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Brianza Numero 5 Ottobre 2013 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Controlla la tua pensione A pagina 2 Il volontariato è utile e necessario A pagina 2 Agenda d’autunno A pagina 3 Comuni: diminuisce la spesa sociale A pagina 4 Lo Spi Lombardia ha una nuova sede A pagina 6 Sei anni di caos all’ospedale S. Gerardo A pagina 7 Sportelli non autosufficienza in piazza A pagina 7 Ripresi i corsi della Tua A pagina 8 Capodanno in Toscana A pagina 8 Spi Cgil Monza via Premuda, 17 Tel. 039.2731132 [email protected] www.cgilbrianza.it/spi Il 13 ottobre la Cgil festeggia i 120 anni della nascita della Ca- mera del Lavoro di Monza. Per tale straor- dinario evento avremo con noi Susanna Ca- musso segreta- ria generale del- la Cgil. Mauri- zio Laini, segretario provinciale, ha chia- mato a raccolta tutti gli ex responsabili ter- ritoriali, per una riflessione collettiva sul- la nostra storia. In tale occasione, potremo ripercorrere il ruolo di tutela dei diritti collettivi ed in- dividuale dei lavoratori che la Cgil è sem- pre riuscita a svolgere. Non mancherà un momento di commozione e riconoscenza verso le donne e gli uomini che hanno con- sentito al sindacato di essere presente nei luoghi di lavoro e nel territorio. La Cgil a Monza: 120 anni e non sentirli! Domenica 13 ottobre Susanna Camusso festeggia i 120 anni della Cdl Servizi comunali: ingiustizie e incertezze di Pietro Albergoni L’Imu sull’abitazione princi- pale è stata cancellata per il 2013, ma lo Stato si assume l’onere di rifondere i Comu- ni del mancato gettito. Dal 2014 ci sarà la Service Tax, che sarà gestita dai Comuni anche riguardo alla defini- zione delle aliquote (con un tetto massimo imposto a li- vello centrale). Si aspetta ora la legge di stabilità per individuare fondi, stanzia- menti e modalità di entrata in vigore del nuovo regime di fiscalità locale. La promessa del Governo è che il nuovo tributo unico sarà più equo e costerà di meno alle famiglie: i primi calcoli dicono che gli introi- ti ad aliquota base passe- ranno dagli attuali cinque miliardi di Imu prima casa più Tares ai 3,5 miliardi con la Service Tax. Intanto, i Comuni conti- (Continua a pagina 8) La Tares di Ambrogio Beretta Nel 2013 è stata introdotta una nuova tassa, la Tares, che ha assorbito la Tarsu e/o Tia. Tasse che si pagavano per la raccolta e lo smaltimento dei ri- fiuti urbani. Con la Tares il servizio deve essere pagato integralmente dai cittadini e non con la fiscalità generale e calco- lato in base ai metri quadri della casa e dal numero dei componenti il nu- cleo famigliare. Tutto ciò può tradursi in un aumento delle tasse locali. Oltre allo smalti- mento dei rifiuti, la tassa dà la possi- bilità alle amministrazioni locali di far pagare anche i servizi indivisibili dei comuni, come ad esempio illumina- zione delle strade. Nel 2014 si cambia ancora, infatti ver- rà introdotta la “service tax”. Il 7 novembre i pensionati di Spi, Fnp e Uilp saranno davanti al Parlamento per chiedere la fine del blocco sulla rivalutazione delle pensioni. Il governo non può considerare gli anziani e i lavoratori dipendenti come un bancomat da cui fare i prelievi che servono per cercare di rimettere in sesto il deficit dello stato Carla Cantone a pagina 3 Altri servizi in pagina 5 Rivalutare le pensioni

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Brianza

Numero 5Ottobre 2013Registrazione Tribunale di Milano

n. 75 del 27/01/1999.Spedizione in abb post. 45%

comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Controlla la tua pensione

A pagina 2

Il volontariato è utile e necessario

A pagina 2

Agenda d’autunnoA pagina 3

Comuni:diminuiscela spesa sociale

A pagina 4

Lo Spi Lombardiaha una nuova sede

A pagina 6

Sei anni di caosall’ospedaleS. Gerardo

A pagina 7

Sportelli non autosufficienzain piazza

A pagina 7

Ripresi i corsidella Tua

A pagina 8

Capodanno in Toscana

A pagina 8

Spi Cgil Monzavia Premuda, 17Tel. [email protected]/spi

Il 13 ottobre la

Cgil festeggia i

120 anni della

nascita della Ca-

mera del Lavoro

di Monza.

Per tale straor-

dinario evento

avremo con noi

Susanna Ca-

musso segreta-

ria generale del-

la Cgil. Mauri-

zio Laini, segretario provinciale, ha chia-

mato a raccolta tutti gli ex responsabili ter-

ritoriali, per una riflessione collettiva sul-

la nostra storia.

In tale occasione, potremo ripercorrere il

ruolo di tutela dei diritti collettivi ed in-

dividuale dei lavoratori che la Cgil è sem-

pre riuscita a svolgere. Non mancherà un

momento di commozione e riconoscenza

verso le donne e gli uomini che hanno con-

sentito al sindacato di essere presente nei

luoghi di lavoro e nel territorio. La Cgil a

Monza: 120 anni e non sentirli! ■

Domenica 13 ottobre Susanna Camusso

festeggia i 120 anni della Cdl

Servizi comunali:ingiustizie e incertezze

di Pietro Albergoni

L’Imu sull’abitazione princi-pale è stata cancellata per il2013, ma lo Stato si assumel’onere di rifondere i Comu-ni del mancato gettito. Dal2014 ci sarà la Service Tax,che sarà gestita dai Comunianche riguardo alla defini-zione delle aliquote (con untetto massimo imposto a li-vello centrale). Si aspettaora la legge di stabilità perindividuare fondi, stanzia-menti e modalità di entratain vigore del nuovo regimedi fiscalità locale.La promessa del Governo èche il nuovo tributo unicosarà più equo e costerà dimeno alle famiglie: i primicalcoli dicono che gli introi-ti ad aliquota base passe-ranno dagli attuali cinquemiliardi di Imu prima casapiù Tares ai 3,5 miliardi conla Service Tax.Intanto, i Comuni conti-

(Continua a pagina 8)

La Taresdi Ambrogio Beretta

Nel 2013 è stata introdotta una nuovatassa, la Tares, che ha assorbito laTarsu e/o Tia. Tasse che si pagavanoper la raccolta e lo smaltimento dei ri-fiuti urbani. Con la Tares il servizio deve esserepagato integralmente dai cittadini enon con la fiscalità generale e calco-lato in base ai metri quadri della casae dal numero dei componenti il nu-cleo famigliare. Tutto ciò può tradursi in un aumentodelle tasse locali. Oltre allo smalti-mento dei rifiuti, la tassa dà la possi-bilità alle amministrazioni locali di farpagare anche i servizi indivisibili deicomuni, come ad esempio illumina-zione delle strade. Nel 2014 si cambia ancora, infatti ver-rà introdotta la “service tax”. ■

Il 7 novembre i pensionati di Spi,Fnp e Uilp saranno davanti al Parlamento per chiedere la fine del blocco sulla rivalutazionedelle pensioni.Il governo non puòconsiderare gli anziani e i lavoratoridipendenti come un bancomat da cuifare i prelievi che servono percercare di rimetterein sesto il deficitdello stato

