Crediti LEED certificazione materiali da costruzione

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I Quaderni di Edilio CREDITI LE ED E MATERIALI DA COSTRUZIONE LA SCELTA DI PRODOTTI O MATERIALI CON DETERMINATE CARATTERISTICHE PUÒ A cura di Alberto Lodi, responsabile Certificazione edifici I(MQ articoli di Enrica RoncaLLi e di ILaria Mlnora, project managers Certificazione edifici I(MQ d<l: .i'- ICMQ numero 161 novembre 2011

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I protocolli di sostenibilità ambientale come elemento di distinzione ed eccellenza delle aziende del settore edilizio e complementi che producono in linea con le direttive ambientali.

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I Quadernidi Edilio

CREDITI LEEDE MATERIALI DA COSTRUZIONELA SCELTA DI PRODOTTI O MATERIALICON DETERMINATE CARATTERISTICHE PUÒ

g?~J~~~~II~~L~.fÀ0.J.T~~~~~~I~ERTIFICAZIONEA cura di Alberto Lodi, responsabile Certificazione edifici I(MQarticoli di Enrica RoncaLLi e di ILaria Mlnora, project managers Certificazione edifici I(MQ

Spon50rizz~tod<l:

.i'- ICMQ

numero 161 novembre 2011

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I QUADERNI DI EDILlQ - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 2

indice

Sponsorinato da [~llCfoQ

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IntroduzioneConoscere La struttura della certificazione Leed (Leader in Energy and EnvironmentaLDesign), Le aree tematiche e iL sistema dei crediti, è necessario per valutare quaLe puòessere iL contributo di un materiaLe o prodotto al punteggio totaLe.

DaLL'edificio sostenibiLe ai materiali sostenibiliUn prodotto di per sé non può essere certificato Leed, ma può essere congruente con Lostandard Leed e se utilizzato aLL'interno di un progetto può contribuire a raggiungere undeterminato punteggio.

I crediti L.eed che interessano i materialiUna panoramica sui crediti delle sezioni MR (Materiali e risorse) e IEQ (Quatità ambienta­le interna) in cui Le caratteristiche dei materiaLi possono giocare un ruolo importante.

Crediti MR 2.1 e 2.2 - Gestione dei rifiuti da costruzioneQuesto credito è finalizzato ad evitare che i rifiuti siano gettati in discarica e inceneritori,a reimmettere Le risorse rkicLabiLi nel processo produttivo e a conferire i materiali riuti­tizzabiLi in appositi siti di raccoLta.

Crediti MR 4.1 e 4,2 - Contenuto ricicLatoAumentare La domanda di materiali e prodotti da costruzione che contengano materiaLericicLato, riducendo in taL modo gli impatti derivanti daLL'estrazione e dalla lavorazione dimateriali vergini, è l'obiettivo di questo credito.

Crediti MR 5.1 e 5.2 - MateriaLi regionaLiQuesto credito mira a incrementare ta domanda di materiali e prodotti da costruzioneestratti e Lavorati in ambito regionaLe, sostenendo in tal modo L'uso di risorse Locali eriducendo gli impatti suLL'ambiente derivanti daL trasporto.

Crediti IEQ. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 - MateriaLi basso emissiviRidurre aLL'interno dell'edificio i contaminanti che risuLtano odorosi, irritanti e/o nociviper il comfort ed iL benesse~re degli instaLLatori e degli occupanti. Questa La finalità deLcredito IEQ 4.

la certificazione dei materiali sostenibiLiLa certificazione voLontaria di prodotto sostenibile I(MQ ECO ha L'obiettivo di verificareche un prodotto possieda caratteristiche tali da rispettare i principi generali di sostenibi­lità ambientaLe e possa contribuire ad ottenere punteggi neLL'ambito dei crediti Leed.

Si ringra,ia Micheletto S.a.s. per l'immagine di <;opertina

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I QUADERNI DI EOILIO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 3

introduzione

"COOOSCI!'fl!' la sUll!

turi!' dl!'Ua cl!'niffaziOfl('

/..l!'l!'d (/..t'adl!'r in Ener

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Design). le arl!'l!' Il!'m;Itichl!' l!' i/ SiSll!'m;l d(oj

crediti, ~ tl«l!'sW1io pl!'f ViJlutarl!' qualI!' flUO1!'SSl!'fl!' il contributo di un ma!l!'riille o pn:xIo!fO

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Environml!'rltal Dl!'sign, ~ un siSll!'m;l di va/u­

tazionl!' dl!'I.le pfl!'Stazioni l!'fIl!'f9l!'fkhl!' ed am­

biffltali dl!'q/i l!'difici mirato a pt'CIfDI.IOVl!'l!' la

diffusiont' di l!'ditfd "vm1i" cari!'!feriuati da

e/l!'ViIta sostfflibilirA I!'rIl!'fgl!'f.ka ed ambiffl­

talI!'.

