Rotary 2110 - Bollettino Febbraio 2012

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Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Concetto Lombardo Febbraio 2012 VIVERE IVERE IN IN P ACE ACE E PER PER LA LA P ACE ACE , , LA LA CONQUISTA CONQUISTA DI DI OGNI OGNI GIORNO GIORNO C ari Amici, gennaio ci ha lasciato con l’im- magine del naufragio di una grande nave fra gli scogli di un’incantevole isola nel- l’atto di un inchino di cortesia eccessivamente ravvicinato. L’immagine è troppo vera e forte per non possedere anche una valenza simbolica e si- curamente passerà alla storia come testimo- nianza dello stato di decadenza, anche in quelle persone che più d’ogni altri dovrebbero farne te- stimonianza, di alcuni valori di fondo sui quali si reggono le migliori società: l’onore, il servire al di sopra di ogni interesse personale, la profes- sionalità. Comprendiamo con dolore quanto sia importante la trasmissione costante, anche a costo di apparire retorici e ripetitivi, di questi ca- pisaldi morali nei quali s’identifica in particolare la nostra comunità rotariana. All’Intesa Mondiale, nella commemorazione della giornata della pace e della comprensione internazionale, il nostro calendario ci invita a de- dicare le nostre attenzioni fra i rigori invernali di questo mese di Febbraio. Vivere in pace e per la pace è una conquista di ogni giorno, che passa attraverso la comprensione tra i popoli e un’in- tesa che valica i confini nazionali e le barriere so- ciali e ideologiche. La pace oggi, nel tempo di una crisi che sempre di più si connota non solo per le complesse questioni economico - sociali, ma anche per le sue dimensioni culturali, non è, infatti, solo l’assenza di uno stato di guerra. Non basta non aver guerre per essere in pace. Lad- dove sono presenti miseria, povertà, malattie, degrado ambientale, non c’è pace. Laddove manca l’integrazione sociale e lo straniero è con- siderato come altro, diverso, estraneo, e vengono meno la stabilità e la sicurezza, non c’è pace. E non c’è pace laddove prevale una concezione vile e pigra della vita e a soccombere sono i più alti e universali valori: verità, giustizia, libertà e solidarietà. Molto spesso pensiamo che ad af- frontare questi problemi debbano essere altri. E tendiamo a deresponsabilizzarci individual- mente. L’impegno dev’essere invece generale: dai vertici dello Stato alla famiglia e alla cosid- detta società civile, nella quale si collocano anche le organizzazioni umanitarie come la nostra, nella comune condivisione di un’unica pedago- gia della pace, da trasmettere ai giovani con le parole e meglio ancora con l’esempio. Allargare lo sguardo oltre la siepe dei nostri con- fini territoriali non deve ren- derci miopi su ciò che ci cir- conda. Ve- niamo, quindi, alle cose del nostro di- stretto. Le zone alluvionate di Barcellona e dintorni atten- dono i nostri contributi. Ab- biamo pensato di indirizzarli per la costru- zione dei laboratori di una scuola rimasta dan- neggiata dalle calamità naturali. Quindi per un progetto specifico e concreto, che conservi nel tempo la traccia della nostra firma. Vi invito, per- tanto, se l’idea vi piace, di aggiungere i vostri ai contributi del distretto entro il prossimo 15 feb- braio. Le somme che riuscirete a raccogliere vanno indirizzate tramite bonifico al distretto con la specifica pro alluvione Barcellona. Mag- giori informazioni potranno comunque fornirvi i miei segretari e tesorieri. Cari amici, il numero è forza e consistenza in qualunque associazione. È bene, quindi, che i no- stri club sviluppino il loro effettivo, coprendo le diverse classifiche, per una maggiore incidenza nel loro tessuto sociale. Il dilemma che da sem- pre ci poniamo è se dare maggiore rilevanza alla quantità o alla qualità. Come sempre la solu- zione sta nel mezzo e nella conciliazione tra i di- versi termini. La qualità senza la quantità è priva di forza; la quantità senza la qualità è priva di valore. Andiamo avanti, perciò, ma con giudizio. Come diceva il saggio don Lisander: “Adelante, Pedro, cum giudicio”. Avremo l’opportunità di riflettere molto e bene sui diversi importanti aspetti del mantenimento e dello sviluppo del- l’effettivo nel corso del Seminario sul tema, che si terrà il prossimo 11 febbraio 2012 a Siracusa nell’Hotel “Il Minareto”. Vi voglio stimolare a una partecipazione significativa, come meritano l’argomento e il prestigio dei relatori. Siamo si- curi di riuscire a fare tutto ciò che è nelle nostre corde per mantenere saldi all’interno i nostri club e invoglianti ed attraenti all’esterno, così da espanderci con intelligenza e saggezza? Può darsi che dal reciproco confronto di una giornata ben organizzata nascano nuove idee, nuovi sti- moli, nuovi incentivi. Adesso passo a me. Ho iniziato le mie visite ai club, lo confesso, all’inizio del mio mandato, con tanto entusiasmo e con altrettanta apprensione. Sarei stato un incosciente a non sentirmi tremare le vene e i polsi di fronte alla tanta strada che mi attendeva. Con l’aiuto di tutti i miei collabora- tori, che torno a ringraziare, e di tutti voi, che non mi avete fatto mai mancare calore e affetto, sono adesso giunto al termine di questa impor- tante fase del mio mandato con l’eredità di un valido patrimonio di conoscenze e di esperienze. Da parte mia ho cercato, con convinzione, di su- scitare in ciascuno di Voi la consapevolezza di appartenere non tanto, e non solo, al Vostro Club ma al Rotary International e di sentirvi, a tutti gli effetti, membri di una grande Famiglia mon- diale, quella del Rotary, che vi appartiene e alla quale con orgoglio dovete sapere di appartenere. Ho voluto suscitare in voi l’entusiasmo nel do- nare con la consapevolezza di fare del bene a chi più ne ha bisogno, in un mondo nel quale il bene e il male, la fortuna e la sfortuna, l’agiatezza e l’indigenza sono così approssimativamente di- stribuiti. Ed oltre a ciò ho desiderato trasmettervi l’esigenza di una modernizzazione all’interno di ogni club che si concretizzi nella capacità di pro- gettare in team con la chiarezza dei traguardi da raggiungere e dei mezzi più idonei a vostra di- sposizione per la loro realizzazione; nell’acqui- sizione dei nuovi linguaggi e dei nuovi saperi, capaci di proiettarvi nella realtà giovanile, di en- trare nelle case e dialogare con le famiglie, di vi- vere più a contatto con i reali bisogni della società. Non so se sono riuscito in tutto ciò che mi sono proposto, ma le risposte concrete che ho ricevuto da voi mi confortano e mi danno fiducia sul futuro del nostro distretto. Conosci te stesso per abbracciare l’umanità BUON ROTARY a tutti voi dal sempre vostro Lettera del Governatore english version page 13 Sabato 11 febbraio presso il “Grande Hotel Il Minareto” di Siracusa, si svolgerà il Seminario Distrettuale sull’Espansione, il Mantenimento e lo Sviluppo dell’Effettivo. Introdurrà i lavori il PDG Ferdinando Testoni Blasco, Presidente Commissione per l’Espansione il Manteni- mento e lo Sviluppo dell’Effettivo. Tra gli interventi quello incentrato sull’attualità del Rotary curato dal PDG Mario Giannola (D. 2090 R.I.), Rotary Coordinator (Zone 12, 13B, pt. 19), R.I. Training Leader 2011-2013 e quello dal titolo “Il futuro della solidarietà” dell’On. Prof. Pietro Barcellona, Docente di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. Dal 6 al 9 maggio si svolgerà a Bangkok il congresso del Rotary International 2012. Tutte le informazione e le modalità di registrazione sono reperibili sul sito web www.rotary.org. Febbraio è il mese dell’Intesa Mondiale per la famiglia rotariana; il Rotary festeggia il 106° anniversario della sua fondazione e si commemora la giornata della pace e della comprensione internazionale

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Rotary 2110 - Bollettino Febbraio 2012

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B o l l e t t i n o d e l D i s t r e t t o 2 1 1 0 S i c i l i a e M a l t a d e l R . I . ( a l l e g a t o a " R o t a r y " , r e g i s t r a z i o n e T r i b u n a l e d i M i l a n o n . 8 9 - 8 / 3 / 1 9 8 6 ) - D G C o n c e t t o L o m b a r d o

Febbraio 2012

VVIVEREIVERE ININ PPACEACE EE PERPER LALA PPACEACE, , LALA CONQUISTACONQUISTA DIDI OGNIOGNI GIORNOGIORNO

Cari Amici, gennaio ci ha lasciato con l’im-magine del naufragio di una grande navefra gli scogli di un’incantevole isola nel-

l’atto di un inchino di cortesia eccessivamenteravvicinato. L’immagine è troppo vera e forte pernon possedere anche una valenza simbolica e si-curamente passerà alla storia come testimo-nianza dello stato di decadenza, anche in quellepersone che più d’ogni altri dovrebbero farne te-stimonianza, di alcuni valori di fondo sui qualisi reggono le migliori società: l’onore, il servireal di sopra di ogni interesse personale, la profes-sionalità. Comprendiamo con dolore quanto siaimportante la trasmissione costante, anche acosto di apparire retorici e ripetitivi, di questi ca-pisaldi morali nei quali s’identifica in particolarela nostra comunità rotariana.All’Intesa Mondiale, nella commemorazionedella giornata della pace e della comprensioneinternazionale, il nostro calendario ci invita a de-dicare le nostre attenzioni fra i rigori invernali diquesto mese di Febbraio. Vivere in pace e per lapace è una conquista di ogni giorno, che passaattraverso la comprensione tra i popoli e un’in-tesa che valica i confini nazionali e le barriere so-ciali e ideologiche. La pace oggi, nel tempo diuna crisi che sempre di più si connota non soloper le complesse questioni economico - sociali,ma anche per le sue dimensioni culturali, non è,infatti, solo l’assenza di uno stato di guerra. Nonbasta non aver guerre per essere in pace. Lad-dove sono presenti miseria, povertà, malattie,degrado ambientale, non c’è pace. Laddovemanca l’integrazione sociale e lo straniero è con-siderato come altro, diverso, estraneo, e vengonomeno la stabilità e la sicurezza, non c’è pace. Enon c’è pace laddove prevale una concezionevile e pigra della vita e a soccombere sono i piùalti e universali valori: verità, giustizia, libertà esolidarietà. Molto spesso pensiamo che ad af-frontare questi problemi debbano essere altri. Etendiamo a deresponsabilizzarci individual-mente. L’impegno dev’essere invece generale:dai vertici dello Stato alla famiglia e alla cosid-detta società civile, nella quale si collocano anchele organizzazioni umanitarie come la nostra,nella comune condivisione di un’unica pedago-gia della pace, da trasmettere ai giovani con leparole e meglio ancora con l’esempio. Allargare lo sguardo oltre la siepe dei nostri con-

fini territorialinon deve ren-derci miopi suciò che ci cir-conda. Ve-niamo, quindi,alle cose delnostro di-stretto. Le zonealluvionate diBarcellona edintorni atten-dono i nostricontributi. Ab-biamo pensatodi indirizzarliper la costru-zione dei laboratori di una scuola rimasta dan-neggiata dalle calamità naturali. Quindi per unprogetto specifico e concreto, che conservi neltempo la traccia della nostra firma. Vi invito, per-tanto, se l’idea vi piace, di aggiungere i vostri aicontributi del distretto entro il prossimo 15 feb-braio. Le somme che riuscirete a raccoglierevanno indirizzate tramite bonifico al distrettocon la specifica pro alluvione Barcellona. Mag-giori informazioni potranno comunque fornirvii miei segretari e tesorieri.Cari amici, il numero è forza e consistenza inqualunque associazione. È bene, quindi, che i no-stri club sviluppino il loro effettivo, coprendo lediverse classifiche, per una maggiore incidenzanel loro tessuto sociale. Il dilemma che da sem-pre ci poniamo è se dare maggiore rilevanza allaquantità o alla qualità. Come sempre la solu-zione sta nel mezzo e nella conciliazione tra i di-versi termini. La qualità senza la quantità è privadi forza; la quantità senza la qualità è priva divalore. Andiamo avanti, perciò, ma con giudizio.Come diceva il saggio don Lisander: “Adelante,Pedro, cum giudicio”. Avremo l’opportunità diriflettere molto e bene sui diversi importantiaspetti del mantenimento e dello sviluppo del-l’effettivo nel corso del Seminario sul tema, chesi terrà il prossimo 11 febbraio 2012 a Siracusanell’Hotel “Il Minareto”. Vi voglio stimolare auna partecipazione significativa, come meritanol’argomento e il prestigio dei relatori. Siamo si-curi di riuscire a fare tutto ciò che è nelle nostrecorde per mantenere saldi all’interno i nostri

