 Irisbus Holding S.L. 100,000

Société d`Assistance Técnique Automobile S.A.T.A.U. S.A. Vénissieux Francia 35.610.000 EUR 100,00 Irisbus France S.A. 100,000

Société de Diffusion de Vehicules Industriels-SDVI S.A.S. Trappes Francia 7.022.400 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Stevi-Société Stephanoise de Vehicules Industriels S.A.S. Saint-Priest-En-Jarez Francia 503.250 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Transolver Finance S.A. Trappes Francia 30.244.800 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Transolver Operational Services Limited Watford Regno Unito 2.000.000 GBP 100,00 Iveco (UK) Ltd 100,000

Transolver Service S.A. Madrid Spagna 610.000 EUR 100,00 Iveco Pegaso S.L. 100,000

Transolver Service S.p.A. Torino Italia 1.989.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

Transolver Services GmbH Unterschliessheim Germania 750.000 EUR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Transolver Services S.A. Trappes Francia 38.000 EUR 100,00 Fiat France S.A. 90,000

Iveco France S.A. 10,000

Trucksure Services Ltd Watford Regno Unito 900.000 GBP 100,00 Iveco (UK) Ltd 100,000

Utilitaries & Vehicules Industriels Franciliens-UVIF SAS La Garenne Francia 1.067.500 EUR 100,00 Iveco France S.A. 100,000

Zona Franca Alari Sepauto S.A. Barcellona Spagna 520.560 EUR 51,87 Iveco Pegaso S.L. 51,867

2 H Energy S.A.S. Fécamp Francia 2.000.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

❚ Ferrari e MaseratiFerrari S.p.A. Modena Italia 20.000.000 EUR 56,00 Fiat S.p.A. 56,000

Ferrari Deutschland GmbH Wiesbaden Germania 1.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Ferrari International S.A. Lussemburgo Lussemburgo 13.112.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 99,999

Ferrari N.America Inc. 0,001

Ferrari N.America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 200.000 USD 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000

Ferrari San Francisco Inc. Mill Valley Stati Uniti 100.000 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000

Ferrari (Suisse) SA Nyon Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

GSA-Gestions Sportives Automobiles S.A. Meyrin Svizzera 1.000.000 CHF 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

Maserati North America Inc. Englewood Cliffs Stati Uniti 1.000 USD 56,00 Ferrari N.America Inc. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

127 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Maserati S.p.A. Modena Italia 31.000.000 EUR 56,00 Ferrari S.p.A. 100,000

Société Française de Participations Ferrari - S.F.P.F. S.A.R.L. Neuilly-sur-Seine Francia 6.000.000 EUR 56,00 Ferrari International S.A. 100,000

❚ ComponentiMagneti Marelli Holding S.p.A. Corbetta Italia 254.324.998 EUR 99,99 Fiat S.p.A. 99,991 100,000

Automotive Lighting Brotterode GmbH Meiningen Germania 7.270.000 EUR 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting Corporation Farmington Hills Stati Uniti 1.000 USD 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting Holding GmbH in liq. Innsbruck Austria 11.952.191 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting Italia S.p.A. Venaria Reale Italia 2.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting o.o.o. Rjiasan Russia 36.875.663 RUR 85,38 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 85,389

Automotive Lighting Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 83.500.000 PLN 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting Reutlingen GmbH Reutlingen Germania 1.330.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Automotive Lighting S.R.O. Jihlava Repubblica Ceca 927.637.000 CZK 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Automotive Lighting UK Limited Cannock Regno Unito 15.387.348 GBP 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

C.e.a. Axo Scintex S.A. Saint Denis Francia 16.040.896 EUR 99,99 Seima Italiana S.p.A. 99,998

Fiat CIEI S.p.A. Corbetta Italia 624.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Iluminacao Automotiva Ltda Contagem Brasile 93.260.418 BRL 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.A. de CV 98,000

Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. 2,000

Industrial Yorka de Tepotzotlan S.A. de C.V. Città del Messico Messico 50.000 MXN 99,99 Yorka de Mexico S.A. de CV 99,000

Industrial Yorka de Mexico S.A. de C.V. 1,000

Kadron S/A Maua Brasile 20.000.000 BRL 99,69 Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA 100,000

Magneti Marelli After Market Limited in liq. Cannock Regno Unito 1 GBP 99,99 Magneti Marelli After Market S.p.A. 100,000

Magneti Marelli After Market S.p.A. Torino Italia 15.349.500 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Magneti Marelli Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 2.000.000 ARS 99,90 Magneti Marelli France S.A. 84,563

Magneti Marelli Holding S.p.A. 15,437

Magneti Marelli Cofap Companhia Fabricadora de Pecas Santo Andre Brasile 243.408.933 BRL 99,62 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,628 99,966

Magneti Marelli Components B.V. Amsterdam Olanda 53.600.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Conjuntos de Escape S.A. Buenos Aires Argentina 12.000 ARS 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,000

Magneti Marelli Argentina S.A. 1,000

Magneti Marelli Controle Motor Ltda. Hortolandia Brasile 125.863.327 BRL 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 99,997

Fiat do Brasil S.A. 0,003

Magneti Marelli Deutschland GmbH Russelsheim Germania 1.050.000 EUR 99,99 Magneti Marelli After Market S.p.A. 100,000

Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA Hortolandia Brasile 16.868.427 BRL 99,69 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,695 99,976

Magneti Marelli Escapamentos Ltda Amparo Brasile 65.736.384 BRL 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 99,997

Fiat do Brasil S.A. 0,003

Magneti Marelli Exhaust Systems Polska Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 15.000.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 100,000

Magneti Marelli France S.A. Nanterre Francia 67.380.000 EUR 99,88 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,884

Ufima S.A.S. 0,003

Magneti Marelli Iberica S.A. Madrid Spagna 99.766 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Motopropulsion France SAS Nanterre Francia 10.692.500 EUR 99,88 Magneti Marelli France S.A. 100,000

Magneti Marelli Cofap Companhia Magneti Marelli North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.223.205 USD 99,61 Fabricadora de Pecas 100,000

Magneti Marelli Otomotiv Sistemleri Sanayi ve Ticaret A.S. Esentepe-Istanbul Turchia 9.000.000.000 TRL 97,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 98,000

Magneti Marelli Poland S.A. Sosnowiec Polonia 10.567.800 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain GmbH Russelsheim Germania 100.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain (Shanghai) Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 10.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain S.p.A. Corbetta Italia 85.690.872 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Magneti Marelli Powertrain U.S.A. Inc. Sanford Stati Uniti 25.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Powertrain (WUHU) Co. Ltd. Anhui Cina (Rep. Popolare) 3.000.000 USD 99,99 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Services S.p.A. Corbetta Italia 15.349.500 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 99,999 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

128 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. Corbetta Italia 20.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000

Magneti Marelli South Africa (Proprietary) Limited Johannesburg Rep. Sudafricana 1.950.000 ZAR 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Suspension Systems Poland Sp. z o.o. Sosnowiec Polonia 43.100.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Magneti Marelli Svenska A/B in liq. Goteborg Svezia 100.000 SEK 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000

Magneti Marelli Tubos de Escape SL Barcellona Spagna 10.154.256 EUR 99,99 Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 100,000

Magneti Marelli U.K. Limited Cannock Regno Unito 12.400.000 GBP 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000

Malaysian Automotive Lighting SDN. BHD Penang Malesia 8.000.000 MYR 79,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 80,000

Midas Autoservice GmbH Vienna Austria 472.373 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas Europe S.A.M. Monaco Princip. di Monaco 331.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas France S.a.s. Celle S. Cloud Francia 17.475.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 99,999

Midas Italia S.p.A. 0,001

Midas Italia S.p.A. Milano Italia 5.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 8.650.000 PLN 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas S.A. Berchem Belgio 4.000.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 99,774

Midas Italia S.p.A. 0,226

Midas Schwiez AG Zurigo Svizzera 680.000 CHF 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas Silenciador S.L. Madrid Spagna 3.093.563 EUR 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

Midas Spain Inc. Chicago Stati Uniti 1.000 USD 99,99 Magneti Marelli Services S.p.A. 100,000

MotorMust.com S.p.A. in liq. Milano Italia 2.300.000 EUR 99,66 Magneti Marelli Services S.p.A. 99,674

Sadim S.a.r.l. Celle S. Cloud Francia 8.000 EUR 99,99 Midas France S.a.s. 100,000

Seima Italiana Deutschland GmbH Grasbrunn-Neukerferloh Germania 25.565 EUR 98,99 Seima Italiana S.p.A. 99,000

Seima Italiana S.p.A. Tolmezzo Italia 13.220.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Sistemi Sospensioni S.p.A. Corbetta Italia 60.500.000 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Tecnologia de Iluminacion Automotriz S.A. de C.V. Chihuahua Messico 50.000 MXN 99,99 Automotive Lighting Corporation 100,000

Tutela Lubrificantes S.A. Contagem Brasile 941.028 BRL 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Ufima S.A.S. Nanterre Francia 44.940 EUR 99,94 Magneti Marelli Holding S.p.A. 35,541

Fiat Partecipazioni S.p.A. 34,980

Magneti Marelli Components B.V. 29,426

Yorka SA - Senalizacion y Yorka de Mexico S.A. de CV El Marques Queretaro Messico 50.000 MXN 99,99 Accesorios del Automovil 100,000

Yorka SA - Senalizacion y Accesorios del Automovil Llinares del Valles Spagna 9.153.693 EUR 99,99 Seima Italiana S.p.A. 100,000

❚ Mezzi e Sistemi di ProduzioneComau S.p.A. Grugliasco Italia 140.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Autodie International, Inc. Grand Rapids Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Comau Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 3.617.977 ARS 100,00 Comau S.p.A. 55,283

Comau do Brasil Industria e Comercio Ltda. 44,689

Fiat Argentina S.A. 0,028

Comau Australia Pty. Ltd Wingfield Australia 765.589 AUD 100,00 Comau S.p.A. 99,998

Comau Belgium N.V. Zedelgem Belgio 175.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 99,900

Comau Service France S.A. 0,100

Comau Deutschland GmbH Boblingen Germania 1.330.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau do Brasil Industria e Comercio Ltda. Betim Brasile 112.794.611 BRL 100,00 Comau S.p.A. 99,999

Fiat do Brasil S.A. 0,001

Comau Estil Unl. Luton Regno Unito 46.108.100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

COMAU Germann-Intec GmbH & Co. KG Heilbronn Germania 1.478.614 EUR 100,00 Germann-Intec Verwaltungs GmbH 100,000

Comau India Private Limited Pune India 58.435.020 INR 100,00 Comau S.p.A. 99,990

Comau Deutschland GmbH 0,010

COMAU Ingest Sverige AB Trollhattan Svezia 10.000.000 SEK 100,00 Comau S.p.A. 51,000

Ingest Facility S.p.A. 49,000

Comau Pico Holdings Corporation Southfield Stati Uniti 100 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

129 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Comau Poland Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 2.100.000 PLN 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Quad Precision (Pty) Ltd. in liq. Eppindust Rep. Sudafricana 1.000 ZAR 83,70 Comau South Africa (Pty) Ltd. 83,700

Comau Romania S.R.L. Bihor Romania 3.249.800.000 ROL 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau SA Body Systems (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 300 ZAR 100,00 Comau South Africa (Pty) Ltd. 100,000

Comau SA Press Tools and Parts (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau South Africa (Pty) Ltd. 100,000

Comau SA Properties (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 100 ZAR 100,00 Comau South Africa (Pty) Ltd. 100,000

Comau Sciaky S.A. Trappes Francia 40.000 EUR 99,76 Comau Systèmes France S.A. 99,760

Comau Service France S.A. Trappes Francia 2.250.000 EUR 99,99 Comau S.p.A. 99,987

Comau Service Systems S.L. Madrid Spagna 250.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Service U.K. Ltd Watford Regno Unito 50.000 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau (Shanghai) Automotive Equipment Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 1.000.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau South Africa (Pty) Ltd. Uitenhage Rep. Sudafricana 1.001.000 ZAR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau Systèmes France S.A. Trappes Francia 29.173.600 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Eagle Test and Assembly Co. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Estil Shrewsbury Ltd. in liq. Shropshire Regno Unito 100 GBP 100,00 Comau Estil Unl. 100,000

Geico do Brasil Ltda Betim Brasile 202.950 BRL 48,78 Geico S.p.A. 95,565

Comau do Brasil Industria e Comercio Ltda. 0,044

Geico Endustriyel Taahhut A.S. Istanbul Turchia 100.000.000.000 TRL 50,98 Geico S.p.A. 99,959

Geico S.p.A. Cinisello Balsamo Italia 3.627.000 EUR 51,00 Comau S.p.A. 51,000

Germann-Intec Verwaltungs GmbH Heilbronn Germania 25.000 EUR 100,00 Comau Deutschland GmbH 100,000

Italtech S.p.A. Brescia Italia 1.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Mecaner S.A. Urdùliz Spagna 6.000.000 EUR 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Novi Industries, Inc. Novi Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Numerical Control Center, Inc. in liq. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Pico East, Inc. Macomb Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Pico Estil Control Systems Ltd. Rainham Regno Unito 100 GBP 100,00 Comau Estil Unl. 100,000

Pico Estil Manufacturing Ltd. in liq. Luton Regno Unito 5.000 GBP 100,00 Comau Estil Unl. 100,000

Pico Europe, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Pico Expatriate, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Pico Iaisa S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Progressive Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Pico Pitex S.de R.L. C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Progressive Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Pico Resources, Inc. Southfield Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Precision.Com Corp. Plymouth Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Progressive Industries Co. of Canada Ltd. Windsor Canada 100 CAD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Progressive Mexico S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Comau S.p.A. 99,967

Comau Deutschland GmbH 0,033

Progressive Tool & Industries Company Southfield Stati Uniti 21.455 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Trebol Tepotzotlan S.de R.L. de C.V. Tepotzotlan Messico 3.000 MXN 100,00 Progressive Mexico S.de R.L. de C.V. 99,967

Comau S.p.A. 0,033

Wisne Automation & Engineering Co. Novi Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

Wisne Technologies, Inc. in liq. Royal Oak Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Comau Pico Holdings Corporation 100,000

❚ Prodotti MetallurgiciTeksid S.p.A. Torino Italia 239.600.000 EUR 80,48 Fiat Partecipazioni S.p.A. 80,482

Accurcast Limited Saint John Canada 39.684.600 CAD 41,05 Meridian Technologies Inc. 100,000

Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. Ingrandes-sur-Vienne Francia 26.958.464 EUR 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

Funfrap-Fundicao Portuguesa S.A. Aveiro Portogallo 13.697.550 EUR 67,29 Fonderie du Poitou Fonte S.A.S. 83,607

Jutras Die Casting Limited Saint John Canada 24.490.715 CAD 41,05 Meridian Technologies Inc. 100,000

Magnesium Products of America Inc. Eaton Rapids Stati Uniti 43.454.000 USD 41,05 Meridian Technologies Inc. 69,439

Meridian Magnesium N.V. in liq. 30,561

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

130 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Magnesium Products of Italy S.r.l. Verres Italia 13.962.000 EUR 41,05 Magnesium Products of America Inc. 100,000

Meridian Deutschland GmbH Heilbronn Germania 25.600 EUR 41,05 Meridian Technologies Inc. 100,000

Meridian Magnesium LLC Wilmington Stati Uniti 4.962 USD 41,05 1118395 Ontario Inc. 90,000

Meridian Technologies Inc. 10,000

Meridian Magnesium N.V. in liq. Amstelveen Olanda 35.193.626 EUR 41,05 Meridian Technologies Inc. 100,000

Meridian Technologies Inc. Saint John Canada 179.063.445 CAD 41,05 Teksid S.p.A. 31,450

Teksid Acquisition Inc. 19,550

Shanghai Meridian Magnesium Products Company Limited Shanghai Cina (Rep. Popolare) 8.000.000 USD 24,63 Meridian Technologies Inc. 60,000

Société Bretonne de Fonderie et de Mecanique S.A. Caudan Francia 10.549.860 EUR 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Acquisition Inc. Toronto Canada 72.300.001 CAD 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid do Brasil Ltda Betim Brasile 59.899.570 BRL 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. San Pedro Messico 567.466.400 MXN 60,36 Teksid S.p.A. 75,000

Teksid Inc. Wilmington Stati Uniti 100.000 USD 60,36 Teksid S.p.A. 75,000

Teksid Investment N.V. in liq. Amsterdam Olanda 69.000.000 EUR 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

Teksid Iron Poland Sp. z o.o. Skoczow Polonia 115.678.500 PLN 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

1118395 Ontario Inc. Saint John Canada 6.210 CAD 41,05 Meridian Technologies Inc. 100,000

❚ ServiziBusiness Solutions S.p.A. Torino Italia 10.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Building Services S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Ingest Facility S.p.A. 51,000

Building Support S.r.l. a socio unico Torino Italia 90.000 EUR 51,00 Building Services S.r.l. 100,000

Business Solutions Deutschland FiatGroup GmbH Ulm Germania 200.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Business Solutions do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 36.915.855 BRL 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Business Solutions France FiatGroup S.a.s. Levallois-Perret Francia 695.600 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 60,000

Fiat France S.A. 40,000

Business Solutions Iberica Fiat Group SL Madrid Spagna 369.327 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 80,000

Fiat Iberica S.A. 20,000

Business Solutions Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 3.600.000 PLN 100,00 Business Solutions S.p.A. 99,986

Fiat Polska Sp. z o.o. 0,014

Cleantecno S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

Cromos Consulenza e Formazione S.r.l. Torino Italia 13.000 EUR 74,96 Isvor Knowledge System S.p.A. 76,000

Delivery & Mail S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

Easy Drive S.r.l. a S.U. Torino Italia 10.400 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

eSPIN S.p.A. Torino Italia 1.000.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Fast Buyer do Brasil Ltda Nova Lima Brasile 50.000 BRL 99,92 Fast-Buyer S.p.A. 99,998

Business Solutions do Brasil Ltda 0,002

Fast Buyer France S.a.r.l. Parigi Francia 7.700 EUR 99,92 Fast-Buyer S.p.A. 100,000

Fast-Buyer S.p.A. Torino Italia 500.000 EUR 99,92 Business Solutions S.p.A. 99,916

Fiat Engineering France S.A. Parigi Francia 680.000 EUR 99,98 Fiat Engineering S.p.A. 99,984

Fiat Engineering India Ltd. Nuova Delhi India 3.500.000 INR 100,00 Fiat Engineering S.p.A. 100,000

Fiat Engineering S.p.A. Torino Italia 10.588.250 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat GES.CO. Belgium N.V. Brugge Belgio 62.500 EUR 100,00 Gesco U.K. Limited 99,960

Fiat Gesco S.p.A. 0,040

Fiat Gesco S.p.A. Torino Italia 3.600.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

FiatEngineering do Brasil-Comercio e Industria Ltda Belo Horizonte Brasile 8.500.000 BRL 100,00 Fiat Engineering S.p.A. 78,800

Fiat Engineering France S.A. 21,200

Gesco U.K. Limited Basildon Regno Unito 750.000 GBP 100,00 Fiat Gesco S.p.A. 75,000

Fiat United Kingdom Limited 25,000

GestioneLavoro S.p.A. Torino Italia 100.000 EUR 51,00 H.R. Services S.p.A. 51,000

Global Value S.p.A. Torino Italia 1.000.000 EUR 50,00 Business Solutions S.p.A. 50,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

131 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

H.R. Services S.p.A. Torino Italia 400.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

WorkNet società di fornitura Individua S.p.A. Milano Italia 105.000 EUR 100,00 di lavoro temporaneo-per azioni 100,000

Ingest Facility Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

Ingest Facility S.p.A. Torino Italia 1.700.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Isvor Knowledge System S.p.A. Torino Italia 500.000 EUR 98,63 Business Solutions S.p.A. 70,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 30,000

Japigia 2000 S.r.l. Torino Italia 98.000 EUR 95,00 Fiat Engineering S.p.A. 95,000

KeyG Consulting S.p.A. Torino Italia 125.000 EUR 60,00 Fiat Gesco S.p.A. 52,800

Business Solutions S.p.A. 7,200

La Fenice S.A. Buenos Aires Argentina 12.000 ARS 100,00 Business Solutions do Brasil Ltda 99,992

Fiat Auto Argentina S.A. 0,008

Learning Systems S.p.A. Milano Italia 104.000 EUR 50,30 Isvor Knowledge System S.p.A. 51,000

Matrix S.r.l. in liquidazione Torino Italia 30.000 EUR 98,63 Isvor Knowledge System S.p.A. 100,000

Risk Management S.p.A. Torino Italia 104.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Sadi Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 100.000 BRL 97,01 Business Solutions do Brasil Ltda 60,000

CNH Latino Americana Ltda 10,000

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 10,000

Iveco Fiat Brasil Ltda 10,000

Iveco Latin America Ltda 10,000

Sadi Polska-Agencja Celna Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 500.000 PLN 100,00 Servizi e Attività Doganali per l’Industria S.p.A. 100,000

Scuola di Pubblica Amministrazione s.p.a. Lucca Italia 100.000 EUR 51,98 Isvor Knowledge System S.p.A. 52,700

Servizi e Attività Doganali per l’Industria S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 100,00 Business Solutions S.p.A. 100,000

Sestrieres S.p.A. Sestriere Italia 16.120.000 EUR 70,00 Business Solutions S.p.A. 70,000

Sporting Club Sestrieres S.r.l. Sestriere Italia 312.000 EUR 70,00 Sestrieres S.p.A. 100,000

Telexis do Brasil Ltda. Nova Lima Brasile 1.400 BRL 99,94 Fast Buyer do Brasil Ltda 71,357

Business Solutions do Brasil Ltda 28,643

TRANSFIMA S.p.A. Torino Italia 1.020.000 EUR 51,00 Fiat Engineering S.p.A. 51,000

Trantor S.r.l. Milano Italia 104.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

WorkNet società di fornitura Worknet Formazione S.r.l. Milano Italia 50.000 EUR 100,00 di lavoro temporaneo-per azioni 100,000

WorkNet società di fornitura di lavoro temporaneo-per azioni Roma Italia 1.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

❚ Editoria e ComunicazioneItedi-Italiana Edizioni S.p.A. Torino Italia 5.980.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Editrice La Stampa S.p.A. Torino Italia 4.160.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000

Publikompass S.p.A. Milano Italia 3.068.000 EUR 100,00 Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 100,000

❚ Diverse e HoldingsAtlanet S.p.A. Torino Italia 2.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Celt Receivables Limited Dublino Irlanda 52 EUR 100,00 Fiat Finance and Trade Ltd 100,000

Centro Ricerche Plast-Optica S.r.l. Amaro Italia 1.033.000 EUR 72,36 C.R.F. Società Consortile per Azioni 51,000

Seima Italiana S.p.A. 24,500

C.R.F. Società Consortile per Azioni Orbassano Italia 45.400.000 EUR 93,84 Fiat Auto S.p.A. 40,000

Iveco S.p.A. 20,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 20,000

Case New Holland Italia s.p.a. 5,000

Comau S.p.A. 5,000

Teksid S.p.A. 5,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 4,000

Ferrari S.p.A. 1,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

132 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Deposito Avogadro S.r.l. Torino Italia 100.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Elasis-Società Consortile per Azioni Pomigliano d’Arco Italia 20.000.000 EUR 91,17 Fiat Auto S.p.A. 56,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni 27,933

CNH Movimento Terra S.p.A. 6,800

Fiat Partecipazioni S.p.A. 4,450

Iveco S.p.A. 3,300

Ferrari S.p.A. 1,100

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,250

Fiat S.p.A. 0,167

Fahag Immobilien-und Finanz-Gesellschaft AG Zurigo Svizzera 500.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Fias Fiat Administration und Service GmbH Ulm Germania 102.258 EUR 98,00 Iveco Magirus AG 80,000

Fiat Automobil AG 20,000

Fiat Argentina S.A. Buenos Aires Argentina 520.002 ARS 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,990

SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. 0,010

Fiat Concord S.A. Buenos Aires Argentina 1 ARS 100,00 Fiat Argentina S.A. 99,990

SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. 0,010

Fiat do Brasil S.A. Nova Lima Brasile 999.684 BRL 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,932

Fiat Gesco S.p.A. 0,061

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,007

Fiat Energia S.r.l. Torino Italia 350.088.770 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Financas Brasil Ltda Nova Lima Brasile 2.469.701 BRL 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,994

Fiat do Brasil S.A. 0,006

Fiat Finance and Trade Ltd Lussemburgo Lussemburgo 251.494.000 EUR 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 99,993

Fiat Finance Canada Ltd. 0,007

Fiat Finance Canada Ltd. Calgary Canada 10.099.885 CAD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 100,000

Fiat Finance France S.N.C. Parigi Francia 228.674 EUR 99,83 Fiat France S.A. 98,333

Sofice-Société de Financement des Concessionaires s.a.s. 1,667

Fiat Finance Luxembourg S.A. Lussemburgo Lussemburgo 100.000 USD 100,00 Intermap (Nederland) B.V. 99,000

Fiat Netherlands Holding N.V. 1,000

Fiat Finance North America Inc. Wilmington Stati Uniti 40.090.010 USD 100,00 Fiat Ge.Va. S.p.A. 60,526

Fiat S.p.A. 39,474

Fiat France S.A. Parigi Francia 55.216.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Ges.co France (GEIE) Levallois-Perret Francia 0 EUR 98,48 Fiat Gesco S.p.A. 50,000

Magneti Marelli France S.A. 20,000

Fiat Auto (France) S.A. 15,000

Iveco France S.A. 15,000

Fiat Gesco UK Limited in liq. Londra Regno Unito 625.767 GBP 100,00 Fiat United Kingdom Limited 100,000

Fiat Ge.Va. S.p.A. Torino Italia 224.440.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat Gra.De EEIG Watford Regno Unito 0 GBP 91,72 Fiat Auto S.p.A. 46,000

CNH Global N.V. 23,000

Fiat Netherlands Holding N.V. 23,000

Business Solutions S.p.A. 2,000

Fiat S.p.A. 2,000

Comau S.p.A. 1,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,000

Teksid S.p.A. 1,000

Fiat Iberica S.A. Madrid Spagna 2.797.054 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Information & Communication Services S.r.l. Torino Italia 800.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 51,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 49,000

Fiat International S.p.A. Torino Italia 1.300.000 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

133 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Fiat Netherlands Holding N.V. Amsterdam Olanda 4.366.482.748 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 60,563

Fiat Partecipazioni S.p.A. 24,504

IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 14,933

Fiat Partecipazioni S.p.A. Torino Italia 3.924.685.869 EUR 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat Polska Sp. z o.o. Varsavia Polonia 25.500.000 PLN 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. Torino Italia 3.850.000 EUR 93,22 Fiat S.p.A. 36,468

Fiat Auto S.p.A. 33,532

Iveco S.p.A. 6,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 4,000

Business Solutions S.p.A. 3,000

Case New Holland Italia s.p.a. 3,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 3,000

H.R. Services S.p.A. 2,000

Teksid S.p.A. 2,000

Comau S.p.A. 1,500

C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,500

Editrice La Stampa S.p.A. 1,500

Fiat Servizi S.A. Paradiso Svizzera 100.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Fiat United Kingdom Limited Londra Regno Unito 860.000 GBP 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Fiat U.S.A. Inc. New York Stati Uniti 16.830.000 USD 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fiat-Revisione Interna e Ispettorato S.c.r.l. Torino Italia 300.000 EUR 93,34 Fiat Auto S.p.A. 20,000Fiat Partecipazioni S.p.A. 15,667Fiat S.p.A. 14,000CNH Global N.V. 10,000Iveco S.p.A. 10,000Comau S.p.A. 5,000Ferrari S.p.A. 5,000Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 5,000Magneti Marelli Holding S.p.A. 5,000Teksid S.p.A. 5,000Business Solutions S.p.A. 4,333Fiat Ge.Va. S.p.A. 1,000

IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. Paradiso Svizzera 2.000.000.000 CHF 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Intermap (Nederland) B.V. Amsterdam Olanda 72.605 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Isvor Dealernet S.r.l. Torino Italia 10.000 EUR 94,34 e addestramento industriale per Azioni 80,000

Fiat Auto S.p.A. 20,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni Torino Italia 300.000 EUR 95,43 Fiat S.p.A. 26,000

Fiat Auto S.p.A. 22,000Iveco S.p.A. 17,000Case New Holland Italia s.p.a. 12,000Magneti Marelli Holding S.p.A. 9,000Comau S.p.A. 8,000Business Solutions S.p.A. 3,000Teksid S.p.A. 3,000

La Stampa Europe SAS Parigi Francia 18.600.000 EUR 100,00 Fiat France S.A. 100,000

Neptunia Assicurazioni Marittime S.A. Lugano Svizzera 10.000.000 CHF 100,00 Rimaco S.A. 100,000

New Business Quattordici S.p.A. Torino Italia 1.000.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Palazzo Grassi S.p.A. Venezia Italia 8.500.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Pharos S.r.l. Torino Italia 105.000 EUR 93,54 Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. 95,238

Fiat Partecipazioni S.p.A. 4,762

Rimaco S.A. Losanna Svizzera 350.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Sisport Fiat Società per Azioni-SF Torino Italia 7.120.800 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Imprese controllate consolidate con il metodo integrale (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

134 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ AutomobiliAlfa Romeo Inc. Orlando Stati Uniti 3.000.000 USD 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Alfa Romeo Motors Ltd. Bangkok Tailandia 100.000.000 THB 90,00 Fiat Auto S.p.A. 99,999

Andalcar Motor S.L. Jerez Spagna 186.927 EUR 90,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

Auto Italia Erfurt GmbH in liquidazione Erfurt Germania 1.284.000 EUR 90,00 Fiat Automobil Vertriebs GmbH 100,000

BDC SA & Co. Bruxelles Belgio 1.992.768 EUR 90,00 Italian Automotive Center S.A. 86,840

B.D.C. S.A. 13,160

International Metropolitan Automotive Copada S.A.S. Parigi Francia 750.000 EUR 90,00 Promotion (France) S.A. 100,000

F.A. Austria Commerz GmbH Vienna Austria 37.000 EUR 90,00 Fiat Auto (Suisse) S.A. 100,000

Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE Giza Egitto 50.000.000 EGP 72,36 Fiat Auto S.p.A. 80,400

Fiat Auto Egypt S.A.E. Giza Egitto 500.000 EGP 71,64 Fiat Auto Egypt Industrial Company SAE 99,000

Fiat Auto S.A. de Ahorro para Fines Determinados Buenos Aires Argentina 60.000 ARS 90,01 Fiat Auto Argentina S.A. 99,900

Fiat Argentina S.A. 0,100

Fiat Auto Thailand Pvt. Ltd. Bangkok Tailandia 150.000.000 THB 90,00 Fiat Auto S.p.A. 100,000