Il sistl!'mil /..l!'l!'d nasce in ~ca nel J 99J.

promoS50 dal/Organiuazionl!' U5 Gttoen Bu­

ildinq CDuncil (Usgbc). associaziOfll!' no-proli!

cosowita da più di J J mila membri.

l.:fdesiofHo allo schl!'ma ~. rota/mentI!' vo­lontaria. pHme!ft di 0!fl!'flE'fl!' una rettifica­

ziom- dl"9/i f"difici che a!fE'5ta il raggiunqi·

mento di elevati li\!E'1Ii pfl!'Slazion<J/i a /i\!E'l/o

energetico f"d ambitntalt ed il rispetto di

dererminari requisiti di f!CO-rompatjbilit~. /I

sistema si basa sull'attribuzione di crediti per

"ascuno dei requisiti aratteriuanti la sostI!'­

nibilirA dl!'1I~ificio; dalla somma dei crediti

dl!'rNa il 1i\!E'/lo di eenifkazionl!' ottenuto.

Lavori!'ndo 5(J1l'intero processo. da/la proget­

tazionl!' lino al/a cosUllzione \!E'ri!' e propri....

/..l!'l!'d richiede un ...pprocrio o/iSlico pl!'1IiI il

non raggiungimt'tlto degli obiettivi preposti:

solo con un ampio sforzo di progettiuionl!' in­

tE'gri!'ta l!' di roordinaml!'nro ~ infatti Pfnsibill!'

Ul!'are un edificio ...rmonioso in tutti!' II!' fasi

opl!'f'a!ive.

I ViJntaggi competitivi per coloro chl!' adotta­

no gli standard I.eed, siano l"SSi professionisti

o impr~. sono idl!'ntitiubili soprattutto nftLil

~ qua/irA /inale ckl manufatto, nel norl!'­

voIe risparmio di costi di gestione chi!' qtJesti

l!'di/ici pt'mlettorlO di om'oere SI." cotnpM...ri

con l!'difici rr.Jdizionali e nella certifiunone

da parte di un Mre terzo.

LJ «'rtificaziom- I.eed, infa!fi, fornisce ...1mer­

c...tO un approccio condiviso, 5(J cui baSilfl!' le

scelte ed uno standard mi5(Jri!'bile per ogni

aspetto trattaro. 5i tratta di uno nandard ...".

/ontario e che come rale va molro oltre la co­

genza normativa.

LJ stru!fUri!' di crl!'di[i /..l!'l!'d comprende Sl."ttt

"'reI!' !ematichl!':

J. Sostl!'nibi/irà dl!'lsito (55);

1. Gestiooe dl!'1/1!'~;

l Energia e armasfl!'ri!';

'I. M...tl!'riali l!' ri5Orll!';

5. Q:.I;JlirA ambiffltale intl!'fflil;

6. Inrl(lVoiIziOfll!' 1Il!'/1a progettazione;

7. AiorirJ regionale.

Prr difSCuna afl!'a tematica j crediti sono :sud­

divisi in ~uisiti. crediti Cl!'rIrra/i t crediti

pl!'f I"intl(lv.JziOfll!'. ~ificio io faSI." di certi/i­

cazione deve soddisfafl!' tutti i prerequisiti ri­

chil!'Sti. in qwnto obbIi!Ptori. mt'fI!fl!' i crediti

vengono attribuiti in bi1SI." al livello Qggiun­

to dai rf'q{.lisiti considerati. ViJlutati S«O<ldo

aiteri stabiliti. Il punteggio /'inale si otti_

sommando i punteggi COfISl!'9Uiti all"imemo

di ogni ilfl!'a ttmatica t cktt'mlina i/ diVl:'~

livello di cenificaziolll!' ottfflula:

• BaSI." 'IO - 49 punti

• Argtnto 50 - 59 punti

• OrtI 60 - 79 punti

• Platino 80 punti t più

-.:Iilio

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I QUADERNI DI EOILIO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 4

DALL'EDIFICIO SOSTENIBILEAI MATERIALI SOSTENIBILIUn prodotto di per se non può essere certificato Leed, mapuò essere congruente con lo standard leed e se utilizzatoall'interno di un progetto può contribuire a raggiungere undeterminato punteggio.Nonostante spesso venga erroneamente riportato che unprodotto è certificato Leed, non esistono prodotti certi­ficati, ma soltanto congruenti con lo standard leed, cioèprodotti che, se utiLizzati all'interno del progetto, possonocontribuire a raggiungere un determinato punteggio.Infatti, anche se un prodotto specifico possiede tutte le ca­ratteristiche richieste dai crediti, non può da solo assicura­re un punteggio, perché questo viene raggiunto valutandoLa compLessità dei materiali utilizzati.ALcuni prodotti contribuiscono ad un solo credito, aLtri in­vece possono essere sfruttati per avere punti in più creditidiversi.

