Rivista Effepielle n.5

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Effepielle - pag. 1 Anno Iº n. 1/2012 - INFORMARE FPLmensile di informazione politico-sindacale Redazione e Direzione: Piazza Gorizia, 1- Potenza - 85100 - Tel. 0971/650496- Fax 0971/51098- [email protected] AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ROMA-N.420/87 (GIA’ PROPOSTA FLASH) - Direttore Responsabile Sarli Gerardo Basilicata N° 5 del 26/09/2012

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Notizie dal sindacato Uil Fpl Basilicata

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Anno Iº n. 1/2012 - INFORMARE FPL– mensile di informazione politico-sindacale Redazione e Direzione: Piazza Gorizia, 1- Potenza - 85100 - Tel. 0971/650496- Fax 0971/51098- [email protected]

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Basilicata

N° 5 del 26/09/2012

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Il Segretario Generale

Giovanni Torluccio

Basilicata

N° 5 del 26/09/2012

Anno Iº n. 1/2012 - INFORMARE FPL– mensile di informazione politico-sindacale Redazione e Direzione: Piazza Gorizia, 1- Potenza - 85100 - Tel. 0971/650496- Fax 0971/51098- [email protected]

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“L’iter travagliato del provvedimento ancora prima della sua emanazione riflette la sua natura di vero e pro-

prio zibaldone di materie sul quale si sono scatenate le lobby in difesa dei rispettivi e variegati interessi” Co-

sì Giovanni Torluccio, commentando la versione definitiva del Decreto Balduzzi.

“La nostra valutazione del decreto è stata negativa fin dall’apparizione delle prime bozze: è fumoso e dema-

gogico, privo di una idea chiara della direzione da dare al nostro SSN ed inidoneo a produrre veri cambia-

menti, col rischio che l’effetto finale sia addirittura peggiorativo della situazione esistente. –continua Torluc-

cio, che afferma “Infatti il decreto ha fatto presa sull’opinione pubblica con la promessa dell’assistenza 24

ore su 24 ma i cittadini saranno disillusi perché, senza cambiamenti, il capitolo dell’assistenza territoriale si

rivelerà un bluff, vista l’assoluta mancanza di disponibilità delle risorse economiche necessarie a realizzarne

l’attuazione.”

“Una, tra le tante notazioni negative, è l’estensione al personale delle Asl di norme su esuberi e mobilità a-

naloghe a quelle già previste nella legge sulla spending review , così come la sostanziale assenza nel decreto

delle professioni sanitarie, in particolar modo nel capitolo relativo alla libera professione intramuraria, conti-

nuando ad ignorare il problema della attuale disparità di riconoscimento tra professionisti che hanno pari

titolarità.”

“Il decreto ha raccolto molte più critiche che consensi” continua Torluccio, che commenta positivamente la

pesante bocciatura arrivata dalla Conferenza delle Regioni,che ne ha contestato merito e metodo. “Seguiremo attentamente l’iter parlamentare del decreto per poter avanzare nostre proposte da inserire in

appositi emendamenti.”

IL DECRETO BALDUZZI SI RIVELERA’ UN BLUFF

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Via libera del Consiglio dei ministri, dopo oltre sei ore di seduta, al decreto sanità messo a punto dal mi-

nistro della Salute Renato Balduzzi. Un provvedimento che, pur arrivando in Cdm 'sgonfiato' rispetto a

come era stato pensato in partenza (16 articoli anziché 27), introduce numerose novità in materia di sani-

tà e salute. Fra i punti più importanti: la riforma della medicina territoriale che andrà a modificare il rap-

porto tra i cittadini e i medici di famiglia, che dovranno organizzarsi in 'squadre' e garantire un'assistenza

H24 ai pazienti, e una serie di misure di contrasto a cattive abitudini, pericolose per la salute, come il fumo

e il gioco d'azzardo a rischio dipendenza.

