rivista nuova - DITUTTO

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Transcript of rivista nuova - DITUTTO

IL PERSONAGGIOIN COPERTINA7 Intervista a Mauro Coruzziin arte.... Platinette.

ETICHETTA DISCOGRAFICA9 A settembre ritornano icorsi dell’Arca del Blues.

MUSICA | RECENSIONE9 Ester Fanciullo:

I sotterfugi dell’amore.

MUSICA | STRUMENTO11 Korg WaveDrum,uno strumento elettronicoparticolare.

TEATRO | INTERVISTA13 Maurizio Ciccolella,direttore della scuola d’artedrammatica Talìa.

MUSICA | NOVITÀ14Guestar: il concerto è a

casa tua.

MUSICA | INTERVISTA15 Da Napoli al Kazakistan:la storia di SON PASCALstar di Pascalistan.

MUSICA | ESTATE 17 “Li Ucci” Festival,l’evento che convoglia al suointerno diverse forme d’artedalla musica alla pittura.

MUSIC E TECNOLOGIA19 Le migliori app persmartphone e tablet perascoltare musica.

MUSICA | IL GRUPPO21 Intervista ai BeatMovment.

LA MUSICA NELLA STORIA22 Kandinsky ed il legamecon la musica.

PLATINETTE

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una delle personalità più poliedriche ed eccentrichedel panorama televisivo e culturale italiano: stiamoparlando di platinette, all'anagrafe mauro Coruzzi.

Da langhirano, piccolo comune della provincia di parma,alle televisioni e radio di tutta Italia: conduttore radiofoni-co, televisivo, opinionista, scrittore e attore, adessoanche manager e talent per drag queen. la carriera diplatinette è davvero impossibile da riassumere in pocherighe, coronata anche da una partecipazione allo scorsoFestival di sanremo insieme a grazia Di michele, con unbrano controverso ed emozionante. noi dell'Arca delBlues abbiamo avuto l'onore di contattare e intervistarequesto personaggio così celebre del panorama culturaleitaliano: ecco cosa ci ha raccontato.

Recentemente abbiamo scoperto anche un MauroCoruzzi cantante: cosa ci racconti di questa espe-rienza sanremese?sanremo è stata una di quelle possibilità che capitanouna volta nella vita, un'esperienza unica, non è quello ilmio mestiere, ma ho avuto il piacere di essere trascinatoda una canzone che in qualche modo mi rappresentava.ovviamente grazia Di michele, la mia compagna di palco-scenico, ha fatto quel che ha potuto per insegnarmi aemettere suoni che avessero un senso. È stato comeaggiungere qualcosa in più che desideravi ma che consi-deravi inarrivabile. È un avvicinamento alla musica bello,ma perchè resterà un episodio.Indubbiamente la peculiarità della canzone erarappresentata dal messaggio, abbastanza forte.ovviamente dipende da com'è stato recepito, ma il tenta-tivo di grazia è stato bellissimo, il fatto di

poter arrivare su quel palco con un pezzo cosi importan-te è stato sinonimo di un certo cambiamento dei tempi. Èstato un bel risultato, inaspettato.Un curriculum vastissimo, tra musica, radio, tv: tisenti più speaker, più conduttore, più opinioni-sta?la parola "ruolo" o "categoria" non mi piace, preferiscoparlare di occasioni. Fare la radio a vent'anni è stata unoccasione per me. Quel che piace fare a me dipende sem-pre dal modo in cui lo devo fare. se penso a un futuro ingenerale, mi vedo più come una persona che curiosa-mente non fa nè radio nè tv, ma scrive. poi sono abba-stanza pigro, quindi penso di potercela fare a stare sedu-to a scrivere con una provvigione di cibo.Tu che sei sulle scene da anni, quali consigli tisenti di dare ai giovani che si affacciano adessosulla scena musicale e televisiva, soprattutto aquelli provenienti dal mondodei talent?Il consiglio che mi sento di darloro è quello di trovare le propriecaratteristiche, e non cercare con-tinuamente di assomigliare a qual-cuno. Io non ho la frenesia nelsostenere i ragazzi bravi solo per-chè sono giovani, anzi la trovouna tendenza fastidiosa. Bisognacercare di essere un po' singolari,piuttosto che il plurale di qualcu-n'altro. Ispirarsi va bene, imitareno. Da ascoltatore, cosa ti piace del panorama musi-cale italiano attuale?A seconda dei casi ascolto un po' tutto, al momentoun'artista che mi piace molto è Francesca michielin. mipiace il suo modo di interpretare, con quel tocco da veraadolescente, ma con la voce precisa e riconoscibilerispetto alle altre. mi è piaciuto moltissimo il pezzo dimondomarcio e mina, "A Denti stretti", mondomarcio scri-ve delle liriche stupende. Dove sarà Mauro Coruzzi fra dieci anni?sul palco di un teatro di una provincia di media grandez-za, a raccontare una vita disordinata.