club e invoglianti ed attraenti all’esterno, così daespanderci con intelligenza e saggezza? Puòdarsi che dal reciproco confronto di una giornataben organizzata nascano nuove idee, nuovi sti-moli, nuovi incentivi.Adesso passo a me. Ho iniziato le mie visite aiclub, lo confesso, all’inizio del mio mandato, contanto entusiasmo e con altrettanta apprensione.Sarei stato un incosciente a non sentirmi tremarele vene e i polsi di fronte alla tanta strada che miattendeva. Con l’aiuto di tutti i miei collabora-tori, che torno a ringraziare, e di tutti voi, chenon mi avete fatto mai mancare calore e affetto,sono adesso giunto al termine di questa impor-tante fase del mio mandato con l’eredità di unvalido patrimonio di conoscenze e di esperienze.Da parte mia ho cercato, con convinzione, di su-scitare in ciascuno di Voi la consapevolezza diappartenere non tanto, e non solo, al Vostro Clubma al Rotary International e di sentirvi, a tutti glieffetti, membri di una grande Famiglia mon-diale, quella del Rotary, che vi appartiene e allaquale con orgoglio dovete sapere di appartenere.Ho voluto suscitare in voi l’entusiasmo nel do-nare con la consapevolezza di fare del bene a chipiù ne ha bisogno, in un mondo nel quale il benee il male, la fortuna e la sfortuna, l’agiatezza el’indigenza sono così approssimativamente di-stribuiti. Ed oltre a ciò ho desiderato trasmettervil’esigenza di una modernizzazione all’interno diogni club che si concretizzi nella capacità di pro-gettare in team con la chiarezza dei traguardi daraggiungere e dei mezzi più idonei a vostra di-sposizione per la loro realizzazione; nell’acqui-sizione dei nuovi linguaggi e dei nuovi saperi,capaci di proiettarvi nella realtà giovanile, di en-trare nelle case e dialogare con le famiglie, di vi-vere più a contatto con i reali bisogni dellasocietà. Non so se sono riuscito in tutto ciò chemi sono proposto, ma le risposte concrete che horicevuto da voi mi confortano e mi danno fiduciasul futuro del nostro distretto.

Conosci te stesso per abbracciare l’umanità

BUON ROTARY a tutti voi dal sempre vostro

Lettera del Governatore

english version page 13

Sabato 11 febbraio presso il “Grande Hotel Il Minareto” di Siracusa, si svolgerà il Seminario Distrettuale sull’Espansione, il Mantenimentoe lo Sviluppo dell’Effettivo. Introdurrà i lavori il PDG Ferdinando Testoni Blasco, Presidente Commissione per l’Espansione il Manteni-mento e lo Sviluppo dell’Effettivo. Tra gli interventi quello incentrato sull’attualità del Rotary curato dal PDG Mario Giannola (D. 2090R.I.), Rotary Coordinator (Zone 12, 13B, pt. 19), R.I. Training Leader 2011-2013 e quello dal titolo “Il futuro della solidarietà” dell’On.Prof. Pietro Barcellona, Docente di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania.Dal 6 al 9 maggio si svolgerà a Bangkok il congresso del Rotary International 2012. Tutte le informazione e le modalità di registrazionesono reperibili sul sito web www.rotary.org.

Febbraio è il mese dell’Intesa Mondiale per la famiglia rotariana; il Rotary festeggia il 106° anniversario della sua fondazione e si commemora la giornata della pace e della comprensione internazionale

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Notiz ie distrettual i

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Febbraio 2012PPrrooggeetttt ii

Il club di Aci Castellocon i fondi residuidell’anno 2010-2011,

dal presidente perl’anno rotariano 2011-2012 Pietro Lo Giudiceè stato realizzato unprogetto di MatchingGrant a livello interna-

zionale denominato MG 74894 con il Rotary Club Delhi Universitydistretto (3010).Questo Rotary ha fornito un apparecchio di radiologia della "Sie-mens" al TB Hospital Rajan Babu, Delhi per un costo di 18.000,00 $.Il Rajan Babu è un Istituto di medicina polmonare e per la tuberco-losi essendo il più grande ospedale di Nuova Delhi per la tuberco-losi e le malattie respiratorie non tubercolotiche, che servono per lopiù i pazienti al di sotto della soglia di povertà. L'Ospedale che ha1.155 posti letto al coperto è l'ospedale più grande per la tubercolosie si prende cura dei pazienti più poveri della regione. L'ospedale fornisce consulenza completamente gratuita così comela diagnosi e la terapia soprattutto ai poveri essendo la povertà fat-tore predisponente per la tubercolosi.Il Rotary Club University di Delhi ha fornito l’ apparecchio diagno-stico a raggi X a questo ospedale, grazie il MG suddescritto con ilRotay club di Aci Castello distretto 2110.L’Apparecchio a raggi X (fornito dalla ditta Siemens) è una parte in-tegrante della diagnosi principale per promuovere un corretto trat-tamento della tubercolosi e delle altre malattie respiratorie.L’ apparecchiatura è stata consegnata il 28 settembre 2011, alla pre-senza dei presidenti del club di New Delhi per l’anno 2010-2011 e2011-2012, nonché autorità della New Delhi University e dell’IstituteRajan Babu hospital Tubercolosis.Il progetto ha dato molta visibilità locale al Rotary attraverso imezzi di stampa.

DA ACI CASTELLO A NUOVA DELHI: UNIRE LE FORZE PER LA SALUTE DEI PIÙ POVERI

Matching Grant internazionale, solidarietà ai Raggi XMatching Grant internazionale, solidarietà ai Raggi X

m Tramite il MG 74894

è stato fornito un apparecchio

diagnostico al TB Hospital

Rajan Babu, Delhi per un

costo di 18.000 dollari

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3Febbraio 2012

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PP ee rr ss oo nn aa gg gg ii

Il Rotary Club Teatro del Sole ha organizzato uno spettacolo in favoredel progetto End Polio Now della Rotary Foundation. Da un’idea diMino Cassano, con le coreografie di Giuseppe Bonanno, e con la parte-cipazione di tanti giovani artisti, siamo riusciti a catalizzare l’attenzionedi una platea composta da circa 700 persone; i commenti sono stati en-tusiastici, il pubblico commosso ha applaudito a lungo. Lo spettacolocomposto da dieci blocchi di immagini della vita del Santo Padre com-mentati di volta in volta da un ballo, da un canto, da un coro, da unpasso a due, da un attore che recitava una poesia, ha fatto un excursusdalla nascita alla morte , da Karol a Giovanni Paolo II. Al termine dellospettacolo sul palco, il rettore del Cei Padre Beneduce SJ, il Presidentedel Club Pietro Leto , Nunzio Scibilia e molti intervenuti del pubblico,hanno intonato, insieme ai papa boys un coro da stadio “GiovanniPaolo… Giovanni Paolo…”

TTOOTTUUSS TTUUUUSSOmaggio a Giovanni Paolo II

Palermo Teatro del Sole

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L’inaugurazione sarà il 25 febbraio2012, e sarà una giornata memorabile;la chiusura sarà il 2 marzo 2012 e saràuna serata memorabile…Una settimana intera di manifesta-zioni sportive, culturali, rotariane, unimpegno organizzativo di grande li-vello, un service di grande impatto: èil mix di ingredienti che abbiamo pre-disposto per fare in modo che questaedizione dei campionati resti nel cuoredi tutti coloro che vi parteciperannocome un evento da ricordare per sem-pre.Basta dare un’occhiata al programmaper rendersi conto che faremo tanto,tanto sci, ma non solo.Si comincia il primo giorno con l’acco-glienza dei partecipanti: a metà no-vembre erano oltre 100 gli iscritti, ingran parte stranieri (provenienti daipesi nordici, dalla svizzera, dall’Au-stria ma anche dagli USA, dal Canadae dall’Australia! Gli italiani sono unpo’ più “lenti”, forse perché pensanoche tanto, essendo “a portata dimano”, possono prendersela un po’più comoda…). Il desk vedrà allineati rotariani, inne-rine e rotaractiani, per sottolineare

l’unitarietà dello spirito della “famigliarotariana” che anche in questa occa-sione ha perfettamente funzionato.Domenica offriremo una giornata di“esplorazione delle piste” dedicata achi non è mai venuto a Sestrière: ungruppo di rotariani che ha la fortunadi avere una casa al colle si è offerto diguidare un gruppo di amici stranieried italiani per far loro conoscere i col-legamenti, gli impianti, ed evitare di“perdersi” negli oltre 480 chilometri dipiste del comprensorio e di apprezzarei percorsi più belli.Lunedì cominciamo le gare: sì, perchéogni giorno ci sarà una discesa di sla-lom, per 5 giorni a carattere “ufficioso”(ma con coppe e medaglie per i mi-gliori!), e il venerdì a carattere ufficiale,con decine di medaglie già pronte perincoronare i “re dello slalom gigante”.E così anche martedì, mercoledì e gio-vedì ci si potrà misurare sulle piste chehanno visto sfrecciare i campioni olim-pici dei XX Giochi Invernali.Martedì si svolgerà la gara di “uphill”,il fondo in salita, in cui competerannoatleti straordinari capaci di salire supendii dove sembrerebbe che solo i ca-mosci potrebbero farcela, e invece…

Mercoledì la gara di fondo, con dueclassifiche separate, per il “pattinato”e per “l’alternato”.Giovedì la gara di snowboard, intro-dotta per la prima volta nei campio-nati per venire incontro alle esigenzedei giovani, che preferiscono la “ta-vola” agli sci.Venerdì la “gara regina”, lo slalom gi-gante, e, in chiusura, la cena di gala,con due stars dello spettacolo che sa-ranno la “sorpresa finale” dell’evento.Tutti i giorni è stato organizzato unricco drink nella “Casa dell’amicizia”in cui ci si ritroverà per fare due chiac-chiere, conoscere nuovi amici e ap-plaudire i vincitori delle provegiornaliere.Una serata (ancora da individuare)vedrà il “dinner at home”, una cenadagli amici che hanno la fortuna diavere una casa Sestriere e che la apri-ranno per offrire un bel menu a basedi piatti locali a coloro che vengono dalontano.Ci sarà uno spettacolo serale, un con-certo jazz (e forse una seconda seratacon il coro Edelweiss, uno dei migliorigruppi, specializzato in canti alpini).Ci saranno tre giornate di visite ai gio-ielli di Torino per consentire anche ai“non sciatori” di mettere a frutto la set-timana scoprendo le bellezze delMuseo Egizio, del Museo dell’auto,della Reggia di Venaria, del Museo delcinema e della città barocca.E infine, last but not least per noi rota-riani, tutti i proventi della manifesta-

zione saranno devoluti a tre organiz-zazioni (Paideia ONLUS, FreewhiteONLUS e FISIP – la Federazione degliatleti paralimpici presieduta da Ti-ziana Nasi) per consentire a personediversamente abili di praticare sportinvernali: un bellissimo gesto nel solcodello spirito rotariano del SERVIRE!Tutti i dettagli sono stati caricati sulsito www.vialattea.it (sezione ISFRchampionship 2012) che illustra il pro-gramma, fornisce la lista degli alber-ghi, mette a disposizione il moduloper la prenotazione all’evento e allesue manifestazioni collaterali. Visita-telo, aprite i link dei siti di Torino edegli alberghi, date un’occhiata ancheal sito della fellowship per conoscernefinalità e operatività (www.isfr.org) e,soprattutto, non tardate ad iscrivervi!Chi parteciperà potrà assaporare que-sto ricchissimo bouquet di iniziative;chi non parteciperà sa già, purtroppoper lui, cosa si perde…Per ogni necessità di chiarimenti o peravere maggiori dettagli, i rotariani delDistretto possono contattare

ALDO TORELLO3357157827

[email protected] A tutti quindi un invito caloroso: arri-vederci a Sestriere a marzo 2012!

