Dall'ortica al piatto

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Bando Municipio Media Val Bisagno, Genova "Questo non è un rifiuto ... " Progetto "Dall'Ortica al Piatto ... la cucina semplice a km 0 ... dalla tradizione popolare al web.

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«Questo non è un rifiuto»Dall’Ortica al Piatto…la cucina semplice a km 0

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«Questo non è un rifiuto» Dall’Ortica al Piatto… a cucina semplice a km 0

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IILL PPRROOGGEETTTTOO…… DDAA Vincitore del Concorso indetto dal non è un rifiuto!” con il sostegno di attuazione 2) riduciamo lo sprec

In una società che cerca di ottimizzare le risorse una delle proposte possibili di educazione al riciclo è un recupero “rifacevano della sobrietà non solo una necessità ma anche un “vezzo creativo”. Imparando dalle tradizioni è possibile dimezzare la produzione di rifiuti organici soprattutto in un contesto territoriale così profondamente lValbisagno.

Il Progetto guarda con curiosità e ispirazione all’ambiente, all’impatto zero, alle tradizioni e alla creatività. La creatività della buona tavola contadina che ricavava dalle erbe spontanee delle nostre colline piatti prelibati e che faceva dei detti popolari una sorta di vangelo del buon senso a difesa delle tradizioni. L’ingegno delle cuoche del Bisagno nel riutilizzare gli avanzi … una vita legata al territorio senza sprechi, senza “rumenta” ! Il prricerca sulle tradizioni locali in ambito rurale e gastronomico e la realizzazione di un e-book sullo smaltimento di quei rifiuti organici che ancora possono avere un posto d’onore sulla tavola dei genovesidi acquisti a costo 0 e a km 0 con una diminuzione notevole di impatto ambientale semplicemente mettendo nel piatto

AALLLL’’OORRTTIICCAA AALL PPIIAATTTTOO Vincitore del Concorso indetto dal Municipio Media Valbisagno con il sostegno di AMIU, il progetto rientra nell’ambito di 2) riduciamo lo spreco: è un beneficio ambientale ed anche economico

In una società che cerca di ottimizzare le risorse una delle proposte possibili di educazione al riciclo è un recupero “ri-uso” delle vecchie tradizioni contadine che facevano della sobrietà non solo una necessità ma anche un “vezzo creativo”. Imparando dalle tradizioni è possibile dimezzare la produzione di rifiuti organici soprattutto in un contesto territoriale così profondamente legato alla terra come la

guarda con curiosità e ispirazione all’ambiente, all’impatto zero, alle tradizioni e alla creatività. La creatività della buona tavola contadina che ricavava dalle erbe spontanee delle nostre colline piatti prelibati e che faceva dei

rta di vangelo del buon senso a difesa delle tradizioni. L’ingegno delle cuoche del Bisagno nel riutilizzare gli avanzi … una vita legata al territorio senza sprechi, senza “rumenta” ! Il progetto “Dall’Ortica al Piatto” propone

tradizioni locali in ambito rurale e gastronomico e la realizzazione di un book sullo smaltimento di quei rifiuti organici che ancora possono avere un posto

d’onore sulla tavola dei genovesi. Inoltre, la ricerca ha previsto una serie di proposte sti a costo 0 e a km 0 con una diminuzione notevole di impatto ambientale

el piatto le “buone erbette” delle nostre colline.

nel 2015 “Questo , il progetto rientra nell’ambito di : è un beneficio ambientale ed anche economico

In una società che cerca di ottimizzare le risorse una delle proposte possibili di le vecchie tradizioni contadine che

facevano della sobrietà non solo una necessità ma anche un “vezzo creativo”. Imparando dalle tradizioni è possibile dimezzare la produzione di rifiuti organici

egato alla terra come la

guarda con curiosità e ispirazione all’ambiente, all’impatto zero, alle tradizioni e alla creatività. La creatività della buona tavola contadina che ricavava dalle erbe spontanee delle nostre colline piatti prelibati e che faceva dei

rta di vangelo del buon senso a difesa delle tradizioni. L’ingegno delle cuoche del Bisagno nel riutilizzare gli avanzi … una vita legata al territorio senza

ogetto “Dall’Ortica al Piatto” propone un lavoro di tradizioni locali in ambito rurale e gastronomico e la realizzazione di un

book sullo smaltimento di quei rifiuti organici che ancora possono avere un posto la ricerca ha previsto una serie di proposte

sti a costo 0 e a km 0 con una diminuzione notevole di impatto ambientale e “buone erbette” delle nostre colline.

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PPRREESSEENNTTAAZZIIOONNEE L’elaborato non ha pretese di esaustività ma vuole essere un punto di partenza, diriflessione e di ricerca sul tema del “risparmio delle risorse” applicate alla cucina. L’idea è creare una sensibilità e un’attenzione verso gli sprechi e la riduzione degli scarti. Certo è che un impegno in questo senso deve per forza realizzarsi con la famiglia e richiede un’attenzione che non siamo più abituati a spendere per questo tipo di attività ma è anche vero che, come tutte le cose, con piccoli sforzi anche le novità a poco a poco possono diventare nuove abitudini. Le indicazioni e i suggerimenti qui contenuti e applicabili in ambito casalingo sono sicuramente piccole gocce di “buone pratiche” ma siamo sicuri che applicate da “tanti” possono dare risultati significativi sia di vista economico per il budget familiare ma anche per quello collettivo in termini di riduzione nella produzione di scarti e rifiuti. LE AREE TEMATICHE - DAL PASSATO … un insegnamento per il futuro- PASSEGGIANDO TRA LE BUONE ERBE- ORTO IN BALCONE - DAL PIATTO ALL’ORTO - CUCINARE A COSTO ZERO… RICETTARIONIENTE SCARTI DAI CARCIOFIMENU COMPLETO CON GLI AVANZI … ricette tradizionaliNUIOVE IDEE MILLE IDEE CON IL PURE’ …KM 0 CON GLI SCARTI … DOLCE E SALATO DALLA BUCCIA DI DOLCEZZE SFIZIOSE … dalle bucce e dagli s- FONTI Ogni capitolo è un punto di partenza approfondimenti tematici e per nuove e personalizzate strategie di vita sana e consapevole. Il lavoro è frutto di una curiosa ricerca tra la memoreconomici dei nostri anziani, la carta stampata, siti e blog tematici.

L’elaborato non ha pretese di esaustività ma vuole essere un punto di partenza, diriflessione e di ricerca sul tema del “risparmio delle risorse” applicate alla cucina.L’idea è creare una sensibilità e un’attenzione verso gli sprechi e la riduzione degli scarti. Certo è che un impegno in questo senso deve per forza realizzarsi con la famiglia e richiede un’attenzione che non siamo più abituati a spendere per questo tipo di attività ma è anche vero che, come tutte le cose, con piccoli sforzi anche le novità a poco a poco possono diventare nuove abitudini.

ndicazioni e i suggerimenti qui contenuti e applicabili in ambito casalingo sono sicuramente piccole gocce di “buone pratiche” ma siamo sicuri che applicate da “tanti” possono dare risultati significativi sia nella salvaguardia delle risorse naturali che ddi vista economico per il budget familiare ma anche per quello collettivo in termini di riduzione nella produzione di scarti e rifiuti.

