Rischio da sovraccarico biomeccanico nel PNP, nel PRP Toscana...

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Rischio da sovraccarico biomeccanico nel PNP, nel PRP Toscana e nella delibera RT 151/2016 Corso di formazione RISCHI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO Empoli, 20 e 21 giugno 2016 dott. Arena Luciano U.F.PISLL Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Toscana Centro

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Rischio da sovraccarico biomeccanico nel PNP, nel PRP Toscana enella delibera RT 151/2016

Corso di formazioneRISCHI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO

Empoli, 20 e 21 giugno 2016

dott. Arena Luciano U.F.PISLL Dipartimento di PrevenzioneAzienda USL Toscana Centro

Le motivazioni di un corso sul MSK

�Contesto in Toscana e Italia per l’emersione delle MP�Strategie da Piani Nazionali (PNE, PNA e PNP)

�Esposizione pressoché ubiquitaria dei lavoratori in moltissimi contesti produttivi e di servizi

� Invecchiamento della popolazione lavorativa

MP definite positive IN TOSCANA 1994 - 2014

0

700

1400

2100

2800

3500

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Totale MP Muscolo-scheletrico senza muscolo-scheletrico

1118

3204

18

1100

2607

597

Flussi INAIL

MP riconosciute regione toscana per attività lavorat ivaanni 2009 – 2013 flussi INAIL

1,3127Non identificato

0,984Altro

4,8473Altre attività di servizi

0,334Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

3,5340Sanita' e assistenza sociale

2,1208Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale

3,1299Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

2,3225Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

4,6455Trasporto e magazzinaggio

8,5836Commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli

21,12063Costruzioni

1,3128Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento

29,42879Attività manifatturiere

15,91562Agricoltura, silvicoltura e pesca

%nSezioni Ateco 2007

MP riconosciute regione toscana attività manifatturiera 2009 – 2013

5,0145Altre

1,645Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature

5,5157Fabbricazione di altri mezzi di trasporto

16,1463Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

3,9111Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca

1,954Fabbricazione di app. elettriche ed app. per uso domestico non elettriche

7,9227Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)

2,676Metallurgia

10,4298Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

1,338Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

1,132Stampa e riproduzione di supporti registrati

3,499Fabbricazione di carta e di prodotti di carta

7,6200Industria del legno e fabbricazione di mobili

18,4530Fabbricazione di articoli in pelle e simili

7,2206Confezione di articoli di abbigliamento; di articoli in pelle e pelliccia

2,469Industrie tessili

3,9111Industrie alimentari

%nDivisione Ateco 2007 attività manifatturiere

49,74396Arto superiore

5,7

44,6

%nSede

507Arto inferiore

3945Rachide

Malattie professionali riconosciute anni 2010-2014 raggruppamenti per ICD 10

1,5

1,9

3,4

5,2

7,6

21,0

59,3

%

231Altre patologie non classificate altrove

293Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99)

521Tumori (C00-D48)

798Malattie del sistema respiratorio (J00-J99)

1169Malattie dell'orecchio e dell'apofisi mastoide (H60-H95)

3248Malattie del sistema nervoso (G00-G99)

9161Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto co nnettivo (M00-M99)

nICD 10 raggruppamenti

patologie muscolo-scheletrico (2010 – 2014)