Gianluigi De MarchiRC Torino Nord Ovest

Segretario del Comitato organizzatore Setrière 2012

Membro dell’European ISFR board

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Febbraio 2012IInniizziiaattiivvee

Rotary 2110Bollettino del Distretto Rotary 2110

Sicilia e Malta

Registrato al Tribunale di Palermoil 9 luglio 1993Distribuzione gratuita ai soci

Stampa: E.TI.S. 2000 Spaviale O. da Pordenone 50, Catania;stabilimento Zona industriale, 8a strada

Giorgio De CristoforoResponsabile distrettuale per il Bollettino,la Comunicazione e l’Immagine del Rotary

Redazione: Assia La Rosa - I Press

Segreteria distrettuale:via S. Tommaso 5 ‐ 95131 Cataniatel. 095 [email protected]

Pdg Salvatore SarpietroDirettore respondabile per le pubblicazioniperiodiche del Distretto

Il Governatore pro tempore perl’anno rotariano 2011-2012 delDistretto 2110 - Sicilia e Maltadel Rotary International ha isti-tuito il Premio di studio “Archi-mede”, per onorare il ricordodel grande scienziato siracu-sano. Il Premio ha ottenutol’alto patrocinio del Presidentedella Repubblica Italiana e saràattribuito alla migliore tesi dilaurea magistrale, di specializ-zazione o di dottorato nelcampo della Storia, della Lette-ratura, dell’Archeologia e del-l’Architettura. Saranno tenute inparticolare considerazione letesi con argomento riguardanteSiracusa in età ellenistica.Possono partecipare tutti coloroche abbiano discusso una tesi dilaurea magistrale (DM509/1999 o DM 270/2004) oequipollente (vecchio ordina-

mento quadriennale); una tesidi specializzazione o di dotto-rato o equipollenti, da non oltretre anni solari precedenti la datadi scadenza del bando.L’importo del premio è di tre-mila euro e sarà erogato diretta-mente dal Governatore delDistretto 2110 - Sicilia e Malta.Le domande di partecipazioneal concorso, da redigere in cartasemplice, dovranno essere indi-rizzate a:

“Premio Archimede” c/o Segreteria del Distretto 2110

Sicilia e Malta del RotaryInternational, Via San Tommaso

5 - 95131 CataniaLe domande dovranno perve-nire entro il 30 aprile 2012Nella domanda il concorrentedovrà indicare:● Generalità● Cittadinanza

e allegare:● Copia del documento identità● Due copie cartacee della tesi● Una scheda di presentazionedel lavoro (obiettivi e finalità)Non saranno prese in conside-razione domande prive delle di-chiarazioni e degli allegatirichiesti o pervenute alla Segre-teria oltre la mezzanotte del 30aprile 2012.La commissione giudicatricesarà presieduta dal Governatoredel Distretto 2110 e da treesperti da esso nominati. Il pre-mio potrà essere assegnato exaequo tra i candidati ritenuti pa-rimente meritevoli.La Segreteria del Distretto 2110R.I. comunicherà tempestiva-mente al/ai vincitore/i il luogoe la data di consegna del pre-mio, che avverrà nel mese digiugno.

Premio Archimede 2012m C’è tempo fino al 30 aprile per presentare la domanda di partecipazione

Al via i campionati mondiali di sci dei Rotariani: Al via i campionati mondiali di sci dei Rotariani: uunn’’iinntteennssaa sseettttiimmaannaa ddii mmaanniiffeessttaazziioonnii

Page 5: Rotary 2110 - Bollettino Febbraio 2012

Il tema dell’Etica e Tecnologie dell’Informazione edella Comunicazione (o Computer Ethics) è semprepiù di attualità nella società dell’informazione e dellaconoscenza. L’evoluzione rapida e continua delle tec-nologie dell’informazione, la loro pervasività in tuttele attività dell’uomo e la criticità crescente dei serviziofferti rendono sempre più importante che gli opera-tori del settore abbiano piena coscienza delle impli-cazioni etiche delle loro scelte e decisioni e che lascuola e le associazioni professionali si occupino diquesti problemi. Alcune Facoltà d’Ingegneria in Italia,in particolare quella di Pavia, da una decina d’annihanno introdotto un insegnamento dedicato all’EticaAmbientale, mirato a far acquisire agli allievi co-scienza delle conseguenze per l’ambiente delle loroscelte e decisioni come tecnici e professionisti. Il fineè responsabilizzarli verso le generazioni attuali e fu-ture. Il Rotary International con i Distretti 2030, 2050,2080, 2100, 2110, 2120 e AICA (Associazione Italianaper l'Informatica ed il Calcolo Automatico) con il pa-trocinio della Fondazione CRUI (Conferenza dei

Rettori delle Università Italiane) indicono un con-corso per l'assegnazione di n. 6 premi dell'importo di3000,00€ ciascuno al lordo di eventuali oneri di legge,da destinare a laureati o a dottori di ricerca delle Uni-versità italiane che abbiano svolto una tesi di laureao di dottorato su argomenti concernenti l'area dellaETIC: Etica e Tecnologie dell’ Informazione e dellaComunicazione. Il concorso è riservato ai laureatispecialistici, ai laureati magistrali e ai laureati in corsidi laurea di durata quinquennale oppure a dottori diricerca. Possono partecipare al concorso laureati cheabbiano conseguito il titolo presso un’Università Ita-liana con un punteggio non inferiore a 106/110 o96/100 nel periodo 1 maggio 2011 - 30 aprile 2012 odottori di ricerca che abbiano depositato la tesi di dot-torato al fine dell’esame finale presso un’Universitàitaliana entro il 30 aprile 2012. Si precisa che dei seipremi due sono banditi per studenti residenti il tuttoil territorio nazionale, uno per studenti residenti nellaRegione Sicilia e a Malta, uno per studenti residentinelle Regioni Campania e Calabria, uno per studentiresidenti nelle Regioni Puglia e Basilicata e uno perstudenti residenti nelle Regioni Lazio e Sardegna. Ladomanda di partecipazione al concorso dovrà esserepresentata entro il 31 maggio 2012 esclusivamente informato elettronico accedendo al sito di AICA,www.aicanet.it sezione Attività - Premi di LaureaAICA-ROTARY International su ETIC. La consegna

dei premi avverrà nel corso di una cerimonia che sisvolgerà nella seconda metà del 2012. Nel seguito sono elencati alcuni esempi di tematichedelle tesi di laurea o di dottorato che potranno essereconsiderate ai fini del presente concorso: - avvento del cyberspazio ed e-democracy; - mondo reale e mondo virtuale: loro coesistenza, tra-sferimento dal virtuale al reale di comportamenti eprocessi decisionali, ecc.· accessibilità agli strumenti, ai contenuti informativie ai servizi disponibili sulla rete, formazione del-l’utenza e digital-divide· cambiamenti indotti dalle tecnologie ICT nel postodi lavoro· proprietà intellettuale, proprietà del software· protezione dei sistemi informativi dalle intrusioni· riservatezza delle informazioni· affidabilità e correttezza dei sistemi e delle informa-zioni messe in rete· etica e robotica, etica e automazione dei processi de-cisionali· ecologia e riutilizzo dell’hardware ICT· etica e nanotecnologie· informatica e sicurezza sul lavoro· conseguenze sociali dell’utilizzo delle ICT· mente umana ed ICT , un’estensione della rete neu-ronale o un cambiamento nella strutturazione delpensiero?

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Febbraio 2012 CC oo nn cc oo rr ss ii

II II°° eeddiizziioonnee ddeell CCoonnccoorrssoo RROOTTAARRYY KKAAIIRROOSS 22001122

Progetto DISTRETTO 2110 – VODAFONE

[email protected]

Il Concorso ha per oggetto qualsiasi frutto del pen-siero della mente che possa trovare reale applica-zione sui temi del design sostenibile.Non esistono limitazioni di sorta, i partecipanti sonoliberi di presentare da prototipi di oggettistica, di ser-vizi… a ipotesi di attività artigianali tradizionali o in-novative, a progetti di attività professionali osocietarie ecc.I partecipanti devono illustrare idee, progetti o rea-lizzare prototipi che possano trovare future praticherealizzazioni e occasioni di lavoro. Sono ammessi apartecipare al concorso giovani ingegneri, architetti,designer, arredatori, studenti, artigiani, artisti, sia or-ganizzati in gruppo che singolarmente.L’iscrizione al concorso è gratuita e apertaIl montepremi complessivo è di euro 3.000,00 ripar-tito come segue:1° Classificato 1.500,00 euro;

2° Classificato 1.000,00 euro;3° Classificato 500,00 euroPremio speciale Tasca d’Almerita, sulla sostenibilitàambientale su temi riguardanti l’agricoltura, il pae-saggio rurale ed urbano, la pianificazione territoriale.Stage formativo in azienda per una sperimentazione,verifica ed approfondimenti dell’idea progettuale.Il premio è costituito da compenso di 600,00 eurooltre rimborso spese per il vitto ed alloggio per il pe-riodo dello stage.Gli elaborati devono essere consegnati entro il30/03/2012Agli studenti universitari saranno riconosciuti 2CFU. Il regolamento e gli allegati sono consultabilisul sito: www.rotarycaltanissetta.it; e-mail: [email protected]

Il Presidente del Rotary Club CaltanissettaPietro Stella

COMPUTER ETHICS: UN PREMIO SULL’EVOLUZIONE DEL MONDO VIRTUALE

Etica e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione: indetto un bando per laureati o dottori di ricerca che hanno svolto una tesi sul tema

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Grande partecipazione e com-mozione hanno suscitato lapresenza e le parole di Bia-

gio Conte, frate laico missionario in una dellepiù difficili città italiane ovvero Pa-lermo, chiamato dal Presidente delRotary Club di Nicosia, ing. FeliceVitale, per celebrare al meglio le fe-stività di Natale con la testimo-nianza di una vita particolarissima,dedita veramente all’accoglienza ealla cura di chiunque viva ai mar-gini della società soffrendol’estrema indigenza e solitudine. Fratel Biagio (nato nel 1963) è una diquelle persone che a un certo puntodella loro vita hanno dato ascolto aquanto lo Spirito suggeriva alla loroanima, e offrendosi al Signore sonodivenuti “canali” del suo Amore,strumenti di pace e liberazione pertanti cuori afflitti e bisognosi ditutto.Dopo aver lasciato la famiglia e lavita agiata, affrontando le innume-revoli difficoltà e pregiudizi, ha co-minciato a frequentare e aiutare ibisognosi. Così, dopo aver abban-donato tutto e aver deciso di dedi-carsi ai fratelli poveri, comincia,sotto i portici della stazione centraledi Palermo, a portare cibo, coperte evestiti ai cosiddetti “barboni”.Dopo tante proteste e un lungo di-giuno ottiene i locali di via Archi-rafi, vecchio disinfettatoio comunaleabbandonato da 30 anni e ora sedeprincipale della “Missione di Spe-ranza e Carità”.Inizia l’accoglienza e la ricostru-zione della struttura.Oggi ospita un grande numero di“fratelli”, che hanno trovato qui,oltre ad un tetto e al cibo, una fami-glia e la possibilità di lavoro.Rinati a vita nuova, ognuno di lorofa quello che può.Chi aiuta facendo il muratore, chi ilmagazziniere, chi il cuoco, chi il pit-tore, chi realizza lavoretti d’artigia-nato, chi raccoglie cartone e cartaper riciclarla. Ognuno anima la mis-sione; sono loro che portano avantil’impegno.La struttura era completamentemancante di tutto, oggetto di sac-

cheggio negli anni. Oggi è un mira-colo: grazie alla carità di tanti citta-dini, con gli anni è stato possibilericostruire dalle macerie gli edificidi via Archirafi, creando una veraoasi di pace e serenità.Oltre ai fratelli ospiti, la Missione dàviveri e vestiario a circa un migliaiodi famiglie bisognose.

