Roma - Istat.it · 2 IN IDNA Roma Speranza di vita alla nascita Anno 2013 Fonte: Istat, Indagine...

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I NUMERI DEL COMUNE RAPPORTO URBES 2015 Il benessere equo e sostenibile nelle città L’intero Rapporto e tutte le tavole statistiche sono scaricabili all’indirizzo: http://www.istat.it/urbes2015 a cura dell’Ufficio di Statistica di Roma Capitale Capoluogo Provincia Abitanti* 2.863.322 4.321.244 Superficie (km 2 ) 1.287,36 5.363,28 Densità (ab. per km 2 ) 2.224,18 805,71 * al 1.1.2014 Numero Addetti unità locali Imprese* 244.688 949.956 Istituzioni non profit* 12.436 56.097 Istituzioni pubbliche* 182 203.607 * al 31.12.2011 Roma Comune di Roma

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I numerI del comune

RappoRto URbes 2015 Il benessere equo e sostenibile nelle città

L’intero Rapporto e tutte le tavole statistiche sono scaricabili all’indirizzo: http://www.istat.it/urbes2015

a cura dell’Ufficio di Statistica di Roma Capitale

Capoluogo Provincia

Abitanti* 2.863.322 4.321.244

Superficie (km2) 1.287,36 5.363,28

Densità (ab. per km2) 2.224,18 805,71

* al 1.1.2014

Numero Addetti unità locali

Imprese* 244.688 949.956

Istituzioni non profit* 12.436 56.097

Istituzioni pubbliche* 182 203.607

* al 31.12.2011

Roma

Comune di Roma

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IN EVIDENZA

Roma

Speranza di vita alla nascitaAnno 2013

Fonte: Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte

75

77

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81

83

85

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Provincia Regione Italia

Maschi Femmine

Tasso di mancata par-tecipazione al lavoro della popolazione in età 15-74 anniAnno 2013

Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

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5

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Provincia Regione Italia

Maschi Femmine

Con il Rapporto UrBes 2015 – il benessere nelle città, il Comune di Roma in collaborazione con l’Istat presenta i risultati sulle tendenze del Benessere Equo e Sostenibile, analizzati sulla base di oltre 60 indicatori. Questi misurano molteplici aspetti dei domini in cui si articola il concetto di benessere, che ha una connotazione multidimensionale: non si riferisce, infatti, soltanto a lavoro e benessere economico, particolarmente rilevanti in una fase di crisi come questa, ma al complesso della qualità della vita dei cittadini.

Il livello di benessere di una popolazione passa necessariamente per le sue condizioni di salute. In provincia di Roma la speranza di vita alla nascita è in costante aumento (2004-2013), in misura più accentuata rispetto al trend nazionale, sia per gli uomini sia per le donne. Nel 2013 essa ha raggiunto i livelli medi nazionali e del Centro e superato quelli regionali. Ciononostante, tra le cause di morte che maggiormente descrivono in positivo e in negativo le condizioni di benessere degli

individui, la provincia di Roma mostra ancora alcune criticità: il tasso di mortalità infantile calcolato su 10.000 nati vivi evidenzia una lieve maggiore esposizione all’evento (38,4) rispetto a quanto avviene nei contesti territoriali più ampi (Lazio, 37,9; Centro, 35,5; Italia, 37,0); il tasso di mortalità per accidenti di trasporto relativo alla popolazione giovanile (15-34 anni) e quello standardizzato di mortalità per tumore (popolazione in età 20-64 anni) sono più elevati che in Italia sebbene, come nel resto del Paese, siano in costante riduzione. Performance più favorevoli rispetto al dato nazionale riguardano il tasso standardizzato di mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso relativo alla popolazione più anziana (65 anni e più).

Il livello di istruzione raggiunto dalla popolazione romana è una componente importante del Bes della città. Quasi tutti gli indicatori mostrano un vantaggio sistematico sulle realtà territoriali via via più estese (provincia, regione, Centro e Italia), con maggiore evidenza tra la popolazione femminile. È così per le percentuali relative alle persone in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado (74,7% sull’ammontare della popolazione in età 25-64 anni) e di laurea (35,7% sul totale delle persone in età 30-34 anni), nonché per gli altri indicatori considerati, compreso quello legato alla competenza alfabetica del sistema di istruzione secondaria di secondo grado (Invalsi), ma non quello inerente alla competenza numerica ,che invece nel comune e nella provincia di Roma evidenzia risultati inferiori alla media nazionale.