+ 3138 STC

4,3

33,2

63,3

%

%N°Agente

10015436Totali

0,123Non specificato

7,91223Fattori,materiali e prodotti industriali

0,456Fattori psicologici

72,811238Fattori fisiologici

0,7103Agenti biologici

16,72583Agenti fisici*

1,4210Agenti chimici

Agente delle MP riconosciute anni 2010 - 2014

* 1130 vibrazioni e altro per muscolo-scheletrico

1,8203Altro

1,6182Lavoro veloce

4,9555Trasporti di carichi

6,6739Movimenti diversi

8,0894Posizioni da lavoro

19,82223Sollevamento di un carico

57,36442Lavoro ripetitivo

%nFattore fisiologico

100,0132.949Totale

1,31.702Sconosciuta

0,6733Perdita anatomica

26,735.450Lussazione, distorsione

2,93.832Lesioni da sforzo

0,2297Lesioni da infezioni parassiti

2,63.484Lesioni da altri agenti

12,516.588Frattura

20,727.557Ferita

2,12.826Corpi estranei

30,440.480Contusione

%N°Natura lesione

Infortuni definiti positivamente anni 2010 - 2013

Lesioni da sforzo

0

300

600

900

1.200

1.500

1.800

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

1666

886

28M75.5 Borsite della spalla70M75.2 Tendinite bicipitale94M75.4 Sindrome da "impingement" della spalla

133M75.3 Tendinite calcificante della spalla620M75 Lesioni della spalla

1984M75.1 Sindrome della cuffia dei rotatori

Spalla 24%

MP apparato osteo-muscolare riconosciute anni 2010 – 2013

12M70.2 Borsite dell'olecrano

224M77.1 Epicondilite laterale

727M77.0 Epicondilite medialeGomito 8%

MP apparato osteo-muscolare riconosciute anni 2010 – 2013

51M65.3 Dito a scatto

20M72.0 Fibromatosi della fascia palmare (Dupuytren)

5G56.1 Altre lesioni del nervo mediano

1G56.3 Lesione del nervo radiale

89G56.2 Lesione del nervo ulnare

133M65.4 Tenosinovite dello stiloide radiale (De Querv ain)

205M18 Artrosi della prima articolazione carpometac arpica

3138G56.0 Sindrome del tunnel carpale

Polso mano 30%

MP apparato osteo-muscolare riconosciute anni 2010 – 2014

2M50.2 Altra ernia di disco cervicale

2M50.3 Altra ernia di disco cervicale

2M54.1 Radicolopatia

97M47.8 Altre spondilosi

6M50 Altra degenerazione di disco cervicale

5M50.1 Disturbo di disco cervicale associato a radic olopatia

1854M51.2 Ernia di altro disco intervertebrale specifi cato

1539M51.1 Disturbi di disco intervertebrale associati a radicolopatia

438M51.3 Degenerazione di altro disco intervertebrale specificato

Rachide 33%

MP apparato osteo-muscolare riconosciute anni 2010 – 2014

114M23 Lesione interna del ginocchio

250M23.3 Altre lesioni di menisco

11M76.8 Altre entesopatie degli arti inferiori, esclus o il piede

28M70.4 Borsite prepatellare

83M17 Gonartrosi (artrosi del ginocchio)

5M77 Altre entesopatie

7M76.6 Tendinite di Achille

9M16 Coxartrosi (artrosi dell'anca)

Arto inf. 4%

MP apparato osteo-muscolare riconosciute anni 2010 – 2014

Percentuale dei lavoratori sottoposti a sorveglianz a sanitaria suddivisi per rischi