Assistiamo anche diversibambini di coppie in disagio econo-mico, dando loro il latte pediatrico.La Missione vive di totale carità.Sono i cittadini che ci aiutano. Chi ci dà la pasta, chi lo zucchero,chi il latte, chi il vestiario e le medi-cine, chi qualunque altra cosa chepossa servire per mandarla avanti.In via Garibaldi, n.3, è stata creata la“Missione Femminile”, dove ven-gono accolte le sorelle povere e ab-bandonate. Sono tanti i lavori dafare, ma grazie a Dio e ai benefattoriogni giorno il Signore provvede siaai fratelli come alle sorelle.All’interno della Missione vengonoofferti ai fratelli accolti e alle fami-glie assistite tutta una serie di ser-vizi, che comprendono ladistribuzione dei beni di prima ne-cessità: alimentari, vestiario e medi-cine, e le prestazioni medichetramite un pediatra, un oculista, undentista, un otorino e altri aiuti dimedicina di base.L’impegno primario è rivolto pro-prio all’incontro con i fratelli detti“barboni”, persone senza fissa di-mora che vivono e dormono perstrada, che hanno scelto un angolodi marciapiede, una vecchia mac-china, una panchina, e non voglionostaccarsi dal precario equilibrio chehanno raggiunto dopo vari traumi,paure, mancate risposte da partedella società. Hanno rotto tutti iponti e non si fidano più di nessuno.Ogni giorno attendiamo con fiduciala Provvidenza Divina. Che il Si-gnore ci assista.

La “Missione Notturna” – iniziatagià da vari anni – è un incontro se-rale con le persone emarginate chenoi chiamiamo “Fratelli ultimi”:barboni, extracomunitari, prostitute,tossicodipendenti. Lo scopo è rag-giungere nella notte questi fratelli,donare loro la possibilità di un con-tatto e allo stesso tempo il rispettodelle distanze.Concretamente si offre qualcosa dicaldo e del cibo, ma insieme a que-sto si cerca di donare una presenza

discreta, rispettosa ma costante, perinstaurare una relazione gratuita eun rapporto di fiducia che pianpiano consenta di aiutarli, anche ac-cogliendoli in comunità.Con lo stesso spirito di rispetto peri “tempi di cambiamento” dell’altro,è stato attivato un “camper amico”,

per portare una presenza discreta ecostante alle sorelle che vivono ildramma della prostituzione.

Ciò che in dono avete ricevuto, datelo in dono…

L’incontro di Natale del Rotary diNicosia ha assunto quest’anno unsignificato di solidarietà concretacon chi ha bisogno perché il club haofferto un contributo in soldi allamissione di Biagio Conte ma, so-prattutto, ha assunto il significato diprovocazione, riflessione e atten-

zione a vere problematiche di vitapresenti nella nostra realtà locale.Un incontro di grande suggestione,ricchezza della disarmante sempli-cità e capacità di amare. Un contemporaneo “Francesco”…Biagio Conte.

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Febbraio 2012MMiissssiioonnii

Opinioni e opinion leader

Biagio Conte, una vita dedita all’accoglienza del prossimoBiagio Conte, una vita dedita all’accoglienza del prossimom Il Rotary Clud di Nicosiaincontra il frate laico missionario di Palermo che da molti anni è al serviziodei più bisognosi

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Per espressa iniziativadel Presidente del Ro-tary Club di CataniaEst, Dott. AntonioTarro, la Presidentedell’Accademia dellaCrusca, Nicoletta Ma-raschio, ha accettatol’invito a parlare di“Unità linguistica epolicentrismo nell’Ita-lia postrisorgimen-tale”, nel corso di unaserata conviviale svol-tasi all'Hotel Sheratondi Aci Castello.L’Accademia della Crusca è sorta aFirenze (dove ha ancora sede) tra il1582 e il 1583, per iniziativa di cin-que letterati fiorentini (Giovan Bat-tista Deti, Anton Francesco Grazzini,Bernardo Canigiani, Bernardo Zan-chini, Bastiano de’ Rossi) ai quali siaggiunse Lionardo Salviati, ideatoredi un vero programma culturale e dicodificazione della lingua. Dalle loroanimate riunioni, chiamate scherzo-samente "cruscate", derivò il nomedi "Accademia della Crusca", vòltopoi a significare il lavoro di ripuli-tura della lingua.L’Accademia ha accolto studiosi,grammatici, filologi, scrittori dellapiù alta selezione, ha creato nel 1612il Vocabolario della lingua italiana esostiene oggi la formazione dei ri-cercatori della linguistica e della fi-lologia, per la conoscenza storica eper l’evoluzione della lingua ita-liana.All'interessante incontro, che havisto la partecipazione di numerosisoci, erano presenti l’Assistente delGovernatore, Francesco Milazzo, laresponsabile del Progetto Liberoscambio e dirigente del Comune diCatania, Francesca Vinci; la Presi-dente dell’Inner Wheel EleonoraConsoli Rodonò, la prof. GabriellaAlfieri della Facoltà di Lettere e Fi-losofia della nostra Università. Dopoil saluto e il discorso introduttivo delPresidente Antonio Tarro che trac-ciando un breve profilo dell' Acca-demia ha posto l'accento sulla figuradella relatrice, la prof. Maraschio, or-dinario di Storia della Lingua ita-liana presso l’Università di Firenze ecomponente del Collegio dellaScuola di dottorato in Linguistica,ha ricordato come nel 1861, dopol’Unità d’Italia, l’esigenza di una lin-gua comune fosse diventata centrale(il tasso di analfabetismo era del

75%), e ciò nella speranza, chel’unità potesse significare cambia-mento. Ostacoli all’unità linguistica,secondo il glottologo lombardo G.IAscoli, erano le diversità culturali el’eccessivo uso della forma. Il fioren-tino, come ha specificato la relatrice,è la lingua che tra il Cinque-Seicentoha portato l’italiano in Europa, codi-ficando e stabilendo un nesso con ilinguaggi della produzione medioe-vale e rinascimentale, e facendo pro-prie le tradizioni linguistichepresenti nel territorio, a partire dallaScuola Poetica Siciliana di FedericoII destinata a scomparire.L’attivitàdei mercanti fiorentini, desiderosi dileggere poesia, quella siciliana inparticolare, ha avuto la funzione,unitamente ai codici Laurenziano,Mediano e Palatino di operare un'alfabetizzazione diffusa, nel gustoattento per la poesia siciliana. Esserebilingui, con l’uso del dialetto ac-canto all’italiano, è considerato,dall’Ascoli, di grande vantaggio e levicende del nostro Novecento glihanno dato ragione. Dal 1961 è av-venuta una rivoluzione e i dialetto-foni sono aumentati del 10%.L’omologazione linguistica preco-nizzata da Pasolini non è avvenuta,ha concluso la prof. Maraschio: ilmultilinguismo è caratteristico delnostro Paese. Anche adesso che l’ita-liano si è diffuso nell’uso comune idialetti vivono e modificano la lin-gua e i migranti portano i loro arric-chendola. Nel nostro Paese le duespinte, all’uso del dialetto e a quellodella lingua comune, coesistono.Siamo un modello di unità nella di-versità e, da questo punto di vista,l’italiano può insegnare in Europa. E' seguito un interessante dibattitocon gli interventi della prof. Ga-briella Alfieri, della dott.ssa Ina Tri-schitta,della prof. Mirella SpotoPuleo e della prof. Melita Lupo.

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Lo scrittore Buttafuoco ospite del R.C. Siracusa

Lunedì 23 Gennaio al CircoloUnione Sede Invernale di Via mon-falcone a Siracusa si è tenuta la pre-sentazione del libro “Il lupo e laluna” di Pietrangelo Buttafuoco, acura del socio Luca Giuliano, con lapresenza dell’autoreDopo gli studi, prima ad Agira, poia Catania in filosofia, PietrangeloButtafuoco, nipote dell'ex parlamen-tare dell'MSI Antonino Buttafuoco,comincia la sua attività giornalisticaal Secolo d'Italia, quotidiano dell'al-lora Movimento Sociale Italiano. Dal1991 è componente del Comitatocentrale di questo partito, e poi, dalcongresso di Fiuggi, è componentedell’assemblea nazionale di An finoal 2003. Dal dicembre 1995, fino al1996, è direttore del periodico L'Ita-lia settimanale, dove si contraddi-stingue per copertine daititoli provocatori. Inizialmente colla-bora con Il Giornale viene poi as-sunto nella redazione romana. Allafine degli anni novanta, chiamatodall'allora direttore Gianpaolo So-dano, conduce per due stagioni, suCanale 5, la trasmissione Sali e Ta-bacchi. Nel 2006 realizza su LA7Giarabub.

Lavora per alcuni anni al Foglio diGiuliano Ferrara prima di appro-dare, nel 2004, a Panorama, con laqualifica di "capo servizio"; era diret-tore Pietro Calabrese.Nel 2005 pubblica per la Mondadoriil romanzo “Le uova del drago”, fi-nalista al Premio Campiello 2006.Aveva già collaborato con le Edi-zioni di Ar, che pubblicarono unaraccolta di suoi articoli dal titolo“Fogli consanguinei”. Il 18 maggio2007 viene nominato presidente delTeatro Stabile di Catania, succe-dendo al dimissionario PippoBaudo.Da giugno a settembre 2007 conducesu LA7, in coppia con AlessandraSardoni, la trasmissione Otto emezzo, sostituendo nella edizioneestiva i conduttori Giuliano Ferrarae Ritanna Armeni.Il 5 febbraio 2008 esce per Monda-dori il suo secondo romanzo “L'ul-tima del diavolo” in cui si parla dellavicenda del monaco cristiano Bahirache, secondo una leggenda, avrebbericonosciuto nel giovane Maomettoi segni del carisma profetico. Semprenel 2008 esce Cabaret Voltaire, unsaggio sul rapporto tra Islam e Occi-dente edito da Bompiani. Il 1º feb-braio 2009 ha ricevuto la "Candelorad'Oro", riconoscimento istituito dalComune di Catania nel 1988. Nel no-vembre 2009 ha pubblicato il vo-lume "Fìmmini". L'11 febbraio 2011partecipa a Milano, a fianco di Giu-liano Ferrara, alla manifestazionepro Berlusconi del Mutanda Day.A partire dal novembre 2011 con-duce la trasmissione settimanale"Questa non è una pipa" su Rai5. Nel2011 pubblica il romanzo "Il Lupo ela Luna" per la casa editrice Bom-piani. Il 16 novembre 2011 è nomi-nato consigliere d'amministrazionedell'Università degli Studi "Kore" diEnna.

Febbraio 2012 II nn cc oo nn tt rr ii

m Il R.C. Catania Est celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia insieme alla Presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio

I tal ia postr isorgimentaleItal ia postr isorgimentaleunità linguistica e policentrismo

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La vi ta dei Club

Febbraio 2012AAtttt iivviittàà

Il R.C. Palermo Mondello è già alla prima escur-sione finalizzata alla socializzazione ed all’af-fiatamento. Il neo Club, ultimo nato in AreaPanormus, con la presidenza di Costantino Pil-litteri, in cinquanta tra soci e familiari, hannovisitato il Palazzo Steri. Dopo aver ammirato ilquadro di Guttuso “La Vucciria” la sala dei Ba-roni e le celle che videro reclusi i prigionieridell’inquisizione, hanno visitato la vicinaChiesa della Catena, la Chiesa della Gancia, as-sistendo alla messa tenuta dall’ArcivescovoPaolo Romeo. Infine a pranzo in un’osteria delcentro hanno brindato al buon inizio di attivitàsociali.

