Rivisitazione impiantistica secondo il protocollo Leed su ... · L’analisi del life cycle cost ha...

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30 imprese edili ottobre 2019 RECUPERO E RISTRUTTURAZIONE MILANO | EDIFICI VIA MONTEBELLO, VIA CERNAIA SPECIALE EDIFICIO SALUBRE P rogettato dall’arch. Antonio Cassi Ramelli sul finire degli anni ‘50, l’e- dificio si sviluppa con un impianto a T su un lotto pressoché rettangolare; il fron- te principale è quello con affaccio su corso di Porta Nuova, a Milano, anche se l’ingresso di tipo monumentale avviene da via Montebel- lo. La composizione architettonica è articola- ta in elementi riferibili agli ordini dorico e io- nico che costituiscono la trama dimensionale dell’edificio, stabilendo proporzioni e simme- tria all’interno del rapporto tra le parti del sistema costruttivo trilitico, fondato su ele- menti verticali (colonne e lesene) ed elemen- ti orizzontali (trabeazione). Il fronte su via Montebello è elaborato sui risvolti delle testa- te che anticipano il blocco di otto piani, tri- partito da due contenute porzioni lievemente incassate, corrispondenti ai corpi scala, quan- to basta per segnare di discontinuità lo spor- to di gronda. Sulla via Cernaia si allunga un fabbricato di quattro piani, dominato dal cor- po alto degli uffici di cui riprende i caratte- ri stilistici nel taglio delle aperture, nello zoc- colo basamentale e nella cornice sottogronda. La progettazione dell’arch. Cassi Ramelli si è spinta sino all’elaborazione degli spazi inter- ni, con ambienti di rappresentanza caratte- rizzati da materiali pregiati, nel concorso di marmi, apparati decorativi, boiserie e arredi. Impianti di via Cernaia La riqualificazione generale degli impian- ti, gestita dall’ area Engineering di Wip di- retta dall’ing. Renato Zanatta, è stata porta- ta avanti con l’ottica di rendere indipendenti i due edifici. La prima fase ha contemplato la riqualificazione globale del fabbricato di via Cernaia, esteso su una superficie di 9.800 mq per cinque piani fuori terra intorno a una cor- te centrale, più un livello seminterrato. La ri- qualificazione si è resa necessaria per rendere il fabbricato idoneo all’utilizzo di un multi- tenant: in funzione delle loro richieste, i va- ri comparti spaziali previsti a ogni piano dal nuovo layout sono stati accorpati e la distri- buzione interna consentirebbe la variazio- ne della disposizione degli spazi, grazie a una flessibilità e modularità sia architettonica sia impiantistica. L’analisi del life cycle cost ha valutato costi e benefici del sistema impie- gato per tutto il ciclo di vita programmato per l’immobile. L’impiantistica di base risul- ta modificabile o implementabile grazie alla presenza di aree buffer, dove poter installare componenti per nuovi im- pianti dedicati (ad esempio la clima- tizzazione di sale conferenze o di locali server); sono inoltre sta- ti installati sistemi di control- lo dei parametri ambientali, in grado di fornire al singolo utente la possibilità di gover- nare localmente temperatura e illuminazione. Rimane attivo un sistema di gestione macroambientale, in grado di rego- lare accensione e spegnimento degli impian- ti a servizio dei vari uffici. L’intero edificio è stato dotato del sistema Bms (Building Ma- nagement System) Desigo della Siemens che permette il controllo, la regolazione e il mo- nitoraggio dei consumi di tutti i parametri di climatizzazione ed elettrici. Il controllo del- le condizioni di benessere ambientale (tem- peratura, umidità relativa, illuminazione artificiale) viene gestita sia a livello puntua- le (singolo utente) sia a livello centralizzato (nella control room). L’adeguamento impian- tistico dell’immobile ha previsto il rifacimen- to dell’impianto di illuminazione ordinaria attraverso l’impiego di corpi illuminanti Zum- tobel