I buoni livelli di scolarizzazione dell’area romana rappresentano un fattore di sostegno del quadro occupazionale che, anche per il 2013, è meno debole di quello nazionale. Si conferma però il trend negativo che caratterizza la dinamica dell’occupazione a partire dal 2008: in provincia di Roma la flessione è maggiore che nel resto d’Italia. Si conferma anche la

sperequazione del tasso di occupazione rispetto al genere; tuttavia in provincia di Roma e soprattutto nel capoluogo, lo svantaggio a carico delle donne e, in particolare, delle donne con figli in età prescolare è più contenuto che nel resto d’Italia. Anche la mancata partecipazione al lavoro, superiore a quella nazionale, è maggiormente diffusa tra la popolazione di sesso femminile ma tende a interessare in misura progressivamente crescente la componente maschile.

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IN EVIDENZA

Roma

Reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatriciAnno 2012

Fonte: Istituto Tagliacarne

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

Provincia Regione Ripartizione Italia

Coerentemente con le risultanze in tema di istruzione e lavoro, il benessere economico nella provincia di Roma raggiunge livelli più elevati che nel resto del Paese. Il confronto è favorevole anche con riferimento agli indicatori regionali e di ripartizione geografica. Il reddito pro capite

disponibile delle famiglie consumatrici in provincia di Roma (21.331 euro nel 2012) supera di oltre 4.000 euro quello delle famiglie italiane e di circa 2.000 euro e 2.500 euro rispettivamente quello delle famiglie laziali e del Centro. Inoltre sono più contenute sia la percentuale di famiglie con reddito dichiarato inferiore ai 10.000 euro sia l’incidenza percentuale delle sofferenze bancarie delle famiglie che, seppure in crescita, aumenta meno rapidamente rispetto alle altre aree territoriali.

Sebbene i numeri del volontariato romano evidenzino una diffusione e un’intensità del fenomeno inferiori alla media regionale e nazionale, nel decennio tra i due censimenti (2001 – 2011) il gap si è leggermente ridotto. Nell’intervallo intercensuario, le istituzioni non profit sono aumentate fino a raggiungere la quota di 47,5 per 10.000 abitanti (50,7 in Italia) e l’incidenza del numero di volontari che prestano servizio in dette istituzioni è cresciuto, quasi triplicandosi. Per le cooperative sociali si è registrato un lieve incremento che però ha determinato un significativo aumento di lavoratori retribuiti (da 19,1 per 10.000 abitanti nel 2001 a 72,8 nel 2011).

Poco attiva e in flessione è invece la partecipazione dei romani al processo di definizione della rappresentanza politica. La quota di votanti sugli aventi diritto tra le elezioni comunali del 2008 e del 2013 diminuisce di ben 21 punti percentuali ma è ben bilanciata tra i sessi, con un solo punto percentuale di differenza in più per l’elettorato maschile nelle ultime tre tornate elettorali comunali (anni 2006, 2008, 2013). Anche per effetto delle nuove norme che hanno introdotto le quote rosa nei Consigli e nelle Giunte degli enti locali e nei Consigli Regionali, nel 2013 aumenta fortemente la componente femminile nelle posizioni elevate e di vertice della politica: le donne dell’Assemblea Capitolina passano dal 5 al 31,3% nel 2013 (oltre nove punti in più rispetto al Centro e all’Italia); la percentuale di donne componenti la Giunta nel 2013 risulta tre volte più elevata rispetto al 2012 e superiore alle rispettive quote nel Centro e in Italia. Roma si distingue anche per l’età media dei consiglieri capitolini (44,1 anni nel 2013) e per la sua repentina riduzione rispetto al 2012 (oltre 4 anni).

Peggiorano nel tempo i livelli di sicurezza della città e dell’area provinciale, così come evidenziato dagli indicatori di dominio. Il fenomeno, condiviso a livello nazionale, nell’area romana presenta particolari criticità rispetto al resto del Paese per i furti con destrezza. Tra i delitti contro la proprietà, i furti in abitazione sono relativamente meno numerosi ma le rapine espongono i cittadini più che nelle altre aree geografiche.

In merito alla qualità dei servizi vi sono ampi margini di miglioramento che attengono ai diversi ambiti monitorati con poche eccezioni, quali la fruizione dei servizi per l’infanzia (bambini in età 0-2 anni) e il conferimento di rifiuti in discarica, ancora più elevato alla media nazionale ma in forte riduzione rispetto al 2012 (circa venti punti percentuali in meno). Quest’ultima è da attribuirsi anche alla chiusura di una delle discariche nazionali di più ampia dimensione. Altri indicatori della qualità dei servizi evidenziano invece le criticità romane: i tempi medi di percorrenza per raggiungere il posto di lavoro o di studio (maggiori di 10 minuti rispetto alla media nazionale); il rischio di incorrere in lesioni o morte a causa di incidenti sulla strada (531,5 casi per 100.000 persone a Roma, 300,8 in Italia) sia per gli automobilisti che per i pedoni; il servizio di trasporto urbano che negli anni ha anche subito una lieve contrazione; la consistenza delle piste ciclabili.