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Il 14 Gennaio a Lercara Friddi, nell’aula magna dell’Istituto di Istruzione Secon-daria Superiore “Mauro Picone” si è svolta la conferenza sul disagio giovanile,organizzata dal Rotary Club “Lercara Friddi”, presieduto da Giorgio Acco-mando. L’iniziativa, già sperimentata in altri contesti scolastici, nasce da espertirotariani, indirizzati a prestare il loro incondizionato e volontario servizio nellescuole siciliane a favore della prevenzione dalle tossicodipendenze. E’ infatti loroferma opinione che un fenomeno così tortuoso, quanto epidemico, vada affron-tato, in via preventiva, fornendo ai ragazzi nozioni e informazioni di carattererigorosamente scientifico, e per questo inconfutabili, che possano divenire perloro bagaglio culturale a cui attingere e far ricorso nel caso in cui si ritrovino nellecondizioni di dover scegliere, se cedere ad ingannevoli inviti o se, forti del lorosapere, rifiutare vite grame e senza futuro. Alla luce di queste e di altre più ap-profondite considerazioni, il Rotary di Lercara Friddi, facendosi portatore di taliconvinzioni, ha pensato di offrire alle scuole del territorio che vorranno onorarcidella loro ospitalità, un seminario sul disagio giovanile e sulle tossicodipendenze,articolato in diversi momenti didattici, che affrontano il fenomeno “droga” daprospettive diverse. In particolare, la conferenza realizzata sotto l’egida dellaCommissione Distrettuale per il Disagio Giovanile presieduta dal Dott. RenatoGattuso, rappresenta una tappa di una serie di incontri, che da qualche annovengono effettuati in Sicilia, con lo scopo di informare gli studenti, i professoried i genitori sulle varie problematiche giovanili, con particolare riferimento ai ri-

schi sul consumo dell’alcool, della droga e sull’uso scorretto dei mezzi informa-tici. Infatti, il progetto, tende alla collaborazione tra il Rotary, il corpo docente e igenitori per una moderna ed efficace educazione alla vita. La conferenza è stata aperta con l’introduzione e la presentazione del progettoda parte del Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Milazzo che ha ringraziatole autorità presenti per l’impegno profuso nella realizzazione del progetto. Hannoquindi preso la parola il Sindaco di Lercara Friddi, Gaetano Licata e il Sindaco diCastronovo di Sicilia Vitale Gattuso, che hanno ringraziato gli esponenti rotarianiper l’impegno sociale dedicato al progetto sul disagio giovanile presso le scuolee in particolare alle numerose attività espletate dal sodalizio rotariano nel terri-torio. Infatti i due amministratori locali hanno posto l’accento sulle molteplici at-tività che il club lercarese ha svolto negli ultimi anni nei paesi ricadenti nelterritorio della Valle del Torto e dei Feudi e dei Monti Sicani, come il contributoal restauro dei murales di Prizzi, la fornitura di una ambulanza attrezzata all’As-sociazione “Misericordia” di Alia, il progetto sanitario di prevenzione del glau-coma a Prizzi e Palazzo Adriano e la compartecipazione con l’AssociazioneONLUS ”Paideia” di Lercara Friddi alla realizzazione di attività ludico-ricreativea favore di giovani diversamente abili. Successivamente il Presidente GiorgioAccomando ha illustrato ai presenti la storia e gli scopi del Rotary, riferendo suiprogetti di servizio già realizzati sia in ambito locale che internazionale e quelliche sono ancora in fase di ultimazione come l’eradicazione totale della poliomie-lite nel mondo, con l’ambizioso progetto Polioplus già attivo da diversi anni. Ha quindi condotto la relazione Renato Gattuso, Presidente della CommissioneDistrettuale per il Disagio Giovanile, che ha svolto un appassionato ed emozio-nante intervento, toccando tutti i punti critici sui rischi dell’uso dell’alcool e dellesostanze stupefacenti da parte dei giovani, catalizzando l’attenzione dei ragazzi,dei professori e delle numerose persone presenti attraverso la proiezione di im-magini di particolare impatto emotivo, accompagnate da una sapiente relazionedi natura scientifica. Alla fine della conferenza, ha preso la parola la Dott.ssa Giu-seppa Milazzo, Dirigente Scolastico, che ha ribadito alcuni concetti sul tema trat-tato, focalizzando l’attenzione sull’importante ruolo espletato dal Rotary a fiancoalle istituzioni scolastiche per la risoluzioni delle problematiche di tipo socialequali l’uso delle sostanze stupefacenti e l’abuso dell’alcool da parte dei ragazzi.Tra le autorità presenti vi era Giovanni Vaccaro, coordinatore degli assistenti delGovernatore - Gaetano Licata, Sindaco di Lercara Friddi – Vitale Gattuso, Sindacodi Castronovo di Sicilia ed i rappresentanti delle forze dell’ordine locali. Eranoinoltre presenti circa 250 studenti, con il corpo docente ed una numerosa com-pagine di rotariani che ha partecipato alla conferenza, tra cui: il Presidente inco-ming Antonino Gibiino, il consigliere Prefetto Francesco Cangialosi, la Prof.ssaLucia Di Minno, Presidente della Commissione di Club per la Famiglia, i PastPresident Nicola Sangiorgio e Bartolo Favarò e tanti altri ospiti.

Antonio Gibiino

Nella foto da sin: Il Comandante della GdF e dei CC di Lercara Friddi, VitaleGattuso (Sindaco di Castronovo di Sicilia), Gaetano Licata (Sindaco di LercaraFriddi), Giuseppa Milazzo (Dirigente Scolastico “M. Picone”), Giorgio Accomando(Presidente R. C. Lercara Friddi), Giovanni Vaccaro (Coordinatore degli Assistentidel Governatore), Renato Gattuso (relatore e Presidente della Commissione Distrettuale per il Disagio Giovanile)

LLeerrccaarraa FFrriiddddii:: llaa pprreevveennzziioonnee ccoommiinncciiaa ddaaii bbaanncchhiim Interessante conferenza sul disagio giovanile e sui rischi derivanti dal consumo di alcool e stupefacenti

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Si è svolta a Dicem-bre la manifesta-zione “Marciamoper EndPolioNow”,organizzata dai Ro-tary Club CataniaSud, Misterbianco e

Randazzo Valle dell’Alcantara, dall’Interact Club Catania Sud e dai RotaractClub del comparto Catania Aetna in collaborazione con ASD – scuola di atle-tica leggera di Catania e con il patrocinio del Comune di Catania, che ha per-messo lo svolgimento della kermesse, inserendola nel calendario ufficialedelle manifestazioni natalizie in città. La destinazione dei fondi di tante atti-vità rotariane al fondo Polioplus consentirà non soltanto di contribuire adabbattere la malattia ma anche, qualora si raggiungessero i 200 milioni didollari della sfida “fondazione Bill & Melinda Gates“, di fruire di un ulte-riore, cospicuo contributo grazie al quale la poliomelite sarebbe completa-mente debellata (per chi non lo ricordasse la fondazione Gates ha sfidato ilRotary International a raccogliere 200 milioni di dollari; se verrà raggiuntoquesto traguardo la fondazione stessa contribuirà con ulteriori 355 milionidi dollari). Dopo la partenza del gruppo degli agonisti, tesserati FIDAL, perun percorso di circa 21 km., si è mosso il gruppo degli amatori con una “ma- ratonina”, un fitwalking di circa 4 km aperto a tutti. Complice la splendida

giornata, tanti catanesi, e non solo, si sono ritrovati a percorrere le strade cit-tadine condividendo il percorso con familiari e amici,e contribuendo alla raccolta fondi. In testa al gruppodei maratoneti il Sindaco Stancanelli, con la magliettarossa della manifestazione, ha espresso entusiasmosia nei confronti del Rotary International in quanto la-tore di valori di solidarietà e di servizio, che nei ri-guardi della iniziativa che, oltre a consentire di salvaretanti bambini, rappresenta un momento di incontrodei catanesi in un clima di familiare atmosfera di so-lidarieta’. Clou della manifestazione è stato, la sera inpiazza Università, il concerto degli “Anima Mundi”,un gruppo corale lirico, durante il quale, dopo la pre-miazione degli agonisti e i discorsi di rito del Sindacoe dei Presidenti dei Clubs (Giancarlo Modena per ilRotary Club Catania Sud, Orazio Agrò per il RotaryClub Misterbianco e Gianfranco Todaro per il RotaryClub Randazzo Valle dell’Alcantara) è stato proiettatosulla facciata del palazzo centrale di piazza Universitàil logo di “EndPolioNow”, con uno spettacolare effettocromatico. Adesso anche Catania è inserita nel circuitodi solidarietà (con il logo sui monumenti) delle grandicapitali come Roma, Chicago, Capetown, Sidney ealtre ancora.

Mariella Piccione

m Maratona di solidarietà organizzata dai R.C. Catania Sud, Misterbianco, Randazzo Valle dell’Alcantara e dai Rotaractdella Zona Aetna in collaborazione con ASD

Tutti in marcia per combattere la poliomeliteTutti in marcia per combattere la poliomelite

Febbraio 2012 PP oo ll ii oo PP ll uu ss

Si è tenuto nei locali della Pina-coteca del Museo Diocesano diCatania, il tradizionale concertodell’Immacolata, durante il qualesono stati proposti al pubblicopezzi tratti da famose opere liri-che intonati dal soprano DanielaSamperi, accompagnata al piano-forte dal maestro Massimo Vasta,alternati a letture classiche reci-tate dall’attrice Carmela BuffaCalleo e a brani suonati al pianoda Jose’ Francesca Tringali. Iltutto introdotto e commentato daFelicita Fichera. Dopo la Milongade Angel, suonata dalla Tringali,il pubblico si è deliziato con lenote dell’Ave Maria dall’Otello diVerdi e, successivamente, con

l’ascolto di brani di Flaubert. Filrouge di questa prima antologia,la gelosia, sovente tragico motoredelle azioni e reazioni umane,nonchè fonte d’ispirazione del-l’arte in tutte le sue forme, dallaletteratura al teatro, alla musicaalla pittura e al cinema. Lo spet-tacolo è proseguito con altri branitratti da opere di Rossini, Masca-gni e dalla Carmen di Bizet, let-ture di Proust e Verga e ilConcerto di Varsavia di Addin-sell. Anche il ricavato di questa seratasarà devoluto al programmaPolio Plus della Rotary Founda-tion..