Carla Cantone a pagina 3

Altri servizi in pagina 5

Rivalutare le pensioni

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2Brianza

Il diario della Brianza

Ecco perché il volontariato è utile e necessario

di Gian Mario Boschiroli

Continua il servizio promos-so dallo Spi/Cgil Brianza sulcontrollo pensione, sia nellasede di Monza che in quelladi Desio. Il pensionato che riceve unalettera dallo Spi/Cgil recan-te l’invito per una ricostitu-zione o un supplemento deveal più presto presentarsi alnostro sportello.Già diversi nostri iscritti

hanno ricevuto, a seguito

Il volontariato è socialmenteutile e eticamente necessarioperché testimonia valori,crea legami sociali, beni re-lazionali e capitale sociale.Ciò significa, sentirsi re-sponsabili verso qualcuno,con cui si è in una relazionenon strumentale, ma auten-tica, tale da fondare condi-visione e reciprocità. D’altraparte il volontariato non viveper i propri volontari o per leloro organizzazioni, comeAuser, ma in funzione dellepersone fragili e/o escluse e

a loro deve dare conto delproprio operato. Il volonta-riato può fornire oggi uncontributo non secondarionella duplice prospettiva so-ciale e solidale. Significa,quindi, svolgere una funzio-ne di sussidiarietà reale pro-muovendo la possibilità peri cittadini più deboli di tute-larsi rispetto ai lori diritti e fa-vorendo, attraverso una co-municazione efficace, la sen-sibilizzazione sui temi e pro-blemi sociali e i processi dipartecipazione alle attività

di interesse generale.Bisogna quindi, avere la ca-pacità di diffondere e allar-gare la cultura della solida-rietà, della cittadinanza attiva.Il volontariato è importanteper i valori che testimonia at-traverso il proprio agire quo-tidiano, il fare! Il coinvolgi-mento e la partecipazionedel volontariato è fonda-mentale per la realizzazione diun sistema di welfare comu-nitario e plurale in grado di fa-vorire un soddisfacente tassodi solidarietà. ■

della domanda di ricosti-

tuzione, ove si è appurato

un errore da parte del-

l’istituto, l’aumento di

pensione e i relativi arre-

trati che con l’ultimo chia-

rimento dell’Inps possono

arrivare fino al decennio.

I pensionati che presumonodi avere una pensione noncorretta possono richiederel’appuntamento per l’assi-stenza al servizio telefonan-do presso le sedi Spi/Cgil diMonza dove sarà presenteun nostro incaricato dalleore 09.00 alle 12.00 di lunedìe venerdì. ■

Controlla la tua pensionedi Carlo Zappa

Le centinaia di firme raccolte dai sindacati dei pensio-nati di Lissone e anni di mobilitazioni, hanno favorito l’ac-cordo tra la Giunta Monguzzi e l’Asl, per garantire dal2014 il polo socio sanitario a Lissone tramite il recupe-ro della palazzina ex Montana. ■

Anche quest’anno i volontari Spi-Cgil e Auser hanno do-nato l’oramai tradizionale ghiacciolo ai bambini e ragaz-zi che frequentano l’oratorio estivo. L’iniziativa era statapubblicizzata al mercato con un volantino che ricordavail ruolo dei nonni nella società contemporanea. Nonni, chesono il primo ammortizzatore sociale per figli e nipoti co-stretti ad affrontare i problemi derivanti dalla crisi eco-nomica. La manifestazione si è svolta alla fine della gior-nata oratoriale ed è stata gradita anche dai genitori e dainonni che aspettavano i ragazzi all’uscita.Con questa iniziativa si è voluto sottolineare la capacitàdi Spi e Auser di essere soggetto attivo nel territorio, ingrado di offrire una serie di servizi rivolti agli anziani. ■

La lega Spi Cgil di Triante/ S.Fruttuoso ha promosso peri cittadini del quartiere una serie di iniziative di carattereculturale a costo zero. Queste le prime proposte:- servizio libri condivisi; si mettono a disposizione deicittadini tutti i libri disponibili in lega;- è partito il 7 settembre, con più di 40 iscritti, il primocorso di informatica introduzione all’uso del com-puter; - messa a disposizione, in lega, di un computer per chinon ne possiede uno proprio;- nel cortile del circolo Cattaneo, nella prima settimana disettembre, è stata realizzata una rappresentazione tea-

trale di recita/lettura di alcuni brani del Decamerone

di Boccaccio.Sono allo studio altre iniziative che verranno pubblicizzateappena saranno definite. Con l’insieme di queste azioni lalega Spi di Triante/S.Fruttuoso vuole proporsi come pun-to di riferimento capace di favorire, in un momento par-ticolarmente difficile, la socializzazione degli anziani. Lacrisi economica colpisce in modo particolare le personefragili e gli anziani e crea emarginazione. Lo Spi lavora, an-che con le iniziative sopra descritte, per evitare che gli ef-fetti perversi della crisi economica determinino drammaticidrammi sociali. ■

S. Rocco:la ghiacciolata per

i bambini dell’Oratorio

Un esempio da Triante:nuovi servizi culturali

di Massimo Aloi

Palazzina ex Montanagrazie Lissonesi!

di Cosetta Lissoni

Sportello Incaa cura di Ezio Davide Cigna

Buongiorno,Sono andata in pensione il 01.09.2013, dopo una lunga carriera scolastica, iniziata negli anni ‘70.Considerando il riscatto laurea e i periodi di insegnamento, al 31.08.2013 ho perfezionato 41 annie 2 mesi, con 59 anni di età. Purtroppo, pochi giorni fa ho ricevuto il provvedimento di pensio-ne e ho potuto constatare che vi è una trattenuta mensile del 4% per ogni mese. Sono quindi conla presente per chiederle a che titolo mi viene fatta questa decurtazione? Se avessi lavorato unaltro anno avrei potuto godere di un assegno di pensione pieno?Questa trattenuta quando cesserà?

Nel 2013 il requisito per accedere alla pensione anticipata è 41anni e 5mesi. Nel comparto

scolastico vi è una differenza rispetto a tutti gli altri comparti, in quanto il requisito con-

tributivo può essere perfezionato entro il 31 dicembre dell’anno in cui si accede al trattamento

pensionistico e quindi, i mesi da settembre a dicembre vengono conteggiati per la matura-

zione del requisito, ma non vengono considerati nella misura della pensione. La pensione

è stata calcolata con 41 anni e 2 mesi, con una quota di pensione nel retributivo e una par-

te nel contributivo (versamenti dal 01.01.2012 al 31.08.2013).

Su tale assegno di pensione è stata applicata la penalizzazione, prevista dalla riforma Mon-

ti-Fornero, in quanto al 31.08.2013 non aveva ancora perfezionato 62anni di età.

Il decreto Mille proroghe del 2012, ha stabilito che le riduzioni non trovano applicazione –

nei confronti dei soggetti che maturano l’elevato requisito contributivo entro il 2017 – qua-

lora l’anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro,

includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento de-

gli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni

ordinaria.

Diversi istituti contrattuali, seppur coperti da contribuzione effettiva e utili ai fini pensionistici

– come ad esempio congedo matrimoniale, permessi per Legge 104/1992, donazione sangue,

permessi retribuiti per motivi familiari e lutto, diritto allo studio, sciopero e congedi parentali

(ex maternità facoltativa) – nel comparto pubblico, non sono utili al fine di determinare

l’anzianità da prendere in considerazione per non far scattare le penalizzazioni previste.

Nel suo caso specifico, sia il riscatto della laurea che i periodi non lavorati tra settembre e

dicembre 2013, considerati per il perfezionamento del requisito al 31.12.2013, non le han-

no dato la possibilità di utilizzare la deroga prevista nel decreto Mille proroghe.

