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Girarsi dall’altra parte? Mai! Anno 11 numero 311 | Venerdì 9 febbraio 2018 www.settimanalezona.com EditorialE di Andrea Nardini ROMA NORD S cene da far west nella periferia di Roma nord. A Valle Muricana, sobborgo residenziale immerso nel verde, a due passi da Prima Por- ta, da mesi è un continuo di furti, non solo nelle case, ma anche nelle autovetture lasciate parcheggiate nei vialetti sotto le abitazioni. E’ di qual- che giorno fa la foto, postata sulla nostra pagina Facebook, della mac- china di una nostra lettrice, comple- tamente vandalizzata: tutti i vetri in frantumi e righe su tutte le fiancate, compreso il cofano, dove aleggia una bella scritta “Put(t)ana”. L’unica col- pa di questa ragazza? Essersi affac- ciata di casa durante il tentato furto di un’auto e aver messo in fuga i la- dri, urlando e chiamando le forze del- l’ordine. Il giorno dopo questi spregevoli indivui sono tornati e han- no vandalizzato per vendetta la vet- tura della giovane, rea solo di aver fatto il proprio dovere. Ne è nato un vivace dibattito sui nostri social, tra chi suggeriva di “farsi sempre i fatti propri” e chi addirittura proponeva una colletta tra residenti per le spe- se del carrozziere. Cara Anna (nome di fantasia), noi siamo con te! Mai gi- rarsi dall’altra parte. Ci è rimasto po- co con cui difenderci. Non toglieteci anche la cooperazione e la solida- rietà tra vicini di casa. “Un’ “arma”, sempre più spesso, fondamentale! -----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <----- [email protected] viabilita’ Nuova idea bretella Trionfale Castelluccia petizioni A La Storta petizione per Via Tieri e N25 trasporti Salta ancora decisione Tar per “Vigna Clara” trasporti Novità per la la linea Roma - Civita C.-Viterbo burocrazia Cosa fare se un cinghiale provoca un incidente? solo un bel ricordo stadio flaminio

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Girarsi dall’altra parte? Mai!

Anno 11 numero 311 | Venerdì 9 febbraio 2018 www.settimanalezona.com

EditorialE di Andrea Nardini

ROMA NORD

Scene da far west nella periferiadi Roma nord. A Valle Muricana,sobborgo residenziale immerso

nel verde, a due passi da Prima Por-ta, da mesi è un continuo di furti,non solo nelle case, ma anche nelleautovetture lasciate parcheggiate neivialetti sotto le abitazioni. E’ di qual-che giorno fa la foto, postata sullanostra pagina Facebook, della mac-china di una nostra lettrice, comple-tamente vandalizzata: tutti i vetri infrantumi e righe su tutte le fiancate,compreso il cofano, dove aleggia unabella scritta “Put(t)ana”. L’unica col-pa di questa ragazza? Essersi affac-ciata di casa durante il tentato furtodi un’auto e aver messo in fuga i la-dri, urlando e chiamando le forze del-l’ordine. Il giorno dopo questispregevoli indivui sono tornati e han-no vandalizzato per vendetta la vet-tura della giovane, rea solo di averfatto il proprio dovere. Ne è nato unvivace dibattito sui nostri social, trachi suggeriva di “farsi sempre i fattipropri” e chi addirittura proponevauna colletta tra residenti per le spe-se del carrozziere. Cara Anna (nomedi fantasia), noi siamo con te! Mai gi-rarsi dall’altra parte. Ci è rimasto po-co con cui difenderci. Non toglietecianche la cooperazione e la solida-rietà tra vicini di casa. “Un’ “arma”,sempre più spesso, fondamentale!

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A La Stortapetizione per

Via Tieri e N25

trasportiSalta ancora decisione Tar

per “Vigna Clara”

trasportiNovità per la

la linea Roma -Civita C.-Viterbo

burocraziaCosa fare se uncinghiale provocaun incidente?

solo un bel ricordo

stadio flaminio

2 ROMA NORDFlaminio

stadio flaminio, che orrore

ROMA NORD

La morte di uno dei tanti disperati che vi dimorano, riaccende i riflettori sull’ex impiantodi IGOR MALATESTA

Il corpo senza vita di un clo-chard di circa 40 anni è statotrovato il 2 febbraio, all'interno

dello stadio Flaminio. La vicendaha riacceso i riflettori mediatici epolitici su un problema che inquesti ultimi anni è stato oggettodi diverse polemiche: lo stato del-lo stadio Flaminio a Roma. Il Fla-minio è ormai da anni in unostato di totale abbandono, un im-pianto che cade a pezzi e diventa-to rifugio dei più sfortunati. Unasituazione devastante. Eppure sitratta di un luogo evocativo, consessant'anni di storia. E' lo stadioprogettato dall'architetto AntonioNervi e realizzato per ospitare gli

incontri di calcio delle Olimpiadidel 1960. Un bene di interesse ar-tistico e storico, dice il Codice deiBeni Culturali e del paesaggio del2004, sotto tutela a partire dal2008, cinquantesimo anno dalsuo completamento. Invece dal2011 è inutilizzato, da quando lanazionale di rugby rinunciò a gio-care il 'Sei nazioni' per migrare al-l'Olimpico. E da allora, a parte lechiacchiere, sia l'amministrazionecapitolina sia la Figc, che dal 2014ha avuto in gestione lo stadio Fla-minio con l'impegno di ristruttu-rarlo a proprie spese, hanno fattopoco. Qualche tentativo, a dire ilvero, c'era stato. Ma senza esito.

Come il progetto di Renzo Pianoper la riqualificazione dell'area, in-cluso lo stadio. E in attesa di solu-zioni definitive lo storico stadio

romano appare sempre più prova-to dal tempo e dalla trascuratezza.Tra ruggine, sporcizia, detriti, erbaincolta e accampamenti di senza-tetto, lo stadio Flaminio è ormaisolo il fantasma dell’opera archi-tettonica moderna e d’avanguar-dia che era un tempo. Anche lagiunta guidata dalla sindaca Virgi-nia Raggi sembra essersi dimenti-cata, almeno fino ad oggi, dellostadio Flaminio. Forse, come si di-ce, ora che ci è “scappato il mor-to” le coscienze si risveglieranno. E'vero che lo scorso anno il Campi-doglio aveva partecipato al bandodella “Getty Foundation” di LosAngeles per il finanziamento diprogetti per il mantenimento delpatrimonio architettonico, ma i137mila euro ricevuti dal pianodella facoltà di architettura del-l'università La Sapienza sembranodavvero poca cosa in confronto atutto il da farsi. Nel frattempo in-vece, abbiamo visto una giuntamolto impegnata nel progetto...

(segue a pag. 4) ->

VIA CASSIA925/G

(Fronte Grottarossa)

4 Flaminio<- (Segue da pag. 2) ...del nuovo stadio della Roma.Tante discussioni per un megaimpianto che sorgerà, nuovo dizecca, a Tor di Valle. Con grandegioia della società giallorossa edei costruttori. È possibile, en-trando molto facilmente, verifi-care dal vivo le condizionitutt’altro che sicure del Flaminio:bagni e spalti totalmente inagibi-li, uffici e biglietterie devastati daatti vandalici e in completo de-grado, recinzione esterna total-mente arrugginita e indecadimento. Al momento, nellastruttura vivono 15 senzatetto,italiani, romeni, bengalesi, cinga-lesi e chi più ne ha più ne metta.i rifiuti sono dappertutto, negliuffici si possono trovare diverseimaterassi mentre in tribuna, alposto degli spettarti, ci sono gliombrelloni. Condizioni precarie

e indegne per uno stadio che hafatto la storia. Intanto, però, il fu-turo del Flaminio resta un rebus.L’intervento più immediato, insinergia con il II Municipio, dico-no dal Campidoglio, sarà ora lariqualificazione dell’anello attor-no allo stadio Flaminio per ren-derlo uno spazio verdeusufruibile dai cittadini a titologratuito. A metà 2019 si conclu-derà lo studio sullo stato attualedell'infrastruttura e sulle indica-zioni per conservarne il valorestorico e architettonico finanzia-to, appunto, dalla Fondazione

Getty dagli Usa «poi d'accordocon il Comune individueremo ladestinazione più idonea e si po-trà parlare di ristrutturazione, cistiamo lavorando in sinergia», di-ce al Messaggero Francesca DelBello (M5S), Presidente del II Mu-nicipio. Intanto è già stata finan-ziata per 77mila euro la bonificadel perimetro esterno «così po-tremo assegnare degli spazi alleassociazioni sportive per la prati-ca all'aperto del volley, del ba-sket, dello skate, dell'arrampicata,della danza e dello squash», ag-giunge. Vedremo tra quanto.