M. P.

... a proposito di EndPolioNow... a proposito di EndPolioNow

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Febbraio 2012AApppprrooffoonnddiimmeennttii

E’ stato il socio ing. Fabio Prestipino,direttore generale dell’Agenzia Provin-ciale per l’Energia e l’Ambiente(APEA), a intrattenere rotariani e ospitisul tema “Energie Rinnovabili ed Op-portunità per il nostro Territorio”. La

relazione presentata dall’ing. Prestipino, introdotto dal Presidente RinoAgnello, ha evidenziato quanto importante sia l’integrazione tra le attualifonti energetiche e le cosiddette energie rinnovabili, spiegando che: “l’ener-gie rinnovabili sono generate da fonti energetiche che per loro caratteristicaintrinseca si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consu-mate o non sono esauribili nella scala dei tempi umani, il cui utilizzo nonpregiudica le risorse naturali per le generazioni future”. A seguito di questaimportante definizione è stata fatta una panoramica su quelle fonti di ener-gia rinnovabile che impattano in misura minore sull’ambiente. Parecchie ledomande rivolte a Fabio a seguito del forte interesse determinato dall’argo-mento. Successivamente l’attenzione dei soci è stata focalizzata sull’inizia-tiva che l’APEA assieme alla Provincia Regionale di Enna sta creando sulnostro territorio "Enna Provincia Solare 3.000 Tetti Verdi in Provincia diEnna". Fabio Prestipino ha spiegato come l’iniziativa sia un’opportunitàforte per i privati e le aziende presenti sul territorio, in quanto permette l’in-stallazione gratuita di impianti fotovoltaici che in questo particolare mo-mento di crisi offrono un aiuto a sostenere le spese energetiche che ciopprimono: sia acausa di continui au-menti sulle imposte,sia a causa del perpe-trarsi di speculazionifinanziarie indiscrimi-nate sulle materieprime. I soci, soddi-sfatti dalle notizie ap-prese, hanno conclusola serata con la clas-sica conviviale.

m Il direttore generale ApeaFabio Prestipino risponde atutte le curiosità sulle attualifonti energetiche

Ascesa e declino di una famiglia dell’imprenditoria siciliana: I Florio.E’ stato il tema del caminetto organizzato dal presidente del Rotary Clubdi Alcamo, Pier Luigi Di Gaetano, nella sede di San Tommaso.Relatore per l’occasione il prof. Francesco Melia che ha interessato il nu-meroso uditorio presentando una storia, quella dei Florio, attraverso ri-ferimenti documentati ed aneddoti che hanno consentito di scoprireparticolari interessanti della vita economica e sociale di quella famigliama anche della Sicilia Occidentale che, per certi versi, godette e piansecon i Florio.Il prof. Melia, in particolare, si è soffermato sulla vita di Ignazio juniore della moglie Franca, sulla serie di disgrazie che colpirono i due (es.: lamorte di tre figli in tenera età), e sul destino economico della famiglia.

Rotary Club AlcamoRotary Club Alcamo

UUnnoo ssgguuaarrddoo aallllaa ssttoorriiaa ddeellllaa SSiicciilliiaa OOcccciiddeennttaallee::

aasscceessaa ee ddeecclliinnoo ddeeii FFlloorriioo

AA EEnnnnaa ssii ddiissccuuttee ddii eenneerrggiiee rriinnnnoovvaabbiillii ee ooppppoorrttuunniittàà

«Va rivisto tantoe conservato tan-tissimo»: esordi-sce così DiegoGeraci consi-gliere segretario

dell’ordine degli avvocati intervenendo alla serata organizzata dal RotaryClub Acicastello su “Il disordine degli ordini, la giungla dei privilegi”. Aintrodurre la serata è stato il presidente del Club, Pietro Lo Giudice, ilquale ha mosso le sue considerazioni partendo da un punto preciso:«mettere mano nella giungla degli ordinamenti che regolano gli ordini

professionali è un esercizio complesso e alle volte impossi-bile. La volontà di ricercare un codicecondiviso – aggiunge il presidenteLo Giudice - si scontra con le singolepriorità normative, sensibili a voltepiù a uno spirito corporativo che alleregole sociali». Ed è a tal propositoche il presidente fornisce alcuniesempi citando vari ordini e facendonotare come nessun regolamento

prevede la costituzione di società di professionisti, «cosa che, invece, sa-rebbe auspicabile», sostiene il presidente Lo Giudice. Dunque attraversoi relatori - esponenti illustri degli ordini dei medici, degli avvocati e deicommercialisti - si è cercato di sbrigliare questa matassa alquanto com-plicata. «Va rivista innanzitutto la programmazione delle attività dell’or-dine degli avvocati – aggiunge Diego Geraci - in quanto essi sono entipubblici con rilevanza costituzionale. E poi occorre adeguarsi ai tempi:

non bisogna più tute-lare gli interessi corpo-rativi ma confrontarsicon la realtà sociale.Non si deve, però, maiprendere come riferi-mento il mercato poi-ché l’avvocatura non èuna succursale del di-ritto: se così fosse sicreerebbe troppa di-stanza con la realtà sociale». Gli fa eco il presidente dell’ordine dei mediciGiansalvo Sciacchitano che guarda proprio alla collettività spiegandoquello che deve essere il ruolo dell’ordine: «Noi siamo interessati affinchèsi evidenzi sempre più che all’ordine interessa tutelare la salute del citta-dino e non degli iscritti: l’ordine non è una casta. Noi vigiliamo sul lavorodegli iscritti: i medici devono garantire il massimo della professionalitàe devono essere sempre aggiornati visto che dopo 5 anni se non ci si ag-giorna si è fuori e inadeguati. E poi vigiliamo affinchè chi assume uncomportamento non consono venga sanzionato». Dunque aggiorna-mento sembra essere la parola chiave: e su questa scia si inserisce ancheil parere del consigliere segretario dell’ordine dei commercialisti MarcoVitale che sostiene come «l’ordine sia sempre favorevole ad aggiornarsiseguendo la legge della manovra di ferragosto che propone appunto unariforma degli ordini. Serve una forma di modernizzazione, così come pre-visto dalla legge: ad esempio – sottolinea ancora il consigliere - attraversol’esaltazione delle capacità che i professionisti hanno e che mettono ognigiorno a disposizione della collettività».

m Aggiornamento e spirito di servizio: queste le parole-chiave che devono contraddistinguere il lavoro dei professionisti

Il disordine degli Ordini, la giungla dei privilegiACICASTELLO

„“L’ordine non è una casta,deve tutelare i cittadini

non gli iscritti

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All’inizio deglianni settanta, trai liceali, “cutel-

liani” e no, GiuseppeMeliadò era già un mo-dello non soltanto perché

bravo a scuola (maturità conseguita con sessanta cum magna laude), maper l’eccellente livello culturale che raggiungeva in ogni campo: dalla let-teratura alla musica, dall’arte alla filosofia. In maniera simpatica e incisivail ritratto giovanile del magistrato è stato ricordato dal dott. Francesco Bel-lomio, compagno di classe di Meliadò, nell’ambito di un incontro al RotaryCatania Ovest sul tema: “Cittadini e Magistratura”. Brillantemente ha in-trodotto i lavori la presidente del club service Elena Vecchio, che ha tracciatoun sintetico curriculum del dott. Giuseppe Meliadò, oggi Consigliere dellaSuprema Corte di Cassazione e, dal 2002 al 2006, componente togato delConsiglio Superiore della Magistratura. Nell’intrattenere i numerosi soci eospiti del club, Giuseppe Meliadò, nell’esordio, ha ricordato l’originale etradizionale “aurea sacra” che rivestiva la professione del magistrato neglianni cinquanta. Emblematico il riferimento all’allora nota Enciclopedia deiRagazzi, edita dall’Utet, che descriveva la figura del Giudice come rivestitada un ruolo sacerdotale, in quanto il ruolo di magistrato veniva indicatocome una vera e propria missione. Ne veniva fuori un ritratto greve, a voltetriste e in qualche caso asociale: si consigliava a chi intraprendeva questaprofessione di non sposarsi. Altri tempi. Anche le prime donne magistrato(si ricordi che l’accesso ai concorsi per “l’altra metà del cielo” è stato possi-bile solo nella metà degli anni sessanta, in quanto si è risentito nel nostroPaese del peso di precedenti leggi fasciste che negavano alla donna l’eser-cizio di molte professioni) concepivano il loro operato come dedizione as-soluta ed in alcuni casi rinunciavano a formare un nucleo familiare. Lalegittimazione sociale della magistratura deriva dalla legge. Negli anni si

sono susseguite varie e alterne fasi: il dott. Meliadò ha ricordato il periododei pretori d’assalto, che si battevano per garantire una giustizia sostanzialee non soltanto il rispetto della mera legalità. La legge ha sottolineato il re-latore è l’espressione del tessuto sociale e il magistrato il suo interprete.Inoltre il consigliere ha evidenziato che il Presidente della Corte costituzio-nale Conso, ritenesse che le norme giuridiche e dunque la loro interpreta-zione, da parte di tutti gli operatori della giustizia, dovessero tenere contodella evoluzione della società, nella giusta accezione della norma in gradodi essere “riletta” alla luce dei mutamenti sociali che contraddistinguono inostri tempi. Dopo una prima fase di supplenza della magistratura rispettoa talune incertezze della politica, ecco che in questi ultimi anni il legame difiducia, tra giudici e cittadini, si è spezzato. La professione è divenuta ber-saglio dei politici e dei mass-media e sono variegate le cause che hanno de-terminato un tale fenomeno. In particolare, prima fra tutte, la lungagginedei processi, che determina un vero e proprio sfinimento del cittadino; inol-tre, la pluralità di riti e i continui interventi del legislatore sulle procedureche contribuiscono a determinare una destabilizzazione continua Numerosie qualificati gli interventi che si sono succeduti dopo la relazione del dott.Meliadò. Tuttavia di segnala, tra tutti e in particolare, quello conclusivo delPresidente del Tribunale di Catania, dott. Bruno Di Marco. Egli ha forte-mente sottolineato il ruolo portante della nostra Costituzione nell’ordina-mento giuridico, ricordandone, sia pure a distanza di oltre sessant’anni,l’estrema attualità e l’indiscutibile capacità di incidere sulle operazioni in-terpretative di ogni magistrato, nonché la circostanza che sia stata da mo-dello per altri paesi.

Mirella Cannada

IIll mmaaggiissttrraattoo,, ddaallll’’aauurreeaa ssaaccrraa aallllaa ggooggnnaa mmeeddiiaattiiccaam Il Rotary Club Catania Ovest ha organizzato un incontro con Giuseppe Meliadò, catanese al Consiglio Superiore della Magistratura

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Augusta, brindisi di Capodanno in costumem Il club locale ha salutato il nuovo anno con un bagno in mareDando seguito alla analoga iniziativa tenutasi loscorso Capodanno, anche quest’anno alle ore 11.30del 1 Gennaio 2012 il Rotary Club di Augusta hadato appuntamento ai soci del Club e alla Cittadi-nanza in località Monte S. Elena per brindare tuttiinsieme al nuovo anno 2012, con un bagno fuoristagione nelle acque del mare di Capo S.Croce,sotto lo scoglio su cui è posizionato il Faro che dallalocalità ne prende il nome. Quest’anno, compliceanche la bellissima giornata di sole davvero prima-verile, il numero dei “temerari” che si sono immersinelle acque è stato davvero significativo. Poi, dopoil bagno, tutti insieme a brindare all’anno incipientecon il tradizionale calice di champagne, e con l’au-gurio che il 2012 sia foriero di pace nel mondo.A tal riguardo il Governatore del Distretto 2110 diSicilia e Malta, l’augustano Concetto Lombardo,presente all’iniziativa, ha colto l’opportunità per ri-cordare ai presenti e ai “media” l’impegno del Ro-tary nel mondo per la risoluzione dei tanti mali chelo affliggono, enfatizzando in particolare l’azioneper la eradicazione della poliomelite per la qualetutti noi rotariani siamo attualmente impegnati adare la “spallata” finale. Per l’occasione il Gover-natore ha opportunamente sfoggiato la t-shirt rossa“End Polio Now” (nella foto indossata sotto accap-

patoio).Il Presidente del Club, Gaetano Milluzzo, ha volutoripetere l’iniziativa del suo predecessore, la pastpresident Josè Tringali (entrambi nella foto digruppo con indosso una maglia gialla col logo delRotary, assieme al Segretario del Club Giuseppe Pi-tari) perché attraverso tale attività si sono voluti co-gliere 3 obiettivi principali:- fornire una ulteriore opportunità per stimolare ilsenso di “affiatamento” tra i soci- dare visibilità al Rotary Club di Augusta e dellasua presenza nella Comunità locale- pubblicizzare l’azione del Rotary International, edin particolare della Fondazione, specificatamente inrelazione al progetto Polioplus.E in effetti i media e l’opinione pubblica sono rima-sti positivamente colpiti dalla iniziativa del Club,dandone risalto nei vari mezzi di informazione car-tacei ed internet, e denominandola “Brindisi di Ca-podanno del Rotary”. Visto il successo ed il gradimento della manifesta-zione, si potrebbe prendere spunto da tale positivaesperienza per provare l’anno prossimo a ripeterel’iniziativa in simultanea in più Rotary Club.

