Rivista 360°Healthcare no2 Settembre 2014

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Rivista sulle cure integrate | Settembre 2014 N° 2 «Assistere i pazienti nei mo- derni centri medici di Medgate è un’attività appassionante, sempre varia e fonte di molta soddisfazione.» Intervista a due membri del Medgate Partner Network. Pagina 18 Più flessibilità con un nuovo modello assicurativo Una visita allo studio me- dico collettivo di Fällanden Italiano Un aiuto telemedico in caso d’emergenza Pagina 14 Con Flexmed, Medgate sostiene un nuovo modello di cure integrate. Pagina 7 Come la telemedicina ha aiutato un paziente colpito da ictus. Pagina 4

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Rivista Medgate sulle cure integrate.

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Rivista sulle cure integrate | Settembre 2014

N° 2

«Assistere i pazienti nei mo-derni centri medici di Medgate è un’attività appassionante, sempre varia e fonte di molta soddisfazione.»

Intervista a due membri del Medgate Partner Network.Pagina 18

Più fl essibilità con un nuovo modello assicurativo

Una visita allo studio me-dico collettivo di Fällanden

Italiano

Un aiuto telemedico in caso d’emergenza

Pagina 14

Con Flexmed, Medgate sostiene un nuovo modello di cure integrate.Pagina 7

Come la telemedicina ha aiutato un paziente colpito da ictus.Pagina 4

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2 | Medgate 360°Healthcare

A proposito di Medgate

La telemedicina aiuta anche in caso di emergenza 4

Più �essibilità con il nuovo modello assicurativo alternativo 7

Anche i medici hanno la possibilità di scegliere 9

Medgate inside

I pazienti del Medgate Telemedicine Center 10

Telemedicine Center

Rilascio di un certi­cato medico dopo una consul-tazione telemedica: introduzione de­nitiva 12

Hotline mediche 13

Health Center

Assistente di studio medico: un lavoro dalle molte sfaccettature 14

Partner Network

Una visita presso lo studio medico collettivo di Fällanden 18

Personalmente

In anticipo sui tempi 20

Il sistema sanitario

Una cassa unica? No, grazie!Un commento esterno 22

INDICE | Edizione Settembre 2014

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14

18

FotoTobias Sutter, Andreas Zimmermann,Patrick Indlekofer, Fotogra­e stock

Impaginazione e realizzazioneFURORE GmbH, 4058 Basilea

Traduzionitradimedia, 8114 DänikonErica Dinale, 8965 Berikon

Tipogra aSteudler Press AG, 4020 Basilea

IMPRESSUM

Rivista Medgate N° 2, settembre 2014 Editore e copyrightMedgate, 4052 Basilea

Tiratura complessiva7000 copie – pubblicazione semestrale in tedesco, francese e italianoE-Paper: www.medgate.ch/360rivista

RedazioneCéline Gysi (Direttrice di redazione), Andy Fischer, Cédric Berset

Collaboratori di redazione Miriam Weigand

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Medgate 360°Healthcare | 3

Gentile lettrice, gentile lettore,ha fatto anche Lei un viaggio durante le vacanze estive? Allora avrà probabilmente impiegato qualche ora a cercare la destinazione, l’alloggio e la compagnia aerea più adatti. Al giorno d’oggi, infatti, le alternative fra cui scegliere sono tante quante le esigenze dei viaggiatori.

Anche Medgate viene incontro alle molteplici necessità dei suoi pazienti con un’of-ferta di prestazioni veramente varia. In questo nuovo numero della nostra rivi-sta 360°Healthcare Le mostriamo come Medgate intenda ampliare la sua offerta di prestazioni sostenendo un nuovo modello assicurativo alternativo, Flexmed, che garantisce ai pazienti più flessibilità e al contempo rappresenta un passo avanti nella promozione delle cure integrate (pag. 7). Medgate, però, tiene conto anche delle diverse esigenze dei propri collaboratori. Se le interessa sapere come, legga le testimonianze dei tre medici di Medgate riportate a pagina 9.

Anche il contributo del nostro ospite, Robert Leu, per la rubrica sul sistema sani-tario parla di scelte e affronta il tema della cassa unica. Nell’articolo di pagina 4, invece, le raccontiamo come aver scelto le prestazioni e l’assistenza telefonica di Medgate abbia aiutato il nostro paziente Reinhard Aeppli in una situazione difficile.

Si è mai chiesto come sia la giornata lavorativa di un assistente di studio medico? Legga allora l’articolo su Fiona Furrer, un’entusiasta assistente di studio medico che lavora presso il nostro Health Center di Soletta.

Le auguro una piacevole e interessante lettura.

Dr. med. Andy FischerCEO Medgate

EDITORIALE

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4 | Medgate 360°Healthcare

A PROPOSITO DI MEDGATE

La telemedicina aiutaanche in caso diemergenza

> Oggi Reinhard Aeppli sta di nuovo benissimo e può dedicarsi al suo

hobby sportivo preferito sul campo da golf di Augwil.

Nell’augusto 2013 Reinhard Aeppli ha subito un ictus e si è rivolto al centro di teleme-dicina di Medgate. Grazie all’a i uto di Medgate ha ricevutovelocemente le cure adeguate e ora sta di nuovo benissimo.Testo: Céline Gysi

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Medgate 360°Healthcare | 5

Dolori alla nuca e disturbi visiviÈ successo l’anno scorso, la sera del 12 agosto. Il signor Aeppli è a casa quando all’improvviso prova un forte dolore sul lato sinistro della nuca, come se qualcuno gli avesse dato un colpo. Altrettanto improvvisamente insorge un disturbo vi-sivo all’occhio destro. «Era come se avessi guardato la su-perficie di un lago sulla quale si rifletteva un forte sole. Con l’occhio destro non potevo distinguere praticamente più niente. Ho capito subito che c’era qualcosa che non andava», mi racconta Reinhard Aeppli. Senza esitare, telefona a Medgate e, data la sua situazione, dopo l’annuncio iniziale sceglie lo 0, il numero che in caso di urgenza mette in comunicazione immediata il paziente con un medico.

