Roma - Il mondo nel piatto 2014

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Questo è un piccolo estratto della guida “Roma - Il mondo nel piatto - ed. 2014”. Oltre alle pagine iniziali, abbiamo inserito un esempio di pagina per ogni sezione presente all’interno: - Ristoranti - Take away - Food shops - Glossario - Indici Potete sfogliare le pagine utilizzando gli appositi cursori. Ovviamente la qualità a video delle pagi- ne è notevolmente inferiore a quella della guida cartacea. le guide de la Pecora Nera 20 14 gli etnici nel piatto Roma Il mondo

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Questo è un piccolo estratto della guida

“Roma - Il mondo nel piatto - ed. 2014”.

Oltre alle pagine iniziali, abbiamo inserito

un esempio di pagina per ogni sezione

presente all’interno:

- Ristoranti

- Take away

- Food shops

- Glossario

- Indici

Potete sfogliare le pagine utilizzando gli

appositi cursori.

Ovviamente la qualità a video delle pagi-

ne è notevolmente inferiore a quella della

guida cartacea.

le guide de

la Pecora Nera

2014

gli etnici

nel piatto

RomaIl mondo

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CuratriceFernanda D’Arienzo

Team di ispettoriAndrea Angiolino, Fernanda D’Arienzo, Elisa Del Frate, Deborah Di Cave, FabrizioPicchiarelli

Schede sezioni take away e food shops Sonia Grieco

Progetto graficoWhat Else? S.r.l.Corso Vittorio Emanuele II, 284 - 00186 RomaTel.: 06.45554550 - Fax: 06.45596030 - Email: [email protected]

PubblicitàLa Pecora Nera Editore s.n.c. di Cargiani Simone e C.Via Bradano, 26/A - 00199 ROMATel. e Fax: 06.86329583 - Email: [email protected]

Contatto per i giornalistiMG LogosLungotevere Testaccio, 9 - RomaTel.: 06.45491984 / 99705682 - Fax: 06.83605250 - E-mail: [email protected]

StampaSTI Società Tipografica Italia a r.l. - Roma

DistribuzionePer l'elenco dei distributori di zona, contattare l'editore.

Supplemento di ROMA NEL PIATTO - Pubblicazione semestrale - Registrazione Tribunale diRoma n° 262/2005 del 18/09/2005 Direttore responsabile: Simone Cargiani - Editore: La Pecora Nera Editore s.n.c. di CargianiSimone e C. - Via Bradano, 26/A - 00199 ROMA - Tel. e Fax: 06.86329583

Tutti i diritti di copyright sono di esclusiva proprietà de "La Pecora Nera Editore s.n.c. diCargiani Simone e C.". È vietata la riproduzione e la traduzione, anche parziale, suqualsiasi supporto, cartaceo e non. Ogni violazione sarà perseguita a termini di legge.

La guida è stata chiusa il 29 ottobre 2013. La redazione non si assume alcunaresponsabilità circa variazioni e/o inesattezze nei dati di sintesi (giorno di chiusura, sitointernet, ecc.).

Il linguaggio utilizzato è volutamente informale, diretto e schietto per far sì che il lettore possacogliere anche le più piccole sfumature dell'offerta complessiva (cucina, cantina, ambiente,cortesia, ecc.). Vogliamo precisare che tutti i giudizi espressi sono il frutto esclusivo di unavalutazione soggettiva e, pertanto, non hanno la pretesa di avere una validità assoluta.

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sommario

introduzione - 4

i migliori - 5

legenda - 6

ristoranti - 9

take away - 91

food shops - 137

glossario - 165

indici - 177

10 - cucina europea19 - cucina africana23 - cucina medio-orientale35 - cucina sud-est asiatica49 - cucina cinese56 - cucina giapponese82 - cucina sudamericana86 - cucina centro-nord americana

92 - cucina europea95 - cucina africana97 - cucina medio-orientale111 - cucina sud-est asiatica117 - cucina cinese119 - cucina giapponese132 - cucina sudamericana133 - cucina centro-nord americana

178 - alfabetico ristoranti182 - alfabetico take away189 - alfabetico food shops194 - per area geografica (limitato a ristoranti

e take away)202 - per quartiere di Roma

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introduzioneRoma è la città più bella del mondo, di questo ne siamo convinti, e nonostante tutte leproblematiche che l’affliggono si può a ragione sostenere che negli anni ha saputo integrarele diverse comunità che la hanno eletta a loro dimora. Una città cosmopolita dove nonmancano occasioni di tensione razziale, ma sono catalogabili nell’ambito della normalità,sicuramente non esplosive come in tante metropoli spesso indicate come termine diparagone in quanto ad efficienza e qualità dei servizi. Una bella cartina al tornasole di quantodetto è costituita da questa pubblicazione, giunta alla terza edizione. In essa abbiamo censitol’offerta enogastronomica etnica nella Capitale, in modo critico con tanto di voto per iristoranti e segnalandone l’offerta per quanto riguarda i take away e i food shops. Ne èvenuto fuori uno spaccato interessante, dove alla bassa qualità di centinaia di indirizzi quineanche presi in considerazione, si contrappongono decine di locali di qualità, dovemangiare ricette tipiche delle diverse cucine, preparate a volte in modo filologicamentecorretto, altre addomesticandone il gusto per venire incontro al nostro palato.

Fra i ristoranti, il terzetto di testa è rimasto invariato rispetto alla passata edizione, con il duoHamesei e Zen Sushi affiancato dal cinese Green T. Il gradino immediatamente sotto delpodio è ancora monopolizzato da queste due nazioni, da una parte con Hasekura, Somo eSakura Sushi - quest’ultimo promosso di voto - dall’altra con Dao Restaurant e Mandarin; apari merito il vietnamita Thien Kim. Seguono tutta una serie di validi indirizzi per i quali, comeal solito, vi consigliamo di non considerare solamente il voto come elemento di scelta, ma dileggere tutta la scheda in quanto basata su esperienze realmente vissute come clientiqualsiasi e quindi in grado di farvi cogliere le sfumature dell’offerta. Nella sezione dei takeaway è invece il Medio Oriente a farla da padrone con tantissimi “kebabbari” sparsi in ogniluogo della città: sono stati visitati uno ad uno, così come gli altri indirizzi, e nelle schedetroverete dettagli circa il tipo di carne utilizzato e la possibilità di fruire in loco della proposta.La stessa attenzione l’abbiamo riservata ai food shops, luoghi dove comperare gli ingredientiper replicare a casa propria le ricette di altri paesi; per molti di loro non è necessario recarsifisicamente in negozio per fare la spesa, in quanto attrezzati con un servizio di consegna adomicilio, ben documentato in guida con tanto di prezzo richiesto. Prima degli indici, infine,c’è un pratico glossario in cui sono spiegati molti termini contenuti nelle schede.