Questa parte del decreto, incentrata sugli stili di vita, ha però subito diversi rimaneggiamenti. Sul fronte

della lotta alla ludopatia, ad esempio, nel testo entrato in Cdm la distanza di sicurezza delle sale giochi da

scuole, università, ospedali e luoghi di culto viene ridotta da 500 a 200 metri e viene applicata soltanto ai

nuovi esercizi. Come previsto alla vigilia, nel decreto non è poi stata inserita la tassa sulle bevande gas-

sate e zuccherine, che tante polemiche aveva sollevato: nel testo entrato a Palazzo Chigi compare solo

l'obbligo dal 1 gennaio 2013 della presenza di almeno il 20% di succo naturale nelle bevande analcoliche

con frutta. Ha retto invece la norma contro il fumo: multe salate (fino a 2.000 euro) per i tabaccai che

vendono sigarette o tabacco ai minori.

Il provvedimento regola tutta una serie di misure che coinvolgono soprattutto i medici: intramoenia; nomi-

ne dirigenti; responsabilità professionale. Un capitolo affronta la questione dell'aggiornamento dei Livelli

essenziali di assistenza (Lea). E ancora. Novità anche in materia farmaceutica, come ad esempio la ra-

zionalizzazione del Prontuario farmaceutico. E' stato invece deciso lo stralcio dal provvedimento delle nor-

me sul fascicolo elettronico, che saranno inserite nel decreto sull'agenda digitale a cui sta lavorando il mini-

stro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.

Nuova disciplina per le nomine dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regio-

nale. Le Regioni dovranno provvedere alla nomina dei dg attingendo a un elenco regionale di idonei defi-

nito attraverso una selezione operata da una commissione di esperti indipendenti; a questa procedura po-

tranno accedere solo coloro che documenteranno, oltre ai titoli richiesti, un’adeguata esperienza dirigen-

ziale nel settore. Saranno garantite idonee misure di pubblicità, anche sul web, dei bandi, delle nomine e

dei curricula, oltre che di trasparenza nella valutazione degli aspiranti alla nomina.

Per i primari (dirigenti, medici e sanitari di strutture complesse) viene istituita una procedura selettiva af-

fidata a primari della stessa disciplina, ma non della stessa Asl, sorteggiati a livello nazionale. Il direttore

generale dovrà scegliere il primario entro la rosa dei primi tre candidati. Per consentire il sorteggio, saran-

no costituiti entro tre mesi elenchi regionali dei primari per singole discipline e l’ elenco nazionale sarà la

sommatoria degli elenchi regionali.

TRASPARENZA NELLA SCELTA DI DIRETTORI GENERALI E PRIMARI

I CONTENUTI DEL DECRETO BALDUZZI

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FARMACI Il Prontuario farmaceutico nazionale sarà aggiornato per eliminare farmaci obsoleti e avere più spazio per

quelli innovativi. Si prevede la sperimentazione, da parte delle Regioni, di nuove modalità di confeziona-

mento per eliminare sprechi e prescrizioni improprie. Sarà inoltre completato il passaggio all’Aifa delle

competenze sulla sperimentazione clinica dei medicinali oggi ancora attribuite all’Istituto superiore di sani-

tà, limitando contestualmente il proliferare dei comitati etici. Le autorizzazioni per i farmaci omeopatici

sono precisate e semplificate, mantenendo le necessarie garanzie di qualità e sicurezza

L'obiettivo è di superare il regime provvisorio. Le aziende sanitarie devono procedere a una definitiva rico-

gnizione degli spazi disponibili ed eventualmente possono, con un sistema informatico speciale, utilizzare

spazi presso strutture sanitarie esterne, ovvero autorizzare i singoli medici a operare nei propri studi. Tutta

l’attività sarà messa in rete per dare trasparenza e avere tracciabilità di tutti i pagamenti effettuati dai pa-

zienti. Una parte degli importi riscossi saranno destinati, oltre che per i compensi dei medici e del personale

di supporto, anche per la copertura dei costi sostenuti dalle aziende.