DAL PASSATO … un insegnamento per il futuro PASSEGGIANDO TRA LE BUONE ERBE

RICETTARIO NIENTE SCARTI DAI CARCIOFI MENU COMPLETO CON GLI AVANZI … ricette tradizionali MILLE IDEE CON IL PURE’ … KM 0 CON GLI SCARTI … nulla va buttato! SALATO DALLA BUCCIA DI BANANA dalle bucce e dagli scarti

gni capitolo è un punto di partenza – attraverso suggerimenti e indicazioni approfondimenti tematici e per nuove e personalizzate strategie di vita sana e consapevole.frutto di una curiosa ricerca tra la memoria di stili di vita più semplicidei nostri anziani, la carta stampata, siti e blog tematici.

Buona lettura, sperimentazione e

L’elaborato non ha pretese di esaustività ma vuole essere un punto di partenza, di riflessione e di ricerca sul tema del “risparmio delle risorse” applicate alla cucina. L’idea è creare una sensibilità e un’attenzione verso gli sprechi e la riduzione degli scarti. Certo è che un impegno in questo senso deve per forza realizzarsi con il contributo di tutta la famiglia e richiede un’attenzione che non siamo più abituati a spendere per questo tipo di attività ma è anche vero che, come tutte le cose, con piccoli sforzi anche le novità a poco

ndicazioni e i suggerimenti qui contenuti e applicabili in ambito casalingo sono sicuramente piccole gocce di “buone pratiche” ma siamo sicuri che applicate da “tanti” nella salvaguardia delle risorse naturali che dal punto di vista economico per il budget familiare ma anche per quello collettivo in termini di

attraverso suggerimenti e indicazioni – per approfondimenti tematici e per nuove e personalizzate strategie di vita sana e consapevole. ia di stili di vita più semplici ed

a, sperimentazione e ricerca!

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DDAALL PPAASSSSAATTOO …… uunn iinnsseeggnnaammeennttoo ppeerr iill ffuuttuurroo La cucina ligure, di chiaro stampo mediterraneo, è di per sé una cucina povera ma al contempo ricca in sapori e inventiva che risente di una lunga tradizione di contaminazioni tra gli stili di vita della campagna, della gente di mare e degli alti monti fusi con tradizioni delle genti che approdavano nei nostri porti con le loro tradizioni, spezie, odori e sapori. Una cucina dove non si buttava via nulla e tutto veniva rimaneggiato con cura per creare nuove ricette. Della tradizione ligure fanno parte le erbe spontanee e ciò di cui la terra e il mare offrono e solo parzialmente ingredienti di “importazione” da fuori confine.

Pesto… torte salate di ogni specie e gusto e fantasia… focacce… con gran uso di prodotti a costo zero come le castagne e le erbe spontanee e una grande passione per le conserve … “sotto sale”, “in salamoia” “marmellate”. Alcuni esempi di buona cucina a basso costo e poco scarto: le frittelle con fiori di zucca e zucchino; le torte di verdura e carni in varie e possibili variazioni che non disdegnano l’uso di avanzi; i ravioli, prelibati anche prodotti con avanzi di carne, borragini e verdure spontanee; pancotto tra gli altri. Il re delle preparazioni a costo zero è sicuramente il preboggión un insieme di erbe spontanee da consumarsi crude in insalata o dopo una breve bollitura in minestre, frittate, torte, e nel ripieno dei pansoti conditi con la salsa di noci.A seconda della zona il preboggiòn è composto da Bietola di prato, Borragine, Cicoria, Dente di leone, Ortica,; Radicchio selvatico, Tarassaco … tra le principali. Qui riportiamo una delle versione della ricetta … che cambia a seconda delle zone ma soprattutto del periodo di raccolta delle erbe che si andranno ad inserire in questa speciale mescolanza. 1 kg di erbe secondo gusto e disponibilità 3 spicchi d'aglio 1 dl d'olio 1 dl di aceto di vino rosso 1 rametto de rosmarino 3 foglie di salvia 30 g di pane grattugiato bagnato col latte (in alternativa il parmigiano) 2 patate sale Pestate l'aglio e salatelo, sbucciate le patate e tagliatele a pezzi. Lessate le erbe e le patate. A parte in una padella fate scaldare l'olio, aggiungete l'aceto, il battuto d'aglio, il rosmarino e la salvia, soffriggete q.b. Fate scolare le erbe ed ancora calde versatele nel soffritto, aggiungete le patate, fate raffreddare. Cospargete con il pan grattato (meglio il formaggio). Servite freddo.

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PPAASSUna passeggiata in campagna, oltre ad essere un fantastico antistress che aiuta a ricaricare le batterie, potrebbe trasformarsi in una attività alternativa per fare scorte genuine e a costo zero di buone erbe per la nostra cucina ma anche per la nostra farmacia e per la dispensa. Riappropriarsi dei saperi dei nostri nonni, grandi conoscitori di buone erbe, non è semplice ma con un po’ di pazienza e qualche ricerca … un’erba alla volta è possibile ripercorrere la strada all’indietro nel tempo. In queste righe alcuni esempi di buone erbe commestibili a costo zerocon cestino, forbici (indispensabili per non sradicare le piantine) e magari una guida tascabile per i meno esperti o gli insicuri … Buona Passeggiata!! TARASSACO

ORTICA Usata in cucina già da greci e romani se ne usano i germogli e le foglie primaverili ancora tenere. Alimento ricco di minerali ha un alto contenuto nutritivo anche se viene sconsigliata ai diabetici, alle donne incinta e durante l’allattamento. Si usa cotta minestre e zuppe, frittate, fritta in pastella, nelle torte salate e come erba tra le erbe nei ripieni dei ravioli di magro

SSSSEEGGGGIIAANNDDOO TTRRAA LLEE BBUUOOUna passeggiata in campagna, oltre ad essere un fantastico antistress che aiuta a

ricaricare le batterie, potrebbe trasformarsi in una attività alternativa per fare scorte genuine e a costo zero di buone erbe per la nostra cucina ma anche per la nostra

Riappropriarsi dei saperi dei nostri nonni, grandi conoscitori di buone erbe, non è

semplice ma con un po’ di pazienza e qualche ricerca … un’erba alla volta è possibile ripercorrere la strada all’indietro nel tempo.

e righe alcuni esempi di buone erbe commestibili a costo zerocon cestino, forbici (indispensabili per non sradicare le piantine) e magari una guida tascabile per i meno esperti o gli insicuri … Buona Passeggiata!!

anche conosciuto popolarmente come soffione, cicoria selvatica, pisciallettocommestibile: le foglie si possono saltare in padella ma sono ottime in insalata così come i fiori che si possono friggere in pastella i possono usare sia le foglie che i petali dei fiori.. I boccioli venivano utilizzati in sostituzione dei capperise preparati sott'olio o sott’acetomarmellata di fiori di tarassaco mentre le radici tostate venivano usate in campagna come surrogato del caffè con ottime proprietà digestive. La medicina popolare gli riconosce proprietà antireumatiche,diuretiche, epatico/biliare