Assistenza medica competente al telefonoIl signor Aeppli racconta al medico di Medgate che cosa gli è capitato. Il medico gli pone ancora un paio di domande e capisce velocemente che Reinhard Aeppli ha avuto un ictus. La cosa più importante ora è agire immediatamente. Il me-dico vuole chiamare subito un’ambulanza e mandarla diret-tamente a casa di Reinhard Aeppli. Questi però preferisce che ad accompagnarlo al vicino ospedale universitario di

Ho appuntamento con Reinhard Aeppli in una bella giornata estiva di giugno sul campo da golf di Augwil. Quando non è impegnato con la famiglia, Reinhard Aeppli trascorre molto del suo tempo libero giocando a golf. Gode di ottima salute e, per staccare dalla sua attività lavorativa quoti-diana, può nuovamente dedicarsi con slancio al suo hobby sportivo. Cosa per nulla scontata, e me ne rendo conto non appena inizia a raccontarmi la sua storia.

«Il costante contatto telefonico durante la corsa verso l’ospedale

mi ha fatto sentire al sicuro.»

Zurigo, dove era già stato in cura per altri problemi di sa-lute, sia la moglie, già pronta a partire. «Pensavo che in questo modo sarei arrivato più velocemente in ospedale», spiega Aeppli.

Il medico a questo punto decide di annunciare il signor Aeppli direttamente presso la «Stroke Unit» dell’ospedale universitario, un reparto speciale per i pazienti colpiti da ictus, e descrive il caso al personale ospedaliero nei minimi dettagli. Durante la corsa verso l’ospedale, il medico di Medgate rimane in contatto telefonico con Reinhard Aeppli, per monitorarne lo stato di salute. In caso di peggioramento, il medico avrebbe informato immediatamente lo staff dell’o-spedale incaricato di accogliere il signor Aeppli. Quando poco dopo Aeppli arriva in ospedale, il pronto soccorso lo trasferisce immediatamente alla Stroke Unit. Grazie alla te-lefonata del medico di Medgate, il personale del reparto era già stato informato dell’arrivo del paziente e dei suoi sintomi.

Una sensazione di sicurezza«Il costante contatto telefonico durante la corsa verso l’ospe-dale mi ha fatto sentire al sicuro – una sensazione che in una tale situazione è veramente d’aiuto», sostiene Aeppli.

> Reinhard Aeppli chiama subito Medgate. Il numero di telefono è sulla sua tessera d’assicurato, sempre a portata di mano.

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360°Healthmanager – La app di Medgate con la funzione diurgenza, ora disponibile anche per Android

Il 360°Healthmanager, la app di Medgate, ha anche una funzione di urgenza grazie alla quale Medgate può assi-stere al meglio i suoi pazienti anche in caso di emergenza. I pazienti che hanno urgente bisogno di assistenza me-dica possono contattare Medgate e, attraverso questa funzione, verranno subito messi in contatto diretto con il team medico. La app permette inoltre di richiedere una consulenza telemedica o di fissare un appuntamento in uno degli Health Center di Medgate, e ciò in qualsiasi mo-mento e ovunque ci si trovi. Anche i medicamenti possono essere ordinati comodamente e in tutta semplicità attra-verso l’applicazione 360°Healthmanager.

La app di Medgate è disponibile per iOS e da giugno anche per gli smartphone Android. Per ulteriori informazioni, La pre-ghiamo di consultare il nostro sito: www.medgte.ch /app

INFOInoltre ha apprezzato moltissimo il fatto che il medico di Medgate abbia informato così bene l’ospedale universitario, che era pronto ad accoglierlo e ad occuparsi di lui.

Dopo un paio di giorni in ospedale Reinhard Aeppli sta di nuovo meglio e in breve tempo, guarito, viene dimesso. Fortunatamente l’ictus non gli ha provocato nessun danno. Durante il ricovero, il medico di Medgate ha telefonato prima alla moglie e dopo a Reinhard Aeppli stesso per as-sicurarsi che il suo paziente fosse in via di guarigione. Un gesto molto bello, ha detto il signor Aeppli. «Il medico di Medgate si è occupato di me in modo veramente irrepren-sibile. Mia moglie ed io eravamo felici di avere una persona a cui rivolgerci in questa difficile situazione, un medico che ci ha assistiti con la massima competenza.»

Una nuova avventuraPoco dopo il suo ictus, Reinhard Aeppli ha potuto ripren-dere la sua attività lavorativa nell’ambito della formazione nelle applicazioni business presso una grande banca. E fra poco partirà per una nuova avventura: un viaggio di più settimane in Asia dove, fra le altre cose, avrà molto tempo da dedicare al golf. Dopo quello che gli è successo un anno fa, Reinhard Aeppli si gode ancora di più queste belle occa-sioni della vita, anche perché sa benissimo che Medgate è raggiungibile in qualsiasi momento anche dall’estero. •

«Ero felice di avere una persona a cui rivolgermi in questa difficile situazione, un medico che mi ha assistito con la massima competenza.»

> Reinhard Aeppli ama intraprendere nuove avventure, come l’ormai imminente viaggio in Asia, durante il quale avrà anche molto tempo da dedicare al golf.

JETZT BEI

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24. Juli 2014

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Medgate 360°Healthcare | 7

Più flessibilità con il nuovo modello assicu-rativo alternativo

Lisa ha una cistite: avendo già sofferto due anni fa di un’in­fezione delle vie urinarie, ne riconosce subito i sintomi. Te­lefona al centro di telemedicina di Medgate e li descrive al medico che, dopo un’accurata consulenza, le prescrive una terapia antibiotica. La ricetta per gli antibiotici viene inviata direttamente a una farmacia situata nelle vicinanze dell’ap­partamento di Lisa, che pochi minuti dopo passa a ritirare i medicamenti. Dopo un paio di giorni Lisa sta di nuovo bene. Purtroppo, però, i suoi problemi non sono ancora fi­niti: facendo sport, si procura una distorsione al ginocchio. Il ginocchio è gonfio e le fa molto male. In questo caso, Lisa preferisce far vedere il ginocchio a un medico e per questo si reca in uno dei centri medici di Medgate, dove viene su­bito visitata.