a sospensione per la zona uffici e di ar- redo per le aree comuni e le sale riunioni, di emergenza e degli impianti speciali (impian- to dati, rilevazione incendi, diffusione sonora, impianto a circuito chiuso, videocitofono); so- no stati realizzati sistemi di controllo (median- te sensori luce solare e sensori presenza per- sone) e gestione dell’illuminazione artificiale e naturale. È stato implementato un sistema domotico di controllo attraverso sistema Knx – Konex Dali e gestione dei carichi ed è stato installato un impianto fotovoltaico in coper- tura con potenza di picco pari a 45kW. L’ade- guamento degli impianti termo-meccanici ha previsto il completo rifacimento dell’impian- to di climatizzazione attraverso l’installazione di quattro pompe di calore aria/acqua Carrier da 350 kW ; lungo gli ambienti terziari la distri- buzione avviene mediante mobiletti ventil- convettori a controsoffitto canalizzati a 4 tubi Sabiana. Anche gli impianti idricosanitari so- no stati rinnovati, prevedendo l’installazione di un addolcitore e di un’autoclave per il rifor- nimento dei piani più alti, oltre all’installazio- ne di nuovi collettori per la distribuzione agli apparecchi sanitari mediante tubazioni multi- strato. La produzione di acqua calda sanitaria è affidata a nuovi scaldaacqua elettrici (Tmax stoccaggio 49 °C) situati nei servizi igienici. Le reti di scarico sono state cantierizzate median- te tubazioni in pead fonoisolante. Gli impian- EDILIZIA COMMERCIALE Gli interventi di efficientamento energetico dei due edifici, edili (sostituzione componenti vetrati) e impiantistici (nuovi impianti, impianto fotovoltaico, gestione) hanno portato a un risparmio energetico in termini di consumi annui attorno al 35-40% e una riduzione delle emissioni di CO2. L’edificio di via Cernaia ha ottenuto la certificazione Leed 2009 for Core and Shell, livello Platinum, l’edificio di via Montebello è in fase di certificazione tesa a ottenere Leed 2009 for Core and Shell, livello Gold. Rivisitazione impiantistica secondo il protocollo Leed su due edifici esistenti CHI HA FATTO COSA Committente Intesa San Paolo Group Services Proprietà Beni Stabili Project management Beni Stabili engineering Edificio Via Cernaia Progetto architettonico SM*S, arch. Stefania Micotti Progetto impiantistico WIP Architecture Technical Engineering, ing. Renato Zanatta Progetto strutturale SPS, ing. Arturo Donadio Antincendio Sicurtecno Certificazione Leed Greenwich Direzione lavori Ing. Andrea Ferraresi Impianti meccanici Lictis Impianti tecnologici Impianti elettrici Elettromeccanica Galli Italo Edificio Via Montebello Progettazione generale WIP Architecture Technical Engineering Progetto architettonico Arch. Federico Barbero Progetto impiantistico Ing. Renato Zanatta Certificazione Leed Greenwich, Macro Design Studio Impianti meccanici ed elettrici PSC Group, SILPA di Silvio Gambardella & C. CHI HA FORNITO COSA Sistemi Vrf, split system Daikin, Mitsubishi Electric Gruppi frigoriferi, pompe di calore Carrier Ventilconvettori, cassette idroniche Atisa, Sabiana Condizionatori a sezioni componibili Atisa, Euroclima Batterie a canale Atisa, Tecnoventil Ventilatori, estrattori Sagicofim, Woods Diffusori, griglie, bocchette, serrande Sagicofim; Tecnoventil, Fcr Umidificatori a vapore Carel Vasi d’espansione Caleffi, Elbi Strumentazione, gruppi di riempimento Caleffi Elettropompe Grundfos, Ksb Radiatori Irsap Condizionatori autonomi Emerson Serbatoi Sicc Regolazione automatica Johnson Control, Siemens Vista dal piano copertura della sistemazione dei terrazzi di via Cernaia 8/10. Particolare delle reti di distribuzione elettrica e Bms. Scambiatori di calore e pompe di calore. Vista del nuovo impianto fotovoltaico in copertura tra i due fabbricati Approntamento dei nuovi locali tecnologici in copertura. VIA CERNAIA