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ecco la vecchia “camionabile” Per la bretella Cassia-Castelluccia-Trionfale individuato un vecchio tracciato già esistente

La Giustiniana

Ne abbiamo parlato anche nellascorsa edizione, la situazionedel traffico nel tratto della Ca-

stelluccia/Giustiniana/La Storta rimaneproblematica. Nelle settimane scorse, èspuntata sul sito pumsroma.it, l’inte-ressante proposta di un nostro lettore,che ha già trovato molti consensi.L’idea infatti, di creare una bretella chepermetta di bypassare il traffico sul trat-to stradale che va dall’uscita della gal-leria della Braccianese, fino allaTrionfale, è più che valida. L’idea alter-nativa, sfruttando la rotonda di Via del-la Torre della Spizzichina,consentirebbe di attraversare in modoparallelo la Cassia, terminando poi incon l’inizio della Trionfale bis, all’altez-za di via Gioacchinon Fiore. Pochi gior-ni fa, attraverso un sopralluogo, è statoinoltre possibile constatare, grazie al-l’aiuto di un ingegnere, il tracciato diuna “camionabile” in passato già uti-lizzata per la costruzione della ferroviae ad essa parallela. Il tracciato, che par-te dall’altezza di Via Maria DomenicaBrun Barbantini, culmina esattamentedi fianco all’ingresso di uno dei cancel-li del Castello della Castelluccia e conl’inizio della Trionfale Nuova. Da qui,

l’idea di poter sfruttare una strada giàtracciata in passato, utilizzata oggi dapastori o dagli amanti delle passeggia-te nel verde. L’idea di una bretella checonsenta di snellire il traffico, stuzzicaoltre che i cittadini, molti addetti ai la-vori, come Marcello Ribera, Vice pre-sidente commissione mobilità XVMunicipio (Pd), il quale si è così espres-so in merito: “L’idea, sarebbe alquantointeressante. Bisogna specificare che sitratterebbe di un’opera in sinergia conil XIV Municipio, vista la collocazione

della Castelluccia. Tuttavia, risolvereb-be molti problemi. Le molte macchineche giornalmente convergono sia dal-la Braccianense che dalla Cassia, avreb-bero una duplice alternative, epotrebbero poi raggiungere in tran-quillità sia il Raccordo che la Trionfale.Inoltre, si creerebbe un collegamentodiretto tra Trionfale e Braccianense, ri-sparmiando ancora più tempo e traffi-co. L’intervento, sarebbe dunqueauspicabile e necessario. Da cittadino econsigliere, non posso che sperare si

possa realizzare un progetto del gene-re”. Dello stesso avviso sembra essereAndrea Imbimbo, Vice presidentecommissione urbanistica e lavori pub-blici del XV Municipio. Imbimbo (cen-tro-destra) ha così affermato: “Dal miopunto di vista, non posso che essereentusiasta e fare un plauso all’ideatoredi un progetto. La piattaforma onlinePUMS dà la possibilità ai cittadini diesprimere le loro idee, e prima noi co-me Municipio, poi il Comune stesso,devono dare valore e prestare attenzio-ne a queste proposte interessanti. Ap-poggerei senza dubbio un progetto diquesto tipo, vista anche la possibilità dipoter sfruttare la strada camionabile,dunque perché non valutarlo e stu-diarlo attentamente? Tecnicamente, ilprogetto potrebbe essere valido, vistoche dovrebbe far parte di un vecchiopiano regolatore, risalente al progetto‘Centralità La Storta’, ma ovviamenteandrebbe preso con le pinze e analiz-zato nel dettaglio.” Passo dopo passodunque, le proposte dei nostri lettoristanno prendendo sempre più piede, echissà che magari un giorno, sarannopresentate prima nei Municipi, e poi alComune stesso. I cittadini incrocianosperanzosi le dita.

di NICOLO’ SAVINI

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ROMA NORDROMA NORD8 ROMA NORD

In vista delle elezioni ammini-strative del 4 marzo 2018 i Co-mitati della Triplice Intesa

(rappresentanti dei pendolari del-le linee Roma Nord, Roma Lido eRoma Giardinetti), invitano i can-didati alle elezioni politiche regio-nali, comunali e nazionali chevogliano raccogliere consensi daparte di decine di migliaia di pen-dolari, ad essere disponibili a viag-giare (anche virtualmente) conloro per una settimana di seguito,sui treni più affollati nelle ore dipunta, dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle19, per comprendere appieno i di-sagi quotidianamente segnalati, emagari condividerli sui vari socialutilizzando l'hashtag #SOFFRI-CONNOI. Verrà assegnato un pun-teggio più alto ai candidati cheuseranno più mezzi pubblici, ma-gari nei giorni di sciopero.Il futurodella linea Atac che unisce Piazzadel Popolo a Viterbo, passando permolti paesi dei Monti Cimini, po-trebbe essere definito dopo le ele-zioni e, forse proprio per nonperdere voti e consensi, tutti i pro-getti sulle linee Atac pare che siano

tenuti sotto osservazione, anchein vista della gara d'appalto concui nel 2019 potrebbero essere ce-dute la Roma-Civita Castellana-Vi-terbo e laRoma-Pantano-Giardinetti al Co-mune di Roma. Cerchiamo ora dicapire perché si parla di Atac e nondi Ferrovie dello Stato, pur trattan-dosi di treni. Il trasporto pubblicocapitolino è affidato a due gestori:

Atac, gestore pubblico di proprietàdi Roma Capitale, e Roma Tpl s.c.ar.l., consorzio di aziende private.Fino al 2017 il 20% dell’offerta diservizio di superficie su gomma èstata affidata a Roma TPL per i lot-ti esternalizzati delle linee di busperiferici. Fino al 2019 i servizi disuperficie e di metropolitana, oltreche le 3 ferrovie ex-concesse dicompetenza regionale (Roma-Lido,

Roma-Pantano e Roma-Civita Ca-stellana-Viterbo), sono affidati al-l'Atac. Dopo aver appurato ilsistematico mancato rispetto del-l’orario e la soppressione di treni,di cui i passeggeri non venivanoavvertiti, l' Antitrust ha multatol'Atac per 4 milioni di Euro contanto di conferma da parte del TARdel Lazio. I pendolari auspicanoche vanga verificato e multato an-che il mancato esercizio da partedel Comune di Roma Dipartimen-to mobilità, del controllo sulla suasocietà’ ATAC SpA, ed alla RegineLazio per la mancata produzionedelle Carte dei Servizi comportan-do un disavanzo di oltre 100 mi-lioni, per circa 20 milioni l’anno.Nel 2015, la principale causa diuno dei disagi più sofferti dai pen-dolari quale è la soppressione del-le corse di superficie, èrappresentata da guasti alle vetture(53,2% del totale di corse soppres-se), mentre circa la metà delle cor-se di metropolitana soppresse(51,0%) è dovuta a mancanza dipersonale, ed un ulteriore quarto(27,4%) a cause legate ad “adegua-mento orario”.

(segue a pag. 10) ->

linea “roma nord”, c’è speranza?

ROMA NORD

Il Comitato Pendolari della Roma-Viterbo lancia la provocazione. E diverse novità sono in arrivo

Flaminia

di LUCA PAGNI

Aperti tutti i giorni 11.00 - 23.00 (Lunedì riposo settimanale)zona Grottarossa

10 Flaminia<- (Segue da pag. 8)In seguito all’approvazione del nuovoPiano Generale del Traffico Urbano,nel 2015 l’Assemblea Capitolina haprovveduto ad aggiornare e integrarele linee guida per la stipula del nuovoContratto di Servizio Atac introducen-do rilevanti elementi di novità: ado-zione dei “costi standard”,introduzione dei “Livelli Adeguati diServizio”, istituzione di un Comitatodi controllo degli obiettivi contenutinel Piano di efficientamento, sistema dipenalità o premio, rispetto alla qualitàdel servizio erogato. Nel nuovo Con-tratto di Servizio Atac 2015-2019, èstato recepito il principio dei costistandard individuandone il valore intermini di euro per vettura-km, o treno-km per ciascuna tipologia di trasporto(autobus, bus elettrici, filobus, tram emetro), in una prospettiva di efficien-tamento di gestione del Trasporto Pub-blico Locale. Con particolareattenzione all’erogazione del servizio,i fattori potenzialmente più critici so-no da tempo legati alla manutenzionedi mezzi e infrastrutture, al rinnovodel parco-mezzi ed al potenziamentodella rete. Purtroppo, ormai da qual-che anno, sarebbe necessario garantireun'adeguata manutenzione delle vet-ture e rinnovare il parco mezzi di su-perficie, garantendo adeguatezza edmassimo uso delle infrastrutture perl’esercizio del servizio metropolitano,ma pare che manchino i fondi per rag-giungere i risultati e le migliorie pro-grammate, anche perché lamanutenzione ordinaria è in ogni ca-so a carico di Atac, mentre il carico del-la manutenzione “straordinaria” è