Per non incorrere nella penalizzazione avrebbe dovuto cessare a 62 anni, oppure, avrebbe

dovuto lavorare tutti i periodi che le hanno imposto la penalizzazione. Inoltre, mi spiace in-

formarla che la penalizzazione rimarrà per sempre sulla sua pensione. ■

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3Lombardia

Il nostro saluto a CarloÈ deceduto, il 27 settembrescorso dopo una breve ma-lattia, Carlo Poggi.Responsabile dell’area Be-nessere, Carlo è arrivatonello Spi Lombardia nel1993 e alla nostra organiz-zazione ha dato, in questianni, un importante con-tributo. A lui si deve il pri-mo corso di formazioneper i capilega, come la crea-zione dei Giochi di Libere-tà e il loro continuo evol-versi, che ha avuto il suoapice quest’anno all’Apricaquando il cuore della ma-nifestazione è stato il pro-getto coesione sociale –fortemente voluto e creatoda Carlo in questi ultimianni - grazie al quale sonostati coinvolti diversi gio-vani diversamente abili emolti anziani delle case di

riposo o dei centri anzianidi tutta la Lombardia. Nonsolo, Poggi è stato anchel’amministratore di tutta lapartita editoriale dello Spilombardo, ci riferiamo siaai nostri periodici Spi In-

sieme e Nuovi Argomenti

che ai libri sulla memoriapubblicati da Mimosa, so-cietà di cui è stato presi-dente negli ultimi anni.Ma sarebbe un errore lega-

re la vita “sindacale” di Car-lo solo a questi ultimi ven-t’anni passati allo Spi. Sipotrebbe, infatti, dire che ècresciuto nel sindacato doveè entrato negli anni ‘70 quan-do lavorava in un’aziendagrafica di Varese e divennefunzionario e, quindi, se-gretario dei poligrafici.Da lì passò al sindacatodei tessili ricoprendo il ruo-lo prima di segretario pro-vinciale e poi regionale.Nel 1986 è diventato se-gretario generale della Ca-mera del Lavoro, caricache ha ricoperto fino al1993, quando è passato alloSpi Lombardia.

Alla famiglia tutto lo SpiLombardia e la sua segre-teria porgono le più sentitecondoglianze. ■

Pensioni da rivalutarefondi per le politiche socialiCantone: “Su questo incalziamo il governo”

Agenda d’autunno

Il ruolo di Spi e Cgildi Stefano Landini – Segretario generale Spi Lombardia

Fondi per le politiche socia-li e fine del blocco sulla ri-valutazione delle pensioni,sono queste le due priorità,indicate da Carla Cantonesegretario nazionale Spi, sucui incalzare il governo. Con-cludendo il comitato diretti-vo che si è tenuto all’Apricalo scorso settembre, la leaderdei pensionati ha delineatoquella che sarà l’azione delloSpi in questi mesi a venire. “La Cgil sta andando a Con-gresso, ma ciò non ci fa so-spendere il nostro impegnoquotidiano su quelle che sonole nostre battaglie. Non dob-biamo abbandonare la ne-goziazione né con i Comuniné con le Regioni e anche colgoverno il confronto deverimanere aperto – ha dettoCantone. – Vogliamo fondiper le politiche sociali, perquesto abbiamo chiesto unincontro alla ministra Lo-renzin per quanto riguarda lapartita legata alla sanità e allanon autosufficienza cosìcome vogliamo lo sbloccodella perequazione, ovvero larivalutazione delle pensioni.Non è giusto che solo i pen-sionati, quelli che superano imille euro, si ritrovino a pa-gare una sorta di patrimo-niale compresa tra i 40 e i 70euro. È da tempo che questaè una nostra battaglia: col go-verno Prodi eravamo riusci-ti ad avere un tavolo nego-ziale grazie al quale abbiamo

Siamo, mentre scriviamo, al penoso epilogo della crisi di unpaese, il nostro, per vent’anni condizionato dai destini di unsingolo individuo, al punto tale da essere diventati un’anomaliaall’interno dell’orizzonte europeo. L’evoluzione politica pros-sima segnerà sia le sorti dell’Italia che degli interessi di co-loro che rappresentiamo. Tuttavia noi, lo Spi, insieme alla Cgil dovremo far pesare laforza di un grande sindacato confederale che, per il ruolo svol-to da chi rappresenta, ha anche una autorità morale che al-tri non possono esibire. L’aprirsi delle nostra stagione con-gressuale è l’occasione per rimettere al centro il lavoro e lacondizione di coloro che hanno dato il tempo migliore dellaloro vita, i pensionati.Dovremo andare controcorrente rispetto al ventennio che cilasciamo alle spalle, affrontare la più grave crisi su cui ci sisia mai misurati prima d’ora. Lo abbiamo detto nel Piano del lavoro della Cgil, i cui con-tenuti sono una ricca e articolata proposta sulla quale misurareil nostro prossimo congresso, identificando dieci punti chia-ve su cui spendere la nostra forza, costruire alleanze e so-prattutto portare a casa dei risultati. Un sindacato, infatti, mi-sura la bontà del proprio essere quando è capace di concre-tizzare la propria azione, ottenendo, anche gradualmente, unavanzamento delle condizioni di chi rappresenta. L’economia che uscirà dalla crisi non potrà essere la stessavi è entrata. Il cosa e il come si produce devono tener contodi nuovi vincoli, che potrebbero essere l’occasione per spo-stare dalla quantità alla qualità un modello di sviluppo. L’Italia è uno dei paesi più diseguali in Europa. Ecco un pun-to dirimente su cui chiamare la politica alle scelte e, soprat-tutto, chiamare la sinistra a uscire dal balbettio contraddit-torio di questi anni. Lotta all’evasione – in Germania o in Sve-zia il non pagare le tasse è il crimine più grosso –, progres-sività delle aliquote, misure su profitti e rendite finanziarie,imposta patrimoniale. Così si imbocca una strada che rendepossibile la riduzione delle disuguaglianze in modo anche si-gnificativo, offrendo nuove opportunità soprattutto ai giovani,alle donne, a chi è senza lavoro o ha un lavoro precario.In questo contesto adeguare le pensioni al costo della vita ,garantendone il potere di acquisto, rappresenta un fonda-mentale diritto. Il grado di civiltà di un paese lo si misura anche da come tie-ne in considerazione gli anziani. Lo Spi ha le carte in regola, siamo sempre stati in prima filae lo saremo ancora, nelle lotte per il lavoro, lo sviluppo, perdare speranza e cittadinanza alle giovani generazioni. I gio-vani sono per noi un capitale su cui investire e non una mas-sa da far invecchiare. Quindi nessuna corporazione, il truc-co che sottostà a questa critica è strumentale e specioso. Noicontinueremo , alla faccia della nostra carta di identità a guar-dare al futuro e lo faremo con la dignità della nostra storiadi lavoratori, di chi ha sempre guardato alla propria condi-zione dentro gli interessi generali del nostro paese. E se que-sto paese ha ottenuto dei miglioramenti lo ha fatto quandoil sindacato è stato protagonista di una fase di cambiamen-to, i lavoratori di ieri e i pensionati di oggi sono stati gli ar-tefici di questo processo. ■

ottenuto la 14° e l’impegno arivedere la perequazione perdare tutela a tutte le pensio-ni. Poi è arrivato Berlusconie c’è stato il graffio del 75 percento, il blocco della rivalu-tazione fino al 2013 compre-so. Ora dobbiamo batterciper ripristinare le condizioniprecedenti. Questa non può

però essere una battaglia

solo dello Spi, non può es-

sere corporativa, bisogna

impegnare tutta la Cgil,

tutte le categorie. Non sia-mo egoisti quando diciamoche tutelare le pensioni èimportante, che avere unreddito dignitoso a 70/80 anniè fondamentale: siamo unterzo della popolazione perquesto dobbiamo avere ri-sorse messe a disposizioneper noi”. La crisi economica attanaglia,però, il nostro paese e ciò po-trebbe portare a una revi-sione della legge di stabilitàche, per l’appunto, prevede-va la fine del blocco della pe-requazione per il 2013, seserviranno risorse, si an-dranno a cercare dai solitinoti. “Ho avvertito tutti quel-li che c’erano da avvertire algoverno – ha proseguito Can-tone – se il problema delblocco non verrà risolto al-meno gradualmente noi pen-sionati ci mobiliteremo. Do-vremo farlo unitariamentecon Cisl e Uil, ma fosse pos-sibile noi dello Spi non ri-

nunceremo a far sentire lanostra voce. Si deve ripristi-nare un diritto: è un proble-ma di giustizia sociale. Per re-cuperare le risorse bisognalavorare sul fisco, sull’eva-sione fiscale, mettere unapatrimoniale sui grandi pa-trimoni e sulle grandi pen-sioni, noi dobbiamo salva-guardare chi rappresentia-mo”.In relazione al CongressoCantone individua tre paroleche dovranno tradursi “nelleproposte della Cgil da porta-re al paese e alla politica”: di-ritti, libertà, emancipazione.“Tre parole che sostengono ibisogni sia di chi è bambino,sia quelli di chi è giovane epoi adulto, sia degli anziani.Parole che significano con-federalità, che significa noncreare divisioni fra padri e fi-gli, non mettere in alternati-va la scelta tra servizi ai bam-bini piuttosto che agli anzia-ni”. Cantone pensa alla par-tecipazione come strumentoper affermare la democra-zia, per ricostruire la moralitàin un paese che l’ha persa ne-gli ultimi vent’anni, per rida-re valore e contenuto allapolitica rispetto all’antipoli-tica di oggi. Per fare tuttoquesto lo Spi dovrà impe-gnarsi per una diversa di-stribuzione della ricchezza,diverse politiche economi-che e sociali, una diversa so-lidarietà. ■