I più attenti noteranno la scomparsa del QR code, scelta dettata dalle statistiche circa il suoutilizzo: abbiamo notato che gli utenti avvezzi alla tecnologia preferiscono scaricare laversione ebook oppure l’applicazione per smartphone iOS e Android. Quando leggeretequeste righe, le versioni 2014 saranno con tutta probabilità già disponibili nei rispettivi store.

Vorrei salutarvi in tutte le lingue del mondo, ma non basterebbero due pagine. Mi limito alclassico ed italianissimo BUON APPETITO!!!

Fernanda D’Arienzo4 5

i miglioriGreen T.Cucina cinese pag 51

HamaseiCucina giapponese pag 62

Zen SushiCucina giapponese pag 81

Dao RestaurantCucina cinese pag 50

HasekuraCucina giapponese pag 63

MandarinCucina cinese pag 54

Sakura SushiCucina giapponese pag 70

SomoCucina giapponese pag 72

Thien KimCucina sud-est asiatica pag 47

7+

7+

7+

7+

7+

7+

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legendaIn questo paragrafo si vuol dare una spiegazione di come deve essere letta la guida e deisimboli che in essa compaiono. Vogliamo comunque sottolineare che limitare l'analisi diun ristorante alla mera consultazione del voto, del prezzo e del rapporto qualità prezzosarebbe a dir poco riduttivo; è infatti nel testo che il lettore può percepire quelle sfumatureche sono essenziali per avere un'idea fedele del locale che andrà a provare.

GIUDIZIOTale parametro varia da 0 a 10 ed è espresso in multipli di 0,25 (il + e il - valgono appunto0,25). La scala decimale è stata scelta per rendere immediatamente chiaro il giudizio,dato che questa ricalca il sistema di valutazione scolastico a cui tutti sono abituati. Inquesta guida non troverete ristoranti con voti altissimi (il massimo è 7½): ciò riflette lascelta di voler rendere comparabile, in un dato di sintesi quale è il voto, la ristorazioneetnica con quella tradizionale, da noi recensita su Roma nel Piatto. Nel dare il voto, infine,non teniamo in minima considerazione il prezzo del ristorante recensito.

PREZZOIl prezzo riportato nella scheda è il costo di un pasto così composto:

coperto e servizio + antipasto + piatto principale + dolce + ½ acqua + caffè,

dove i prezzi delle portate sono intesi come prezzi medi di quelli riportati nel menù.

RAPPORTO QUALITÀ PREZZO

Tale indicatore viene elaborato dal nostro database tramite un algoritmo complesso cheha come input il voto e il prezzo del ristorante in esame e la media di questi parametricalcolata su tutti i ristoranti della guida. Per rendere immediata la lettura abbiamoraggruppato i ristoranti in 4 classi: basso, medio, alto ed eccellente.

SIMBOLI

Carte di credito:

AE American Express CS Carta Sì DI Diners Club

MA Maestro MC Mastercard VI Visa

Q/P

Nella guida ci sono alcuni esercizi kasher contrassegnati con i simboliriportati a fianco, suddivisi in due categorie per distinguere le diversetipologie di locali, in base alle regole della kasherut che prescrive di nonmischiare carne con latte e derivati. I ristoranti, i take away e i food shops a cui abbiamo riservato questi simbolisono quelli partecipanti all’iniziativa Kosher a Roma organizzata dall’AziendaRomana Mercati, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. Per l’elenco completo si consulti www.kosheraroma.it

ORDINAMENTO SCHEDELa prima sezione della guida è dedicata ai ristoranti, suddivisi per macro-categoria dicucina e all'interno in ordine alfabetico. Segue la sezione dei take away organizzata nellostesso modo, mentre quella dei food shops è ordinata direttamente secondo una chiavealfabetica. Chiudono la guida dei pratici indici. Per una visione veloce delle pagine a cuitrovare le diverse tipologie di indirizzo, potete consultare pag 3.

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’13Tavoli all’aperto Accorgimenti per disabili

Sale fumatori Voto edizione precedente

kosher carne

kosher latte

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ristoranti

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Il ghetto ebraico ha sempre il suo fascino: passeggiando, infatti, tra i suoi vicoli si percepisceancora quell’atmosfera di eternità che appartiene solo a Roma. Sulla via principale, con lo sfondodel suggestivo Portico d’Ottavia, ritroviamo Ba” Ghetto, un ristorante aperto qualche anno fa eche all’apparenza sembra non essere cambiato. E invece alla prova dei fatti ci rendiamo subitoconto che qualcosa è mutato e purtroppo in negativo, a nostro avviso, tanto da indurci ad unsensibile abbassamento di voto. Il servizio sembra aver smarrito la via dimostrandosi inadeguato,disattento in sala e dai tempi altalenanti, riflesso di un calo di performance anche ai fornelli. Ilmenù kosher si destreggia tra i piatti della tradizione giudaico-romanesca e quella mediorientale,con la possibilità di scegliere anche fra tre percorsi degustativi che vanno dai 28 ai 35 euro. Dallanostra ultima esperienza abbiamo riscontrato dei sapori sempre dimessi e appena accennati,tali da rendere nessun piatto sgradito ma nemmeno appagante. Abbiamo aperto il nostro pastocon un must di questa cucina, il fritto: i fiori di zucca ripieni di cernia erano flosci ed unti e isigariot, sfoglia di pasta phillo farcita di carne macinata, erano insapori. Non risollevano le sortineanche i primi piatti assaggiati. Nel risotto ai fiori di zucca e zafferano, dalla cottura al limite,la spezia non era valorizzata e vi era una preponderanza del burro e della nota alcolica malsfumata, mentre il couscous con la bamia - una verdura tipica dell’Africa del nord e dell’areamediorientale - era troppo compatto e con la salsa di pomodoro a coprire il sapore della verdurae della carne di manzo. Tra i secondi, non esaltante il goulash della casa, un semplice spezzatinodi manzo con patate al sugo; migliore lo shish kabab, degli spiedini di manzo tritato con spezie,cotto al punto giusto. In chiusura la kunafa, un dolce piacevole e dalla consistenza compatta abase di miele, pistacchi e mandorle. Discreta l’offerta dei vini suddivisa tra etichette italiane eisraeliane che non sempre riportano le indicazioni basilari.