%MF%M%F

0,00,00,00,20,41,11,22,25,86,18,49,7

18,821,023,027,728,945,6

0,00,00,00,30,61,51,63,26,67,7

12,814,714,521,033,822,333,750,4

0,0Infrasuoni

0,0Ultrasuoni

0,0Atmosfere iperbariche

0,0Amianto

0,1Silice libera cristallina

0,4Agenti cancerogeni e mutageni

0,5Radiazioni ottiche artificiali

0,5Radiazioni ultraviolette naturali

4,7Lavoro notturno

3,6Microclima severo

1,3Vibrazioni corpo intero

1,6Vibrazioni mano braccio

25,7Agenti biologici

21,1Sovraccarico biomeccanico arti superiori

5,4Rumore

36,5Videoterminali

21,1Agenti chimici

37,9Movimentazione manuale dei carichi

Flussi medici competenti art 40 2015

Invecchiamento popolazione

Invecchiamento popolazione

% occupati in toscana per classi di età

10,14,2

18,5

29,8

14,5

2,41,8

23,9

31

26,8

6,3

30,6

0

8

16

24

32

15-24anni

25-34anni

35-44anni

45-54anni

55-64anni

65 anni epiù

20042013

14,5

2,4

29,8

30,6

18,54,2

Occupati in toscana per classi di età

10,1

1,8

23,931

26,86,3

15-24 anni

25-34 anni

35-44 anni

45-54 anni

55-64 anni

65 anni e più

2004 2013

Dal PNP al PRP

Intesa CSR n. 156 del 13/11/2014

PNP

Intesa CSR n. 156 del 13/11/2014

PNP

DGRT n. 1242 del22/12/2014

Contesto epidemiologico + PRP preliminare

DGRT n. 1242 del22/12/2014

Contesto epidemiologico + PRP preliminare

DGRT n. 693 del25/05/2015

PRP

DGRT n. 693 del25/05/2015

PRP

Rendicontazioneindicatori di esito

PRP (2019)

Rendicontazioneindicatori di esito

PRP (2019)

Accordo CSR n. 56 del25/03/2015

Valutazione/Certificazione

Accordo CSR n. 56 del25/03/2015

Valutazione/Certificazione

Valutazioneex ante

Valutazioneex ante

Certificazioneannuale LEA

Certificazioneannuale LEA

Monitoraggioannuale indicatori

processo PRP

Monitoraggioannuale indicatori

processo PRP

Atto regionale dimodifica del PRP in

base alla valutazione ex ante

Atto regionale dimodifica del PRP in

base alla valutazione ex ante

Macro obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione

La prevenzione come risorsa strategica del sistema sanitario � funzione centrale di coordinamento, � regionale di pianificazione e monitoraggio � locale di attuazione e gestione .

Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria

2.10

Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie2.9

Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute2.8

Prevenire gli infortuni e le malattie professionali2.7

Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti2.6

Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti2.5

Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti2.4

Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani2.3

Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali2.2

Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilitàdelle malattie non trasmissibili

2.1

2.7 prevenire infortuni e malattie professionaliPIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE

Emersione del fenomeno tecnopaticomisurato mediante l’incremento delle segnalazioni e delle denunce delle malattie lavoro correlate per comparti o per rischi oggetto di intervento, con particolare riferimento a:

1. comparto agricolo forestale2. comparto delle costruzioni

3. rischio cancerogeno e chimico

4. rischi per apparato muscolo scheletrico

Incrementare la collaborazione tra operatori sanitari per favorire l’emersione e il riconoscimento delle MP

Perfezionamento dei sistemi e degli strumenti di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro

Indicatori centraliObiettivi centraliStrategie

Costituzione di un gruppo tecnico nazionale progetto malattie MSK

MANDATO DEL GRUPPO NAZIONALE (PRINCIPALI ATTIVITA’)

� Creazione di data base sulle iniziative sviluppate in ciascuna regione sul tema della ergonomia e sulle sentenze emesse dalle Procure della Repubblica

� Creazione di un data base delle soluzioni ergonomiche

� Revisione/aggiornamento della formazione sugli strumen ti di valutazione del rischio e degli strumenti di vigilanz a rivolta ad operatori dei Servizi e mondo del lavoro

� Definizione di linee di indirizzo regionali sul sovraccarico biomeccanico dell’apparato MSK

� Definizione di scheda per favorire l’autovalutazione d a parte delle aziende

� Definizione di standard condiviso sulle modalità di esecuzione delle attività di vigilanza mirate alla prevenzione delle patologie MSK

� Coordinamento con i Piani Nazionali Agricoltura ed Edi lizia per le attività da svolgere in questi settori

I Programmi del PRP ed i relativi progetti suddivisi pe r setting

1-11AMICI A 4 ZAMPE7

8-8-SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀPUBBLICA VETERINARIA

6

17-17-PREVENIRE LE MALATTIE INFETTIVE5.