4

IN EVIDENZA

Roma

Famiglie con connes-sione Internet a banda larga (per 100 famiglie)Anno 2011

Fonte: Istat, Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quoti-diana“

0

10

20

30

40

50

60

Comune Provincia Regione Ripartizione Italia

Nonostante la debolezza nella qualità dei servizi impatti negativamente sulla fruizione del paesaggio e del patrimonio culturale, la Capitale resta il più importante centro di interesse turistico e culturale in Italia. Numerosità e diffusione dei punti di interesse storico culturale accessibili che insistono sul territorio lo testimoniano. Debole è invece la dotazione pro capite di biblioteche pubbliche comunali e provinciali, che però rappresenta solo parzialmente la consistenza delle biblioteche a Roma dove insiste una pluralità di altre biblioteche e archivi pubblici e privati di rilevante interesse e con un ricchissimo patrimonio librario.

Anche gli indicatori sull’ambiente presentano una misura complessiva del benessere urbano mediamente più elevata di quella nazionale. Le aree verdi romane incidono per il 34,1 per cento sulla superficie comunale laddove l’incidenza media per il complesso delle città capoluogo di provincia è del 18,2 per cento; ciononostante i cittadini romani dispongono solo di 16,5 mq di verde urbano pro capite, circa la metà della dotazione fruibile in media dai cittadini dei capoluoghi di provincia. Migliora la qualità

dell’aria: nell’ultimo decennio (2004-2013) il numero di giorni di superamento dei limiti consentiti per il PM10 si è ridotto del 40% e attualmente (41 giorni) è inferiore al dato relativo al complesso dei capoluoghi di provincia (44 giorni). La qualità del parco veicolare della città, più elevata che nel complesso delle città capoluogo, concorre a definire un quadro complessivo migliore di quello nazionale. In relazione alla rete idrica, le ancora rilevanti perdite di acqua potabile segnalano consistenti margini di possibile miglioramento.

Infine, fattori potenzialmente positivi a sostegno del benessere urbano si possono rintracciare nella buona specializzazione produttiva nei settori ad alta intensità di conoscenza tecnologica, significativamente più alta di quella degli altri comuni capoluogo, e nella diffusione della banda larga tra le famiglie (54,7 per cento), più capillare a Roma che tra le famiglie residenti nel complesso del capoluoghi di provincia Italiani (44,9 per cento).

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani (per-centuale sul totale dei rifiuti urbani raccolti)Anno 2013

Fonte: Istat, elaborazione su dati Ispra

0

10

20

30

40

50

Provincia Regione Ripartizione Italia

5

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE (PER 10.000 NATI VIVI)

SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA – FEMMINE (NUMERO MEDIO DI ANNI)

SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA – MASCHI(NUMERO MEDIO DI ANNI)

0

10

20

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 201174

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 201374

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITÀ PER DEMENZE E MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO (PER 10.000 PERSONE DI 65 ANNI E PIÙ)

TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITÀ PER TUMORE (PER 10.000 PERSONE DI 20-64)

TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITÀ PER ACCIDENTI DI TRASPORTO (PER 10.000 PERSONE DI 15-34)

0

5

10

15

20

25

30

2006 2007 2008 2009 2010 20118,5

9,0

9,5

10,0

10,5

2006 2007 2008 2009 2010 20110,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2006 2007 2008 2009 2010 2011

PERSONE CHE HANNO CONSEGUITO UN TITOLO UNIVERSITARIO (PER 100 PERSONE DI 30-34 ANNI)

PERSONE CON ALMENO IL DIPLOMA SUPERIORE (PER 100 PERSONE DI 25-64 ANNI)

PARTECIPAZIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA (PER 100 BAMBINI DI 4-5 ANNI)

0

5

10

15

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35

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2001 20110

10

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40

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80

2001 201190

91

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95

96

2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13

LIVELLO DI COMPETENZA ALFABETICA DEGLI STUDENTI (*). ANNO SCOLASTICO 2011/2012 (PUNTEGGIO MEDIO)

GIOVANI CHE NON LAVORANO E NON STUDIANO (NEET) (PER 100 PERSONE DI 15-29 ANNI)

USCITA PRECOCE DAL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (PER 100 PERSONE DI 18-24 ANNI)