Ba'' Ghetto

Via del Portico d'Ottavia, 57 (Ghetto)Tel. 06/68892868www.kosherinrome.it

CUCINA MEDIO - ORIENTALE

’13Q/Pbasso 7

23

Prezzo medio

38€

La Taverna del Mossob è collocata appena fuori dal Pigneto, zona sempre più ricca di propostegastronomiche sia tradizionali che etniche. L’ambiente interno è arredato con pochi fronzoli:nessuna seduta in vimini o legno come in altri indirizzi tigrini sparsi nella Capitale e massimasemplicità anche per le decorazioni parietali. Ciò nonostante, gode di clienti affezionati che loscelgono per più l’autenticità della proposta che per il look del locale. Il menù racconta la vitadei proprietari, lasciando trasparire il fatto che ne hanno trascorsa una metà in Africa e l’altraqui in Italia, ed è per questo, infatti, che troverete ordinate le pietanze prima nella lingua diorigine e poi in quella italiana. La cucina è semplice seppur con qualche sbavatura, e il servizio,a conduzione familiare, accoglie con il sorriso gli avventori alla propria tavola regalando saporidi casa. La carta dei vini annovera poche etichette piuttosto comuni e senza sorprese, mentresi apprezzano le indicazioni sulle preparazioni, la possibilità per i vegani di scegliere portatecompletamente a base di vegetali e l’uso equilibrato di burro e peperoncino. L’injera, focacciafermentata di farina di frumento e sorbo, è davvero fresca, elastica e ben accompagna tutti ipiatti; in particolare, i misti offrono di fatto l’opportunità di un vero percorso di degustazione traantipasti, carni e verdure di contorno. Come apertura al nostro pasto abbiamo assaggiato unakategna, un semplice rollè di injera con burro chiarificato e speziato, degli ottimi sambussa concarne e sfoglia all’uovo e una gustosa themia, polpettina di ceci fritta penalizzata dall’aroma diolio poco gradevole. A seguire un piatto unico che riassume diverse pietanze: un tenerospezzatino di manzo servito in versione semplice con cipolle (spris bianco), piccante (spris rosso)e stufato (zighinì) e un profumato macinato di agnello (micet habish). Vari anche i contorni, tutticonvincenti: alliccià di patate lesse, scirò (purea di ceci) e tumtummò (lenticchie al curry). Inchiusura, l’unico dolce in carta è lo holowa, a base di sesamo, granella di pistacchi e miele, beninterpretato e relativamente leggero.

Taverna del Mossob

Via Prenestina, 109 (Pigneto)Tel. 06/21701907

Prezzo medio

19€

7

CUCINA AFRICANA

’13Q/Palto 7-

22

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CUCINA MEDIO - ORIENTALE33

Forse unico indirizzo di cucina turca della Capitale, il locale è gestito da una famiglia provenienteda Smirne: il cuoco è stato a lungo responsabile delle cucine nell’ambasciata di Ankara a Roma.Negli anni la qualità è rimasta piuttosto costante e l’esperienza gastronomica si mantiene sempresu un buon livello, anche se rispetto al passato il menù si è “asciugato” e qua e là qualche piattorisulta un po’ appesantito. L’ambiente è curato e suggestivo, rinfrescato da una recenteristrutturazione che ha creato una successione di piccole salette; il servizio è attento, piuttostopuntuale, anche se non è mancata qualche informalità eccessiva. In carta una vasta tipologiadi antipasti, freddi e caldi, si affianca a pochi, robusti piatti di carne, basati su agnello o manzo,e ai dolci di pretta tradizione mediorientale; poco rilevante l’offerta enologica. Per iniziare,abbiamo assaggiato una sfiziosa insalata di grano duro, colorata dal pomodoro e arricchita dasottaceti, e degli altrettanto golosi sigara boregi, involtini di pasta sfoglia ripieni di formaggio efritti, rimasti però leggermente intrisi d’olio. Tra i piatti di mezzo la scelta è andata su untradizionale kebab, presente come piatto del giorno, servito su crostoni di pane con salsa dipomodoro e yogurt: discreto anche se nel complesso un po’ unto. Yogurtu kuzlu, agnello grigliatocon yogurt e patate, è stata la nostra seconda opzione: un’abbondante crema di yogurtaccompagnava striscioline di carne e fili di patate fritti, creando un effetto fin troppo pastoso ericco. Chiusura piacevole con una baklava di buona fattura, meno dolce rispetto allo scorsoanno, e un soddisfacente caffè alla turca, bevuto dopo aver lasciato sedimentarne i fondi nellatazzina.

