Romano F., Frati A., Iannizzotto S., Il manuale 'Regole e ... · Tempi, modi e costrutti verbali a)...
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CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHEIstituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica
Il manuale
Regole e suggerimenti per la redazione degli atti amministrativi
Francesco RomanoAngela Frati, Stefania Iannizzotto
Convegno di studi L'italiano giuridico che cambia1° ottobre 2010 Accademia della Crusca
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La prima edizione del manuale nasce nell’ambito del progetto Pacto, un progetto finanziato dalla Regione Toscana in partnership con il Comune di Firenze, finalizzato alla creazione di un portale di supporto per i redattori di atti nella pubblica amministrazione locale.
Progetto PactoPortale di accesso agli atti dei Comuni e degli altri enti locali della Toscana
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Il manuale nasce dall’esigenza di disporre di regole per la redazione degli atti amministrativi in grado di migliorarne l’efficacia, la capacità comunicativa e di facilitarne il trattamento con strumenti digitali.
Progetto PactoPortale di accesso agli atti dei Comuni e degli altri enti locali della Toscana
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Punto di partenza del manuale sono le regole contenute nella Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi del Ministero della funzione pubblica (maggio 2002) e nel manuale Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi (2007) adottato dalle Regioni italiane.
Si è cercato di confermare, per quanto possibile, le regole esistenti per rispondere all’esigenza di uno standard comune.
Progetto PactoPortale di accesso agli atti dei Comuni e degli altri enti locali della Toscana
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Grande apprezzamento del manuale da parte di funzionari delle pubbliche amministrazioni locali ma anche di Regioni, Ministeri, Autorità indipendenti, Commissione europea:
• accessi al portale (60 utenti unici giornalieri)• download (2500 annuali)
Progetto PactoPortale di accesso agli atti dei Comuni e degli altri enti locali della Toscana
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Esigenza di avviare anche in questo settore il percorso già intrapreso in passato per gli atti normativi, coinvolgendo però nella revisione del manuale altri studiosi ed esperti (linguisti, giuristi, tecnici informatici e funzionari delle pubbliche amministrazioni).
Progetto PactoPortale di accesso agli atti dei Comuni e degli altri enti locali della Toscana
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ITTIG Ciampi, Faro, Libertini, Mercatali, Pietrangelo, Romano, SpinosaTecnodiritto ChiariAccademia della Crusca / Università di Firenze (CLIEO) Maraschio, Biffi, Frati, Iannizzotto Università di Catania Alfieri, SardoUniversità di Modena e Reggio Emilia RobustelliUniversità di Firenze Carli, Picchi, SanchiniConsiglio regionale della Toscana Gentile, ParadisoConsiglio delle autonomie locali – Regione Toscana CappellettoComune di Livorno Cacelli, Grassia, Launaro, Minutoli, PellegrinoAncitel Bultrini
Tavolo per la revisione del manuale
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I lavori iniziano a giugno 2009 e terminano a giugno 2010 con il seminario di presentazione della seconda edizione del manuale in cui il testo è stato discusso con altri esperti.
Tavolo per la revisione del manuale
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Il gruppo di lavoro costituirà un osservatorio permanente con lo scopo di:
1. promuovere il manuale attraverso convegni e seminari e farlo adottare con provvedimenti formali dai singoli enti;
2. organizzare corsi di formazione per i funzionari e ripeterli nel tempo;
3. creare strumenti di supporto per la redazione degli atti, il controllo di qualità, il monitoraggio dell’applicazione delle regole.
Tavolo per la revisione del manuale:l’osservatorio permanente
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1) Le regole linguistiche, raccolte nella prima parte del manuale, sono precedute da un Preambolo che contiene alcuni principi generali che assicurano l’efficacia comunicativa del testo amministrativo.
2) Nella seconda parte del manuale è stata definita la struttura essenziale del provvedimento amministrativo, facendo riferimento solo al provvedimento e non al ben più ampio e variegato universo degli atti amministrativi.
3) L’ultima parte del manuale riguarda le tecniche di redazione delle citazioni per il rinvio ad altri atti.