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Comuni: diminuisce la spesa sociale

Per lo Spi è un campanello d’allarme

di Claudio Dossi - Segretario Spi Lombardia

Non autosufficienza: aumenta lo stanziamento

Il sindacato ottiene un importante risultato

4Lombardia

La negoziazione socialenei Comuni prosegue,anche quest’anno condifficoltà.Abbiamo provato a os-servare, attraverso lanostra banca dati delleAutonomie, cosa è suc-cesso nei bilanci di pre-visione 2009/2012 e neiconsuntivi 2009/2011.Dall’analisi dei bilancidi previsione dei Comu-ni emerge lo sforzo chegli enti locali hanno fat-to per rispettare il patto di stabilità. Tale sforzo mostra tuttavia– nonostante il marcato ricorso alla leva fiscale/tariffaria – comela spesa sociale abbia registrato un significativo rallentamento,che ha colpito gli investimenti.Anche la spesa per il sociale nel periodo 2012 sul 2010 dimi-nuisce del 2,8 per cento in Lombardia, e questo avviene a li-vello procapite, passando da uno stanziamento da 166,4 euroa 161,8.Una riduzione di spesa sociale che avviene in ben nove pro-vincie su dodici, con l’eccezione di Cremona, Lecco e Sondriodove gli investimenti crescono leggermente. A questo si aggiungono consistenti tagli negli investimenti inconto capitale: difficilmente si fanno nuove opere, gli edificiscolastici risentono della mancata manutenzione, le stesse stra-de vengono asfaltate con difficoltà. I dati ci dicono che a cau-sa delle rigidità del patto di stabilità, in Lombardia gli inve-stimenti calano del 42,5%. Di contro assistiamo a un incremento della tassazione loca-le – dall’addizionale comunale Irpef, alla reintroduzione del-la tassa sulla casa Imu – che nel 2012 complessivamente hapesato sulle tasche dei cittadini lombardi per 99 euro in piùrispetto al 2011.Insomma mentre diminuiscono i servizi, aumentano le tassee i tributi locali, in media dell’11,3% nel periodo 2012 su 2011.L’aumento dei tributi, non corrisponde al potenziamento deiservizi e delle funzioni in ambito sociale.Il tema servizi sociali e garanzia della loro continuità di ero-gazione deve essere accompagnato anche da una intensa at-tività di recupero di risorse, attraverso una seria lotta all’eva-sione, che potrebbe ovviare al maggior prelievo fiscale a cari-co dei cittadini, dando respiro ai Comuni alle prese con i ripetutitagli dei trasferimenti statali, oltre a garantire il sociale.Non dimentichiamo che l’evasione Irpef è pressoché intera-mente attribuibile a lavoratori autonomi e imprenditori. È evi-dente la necessità di far emergere almeno una parte della eco-nomia sommersa così da favorire, ad esempio, una addizio-nale comunale che sia progressiva in base al reddito. Sembrerebbe normale chiederlo e, invece, dai dati in nostropossesso risulta che in Lombardia i Comuni che, nel 2012, han-no applicato la multi-aliquota sono solo il 42,4% mentre quel-li che hanno applicato una prima fascia di esenzione sono soloil 35,6%.Il nostro impegno a difesa di servizi sociali di qualità è un obiet-tivo da perseguire con la stessa determinazione della difesadell’equità fiscale e tributaria comunale, evitando che la con-giuntura economica si trasformi in pressione fiscale senza fine.La tassazione progressiva deve correre in soccorso della po-polazione con difficoltà economiche. Si deve continuare la lot-ta agli sprechi, intensificando la leva tecnologica e ammini-strativa per ridurre il costo della burocrazia. Da tempo insi-stiamo a dire che serve una efficace azione di cooperazionee aggregazione tra Comuni, che devono incamminarsi deci-samente verso la fusione, partendo dai piccoli Comuni.È un primo passo, ma siamo ancora terribilmente in ritardo,occorre farlo per salvaguardare e costruire uno stato socia-le, della cui utilità ci si rende conto soprattutto nei momentidi crisi. ■

Aumento di tre milioni emezzo di euro, a carico delbilancio regionale, sul fondoper la non autosufficienza.È questo il punto che carat-terizza l’accordo firmato loscorso 26 settembre da Spi,Fnp e Uilp Lombardia conl’assessore regionale alla Fa-miglia e solidarietà sociale,Maria Cristina Cantù. “È un importante passo inavanti nella tutela dei cittadi-ni lombardi non autosuffi-cienti – commenta StefanoLandini, segretario gene-

rale Spi Lombardia – unarisposta ai bisogni delle lorofamiglie lasciate, spesso evolentieri, da sole ad affron-tare l’accudimento di questepersone. Il metodo del coin-volgimento preventivo delleorganizzazioni sindacali èstato da noi vivamente ap-prezzato, dopo l’assenza diun vero confronto negli anniscorsi, questa prassi deveproseguire anche in futurospecie quando si affrontanotematiche di fondamentale

importanza per la vita quoti-diana dei cittadini della no-stra regione”.Quali sono i punti più impor-tanti dell’accordo?Innanzitutto il fatto che laRegione integri con proprierisorse i 41 milioni del Fon-do nazionale e preveda la ri-partizione delle medesimealle Asl per il 35% e ai Comu-ni/ ambiti per il restante 65%. La valorizzazione del ruolodei Comuni e l’integrazionedelle risorse rappresentanoun elemento di discontinui-tà rispetto a quanto perse-guito dalle precedenti am-ministrazioni.Il verbale di accordo riguar-da, poi, il Programma ope-rativo regionale di interven-ti di carattere assistenziale,tutelare ed educativo pergravissime disabilità (35%delle risorse) e gravi disabi-li nonché anziani non auto-sufficienti (65%) garanten-do alle persone di poter ri-manere nel proprio domici-lio, sostenendo progetti di

vita indipendente.In questo contesto si preve-de, in prima istanza, la valu-tazione pluridimensionaledei bisogni sulla base deiquali vengono predispostiprogetti di assistenza da par-te di Asl e Comuni/ambiti,questo aspetto rappresentaun cambio di rotta rispettoalle precedenti impostazioni. Inoltre, per disabili gravissi-mi si prevede un buono dimille euro per una continuitàdi assistenza nelle 24 ore.Per disabili gravi e anzianinon autosufficienti è previ-sto un contributo mensile fi-no a un massimo di 800 euro.I due contributi sono cumu-labili. Nella logica di nonesclusione viene garantito ilprincipio dell’universalismodelle misure.

