Rocca dei Tempesta – Noale NICK THE NIGHTFLY · PDF filenota anche per una sua...

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Programma Grandi Eventi Sabato 25 giugno – ore 21.30 Rocca dei Tempesta – Noale NICK THE NIGHTFLY Nick the Nightfly - voce Julian Oliver Mazzariello - piano Amedeo Ariano - batteria Francesco Puglisi - contrabbasso Jerry Popolo – sax “Nice One” è il nuovo progetto musicale di Nick The Nightfly con il quale ha realizzato un sogno: fare la “sua” musica, rinnovandola e rendendo i brani più ricercati e personali con un 4tet jazz e una grande orchestra d’archi. Le nuove composizioni di sono influenzate da una varietà di stili musicali, dal suo amore per il jazz, per il soul e per il pop raffinato, riscoprendo così la sua vera voce e vera anima. Al progetto artistico hanno partecipato alcuni tra i più bravi solisti italiani di musica jazz: dal batterista Amedeo Ariano al sassofonista Daniele Scannapieco al trombettista Fabrizio Bosso, per citarne alcuni. Nato a Glasgow, in Scozia, ma residente dal 1982 in Italia, Nick the Nightfly è conosciuto per il programma radiofonico di nuove musiche e tendenze che ha introdotto in Italia vent’anni fa e che conduce tutt’ora, “Monte Carlo Nights”. Specializzato in musica di qualità, il suo programma ha portato in Italia la musica new age, la fusion, la world music, la musica brasiliana, il jazz, l´acid jazz e negli ultimi anni anche i suoni del nujazz, il lounge e la chill out, le musiche di frontiera, con un occhio sempre attento ai protagonisti di ieri e di oggi. In collaborazione con Ubi Jazz. Sabato 2 luglio – ore 21.30 Piazza degli Scacchi - Marostica (VI) MARIO BIONDI & BAND La star italiana del soul torna dal vivo dopo il successo dell'album live Yes You, testimonianza del tour del 2010, che ha registrato il tutto esaurito ovunque. Uno spettacolo completamente nuovo, con nuovi arrangiamenti che rispolverano la natura jazz di questo cantante capace di ricreare atmosfere uniche. Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte. Handful of Soul (2006), I love you more con la ghost track This is what you are (2007), If (2009), sono le tappe discografiche del suo successo, che gli sono valse molti dischi di platino e un record di permanenza nella classifica di iTunes, con collaborazioni prestigiose, da Burt Bacharach al leader degli Incognito Bluey. La sua fama internazionale è inoltre confermata anche dal fatto di essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes. Dal vivo, come nel disco, ripropone un medley di canzoni e riff che attingono ai repertori più disparati: Birdland dei Weather Report, Moaning di Art Blakey, Brother to brother di Gino Vannelli , Donnna Lee di Charlie Parker e Gateway degli Earth Wind & Fire. Lunedì 4 luglio – ore 21.30 Parco Villa Varda – Brugnera (PN) TERENCE BLANCHARD Terence Blanchard – tromba Brice Winston – sax Fabian Almazan – piano Kendrick Scott – batteria Joe Sanders – basso

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   Programma Grandi Eventi Sabato 25 giugno – ore 21.30 Rocca dei Tempesta – Noale NICK THE NIGHTFLY Nick the Nightfly - voce Julian Oliver Mazzariello - piano Amedeo Ariano - batteria Francesco Puglisi - contrabbasso Jerry Popolo – sax “Nice One” è il nuovo progetto musicale di Nick The Nightfly con il quale ha realizzato un sogno: fare la “sua” musica, rinnovandola e rendendo i brani più ricercati e personali con un 4tet jazz e una grande orchestra d’archi. Le nuove composizioni di sono influenzate da una varietà di stili musicali, dal suo amore per il jazz, per il soul e per il pop raffinato, riscoprendo così la sua vera voce e vera anima. Al progetto artistico hanno partecipato alcuni tra i più bravi solisti italiani di musica jazz: dal batterista Amedeo Ariano al sassofonista Daniele Scannapieco al