Usata in cucina già da greci e romani se ne usano i germogli e le foglie primaverili ancora tenere. Alimento ricco di minerali ha un alto contenuto nutritivo anche se viene sconsigliata ai diabetici, alle ta e durante l’allattamento. Si usa cotta nei risotti, nelle minestre e zuppe, frittate, fritta in pastella, nelle torte salate e come erba tra le erbe nei ripieni dei ravioli di magro

OONNEE EERRBBEE …… Una passeggiata in campagna, oltre ad essere un fantastico antistress che aiuta a

ricaricare le batterie, potrebbe trasformarsi in una attività alternativa per fare scorte genuine e a costo zero di buone erbe per la nostra cucina ma anche per la nostra

Riappropriarsi dei saperi dei nostri nonni, grandi conoscitori di buone erbe, non è semplice ma con un po’ di pazienza e qualche ricerca … un’erba alla volta è possibile

e righe alcuni esempi di buone erbe commestibili a costo zero… e poi via con cestino, forbici (indispensabili per non sradicare le piantine) e magari una guida

anche conosciuto popolarmente come dente di leone, cicoria selvatica, piscialletto. L’intera pianta è commestibile: le foglie si possono saltare in padella ma così come i fiori che si possono i possono usare sia le foglie che i petali dei venivano utilizzati in sostituzione dei capperi aceto. Ottima anche la marmellata di fiori di tarassaco mentre le radici tostate venivano usate in campagna come surrogato del caffè con

La medicina popolare gli riconosce proprietà antireumatiche,

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FINOCCHIO SELVATICO Pianta aromatica prediletta nell’antichità utilizza in cucina sia i fiori (che si possono anche essiccare) che le foglie simili a sottili barbe. Nella medicina popolare viene usata come pianta diuretica, antinfiammatoria, antispasmodica ed è famosa per essere utilizzata in caso di difficoltà digestive e in caso di gonfiori addominali. Del finocchio spontaneo o selvatico vengono raccolti e usati i fiori; i frutti (spesso scambiati per semi) sia le foglie che possono essere utilizzate fresche per dare sapore a primi piatti ma anche a insalate, pesce e formaggio. Ingrediente indispensabile nella pasta con le sarde di origine siciliana. I nostri nonni usavano dar “sapore” con le foglie di questa pianta alle nei funghi sott’olio e nelle olive in salamoia. Nelle cucine tradizionali il finocchio selvatico era elemento principale di un liquore digestivo e i frutti (fintbiscotti.

Lasciamo ai nostri lettori interessati all’argomento erbe spontanee in cucina un indirizzo dove scaricare un interessante e completo manuale http://www.areaparchi.it/pdf/quad9.pdf

BORRAGINE Le foglie giovani e tenere sono regine della cucina, soprattutto ligure, e in particolar modo usate nei ravioli e nei pansoti oltre che nelle torte salate e nelle frittate. Ottimi i fiori e le foglie passate in pastella e poi frittepreoccuparsi per la peluria delle fogliecottura. Non è consigliabile l'uso crudo e in grandi quantità,Una curiosità: i fiori possono essere utilizzati l'aceto. Amati dalle api, i fiori, pare siano ricchissimi di nettare. Da un punto di vista medicinale ifiori, calma la tosse secca, è diuretico e abbassa la febbre

Pianta aromatica prediletta nell’antichità utilizza in cucina sia i fiori (che si possono anche essiccare) che le foglie simili a sottili Nella medicina popolare viene usata come pianta diuretica, antinfiammatoria, antispasmodica ed è famosa per essere utilizzata in caso di difficoltà digestive e in Del finocchio spontaneo o selvatico vengono raccolti e (spesso scambiati per che possono essere per dare sapore a primi piatti ma anche a insalate, pesce e formaggio. Ingrediente indispensabile nella pasta con le sarde di origine siciliana. I nostri savano dar “sapore” con le foglie di questa pianta alle castagne bollitenei funghi sott’olio e nelle olive in salamoia. Nelle cucine tradizionali il finocchio selvatico era elemento principale di un liquore digestivo e i frutti (finti semi) si trovavano anche in torte dolci e

Lasciamo ai nostri lettori interessati all’argomento erbe spontanee in cucina un indirizzo dove scaricare un interessante e completo manuale di oltre 100 pagine http://www.areaparchi.it/pdf/quad9.pdf sull’argomento edito dal sito www.areaparchi.it

e tenere sono regine della cucina, soprattutto ligure, e in particolar modo usate nei ravioli e nei pansoti oltre che nelle torte salate e nelle frittate. Ottimi i ella e poi fritte. Non glie che si elimina con la cottura. Non è consigliabile l'uso crudo e in grandi quantità,. possono essere utilizzati per colorare Amati dalle api, i fiori, pare siano ricchissimi di nettare. Da un punto di vista medicinale il decotto di foglie e fiori, calma la tosse secca, è diuretico e abbassa la febbre

castagne bollite e la si trovava anche nei funghi sott’olio e nelle olive in salamoia. Nelle cucine tradizionali il finocchio selvatico era i semi) si trovavano anche in torte dolci e

Lasciamo ai nostri lettori interessati all’argomento erbe spontanee in cucina un indirizzo dove di oltre 100 pagine ull’argomento edito dal sito www.areaparchi.it

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Anche il più piccolo e insignificante balcone di casa può diventare una fonte inesauribile di materie prime per la nostra cucina …. fresche, genuine, a impatto e costo zero. COSA NON PUO’ MAI MANCARE IN UN ORTO IN BALCONE Le buone ERBE AROMATICHE: Basilico, Prezzemelo, Erba cipollina, Timo, Rosmarino, Alloro, Maggiorana, Menta, Origano, Salvia, Peperoncino Facili di coltivare, resistenti al freddo con qualche piccolo accorgimento e protezione si possono anche raccogliere e far essiccare per la cucina invernale. Si trovano nei negozi di piante e fiori già pronte nei vasetti o si possono produrre tramite semina o in alcuni casi per talea. Volendo azzardare, con un minimo più di spazio a disposizione, si producono in vaso, con ottimi risultati, anche tutte le varietà di insalatine, pomodori, melanzane, fragole…. Il sito www.ORTOMIO.it … ci suggerisce la top ten ossia, la classifica dei 10 ortaggi più facili da coltivare su un balcone:

Lattughe; Zucchine; Bietole da taglio e da costa; Basilico, Prezzemolo e Rucola; Carote e cipolle; Fragole; Pomodori; Peperoni, anche piccanti; Melanzane; Sedano.

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DDAALL PPIIAATTTTOO AALLLL’’OORRTTOO …….. ccoommee ccrreeaarree uunn oorrttoo ddaaggllii ssccaarrttii ddii ccuucciinnaa Perché buttare via l’aglio, le patate o le cipolle che hanno germogliato nel frigorifero? E perché buttare via il colletto di finocchi, lattuga e carote quando invece si possono ripiantare e dar loro nuova vita?