Per promuovere il sistema di cure integrate, servono delle innovazioni. Con la nuova offerta di prestazioni «Flexmed», Medgate dà la possibilità agli assicuratori malattia suoi partner di proporre dei nuovi modelli assicurativi che combinano i popolari modelli Telmed e HMO.Testo: Céline Gysi

A PROPOSITO DI MEDGATE

>>

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8 | Medgate 360°Healthcare

Il doppio vantaggio di poter scegliereQuesto è un esempio fittizio, ma che ben illustra le opzioni di cui dispone un paziente assicurato con uno dei nuovi modelli alternativi. Per una qualsiasi questione di tipo medico, il paziente come prima cosa deve contattare Medgate. E qui sta la novità: a seconda del problema, infatti, egli può di volta in volta decidere se chiamare il centro di telemedicina o richiedere una visita presso uno degli Health Center di Medgate. In questo modo, il paziente beneficia dei vantaggi sia del modello Telmed che di quello HMO: telefonando al Medgate Telemedicine Center in qualsiasi momento e da qualunque luogo, gli assicurati possono parlare con un medico esperto che offrirà loro una competente consulenza telefonica; se invece, per uno specifico problema di salute, preferiscono come primo contatto un medico in persona, possono rivolgersi a uno degli Health Center, dove vari specialisti sono a loro disposizione.

Un modello all’avanguardia per il futuro delle cure integrateCome nei modelli Telmed e HMO, anche in questo nuovo modello assicurativo i medici di Medgate stabiliscono assieme al paziente e ai loro partner, presenti su tutto il territorio nazionale, il tratta-mento ottimale e ne assicurano la coordinazione. Esattamente ciò che ci si prefigge con le cure inte-grate: una migliore coordinazione dei trattamenti dei pazienti al fine di evitare l’inutile ripetizione di visite e terapie. Così è possibile garantire cure qualitativamente ottimali.

Alcuni assicuratori malattia partner di Medgate offrono già questo nuovo modello alternativo. Medgate è convinta che questo innovativo modello costituisca un passo avanti nella promozione delle cure integrate e che entrerà rapidamente a far parte del sistema sanitario svizzero, a tutto beneficio dei pazienti. •

Novità: Telmed e HMO insieme

Gestito dal Medgate Telemedicine Center

TelmedGestito dai Medgate Health Center di SO e ZH

HMO

Combina entrambi i modelli (Telmed e HMO) ed è gestito dal Medgate Telemedicine Center e dai Medgate Health Center.

FlexmedIl nuovo

modello

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Un modo per conciliare lavoro e famiglia

Eva Ciliberto (36 anni) lavora come medico generalista a tempo parziale presso il Medgate Telemedicine Center

Ho due bambini piccoli e quindi apprezzo molto il fatto di poter lavorare come spe-cialista di telemedicina a tempo parziale, perché questo mi permette di occuparmi allo stesso tempo della mia famiglia. Inol-tre il lavoro nel ramo della telemedicina mi piace tantissimo: offrire un servizio di con-sulenza medica ad un paziente senza vederlo è sempre una sfida. Ma non per questo si è lontani dai pazienti, anzi: mi sento molto più vicina a loro di quanto non lo fossi prima, quando lavoravo all’ospedale. A Medgate per ogni paziente posso pren-dermi tutto il tempo necessario e ascol-tarlo attentamente. Ho anche imparato ra-pidamente quali sono le domande giuste da fare. Così siamo in grado di assistere interamente al telefono quasi la metà dei pazienti che ci contatta, che non devono quindi recarsi in ospedale o da un altro medico.

Mi piace anche il fatto che nel Medgate Telemedicine Center si lavori con la mas-sima autonomia pur facendo parte di un grande team. Così possiamo aiutarci a vi-cenda e, scambiandoci opinioni ed espe-rienze, miglioriamo in continuazione.

Telemedicine Center

Un buon equilibrio tra lavoro e vita privata grazie all’home officeLa Dr.ssa med. Esther Rauch (60 anni) e il Dr. med. Cla Rauch (65 anni) lavo-rano in Engadina come medici genera-listi a tempo parziale in home office

Lavoriamo per Medgate perché ci offre l’ec-cezionale opportunità di esercitare la nostra attività a tempo parziale e in home office.

Per 30 anni abbiamo avuto uno stu-dio di medicina generale a Zuoz, che ab-biamo passato ad una collega più giovane a fine settembre 2012. Smettere comple-tamente di lavorare, però, non era un tema per noi, così come trasferirci in un altro luogo: in fin dei conti l’Engadina è casa nostra da ormai molti anni.

Per questo apprezziamo veramente molto il fatto che Medgate, con i suoi di-versi modelli lavorativi, ci abbia offerto la possibilità di continuare ad esercitare l’at-tività medica, mettendo a profitto la no-stra pluriennale esperienza professionale in un nuovo ambito. E il tutto senza dover lavorare al 100% e senza dover cambiare luogo di residenza. La telemedicina, inol-tre, rappresentava per noi una nuova sfida, che abbiamo affrontato e superato con entusiasmo, grazie anche alla nostra esperienza. •

Home Office

Un lavoro stimolante in un team interdisciplinare

Il Dr. med. Jochen Eichler (43 anni) è medico specialista in ginecologia presso il Medgate Health Center di Zurigo Oerlikon

Ho scelto di lavorare in un centro medico perché qui posso esercitare un’interes-sante attività lavorativa in seno ad un team interdisciplinare. Nell’Health Center colla-boro, in qualità di ginecologo, assieme a me-dici generalisti e pediatri. Sono inoltre sem-pre in contatto con i medici del centro di telemedicina di Medgate. Apprezzo moltis-simo questo scambio di esperienze con col-leghi di specializzazioni diverse. Per di più, grazie alle moderne ed eccellenti attrezza-ture del centro medico (ad es. ecografie 4D, laboratorio interno), dispongo di maggiori opportunità per curare i miei pazienti.