legato alla proprietà del bene. Pur-troppo pare che Atac stia program-mando di tagliare i costi per lagestione dei parcheggi a pagamento suRoma, di vendere alcuni depositi e so-prattutto di terminare la gestione del-le tratte ferroviarie, prevedendo di nonprolungare il contratto di servizio conla Regione Lazio, perché la gestionedelle ferrovie non sarebbe convenien-te per l'azienda Atac, anche a causadello stato obsoleto delle linee che ne-cessitano di nuovi investimenti pub-blici. Il Ministro delle Infrastrutture edei Trasporti, Graziano Delrio, ha fir-mato un decreto di ripartizione di 440milioni per la messa in sicurezza delleferrovie regionali isolate, quelle lineeferroviarie che non sono interconnes-se con la rete nazionale. Il decreto mi-nisteriale segue a quello da 254milioni firmato lo scorso settembre.Tutte le richieste ammissibili delle Re-gioni sono state integralmente accol-te. Alla Regione Lazio potrebberodunque essere accordati 3 milioni diEuro per la Roma-Giardinetti e 66,97milioni di Euro per la Roma-Civitaca-stellana-Viterbo. Lo stesso Ministro deiTrasporti ha richiesto, ancora una vol-ta, l’effettuazione della manutenzionesulla tratta ferroviaria Capranica Orte,della Ferrovia Civitavecchia Caprani-ca Orte, che sarebbe soltanto sospesama rischia di andare in malora tutta,con grave danno alla collettività. Que-sto nonostante siano stati destinati alcompletamento dei lavori e alla elet-trificazione dell’intera linea, ben 220miliardi di lire già spesi, più altri 123miliardi di lire forse incamerati da FS,ma non spesi su una linea ferroviaria

che potrebbe unire i nostri due ma-ri. La stessa Unione Europea ha fi-nanziato 2 milioni di Euro per unanuova progettazione ferroviaria incompartecipazione con la Regione La-zio, l’autorità Portuale di Civitavecchiae l’Interporto Centro Italia di Orte. Le133 pagine del concordato preventivopresentato da Atac al tribunale civiledi Roma, quali ripercussioni prevedo-no sui pendolari ? La Regione Lazio,proprietaria dell’infrastruttura, come equando individuerà un nuovo sogget-to a cui affidare la gestione delle proprielinee ferroviarie ? Come potrebbe in-tervenire il XV Municipio per sensibi-lizzare tutte le strutture competenti alfine di tutelare i diritti dei pendolari ?

Giuseppe Fina (M5S), Presidente del-la Commissione Viabilità in XV ci haconfidato di essere anche lui un uten-te fedele ed assiduo da 10 anni della li-nea Atac Roma Nord che unisce Romaa Viterbo passando per Civita Castel-lana. "Spesso mi capita per impegni alMunicipio di usare il treno anche piùvolte al giorno, non solo negli orari dimassimo affollamento, quindi cono-sco molto bene il livello di servizio of-ferto e le condizioni dei viaggiatori.Dovendo dare un commento politicosu questa vicenda, a me pare chiaroche si stia procedendo a rilento. Nes-suno si aspetta che da un giorno all'al-tra si realizzino quegli interventi che icittadini aspettano da anni (specie do-po le macerie lasciate dai predecesso-ri), ma si pretende da chi è in questomomento alla Regione l'Onestà di di-chiarare se le azioni fatte siano suffi-cienti o meno al raggiungimento diquegli standard di trasporto che tuttinoi meritiamo ed aspettiamo da di-versi lustri. Anche chi gestisce il Servi-zio (visto l'ultima sentenza del TAR)deve comportarsi in modo più Traspa-rente dando maggiore evidenza dellaQualità offerta (meglio se fatta misu-rare da terzi). E siccome l'impegno ci-vile è parte integrante di una societàevoluta, aggiungo, anche noi pendo-lari dobbiamo fare la nostra parte Ri-spettando le regole, perché un servizioche funziona è una ricchezza da tute-lare e proteggere. Come XV munici-pio, all'interno della commissioneMobilità, siamo sempre disponibili adascoltare i cittadini ed a farci sollecitipromotori delle loro istanze presso ilDipartimento Mobilità".

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slitta ancora la sentenza tarI giudici dovevano pronunciarsi il 31 gennaio. Nuova manifestazione sabato 10 febbraio

Vigna Clara

Il 31 gennaio, doveva essere uno de-gli argomenti cardine messi all’ordi-ne del giorno per la riunione del

TAR, ma così non è stato. Stiamo par-lando della questione legata alla Sta-zione di Vigna Clara, che ormai daquasi un anno tiene banco, a colpi disit-in, raccolte firme sul web, e proro-ghe su proroghe da parte del TAR. Lastazione, dal punto di vista strutturale,sarebbe pronta per essere utilizzata, edè dotata di treni di nuova generazionee gli standard principali di una stazionemoderna. Tuttavia, la vicenda continuaa non vedere “la luce in fondo al tun-nel”, con il TAR, che non si è ancora de-finitivamente pronunciato in seguitoagli ormai famosi ricorsi presentati me-si e mesi fa. Durante questo periodo,non sono mancate manifestazioni, rac-colte firme, e vari interventi di molte fi-gure politiche ed istituzionali. Diversisono stati gli incontri avvenuti a PiazzaTeodati, nel cuore di Vigna Clara, pro-prio di fronte la stazione, e diversi so-no stati anche i vari sit-in, promossi dalcomitato “Un anello per Roma”. Stefa-no Testi, promotore del comitato, e at-tivista che da ormai diverso tempo staportando avanti questa “battaglia” perfar aprire la stazione, ha fatto il punto

della situazione. “Siamo delusi dal fat-to che il TAR non abbia messo all’ordi-ne del giorno la questione, nellariunione del 31 gennaio. Stiamo cer-cando di capire-dice Testi-se sarà pre-sente come punto all’ordine nel giorno,nella riunione prevista per il 14 febbra-io. Nel frattempo, visto anche l’enormeinteresse dell’opinione pubblica, e l’im-possibilità di spiegare tutto via blog, perrichieste informative, stiamo organiz-zando un incontro”. Il meeting, “Unaperitivo a Vigna Clara”, è previsto persabato 10 febbraio, ore 12, sempre in

Piazza Teodati. “Lo scopo-ammette Ste-fano Testi-è quello di incontrarci con icittadini, e con chiunque sia interessa-to, e di confrontarci e fare il punto del-la situazione. Sarà un incontroamichevole, dove potremo fare un ape-ritivo tutti insieme, e stiamo inoltre cer-cando di ottenere i permessi, attraversoRFI, per poter fare una sorta di visitaguidata all’interno della stazione, perpoter vedere da visino la struttura, imarciapiedi, e la galleria. L’incontro èaperto a tutti, e siamo inclini a tutte leesigenze, e ci piacerebbe conoscere tut-

te le persone che hanno firmato le pe-tizioni online, e che hanno contribuitoa questa causa con noi”. Testi, ha inol-tre recentemente presentato una pro-posta molto interessante, che avrebbegià riscosso un notevole successo, rela-tiva al prolungamento della linea, e alcollegamento ferroviario con la stazio-ne di Tiburtina. “La proposta, presen-tata su pumsroma.it-conclude Testi-èmolto vantaggiosa per tutti. Collegarele linee, costerebbe relativamente poco,comporterebbe prima la creazione diun secondo binario a Vigna Clara, e unterzo a Tiburtina. Così facendo, passe-rebbe ogni mezz’ora un treno a Tibur-tina, e ogni quindici minuti a VignaClara. Inoltre, i treni, sarebbero al-l’avanguardia, veloci, leggeri, con 471posti a sedere, e tecnologici.” Sabato 10febbraio, è dunque la data da segnaresul calendario per tutti gli interessati al-le sorti della stazione di Vigna Clara. Inattesa della sentenza definitiva del TAR,che ancora tarda ad arrivare, diventafondamentale rimanere informati epartecipare alle iniziative che da quasiun anno ormai vengono proposte percontribuire all’apertura della stazione.Stazione, che farebbe comodo ai resi-denti della zona, e anche a tutto il qua-drante di Roma nord.

di NICOLO’ SAVINI

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News romanord ROMA NORD

ICarabinieri del NucleoOperativo e Radiomo-bile della Compagnia

Roma Cassia hanno arre-stato un 28enne e un31enne romani, per deten-zione ai fini di spaccio disostanze stupefacenti. Do-po alcune segnalazioni daparte di residenti dell’Ol-giata che evidenziavanostrani via vai all’internodel comprensorio, i Cara-binieri hanno effettuato

alcuni servizi in borghese osservando i movimenti sospetti dei due che, con-vinti di poter svolgere la loro attività criminosa al sicuro, incontravano gio-vani, noti assuntori di stupefacenti della zona. Fermati per un controllo, ipusher sono stati trovati in possesso di diverse dosi di cocaina, hashish e ma-rijuana e denaro contante ritenuto provento dello spaccio. Successivamente,con la collaborazione delle unità cinofile, i Carabinieri hanno perquisito l’abi-tazione del 28enne, in largo dell’Olgiata, recuperando in totale oltre 120 do-si delle stesse sostanze stupefacenti e 2.100 euro in banconote di vario taglio. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito diret-tissimo.