Questi e altri ortaggi fatti radicare e rimessi nel terreno formano una nuova vegetazione che potrà essere nuovamente usata in cucina. … ma non solo …. si possono anche usare semi secchi come fave, lenticchie e fagioli di tutte le varietà IN PRATICA, COME FARE..... (http://ortobelloroad.blogspot.it/) Biete da foglia e spinaci: si interra appena il colletto (il torsolo duro che tiene insieme le foglie) preferibilmente con gemme, dopo averlo fatto radicare per facilità in acqua, con un po di pazienza riforma le radici e ributta foglie. Barba di frate o Roscano: solitamente è venduta con la radice, che viene tolta perche dura da mangiare. Queste radici messe in terra attecchiscono e ricominciano a vegetare, si lasciano andare a fiore per recuperarne i semi da seminare l'anno successivo. Carciofo e cardo: si possono interrate i polloni che escono dalle ascelle del gambo, radicano. Zucche, Meloni e Anguria: i semi si lavano in un colino poi si lasciano asciugare in luogo ventilato su della carta di giornale, per almeno 3 settimane. Si possono seminare anche direttamente. Per velocizzare la germinazione usare un tovagliolo di carta umido. I Peperoni: danno ottimi risultati e i semi si recuperano immediatamente con facilità. Fanno eccezione i peperoni friggitelli che vengono raccolti verdi (ancora acerbi), i semi internamente sono immaturi , quindi non germinano. Peperoncini, tutte le varietà, anche quelli già secchi che sono già pronti per l'uso sono perfetti per la semina. Patate: germogliate, tagliarle a pezzi lasciando alcuni germogli ad ogni porzione, dopo averle lasciare asciugare 3-4 giorni, interrarle. Le insalate: sono ottime e semplici da ripiantare.,...tutte quelle che hanno un cespo con un torsolo ributtano facilmente e velocemente nuove foglie se questo viene appoggiato su del terreno o in una contenitore con acqua per far riformare le radici. Quando si riformeranno le foglie basterà asportare solo le foglie da consumare e continueranno a formarsene di nuove! Semi secchi ...sono già pronti, per l'uso basta reidratarli lasciandoli a bagno una notte o avvolti in uno straccio umido chiuso in un sacchetto da frigo, e inizieranno a germogliare in pochi giorni. Semi di frutta: sono facili da estrarre, germinano facilmente, ma ci vuole molto tempo per arrivare ad avere una pianta che produca frutti. Nella maggior parte dei casi è necessario l'innesto. Ma potranno divenire anche splendide piante ornamentali.

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CCUUCCIINNAARREE AA CCOOSSTT Quella del “riciclare gli avanzi”che per il passato era una vera e propria necessità questioni economiche sia di conservazione degli alimenti crescente consapevolezza di quante risorse naturali ed econodistrutte inutilmente a partire dal boom economico a partire dagli anni settanta dello scorso secolo. Ed ecco il proliferare di blog e siti che suggeriscono mille e mille modi/ricette per nulla. Alcune idee sono sicuramente frutto di una ricerca “moderna” del fare cucina ma la maggior parte delle proposte vengono a noi come una riscoperta delle tradizioni popolari e soprattutto contadine di un tempo. Qui inseriamo alcune proposte, mille altre se sperimentate … quindi largo alla fantasia e Buon Appetito!! In perfetto stile “QUESTO NON E’ UN RIFIUTO”da sperimentare sino a scegliere e rielaborare quella

DADO INGREDIENTI 150 gr di bucce di carote 150 gr di foglie e gambi di sedano150 gr di parte esterna di scalogno o cipolla150 gr di sale grosso PREPARAZIONE - prendete le bucce delle carote, le foglie e i gambi di sedano, le parti esterne e le radici della cipolla e metterle in una casseruola con il sale, senza acqua o olio per disidratazione; - dopo circa 10 minuti a fuoco dolce vedrete che le verdure avrannassorbire; - a questo punto riducete tutto in poltiglia con l’aiuto di un frullatore a immersione;- mettete le verdure nel microonde peper 5 ore a 70°; - in questo modo le verdure saranno completamente disidratate e potrete conservarle nei barattolini di vetro. Una volta pronto il dado può essere utilizzato per insaporire ogni tipo di piatto,preparare un brodo per i tortellini basta un cucchiaio colm

TTOO ZZEERROO …… Quella del “riciclare gli avanzi”che per il passato era una vera e propria necessità questioni economiche sia di conservazione degli alimenti – torna ora di moda sotto la spinta di una crescente consapevolezza di quante risorse naturali ed economiche siano andate perdute e distrutte inutilmente a partire dal boom economico a partire dagli anni settanta dello scorso

Ed ecco il proliferare di blog e siti che suggeriscono mille e mille modi/ricette per Alcune idee sono sicuramente frutto di una ricerca “moderna” del fare cucina ma la maggior parte delle proposte vengono a noi come una riscoperta delle tradizioni popolari e soprattutto Qui inseriamo alcune proposte, mille altre se ne trovano in rete e molte ancora potranno essere sperimentate … quindi largo alla fantasia e Buon Appetito!!

“QUESTO NON E’ UN RIFIUTO” una delle mille ricette che circolano in rete da sperimentare sino a scegliere e rielaborare quella di proprio gusto il

DADO FATTO IN CASA CON SOLI SCARTI

150 gr di foglie e gambi di sedano scalogno o cipolla

, le foglie e i gambi di sedano, le parti esterne e le radici della cipolla e metterle in una casseruola per favorire il naturale processo di dopo circa 10 minuti a fuoco dolce vedrete che le verdure avranno tirato fuori l’acqua: lasciatela a questo punto riducete tutto in poltiglia con l’aiuto di un frullatore a immersione;nel microonde per 10 minuti alla minima potenza o fatele

esto modo le verdure saranno completamente disidratate e potrete conservarle nei

Una volta pronto il dado può essere utilizzato per insaporire ogni tipo di piatto,preparare un brodo per i tortellini basta un cucchiaio colmo per ogni litro d’acqua

Quella del “riciclare gli avanzi”che per il passato era una vera e propria necessità – sia per torna ora di moda sotto la spinta di una miche siano andate perdute e distrutte inutilmente a partire dal boom economico a partire dagli anni settanta dello scorso Ed ecco il proliferare di blog e siti che suggeriscono mille e mille modi/ricette per non sprecare Alcune idee sono sicuramente frutto di una ricerca “moderna” del fare cucina ma la maggior parte delle proposte vengono a noi come una riscoperta delle tradizioni popolari e soprattutto

ne trovano in rete e molte ancora potranno essere

una delle mille ricette che circolano in rete

o tirato fuori l’acqua: lasciatela a questo punto riducete tutto in poltiglia con l’aiuto di un frullatore a immersione; r 10 minuti alla minima potenza o fatele appassire nel forno

esto modo le verdure saranno completamente disidratate e potrete conservarle nei

Una volta pronto il dado può essere utilizzato per insaporire ogni tipo di piatto, se volete o per ogni litro d’acqua.

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NNIIEENNTTEE SSCCAARRTTII DDAASiano cotti siano crudi … quando mangiamo i carciofi produciamo una infinità di materiale di scarto… MAI PIU’ DA BUTTARE NELLA SPAZZATURA!!! CREMA DI CARCIOFI & POLVERE AROMATICA DI CARCIOFOIngredienti: • Foglie e gambi di scarto (eliminare comunque la parte esterna più dura e fibrosa) carciofo (non utilizzare le foglie attaccate allo stelo perché sono molto amare• 4 spicchi di aglio • Sale (la metà del peso essiccato) Lessare il tutto per 45 minuti e passare al passaverdure

A questo punto si devono pesare i filaccimetà del loro peso in sale. Il sale ha due scopi: aiutare a tritare finemente i carciofi secchi e come metodo di conservazione. La polvere la conservate in un barattolino ed è pronta per esseottima nel risotto!