Oltre all’attività presso l’Health Cen-ter, ho anche la possibilità di effettuare delle consulenze telemediche. Due man-sioni che si prestano benissimo ad essere combinate. E, nel caso durante la consu-lenza telefonica si rivelasse necessaria una visita medica, posso fissare al paziente un appuntamento presso l’Health Center – di solito per il giorno stesso.

Medgate Health Center

Anche i medici hanno la possibilità di scegliereNon sono solo i pazienti di Medgate a poter scegliere, ma anche i collaboratori. Tre medici di Medgate spiegano perché hanno optato per il loro attuale modello lavorativo.

Medgate 360°Healthcare | 9

A PROPOSITO DI MEDGATE

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10 | Medgate 360°Healthcare

I pazienti del Medgate Telemedicine Center

MEDGATE INSIDE

Il Medgate Telemedicine Center è il più grande centro europeo di telemedicina gestito da medici.

Dal 2000, anno di apertura del Telemedicine Center, Medgate ha effettuato circa

4,5 milionidi consulenze telemediche, rispondendo alle più dispa-rate richieste e domande di tipo medico.

15%

20%65%

Chi sono i pazienti di Medgate?

42% 58%

Agglo 50%Campagna 25%

Città 23%Estero 2%

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Medgate 360°Healthcare | 11

Nei periodi di maggior richiesta, il Telemedicine Center può ricevere fino a 4300 telefonate al giorno. Ma chi sono i pazienti che si rivolgono al centro di telemedicina? Perché telefonano? E che tipo di assistenza telefonica ricevono dai medici di Medgate?

Che sintomi accusano i pazienti che contattano Medgate?

Come vengono assistiti i pa-zienti al tele-fono?

4,9%

4,1%

3,4%

2,7%

1,9%

1,7%

1,3%

1,1%

1,7%

1,0%

0,9%

Medgate riceve telefo-nate da pazienti con i sin-tomi più diversi (oltre 700), concernenti le più svariate specializzazioni mediche.

Il 20% circa dei pazienti che viene assi-stito interamente al telefono riceve una prescrizione per un medicamento.

Dolori alla schiena

Tosse

Infezione delle vie respiratorie superiori

Mal di pancia

Mal di testa

Infezione delle vie urinarie

Congiuntivite

Dolori alle orecchie

Problemi cutanei

Febbre

Gravidanza, parto, pianificazione familiare

13%Modello assicurativo

volontario

87%Modello assicurativo

alternativo

Il 40–50%di tutti i pazienti può essere assistito interamente al telefono e non deve quindi sottoporsi a nessun'altra visita medica.

Alcuni motivi frequenti delle telefonate a Medgate

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12 | Medgate 360°Healthcare

MEDGATE TELEMEDICINE CENTER

Durante una fase pilota della durata di sei mesi, i medici di Medgate che lo reputavano necessario hanno avuto la possibilità, al termine di una consulta-zione telefonica, di rilasciare ai loro pazienti un certificato di inabilità lavorativa. Il rilascio del certificato era regolamentato da direttive molto severe e doveva avvenire nel rispetto dell’obbligo di diligenza medica. La fase pilota si è conclusa con successo a giugno e Medgate ha deciso di intro-durre definitivamente questo servizio nell’ambito delle cure integrate.

Testo: Céline Gysi

Rilascio di un certificato medico dopo una consultazione teleme-dica: introduzione definitiva

Rilasciando i certificati medici di inabilità lavorativa, Medgate non solamente risponde ad un’esigenza dei pa-zienti, ma contribuisce anche alla riduzione dei costi nel settore della salute. Un grande numero di pazienti, in-fatti, dopo la consultazione telefonica non ha bisogno di ulteriori visite mediche e, potendo ricevere il certificato di inabilità lavorativa direttamente da Medgate, non è nemmeno obbligato a recarsi dal medico solo a questo scopo. In questo modo si evitano doppie, faticose visite mediche, con i costi aggiuntivi che comporterebbero. E infine viene ridotto il pericolo di contagio, se il paziente può curarsi rimanendo a casa invece di andare dal medico.

50 certificati di inabilità lavorativa alla settimanaNei primi sei mesi del 2014, durante la fase pilota, i me-dici di Medgate che lo ritenevano necessario hanno po-tuto rilasciare ai loro pazienti un certificato di inabilità lavorativa, al termine di una consultazione telemedica e attenendosi alle severe direttive di Medgate. In questo periodo sono stati rilasciati circa 50 certificati a setti-mana. I certificati sono stati inviati per e-mail al paziente e, se questi lo desiderava, contemporaneamente anche al suo datore di lavoro.

Feedback positivi e un ampio consensoDurante la fase pilota Medgate ha contattato un cam-pione di pazienti e anche alcuni datori di lavoro, chie-dendo loro come si fossero trovati con i certificati di ina-bilità lavorativa rilasciati dai medici di Medgate. Dai dati così raccolti, e da altri feeback pervenuti durante la

fase pilota, si è dedotto che i certificati di abilità lavora-tiva sono stati accettati dai datori di lavoro in più del 95% dei casi. I pazienti stessi, inoltre, riconoscono il grande valore aggiunto dei certificati di inabilità lavora-tiva rilasciati dopo una consultazione telefonica e sono molto grati a Medgate per aver introdotto questo nuovo servizio. In particolare le persone assicurate con un mo-dello Telmed, che per qualsiasi questione di tipo medico sono tenute come prima cosa a contattare Medgate, ap-prezzano il fatto che, se il caso lo richiede, dopo la con-sultazione possono ricevere un certificato di inabilità la-vorativa.