ASSISTENZA TERRITORIALE

Tra i punti ritenuti qualificanti nel riordino delle cure primarie c'è l'integrazione professionale, per favorire

il coordinamento operativo tra medici di famiglia, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, secon-

do modelli individuati dalle Regioni, anche al fine di decongestionare gli ospedali; il ruolo unico e accesso

unico per tutti i medici nell’ambito della propria area convenzionale al fine di far fronte alle esigenze di

continuità assistenziale, organizzazione e gestione.

MEDICINA DIFENSIVA

Nuove regole per la responsabilità di chi esercita professioni sanitarie, con l'obiettivo di contenere il feno-

meno della “medicina difensiva”. Nel valutare la responsabilità si terrà conto della circostanza che la pre-

stazione professionale sia stata eseguita secondo linee guida e buone pratiche elaborate dalla comunità

scientifica nazionale e internazionale. Viene inoltre costituito un Fondo per garantire idonee coperture assi-

curative finanziato con il contributo dei professionisti e delle assicurazioni, in misura percentuale sui premi

incassati, comunque non superiore al 4 per cento.

INTRAMOENIA

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Il sistema Socio – Sanitario, come è noto, è quello più esposto ai

tagli legati alla “spending review”, un provvedimento che si ag-

giunge ai tanti presi negli ultimi anni che hanno determinato una

pesante congestione dei servizi ed un maggior carico di lavoro sui

dipendenti. L’ASP di Potenza purtroppo non fa eccezione , anzi il

processo di accorpamento e razionalizzazione delle ex tre ASL del

potentino ha reso ancora più drammatica la carenza di figure pro-

fessionali indispensabili al buon funzionamento dei servizi: O.S.S.

e personale infermieristico.

A risentire maggiormente sono quei servizi fondamentali come il

Dipartimento di Salute Mentale, diretto dalla D/ssa Guarino. Mal-

grado gli sforzi che soprattutto gli operatori stanno facendo, la cre-

scita della domanda e l’impossibilità di utilizzare nuovo personale rendono problematica la gestione del

servizio soprattutto in alcuni ambiti territoriali (Potenza e Villa D’Agri in primis).

A partire dall’SPDC di Potenza, il CSM di Potenza e il Centro Riabilitativo Psichiatrico di Avigliano, la

carenza di personale costringe gli attuali operatori ad effettuare turni estenuanti, a saltare i riposi e a non

poter smaltire addirittura le ferie del 2011.

La qualità della vita privata dell’operatore viene fortemente compromessa anche perché al danno occorre

aggiungerci la beffa in quanto anche il lavoro straordinario effettuato non viene messo in pagamento per

una serie di disguidi burocratici.

Ma quello che la UIL FPL intende sottolineare è che lo stesso servizio offerto all’utenza rischia di non es-

sere all’altezza della domanda socio – sanitaria.

A questo punto, su sollecitazione delle OO.SS. , si è recentemente svolto un incontro e il Direttore Sanita-

rio, Dr. Giuseppe Cugno, ha assicurato un impegno concreto dell’Azienda a trovare una soluzione che al-

leggerisca il peso di servizio sugli attuali operatori attraverso sia una razionalizzazione delle altre strutture

sanitarie, sia impegnando alcune unità che verranno assunte nelle prossime settimane a partire dall’Avviso

Pubblico a tempo determinato per infermieri che scade il prossimo 01.10.2012.

Adesso è necessario far seguire alle parole i fatti

Vincenzo Cetani

Segretario Aziendale UIL FPL

ASP di Potenza

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE:

UN SERVIZIO DA POTENZIARE

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E’ in corso una difficile trattativa con l’amministrazione regionale sul fondo accessorio 2012.

In merito alla riunione della delegazione trattante del, 12 settembre, la UIL esprime un forte disappunto per non aver

ricevuto dai Dipartimenti, eccezion fatta per il Dipartimento Attività Produttive, risposta su una serie di notizie, rela-

tive alla spesa per il personale, che dovevano fornire maggiori e corrette informazioni propedeutiche ad una discus-

sione seria ed approfondita.