AAII CCAARRCCIIOOFFII …… Siano cotti siano crudi … quando mangiamo i carciofi produciamo una infinità di materiale di scarto… MAI PIU’ DA BUTTARE NELLA SPAZZATURA!!!

& POLVERE AROMATICA DI CARCIOFO

(eliminare comunque la parte esterna più dura e fibrosa) (non utilizzare le foglie attaccate allo stelo perché sono molto amareSale (la metà del peso essiccato)

per 45 minuti e passare al passaverdure

Quanto rimane nel passaverdura NON SI BUTTA …. ma si deve stendere su una teglia e si pongono in forno ad essiccare ad una temperatura di 70° o 80° gradi e ci si lasciano 3 ore. Controllare che siano ben essiccati e neancora per un pò di tempo.

A questo punto si devono pesare i filacci di carciofo secchi, metterli nel frullatore e aggiungere la metà del loro peso in sale. Il sale ha due scopi: aiutare a tritare finemente i carciofi secchi e come

La polvere la conservate in un barattolino ed è pronta per essere aggiunta a qualsiasi piatto…

Siano cotti siano crudi … quando mangiamo i carciofi produciamo una infinità di materiale di

(eliminare comunque la parte esterna più dura e fibrosa) del (non utilizzare le foglie attaccate allo stelo perché sono molto amare

e si pongono in forno ad temperatura di 70° o 80° gradi e ci si lasciano 3

Controllare che siano ben essiccati e nel caso lasciare

di carciofo secchi, metterli nel frullatore e aggiungere la metà del loro peso in sale. Il sale ha due scopi: aiutare a tritare finemente i carciofi secchi e come

ggiunta a qualsiasi piatto…

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UUNN MMEENNUU CCOOMMPPLLEETTOO CCOONN GGLLII AAVVAANNZZII …… rriicceettttee ttrraaddiizziioonnaallii Antipasto: Frittura del “pane di ieri”

Sbattete le uova con latte fresco, sale e pepe in modo da ottenere un composto liquido. Immergete il pane affettato per alcuni minuti e poi friggete le fette in olio bollente e dopo alcuni minuti servitele tiepide con guarnizione a piacere. Primo piatto: Pancotto

immergete il pane raffermo nell’acqua per la minestra per un paio d’ore, rompetelo a pezzi con la forchetta e a freddo ponetelo sul fuoco in un tegame capiente insieme a 30 grammi di burro, un po’ d’olio e poco sale. Fate bollire a fuoco basso mescolando spesso e aggiungendo un po’ di brodo. Fate cuocere per 25 minuti e servite cospargendo di grana. Primo piatto: Risotto al salto

Si prepara con il risotto giallo avanzato: mettete la quantità desiderata su un foglio di carta oleata e poi schiacciatelo con le mani in modo da creare un tortino. Fate riscaldare in una padella un pò di burro e poi ponete il tortino. Fate friggere a fuoco moderato per almeno 5 minuti finché il riso diventa rossiccio, poi appoggiate un coperchio (o un piatto) sopra la padella e capovolgete il tutto. Friggete per altri 5 minuti sull’altro lato, fino a che diverrà ben dorato. Servite con una spruzzata di grana. Secondo piatto: Spaghetti “di ritorno”

Riutilizzate gli spaghetti avanzati per preparare una gustosa frittata: prendete 2 uova, latte, farina e una manciata di prezzemolo tritato, amalgamate tutto bene, friggete in una padella larga con olio a fuoco vivace. Secondo piatto: Mondeghili

Tritate 300 grammi circa di lesso o brasato avanzato, aggiungete 1 uovo, la mollica di un panino (bagnata nel latte e ben strizzata), prezzemolo, buccia gialla di mezzo limone, poca noce moscata. Impastate il tutto, fate delle palline, schiacciatele un pò, infarinatele e rosolate piano fino alla doratura. Per una cottura più leggera mettete in forno.

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NNUUOOVVEE IIDDEEEE …… GNOCCHI DI PANE RAFFERMO Altra ricetta di origine popolare per riutilizzare il pane vecchio, che veniva grattugiato, sono una sorta di gnocchi pasticciati e cotti come gli gnocchi tradizionali. Il pane grattugiato veniva lavorato insieme a patate bollite o polpa di zucca o ancora carote lessate e schiacciate. Si aggiungevano uova ed eventualmente un po' di acqua o di brodo sino a rendere l’impasto morbido ma consistente in modo da poterlo lavorare per formare delle palline. FINTA PIZZA CON PANE RAFFERMO Ingredienti x2 persone 8 fette di pane raffermo 2 uova 1 cipolla piccola 150 g di mozzarella o scamorza sale e pepe qb olio evo qb Tagliare le fettine di pane non troppo spesse e metterle in una pirofila unta con un pò di olio (se volete potete anche usare del burro), adagiarci la cipolla tagliata a fettine sottili e salata/pepata, poi la mozzarella, o scamorza, e coprire con altre fettine di pane. Versarci sopra le uova sbattute e cuocere in forno ventilato a 250° per 30 minuti. La stessa procedura può comprendere nel “ripieno” il tradizionale pomodoro con la mozzarella o lo stracchino a piacere. PLUM CAKE DI POLLO E PANE In questa ricetta possiamo riutilizzare avanzi sia di pollo che di pane. All’interno di una padella antiaderente, versate un po’ d’olio di oliva e lasciate appassire una cipolla tagliata a striscioline, aggiungete quindi 2 carote tagliate a cubetti e salate il tutto. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua e lasciate cuocere per 10-15 minuti, terminato il tempo necessario per cuocere le carote, aggiungete nella padella 100 gr di pisellini già cotti. All’interno di una ciotola quindi, unite 400 gr di petto di pollo tritato finemente al mix, 2 uova e 100 gr di pane raffermo tritato e privo di crosta. Energicamente con le mani impastate il tutto e successivamente unite le verdure cotte in precedenza e 100 gr di scamorza tagliata a cubetti. Impastate nuovamente e versate in uno stampo per plum cake, infornate il tutto per 40 minuti a 180° prima di servire, ancora calda, la vostra creazione agli ospiti

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MMIILLLLEE IIDDEEEE CCOONN IILL PPUURREE’’ …… Alzi la mano chi non si è mai ritrovato con una mezza pentola di purè avanzato… in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta nelle mille ricette riciclose che hanno come punto di partenza il delicato e gustoso preparato tanto caro anche ai bambini. GRATIN DI PURÈ DI PATATE

Un modo semplicissimo di riciclare gli avanzi di purea: ingredienti poveri ed economici, e tantissimo gusto. Ingredienti: purè di patate avanzato, 150 grammi di parmigiano grattato, sale, pepe, noce moscata, 100 grammi circa di burro. Sciogliamo il burro e aggiungiamolo al purè. Aggiungiamo il parmigiano, poi la noce moscata. Infine aggiustiamo di sale e pepe. Stendiamo il composto in uno strato sottile in una teglia, cuociamo a 200 gradi per circa 15 minuti, aggiungendo altro burro e parmigiano in superficie. GATEAU DI PATATE AL FORNO CON SALUMI E FORMAGGIO Questo piatto è doppiamente ricicloso … oltre al purè, in questa preparazione, è possibile riciclare anche avanzi di formaggio e salumi. Ingredienti: purè di patate avanzato, due uova, una mozzarella (o altro formaggio), prosciutto cotto o altri avanzi di salumi , sale, pepe, parmigiano.