Struttura del manuale
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Allegati:
• citazione dei testi normativi• guida per il controllo finale del testo• griglia per l’analisi di un atto amministrativo• glossario• modelli di riscrittura di atti amministrativi• mappa concettuale di tutti gli atti amministrativi
Struttura del manuale
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a. Visto che:a.1. nell’ambito del progetto in oggetto, con deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze del 23 aprile 2005, n. 156 è stato esplicitato parere positivo sulla proposta del Responsabile del procedimento all’affidamento esterno dell’incarico professionale per assistenza al R.U.P, ai sensi dell'art. 90 comma 6 del Dlgs 163/2006;a.2. si è dato atto che la spesa relativa all’incarico di che trattasi trova idonea copertura finanziaria al cap. 20161400 del Bilancio 2008, “Settore infrastrutture pubbliche e svil. territorio: incarichi professionali”, che presenta sufficiente disponibilità;b. Visto che il Responsabile del Procedimento ha proposto di affidare detto incarico al ..... con sede in .... cod. fisc./P. I.V.A. ...., rappresentata in questo atto dal Direttore Tecnico .., nato a ... residente a....;c. Visto l’allegato disciplinare come parte integrante e sostanziale, in ordine all’incarico di cui trattasi al professionista di cui sopra, il tutto per regolare il rapporto di lavoro che si viene ad instaurare tra il Comune di Parma ed il professionista;d.Visto che:d.1. il compenso per la prestazione richiesta al suddetto professionista, viene determinato in € 20.000,00==, IVA ed oneri compresi; d.2 la predetta spesa di € 20.000,00== trova idonea copertura finanziaria al Capitolo 20161400 del Bilancio 2008, “Settore infrastrutture pubbliche e svil. territorio: incarichi professionali”, che presenta sufficiente disponibilità;e. Visto che il professionista che sarà incaricato non sarà tenuto, in sede di stipulazione del contratto che farà seguito all’approvazione del presente atto deliberativo, alla presentazione di certificazione antimafia e così ai sensi del D.P.R. n. 252 del 3.06.98;f. Considerato l’art.183 del T.U. Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;g. Considerato l’art. 90 dello statuto comunale.
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Determina:1. di affidare alla soc. ...... rappresentata in questo atto dal Direttore Tecnico dott. ..... nato a Milano ..., residente a ..... Via ......ai sensi del combinato disposto degli artt. 90 comma 6 e 125, comma 11, del Dlgs. 163/2006 e sulla base di quanto disposto dall’art. 14 bis del "Regolamento per la disciplina delle spese in economia", approvato con atto di C.C. n. 99 del 15/04/03, succ. int. con atto di C.C. n. 16 dell'11/03/08, l’incarico per assistenza al R.U.P per la redazione di Rapporti ambientali preliminari per verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (VAS), prevista dal D.lvo 14. 1.2008, n. 4, per i seguenti progetti preliminari soggetti a variante urbanistica:1.1. nuovo assetto viabilistico MilazzoVillettaLa Spezia;1.2. sottopassi ferroviari Vicofertile;1.3. cassa espansione Canale Burla;1.4. rotatoria Piazzale Allende.2. Di approvare il disciplinare d’incarico del professionista sopra nominato.3. Di dare atto che i compensi al professionista di che trattasi per le prestazioni richieste ammontano a complessivi € 20.000,00== e verrà liquidato e pagato secondo le modalità previste dall’art. 6 del disciplinare medesimo.4. Di dare atto che la presente determinazione sarà pubblicata sul sito web del Comune di... come disposto dall’art. 3, comma 54, della legge 244/2007. 5. Di confermare la spesa di complessive € 20.000,00== al cap. 20161400 del Bilancio 2008, “Settore infrastrutture pubbliche e svil. territorio: incarichi professionali”, che presenta sufficiente disponibilità.6. Di individuare come Responsabile del procedimento l’Ing. ... del Servizio Realizzazione e Manutenzione Infrastrutture.7. Di dare atto che la produzione degli effetti giuridici del presente provvedimento è subordinata al verificarsi dall’apposizione del visto di regolarità contabile e dell’assolvimento delle forme contrattuali prescritte dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti.
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Il gruppo di linguisti Accademia della Crusca e Università di Firenze Università di Catania Università di Modena e Reggio Emilia
Il modello di partenza Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi (2007), manuale di tecnica legislativa promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni
Revisione della prima parte:le regole linguistiche
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1. maggiore varietà tipologica dei testi amministrativi (deliberazione, ordinanza, parere, piano ecc. e qualsiasi tipo di comunicazione interna alle amministrazioni)
2. testi amministrativi meno vincolanti di quelli normativi
Dalla lingua normativa a quella amministrativa:la competenza linguistica e testuale
necessità di regole meno rigide e più flessibili
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1. funzionario della pubblica amministrazione che ha bisogno di strumenti di facile consultazione
2. esperto in materia legislativa o no3. esperto in materia linguistica o no
Il destinatario
strumento agile, quasi un prontuario da tenere sulla scrivania sempre a portata di mano
strumento chiaro ed esaustivo senza troppi tecnicismi e ricco di spiegazioni ed esempi
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1. regola sinteticacon enunciazione del principio essenziale
2. finestra di approfondimento con spiegazioni, esempi e suggerimenti
La struttura bipartita delle regole
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1. Assicurare l’uniformità nell’uso dei modi e dei tempi verbali.