Topkapi

Via Nomentana, 81 (Porta Pia)Tel. 06/44292408www.topkapi.it

Prezzo medio

31€

CUCINA MEDIO - ORIENTALE

’13Q/Pmedio 6½

32

Situato in Piazza dei Cenci, nel cuore del ghetto ebraico, Yotvata è un ristorante kosher di latteche produce in proprio i formaggi utilizzati in cucina. Questo vuol dire che, seguendo la regoladalla kasherut che vieta di mischiare il latte con la carne, qui troverete un menù composto disoli di piatti di pesce, latticini e pizza realizzata alla moda romana, cioè bassa e croccante.Diverse pietanze si rifanno alla tradizione giudaico-romanesca - come ad esempio il carciofo allagiudia tra i fritti - ma, ad onore del vero, dobbiamo dire che il livello delle preparazioni a nostroavviso stenta ad arrivare alla sufficienza. La carta delle bevande è un unico foglio stampatofronte retro con alcune etichette italiane e israeliane che riportano accanto la dicitura Mevushal(prodotti secondo le regole della kasherut) o non Mevushal (prodotti in modo tradizionale); iricarichi sono nella norma. Il servizio è informale e cortese. Quello che forse può risultarespiazzante è l'ambiente: una sala all'ingresso con piccole nicchie contenenti divanetti e tavolie un'altra sala con tavoli e sedie più tradizionali. Le pareti chiare hanno delle cornici di stuccodi colore verde che fa da contrasto al rosa salmone acceso all'interno, inframmezzate ogni tantoda stampe in bianco e nero di attori famosi immortalati nei loro migliori film. All'esterno, poi, c'èun ampio dehor che permette di mangiare con la bella stagione nella tranquilla piazzetta che loospita. Abbiamo aperto la nostra cena con un fritto Royal, un misto di mozzarelline, filetto dibaccalà e verdure in pastella poco croccanti e leggermente unti. Tra i primi piatti abbiamo optatoper dei discreti bombolotti alla carbonara di zucchine e per delle fettuccine alla cacciatora, conun buon condimento a base di cernia, rosmarino e capperi. A seguire un classico della tradizioneebraica a Roma, il tortino di alici e indivia, in una versione che si è rivelata un po' secca, e ilbaccalà con carciofi, con gli ortaggi tagliati a spicchi croccanti e saporiti e il pesce tagliato apezzi, infarinato e poi passato in padella, solo un po' sapido. In chiusura la cassola di ricotta, unatorta ben fatta a base di ricotta, uova e zucchero.

Yotvata

Piazza dei Cenci, 70 (Ghetto)Tel. 06/68134481www.yotvata.it

6

’13Q/Pbasso novità

Prezzo medio

33€

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Se siete nei pressi di Campo de' Fiori e volete provare la cucina vietnamita in un ambienterilassante, allora non vi resta che fare un salto da Thien Kim. Situato sulla bellissima Via Giulia,all'altezza di Ponte Sisto che la collega al popolare quartiere di Trastevere, il locale in questionesi sviluppa in due sale arredate con sobrietà. L'illuminazione forse è un po' scarsa, ma l'insiemegenera un'atmosfera raccolta e tranquilla. Il menù, rinnovato nella grafica, contiene diversi piattidai nomi tipici ma ben spiegati in italiano, con vari tipi di carne, pesce (segnalato laddove fosseutilizzato un prodottto surgelato), verdure, zuppe e cereali. La carta dei vini è inglobata in quelladelle vivande, ma è alquanto scarna e con etichette commerciali dai ricarichi nella media. Ilservizio è silenzioso, cortese ed efficiente. Abbiamo iniziato con un antipasto misto compostoda un classico involtino fritto, da un involtino fresco tradizionale con un piacevole ripieno dicarne, verdure ed erbe aromatiche, di riso non fritti ripieni di verdure e carne, piacevolmentearomatizzati con menta, un raviolo di sfoglia di riso cotto al vapore dalla farcia delicata e da duetoast di gamberi, il tuto accompagnato dalla salsa "nuoc cham". A seguire dei gustosi pezzettidi tofu saltati con verdure, germogli di soia e funghi, del riso saltato con verdure servitoscenograficamente in una bella zuppiera e degli ottimi calamari saltati con un pizzico di zenzeroe salsa di sesamo, ancora più buoni se mischiati al riso con verdure che prende il saporedell'intingolo. Fresca e al tempo stesso giustamente piccante l'ottima zuppa con verdure, funghi,bamboo, coriandolo e frutti di mare. In chiusura una discreta mela flambée aromatizzata alCointreau.

Thien Kim

Via Giulia, 201 (Ponte Sisto)Tel. 06/68307832

7+

CUCINA SUD - EST ASIATICA

’13Q/Palto 7+

47

Prezzo medio

30€

Tradizione romanesca e tendenze multietniche si mescolano discretamente nel quartiereresidenziale di Monteverde. Così come qualche bancarella di ingredienti e prodotti esotici simimetizza fra le altre nel grande mercato di Piazza San Giovanni di Dio, alcuni locali di cucinaetnica si alternano alle più tipiche osterie nostrane lungo le pendici delle colline. Tra essi il ThaiInn: un indirizzo solido, con molti anni di esperienza alle spalle, cui la clientela del quartiere sirivolge da tempo con immutata fiducia. Souvenir esotici dell'Estremo Oriente e variopintaoggettistica costellano le salette di questo ristorante che, complice anche un'apprezzata verandacoperta sul retro e l'invasione del marciapiede antistante nella stagione giusta, possiedenumerosi tavoli sufficientemente spaziati a cui si serve cucina sia thailandese che malese. Ilmenù è ampio e variegato spaziando tra manzo, pollame e piatti di mare. Limitata invece lacarta dei vini che comunque ha il pregio di specificare i nomi dei produttori, di avere prezziabbordabili (fra i 12 e i 25 euro) e di prevedere anche qualche mezza bottiglia per chi preferiscelimitarsi; ai vini si affiancano birre pure esotiche. Il servizio è cortese, anche se la sera dellanostra visita l'organico risultava un po' scarso con qualche conseguente rallentamento. Al finedi allietarci durante la scelta delle pietanze, che vanno annotate per numero su un foglietto daconsegnare poi al cameriere, abbiamo avuto in omaggio una curiosa salsa di arachidi piccantecon fettine di verdure crude, carote e zucchine. Tra gli antipasti alla carta abbiamo invece sceltodei ravioli di pollo ben fatti e piacevoli al gusto. Ci siamo fatti portare anche un "nasi gorengdengan gulai dan permen", riso saltato con curry, ceci e menta che abbiamo trovato davvero benequilibrato nella sua composizione di sapori differenti. Tra i piatti forti abbiamo ordinato il "gulaiayam Malaysia", pollo al curry rosso con patate in stile malese, gustoso anche se dalla salsapiuttosto densa e pesante. Abbondantemente condito anche il "pad krapao niu Thailand", manzotritato con basilico thailandese e peperoncino. Vi abbiamo affiancato una porzione di riso biancoeseguito a dovere, su cui non abbiamo appunti da fare. Per chiudere, latte fresco fritto: ungradevole dolce a base di crema di latte, nella consuetudine orientale di frittura così radicata nelsettore dei dessert.