PRIMA VERSIONE Condiamo il purè con pezzetti di formaggio e di salumi, due uova sbattute, parmigiano abbondante, sale e pepe. Stendiamolo in una teglia da forno, cospargiamo con parmigiano e fiocchetti di burro e cuociamo in forno a 200 gradi per circa 15 minuti, fino a completa doratura. SECONDA VERSIONE Invece di mescolare insieme gli ingredienti, possiamo anche fare due strati. Dopo aver condito il purè con uova, sale, pepe e parmigiano, stendiamone una prima parte nella teglia. Aggiungiamo sottilette e fette di prosciutto cotto, infine ricopriamo con l’altra parte del purè e cuociamo in forno sempre ad alta temperatura. TERZA VERSIONE Possiamo fare due strati anche farcendo il gattò con del ragù fatto in casa.

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CROCCHETTE DI PATATE Ingredienti: purè di patate avanzato, due uova, mozzarella, mortadella intera, sale, pangrattato, olio per friggere. Preparazione: Uniamo qualche cucchiaio di pangrattato al purè, sale e pepe. Prendiamo poco composto tra le mani, inseriamo dentro un pezzetto di mozzarella e uno di mortadella, poi richiudiamo con altro purè fino a formare una crocchetta. Sbattiamo le uova, saliamole. Impaniamo le crocchette nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato. Mettiamo le crocchette, non ancora cotte, su un vassoio o un piatto, e mettiamole in frigo a rassodare per un’ora circa. Infine friggiamo le crocchette in olio di semi profondo e aggiustiamo di sale. FRITTELLE DI PATATE

Ingredienti: purè di patate avanzato, un uovo, parmigiano grattato, sale, pepe, 3 cucchiai di farina bianca, una punta di lievito, olio di semi per friggere. Mescoliamo il purè con un uovo, parmigiano grattato, sale, pepe, la farina e il lievito. Formiamo delle frittelle dopo aver fatto riposare il composto in frigorifero, infariniamole bene. Cuociamo in forno a 180 gradi per circa 20 minuti. POLPETTE DI PURÈ DI PATATE Ingredienti: purè di patate avanzato, un uovo, 4 cucchiai di parmigiano grattato, 100 grammi di spinaci cotti, 100 grammi di fontina, pangrattato, sale e pepe. Tritiamo gli spinaci finemente, dopo averli cotti e strizzati molto molto bene. Uniamo il purè di patate, l’uovo, il parmigiano, il formaggio a cubetti, sale e pepe. Mettiamo in frigo a rassodare per almeno un’ora. Infine aggiungiamo pangrattato quel tanto che basta per rassodare il composto. Formiamo le polpette con le mani, oppure preleviamo il composto con un cucchiaio, e friggiamo in abbondante olio di semi. Se preferite una cottura più leggera, disponete le cucchiaiate di composto in una teglia oliata e cuocete in forno a 18′ gradi per circa 20-25 minuti. Al posto degli spinaci, possiamo usare altre verdure verdi lessate, o anche tonno o salmone in scatola.

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KKMM 00 CCOONN GGLLII SSCCAARRTTII …… nnuullllaa vvaa bbuuttttaattoo!! Ricetta con baccelli di piselli e fave Dopo averli ben lavati si possono cuocere in acqua bollente e poi usare in insalata, passarli e condirli con sale, poco olio e pepe e trasformarli in una crema da utilizzare come condimento per condire la pasta o su bruschette. Ricetta con le bucce delle patate le bucce delle patate possono essere utilizzate come snack per un aperitivo. Dopo averle lavate bene e asciugate stendetele su una placca da forno in modo che non siano sovrapposte. Cospargete le bucce con le molliche di pane, del formaggio, un filo d’olio, sale e spezie a piacere. Cuocete in forno per circa 20 minuti a 180° circa. Ricetta con i gambi degli asparagi E' vero i gambi hanno lunghi filamenti che li rendono meno gradevoli quando si mettono in bocca quindi si possono utilizzare cotti e passati nel passaverdure o nel mixer in modo da ottenere una crema. Aggiungendo un po’ di burro e cipolla diventeranno un gustoso sughetto con cui condire la pasta. Ricetta con gli scarti dei broccoli Gambi, torsoli e foglie dei broccoli, ma anche di verza e cavoli, possono essere recuperati passandoli cotti nel frullatore, conditi e trasformati in una gradevole mousse o utilizzati come ripieno per torte salate o involtini di carne. Chips di bucce di patate Tagliate le bucce a stiscioline e fatele friggere in olio bollente: spolverate con sale e paprika a piacere Crema di gambi di broccoli Fate bollire nel brodo i gambi dei broccoli: scolateli, frullateli e rendete più densa la crema con un goccio di latte. Insaporite con curry! Frittata con foglie di ravanelli Tritate le foglie di ravanelli e sbollentatele. Aggiungetele alle uova strapazzate: avrete una frittata saporita e leggermente piccante! Pesto di bucce di carote Frullate le bucce di carote con mandorle, uno spicchio di aglio, un filo di olio e un pizzico di peperoncino. Perfetta per tartine saporite Polpette con foglie di porro Fate sbollentare le foglie dei porri e usatele per avvolgere le vostre polpette. Potete anche tritare alcune foglie e aggiungerle all’impasto di carne per dare un tocco di sapore in più Salsa di gambi di carciofi Bollite i gambi e le foglie esterne dei carciofi. Frullatele quindi con una manciata di noci e un filo di olio Crema di baccelli Frullate i baccelli avanzati dopo averli leggermente sbollentati aggiungendo olio a filo come nella preparazione della maionese. Aggiungete paprika o pepe: deliziosa! Brodo di pesce con scarti Usate la lisca, la testa o la corazza dei pesci e dei gamberi per fare un brodo: basta farli bollire con una carota, una patata, un gambo di sedano. Lo potrete aggiungere a risotti o servire come consommé.