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R E C U P E R O E R I S T R U T T U R A Z I O N EMILANO | EDIFICI VIA MONTEBELLO, VIA CERNAIA

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P rogettato dall’arch. Antonio Cassi Ramelli sul finire degli anni ‘50, l’e-dificio si sviluppa con un impianto a

T su un lotto pressoché rettangolare; il fron-te principale è quello con affaccio su corso di Porta Nuova, a Milano, anche se l’ingresso di tipo monumentale avviene da via Montebel-lo. La composizione architettonica è articola-ta in elementi riferibili agli ordini dorico e io-nico che costituiscono la trama dimensionale dell’edificio, stabilendo proporzioni e simme-tria all’interno del rapporto tra le parti del sistema costruttivo trilitico, fondato su ele-menti verticali (colonne e lesene) ed elemen-ti orizzontali (trabeazione). Il fronte su via Montebello è elaborato sui risvolti delle testa-te che anticipano il blocco di otto piani, tri-partito da due contenute porzioni lievemente incassate, corrispondenti ai corpi scala, quan-to basta per segnare di discontinuità lo spor-to di gronda. Sulla via Cernaia si allunga un fabbricato di quattro piani, dominato dal cor-po alto degli uffici di cui riprende i caratte-ri stilistici nel taglio delle aperture, nello zoc-colo basamentale e nella cornice sottogronda. La progettazione dell’arch. Cassi Ramelli si è spinta sino all’elaborazione degli spazi inter-ni, con ambienti di rappresentanza caratte-rizzati da materiali pregiati, nel concorso di marmi, apparati decorativi, boiserie e arredi.

Impianti di via CernaiaLa riqualificazione generale degli impian-ti, gestita dall’area Engineering di Wip di-retta dall’ing. Renato Zanatta, è stata porta-ta avanti con l’ottica di rendere indipendenti i due edifici. La prima fase ha contemplato la riqualificazione globale del fabbricato di via Cernaia, esteso su una superficie di 9.800 mq per cinque piani fuori terra intorno a una cor-te centrale, più un livello seminterrato. La ri-qualificazione si è resa necessaria per rendere il fabbricato idoneo all’utilizzo di un multi-tenant: in funzione delle loro richieste, i va-ri comparti spaziali previsti a ogni piano dal nuovo layout sono stati accorpati e la distri-buzione interna consentirebbe la variazio-ne della disposizione degli spazi, grazie a una flessibilità e modularità sia architettonica sia impiantistica. L’analisi del life cycle cost ha valutato costi e benefici del sistema impie-gato per tutto il ciclo di vita programmato per l’immobile. L’impiantistica di base risul-

ta modificabile o implementabile grazie alla presenza di aree buffer, dove poter installare componenti per nuovi im-pianti dedicati (ad esempio la clima-tizzazione di sale conferenze o di locali server); sono inoltre sta-ti installati sistemi di control-lo dei parametri ambientali, in grado di fornire al singolo utente la possibilità di gover-nare localmente temperatura e illuminazione. Rimane attivo un sistema di gestione macroambientale, in grado di rego-lare accensione e spegnimento degli impian-ti a servizio dei vari uffici. L’intero edificio è stato dotato del sistema Bms (Building Ma-nagement System) Desigo della Siemens che permette il controllo, la regolazione e il mo-nitoraggio dei consumi di tutti i parametri di climatizzazione ed elettrici. Il controllo del-le condizioni di benessere ambientale (tem-peratura, umidità relativa, illuminazione artificiale) viene gestita sia a livello puntua-le (singolo utente) sia a livello centralizzato (nella control room). L’adeguamento impian-tistico dell’immobile ha previsto il rifacimen-to dell’impianto di illuminazione ordinaria attraverso l’impiego di corpi illuminanti Zum-tobel a sospensione per la zona uffici e di ar-redo per le aree comuni e le sale riunioni, di emergenza e degli impianti speciali (impian-to dati, rilevazione incendi, diffusione sonora, impianto a circuito chiuso, videocitofono); so-no stati realizzati sistemi di controllo (median-te sensori luce solare e sensori presenza per-

sone) e gestione dell’illuminazione artificiale e naturale. È stato implementato un sistema domotico di controllo attraverso sistema Knx – Konex Dali e gestione dei carichi ed è stato installato un impianto fotovoltaico in coper-tura con potenza di picco pari a 45kW. L’ade-guamento degli impianti termo-meccanici ha previsto il completo rifacimento dell’impian-to di climatizzazione attraverso l’installazione di quattro pompe di calore aria/acqua Carrier da 350 kW; lungo gli ambienti terziari la distri-buzione avviene mediante mobiletti ventil-convettori a controsoffitto canalizzati a 4 tubi Sabiana. Anche gli impianti idricosanitari so-no stati rinnovati, prevedendo l’installazione di un addolcitore e di un’autoclave per il rifor-nimento dei piani più alti, oltre all’installazio-ne di nuovi collettori per la distribuzione agli apparecchi sanitari mediante tubazioni multi-strato. La produzione di acqua calda sanitaria è affidata a nuovi scaldaacqua elettrici (Tmax stoccaggio 49 °C) situati nei servizi igienici. Le reti di scarico sono state cantierizzate median-te tubazioni in pead fonoisolante. Gli impian-