422-AMBIENTE E SALUTE4

8621LAVORO IN SALUTE3

3-3-PERCORSO NASCITA2

3412510TOSCANA PER LA SALUTE1

TotaleLavoroComunitàScuola

N°PROGETTIPROGRAMMA

I PROGETTI

� N. 38 Report informativo integrato � N. 39 Sorveglianza sanitaria in ex-esposti all’amianto quale

strumento anche per la tutela dell’ambiente e dei cittadini in merito all’amianto

� N. 40 Emersione malattie professionali� N. 41 Sviluppo della presenza e della competenza degli

RLS-RLST, sostegno alla bilateralità, promozione buone prassi e percorsi di responsabilità sociale (informazione e assistenza a tutti i portatori di interesse), miglioramento del benessere organizzativo e della sicurezza nei luoghi di lavoro

� N. 42 Cultura della sicurezza nelle scuole � N. 43 Programmazione attività di controllo integrata per la

riduzione degli infortuni gravi e mortali � N. 44 Qualità e omogeneità vigilanza

Piano Regionale di Prevenzione Regione Toscana(DDGGRR nn.693/2015 e 1314/2015)

Gli obiettivi del PNP punto 2.7 sono stati recepiti con il progetto n.40 “Emersione delle Malattie Professionali”con attività da sviluppare nel periodo 2015 – 2018 (incontri con professionisti, condivisione di linee di indirizzoprofessionali, analisi delle segnalazioni di MP, controllo dellaqualità della sorveglianza sanitaria, sviluppo di progetto OCCAM per la ricerca di tumori a bassa frazione eziologica).

Principali filoni di indagine:� Emersione malattie MSK� Emersione tumori ad alta frazione eziologica� Emersione tumori a bassa frazione eziologica

PIANO INTEGRATO DI PREVENZIONE E MSK (delibera GRT n.151/2016)

Settori Patologie MSK

Azioni previste

GDO PREVALENTIPromozione di misure per la gestione del rischio, analisi DVR e congruità con SS, promozione di soluzioni tecniche e organizzative

Edilizia PREVALENTIVigilanza di fase, valutazione DVR su rischi per la salute, verifica della SS nel 50% delle imprese (da Piano Naz Edilizia)

Estrattivo/ Lapideo PREVALENTIPromozione della emersione delle MP: posture, MMC, WBV, HAV

Porto/ Nautica/ Lavoro in mare

PRESENTI Valutazione rischi MSK, promozione in part. per la pesca

Metalmeccanica PREVALENTI Promozione di soluzioni per riduzione del rischio

Tessile PREVALENTIPromozione di soluzioni per riduzione del rischio da MMC, studio di specifiche lavorazioni per dettagliarne i rischi

Concia PREVALENTIPiano di controllo comprendente analisi DVR, misure di prevenzione presenti e programmate, esame SS, colloqui con Medico Competente

Agricoltura PREVALENTIPromozione e diffusione della SS, in accordo con Piano Nazionale Agricoltura

OBIETTIVI DEL CORSO

� Occasione di discussione sulle condizioni di rischio che producono patologie e sulle metodologie per riconoscere e valutare tali condizioni

� Acquisire strumenti per l’adozione di misure per la riduzione del rischio

� Promuovere azioni omogenee sul territorio toscano nei comparti oggetto di controllo per questo tipo di rischio

� Promuovere e favorire lo scambio di esperienze tra gli operatori

fine

A VOTI UNANIMIDELIBERA… di dotare , per il tramite della Azienda USL Nord Ovest che si avvarrà di ESTAR, il personale dei PISLLdelle Aziende USL di moderni strumenti di conoscenza ed aggiornamento delle norme tecniche che regolano il settore facendo riferimento alla normativa UNI, UNICHIM, CEI, ed ISO;

Delibera GRT N 151 del 01-03-2016