Direttive severeL’ampio consenso riscosso dall’introduzione di questo servizio è in gran parte riconducibile anche alle severe direttive introdotte da Medgate per il rilascio di tali cer-tificati. Medgate, ad esempio, certifica solamente un’ina-bilità lavorativa del 100% e rilascia un massimo di due certificati per paziente per anno civile. Medgate inoltre certifica un’inabilità lavorativa di soli tre giorni, prolun-gabile se necessario per altri due giorni al massimo, e non rilascia certificati con validità retroattiva. Infine, possono ricevere un certificato di inabilità lavorativa solo i pazienti il cui rapporto di lavoro non è disdetto. •

Update

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Medgate 360°Healthcare | 13

MEDGATE TELEMEDICINE CENTER

Perché l’UFSP mette a disposizione una infoline sulle vaccinazioni e, se necessario, delle hotline in caso di considerevole pericolo per la salute pubblica?Patrick Mathys: Sia la infoline per le vaccinazioni che le hot-line attivate in caso di eventi straordinari servono innan-zitutto a soddisfare il bisogno di informarsi della popola-zione. La infoline sulle vaccinazioni è però sostanzialmente diversa dalle altre hotline: introdotta nell’ambito delle mi-sure volte alla promozione delle vaccinazioni assieme ad al-tri mezzi di comunicazione (pagine Internet, brochure, ecc.), la infoline permette agli svizzeri di richiedere una consu-lenza personalizzata su questioni relative ai vaccini. Si tratta di un servizio a disposizione permanente della popolazione.

E le hotline in caso di considerevole pericolo per la salute pubblica?A differenza della infoline sulle vaccinazioni, queste hotline vengono attivate solo in situazioni particolari e per un pe-riodo di tempo limitato. Durante un evento come la pande-mia d’influenza, una vera e propria ondata di informazioni si riversa sulla popolazione attraverso tutti i canali e i me-dia. Se si considera che si tratta molto spesso di tematiche complesse, si capisce come molte persone provino un senso di insicurezza e desiderino ottenere in breve tempo risposte ben precise alle loro domande. Per molti inoltre è impor-tante potersi rivolgere ad uno specialista. Una hotline che fornisca informazioni telefoniche è il mezzo ideale per far fronte a tutte queste richieste.

Quali vantaggi comporta un servizio di consulenza telefonica per la popolazione?Il maggior vantaggio sta sicuramente nel fatto che le per-sone non devono più cercare faticosamente online, sulle pubblicazioni scientifiche o attraverso altri canali le risposte

alle loro domande più urgenti: basta una telefonata per ri-cevere risposte puntuali alle proprie domande. Bisogna poi considerare un altro aspetto importante: le hotline trasmet-tono correttamente alla popolazione le informazioni uffi-ciali delle autorità, senza modificarle in alcun modo. Molte persone, infine, scelgono di telefonare perché desiderano avere un contatto personale con un esperto in materia.

In base a quali criteri si decide se e quando attivare una hotline, come ad esempio quella per l’influenza suina del 2009?Sappiamo che eventi come l’influenza suina fanno aumen-tare in maniera esponenziale il bisogno di informazione della popolazione. Possiamo rispondere a questa enorme ri-chiesta con pubblicazioni sui nostri siti Internet, pubblica-zioni scientifiche, comunicati e conferenze stampa. Ma que-sto non è sempre sufficiente, e a volte nemmeno abbastanza rapido. Ecco perché la gestione di una hotline è parte inte-grante del nostro sistema comunicativo, e viene attivata ogni volta che sussiste la possibilità che l’UFSP venga sommerso da domande e richieste di contatto.

Quanto ci vuole per attivare una hotline nel caso si verifichi un evento inatteso?Se si verifica un evento inatteso, è possibile attivare una hot-line in 24 ore. Ciò è molto importante in particolare in situa-zioni nelle quali la salute della popolazione è improvvisamente minacciata, come ad es. nel caso della comparsa improvvisa di una patologia causata da un genere alimentare. •

Collaborazione con l’UFSP

Gestione di hotline mediche per la popolazione svizzeraMedgate lavora in stretta collaborazione con l’Ufficio federale per la salute pubblica (UFSP), gestendo ad esempio su suo incarico una infoline sulle vaccinazioni, nonché altre hotline attivate in caso di considerevole pericolo per la salute pubblica (come ad es. l’hotline per l’influenza suina del 2009). In questa intervista Patrick Mathys, direttore della Sezione gestione delle crisi e collaborazione internazionale dell’UFSP, ci spiega perché la Confederazione mette a disposizione queste hotline e quali vantaggi ne trae la popolazione.

Intervista: Céline Gysi

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Assistente di studio medico: un lavoro dalle molte sfaccettatureFiona Furrer è assistente di studio medico e si occupa con molta dedizione dei pa-zienti del Medgate Health Center di Soletta. L’abbiamo affiancata per un’intera giornata, facendoci così un’idea delle impegnative e molteplici attività che svolge presso il centro medico.

Testo: Céline Gysi

MEDGATE HEALTH CENTER

Ore 7:30Una pianificazione complessa

Fiona Furrer inizia la sua giornata alla ricezione del centro medico. È suo compito accogliere i pazienti che arrivano all’Health Center con un appuntamento, coordinare ivari appuntamenti medici, richiedere la documentazione medica dei pazienti e accompagnarli nel laboratorio o nella stanza dove avrà luogo la visita. Se il paziente deve at tendere un momento, Fiona Furrer gli offre un caffè o un’ acqua minerale.

Di tutte queste attività, la più complessa è senz’altro la coordinazione degli appuntamenti. «Dobbiamo essere sem-pre pronti nel caso vi sia un’emergenza e avere tempo e per-sonale per assistere immediatamente un paziente che abbia bisogno urgente di cure», mi spiega Fiona Furrer.

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16 | Medgate 360°Healthcare

Ore 12Un po’ di tempo per sé

Pausa pranzo. Fiona ha ora un po’ di tempo per sé. Ne ap-profittiamo per parlare di questo suo lavoro così entusia-smante. Le chiedo quale sia l’aspetto della sua attività che le piace di più. «Sicuramente il contatto con persone molto diverse fra loro. Nell’Health Center ci occupiamo di pazienti di tutte le età, appartenenti a tutte le fasce sociali e dalle provenienze più disparate. È una bella sensazione sapere di poterli aiutare tutti. E anche pianificare e organizzare mi piace molto», e aggiunge immediatamente: «Amo il mio la-voro anche perché è così vario. Nel centro medico operano specialisti di vari campi e quindi riceviamo pazienti con problemi di salute molto diversi fra loro. Inoltre non vi sono mai due giorni uguali. Un caso d’emergenza inaspettato, ad esempio, può mandare all’aria l’intera pianificazione della giornata. In un momento simile la cosa più importante è mantenere la calma, ma anche questo, nel nostro lavoro, lo si impara in fretta.»