Bianca Chiriatti

Foto sX: uFFICIo stAmpA plAtInette. Foto In Alto: DArIo AltAmurA

IL PERSONAGGIO IN COPERTINA

Il consiglio che mi sento di dare ai giovani è quello di trovare

le proprie caratteristiche,e non cercare continuamente

di assomigliare a qualcuno >>

Agosto 2015

l'ArCA Del Blues riprende dalmese di settembre i corsi di avvia-mento alla professione incentrati

principalmente sull' apprendimento diabilità esecutive finalizzate alla valo-rizzazione della propria espressioneartistica e di una personale elaborazio-ne creativa. un percorso creativo cheattraverso lo studio degli stili, l'analisidegli arrangiamenti, le monografiedegli artisti più importanti proietta allaconfluenza di generi in cui musica leg-gera, pop, jazz, rock, blues trovanoriscontro nella ricerca di un propriosuono che caratterizzi l'identità musica-le di ogni artista in formazione. la mas-sima flessibilità delle lezioni e del per-corso didattico permettono di sviluppa-re un iter formativo personalizzatovolto al raggiungimento degli obiettivifissati. I corsi professionali si arricchi-scono quest'anno dei diplomi Arca delBlues frutto di oltre 60 anni di profes-

sione. pianoforte, chitarra, canto, violi-no, teoria e solfeggio e beatbox, unicocentro artistico del sud Italia in cui que-sta nuova disciplina trova spazio. lacapacità e pratica di riprodurre tutti isuoni di una batteria (percussioni, piat-ti, ecc.) e di altri strumenti attraversol'utilizzo della bocca e della voce è unodei nuovi percorsi artistici nel mondo.Ai corsi si affianca lo studio di registra-zione, la stampa e pubblicazione di CD,la produzione di videoclip e cortome-traggi e le produzioni radiotelevisive.Arca del Blues, l'unico centro di avvia-mento professionale nel salento.

ETICHETTA DISCOGRAFICA

A Settembreritornano

i corsidell’Arca del Blues

eleganza e raffinatezza, dueaggettivi che descrivono per-fettamente il nuovo videoclip

della giovane cantate esterFanciullo. l’attenta regia del registaserena De simone, ha tradotto inimmagini il brano “i sotterfugi del-l’amore”, sottolienando l’importan-za dell’amore platonico e soprat-tutto della bellezza di questo senti-mento che ci rende umani. Il 31 luglio, è stato presentato aVenezia in occasione delFestivalshow, infatti ester è in garatra i giovani finalisti di questa gran-de manifestazione musicale. nonresta che incrociare le dita esoprattutto televotare utilizzando ilsuo codice di riferimento 04 alnumero 4787878.

Ester Fanciullo - I sotterfugi dell’amoreMUSICA RECENSIONE

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Ciao amici, in questo primo appuntamento voglio parlarvi diuno strumento elettronico eccezionale, come del resto losono tutti i prodotti di questo marchio. Il Korg WaveDrum è lo