trombettista Fabrizio Bosso, per citarne alcuni. Nato a Glasgow, in Scozia, ma residente dal 1982 in Italia, Nick the Nightfly è conosciuto per il programma radiofonico di nuove musiche e tendenze che ha introdotto in Italia vent’anni fa e che conduce tutt’ora, “Monte Carlo Nights”. Specializzato in musica di qualità, il suo programma ha portato in Italia la musica new age, la fusion, la world music, la musica brasiliana, il jazz, l´acid jazz e negli ultimi anni anche i suoni del nujazz, il lounge e la chill out, le musiche di frontiera, con un occhio sempre attento ai protagonisti di ieri e di oggi. In collaborazione con Ubi Jazz. Sabato 2 luglio – ore 21.30 Piazza degli Scacchi - Marostica (VI) MARIO BIONDI & BAND La star italiana del soul torna dal vivo dopo il successo dell'album live Yes You, testimonianza del tour del 2010, che ha registrato il tutto esaurito ovunque. Uno spettacolo completamente nuovo, con nuovi arrangiamenti che rispolverano la natura jazz di questo cantante capace di ricreare atmosfere uniche. Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte. Handful of Soul (2006), I love you more con la ghost track This is what you are (2007), If (2009), sono le tappe discografiche del suo successo, che gli sono valse molti dischi di platino e un record di permanenza nella classifica di iTunes, con collaborazioni prestigiose, da Burt Bacharach al leader degli Incognito Bluey. La sua fama internazionale è inoltre confermata anche dal fatto di essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes. Dal vivo, come nel disco, ripropone un medley di canzoni e riff che attingono ai repertori più disparati: Birdland dei Weather Report, Moaning di Art Blakey, Brother to brother di Gino Vannelli , Donnna Lee di Charlie Parker e Gateway degli Earth Wind & Fire. Lunedì 4 luglio – ore 21.30 Parco Villa Varda – Brugnera (PN) TERENCE BLANCHARD Terence Blanchard – tromba Brice Winston – sax Fabian Almazan – piano Kendrick Scott – batteria Joe Sanders – basso

Trombettista jazz e compositore di colonne sonore tra i più influenti della sua generazione, Terence Blanchard ha indubbiamente contribuito a delineare il nuovo profilo del jazz moderno. Nato a New Orleans, Blanchard prese in mano la tromba per la prima volta a otto anni in un corso di musica estivo insieme al suo compagno di scuola Wynton Marsalis. Nel 1982 sostituisce Marsalis nel gruppo di Art Blakey The Jazz Messengers, rimanendo nella formazione per i successivi quattro anni in qualità di trombettista e direttore musicale. Blanchard è una figura importante del cosiddetto "rinascimento del jazz" degli anni Ottanta, e ha registrato un gran numero di album con musicisti di alto profilo, prima di realizzarsi come solista nel 1990 con il suo acclamatissimo album di debutto. Più volte premiato ai Grammy’s Awards, arrangiatore, trombettista e band leader, Terence Blanchard è anche un rinomato compositore di colonne sonore, celebre soprattutto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee: sono sue le colonne sonore di Jungle Fever, Malcom X, La 25a ora, Summer of Sam, Miracolo a Sant’Anna e di molti altri famosi successi cinematografici, compreso il recente disneyano “La Principessa e il Ranocchio” di cui firma alcuni brani. In collaborazione con FVG Festival. Venerdì 8 luglio – ore 21.30 Parco Villa Bolasco – Castelfranco Veneto (TV) SARAH JANE MORRIS 6TET Sarah Jane Morris: voce Henry Thomas: basso Kevin Armstrong: chitarra Tony Remy: chitarra Martyn Barker: batteria Alastair Gavin: piano e tastiere La più black delle cantanti inglesi, sempre più coinvolgente ed appassionata nelle sue esibizioni, presenta un repertorio di cover di classici, rielaborate magistralmente secondo uno stile personale e originale. Fra pop, blues, soul, funk, i must della sua carriera, come “Me and Mrs