CosI come L'intero edificio, anche i singoli materiali impie­gati nella costruzione devono corrispondere a determinatirequisiti: devono essere idonei, resistenti e durevoli, sicurineH'impiego e, in caso di incendio, La loro produzione e La­vorazione non deve comportare rischi per l'ambiente e peri Lavoratori; durante la Loro permanenza neLl'edificio nondovrebbero esercitare effetti negativi sulla salute degli oc­cupanti e, infine, dovrebbero essere smaLtibi(i o ricicLabilisenza causare forti impatti ambientali.Per tutto il ciclo deLla loro vita, i materiali usati in ediliziahanno un impatto ambientate più o meno forte ed eserci­tano degli effetti, positivi o negativi, wLl'ambiente in cui sitrovano inseriti. Effetti che non dipendono soLo daLla natura dei materiali, ma anche daH'adeguatezza e daLla corret­tezza con La quaLe vengono impiegati.Il ciclo di vita dei materiali edili può essere suddiviso in

Spo w d 1~1r;MQ edilio

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I QUADERNI DI EOILIO-APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

cinque fasi:1. estrazione delle materie prime;2. produzione;3. lavorazione e messa in opera;4. permanenza neLl"edificio, manutenzione, sostituzione;5. rimozione, demolizione, smaltimento e/o riciclaggio.Gli impatti ambientali di molti materiali moderni sonodifficiLmente vaLutabili, poiche aL momento deLLa costru­zione ben poco si sa in merito aL loro comportamento aLungo termine e non si conoscono Le tecnologie futuredi riciclaggio. Per questo motivo bisogna sensibilizzare isingoli produttori a fornire la più vasta quantita di infor­mazioni possibili, in modo da poter conoscere ogni carat­teristica dei materiali in questione.Considerando i probabill rischi dovremmo in primo luogousare quei materiali di cui sappiamo con certezza che non

da 1~1r:MQ

provocheranno probLemi, e cioè materiali che siano:• durevoLi ed idonei aLl'applicazione;• ottenuti da materie prime rigenerabili o abbondan

temente disponibili;• prodotti in processi sicuri per i lavoratori e sostenibili

per l'ambiente;• prodotti con poca energia non rigenerabiLe;• privi di sostanze tossiche ed inquinanti, saLubri e sicuri

per gli occupanti;• applicabili con tecniche sicure per i lavoratori;• innocui in caso d'incendio;• riutilizzabili e riciclabili o smaltibili con metodi sicuri.In ambito Leed questi punti sono spiegati esaustivamenteaU'interno della Reference Guide, dove troviamo moltiriferimenti ai materiaLi, sia per quanto riguarda le lorocarattrostiche, sia per~ rigJarda L\.4ilizzo e Lo smattimemo.

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èdilio

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I QUADERNI DI EDIUO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

I CREDITI LEEDCHE INTERESSANO I MATERIALI

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Una panoramica sui crediti delle sezioni MR (Mate­riali e risorse) e IEQ (Qualità ambientale interna) incui le caratteristiche dei materiali possono giocareun ruoLo importante.

I crediti Leed in cui le caratteristiche dei materiaLipossono giocare un ruoLo importante appartengo­no aLLe sezioni MR (Materiali e risorse) e IEQ (Quali­tà ambientaLe interna) della Reference Guide:MR Credito 2 Gestione dei rifiuti da costruzioneMR Credito 3 Riutilizzo dei materialiMR Credito 4 Contenuto ricicLatoMR Credito 5 Materiali regionatiMR Credito 6 Materiali rapidamente rinnovabiLiMR Credito 7 Legno certificatoIEQ Credito 4 Materiali basso emissivi

Ora vedremo nello specifico Le finalità di ogni credi­to, ciascuno dei quali riguarda un aspetto differentedeL materiaLe, dall'utilizzo aLlo smaltimento, aLle ca­ratteristiche intrinseche.