Thai Inn

Via Federico Ozanam, 92/94 (Monteverde)Tel. 06/58203145

Prezzo medio

25€

6+

CUCINA SUD - EST ASIATICA

’13Q/Pmedio 6+

46

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Conferma di voto per questo storico ristorante giapponese, aperto nel 1994 da ItoKimiji e daFranca Palma e ubicato in uno dei quartieri più belli di Roma, il rione Monti. Il locale è piccolo eaccogliente, con la sala piena di tavoli apparecchiati in modo semplice ma funzionale: tovaglietta,bacchette e ciotolina per la salsa di soia; molto belle le grandi stampe appese alle pareti a darecolore all'ambiente. In fondo sulla destra c'è il piccolo bancone del sushi dove ci si puòaccomodare per un pasto veloce, ma i posti sono davvero pochi. Il ristorante non dispone di unospazio all'aperto, ma all'interno offre un ambiente climatizzato in cui non si rimpiange affatto lanon disponibilità dei tavolini esterni. Il menù propone delle interessanti formule a prezzo fisso,disponibili sia a pranzo che a cena, con accanto la scelta à la carte che contempla i piatti classicigiapponesi, dal sushi al sashimi, passando per la tempura e il sukiyaki. La lista dei vini non èmolto estesa e oltre a contenere bottiglie di cantine note dai ricarichi non sempre equi,comprende pure tè, birra e sake. Il servizio è cortese e presente, pronto a spiegare eventuali piattie ad informare sulle pietanze del giorno. Dopo un piccolo benvenuto offerto dalla cucina, sonogiunte in tavola le diverse preparazioni senza un ordine ben preciso, così come si usa fare inOriente. Noi abbiamo iniziato con dei gustosi California rolls, rotolini di riso e alghe ripieni dipolpa di granchio, avocado e insalata, e con dei nighiri di salmone e di tonno, dalla polpettinadi riso compatta e il pesce ben tagliato; fresco e saporito anche il sashimi di tonno, di pescebianco e di salmone, servito con fettine di zenzero marinato e pasta di wasabi da scioglierenella salsa di soia e conferire maggiore piccantezza. Abbiamo proseguito con dei soba, gustosispaghetti di grano saraceno in brodo di pesce, e con una tempura mista di verdure e pesce,croccante e per niente unta. Da una lista dei dolci poco invitante - come del resto accade nellamaggior parte dei ristoranti orientali - abbiamo scelto un rinfrescante gelato al tè verde, buonoe cremoso al palato.

Hasekura

Via dei Serpenti, 27 (Monti)Tel. 06/483648www.hasekura.it

7+

CUCINA GIAPPONESE

’13Q/Pmedio 7+

63

Prezzo medio

42€

È sempre un piacere tornare in questo ristorante giapponese che ha aperto a Roma nel lontano1974 e si appresta a festeggiare i 40 anni di attività. Rimane anche il migliore a nostro avviso,stabile ormai da diverso tempo e interprete di una cucina fedele alle tradizioni del Sol Levante,che non lascia spazio alle mode. Non appena si varca la soglia ci si rilassa: i diversi ambienti,elegantemente arredati, trasmettono quiete, creando un'atmosfera di piacevole relax. Anche ilservizio, sempre cortese e silenzioso, contribuisce in tal senso, mettendo il cliente a proprioagio e con le donne vestite dai bellissimi abiti tradizionali. Oltre al piccolo bancone del sushi -posto proprio all'entrata, dove ci si può accomodare e mangiare mentre si guarda il lavoro deicuochi - ci sono tavoli normali di varie dimensioni e anche una saletta privata con il tatami dovesi cena rigorosamente senza scarpe. Il menù è abbastanza ampio, con diverse preparazionicrude e cotte e una piccola carta dei piatti del giorno. A pranzo, invece, c'è la possibilità dimangiare con pratici menù fissi che non superano i 15 euro e per chi volesse gustare una cenagiapponese tra le mura domestiche, Hamasei garantisce anche un comodo servizio take away(è consultabile un menù apposito dove sono segnalate le pietanze disponibili all'asporto). Lanostra cena è iniziata con degli scampi grigliati alla giapponese, belli sodi, e con una classicama sempre efficace zuppa di miso con alghe e tofu. A seguire abbiamo assaggiato la yasaitempura, delle verdure miste avvolte in una croccante pastella e il mini teppan yaki - un mistodi carne di manzo e maiale accompagnato da verdure - servito al tavolo direttamente su di unapiastra di ghisa, con due tipi di salsa e del riso bianco che funge da pane. Sempre buona laconsistenza del riso e il taglio del pesce nel sushi misto Matsu, che comprendeva nigiri disalmone, tonno, gambero cotto e pesce bianco e dei makimono - rolls con l'alga esterna - contonno e cetriolo e ikura - uova di pesce. Come dessert, una coppetta mista di gelato al tè verdee ai fagioli rossi, con questi ultimi dalla consistenza un po' farinosa e dal gusto poco dolce.