Jones”, nella ormai celebre versione bosso nova di Marc Ribot, o il remake del successo di Thelma Houston "Don't Leave Me This Way”. Dal pop dei Communards al repertorio di Brecht e Weill, fino al jazz e alla canzone d'autore, Sarah Jane Morris è un’artista sempre in evoluzione. La rossa di Southampton è oggi una donna dalla forte presenza, sempre più convinta delle sue scelte artistiche che l’hanno portata fuori dal mainstream. Pur non essendo, la sua, una musica “difficile”, la scelta è stata da sempre categorica e integrale: no alla commercializzazione sfrenata della musica, sì alla qualità, e a qualunque prezzo. La ricambia un folto numero di fans, anche in Italia, ormai sua seconda patria, dove è nota anche per una sua esibizione al Festival di Sanremo accanto a Riccardo Cocciante. Ospite affezionata di Veneto Jazz, a Castelfranco si propone nella formazione del sestetto, con Henry Thomas al basso, Kevin Armstrong alla chitarra, Tony Remy alla chitarra, Martyn Barker alla batteria, Alastair Gavin al piano e tastiere. Venerdì 15 luglio – ore 21.30 Castello degli Ezzelini – Bassano del Grappa MICHELE HENDRICKS 5tet Michele Hendricks:voce Orazio Maugeri: sax tenore Renato Chicco: piano Marc Abrams: contrabbasso Marcello Pellitteri: batteria Figlia del famoso Jon Hendricks, la cantante Michele Hendricks fin da piccola eredita dal padre questa vocazione e i segreti del vocalese, entrando a far parte nel 1981 del noto ensamble Lambert-Hendricks-Ross. Nata a New York, ha studiato danza e teatro a Londra e San Francisco per poi tornare nella grande mela, dove si è esibita per due anni con Buddy Rich and Stan Getz. In seguito ha cantato nello spettacolo del padre “Evolution of the Blues” a Broadway, in replica per sei anni. Più tardi, ha formato un suo gruppo, per il quale scrive tutti gli arrangiamenti. Ha cantato nei maggiori festival internazionali e ha collaborato con jazzisti come Count Basie, Benny Carter, Benny Golson, Bobby McFerrin. Lontana per carattere dai riflettori dello star system, Michele è dotata di grande forza e personalità e di uno stile apprezzato sia dagli amanti

della tradizione sia da chi è più attento all'innovazione. Presenta un suo progetto con arrangiamenti per quartetto e sax tenore, avvalendosi di una ritmica italiana di grande raffinatezza e talento. VENEZIA JAZZ FESTIVAL Sabato 23 luglio – ore 21.30 Atrio di Palazzo Grassi MUSICA NUDA Petra Magoni – voce Ferruccio Spinetti – contrabbasso Quello di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti è l’incontro di due talenti molto originali, due artisti con una solida preparazione musicale e la capacità di elaborare con virtuosa ironia un repertorio che spazia dai Beatles ai Police, da Monteverdi a Gigliola Cinguetti. Hanno battezzato il loro progetto “Musica Nuda”, descrivendo già nel titolo l’essenzialità delle loro interpretazioni per voce e contrabbasso, elogiate dalla critica e premiate dal grande successo di pubblico (disco d’oro in Francia nel 2005). Tornano con un nuovo album, ultimo prodotto del loro affiatato sodalizio che li ha resi il duo più popolare in Italia e all’estero degli ultimi anni. Assistere ad un concerto di Musica Nuda è come entrare in una dimensione musicale ed emozionale inaspettata dove la voce di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti ammaliano lo spettatore portandolo all’interno di un mondo sonoro unico. La scaletta prevede le canzoni del nuovo disco “Complici”, alcuni grandi classici e cover che il pubblico richiede ad ogni concerto del duo (Guarda che luna, Il cammello e il dromedario, Come together) a cui si aggiungono brani mai incisi da Petra e Ferruccio come Tu, forse non essenzialmente tu di Rino Gaetano o Arrivano i cinesi di Bruno Lauzi. VENEZIA JAZZ FESTIVAL Martedì 26 luglio – ore 21.00 Teatro La Fenice CESARIA