Fiat Automoviles Venezuela C.A. Caracas Venezuela 300.000 VEB 90,00 Fiat Automoveis S.A. - FIASA 100,000

Italcar SA Casablanca Marocco 4.000.000 MAD 90,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

Leasys S.p.A. Fiumicino Italia 319.200.000 EUR 45,90 Fidis Renting Italia S.p.A. 51,000

Multipoint Sevilla S.A. Siviglia Spagna 836.611 EUR 90,00 Inmap 2000 Espana S.L. 100,000

International Metropolitan AutomotiveSA France Auto Roubaix Francia 1.981.837 EUR 90,00 Promotion (France) S.A. 100,000

International Metropolitan AutomotiveSA France Auto Roubaix Roubaix Francia 89.213 EUR 90,00 Promotion (France) S.A. 100,000

Saigarage S.p.A. in liq. Torino Italia 516.456 EUR 90,00 Fiat Auto Var S.r.l. a S.U. 100,000

Sirio Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 1.350.000 PLN 77,98 Fiat Auto Poland S.A. 100,000

Zao Nizhegorod Motors Nizhnjy Novgorod Russia 24.660.000 RUR 65,83 Fiat Auto S.p.A. 73,139 73,127

❚ Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniChallenger New Holland Ltd. Ottawa Canada 623.000 CAD 49,89 New Holland Canada Ltd. 58,604

Farmers New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 650.000 USD 85,13 New Holland North America Inc. 100,000

First State New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 260.000 USD 59,99 New Holland North America Inc. 70,462

Garden City New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 542.500 USD 55,85 New Holland North America Inc. 65,604

La Grande New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 404.800 USD 64,57 New Holland North America Inc. 75,840

Medicine Hat New Holland Ltd. Ottawa Canada 956.400 CAD 75,40 New Holland Canada Ltd. 88,570

Memphis New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 487.600 USD 82,36 New Holland North America Inc. 96,739

Northside New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 250.000 USD 78,32 New Holland North America Inc. 92,000

Pensacola Tractor & Equipment Inc. Wilmington Stati Uniti 330.000 USD 85,13 New Holland North America Inc. 100,000

Redwood Equipment Inc. Wilmington Stati Uniti 516.500 USD 85,13 New Holland North America Inc. 100,000

Ridgeview New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 449.100 USD 76,96 New Holland North America Inc. 90,403

St. Catharines New Holland Ltd. Ottawa Canada 327.700 CAD 57,62 New Holland Canada Ltd. 67,680

Sunrise Tractor & Equipment Inc. Wilmington Stati Uniti 875.000 USD 80,11 New Holland North America Inc. 94,103

Tallahassee New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 385.000 USD 82,92 New Holland North America Inc. 97,403

Topeka New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 400.000 USD 70,79 New Holland North America Inc. 83,150

Tri-County New Holland Inc. Wilmington Stati Uniti 400.000 USD 85,13 New Holland North America Inc. 100,000

❚ Veicoli IndustrialiAltra S.p.A. Genova Italia 516.400 EUR 66,67 Irisbus Italia S.p.A. 66,670

F. Pegaso S.A. Madrid Spagna 993.045 EUR 100,00 Iveco Pegaso S.L. 100,000

Financiere Pegaso France S.A. Trappes Francia 260.832 EUR 100,00 Iveco Pegaso S.L. 100,000

Iveco S.P.R.L. Kinshasa Congo (Rep. Dem. Congo) 340.235.000 ZRN 100,00 Iveco S.p.A. 99,992

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,008

Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio nettoQuota% % di parte-

consolidata cipazione % di Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

135 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ ComponentiMagneti Marelli do Brasil

Cofap Companhia Fabricadora de Pecas LTDA Santo Andre Brasile 60.838.291 BRL 68,14 Industria e Comercio SA 68,350

Seima Italiana Auto Svet Krasnig Oktjabr Kirz Russia 14.574.000 RUR 99,99 Seima Italiana S.p.A. 100,000

Seima Italiana Russia Vjazniki Vladimir Russia 100.000.000 RUR 99,99 Seima Italiana S.p.A. 100,000

❚ Prodotti MetallurgiciCompania Industrial Frontera S.A. de C.V. San Pedro Messico 50.000 MXN 60,36 Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. 100,000

Teksid of India Private Limited Company Panaji India 403.728.450 INR 80,48 Teksid S.p.A. 100,000

❚ ServiziFiatEngineering Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 100.000 PLN 100,00 Fiat Engineering S.p.A. 100,000

❚ Diverse e HoldingsBanca Unione di Credito (Cayman) Ltd Grand Cayman Isole Caimane 10.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

BUC - Banca Unione di Credito Lugano Svizzera 100.000.000 CHF 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Business Solutions FiatGroup USA Inc. Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Centro Studi sui Sistemi di Trasporto-CSST S.p.A. Torino Italia 520.000 EUR 84,42 Fiat Auto S.p.A. 49,000

Iveco S.p.A. 30,000

C.R.F. Società Consortile per Azioni 11,000

European Engine Alliance EEIG Maindenhead Regno Unito 0 GBP 61,71 CNH U.K. Limited 33,333

Iveco S.p.A. 33,333

Fiat Deutschland GmbH Ulm Germania 511.292 EUR 100,00 Fiat Finance and Trade Ltd 100,000

Fiat Geva Europe Ltd. in liq. Dublino Irlanda 219.494.225 EUR 100,00 Fiat Finance and Trade Ltd 100,000

Fiat Russia OOO Mosca Russia 18.509.050 RUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 80,000

Fiat International S.p.A. 20,000

Luganova S.A. Lugano Svizzera 3.000.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

New Business 7 S.p.A. Torino Italia 11.899.524 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

New Business 8 S.p.A. Torino Italia 1.437.210 EUR 100,00 New Business 7 S.p.A. 100,000

Norfinance & Associes S.A. Ginevra Svizzera 4.600.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

Norfinance Gestion (Ticino) S.A. Mendrisio Svizzera 300.000 CHF 100,00 Norfinance & Associes S.A. 100,000

SGR-Sociedad para la Gestion de Riesgos S.A. Buenos Aires Argentina 10.000 ARS 99,96 Rimaco S.A. 99,960

Sistemi Ambientali S.p.A. in liq. Rivoli Italia 9.544.080 EUR 99,78 Fiat Partecipazioni S.p.A. 99,778

Imprese controllate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

136 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ AutomobiliFiat Auto de Mexico Sociedad Anonima de Capital Variable (S.A. de C.V.) in liq. Città del Messico Messico 50.000 MXN 90,00 Fiat Auto S.p.A. 99,998

Fiat Automoveis S.A. - FIASA 0,002

Fiat Auto Espana Marketing Instituto Agrupacion de Interes Economico Alcalá De Henares Spagna 30.051 EUR 85,50 Fiat Auto Espana S.A. 95,000

Fiat Auto Marketing Institute (Portugal) ACE Alges Portogallo 15.000 EUR 72,00 Fiat Auto Portuguesa S.A. 80,000

Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. Torino Italia 25.000 EUR 90,00 Fiat Auto S.p.A. 99,000

Fidis S.p.A. 1,000

Powertrain India Pvt. Ltd. Mumbai India 101.000 INR 90,00 Fiat India Automobiles Private Limited 100,000

Pro-Car LLC Mosca Russia 1.001.000 RUR 90,00 Nuove Iniziative Finanziarie 2 S.r.l. 100,000

❚ Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniConsorzio Fiat-Kobelco Isvor Dealernet Rete in liquidazione San Mauro Torinese Italia 21.175 EUR 40,95 Fiat Kobelco Construction Machinery S.p.A. 46,341

Isvor Dealernet S.r.l. 12,195

David Brown Tractors (Ireland) Ltd. Dublino Irlanda 25.395 EUR 85,13 Pryor Foundry Inc. 100,000

Fermec North America Inc. Wilmington Stati Uniti 5 USD 85,13 Case LLC 100,000

International Harvester Company Wilmington Stati Uniti 1.000 USD 85,13 Case LLC 100,000

J.I. Case Company Limited Doncaster Regno Unito 2 GBP 85,13 Case United Kingdom Limited 100,000

New Holland Superannuation Pty. Ltd. St. Marys Australia 2 AUD 85,13 New Holland Australia Pty. Limited 100,000

❚ Veicoli IndustrialiConsorzio per la Formazione Commerciale Iveco-Coforma Torino Italia 51.646 EUR 59,54 Iveco S.p.A. 50,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 10,000

Gestrans S.A. Suresnes Francia 45.730 EUR 100,00 Irisbus France S.A. 100,000

Ikarus Trade Kft. Budapest Ungheria 423.220.000 HUF 100,00 Ikarusbus Jamugyarto RT 99,976

Irisbus Holding S.L. 0,024

IkarusBus Trejd KFT in liq. Mosca Russia 20.000 USD 100,00 Ikarusbus Jamugyarto RT 100,000

Iran Magirus-Deutz Teheran Iran 180.000.000 IRR 100,00 Iveco Magirus AG 100,000

Irisbus Benelux Ltd. Lussemburgo Lussemburgo 594.000 EUR 100,00 Irisbus France S.A. 99,983

Société Charolaise de Participations S.A. 0,017

Irisbus North America Limited Liability Company Dover Stati Uniti 20.000 USD 100,00 Irisbus France S.A. 100,000

Iveco Colombia Ltda. Santa Fe’ de Bogota Colombia 75.699.000 COP 99,00 Iveco Venezuela C.A. 99,000

Iveco Defence Vehicles S.p.A. Bolzano Italia 100.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

M.R. Fire Fighting International S.A. Brasov Romania 35.000.000 ROL 75,88 Iveco Magirus Brandschutztechnik GmbH 74,000

Brandschutztechnik Gorlitz GmbH 1,000

Iveco Eurofire (Holding) GmbH 1,000

Sivi S.p.A. in liquidazione Trezzano Rosa Italia 500.000 EUR 100,00 Iveco S.p.A. 100,000

❚ ComponentiAutomotive Lighting Japan K.K. KohoKu-Ku-Yokohama Giappone 10.000.000 JPY 99,99 Automotive Lighting Reutlingen GmbH 100,000

Magneti Marelli Auto Pecas Ltda. San Paolo Brasile 1.000 BRL 99,69 Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA 100,000

Magneti Marelli Automotive Components (India) Limited Pune India 125.000.000 INR 99,99 Magneti Marelli Components B.V. 100,000

Magneti Marelli Pecas de Reposicao Ltda San Paolo Brasile 1.000 BRL 99,69 Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio SA 100,000

Rien E.U.R.L. in liq. Vaulx-En-Velin Francia 45.735 EUR 99,99 Magneti Marelli Holding S.p.A. 100,000

Yorka Northamerica Corp. Southfield Stati Uniti 10.000 USD 99,99 Yorka de Mexico S.A. de CV 100,000

❚ Mezzi e Sistemi di ProduzioneComau Russia OOO Mosca Russia 4.770.225 RUR 100,00 Comau S.p.A. 99,000

Comau Deutschland GmbH 1,000

Imprese controllate valutate al costoQuota% % di parte-

consolidata cipazione % di Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

137 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Comau (Shanghai) International Trading Co. Ltd. Shanghai Cina (Rep. Popolare) 200.000 USD 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Comau U.K. Limited Telford Regno Unito 2.500 GBP 100,00 Comau S.p.A. 100,000

Synesis Modugno Italia 20.000 EUR 75,00 Comau S.p.A. 75,000

❚ ServiziC.O.AV. Città Ospedaliera Avellino S.c. a r.l. Parma Italia 25.500 EUR 51,00 Fiat Engineering S.p.A. 51,000

Consorzio Co.Ge.Av. in liquidazione Torino Italia 51.646 EUR 100,00 Fiat Engineering S.p.A. 100,000

Consorzio Infatecno Torino Italia 35.000 EUR 70,00 Ingest Facility S.p.A. 55,000

Cleantecno S.r.l. 15,000

CONSORZIO SERMAGEST - Servizi Manutentivi Gestionali Torino Italia 15.000 EUR 60,00 Ingest Facility S.p.A. 60,000

Fast Buyer Middle East A.S. Bursa Turchia 95.000.000.000 TRL 98,72 Fast-Buyer S.p.A. 98,800

Gestione Servizi Territoriali S.r.l. Torino Italia 90.000 EUR 100,00 Ingest Facility S.p.A. 100,000

Immobiliare F.E. S.r.l. a Socio Unico Torino Italia 30.000 EUR 100,00 Fiat Engineering S.p.A. 100,000

Transfima Gruppo Europeo di Interesse Economico Torino Italia 250.000 EUR 50,65 Fiat Engineering S.p.A. 43,000

TRANSFIMA S.p.A. 15,000

❚ Diverse e HoldingsCentro.com S.r.l. a S.U. Torino Italia 25.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Consorzio “Sirio” per la Sicurezza Industriale Torino Italia 56.239 EUR 65,51 Fiat Auto S.p.A. 37,027

Iveco S.p.A. 9,705

Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 1,663

Fiat S.p.A. 1,593

Comau S.p.A. 1,590

Ferrari S.p.A. 1,547

Teksid S.p.A. 1,405

Irisbus Italia S.p.A. 1,315

Fiat Gesco S.p.A. 1,169

Sistemi Sospensioni S.p.A. 1,164

Fiat Kobelco Construction Machinery S.p.A. 1,134

C.R.F. Società Consortile per Azioni 1,131

Fiat Servizi per l’Industria S.c.p.a. 1,065

Fiat Ge.Va. S.p.A. 0,949

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 0,948

Fidis S.p.A. 0,638

Magneti Marelli Sistemi di Scarico S.p.A. 0,498

Fiat Engineering S.p.A. 0,489

Automotive Lighting Italia S.p.A. 0,488

Editrice La Stampa S.p.A. 0,488

Elasis-Società Consortile per Azioni 0,488

Ingest Facility S.p.A. 0,488

Fiat Partecipazioni S.p.A. 0,426

H.R. Services S.p.A. 0,373

Case New Holland Italia s.p.a. 0,288

Astra Veicoli Industriali S.p.A. 0,213

Atlanet S.p.A. 0,213

Fiat Information & Communication Services S.r.l. 0,213

Magneti Marelli Holding S.p.A. 0,213

Savarent Società per Azioni 0,213

Servizi e Attività Doganali per l’Industria S.p.A. 0,213

CNH Movimento Terra S.p.A. 0,207

Midas Italia S.p.A. 0,126

Imprese controllate valutate al costo (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

138 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Fiat-Revisione Interna e Ispettorato S.c.r.l. 0,121

Iveco Mezzi Speciali S.p.A. 0,121

Fiat Center Italia S.p.A. 0,089

Isvor Knowledge System S.p.A. 0,089

Business Solutions S.p.A. 0,078

eSPIN S.p.A. 0,078

Fast-Buyer S.p.A. 0,078

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 0,075

Maserati S.p.A. 0,075

Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza 0,075

Pharos S.r.l. 0,075

Risk Management S.p.A. 0,075

Sisport Fiat Società per Azioni-SF 0,075

Cleantecno S.r.l. 0,038

Delivery & Mail S.r.l. 0,038

Easy Drive S.r.l. a S.U. 0,038

Fiat International S.p.A. 0,038

Global Value S.p.A. 0,038

Iveco Finanziaria S.p.A. 0,038

Palazzo Grassi S.p.A. 0,038

Fiat Common Investment Fund Limited Londra Regno Unito 2 GBP 100,00 Fiat United Kingdom Limited 100,000

Fiat Oriente S.A.E. in liq. Il Cairo Egitto 50.000 EGP 100,00 Fiat S.p.A. 100,000

Fides Corretagens de Securos Ltda Nova Lima Brasile 365.525 BRL 100,00 Rimaco S.A. 99,998

Immobilier 92 SAS Parigi Francia 38.115 EUR 100,00 Fiat France S.A. 100,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo ISVOR DILTS Leadership Systems Inc. Burlingame Stati Uniti 1.000 USD 48,67 e addestramento industriale per Azioni 51,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo Isvor Fiat India Private Ltd. in liq. Nuova Delhi India 1.750.000 INR 95,43 e addestramento industriale per Azioni 100,000

Komdix SAS Parigi Francia 40.000 EUR 100,00 Fiat France S.A. 100,000

Luto Servizi S.A. in liquidazione Lugano Svizzera 100.000 CHF 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

New Business Sei S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuova Immobiliare Cinque S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuova Immobiliare Quattro S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuova Immobiliare Tre S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Nuove Iniziative Finanziarie 3 S.r.l. Torino Italia 50.000 EUR 100,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 100,000

Orione-Consorzio Industriale per la Sicurezza e la Vigilanza Torino Italia 26.342 EUR 95,62 Fiat S.p.A. 82,010

Editrice La Stampa S.p.A. 2,000

Fiat Auto S.p.A. 2,000

Case New Holland Italia s.p.a. 1,000

Comau S.p.A. 1,000

Fiat Gesco S.p.A. 1,000

Fiat Ge.Va. S.p.A. 1,000

Fiat Partecipazioni S.p.A. 1,000

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo e addestramento industriale per Azioni 1,000

Iveco S.p.A. 1,000

Magneti Marelli Holding S.p.A. 1,000

Palazzo Grassi S.p.A. 1,000

Sisport Fiat Società per Azioni-SF 1,000

Overseas Union Bank and Trust (Bahamas) Ltd. in liquidazione Nassau Bahamas 5.000.000 USD 100,00 BUC - Banca Unione di Credito 100,000

Sacafet in liq. Addis Abeba Etiopia 2.000.000 ETB 100,00 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 100,000

Imprese controllate valutate al costo (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

139 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ AutomobiliFiat-GM Powertrain B.V. Amsterdam Olanda 232.000 EUR 45,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000

Fidis Bank G.m.b.H. Vienna Austria 4.740.000 EUR 45,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Fidis Retail Italia S.p.A. Torino Italia 672.076.000 EUR 44,10 Fiat Auto S.p.A. 49,000

GM-Fiat Worldwide Purchasing B.V. Amsterdam Olanda 300.000 EUR 45,00 Fiat Auto Holdings B.V. 50,000

IN ACTION S.r.l. Arese Italia 336.000 EUR 44,91 Fidis S.p.A. 49,900

Jiangsu Nanya Auto Co. Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 1.409.469.782 CNY 45,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Società di Commercializzazione e Distribuzione Ricambi S.p.A. Torino Italia 100.000 EUR 17,10 Fiat Auto S.p.A. 19,000

Società Europea Veicoli Leggeri-Sevel S.p.A. Atessa Italia 68.640.000 EUR 45,00 Fiat Auto S.p.A. 50,000

Société Europeenne de Vehicules Legers du Nord-Sevelnord Société Anonyme Parigi Francia 80.325.000 EUR 45,00 Fiat Auto (France) S.A. 50,000

Somaca-Société Marocaine Construction Automobiles S.A. Casablanca Marocco 60.000.000 MAD 18,00 Fiat Auto S.p.A. 20,000

Targa Trafficmaster S.p.A. Torino Italia 8.340.000 EUR 45,00 Fidis S.p.A. 50,000

Targasys S.r.l. Torino Italia 10.400.000 EUR 45,00 Fidis S.p.A. 50,000

Tofas-Turk Otomobil Fabrikasi Tofas A.S. Levent Turchia 450.000.000.000.000 TRL 34,07 Fiat Auto S.p.A. 37,856

Toro Targa Assicurazioni S.p.A. Torino Italia 46.126.000 EUR 44,10 Fiat Auto S.p.A. 49,000

❚ Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniAl-Ghazi Tractors Ltd Karachi Pakistan 195.165.660 PKR 36,75 CNH Global N.V. 43,170

CNH Capital Europe S.A.S. Puteaux Francia 72.480.297 EUR 42,48 CNH Global N.V. 49,900

Consolidated Diesel Company Whitakers Stati Uniti 100 USD 42,57 CNH Engine Corporation 50,000

Employers Health Initiatives LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 42,57 New Holland North America Inc. 50,000

GQM Products LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 42,57 Case LLC 50,000

Kobelco Construction Machinery Co. Ltd. Hiroshima Giappone 320.000.000.000 JPY 17,03 Case New Holland Italia s.p.a. 20,000

LBX Company LLC Wilmington Stati Uniti 0 USD 42,57 Case LBX Holdings Inc. 50,000

L&T Case Equipment Limited Mumbai India 180.100.000 INR 42,57 Case LLC 50,000

Megavolt L.P. L.L.L.P. Wilmington Stati Uniti 500.000 USD 34,05 Case LLC 40,000

New Holland de Mexico SA de CV Queretaro Messico 24.000.000 MXN 42,57 CNH Global N.V. 50,000

New Holland Finance Ltd Basingstoke Regno Unito 2.900.000 GBP 41,72 CNH Global N.V. 49,000

New Holland HFT Japan Inc. Sapporo Giappone 240.000.000 JPY 42,57 CNH Global N.V. 50,000

New Holland Trakmak Traktor A.S. Izmir Turchia 525.000.000.000 TRL 31,93 CNH Global N.V. 37,500

Rathell Farm Equipment Company Inc. Wilmington Stati Uniti 640.000 USD 36,83 New Holland North America Inc. 43,266

Sip-Mot S.A. Zamosc Polonia 4.000.000 PLN 18,64 CNH Polska Sp. z o.o. 21,890

Turk Traktor Ve Ziraat Makineleri A.S. Ankara Turchia 24.000.000.000.000 TRL 31,93 CNH Global N.V. 37,500

❚ Veicoli IndustrialiAfin Leasing AG Vienna Austria 1.500.000 EUR 40,00 Iveco International Trade Finance S.A. 40,000

GEIE V.IV.RE Boulogne Francia 2 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Haveco Automotive Transmission Co. Ltd. Zhajiang Cina (Rep. Popolare) 200.010.000 CNY 33,33 Iveco S.p.A. 33,333

Iveco Uralaz Ltd. Miass Russia 65.255.056 RUR 33,33 Iveco S.p.A. 33,330

Machen-Iveco Holding S.A. Lussemburgo Lussemburgo 26.000.000 GBP 30,00 Iveco S.p.A. 30,000

Naveco Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 2.527.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Otoyol Pazarlama A.S. Kartal/Istanbul Turchia 1.590.000.000.000 TRL 27,00 Iveco S.p.A. 27,000

Otoyol Sanayi A.S. Kartal/Istanbul Turchia 30.000.000.000.000 TRL 27,00 Iveco S.p.A. 27,000

Transolver Finance Establecimiento Financiero de Credito S.A. Madrid Spagna 9.315.500 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

V.IVE.RE Gruppo Europeo di Interesse Economico Torino Italia 2 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio nettoQuota% % di parte-

consolidata cipazione % di Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

140 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ ComponentiMako Elektrik Sanay Ve Ticaret A.S. Osmangazi Bursa Turchia 16.500.000.000.000 TRL 43,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 43,000

❚ Mezzi e Sistemi di ProduzioneGerbi & Sciaky s.a.s. Bonneuil Sur Marne Francia 50.000 EUR 44,89 Comau Sciaky S.A. 45,000

Gonzales Production Systems Inc. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000

G.P. Properties I L.L.C. Pontiac Stati Uniti 10.000 USD 49,00 Comau Pico Holdings Corporation 49,000

❚ Prodotti MetallurgiciHua Dong Teksid Automotive Foundry Co. Ltd. Zhenjiang-Jangsu Cina (Rep. Popolare) 307.100.000 CNY 40,24 Teksid S.p.A. 50,000

Nanjing Teksid Iron Foundry Co. Ltd. Nanjing Cina (Rep. Popolare) 199.617.600 CNY 40,24 Teksid S.p.A. 50,000

❚ ServiziGlobal Value Services S.p.A. Torino Italia 10.730.000 EUR 50,00 Business Solutions S.p.A. 50,000

Global Value Soluçoes Ltda Nova Lima Brasile 2.000 BRL 50,00 Business Solutions do Brasil Ltda 50,000

Global Value Solutions S.p.A. Torino Italia 270.000 EUR 50,00 Business Solutions S.p.A. 50,000

Servizio Titoli S.r.l. Torino Italia 105.000 EUR 27,24 Business Solutions S.p.A. 27,238

S.I.NO.DO. - Sistema Informativo Servizi e Attività DoganaliNormativa Doganale in liq. Torino Italia 77.469 EUR 50,00 per l’Industria S.p.A. 50,000

❚ Editoria e ComunicazioneEditalia S.r.l. Caserta Italia 2.868.918 EUR 45,00 Editrice La Stampa S.p.A. 45,000

Editoriale Corriere Romagna S.r.l. Forlì Italia 2.856.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

Edizioni Dost S.r.l. Bologna Italia 1.042.914 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

Società Editrice Mercantile S.r.l. Genova Italia 4.247.000 EUR 40,00 Editrice La Stampa S.p.A. 40,000

❚ Diverse e HoldingsIPI S.p.A. Torino Italia 40.784.134 EUR 10,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 10,000

Italenergia Bis S.p.A. Torino Italia 906.624.000 EUR 24,61 Fiat Energia S.r.l. 24,613

Livingstone Motor Assemblers Ltd. Livingstone Zambia 20.000.000 ZMK 20,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 20,000

Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. Milano Italia 761.709.000 EUR 9,80 Fiat Partecipazioni S.p.A. 9,801 10,194

Rubattino 87 S.r.l. Milano Italia 10.845.400 EUR 30,59 Fiat Partecipazioni S.p.A. 30,589

Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

141 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ AutomobiliCar City Club S.r.l. Torino Italia 110.000 EUR 29,70 Savarent Società per Azioni 33,000

Consorzio per la Reindustrializzazione dell’area di Arese S.c.r.l. Arese Italia 1.020.000 EUR 27,00 Fiat Auto S.p.A. 30,000

Fabrication Automobiles de Tiaret SpA Wilaya de Tiaret Algeria 1.225.000.000 DZD 32,91 Fiat Auto S.p.A. 36,571

G.E.I.E. Gisevel Parigi Francia 15.200 EUR 45,00 Fiat Auto (France) S.A. 50,000

G.E.I.E.-Sevelind Parigi Francia 15.200 EUR 45,00 Fiat Auto (France) S.A. 50,000

N. Technology S.p.A. Chivasso Italia 1.500.000 EUR 18,00 Fiat Auto S.p.A. 20,000

❚ Veicoli IndustrialiAtlas Vehicules Industriels S.A. Casablanca Marocco 2.200.000 MAD 48,97 Iveco S.p.A. 48,968

CBC-Iveco Ltd. Changzhou Cina (Rep. Popolare) 664.000.000 CNY 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Consorzio Iveco Fiat-Oto Melara Roma Italia 51.646 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Elettronica Trasporti Commerciali S.r.l. (Eltrac S.r.l.) Torino Italia 109.200 EUR 50,00 Iveco S.p.A. 50,000

Sotra S.A. Abidijan Costa d’Avorio 3.000.000.000 XAF 39,80 Irisbus France S.A. 39,800

Zastava-Kamioni D.O.O. Kragujevac Yugoslavia 1.673.505.893 YUM 33,68 Iveco S.p.A. 33,677

❚ Ferrari e MaseratiGPWC Holdings B.V. Amsterdam Olanda 2.500.000 EUR 11,20 Ferrari S.p.A. 20,000

❚ ComponentiFlexider S.p.A. Torino Italia 4.131.655 EUR 25,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 25,000

Gulf Carosserie India Limited Worli India 5.000.000 INR 20,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 20,000

Mars Seal Private Limited Mumbai India 400.000 INR 23,97 Magneti Marelli France S.A. 24,000

Matay Otomotiv Yan Sanay Ve Ticaret A.S. Istanbul Turchia 855.000.000.000 TRL 28,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 28,000

M.I.P.-Master Imprese Politecnico Milano Italia 20.658 EUR 50,00 Magneti Marelli Holding S.p.A. 50,000

Parades GEIE Milano Italia 216.900 EUR 33,33 Magneti Marelli Powertrain S.p.A. 33,330

❚ Mezzi e Sistemi di ProduzioneConsorzio Fermag Roma Italia 144.608 EUR 40,00 Comau S.p.A. 40,000

Consorzio Generazione Forme-CO.GE.F. San Mauro Torinese Italia 15.494 EUR 33,33 Comau S.p.A. 33,333

❚ Prodotti MetallurgiciS.A.S.-Società Assofond Servizi S.r.l. Trezzano sul Naviglio Italia 520.000 EUR 16,10 Teksid S.p.A. 20,000

Servicios Industriales Parque Fundidores S.de r.l. de C.V. San Pedro Messico 10.000 MXN 20,12 Teksid Hierro de Mexico S.A. de C.V. 33,330

❚ ServiziC.I.S.A. Consorzio per Impiantisticae Servizi Aerospaziali Napoli Italia 103.291 EUR 34,00 Fiat Engineering S.p.A. 34,000

Coberga S.c.r.l. in liq. Imola Italia 10.329 EUR 37,51 Fiat Engineering S.p.A. 37,506

Consorzio Brescia Val Sesto S. Giovanni Italia 25.000 EUR 30,00 Fiat Engineering S.p.A. 30,000

Consorzio CO.RI.R.E. in liq. Brindisi Italia 51.646 EUR 20,00 Fiat Engineering S.p.A. 20,000

Consorzio “Dinamicity” Milano Italia 25.000 EUR 33,00 Fiat Engineering S.p.A. 33,000

Consorzio per il Barocco in liq. Roma Italia 154.937 EUR 24,50 Fiat Engineering S.p.A. 24,500

Feic-Consorzio Imprese Lavori FFSS di Saline Misterbianco Italia 15.494 EUR 33,34 Fiat Engineering S.p.A. 33,335

Niugarit.Promocao e Desenvolvimiento de Actividades Industriais em Cooperacao Ltda Lisbona Portogallo 49.880 EUR 29,97 Fast-Buyer S.p.A. 30,000

Palavela Società Consortile a Responsabilità Limitata Torino Italia 10.000 EUR 50,00 Fiat Engineering S.p.A. 50,000

Parco Grande S.c.r.l. Torino Italia 10.000 EUR 50,00 Fiat Engineering S.p.A. 50,000

Piacenza 800 Torino Italia 100.000 EUR 50,00 Fiat Engineering S.p.A. 50,000

Ravizza S.c.r.l. Torino Italia 10.000 EUR 50,00 Fiat Engineering S.p.A. 50,000

Imprese collegate valutate al costoQuota% % di parte-

consolidata cipazione % di Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

142 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

S.I.MA.GEST2 Società Consortile a Responsabilità Limitata Zola Predosa Italia 50.000 EUR 30,00 Ingest Facility S.p.A. 30,000

Uffici Finanziari 2000 S.c.r.l. Torino Italia 10.200 EUR 40,00 Fiat Engineering S.p.A. 40,000

❚ Diverse e Holdings

Agenzia Internazionalizzazione Imprese Torino S.r.l. in l. Torino Italia 102.000 EUR 35,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 35,000