I sindacati rimangono ades-so in attesa della delibera direcepimento di quanto sotto-scritto, atto che dovrebbeavvenire nella prossima riu-nione di giunta. ■

La riforma delle Aler, avanzatadalla Giunta e oggetto di piùproposte di legge, è per la Cgile le sue categorie parte delproblema più generale del di-ritto alla casa.La Cgil, insieme a Sunia, Spi,Fp e Fillea regionali, ha in-trapreso un percorso che haprodotto un documento ge-nerale di proposte, su cuisono state raccolte oltre100mila firme, che una dele-gazione sindacale ha conse-gnato l’8 agosto al Direttoregenerale casa al termine di unpresidio. Il 16 settembre, nel corso diun incontro con tutte le for-ze sociali sull’emergenzacasa, il documento è statoconsegnato all’assessore Bul-barelli, in seguito alla sceltaunilaterale della Cisl di in-viare un suo documento so-stenuto dalla Cisl FunzionePubblica e dal sindacato de-gli inquilini Sicet.Ovviamente noi non rinun-ciamo, pur in presenza discelte diverse, a un’auspica-

bile percorso unitario.Nell’incontro con l’assessoreabbiamo ribadito che la crisieconomica e l’inconsistenzadegli interventi della RegioneLombardia negli ultimi ven-t’anni stanno mandando intilt il sistema di edilizia socialepubblica; abbiamo inoltre ri-chiamato le tante responsa-bilità politiche anche rispettoalle difficoltà economiche eorganizzative delle Aler, cheda tempo denunciamo.La domanda di alloggi socia-li in Lombardia è in aumento– ad oggi ammonta ad alme-no 60mila alloggi, ma si stimache nei prossimi 5/10 annipotrebbe arrivare fino a200mila per fasce sociali sem-pre più diversificate – mentrel’offerta non è in grado difare un passo avanti. Inoltre abbiamo denunciatosia il peggioramento della si-tuazione di sostegno alle mo-rosità incolpevoli, che l’inca-pacità del Fondo sostegnoaffitti a soddisfare il fabbiso-gno crescente dei cittadini.

Già lo scorso anno sono sta-ti esclusi dal fondo i pensio-nati con pensione minima.La sbandierata riforma delleAler, oggetto di discussionenei mesi prossimi in Consiglioregionale, con l’Aler unica in-troduce nuove tensioni nel si-stema di edilizia residenzialepubblica, senza combatteresprechi e inefficienze, e met-te in difficoltà i livelli occu-pazionali dei lavoratori delleaziende di gestione, facendovenir meno il ruolo sociale finqui giocato dalle Aler a livel-lo territoriale.Cgil, Sunia, Fp, Fillea e Spicontinueranno la loro mobi-litazione per dare risposteadeguate ai problemi abitati-vi: un’emergenza sociale chenecessita di risorse aggiunti-ve e di investimenti per il di-ritto alla casa. Per queste ra-gioni, è già partita la nostra ri-chiesta di un incontro alla Vcommissione e alle forze po-litiche di opposizione (Pd e Li-sta Ambrosoli) per illustrarele nostre posizioni. ■

L’emergenza sociale del diritto alla casa

di Giacinto Botti – Segreteria Cgil Lombardia

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5Lombardia

L’Italia non è un paese per pensionatiSindacati mobilitati in difesa delle pensioni

di Giancarlo Saccoman – Segreteria Spi Lombardia

Un presidio davanti al Par-

lamento il 7 novembre pre-ceduto dalla riunione dei di-rettivi congiunti di Spi, Fnp eUilp nazionali. Così i sindacatidei pensionati si preparano adifendere le pensioni degli an-ziani, ormai da anni conside-rate come una sorta di ban-comat a cui attingere per tap-pare le falle finanziarie delloStato. La precedente legge distabilità già prevedeva il bloc-co della rivalutazione – siapure a sei volte il minimo an-ziché a tre come oggi – ancheper il 2014 nel caso vi fosse-ro problemi di conti pubblici.Problemi che ci sono: il go-verno sta cercando sei mi-liardi per compensare la man-cata cancellazione dell’Imuper i ricchi, e per provvederea cassaintegrati ed esodati.Proprio per fermare l’enne-simo scippo della nuova leg-ge di stabilità i sindacati deipensionati stanno pensandoa organizzare diverse formedi mobilitazione non solo a li-vello nazionale, ma anche lo-cale, con l’obiettivo di riven-

dicare efficaci meccanismidi rivalutazione rispetto alcosto della vita e della dina-mica dei redditi.Già nel ’92 la riforma Amatodelle pensioni ha salvato l’Ita-lia dalla bancarotta bloccan-do per due anni la rivaluta-zione delle pensioni, rispettoall’inflazione, con una perdi-ta permanente che dura tut-tora, e l’aggancio alla cresci-ta delle retribuzioni, cheavrebbe dovuto essere sosti-tuita da un calcolo annualeconcordato coi sindacati, cheè stato fatto solo per un annoda Prodi, con la “quattordi-cesima” dei pensionati, perpoi scomparire di nuovo colritorno di Berlusconi. Perquesto le pensioni possonosolo perdere, più o meno ve-locemente, valore nel tempo,anche perché i redditi dellamag-gior parte dei pensiona-ti sono poveri e dunque ven-gono interamente spesi perbeni di prima necessità, chehanno un’inflazione più altadella media, mentre chi ri-sparmia può proteggersi dal-

l’inflazione. Ma il vero problema èche lo stato ha utiliz-zato come un “banco-mat” le casse dell’Inps,ovvero un risparmioprevidenziale che nonè pubblico, bensì diproprietà dei lavora-tori che hanno versatoi re-lativi contributi.S’è dunque trattato d’unoscippo, che è stato ripetutodal governo Monti, con lostesso effetto di riduzioneperenne delle pensioni esi-stenti, con un vero e proprioprogetto di miseria per tutti,giustificato dalla Fornerocome una misura di equità,perché ci si deve avvicinaregra-dualmente al livello dellepensioni future, che sarannoda fame. Cosa ancora piùgrave, questi soldi non ven-gono utilizzati per dare mag-giore equità a un sistema pre-videnziale che esclude di fat-to la grande maggioranza deigiovani e delle donne, chehanno oggi un lavoro preca-rio e discontinuo, ma solo per

tappare i buchi del bilanciopubblico rispetto alle assurderegole dell’austerità europea,che ci stanno portando al di-sastro, dato che il taglio deiconsumi, salariali e previ-denziali non fa che aggrava-re una crisi che deriva ancheda un’insufficienza della do-manda interna. In queste condizioni ogni ri-

duzione delle entrate va

compensata con altre en-

trate o col taglio della

spesa, per cui la cancella-

zione dell’Imu anche per i

ricchi dovrà essere pagata

con un aumento dell’Iva,

che incide maggiormente

sui consumi indispensa-

bili dei redditi più bassi o

con un ulteriore taglio del-

le pensioni, per cui saran-

no i più poveri a pagare al

posto dei ricchi.

È anche curiosa la sentenzadella Consulta che ha di-chiarato illegittimo il prelievodi solidarietà sulle pensionid’oro, perché si tratta d’unatassa speciale, mentre consi-dera del tutto legittima unatassa speciale, una vera epropria “patrimoniale”, pre-levata su tutti i pensionati,come pure non ha trovatonulla a che ridire sul fatto chegli enormi buchi previden-ziali dei dirigenti d’azienda(che hanno pensioni di lusso)e del settore pubblico (che èstato portato nell’Inps senzai relativi contributi) stianoportando al disastro anche iconti dell’Inps, che sarebbe-ro invece in attivo per i lavo-ratori dipendenti. Per cui,ancora una volta sono i po-veri a pagare per i ricchi,una cosa del tutto naturale inItalia, che non è, evidente-mente un paese per pensio-nati, specie se poveri! ■