Giuseppe Pitari

Febbraio 2012EEssppeerriieennzzee

Un’iniziativa di solidarietà che ha bissato, anzi straordinariamente superato ilsuccesso della prima edizione, una nuova speranza di rinnovata partecipa-zione sociale che il grande cuore della città di Paternò ha manifestato come mi-glior viatico di generosità per il nuovo anno appena iniziato. Con grande gioia,la presidente del club, Rossella La Malfa, ha aderito al Progetto Eugenio percontinuare con rinnovato slancio il lungo percorso di concreta solidarietà in-trapreso dal Rotary Club Paternò-Alto Simeto. Il progetto finalizzato al soste-

gno di diverse iniziative umanitarie tramite attività organizzate a scopo bene-fico dai Clubs Rotary e Rotaract di Paternò, è intitolato alla memoria dell’indi-menticabile Eugenio Contino, Past President del Rotaract Paternò Alto Simeto,prematuramente scomparso. In tal senso il 3 di Gennaio è stata organizzata,per il secondo anno, una gioiosa e ricca tombola di beneficienza, nei locali dellaChiesa “Spirito Santo” di Paternò, che Padre Domenico Evola, con tangibilemanifesto amore per il prossimo in sofferenza, ha concesso. Una serata, che le presidenti dei due club, Rossella La Malfa e Maria Laura Ar-coria, sostenuti dalla famiglia Contino, hanno fortemente voluto, che ha vistouna sinergia d’intendi, palpabile ed intensa, espressa da tutte le persone che sisono impegnate, o che hanno dato il loro contributo per la realizzazione, ne-gozianti, sponsors, che non hanno lesinato, pur in tempi di crisi, le loro offertee i loro regali. La Tombola ha visto la partecipazione di un folto pubblico, e ha unito, soci,amici, conoscenti e tante famiglie: una numerosa platea che abbraccia metafo-ricamente l’orizzonte geografico più estremo della sofferenza, la parte più bi-sognosa del nostro prossimo, ma che accorcia le distanze con la sensibilità e ladisponibilità dei Cittadini di Buona Volontà sempre pronti a rispondere allachiamata della solidarietà.Il ricavato di questa iniziativa è stato destinato all’Ospedale San Giovanni diDio di Tanguietà (Benin), fondato nel 1970 dai frati Fatebenefratelli in una dellearee più povere e bisognose dell’Africa e all’A.N.P.A.S. di Paternò a sostegnodegli innumerevoli interventi nelle recenti calamità regionali e nazionali.

Placido Lavenia

Paternò, tombolata di beneficenza per progetti umanitarim Progetto dedicato a Eugenio Contino, Past President del Rotaract scomparso prematuramente

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Dear friends,January has left us the image of a great shiplying on the shore of an idyllic island in the actof taking a courtesy bow that proved to be tooclose. It is a tough image having much sym-bolic meaning. It is an image that will godown in history as testimony to the presentstate of decadence of the values of honour, ser-vice above self and professional integrity, onwhich society is founded and which, here,seems to have been lacking on the part ofthose who ought to be of example to society.We understand, therefore, that it is hurtful andmight seem rhetorical, but it is necessary to beconstantly reminded of those moral pillars onwhich our Rotarian community stands.During the cold month of February, Rotary re-minds us to concentrate on the commemora-tion of World Peace day and on internationalunderstanding. Living in peace and for peaceis a daily victory which passes through under-standing amongst peoples in a sense of empa-thy between nations, overcoming social andideological barriers. Today, at a time of econo-mic but also social and cultural crises, peacedoes not only mean the absence of war. Peacedoes not thrive, wherever there is misery, po-verty, disease, environmental degradation.Peace is lacking where there is no social inte-gration and are others considered as diverse,foreign and strange with the consequent lackof stability and security. Peace is inexistentwhen life is conceived from a lazy and vilepoint of view which gives up on the high uni-versal values of truth, justice, freedom and so-lidarity. Very often we fall into the trap ofthinking that it is others who must face theseproblems and we tend to shun responsibility,

while commitment must be shared by all,from the highest State Institutions to the fa-mily and to the so-called civil society, to whichhumanitarian organizations such as ours be-long. This, in order to share one sole scienceof peace which must be handed down to theyoung by words, but especially by goodexample. And yet, looking beyond our shores shouldnot cause us to turn a blind eye on our ownterritory. Hence let us take a look at the needsof our District. The area of Barcellona and thesurrounding area that have suffered seriousfloods await our contribution. We have deci-ded to build new laboratories for a school thathas been damaged. This is a project that willlive through time and bear our name. I there-fore invite you, if you so wish, to add a con-tribution to your payment to District which isdue on 15th February. Bank payments are tospecify ‘Pro alluvione Barcellona’, for furtherdetails please contact District Secretary orTreasurer.Dear friends, there is strength in numbers. Itis therefore advisable to increase the numberof members in our clubs. In the awareness thatit is difficult to find the right balance betweenquantity and quality, I recommend that wi-sdom in judgement be used. On 11th February,at Hotel Minareto, in Syracuse, we will be hol-ding District Seminar on Membership matters.I would by very pleased should there be agood attendance such as the subject matterand the excellence of the orators deserves. Weshall ask ourselves: Do we do all that is neces-sary to keep our members interested and dowe make our membership stimulating enoughto encourage new members to join? During

our day’s meeting, we may find new ideas,new incentives and new stimuli.I now wish to make a personal note. I mustconfess that, at the beginning of my mandate,I began my visits to the clubs with much en-thusiasm but as much apprehension. It wouldhave been irresponsible of me, had it not beenso. I have now reached the end of this part ofmy task as Governor and I must say that, withthe help of my collaborators and your enthu-siastic reception, I feel enriched in knowledgeand experience.On my part, I endeavoured to transmit to eachone of you the awareness of belonging notonly to your Club, but to Rotary Internationalso that you may feel proud of belonging to aworldwide family. I have tried to stimulate thejoy of giving in the awareness that helpingthose in need, in a world where good and bad,fortune and misfortune, riches and povertyare so badly distributed. Furthermore, I havetried to pass on the need to modernise the con-cept of Rotary within every Club so that clubsmay develop the ability of team work in plan-ning towards clear goals to be reached withthe best means available and in the acquisitionof new means of communication and of kno-wledge so as to bring us all closer to the worldof youth, to open a dialogue with families andto be in closer contact with the real needs ofsociety.I am not quite certain to have attained all thatI set out to achieve, but the concrete responsesthat I have received from you comfort me andgive me hope for the future of our District.Reach within to embrace humanity.Yours in Rotary,

Concetto

Governor’s Letter

I tre Rotary dell’area nissena sponsorizzano unacampagna d’informazione per la prevenzione.E’ stata indetta una campagna di comunicazionesulla prevenzione per salvare la vita attraversol’endoscopia. A lanciarla è la società Italiana diEndoscopia digestiva ed è stata sponsorizzata datre Rotary club: quello di “San Cataldo”, il” Valledel Salso" e il “Valle del Platani”. L’evento si èsvolto nell’Auditorium Fascianella del comunedi San Cataldo. Dopo gli indirizzi di saluti delsindaco di San Cataldo,dott. Giuseppe Di Forte,del dott. Salvatore Frasca, presidente del club“Valle del Salso”e del dott. Filippo Misuraca,pre-sidente del “Valle del Platani”, sono iniziati gliinterventi dei relatori: Dott. Giuseppe Leonardi,presidente della Sezione Regionale Siciliana dellaS.I.E.D, che ha parlato di “Gastroenterologia trapassato e presente”; il dott. Salvatore Cammil-leri, dirigente medico U.O. di gastroenterologiaA.S.P.2 di Caltanissetta che ha parlato di ”Storiadell’Endoscopia digestiva” e il dott. GiuseppeScarpulla, responsabile U.O. di Gastroenterolo-gia A.S.P.2 di Caltanissetta che ha affrontato ilproblema dello “ Screening del cancro del colon

retto". I lavori sono stati coordinati dal presi-dente del Rotary di San Cataldo, dott. Angelo la

Rosa che ha parlato della prevenzione, l’armamigliore per combattere i problemi che minac-ciano la qualità della vita. “Con la medicina pre-ventiva, ha affermato La Rosa, si mettono in attoquegli accorgimenti che riducono l’insorgeredelle malattie “. “Vi sono, ha continuato, tre tipi

di prevenzione: la primaria che ostacola il mani-festarsi dell’affezione con le vaccinazioni, comesta facendo il Rotary impegnato, da tempo nellaeradicazione della polio. La secondaria che, unavolta riconosciuta la malattia, cerca di interveniredirettamente nello stadio iniziale con terapieadeguate, e la terziaria che ingloba tutte le mi-sure per la riabilitazione sia fisica che psichicadel soggetto andato incontro alla malattia“. Per diffondere appunto la prevenzione, i tre clubdell’area nissena hanno organizzato un incontroavvalendosi della professionalità di tre valentimedici dalla riconosciuta professionalità, due deiquali operano nell’ospedale “Raimondi” di SanCataldo. Qui la gastroenterologia è riconosciutacome unità di eccellenza per i traguardi raggiuntie per le doti professionali ed umane dei suoi ope-ratori da anni disponibili a prestare la loro operaa vantaggio della collettività“.In questa ,come in analoghe iniziative, si notal’impegno del Rotary ad agire nel sociale a favoredella comunità locale.

Rosetta Bonomo

Salute e prevenzione: favorire l’approccio all’endoscopiaSalute e prevenzione: favorire l’approccio all’endoscopiaSSaann CCaattaallddoo,, VVaallllee ddeell SSaallssoo,, MMuussssoommeellii VVaallllee ddeell PPllaattaannii

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RRaaccccoollttaa FFoonnddii

Largo ai giovani

Ideato e organizzato dal Rotaract Club di Calta-girone, presieduto dalla dott.ssa Francesca Sa-gone, si è svolto, al Palazzetto dello Sport della

Città della ceramica, il I Torneo di Calcio a 5 daltitolo “Uniamo le FORZE”. Tutti insieme per unobiettivo comune: raccogliere fondi in favore difamiglie che versano in condizioni di grave disa-gio economico.All’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Co-mune di Caltagirone, hanno partecipato le squa-dre dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia diFinanza, della Polizia di Stato e dell’Avis che, congrande spirito di servizio e disponibilità, hannoaccettato di partecipare all’iniziativa. Più di mille euro sono stati incassati, al netto dellecontenute ma inevitabili spese. La somma di de-naro raccolta, è stata convertita in buoni spesa perl’acquisto di indumenti, da devolvere a famiglieindigenti con minori a carico, individuate per iltramite dell’Assessorato alle Politiche Sociali delComune.I giovani del Rotaract sono riusciti a innescareun’efficace gara di solidarietà che ha riunito spon-sor, comuni cittadini, che hanno acquistato il bi-glietto d’ingresso alla manifestazione, enti eassociazioni. Tutti insieme, ognuno con ruoli di-versi, per portare a termine un progetto di solida-

rietà che potrà essere ripetuto negli anni. Sport e intrattenimento, hanno tenuto desto l’in-teresse di tutti coloro che si sono recati al Palaz-

zetto di Caltagirone, per assistere al torneo, in unagiornata dalle condizioni climatiche non certo fa-vorevoli. Il presentatore calatino Franco Papale, con la suaprofessionalità ed esperienza, ha scandito i tempi

di un corposo e variegato programma. Quattro gliincontri di calcetto disputati sotto l’occhio attentodegli arbitri messi a disposizione dal Centro Spor-tivo Italiano di Caltagirone. Il torneo si è concluso con la vittoria dell’Avis cheha sconfitto la Guardia di Finanza, dopo una garaavvincente e combattuta. Al termine della finalis-sima, foto di gruppo e cerimonia di premiazione,con tutti i protagonisti al centro del campo per ri-cevere il caloroso applauso del pubblico. Dopo laconsegna delle targhe di partecipazione, e dellacoppa alla squadra vincitrice del torneo, è seguitala consegna di un grande assegno simbolico airappresentanti dell’Amministrazione Comunaledi Caltagirone. Successivamente un momentomolto emozionante, in cui i piccoli ospiti d’ecce-zione della serata, Sara Bauccio e Tommaso Tor-rente, hanno recitato una poesia di Natale edespresso i loro desideri per il 2012. La serata si èconclusa con la coinvolgente esibizione di benventi allievi della Scuola di Ballo Let’s Dance deimaestri Fabrizio Carcaci e Monica Maltese, chehanno presentato due diverse coreografie curatenei minimi dettagli.Entusiasta il commento del presidente del Rota-ract di Caltagirone Francesca Sagone: “È statodavvero faticoso e laborioso organizzare una ma-nifestazione di tale portata, ma sono soddisfattadel risultato raggiunto. Ringrazio le squadre par-tecipanti al torneo, tutti i soci del Rotaract, il Ro-tary padrino, l’Amministrazione Comunale diCaltagirone, tutti gli sponsor, i cittadini che hannodato il loro contributo, i componenti del CentroSportivo Italiano, i volontari della Croce Gialla, lascuola di ballo Let’s Dance, il presentatore FrancoPapale, i due bambini Tommaso e Sara, Angelo In-grassia, che ha curato il suono e Giulia Conti cheha curato la grafica dell’assegno virtuale”. Questainiziativa benefica del Rotaract Club di Caltagi-rone, da trentaquattro anni radicato nella comu-nità calatina, ha raccolto il plauso di tutti gli enticoinvolti e della cittadinanza.