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RIUTILIZZO ACQUA DI COTTURA DELLE VERDURE E anche l’acqua di cottura delle verdure (bietole, spinaci e broccoli per esempio) può essere un ottima base per dar vita a nuovi piatti: Possiamo aggiungere all’acqua una grossa cipolla pelata, un gambo di sedano verde e due carotine, lasciar bollire per mezz’oretta e avremo a portata di mano un salutare brodo vegetale. Potrebbe diventare la base in cui cuocere verdure, cereali e legumi. E a proposito di legumi si può utilizzare per l’ammollo l’acqua di cottura delle verdure Se siete intolleranti al lattosio si può preparare la bechamel usando al posto del latte l’acqua di cottura delle verdure GIRELLE DI BUCCE DI PATATE AL PARMIGIANO Ingredienti (per 15-20 girelle):

150 gr di pasta di pizza o pane Le bucce di 3 patate 100 gr di Parmigiano Origano Sale Pepe Preparazione - Sbollentate le bucce di patate in acqua bollente per 5 minuti. Scolate su carta assorbente. Se avete cucinato le patate il giorno prima, potete conservare le bucce di patate a bagno anche tutta la notte. - Passate le bucce di patate nel parmigiano mischiato a sale e pepe. - Stendete la pasta della pizza o del pane, ricavate dei rettangoli grandi come le bucce di patate. - Arrotolate la pasta intorno alle bucce di patate. Spolverate con origano. - Cuocete in forno già caldo a 190° per 10 -12 minuti. - Servite con una salsa alle erbe, maionese o salsa tartara. VELLUTATA CON FOGLIE ESTERNE E GAMBI DI FINOCCHIO

Ingredienti (per 4 persone) 400 gr di foglie esterne e gambi di finocchio 300 gr di patate 3 cucchiai di porri tagliati a rondelle 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva 1 bicchiere di brodo vegetale caldo Pepe o altre spezie Preparazione- Lavate e sbucciate le patate e poi tagliatele a pezzetti. Stessa cosa per gli scarti del finocchio. Fate cuocere sia le patate che i gambi e le foglie esterne dei finocchi al vapore. - Riponete in un tegame antiaderente a bordi alti il porro tagliato a rondelle e l’olio extravergine di oliva. - Scaldate e aggiungete le verdure tagliate e cotte al vapore. - Aggiungete il brodo vegetale caldo e frullate

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DDOOLLCCEE EE SSAALLAATTOO DCOTOLETTA DI BUCCIA DI BANANABucce di banana farinaAcqua uno spicchio di aglioPane grattugiato paprica o zafferano Lavare bene le bucce di banana togliendo le due parti estreme.Sfregate le bucce con l’aglio e salare leggermenteLasciare riposare per 30 minuti e intanto sacqua e condire a piacere con paprica o zafferano.Passare le bucce nella pastella (che deve essere leggermente(ripetere l’operazione due volte). Friggere in olio ben caldo.

PANE DI BUCCIA DI BANANA6 banane intere 1 bicchiere di acqua 1 bicchiere di latte mezzo bicchiere piccolo di olio ½ kg de farina 1 cubetto di lievito di birra1 uovo, sale 1 cucchiaio di zucchero Nel frullatore mettere le bucce di banana, l’acqua e frullare.Sempre frullando inserire l’olio. Aggiungere le uova e il lievito e continuare a frullare. Trasferire in una ciottolacomposto frullato con la farina e lo zucchero e mescolare. Alla fine aggiungere il sale e le banane tagliate a rondelle. Passare il composto in una forma da forno unta con burro e con una passata di farina. Lasciare lievitare sino al raddoppio del volume e inserire in forno caldo

frullatore sino a che non diventino una cremalimone e cannella. uocere mescolando bene sino a che il composto non si stacchi dalla pentolaLasciare raffreddare . E’ possibile conservare la gelatina in vasetti di vetro nel frigo per un massimo di due mesi.

DDAALLLLAA BBUUCCCCIIAA DDII BBAANNAABANANA

farina maizena uno spicchio di aglio paprica o zafferano sale e di banana togliendo le due parti estreme. lio e salare leggermente. Lasciare riposare per 30 minuti e intanto sciogliere la maizena con acqua e condire a piacere con paprica o zafferano. e nella pastella (che deve essere leggermente liquida) e poi nel pane (ripetere l’operazione due volte). Friggere in olio ben caldo.

UOVA CON BUCCIA DI BANANA 4 bucce di banana 1 dado da brodo Tagliare le bucce di banana a pezzetti e passare in padella con poco olio e il dado. Quando la buccia inizia a diventare dorata mettere l’uovo e mescolare sino a completa cottura.

PANE DI BUCCIA DI BANANA 1 bicchiere di acqua mezzo bicchiere piccolo di olio 1 cubetto di lievito di birra 1 cucchiaio di zucchero

e di banana, l’acqua e frullare. Aggiungere le uova e il lievito e continuare a frullare. Trasferire in una ciottola il la farina e lo zucchero e mescolare. Alla fine aggiungere il sale e le banane tagliate a rondelle. Passare il composto in una forma da forno unta con burro e con una passata di farina. Lasciare lievitare sino al raddoppio del volume e

GELATINA DI BUCCE DI BANANA 6 bucce di banana ben mature 240 gr di zucchero di limone Cannella secondo il proprio gusto Lavare le bucce di banana e farle cuocere con poca acqua sino a che non diventino morbide. Lasciare raffreddare. Frullare nel frullatore sino a che non diventino una crema. Mettere in una pentolina insieme allo zucchero, limone e cannella. uocere mescolando bene sino a che il composto non si stacchi dalla pentolaraffreddare . E’ possibile conservare la gelatina in vasetti di vetro nel frigo per un massimo

AANNAA ……

liquida) e poi nel pane grattugiato.

1 dado da brodo 1 uovo e di banana a pezzetti e passare in padella con a a diventare dorata mettere l’uovo e mescolare sino a completa cottura.

Alla fine aggiungere il sale e le banane tagliate a rondelle. Passare il composto in una forma da forno unta con burro e con una passata di farina. Lasciare lievitare sino al raddoppio del volume e

1 bicchiere di acqua 1 cucchiaio di succo

Lavare le bucce di banana e farle cuocere con poca acqua sino a non diventino morbide. Lasciare raffreddare. Frullare nel Mettere in una pentolina insieme allo zucchero, limone e cannella. uocere mescolando bene sino a che il composto non si stacchi dalla pentola. raffreddare . E’ possibile conservare la gelatina in vasetti di vetro nel frigo per un massimo

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DDOOLLCCEEZZZZEE SSFFIIZZIIOOSS ddaa

SALSA DI MELE - INGREDIENTI bucce di 500 g di mele biologiche 100/150 ml di brodo vegetale 1/2 limone 2 scalogni grossi 2 cucchiaio di olio PREPARAZIONE Lavate le bucce e mettetele in una casseruola con la scorza di limone tagliata a pezzetti, il brodo, le spezie, il ginepro e la salvia; al bollore abbassate la fiamma e portate a cottura; intanto tritate gli scalogni salateli leggermente e fateli insaporire a fuoco medio, rimestando; alzate la fiamma e fate evaporare il liquido; mescolate il trito alle bucce e passatelo con il frullatore a immersione; completate con il succo di limone e regolate di sale; usate la salsa per condire fagioli stufati o verdure alla griglia. MARMELLATA DI BUCCE DI ANGURIA INGREDIENTI 1 Kg di bucce di anguria 400 gr di zucchero PREPARAZIONE Con un coltellino a punta finissima separiamo la parte verde dell’anguria da quella bianca Mettiamo la polpa bianca in una pentola insieme allo Riponiamo nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati COMPOSTA DI BUCCE DI ANGURIA Mentre la marmellata è perfetta per le ricetteo da accompagnare a verdure e formaggi. INGREDIENTI 1 Kg di bucce di anguria 1 mela matura 200 gr di zucchero 1 cucchiaino di zenzero PREPARAZIONE Togliere la parte verde della buccia e tagliare a tocchetti la parte bianca Lavare la mela, togliere la buccia e tagliarla a fettine sottili Grattugiare la scorza del limone Unire tutti gli ingredienti in una pentola capiente e cuocere per 1 ora circa Trascorso il tempo necessario riempire i vasetti e conservare