Hamasei

Via della Mercede, 35/36 (Piazza di Spagna)Tel. 06/6792413www.roma-hamasei.com

Prezzo medio

42€

7

CUCINA GIAPPONESE

’13Q/Pmedio 7½

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Questo ristorante rappresenta ormai da anni l'angolo messicano di Città Giardino. A pochi metrida Piazza Sempione, in una zona tranquilla ma non proprio di passaggio, l'atmosfera c'è tutta:colori caldi e sgargianti, musica tipica, piume e sombrero, terrecotte alle pareti e una pitturamurale rappresentante scene di vita messicana. Anche l'apparecchiatura è divertente ecoloratissima, ed anche se i tavoli sono un po' troppo vicini il rumore che si crea non sembrasempre stonare troppo con la simpatica ambientazione generale. Ma l'atmosfera nonbasta:purtroppo abbiamo riscontrato una cucina con troppi alti e bassi, a fronte di un prezzo noncerto dei più competitivi. Va anche sottolineato che il menù non è molto ampio, con pochepreparazioni in carta tra cui scegliere: qualche antipasto, qualche piatto unico e quattro o cinquedolci. Più varia, invece, la scelta per quanto riguarda i cocktails, principalmente a base di tequilao cachaca, alcuni dei quali serviti anche in caraffa. In carta anche sangria, birre messicane e none qualche vino. Dopo un aperitivo a base di buon margarita, molto fresco e non eccessivamenteforte, che sembra essere rimasto uno dei punti di forza del locale, iniziamo la nostra avventuramessicana con uno sfizioso anche se non abbondante piatto di nachos sorpresa, in cui i tipicitriangolini di mais sono serviti tiepidi e cosparsi di formaggio fuso, salsa blanca guacamole esalsa piccante, rimanendo croccanti e saporiti. Gustoso anche il queso fondido, formaggio fusocondito con peperoncini jalapenos, servito accompagnato da qualche tortilla. Fin qui tutto bene,sono invece poco convincenti entrambi i piatti forti provati: il lomo en adobo, uno spezzatino dimaiale piuttosto tenero cosparso di una salsa che dovrebbe essere piccante ma è in realtàpiuttosto anonima, servita con una purea di fagioli neri dall'aspetto poco invitante ma tuttosommato gradevole, e la parillada, composta di carni miste alla piastra con una salsa saporitache tende a risultare decisamente salata, accompagnata da un buon riso saltato e dalleimmancabili tortillas. Buono anche se un po' stucchevole il dessert: una crêpe cosparsa di dulcede leche. Per finire in bellezza si può optare per un decoroso caffè espresso o per un più esoticocaffè alla messicana, più lungo in tazza grande di terracotta e con un profumato seme dicardamomo ad aromatizzare.

Cucara Macara

Viale Gottardo, 89 (Montesacro)Tel. 06/82001871www.cucaramacara.it

CUCINA SUDAMERICANA

’13Q/Pmedio novità

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Prezzo medio

30€

Il “Paradiso del Palato” promette il rispetto della solida e variegata tradizione gastronomica diben due paesi sudamericani, l’Ecuador e la Colombia, attraverso un menù “doppio” che spaziatra le specialità più tipiche di queste due nazioni vicine, ma caratterizzate da sapori spessomolto differenti. La promessa di una cucina casalinga e di tradizione è mantenuta a cominciaredall'arredamento semplice e colorato del locale che si affaccia in una tranquilla stradina a ridossodella Via Prenestina in zona Pigneto: un ambiente unico caratterizzato da immagini dei duepaesi, tovaglie di carta e l’onnipresente televisore accesso su un canale di musica latina. Ilpersonale e gli avventori, costituiti essenzialmente da sudamericani, certificano l’autenticitàdell’indirizzo, che si caratterizza per un servizio informale e per la freschezza dei cibi proposti- tutti in porzioni molto abbondanti - dai sapori sì speziati, ma mai eccessivi. A giudicare daltempo di attesa dei piatti, un poco superiore alla media di locali simili, e dalla fragranza deicondimenti si può immaginare una cucina che opera con materie prime di buona qualità ed inmodo espresso. Carta dei vini di poca importanza arricchita dalla presenza di alcune birresudamericane. Scegliendo da entrambi i menù che spaziano dalla carne al pesce, abbiamoiniziato con un antipasto di tipiche empanadas colombiane, croccanti fagottini al forno ripieni dicarne di manzo a sfilacci molto gustose e con del platano (sorta di banana meno dolce di quellaconsumata come frutta da fine pasto) fritto non troppo untuoso. Validi entrambi i piatti forti:un'abbondante chaulafan, misto di riso, legumi, carne e gamberi dal sapore aromatico e corposoaccompagnata da platano fritto, ed il sudado de camaron, ciotola di zuppa di gamberi, latte dicocco e coriandolo da versare su riso bianco accompagnato da platano fritto ed una fetta diavocado, un piatto molto nutriente e dal sapore fresco. Scarsa la scelta dei dolci: l’arroz conleche, riso cotto con latte e cannella - servito in un semplice bicchiere di plastica - è stataun’alternativa fresca, ma di poco sapore.

El Paraiso del Paladar

Via Guglielmo Albimonte, 28/30 (Pigneto)Tel. 06/60657354

Prezzo medio

20€

6+

CUCINA SUDAMERICANA

’13Q/Pmedio 6+

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takeaway

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takeawayKebab KingPizza QueenCucina: KEBABChiuso: maiOrari: continuatoConsumazione in loco: in piediConsegna a domicilio: sì, solo in zona econ una spesa minima di 25 euro

Come suggerisce il nome, questa tavolacalda ha un’offerta davvero ricca evariegata. Il kebab di vitella, di pollo epure di pesce (soltanto il venerdì), si puòscegliere tra diverse grandezze in panini epiadine. Inoltre, ci sono falafel, kofte, riso,couscous e qualche dolce orientale. Afianco alla cucina mediorientale, c’èl’italianissima pizza al taglio. Il locale nonha posti a sedere, ma per consumare unpasto più comodi si può usare il serviziotake away o, se si vive in zona, quello adomicilio.

Piazza Bologna, 7 (Piazza Bologna)Tel. n.d.

La SfingeCapricciosaCucina: KEBABChiuso: maiOrari: 11.00-23.00Consumazione in loco: disponibili alcunisgabelliConsegna a domicilio: sì, solo in zona;gratuita con una spesa minima di 8 euro

In questo locale la cucina araba siaffianca alla classica pizza al taglio e alletipiche specialità da rosticceria: supplì,pollo allo spiedo, patate fritte. Ma è ilkebab il piatto forte, preparato con unmisto di carne di vitello e tacchino einsaporito da insalata, cipolle, cetrioli,pomodori, salsa piccante a base diyogurt o maionese. Il tutto racchiuso inpanini arabi o piadine. Ci sono anchefalafel, couscous e dolci arabi. Il servizioa domicilio si effettua con una spesaminima di otto euro e soltanto in zona.