Ottenuta la proroga al 31 ottobre dei termini per la com-

pilazione dei Red e delle dichiarazioni per invalidi ci-

vili anno 2012 e solleciti 2011.L’Inps si è vista costretta a modificare la data di scadenza in-dicata nelle lettere che aveva inviato ai pensionati dopo le for-ti proteste delle organizzazioni sindacali di categoria. Gli in-teressati al rinvio sono i pensionati tenuti alla presentazionedella dichiarazione reddituale in quanto titolari di trattamentipensionistici legati al reddito e coloro che ricevono i model-li di dichiarazione per l’accertamento dei requisiti delle pre-stazioni collegate all’invalidità civile. Le motivazioni che l’Inps ha dato nel suo messaggio per giu-stificare lo spostamento del termine sono quelle di “agevola-re gli utenti nell’assolvimento dei suddetti adempimenti, te-nuto anche conto della concomitanza con gli adempimenti fi-scali e con il periodo feriale”.Il nuovo termine è stato quindi utilmente fissato al 31 otto-

bre 2013 per la presentazione ai Caf. Le dichiarazioni, a seconda delle situazioni personali, ri-guardano:• modello RED;

• integrazione RED 2010 – campagna RED 2011;• modelli di dichiarazione per i titolari di prestazioni assi-stenziali (ICRIC, ICRIC - indennità di frequenza, dichia-razione svolgimento attività lavorativa, e dichiarazioni pertitolari di assegno sociale o pensione sociale);• modello per Indennità di frequenza - Denominazionedella scuola.Per trasmettere le attestazioni all’Istituto chi è interes-sato può rivolgersi a un Centro di assistenza fiscale Il Caf e i Csf della Cgil sono a disposizione dei pensio-nati per la presentazione delle dichiarazioni. ■

Proroga Rede invalidi civili

Nel mese di luglio l’Inps ha provveduto a ricostituire le prestazioni collegate al redditodell’anno 2010 per coloro che hanno fatto la dichiarazione seguito di sollecito.L’Inps ha elaborate sia le pensioni con conguaglio a credito del pensionato, sia quelleche non subiscono variazioni, sia quelle con conguaglio a debito.Nel caso in cui le informazioni abbiano prodotto conguagli a credito per i periodi pre-cedenti e/o una variazione in aumento dell’importo della rata di pensione in pagamento,le procedure hanno provveduto a ricostituire la pensione.Il ricalcolo è stato effettuato con arretrati al 31 agosto 2013; la rata di pensione è sta-ta aggiornata e posta in pagamento sulla rata del mese di settembre 2013.Nel caso di conguaglio a debito il ricalcolo è avvenuto ad agosto 2013 e l’importo dipensione aggiornato è posto in pagamento dalla rata di settembre 2013.I recuperi dei debiti saranno avviati a partire dalla rata di pensione di novembre 2013

per consentire agli interessati, una volta ricevuta la comunicazione, di contattare la se-de o rivolgersi al patronato o al sindacato dei pensionati per la eventuale rettifica di di-chiarazioni reddituali errate. Per i casi di indebito l’Inps ha in corso di spedizione la comunicazione di notifica. Gli interessati ai ricalcoli possono ricevere a seconda dellaloro situazione una lettera in cui si comu-nica il credito o il debito con ri-portato anche il dettagliodei conguagli, suddivisoper anno di riferimento ecausale. Le strutture di produzio-ne Inps possono for-nire ai pensionati eai patronati eventua-li chiarimenti sul cal-colo e sui conguaglieffettuati, acceden-do al mod. TE08 diriliquidazione. ■

Red 2011ricostituite le prestazioni

UTILE SAPEREa cura di Giambattista Ricci - Inca Lombardia

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6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, LiliaDomenighini, Lorenzo Gaini, OsvaldoGalli, Grazia Longhi Meazzi, PierluigiZenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

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Dai primi di settembre loSpi Lombardia ha trasfe-rito la propria sede regio-nale da via dei Transiti,nei pressi di viale Monza,a una nuova sede più mo-derna e spaziosa in via

Palmanova sempre a

Milano, lungo l’asse stra-dale che da Loreto portaalla tangenziale est.L’occasione di avere unanuova sede si è presen-tata quando la Cgil Lom-bardia ha deciso di rag-gruppare in un unicoluogo i propri uffici, le ca-tegorie e i servizi orasparsi in Milano e nel suohinterland. In questa nuova sede po-trà essere perseguita conmaggiore efficacia la mis-sione sociale dello Spi, con-sistente nel tutelare i più de-boli, impegnandosi nelleleghe e nei territori per rea-lizzare quest’obiettivo chenon è un obiettivo burocra-tico ma utile per dare a tutti

Una nuova sedeper lo Spi Lombardia

di Valerio Zanolla – segreteria Spi Lombardia

i pensionati, una coscienzaprecisa dei loro diritti e sepossibile la consapevolezzadi essere dei cittadini e nondei sudditi. Una volta, maanche adesso, i potenti in-nalzavano palazzi mentre ilpopolo erigeva ed erige luo-ghi sociali, chiese, case del

popolo, sedi sindacali e coo-perative per socializzare efare solidarietà. I pensionatidello Spi Lombardia ope-rano, quindi, all’interno diquesto solco e si attivanoper lasciare concreti risul-tati, anche per chi verràdopo di loro. ■

Il nostro graziead Anna Bonanomi

Anna Bonanomi ha lasciato la guida dello Spi Lombardia loscorso luglio dopo un impegno quindicennale. Arrivata nel 1998 in veste di segretario responsabile dellepolitiche organizzative, Bonanomi ne è diventata segreta-rio generale nel 2006. Sono stati quindici anni in cui lo Spilombardo è cresciuto sia politicamente che numericamente.Anni in cui si è ancor più radicato nel territorio, diventan-do un punto di riferimento per migliaia di cittadini e pen-sionati lombardi. Ma sono stati anche anni in cui è cambiatoil quadro dirigente della categoria, un cambiamento che èstato caratterizzato dall’ingresso di molte donne non solocome volontarie nelle varie leghe, ma che hanno ricoper-to – e tuttora ricoprono – ruoli di dirigenza sia all’internodelle leghe che nelle segreteria comprensoriali. L’impulsodato da Bonanomi non si è limitato agli aspetti organizza-tivi, ma anche alla sfera politica. Nonostante la crisi che hacomportato tagli, minori trasferimenti dal governo nazio-nale a quello locale lo Spi è riuscito ad attuare politiche ne-goziali che hanno difeso le fasce più esposte della popola-zione, così come non si è lasciato cadere il dialogo con laRegione Lombardia e si è continuamente pungolato l’as-sessorato alla Famiglia e alle politiche sociali su temi comele Rsa o i servizi socio-assistenziali. Un impegno a 360 gra-di che si è tradotto anche in un impegno all’interno della Cgilper sottolineare il carattere confederale dello Spi, un sin-dacato non solo degli anziani ma dei più fragili in genera-le, una categoria capace di essere sempre accanto alla Cgilanche nelle battaglie in difesa del lavoro, del futuro dei piùgiovani, delle donne. Per tutto questo impegno e per gli im-portanti risultati raggiunti, la segreteria regionale e lo Spi

di tutta la Lombardia ringraziano Anna Bonanomi. ■

SpiInsieme05.2013 Lombardia 09-30-13:Layout 1 30-09-2013 18:26 Pagina 4

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7Brianza

Elena Cattaneo nominata senatore a vitaLe donne Spi Cgil di Monza e Brianza hanno accolto con gran-de entusiasmo l’annuncio della nomina di Elena Cattaneo asenatore a vita. Il coordinamento donne dello Spi di Monzae Brianza ha avuto il piacere di conoscere e apprezzare Ele-na Cattaneo in occasione della celebrazione della giornatadell’8 marzo di quest’anno. Con questa decisione il Presidente Napolitano, rende omag-gio, oltre che alle altissime qualità scientifiche e umane di Ele-na, anche alla sua condizione di genere.Un altro motivo di orgoglio deriva dall’essere espressione delnostro territorio, infatti la neo senatrice è nata a Meda e ri-siede a Brugherio.Con la speranza di poterla ancora averla presente ad altre ini-ziative, le donne dello Spi Brianza inviano le loro congratu-lazioni e un caloroso abbraccio. ■