Alcmena S.a.r.l. Lussemburgo Lussemburgo 5.000.000 EUR 20,00 BUC - Banca Unione di Credito 20,000

Ciosa S.p.A. in liq. Milano Italia 516 EUR 25,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 25,000

Concordia Finance S.A. Lussemburgo Lussemburgo 12.900.000 EUR 30,00 Fiat Netherlands Holding N.V. 30,000

CONFORM - Consorzio Isvor Fiat Società consortile di sviluppoFormazione Manageriale Avellino Italia 51.600 EUR 46,22 e addestramento industriale per Azioni 35,000

Isvor Knowledge System S.p.A. 13,000

Consorzio Fiat Media Center Torino Italia 214.330 EUR 41,51 Astra Veicoli Industriali S.p.A. 1,667

Atlanet S.p.A. 1,667

Business Solutions S.p.A. 1,667

Case New Holland Italia s.p.a. 1,667

Comau S.p.A. 1,667

Editrice La Stampa S.p.A. 1,667

eSPIN S.p.A. 1,667

Fast-Buyer S.p.A. 1,667

Fiat Auto S.p.A. 1,667

Fiat Center Italia S.p.A. 1,667

Fiat Gesco S.p.A. 1,667

Fiat Information & Communication Services S.r.l. 1,667

Fiat S.p.A. 1,667

Global Value S.p.A. 1,667

Irisbus Italia S.p.A. 1,667

Itedi-Italiana Edizioni S.p.A. 1,667

Iveco S.p.A. 1,667

Leasys S.p.A. 1,667

Magneti Marelli After Market S.p.A. 1,667

Maserati S.p.A. 1,667

Midas Italia S.p.A. 1,667

MotorMust.com S.p.A. in liq. 1,667

Palazzo Grassi S.p.A. 1,667

Pharos S.r.l. 1,667

Savarent Società per Azioni 1,667

Targa Automotive S.p.A. 1,667

WorkNet società di fornitura di lavoro temporaneo-per azioni 1,667

Consorzio Oto-BPD in liq. Aulla Italia 103.291 EUR 50,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 50,000

Consorzio Parco Industriale di Chivasso Chivasso Italia 51.650 EUR 23,10 Fiat Partecipazioni S.p.A. 23,100

Consorzio per lo Sviluppo delle Aziende Fornitrici Torino Italia 250.741 EUR 28,34 Case New Holland Italia s.p.a. 10,299

Fiat Auto S.p.A. 10,299

Iveco S.p.A. 10,299

Consorzio Prode Napoli Italia 51.644 EUR 45,59 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000

Consorzio Scire Pomigliano d’Arco Italia 51.644 EUR 45,59 Elasis-Società Consortile per Azioni 50,000

Consorzio Scuola Superiore per l’Alta Formazione Universitaria Federico II Napoli Italia 127.500 EUR 18,23 Elasis-Società Consortile per Azioni 20,000

Expo 2000 - S.p.A. Torino Italia 2.828.750 EUR 24,50 Fiat Partecipazioni S.p.A. 24,498

FMA-Consultoria e Negocios Ltda San Paolo Brasile 1 BRL 50,00 Fiat do Brasil S.A. 50,000

Giraglia Immobiliare S.p.A. Milano Italia 3.500.000 EUR 28,24 Fiat Partecipazioni S.p.A. 28,240

Imprese collegate valutate al costo (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

143 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

Interfinanziaria S.A. Paradiso Svizzera 1.000.000 CHF 33,33 IHF-Internazionale Holding Fiat S.A. 33,330

Italimpianti S.p.A. Milano Italia 5.356.000 EUR 41,76 Fiat Partecipazioni S.p.A. 41,760

Italpark-Società per Infrastrutture Ausiliarie di Trasporti S.p.A. in liq. Roma Italia 247.899 EUR 29,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 29,000

Le Monde Europe S.A. Parigi Francia 3.658.800 EUR 32,00 La Stampa Europe SAS 32,000

Le Monde Presse S.A. Parigi Francia 7.327.930 EUR 27,28 La Stampa Europe SAS 27,277

Lombard Bank Malta PLC Valletta Malta 1.980.000 MTL 26,85 BUC - Banca Unione di Credito 26,845

MB Venture Capital Fund I N.V. Amsterdam Olanda 50.000 EUR 45,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 45,000

Motorcity Park S.r.l. Milano Italia 3.112.463 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000

Nuova Didactica S.c. a r.l. Modena Italia 112.200 EUR 19,61 Ferrari S.p.A. 16,364

Case New Holland Italia s.p.a. 12,273

Presse Europe Regions S.A. Parigi Francia 62.087.232 EUR 25,28 La Stampa Europe SAS 25,280

Isvor Fiat Società consortile di sviluppo QSF Qualità Servizi Formazione GEIE Torino Italia 10.329 EUR 23,86 e addestramento industriale per Azioni 25,000

Tecnologie per il Calcolo Numerico-Centro Superiore di Formazione S.c. a r.l. Trento Italia 100.000 EUR 23,46 C.R.F. Società Consortile per Azioni 25,000

Zetesis S.p.A. Milano Italia 398.000 EUR 40,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 40,000

Imprese collegate valutate al costo (segue)

Quota% % di parte-consolidata cipazione % di

Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

144 Gruppo Fiat Allegato alla Nota integrativa del Bilancio consolidato Le Imprese del Gruppo Fiat

❚ Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniLubelska Fabryka Maszyn Rolnicych S.A. Lublino Polonia 13.000.000 PLN 15,72 CNH Polska Sp. z o.o. 18,460

Plast-Form Sp. z o.o. Lublino Polonia 2.090.000 PLN 10,18 CNH Polska Sp. z o.o. 11,962

Polagris S.A. Pikieliszki Lituania 1.133.400 LTT 9,41 CNH Polska Sp. z o.o. 11,054

❚ Veicoli IndustrialiConsorzio Bolzano Energia Bolzano Italia 12.000 EUR 16,67 Iveco S.p.A. 16,667

Consorzio Spike Genova Italia 90.380 EUR 15,00 Iveco S.p.A. 15,000

Trucks & Bus Company Tajoura Libia 87.000.000 LYD 17,24 Iveco Pegaso S.L. 17,241

❚ ComponentiConsorzio U.L.I.S.S.E. Roma Italia 227.241 EUR 11,36 Magneti Marelli Holding S.p.A. 11,360

❚ ServiziByte Software House - S.p.A. Torino Italia 4.215.000 EUR 17,79 Business Solutions S.p.A. 17,794

H.R.O. Polska Sp. z o.o. Bielsko-Biala Polonia 400.000 PLN 18,00 Business Solutions Polska Sp. z o.o. 18,000

Metrofiera S.c. a r.l. Milano Italia 10.000 EUR 15,00 Fiat Engineering S.p.A. 15,000

We-Cube.Com S.p.A. Torino Italia 666.668 EUR 14,79 Business Solutions S.p.A. 14,790

❚ Diverse e HoldingsIsvor Fiat Società consortile di sviluppo

Ascai Servizi S.r.l. Roma Italia 73.337 EUR 13,44 e addestramento industriale per Azioni 14,085

Consorzio Sorore Siena Italia 9.296 EUR 16,66 Fiat Partecipazioni S.p.A. 16,663

Consorzio Technapoli Napoli Italia 1.626.855 EUR 10,13 Elasis-Società Consortile per Azioni 11,110

Ercole Marelli e C. S.p.A. Milano Italia 9.633.000 EUR 13,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 13,000

Euromedia Luxembourg One S.A. Lussemburgo Lussemburgo 52.500.000 USD 14,29 Fiat Netherlands Holding N.V. 14,286

Fin.Priv. S.r.l. Milano Italia 20.000 EUR 14,29 Fiat S.p.A. 14,285

Gas Turbine Technologies S.p.A. Torino Italia 5.000.000 EUR 15,00 Fiat Partecipazioni S.p.A. 15,000

I.M. Intermetro S.p.A. Roma Italia 2.461.320 EUR 12,50 Fiat Partecipazioni S.p.A. 12,500

IRCC-Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro-Torino S.p.A. Torino Italia 15.500.000 EUR 19,36 Fiat S.p.A. 19,355

Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. Milano Italia 106.500.000 EUR 10,90 Fiat S.p.A. 10,903

Kish Receivables Company Dublino Irlanda 123.451.123 EUR 1,49 Celt Receivables Limited 1,485 16,248

Selvi & Cie S.A. Ginevra Svizzera 2.400.000 CHF 16,67 BUC - Banca Unione di Credito 16,666

Société Anonyme Technique Immobilière et Financière de la Sadim (S.A.T.I.F.) Monaco Princip. di Monaco 750.000 EUR 12,60 Fiat Partecipazioni S.p.A. 12,600

Altre imprese valutate al costoQuota% % di parte-

consolidata cipazione % di Ragione sociale Sede Legale Nazione Capitale sociale Valuta di Gruppo Imprese partecipanti sul capitale voto

145

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino, Via Nizza, 250

Capitale Sociale versato euro 4.918.113.540

Registro delle Imprese Ufficio di Torino

C.F. 00469580013

Fiat S.p.A. — Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2003

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 145

146 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

❚ ATTIVO

31 dicembre 2003 31 dicembre 2002euro euro

IMMOBILIZZAZIONIImmobilizzazioni immateriali (nota 1)

Costi di impianto e di ampliamento 56.916.950 15.405.925

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 97.891 62.159

Immobilizzazioni in corso e acconti 180.080 242.084

Altre 19.422.996 29.876.447

Totale 76.617.917 45.586.615

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

Terreni e fabbricati 37.187.059 38.947.852

Impianti e macchinario 3.881.608 4.917.146

Altri beni 4.169.698 4.309.108

Totale 45.238.365 48.174.106

Immobilizzazioni finanziarie (nota 3)

Partecipazioni

in imprese controllate 7.143.056.463 7.908.826.095

in imprese collegate – 500.000

in altre imprese 139.075.478 140.867.643

Totale Partecipazioni 7.282.131.941 8.050.193.738

Altri titoli 74.672 74.974

Totale 7.282.206.613 8.050.268.712

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 7.404.062.895 8.144.029.433

ATTIVO CIRCOLANTERimanenze (nota 4)

Lavori in corso su ordinazione 74.402.481 54.364.194

Acconti 5.162.514.994 3.711.196.990

Totale 5.236.917.475 3.765.561.184

Crediti (nota 5)

verso clienti (*) 198.904.177 216.836.545

verso imprese controllate (**) 16.437.527 7.124.425

verso altri (***) 479.224.159 385.413.113

Totale 694.565.863 609.374.083

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (nota 6)

Azioni proprie (valore nominale complessivo euro 21.920.095) 28.044.570 20.374.862

Crediti finanziari

verso imprese controllate 1.436.664.083 1.475.178.226

verso altri – 10.396.148

1.436.664.083 1.485.574.374

Totale 1.464.708.653 1.505.949.236

Disponibilità liquide (nota 7)

Depositi bancari e postali 245.921 850.810

Assegni 1.200 130.804

Denaro e valori in cassa 487 474

Totale 247.608 982.088

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 7.396.439.599 5.881.866.591

RATEI E RISCONTI ATTIVI (nota 8) 11.560.153 1.013.765❚ TOTALE ATTIVO 14.812.062.647 14.026.909.789

(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 198.594.303 216.500.848esigibili oltre l’esercizio successivo 309.874 335.697

(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 16.437.527 7.124.425(***) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 476.743.159 361.624.827

esigibili oltre l’esercizio successivo 2.481.000 23.788.286

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 146

147 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

❚ PASSIVO

Stato patrimoniale

31 dicembre 2003 31 dicembre 2002euro euro

PATRIMONIO NETTO (nota 9)

Capitale 4.918.113.540 3.082.128.000

Riserva da soprapprezzo delle azioni 278.962.232 2.327.119.028

Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991 n. 413 22.590.857 22.590.857

Riserva legale 659.340.011 659.340.011

Riserva per azioni proprie in portafoglio 28.044.570 20.374.862

Altre riserve

Riserva straordinaria 112.253.587 112.253.587

Riserva per acquisto azioni proprie 971.955.430 979.625.138

Fondo sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986 n. 917, art. 55 (Legge 12.8.1977 n. 675, art. 18) 1.914.925 1.914.925

Fondo contributi D.P.R. 30.6.1967 n. 1523, art. 102 17.693.098 17.693.098

Riserva per contributo in conto capitale L.R. 19/84 122.780 122.780

1.103.939.820 1.111.609.528

Utili portati a nuovo 763.109.624 763.109.624

Utile (Perdita) dell’esercizio (2.358.789.924) (2.052.620.996)

TOTALE PATRIMONIO NETTO 5.415.310.730 5.933.650.914

FONDI PER RISCHI ED ONERI (nota 10)

Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 23.964.546 37.943.421

Altri fondi 31.018.247 28.042.853

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 54.982.793 65.986.274

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO (nota 11) 14.112.307 24.474.508

DEBITI (nota 12)

Debiti verso banche (*) 3.030.000.204 3.000.000.000

Acconti 5.371.031.598 3.859.044.271

Debiti verso fornitori 399.485.100 323.127.740

Debiti verso imprese controllate (**) 402.819.172 480.565.363

Debiti tributari (***) 10.701.921 11.699.313

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 2.344.037 1.435.346

Altri debiti (****) 18.997.465 265.156.680

TOTALE DEBITI 9.235.379.497 7.941.028.713

RATEI E RISCONTI (nota 13) 92.277.320 61.769.380

❚ TOTALE PASSIVO 14.812.062.647 14.026.909.789

(*) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 204 –esigibili oltre l’esercizio successivo 3.030.000.000 3.000.000.000

(**) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 402.819.172 230.565.363esigibili oltre l’esercizio successivo – 250.000.000

(***) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 10.701.921 9.952.339esigibili oltre l’esercizio successivo – 1.746.974

(****) di cui esigibili entro l’esercizio successivo 7.188.656 8.298.675esigibili oltre l’esercizio successivo 11.808.809 256.858.005

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 147

148 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

Stato patrimoniale

❚ CONTI D’ORDINE (nota 14)

31 dicembre 2003 31 dicembre 2002euro euro

GARANZIE PRESTATEGaranzie personaliFidejussioni

nell’interesse di imprese controllate 789.465.315 2.094.695.513

nell’interesse di altri 1.283.134.073 163.522.241

2.072.599.388 2.258.217.754

Altre garanzie personali

nell’interesse di imprese controllate 13.422.684.768 15.830.466.835

nell’interesse di altri 217.686.478 171.465.991

13.640.371.246 16.001.932.826

TOTALE GARANZIE PRESTATE 15.712.970.634 18.260.150.580

IMPEGNIImpegni per forniture 8.010.928.125 7.717.521.984

Impegni per strumenti finanziari derivati 61.730.000 –

Altri impegni 12.853.280 16.431.045

TOTALE IMPEGNI 8.085.511.405 7.733.953.029

ALTRI CONTI D’ORDINE – 19.244.380❚ TOTALE CONTI D’ORDINE 23.798.482.039 26.013.347.989

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149 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

Conto economico

Esercizio 2003 Esercizio 2002euro euro

VALORE DELLA PRODUZIONE (nota 15)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 73.271.898 68.927.335

Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 20.038.288 16.219.800

Altri ricavi e proventi 19.217.446 10.230.420

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 112.527.632 95.377.555

COSTI DELLA PRODUZIONE (nota 16)

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 384.685 428.191

Costi per servizi 99.821.396 115.877.073

Costi per godimento di beni di terzi 735.001 982.252

Costi per il personale:

salari e stipendi 41.480.282 36.328.802

oneri sociali 12.845.132 7.333.885

trattamento di fine rapporto 30.443.304 10.077.951

trattamento di quiescenza e simili 5.101.776 7.869.665

altri costi 7.664.954 4.584.858

97.535.448 66.195.161

Ammortamenti e svalutazioni:

ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 26.522.758 6.988.334

ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.250.914 3.146.922

29.773.672 10.135.256

Oneri diversi di gestione 14.491.726 28.206.031

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 242.741.928 221.823.964

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (130.214.296) (126.446.409)

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (nota 17)

Proventi da partecipazioni

in imprese controllate 397.034.992 273.446.956

in altre imprese 2.892.475 4.989.540

399.927.467 278.436.496

Altri proventi finanziari

da crediti iscritti nelle immobilizzazioni:

da imprese controllate – 441.189

da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 2.556 3.277

proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate 40.543.680 60.390.523

da altri 13.923.956 8.220.122

54.467.636 68.610.645

54.470.192 69.055.111

Interessi ed altri oneri finanziari

da imprese controllate 16.885.354 18.773.875

da altri 206.381.817 75.551.420

223.267.171 94.325.295

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 231.130.488 253.166.312

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150 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

Conto economico

Esercizio 2003 Esercizio 2002euro euro

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (nota 18)

Svalutazioni

di partecipazioni 2.373.625.928 2.846.000.910

di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 5.076.490 20.434.360

TOTALE DELLE RETTIFICHE (2.378.702.418) (2.866.435.270)

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (nota 19)

Proventi

plusvalenze da alienazioni 106.366 672.955.280

altri proventi 88.482 209.110

194.848 673.164.390

Oneri

imposte di esercizi precedenti 2.440.787 –

altri oneri 18.093.821 41.185.543

20.534.608 41.185.543

TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (20.339.760) 631.978.847

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (2.298.125.986) (2.107.736.520)

Imposte sul reddito dell’esercizio (nota 20) 60.663.938 (55.115.524)

UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO (2.358.789.924) (2.052.620.996)

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151 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003

Nota integrativa

PRINCIPI E METODI CONTABILI

Come per l’esercizio precedente, anche al 31 dicembre 2003il Bilancio di esercizio, costituito dallo Stato patrimoniale, dalConto economico e dalla Nota integrativa, è stato redattosecondo gli schemi e le regole statuite dal decreto legislativo9 aprile 1991, n. 127 e recepisce le informazioni integrativeraccomandate dalla CONSOB.

I criteri di valutazione adottati e che qui di seguito vengonoillustrati sono coerenti con quelli degli esercizi precedenti erispondono a quanto richiesto dall’art. 2426 C.C.

In particolare Vi precisiamo:

❚ STATO PATRIMONIALE

Immobilizzazioni immateriali

I costi di impianto e ampliamento sono costituiti dalle spesesostenute per aumenti di capitale; sono stati iscritti nell’attivodel bilancio in considerazione della loro utilità pluriennale.L’ammortamento è calcolato in cinque anni a quote costanti el’ammontare dei costi non ancora ammortizzati è ampiamentecoperto dalle riserve disponibili.

I marchi sono iscritti ad un valore corrispondente alle sole spesedirette sostenute per le procedure amministrative di concessione;l’ammortamento è calcolato prudenzialmente in tre anni aquote costanti.

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite dallecommissioni di organizzazione del finanziamento convertendoconcesso nel 2002. L’ammortamento è calcolato pro-ratatemporis, in funzione della durata del finanziamento.

Immobilizzazioni materiali e ammortamenti

Sono iscritte ad un valore corrispondente al prezzo pagatoper l’acquisto, aumentato degli oneri accessori di direttaimputazione e rettificato, per alcune di esse, dall’applicazionedi leggi di allineamento monetario, come specificato inapposito prospetto. I costi sostenuti per migliorie vengonoimputati ad incremento dei beni interessati, solo quandoproducono effettivi incrementi di valore degli stessi. Gliammortamenti sono calcolati a quote costanti, ridotte al 50%per i beni acquisiti nell’esercizio, sulla base di aliquote ritenuterappresentative della vita utile stimata dei cespiti. Le spese dimanutenzione e riparazione sono imputate direttamente alconto economico nell’esercizio di sostenimento.

Immobilizzazioni finanziarie

Comprendono partecipazioni e altri titoli.

Le partecipazioni sono iscritte in bilancio secondo il criterio delcosto storico e precisamente sulla base dei costi sostenuti o, neicasi di apporti aziendali, ai valori stabiliti nei relativi atti ecorrispondenti a quelli risultanti dalle perizie di legge,adottando il metodo LIFO a scatti annuali; alcune di esse sonostate a suo tempo rivalutate in base alle specifiche leggi diallineamento monetario, come evidenziato in apposito prospetto.

Nel caso in cui le partecipate registrino perdite durevolidi valore si procede alla svalutazione dei valori di bilancio.

Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi dellasvalutazione operata si effettua il ripristino del valore. Nonvengono comunque operati ripristini di valore per svalutazioniantecedenti all’entrata in vigore del D.L. 127/91.

Gli altri titoli includono titoli di credito iscritti al valorecorrispondente al corso secco di acquisto, rettificato pereffetto della ripartizione nel tempo degli scarti di emissione edi negoziazione, in quanto l’investimento non è destinato allosmobilizzo trattandosi di titoli di stato vincolati per l’erogazionedi borse di studio.

Rimanenze

Le rimanenze includono lavori in corso su ordinazione e acconti.

I lavori in corso relativi all’esecuzione di contratti di lunga durata(riferiti nella fattispecie a contratti stipulati tra Fiat e Treno AltaVelocità – T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progetto Alta Velocità,descritti nella nota 4) sono iscritti tra le rimanenze e valutati alcosto di produzione.

Le somme percepite dal committente T.A.V. S.p.A. nel corsodi esecuzione dell’opera, rappresentando forme di anticipazionefinanziaria, sono iscritte al passivo del bilancio in apposita vocedi acconti da clienti, mentre quelle pagate ai Consorzisubappaltatori sono iscritte alla presente voce tra gli acconti.

Il ricavo viene contabilizzato al momento in cui l’opera vieneconsegnata al cliente e da questi definitivamente accettata.

Azioni proprie

Sono iscritte ai valori corrispondenti ai costi sostenuti perl’acquisto, adottando il metodo LIFO a scatti annuali, ovveroal valore determinato in base alla media delle quotazioni diborsa dell’ultimo mese dell’esercizio, se minore.

Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi dellasvalutazione operata si effettua il ripristino del valore.

A fronte di tale voce risulta iscritta nel patrimonio nettouna riserva indisponibile di pari importo.

Crediti e debiti

I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo checorrisponde alla differenza tra il valore nominale dei crediti ele rettifiche iscritte al fondo rischi su crediti, portate in bilancioa diretta diminuzione delle voci attive cui si riferiscono.

L’ammontare di questi fondi rettificativi è commisurato siaall’entità dei rischi relativi a specifici crediti “in sofferenza”,

sia all’entità del rischio di mancato incasso incombente sullageneralità dei crediti, prudenzialmente stimato in baseall’esperienza del passato.

I crediti e debiti denominati nelle monete dei paesi nonaderenti all’UEM sono espressi in euro ai cambi in vigorealla data di iscrizione in contabilità. Tali crediti e debiti sono

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152 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

adeguati al cambio di fine esercizio, adottando il meccanismodella bilancia valutaria, qualora la differenza netta negativarisultante dall’adeguamento sia significativa.

Ratei e risconti (attivi e passivi)

Sono calcolati secondo il principio della competenza economicae temporale e costituiscono l’applicazione del generaleprincipio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione diesercizio.

Fondi per rischi ed oneri

Sono istituiti a fronte di oneri o debiti di natura determinata e diesistenza probabile o già certa alla data di chiusura del bilancio,ma dei quali, alla stessa data, sono indeterminati o l’importo ola data di sopravvenienza.

Fondo trattamento di fine rapporto

Il fondo rappresenta l’onere certo maturato a favore deilavoratori subordinati alla data del bilancio e viene adeguatoannualmente in conformità alla legislazione ed ai contratti dilavoro vigenti.

❚ CONTI D’ORDINE

Fidejussioni ed altre garanzie personali

Nei conti d’ordine sono iscritte le fidejussioni e le altregaranzie personali prestate nell’interesse di imprese controllatee di altri.

Le fidejussioni a fronte del pagamento di affitti delle controllatesono iscritte per l’ammontare della garanzia prestata; lefidejussioni per Buoni Sava sono iscritte per l’ammontare deititoli in circolazione; le fidejussioni ed altre garanzie personaliprestate per finanziamenti, prestiti obbligazionari, linee dicredito e commercial paper, di imprese controllate e di altri,sono iscritte per il valore degli stessi a fine esercizio.

Le altre garanzie personali includono l’ammontare del rischiodi regresso sulle cessioni di credito effettuate con la clausolapro-solvendo.

I crediti ceduti pro-solvendo sono rimossi dallo statopatrimoniale; il rischio di regresso viene rilevato nei contid’ordine ed evidenziato nell’informativa di nota integrativa.

Le fidejussioni rilasciate da terzi per debiti dell’impresa, edin particolare quelle prestate dai Consorzi nel Progetto AltaVelocità a garanzia della buona esecuzione delle opere e degliacconti rilevati nello Stato Patrimoniale alla voce “Acconti”,non sono indicate nei conti d’ordine, bensì illustratenell’informativa della nota integrativa.

Impegni

Gli impegni sono riflessi nei conti d’ordine per l’ammontare inessere alla data di fine esercizio. In particolare gli impegni difornitura relativi al Progetto “Treno Alta Velocità” includonol’ammontare degli impegni di fornitura risultanti dai contrattioriginari stipulati con Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A., dagliaccordi per varianti in corso d’opera e dai relativi adeguamentimonetari.

Qualora l’ammontare di un impegno non sia quantificabile,l’impegno non viene iscritto nei conti d’ordine, bensì illustratonell’informativa della nota integrativa.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti nei conti d’ordineal momento della stipula per l’importo nominale del contratto.

In particolare per gli strumenti finanziari derivati classificati dinegoziazione, in quanto non soddisfano i requisiti per esseretrattati in hedge accounting (ad esempio equity swap), vieneeffettuata una valutazione a valori di mercato e il differenziale,se negativo rispetto al valore contrattuale, viene imputato aconto economico tra i Proventi ed oneri finanziari, in ossequioal principio della prudenza.

❚ CONTO ECONOMICO

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui vienedeliberata la distribuzione da parte delle società eroganti.

Il relativo credito d’imposta viene iscritto in bilancio conriferimento all’incasso degli stessi.

Proventi e oneri finanziari

I proventi ed oneri finanziari sono iscritti per competenza.

I costi relativi alle operazioni di smobilizzo crediti a qualsiasi titolo(pro-solvendo e pro-soluto) e di qualsiasi natura (commerciali,finanziarie, altro) sono imputati nell’esercizio di competenza.

Imposte

L’onere per imposte sul reddito, di competenza dell’esercizio,è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite sia attive sia passive vengono determinatesulla base delle differenze temporanee tra i valori dell’attivo edel passivo ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali.

In particolare le imposte differite attive sono iscritte solo seesiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, mentrele imposte differite passive non sono iscritte qualora esistanoscarse probabilità che il relativo debito insorga.

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153 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLE VOCI

Immobilizzazioni

1 Immobilizzazioni immateriali

Costi di impianto e di ampliamento

Ammontano complessivamente a 56.917 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, si riferiscono a spese (commissioni bancarie ed altrioneri) relative agli aumenti di capitale 2002 e 2003;

La variazione netta in aumento di 41.511 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, è dovuta a:

(in migliaia di euro)

Capitalizzazione di oneri relativi all’aumento di capitale deliberato il 26.06.2003 56.729Ammortamenti dell’esercizio (15.218)

Variazione netta 41.511

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Ammontano a 98 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, riguardano i marchi di proprietà della società e vengono ammortizzati in 3 anni.

La variazione netta in aumento di 36 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2002 è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Capitalizzazioni per nuove registrazioni di marchi 106Ammortamenti dell’esercizio (70)

Variazione netta 36

Immobilizzazioni in corso ed acconti

Si riferiscono alle somme versate per le procedure amministrative di registrazione marchi, ancora in corso.

Al 31 dicembre 2003 ammontano a 180 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 62 migliaia di euro, rispetto al 31dicembre 2002, per nuove registrazioni di marchi.

Altre

Ammontano a 19.423 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 e riguardano le commissioni e le spese di organizzazione delfinanziamento convertendo di durata triennale concesso nel 2002 da un pool di banche organizzato da Capitalia, Banca Intesa,Sanpaolo IMI e Unicredit Banca. L’ammortamento è calcolato pro-rata temporis, in funzione della durata del finanziamento (24settembre 2002 – 16 settembre 2005).

La variazione netta in diminuzione di 10.453 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, è dovuta a:

(in migliaia di euro)

Ammortamenti dell’esercizio (11.235)

Capitalizzazione oneri 782Variazione netta (10.453)

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154 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

2 Immobilizzazioni materiali

Al 31 dicembre 2003 e 2002 ammontano rispettivamente a 45.238 migliaia di euro e 48.174 migliaia di euro. Tali valori sono espostial netto dei fondi di ammortamento stanziati, pari a 17.910 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 ed a 16.364 migliaia di euro al 31dicembre 2002.