olgiata - spaccio nel comprensorioArrestati dai Carabinieri due pusher

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Ripartono le domeniche dedica-te alla raccolta straordinaria diingombranti nei Municipi di

Roma legate alla campagna, ormai ègiunta alla diciannovesima edizione,IL TUO QUARTIERE NON E' UNA DI-SCARICA organizzato dal Comune diRoma ed AMA in collaborazione conla testata giornalistica del TG3. Pros-simo appuntamento per il nostroMunicipio XV: DOMENICA 18 FEB-BRAIO. Si aggiunge inoltre l'iniziativapromossa dal Municipio XV che vede,per il prossimo semestre 2 domeni-che per la raccolta straordinaria di in-gombranti con l'allestimento deicentri mobile AMA e con la presenzadegli operatori informativi nei mesi

in cui non è presente, nel nostro municipio,l'altra iniziativa, vale a di-re domenica 11 Marzo a Valle Muricana e domenica 13 Maggio a Ce-sano in modo che ogni mese ci sarà una domenica dedicata allaraccolta degli ingombranti. In queste domeniche verrà predisposto an-che un cassone per la raccolta degli sfalci e potature.

“il tuo quartiere non è una discarica”Nuovo appuntamento domenica 18 febbraio

IL PRIMO MUSEO SUGLI UFO IN ITALIA è a Bagnoregio (Viterbo), con ingresso gratuito.A Bagnoregio, in provincia di Viterbo, è visitabile il primo MUSEO italiano dedicato a gli UFO ed all'Ufo-logia ed in special modo all'impatto sociale e visivo che l'idea del "disco volante" prima e dell'UFO poi han-no avuto nella società e sulla cultura popolare. Il MUSEO sugli UFO, Ideato e curato con molto impegnoda Giancarlo D'Alessandro, socio del CISU - Centro Italiano Studi Ufologici, è un luogo veramente unicoin Italia e, forse, nel mondo ... Ricco di oggetti, gadget, reperti e memorabilia spesso rari o rarissimi prove-nienti da tutto il globo. La visita è possibile su prenotazione, l'ingresso è gratuito. Per info: 335 6832143

il primo museo sugli ufo in italia - è nel viterbese

Il Parco Regionale diBracciano-Martignanoha pubblicato un avvi-

so per la presentazione diproposte inerenti l’idea-zione, la realizzazione ela gestione di attività perpromuovere la conoscen-za e la valorizzazione del-le bellezze naturali delParco. Le attività che sa-ranno inserite nel calen-

dario vogliono essere uno strumento per far conoscere sempre inmaniera più profonda il territorio dell’Area Protetta e la bellezza deisuoi paesaggi. Con questo calendario di eventi vogliamo promuoverenon solo la conoscenza della nostra Area Protetta ma vogliamo anchefare da volano per tutte quelle associazioni che operano sul territorioe che avranno i requisiti per poter partecipare a questa iniziativa – di-chiarano in una nota il Presidente Vittorio Lorenzetti e il Direttore Da-niele Badaloni. Tutte le iniziative che perverranno al Parco entro il 14febbraio saranno selezionate e raccolte in un calendarioprimavera/estate 2018 dal titolo “Tesori Naturali. Vedi sito del Parco.

proposte per Lago di MartignanoIl Parco Regionale è a caccia anche della tua idea

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Cassia, arriva il bando per lasistemazione della strada,questa volta si fa sul serio e

sul piatto ci sono più di un milio-ne e mezzo di euro destinati ai la-vori. Astral (Azienda Strade LazioSpa, l'ente che ha in gestione1.500 km di rete viaria regionale)ha pubblicato giovedì scorso unbando di gara per una serie di in-terventi di manutenzione straor-dinaria sulla ormai famigerata SR

2, la strada che collega Viterbo e Roma, il vero incubo di ogni auto-mobilista della provincia e non solo a causa delle pessime condizionidel manto d'asfalto, costellato di crateri profondi anche 30 centime-tri. Pneumatici, ammortizzatori e parabrezza spaccati ne sanno qual-cosa (clicca QUI per leggere la notizia). Vista la gravità dellasituazione, peggiorata ancora di più per colpa del maltempo, l'azien-da è corsa ai ripari nelle scorse settimane con degli interventi tampo-ne. ll risultato, però, non è stato dei migliori. Ora, da Astral (leggasiRegione Lazio) hanno deciso finalmente di prendere il toro per le cor-na e risolvere il problema buche – se non definitivamente, almenoper un bel po' - stanziando 1.600.000 euro per il ripristino della pa-vimentazione nei tratti più dissestati della Cassia. Nel dettaglio, ilbando di gara sarà diviso in tre appalti: Lotto 1 - Tratto Capranica-Vetralla 601.492,96 euro di cui 470.286,43per i lavori e 131.206,53 per le somme a disposizione dell'ammini-strazione; Lotto 2 - Tratto Vetralla 469.714,30 euro di cui 369.931,91 per i lavo-ri e 99.782,39 per le somme a disposizione dell'amministrazione; Lotto 3 - Tratto Vetralla-Viterbo e Tratto Montefiascone-Bolsena 528.792,75 euro di cui 413.199,74 per i lavori e 115.593,01 per lesomme a disposizione dell'amministrazione. I lavori, salvo ricorsi, partiranno tra marzo e aprile e dureranno 30giorni.

via cassia - lavori extraurbani1 milione e 600 per il tratto Capranica-Viterbo

Torna il 3-4-5 aprile nel nostro paese Bob Dylan,che mancava dai palcoscenici Italiani dal 2015.Tre anni densi di avvenimenti per il cantautore

americano che lo hanno visto pubblicare 3 album(“Fallen Angels” nel 2016, “Triplicate” e l’appena usci-

to “Trouble No More” nel 2017), essere insignito della Medal of Freedomda Obama e soprattutto aggiudicarsi il Premio Nobel per la Letteratura nel2016, onore mai conferito prima ad un musicista.

auditorium - bob dylan

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Aseguito di una mirata attività diindagine, i Carabinieri dell’Ali-quota Operativa della Compa-

gnia Roma Cassia hanno arrestato uncittadino italiano di 44 anni, con diver-si precedenti, originario della provinciadi Bari, in esecuzione di un ordine dicarcerazione emesso dal Tribunale diRoma con l’accusa di furto aggravato.L’uomo, coinvolto in passato in vicenderiguardanti la criminalità organizzata,

era ricercato poiché doveva scontare una pena di 1 anno di reclusione per di-versi episodi di furto commessi nella Capitale tra il 2015 e il 2016. Il 44enne,personaggio dal lungo curriculum criminale, in passato ritenuto vicino al no-to clan Capriati – operante a Bari Vecchia - e indagato per svariati episodi diomicidio e associazione di tipo mafioso, dopo un periodo di tempo trascor-so come collaboratore di giustizia, era evidentemente ritornato a dedicarsi adattività illecite. Da tempo viveva insieme alla compagna in un’abitazione iso-lata nell’estrema periferia romana dove si nascondeva dagli investigatori chelo stavano cercando per assicurarlo alla Giustizia. I Carabinieri sono riuscitia raggiungerlo poco prima che l’uomo riuscisse ad effettuare un trasloco, giàprogrammato per la giornata successiva. Il ricercato è stato portato nel carceredi Rebibbia, ove sconterà la pena a lui comminata per i reati oggetto dellevarie sentenze a suo carico, così come stabilito dall’Autorità Giudiziaria.

cassia - arrestato un ricercatoPreso dai Carabinieri 44enne con trascorsi mafiosi