Non andiamo in delegazione trattante per scaldare le sedie! La UIL, come tutte le altre RSU e sigle sindacali, si assu-

merà, come sempre, tutta la sua responsabilità e farà di tutto per chiudere in tempi brevissimi la trattativa, in modo

che i lavoratori possano percepire ad ottobre un anticipo sulla produttività.

Bisognerà tagliare oltre 660.000 euro e, pur nella legittima diversità di opinioni, le RSU stanno ascoltando i lavorato-

ri per trovare una sintesi equilibrata e giusta tra le diverse categorie del personale.

Si tratta di sacrifici che pesano ulteriormente, ed ancora una volta, su chi già sta pagando un prezzo altissimo in que-

sta interminabile ed angosciante crisi. L’apprezzabile lavoro tecnico svolto dall’Ufficio personale, pur costituendo un

passo avanti, non è stato ancora sufficiente a far chiudere la trattativa.

Mancano le direttive e gli orientamenti dell’amministrazione regionale che, come più volte ribadito, sul personale

continua a navigare a vista. La crisi non può essere un alibi: in attesa dell’epocale ristrutturazione degli assetti orga-

nizzativi ed istituzionali dell’ente regione, si procede a strappi, giustificando tutto con l’emergenza che, perpetuata ad

arte, diventa continuità ordinaria. Manca la programmazione degna di questo nome.

Manca un piano dell’amministrazione che consenta di recuperare sul fondo le economie rivenienti da risparmi dovuti

a migliore funzionamento degli uffici, a riduzione dei costi della politica del tutto assenti.

I bisogni dei lavoratori, purtroppo, divergono dall’autoreferenzialità della politica!

Si conferma l’eccessiva discrezionalità e la mancanza di trasparenza nell’adozione dei cosiddetti progetti di lavoro,

di cui non è dato conoscere gli obiettivi, la durata nel tempo, i risultati ottenuti, i criteri di selezione del personale

coinvolto. I pochissimi dati fornitoci dall’amministrazione confermano che c’è una evidente sperequazione tra il per-

sonale, che va sanata al più presto stabilendo, attraverso un’intesa tra amministrazione e sindacati, criteri trasparenti

per il conferimento degli incarichi che consentano di evitare favoritismi e accumuli di benefici economici da parte di

privilegiati della politica senza tenere presente gli obiettivi e la funzionalità ordinaria degli uffici e dei dipartimenti.

La spesa per lo straordinario va ridotta e, soprattutto, chiediamo che si riduca dal 19% a massimo il 10% la quota di

straordinario destinato alle segreterie politiche.

Sollecitiamo altresì l’amministrazione a porre concreta attenzione sullo scorrimento delle graduatorie ancora valide,

tenendo presente l’esodo e la conseguente vacanza di posti in pianta organica.

Auspichiamo che nella prossima riunione della delegazione trattante, che si terrà tra qualche giorno, si giunga ad

conclusione condivisa e chiara, tenendo a cuore l’interesse e le aspettative di tutti i lavoratori le cui buste paghe sono

sempre più leggere.

Si informano, inoltre, i lavoratori che nella busta paga di settembre sarà riportata la somma di circa 150-200 euro

rivenienti dall’integrazione del fondo 2011. Nostro compito e responsabilità è di evitare divisioni tra le diverse cate-

gorie, che non giovano alla causa comune di migliorare le condizioni materiali ed economiche del nostro lavoro, di

valorizzare le competenze e contrastare l’accanimento demagogico contro i lavoratori pubblici.

RSU UIL Giunta Regione Basilicata

Rocco Giorgio

SUL PERSONALE LA REGIONE NAVIGA A VISTA

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I bilanci delle Province non reggeranno i tagli: da qui al

2013 tutti gli enti rischiano il dissesto. Il Governo deve

comprendere che questa e' una emergenza su cui si deve

intervenire subito. Iniziando un monitoraggio tra le Pro-

vince, è emerso cosa sta accadendo con la riapertura delle

scuole. Dalle prime verifiche e' evidente la grande diffi-

coltà che gli Enti stanno attraversando per assicurare i ser-

vizi scolastici, tanto che molti si sono visti costretti a

chiudere le scuole nel pomeriggio, per abbattere i costi di

manutenzione. Ma cosi a pagare i disagi sono i cittadini,

le famiglie, gli studenti, è chiaro che questa è la strada

sbagliata da percorrere quindi il Governo deve intervenire

a modificare i tagli con la Legge di stabilità.