La variazione netta in diminuzione di 2.936 migliaia di euro è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Nuovi investimenti

rinnovo di mezzi di trasporto (786); acquisto di mobili e dotazioni (812) 1.598Disinvestimenti netti

cessione immobili (C.so Dante 102) (445)

cessione mezzi di trasporto (397)

eliminazione per obsolescenza di mobili e dotazioni (441)

Totale Disinvestimenti (1.283)

Accantonamento dell’esercizio al fondo ammortamento (3.251)

Variazione netta (2.936)

Gli ammortamenti dell’esercizio sono stati calcolati applicando le seguenti aliquote:

Aliquote di ammortamento

Immobili 3%Impianti 10%Mobili 12%Dotazioni 20%Mezzi di trasporto 25%

3 Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Ammontano a 7.282.132 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione netta in diminuzione di 768.062 migliaia di eurorispetto al 31 dicembre 2002, e presentano la seguente movimentazione:

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155 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Variazioni in aumento/(diminuzione)

(in milioni di euro) Valore Acquisizioni Valore a libro Aumenti Conferi- Incorpo- a libro

Denominazione e sede sociale % di possesso 2002 capitale menti razioni Cessioni Svalutazioni 2003

Imprese controllateFiat Partecipazioni S.p.A.(ex Sicind S.p.A.) – Torino 100,00 3.007 100 1.118 (1.210) 3.015

FiatAvio Partecipazioni S.p.A. (ex FiatAvio S.p.A.) – Torino – 161 (161) –

Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A. (ex Business Solutions S.p.A.) – Torino – 229 (229) –

Fiat Partecipazioni S.p.A. (ex Fiat AutoPartecipazioni S.p.A.) – Torino – 728 (728) –

Fiat Netherlands Holding N.V.(ex Iveco N.V.) – Amsterdam (Paesi Bassi) 60,56 668 2.682 (1.000) 2.350

Fiat Netherlands Holding N.V. –Amsterdam (Paesi Bassi) – 1.167 1.382 (2.549) –

CNH Global N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi) – – 1.382 (1.382) –

Comau B.V. – Amsterdam (Paesi Bassi) – 33 100 (133) –

Comau S.p.A. – Torino – – 100 (100) –

Magneti Marelli Holding S.p.A. – Torino 99,99 803 8 (144) 667

IHF – Internazionale Holding Fiat S.A. –Paradiso (Svizzera) 100,00 669 669

Fiat GE.VA. S.p.A. – Torino 100,00 222 222

Ferrari S.p.A. – Modena 56,00 161 161

Itedi – Italiana Edizioni S.p.A. – Torino 100,00 6 10 16

Fiat USA Inc. – New York (Stati Uniti) 100,00 35 (10) 25

Fiat Finance North America Inc. –Wilmington (Stati Uniti) 39,47 17 17

Fiat International S.p.A. – Torino 100,00 1 (1) –

Fiat Servizi per l’IndustriaSE.P.IN. S.c.p.A. – Torino 36,47 1 (1) –

Altre minori 1 1 (1) 1

Totale imprese controllate 7.909 1.601 – – – (2.367) 7.143

Imprese collegateGPWC Holdings B.V. – Amsterdam (Paesi Bassi) – 1 (1) –

Totale imprese collegate 1 – – – (1) – –Altre impreseMediobanca S.p.A. – Milano 1,81 93 93

Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro S.p.A. – Torino 19,35 6 6

Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. – Milano 10,90 8 1 (3) 6

Fin.Priv. S.r.l. – Milano 14,29 14 14

Consortium S.r.l. – Milano 2,27 20 20

Totale altre imprese 141 1 – – – (3) 139❚ Totale generale 8.051 1.602 – – (1) (2.370) 7.282

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156 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

In dettaglio le variazioni riguardano:

(in migliaia di euro)

AcquisizioniImprese controllate

del 51% di Fiat Information & Communication Services S.r.l. da Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) 430del 5% di Fiat Revi S.c.r.l. da Toro Assicurazioni S.p.A. 15

Totale 445Aumenti di capitaleImprese controllate

CNH Global N.V. mediante conferimento di crediti finanziari 1.381.990Magneti Marelli Holding S.p.A. 8.649Comau S.p.A. 100.000Itedi S.p.A. 10.000Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) 100.000Isvor Fiat S.c.p.A. 156Fiat Revi S.c.r.l. 42Elasis S.c.p.A. 7

Totale imprese controllate 1.600.844Altre imprese

Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. 1.142Totale 1.601.986ConferimentiImprese controllate

azioni di Fiat Netherlands Holding N.V. ricevute a seguito conferimento di azioni CNH Global N.V. 1.381.990azioni di Comau B.V. ricevute a seguito conferimento di azioni Comau S.p.A. 100.000

Totale 1.481.990IncorporazioniImprese controllate

azioni di Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) ricevute a seguito incorporazionedi Fiat Partecipazioni S.p.A. per 727.821 migliaia di euro, di FiatAvio Partecipazioni S.p.A.(già FiatAvio S.p.A.) per 161.109 migliaia di euro e di Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A.(già Business Solutions S.p.A. fino al 30.06.2003) per 229.559 migliaia di euro 1.118.489azioni di Fiat Netherlands Holding N.V. (ex Iveco N.V.) ricevute a seguito incorporazione di Fiat Netherlands Holding N.V. per 2.548.603 migliaia di euro e di Comau B.V. per 133.372 migliaia di euro 2.681.975

Totale 3.800.464Totale variazioni in aumento 6.884.885

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157 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

(in migliaia di euro)

CessioniImprese controllate

dello 0,06% azioni priv. Toro Assicurazioni S.p.A. a DeAgostini Invest S.A. 420Imprese collegate

del 20% di GPWC Holdings B.V. a Ferrari S.p.A. 500Totale 920ConferimentiImprese controllate

azioni CNH Global N.V. conferite a Fiat Netherlands Holding N.V. 1.381.990azioni Comau S.p.A. conferite a Comau B.V. 100.000

Totale 1.481.990IncorporazioniImprese controllate

azioni annullate a seguito incorporazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) di Fiat Partecipazioni S.p.A. (727.821 migliaia di euro), di FiatAvio Partecipazioni S.p.A.(già FiatAvio S.p.A.) (161.109 migliaia di euro) e di Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A. (già Business Solutions S.p.A. fino al 30.06.2003) (229.559 migliaia di euro) 1.118.489azioni annullate a seguito incorporazione in Fiat Netherlands Holding N.V. (già Iveco N.V.) di Fiat Netherlands Holding N.V. (2.548.603 migliaia di euro) e di Comau B.V. (133.372 migliaia di euro) 2.681.975

Totale 3.800.464Allineamenti dei valori a libroImprese controllate

Fiat Partecipazioni S.p.A. (principalmente per l’andamento negativo del Settore Automobili) 1.210.084Fiat Netherlands Holding N.V. (per le perdite delle partecipate Iveco e CNH) 1.000.425Magneti Marelli Holding S.p.A. 144.221Fiat USA Inc. 9.747Isvor Fiat S.c.p.A. 268Fiat International S.p.A. 1.279Fiat Se.p.In. S.c.p.A. 569Fiat Revi S.c.r.l. 41

Totale imprese controllate 2.366.634Altre imprese

Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. 2.939Totale 2.369.573Totale variazioni in diminuzione 7.652.947

Nel prospetto al termine della Nota integrativa è riportato l’elenco delle partecipazioni con le indicazioni richieste dall’art. 2427 C.C.e con le informazioni integrative raccomandate da Consob (variazioni per quantità e valore per imprese controllate e collegate;raffronto fra valori a libro e prezzi di mercato per le società quotate in Borsa).

Ai sensi dell’art. 2426 C.C., n. 3 si evidenzia che alcune partecipate risultano iscritte in bilancio ad un valore superiore a quello dellacorrispondente frazione del patrimonio netto, risultante dall’ultimo bilancio approvato, detratti i dividendi ed operate le rettificherichieste dai principi di redazione del bilancio consolidato.

In particolare si precisa che i valori di iscrizione nel bilancio Fiat S.p.A. delle partecipazioni in Magneti Marelli Holding S.p.A., FiatPartecipazioni S.p.A., Ferrari S.p.A. e Fiat Finance North America Inc. sono mantenuti superiori alle corrispondenti quote di patrimonionetto delle società (rispettivamente per 123 milioni di euro, 271 milioni di euro, 55 milioni di euro e 3 milioni di euro) in presenza dimaggiori valori insiti nelle attività delle partecipate riscontrabili con adeguata oggettività rispetto alle risultanze contabili.

I maggiori valori della partecipazione in Magneti Marelli Holding S.p.A. risultano supportati da perizia esterna predisposta a fine 2002in occasione della formazione della Società; quelli della Fiat Partecipazioni S.p.A. dalla presenza di plusvalenza già contrattualmentefissata con riferimento alla partecipazione indiretta in Italenergia Bis S.p.A., realizzabile ad inizio 2005 al momento dell’esercizio deidiritti di opzione nei confronti EDF; quelli della Ferrari S.p.A. in relazione ai valori correnti già recentemente riscontrati nella cessionedel 34% della partecipazione a Mediobanca nel 2002 (si rimanda alla successiva nota 14 per un aggiornamento dell’informativa sugliimpegni reciproci allora assunti).

Si precisa che tutte le altre partecipazioni in imprese controllate presentano un valore di iscrizione in bilancio inferiore o allineato alpatrimonio netto determinato con i criteri sopra detti.

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158 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Altri titoli

Sono costituiti da titoli di stato quotati vincolati per erogazione di borse di studio.

I valori a libro al 31 dicembre 2003 sono di 75 migliaia di euro (pari alle quotazioni del 30 dicembre 2003) e non presentano variazionirispetto al 31 dicembre 2002.

Nei prospetti al termine della Nota integrativa, per le immobilizzazioni, sono riportate:

❚ le ulteriori informazioni richieste dall’art. 2427 C.C. (costo, rivalutazioni, svalutazioni, ammortamenti, ecc.);

❚ l’indicazione, ai sensi della Legge 19 marzo 1983 n. 72, art. 10, dei beni ancora in patrimonio al 31 dicembre 2003 per i quali sonostate effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi.

Attivo circolante

4 Rimanenze

Riguardano il progetto Alta Velocità nell’ambito del quale Fiat, quale general contractor, ha stipulato contratti con Treno Alta Velocità- T.A.V. S.p.A. (a sua volta incaricata da F.S. S.p.A.) per la progettazione esecutiva e la realizzazione di due tratte ferroviarie ad altavelocità (Bologna-Firenze e Torino-Milano). Gli importi contrattuali sono pari, rispettivamente, a 3.638 milioni di euro ed a 4.373milioni di euro. Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione ed esecuzione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI., mantenendo a suo caricole attività di coordinamento ed organizzazione e subappaltando la direzione lavori. Per la subtratta Torino-Novara il contratto diaffidamento è tuttora in fase di definizione con il Consorzio CAV.TO.MI.Il finanziamento dell’opera è attuato tramite anticipazioni corrisposte da T.A.V. S.p.A. a Fiat S.p.A. e da quest’ultima riconosciuteai consorzi, al netto della parte di propria competenza (3,8% circa).

Le poste che compongono la voce “Rimanenze” sono:

❚ Lavori in corso su ordinazioneAmmontano a 74.402 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 e sono riferiti per 48.346 migliaia di euro (42.673 migliaia di euro al 31dicembre 2002) alla tratta Firenze-Bologna e per 26.056 migliaia di euro (11.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2002) alla sub trattaTorino-Novara. Riguardano i costi accumulati per l’attività di coordinamento, organizzazione e direzione lavori. La voce presentauna variazione in aumento di complessive 20.038 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002.

❚ AccontiAmmontano a 5.162.515 migliaia di euro e riguardano gli acconti corrisposti ai Consorzi Alta Velocità Emilia Toscana - CAV.E.T.(2.766.064 migliaia di euro) ed Alta Velocità Torino-Milano - CAV.TO.MI. (2.396.451 migliaia di euro), principalmente a fronte deglistati avanzamento lavori oltrechè a titolo di anticipazione contrattuale. Gli stati avanzamento lavori, pari a 4.583.284 migliaia di euroa tutto il 31 dicembre 2003, ammontano rispettivamente a 2.491.634 migliaia di euro (2.151.803 migliaia di euro al 31 dicembre2002) per la tratta Bologna-Firenze ed a 2.091.650 migliaia di euro (763.024 migliaia di euro al 31 dicembre 2002) per la subtrattaTorino-Novara.La voce presenta una variazione in aumento, rispetto al 31 dicembre 2002, di 1.451.526 migliaia di euro dovuta agli acconti a frontedi stati avanzamento lavori corrisposti a CAV.E.T. per 305.024 migliaia di euro ed a CAV.TO.MI. per 1.146.502 migliaia di euro.

Tra le passività, alla voce “acconti”, come indicato successivamente, figurano gli acconti contrattuali (5.371.032 migliaia di euro)erogati dalla società committente Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A.

A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte Fiat S.p.A. a favore diT.A.V. S.p.A. fidejussioni bancarie per complessive 1.565.814 migliaia di euro (di cui relativamente alla tratta Bologna-Firenze 641.732migliaia di euro e alla tratta Torino-Milano 924.082 migliaia di euro). Per contro, come previsto contrattualmente, il Consorzio CAV.E.T.ha rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie per 617.051 migliaia di euro, mentre il Consorzio CAV.TO.MI ha rilasciato,nel 2003, le garanzie bancarie contrattualmente previste per 889.115 migliaia di euro (ottenendo il rimborso del “Cash Collateral”di 250.000 migliaia di euro versato nel 2002).

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159 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

5 Crediti

Ammontano al 31 dicembre 2003 a 694.566 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 85.192 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2002, e sono vantati nei confronti di:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Clienti 199.162 217.095 (17.933)

Fondo rischi su crediti (258) (258) –

Totale Clienti 198.904 216.837 (17.933)

Imprese Controllate 16.438 7.124 9.314

Altri

Erario 404.211 318.982 85.229

Crediti per imposte differite attive nette – 56.096 (56.096)

Dipendenti della Società 311 484 (173)

Crediti verso società di factoring 74.402 9.695 64.707

Diversi (cauzioni prestate, enti previdenziali, anticipi a fornitori, ecc.) 300 156 144

Totale Altri 479.224 385.413 93.811

Totale Crediti 694.566 609.374 85.192

I crediti verso clienti presentano una variazione netta in diminuzione di 17.933 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002. Siriferiscono essenzialmente a crediti nei confronti di T.A.V. S.p.A. per stati avanzamento lavori di fine 2003, al netto degli smobilizzi.

Tra le passività, alla voce “debiti verso fornitori”, sono iscritti i corrispondenti debiti verso CAV.E.T. e CAV.TO.MI.

I crediti verso imprese controllate al 31 dicembre 2003 sono relativi a prestazioni di servizi. Presentano una variazione netta inaumento di 9.314 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2002.

A fine 2003 i crediti verso Altri ammontano a 479.224 migliaia di euro ed includono crediti verso l’Erario per complessive 404.211migliaia di euro. In particolare questi ultimi comprendono crediti IVA consolidata di gruppo per 216.036 migliaia di euro (di cuichiesta a rimborso 112.914 migliaia di euro, al netto degli smobilizzi e rinviata a nuovo 103.122 migliaia di euro), IRPEG(essenzialmente relativi al 2003) per 184.444 migliaia di euro, IRAP per 448 migliaia di euro, acconto imposte su trattamentodi fine rapporto di lavoro subordinato per 1.058 migliaia di euro ed altri minori per 2.225 migliaia di euro.

I crediti verso Altri presentano una variazione netta in aumento, rispetto al 31 dicembre 2002, di 93.811 migliaia di euro qualerisultante di:

(in migliaia di euro)

Minori crediti per IVA consolidata di gruppo (8.183)

Crediti IRPEG dell’esercizio 142.666Credito IRPEG 2002 ceduto a società del gruppo (40.200)

Maggiori crediti verso società di factoring 64.707Cancellazione credito per imposte differite attive nette (56.096)

Altre minori (9.083)

Variazione netta 93.811

I maggiori crediti verso società di factoring si riferiscono alla parte di crediti ceduti a factor e non ancora liquidati.

Il credito per imposte differite attive nette era la risultante dell’accantonamento dell’esercizio 2002 per imposte anticipate sulle quotedi minusvalenze da partecipazioni deducibili negli esercizi successivi (238.000 migliaia di euro) al netto di imposte differite sulla quotadella plusvalenza su cessione delle azioni Ferrari S.p.A. tassabile negli esercizi futuri (177.791 migliaia di euro).

Si è proceduto alla sua cancellazione in quanto si ritiene non sussista la ragionevole certezza di recupero negli esercizi futuri.

Le imposte differite attive nette, in massima parte relative alle quote di minusvalenze deducibili negli esercizi successivi, non iscrittein bilancio, non essendovi la ragionevole certezza del recupero, ammontano a circa 700 milioni di euro.

Non sussistono crediti con durata residua superiore ai cinque anni.

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160 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

6 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Azioni proprie

Si riferiscono a n. 4.384.019 azioni ordinarie per un valore nominale complessivo di 21.920 migliaia di euro, destinate al serviziodei piani di stock option. Ammontano al 31 dicembre 2003 a 28.045 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 7.670migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, così formata:

(in migliaia di euro)

acquisti 12.746allineamento alle quotazioni di borsa dell’ultimo mese dell’esercizio (5.076)

Variazione netta 7.670

Crediti finanziari

Ammontano al 31 dicembre 2003 a 1.436.664 migliaia di euro contro 1.485.574 migliaia di euro al 31 dicembre 2002 e sono vantati neiconfronti di:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Imprese controllate

Fiat Ge.Va. S.p.A. 1.436.664 1.475.178 (38.514)

Altri

Erario – 10.396 (10.396)

Totale Crediti finanziari 1.436.664 1.485.574 (48.910)

Si riferiscono ad un finanziamento di 1.300.000 migliaia di euro a tasso fisso, scadente il 15.01.2004, concesso alla controllata FiatGe.Va. S.p.A. ed a liquidità depositate presso la stessa (136.664 migliaia di euro).

Nel mese di aprile 2003, Fiat S.p.A. ha acquistato da Fiat Finance & Trade Ltd. finanziamenti (crediti finanziari) scadenti entro ed oltrel’esercizio per U.S.$. 1.480 milioni per un controvalore di 1.381 milioni di euro; successivamente tali finanziamenti sono stati conferitialla controllata indiretta CNH Global N.V. a fronte dell’emissione di n. 5.920.000 “preferred shares” (nota 3).

Sempre nel 2003 i crediti verso erario, già chiesti a rimborso in titoli di stato, sono stati ceduti pro-soluto a Ifitalia.

7 Disponibilità liquide

Depositi bancari e postali

Ammontano a 246 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione in diminuzione di 605 migliaia di euro rispetto al 31dicembre 2002.

Assegni

Ammontano a 1 migliaio di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione in diminuzione di 130 migliaia di euro rispetto al 31dicembre 2002.

Denaro e valori in cassa

Risultano allineati ai valori del 31 dicembre 2002.

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161 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

8 Ratei e risconti

Ratei

Ammontano a 3.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione in aumento di 3.243 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2002, e si riferiscono per 3.191 migliaia di euro a interessi attivi maturati sul finanziamento concesso alla controllataFiat Ge.Va. S.p.A.

Risconti

Ammontano a 8.238 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in aumento di 7.303 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2002, essenzialmente relativa ai corrispettivi contrattualmente dovuti a TOROC per la sponsorizzazione dei XX giochiolimpici invernali 2006, di competenza di esercizi futuri.

Si riferiscono a:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Interessi su cessione crediti verso Erario 502 254 248

Oneri diversi di gestione 7.736 681 7.055

Totale Risconti 8.238 935 7.303

9 Patrimonio netto

Capitale

Il Capitale interamente versato ammonta al 31 dicembre 2003 a 4.918.114 migliaia di euro, pari a n. 983.622.708 azioni, ed è cosìcostituito:

❚ n. 800.417.598 azioni ordinarie

❚ n. 103.292.310 azioni privilegiate

❚ n. 79.912.800 azioni di risparmio

tutte del valore nominale di 5 euro cadauna.

Rispetto al 31 dicembre 2002 il capitale sociale è aumentato di 1.835.986 migliaia di euro corrispondenti a n. 367.197.108 azioniordinarie. Tali azioni sono state emesse, in ragione di 3 nuove azioni ordinarie ogni 5 azioni di qualsiasi categoria in circolazione,al prezzo di 5 euro, a seguito del perfezionamento in agosto 2003 dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio diAmministrazione del 26 giugno 2003.

L’aumento del capitale è avvenuto a valere sulla delega dell’Assemblea Straordinaria del 12 settembre 2002. Tale Assemblea avevaattribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale entro l’11 settembre 2007, in una o più volte, fino ad unmassimo di 8 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di Euro da riservare, con riferimento al finanziamento convertendo (Nota 12), ai sensidel settimo comma dell’articolo 2441 del codice civile, alle banche individuate nella deliberazione stessa, qualora non si fosseverificato il rimborso anticipato del finanziamento, con sottoscrizione e liberazione di azioni ordinarie di nuova emissioneesclusivamente mediante compensazione dei loro crediti in linea capitale fino a complessivi massimi 3 miliardi di euro.

Si ricorda che in occasione dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 dicembre 2001 eperfezionato in febbraio 2002 erano stati emessi n. 65.820.600 warrant validi per sottoscrivere nel mese di gennaio 2007 una azioneordinaria, sempre del valore nominale di euro 5, al prezzo di euro 29,448 cadauna, ogni quattro warrant. In esecuzione alla delibera del 26 giugno 2003, per l’attuazione dell’aumento di capitale entro i limiti della delega assembleare,la Società ha acquistato per l’annullamento n. 311.432 “warrant FIAT ordinarie 2007” e n. 2.100.000 “diritti di opzione”. Pertanto

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162 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

in base alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2001 e del 26 giugno 2003 il capitale sociale potràulteriormente aumentare a pagamento per massimi 81.886 migliaia di Euro, e raggiungere così l’ammontare massimo di 5 miliardidi Euro, mediante l’emissione in data 1° febbraio 2007 di massime n. 16.377.292 azioni ordinarie da nominali euro 5 cadauna, aseguito dell’esercizio dei “warrant FIAT ordinarie 2007” in circolazione.

Sempre con riferimento ai “warrant FIAT ordinarie 2007” Fiat S.p.A. si è riservata la facoltà di versare in contanti ai titolari dei warrant,a partire dal 2 gennaio 2007, in luogo delle azioni da emettere (Azioni di Compendio), la differenza tra la media aritmetica dei prezziufficiali delle azioni Fiat ordinarie rilevati nel dicembre 2006 ed il prezzo di esercizio dei warrant salvo che tale differenza eccedal’ammontare massimo stabilito e preventivamente comunicato dalla Fiat, nel qual caso il titolare del warrant potrà comunque optareper la sottoscrizione delle Azioni di Compendio.

Le deliberazioni riguardanti gli aumenti di capitale a servizio di piani di stock options (27.530 migliaia di Euro) sono state revocate,avendo il Consiglio di Amministrazione deciso in data 26 giugno 2003 di utilizzare a tale fine azioni proprie ordinarie da acquistare.

Riserva da soprapprezzo delle azioni

Ammonta al 31 dicembre 2003 a 278.962 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 2.048.157 migliaia di euro,rispetto al 31 dicembre 2002, quale risultante dell’utilizzo per copertura della perdita dell’esercizio 2002 (2.052.621 migliaia di euro),come deliberato dall’assemblea degli azionisti del 13 maggio 2003, e dell’imputazione a riserva del ricavato dei diritti d’opzione,relativi all’aumento di capitale 2003, non esercitati e ceduti in borsa a norma dell’art. 2441, comma 3 del codice civile, al netto delcontrovalore dei diritti d’opzione e warrant acquistati in esecuzione della delibera consigliare del 26 giugno 2003.

Riserva per azioni proprie in portafoglio

Ammonta al 31 dicembre 2003 a 28.045 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 7.670 migliaia di euro rispetto al 31dicembre 2002. Tale variazione è la risultante di un incremento di 12.746 migliaia di euro pari al controvalore delle azioni acquistatenel corso del 2003 e di un decremento di 5.076 migliaia di euro per l’allineamento delle azioni alle quotazioni di Borsa dell’ultimomese dell’esercizio.

Altre riserve

Riserva per acquisto azioni proprie

Ammonta al 31 dicembre 2003 a 971.955 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 7.670 migliaia di euro, rispettoal 31 dicembre 2002, a seguito del trasferimento alla riserva per azioni proprie in portafoglio del controvalore delle azioni acquistate(12.746 migliaia di euro) al netto del trasferimento da riserva per azioni proprie in portafoglio dell’importo dell’allineamento delleazioni alle quotazioni di borsa (5.076 migliaia di euro).

Nel prospetto al termine della nota integrativa è illustrato il regime fiscale applicabile alle riserve ed al capitale.

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163 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Le variazioni del patrimonio netto, avvenute nel corso degli esercizi 2002 e 2003, sono esposte nel prospetto che segue:

Riserva da ri-Riserva da valutaz. Legge Riserva per Utili

soprapprezzo 30.12.1991 Riserva azioni proprie Altre portati Utile (perdita)(in milioni di euro) Totale Capitale azioni n. 413 legale in portafoglio riserve (*) a nuovo dell’esercizio

Saldi al 31 dicembre 2001 7.168,8 2.753,0 1.636,0 22,6 659,3 37,6 1.094,4 587,2 378,7

Destinazione dell’utile netto dell’esercizio 2001:

Dividendi ad Azionisti (202,8) (202,8)

Trasferimento dell’utile residuo – 175,9 (175,9)

Utilizzo riserva per acquisto azioni proprie (parte) con trasferimento a riserva per azioni proprie in portafoglio – 3,5 (3,5)

Trasferimento da riserva per azioniproprie in portafoglio (parte) a riserva per acquisto azioni proprie a seguito allineamento azioni proprie – (20,4) 20,4

Trasferimento da riserva per azioniproprie in portafoglio (parte) a riserva per acquisto azioni proprie per attribuzione azionial Presidente del Consiglio di Amministrazione – (0,3) 0,3

Trasferimento da riserva straordinaria (18,7) (18,7)(parte) a riserva per acquisto azioni proprie 18,7 18,7

Aumento di capitale da 2.753 milioni di euroa 3.082,1 milioni di euro mediante emissioneazioni con soprapprezzo come da deliberaConsiglio di Amministrazione del 10.12.2001 1.020,2 329,1 691,1

Perdita dell’esercizio (2.052,6) (2.052,6)

Saldi al 31 dicembre 2002 5.933,6 3.082,1 2.327,1 22,6 659,3 20,4 1.111,6 763,1 (2.052,6)

Copertura della perdita dell’esercizio 2.052,6 2.052,62002 con utilizzo della riserva dasoprapprezzo azioni (parte) (2.052,6) (2.052,6)

Utilizzo riserva per acquisto azioni proprie (parte) con trasferimento a riserva per azioni proprie in portafoglio – 12,8 (12,8)

Trasferimento da riserva per azioniproprie in portafoglio (parte) ariserva per acquisto azioni proprie a seguito allineamento azioni proprie – (5,1) 5,1

Attribuzione a riserva da soprapprezzo azioni del valoredei diritti d’opzione nonesercitati e ceduti in borsa 4,5 4,5

Aumento di capitale da 3.082,1 milioni di euroa 4.918,1 milioni di euro mediante emissioneazioni ordinarie come da deliberaConsiglio di Amministrazione del 26.06.2003 1.836,0 1.836,0

Perdita dell’esercizio (2.358,8) (2.358,8)

Saldi al 31 dicembre 2003 5.415,3 4.918,1 279,0 22,6 659,3 28,1 1.103,9 763,1 (2.358,8)

(*) così suddivise: Al 31.12.2003 Al 31.12.2002

Riserva straordinaria 112,3 112,3

F.do sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986, n. 917, art. 55 1,9 1,9

F.do contributi D.P.R. 30.6.1967, n. 1523, art. 102 17,7 17,7

Riserva per contributi in conto capitale L. R. 19/84 0,1 0,1

Riserva per acquisto azioni proprie 971,9 979,6

Totale 1.103,9 1.111,6

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164 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

10 Fondi per rischi ed oneri

Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili

Riguarda accantonamenti per incentivazioni di fine rapporto nonché compensi e premi a favore di ex dipendenti, accantonati aseguito di accordi integrativi aziendali e individuali, determinati secondo criteri attuariali.

Ammonta a 23.964 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione netta in diminuzione di 13.979 migliaia di euro, rispettoal 31 dicembre 2002, quale risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 5.461Proventizzazione fondo per uscita anticipata di personale (3.763)

Trasferimenti di personale all’interno del gruppo (3.298)

Utilizzi dell’esercizio (12.379)

Variazione netta (13.979)

Altri

Si riferisce a commissioni contrattuali dovute per il futuro collocamento in Borsa delle azioni Ferrari S.p.A. (23.256 migliaia di euro),ad oneri per premi da corrispondere a dipendenti (7.103 migliaia di euro), a perdite di partecipate eccedenti il valore contabile dellestesse (148 migliaia di euro), a somme destinate ad erogazione di borse di studio (68 migliaia di euro) e ad oneri per personale inmobilità (443 migliaia di euro). Ammonta a 31.018 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in aumento di 2.975migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002.

La variazione è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 8.026Utilizzi dell’esercizio essenzialmente per premi corrisposti a dipendenti (5.051)

Variazione netta 2.975

Si ricorda infine che sono tuttora pendenti a carico di Fiat S.p.A. richieste di risarcimento danni per asserita violazione di pattodi prelazione su cessione di terreni in Torino, via Rivalta 15.

Tenuto conto che la causa è tuttora in corso e delle specifiche condizioni del procedimento, non è possibile ragionevolmenteprevederne l’esito e quindi valutare la probabilità di oneri a carico della società.

Per quanto riguarda la controversia tributaria riguardante IRPEG relativa al 1992, la Società ha proceduto alla sua definizioneagevolata in base al disposto dell’art. 16 L. 27.12.2002 n. 289.

11 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Ammonta a 14.112 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in diminuzione di 10.363 migliaia di euro, rispettoal 31 dicembre 2002.

Tale variazione è la risultante di:

(in migliaia di euro)

Accantonamento dell’esercizio imputato a conto economico 30.443Utilizzi dell’esercizio (40.806)

Variazione netta (10.363)

12 Debiti

Debiti verso banche

Ammontano al 31 dicembre 2003 a 3.030.000 migliaia di euro, con una variazione in aumento di 30.000 migliaia di euro rispetto al 31dicembre 2002.

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165 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Si riferiscono per 3 miliardi di euro al finanziamento denominato “Convertendo”, stipulato in esecuzione dell’Accordo Quadro del27 maggio 2002 con Capitalia, Banca Intesa, SanPaolo IMI e Unicredit Banca (le “Banche Finanziatrici”) per il sostegno finanziariodel piano industriale del Gruppo Fiat. Il finanziamento è stato erogato in data 24 settembre 2002 da un pool di banche al qualepartecipano, oltre alle Banche Finanziatrici, anche BNL, Monte dei Paschi di Siena, ABN Amro, BNP Paribas, Banco di Sicilia e BancaToscana (di seguito “Le Banche”). Includono inoltre la prima annualità delle commissioni contrattualmente dovute (30.000 migliaiadi euro). Le principali caratteristiche del Convertendo sono di seguito elencate:

❚ Il prestito ha durata triennale con scadenza il 16 settembre 2005 ed è rimborsabile in azioni ordinarie Fiat S.p.A. di nuovaemissione. Fiat ha facoltà di procedere al rimborso per cassa anticipato del finanziamento, anche parziale, su base semestrale acondizione che, in seguito al rimborso, il suo rating rimanga almeno pari al livello “investment grade”. L’eventuale debito residuoin linea capitale sarà rimborsato in azioni ordinarie di Fiat S.p.A. sottoscritte dalle banche con obbligo di offrirle in opzione a tuttigli azionisti Fiat. Il prezzo di sottoscrizione delle azioni sarà pari alla media tra 14,4409 euro (valore rettificato rispetto all’originariovalore di 15,50 euro secondo le regole stabilite dall’AIAF – Associazione Italiana degli Analisti Finanziari – a seguito dell’aumentodi capitale di Fiat S.p.A.) e la media delle quotazioni di Borsa degli ultimi tre o sei mesi, a seconda dei casi, precedenti il rimborso.Lo stesso metodo si applicherà anche in caso di scadenza anticipata.

❚ L’aumento di capitale dovrà essere deliberato alla scadenza triennale del finanziamento, per l’ammontare ancora in essere.