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Un servizio congiunto, svolto dai Carabinieri della Stazione diRoma Prima Porta e dagli agenti del Commissariato della Po-lizia di Stato Flaminio Nuovo, ha smantellato un giro di spac-

cio di sostanze stupefacenti orbitante tra il cimitero Flaminio e lastazione Montebello, complice la folta boscaglia che circonda la zo-na che permetteva agli spacciatori di giovarsi di una fitta coperturasia dagli avvistamenti che dagli inseguimenti. Dopo aver circondatola zona, gli operanti hanno notato un’autovettura che si accostava adun banco di fiori lì vicino, aperto tutta la notte, e subito dopo si di-rigeva verso la stazione Montebello, dove era nascosto un uomopronto a fornirgli la dose di cocaina. Immediatamente gli investiga-tori fermavano il cliente, trovandolo in possesso della dose di stupe-facente appena vendutagli dal pusher che è stata sequestrata,nonostante l’assuntore abbia tentato di disfarsene gettandola dal fi-nestrino. Sulle tracce del pusher, dopo un estenuante inseguimentoall’interno della boscaglia circostante, Polizia di Stato e Carabinieri so-no riusciti ad immobilizzare lo spacciatore di origini egiziane ed ar-restarlo. Il cliente è stato invece segnalato alla Prefettura in qualità diassuntore di droghe, con tutte le conseguenze del caso. Il rito diret-tissimo si è svolto questa mattina, al termine del quale nei suoi con-fronti è stata emessa una pena di sei mesi ed una multa di mille euro.Gli sforzi congiunti di Polizia e Carabinieri continueranno al fine diestirpare tutte le attività criminose che avvengono nella zona del ci-mitero Flaminio e di ripulire la zona dalla microcriminalità, colpen-do sia gli spacciatori che gli assuntori di sostanze stupefacenti.

spaccio al cimitero flaminioOperazione congiunta di Polizia e Carabinieri

Gli ultimi 2 mercoledì del meseSCONTO 10% su tutta la spesa

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“È accaduto nel primo pomeriggio di lune-dì, davanti all’ex campo nomadi censitodel River, uno dei primi che doveva essere

‘superato’ con le nuove politiche dell’ammini-strazione a guida Raggi. Di fatto peró, quelloche avrebbe dovuto essere un campo chiuso, siè trasformato in una terra di nessuno, che vedei container (insistenti su area privata) occupatidi notte da persone senza titolo. La risposta vo-

luta dall’amministrazione è stata quella di impiegare una pattuglia di PoliziaLocale sulla strada di accesso al camping, con il compito di controllare I vei-coli in entrata ed in uscita. Ieri pomeriggio peró la ‘rivolta’: a seguito di unanormale sanzione, una cinquantina di nomadi sono usciti dal campo accer-chiando ed inveendo contro gli agenti, pretendendo l’allontanamento deglistessi. Contattato il proprio Comando per chiedere rinforzi, i caschi bianchihanno invece ricevuto l’ordine di ritirarsi, interrompendo il servizio disposto”.Lo riferiscono dal sindacato Ugl Polizia Locale tramite una nota di agenzia.Sulla vicenda è intervenuto il Coordinatore Romano UGL Polizia Locale Mar-co Milani: “mancano tutele per gli agenti, è fatto un uso improprio del Cor-po con perdita di credibilità della divisa. Gli episodi di ieri al camping river– ha aggiunto – che hanno visto degli occupanti abusivi imporre la proprialegge su divise ed istituzioni, devono farci riflettere. Proprio nei giorni scorsinei pressi del Camping River è divampato un devastante incendio, appicca-to per motivi connessi al traffico e smaltimento illecito di rifiuti.

prima porta - 50 rom cacciano i vigiliDenuncia sindacato Ugl: “Pattuglia allontanata”

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L'Associazione “Valorizziamo Veio”, anche a seguito di alcune se-gnalazioni dei residenti di La Storta, ha informato le istituzionidello stato di degrado in cui versano i resti di un antico manu-

fatto romano ubicato, percorrendo la via Cassia in direzione Viterbo,all'altezza del civico 1707 della stessa nel quartiere di La Storta, al-l'interno dell’area parcheggio del supermercato "EMME PIU", pocoprima dello svincolo per la via Braccianese. Come si può facilmenteconstatare, la porzione di opus reticolatum ancora in opera, si è stac-cata in gran parte, mentre il restante rischia di venir giù del tutto.Purtroppo nel corso degli anni hanno contribuito al deperimentodell’opera la non manutenzione periodica, un mancato sistema dimessa in sicurezza del manufatto, la continua esposizione all'avver-sità climatiche e i continui atti vandalici. Detto manufatto, postolungo il tratto della via Francigena nord che conduce i pellegrini ver-so la basilica di S. Pietro, è con tutta probabilità riferibile ad un mo-numento funerario romano di cui è rimasta visibile una porzione inblocchi di tufo ed opera reticolata, mirabilmente visibile nella suatecnica costruttiva. Il manufatto la dice molto sull’antico modo dicollocare i sepolcri lungo i principali assi viari e racconta di come iltracciato antico, almeno in quel tratto, sia ricalcato in modo fedeleda quello della Cassia attuale, costituendo così memoria storica visi-bile del territorio. L'associazione chiede inoltre di porre in essere azio-ni di ripristino e tutela del manufatto, rendendosi disponibile, con isuoi volontari ad azioni di collaborazione gratuita, per ripristinare ilmonumento.

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Striscia La Notizia torna ad interessarsi del Lago di Bracciano. Questavolta la trasmissione, andata in onda il 26 gennaio 2018, ha puntato iriflettori sul livello dell’acqua. Nel corso della puntata, infatti, l’invia-

to Riccardo Trombetta si è recato sulle rive del lago di Bracciano che, in se-guito alla crisi idrica che la scorsa estate ha colpito Roma, si è abbassato dicirca 180 cm, causando gravi danni economici e ambientali. Nonostante lepiogge, lo stop alle captazioni e un lieve aumento del livello delle acque la-custri, la situazione rimane critica. Come mostrano le immagini della tra-smissione di Canale 5, in alcuni punti la costa si è ritirata di addirittura 100metri e dove fino a qualche mese fa era possibile fare il bagno, ora si puòtranquillamente camminare sul fondale. Una situazione che resta fuori con-trollo, soprattutto in vista della prossima estate. Questa estate il Lago diBracciano, riserva idrica di emergenza per la città di Roma, ha subito unabbassamento di quasi due metri sotto il livello idrico medio. L'Acea, la so-cietà che gestisce l'acquedotto capitolino, ha dichiarato da qualche meselo stop alle captazioni dal bacino. Eppure, nonostante le piogge, il lago nonha ripreso molto del proprio volume. Il livello è simile a quello che avevasei mesi fa, ovvero -1,83cm. "Ha recuperato venti centimetri rispetto il pun-to più basso toccato a novembre, ma se dovesse piovere regolarmente civorranno sette anni perché si riempia e torni al livello del 2015" ci dice Ales-sandro Mecali, geologo del progetto Bracciano Smart Lake.

lago bracciano - arriva “striscia”Il noto TG evidenzia i probemi persistenti del lago

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Si rende noto che è intenzione dell’amministrazione municipaleesaminare i suggerimenti dei cittadini in merito al progetto difattibilità tecnica ed economica di riqualificazione ambientale

del centro abitato di Osteria Nuova. Pertanto, sulla base della rela-zione tecnica e delle planimetrie pubblicate sul sito, si invitano i cit-tadini ad inviare, entro e non oltre i termini del 28 febbraio 2018 – ore23.59, il proprio contributo all’indirizzo email: [email protected]. Potranno essere valutate soltanto le proposte coeren-ti con le normative tecniche attualmente vigenti e che riguardinosoluzioni e/o integrazioni migliorative, non comportando varianti so-stanziali e aggravio dei costi previsti dal progetto approvato dallaGiunta. Per quanto riguarda la consultazione del progetto e le moda-lità di invio di contributi e documenti da allegare si rimanda all’ap-posita pagina del sito web municipale alla sezione denominata“primo piano”. Ricordiamo la vicenda: laGiunta del Municipio Ro-ma XV ha approvato, nella seduta del 15 dicembre 2017, il progettodi fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione ambientalesostenibile del centro abitato di Osteria Nuova. Qui di seguito sono ri-portati i principali progetti: - Rotatoria all’intersezione tra via Brac-cianense e via Anguillarese - Rotatoria all’intersezione tra viaAnguillarese e via Quero - Nuovi tratti di marciapiede su via Anguil-larese - Sistemazione dell’intersezione tra via Anguillarese e via Que-ro - Sistemazione dell’area di fronte all’istituto comprensivo di viaAnguillarese - Sistemazione dell’area d’intersezione tra via Bracciane-se e via Anguillarese. (Info www.comune.roma.it XV Municipio)

osteria nuova - idee per la riqualifica

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San Valentino sta per arrivare, e qualemomento migliore per riscoprire la ma-gia di una passeggiata sul "Ponte Mollo"

(Ponte Milvio)? Ponte Milvio è oggi metaprediletta di numerosi turisti, visitatori ed èanche noto come il ponte degli innamoratiper i famosi lucchetti attaccati al lampionecentrale dalle coppie innamorate. Un tempoquesto ponte aveva una funzione di confine,in quanto andava a sbarrare, sia da nord cheda est, la via principale d’accesso alla cittàEterna. Per i romani questo ponte era ed èancora denominato il “ponte mollo” perchési racconta che un tempo la sua strutturamolleggiasse a seconda del carico di chi lo at-

traversava. Altre leggende invece raccontano che questo appellativo era do-vuto allo stato degradato nel quale il ponte si è spesso trovato nonostantesia stato restaurato diverse volte. L’evento storico che però lo rese famoso intutto il mondo fu quello inerente alla battaglia di Massenzio. Scontro in cuiera coinvolto anche Costantino e che terminò su questo ponte con la vitto-ria di quest’ultimo. Da allora venne chiamato Ponte Milvio. Un luogo mol-to suggestivo anche di notte, quando l’illuminazione crea un’atmosferamolto particolare e romantica. Ideale anche per una passeggiata durante il tra-monto e per fare un aperitivo nei locali nei dintorni.