strumento adeguato pertutti gli artisti creativi allaricerca di nuovi stimoli esuoni per la propriaespressività. oltre ai clas-sici suoni di percussione,il WaveDrum forniscesuoni innovativi noncomuni nell’universo deglistrumenti a percussionereali, e con nuove modali-tà di riproduzione: cam-biando casualmente l’in-tonazione di ogni colpo, oriproducendo frasi melo-diche mediante l’imposta-zione di scale musicali ela pressione sulla pelle.tutte caratteristiche uni-che del WaveDrum. potraiottenere variazioni sono-re senza precedenti, con-trollando ad esempio l’in-tonazione o il timbro di unsuono durante la sua fasedi rilascio, con la semplice pressione sulla pelle dopo aver percos-so la stessa con le mani o le bacchette. potrai anche aumentare ilsustain di un suono facendo pressione sul tamburo. potrai godertiil tuo Wavedrum suonandolo da solo, oppure insieme ad altri musi-cisti, i quali potranno collegare i propri strumenti all’ingresso mini-jack stereo ausiliare dello strumento. se ciò non bastasse, ilWavedrum offre anche un’utile funzione Jam, che sfrutta ben 100

KorgMUSICA | STRUMENTO

Agosto 2015

frasi loop di vari stili, velocità e generi, per consentirti difare le tue Jam session da solo. sempre grazie all’ingressoausiliare line, potrai inoltre collegare un lettore CD o unqualsiasi player musicale portatile, per riprodurre le basisulle quali suonare o esercitarsi. KorgWavedrum globaledition è un nuovo modello della linea Wavedrum, di secon-da generazione, che vede l’implementazione di un pick-upmigliorato per una trasduzione ancor più minuziosa, laquale consentirà una riproduzione più fedele delle dinami-che. una nuova impostazione della sensibilità permette diadattare lo strumento alle esigenze delle differenti tipologie

di utenti (principian-ti, avanzati). 200sono i preset di fab-brica e altrettantiquelli utente. Allaclassica dotazione disuoni dellaWavedrum, questanuova versioneglobal editionaggiunge nuovisuoni acustici (rul-lanti, djembe econga) senza peròtralasciare le per-cussioni tradizionaliAfricane eAmericane, comebalafon, shekere, edundunba, ilgiapponese taiko eaggiungendo ai giànumerosi suoni elet-tronici nuovi timbriin linea con i generi

musicali attualmente in voga, come il dubstep e il moom-bahton. uno strumento incredibile, che non può mancarenel setup del percussionista o batterista moderno. In Italialo strumento è distribuito da eko music group ed il prezzodel Korg WaveDrum global edition è di circa 499€.

Carlo marzo

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particolare attenzione deve essere data a quelle realtàinteressanti che danno lustro al territorio in cui sorgono.l’esempio cade a pennello con la scuola d’arte dramma-

tica talìa, un’eccellenza del territorio salentino nell’arte dellarecitazione. Intervistiamo il direttore e professionista di eleva-to spessore, maurizio Ciccolella:Se le chiedessero chi è Maurizio Ciccolella, lei, comerisponderebbe?un operatore culturale che ha puntato la maggior parte dellapropria vita a studiare, cercando di maaturare una professio-nalità continuamente aggiornata. Ho una certa repellenza perchi si definisce “artista”, perché spesso dietro questo appellar-si si giustifica l’improvvisato. Talìa è una realtà nata e radicata ormai da tempo nelSalento. Quali sono gli obiettivi che questa scuola di

formazione artistica vuolesviluppare?seguire le inclinazioni degli alunniconsegnando loro una serie ditecniche e di conoscenze peraffrontare la scena. l’obiettivotrasversale è scoprire la recita-zione, scoprendo se stessi. Tornate in Italia con unagrande vittoria conseguita inoccasione del festival dellescuole di recitazione tenuto-si a Rijeka in Croazia. La con-sacrazione estera per glialunni della sua scuola hasicuramente portato unaventata di buonumore e speranza in patria. Ma l’Italiache è amata nel mondo per le sue arti, in realtà amal’arte? In Italia quasi tutto sembra “provincia”. la vera differenzaspesso sta nelle risorse economiche disponibili. le dinamichesono spesso le stesse: si lavora soprattutto grazie alle reti direlazioni che si riescono a creare. In sé non è solo negativo,ma in una società “sana” dovrebbe essere un risultato e nonun punto di partenza. Oltre ai tanti spettacoli, Talia aprirà a settembre icorsi di teatro in bilinguismo per i più piccoli. Qualeconsiglio vorrebbe dare a chi si affaccia per la primavolta alle vostre attività?Di affidarsi ai nostri docenti e iniziare il percorso con una realevoglia di mettersi in gioco. nel caso del corso bambini, natural-mente, si tratta di un’esperienza nella quale la parte ludica èpreponderante: il motto è “imparo giocando”. nei corsi peradulti entrano altri fattori: l’impegno, la responsabilità, la moti-vazione e così via. In ogni caso la nostra scuola adotta tutte lestrategie per aiutare gli alunni a stare nei percorsi nei modi piùproficui. L’arte, la musica e il teatro, ci rendono liberi masoprattutto ci rendono … Come concluderebbe questadomanda?Consapevoli e belli!