❚ Sono condizioni di scadenza anticipata del finanziamento il verificarsi di un evento di grave crisi dell’impresa come la richiestadi amministrazione straordinaria o di altra procedura concorsuale, la richiesta di fallimento oppure una causa di scioglimento aisensi del previgente art. 2448 del codice civile ora art. 2484. Inoltre le Banche hanno facoltà di anticipare la scadenza per l’interoammontare del finanziamento e procedere alla conversione del debito in capitale nei seguenti casi:

– società del Gruppo Fiat non abbiano adempiuto a obblighi di pagamento di debiti finanziari liquidi ed esigibili di ammontareaggregato superiore ad un miliardo di euro;

– la società di revisione abbia formulato un giudizio negativo sul bilancio consolidato, salvo che un’altra società di revisione,che abbia accettato l’incarico entro 30 giorni, esprima un giudizio positivo nel termine dei successivi 60 giorni;

– venga lanciata un’offerta pubblica di acquisto su Fiat ai sensi degli articoli 106 o 107 del TUF da parte di soggetti terzi.

❚ Le Banche hanno inoltre il diritto ma non l’obbligo di anticipare la scadenza per parte dell’ammontare del finanziamento, fino almassimo di 2 miliardi di euro, decorsi 24 mesi dalla firma del contratto (e, quindi, a partire dal 26 luglio 2004), in caso di mancatomantenimento del “rating” a livello di “investment grade” da parte di almeno una primaria agenzia di rating internazionale e,decorsi 18 mesi dalla firma del contratto (26 gennaio 2004), qualora il livello di indebitamento finanziario netto e/o lordo(rispettivamente nelle definizioni di “Posizione Finanziaria netta” e di “Totale debiti finanziari” utilizzate dal Gruppo e dettagliatenella Relazione sulla Gestione) sia superiore di oltre il 20% rispetto al corrispondente livello previsto dagli Obiettivi Finanziarifissati nel contratto di finanziamento.

❚ Gli Obiettivi Finanziari sopramenzionati riguardano, in particolare, la riduzione del saldo passivo della Posizione Finanziaria nettaal di sotto di 3 miliardi di euro entro l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del bilancio dell’esercizio 2002,ed il mantenimento di tale livello fino al termine del finanziamento. Come previsto dal contratto, vengono considerati anche gliincassi derivanti da operazioni connesse alla cessione della partecipazione in Italenergia Bis S.p.A., ivi inclusi quelli connessi alfinanziamento Citigroup di 1.150 milioni di euro, e gli effetti finanziari previsti da contratti vincolanti, anche se non ancora eseguiti,relativi alla cessione di cespiti (partecipazioni, aziende, beni immobili, etc.). Lo stesso fissa in 12 miliardi di euro l’obiettivo diriduzione, rispetto al 31 marzo 2002, dell’indebitamento lordo entro la data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2002,oltre che il suo mantenimento al di sotto di 23,6 miliardi di euro fino al termine del finanziamento.

Il Gruppo conferma il rispetto degli Obiettivi Finanziari stabiliti con le Banche Finanziatrici nell’ambito del Convertendo, sia in terminidi riduzione della posizione finanziaria netta a 3 miliardi di euro, sia di riduzione dell’indebitamento lordo a 23,6 miliardi di euro.

Sempre al 31.12.2003, i ratings assegnati al Gruppo dalle principali agenzie risultano i seguenti:

Breve Termine Medio Termine

Moody’s Investors Service Not Prime Ba3

Standard & Poor’s Rating Services B BB-

Fitch Ratings B BB

I ratings del Gruppo rappresentati nella tabella appartengono alla categoria “non-investment grade”.

Laddove tale condizione dovesse permanere, a partire dal 26 luglio 2004 le Banche avranno il diritto ma non l’obbligo di anticiparela scadenza del finanziamento e procedere alla conversione del debito in capitale per un valore fino a 2 miliardi di euro.

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166 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Acconti

Ammontano a 5.371.032 migliaia di euro e sono riferiti ad acconti versati da Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A. nell’ambito del progettoAlta Velocità, come già precisato nella nota 4 sulla voce rimanenze. Sono prevalentemente a fronte degli stati avanzamento lavorinonché di anticipazioni contrattuali e riguardano per 2.873.802 migliaia di euro la tratta Firenze-Bologna e per 2.497.230 migliaia dieuro la subtratta Torino-Novara. Gli stati avanzamento lavori a tutto il 31 dicembre 2003 ammontano rispettivamente a 2.591.299migliaia di euro e 2.181.817 migliaia di euro.La voce presenta una variazione in aumento di 1.511.988 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, dovuta agli acconti ricevutia fronte degli stati avanzamento lavori sulla tratta Firenze-Bologna per 317.225 migliaia di euro ed agli acconti per stati avanzamentolavori sulla subtratta Torino-Novara per 1.194.763 migliaia di euro.A favore della T.A.V. S.p.A. sono state rilasciate fidejussioni bancarie a garanzia di tali acconti e della buona esecuzione dei lavoriper complessive 1.565.814 migliaia di euro, come più dettagliatamente descritto alle note 4 e 14.

Debiti verso fornitori

Sono riferiti a prestazioni di servizi (consulenze, pubblicazioni, ecc.) ed a debiti verso CAV.E.T. e CAV. TO.MI. per gli stati avanzamentolavori dell’ultimo trimestre 2003 liquidati nei primi mesi del 2004. Ammontano a 399.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con unavariazione netta in aumento di 76.357 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2002 essenzialmente dovuta alle spettanze delconsorzio CAV.TO.MI.

Debiti verso imprese controllate

Ammontano a 402.819 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in diminuzione di 77.746 migliaia di euro,rispetto al 31 dicembre 2002.

La composizione della voce è la seguente:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Debiti finanziari 383.334 466.563 (83.229)

Debiti per forniture e servizi 15.635 12.991 2.644

Altri Debiti 3.850 1.011 2.839

Totale Debiti verso imprese controllate 402.819 480.565 (77.746)

I debiti finanziari al 31 dicembre 2003 si riferiscono al finanziamento a tasso fisso di 250.000 migliaia di euro, ricevuto dalla controllataFiat Ge.Va. S.p.A., scadente il 15 luglio 2004 e a debiti nei confronti delle imprese controllate per l’IVA a credito dalle stesse trasferitaa Fiat S.p.A. nell’ambito della procedura IVA consolidata (133.334 migliaia di euro).

I debiti per forniture e servizi riguardano prestazioni di relazioni esterne, amministrative e servizi generali.

Debiti tributari

Ammontano a 10.702 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in diminuzione di 997 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2002. Si riferiscono a:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Debiti per IVA 5.866 4.631 1.235

Debiti per imposta sostitutiva su plusvalenze da cessione IN.TE.SA. (D. Lgs. 358/1997) 1.747 3.494 (1.747)

Ritenute lavoro dipendente e autonomo 2.624 3.143 (519)

Altri minori 465 431 34

Totale Debiti tributari 10.702 11.699 (997)

La liquidazione dell’ultima rata dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze da cessione di IN.TE.SA. S.p.A. scade entro il termine dipresentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio 2003.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Ammontano a 2.344 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 e presentano una variazione in aumento di 909 migliaia di euro, rispettoal 31 dicembre 2002.

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167 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Altri debiti

Ammontano a 18.998 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in diminuzione di 246.159 migliaia di euro,rispetto al 31 dicembre 2002. La composizione di tale voce è la seguente:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Ex Amministratore Delegato per incentivazione di fine rapporto da liquidare ratealmente in 20 anni 6.310 6.549 (239)

Dipendenti per competenze da liquidare 2.356 3.219 (863)

Debiti verso personale uscito 5.963 568 5.395

Debiti verso azionisti Toro Assicurazioni S.p.A., Magneti Marelli S.p.A. e Comau S.p.A. per OPA 869 909 (40)

Azionisti per dividendi da incassare 449 560 (111)

CAV.TO.MI “Cash Collateral” (vedi voce “Rimanenze”) – 250.000 (250.000)

Creditori diversi (essenzialmente per oneri aumento capitale) 3.051 3.352 (301)

Totale Altri debiti 18.998 265.157 (246.159)

Non sussistono debiti con durata residua superiore a cinque anni.

13 Ratei e risconti

Ratei

Ammontano a 92.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione netta in aumento di 30.507 migliaia di euro rispettoal 31 dicembre 2002.

Si riferiscono a:

Variazioni (in migliaia di euro) Al 31.12.2003 Al 31.12.2002 dell’esercizio

Interessi su finanziamento convertendo 29.833 38.653 (8.820)

Commissioni su finanziamento convertendo 58.952 18.785 40.167

Interessi su Finanziamenti Fiat Ge.Va. S.p.A. 3.101 4.068 (967)

Interessi verso Intermap (Nederland) B.V. 344 – 344

Altre minori 26 243 (217)

Totale Ratei 92.256 61.749 30.507

Risconti

Ammontano a 21 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione in aumento di 1 migliaio di euro rispetto al 31 dicembre2002, e si riferiscono a proventi di competenza dell’esercizio 2004.

14 Conti d’ordine

Garanzie prestate

Garanzie personali

Fidejussioni

Ammontano a 2.072.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2003.Riguardano garanzie nell’interesse di FiatSava S.p.A. per buoni fruttiferi dalla stessa emessi (1.174.843 migliaia di euro) enell’interesse di imprese del Gruppo a fronte dell’emissione di Billets de Trésorerie (210.000 migliaia di euro), per finanziamenticoncessi da Banche (279.816 migliaia di euro) ed a fronte pagamento affitti di immobili locati da Morgan Stanley & Co. InternationalLtd. e da locatori diversi (407.940 migliaia di euro). La variazione netta in diminuzione di 185.618 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, è dovuta essenzialmente a minorigaranzie per Buoni Sava (93.926 migliaia di euro) e per finanziamenti concessi da Banche (216.347 migliaia di euro) al netto diincrementi per Billets de Trésorerie (133.800 migliaia di euro).

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168 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Altre garanzie personali

Ammontano a 13.640.371 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 con una variazione netta in diminuzione di 2.361.562 migliaia di euro,rispetto al 31 dicembre 2002.

Si riferiscono:

❚ per 13.422.685 migliaia di euro a garanzie prestate nell’interesse di nostre controllate per finanziamenti (Banco CNH Capital S.A.568.949 migliaia di euro, Fiat Automoveis S.A. 101.091 migliaia di euro, Iveco Fiat Brasil Ltda 26.978 migliaia di euro, Case LLC148.389 migliaia di euro, Iveco Latin America Ltda 6.945 migliaia di euro, Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) 1.130.387migliaia di euro nell’interesse di Citigroup), per emissione di prestiti obbligazionari (Fiat Finance and Trade Ltd. 8.118.721 migliaiadi euro, Fiat Finance North America Inc. 187.632 migliaia di euro, Fiat Finance Luxembourg S.A. 1.764.842 migliaia di euro, FiatFinance Canada Ltd. 100.000 migliaia di euro), per linee di credito (New Holland Credit Company LLC 395.883 migliaia di euro,Fiat Auto Financial Services Limited 582.577 migliaia di euro), per crediti IVA nell’ambito del consolidato di Gruppo (57.647 migliaiadi euro), come previsto dal D.M. 13.12.1979 e successive modificazioni, per altre garanzie (232.645 migliaia di euro);

❚ per 128.791 migliaia di euro a rischi di regresso per cessione dei crediti verso l’erario;

❚ per 88.895 migliaia di euro ad altre minori.

Il turnover degli sconti pro-solvendo nel 2003 è stato pari a 387 milioni di euro (350 milioni di euro nel 2002).

Seppur non compresi nei conti d’ordine, si segnala che sono stati smobilizzati pro-soluto crediti commerciali e altri crediti conscadenza successiva al 31 dicembre 2003, per 396 milioni di euro (341 milioni di euro nel 2002 con scadenza successiva al 31dicembre 2002). Il turnover degli sconti pro-soluto nel 2003 è stato pari a 1.471 milioni di euro (364 milioni di euro nel 2002).

Le garanzie emesse nell’interesse di imprese controllate presentano una variazione netta in diminuzione dovuta essenzialmentea minori garanzie a seguito rimborso di prestiti obbligazionari e di minori utilizzi di linee di credito.

Nell’ambito di un contratto di Total Return Equity Swap su azioni General Motors Co. (“GM”) tra Intermap (Nederland) B.V.(controllata da Fiat Partecipazioni S.p.A.) e Merrill Lynch International, Fiat S.p.A. ha fornito a quest’ultima garanzia sulle obbligazioniassunte dalla controllata Intermap (Nederland) B.V. che riguardano l’impegno al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzodelle n. 32.053.422 azioni General Motors Co. cedute fissato ad inizio contratto (dicembre 2002) in 36,11 dollari USA per azione edil prezzo delle azioni alla scadenza (16 marzo 2007) in caso di performance negativa del titolo, oltre a interessi sul valore inizialedel contratto (1.157 milioni di dollari USA) al netto dei dividendi distribuiti alle azioni nel periodo di durata del contratto stesso.

Al 31 dicembre 2003 la performance del titolo è positiva per 439 milioni di euro.

Si ricorda infine che, in occasione della cessione del controllo sulle attività ferroviarie, Fiat S.p.A. ha assunto delle obbligazioni digaranzia nei confronti dell’acquirente Alsthom N.V. per eventuali inadempimenti anteriori alla cessione. Le valutazioni fatte induconoa ritenere che non si possono ragionevolmente prevedere oneri a carico della Fiat.

Impegni

Impegni di forniture

Ammontano complessivamente a 8.010.928 migliaia di euro al 31 dicembre 2003 e rappresentano per 3.637.930 migliaia di eurol’impegno (corrispondente agli importi contrattuali) conseguente all’accordo del 7 maggio 1996 ed agli accordi integrativi stipulatitra Fiat S.p.A. e Treno Alta Velocità - T.A.V. S.p.A., per la progettazione e realizzazione della tratta di ferrovia ad alta velocità Bologna-Firenze e per 4.372.998 migliaia di euro l’impegno conseguente all’accordo del 14 febbraio 2002 ed ai successivi accordi integrativiper la progettazione e la realizzazione della subtratta Torino-Novara. La variazione in aumento di 293.406 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2002, si riferisce agli accordi intervenuti nel 2003, relativi alla tratta Firenze-Bologna, concernenti varianti alla rete (28.407migliaia di euro), interventi di mitigazione urgenti (26.311 migliaia di euro) ed adeguamento monetario (46.026 migliaia di euro) ead accordi relativi alla subtratta Torino-Novara, concernenti varianti (129.095 migliaia di euro) ed adeguamento monetario (63.567migliaia di euro).

A sua volta Fiat S.p.A. ha affidato la progettazione e realizzazione delle opere ai consorzi CAV.E.T. e CAV.TO.MI.

A garanzia degli acconti contrattuali ricevuti e della buona esecuzione dei lavori sono state rilasciate da parte di Fiat S.p.A. a favoredi T.A.V. S.p.A. fidejussioni bancarie per complessive 1.565.814 migliaia di euro. Tali fidejussioni non sono iscritte nei conti d’ordine inquanto gli anticipi sono contabilizzati nelle passività alla voce “Acconti”. Analogamente, come previsto contrattualmente, i ConsorziCAV.E.T. e CAV.TO.MI. hanno rilasciato in favore di Fiat S.p.A. fidejussioni bancarie rispettivamente per 617.051 migliaia di euro e per889.115 migliaia di euro.

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169 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Impegni per strumenti finanziari derivati

Ammontano a 61.730 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, con una variazione in aumento di pari importo rispetto al 31 dicembre2002, e si riferiscono all’equity swap su azioni Fiat.

In merito, si precisa che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nel 2003 di attribuire all’Ing. Giuseppe Morchio, quale unicacomponente del compenso variabile per la carica di Amministratore Delegato, opzioni per l’acquisto di n. 13.338.076 azioni Fiatordinarie al prezzo di euro 5,623 per azione, esercitabili dal 27 marzo 2004 al 27 marzo 2010. In ciascuno dei primi cinque anni maturail diritto di acquistare una quota massima pari al 20% del totale. I due terzi delle quote che matureranno il 27 marzo dal 2005 al 2008saranno esercitabili solo al raggiungimento di prestabiliti obiettivi di redditività nel periodo di riferimento. Il rischio di un rialzosignificativo del titolo Fiat al di sopra del prezzo di esercizio di tali opzioni è stato coperto, con riferimento a n. 3.338.076 azioni,mediante azioni proprie in portafoglio, mentre con riferimento alle residue n. 10.000.000 di azioni è stato posto in essere un contrattodi “Total Return Equity Swap”, con un prezzo di riferimento di 6,173 euro per azione e scadenza 31 agosto 2004. Secondo i principicontabili l’Equity Swap, ancorché stipulato con l’intento di copertura, non può essere trattato in hedge accounting e pertanto vienedefinito strumento finanziario derivato di negoziazione. Ne consegue che, in ossequio al principio della prudenza, qualora lungo ladurata del contratto il titolo Fiat presenti una performance positiva, il valore equo (“fair value”) positivo dello strumento non vieneiscritto a conto economico; se, invece, la performance è negativa, il fair value negativo dello strumento viene registrato come costotra gli oneri finanziari. Al 31 dicembre 2003 l’Equity Swap presenta un fair value negativo per 906 migliaia di euro che è stato pertantorilevato.

Altri impegni

Ammontano a 12.853 migliaia di euro al 31 dicembre 2003, contro 16.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2002, e rappresentanol’ammontare residuo dell’impegno di Fiat, assunto in occasione del suo centenario, come deliberato dall’Assemblea degli Azionistidel 22 giugno 1998, a contribuire per dieci anni ai costi di gestione di corsi di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo ed allaristrutturazione dell’edificio agli stessi adibito. La riduzione di 3.578 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2002, si riferiscead oneri sostenuti nell’esercizio relativi alla ristrutturazione dell’immobile ed a costi di gestione dei corsi di laurea.

Si riepilogano i diritti conseguenti all’acquisto nel corso del 2002 da parte di Mediobanca S.p.A., nell’ambito di un consorzio diassunzione e collocamento in Borsa da essa promosso, del 34% del capitale sociale della Ferrari, per un controvalore di 775 milionidi euro; in tale contesto Fiat aveva realizzato una plusvalenza di 671 milioni di euro, al netto degli oneri di cessione. Il contratto dicessione presenta i seguenti principali elementi:

❚ Mediobanca ha assunto l’incarico di coordinare e dirigere il consorzio di collocamento in qualità di unico Global Coordinator.

❚ Mediobanca non può vendere le sue azioni Ferrari ad un altro gruppo automobilistico finché il Gruppo Fiat mantiene un controllodel 51% di Ferrari stessa. Salve alcune ipotesi determinate, il Gruppo Fiat non può ridurre la sua partecipazione in Ferrari al disotto del 51% sino alla scadenza, a seconda del caso, del terzo o del quarto anno successivo alla sottoscrizione del contratto.

❚ Fiat possiede un’opzione call che le consente di riacquistare le azioni Ferrari in ogni momento prima del 30 giugno 2006 (iltermine originario del 30 giugno 2005 è stato prorogato di un anno nel corso del 2003), eccetto che nei cinque mesi successivialla presentazione della domanda di IPO alle autorità competenti. Il prezzo d’esercizio dell’opzione è pari all’originario prezzodi vendita più gli interessi di periodo in funzione del rendimento dei BOT, maggiorato del 4%.

❚ Mediobanca, peraltro, non possiede alcuna opzione put di rivendere a Fiat le azioni Ferrari acquistate, e questo anche qualoral’IPO non venga effettuata o completata.

❚ Fiat potrà partecipare, in scaglioni percentuali variabili, all’eventuale plusvalore realizzato da Mediobanca e dai consorziati in casodi IPO.

Si segnala che, nell’ambito dell’operazione di cessione della Piemongest S.p.A. alla Iupiter S.r.l., la Fiat S.p.A. si è impegnata affinchéle obbligazioni previste vengano adempiute.

Si precisa inoltre che, con riferimento alla quota di partecipazione posseduta da Renault nella Teksid S.p.A. (19,52%), tra Fiat S.p.A. eRenault esistono impegni per il trasferimento in capo a Fiat S.p.A. della partecipazione stessa, al verificarsi di sostanziali cambiamentidelle condizioni sulle quali è stato definito l’accordo.

Altri conti d’ordine

Beni dell’azienda presso terzi

Risultano azzerati al 31 dicembre 2003.

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170 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

15 Valore della produzione

Ricavi delle prestazioni

Ammontano a 73.272 migliaia di euro nel 2003 e sono realizzati per la massima parte nei confronti di imprese del Gruppo.

Si riferiscono a compensi per la licenza d’uso del marchio Fiat, determinati in percentuale del fatturato realizzato dalle singole societàutilizzatrici, per 47.748 migliaia di euro (di cui Fiat Auto S.p.A. 44.803 migliaia di euro, Iveco S.p.A. 2.899 migliaia di euro per il soloperiodo 1 gennaio – 7 maggio 2003 a seguito della modifica della ragione sociale da Iveco Fiat S.p.A. a Iveco S.p.A., FiatAvio S.p.A.43 migliaia di euro sino alla cessione dell’attività all’esterno del Gruppo). Le percentuali sono le seguenti: Fiat Auto S.p.A. e FiatAvioS.p.A. 0,5%, Iveco S.p.A. 0,2%.

Includono inoltre ricavi per prestazioni di personale dirigenziale presso le principali società del Gruppo per 25.524 migliaia di euro.Complessivamente presentano, rispetto al 2002, una variazione in aumento di 4.345 migliaia di euro.

Variazione dei lavori in corso su ordinazione

Rappresentano essenzialmente le spese (direzione lavori, coordinamento, organizzazione) sostenute nell’esercizio, nell’ambitodel progetto Alta Velocità, e patrimonializzate nell’attivo alla voce rimanenze.

Ammontano nel 2003 a 20.038 migliaia di euro, riferiti in massima parte a prestazioni di fornitori esterni (19.676 migliaia di euro).Presentano una variazione in aumento di 3.818 migliaia di euro rispetto al 2002.

Altri ricavi e proventi

Ammontano a 19.218 migliaia di euro nel 2003 e includono affitti attivi su fabbricati di proprietà locati a società del Gruppo (2.237migliaia di euro), compensi versati da imprese controllate per le cariche di amministratori svolte presso le stesse da dipendenti diFiat S.p.A. (9.110 migliaia di euro), plusvalenza sulla cessione dell’immobile di C.so Dante 102 (1.557 migliaia di euro), proventi varie recuperi di spese (999 migliaia di euro) e sopravvenienze attive (5.315 migliaia di euro) essenzialmente riferite ad accantonamentiper incentivazioni di fine rapporto non dovute a seguito uscita anticipata di personale. Presentano una variazione in aumento di 8.987migliaia di euro rispetto al 2002.

16 Costi della produzione

Costi per materie prime, sussidiarie, consumo e merci

Ammontano a 385 migliaia di euro nel 2003 contro 428 migliaia di euro nel 2002.

Si riferiscono essenzialmente ai costi sostenuti per acquisto di pubblicazioni di studio, materiali per ufficio e stampati.

Costi per servizi

Ammontano a 99.821 migliaia di euro nel 2003, con una variazione in diminuzione di 16.056 migliaia di euro rispetto al 2002, dovutaa minori oneri per consulenze finanziarie e legali, servizi generali e spese viaggio.

Si riferiscono a spese per consulenze, studi, viaggi, prestazioni finanziarie, amministrative, tributarie e di relazioni esterne.Includono inoltre oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria e spese generali (sorveglianza, pulizia, elaborazione dati,telefoniche, assicurative, etc.). Le spese per servizi forniti da Società del Gruppo, per un totale di 38.663 migliaia di euro, sonorelative principalmente a: assistenza e consulenza in Italia (Fiat Gesco S.p.A. 3.067 migliaia di euro - Fiat Ge.Va. S.p.A. 1.137 migliaiadi euro - Fiat International S.p.A. 1.230 migliaia di euro - KeyG Consulting S.p.A. 448 migliaia di euro) e all’Estero (Fiat do Brasil S.A.708 migliaia di euro), prestazioni di relazioni esterne (Fiat I.&C.S. S.r.l. 2.778 migliaia di euro), formazione di personale (Isvor FiatS.c.p.A. 866 migliaia di euro), servizi di locali attrezzati ad uso ufficio, manutenzione (Ingest Facility S.p.A. 7.481 migliaia di euro),gestione del personale ed altri (Fiat Se.p.In. S.c.p.A. 6.016 migliaia di euro), servizi informatici (Global Value S.p.A. 3.234 migliaia dieuro), servizi di sorveglianza (Consorzio Orione 5.285 migliaia di euro - Consorzio Sirio 1.161 migliaia di euro) e servizi di Ispettoratoe “Internal Auditing” (Fiat Revi S.c.r.l. 1.830 migliaia di euro).

Includono inoltre consulenze, studi e prestazioni professionali per 43.174 migliaia di euro.

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171 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Costi per godimento di beni di terzi

Ammontano a 735 migliaia di euro nel 2003 con una variazione in diminuzione di 247 migliaia di euro rispetto al 2002.

Costi per il personale

Ammontano a 97.535 migliaia di euro nel 2003 ed includono l’accantonamento al “fondo per trattamento di quiescenza ed obblighisimili” per premi e incentivazioni di fine rapporto (5.102 migliaia di euro). Presentano una variazione in aumento di 31.340 migliaia dieuro, rispetto al 2002, dovuta a maggiori incentivazioni alle uscite ed a maggiori oneri retributivi e contributivi. Il numero medio deidipendenti è passato da n. 210 unità nel 2002 (108 dirigenti, 96 impiegati, 6 operai) a n. 167 unità nel 2003 (87 dirigenti, 75 impiegati,5 operai).

Si fa presente che parte del personale dirigenziale (nel 2003 n. 15 unità e n. 16 nel 2002) ha svolto la sua attività presso le principalisocietà controllate del Gruppo, alle quali viene addebitato il costo.

Ammortamenti e svalutazioni

Ammontano a 29.774 migliaia di euro nel 2003, con una variazione netta in aumento, rispetto al 2002, di 19.639 migliaia di euro,essenzialmente dovuta all’ammortamento, determinato pro-rata temporis per l’intero esercizio, delle spese relative al finanziamentoconvertendo ed all’ammortamento delle spese riferite all’aumento capitale patrimonializzate nell’esercizio. Si riferiscono per 26.523migliaia di euro all’ammortamento di immobilizzazioni immateriali e per 3.251 migliaia di euro all’ammortamento delleimmobilizzazioni materiali.

Oneri diversi di gestione

Ammontano a 14.492 migliaia di euro nel 2003, con una variazione in diminuzione di 13.714 migliaia di euro rispetto al 2002.

Includono imposte indirette e tasse (ICI 45 migliaia di euro, IVA non detraibile 237 migliaia di euro, etc.), contributi e quoteassociative (1.149 migliaia di euro), oneri per contribuzione ai corsi di ingegneria dell’autoveicolo (2.606 migliaia di euro), perditesu cessione di automezzi e dotazioni (231 migliaia di euro), sopravvenienze passive per premi a dipendenti (2.379 migliaia di euro)accertati in misura inferiore al liquidato ed altri oneri minori.

Includono inoltre i compensi spettanti ai Sindaci ed agli Amministratori della Fiat S.p.A. pari rispettivamente a 147 migliaia di euroe 4.763 migliaia di euro.

Questi ultimi per 4.132 migliaia di euro riguardano sia i compensi deliberati dall’Assemblea sia le remunerazioni annuali stabilite dalConsiglio di Amministrazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, e per 631 migliaia di euro (contabilizzati alla vocecosti per servizi) riguardano compensi in natura.

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172 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

17 Proventi e oneri finanziari

Proventi da partecipazioni

Ammontano a 399.927 migliaia di euro nel 2003 con una variazione in aumento di 121.491 migliaia di euro rispetto al 2002.

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2003 2002

Imprese controllateDividendi distribuiti da:

FiatAvio S.p.A. 100.000 67.000

Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) 70.000 –

Business Solutions S.p.A. 67.000 –

Itedi S.p.A. 10.620 –

Fiat Ge.Va. S.p.A. 6.700 –

Toro Assicurazioni S.p.A. 49 –

Ferrari S.p.A. – 108.000

Elasis S.c.p.A. – 9

Totale 254.369 175.009

Credito d’imposta sui dividendi erogati 142.666 98.438

Totale Imprese controllate 397.035 273.447

Altre impreseDividendi distribuiti da:

Mediobanca S.p.A. 2.541 2.118

Fin. Priv. S.r.l. 351 292

Tredicimarzo S.r.l. – 783

Totale 2.892 3.193

Credito d’imposta sui dividendi erogati – 1.796

Totale Altre imprese 2.892 4.989

Totale Proventi da partecipazioni 399.927 278.436

Altri proventi finanziari

Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni

Risultano azzerati nel 2003. Si riferivano ad interessi maturati sul finanziamento concesso a Elasis S.c.p.A. ed estinto nel primosemestre 2002.

Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni

Si riferiscono ad interessi sui titoli vincolati per erogazione di borse di studio.

Ammontano a 2 migliaia di euro nel 2003, con una variazione in diminuzione di 1 migliaio di euro rispetto al 2002.

Proventi diversi dai precedenti

Ammontano a 54.468 migliaia di euro nel 2003 con una variazione in diminuzione di 14.143 migliaia di euro rispetto al 2002.

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173 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2003 2002

Imprese controllateInteressi attivi verso:

Fiat Ge.Va. S.p.A. 33.840 50.320

Altre minori 21 –

Totale 33.861 50.320

Commissioni su fidejussioni e garanzie personali prestate a favore imprese del Gruppo:

Fiat Finance and Trade Ltd 2.815 3.281

Fiat Partecipazioni S.p.A. (già Sicind S.p.A.) 706 178

Fiat Finance Luxembourg S.A. 569 678

Fiat Auto Financial Services Limited 371 272

Banco CNH Capital S.A. 278 165

Fiat Auto S.p.A. 270 280

New Holland Credit Company LLC 255 306

FiatSava S.p.A. – 3.274

Altre minori 809 1.373

Totale 6.073 9.807

Altri proventi 590 –

Utili su cambi 20 264

Totale Imprese controllate 40.544 60.391

AltriInteressi attivi su depositi bancari 1 227

Interessi attivi sui crediti verso Erario 9.926 7.735

Interessi attivi diversi 51 80

Commissioni su fidejussioni prestate:

FiatSava S.p.A. 3.111 –

Altre minori 127 –

Totale 3.238 –

Utili su cambi 708 178

Totale Altri 13.924 8.220

Totale Proventi diversi dai precedenti 54.468 68.611

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174 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Interessi ed altri oneri finanziari

Ammontano a 223.267 migliaia di euro nel 2003 con una variazione in aumento di 128.941 migliaia di euro rispetto al 2002.