L’invecchiamento implica tutta una serie di vissuti persona-li che spesso non trovano accoglimento nella società. Que-ste forme di vulnerabilità possono riguardare sia la sfera fi-sica che quella psicologica. Ecco che allora, oltre al supportomedico, occorre un aiuto che si occupi dell’anziano e dellepersone che lo assistono. Sensibile verso questa problema-tica lo Spi di Monza e Brianza, ha pensato di promuovere unservizio, con l’aiuto di un professionista, rivolto a queste per-sone. Un supporto, che le aiuti a conoscere dei propri pro-blemi e attivi risorse di sostegno adeguate; li aiuti a prende-re decisioni consapevoli. Questo sostegno, delicato e im-portante, sarà svolto da Marco Gatti, psicogeriatra. L’ope-ra prestata dallo specialista è volontaria e gratuita, senza im-plicazioni di continuità fra quanto svolto nel progetto e la li-bera professione. Questo servizio sarà effettuato in collabo-razione con lo sportello della non-autosufficienza dello Spidi Brugherio in via Gramsci n. 3. Per informazioni telefonare il martedì allo 039.2142353. ■

Il coordinamento delle donne di Spi, Fnp, Uilp della Brian-za promuoverà a Monza, il 25 novembre, in occasione del-la giornata di protesta contro la violenza sulle donne, un in-contro pubblico per dibattere sui molteplici aspetti di questotriste fenomeno, della lotta contro di esso, delle potenziali-tà della prevenzione e del sostegno a chi l’ha subito. La stra-grande maggioranza di queste violenze non viene denuncia-ta, perché avviene fra le mura domestiche o nell’ambito del-la coppia e spesso coinvolge anche i minori, procurando lorotraumi emotivi difficilmente superabili. La Regione Lombardiaha approvato la legge “Interventi di prevenzione, contrastoe sostegno a favore delle donne vittime di violenza”, ma no-nostante l’acuirsi degli episodi, i finanziamenti sono del tut-to parziali e inadeguati. Nella giornata del 25 novembre ci saràla presenza qualificata di donne impegnate nelle istituzioni,nel volontariato, etc. Sarà un momento di riflessione, cono-scenza e proposte volte a sostenere i progetti di prevenzio-ne del fenomeno e i progetti di aiuto alle donne che sono sta-te vittime di violenza, anche con l’impegno dei servizi pub-blici esistenti o da implementare e del terzo settore. L’ap-puntamento del 25 novembre non sarà l’unica iniziativa sulversante della violenza di genere che le donne del coordi-namento Spi intendono assumere, l’impegno su questo temaè destinato a proseguire nel tempo con nuove iniziative. ■

Fermiamo la violenza

Le donne si mobilitanodi Anna Svaluto

Un aiuto per chi cura:l’esempio di Brugherio

di Marianella Cazzaniga

L’ospedale San Gerardo con isuoi 32.000 ricoveri (2011)eroga prestazioni di altacomplessità attraverso tec-nologie innovative e per-sonale qualificato. Pre-stazioni eccellenti alpunto che i pazientiarrivano non solodalla Lombardiama tutta Italia…almeno per ora.Infatti, il lungo per-corso che ha portatoalla decisione di aprireun cantiere all’internodel presidio è terminato:sono stati decisi modi e tem-pi, ottenuti i finanziamenti,espletate le gare di appalto.Siamo alla partenza dei lavo-ri, che dureranno sei/setteanni e che impegneranno207 milioni di euro. Che co-sa succederà ai pazienti, ailavoratori del cantiere, alpersonale di assistenza e deiservizi (mense, pulizie, ma-nutenzione)?Per rispondere a queste e adaltre domande (legalità, si-curezza, fruibilità dei serviziospedalieri, etc.) Cgil Cisl eUil MB hanno ottenuto laconvocazione di un osserva-torio provinciale che con-senta, per tutta la durata deilavori, un confronto di tutti iportatori di interesse e dei

soggetti istituzionali sull’an-damento della ristruttura-zione e su eventuali proble-mi, disagi, complicazioni.Perchè in questi anni è ingioco il futuro del presidio,ma anche il futuro dei lavo-ratori e di tutti i cittadini chehanno trovato nel San Ge-rardo un riferimento di qua-lità per la loro salute. Queste attività rappre-

sentano un patrimonio

per tutta la Brianza, madevono essere integrate inun sistema che garantisca lapresa in carico delle patolo-gie di media e soprattutto dibassa complessità, che pos-sono trovare risposta in pre-

sidi ospedalieri di primo ac-cesso e di media specializza-zione. La riorganizzazionedella rete ospedaliera che ètra gli obiettivi di RL nonpuò prescindere da una go-vernance forte che metta alcentro caratteristico, pro-blemi, risorse del territorio.Un territorio in cui (in Brian-za come altrove) le patolo-gie si spostano sempre piùdall’acuzie alla cronicità.Siamo certi che la qualitàdella sanità in Brianza è do-vuta al lavoro e all’impegnodegli amministratori locali,degli operatori, delle istitu-zioni. È un bene che va dife-so e tutelato, con il contribu-to di tutti. ■

Nei giorni 21, 23 e 28 set-tembre, lo Spi di Monza eBrianza è sceso in piazzanei Comuni di Brughe-

rio, Desio e Carate

Brianza, con i propri“sportelli della non auto-sufficienza”.Con questa iniziativa si èvoluto raggiungere, nellepiazze, i cittadini in diffi-coltà, per offrire loro in-formazioni e consulenze, at-te a dare sostegno concretoa tutti coloro che si trovanoa dover gestire situazioniconnesse alla condizione dinon autosufficienza.Attraverso l’istallazione digazebo è stato possibileraggiungere un numeroconsistente di cittadini e farconoscere l’attività dellosportello, che come è noto,si esplica fornendo aiuto esupporto a persone bisogno-

se di orientamento nel setto-re sociale e sanitario. I citta-dini sono stati informati sudomiciliarità, diritti degliutenti e residenzialità. L’inte-resse manifestato ha eviden-ziato un bisogno crescentedi assistenza e servizi rivoltiall’area della non autosuffi-cienza. È anche con questiinterventi che si concretizzala volontà dello Spi di essereal fianco delle persone fragi-li, facendole sentire meno

sole di fronte a problemidelicati e difficili da risol-vere. Lo sportello dellanon autosufficienza nonvuole essere solo un pun-to di accesso ai servizi,ma anche un luogo doveil sindacato dei pensiona-ti si propone come sog-getto attivo, capace dirappresentare gli interes-si delle persone fragili ri-

spetto alla tutela della salutee al benessere delle persone.Il successo, l’utilità e l’im-portanza delle informazionifornite, spinge lo Spi ia pro-porre queste presenze anchein altri Comuni, anche per-ché, è possibile in questomodo, alleviare una partedelle difficoltà che si riscon-trano nell’affrontare la buro-crazia e la complessità dellamacchina assistenziale pub-blica e privata. ■

La non autosufficienzaè scesa in piazza

di Mario Castiglioni

Ospedale S.Gerardo: sei anni di gravi disagi

di Lorella Brusa

SpiInsieme05.2013 Brianza 09-30-13:Layout 1 30-09-2013 17:01 Pagina 5

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Area benessere

La parola al medico

I corsi del 3° semestredella T.U.A. (terza uni-versità anziani) sono ini-ziati il 20 settembre e siconcluderanno il 18 di-cembre. Le proposte di appren-dimento e approfondi-mento culturale previ-ste dal programma sonomolto articolate e toc-cano numerosi temi: Eu-ropa, Costituzione ita-liana, economia, inte-grazione tra i popoli; la con-dizione anziana, con gli in-terventi medico-scientifici eil sistema socio-sanitario-assistenziale; aspetti pococonosciuti della storia ita-liana. Il profilo professiona-le dei docenti qualifica inmodo altamente positivo l’in-sieme del programma.In questo programma autun-