marianna greco

Maurizio CiccolellaTEATRO| INTERVISTA

Agosto 2015

MUSICA | NOVITÀ

Avete mai sognato di poterospitare in casa propria ilconcerto del vostro artista

preferito? Con guestar oggi èpossibile. Da un’idea di enricomutti, Francesco gaudesi e paulsears, fondatori di spaceshipmanagement, nasce una nuovafrontiera dell’intrattenimentomusicale, una piattaforma multi-mediale in grado di veicolare arti-sti di tutti i generi attraverso verie propri eventi organizzati dai fan.

Il progetto guestar, in italia, rap-presenta quel nuovo modo d’in-tendere la tendenza internaziona-le dell’house concert, in grado diconiugare ar tisti e pubblicobypassando la figura degli “inter-mediari”, dando la possibiltà agliutenti stessi di proporre i proprieventi e lasciando la volontà diparteciparvi alla discrezione degli

artisti. l’application alla piattafor-ma è semplice ed intuitiva, ci siiscrive gratuitamente, c’è la possi-bilità di uploadare fotografie dellalocation interessata ad ospitarel’evento di un certo musicista edaccompagnarle a video e testi peraumentare la probabilità di essereselezionati, dopo si aspetta, ecome specificato prima sarà l’arti-sta stesso a scegliere dove esibir-si. “I musicisti, specialmentequelli all’inizio della propria car-

r i e r a ,h a n n osemprem e n ooppor-t u n i t àdi suo-n a r e

dal vivo. l’home concert può per-mettere loro di fare esperienza emettere in piedi un vero e propriotour. siamo cer ti che questaforma di organizzare house con-cert diventerà una formula sem-pre più utilizzata nel futuro pros-simo”, queste le parole dei fonda-tori che puntualizzano come l’ho-me concert, spogliandosi della

sua veste elitaria, possa rappre-sentare un luogo d’aggregazione,che pur partendo dal digitale,”porti la fruizione dell’esperienzadi un live a una dimensione piùintima”. Il progetto guestar è figliodelle esperienze pregresse delmanagement di spaceship esatellite, agenzie occupate nellosviluppo della carriera musicale diar tisti del calibro di BennyBenassi, the Bloody Beetroots,Alex gaudino e degli italiani del-l’etichetta indipendente digiadamesi: edipo, Andreanardinocchi e Dargen D’Amico.proprio quest’ultimo, rapper eparoliere eclettico, si è reso testi-mone di una delle prime esperien-ze italiane dell’house concert 2.0proposte dal progetto, parteci-pando ad un tour di tre tappe tratoscana, piemonte e lombardiaorganizzate da alcuni dei suoi fan.guestar è ormai una nuova realtàdell’intrattenimento, una rivoluzio-ne digitale in grado di catapultarenel vostro salotto il vostro artistapreferito, cosa state aspettando?

Francesco leone

il concerto è a casa tua

Agosto 201514

pasquale Caprino, in arte son pascal. la sua è unastoria che parte da napoli, passa per roma elondra, e finisce, almeno per oggi, in Kazakistan,

un posto creativo e aperto, dove ha trovato il successomusicale e anche l’amore. ma come ci è arrivato in que-sto posto così lontano e desueto? lo abbiamo incontratoper farci raccontare le tappe della sua strampalata espe-rienza di vita.