Si riferiscono a:

(in migliaia di euro) 2003 2002

Imprese controllate Interessi passivi e altri oneri finanziari verso:

Fiat Ge.Va. S.p.A. 15.010 18.538

Intermap (Nederland) B.V. 844 –

Totale 15.854 18.538

Commissioni:

Fiat Ge.Va. S.p.A. 12 41

Perdite su cambi 98 156

Oneri su strumenti finanziari derivati 906 –

Altre minori 15 39

Totale Imprese controllate 16.885 18.774

AltriInteressi passivi su finanziamento convertendo 123.489 38.655

Commissioni su finanziamento convertendo 70.200 18.838

Interessi passivi e altri oneri finanziari verso banche 20 20

Interessi passivi verso diversi 327 3.170

Interessi passivi ed oneri per cessioni crediti 10.807 12.955

Oneri per quotazioni azioni, pagamento dividendi e diversi 513 1.844

Perdite su cambi 26 70

Totale Altri 205.382 75.552

Totale interessi ed altri oneri finanziari 222.267 94.326

18 Rettifiche di valore di attività finanziarie

Svalutazioni di partecipazioni

Ammontano a 2.373.626 migliaia di euro nel 2003 e riguardano per 2.369.572 migliaia di euro l’allineamento del valore a libro dialcune partecipate e per 4.054 migliaia di euro perdite eccedenti il valore contabile delle stesse. Riguardano Fiat NetherlandsHolding N.V. (1.000.425 migliaia di euro), Fiat Partecipazioni S.p.A. ( 1.210.084 migliaia di euro), Magneti Marelli Holding S.p.A.(144.221 migliaia di euro), Fiat USA Inc. (9.747 migliaia di euro), Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. (2.939 migliaia di euro), Isvor FiatS.c.p.A. (4.321 migliaia di euro), Fiat International S.p.A. (1.279 migliaia di euro), Fiat Se.p.In. S.c.p.A. (569 migliaia di euro) e Fiat ReviS.c.r.l. (41 migliaia di euro).

Nel 2002 le svalutazioni si riferivano a Fiat Partecipazioni S.p.A. (1.189.200 migliaia di euro), Iveco N.V. (280.025 migliaia di euro), FiatNetherlands Holding N.V. (732.359 migliaia di euro), Comau B.V. (349.673 migliaia di euro), Sicind S.p.A. (291.376 migliaia di euro),Isvor Fiat S.c.p.A. (580 migliaia di euro), Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. (1.641 migliaia di euro), Fiat Se.p.In. S.c.p.A. (320 migliaiadi euro) e Fiat Revi S.c.r.l. (27 migliaia di euro).

Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

Ammontano a 5.076 migliaia di euro nel 2003 e riguardano l’allineamento del valore a libro delle azioni proprie alla media dellequotazioni di borsa del mese di dicembre.

Nel 2002 ammontavano a 20.434 migliaia di euro.

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175 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

19 Proventi e oneri straordinari

Proventi

Ammontano a 195 migliaia di euro nel 2003, con una variazione in diminuzione di 672.969 migliaia di euro rispetto al 2002, esi riferiscono per 106 migliaia di euro a plusvalenze su alienazioni di partecipazioni e per 89 migliaia di euro ad altri proventi.

Le plusvalenze su alienazioni si riferiscono alla cessione dello 0,06% del capitale privilegiato di Toro Assicurazioni S.p.A. a DeAgostiniInvest S.A.

Nel 2002 le plusvalenze su alienazioni riguardavano essenzialmente la cessione del 34% del capitale di Ferrari S.p.A. a MediobancaS.p.A. (670.970 migliaia di euro).

Oneri

Ammontano a 20.535 migliaia di euro nel 2003 e si riferiscono a commissioni pagate a Mediobanca S.p.A. per la proroga degliimpegni assunti dalla stessa nell’ambito del contratto “Ferrari” descritto in Nota 14 (15.504 migliaia di euro) ed alla valutazionedel settore assicurativo facente capo a Toro Assicurazioni S.p.A. (1.617 migliaia di euro), successivamente ceduto.

Includono inoltre, IRPEG di competenza dell’esercizio 2002 (2.441 migliaia di euro) ed oneri diversi (973 migliaia di euro).

Nel 2002 riguardavano per 40.582 migliaia di euro oneri connessi alla cessione del 34% del capitale Ferrari S.p.A. ed alla quotazionedelle azioni.

20 Imposte sul reddito dell’esercizio

Nel 2003 ammontano a 60.664 migliaia di euro e riguardano la cancellazione delle imposte differite attive nette, accantonate negliesercizi precedenti, in quanto non sussiste la ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri.

Le imposte differite attive nette, in massima parte relative alle quote di minusvalenze deducibili negli esercizi successivi, non iscrittein bilancio, non essendovi la ragionevole certezza del recupero, ammontano a circa 700 milioni di euro.

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176 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

DETTAGLI SULLA COMPOSIZIONE DELLE VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

Costo ImmobilizzazioniValore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per Valore lordo alla fine dell’esercizio

DismissioniCessioni

Conferimenti

Costo Rivalu- Riclas- Riclas- Costo Rivalu- Costo Rivalu-(in migliaia di euro) originario tazioni Totale sifiche Acquisti sifiche originario tazioni originario tazioni Totale

Immobilizzazioni immaterialiCosti di impianto e di ampliamento:

Spese aumento capitale a 3.082,13 milionidi euro (delibera consigliare 10.12.2001) 19.224 19.224 19.224 19.224

Spese aumento capitale a 4.918,11 milionidi euro (delibera consigliare 26.6.2003) – – 56.729 56.729 56.729

Spese sistemazione locali di proprietà di terzi 651 651 651 651

19.875 19.875 56.729 76.604 76.604

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 854 854 86 20 (50) 910 910

Immobilizzazioni in corso e acconti 242 242 (86) 25 (1) 180 180

Altre:

Spese finanziamento convertendo 32.846 32.846 782 33.628 33.628

53.817 53.817 – 57.556 – (51) 111.322 111.322Immobilizzazioni materialiTerreni e fabbricati 46.066 918 46.984 (121) (816) 45.945 102 46.047

Impianti e macchinario 10.142 37 10.179 (85) (37) 10.057 10.057

Altri beni materiali 7.375 7.375 1.598 (1.929) 7.044 7.044

Immobilizzazioni in corso ed acconti – – – –

63.583 955 64.538 – 1.598 – (2.135) (853) 63.046 102 63.148

Valore lordo all’inizio dell’esercizio Aumenti per Diminuzioni per Valore lordo alla fine dell’esercizio

Perdite di Dismissionivalore definitive Cessioni

AumentiCosto Rivalu- Capitale Riclas- Costo Costo Rivalu- Riclas- Costo Rivalu-

(in migliaia di euro) originario lutazioni Totale Acquisti sifiche originario originario tazioni sifiche originario tazioni Totale

Immobilizzazioni finanziariePartecipazioni in:

Imprese controllate 11.339.306 38.583 11.377.889 1.601.290 (442) (420) (5) 12.939.729 38.583 12.978.312

Imprese collegate 500 500 (500) – –

Altre imprese 147.596 147.596 1.142 5 148.743 148.743

11.487.402 38.583 11.525.985 1.602.432 5 (442) (920) – (5) 13.088.472 38.583 13.127.055Altri titoli:

Titoli di credito 75 75 75 75

75 75 75 75

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177 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Rivalutazioni ImmobilizzazioniBeni (categorie) Rivalutazioni comprese Diminuzioni Rivalutazioni comprese

nei valori lordi afferenti ai beni nei valori lordi(in migliaia di euro) all’inizio del periodo Aumenti usciti dall’attivo alla fine del periodo

Immobilizzazioni materialiTerreni e fabbricati 918 (816) 102

Impianti e macchinario 37 (37) –

955 – (853) 102Immobilizzazioni finanziariePartecipazioni in:

Imprese controllate 38.583 – – 38.583

Ammortamenti Immobilizzazioni Beni (categorie) Diminuzioni

Ammortamenti Aumenti per afferenti Ammortamentiall’inizio stanziamenti agli elementi alla fine

(in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo Riclassifiche dell’esercizio

Immobilizzazioni immaterialiCosti di impianto e di ampliamento

Spese aumento capitale a 3.082,13 mlndi euro (delibera consigliare 10.12.2001) 3.845 3.845 7.690

Spese aumento capitale a 4.918,11 mlndi euro (delibera consigliare 26.06.2003) – 11.346 11.346

Spese sistemazione locali di proprietà di terzi 624 27 651

4.469 15.218 – – 19.687

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 792 70 (50) 812

Altre

Spese finanziamento convertendo 2.970 11.235 14.205

8.231 26.523 (50) – 34.704Immobilizzazioni materialiTerreni e fabbricati 8.037 1.355 (531) 8.861

Impianti e macchinario 5.262 995 (82) 6.175

Altri beni materiali 3.065 901 (1.092) 2.874

16.364 3.251 (1.705) – 17.910

Svalutazioni immobilizzazioniBeni (categorie) Svalutazioni Aumenti per Diminuzioni Svalutazioni

all’inizio stanziamenti afferenti ai beni Perdite di alla fine (in migliaia di euro) dell’esercizio dell’esercizio usciti dall’attivo valore definitive Riprese dell’esercizio

Immobilizzazioni finanziariePartecipazioni in:

Imprese controllate 3.469.062 2.366.367 (174) 5.835.255

Altre imprese 6.729 2.939 9.668

3.475.791 2.369.306 – (174) – 5.844.923

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178 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Legge 19 marzo 1983 n. 72, Art. 10 – Prospetto dei beni in patrimonio al 31.12.2003 oggetto di rivalutazione monetariaBeni (categorie) Costi storici Rivalutazioni legali

Rivalutazioni non assoggettati assoggettati comprese nei valori

(euro) a rivalutazioni a rivalutazioni L. 11.2.1952 n. 74 L. 19.3.1983 n. 72 L. 30.12.1991 n. 413 alla fine del periodo

Immobilizzazioni materialiTerreni e fabbricati 45.791.125 154.566 19.385 82.785 102.170

Impianti e macchinario 10.056.829 –

Altri beni 7.043.693 –

62.891.647 154.566 19.385 – 82.785 102.170

Beni (categorie) Costi storici Rivalutazioni legaliRivalutazioni

non assoggettati assoggettati comprese nei valori (euro) a rivalutazioni a rivalutazioni Fondi rettificativi L. 11.2.1952 n. 74 L. 2.12.1975 n. 576 L. 19.3.1983 n. 72 alla fine del periodo

Immobilizzazioni finanziariePartecipazioni in:

Imprese controllate 12.911.832.253 27.900.943 (5.835.254.559) 48.494 2.123.212 36.411.284 38.582.990

Altre imprese 148.738.690 (9.668.377) –

13.060.570.943 27.900.943 (5.844.922.936) 48.494 2.123.212 36.411.284 38.582.990

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179 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Elenco delle partecipazioni ai sensi dell’art. 2427, n. 5 C.C. con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob concomunicazione del 23 febbraio 1994

❚ Imprese controllateIscritte nelle immobilizzazioni finanziarie

RisultatoCapitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

CNH Global N.V. – Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.02 – – –

❙ sottoscrizione aumento capitale mediante conferimento crediti finanziari 5.920.000 1.381.990.254

❙ conferimento a Fiat Netherlands Holding N.V. (5.920.000) (1.381.990.254)

Al 31.12.03 – – – – – –Ferrari S.p.A. – Modena

Al 31.12.02 20.000.000 72.455.471 148.118.953 56,00 4.480.000 160.675.480

Al 31.12.03 20.000.000 (23.527.637) 124.591.315 56,00 4.480.000 160.675.480Magneti Marelli Holding S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 152.595.000 (402.949.641) 754.587.980 99,99 152.571.947 802.505.100

Azioni ordinarieAl 31.12.02 100,00 150.300.361 790.556.905

❙ versamento in conto capitale 8.445.508

❙ emissione azioni a seguito aumento capitale 100.200.240

❙ allineamento alla riduzione di valore (142.065.661)

Al 31.12.03 100,00 250.500.601 656.936.752Azioni privilegiate

Al 31.12.02 98,99 2.271.586 11.948.195

❙ versamento in conto capitale 127.642

❙ emissione azioni a seguito aumento capitale 1.514.390

❙ sottoscrizione azioni inoptate 15.030 75.150

❙ allineamento alla riduzione di valore (2.155.653)

Al 31.12.03 99,39 3.801.006 9.995.334Al 31.12.03 254.324.998 (136.247.494) 626.990.476 99,99 254.301.607 666.932.086Comau B.V. – Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.02 150.000 (350.169.459) 33.372.261 100,00 300 33.372.261

❙ conferimento di Comau S.p.A. 20 100.000.000

❙ incorporazione in Fiat Netherlands Holding N.V. (ex Iveco N.V.) (320) (133.372.261)

Al 31.12.03 – – – – – –Comau S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 – – –

❙ sottoscrizione aumento capitale 100.000.000 100.000.000

❙ conferimento a Comau B.V. (100.000.000) (100.000.000)

Al 31.12.03 – – – – – –Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A. (ex Business Solutions S.p.A. fino al 30.06.2003) – Torino

Al 31.12.02 101.412.065 (35.390.761) 491.212.014 100,00 101.412.065 229.558.489

❙ incorporazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. (ex Sicind S.p.A.) (101.412.065) (229.558.489)

Al 31.12.03 – – – – – –Itedi - Italiana Edizioni S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 5.980.000 619.970 18.992.182 100,00 11.500.000 5.899.105

❙ versamento in conto capitale 10.000.000

Al 31.12.03 5.980.000 12.028.000 30.400.212 100,00 11.500.000 15.899.105

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 179

180 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Elasis S.c.p.A. – Pomigliano d’Arco

Al 31.12.02 19.240.000 (7.618.741) 15.660.471 0,17 61.667 22.741

❙ annullamento per (61.667)raggruppamento azioni 32.067

❙ annullamento azioni per riduzione (5.966)capitale a copertura perdite

❙ aumento capitale sociale 7.233 7.233

Al 31.12.03 20.000.000 9.000 20.009.000 0,17 33.334 29.974+99,83 ind.

FiatAvio Partecipazioni S.p.A.(ex FiatAvio S.p.A.) – Torino

Al 31.12.02 148.200.000 100.094.436 364.890.316 100,00 285.000.000 161.109.227

❙ annullamento e (285.000.000)raggruppamento azioni 148.200.000

❙ incorporazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. (ex Sicind S.p.A.) (148.200.000) (161.109.227)

Al 31.12.03 – – – – – –

Fiat Finance North America Inc. –Wilmington (Stati Uniti)

Al 31.12.02 38.228.292 514.005 42.422.494 39,47 150 17.118.000USD 40.090.010 539.037 44.488.469

Al 31.12.03 31.741.892 617.447 35.841.888 39,47 150 17.118.000USD 40.090.010 779.835 45.268.304 +60,53 ind.

Fiat GE.VA. S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 224.440.000 15.327.404 314.902.104 100,00 224.440.000 222.262.897

Al 31.12.03 224.440.000 5.169.726 313.371.830 100,00 224.440.000 222.262.897

Fiat Information & Communication Services S.r.l. – Torino

Al 31.12.02 – – –

❙ acquisto quota v.n. 408.000 430.000

Al 31.12.03 800.000 61.735 904.776 51,00 v.n. 408.000 430.000+49,00 ind.

Fiat International S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 1.300.000 51.813 1.478.408 100,00 1.300.000 1.556.235

❙ allineamento alla riduzione di valore (1.278.444)

Al 31.12.03 1.300.000 (1.200.616) 277.791 100,00 1.300.000 277.791

Fiat Netherlands Holding N.V. –Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.02 134.325.000 (1.290.175.839) 1.576.503.191 74,00 220.890.000 1.166.612.361

❙ conferimento di CNH Global N.V. 65.771.200 1.381.990.254

❙ incorporazione in Fiat Netherlands Holding N.V. (ex Iveco N.V.) (286.661.200) (2.548.602.615)

Al 31.12.03 – – – – – –

Fiat Netherlands Holding N.V.(ex Iveco N.V.) – Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.02 1.179.440.000 (535.031.985) 1.494.146.956 44,71 11.464.864 668.033.099

❙ incorporazione di Fiat Netherlands Holding N.V. 43.734.807 2.548.602.615

❙ incorporazione di Comau B.V. 2.288.705 133.372.261

❙ allineamento alla riduzione di valore (1.000.425.319)

Al 31.12.03 4.366.482.748 (735.461.574) 3.879.759.231 60,56 57.488.376 2.349.582.656+39,44 ind.

Fiat Oriente S.A.E.(in liquidazione) – Il Cairo (Egitto)

Al 31.12.02 10.331 2.448 67.580 100,00 12.500 7.472Leg. 50.000 11.849 327.072

Al 31.12.03 6.437 1.285 43.394 100,00 12.500 7.472Leg. 50.000 9.985 337.057

Elenco delle partecipazioni (segue)

Risultato Capitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 180

181 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Fiat Partecipazioni S.p.A. (ex Fiat AutoPartecipazioni S.p.A.) – Torino

Al 31.12.02 1.667.963.158 (2.915.398.746) 956.652.282 76,08 1.268.921.428 727.821.056

❙ incorporazione in Fiat Partecipazioni S.p.A. (ex Sicind S.p.A.) (1.268.921.428) (727.821.056)

Al 31.12.03 – – – – – –Fiat Partecipazioni S.p.A.(ex Sicind S.p.A.) - Torino

Al 31.12.02 1.547.290.108 (132.243.443) 3.007.060.140 100,00 1.547.290.108 3.007.060.140

❙ emissione di azionia seguito aumento capitale 1.399.999.892

❙ incorporazione di Fiat Partecipazioni S.p.A.(ex Fiat Auto Partecipazioni S.p.A.) 727.783.804 727.821.056

❙ incorporazione di FiatAvio Partecipazioni S.p.A. (ex FiatAvio S.p.A.) 101.412.065 161.109.227

❙ incorporazione di Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A.(ex Business Solutions S.p.A. al 30.06.2003) 148.200.000 229.558.489

❙ versamento in conto capitale 100.000.000

❙ allineamento alla riduzione di valore (1.210.083.830)

Al 31.12.03 3.924.685.869 (1.617.149.865) 2.947.512.055 100,00 3.924.685.869 3.015.465.082Fiat Revi S.c.r.l. – Torino

Al 31.12.02 300.000 (295.968) 304.032 9,00 v.n. 27.000 27.363

❙ acquisto quota v.n. 15.000 15.000

❙ versamento in conto capitale 42.000

❙ allineamento alla riduzione di valore (41.401)

Al 31.12.03 300.000 (297.162) 306.870 14,00 v.n 42.000 42.962+86,00 ind.

Fiat Servizi per l’IndustriaSE.P.IN. S.c.p.A. – Torino

Al 31.12.02 3.850.000 (876.837) 2.973.163 36,47 1.404.000 1.084.313

❙ allineamento alla riduzione di valore (568.510)

Al 31.12.03 3.850.000 (1.558.840) 1.414.323 36,47 1.404.000 515.803+61,03 ind.

Fiat USA Inc. – New York (Stati Uniti)

Al 31.12.02 16.048.441 254.565 29.627.683 100,00 1.000 34.644.823USD 16.830.000 266.962 31.070.551

❙ allineamento alla riduzione di valore (9.747.097)

Al 31.12.03 13.325.416 289.214 24.897.726 100,00 1.000 24.897.726USD 16.830.000 365.277 31.445.828

IHF - Internazionale HoldingFiat S.A. – Paradiso (Svizzera)

Al 31.12.02 1.377.031.121 15.892.733 1.732.769.712 100,00 2.000.000 668.897.557Fr.sv. 2.000.000.000 23.082.606 2.516.674.730

Al 31.12.03 1.283.779.447 (331.572.733) 1.283.854.912 100,00 2.000.000 668.897.557Fr.sv. 2.000.000.000 (516.557.161) 2.000.117.568

Isvor Fiat S.c.p.A. - Società di Sviluppoe Addestramento Industriale – Torino

Al 31.12.02 780.000 (5.543.233) 428.630 26,00 202.800 111.444

Azioni ordinarie al 31.12.02 52,00 202.800 111.444

❙ azzeramento e (202.800)ricostituzione capitale 78.000 156.000

❙ allineamento alla riduzione di valore (267.444)

al 31.12.03 26,00 78.000 –Azioni privilegiate

al 31.12.02 – – –

al 31.12.03 – – –Al 31.12.03 300.000 (16.617.627) (571.053) 26,00 78.000 –

+74,00 ind.

Elenco delle partecipazioni (segue)

Risultato Capitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 181

182 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

“Orione” - Consorzio Industriale perla Sicurezza e la Vigilanza – Torino

Al 31.12.02 26.342 (14.109) 12.233 82,01 21.108

Al 31.12.03 26.342 (387.543) (361.201) 82,01 21.108+14,99 ind.

Consorzio Fiat Media Center – Torino

Al 31.12.02 214.329 – 214.329 1,59 5.165

❙ trasferimento ad Altre imprese (5.165)

Al 31.12.03 – – – – –Consorzio “Sirio” per laSicurezza Industriale – Torino

Al 31.12.02 56.139 6.909 66.714 1,59 764

Al 31.12.03 56.239 2.799 69.613 1,59 764+ 69,46 ind.

Toro Assicurazioni S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 181.841.880 24.787.248 1.165.202.946 0,03 46.500 419.895

Azioni ordinarie Al 31.12.02 – – –

Al 31.12.03 – – –Azioni privilegiate

Al 31.12.02 0,06 46.500 419.895

❙ cessioni (46.500) (419.895)

Al 31.12.03 – – –Al 31.12.03 – – – – – –❚ Totale imprese controllate 7.143.056.463

❚ Imprese collegateIscritte nelle immobilizzazioni finanziarie

Risultato Capitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

GPWC Holdings B.V. – Amsterdam (Paesi Bassi)

Al 31.12.02 2.500.000 (1.756.389) 743.611 20,00 5.000 500.000

❙ cessione (5.000) (500.000)

Al 31.12.03 – – – – – –❚ Totale imprese collegate –

❚ Totale imprese controllate e collegate 7.143.056.463

Elenco delle partecipazioni (segue)

Risultato Capitale ultimo esercizio Patrimonio netto % di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro) (euro) (euro) (euro)

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 182

183 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Elenco delle partecipazioni in altre imprese con le informazioni integrative raccomandate dalla Consob con comunicazione del 23 febbraio 1994

❚ Altre imprese iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie% di possesso Numero azioni Valore di libro totale

Denominazione e sede sociale (euro)

Mediobanca S.p.A. – Milano

Al 31.12.02 1,81 14.118.350 92.840.388

Al 31.12.03 1,81 14.118.350 92.840.388°) 121.488.102

Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro S.p.A. – Torino

Al 31.12.02 19,35 6.000.000 6.197.483

Al 31.12.03 19,35 6.000.000 6.197.483Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. – Milano

Al 31.12.02 12,69 7.945.148

❙ sottoscrizione aumento capitale sociale 1.142.100

❙ allineamento alla riduzione di valore (2.939.430)

Al 31.12.03 10,90 6.147.818Fin.Priv. S.r.l. – Milano

Al 31.12.02 14,29 14.354.662

Al 31.12.03 14,29 14.354.662Consortium S.r.l. – Milano

Al 31.12.02 2,27 19.529.683

Al 31.12.03 2,27 19.529.683Consorzio Fiat Media Center – Torino

Al 31.12.02 – –

❙ trasferimento da imprese Controllate 5.165

Al 31.12.03 1,67 5.165Consorzio Lingotto – Torino

Al 31.12.02 5,40 279

Al 31.12.03 5,40 279❚ Totale altre imprese 139.075.478

°) Valori determinati in base alla quotazione del 30.12.2003

% di proprietàPer le società controllate è stata indicata anche la % di partecipazione indiretta al capitale ordinario

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 183

184 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Azioni proprie al 31.12.2003Valori a libro Valori nominali

Numero unitari complessivi unitari complessivi% di proprietà azioni (euro) (euro) (euro) (euro)

Azioni ordinarieAl 31.12.02 0,38 2.330.420 8,74 20.374.862 5,00 11.652.100

❙ acquisti 2.053.599 6,21 12.746.197 5,00 10.267.995

❙ allineamento alle quotazionidi borsa di dicembre (5.076.490)

Al 31.12.03 0,45 4.384.019 6,40 28.044.569 5,00 21.920.095°) 26.663.604

°) Valori determinati in base alla quotazione del 30/12/2003.

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 184

185 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Regime applicabile ai fondi e alle riserve ai fini delle imposte sul reddito – D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 Ammontare Ammontare

complessivo delle complessivo delleriserve o altri riserve o altri

fondi che in caso fondi che in casodi distribuzione di distribuzione

concorrono a Ammontare non concorrono aformare il reddito delle Altre formare il reddito

imponibile della società riserve di utili imponibile dei Soci TotaleDenominazione (euro) (euro) (euro) (euro)

Riserva da soprapprezzo delle azioni 278.962.232 278.962.232

Riserva da rivalutazione Legge 30.12.1991, n. 413 22.590.857 22.590.857

Riserva legale 520.153.616 48.573.886 90.612.509 659.340.011

Riserva per azioni proprie in portafoglio 28.044.569 28.044.569

Altre riserve

Riserva straordinaria 16.526.621 95.726.966 112.253.587

Riserva per acquisto azioni proprie 299.115.106 672.840.325 971.955.431

Fondo sopravvenienze attive D.P.R. 22.12.1986n. 917, art. 55 (Legge 12.8.1977 n. 675, art. 18) 1.914.925 1.914.925

Fondo contributi D.P.R. 30.6.1967 n. 1523, art. 102 17.027.454 665.644 17.693.098

Riserva per contributi in conto capitale L.R. 19/84 92.962 29.818 122.780

Utili portati a nuovo 763.109.624 763.109.624

877.421.541 1.608.990.832 369.574.741 2.855.987.114

Al capitale sono state trasferite, in esecuzione di specifiche delibere assembleari, le seguenti riserve:

❙ Legge 2.12.1975 n. 576, art. 34 453.070.328

❙ Allineamento monetario Legge 2.12.1975 n. 576 97.675.103

❙ Allineamento monetario Legge 19.3.1983 n. 72 266.350.533

che in caso di rimborso concorrono a formare il reddito imponibile della società, nonché le seguenti altre riserve:

❙ Riserva allineamento monetario Legge 11.2.1952 n. 74 20.052.596

❙ Riserva straordinaria 953.046

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 185

186 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Rendiconto Finanziario(importi espressi in migliaia di euro) 2003 2002

A. Disponibilità finanziarie iniziali a breve termine 1.359.994 (119.987)

B. Flusso finanziario da attività di esercizioUtile (perdita) d’esercizio (2.358.790) (2.052.621)

Ammortamenti 29.774 10.135

Plusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (1.462) (672.557)

Svalutazioni di partecipazioni 2.369.573 2.845.201

Variazione netta del fondo competenze di fine rapporto e altri fondi (21.367) 7.608

Variazione del capitale di esercizio (196.675) 68.790

(178.947) 206.556

C. Flusso finanziario da attività di investimento in immobilizzazioniInvestimenti in immobilizzazioni

Partecipazioni (1.602.430) (3.322.036)

Altre immobilizzazioni (59.154) (55.136)

Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 3.665 833.133

(1.657.919) (2.544.039)

D.Flusso finanziario da attività di finanziamentoNuovi finanziamenti – 3.000.000

Conferimenti dei soci 1.835.986 1.020.219

Variazioni riserve 4.464 –

Altre variazioni 30.000 –

Rimborsi di finanziamenti (90.000) –

1.780.450 4.020.219

E. Distribuzione di utili – (202.755)

F. Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D+E) (56.416) 1.479.981

G.Disponibilità finanziarie finali a breve termine (A+F) 1.303.578 1.359.994

N.B. Le disponibilità finanziarie a breve termine includono i crediti finanziari verso imprese controllate e le disponibilità liquide, al netto dei debiti nei confronti delle imprese controllate perl’IVA a credito trasferita a Fiat.

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187 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Direttori Generali (migliaia di euro) (art. 78 reg. Consob n. 11971/99)Periodo Scad. Emolumenti Benefici non Bonus e Altri

Nome e Cognome Carica ricoperta nel 2003 di carica carica (*) per la carica monetari (**) altri incentivi compensi

Umberto Agnelli Presidente 28/2 - 31/12 2006 1.528,3 51,3

1)

Giuseppe Morchio Amministratore Delegato 28/2 - 31/12 2006 1.062,7 83,6

2)

Angelo Benessia Amministratore 1/1 - 31/12 2006 99,1 52,3

Luca Cordero di Montezemolo Amministratore 28/2 - 31/12 2006 65,4 34,6 6.626,2

3)

Flavio Cotti Amministratore 1/1 - 31/12 2006 96,1 52,3

John Philip Elkann Amministratore 1/1 - 31/12 2006 84,1 52,3

Luca Garavoglia Amministratore 13/5 - 31/12 2006 70,8 34,0

Franzo Grande Stevens Vice Presidente 1/1 - 28/2 2006 343,1 52,3

Amministratore e Segr. del Consiglio 28/2 - 31/12 4)

Hermann Josef Lamberti Amministratore 1/1 - 31/12 2006 78,1 52,3

Sergio Marchionne Amministratore 13/5 - 31/12 2006 64,8 34,0

Daniel John Winteler Amministratore 1/1 - 31/12 2006 78,1 52,3

Alessandro Barberis Amministratore Delegato e D.G. 1/1 - 28/2 322,9 10,3 277,4

Vice Presidente 28/2 - 13/5 5) 6)

Paolo Fresco Presidente 1/1 - 28/2 194,1 20,3

Gabriele Galateri di Genola Amministratore 1/1 - 12/4 17,7 13,8

Virgilio Marrone Amministratore 1/1 - 13/5 19,3 18,4

Felix George Rohatyn Amministratore 1/1 - 28/2 3,7 8,0

John Francis Welch Amministratore 1/1 - 28/2 3,7 8,0

Cesare Ferrero Presidente del Collegio Sindacale 1/1 - 31/12 2006 63,0 20,0

Giuseppe Camosci Sindaco 14/5 - 31/12 2006 26,6

Giorgio Ferrino Sindaco 1/1 - 31/12 2006 42,0

Lamberto Jona Celesia Sindaco 1/3 - 31/5 15,3 104,7

(*) anno in cui si tiene l'assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato.

(**) sono costituiti dal pro-rata e pro-quota del premio annuo della polizza assicurativa deliberata dall’assemblea e dall’eventuale utilizzo di mezzi di trasporto a titolo personale.

1) Il compenso annuo lordo per la carica di Presidente è di 1.750.000 euro.

2) Il compenso annuo lordo fisso per la carica di Amministratore Delegato è di 1.200.000 euro. Il compenso variabile è unicamente rappresentato dalla stock option di cui al successivoprospetto. I benefici non monetari comprendono il premio annuo di una polizza malattia e infortuni professionali ed extraprofessionali. Alla cessazione del rapporto di collaborazionecon FIAT S.p.A. dopo quattro anni di mandato viene riconosciuto in rate trimestrali posticipate per venti anni un montante che, comprensivo degli interessi computati al 3,5%, sia proporzionale al periodo di effettivo mandato svolto e sia pari, al massimo dopo dieci anni di mandato, a cinque volte l’ultimo compenso annuale fisso.