EDILIZIA COMMERCIALE Gli interventi di efficientamento energetico dei due edifici, edili (sostituzione componenti vetrati) e impiantistici (nuovi impianti, impianto fotovoltaico, gestione) hanno portato a un risparmio energetico in termini di consumi annui attorno al 35-40% e una riduzione delle emissioni di CO2. L’edificio di via Cernaia ha ottenuto la certificazione Leed 2009 for Core and Shell, livello Platinum, l’edificio di via Montebello è in fase di certificazione tesa a ottenere Leed 2009 for Core and Shell, livello Gold.

Rivisitazione impiantistica secondo il protocollo Leed su due edifici esistenti

CHI HA FATTO COSACommittenteIntesa San Paolo Group Services

ProprietàBeni Stabili

Project managementBeni Stabili engineering

Edificio Via CernaiaProgetto architettonicoSM*S, arch. Stefania Micotti

Progetto impiantisticoWIP Architecture Technical Engineering, ing. Renato Zanatta

Progetto strutturaleSPS, ing. Arturo Donadio

AntincendioSicurtecno

Certificazione LeedGreenwich

Direzione lavoriIng. Andrea Ferraresi

Impianti meccaniciLictis Impianti tecnologici

Impianti elettriciElettromeccanica Galli Italo

Edificio Via MontebelloProgettazione generaleWIP Architecture Technical Engineering

Progetto architettonicoArch. Federico Barbero

Progetto impiantisticoIng. Renato Zanatta

Certificazione LeedGreenwich, Macro Design Studio

Impianti meccanici ed elettriciPSC Group, SILPA di Silvio Gambardella & C.

CHI HA FORNITO COSASistemi Vrf, split systemDaikin, Mitsubishi Electric

Gruppi frigoriferi, pompe di caloreCarrier

Ventilconvettori, cassette idronicheAtisa, Sabiana

Condizionatori a sezioni componibiliAtisa, Euroclima

Batterie a canaleAtisa, Tecnoventil

Ventilatori, estrattoriSagicofim, Woods

Diffusori, griglie, bocchette, serrandeSagicofim; Tecnoventil, Fcr

Umidificatori a vaporeCarel

Vasi d’espansioneCaleffi, Elbi

Strumentazione, gruppi di riempimentoCaleffi

ElettropompeGrundfos, Ksb

RadiatoriIrsap

Condizionatori autonomiEmerson

SerbatoiSicc

Regolazione automaticaJohnson Control, Siemens

Vista dal piano copertura della sistemazione dei terrazzi di via Cernaia 8/10.

Particolare delle reti di distribuzione elettrica e Bms.

Scambiatori di calore e pompe di calore.

Vista del nuovo impianto fotovoltaico in copertura tra i due fabbricati Approntamento dei nuovi locali tecnologici in copertura.

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[email protected] 30 30/09/19 11:23

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R E C U P E R O E R I S T R U T T U R A Z I O N EMILANO | EDIFICI VIA MONTEBELLO, VIA CERNAIA

CONTROLLI DI GESTIONE DA REMOTO PUNTUALI DEI SERVIZI RICHIESTI ED EROGATI DAGLI IMPIANTI DA PARTE DEI TENANT

ING. RENATO ZANATTA WIP ARCHITECTURE TECHNICAL ENGINEERING«La riqualificazione energetica dell’immobile si è resa necessaria per trasformarlo in un edificio multitenant, oltre a recuperare volumetria per realizzare un ampliamento al quarto piano. I requisiti per l’ottenimento della certificazione Leed hanno indirizzato la progettazione impiantistica termomeccanica ed elettrica. Abbiamo anche valutato l’opportunità di sostituire gli impianti esistenti con un impianto Vrv a 3 tubi con recupero di calore, soluzione che avrebbe ridotto gli ingombri dei vani tecnici e facilitato l’attività d’installazione. La preferenza accordata a un impianto di tipo idronico è dovuta soprattutto alla migliore precisione della regolazione e della contabilizzazione. Per via Cernaia, la principale difficoltà è consistita