Pasquale, cos’è stato a condurti in un luogo cosìlontano come il Kazakistan?“Io ho sempre fatto musica, suonavo a napoli, poi alondra e roma, con la mia band. un giorno ho incontra-to per caso una ragazza kazaka che conosceva la miamusica tramite Facebook, e mi ha invitato a visitare il suopaese, dove ho poi trovato successo come musicista. Èun posto diversissimo dall’Italia, ogni giorno mi trovo adaffrontare problemi e sfide, ma è un posto che dà tantesoddisfazioni, perché la gente non ha sovrastrutturementali, sono tutti meno snob e aperti al nuovo, a diffe-renza di noi italiani.”Ma non senti la mancanza dell’Italia?

“l’Italia mi manca moltissimo. mi manca il cibo (ha assag-giato anche il rustico leccese, ndr.). mi manca il clima,ormai vivo per otto mesi all’anno con la neve, e per tremesi con una temperatura di -40°. Cerco di tornare inItalia almeno una volta ogni mese e mezzo, per vederemia madre. se ci tornerò mai a vivere, sarà per qualcosaper cui ne deve valere davvero la pena.”Che musica si ascolta in Kazakistan?“Ci sono almeno due correnti musicali fondamentali: unache copia il pop americano e le boyband, l’altra più neo-melodica, con arrangiamenti pop/dance anni ’80. non cisono troppe dinamiche di mercato: io per esempio ho ini-ziato con una cover reggae di sting, “englishman inshymkent”, che è una città kazaka molto stereotipata,riconducibile a una napoli o una Bari italiana. Ho collabo-rato anche con Albano. Diciamo che la mentalità qui èmolto aperta, sono davvero pronti a qualunque speri-mentazione.”La tua esperienza di vita è diventata anche unprogramma televisivo, Pascalistan, lanciato daDeeJay Tv: da dov’è nata l’idea di farne un reali-ty?

15Agosto 2015

DA NAPOLI ALKAZAKISTAN: LA STORIA DISON PASCAL STAR DI PASCALISTAN

MUSICA| INTERVISTA

17Agosto 2015

“l’esperienza di pascalistan è nata in maniera moltonaturale, io avevo trovato le mie soddisfazioni personaliin Kazakistan, avevo “fatto pace” con la mia voglia di tro-

vare il successo in Italia. Ho un amico che fa il produtto-re televisivo, eravamo in toscana e lui mi propose dicreare qualcosa insieme, partendo con le nostre forze.poi per fortuna DeeJay tv ha creduto nel progetto e ci hadato una mano dal punto di vista economico: sono natecosì le prime due serie di pascalistan, un reality nel verosenso della parola, senza un canovaccio o una trama da

seguire. tutto quello che è stato filmato è realmenteaccaduto, senza filtri.”Quali sono i lati negativi della tua nuova vita inOriente?“la popolazione kazaka è diversissima da quella italiana.sono abituati a una precarietà innata, cambiano lavorospessissimo, si reinventano con una facilità assoluta. peril mio lavoro però è dura, sono costretto a cambiare sva-riati manager, e non è semplice insegnare a personediverse l’approccio al lavoro e tutte le dinamiche che cisono dietro.”Un’ultima curiosità: come hai fatto a imparare ilkazako?“È stata un’esigenza di sopravvivenza. la prima cosa cheho imparato sono stati i numeri, perché i primi managerche ho avuto cercavano regolarmente di fregarmi. oggiparlo un kazako di base, e discretamente anche il russo,la seconda lingua del paese.”

B. C.

MUSICA| INTERVISTA

“LI UCCI” FESTIVALA CutroFIAno DAl 13 Al 19 settemBre

ritorna anche quest’anno lospettacolo nel cuore diCutrofiano. li ucci festival,

evento che convoglia al suo internodiverse forme d’arte dalla musicaalla pittura. molteplici saranno icontenitori artistici che ospiterannoi vari eventi live di arti figurative emusica popolare. li ucci Festival èorganizzato dall’Ass.ne Cult. sud