Gestione dei rifiuti da costruzioneEvitare che i rifiuti di costruzione, demolizione epulizia deL terreno siano gettati in discarica e in­ceneritori. Reimmettere Le risorse riclcLabili nuova­mente nel processo produttivo. Conferire i materialiriutilizzabiLi in appositi siti di raccoLta.

RiutiLizzo dei materiaLiRiutiLizzare i materiali ed i prodotti da costruzione

in modo da ridurre La domanda di materiali vergi­ni e La produzione di rifiuti, Limitando in taL modogli impatti ambientali associati aLL'estrazione ed aiprocessi di Lavorazione delle risorse primarie.

Contenuto ricidatoAumentare La domanda di materiali e prodotti dacostruzione che contengano materiaLe ricicLato, ri­ducendo in taL modo gli impatti derivanti dall'estra­zione e daLIa lavorazione di materiali vergini.

Materiali regionaliIncrementare La domanda di materiali e prodottida costruzione estratti e Lavorati in ambito regio-

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I QUADERNI DI EDILlQ - APPUNTI PER LA PROGETTAZ!ONE

naLe, sostenendo in taL modo ["uso di risorse Localie riducendo gli impatti suLL'ambiente derivanti daLtrasporto,

Materiali rapidamente rinnovabiliRidurre ["uso e Lo sfruttamento delle materie primee dei materiali a Lungo ciclo di rinnovamento, sosti­tuendoLi con materiali rapidamente rinnovabiLi.

Legno certificatoIncoraggiare ["uso ecoLogico e responsabiLe dellagestione forestaLe,

Materiali basso emissiviRidurre all'interno deLl'edificio i contaminanti cherisuLtano odorosi, irritanti e/o nocivi per iL comforted il benessere degli instaLLatorl e degli occupanti.

NeLle pagine seguenti esamineremo nel dettaglioalcuni di questi crediti.

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I QUADERNI DI EDIUO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 8

CREDITI MR 2.1 E2.2GESTIONE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONEQuesto credito è finalizzato ad evitare che i rifiuti sianogettati in discarica e inceneritori, a reimmettere le risorsericidabiti nel processo produttivo e a conferire i materialiriutlLizzabiLi in appositi siti di raccoLta.

IL mercato dei rifiuti speciaLi da costruzione e demolizioneha conosciuto un riLevante sviluppo neLL'ultimo decennio,sostenuto daLLa Lunga espansione del settore delle costru­zioni, oLtre che da norme voLte a favorire una gestione aminore impatto ambientale degli scarti prodotti daLL'atti­vita edilizia. La gran parte di tali rifiuti è oggetto di unimportante processo di recupero dei materiati, e quindinon destinata ad operazioni di smaLtimento, presentandovantaggi economici per una moLtepLicita di attori.L'obiettivo di questi due crediti è evitare che i rifiuti di co­struzione, demolizione e pulizia del terreno siano conferiti

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in discarica e negli inceneritori, in modo da favorire la re·immissione delle risorse ricidabiLi nel processo produtti­vo, conferendo i materiali riutilizzabiLi in appositi siti diraccoLta.

Per poter conseguire questi due crediti, è necessario rici­dare e/o recuperare aLmeno iL 50% (credito 2.1) o iL 75%(credito l,l) dei materiali di costruzione e demolizionenon pericoLosi, sviLuppando ed impLementando un Pianodi gestione dei rifiuti di costruzione,IL terreno di scavo e Le macerie di risuLta daLIa pulizia deLterreno non contribuiscono a questi crediti. I caLcoli posso­no essere fatti secondo it peso o iL voLume. La documenta­zione da presentare deve comprendere:• Le tabeLLe per il caLcoLo dei rifiuti da costruzione ade

guatamente compiLate con La descrizione di ogni tipo/

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I QUADERNI DI EDILlQ -APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

categoria di rifiuti prodotti, la localizzazione del ricicLatore/discarica e le quantità;

• una reLazione che descriva L'approccio di gestione deirifiuti deL progetto di costruzione e che deve comprendere iL Piano di gestione rifiuti.

Nel Piano è necessario considerare il ricicLaggio di cartone,metaLlo, mattoni, pannelli isolanti, cemento, plastica, legnopulito, vetro, pannelli in cartongesso, tell e materiali dacoibentazione, e destinare una o più aree specifiche in can­tiere per La raccoLta separata o indifferenziata di materialiriciclabiti, documentando gli sforzi attuati per iL riciclaggiodurante Le fasi di costruzione.