s. valentino - riscopriamo ponte milvioUna passeggiata romantica, immersi nella storia

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Icittadini chiedono di "rivederele fredde 'statistiche' e di non ri-modulare in negativo la Linea

Bus Notturna N25 ma anzi di valu-tarne un potenziamento, valutandoanche il ripristino ai Capolinea Busdi La Storta della linea 223". “Il Busnotturno N25 solo da pochi anni èstato finalmente prolungata da La-Giustiniana (Cassia) fino ad Olgia-ta ...sempre Cassia ma sono 5

Kilometri di strada veloce con scarsi marciapiedi impossibile e pe-ricolosa da percorrere a piedi la notte, malamente illuminata e contratti in mezzo alla campagna più totale. Questo Bus è sempre mol-to frequentato la notte , a volte pieno all’inverosimile, poiché fre-quentato non da “sbandati” (come spesso si pensa erroneamente)ma da molti giovani e turisti (quasi esclusivamente donne e giova-ni) e lavoratori. A – Il Bus passa in 3 punti di forte Movida RomanaNotturna: Ponte Milvio, Piazza Barberini, Piazza Venezia B – Il Busserve molte strutture ricettive ecclesiastiche che , lungo la Cassia,ospitano turisti e Pellegrini della Via Francigena ivi esistente.Que-sto Bus è la concreta dimostrazione che è proprio un RADDOPPIOe non un TAGLIO delle corse a far AUMENTARE l’utenza. Infattinelle notti di Venerdi e Sabato questo Bus ha corse raddoppiate chelo portano ad avere una frequenza di 20 minuti: una frequenza ditutto rispetto la notte (rispetto anche alle bibliche attese dei diur-ni) enfatizzata dall’assenza di traffico che ne hanno decretato ilSUCCESSO con corse piene di una utenza diversificata di qualità. Avolte è difficile anche stare in piedi causa il successo di questa linea”“Comprendiamo la scarsità di risorse - si legge nel testo della peti-zione online su change.org - ma oramai il limite è stato superatoda tempo. Riforme a Kilometri zero con la coperta troppo corta nonsono più possibili”. Per tutti questi motivi e considerazioni vi chie-diamo di rivedere le Vostre fredde “statistiche” e di non rimodula-re in negativo la Linea N25 ma anzi di valutarne un potenziamento,valutando anche il ripristino ai Capolinea Bus di LaStorta della li-nea 223.

la storta - petizione per i bus“Non rimodulate l’N25 e ripensate al 223”

QUALITA’ ITALIANACONFETTI & BOMBONIERE

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progetto anti-spreco alimentiProposto al XV Municipio un ruolo attivo nella campagna “Lo spreco come risorsa”

XV Municipio

Ammettiamolo: quante volteabbiamo buttato nella spazza-tura a malincuore cibi appena

scaduti? Quanto volte abbiamo rim-proverato i nostri figli, esortandoli amangiare tutto per non sprecare ci-bo e pensando alle numerosissimepersone nel nostro Paese meno ab-bienti? Se ne è discusso recente-mente al Museo Maxxi di Roma: inoccasione della vicina V GiornataNazionale di Prevenzione dello Spre-co Alimentare sono stati presentati idati, raccapriccianti, relativi ai nu-meri di cibo sprecato derivante daun’indagine svolta in ristoranti, su-permercati e mense. Il Museo ha al-lora prontamente risposto a tantodispendio di cibo con una mostrad’arte dedicata alla sensibilizzazionecontro gli sprechi alimentari. Inquesti giorni se ne discute, dopo cheBollate, Comune di Milano, ha de-ciso di guardare allo spreco di cibocome risorsa, in modo non solo daridurlo ma anche di aiutare le fascepiù indigenti del nostro Paese. InItalia i numeri dello spreco sono al-tissimi: sono circa 5 milioni le ton-nellate all’anno di alimenti buttati.L’iniziativa che rivaluta dunque il

cibo sprecato è stata presentata qual-che giorno fa alla Camera dei Depu-tati. Infatti, l’Impresa Sociale“Spreco come risorsa”, che da tem-po lavora sulla questione e da annilavora per la Legge Antisprechi 2016che prevede il riutilizzo delle ecce-denza alimentari nella grande, pic-cola e media distribuzione, opera aBollate ma fatale è stato l’incontrocon il XV Municipio di Roma. L’im-presa sociale infatti tende a collega-re supermercati, mense, ristoranticon Onlus che si occuperanno del

trasporto e consegna del cibo alle fa-miglie in stato di povertà. Un’eccel-lente iniziativa che permetterà nonsolo di ridurre gli sprechi ma anchedi aiutare le persone più bisognose.Il procedimento sarà molto semplice:furgoncini passeranno più volte perritirare ogni genere di cibo che pas-serà alle Onlus che provvederannoallo smistamento presso le famiglie.Per prodotti di spreco alimentare siintendono quelli prossimi alla sca-denza o scaduti da pochissimo, gliinvenduti, le rimanenze relative ad

attività promozionali o quelli nonidonei alla vendita per ragioni este-tiche (ad es. Il pacco è ammaccato oaperto). Le famiglie destinatarie, so-no quelle inserite nella lista protettadel Comune che aderirà all’iniziati-va che, oltretutto, garantirà ancheposti di lavoro come autisti di fur-goncini per il prelevamento del ci-bo. Sono già 18 i Comuni in Italiainteressati al Progetto. Tra questi ilMunicipio XV di Roma Capitale. Inegozianti che aderiranno, dulcis infundo, potranno anche ottenere in-teressanti incentivi fiscali sulla tassadi smaltimento rifiuti così come pre-visto dalla Legge per chi opera con-tro gli sprechi alimentari. Neiprossimi giorni sul tema, il Munici-pio XV si esprimerà con una Propo-sta di Risoluzione. StefanoSimonelli, Presidente, spiega : "Lalotta allo spreco alimentare median-te il riutilizzo degli alimenti per age-volare le famiglie più bisognose èun'iniziativa necessaria. Bisogna pe-rò, torto collo, verificare la fattibili-tà del progetto in rapporto al nostroterritorio. Tuttavia la nostra ammi-nistrazione è ben disposta e propen-sa all'attuazione di progetti controogni genere di spreco alimentare".

di ILENIA MENALE

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via tieri, problemi e soluzioniComitato di quartiere e residenti chiedono più sicurezza per i pedoni e decoro urbano

La Storta

Via Vincenzo Tieri, qualcosa simuove, ma c'è ancora molto dafare. Per chi non la conoscesse,

Via Tieri è una strada di collegamentotra la via Braccianese e la via Cassia, tral'Olgiata e La Storta. Percorsa soprattut-to da traffico locale, da subito ha pre-sentato criticità in questioni disicurezza, poi col tempo si sono aggiun-ti anche degrado e abbandono, un po ilLeitmotiv degli ultimi 10 anni. Uno deipunti di maggior criticità della strada èla sicurezza stradale, la morfologia el'ampiezza della carregiata fanno di viaTieri una pista per i test sulla velocità,sprint o allungo, offre tutte le possibili-tà. Infatti gli incidenti non mancano, ilpiù tragico nel 2014 dove ha perso la vi-ta un ragazzo di 23 anni. Un lungo ret-tilineo con doppia “chicane, poicurvone largo e ancora rettilineo ma indislivello, in discesa precede la curvache, se affrontata ad alta velocità, puòessere fatale. I residenti lamentano pocaattenzione alla prevenzione e alla sicu-rezza della strada, ma anche dei spaziverdi. Le panchine sono quasi tutte rot-te, la vegetazione in alcuni punti rendeimpossibile il passaggio, « ...ed è solograzie a questo signore qua che adesso sipuò passare su quel marciapiede! ». Co-sì mi dice uno dei residenti con cui mifermo a parlare, mi parlano anche del-

l'area cani, che c'è, ma siccome nessunola manutiene, è stata chiusa. Dopo leprime frequentazioni non era più prati-cabile per ovvi motivi. Anche Giovannidel “Comitato di zona via Tieri” parladelle stesse problematiche, e anche del-l'area ludica attrezzata nel parco. Allespalle dei palazzi residenziali c'è un bel-lissimo parco, ben tenuto e pulito, conun area attrezzata per il fitness e c'era an-che un'area dedicata ai bambini, fino al2016. Era una superfice quadrata pavi-mentata, con altalene e giochi vari, conl'usura del tempo, senza manutenzione,erano diventati pericolosi, furono primarecintati e poi rimossi completamente.Sono passati due anni, ma ancora nonc'è traccia dei giochi. A gran voce e a piùriprese il Comitato e i residenti hannochiesto il rispristino dell'area giochi edell'area cani, nessuna risposta soddi-