SSEE …… aallllee bbuuccccee ee ddaaggllii ssccaarrttii

bucce di 500 g di mele biologiche 100/150 ml di brodo vegetale 1 pizzico di cannella 1 chiodo di garofano 2 foglie di salvia 2 bacche di ginepro Sale

Lavate le bucce e mettetele in una casseruola con la scorza di limone tagliata a pezzetti, il brodo, le spezie, il ginepro e la salvia; al bollore abbassate la fiamma e portate a cottura; intanto tritate gli scalogni e metteteli in una padellina con l’olio e altrettanta acqua;salateli leggermente e fateli insaporire a fuoco medio, rimestando; alzate la fiamma e fate evaporare il liquido; mescolate il trito alle bucce e passatelo con il frullatore a immersione;tate con il succo di limone e regolate di sale; usate la salsa per condire fagioli stufati o verdure alla griglia. MARMELLATA DI BUCCE DI ANGURIA

Con un coltellino a punta finissima separiamo la parte verde dell’anguria da quella bianca Mettiamo la polpa bianca in una pentola insieme allo zucchero e cuociamo per 2 ore circaRiponiamo nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati COMPOSTA DI BUCCE DI ANGURIA Mentre la marmellata è perfetta per le ricette dolci, la composta è ideale da mangiare al cucchiaio o da accompagnare a verdure e formaggi.

1 cucchiaino di cannella Il succo di mezzo limone La scorza di mezzo limone

Togliere la parte verde della buccia e tagliare a tocchetti la parte biancaLavare la mela, togliere la buccia e tagliarla a fettine sottili Grattugiare la scorza del limone e tutti gli ingredienti in una pentola capiente e cuocere per 1 ora circaTrascorso il tempo necessario riempire i vasetti e conservare

1 pizzico di cannella 1 chiodo di garofano 2 bacche di ginepro

Lavate le bucce e mettetele in una casseruola con la scorza di limone tagliata a pezzetti, il

e metteteli in una padellina con l’olio e altrettanta acqua;

mescolate il trito alle bucce e passatelo con il frullatore a immersione;

e cuociamo per 2 ore circa

, la composta è ideale da mangiare al cucchiaio

1 cucchiaino di cannella mezzo limone La scorza di mezzo limone

Togliere la parte verde della buccia e tagliare a tocchetti la parte bianca

e tutti gli ingredienti in una pentola capiente e cuocere per 1 ora circa

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SCORZE DI ANGURIA CANDITE - Una ricetta semplicissima dal gusto particolare per conservare le bucce delle nostre angurie e utilizzarle per decorare torte e sorbetti INGREDIENTI: 500 gr di bucce di anguria 500 gr di zucchero 1 cucchiaino di cannella 100 ml di acqua 100 gr di sale grosso

PREPARAZIONE: Togliete la buccia verde all’anguria con l’aiuto di un coltellino sottile Immergete grandi pezzi di polpa bianca di anguria in un recipiente con acqua e sale per 24 ore cambiando l’acqua ogni 6/8 ore Tagliate le bucce di anguria a listarelle e asciugatele per bene A quel punto mettete 100 ml di acqua e lo zucchero a sciogliere in un pentolino versate le listarelle di buccia di anguria fino a farle caramellare Fatele asciugare completamente e poi mettetele a raffreddare su carta fa forno bagnata nell’acqua in modo che non attacchino. TORTA DI PANE AVANZATO Ingredienti: 450 g di pane raffermo 100 g di farina di mandorle 500 ml di latte 2 uova 1 mela grattugiata, o tagliata a fettine sottili mezza bustina di lievito la buccia grattugiata di un limone 7 cucchiai zucchero di canna grezzo + 2 per la superficie A piacere potete arricchire con uvetta o cioccolato Preparazione Tagliate il pane raffermo a cubetti, disponetelo in una terrina e versateci sopra il latte freddo, lasciatelo ammorbidire qualche minuto, poi strizzatelo e trasferitelo in una ciotola, aggiungete la farina di mandorle, le uova e mescolate energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo, quindi aggiungete la mela, la buccia di limone, lo zucchero e il lievito, mescolate ancora per omogeneizzare il composto e versatelo in una teglia foderata con carta da forno, livellate la superficie con una spatolina, spolverizzate con altro zucchero di canna, quindi fate cuocere a 180 gradi (in forno preriscaldato) per circa 45-50 minuti. Quando la vostra torta di pane sarà cotta, sfornatela, lasciate freddare, poi tagliate a fette e servite!

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FFOONNTTII DDEELLLLAA RRIICCEE

Quelli che definiamo “scarti” in mandarini e piselli possono essere adoperati per la preparazione di sfiziose ricette, così come le foglie del sedano, dei finocchi, dei cavoli, dirifiuti, quando se ben lavate e mondate si possono utilizzare per ottenere brodi, stufati, salse, sughi e molto altro. È la teoria di fondo del librogusto scarti e avanzi di Giuliana Lomazzisposiamo in pieno. Il volume contienecibo buono che finisce ogni anno nella spazzatura.viene a decadere, i tempi di preparazione non si riimpiegare in toto quanto madre natura ci offre, nel rispetto di uno stile alimentare naturale, ancora più attento alla decrescita e all’ambiente.

EERRCCAA Quelli che definiamo “scarti” in cucina, non lo sono affatto. Bucce di patate, mele, arance, mandarini e piselli possono essere adoperati per la preparazione di sfiziose ricette, così come le , dei cavoli, di carciofi tutti scarti che quotidianamente gettiamo nei rifiuti, quando se ben lavate e mondate si possono utilizzare per ottenere brodi, stufati, salse, È la teoria di fondo del libro RICICLARE IN CUCINA – L’arte di utilizzare con Giuliana Lomazzi (Edizioni Terra Nuova), che noi di Il volume contiene oltre 80 ricette per arginare l’immenso spreco di 179 chili di ogni anno nella spazzatura. Sebbene si parli di scarti, la qualità del cibo non viene a decadere, i tempi di preparazione non si rivelano più lunghi semplicemente ci accingiamo a impiegare in toto quanto madre natura ci offre, nel rispetto di uno stile alimentare naturale, ancora più attento alla decrescita e all’ambiente.

cucina, non lo sono affatto. Bucce di patate, mele, arance, mandarini e piselli possono essere adoperati per la preparazione di sfiziose ricette, così come le tutti scarti che quotidianamente gettiamo nei rifiuti, quando se ben lavate e mondate si possono utilizzare per ottenere brodi, stufati, salse, L’arte di utilizzare con ), che noi di www.nonsprecare.it oltre 80 ricette per arginare l’immenso spreco di 179 chili di arli di scarti, la qualità del cibo non velano più lunghi semplicemente ci accingiamo a impiegare in toto quanto madre natura ci offre, nel rispetto di uno stile alimentare naturale,