Via Lucrino, 26/b-c (Trieste)Tel. 06/86324634

Le PiramidiCucina: KEBABChiuso: maiOrari: continuatoConsumazione in loco: in piediConsegna a domicilio: no

Questo angolo di Medio Oriente nel cuoredella Capitale, offre un’ampia gamma dispecialità arabe, con qualche pietanzapiù orientaleggiante, disponibili tutto ilgiorno anche per l’asporto. Si puòscegliere tra kebab di vitello, falafel,kofta, sambusa, involtini di foglie di vite,riso al curry, con zafferano e mandorle,con pollo, melenzane, pinoli, cannella ealtre varianti. C’è il couscousvegetariano, con carne e anche con ilpesce. E per concludere una buonaofferta di ottimi dolci fatti in casa, tra cui

CUCINA MEDIO - ORIENTALE105

pollo si può chiedere anche in un panino.Il martedì e il venerdì c’è anche di pesce.Non mancano però altri piatti della cucinaaraba, tra cui i dolci base di mandorle,miele e pistacchi. Il tutto si può portare acasa, non c’è invece il servizio a domicilio.

Via Augusto Valenziani, 14 (Piazza Fiume)Tel. 06/4745296

KebabCucina: KEBABChiuso: maiOrari: continuatoConsumazione in loco: disponibili alcunitavoliConsegna a domicilio: no

Il piatto forte di questo take away è ilKebab. Lo si può avere al piatto, nelpanino o nella piadina e va arricchito consalse, sia dolci che piccanti, verdure,insalata e ortaggi a piacimento. Secondola classica formula romanesca kebab-pizza, qui si può ordinare anche pizzatonda o al taglio, oppure primi piatti,secondi e contorni, come nelle classicherosticcerie italiane. Se invece sipreferiscono i sapori mediorientali, oltrealla carne cotta sullo spiedo verticale, ilmercoledì e il sabato c’è il couscous.

Via Cipro, 106 (Piazzale degli Eroi)Tel. 06/39735671

takeawayIstanbulKebabCucina: KEBABChiuso: maiOrari: continuatoConsumazione in loco: in piediConsegna a domicilio: no

Kebab, falafel e altri tipici piatti orientalisono tutti presenti nel menù di questopiccolo locale del Tuscolano, dove il“panino” arabo si mangia in piedi o siporta via. La carne arrostita sullo spiedoverticale è un misto di vitello e tacchino esi può mangiare avvolta nel panino o nellapiadina. I condimenti sono quelli classiciche accompagnano il kebab: verdure,ortaggi, insalata e salse a base di yogurt opiccante. Per concludere il pasto ci sono idolci arabi e qualche dessert turco.

Piazza San Giovanni Bosco, 33 (Tuscolano)Tel. 338/9800045

KebabCucina: ARABAChiuso: Sabato e Domenica a pranzoOrari: 12.00-15.00/19.30-23.30 Ven e Sabfino alle 24Consumazione in loco: ai tavoli delristoranteConsegna a domicilio: no

Come si evince dal nome, in questa tavolacalda è il kebab a farla da padrone. Nelleversioni più classiche con manzo, vitella e

CUCINA MEDIO - ORIENTALE104

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Vicolo della Serpe, 21 (Portuense)Tel. 06/6531328

www.koshercakes.it

Kosher DelightCategoria: MacellerieOfferta: EBRAICAChiuso: Venerdì pomeriggio e SabatoConsegna a domicilio: no

È davvero ampia la scelta in queste tremacellerie specializzate in carne kosher.Si possono acquistare prelibati tagli dicarne fresca di vitello, manzo, pollo eagnello, o semilavorati (polpette,hamburger, cotolette). Ci sono puresalumi, agnolotti, surgelati e prodottimeno tipici di una macelleria: salse,conserve, dolci, vini e spumanti. Ogni cosain vendita è kosher, approvata dalRabbinato di Roma.

Via del Portico d'Ottavia, 11 (Ghetto)Tel. 06/68135002

Via G. Boni, 18 (Piazza Bologna)Tel. 06/44254461

Via S. Gherardi, 18 (Marconi)Tel. 06/5565231

www.kosherdelight.it

La Bottegadei TrappistiCategoria: Specialità alimentariOfferta: EUROPEAChiuso: maiConsegna a domicilio: no

La birra è la regina di questa bottegastorica di Roma, aperta ai primi delNovecento nel complesso delle TreFontane, all’Eur. Qui potete sorseggiare levere birre di abbazie belghe,accompagnandole con alcuneprelibatezze in vendita: biscotti,marmellate, cioccolato. C’è anche unabuona lista di vini chartreuse e altri liquoriprodotti in alcune abbazie italiane edeuropee.

Via Acque Salvie, 1 (Laurentino)Tel. 06/5402309www.labottegadeitrappisti.it

La Bottequadi EquovadisCategoria: Equo-SolidaliOfferta: TUTTO IL MONDOChiuso: Domenica e Lunedì mattinaConsegna a domicilio: sì, con una spesaminima di 50 euro

Equovadis è la classica bottega delcommercio equo e solidale, con un’offertadi prodotti che arrivano da tutto il Mondo,ma sono stati selezionati in base alleregole della sostenibilità, ovvero nel

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Korean MarketCategoria: Specialità alimentariOfferta: PRINCIPALMENTE COREANA EGIAPPONESEChiuso: maiConsegna a domicilio: no

Il nome è chiaro, questo minimarket èspecializzato in prodotti coreani e, ingenerale, giapponesi e asiatici. Sugliscaffali si trovano gli ingredienti necessariper il kimchi e pure per il sushi, compresigli utensili, ma anche salse, condimenti,cibi confezionati e surgelati, dolci ebiscotti. Il servizio a domicilio si effettuatramite corriere e le spese sono a caricodel cliente. L’ordinazione si può fare online e c’è anche la possibilità di farsi fareun prevenivo della spesa.