ethnic in collaborazione con il Comune di Cutrofiano, fa parte dellarete dei Festival puglia sounds musiche del salento, con la DirezioneArtistica e organizzativa di Antonio melegari il quale si avvale da sem-pre della collaborazione di Antonio tarantini in qualità di responsabilepromozione.Domenica 13 – 9:00 Bike tour - 20:00 presentazione libro - 21:00concerto a km 0 (masseria lastore)Lunedì 14 - giornata dedicata alle Arti Visive con “lI uCCI trA musI-CA e Colore” a cura di teresa graviliMartedì 15 - Apertura mostre artistiche 19:00 alle 21:00 - 21:00leCCe ACCorDeon proJeCtMercoledì 16 – “CHIAZZA CA sonA e VIVe”, una serie di showcase

musicali sparsi in piazza CavallottiGiovedì 17 - alle ore 19:30 appuntamento con Assaggiucci, percor-so/degustazione di peperoncini piccanti dal mondo oltre alla degusta-zione di Vino locale e olio. 21 tradizione musicale salentinaVenerdì 18 - 3° torneo di Briscola a Coppie con le salentine pres-so il Caffè saracino alle ore 18:30. In serata, alle ore 22:00 sarà lavolta di enza pagliaraSabato 19 - in piazza municipio a partire dalle ore 21:00 l’attesoConcerto-evento de li ucci Festival che vedrà esibirsi i primi due clas-sificati di uCCIFolKontest, e precisamente il gruppo Armonauti -1°classificato-, e il gruppo Canusìa -2°classificato-,il cantattore salen-tino p40 che come da tradizione aprirà il concerto, ed il gruppo popo-lare menamenamò. la serata continuerà fino a notte con li ucciorkestra che eseguiranno un concerto legato alla tradizione popolaresalentina. (Contatti: www.liuccifestival.it, 377 6954833)

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la musica tra tecnologia e società

MUSICA E TECNOLOGIA

Agosto 2015

tutti coloro che possiedono uno smartphone o tablet hannosentito prima o poi l’esigenza di collegare le cuffie per ascol-tare la propria musica preferita. ma l’annoso problema di

molti è quello di reperire le tracce, possibilmente rimanendo nel-l’ambito della legalità. sappiamo tutti infatti come sia diffusa la pra-tica del download illegale di brani in mp3 utilizzando piattaformeper pC o tramite siti web dalla dubbia legalità. per evitare di incor-rere in problemi, i principali sistemi operativi per dispositivi mobilihanno consentito lo sviluppo di una serie di applicazioni per scari-care o ascoltare in streaming una quantità pressoché infinita dibrani. Apple ha per esempio utilizzato, fin dal lontano 2001, lapiattaforma Itunes per consentire il download (a pagamento) dimilioni di brani, cogliendo il malessere delle principali major disco-grafiche che si sentivano profondamente danneggiate dalla “circo-lazione” indiscriminata e gratuita di brani coperti da diritto d’auto-re. Dagli iniziali esperimenti sui primi Ipod shuffle per finire agliIphone e Ipad di ultima generazione ne è passato di tempo. Adoggi possiamo dire che il sistema si è perfezionato ed ha presopiede nonostante le iniziali resistenze dei fedelissimi di napster esoci… l’applicazione è disponibile su tutti i prodotti Apple (anchesui computer) ed è scaricabile anche su pC su sito ufficialeitunes.com oggi con Itunes è possibile acquistare musica a parti-