sfacente, fino ad ora. Ma qualcosa simuove. Da qualche giorno è stato mes-so un divieto di sosta, all'altezza del ci-vico 132, con Ddt che prevedel'installazione di un impianto lumino-so per l’attraversamento pedonale. Perquesto dal 5 Febbraio al 10 Marzo lastrada subirà dei cambiamenti nella di-sciplina di traffico nel tratto interessatodal cantiere, senso unico alternato re-golato da semaforo, limite di 30 km/h edivieto di sosta h24. Sarà un mese di sa-crificio per la zona, ma speriamo possaservire ad alzare il livello di sicurezzadella strada. Qualcosa si muove quindi,anche per l'area giochi sembra essere al-l'orizzonte una soluzione. Dal Munici-pio Roma XV sappiamo che l'area èstata presa in carico dal Coni, che do-vrebbe ripristinare la parte ludica entrola fine del 2018. La spesa è gia stata con-

tabilizzata da parte del Coni, mancanole parti burocratiche, che sono sempreuno scoglio arduo da superare, ma ilprogetto dovrebbe andare in porto.Buone notizie quindi per i residenti, siaper i grandi che per i piccoli. Per i nostriamici a quattro zampe invece c'è daaspettare, per il momento non registria-mo movimenti intorno all'area cani. Perquanto riguarda il decoro urbano gran-di passi avanti sono stati fatti in seguitoal ritiro dei rifiuti porta a porta e quindiall'eliminazione dei cassonetti stradali.Certo c'è ancora qualcuno che non per-de il vizio, per cui capita di vedere qual-che materasso negli angoli più nascosti(per quello non ci sono soluzioni brevida adottare), ma come ci dice ancoraGiovanni, rispetto a prima non c'è pa-ragone. Tra i residenti e nel Comitato dizona c'è unanimità su questo. E chissàche magari la soluzione per la riapertu-ra dell'area cani non possa arrrivare pro-prio dal Comitato. L'amministrazioneComunale ha gia dato prova di esserefavorevole alle adozioni di spazi verdi,in altre zone ha funzionato bene. Con lagiusta sinergia e collaborazione di tutti sipossono ottenere molte cose, il decoro ei servizi pubblici sono interesse comu-ne, le intenzioni sembrano quelle buo-ne, staremo a vedere come andrà afinire. Seguiremo ancora l'evoluzionedella strada per vedere se verrà riportatala normalità.

di EMILIANO BASSETTI

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ho investito un cinghiale! e ora?Analizziamo da vicino tutta la trafila burocratica capitata a un cittadino con la sua auto

Sinistri e burocrazia

Ritorniamo a parlare di cinghiali,con un’amara storia risalente al1° novembre 2016, epoca in cui i

cinghiali nelle strade urbane erano an-cora una straordinaria epifania e nonla consuetudine. Un’odissea quella diun cittadino di Roma Nord che stiamoper raccontare, e che a distanza di oltreun anno ancora non si è risolta. Ma partiamo dal principio; il suddettocittadino la notte del 31 ottobre si tro-vava a percorrere via Trionfale in dire-zione di via Cassia, all’altezza di viaNicola Tagliaferri nei pressi della riservanaturale dell’Insugherata, quando uncinghiale ha attraversato repentina-mente la carreggiata, tagliandogli lastrada e provocando un brusco tampo-namento con l’automobile; nonostan-te gli ingenti danni riportati dallamacchina, che testimoniano la violen-za dell’urto, il cinghiale è fuggito senzamostrare alcun turbamento, dileguan-dosi verso il parco. Il cittadino in se-guito alla colluttazione ha dunqueatteso per più di due ore l’arrivo dellapolizia municipale di Roma che, so-praggiunta nel luogo dei fatti alle 4:00circa di mattina, ha eseguito le norma-li procedure di intervento e redatto ilverbale. Nei giorni successivi il cittadi-

no ha prontamente interpellato il pro-prio avvocato, dando inizio a un itertravagliato ed infinito con lo scopo di ri-cevere un risarcimento a copertura deigravi danni provocati all’autovettura,inutilizzabile e di preventivabile ripa-razione solo in caso di rimborso; dap-prima si è tentato un contatto con laDirezione regionale Agricola e Svilup-po Rurale, Caccia e Pesca, la quale hacomunicato che, in quanto abrogato ilproprio fondo per il risarcimento perdanni provocati dalla fauna selvatica,non è più un’operazione di loro com-

petenza; dunque in un secondo mo-mento è stata contattata la Regione La-zio, a cui è stata fornita tutta ladocumentazione richiesta. Dopo un si-lenzio di anno, dovuto alla necessità dieffettuare un sopralluogo eseguito ingran ritardo per un errore di compe-tenze, all’arrivo del tanto atteso re-sponso della Regione Lazio, è statoproprio il caso di dire: oltre al dannoanche la beffa. Infatti non solo è stata ri-gettata la richiesta da parte del cittadi-no, ma le motivazioni fornite sonorisultate veramente scandalose: la re-

gione afferma infatti che nel tratto distrada dove è avvenuta la colluttazionecon l’animale è riportato il cartello chesegnala la presenza di pericolo di attra-versamento di animali selvatici. Ad og-gi i cartelli sono effettivamente espostiin alcune aree della zona, ma affissisuccessivamente all’incidente di oltreun anno fa, mentre il tratto specificodell’incidente ne risulta ancora sprov-visto. Fortunatamente l’accorto cittadi-no, con lungimiranza poco dopo i fattiaveva registrato un video sul tratto distrada incriminato, testimoniando lanon-presenza dei cartelli al momentodello sventurato avvenimento. Oradunque il malcapitato cittadino, si tro-va costretto a intraprendere azioni le-gali nei confronti della regione, checon prepotenza esercita il proprio po-tere in maniera scorretta ed esclusiva-mente a proprio vantaggio,impostando il proprio operare sullabarbara legge del più forte. Se le istitu-zioni in primis non si impegnano a da-re il buon esempio di uncomportamento giusto e corretto, co-me si pretende che i cittadini abban-donino l’ottica egoistica che licontraddistingue, per dedicarsi al benecomune?

di CHIARA VILLANI

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kush grower, canapa per tuttiROMA NORD

Nato a Corso Francia, può già vantare 3 negozi. Alimenti, prodotti di bellezza e non solo

in Zona

Il primo negozio è stato quello diCorso Francia, in Via Antonio deViti de Marco 48/B. Poi è stata la

volta di Campo dei Fiori, in Via deiCappellari 96, entrambi aperti a inizioGennaio e ora – a distanza di solo unmese – aprirà la sede di Monterotondo,in Via Morosini, al civico 6. Vi sto par-lando delle prime tre sedi di Kush Gro-wer, una catena di negozi checommercializza canapa, sotto forma diprodotti di bellezza, alimenti e via di-cendo. La commercializzazione dellacanapa, in Italia, è permessa solo nelcaso in cui – come per quella trattata daKush Grower – il contenuto di THC(principio attivo nonché sostanza psi-cotropa prodotta dai fiori di cannabis)sia al di sotto dello 0,06%, così comeprevisto dalla legge. Questo la rende le-gale al 100% e utilizzabile in vari modie maniere. Sono Federico e Jacopo iproprietari e promotori di quello che èimprontato per essere il primo franchi-sing che tratti canapa in Italia (di cui lasede di Campo dei Fiori ne è esempio),un progetto che sta raccogliendo giànumerose richieste di affiliazione pro-venienti da varie città del paese e miraa estendersi in Europa. L’idea di par-tenza, alla base del progetto, è di sensi-bilizzare l’opinione pubblica circa l’usodella canapa legale, che non dev’essere

demonizzata in quanto, essendoquasi totalmente priva di THCnon ha un effetto psicoattivo sul-l’organismo mentre alti sono itassi di CBD contenuti nella ca-napa stessa (il CannaBiDiolo èuna molecola presente nella Can-nabis Sativa dalle indiscusse pro-prietà benefiche, solo per citarnealcune:ha effetti rilassanti, an-tiossidanti, antinfiammatori, favorisce ilsonno ed è distensivo contro ansia epanico, è insomma una sostanza salu-bre). Al fine di promuovere la culturadella canapa a 360 gradi, una domeni-ca al mese, verranno organizzati anchecorsi completi dalla A alla Z sulla colti-vazione e sulle proprietà della stessa.Recandovi negli store Kush Grower po-