3) Compensi per la carica ricoperta nelle società controllate Itedi (258.000 euro) e Ferrari (6.368.000 euro), quest’ultimo comprensivo di un premio straordinario correlato ai risultati ottenuti.

4) Il compenso annuo lordo per la funzione di Segretario è di 250.000 euro.

5) Il compenso per la carica di Vice Presidente è stato di 301.000 euro. Non è stato corrisposto alcun compenso per la carica di Amministratore Delegato.

6) Retribuzione lorda inerente il rapporto di lavoro subordinato nella carica di Direttore Generale (167.000 euro) e compensi per la carica nella controllata Comau (110.000 euro).

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188 Fiat S.p.A. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003Nota integrativa

Stock-Option attribuite ad Amministratori e Direttori Generali (art. 78 regolamento Consob n. 11971/99)Opzioni

Opzioni detenute Opzioni assegnate nel Opzioni esercitate nel scadute Opzioni detenute Beneficiario all’inizio dell’esercizio corso dell’esercizio corso dell’esercizio nell’esercizio alla fine dell’esercizio

Periodo Prezzo Prezzo PeriodoCarica ricoperta Prezzo Periodo di Prezzo di medio medio di Prezzo di

Nome e alla data di Numero medio di esercizio Numero medio di esercizio Numero di mercato Numero Numero medio di eserciziocognome Attribuzione opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio (mm/aa) opzioni esercizio all’esercizio opzioni opzioni esercizio (mm/aa)

Paolo PresidenteFresco 2.250.000 20,614 7/01-1/10 2.250.000 20,614 7/01-1/10

Alessandro DirettoreBarberis Generale 150.000 12,96 6/03-6/10 150.000 (*)

Gabriele AmministratoreGalateri Delegato 400.000 12,96 6/03-6/10 400.000 (*)

Giuseppe AmministratoreMorchio Delegato 13.338.076 5,623 3/04-3/10 (**) 13.338.076 5,623 3/04-3/10

(*) Opzioni scadute per cessazione carica.

(**) Le opzioni sono in parte esercitabili solo al raggiungimento di obiettivi di redditività predeterminati per entità e periodo di riferimento Per i primi 5 anni le opzioni sono esercitabiliin quote annue non superiori al 20% all’anno.

Torino, 26 Marzo 2004

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Umberto Agnelli

05-Fiat SpA IT 2004 27-04-2004 17:47 Pagina 188

189

Agli azionisti della Fiat S.p.A.:

1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidatodella Fiat S.p.A. e sue controllate chiuso al 31 dicembre 2003.La responsabilità della redazione del bilancio consolidatocompete agli amministratori della Fiat S.p.A. È nostra laresponsabilità del giudizio professionale espresso sulbilancio consolidato e basato sulla revisione contabile.

2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e icriteri per la revisione contabile raccomandati dalla CONSOB.In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è statapianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessarioper accertare se il bilancio consolidato sia viziato da errorisignificativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile.Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla basedi verifiche a campione, degli elementi probativi a supportodei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonchéla valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei critericontabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto forniscauna ragionevole base per l'espressione del nostro giudizioprofessionale. La responsabilità dei lavori di revisionecontabile dei bilanci delle società controllate operanti nelsettore Componenti, che rappresentano rispettivamenteil 3% dell’attivo consolidato ed il 4% dei ricavi consolidati,è di altri revisori.

Per il giudizio relativo al bilancio consolidato dell’esercizioprecedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativisecondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento allarelazione emessa da Deloitte & Touche Italia S.p.A. in data31 marzo 2003.

3. A nostro giudizio, il bilancio consolidato della Fiat S.p.A.e sue controllate al 31 dicembre 2003 è conforme alle normeche ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redattocon chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto lasituazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economicodella società e delle sue controllate.

Torino, 8 aprile 2004

Deloitte & Touche S.p.A.

Colin Johnston - Socio

190

Agli azionisti della Fiat S.p.A.:

1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’eserciziodella Fiat S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2003. La responsabilitàdella redazione del bilancio compete agli amministratori dellaFiat S.p.A. È nostra la responsabilità del giudizio professionaleespresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile.

2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteriper la revisione contabile raccomandati dalla CONSOB. Inconformità ai predetti principi e criteri, la revisione è statapianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessarioper accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errorisignificativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile.Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla basedi verifiche a campione, degli elementi probativi a supportodei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonchéla valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei critericontabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate

Relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto forniscauna ragionevole base per l’espressione del nostro giudizioprofessionale. La responsabilità del lavoro di revisionecontabile del bilancio della controllata Magneti MarelliHolding S.p.A., in cui Fiat detiene una partecipazione cherappresenta il 9% del totale delle partecipazioni e il 4% deltotale attivo evidenziati nel bilancio d’esercizio, è di altrirevisori.

Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente,i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quantorichiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessada Deloitte & Touche Italia S.p.A. in data 31 marzo 2003.

3. A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio della Fiat S.p.A. al31 dicembre 2003 è conforme alle norme che ne disciplinanoi criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezzae rappresenta in modo veritiero e corretto la situazionepatrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società.

Torino, 8 aprile 2004

Deloitte & Touche S.p.A.

Colin Johnston - Socio

06-Lettere-IT 2004 12-05-2004 9:53 Pagina 190

191

Signori Azionisti,

il bilancio consolidato della Fiat S.p.A. dell’esercizio 2003 StatoPatrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, che vienemesso a Vostra disposizione, presenta una perdita di eserciziodi 1.900 milioni di euro a fronte di una perdita di 3.948 milionidi euro dell’esercizio precedente. Esso ci è stato comunicatonei termini di legge, unitamente alla relazione sulla gestione,e risulta redatto in conformità alle forme prescritte dal D.Lgs.9.4.1991 n. 127.

I controlli effettuati dalla Deloitte & Touche S.p.A., incaricatadella revisione, hanno condotto ad accertare che i valori espressiin bilancio trovano riscontro nelle risultanze contabili dellaControllante, nei bilanci di esercizio e consolidati delle Controllatee nelle relative informazioni da queste formalmente comunicate.

Tali bilanci, trasmessi dalle Controllate alla Controllante, ai finidella formazione del bilancio consolidato, redatti dai loro organisociali competenti, hanno formato oggetto di esame da partedegli organi e/o soggetti preposti al controllo delle singolesocietà, secondo i rispettivi ordinamenti, e da parte della

Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs. n. 127/1991

società di revisione nell’ambito delle procedure seguite per larevisione del bilancio consolidato. A tali bilanci non si è quindiesteso il controllo del Collegio Sindacale.

La determinazione dell’area di consolidamento, la sceltadei principi di consolidamento delle partecipazioni e delleprocedure a tale fine adottate rispondono alle prescrizionidel D.Lgs. 9.4.1991 n. 127. La struttura del bilancio consolidatoè quindi da ritenersi tecnicamente corretta e, nell’insieme,conforme alla specifica normativa, contenendo anche leinformazioni richieste dalla Consob con comunicazioneDAC/RM/97002477 del 14.3.1997, riguardante le societài cui titoli, oltre che essere quotati in Italia, lo sono anchepresso i mercati ufficiali nord-americani.

La relazione sulla gestione illustra in modo adeguato lasituazione economica, patrimoniale e finanziaria, l’andamentodella gestione nel corso del 2003 e l’evoluzione dopo lachiusura dell’esercizio dell’insieme delle imprese oggettodi consolidamento. L’esame al quale l’abbiamo sottopostane ha evidenziato la congruenza con il bilancio consolidato.

Torino, 20 aprile 2004

I Sindaci

Cesare Ferrero

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

192

Signori Azionisti,

l’art. 153 del D.Lgs. 24.2.1998 n. 58 prevede l’obbligo peril collegio sindacale di riferire all’assemblea sulla attività divigilanza svolta e sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati,nonché la facoltà di fare proposte in ordine al bilancio, allasua approvazione ed alle materie di propria competenza.

A tale disposizione normativa adempiamo con la presenterelazione.

Nel decorso esercizio abbiamo osservato i doveri di cuiall’art. 149 D.Lgs. 24.2.1998 n. 58, il che ci consente di riferirVi,in particolare, circa gli argomenti che seguono.

Abbiamo assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione,nel corso delle quali gli Amministratori ci hanno informatisull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico,finanziario e patrimoniale effettuate o effettuande dalla societàe/o dalle sue controllate. Al riguardo abbiamo accertato e cisiamo assicurati che le operazioni deliberate e poste in esserefossero conformi alla legge ed allo statuto sociale, non fosseroin contrasto con le delibere assunte dall’assemblea o in conflittodi interessi e fossero improntate a principi di correttaamministrazione.

La struttura organizzativa della società è adeguata alledimensioni della stessa. Ciò ha consentito, ricorrendo anche adincontri con i responsabili della funzione organizzativa e con irappresentanti della società di revisione, una esauriente raccoltadi informazioni circa il rispetto dei principi di diligente e correttacondotta amministrativa.

Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sono istituiti unComitato per il controllo interno ed un Comitato per le nominee i compensi al personale.

Il sistema di controllo interno, in costante aggiornamento,è strutturato anche a livello di gruppo, sia nella Fiat S.p.A.che nelle sue controllate. È positiva la nostra valutazione circal’adeguatezza del controllo interno, inteso come sistema cheha il compito di verificare che vengano effettivamente rispettatele procedure interne, sia operative sia amministrative, adottateal fine di garantire una corretta ed efficiente gestione, nonchéal fine di identificare, prevenire e gestire nei limiti del possibilei rischi di natura finanziaria ed operativa ed eventuali frodia danno della società.

Riteniamo inoltre che il sistema amministrativo contabile, perquanto da noi constatato ed accertato anche nei precedentiesercizi, sia in condizione di rappresentare correttamentei fatti di gestione.

Del pari appaiono adeguate le disposizioni impartite dallaFiat S.p.A. alle società controllate, ai sensi dell’art. 114 comma2 D.Lgs. n. 58/98.

Il Consiglio di Amministrazione ci ha trasmesso, nei terminidi legge, la relazione sull’andamento della gestione nel primosemestre dell’esercizio, rendendola pubblica con le modalitàprescritte dalla Consob ed ha provveduto, secondo legge,per quanto concerne le relazioni sull’andamento trimestrale.

Con riferimento alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio1997, del 2 marzo 1998 e del 6 aprile 2001, per quanto di nostracompetenza, possiamo attestare che:

❚ le informazioni fornite dagli Amministratori nella relazionesulla gestione sono da ritenersi esaurienti e complete;

❚ il Collegio Sindacale, in ossequio al Testo Unico sulla finanza(D.Lgs. n. 58/98), è stato costantemente informato per quantodi sua competenza;

❚ le verifiche periodiche ed i controlli cui abbiamo sottoposto lasocietà non hanno evidenziato operazioni atipiche o inusuali;

❚ per quanto riguarda le operazioni infragruppo, gliAmministratori, nella loro relazione sulla gestione,evidenziano ed illustrano l’esistenza di numerosi rapporti diinterscambio di beni e servizi tra la Vostra società, le societàdel gruppo di appartenenza e/o parti correlate, precisandoche gli stessi sono avvenuti a normali condizioni di mercato;

❚ la relazione di certificazione non contiene rilievi e richiamid’informativa, né connesse osservazioni o proposte;

❚ come già precisato la struttura organizzativa della società,per gli aspetti di nostra competenza, è da ritenersi adeguataed il sistema amministrativo contabile affidabile quanto arappresentare correttamente i fatti di gestione;

❚ il sistema di controllo interno risulta adeguato ed efficacee lo stesso è oggetto di particolare attenzione da partedel Comitato per il controllo interno, come la relazionesulla gestione precisa;

❚ nel corso dell’esercizio sociale 2003, il Consiglio diAmministrazione ha tenuto n. 13 riunioni, alle quali abbiamosempre assistito, ed il Collegio Sindacale ha tenuto n. 16riunioni, a 4 delle quali hanno partecipato rappresentantidella società di revisione;

❚ al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex art.2408 C.C. né lo stesso, allo stato, ha avuto notizia di espostipervenuti alla Fiat S.p.A.;

❚ nel corso dell’esercizio abbiamo rilasciato i pareri richiestial Collegio Sindacale ai sensi di legge;

❚ la società aderisce al Codice di autodisciplina del Comitatoper la Corporate Governance delle società quotate ed unrappresentante del Collegio Sindacale ha sempre assistitoalle riunioni del Comitato per il controllo interno;

❚ abbiamo ricevuto conferma dalla Deloitte & Touche S.p.A.che la società ha conferito alla stessa ed alla sua dante causaDeloitte & Touche Italia S.p.A., in aggiunta alla revisione delbilancio d’esercizio, del bilancio consolidato, alla revisionecontabile limitata della relazione semestrale consolidatae procedure di verifica concordate per la revisione dellerelazioni trimestrali, ed alla revisione contabile relativaal bilancio consolidato redatto ai fini del Form 20 – F,i seguenti altri incarichi, retribuiti come sotto indicato:

Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. n 58/1998 e dell’art. 2429, comma 3, del Codice Civile

193

– analisi su procedure e controlli contabili richieste dalComitato per il Controllo Interno, con un onorario diEuro 45.000;

– studi ed analisi richieste in relazione al trattamentocontabile ed all’informativa da riportare nel bilancioconsolidato di Gruppo, relative ad operazioni rilevanti, nonricorrenti, poste in essere nell’esercizio 2002 da Fiat S.p.A.o da società controllate, con un onorario di Euro 80.000;

– studi e analisi richieste in merito all’introduzione di nuoviprincipi contabili statunitensi ai fini del Form 20-F di FiatS.p.A. al 31 dicembre 2002, con un onorario di Euro100.000;

– altri studi ed analisi contabili, con un onorario di Euro12.000;

– attività addizionale di revisione, con emissione di relative“comfort letter”, in relazione all’aumento di capitaledescritto nel prospetto informativo depositato in CONSOBin data 1 luglio 2003, con un onorario di Euro 130.000;

– attività addizionale di revisione connessa ad un contrattodi cessione di partecipazione in società controllata, conun onorario di Euro 70.000;

– attività di revisione contabile del consuntivo costi approvatodal comitato paritetico costituito tra Fiat S.p.A. ed il

Politecnico di Torino, in merito all’attivazione di corsidi laurea e di diploma universitario in ingegneriadell’automobile, con un onorario di Euro 5.200;

– attività di assistenza alla fase di diagnosi del progetto“adozione dei Principi contabili Internazionali (IAS)” pressola Fiat S.p.A. e Società controllate, con onorari di Euro1.955.000.

Per quanto concerne il bilancio d’esercizio, che presentauna perdita di 2.358.789.924 Euro, a fronte di una perditadi 2.052.620.996 Euro dell’esercizio precedente, le cui ragionisono illustrate nella relazione sulla gestione, abbiamo verificatol’osservanza delle norme di legge regolanti la sua impostazionee formazione, mediante i controlli da noi esercitati direttamentee le informazioni forniteci dalla società di revisione.

Riteniamo pertanto il bilancio suscettibile della Vostraapprovazione, così come sottopostovi, unitamente alla propostadel Consiglio di Amministrazione relativa alla copertura dellaperdita di esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione, in sede straordinaria, Vipropone l’approvazione di numerose modifiche allo statutosociale obbligatorie o non, al fine di rendere lo stesso conformea quanto disposto o consentito dal D.Lgs. n. 6/2003 e successivemodifiche e integrazioni. Esse sono rispondenti al dettatonormativo e incontrano quindi il nostro consenso.

Torino, 20 aprile 2004

I Sindaci

Cesare Ferrero

Giuseppe Camosci

Giorgio Ferrino

195

COPERTURA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILEDEGLI AMMINISTRATORI

Signori azionisti,

in esecuzione della deliberazione adottata dall’assembleadello scorso anno sono state stipulate polizze assicurative,con scadenza nel prossimo mese di giugno, che copronola responsabilità civile degli amministratori per il colposoinadempimento degli obblighi legali e/o contrattuali inerentialle loro funzioni, con un limite di indennizzo complessivo di50 milioni di Euro.

In proposito si deve tuttavia osservare come sia in atto uncontinuo aumento del livello di responsabilità che la carica diamministratore comporta. Ciò essenzialmente per effetto dellarecente evoluzione che la normativa applicabile ha subito, siain Italia sia all’estero: basti pensare alla responsabilità derivantedall’attività di direzione e coordinamento di un gruppo comequello Fiat ed alla più incisiva responsabilità che il SarbanesOxley Act pone a carico degli “officer” delle società quotate,come la Vostra, negli Stati Uniti.

A fronte dell’aumentato grado di rischiosità riscontrabilenelle responsabilità che gli amministratori sono chiamati adaffrontare, la Società pone comunque una sempre più incisivaazione di prevenzione dei rischi aziendali, attuata attraverso ilmiglioramento e l’aggiornamento delle strutture, il monitoraggioe l’adeguamento dei sistemi di controllo interno e l’adozionedi modelli organizzativi volti a minimizzare la rischiosità stessa.Tuttavia, gli amministratori devono sostenere un ruolo centralenella gestione e nell’amministrazione della Società e pertantosi rende necessario creare le condizioni affinché essi possanosvolgere le loro funzioni con serenità, senza il freno rappresentatodal timore di eventuali ripercussioni patrimoniali.

Molteplici sono quindi gli interessi della Società a fornirecopertura assicurativa ai propri amministratori. Infatti in talmodo essa può consolidare la capacità di attrarre e mantenere

Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

nella carica personalità indipendenti di elevato standing,può dare agli amministratori quella tranquillità psicologicache consente loro di operare le numerose e gravose scelte diloro competenza senza le remore conseguenti all’eccessivarischiosità e può anche vedere aumentate, proprio attraversola copertura assicurativa, le possibilità di soddisfacimentodelle pretese risarcitorie.

Si ritiene quindi opportuno presentare all’approvazionedell’assemblea la proposta di attuare a favore degli amministratoriforme di copertura e di manleva dai rischi e dagli oneri derivantida azioni di responsabilità civile conseguenti al colposoinadempimento degli obblighi inerenti alle loro funzioni,con esclusione quindi degli atti dolosi o fraudolenti e delleipotesi in cui gli assicurati abbiano ottenuto profitti o vantaggipersonali o ricevuto compensi cui non avevano diritto.

Poiché sul mercato si riscontrano crescenti onerosità e difficoltàad ottenere l’assicurazione dei rischi sopra indicati, soprattuttoin relazione al citato aumento del livello di responsabilità chela carica di amministratore comporta, la copertura potrebbeessere attuata in diverse forme, complementari tra loro,realizzabili attraverso la stipula di polizze assicurative con limitedi indennizzo complessivo non superiore ai 50 milioni di Euro,come attualmente in essere, e caratterizzate da idonee formuledi parziale partecipazione al rischio da parte della Società e diautoassicurazione atte a contenere l’ammontare dei premiassicurativi.

Alle polizze assicurative si affiancherebbero formecomplementari di garanzia della Società che avrebbero lo scopodi tener indenni gli amministratori e di fornire una coperturadel rischio residuo rispetto a quello coperto attraverso formuleassicurative, con un limite complessivo – polizze comprese –che, sulla base delle dimensioni del Gruppo Fiat, può essereindividuato in 100 milioni di Euro.

Se approverete la suddetta proposta, i legali rappresentantiprovvederanno a darvi esecuzione.

26 marzo 2004

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Umberto Agnelli

196 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

PROPOSTA DI MODIFICAZIONI STATUTARIE

Signori Azionisti,

la riforma del diritto societario entrata in vigore lo scorso1° gennaio comporta l’adozione di numerose modifiche dellostatuto sia per adeguarlo alle nuove prescrizioni inderogabili, siaper cogliere appieno quelle opportunità che sono state introdottenel codice civile da nuove norme di carattere dispositivo.

Presentiamo quindi alla Vostra approvazione le modifichestatutarie che riteniamo necessarie per l’adeguamento di cuisopra ed inoltre, a seguito della maggior frammentazionedei possessi azionari recentemente riscontrata e dei più incisiviorientamenti in tema di corporate governance attualmentein discussione, Vi proponiamo di ridurre dal 3% all’1% la quotadi capitale ordinario necessaria per presentare le liste perl’elezione dei sindaci.

Quanto sopra al fine di agevolare le minoranze che ad oggi nonsi sono avvalse di tale opportunità, pur nella consapevolezza chel’indipendenza del Collegio Sindacale sia già garantita attraversoi requisiti prescritti dalla legge e dallo Statuto e dall’indiscussaautorevolezza professionale che ha costantemente caratterizzatoi componenti l’organo di controllo della Vostra Società.

Un’ulteriore modifica che Vi proponiamo di adottare concernel’aumento da 20.000 a 30.000 euro annui dell’ammontaremassimo che la Società sostiene a fronte del fondo spese per latutela dei comuni interessi istituito dall’assemblea speciale degliazionisti di risparmio nonché l’adozione di analoga previsioneper gli azionisti privilegiati.

Le modifiche proposte, comprendenti anche l’accorpamento dialcuni articoli, con la conseguente rinumerazione degli articoliseguenti, al fine di razionalizzare il testo, sono analiticamentecommentate di seguito ed evidenziate nel testo raffrontatoriportato in calce alla presente relazione.

Art. 2 – Sede

In base all’art. 2328 c.c. non è più necessaria l’indicazionedell’indirizzo della sede mentre l’istituzione e la soppressionedi sedi secondarie può essere di competenza del consiglio diamministrazione.

Art. 5 – Capitale sociale

Nella delega agli amministratori concessa ai sensi dell’art. 2423ter viene eliminato il riferimento ad obbligazioni non covertibili,la cui emissione è ora demandata al consiglio ai sensi del nuovoart. 2410 c.c.

Art. 6 – Categorie di azioni e rappresentante comune

Le nuove disposizioni dell’art. 2348 c. c. in materia di categoriedi azioni rendono opportuna una più puntuale regolamentazionedei diritti e delle prerogative che contraddistinguono le categoriedi azioni che costituiscono il capitale. In tal senso sono stateaccorpate anche alcune previsioni degli attuali art. 5, 7, 9 e 11.

Sono inoltre riprese le disposizioni del nuovo art. 147 bis delTesto Unico sulla Finanza che estende alle azioni privilegiate ilregime tipico delle azioni di risparmio in tema di rappresentantecomune. Si prevede inoltre di sostenere un ammontare annuomassimo di spese per la tutela dei comuni interessi anche degliazionisti privilegiati nonché l’aumento dell’ammontare stesso.

Art. 7 – Assemblee degli azionisti

È ripresa la facoltà prevista dall’art. 2366 c. c. di pubblicarel’avviso di convocazione sui quotidiani indicati in statutoed è modificato in 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio,il termine per la convocazione dell’assemblea annuale.

Art. 8 – Intervento e rappresentanza in assemblea

Viene riportata la nuova formulazione dell’art. 2370 c. c. inmerito al diritto di intervento e viene introdotta la possibilitàdi tenere le assemblee con gli azionisti dislocati in più luoghicollegati con mezzi di telecomunicazione.

Art. 9 – Costituzione delle assemblee e validità delledeliberazioni

Concentra le previsioni contenute negli art. 9 e 10 attuali.Sono riportate le nuove disposizioni di legge relative ai quorumcostitutivi e deliberativi nelle società con azioni quotate, con laprecisazione riguardante la nomina di amministratori e sindacigià contenuta nell’attuale art. 9.

Art. 10 – Presidenza dell’assemblea

Viene eliminata la descrizione del ruolo del Presidente, oradisciplinato nel nuovo art. 2371 c. c.

Art. 11 – Consiglio di amministrazione

Viene inserita, in conformità al dettato del nuovo art. 2386 c.c.,la clausola che prevede la cessazione dell’intero consiglio aseguito della cessazione della maggioranza degli amministratoridi nomina assembleare.

Art. 13 – Riunioni e compiti del consiglio di amministrazione

Sono riportate le nuove disposizioni contenute negli articoli 2381e 2391 del codice civile, anche con riferimento a quanto disponel’art. 150 del D.Lgs. 58/98 (TUF) recentemente modificato.

Art. 15 – Poteri del consiglio di amministrazione

I poteri del consiglio vengono integrati con le facoltà previstedagli articoli 2365, secondo comma, c. c. e 2506 ter, quintocomma, c. c. con riferimento ad alcuni particolari casi di fusionee scissione di società controllate con almeno il 90% del capitale,all’istituzione e soppressione di sedi secondarie, all’indicazionedi quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza dellaSocietà, alla riduzione del capitale in caso di recesso di soci,agli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative edal trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

197 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Art. 16 – Rappresentanza

Viene esplicitata la facoltà del consiglio di delegare adamministratori che non rivestono cariche sociali proprie attribuzionicon la relativa rappresentanza di fronte ai terzi ed in giudizio.

Art. 17 – Sindaci

Viene ridotta dal 3% all’1% la quota di capitale ordinario minimaper la presentazione di liste. Vengono citati anche i requisiti diindipendenza ora richiamati in modo esplicito dal nuovo articolo148 del D.Lgs. 58/98 (Testo Unico della Finanza) ed inoltre vieneprevisto che anche le riunioni dell’organo di controllo possanoessere validamente tenute mediante mezzi di telecomunicazione.

Art. 18 – Controllo contabile

Per mera completezza delle previsioni statutarie si introducela regolamentazione del controllo contabile, istituto che, già

regolamentato dalla legge speciale per le società con azioniquotate (Testo Unico della Finanza), è ora esplicitamentedisciplinato dal codice civile.

Art. 20 – Ripartizione degli utili e dividendi

Concentra senza sostanziali modificazioni gli attuali art. 21, 22e 23.

Art. 21 – Recesso

Secondo le nuove disposizioni dell’art. 2437, secondo comma,c.c. vengono previste le modifiche statutarie per le quali nonpuò essere esercitato il diritto di recesso.

È allegato il testo delle proposte modifiche a fronte dellostatuto in vigore.

26 marzo 2004

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Umberto Agnelli

Statuto Fiat S.p.A.

Testo attuale

(in corsivo le parti eliminate o sostituite)

Art. 1 – Denominazione

È costituita una società per azioni denominata “Fiat S.p.A.”.

La denominazione può essere scritta in lettere maiuscole ominuscole, con o senza interpunzione

Art. 2 – Sede

La società ha sede in Torino, Via Nizza n. 250.

Per deliberazione del consiglio di amministrazione possonoessere istituite, modificate o soppresse dipendenze, sia in Italiasia all’estero.

Modifiche proposte all’Assemblea

(parti aggiunte o sostitutive delle attuali)

Art. 1 – Denominazione

INVARIATO

INVARIATO

Art. 2 – Sede

La società ha sede in Torino.

ELIMINATO (CRF. Art. 15)

198 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Art. 3 – Oggetto

La società ha per oggetto l’esercizio, attraverso società odenti di partecipazione, o direttamente, di attività nel campodella motorizzazione civile e commerciale, dei trasporti, dellameccanizzazione, dell’equipaggiamento agricolo, dell’energiae della propulsione, nonché di qualsiasi altra attività industriale,commerciale, finanziaria e terziaria in genere.

Per il conseguimento e nell’ambito di tali finalità la società potrà:

❚ operare, tra l’altro, nei settori dell’industria meccanica,elettrica, elettromeccanica, termomeccanica, elettronica,nucleare, chimica, mineraria, siderurgica, metallurgica; delletelecomunicazioni; dell’ingegneria civile, industriale, agraria;dell’editoria e dell’informazione; del turismo e di altreindustrie terziarie;

❚ assumere partecipazioni ed interessenze in società edimprese di ogni tipo e forma; acquistare, vendere e collocareazioni, quote, obbligazioni;

❚ provvedere al finanziamento delle società ed enti dipartecipazione ed al coordinamento tecnico, commerciale,finanziario ed amministrativo delle loro attività;

❚ acquisire, nell’interesse proprio e delle società ed enti dipartecipazione, titolarità ed uso di diritti su beni immateriali,disponendone l’utilizzo nell’ambito delle medesime societàed enti di partecipazione;

❚ promuovere ed assicurare lo svolgimento di attività di ricercae sperimentazione e l’utilizzo e lo sfruttamento dei risultati;

❚ compiere, nell’interesse proprio e delle società ed enti dipartecipazione, qualsiasi operazione mobiliare, immobiliare,finanziaria, commerciale, associativa, comprese l’assunzionedi mutui e finanziamenti e la prestazione, anche a favore diterzi, di avalli, fidejussioni e altre garanzie, reali comprese.

Art. 4 – Durata

La durata della società è stabilita fino al 31 dicembre 2100.

Art. 5 – Capitale Sociale

Il capitale sociale è di Euro 4.918.113.540, suddiviso in numero800.417.598 azioni ordinarie, numero 103.292.310 azioniprivilegiate e numero 79.912.800 azioni di risparmio tutte danominali Euro 5 cadauna.

A seguito delle deliberazioni assunte dal consiglio diamministrazione in data 10 dicembre 2001 e 26 giugno 2003, ilcapitale sociale potrà aumentare, a pagamento, per massimi Euro81.886.460 mediante emissione di massime n. 16.377.292 azioniordinarie da nominali Euro 5 cadauna da emettersi il 1° febbraio2007 a seguito dell’esercizio dei “Warrant FIAT ordinarie 2007”.

In caso di aumento del capitale sociale i possessori di azionidi ciascuna categoria hanno diritto proporzionale di riceverein opzione azioni di nuova emissione della propria categoriae, in mancanza o per la differenza, di azioni di altra categoria(o delle altre categorie).

Art. 3 – Oggetto

INVARIATO

INVARIATO

Art. 4 – Durata

INVARIATO

Art. 5 – Capitale Sociale

INVARIATO

INVARIATO

ELIMINATO (CFR. Art. 6)

199 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Il capitale sociale può essere aumentato anche con conferimentiin natura o di crediti mediante emissione di azioni ordinarie e/oprivilegiate e/o di risparmio.

Le deliberazioni di emissione di nuove azioni aventi le stessecaratteristiche di quelle in circolazione non richiedono ulterioriapprovazioni da parte di assemblee speciali degli azionisti dellesingole categorie di azioni.

Gli amministratori hanno la facoltà, entro il giorno 11 settembre2007, di aumentare in una o più volte il capitale fino ad unammontare di Euro 8 miliardi e di emettere in una o più volteobbligazioni, anche convertibili, fino allo stesso ammontare, ma perimporto che di volta in volta non ecceda i limiti fissati dalla legge.

Gli aumenti di capitale deliberati in esecuzione della delegapossono essere riservati, nel limite dell’1% del capitale sociale,a dipendenti della società e/o di società controllate, secondomodalità e criteri stabiliti dal consiglio di amministrazione.