re da € 0,69 o albuminteri a partire da €4,99. un prezzo deci-samente più bassorispetto a un album osingolo in CD. In alcunirarissimi casi è possibi-le scaricare anche gra-tuitamente, come giàsuccesso per l’ultimoalbum degli u2 “songsof innocence” che tantepolemiche ha generatonel mondo dell’indu-stria musicale e degliutenti. Chi utilizza Android invece ha a disposizione la piat-taforma rilasciata da google play che si chiama play musicche consente l’utilizzo degli stessi servizi in abbonamentoa €9,99 al mese. A differenza di Itunes che consente unamaggiore libertà di visione del catalogo, google richiedeuna preventiva iscrizione gratuita al servizio prima di farvidecidere se sottoscrivere o meno l’abbonamento. Ciò nonconsente di visualizzare e testare la piattaforma prima didecidere. sicuramente un’arma a suo sfavore. l’ultimonato in ambito di sistema operativo per dispositivi mobili èsicuramente Windows. la sua app “Xbox music” consenteil download e la riproduzione di brani, anche in questocaso, previo abbonamento mensile che consente il dow-nload e lo streaming di brani illimitato per tutto il mese.Altre app a pagamento che abbracciano tutti i sistemi ope-rativi sono sicuramente spotify , mog e rhapsody (tuttein abbonamento). ma la domanda che molti si pongono è:devo per forza pagare? la risposta è no. esistono infattinumerose valide alternative che però hanno spesso qual-che restrizione o limiti. Alcune d queste sono DownCloud(Iphone) della famiglia soundclound, Jamendo (musicaindipendente per Iphone e Android), Free music Archive(Iphone e Android). se ci si accontenta di ascoltarle instreaming allora consigliamo Deezer, soundcloud, musicadi rdio, Wimp.

Davide maggiDocente di tecnica del suono

[email protected]

Un duo di giovani che lavora per i giovani... Ma BeatMovement cosa altro è?non è altro che un progetto nato dall’amore per la musica, dal-l’amicizia e dagli obiettivi comuni che ci hanno spinti a intrapren-dere un’ avventura fuori dai soliti schemi e dalla solita routine. Siete partiti dal Salento, con sacrifici e sudore. Orasiete a Roma dove abitudinariamente suonate in giroper i vari club di tutta italia. Come è cambiato il vostromodo di approcciarvi con il pubblico, da una piccolacittadina del sud alla capitale?la nostra trasferta al centro Italia è stata fondamentale, rispet-to al sud, qui c’è molta più collaborazione, inoltre il circuito èmolto ampio e vario, questo ci ha permesso di inserirci nel tes-suto underground e di iniziare a suonare nei club, dove abbia-mo conosciuto gente e instaurato rapporti d’amicizia con arti-sti e organizzatori; è qui infatti, che il nostro modo di vedere lecose e di approcciarsi con il pubblico è cambiato. Vivere lonta-ni da casa con in testa solo un obiettivo ti fa vedere le cose inmodo diverso, riesci a percepire il valore di tutto senza maidimenticarti lo scopo per cui si è partiti.

E’ da poco uscito il vostro ultimo lavoro: Linea Rotta,vinile rilasciato dalla nascente etichetta BlackWaterLabel. Nella costruzione di questo lavoro dalle sono-rità delicate e attente ai dettagli musicali, a chi visiete ispirati? E soprattutto quanto lavoro concettua-le c’è dietro alla realizzazione di questo EP?Beh, come dicevamo prima, dietro c’è tutto un discorso spiri-tuale e artistico che abbiamo appreso solo facendoci influenza-re dalla scena techno romana, il disco delimita infatti l’interru-zione di una “linea”, un punto d’arrivo per la vecchia mentali-tà, ma allo stesso tempo un trampolino di lancio per le nostrenuove e future idee. Il disco si ispira ad “unknown pleasures”dei “Joy Division”, storica band punk inglese nata alla fine deglianni ’80, sono stati loro la chiave per completare questo ep,anche se il genere è totalmente differente, la techno contenu-ta in questo vinile contiene dei dettagli punk provenienti delnord europa, Inghilterra e germania.La vostra musica tende a descrivere immagini, colori esuoni, quasi non fosse un disco ma una vignetta diDylandog. Quale paesaggio musicale descrive il vostro

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MUSICA | IL GRUPPO

BEAT MOVMENT

Agosto 2015

mAttIA prete & sImone sCArDIno AKA BeAt moVement

sound interiore?Il disco descrive a pieno ciò che siamointeriormente, ogni traccia presente rap-presenta emozioni e suoni diversi: con“unione/Divergente” (A1) tiriamo fuori ilnostro lato dark e industriale, con“prospettiva/piatta” (A2), diamo spazioad una musica più concettuale e dub,“linea/rotta” invece (B), è la somma ditutte le esperienze maturate in questi annidi clubbing. Il suono è dritto e ipnotico, lanostra preferita tra le tre!