8Brianza

Come da tradizione anchequesto anno le finali dei Gio-chi di Liberetà, svoltisi al-l’Aprica dal 10 al 13 settem-bre, ha visto una folta parte-cipazione di pensionati. Mol-ti i brianzoli premiati nelle di-verse discipline: pittura, scrit-tura, foto, pesca, tennis, boc-ce, ecc., ecc.. In particolarevogliamo segnalare Alessan-dro Bogani di Limbiate conuna bella poesia dialettale. Gite giornaliere: il numerocrescente di pensionati chehanno scelto di parteciparealle gite in programma fa bensperare per il prosieguo posi-tivo di questa attività.Viaggi e soggiorni: le mete diIschia, Porto Cesareo, Mon-tesilvano e in Sicilia a Porto-rose e Arenella hanno regi-strato il tutto esaurito. Sono aperte le iscrizioni perdelle proposte autunnali aIschia con annesse cure

termali. Il Capodanno si farà in To-

scana. Il costo per il periododal 29 dicembre al 2 gennaio èdi euro 510 (supplemento sin-gola euro 70).Per informazioni e/o iscri-

zioni può rivolgersi al re-

sponsabile area benessere

dello Spi Cgil di Monza e

Brianza, Vittorio Recalcati

tel. 3391789655. ■

Ripresi i corsi della TUA

L’incontinenza urinaria nell’anzianoa cura del dott. Giuseppe Di Franco

Meravigliosoviaggio nel tempo

di Anna Camnasio

nale sono presenti anche duecorsi su temi pratici, uno, dicinque lezioni, sulla degu-

stazione dei vini e l’altro, disei lezioni, sul riciclo dei

materiali usati. Per questidue corsi è stata richiesta unaquota di compartecipazionedi 20 euro.Sempre nell’ambito dellaT.U.A., il 27 settembre è an-

Per incontinenza urinaria (Iu)si intende la perdita di urina,in assenza di lesioni organicheo malformative a carico dellebasse vie urinarie, essa faparte delle sindromi geriatri-che. Per sindromi geriatrichesi intendono manifestazionicliniche aspecifiche (statoconfusionale, turbe dell’equi-librio, la caduta, l’immobilità)che compaiono, in presenza diun evento scatenante comemalattia, farmaco, situazio-ne ambientale sfavorevole,ecc. L’Iu interessa il 15-30% de-gli anziani sul territorio e il50% degli anziani in struttureprotette (Rsa); aumenta mol-

tissimo con l’avanzare del-l’età, è più frequente nelledonne (post menopausa, plu-ripare*). L’Iu si distingue intransitoria/reversibile e per-mante. Moltissime sono lecause di un’Iu transitoria (de-lirio, infezione urinaria, po-liuria, farmaci, stipsi fecalo-ma, schizofrenia ecc.); mentrel’Iu permante si definisce dasforzo (stress incontinence):tipica nell’uomo dopo aspor-tazione della prostata; da ipe-rattività del detrusore** (ve-scica instabile/urge inconti-nenze): dovuta a patologiedel Snc*** o a fattori irritati-vi/flogistici delle basse vie

urinarie (infezioni, calcoli ve-scali, neoplasie, ecc.; mista(urge+stress); da rigurgido(overflow): tipica degli uo-mini con ipertrofia o neopla-sia prostatica, in casi di lesionidel midollo, nelle neuropa-tie(diabete); riflessa (funzio-nale): è tipica nella demenza.Per una corretta diagnosi e te-rapia dell’Iu si consiglia, ov-viamente, affidarsi all’assi-stenza di uno specialista (uro-logo o geriatra). Oltre alla te-rapia farmacologica e/o chi-rurgica del caso specifico diincontinenza, esiste ancheuna terapia comportamenta-le che molte volte può elimi-

nare l’incontinenza: regolarel’introduzione di liquidi, pro-grammare la minzione, avvi-cinare la toilette, contrastarei colpi di tosse, asportare il fe-caloma, sospendere la som-ministrazione di alcuni far-maci, alleviare il dolore se ilpaziente soffre di artropatie.Utili possono essere gli eser-cizi per posporre l’atto min-zionale come la ginnasticadel pavimento pelvico. ■*donna pluripare: donna che ha pre-cedentemente partorito più di unavolta.**detrusore:il muscolo che avvolgea tonaca la vescica e si contrae per-mettendo la minzione.**Snc: sistema nervoso centrale.

Capodanno2014

in Toscanadi Vittorio Recalcati

Dalla Prima...Servizi comunali:ingiustizie e incertezze nuano a vivere nell’incertez-za sulle loro entrate. Il Go-verno copre con 2,5 miliardiil mancato incasso della pri-ma rata Imu e concede unaproroga al 30 novembre perla presentazione dei bilancidi previsione 2013. Ma ilGoverno non sembra avve-dersi come sia indecenteche il bilancio di previsio-

ne per l’anno in corso diun ente locale possa esserepresentato a novembre acausa delle indecisioni delGoverno nazionale. Inoltre,il patto di stabilità perdemolta credibilità.La verità è che la scelta delGoverno è iniqua poiché fa-vorisce le fasce di redditopiù elevate tra i possessoridi casa. Tutto ciò è ancorapiù ingiusto in una situazio-ne di crisi per i giovani, i la-voratori e i pensionati. Leemergenze riguardano il la-voro ed interventi fiscaliper i pensionati e i lavorato-ri. È vergognoso aver la-sciato in vigore il bloccodelle pensioni sopra tre vol-te il minimo e aver favoritoi più abbienti.Intanto, i Comuni con cuiabbiamo fatto incontri perdiscutere il loro bilanciopreventivo per l’anno 2013,ci hanno spiegato che sonostati costretti a tagliare tut-te le spese, comprese alcu-ne riduzioni dei servizi so-ciali per la popolazione piùdisagiata e una certa cresci-ta del costo per i cittadini.Aumentano gli sfratti, lepersone che cercano lavoroe non riescono a garantireuna vita dignitosa alle lorofamiglie.Archiviato l’anno corrente,si aprirà dunque l’era dellaService Tax, composta dadue fattori: quello per la ge-stione dei rifiuti urbani (Ta-ri) e quello per la coperturadei cosiddetti servizi indivi-sibili (Tasi). Le aliquote del-la Tari, che sarà pagata dachiunque occupi a diversotitolo aree in cui vengonoprodotti rifiuti, verrannodefinite dalla superficie oc-cupata e dal principio del‘chi inquina paga’. Sulla Tasi, invece, i Comunipotranno scegliere il crite-rio della superficie o quellodella rendita catastale, el’imposta sarà a carico siadel proprietario che dell’oc-cupante. ■

data in scena una rap-presentazione teatrale,allestita dalla compa-gnia dell’istituto d’istru-zione superiore EttoreMajorana di Cesano Ma-derno, con la regia di Sa-muele Tieghi. Lo spetta-colo è ricavato dai ver-bali dell’interrogatorio,condotto dai fascisti, aGiancarlo Puecher Pas-savalli, medaglia d’orodella Resistenza, prima

della sua fucilazione. Lo spettacolo e alcuni deicorsi programmati sono sta-ti fatti in collaborazione conAnpi di Monza e Brianza e ilsindacato Flc-Cgil (federa-zione lavoratori della comu-nicazione).Ciliegina sulla torta, la T.U.A.ha ottenuto il patrocinio delComune di Monza. ■

Lo Spi-Auser di Desio e lo

Spi di Nova Milanese han-no organizzato il 15 agostou.s. una gita a Darfo Boario

al museo “Archeopark”. So-nia, la guida del museo, ci haintrodotto nel mondo dellapreistoria. Abbiamo visitatoun villaggio palafitticolo di4000 anni fa, siamo stati pro-iettati nella preistoria, abbia-mo visto quali fossero le con-dizioni di vita e la capacità disopravvivenza dei nostri an-tenati. Tutto ciò ci ha creato delle forti emozioni. Non è mancata però la parte conviviale,abbiamo socializzato e trascorso la giornata spensierata allietati da cibo abbondante e bal-li fino al tardo pomeriggio. Insomma abbiamo trascorso una giornata piacevole e serena. ■

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