trete trovare 19 differenti tipologie dicanapa, ognuna con un suo aroma spe-cifico, utilizzate e vendute sotto diffe-renti categorie merceologiche. Ma inpratica quali sono i prodotti in venditain questi negozi? Si parte dalla cosme-tica, dove possiamo citare le cremecontro la psoriasi, shampoo e bagnoschiuma anallergici e prodotti senzaadditivi chimici, creme antirughe e cre-me adatte al rilassamento muscolarenonché balsami, creme mani e cremecorpo. Tutti questi prodotti hanno incomune il fatto di essere biologici ecruelty free. Il settore cosmetico si com-

pleta poi con i profumidella Sea Shepherd,un’associazione no pro-fit che si occupa dellasalvaguardia di mari eforeste e produce in Af-ghanistan un profumoche ricorda l’odore dihashish, legno e ambra.Per i fumatori sono di-sponibili liquidi adatti a

sigarette elettroniche (con aroma dicannabis) e anche vaporizzatori, bong ela shisha per il narghilè compostaesclusivamente da canapa e quindisenza tabacco ma è nel settore gastro-nomico che si trovano le curiosità piùghiotte. Partiamo dalla “Cannocciola”,una crema spalmabile a base di ciocco-lato, nocciole e canapa, con il sapore

vagamente amarognolo che gli vieneconferito dai semi di canapa usati. Chedire poi dei vari formati di pasta (mez-ze maniche, fusilli e altro) realizzati conl’aggiunta di farina di canapa, un pro-dotto ideale per gli amanti del fitnessin quanto ricca di proteine (100 gram-mi di pasta contengono circa il 60% diproteine). Ideale per la colazione, lemarmellate, che ovviamente non con-tengono solo frutta ma anche semi dicanapa. Gli stessi semi vengono anchevenduti a scopo alimentare per esseremangiati a crudo; ricchi di Omega 3, 6e 9 (acidi insaturi essenziali per la salu-te) possono essere utilizzati come le al-tre granaglie già note e ampiamenteconsumate in cucina: nello yogurt, nellatte o nelle insalate, giusto per farequalche esempio. Altro prodotto otte-nuto dalla spremitura a freddo dei se-mi di canapa è l’olio di canapa,anch’esso ovviamente ricco di Omega3,6 e 9 ideale da consumare a crudo. Inultimo vi segnalo il trinciato di canna-bis sativa, da utilizzare per tisane rilas-santi senza dimenticare che da KushGrower sono disponibili anche semi dacollezione provenienti dalla Californiae talee a scopo ornamentale. I negoziKush Grower sono aperti dal Lunedì alSabato dalle 10:00 alle 20:00. INFO: [email protected] e e-commerce (disponibile a breve)www.kushgrowershop.com

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di NÀIMA TOMASELLI

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30 ROMA NORD

non solo istruire, educare!

ROMA NORD

Al S. Dominique progetto intergenerazionale: giovani e anziani si arrichiscono reciprocamente

Istruzione

Da circa sei anni, l’InstitutSaint - Dominique ha av-viato un progetto interge-

nerazionale con la Casa di riposodi quartiere del Comune di Roma,alla base del quale vi è la convin-zione che giovani e anziani si ar-ricchiscano reciprocamente.Questo coinvolgimento periodicoè teso a promuovere e valorizzarelo scambio tra età diverse e a ri-conquistare un senso di comunità,di solidarietà sociale e d’inclusio-ne, sempre più soffocato dall’ideache l’anziano, in quanto non pro-duttivo, sia meno utile e quindi“socialmente rottamabile”. Lacontinuità di questi incontri, seinell’arco dell’anno scolastico,consente agli alunni di allacciarerelazioni significative con gliospiti di “Roma 1” e di proporre etrattare i temi più disparati, chediventano oggetto di confrontotra le diverse generazioni: tradi-zioni, feste, lavoro, famiglia, scuo-la, cibo, medicina, mezzi dicomunicazione, di trasporto emolti altri argomenti. Per i ragaz-zi è un’occasione privilegiata e di-retta per scoprire latrasformazione dei costumi socia-li nel tempo e per acquisire un

senso di rispetto della diversità;per gli anziani è un momento pia-cevole per trasmettere il propriovissuto, per ricordare l’età dellagiovinezza e per riappropriarsi diuna dimensione progettuale, cheli proietti in una visione positivadella vita, allontanando il rischiod’isolamento, di solitudine e dismarrimento sociale, e alimen-tando in questo modo un senso disoddisfazione personale, legato anuove attività e ruoli. La ricchez-za degli incontri si respira nel-l’aria, si percepisce dall’intensità

degli sguardi di tutti: i ragazzi sidimostrano avidi di testimonian-ze come quelle, ad esempio, delladolorosa esperienza della guerra,e acquisiscono memoria storicasull’argomento dalle ultime pre-ziose fonti dirette; ascoltano dallevive parole degli ospiti della Casadi riposo cosa significhi ricostrui-re un Paese dopo un conflittomondiale, e imparano che la guer-ra è orrore, sofferenza e ingiusti-zia e non un film o unvideogioco. Il benessere delle ulti-me stagioni dell’esistenza è assai

condizionato dalla capacità di ar-monizzare l’identità passata conquella presente, tramite il recupe-ro di un senso di dignità dellavecchiaia e di utilità, che si con-cretizza nell’insegnamento e nelricordo da lasciare alle future ge-nerazioni. Questi momenti inten-si e di spessore, che costituisconosenz’altro il valore aggiunto delprogetto, si alternano a occasionipiù conviviali e spensierate; gio-vani e anziani condividono nonsolo merende e spettacoli, fruttodei numerosi talenti dei nostrialunni, ma anche i banchi discuola, confrontandosi in mododivertente sui cambiamenti nellatrasmissione del sapere.Questo èciò che vogliamo per i nostri ra-gazzi: educarli ai rapporti con glialtri e non soltanto istruirli ai sa-peri disciplinari! La scuola cheistruisce soltanto, ha come metail superamento degli esami e laformazione di un professionista,lavorando solo sulla mente; lascuola che educa, invece, ha comescopo la vita e aspira a formare unuomo completo, lavorando sulcuore e affidando al tempo i suoirisultati e le sue lente, a volte im-percettibili, conquiste.

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32 ROMA NORD

perdita di possesso, che fare

ROMA NORD

Cosa dobbiamo fare praticamente in tutti quei casi in cui non disponiamo più del veicolo?

in Zona

Quando si perde il possesso diun veicolo (autovettura, mo-tociclo, autocarro, ecc.) biso-

gna ricordarsi di effettuare laPERDITA DI POSSESSO al P.R.A.(Pubblico Registro Automobilistico)di residenza per evitare di continua-re a pagare la tassa automobilisticadi quel veicolo. Vediamo alcuni casiin cui si perde il possesso del veicolo:- Furto/rapina;- Consegna a demolitore e/o ri-venditore fallito e/o irreperibile;- incendio/calamità naturali (ter-remoti, alluvioni, ecc.). Il caso piùfrequente, purtroppo, è il furto o ra-pina. In questo caso oltre alla de-nuncia/querela resa alle autoritàcompetenti sarà necessario effettua-

re la Perdita di Possesso riconse-gnando i documenti del veicolo (al-trimenti andranno menzionati nelladenuncia), la denuncia originale (ocopia conforme) e il documentod'identità dell'intestatario. La data didecorrenza della perdita di possessosarà quella della denuncia. Può capi-tare invece che continuino ad arri-varci le richieste di pagamento deibolli per un veicolo che abbiamo da-to in conto vendita ad un concessio-nario (in occasione dell'acquisto diuna nuova autovettura per esempio)o che era stato portato da un demo-litore per la rottamazione. Nel casoin cui il concessionario o il demoli-tore risulta irreperibile o fallito e nonsappiamo che fine ha fatto il nostro

veicolo dovremo provvedere noi adeffettuare la perdita di possesso di-chiarando l'accaduto con una di-chiarazione sostitutiva di attonotorio, in questo caso la data diperdita di possesso sarà quella del-l'atto notorio. Un altro caso in cui siperde il possesso del nostro veicoloè in caso di incendio o in seguito aduna calamità naturale che determi-na la sua distruzione (come nel casodi un veicolo rimasto sepolto dallemacerie in seguito ad un terremoto).Anche in questo caso sarà necessarioil verbale dei Vigili del Fuoco o altroprovvedimento della competente

autorità da cui risulti l'avvenuta di-struzione del veicolo. Per effettuarela perdita di possesso o per qualsiasialtra informazione potete rivolgervial nostro personale presso AgenziaCassia 934.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:Studio di Consulenza Automobilisti-ca “Agenzia Cassia 934” di FALOCIMicaelaVia Cassia, 934 – 00189 RomaTel.: 06.30.36.23.95Whatsapp: 392.22.98.441Sito: www.agenziacassia934.itFacebook: @agenziacassia934

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