Nell’esercizio di tale delega, l’aumento del capitale sociale,anche al servizio della conversione di obbligazioni odell’esercizio di warrant, può avvenire mediante emissionedi azioni di categorie già esistenti.

L’assemblea straordinaria, con deliberazione del 12 settembre2002, ha stabilito che gli amministratori, in virtù della delega dicui sopra ed alle particolari condizioni e nei termini ivi stabiliti,devono deliberare l’aumento del capitale riservandolo ai sensidel settimo comma dell’articolo 2441 del codice civile alle bancheindividuate nella suddetta deliberazione, con sottoscrizionee liberazione delle azioni ordinarie di nuova emissioneesclusivamente mediante compensazione dei loro creditiin linea capitale fino a complessivi massimi Euro 3 miliardi.

Art. 6 – Azioni di risparmio e rappresentante comune

Le azioni di risparmio hanno i privilegi di cui ai successivi articoli21 e 25.

ELIMINATO (CFR. Art. 6)

ELIMINATO (CFR. Art. 6)

Gli amministratori hanno la facoltà, entro il giorno 11 settembre2007, di aumentare in una o più volte il capitale fino ad unammontare di Euro 8 miliardi e di emettere in una o più volteobbligazioni convertibili fino allo stesso ammontare.

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

Art. 6 – Categorie di azioni e rappresentante comune

Le azioni ordinarie e quelle privilegiate sono nominative; leazioni di risparmio sono al portatore o nominative a sceltadell’azionista o per disposto di legge; tutte le azioni sonoemesse in regime di dematerializzazione.

Ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionaledegli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonionetto risultante dalla liquidazione, salvi i diritti stabiliti a favoredelle azioni privilegiate e di risparmio, di cui ai successiviarticoli 20 e 23.

Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senzalimitazione alcuna. Ogni azione privilegiata attribuisce ildiritto di voto limitatamente alle materie di competenzadell’assemblea straordinaria e quando si deve deliberare inmerito al Regolamento dell’Assemblea. Le azioni di risparmiosono prive del diritto di voto.

In caso di aumento del capitale sociale i possessori di azionidi ciascuna categoria hanno diritto proporzionale di riceverein opzione azioni di nuova emissione della propria categoriae, in mancanza o per la differenza, di azioni di altra categoria(o delle altre categorie).

200 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

In caso di loro esclusione dalle negoziazioni di borsa le azioni dirisparmio, se al portatore, sono trasformate in azioni nominativeed hanno il diritto di percepire un dividendo maggiorato di0,175 euro, anziché di 0,155 euro, rispetto al dividendopercepito dalle azioni ordinarie e privilegiate.

In caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie, lamaggiorazione del dividendo spettante alle azioni di risparmio,rispetto al dividendo percepito dalle azioni ordinarie eprivilegiate, è aumentata a 0,2 euro per azione.

Le spese necessarie per la tutela dei comuni interessi deipossessori di azioni di risparmio, per le quali è deliberatodalla loro assemblea speciale la costituzione del fondo, sonosostenute dalla società fino all’ammontare di euro 20.000 l’anno.

Al fine di assicurare al rappresentante comune adeguatainformazione sulle operazioni che possono influenzarel’andamento delle quotazioni delle azioni, al medesimo sarannoinviate tempestivamente, a cura dei legali rappresentanti, lecomunicazioni relative alle predette materie.

Art. 7 – Assemblee degli azionisti

Le assemblee, regolarmente convocate e costituite,rappresentano l’universalità degli azionisti, o di quelli dellerispettive categorie, e le loro deliberazioni obbligano anchegli assenti o dissenzienti, nei limiti della legge e del presentestatuto.

Le norme regolamentari che disciplinano le modalità disvolgimento delle assemblee sono approvate e modificateda una assemblea ordinaria nella quale hanno diritto di votole azioni ordinarie e le azioni privilegiate. Tale assemblea, chedelibera a maggioranza assoluta dei presenti, è regolarmentecostituita, in prima convocazione, con la presenza di tantiazionisti che rappresentino più della metà delle azioni ordinariee privilegiate ed, in seconda convocazione, qualunque sia laparte delle azioni aventi diritto di voto rappresentata.

Art. 8 – Convocazione

L’assemblea è convocata dal consiglio di amministrazionepresso la sede o altrove, in Italia - in via ordinaria - almeno unavolta l’anno entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.

L’assemblea è inoltre convocata - sia in via ordinaria, sia in viastraordinaria - ogni qualvolta il consiglio di amministrazione loritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge.

Il capitale sociale può essere aumentato anche con conferimentiin natura o di crediti mediante emissione di azioni ordinarie e/oprivilegiate e/o di risparmio.

Le deliberazioni di emissione di nuove azioni privilegiate e dirisparmio aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione,per aumento del capitale e per conversione di azioni di altracategoria, non richiedono ulteriori approvazioni da parte diassemblee speciali.

INVARIATO

INVARIATO

Le spese necessarie per la tutela dei comuni interessi deipossessori di azioni privilegiate e di risparmio, per le quali èdeliberata dalle loro assemblee speciali la costituzione deirispettivi fondi, sono sostenute dalla società fino all’ammontareannuo di euro 30.000 per ciascuna categoria.

Al fine di assicurare ai rappresentanti comuni dei possessoridi azioni privilegiate e di risparmio adeguata informazionesulle operazioni che possono influenzare l’andamentodelle quotazioni delle azioni, ai medesimi devono essereinviate tempestivamente, a cura dei legali rappresentanti,le comunicazioni relative alle predette materie.

Art. 7 – Assemblee degli azionisti

ELIMINATO (CFR. Art. 9)

ELIMINATO (CFR. ART. 6)

L’assemblea è convocata anche fuori dal comune della sedesociale, purchè in Italia, mediante inserzione, nei termini di legge,di avviso sui quotidiani La Stampa e il Sole 24 Ore o in caso dimancata pubblicazione di tali entrambi quotidiani sulla GazzettaUfficiale della Repubblica Italiana. Nell’avviso possono esserepreviste la seconda e, limitatamente all’assemblea straordinaria,la terza convocazione.

201 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

La convocazione avviene mediante avviso da pubblicarsi nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nei termini di legge.

Nello stesso avviso può indicarsi un altro giorno per l’eventualeseconda convocazione; in caso di assemblea straordinaria, sipuò anche fissare la data per una terza convocazione.

Art. 9 – Intervento e rappresentanza in assemblea

Per l’intervento e la rappresentanza in assemblea valgono lenorme di legge.

Art. 10 – Assemblea ordinaria

Nell’assemblea ordinaria hanno diritto di voto le sole azioniordinarie.

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita: in primaconvocazione, con la presenza di tanti azionisti che rappresentinoalmeno la metà del capitale avente diritto di voto; in secondaconvocazione, qualunque sia la parte di capitale, con diritto divoto, rappresentata.

Le deliberazioni sono prese in ogni caso a maggioranzaassoluta di voti, salvo che per la nomina degli amministratori,per la quale è sufficiente la maggioranza relativa, e per lanomina dei membri del collegio sindacale, cui si applica quantoprevisto all’art. 19.

L’assemblea ordinaria, essendo la società tenuta alla redazionedel bilancio consolidato, deve essere convocata entro centottantagiorni dalla chiusura dell’esercizio sociale.

L’assemblea è inoltre convocata ogni qualvolta il consiglio diamministrazione lo ritenga opportuno e nei casi previsti dallalegge.

Art. 8 – Intervento e rappresentanza in assemblea

Possono intervenire all’assemblea, o farsi rappresentare neimodi di legge, i titolari di diritto di voto che presentino idoneacertificazione rilasciata dall’intermediario abilitato, previamentecomunicata alla società in conformità alla normativa applicabile.

L’assemblea può essere tenuta con gli intervenuti dislocatiin più luoghi, contigui o distanti, collegati con mezzi ditelecomunicazione, nel rispetto del metodo collegiale edei principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci.In tale evenienza:

❚ sono indicati nell’avviso di convocazione i luoghi audio/videocollegati a cura della società, nei quali gli intervenuti possonoaffluire, e la riunione si considera tenuta nel luogo ove sonopresenti il presidente e il soggetto verbalizzante;

❚ il presidente dell’assemblea, anche a mezzo del proprioufficio di presidenza o dei preposti presenti nei luoghiaudio/video collegati, deve poter garantire la regolarità dellacostituzione, accertare l’identità e la legittimazione degliintervenuti, regolare lo svolgimento dell’adunanza e accertarei risultati della votazione;

❚ il soggetto verbalizzante deve poter percepireadeguatamente gli eventi assembleari oggetto diverbalizzazione;

❚ gli intervenuti devono poter partecipare alla discussione e allavotazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno.

Art. 9 – Costituzione delle assemblee e validità delledeliberazioni

ELIMINATO (CFR. Art. 6)

Le deliberazioni dell’assemblea, prese in conformità della leggee del presente statuto, vincolano tutti i soci, ancorché nonintervenuti o dissenzienti.

INVARIATO

Le deliberazioni sono prese in ogni caso a maggioranza assolutadi voti, salvo che per la nomina degli amministratori, per laquale è sufficiente la maggioranza relativa, e per la nomina deimembri del collegio sindacale, cui si applica quanto previstoall’art. 17.

202 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Art. 11 – Assemblea straordinaria

Nell’assemblea straordinaria hanno diritto di voto le azioniordinarie e quelle privilegiate.

L’assemblea straordinaria è regolarmente costituita, in primaconvocazione, con la partecipazione di tanti azionisti cherappresentino più della metà del capitale avente diritto di voto,mentre in seconda ed in terza convocazione, con la partecipazionedi tanti azionisti che rispettivamente rappresentino più del terzoe più del quinto del capitale stesso.

L’assemblea straordinaria delibera in prima, seconda e terzaconvocazione con il voto favorevole di almeno due terzi delcapitale rappresentato in assemblea, salvo le particolarimaggioranze nei casi espressamente previsti dalla legge.

Art. 12 – Presidenza dell’assemblea

L’assemblea è presieduta dal presidente del consiglio diamministrazione o, in sua assenza, dal vice presidente, senominato; in mancanza, da persona designata dall’assembleastessa.

Il segretario è nominato dall’assemblea, su proposta delpresidente. Nei casi di legge, o quando è ritenuto opportunodal presidente dell’assemblea, il verbale è redatto da un notaioscelto dallo stesso presidente, nel qual caso non è necessariala nomina del segretario.

Al presidente dell’assemblea compete la direzione dei lavoriassembleari, compresa la determinazione del sistema divotazione e di computo dei voti.

Art. 13 – Consiglio di amministrazione

La società è amministrata da un consiglio di amministrazioneformato da un numero di componenti variabile da nove aquindici, secondo la determinazione fatta dall’assemblea.

Non può essere nominato amministratore chi ha compiutoil settantacinquesimo anno di età.

Art. 14 – Cariche sociali, Comitati e compensi agliamministratori

Il consiglio di amministrazione nomina fra i suoi componenti ilpresidente, un vice presidente, se lo ritiene opportuno, e uno opiù amministratori delegati. In caso di assenza o impedimentodel presidente il vice presidente, se nominato, ne assume lefunzioni.

ELIMINATO (CFR. Art. 6)

L’assemblea straordinaria è regolarmente costituita, in primaconvocazione, con la partecipazione di tanti azionisti cherappresentino almeno la metà del capitale avente diritto di voto,mentre in seconda ed in terza convocazione, con la partecipazionedi tanti azionisti che rispettivamente rappresentino più di unterzo e almeno un quinto del capitale stesso.

L’assemblea straordinaria delibera in prima, seconda e terzaconvocazione con il voto favorevole di almeno due terzi delcapitale rappresentato in assemblea.

Sono fatte salve le particolari maggioranze previste dalla leggenonché le norme applicabili alle assemblee speciali di categoria.

Art. 10 – Presidenza dell’assemblea

INVARIATO

INVARIATO

ELIMINATO

Art. 11 – Consiglio di amministrazione

INVARIATO

INVARIATO

Nomina, revoca, cessazione, sostituzione e decadenza degliamministratori sono regolate dalla legge. Peraltro qualora, perdimissioni od altre cause, venga a cessare la maggioranza degliamministratori di nomina assembleare, l’intero consiglio siintenderà cessato e l’assemblea per la nomina del nuovoconsiglio dovrà essere convocata d’urgenza dagli amministratoririmasti in carica.

Art. 12 – Cariche sociali, comitati e compensi agliamministratori

INVARIATO

203 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Il consiglio di amministrazione può istituire un comitatoesecutivo e/o altri comitati con funzioni e compiti specifici,stabilendone composizione e modalità di funzionamento. Inparticolare il consiglio istituisce il “Comitato per il ControlloInterno” ed il “Comitato per le Nomine ed i Compensi”.

Il consiglio di amministrazione può nominare anche uno o piùdirettori generali e può designare un segretario anche all’infuoridei suoi componenti.

I compensi spettanti al consiglio di amministrazione ed alcomitato esecutivo sono determinati dall’assemblea e restanovalidi fino a diversa deliberazione. La remunerazione degliamministratori investiti di particolari cariche è stabilita dalconsiglio di amministrazione, sentito il parere del collegiosindacale.

Art. 15 – Riunioni del consiglio di amministrazione

Il consiglio di amministrazione si riunisce, su convocazione delpresidente, di regola almeno trimestralmente e ogniqualvoltaquesti lo ritenga opportuno o quando ne facciano richiestaalmeno 3 amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione può inoltre essere convocato,previa comunicazione al Presidente, da almeno due sindaci.

La convocazione avviene con comunicazione scritta corredatada tutti gli elementi utili per deliberare ed inviata almeno cinquegiorni prima di quello fissato per la riunione, salvo i casi di urgenza.

Le riunioni sono presiedute dal presidente e, in caso di suaassenza, dal vice presidente, se nominato; in mancanza lapresidenza è assunta da altro amministratore designato dalconsiglio di amministrazione.

Gli amministratori cui sono stati delegati poteri devonoriferire con periodicità almeno trimestrale al consiglio diamministrazione ed al collegio sindacale sull’attività svoltanell’esercizio delle deleghe, sulle operazioni di maggior rilievoeffettuate dalla società o dalle società controllate e su quellein potenziale conflitto di interesse.

È ammessa la possibilità per gli amministratori ed i sindaci dipartecipare alle riunioni per videoconferenza, teleconferenza odaltre analoghe tecnologie, a condizione che siano identificati epossano intervenire nella trattazione degli argomenti affrontatie ricevere, trasmettere o visionare documenti; il consiglio siconsidera tenuto nel luogo in cui si trovano il presidente edil segretario che stende il verbale sottoscritto da entrambi.

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

Art. 13 – Riunioni e compiti del consiglio di amministrazione

Il consiglio di amministrazione si riunisce, su convocazione delpresidente, di regola almeno trimestralmente e ogniqualvoltaquesti lo ritenga opportuno o quando ne facciano richiestaalmeno tre amministratori o un amministratore cui siano statidelegati poteri.

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

Nel corso delle riunioni, gli amministratori cui sono stati delegatipoteri devono riferire con periodicità almeno trimestrale alconsiglio di amministrazione ed al collegio sindacale sul generaleandamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzionenonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensionio caratteristiche, effettuate dalla società o dalle societàcontrollate e ciascun amministratore deve riferire ogni interesseche, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinataoperazione della società.

Il consiglio di amministrazione valuta, sulla base delle informazioniricevute, l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativoe contabile della società, esamina i piani strategici, industriali efinanziari e valuta, sulla base della relazione degli organidelegati, il generale andamento della gestione.

È ammessa la possibilità per gli amministratori ed i sindaci dipartecipare alle riunioni mediante mezzi di telecomunicazione.In tale evenienza la riunione si considera tenuta nel luogo in cuisi trova il presidente della stessa e dove deve pure trovarsi ilsegretario; inoltre i partecipanti devono poter essere identificatie deve essere loro consentito di seguire la discussione, diintervenire in tempo reale alla trattazione degli argomentiaffrontati e di ricevere, trasmettere o visionare documenti.

204 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Art. 16 – Deliberazioni del consiglio di amministrazione

Per la validità delle deliberazioni del consiglio diamministrazione è necessaria la presenza della maggioranzadegli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese amaggioranza assoluta dei voti dei presenti; in caso di paritàprevale il voto di chi presiede la riunione.

Delle deliberazioni si fa constare con verbali firmati dalpresidente della riunione e dal segretario.

Art. 17 – Poteri del consiglio di amministrazione

Il consiglio di amministrazione è investito, senza alcuna limitazione,dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinariadella società, con facoltà di compiere tutti gli atti, anche didisposizione, ritenuti opportuni per il raggiungimento degliscopi sociali, nessuno escluso od eccettuato - ivi compresi quellidi consentire iscrizioni, surroghe, postergazioni e cancellazionidi ipoteche e privilegi sia totali che parziali, nonché fare ecancellare trascrizioni e annotamenti di qualsiasi specie, ancheindipendentemente dal pagamento dei crediti cui le detteiscrizioni, trascrizioni e annotamenti si riferiscono - trannequanto riservato per legge alla competenza dell’assemblea.

Art. 18 – Rappresentanza

La rappresentanza della società spetta agli amministratoriche rivestono la carica di presidente del consiglio diamministrazione, vice presidente e amministratore delegato,in via fra loro disgiunta, per l’esecuzione delle deliberazionidel consiglio di amministrazione ed in giudizio, nonché perl’esercizio dei poteri loro conferiti dal consiglio stesso.

Art. 19 – Nomina e requisiti dei sindaci

Il collegio sindacale è costituito da 3 sindaci effettivi e da 3sindaci supplenti. Alla minoranza è riservata l’elezione di unsindaco effettivo e di un supplente.

Art. 14 – Deliberazioni del consiglio di amministrazione

INVARIATO

INVARIATO

Art. 15 – Poteri del consiglio di amministrazione

INVARIATO

Il consiglio di amministrazione è inoltre competente, oltreche ad emettere obbligazioni non convertibili, ad assumerele deliberazioni concernenti:

❚ l’incorporazione e la scissione di società, nei particolari casiprevisti dalla legge,

❚ l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie,

❚ l’indicazione di quali tra gli amministratori hanno larappresentanza della società,

❚ la riduzione del capitale in caso di recesso del socio,

❚ gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative,

❚ il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Art. 16 – Rappresentanza

INVARIATO

Il consiglio di amministrazione può inoltre delegare ad altriamministratori proprie attribuzioni con la relativa rappresentanzadella società di fronte ai terzi ed in giudizio, ivi incluso il poteredi rendere l’interrogatorio formale ai sensi di legge.

Art. 17 – Nomina e requisiti dei sindaci

INVARIATO

205 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Tutti i sindaci devono essere iscritti nel registro dei revisoricontabili ed aver esercitato l’attività di controllo legale dei contiper un periodo non inferiore a tre anni.

La nomina del collegio sindacale avviene sulla base di listepresentate dagli azionisti nelle quali i candidati sono elencatimediante un numero progressivo. La lista si compone di duesezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l’altraper i candidati alla carica di sindaco supplente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, dasoli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azionicon diritto di voto rappresentanti almeno il 3% del capitale condiritto di voto nell’assemblea ordinaria.

Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti ad unmedesimo gruppo, non possono presentare, neppure perinterposta persona o società fiduciaria, più di una lista népossono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsiin una sola lista a pena di ineleggibilità.

Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano giàincarichi di sindaco effettivo in altre cinque società quotate, conesclusione delle società controllanti e controllate della Fiat S.p.A.,o che non siano in possesso dei requisiti di onorabilità eprofessionalità stabiliti dalla normativa applicabile e dalpresente articolo. I sindaci uscenti sono rieleggibili.

Le liste presentate devono essere depositate presso la sededella società almeno dieci giorni prima di quello fissato perl’assemblea in prima convocazione e di ciò sarà fatta menzionenell’avviso di convocazione.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato,sono depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidatiaccettano la candidatura e attestano, sotto la propriaresponsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e diincompatibilità, nonché l’esistenza dei requisiti normativamentee statutariamente prescritti per le rispettive cariche. La lista perla quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra èconsiderata come non presentata.

All’elezione dei sindaci si procede come segue:

1. dalla lista che ha ottenuto in assemblea il maggior numero divoti sono tratti, in base all’ordine progressivo con il qualesono elencati nelle sezioni della lista, due sindaci effettivi edue sindaci supplenti;

2. dalla seconda lista che ha ottenuto in assemblea il maggiornumero di voti sono tratti, in base all’ordine progressivo con ilquale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante sindacoeffettivo e l’altro sindaco supplente.

La presidenza del collegio sindacale spetta al primo candidatodella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.

Qualora non sia possibile procedere alle nomine con il sistemadi cui sopra, l’assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente estatutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.

INVARIATO

INVARIATO

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, dasoli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azionicon diritto di voto rappresentanti almeno l’1% delle azioniordinarie.

INVARIATO

Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricopranogià incarichi di sindaco effettivo in altre cinque società quotate,con esclusione delle società controllanti e controllate della FiatS.p.A., o che non siano in possesso dei requisiti di onorabilità,professionalità e indipendenza stabiliti dalla normativa applicabilee dal presente articolo. I sindaci uscenti sono rieleggibili.

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

INVARIATO

206 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

In caso di sostituzione di un sindaco, subentra fino alla scadenzadei sindaci in carica, ove disponibile, il primo supplenteappartenente alla medesima lista di quello cessato, il qualeabbia confermato l’esistenza dei requisiti prescritti per la carica.In caso di sostituzione del presidente tale carica è assuntadall’altro sindaco effettivo della medesima lista.

Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non siapplicano nelle assemblee che devono provvedere alla nominadei sindaci supplenti qualora ne sia rimasto in carica uno solo. Intali casi l’assemblea delibera a maggioranza relativa.

Art. 20 – Esercizi sociali

L’esercizio chiude al 31 dicembre di ogni anno.

Art. 21 – Ripartizione degli utili

Gli utili netti risultanti dal bilancio annuale sono così destinati:

❚ alla riserva legale il 5% fino a che questa non abbia raggiuntoil quinto del capitale sociale;

❚ alle azioni di risparmio fino a concorrenza di euro 0,31 perazione;

❚ ad ulteriore accantonamento a riserva legale, alla riservastraordinaria e/o ad utili portati a nuovo eventualiassegnazioni deliberate dall’assemblea;

❚ alle azioni privilegiate fino a concorrenza di euro 0,31 perazione;

❚ alle azioni ordinarie fino a concorrenza di euro 0,155 perazione;

❚ alle azioni di risparmio e ordinarie in egual misura unaulteriore quota fino a concorrenza di euro 0,155 per azione;

❚ a ciascuna delle azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio inegual misura gli utili che residuano di cui l’assemblea deliberila distribuzione.

INVARIATO

INVARIATO

È ammessa la possibilità che le adunanze del collegio sindacalesi tengano con mezzi di telecomunicazione. In tale evenienza lariunione si considera tenuta nel luogo di convocazione ove deveessere presente almeno un sindaco; inoltre i partecipanti devonopoter essere identificati e deve essere loro consentito di seguirela discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degliargomenti affrontati e di ricevere, trasmettere o visionaredocumenti.

Art. 18 – Controllo contabile

Il controllo contabile è esercitato da una società di revisioneavente i requisiti di legge.

Il conferimento e la revoca dell’incarico alla società di revisionee la determinazione del relativo compenso sono di competenzadell’assemblea.

La durata dell’incarico, i diritti, i compiti e le prerogative dellasocietà di revisione sono regolati dalla legge.

Art. 19 – Esercizi sociali

INVARIATO

Art. 20 – Ripartizione degli utili e dividendi

INVARIATO

207 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni dirisparmio un dividendo inferiore a 0,31 euro la differenzaè computata in aumento del dividendo privilegiato lorospettante nei due esercizi successivi.

I suddetti importi saranno proporzionalmente adeguati incaso di modificazione del valore nominale delle azioni.

Art. 22 – Acconti sul dividendo

Il consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio ed inquanto lo ritenga opportuno in relazione alle risultanze dellagestione, può deliberare il pagamento di acconti sul dividendoper l’esercizio stesso.

Art. 23 – Pagamento e prescrizione dei dividendi

I dividendi sono pagabili presso la sede della società e le casseda questa incaricate.

I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cuisono divenuti esigibili si prescrivono a favore della società.

Art. 24 – Domicilio degli azionisti

Il domicilio degli azionisti, relativamente a tutti i rapporti conla società, è quello risultante dal libro dei soci.

Art. 25 – Liquidazione

La liquidazione della società ha luogo nei casi e secondole norme di legge.

L’assemblea nomina uno o più liquidatori e ne determinai poteri.

In caso di liquidazione il patrimonio sociale è così ripartitoin ordine di priorità:

❚ alle azioni di risparmio fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ alle azioni privilegiate fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ alle azioni ordinarie fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ l’eventuale residuo alle azioni delle tre categorie inegual misura.

INVARIATO

INVARIATO

Il consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio edin quanto lo ritenga opportuno in relazione alle risultanzedella gestione, verificate le condizioni di legge, può deliberareil pagamento di acconti sul dividendo per l’esercizio stesso.

ELIMINATO

INVARIATO

Art. 21 – Recesso degli azionisti

Il diritto di recesso è disciplinato dalla legge, fermo restandoche non hanno diritto di recedere gli azionisti che non hannoconcorso all’approvazione delle deliberazioni riguardanti laproroga del termine e l’introduzione o la rimozione di vincolialla circolazione delle azioni.

I termini e le modalità dell’esercizio del diritto di recesso, icriteri di determinazione del valore delle azioni ed il relativoprocedimento di liquidazione sono regolati dalla legge.

Art. 22 – Domicilio degli azionisti

INVARIATO

Art. 23 – Liquidazione

INVARIATO

INVARIATO

In caso di liquidazione il patrimonio sociale è così ripartitoin ordine di priorità:

❚ alle azioni di risparmio fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ alle azioni privilegiate fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ alle azioni ordinarie fino a concorrenza del loro valorenominale;

❚ alle azioni delle tre categorie, in egual misura, l’eventualeresiduo.

208 Relazioni e proposte sugli altri argomenti all’ordine del giorno

Ordine del giorno

L’assemblea degli azionisti della “FIAT S.p.A.”, riunita in sedestraordinaria:

❚ considerata la relazione del consiglio di amministrazione,

❚ preso atto del parere favorevole del collegio sindacale,

delibera

1) di limitare nello statuto l’indicazione della sede al soloComune di Torino;

2) di precisare che:

– le azioni ordinarie e quelle privilegiate sono nominative;le azioni di risparmio sono al portatore o nominativea scelta dell’azionista o per disposto di legge; tutte leazioni sono emesse in regime di dematerializzazione;

– ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionaledegli utili di cui sia deliberata la distribuzione e delpatrimonio netto risultante dalla liquidazione, salvi i dirittistabiliti a favore delle azioni privilegiate e di risparmio,di cui agli articoli 20 e 23 dello statuto sociale;

– ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senzalimitazione alcuna; ogni azione privilegiata attribuisce ildiritto di voto limitatamente alle materie di competenzadell’assemblea straordinaria e quando si deve deliberarein merito al Regolamento dell’Assemblea; le azioni dirisparmio sono prive del diritto di voto;

– in caso di aumento del capitale sociale i possessori diazioni di ciascuna categoria hanno diritto proporzionaledi ricevere in opzione azioni di nuova emissione dellapropria categoria e, in mancanza o per la differenza,di azioni di altra categoria (o delle altre categorie);

– le deliberazioni di emissione di nuove azioni privilegiatee di risparmio aventi le stesse caratteristiche di quelle incircolazione, per aumento del capitale e per conversionedi azioni di altra categoria, non richiedono ulterioriapprovazioni da parte di assemblee speciali;

3) di modificare le deliberazioni assunte in sede straordinariadall’assemblea del 12 settembre 2002 aventi ad oggettol’attribuzione agli amministratori delle facoltà ex articoli2443 e 2420 ter del codice civile di aumentare il capitaleed emettere obbligazioni limitando la delega stessa,oltre che all’aumento del capitale sociale, all’emissionedi obbligazioni convertibili, fermo restando quant’altroal riguardo in tale sede stabilito;

4) di attribuire al consiglio di amministrazione la competenza,oltre che per l’emissione di obbligazioni non convertibili,ad assumere le deliberazioni concernenti:

– l’incorporazione e la scissione di società, nei particolaricasi previsti dalla legge,

– l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie,

– l’indicazione di quali tra gli amministratori hannola rappresentanza della società,

– la riduzione del capitale in caso di recesso del socio,

– gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative,

– il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;

5) di stabilire che la rappresentanza della società spettaagli amministratori che rivestono la carica di presidentedel consiglio di amministrazione, vice presidente eamministratore delegato, in via fra loro disgiunta,per l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio diamministrazione ed in giudizio, nonché per l’esercizio deipoteri loro conferiti dal consiglio stesso e che il consiglio diamministrazione può inoltre delegare ad altri amministratoriproprie attribuzioni con la relativa rappresentanza dellasocietà di fronte ai terzi ed in giudizio, ivi incluso il poteredi rendere l’interrogatorio formale ai sensi di legge;

6) di stabilire che le spese per la tutela dei comuniinteressi dei possessori di azioni privilegiate e di risparmio,per le quali è deliberata dalle loro assemblee specialila costituzione dei rispettivi fondi, sono sostenutedalla società fino all’ammontare annuo di euro 30.000(trentamila) per ciascuna categoria;

7) di ridurre dal 3% (tre per cento) all’1% (uno per cento)la quota di capitale ordinario necessaria per presentarele liste per l’elezione dei sindaci;

8) di approvare le ulteriori modifiche statutarie proposte e,nel loro complesso, le variazioni agli articoli 2, 5, 6, 7, 9, 10,12, 13, 15, 17, 18, 19, 21 e 25 dello statuto sociale nonchél’abrogazione degli articoli 8, 11, 22 e 23 e l’inserimentodei nuovi articoli 18 (Controllo contabile) e 21 (Recessodegli azionisti), con la conseguente rinumerazione degliarticoli successivi al 7, il tutto come illustrato nella relazionedel consiglio di amministrazione distribuita in copia aipresenti e per la quale sono stati regolarmente espletatii relativi adempimenti informativi;

9) di dare atto che sono comunque rimasti invariati ladenominazione, la sede, l’oggetto, l’ammontare delcapitale, il numero ed il valore nominale delle azioni, lenorme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti,la previsione che la società è amministrata da un consigliodi amministrazione formato da un numero di componentivariabile da 9 (nove) a 15 (quindici), gli ulteriori poteridel consiglio stesso, il numero dei componenti ilcollegio sindacale e la durata della società.

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98º esercizio

Bilancio consolidato e d’esercizioal 31 dicembre 2003

Coordinamento editoriale:Micrograf – Torino, Italia

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Maggio 200401ITA