189,0

189,5

190,0

190,5

191,0

191,5

192,0

Comune Provincia Regione Italia0

5

10

15

20

25

30

2001 20110

5

10

15

20

25

30

2001 2011

6

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

TASSO DI MANCATA PARTECIPAZIONE AL LAVORO (PER 100 FORZE DI LAVORO E PARTE DELLE FORZE DI LAVORO POTENZIALI)

TASSO DI OCCUPAZIONE 20-64 ANNI (PER 100 PERSONE DI 20-64 ANNI)

LIVELLO DI COMPETENZA NUMERICA DEGLI STUDENTI (*). ANNO SCOLASTICO 2011/2012 (PUNTEGGIO MEDIO)

0

5

10

15

20

25

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 201356

58

60

62

64

66

68

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013182

184

186

188

190

192

194

Comune Provincia Regione Italia

REDDITO DISPONIBILE PRO CAPITE DELLE FAMIGLIE CONSUMATRICI (IN EURO)

RAPPORTO TRA TASSO DI OCCUPAZIONE DELLE DONNE DI 25-49 ANNI CON FIGLI IN ETÀ PRESCOLARE E DELLE DONNE SENZA FIGLI (*) ANNO 2011 (PER 100)

TASSO DI INFORTUNI MORTALI (PER 100.000 OCCUPATI)

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

22.000

24.000

2009 2010 2011 201278

80

82

84

86

88

90

92

94

96

Comune Provincia Regione Italia0

1

2

3

4

5

2010 2011 2012

INCIDENZA DI PERSONE CHE VIVONO IN FAMIGLIE SENZA OCCUPATI (*) ANNO 2011 (PER 100 CHE VIVONO IN FAMIGLIE CON ALMENO UN COMPONENTE DI 18-59 ANNI)

INDICE DI QUALITÀ DELL’ABITAZIONE (*) ANNO 2011 (PER 100.000 ABITANTI)

CONTRIBUENTI IRPEF CON MENO DI 10 MILA EURO (*) ANNO 2012 (PER 100)

6,6

6,6

6,7

6,7

6,8

Comune Provincia Regione Italia0

20

40

60

80

100

120

140

Comune Provincia Regione Italia26

27

28

29

30

31

32

33

Comune Provincia Regione Italia

ISTITUZIONI NON PROFIT (PER 10.000 ABITANTI)VOLONTARI DELLE UNITÀ LOCALI DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT (PER 10.000 ABITANTI)

SOFFERENZE BANCARIE DELLE FAMIGLIE CONSUMATRICI (PER 100 IMPIEGHI DELLE FAMIGLIE CONSUMATRICI)

0

10

20

30

40

50

60

2001 20110

200

400

600

800

1.000

2001 20110

1

2

3

4

5

6

2011 2012 2013

7

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

PARTECIPAZIONE ELETTORALE (PER 100 AVENTI DIRITTO)

LAVORATORI RETRIBUITI DELLE UNITÀ LOCALI DELLE COOPERATIVE SOCIALI (PER 10.000 ABITANTI)

COOPERATIVE SOCIALI (PER 10.000 ABITANTI)

40

45

50

55

60

65

70

75

80

2006 2008 20130

10

20

30

40

50

60

70

80

2001 20110,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

2001 2011

ETÀ MEDIA DEI CONSIGLIERI COMUNALI (ANNI)DONNE NEGLI ORGANI DECISIONALI (PER 100 ASSESSORI)

DONNE NEI CONSIGLI COMUNALI (PER 100 ELETTI)

30

35

40

45

50

55

60

65

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

10

20

30

40

50

60

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

5

10

15

20

25

30

35

40

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

LUNGHEZZA DEI PROCEDIMENTI CIVILI (IN GIORNI)

ISTITUZIONI PUBBLICHE CHE HANNO EFFETTUATO ALMENO UNA FORMA DI RENDICONTAZIONE SOCIALE (*) ANNO 2011 (PER 100)

ETÀ MEDIA DEGLI ASSESSORI COMUNALI (ANNI)

0

200

400

600

800

1.000

1.200

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 201234

35

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39

40

Comune Provincia Regione Italia30

35

40

45

50

55

60

65

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO DI FURTI CON DESTREZZA (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI FURTI IN ABITAZIONE (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI OMICIDI (PER 100.000 ABITANTI)

0

200

400

600

800

1.000

2009 2010 2011 20120

100

200

300

400

500

2009 2010 2011 20120,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

2009 2010 2011 2012

8

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

NUMERO DI MUSEI, GALLERIE, SITI ARCHEOLOGICI E MONUMENTI (*) ANNO 2011 (PER 100.000 ABITANTI)

