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09LUGLIO2017

ENRICO IVdi Marco Bellocchio

SP62 Riola /Savignano (Grizzana Morandi, BO)

Saranno presenti Marco Bellocchio,Claudia Cardinale, Giancarlo Basili, Enzo Porcelli

Ingresso e visita al castello 10 €ore 21.30 Proiezione gratuita (prenotazione obbligatoria)

Prenotazione obbligatoria al 340 1841931 - marco.tamarri@unioneappennino.bo.itIn caso di maltempo la proiezione si terrà al Cinema Teatro Nuovo di Vergato

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O.N.L.U.S.www.CesareMattei.com

ENRICO IV

Regia: Marco BellocchioSceneggiatura: Marco Bellocchio con la collaborazione di Tonino GuerraSoggetto: Liberamente tratto da Enrico IV di L. PirandelloFotografia: Giuseppe Lanci Montaggio: Mirco GarroneMusiche: Astor PiazzollaScenografia: Giancarlo Basili, Leonardo ScarpaCostumi: Lina Nerli TavianInterpreti e personaggi: Marcello Mastroianni (Enrico IV), Claudia Cardinale (Matilde), Leopoldo Trieste (Psichiatra), Paolo Bonacelli (Belcredi), Gianfelice Imparato (Di Nolli)Produzione: Enzo Porcelli per RAI Radiotelevisione Italiana Rete 2 TV, OdyssiaDistribuzione: VIGGO s.r.l. - Italia 1984, DCP, 85'

Per la prima volta il film viene presentato nella sua ambientazione originale: la Rocchetta Mattei

Nel corso di una festosa cavalcata in maschera, un giovane subisce una grave caduta. Impazzito per il colpo, assume l'identità del costume che indossa, quello di Enrico IV di Germania. Rinnegando il presente, si rinchiude in un castello con un piccolo gruppo di servitori, e anche quando ha superato il trauma della caduta, conserva la maschera del pazzo recitando la commedia dell'imperatore tormentato dalla scomunica di Gregorio VII. Il suo animo esacerbato dalle delusioni e dalle finzioni del mondo coltiva risentimento. L’azione del film, che si ispira all’omonimo dramma di Pirandello, inizia vent’anni dopo la caduta, con la visita al castello del gruppo che un tempo aveva partecipato alla mascherata: Matilde, la donna amata dal finto Enrico IV, sua figlia Frida, Belcredi, l'amante di Matilde, e uno psichiatra che vorrebbe con un esperimento tentare di guarire quello che tutti credono essere uno squilibrato. La miseria morale e l'ipocrisia di questi personaggi provocano però lo sdegno del finto folle, che attuerà un drammatico progetto di rivalsa.

Dopo varie messe in scena e trasposizioni cinemato-grafiche, l’opera pirandelliana riprende vita in Appennino. Nella suggestiva cornice della Rocchetta Mattei, la vicenda della volontaria reclusione del personaggio rappresentato da Marco Bellocchio e della sua corte si intreccia con la vera storia del Conte Cesare Mattei, che volle edificare la sua eclettica dimora per condurvi una vita da autentico castellano medievale.

L’Enrico IV di Marco Bellocchio è una rilettura del testo pirandelliano fresca e originale, per felice privilegio di età o per renitenza al teatro… La vicenda dell'uomo che si finge pazzo e accetta la reclusione e trova nella mascherata della corte medioevale un rifugio dalla autentica follia del mondo sano e reale, viene da Bellocchio ambientata in un "manicomio aperto"…E il suo Enrico potrebbe ben figurare nella galleria dei giovani disadattati raccontati dal nostro "autore arrabbiato" per definizione, a partire dal Lou Castel di "I pugni in tasca".Tullio Kezich

Il film è bellissimo, l'ho rivisto stamattina [BIF&ST 2016, n.d.r.] dopo che non lo vedevo da allora; mi hanno anche colpito le musiche di Astor Piazzolla. Quando Bellocchio mi chiamò per interpretarlo, dissi subito di sì, avevo molto rispetto per lui e lavorarci insieme era un onore per me. E poi c'era la gioia di tornare a recitare con Marcello con il quale avevo fatto tantissimi film, fin dal mio esordio italiano con"I soliti ignoti".Claudia Cardinale

Marcello Mastroianni teneva davvero molto ad interpretare il personaggio di Enrico IV, che sentiva fortissimamente. Per me era il protagonista perfetto: aveva l'età, l'esperienza, la maturità per interpretare un matto a modo suo. Sul set, poi, si comportò in modo impeccabile, sia professionalmente che umanamente.Marco Bellocchio