Ore 10Assistenza a domicilio

Alle 10 una collega prende il posto di Fiona Furrer allaricezione, mentre Fiona si prepara a recarsi da un’anziana paziente. L’appassionata assistente di studio medico è impe-gnata più volte alla settimana con visite a domicilio presso pazienti che non possono più muoversi e che, a causa di una malattia cronica, hanno bisogno di essere assistiti regolar-mente. Oggi si reca da una paziente alla quale ogni due-tre settimane bisogna controllare la coagulazione del sangue, tramite il cosiddetto «Quick Test». Sulla base dei risultati del test il medico curante potrà dosare in maniera ottimale i me-dicamenti che la signora assume. «Al giorno d’oggi non si fanno praticamente più visite a domicilio, anche se per molte persone recarsi nello studio medico è veramente faticoso. Proprio per questo i pazienti che visito a casa sono partico-larmente grati all’Health Center di Medgate, che offre questo tipo di assistenza medica», racconta Fiona Furrer e aggiunge: «Per me le visite a domicilio rappresentano qualcosa di molto speciale, non da ultimo perché, assistendo i pazienti a casa, posso stabilire con loro una relazione ancora più personale, più profonda.»

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Ore 13Vicina ai pazienti

Fiona Furrer ritorna all’Health Center. Alle 13:30 è statofissato un appuntamento per una vaccinazione contro l’en-cefalite da zecche. La giovane paziente, che trascorre molto tempo all’aria aperta, viene prima ricevuta da un medico generalista. Dopo la consultazione con il medico, Fiona Furrer procede con la vaccinazione. Segue poi una risonanza ma-gnetica. Un signore sulla sessantina durante un’escursione in montagna ha appoggiato male un piede e si è ferito all’ar-ticolazione della caviglia. Il medico, per poter valutare il tipo e l’entità della ferita, chiede a Fiona di fare una riso-nanza magnetica. Nel tardo pomeriggio, infine, Fiona assi-ste ad un piccolo intervento ginecologico: ad una paziente sui 35 anni viene inserita una spirale a fini contraccettivi.

Ore 16:30Responsabile della farmacia del centro medico

Nell’Health Center di Soletta Fiona Furrer è anche respon-sabile della farmacia interna. Si occupa del controllo qua-lità dei medicamenti, acquista i farmaci e ne verifica la consegna e redige anche le indicazioni per l’uso per i suoi colleghi. Proprio per poter svolgere al meglio questo com-pito, Fiona Furrer ha frequentato di recente un corso di for-mazione per la gestione di una farmacia di studio medico. Prima che questa lunga e ricca giornata di lavoro volga al termine, Fiona Furrer ordina, come quasi tutti i giorni, i medicamenti necessari. «Così i pazienti potranno venire a ritirarli già domattina. I nostri pazienti apprezzano moltis-simo questo servizio», precisa. Si vede che il benessere e la contentezza di tutti i suoi pazienti le stanno veramente a cuore. •

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MEDGATE PARTNER NETWORK

Una visita presso lo studio medico collettivo di Fällanden

Basta entrare nello studio medico collettivo di Fällanden per rendersi conto che lo studio è membro del Medgate Partner Network: un espositore e un certificato appeso alla parete della ricezione infor- mano i pazienti che i medici di questo studio collaborano con Medgate. Due di loro sono il Dr. med. Markus Birrer, medico generalista, e il med. gen. Michael Oertzen, pediatra e cardiologo pediatra. Gli abbiamo chiesto di parlarci della loro esperienza con il Partner Network e delle cure integrate.

Intervista: Céline Gysi

Quali vantaggi comporta secondo voi il partenariato in rete con Medgate?Dr. med. Markus Birrer: A mio avviso sono i pazienti a trarne molti vantaggi. Se durante una consultazione tele-medica ci si rende conto che il paziente necessita di ulteriori visite o ha bisogno di un trattamento presso uno studio me-dico, si può organizzare tutto in maniera ottimale contat-tando uno studio partner. In questo modo il paziente non deve nemmeno cercarsi da solo il medico adeguato.Med. gen. Michael Oertzen: È anche una questione di di-sponibilità. La telemedicina e gli studi medici si completano molto bene a vicenda: una consultazione telemedica può es-sere richiesta in qualsiasi momento; uno studio medico col-lettivo, invece, non è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Però non tutti i problemi di salute sono di natura tale da poter essere risolti con la telemedicina. Se per esempio c’è biso-gno di un esame del sangue o di una visita cardiaca, il paziente si deve recare in uno studio medico. E noi siamo qui proprio per questo.

Siete quindi dell’avviso che la telemedicina rivesta un ruolo importante nel sistema sanitario?M.O.: Sicuramente. Basta pensare alla pediatria: spesso i ge-nitori giovani non dispongono di sufficienti conoscenze in ambito pediatrico e, contrariamente al passato, non possono più contare sull’esperienza e sull’aiuto dei loro genitori. Le grandi famiglie, dove i nonni consigliavano i loro figli e

assistevano i nipoti malati, anche di notte se necessario, sono oggi un fenomeno ormai raro. In particolare con il pri-mogenito, i genitori sono a volte insicuri, si pongono molte domande e per loro è di grande aiuto poter contattare tele-fonicamente un medico.M.B.: La telemedicina con tutto ciò che offre, come per esem-pio il rilascio di una prescrizione per un medicinale, può alleggerire in particolar modo il lavoro dei centri di pronto soccorso degli ospedali e dei medici d’urgenza di turno.

Che pazienti vi arrivano da Medgate?M.B.: Si tratta quasi sempre di pazienti che hanno bisogno di un esame di laboratorio, un’analisi del sangue, una radio-grafia o un tracciato cardiaco. Tutte cose che chiaramente non si possono fare al telefono. Proprio oggi ci è stata man-data una paziente che durante la notte aveva richiesto a

«Le cure integrate offrono ai pa-zienti molti vantaggi e sono sicuro che si imporranno velocemente quale parte integrante del sistema sanitario.»

