Rischi e Norme Comportamentali in...
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Rischi e Norme Comportamentali
in Laboratorio
Redatto dall’ufficio sicurezza Telethon
RSPP
Ing. Stefano Pantano
ASPP
Vincenzo Provitera
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Procedure generali Mantenere pulizia e ordine;
Non introdurre sostanze ed oggetti estranei
alle attività di lavoro;
Non conservare ed assumere cibi e bevande
e rispettare le norme igieniche;
Non portare oggetti alla bocca (penne,
matite, etc.);
Indossare sempre il camice e, ove previsto,
DPI in buono stato, idonei ed adeguati;
Eseguire sotto cappa qualsiasi operazione
con sviluppo di gas, vapori, fumi, nebbie …;
Utilizzare recipienti idonei per il prelievo o il
trasporto di sostanze e materiali;
Prestare attenzione in vicinanza di fonti di
calore e sorgenti fredde.
Attrezzature e
strumentazioni Utilizzare apparecchiature elettriche il più
lontano possibile da umidità e/o vapori
infiammabili/corrosivi;
Non lasciare mai senza controllo reazioni in
corso o apparecchi in funzione, eccetto se
muniti di opportuni sistemi di sicurezza;
Non lavorare mai da soli in laboratorio in caso
di operazioni complesse o pericolose;
Prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il
posto di lavoro sia pulito e in ordine e che tutti
gli apparecchi, eccetto quelli necessari, siano
spenti;
Attenersi alle norme di buona tecnica;
Impiegare vetreria idonea ed integra;
Non pressurizzare la vetreria.
Sostanze e Preparati
Conoscere perfettamente la natura delle
sostanze impiegate e dei prodotti della
reazione, attesi e non;
Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico
acquisire le informazioni delle sue
caratteristiche attraverso le schede di
sicurezza, valutando attentamente il significato
delle frasi di rischio (frasi R) e dei consigli di
prudenza (frasi S);
Le schede di sicurezza devono essere fornite
obbligatoriamente dal fornitore dei prodotti,
devono essere facilmente accessibili agli
utilizzatori dei prodotti;
Etichettare correttamente e chiaramente tutti i
recipienti in modo che non possano sorgere
equivoci sul loro contenuto anche a distanza
di tempo;
Custodire le sostanze pericolose sotto chiave e
mantenere sempre aggiornato il registro dei
cancerogeni, dei radioattivi e dei biologici;
Conservare in laboratorio solo quantità
modeste di sostanze infiammabili;
Pulire immediatamente i pavimenti da
sversamenti di sostanze che li rendono
sdrucciolevoli;
Non conservare sostanze infiammabili in
frigoriferi domestici;
Fare uso di cappe di aspirazione di adeguata
efficienza;
Utilizzare le cappe per le reazioni chimiche
giudicate a rischio;
Mantenere la cappa accesa per qualche
minuto prima e dopo l’attività di ricerca al fine
di ripulire il vano dove si manipolano gli agenti
chimici.
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BUONA PRATICA E BUON SENSO
Regole Motivazione
Non ci si sfrega gli occhi con le mani nude Le mani sono sporche dei reagenti utilizzati
Si devono sempre utilizzare i dispositivi di
protezione collettiva (DPC) come la cappa
aspirante
Alcune sostanze tossiche, nocive o corrosive
sono gassose, altre possono provocare
piccole esplosioni e schizzi bollenti,
l’ambiente della cappa garantisce una
relativa sicurezza, nel dubbio utilizzarla
sempre
Si deve utilizzare il camice da laboratorio,
guanti e occhiali di protezione (DPI) e si
devono indossare indumenti personali e
scarpe chiusi
Per proteggere la pelle, gli occhi e gli
indumenti personali da contatti accidentali
con sostanze pericolose
Non si indossano sciarpe, frange o altro che
sia svolazzante o pendente, si devono
sempre raccogliere i capelli lunghi specie se
si lavora con fiamme libere
Gli indumenti e i capelli possono entrare in
contatto con sostanze corrosive o con la
fiamma provocando incidenti anche gravi
Non si beve, non si assaggia né si odorano
né si toccano le sostanze utilizzate
Persino le sostanze che sembrano innocue o
simili ad un alimento sono molto pericolose
Prima di utilizzare le sostanze verificare le loro
caratteristiche di pericolosità consultando le
etichette e/o le schede di sicurezza
Bisogna conoscere esattamente tutti i rischi e
le relative contromisure da adottare per
ridurre i pericoli
Non si devono effettuare aspirazioni con la
bocca per prelevare i reagenti con le
pipette
La sostanza aspirata viene respirata e
accidentalmente ingerita
Evitare di reintrodurre le sostanze estratte da
un contenitore o di utilizzare spatole,
cucchiai o pipette usate con altri reagenti
Dopo averlo consumato solo parzialmente, il
reagente potrebbe essersi contaminato o
inquinato, rimetterlo nel contenitore
originario contamina la sostanza rimanente
I residui e i rifiuti chimici devono essere
smaltiti secondo le indicazioni dell’istituto
Alcuni rifiuti o scarti prodotti sono pericolosi e
ecotossici e devono essere smaltiti in modo
corretto
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IGIENE NEI LABORATORI
Lavarsi immediatamente se un composto
chimico entra in contatto con la pelle.