Via Cavour, 84 (Esquilino)Tel. 06/4885060

Kosher BistrotCategoria: Specialità alimentariOfferta: EBRAICAChiuso: Sabato pomeriggioConsegna a domicilio: no

In questo bistrot si possono assaggiarealcune delizie della tradizione ebraica,come il petto d’oca o la carne secca perfarcire una croccante baguette. Nel fornito

angolo alimentari ci sono salumi diproduzione propria, pastrami, bottarga,pane azzimo, pasta fillo, biscotti, tuttirigorosamente kosher. Inoltre, si puòscegliere tra una buona selezione di viniisraeliani e italiani.

Via Santa Maria del Pianto, 68/69 (Ghetto)Tel. 06/6864398www.kosherbistrotcaffe.com

Kosher CakesCategoria: PasticceriaOfferta: EBRAICAChiuso: Venerdì pomeriggio e SabatoConsegna a domicilio: sì

La sede di Piazzale delle Provincie è ilpunto vendita del laboratorio in zonaPortuense, anch’esso deputato allavendita al dettaglio. Queste pasticceriekosher sono specializzate in cake designe in Via Cremona organizzano anche corsiper insegnare l’arte della pasticceriasecondo le regole della tradizione ebraica,cioè senza latte, panna e burro. Inentrambe le sedi si possono acquistaredeliziosi muffin, cup cakes, mini plumcakes oppure bellissime torte decoratecon pasta di zucchero per cerimonie eoccasioni speciali. La consegna adomicilio costa 5 euro e l’ordinazione vafatta almeno un giorno prima

Via Cremona, 37 (Piazza Bologna)Tel. 06/44250256

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glossario

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Apple pietipico dolce americano con le melecontenute all'interno di una sfoglia

Arroz con pollotipico piatto dell'America Latina a basedi riso, pollo, aglio, cipolla, piselli epomodoro

Asadotipico piatto argentino fatto con carnedi manzo cotta alla brace

Azukipiccolo fagiolo rosso

Azzimopane di origine ebraica privo di lievito

Babaganoushsalsa orientale a base di melanzane etahina

Baconpancetta magra di maiale, affumicata eleggermente salata; alimentofondamentale della prima colazionebritannica

Baklavadolce a base di pasta fillo a strati,farcita con noci tritate, pistacchi emiele. Viene tagliato in triangoli,quadrati, rettangoli o rombi

Bamiaverdura tipica medio-orientale di formaallungata simile alle nostre zucchine

Bandeja paisatipico piatto colombiano a base di riso,fagioli, carne e avocado

Berberémiscela a base di peperoncini rossimacinati e spezie

Bifetipica bistecca grossa con o senzal'osso

Biryaniriso basmati saltato con gamberi,cocco, frutta secca e spezie varie

Borekcon questo termine nel Medio Orientee con le dovute variazioni delle lingue,si indicano dei ravioli di pasta di formatrazionale o simile al cannolo ripieni diverdure e spezie

Bretzel (o brezel)tipico pane svizzero a forma di unanello con le due estremità annodate;sulla glassatura a base di uovosbattuto viene spolverato del salegrosso o dei semi di sesamo

Brownietorta al cioccolato tagliata a piccoliquadretti

Bulgogi (o pulgogi)piatto tipico coreano a base di carne(manzo o maiale) marinata cottasuccessivamente sulla griglia

Burghulgrano duro germogliato, precotto avapore, spezzettato grossolanamente; èla base di molti piatti di carne everdure

Burritostortilla di farina di mais ripiena di carne(bovino, pollo o maiale) e altriingredienti come verdure, legumi e riso

California rollspolpettina cilindrica con riso esterno ealga nori interna ripiena di cetriolo,surimi e avocado

Cardamomosemi dall'aroma forte e piuttostopiccante

Cevapcicipiatto a base di carne trita, variamentespeziata che si presenta sotto forma dipolpettine cilindriche lunghe 7/8centimetri

Cevichetipico piatto dell'America Latina a basedi pesce o/e frutti di mare crudimarinati nel limone, uniti ad alcunespezie come il peperoncino e ilcoriandolo

Chapatitipico pane indiano simile alla nostrapiadina

Chicken Tikkapiatto tipico indiano ottenuto grigliandopiccoli pezzi di pollo (ma possonoessere utilizzati anche altri tipi di carne)disossato, precedentemente marinati inuna mistura di spezie e yogurt

Chirashipesce crudo assortito tagliato a fettinesu un letto di riso sushi all'aceto

Chorizoè un termine che indica vari tipi diinsaccati e salsicce (solitamente abase di carne bovina o suina e speziaticon paprica) tipiche della Spagna

Chuletacon questo termine si indica un tagliodi carne tipico della cucina brasiliana,corrispondente alla costata

Churrascotipico piatto argentino a base di carnecotta su spiedoni alla brace con salegrosso

Chutneycondimento dolce/piccante a base difrutta, verdure e spezie essenzialenella cucina indiana. Quelli cottinecessitano di una cottura molto lungaaffinchè gli ingredienti si addensino esi fondano perfettamente; in quellicrudi, invece, tutti gli ingredientivengono macinati fino a formare uncomposto omogeneo

Cocidobollito misto preparato con tipi diversidi carne e con differenti verdure elegumi

Couscouspiatto tipico delle regioni del Nord-Africa. Il termine indica sia la semola digrano duro che il piatto che ne derivacondito con carne, verdura o pesce

Cren (o rafano)radice dal caratteristico saporepiccante e acre

Crêpespiatto tipico francese realizzato confarina, latte, uova e burro; possonoessere farcite sia con ingredienti dolciche salati

Crumbletermine inglese che vuol dire "briciola"e che indica una preparazione dolcecon un impasto sbriciolato di farina,zucchero, burro che va a coprire unostrato di frutta

Cuminospezia dal caratteristico sapore amaroe pungente e dall'odore dolciastro;viene utilizzato molto nelle pietanzemarocchine e indiane per insaporirepiatti a base di carne