Questo processo di gestione di materiali include l'identifi·cazione dei soggetti che effettueranno trasporto e ricicLodei materiali designati, ma anche la possibilità di donare

materiali ad enti caritatevoli o di recuperarLi aLl'interno delsito di costruzione.In termini strategici il Piano di gestione dei rifiuti deve es­sere periodicamente revisionato in relazione al progrediredelle fasi di cantiere, poiché in funzione deLle attività svol·te devono essere valutati, per esempio, la nuova localizza­zione e il numero dei cassoni di raccolta, sulla base delletipologie di rifiuti prodotte nelle diverse fasi.

Per quanto riguarda la verifica del rispetto da parte di tuttii subappaLtatori delLe procedure di raccoLta differenziata, ènecessario eseguire controLli periodici, durante i quali ven·gono compitate apposite schede di valutazione, per moni·torare e documentare il corretto andamento del Piano digestione dei rifiuti. Tutti i formulari di accompagnamentodei rifiuti in uscita dal cantiere devono essere raccolti e

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I QUADERNI DI EDILlQ -APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

archiviati al fine di ricostnJire inequivocablLmente IL codi­ce CER dI identlficazione, i quantitativi di rifiuti prodotti, isoggetti trasportatori e i destinatari finaLi.

La complessità è data dalla necessità di coordinamentotra:• i subappaLtatori, i quali hanno L'onere di servirsi degli

appositi cassoni presenti neLLe aree di raccoLta, di separare i rifiuti secondo le frazioni stabilite e fornire tutta ladocumentazIone reLativa aL processo di gestione dei rifiuti;

• i soggettI trasportatori e ricicLatori/smaLtitori dei rifiuti,ai quali è richiesto di massimizzare la percentuaLe dirifiuti avviati a recupero/ricicLo e di fornire, con cadenzamensiLe, una dichiarazione che descriva La situazionedei rifiuti prodotti, sia in termini di tipoLogie e quan

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tltatlvi,sia in termini dI obiettivi di riciclaggio raggiuntI,riportando neLLo specifico: iL Luogo di ricezione dei rifiuti,per ogni tipoLogia di rifiuti i quantitativi inviati a recupero/ricicLo, iL destInatario finale che riceve Le frazionirecu perate/ricicLate.

lO

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I QUADERNI DI EDllIQ· APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

neL progetto, cne deve essere determinato in baseal peso utIlizzando La seguente equazIone:

"-"""'"'""" """'"'" ilJ- t"~_~.<MIO~I •("~to_~.rostodol_l2)

Successivamente può essere caLcoLato il costo to­taLe dei materiali utilizzati per Il progetto moltipli­cando iL costo totale di costruzione per 0,45 {valoredi default) oppure in base aL costo reaLe di tutti imateriali Installati. La prIma metodoLogia in generepermette di ottenere con maggiore facilita iL datonecessario, ma con minor preciSIone; aL contrario Laseconda metodologia è più vantaggiosa nel caso incui i costi reali dei materiali siano Inferiori aL 45%dei costi totali, risultando perciò più semplice i(raggiungi mento deLLa soglia deL 10% o 20% ricnie­sta dai crediti.

IL caLcoLo finaLe deLla percentuaLe di contenuto ri­ciclato deL progetto viene effettuato attraverso("equazione:

ValoM tDaIt> di """t,m,l!<> 1"ICId_ (f)

Costo tOlaie deo mat8rlali (fl

Senza dubbio, daL punto di vista deLla "vaLorizzazio­ne" dei rifiuti, il settore deLL'edilizia rappresenta unesempio Importante e significativo per L'impIego dinumerosi manufatti realizzatI con materiali ricic!ati.In Italia, però, L'utilizzo di questI materiali presentaancora alcuni problemi, relativi a:• collocazione e smaLti mento dei rifiuti da costru

zione e demolizione, dovuti aUa lentezza deLLeamministrazioni a recepire Le innovazioni tecoi

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cne ed a modificare capitolati ormai datati;• forte resistenza cuLturale aLt"impiego di aggrega

ti rlcieLatl, percné generalmente si è portati a pensare ad aggregati con caratteristict1e e requisitiprestazionali inferiori a queLU tradizionali ampiamente coLlaudati;

• inesistenza di adeguate normative volte a favorire sia l'utiLizzo di materiali rideLati, sia la loro innovazione su Larga scaLa.

Nonostante da aLcuni anni si stia sperimentandoiL reimpiego in ediliZIa di rifiutI inerti provenientidaLLe dIverse fasi deL processo edilizio (attiVItà dicostruzione, demolizione ed estrattive), in realtà siè moLto lontani da un Loro utilizzo su larga scaLa.