nelle differenti altezze libere dei vari piani, che hanno comportato limitate modifiche al tracciato delle reti durante la posa dei nuovi impianti. Abbiamo previsto opere provvisionali, fra cui l’inserimento temporaneo di scambiatori di calore sui circuiti, per permettere il funzionamento contemporaneo degli impianti esistenti, ad alta temperatura e con vasi di espansione aperti, e nuovi, a bassa temperatura e con vasi di espansione chiusi. Nonostante si tratti di edifici realizzati molti anni fa, entrambi i progetti hanno condotto a un completo rinnovamento degli ambienti di lavoro sia dal punto di vista spazio-funzionale, sia sotto il profilo impiantistico ed energetico, con l’installazione di soluzioni che rappresentano lo stato dell’arte in materia».

ti antincendio sono stati realizzati mediante nuovo gruppo di pressurizzazione Grundfos e realizzazione di nuova rete di naspi Uni 45 con riserva idrica situata al piano interrato. L’edifi-cio è stato inoltre dotato di un impianto d’irri-gazione alimentato con acqua potabile, basato su una centrale di adduzione, stoccaggio, do-saggio dei fertilizzanti e pressurizzazione e ar-ticolato in più rami, per l’irrigazione del verde pensile e per l’irrigazione a goccia nelle fioriere.

Impianti di via MontebelloL’immobile che si affaccia su via Montebello e su Corso di Porta Nuova si sviluppa su ot-to piani fuori terra e due interrati, per una su-perficie affittabile di 25.000 mq. Il progetto di riqualificazione globale è sta-to previsto in tre fasi, in modo da garanti-re, contestualmente ai lavori, la continuità di fruizione del fabbricato. Gli obiettivi princi-pali del progetto sono stati la riqualificazione energetica e la valorizzazione dell’immobile, rimaneggiato, come avvenuto per il fabbrica-to in via Cernaia, secondo logiche di flessibi-lità e modularità, ipotizzando una futura lo-cazione “pluritenant”, ad affittuari diversi. Con l’intervento di via Montebello sono sta-ti utilizzati materiali/apparecchiature di di-

versa provenienza, in paricolare: centrale ter-mo-frigorifera: 6 pompe di calore Carrier da 473 kWt e 424 kWf; mobiletti ventilconvettori canalizzati e centrali di trattamento aria del-la Atisa; sistema di supervisione Bms Johnson Controls; corpi illuminanti della Ensto. er gli impianti idrico-sanitari, di scarico e an-tincendio è stata mantenuta l’impostazio-ne preesistente, rinnovando completamen-te centrali, reti e terminali. Al primo è stata aggiunta la rete duale per il riuso dell’acqua piovana, raccolta in una cisterna di nuova re-alizzazione. Alle reti di scarico (reflui e ac-qua di precipitazione) sono state aggiunte nuove elettropompe. È stata realizzata la re-te per la ventilazione forzata in caso incendio e impianti di spegnimento a gas al servizio dei locali elettrici. Gli impianti elettrici sono stati rifatti a valle della cabina di trasforma-zione MT/BT preesistente. Sono stati installa-ti ex novo 1 gruppo elettrogeno (1.040 kVA), 2 UPS (160 kVA) dedicati alla server farm e, sulla copertura, un impianto fotovoltaico (48 kWp). L’impianto telefonia/dati è attestato su nuovi centri stella primario e secondario, col-legati agli armadi di piano (cablaggio struttu-rato in cat 6A). © RIPRODUZIONE RISERVATA

di Cassio Colleoni

Particolare del locale quadro elettrico generale dell’edificio.

Sottocentrale di pompaggio secondario. Le reti di distribuzione dei fluidi termovettori sono a 4 tubi servite da elettropompe a inverter.

La nuova centrale termofrigorifera posta in copertura dell’edificio, composta da 6 pompe di calore di pari taglia che possono funzionare in riscaldamento e raffreddamento.

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[email protected] 31 30/09/19 11:24