EVORA Cesária Joana Evora - voce Carlos Alberto Pereira Tavares Silva – piano Domingos Antonio Gomes Fernandes - sax Danielson Neves Fonseca - chitarra José Manuel Paris Neves - basso Paulino Soares Vieira - cavaquinho Antero Julio Gonçalves Dos Santos - percussioni Julian Corrales Subida – violino Renato Lourenco Lopes almeida – back vocal Nilza Maria Rocha Silva – back vocal Cesaria Evora, la “diva” dai piedi scalzi, è la più conosciuta interprete della morna, stile che unisce le percussioni dell'Africa occidentale con il fado portoghese, la musica brasiliana e i canti di mare britannici. Dopo qualche anno di assenza, torna alla ribalta con un nuovo album, “Nha Sentimento” (I miei sentimenti): 14 brani esclusivi, tra coladeras e mornas, per fare sognare e ballare ai ritmi della musica capoverdiana. Nata il 27 agosto 1941, Cesaria Evora, "Cize" per i suoi amici, grazie alla sua grande voce e al suo aspetto stupefacente si mise presto in luce, ma le sue speranze di diventare una cantante professionista si realizzarono solo nel 1988, quando Josê Da Silva, giovane francese originario di Capo Verde, le propose di recarsi a Parigi per incidere un album. Cesaria accettò: aveva già 47 anni, non era mai stata a Parigi e non aveva nulla da perdere. Incide un album e dopo due anni di successi arriva anche la consacrazione di un mostro sacro della musica brasiliana: Caetano Veloso sale sul palco con lei per accompagnarla durante un'esibizione a San Paolo. Firma un contratto con la BMG e viene pubblicata l'antologia "Sodade, les plus belles Mornas de Cesaria Evora". A questo si affianca l'album "Cesaria", disco d'oro in Francia e successo internazionale, soprattutto negli USA, dove ottiene una nomination per il Grammy Award. Dopo una serie di concerti a Parigi parte per la sua prima tournèe negli Stati Uniti. Madonna, David Byrne, Brandford Marsalis e i tutti i più grandi artisti di New York corrono per assistere al suo concerto al Bottom Line. Goran Bregovic,

geniale compositore di colonne sonore e di musiche "balcaniche", la invita a registrare "Ausencia" per la colonna sonora di "Underground", diretto da Emir Kusturica. Poi, dopo un massacrante tour in cui tocca mezzo mondo, registra un duetto con l'ormai fidato Caetano Veloso per il progetto Red Hot & Rio. Da allora non ha più smesso di incantare il pubblico con il suo fascino malinconico e ammaliante.   VENEZIA JAZZ FESTIVAL Mercoledì 27 luglio – ore 21.00 Teatro La Fenice Doppio concerto TRILOK GURTU – solo OMAR SOSA 5TET / Kind of Blue Omar Sosa: pianoforte, fender rhodes, electronics Childo Tomas: basso elettrico, voce, m’bira Marque Gilmore: batteria Peter Apfelbaum: sax tenore Joo Kraus: tromba Le tradizioni musicali di Oriente e Occidente si incontrano nelle improvvisazioni di Trilok Gurtu, il maestro di percussioni originario di Bombay. Alunno della band di Don Cherry dal 1976 al 1978, è stato al fianco di Jan Garbarek, Bill Evans, Nana Vasconcelos e Joe Zawinul, oltre che di primari chitarristi jazz e rock, da Pat Metheny a Vernon Reid, da Larry Coryell a David Gilmour, da Ralph Towner (negli Oregon) a John McLaughlin (Mahavishnu Orchestra). Gurtu vanta forti legami con l’Italia, dove incominciò la sua avventura musicale negli anni Settanta, prima di stabilirsi in Germania. Allora prese parte al progetto degli Aktuala, un gruppo italiano che coniugava in una complessa ricerca ritmica sonorità africane e orientali. Più di recente è comparso a fianco di cantautori come Marina Rei e Ivano Fossati, e nel 2007 ha realizzato Arkeology, insieme con i bolognesi dell’Arkè String Quartet. È un lavoro che culmina nell’estesa "Taranta Suite", riuscitissimo mix tra le tabla e le contagiose danze salentine. Gurtu ha lavorato con molti musicisti e cantanti africani, da Angelique Kidjo a Salif Keita a Oumou