Crediamo fortemente nella possibilità che la riorganizza-

zione introdotta con l’articolo 17 della spending review possa rappresentare una riforma epocale per

l’amministrazione dei governi locali. C’è però una questione che per noi resta dirimente e su cui aspettiamo

anche di conoscere il giudizio della Corte Costituzionale che si pronuncerà il 6 novembre prossimo: il mo-

dello elettorale che si vorrà adottare per le nuove Province.E’ del tutto impossibile immaginare che grandi

Province, chiamate ad amministrare territori cosi vasti come quelle che nasceranno dopo il riordino, non

siano governate da persone elette dai cittadini ma da rappresentanti nominati dalla politica. Pensare di tra-

sformare le Province in enti di secondo livello, sul modello di quei consorzi di comuni che hanno sempre

fallito, sarebbe come condannare all’immobilità e impedire lo sviluppo delle aree vaste del Paese. Per que-

sto ci aspettiamo che il Parlamento, dopo il responso della Consulta e dopo che il Governo avrà varato la

legge di riordino delle Province, avvii il dibattito sul modello elettorale e riconsegni ai cittadini, come giu-

sto, la possibilità di scegliere chi debba amministrarli.

Anche sulle Città metropolitane va sottolineato come "l'articolo 18, che da il via ad un percorso che alcune

aree del Paese aspettano da decenni, va colto positivamente, perché può essere l’occasione per offrire un

sistema di governance più moderno ed efficiente alle aree in cui vive il 31% della popolazione nazionale e

si produce il 34% del nostro PIL. Le città metropolitane avranno infatti anche la responsabilità, e la capaci-

tà di agire da motori di sviluppo per la ripresa del Paese, collegandosi all’Unione europea e cogliendo a

pieno tutte le opportunità che verranno messe a disposizione per le grandi aree urbane nella futura pro-

grammazione dei fondi comunitari. Dall'Agenda digitale alle infrasturrure, dalle politiche energetiche alla

promozione della banda larga: le grandi aree urbane sarnno al centro delle politiche europee da qui al 2020

e per cogliere le occasioni che la nuova programmazione offre le nuove istituzioni saranno indispensabili.

LA RIFORMA DELLE PROVINCE E DELLE CITTA’

METROPOLITANE

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La UIL F.P.L. informa i propri iscritti e tutti i dipendenti pub-

blici interessati che sono state completate le procedure ed è

prossimo l’avvio del fondo “PERSEO” ( Fondo Pensione com-

plementare).

Potranno aderire i dipendenti ricompresi nei comparti delle Re-

gione, delle Autonomie Locali e delle Aziende Sanitarie nonché

il personale appartenente alle Aree Dirigenziali Sanitarie III

(Amministrativa, Sanitaria, Tecnica e Professionale) e IV

(Medica e Veterinaria) ed i dipendenti delle Camere di Com-

mercio.

La UIL F.P.L. Lucana ritiene conveniente, per i dipendenti l’adesione, per tre ragioni fondamentali che di

seguito si riportano:

Fondo Pensione “PERSEO” è un’associazione senza scopo di lucro;

La propria Amministrazione dovrà intervenire con un contributo dell1’%, elevabile all’1,5% per i

lavoratori assunti prima del 01/01/2001;

Disciplina Fiscale Favorevole per consentire agli aderenti ai fondi pensione di ottenere una pensione

complementare più elevata.

Ulteriori e più approfondite informazioni sono reperibili sul sito http||www.fondoperseo.it dal quale prossi-

mamente sarà possibile effettuare la compilazione della domanda di adesione.

Provvederemo a pubblicare ulteriori utili informazioni non appena ne saremo in possesso.

Direzione UIL F.P.L. Basilcata

Donato LAULETTA

FONDO “ PERSEO”