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Medgate una consultazione telemedica. Medgate ci ha infor-mati che la paziente aveva bisogno di un controllo ai pol-moni e al cuore.M.O.: Anch’io ieri ho visitato un paziente che mi è stato mandato da un altro medico membro del Medgate Partner Network. Non è quindi sempre Medgate a richiedere ulte-riori visite per i pazienti: possono farlo anche gli altri me-dici partner. Spesso mi vengono richieste visite specifiche nel ramo della cardiologia pediatrica, la mia specializza-zione, a volte anche per pazienti che vengono da lontano. In Svizzera, infatti, ci sono solo 45 cardiologi pediatri.

Che valore hanno per voi le cure integrate?M.B.: Indubbiamente grande. Il principio delle cure integrate è anche alla base del nostro studio medico collettivo. Qui lavorano medici con molte specializzazioni diverse, e colla-borano assiduamente fra di loro in maniera interdiscipli-nare. Così possiamo offrire un’assistenza completa a pazienti di tutte le generazioni, dai neonati fino ai loro bisnonni.

Come prevedete che sarà il futuro delle cure mediche?M.B.: Si nota una chiara tendenza verso gli studi medici col-lettivi e la collaborazione in rete. Le cure integrate offrono ai pazienti molti vantaggi e sono sicuro che si imporranno velocemente quale parte integrante del sistema sanitario. Non si deve comunque dimenticare che non tutti sono adatti a lavorare in uno studio medico collettivo o in rete con altri

medici: il medico di famiglia con il suo studio indipendente ci sarà sempre, così come coloro che non desiderano entrare a far parte di un network medico.M.O.: Bisogna saper lavorare in squadra ed essere aperti alla collaborazione con colleghi provenienti da rami diversi della medicina.

Inoltre in futuro si cercherà di promuovere lo scam-bio informatico in rete. In Belgio ho già lavorato con i dos-sier dei pazienti in formato elettronico e con lo scambio in-formatico dei dati. Per un medico ricevere, oltre alla richiesta di visita specialistica, anche l’anamnesi del paziente com-pleta di analisi e radiografie è veramente di grande aiuto. Sicuramente in futuro si lavorerà così anche in Svizzera e saranno in molti a trarne vantaggio. •

< Il Dr. med. Markus Birrer e il med. gen. Michael Oertzen sono da circa un anno membri del Medgate Partner Network.

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In anticipo sui tempi

Miriam Weigand è responsabile della pianifica-zione degli orari di lavoro presso il centro

di telemedicina e oggi ci offre un punto di vista personale sul suo lavoro, un’attività quotidiana

dalle molteplici sfaccettature e con molte interessanti sfide da affrontare.

Testo: Miriam Weigand, responsabile team pianificazione orari di lavoro

«Che ne dici se oggi discutiamo della bozza per il sondaggio relativo ai turni di lavoro per Natale e Capodanno?» Con questa domanda mi saluta al mat-tino la collega del mio team per la pianificazione degli orari di lavoro. È metà settembre e la maggior parte delle persone si gode le calde giornate di fine estate. Da noi, invece, si parla solo di dicembre e degli orari di lavoro per i giorni festivi e l’inizio del nuovo anno. Lavorare nella pianificazione dei turni di lavoro significa essere sempre in anticipo sui tempi. I requisiti fondamen-tali per esercitare quest’attività? Saper pianificare bene e farlo volentieri.

Ricomporre un puzzle dagli innumerevoli tasselliPreparare gli orari di lavoro per i nostri diversi reparti significa dover ri-comporre ogni mese un complicato puzzle. Cosa hanno richiesto i colleghi? A quali direttive del management dobbiamo attenerci? Si tratta di un mese con molte vacanze? Abbiamo nuovi colleghi che iniziano a lavorare in que-sto periodo? Chi risponde alle chiamate sulla linea di consulenza vaccina-zioni? I turni di notte sono già stati programmati? Come sono le cosiddette «forecast», cioè in che fasce orarie è prevista la maggior affluenza di telefo-nate? E la copertura linguistica è assicurata? Non dobbiamo infatti dimenti-care che lavoriamo in un paese con tre lingue nazionali e i nostri pazienti desiderano potersi esprimere nella loro madrelingua…

Prima di iniziare con la pianificazione effettiva, decidiamo con i superiori di cosa è importante tener conto per il mese in questione. Poi cominciamo con il processo di pianificazione vero e proprio, con l’aiuto di un software appo-sitamente concepito che provvede alla stesura di una prima versione degli orari di lavoro. Ritengo sia molto importante che questa bozza venga poi controllata da qualcuno del nostro team. Il segreto per una pianificazione de-gli orari ben fatta sta nel trovare un buon equilibrio tra le direttive del management e della direzione e la situazione personale dei collaboratori.

PERSONALMENTE MEDGATE

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«Il segreto per una pianifi-cazione degli orari ben fatta sta nel trovare un buon equilibrio tra le direttive del management e la situazione personale dei collaboratori.»

Svolgiamo il nostro lavoro con molta responsabilità, anche perché siamo consapevoli del fatto che da noi dipende an-che il tempo libero (programmato) dei nostri collaboratori. A volte veniamo a conoscenza di aspetti della vita privata dei colleghi e sono molto fiera di come il nostro team sap-pia rimanere neutrale e goda della fiducia di tutti i collabo-ratori del Telemedicine Center.

Il giusto equilibrio tra direttive e desideri individualiÈ la combinazione di un’attività estremamente analitica con il contatto personale con gli esseri umani che rende il mio lavoro così speciale. Ho ancora ben presente con che timore e soggezione ho accettato di assumere questo compito: io, stabilire i turni di lavoro dei miei colleghi? Assegnar loro il turno di notte e, se necessario, respingere la loro richie-sta di vacanze? Non è facile essere in mezzo tra i superiori e gli altri colleghi e trovare la giusta posizione.