Sangare. Il mix vincente di jazz, musica cubana e world music con forti radici africane fa di Omar Sosa un nuovo straordinario ambasciatore del pianismo contemporaneo. Partendo da una preparazione classica, l'artista ha allargato i suoi orizzonti musicali prendendo spunto dalla musica della sua Cuba e ne ha aperto ulteriormente i confini con le più svariate esperienze musicali, che vanno dall'etnica dell'Ecuador e altre terre del sudamerica alla "trance music" Gnawa del Marocco e ancora alle tradizioni spirituali Yoruba. Questa sua ecletticità si riscontra nelle produzioni musicali dove, suonando con big band, gruppi di soli percussionisti, in duo e da solo, Sosa dimostra tutta la sua incredibile versatilità. Già straordinario come pianista, Sosa ha iniziato a usare l'elettronica con rara intelligenza, aggiungendo al suo sound echi, campionamenti, loop e delay che rendono la sua musica ancora più polifonica, poliritmica e trascinante. Omar Sosa ha registrato sino ad oggi quattordici dischi nelle vesti di leader ma sono i suoi concerti che lo rendono incomparabile e indimenticabile. In occasione dei 20 anni dalla scomparsa di Miles Davis, icona della musica jazz, presenta un progetto speciale dedicato a “Kind of Blue”, pietra miliare della storia della musica, proponendone una versione dalle tinte elettriche, riarrangiata e reinterpretata in maniera personale ed originale. VENEZIA JAZZ FESTIVAL Venerdì 29 luglio – ore 21.30 Piazza San Marco STING e l’ORCHESTRA SINFONICA DI VENEZIA Considerato uno dei 20 eventi europei da non perdere dell’anno, il concerto vede in scena il celebre cantante inglese accompagnato da un’orchestra sinfonica di 50 elementi e la sua band, dirette da Sarah Hicks. Dopo i concerti sold-out in America settentrionale, Europa e Australia, nel Symphonicity tour STING si esibirà nei suoi più grandi successi riproposti con arrangiamento sinfonico. I suoi brani più famosi, scelti da una lunga e illustre carriera che ha collezionato numerosi dischi di platino, un incredibile numero di canzoni che hanno raggiunto il top delle classifiche mondiali, innumerevoli premi e riconoscimenti, e la sbalorditiva cifra di quasi 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, sono stati reinterpretati in chiave sinfonica con gli strumenti orchestrali di Jorge Calandrelli, David Hartley, Michel Legrand, Rob Mathes, Vince Mendoza, Steven Mercurio, Bill Ross, Robert Sadin, e Nicola Tescari. La scaletta, creata appositamente per questo tour, comprenderà pezzi storici

dei Police tra cui “Every Little Thing She Does Is Magic”, “Roxanne”, “Next To You” e “Every Breath You Take,” oltre naturalmente ai brani più famosi della sua carriera da solista, come “Englishman in New York,” “Fragile,” “Russians,” “If I Ever Lose My Faith in You,” “Fields Of Gold,” e “Desert Rose.” STING sarà inoltre accompagnato da un gruppo di grandi musicisti, tra cui Dominic Miller (chitarrista di Sting da lungo tempo), Rhani Krija (percussionista multi-genere di Sting da diverso tempo), Jo Lawry (alla voce) e Ira Coleman (al basso). VENEZIA JAZZ FESTIVAL Sabato 30 luglio – ore 21.30 Collezione Peggy Guggenheim FRANK MAROCCO e DANIELE DI BONAVENTURA Fisarmonica e bandoneon si uniscono in questo spettacolo ospitato in uno dei templi dell’arte moderna: l’americano Frank Marocco, uno dei maggiori rappresentati dello strumento, nella sua carriera ha suonato con i più grandi, da Frank Sinatra e Louis Amstrong, passando per stelle del pop e dello spettacolo come Pink Floyd, Prince, Madonna, Luciano Pavarotti, Liza Mannelli. Daniele Di Bonaventura, uno dei pochi bandoneisti italiani, già accanto a numerosi jazzisti, è anche considerato uno dei più affascinanti interpreti di questo strumento che deriva dalla musica argentina.

 

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