Non lavatevi MAI CON SOLVENTI di alcun tipo.
Non indossare sandali, scarpe aperte e/o con
tacchi alti.
L'abbigliamento indossato in laboratorio deve
Fornire protezione da spruzzi ed essere
difficilmente infiammabile
Essere tale da poterlo togliere
rapidamente
Se si sospetta contaminazione, i camici
devono essere gettati via oppure puliti
separatamente da indumenti domestici.
I camici non devono essere indossati al di fuori
del laboratorio, specialmente in aree di
ricreazione.
L'inalazione è uno dei modi in cui si verifica la
contaminazione chimica e non bisogna mai
“saggiare” prodotti annusando.
Non usate mai un pipetta con la bocca.
Non mangiate, fumate o applicate cosmetici
nell'area di laboratorio.
Non sognate di prepararvi una bibita fredda
con il ghiaccio dei frigoriferi da laboratorio
oppure scaldare “il panino” in una stufa
chimica.
Non portate nell'area del laboratorio, cibi,
caramelle, sigarette
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Informare prontamente
dell'accaduto gli addetti al primo
soccorso del TIGEM;
Se sono presenti polveri gas e vapori
aerodispersi, avvertire
immediatamente gli addetti
antincendio e allontanarsi dalla
stanza avendo cura di togliersi gli
indumenti contaminati (camici).
INDICAZIONI DI PRIMO SOCCORSO
In caso di infortunio si deve:
Controllare la scena dell'infortunio
per verificare che non vi siano altre
fonti di pericolo attive e le condizioni
dell'infortunato;
L’addetto verificherà se l'infortunato
è stato esposto ad una specifica
sostanza chimica, se sì, dovrà
procurarsi la relativa scheda di
sicurezza ed agire secondo quanto
riportato all’interno di essa
Se le condizioni sono preoccupanti
ed il rischio non è sostenibile avvisare
immediatamente il pronto intervento
sanitario (numero unico sanitario 112)
descrivendo bene l'accaduto ed il
tipo di esposizione accidentale che si
è verificata;
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COME UTILIZZARE LE CAPPE
La zona di lavoro e tutto il materiale in utilizzo nella cappa devono essere posizionati ad una distanza di
almeno 20 – 25 cm dall’apertura frontale.
Utilizzare il pannello frontale ad un’altezza di 40 cm rispetto al piano di lavoro; più il pannello frontale è
abbassato migliore è la velocità di aspirazione della cappa risentendo meno delle correnti nella stanza.
Prima di iniziare la lavorazione accertarsi che la cappa sia in funzione
Evitare di creare delle correnti d'aria in prossimità di una cappa in funzione: apertura di porte o finestre,
transito frequente di persone
Qualora si utilizzino nella cappa apparecchiature elettriche (che devono essere adatte ad atmosfera
con pericolo d'incendio) ogni connessione deve essere esterna alla cappa
Mantenere pulito ed ordinato il piano di lavoro dopo ogni operazione
Tenere sotto cappa solo il materiale strettamente necessario all'esperimento: in ogni caso non ostruite le
feritoie di aspirazione della cappa
Non utilizzare la cappa come deposito
Non utilizzare la cappa come mezzo per lo smaltimento dei reagenti mediante evaporazione forzata
Non introdurre la testa all'interno della cappa
Approntare un piano di azione in emergenza in caso di malfunzionamento durante una sperimentazione
o in caso di esplosione o di incendio nella cappa
È opportuno che ogni operatore alla fine di ogni utilizzo
della cappa la pulisca usando prodotti specifici a
seconda delle sostanze adoperate in modo da evitare
rischi impropri per chi userà la cappa in tempi
successivi
Quando la cappa non è in uso spegnere l'aspirazione
e chiudere il frontale
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DPI – Arti superiori EN 374, EN 420
La manipolazione delle sostanze pericolose comporta la necessità di utilizzare idonei dispositivi di protezione
per le mani e gli arti superiori.
Le diverse sostanze chimiche pericolose hanno poteri di penetrazione e di permeazione differenti di cui è
necessario tenere conto durante la scelta dei guanti da fornire ai lavoratori. I guanti più utilizzati sono costituiti
da nitrile, neoprene, lattice, PVC e vinile.
Verde: indica che il guanto è idealmente adatto all’impegno con la corrispondente sostanza chimica
Giallo: indica che il guanto può essere utilizzato in quest’applicazione, controllandone le indicazioni di utilizzo
Rosso: evitare l’impiego del guanto con la sostanza chimica corrispondente
NITRILE NEOPRENE
LATTICE PVC VINILE
Acetaldeide
Acetone
Acetonitrile
Acido Acetico
Acido cloridrico
Acido fosforico
Acido nitrico
Acido solforico
Acqua ossigenata
Alcool butilico
Alcool etilico
Alcool isopropilico
Alcool metilico
Anilina
Cicloesano
Dietilaminaa
Esano
Fenolo
Form aldeide
Pentano
Toluene
Xilene