Iniziamo ogni settimana facendo il bilancio del weekend appena finito. Qualcuno era malato? Chi ha lavorato più a lungo? Poi passiamo alla settimana che abbiamo davanti: il management del Telemedicine Center ci aspetta in tarda mattinata per la presentazione degli orari di lavoro setti-manali. Il giovedì, invece, discutiamo gli orari del fine set-timana successivo. E così procediamo di giorno in giorno, di settimana in settimana. Ogni tre mesi controlliamo il saldo delle ore lavorative dei collaboratori, che non devono aver fatto troppi straordinari, ma nemmeno aver lavorato troppo poco. E poi, a metà settembre, entriamo in pieno nella fase prenatalizia e programmiamo i turni di lavoro per i giorni più delicati dell’anno: Natale e Capodanno. A questo punto, la pianificazione annuale è finita. Ancora una volta ce l’abbiamo fatta: che bella sensazione!

Prepararsi al Natale prima che finisca l’estate«Allora, a che punto siamo con il sondaggio?» La voce della collega mi distoglie dai miei pensieri. Sì, il mio team: ecco un altro motivo per cui mi piace il lavoro che faccio. Un buon team che lavora insieme in maniera affidabile è im-prescindibile per me e per raggiungere questo obiettivo mi impegno veramente con tutta me stessa. A garantirmi un buon equilibrio tra lavoro e vita privata ci pensano mio ma-rito, mia figlia e i nostri animali domestici, oltre ai miei hobby: il cinema, i viaggi e – ovviamente – l’organizzazione di eventi di qualsiasi tipo, dalla festa di famiglia ai ricevi-menti più grandi.

Adesso però, prima che queste ultime calde settimane d’e-state passino e arrivi il tempo di acquistare i primi biscotti di Natale, è veramente ora di ricordare ai collaboratori del centro di telemedicina che le feste si stanno avvicinando. Così vogliamo lavorare noi del team pianificazione orari di lavoro: in modo vivace, moderno, innovativo – e sempre con una sorpresa in serbo, proprio come Medgate. E ci riusci-remo anche quest’anno. •

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IL SISTEMA SANITARIO

Una cassa unica? No, grazie!

Robert E. Leu, professore emerito, Università di BernaIllustrazione: Nicolas d'Aujourd'hui

Chi non è soddisfatto del servizio clienti o del rapporto qua-lità-prezzo del proprio assicuratore malattia può semplice-mente passare ad un altro. Con l’istituzione di una cassa malati unica, questa libertà andrebbe persa e non sarebbe nemmeno più possibile stipulare l’assicurazione di base ed eventuali assicurazioni complementari presso lo stesso assi-curatore, come fa al momento la maggior parte delle persone.

Libertà di scelta

La concorrenza fra le casse malati fa sì che i costi ammini-strativi degli assicuratori malattia (pubblicità e marketing compresi) siano incredibilmente bassi. Secondo l’UFSP, am-montano solamente al 5%. Per dirlo in altre parole: per ogni 100 franchi di premi, 95 sono a disposizione per il finan-ziamento delle spese mediche. Per la pubblicità e il marke-ting vengono usati solo 30 centesimi. Istituendo una cassa malati unica, i costi amministrativi aumenterebbero notevol-mente, in quanto verrebbe a mancare la pressione esercitata dalla concorrenza. Tutti sanno poi che i monopoli di Stato spesso non sono in grado di tenere sotto controllo le loro finanze. L’AI, ad esempio, ha debiti per 17 milioni di franchi e qualsiasi tentativo di riforma continua a dimostrarsi per-fettamente inutile.

Costi amministrativi

A medio e lungo termine ci si dovrà soprattutto aspettare un peggioramento dell’assistenza sanitaria. Esempi di si-stemi analoghi in uso presso altri paesi ben mostrano che la cassa unica porta rapidamente ad un pesante indebita-mento, con conseguente razionamento delle prestazioni mediche. La qualità dell’assistenza medica diminuisce, lo stato di salute della popolazione peggiora.

Peggioramento dell’assistenza sanitaria

Un commento esterno

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Gli assicuratori malattia controllano scrupolosamente tutte le fatture di medici, ospedali, ecc. In questo modo i contri-buenti versano ogni anno circa un miliardo di franchi in meno sotto forma di premi e imposte. Ed è proprio questo meticoloso controllo dei costi il motivo per cui gli assicura-tori malattia non sono amati da tutti i fornitori di presta-zioni. Questi ultimi sperano che una cassa malati unica sia più condiscendente, visto che potrebbero contare su una rap-presentanza in seno all’organo di gestione della cassa stessa.

Controllo delle fatture

Il passaggio ad una cassa unica costerebbe circa due miliardi di franchi una tantum, ai quali andrebbero poi aggiunti i costi dovuti ad anni di controversie giuridiche. La nuova cassa implicherebbe anche la separazione tra assicurazione di base e assicurazioni complementari, il che costerebbe altri 400 milioni di franchi all’anno. L’organo di gestione della cassa unica, inoltre, riunirebbe i cantoni e tutti i fornitori di prestazioni: un’assurdità dal punto di vista organizzativo, che porterebbe a un controllo dei costi meno accurato e a trattative sui prezzi meno dure. Risultato: un aumento più rapido dei costi rispetto a quanto non succeda in un regime di concorrenza. Gli unici punti dove si potrebbe risparmiare sono la pubblicità e il marketing: 100–150 milioni di franchi all’anno. Riassumendo, si può affermare che l’istituzione di una cassa malati unica comporterebbe un sensibile aumento di costi e premi, ma praticamente nessun vantaggio. •

Costi generati dal cambio di sistema

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medgate.ch

Medgate Le garantisce un’assistenza di prim’ordine per tutte le questioni di tipo medico. Al Medgate Telemedicine Center potrà richiedere in qualsiasi momento per telefono o Internet una consulenza medica. E ciò indipendentemente da dove si trovi. Se invece desidera un consulto presso uno studio medico, i due Medgate Health Center di Soletta e Zurigo sono a Sua diposizione. Medgate lavora inoltre in stretta collaborazione con una rete nazionale di medici, cliniche e farmacie, tutti riuniti nel Medgate Partner Network.

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