“Uniamo le Forze” a sostegno delle famiglie indigenti

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Il Rotaract di Caltagirone ha organizzato un Torneo di calcio a 5, con la partecipazione delle squadre dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell’Avis

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I ragazzi del Rotaract e dell'Interact dei Clubs di Castellammare delGolfo e Calatafimi Segesta, rispettivamente presieduti da GiusyD'Anna e Francesca Fontana, hanno incontrato, ad Alcamo, l’associa-zione “Amici della Salute Onlus”. Un’associazione che, oggi, a seguito di un'esperienza di vita dellastessa fondatrice, si impone come un approccio per i malati tumoralidi una buona porzione della provincia di Trapani, riuscendo a darloro assistenza materiale, domestica, psicologica e soprattutto riu-scendo a garantire loro, grazie ad una folta schiera di volontari, ancheil servizio di trasfer da e per gli ospedali dove gli assistiti si sottopon-gono alle terapie. Lo staff ha, così, fatto emozionare i ragazzi grazie ad una splendidatestimonianza di amore e di service.

Antonio Fundarò

EEmmoozziioonnii,, aammoorree ee sseerrvviiccee ccoonn ll’’aassssoocciiaazziioonnee ““AAmmiiccii ddeellllaa ssaalluuttee OOnnlluuss””

Febbraio 2012

Nella foto da sin: Giovanni Safina (socio Rotaract), Michele Buffa (socio Rotaract), Vita Donato (Psicoterapeuta di Amici della Salute, nonché segretario Rotarct),Domenico Barone (Past president Rotaract), Salvatore Ippati (socio Rotaract), Gina Caldarella (Fondatrice di Amici della Salute), Giusy D'Anna (Presidente Ro-taract), Francesca Fontana (Presidente Interact), Marlene Leoncino (socio Interact), Annalisa Spatafora (socio Interact), Francesca Artista (Vice presidente Amicidella Salute), Paola Messana (Presidente Amici della Salute), Concetta Nisi (Infermiera Volontaria Amici della Salute), Puccio Antonio (Volontario)

Castellammare del Golfo - Calatafimi Segesta

"Accendiamo il nostro futuro" recita il motto diquest’Anno Sociale, esortazione basata sulla possi-bilità di rendere il Rotaract uno degli strumenti dicui noi giovani disponiamo per meglio svilupparele nostre personalità e capacità, elementi che con-corrono in egual misura alla programmazione con-tinua del nostro avvenire. Nella convinzione che,per accendere il nostro futuro, sia necessario innan-zitutto partire dalla piena conoscenza delle risorsedel nostro territorio, l’azione di quest’anno è legataa due aspetti principali: consapevolezza e con-fronto.Il 2011 è l’anno in cui l’ex Governatore della Bancad’Italia è stato chiamato a presiedere la Banca Cen-trale Europea, motivo sicuramente d’orgoglio pertutti gli italiani; è l’anno in cui è stato celebrato il150° dell’Unità d’Italia; infine siamo praticamentealle porte del decennale dall’adozione della monetaunica a livello europeo: quale momento miglioreper organizzare una visita alla Banca d’Italia?Oltre ai soci del Club di Trapani, era presente al-l’attività il nostro Rotary Padrino ed erano rappre-sentati i Club Alcamo, Castellammare e TrapaniErice. La Direttrice della filiale di Trapani, Dott.ssa

Michela Briglia, ci ha accolto nella Sala del Consi-glio e ha provveduto a illustrarci in maniera esau-stiva tutti i compiti svolti dalla Banca, organismoeconomico-finanziario di fondamentale impor-tanza per il nostro territorio, a livello locale e na-zionale, ma anche a livello internazionale.L’incontro è proseguito con un giro dei locali e conla descrizione delle attività svolte dai vari uffici, al-cuni dei quali sono il controllo del sistema di circo-lazione monetaria e dei pagamenti, la cura delservizio di tesoreria dello Stato e la conduzione dianalisi riguardanti l’ambiente economico.Infine la Direttrice ha concluso esortandoci a daregrande peso ai nostri studi e alla nostra cultura,poiché è ciò che conferisce valore aggiunto all’in-dividuo, un qualcosa che nessuno potrà mai sot-trarci.Una giornata che ha sicuramente trasmesso inte-ressanti conoscenze in un contesto odierno che piùche mai lo richiede e che ha alimentato grande mo-tivazione in tutti noi.

Silvia CarpitellaPresidente Rotaract Trapani

Il Rotaract Trapani in visita alla Banca d’Italia

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Club Area Nissena, full immersion di formazione rotariana

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La Vita dei Club

I Rotary club dell'area nissena hanno aderito dibuon grado al forum per la "Formazione Rota-riana" organizzato dall’Istruttore dell’Area Nis-sena Aldo Tullio Scifo. L’evento si è svolto nelTeatro Comunale "De Curtis" di Serradifalco allapresenza di 120 partecipanti. I lavori sono iniziati con i saluti del vice sindacodi Serradifalco,ing. Salvatore Venti, e del presi-dente del Rotary Club di Caltanissetta, PietroStella, a nome degli altri presidenti dell’area chesono Filippo Misuraca (Mussomeli - Valle delPlatani), Salvatore Frasca (Valle del Salso), Mas-simo Di Bernardo (Niscemi), Francesco Giudici(Gela) e Angelo La Rosa (San Cataldo).La giovane e brava Florinda Venturella ha poicantato la canzone “Inno alla solidarietà” che hafatto da sigla alla manifestazione. Dopo l’onorealle bandiere e l'invocazione rotariana hannoavuto inizio i lavori con l’intervento introdut-tivo dell'assistente del governatore Mario Parri-muto. La prima relazione è stata quelladell'Istruttore di area, Aldo Tullio Scifo, che harelazionato sul tema "Che cosa è il Rotary", fa-cendola seguire dalla proiezione dell'interes-sante documentario "Rotary 2000" che haricordato ai numerosi partecipanti l'impegno delRotary in tutto il mondo.Quindi l'istruttore distrettuale Emilio Cottini ha

illustrato il "piano strategico" del clubinserendolo nel contesto distrettuale einternazionale del Rotary.Salvatore Abbruscato, presidente dellasottocommissione distrettuale sulle Sov-venzioni umanitarie, ha presentato iprogetti del distretto e spiegato i mecca-nismi di funzionamento della Fonda-zione Rotary e le numerose possibilitàche questa offre ai club.Il delegato di area per la Fondazione Ro-tary, Salvatore Casanova, ha raccontatol'evoluzione del progetto Polio Plus e lasfida fatta da Bill Gates al Rotary che,grazie alle generose donazioni, sta peressere vinta.Valerio Cimino, presidente della sottocommis-sione distrettuale sullo Scambio dei Gruppi diStudio, ha dapprima chiarito la differenza tra ilprogramma Gse della Fondazione e il pro-gramma di Scambio Giovani del Rotary Interna-tional. Ha, quindi, illustrato lo scambio tra ilnostro distretto e il distretto 1730 che comprendela Costa Azzurra e la Corsica. Il nostro grupposarà in Francia tra marzo e aprile mentre ilgruppo francese sarà ospitato tra fine maggio efine giugno.Nel suo intervento Attilio Bruno, presidente

della commissione distrettuale Fondazione Ro-tary, ha presentato l'insostituibile ruolo svoltooggi dalla Fondazione Rotary e ha aperto l'inte-ressante dibattito che si è prolungato ben oltrel'orario previsto per i numerosi e interessanti in-terventi. I lavori sono stati moderati dalladott.ssa Sonia Barba, prefetto del Rotary Club diMussomeli. Subito dopo si è tenuta la Convi-viale interclub di San Martino nella Sala Ricevi-menti di "Villa degli Ulivi" magistralmentediretta dalla signora Janine consorte di Aldo Tul-lio Scifo.

Si è recentemente svolto in sede un incontro con la gior-nalista e scrittrice Elvira Seminarache ha presentato ai soci del Ro-tary Catania Ovest il suo ultimolibro “Scusate la polvere”. Elvira Seminara, giornalista escrittrice, vive ad Aci Castello. Hacurato diverse trasmissioni radio-foniche per la Rai, è stata redat-trice del quotidiano "La Sicilia" e

docente di Storia e tecnica del giornalismo all'università di Cata-nia. Oltre ai racconti in volumi e riviste, ha pubblicato vari libri:“Sensi. Donne sull'orlo dell'isola”; “Bayt al-Rih (Casa del vento)”;“L’indecenza”; “I racconti del parrucchiere”; “Eros & Thanatos”

autori vari; “Scusate la polvere”.La serata è stata introdotta dal Presidente Elena Vecchio che hadefinito il libro “Scusate la polvere” come “avvincente, ironico emalinconico”. Il testo della scrittrice catanese affronta, infatti, conoriginale delicatezza il tema della perdita di un persona cara edell’ineffabile esperienza umana di chi continua a comunicarecon chi non è più su questa terra.Elvira Seminara ha spiegato come l’accesso al “mestiere di scri-vere” è stato senza dubbio facilitato dal suo background giorna-listico che, nel corso degli anni, le ha permesso di avvertire tuttigli stimoli che la realtà offre in una sintesi tra cuore e cervello. Lascrittura giornalistica, ha chiarito Elvira Seminara, è diversa daquella dello scrittore, laddove il giornalista agisce da mediatoretra i fatti ed il lettore, lo scrittore al contrario deve avere una pro-pria identità nella descrizione di un racconto, deve quindi “par-lare con l’io”. L’autrice ha poi spiegato che il suo stile ècaratterizzato da una scrittura “ibridata e contaminata” dall’usodi neologismi ed americanismi. L’opera presentata, denominandola “una commedia poco ita-liana”, descrive, a detta della stessa autrice, una Sicilia “glo-cal”ovvero una regione “globale e locale”, allo stesso tempo caratte-rizzata da una sintesi ed una contaminazione tra modernità e tra-dizione.Ella ha infine dichiarato che tramite quest’opera ha voluto scher-zare sugli stereotipi di cui siamo “farciti ed assediati” con“humor” anglosassone, ispirandosi alla grande scrittrice statuni-tense Dorothy Parker la quale ha raccontato con sagacità e cini-smo vizi e virtù della società americana del XX secolo. L’incontro si è, quindi, concluso con un vivace scambio di do-mande e risposte incentrate sulle produzioni della scrittrice esulla linea stilistica dalla stessa perseguita nella sua storia lette-raria.

m La giornalista catanese Elvira Seminara ha presentato alla platea rotariana la sua ultima opera “Scusate la polvere”

Il mestiere di scrivere in una sintesi tra cuore e cervelloCATANIA OVEST

„“Il libro è avvincente, ironico,

malinconico