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I QUADERNI DI EDILlQ· APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

CREDITI MR 5.1 E5.2MATERIALI REGIONALI

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Questo credito mira a incrementare La domanda dimateriali e prodotti da costruzione estratti e Lavora­ti in ambito regionale, sostenendo in tal modo L'usodi risorse locaLi e riducendo gli impatti sull'ambIen­te derivanti dal trasporto,

Dmpatto di un prodotto suLl'ambIente non dipen­de soltanto dai materiali che lo costituiscono, main gran parte è dovuto al trasporto necessario perspostare Le materie prime daL luogo di estrazioneal Luogo di produzione e distrIbuzione suL mercato,La riduzione di questo impatto può essere perse­guita nel momento della scelta dei materIali, pri­vilegiando quelli estratti, raccolti, recuperati e pro­dottI localmente.Lo scopo dei credIti MR 5,1 e 5.2 è proprio incre-

mentare La domanda di materiali e prodotti da co­struzione estratti e Lavorati in ambito regionaLe,sostenendo in tal modo l'uso dI risorse locali e ri­ducendo gli impatti suLL'ambiente derIvanti dal tra­sporto.

I materiali e prodotti da costruzione devono perciòessere estratti, raccolti o recuperati, nonché lavorati,entro un raggio dal sito di costruzione di circa 800Km (500 miglia) secondo lo standard statunitensee dI circa 350 Km via gomma secondo Lo standardLeed Italia, per un minimo deL 10% (credIto 5.1) odel 20% (credito 5,2) deL valore economico totaledei materiali. Se solo una frazione di un prodotto odi un materiale viene estratto, raccolto, recuperatoo lavorato localmente, allora solo quella frazIone

percentuale (in peso) contribuirà aL valore finaLe,Sono inclusi nel calcoLo esclusivamente i materialiinstaLLati permanentemente neL progetto, mentrele componenti meccaniche, elettriche, idrauliche earticoli speciali, quali ascensori e impianti, non de­vono essere inclusi,

Il credito richiede di fornire tutta la documentazio­ne in merito:• al costo complessivo del progetto, applicando il

fattore di default deL 45 %oppure il totaLe dei costidei materiaLi. IL valore riportato deve essere coerente con quello reLativo ai crediti MR 4.1 e 4.2;

• al calcolo del materiali regionali compilando latabella dei Templates, con il nome deL prodottoper ciascun materiale rintracciabile, il produttore,

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I QUADERNI DI EDILlQ . APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

iL costo totaLe, La percentuaLe in peso che soddi­sfa sia l criteri di estrazione c!le di Lavorazione, Ladistanza tra Il sito di estrazione /raccolta /recu­pero /produzione e iL sito di progetto.

La scelta di prodotti e materiaLi deve prendere In

considerazione tutti i possibili aspetti legati ai fat­tori ambientali, economici e prestazionali. Una vol­ta stabilito l'obiettivo di progetto reLativamente aimateriali acquisiti Localmente, è necessario identi­ficare i materiali e i fornitori In grado di contribuireal raggiungi mento di tale obiettivo, per i quali deveessere quantlftcata La percentuaLe totaLe ric!llesta.

Questo caLcolo implica in primo luogo L'identifica­zione, per ogni prodotto a provenienza regionaLe,

della distanza tra il progetto ed iL Luogo di estrazio­ne delle materie prime e deLta distanza tra iL pro­getto ed il Luogo di produzione dei materiali.

Per i materiali riutiLizzati e recuperati, inclusi neLcalcoLo, si assume come Luogo di produzione i( Luo­go dove sono stati recuperati, mentre come luogodi estrazione si assume iL Luogo dove sono stati ori­ginariamente utilizzati,

Perché un materiale possa essere considerato re­gionaLe, entrambe le distanze sopra citate devonoessere all'interno deL raggio di riferimento indica­to dallo standard Leed appticato daL cantiere doveverrà realizzato iL progetto. Per caLcoLare La percen­tuale di materiaLi regionali deL progetto è necessa-

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rio utilizzare la seguente equazione:

Per ottemperare al requisitl dei crediti in esame, isubappaLtatori sono tenuti a inserire aLL'interno diapposito moduLo di reportistica La provenienza diciascun materiaLe e iL luogo di fabbricazione. Per imateriali con più di un Luogo di estrazione e Lavo·razione, devono essere eLencati tutti i diversi luog!liin cui Le materie prime sono state estratte, e in cuii materiali hanno subito parte della Lavorazione fionaIe.