NUMERO DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE COMUNALI E PROVINCIALI (*) ANNO 2012 (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI RAPINE (PER 100.000 ABITANTI)

0

2

4

6

8

10

Comune Provincia Regione Italia0

1

2

3

4

5

6

Comune Provincia Regione Italia0

20

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60

80

100

120

140

2009 2010 2011 2012

DENSITÀ DI VERDE STORICO E PARCHI URBANI DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (PER 100 M2 DI SUPERFICIE DEI CENTRI ABITATI DEI CAPOLUOGHI)

VISITATORI DI MUSEI, GALLERIE, SITI ARCHEOLOGICI E MONUMENTI (*) ANNO 2011 (PER 100 ABITANTI)

UTENTI DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE COMUNALI E PROVINCIALI (*) ANNO 2012 (PER 100 ABITANTI)

0

1

2

3

4

5

2012 20130

100

200

300

400

500

600

700

800

Comune Provincia Regione Italia0

10

20

30

40

50

60

70

Comune Provincia Regione Italia

QUALITÀ DELL’ARIA URBANA (NUMERO DI SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE GIORNALIERO DI PM10)

DISPERSIONE DI RETE DI ACQUA POTABILE (*) ANNO 2012 (PERCENTUALE SUL TOTALE ACQUA IMMESSA)

CONSISTENZA DEL TESSUTO URBANO STORICO (*) ANNO 2001 (EDIFICI ABITATI IN OTTIMO/BUONO STATO PER 100 EDIFICI COSTRUITI PRIMA DEL 1919)

0

20

40

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80

100

120

140

160

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

10

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30

40

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Comune Provincia Regione Italia54

56

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64

66

68

70

72

Comune Provincia Regione Italia

DENSITÀ TOTALE DI AREE VERDI (*) ANNO 2013 (PERCENTUALE SULLA SUPERFICE COMUNALE)

DISPONIBILITÀ DI VERDE URBANO (METRI QUADRATI PER ABITANTE)

INQUINAMENTO ACUSTICO (SUPERAMENTI DEI LIMITI PER 100.000 ABITANTI)

0

5

10

15

20

25

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35

40

Comune Provincia Regione Italia05

101520253035404550

2011 2012 20130

1

2

3

4

5

6

2012 2013

9

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

AUTOVETTURE CIRCOLANTI CON STANDARD DI EMISSIONI INFERIORI ALLA CLASSE EURO 4 (PER 1.000 ABITANTI)

TELERISCALDAMENTO (M3 PER 100 ABITANTI)ORTI URBANI (*) ANNO 2013 (M2 PER 100 ABITANTI)

0

100

200

300

400

500

2009 2010 2011 2012 20130

2

4

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10

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2011 20120

5

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15

20

Comune Provincia Regione Italia

FAMIGLIE CON CONNESSIONE INTERNET A BANDA LARGA (*) ANNO 2011 (PER 100 FAMIGLIE)

SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA NEI SETTORI AD ALTA INTENSITÀ DI CONOSCENZA TECNOLOGICA (PER 100 OCCUPATI)

PROPENSIONE ALLA BREVETTAZIONE (PER MILIONE DI ABITANTI)

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Comune Provincia Regione Italia0

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CONFERIMENTO DEI RIFIUTI URBANI IN DISCARICA (PERCENTUALE SUL TOTALE DEI RIFIUTI URBANI)

SCUOLE ELEMENTARI E SECONDARIE DI PRIMO GRADO CON PERCORSI ACCESSIBILI INTERNI ED ESTERNI (*) ANNO 2013 (PER 100 SCUOLE)

PRESA IN CARICO DELL'UTENZA PER I SERVIZI COMUNALI PER L'INFANZIA (PER 100 BAMBINI DI 0-2 ANNI)

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DENSITÀ DELLE RETI URBANE DI TPL (POSTI-KM PER ABITANTE)

TEMPO DEDICATO ALLA MOBILITÀ (*) ANNO 2011 (IN MINUTI)

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI (PERCENTUALE SUL TOTALE DEI RIFIUTI URBANI RACCOLTI)

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

10

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Roma

SERVIZI DI INFO-MOBILITÀ (*) ANNO 2012 (NUMERO DI SISTEMI)

DISPONIBILITÀ DI AREE PEDONALI (M2 PER 100 ABITANTI)

DENSITÀ DELLE PISTE CICLABILI (PER 100 KM2 DI SUPERFICIE COMUNALE)

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2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO DI MORTALITÀ DEI PEDONI (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI INCIDENTALITÀ STRADALE (PER 100.000 ABITANTI)

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

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