Sulla vostra pagina FB siete moltointernazionali. La domanda nascespontanea… Qual è l’orizzonte diBeat Movement? poter vivere dei nostri sogni è la cosa acui aspiriamo maggiormente, è il motivoper il quale viviamo lontani da casa.sappiamo che c’è tantissimo lavoro dafare e che non sarà facile, ma questo nonci spaventa, anzi siamo più determinatiche mai e pronti a conoscere i “piacerisconosciuti” che la vita e la musica haancora da offrirci!

Francesco mancarella

la pittura e la musica per secolisono state considerate arti asse-stanti, divise per proprie tecniche e

concezioni. In effetti le diverse posizionihanno avuto i propri motivi dalle pluraliaspettative di chi le ha fruite: se adesempio nella pittura si è ricercata unacerta corrispondenza con la realtà, dallamusica si è ricercato essenzialmente losvago con nessun vincolo in termini di“verità”. usare il passato prossimo èd’obbligo poiché, grazie all’indipenden-za intellettuale assunta dagli artisti dallarigida formazione delle Accademie avutacon le “avanguardie storiche” del ‘900,oggi entrambe le discipline artistichedialogano raggiungendo risultati estre-mamente interessanti. tutto ha iniziocon Wassily Kandinsky, pittore russonato a mosca nel 1866 e morto a neullysur seine, vicino parigi, nel 1944.Kandinsky è considerato il padre del-l’astrattismo: l’avanguardia artistica cheabolisce totalmente il concetto di “figu-rativo” in pittura a favore di una fantasiadel pittore il quale assembla linee, formee colori in un ordine apparentementeillogico ma in realtà governato da equili-brio e “armonia”. Armonia, termine,questo, non appartenente al linguaggiopittorico ma a quello musicale, ed è pro-prio questa la chiave che ci permette dicomprendere le opere kandinskiane.Anche nelle loro denominazioni le opereindicano il legame dell’arte di Kandinskijcon la musica: "impressioni", "improvvi-sazioni" e "composizioni". leggiamo daisuoi scritti che “In generale il colore èun mezzo che consente di esercitare uninflusso diretto sull’anima. Il colore è iltasto, l’occhio il martelletto, l’anima ilpianoforte dalle molte corde. l’artista èuna mano che toccando questo o quel

tasto mette in vibrazione l’animaumana…”. Inoltre affermò che "per noipittori il più ricco ammaestramento èquello che si trae dalla musica. Conpoche eccezioni e deviazioni la musica,già da alcuni secoli, ha usato i proprimezzi on per ritrarre le manifestazionidella natura, ma per esprimere la vitapsichica dell'artista attraverso la vita deisuoni musicali...". Kandinsky nel 1912pubblica lo spirituale nell’arte in cuiassocia i colori ai suoni e agli strumentimusicali. Ad esempio il giallo viene para-gonato alla forza di una tromba perchéassociato alla vitalità, il blu è paragona-to ad un flauto per il suo trasmetteredistanza mentre il rosso, consideratocaldo e vivace, è paragonato alla tuba. Ilcolore può esercitare sia “un effetto fisi-co” e superficiale basato sulla sua per-cezione dall’occhio sia “un effetto psi-chico” dovuto alla vibrazione spiritualeattraverso cui il colore raggiunge l'ani-ma. e’ proprio questo il senso perapprezzare pienamente le opere d’arteastratta. Di fatti, se ci si fa caso, la musi-ca è la prima disciplina che ha semprepermesso l’astrazione nei suoi processi,per cui non ci si può aspettare che laprimavera del celebre compositoreAntonio Vivaldi abbia richiami alla natu-ra, come il canto degli uccelli o lo sboc-ciare dei fiori, mentre i suoni scelti daVivaldi, nonostante non abbiano nessunriferimento diretto con la realtà, rievoca-no a noi le sensazioni profuse dalla sta-gione primaverile. Anche il pittore, dun-que, come il musicista può ideare unasua opera prescindendo dall’osserva-zione pedissequa della natura, osserva-zione permessa da oltre un secolo dalloscatto fotografico.

gian piero personè

MUSICA | IL GRUPPO KANDINSKY