)ponsorill~to d~, [~11CMQ

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I QUADERNI 01 EDIUO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE IS

CREDITIIEQ4.1,4.2,4.3,4AMATERIALI BASSO EMISSIVI

Per questi crediti è necessario procurare una Lista di tuttii prodotti installati aLl'interno deLl'edificio, includendo ilnome deL produttore, il contenuto di Voc per ogni prodotto L.__

Ridurre all'interno dell'edificio i contaminanti che risuLtanoodorosi, irritanti e/o nocivi per il comfort ed iL benesse~re

d~ti instalLatori e degLi occupanti, Questa la finalità delcredito IEQ 4.

La grande diffusione, avvenuta negli ultimi cinquanta anni,deLL'industria chimica neL settore edilizio e di materialisintetici per gli arredi, Le tappezzerie e Le pavimentazioni,ha comportato l'emissione neU'aria degLi edifici di compo­sti altamente tossici (dai cancerogeni agLi aLlergizzanti),composti irritanti, composti che causano un'inaccettabilequalità deLl'aria (odori sgradevoLi) e composti con scono­sciute proprietà tossiche, l'eccesso di emanazioni gassoseprovenienti daLla superficie dei prodotti è una delle princi­pati cause di inquinamento indoor e il maggiore eLementodi diffusione d~Li idrocarburi dopo iL traffico veicolare.

Le tipologie di sorgenti di sostanze inquinanti sono mol­teplici, fra cui:• materiali per le costruzioni;• materiali e prodotti per Le finiture;• materiaLi di arredo e corredo;• impianti di climatizzazione e riscaldamento;• macchine e strumenti di lavoro;• prodotti di largo consumo per la pulizia e la manuten

Zlone;• persone, animali e piante (batteri, residui del ricambio

naturale come peli, forfora);• attività umane (fumo, pulizia, combustione).

I composti organici voLatili, comunemente indicati con

l'acronimo Voc (Volorile Orgonic (ompounds), sono costitu­iti da una grande quantità di sostanze, tra cui prevaLgonogli idrocarburi aromatici e clorurati, i terpeni,le aldeidi. IVoc sono sempre presenti in ambienti chiusi e aLcuni sonoparticolarmente nocivi per L'uomo, come per esempio Laformaldeide - presente neL fumo di tabacco e nella esala­zione da schiume poLiuretaniche • che per concentrazionidell'ordine dei 2 mglmc ha effetti irritanti per le vie respi­ratorie. Per questo motivo, tutilizzo di prodotti naturali eatossici suLLe superfici è una deLle prime regole da seguireper salvaguardare la salute degLi abitanti.

l'obiettivo di questo gruppo di crediti è ridurre aLl'internodell'edificio i contaminanti che risultano odorosi, irritantie/o nocivi per il comfort ed il benessere d~ti instaLlato·ri e degli occupanti, definendo gli standard di riferimentoper i Limiti di emissività di Voc per le seguenti tipoLogie diprodotti:• adesivi, sigiLlanti e sigillanti primer, credito 4.1 EQ;• vernici e rivestimenti, credito 4.2 EQ: vernici architet

toniche, rivestimenti e primer applicati a muri e soffittiinterni; vernici anti-corrosione e anti-ruggine applicate ai substrati metallici e ferrosi interni; finiture in I~nochiaro, rivestimenti dei piani e mordenti applicati aglieLementi interni, rivestimenti anti corrosione;

• moquette, credito 4.3 EQ;• Legno composito e trucioLare, credito 4.4 EQ.

edilio

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I QUADERNI 01 EDIUO - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

e iL corrispondente limite Voc standard.le strategie da adottare per lbttenimento dei crediti reLa­tivi ai materiali a basse emissioni riguardano La sceLta diprodotti a basso contenuto di Voc e con assenza di resinecontenenti urea-formaldeide per tUtte Le tipologie sopra­eLencate.

AL fine di raggiungere questo obiettivo, nella fase di designi requisiti di credito devono essere chiaramente indicati inogni sezione delle specifiche di progetto, fissando esplici­tamente i Limiti per iVoc e i requisiti per i test sul prodottoe/o certificazioni all'interno dei documenti di costruzione.I limiti ammessi in un dato voLume di prodotto sono fissatiin base alla quantità di Voc e sono generaLmente espressiin grammi su Litro (g.Il).