La regola 8Tempi, modi e costrutti verbali
Il testo amministrativo, come del resto il testo normativo, è un testo di carattere assertivo: richiede un uso calibrato e pertinente dei verbi. Si raccomanda, pertanto, un uso uniforme di modi, tempi e persona dei verbi: a)se i verbi sono sullo stesso livello temporale non passare dal presente al passato prossimo o all’imperfetto; b)non cambiare, se non è necessario, la persona da singolare a plurale o da impersonale a plurale.
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2. Di regola usare l’indicativo presente.
La regola 8Tempi, modi e costrutti verbali
a) Preferire costruzioni sintattiche che richiedano l’indicativo al posto del congiuntivo (se si verifica non nel caso in cui si verifichi);
b) nelle formulazioni prescrittive usare solo l’indicativo presente:
Es. Il sindaco provvede alle nomine e alle designazioni di propria competenza. I rappresentanti dell’Ente, nominati sulla scorta dei presenti criteri, cessano in forma automatica dagli incarichi loro conseguiti con lo scadere del mandato amministrativo del sindaco.
In questo caso l’indicativo presente ha valore prescrittivo e la frase significa che Il sindaco deve provvedere alle nomine e alle designazioni di propria competenza…
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3. Preferire formulazioni dirette e concrete.
La regola 8Tempi, modi e costrutti verbali
Per evitare l’ambiguità il testo scritto richiede formulazioni dirette e concrete. A tal fine si consiglia di:a) evitare la nominalizzazione che consiste nel preferire il nome al verbo come portatore di significato: invece di Il pagamento si effettua allo sportello, scrivere più semplicemente Si paga allo sportello o Pagare allo sportello. Sono da evitare inoltre inutili perifrasi come apporre la firma, quando si può scrivere firmare. È più chiaro e più breve (c’è un risparmio di circa il 20% delle parole);b) evitare i costrutti sintetici come: l’enclisi del si (vale a dire la sua inclusione nella parola precedente), nel caso in cui sia retta da verbo
modale (si possono effettuare non possono effettuarsi) o in stereotipi come trattasi e dicasi (si tratta non trattasi); le forme implicite del verbo, come gerundi o participi, quando potrebbero essere usate le forme esplicite. Per di più una frase implicita è spesso ambigua: Avendo pubblicato la delibera può essere trasformata, a seconda dei contesti, in frasi con senso diverso come Poiché abbiamo/avete pubblicato la delibera, Quando abbiamo/avete pubblicato la delibera, Dopo che abbiamo/avete pubblicato la delibera ecc.; lo stesso vale per l’uso dell’infinito in frasi dipendenti da verbi come pensare, dire, credere, ritenere ecc. (si ritiene che la procedura si sia bloccata a causa di non la procedura si ritiene essersi bloccata a causa di).c) Evitare le concordanze a senso (la maggior parte dei maestri della scuola primaria chiede di avere… non la maggior parte dei maestri della scuola primaria chiedono di avere…).
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1. Stile2. Brevità del periodo3. Il testo e le connessioni tra le frasi4. Congiunzioni congiuntive e disgiuntive5. Tipi di enumerazioni6. Frasi condizionali e congiunzioni pertinenti7. Frasi negative8. Tempi modi e costrutti verbali9. Verbi modali10. Scelta e uso di forma attiva passiva e impersonale dei
verbi11. Uso di pronomi e aggettivi
L’indice:su sintassi e testualità
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12. Scelta e uso dei termini13. Termini giuridici o tecnici14. Interpretazione di termini che hanno diversi significati:
contesto e definizioni15. Arcaismi, latinismi, neologismi16. Forestierismi17. Espressioni non discriminatorie18. Omogeneità terminologica
L’indice:sul lessico
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19. Uso di abbreviazioni e sigle20. Uso delle lettere maiuscole21. Maiuscole nei nomi di enti e organi composti da più parole22. Usi e funzioni della punteggiatura23. Apostrofo e accenti24. Scrittura dei numeri25. Date e ore26. Unità di misura e monetarie27. Simboli convenzionali propri di linguaggi tecnici o scientifici28. Presentazione grafica del testo29. Verifica della stesura del testo
L’indice:su interpunzione, convenzioni grafiche e revisione
finale
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11 febbraio 2011
Accademia della Crusca
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