In questi uLtimi anni, grazie a una crescente preoccupazio­ne per ["inquinamento ambientale, lo studio dei possibilieffetti nocivi imputabiLi all'uso di vernici o pitture ottenutecon !"impiego di prodotti sintetici e stato accuratamentedocumentato. Di pari passo, La ricerca di alternative validesia dal punto di vista della sicurezza per La salute e perl'ambiente sia della resa quaLitativa, ha fatto importantipassi in avanti. 50no infatti ormai diverse Le possibilitàofferte dal mercato per il trattamento deLle superfici conprodotti bioecologici e i cataLoghi di ditte prodUttrici, siaitaliane che straniere, ne offrono una vasta gamma. Non vaperò dimenticato che anche i prodotti ecologici non sonodel tutto innocui e che il Loro uso da parte dei consuma­tori deve essere sempre oculato e prudente. Poiche i Vocsono sempre presenti negli edifici residenziali, La misura

dei composti organici volatiLi totati (Tvoc) può essere unmezzo per verificare gLi effetti di un ambiente inquinatosulla salute o sul benessere deLl'uomo, come indicatoredeLla quatità deLl'aria. Otcorre tuttavia ancora un certogrado di cautela neLLo stabilire scale di vaLori e ciò sia perLa non univoca definizione dei Voc stessi, sia per la scarsaconfrontabilità dei metodi di misura. Per esempio, e ancoradibattuto il problema se i Tvoc misurati con Le tecniche at­tuali siano o non siano La somma di tutti i singoli Voc pre­senti. le tecniche di misurazione inoltre sono compLesse opossono condurre a risuLtati diversi.

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I QUADERNI 01 EDtLlD - APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

LA CERTIFICAZIONE DEIMATERIALI SOSTENIBILI

ICMQECO

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la certificazione voLontaria di prodotto sostenibiLe ICMQECO ha l'obiettivo di verificare che un prodotto possiedacaratteristiche taLi da rispettare i principi generali di soste­nibitità ambientale e possa contribuire ad ottenere pun­teggi neU'ambito dei crediti L..eed.

L attenzione verso tutti questi aspetti sta indirizzando lafiliera delle costruzioni alL'utilizzo sempre più frequentedi prodotti e materiali -sostenibiLi~ nonché di metodoLogieche possano prevenire lo sfruttamento di risorse esauribili,diminuire rinquinamento e ridurre iL quantitativo di mate­riaLe smaLtito in discarica, mediante l'utilizzo di materialiriciclatì. In questo scenario, i prodotti da costruzione e, inparticolare, Le loro caratteristiche di sostenibiLità, assumo­no un ruolo fondamentale così come gti strumenti finaliz­zati a garantire e valorizzare, rispettivamente, la veridicitàe la peculiarità delle prestazioni dichiarate dal produttore,Ecco quindi che diventa fondamentaLe per L'azienda po­ter dimostrare agli operatori settoriali e ai consumatoril'attendibilità delle proprie dichiarazioni ambientaLi - va­Lorizzando la propria immagine e guadagnando in com­petitività - e la certificazione di parte terza indipendenteè lo strumento corretto per poter attestare iL rispetto deirequisiti dichiarati.

la certificazione volontaria di prodotto sostenibiLe ICMQECO ha proprio L'obiettivo di verificare che il prodotto pos­sieda caratteristiche tali da rispettare i principi generali disostenibiLità ambientale e possa contribuire a soddisfare icriteri codificati dai principaLi protocolli per la certificazio­ne di edifici sostenibili, come L..eed,

IL marchio di sostenibiLità ICMQ ECO viene riLasciato aLLeaziende che certificano le caratteristiche prestazionali deiprodotti unitamente alle caratteristiche che rispondono aiprincipi di sostenibilità ambientale come ad esempio ladurabilità, la presenza di materiaLe ricidato, it vaLore di fi'flettanza, il vaLore delle emissioni di componenti o sostan­ze nocive per l'ambiente o per le persone. L1 presenza delmarchio ICMQ ECO sul prodotto assicura pertanto, attra­verso controlli periodici suL prodotto stesso e sui processiproduttivi, che tutta la produzione oggetto di certificazio­ne è conforme nel tempo a quanto dichiarato dal produt­tore. Tipicamente la certificazione è suddivisa in quattroliveLLi, determinati in base aL numero e aLla tipologia dicaratteristiche dichiarate daL produttore: ICMQ ECO, ICMQECO Silver, ICMQ ECO GoLd e ICMQ ECO Platinum.GLi schemi di certificazione già attivi riguardano:• masselLi e Lastre in calcestruzzo per pavimentazione;• calcestruzzo preconfezionato;• malte e intonaci;• laterizi,

(CMQ

ICMQ

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I3ICMQECOUna scelta

di eccellenza.Con il madio ICMQ ECO s-alti8clal mercato PJ()dotIi .co-<oI1 ....~e COlobI-Dd con punteggi. Cieclll8la........ . •• cl8CIftà 1OP'Il'"

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