Riparto delle funzioni amministrative tra Regione e ... · Riparto delle funzioni amministrative...
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Riparto delle funzioni amministrative tra Regione e Autonomie Locali ai sensi dei Decreti legislativi di attuazione della Legge n. 59/1997 (2001 - 2011)
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Riparto delle funzioni amministrativetra Regione e Autonomie Localiai sensi dei Decreti legislativi di
attuazione della Legge n. 59/1997(2001 - 2011)
Riparto delle funzioni amministrative tra Regione e Autonomie Locali ai sensi dei Decreti legislativi di
attuazione della Legge n. 59/1997 (2001 – 2011)
Assessorato al bilancio e agli enti locali
Segreteria generale della programmazione
Direzione riforme istituzionali e processi di delega
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PRESENTAZIONE
Con la presente pubblicazione si conclude il percorso di monitoraggio del riparto di funzioni
amministrative tra la Regione del Veneto e le Autonomie locali del territorio, riparto che
fornisce la descrizione dell’assetto attuale dell’ordinamento regionale veneto, a oltre dieci
anni di distanza dall’attuazione della cd. Riforma Bassanini.
Con i due precedenti volumi – che, insieme al presente, compongono il lavoro di verifica – si
è voluto offrire una rappresentazione, quanto più chiara possibile, dei livelli istituzionali
presso i quali sono oggi allocate le funzioni amministrative nei settori specificamente
disciplinati dal D.Lgs. n. 112/1998 (in particolare: sviluppo economico e attività produttive,
territorio, ambiente e infrastrutture, servizi alla persona e alla collettività, polizia
amministrativa) e, conseguentemente, regolamentati dalla Regione con la Legge regionale n.
11 del 2001 e i successivi interventi modificativi e di attuazione (in ambito di artigianato,
industria, energia, turismo, territorio ed urbanistica, per citarne solo alcuni).
L’analisi contenuta nel presente Documento è volta delineare un quadro relativo alla
ripartizione di competenze tra la Regione e gli Enti locali con riferimento ai settori in cui la
Riforma Bassanini del 1997 (della quale il D.Lgs. n. 112/1998 rappresenta solo il
provvedimento attuativo forse più noto, in ragione della molteplicità delle materie trattate) è
stata attuata anche mediante altri interventi normativi statali.
Il Governo, infatti, ha dato seguito ai nuovi principi di riforma con altri quattro Decreti (oltre
al D.Lgs. n. 112/1998) di conferimento di funzioni alle Regioni e agli Enti Locali, e
precisamente: con il D.Lgs. n. 143 del 1997, in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca;
con il D.Lgs. n. 469 del 1997, in materia di mercato del lavoro; con il D.Lgs. n. 422 del 1997,
in materia di trasporto pubblico locale e con il D.Lgs. n. 114 del 1998, in materia di
commercio (gli ultimi due, oltre al conferimento di funzioni, hanno operato una riforma di
settore, come previsto dalla stessa legge Bassanini n. 59/1997).
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La Regione del Veneto, a sua volta, ha provveduto a dettare la disciplina necessaria ai fini
della ripartizione, tra Regione ed Enti Locali, delle funzioni e dei compiti amministrativi
conferiti con i richiamati Decreti legislativi, adottando alcune specifiche leggi regionali:
- nel settore dell’agricoltura, in attuazione del D.Lgs. 4 giugno 1997, n. 143, la legge
regionale 10 luglio 1998, n. 23 (Conferimento agli enti locali di funzioni amministrative
regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca, agriturismo, caccia, sviluppo rurale,
alimentazione), con la quale la Regione – che con l’intervento legislativo faceva venire meno
gli effetti del potere sostitutivo già esercitato dal Governo – riservava alla propria
competenza, oltre ai generali poteri normativi di programmazione e di indirizzo, nonché di
gestione del sistema informativo di supporto ad essi, le funzioni concernenti il concorso alla
elaborazione ed attuazione delle politiche comunitarie e nazionali di settore; l’attuazione di
specifici programmi di intervento definiti ai sensi delle normative regionali sulle procedure di
programmazione; la ricerca applicata, la sperimentazione e la dimostrazione a livello
regionale; la tutela di specifici interessi unitari di carattere regionale; quanto al conferimento
di nuove funzioni agli Enti locali – ferme restando quelle già delegate o trasferite alle
Province, ai Comuni e alle Comunità montane – la legge regionale n. 23/1998 prevedeva che
l’individuazione delle specifiche funzioni da attribuire avvenisse, entro un anno
dall’emanazione dei decreti previsti dallo stesso D.Lgs. n. 143/1997, con successiva legge
che, di fatto, è stata superata da una diversa organizzazione operata dalla Regione.
Pertanto, considerato che formalmente non risulta emanata una disciplina regionale in materia
di agricoltura, in attuazione del D.Lgs. n. 143/1997, il presente monitoraggio non
ricomprende detta materia, per la quale si sta tuttavia procedendo con un esame specifico,
finalizzato ad un possibile progetto di complessiva razionalizzazione normativa e
semplificazione amministrativa del settore;
- nel settore del trasporto pubblico locale, in attuazione del D.Lgs. 19 novembre 1997,
n. 422, la legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25 (Disciplina e organizzazione del trasporto
pubblico locale), con la quale venivano trattenute in capo alla Regione, trovando espressione
nel piano regionale del trasporto pubblico locale, le funzioni di indirizzo e programmazione,
esercitate con l’apporto degli Enti Locali;
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- nel settore del mercato del lavoro, in attuazione del D.Lgs. 23 dicembre 1997, n. 469,
la legge regionale 16 dicembre 1998, n. 31 (Norme in materia di politiche attive del lavoro,
formazione e servizi all’impiego in attuazione del decreto legislativo 23 dicembre 1997, 469),
con la quale venivano in particolare riconosciuti alle Province le funzioni ed i compiti relativi
al collocamento ed al sistema informativo e demandato ad un programma regionale,
approvato dal Consiglio regionale, il conferimento di ulteriori funzioni in materia di servizi
all’impiego e politiche del lavoro, gestione dell’offerta formativa della Regione ed altre
funzioni già svolte dagli uffici provinciali del lavoro; la legge prevedeva, altresì, l’istituzione
dell’Ente regionale Veneto Lavoro, ente strumentale della Regione, con funzioni di supporto
ed assistenza tecnica, monitoraggio ed osservazione del mercato e delle politiche attive del
lavoro; detta legge è stata successivamente abrogata – ad eccezione dell’art. 8 – dalla legge
regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;
- nel settore del commercio, in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, la legge
regionale 9 agosto 1999, n. 37 (Norme di programmazione per l’insediamento di attività
commerciali nel Veneto), con la quale sono stati definiti gli indirizzi generali di
programmazione commerciale ed urbanistica in ambito regionale, volti alla salvaguardia di
uno sviluppo equilibrato della distribuzione, perseguito mediante il forte inserimento, nella
rete commerciale, delle piccole e medie imprese; la promozione della compatibilità
dell’attività commerciale con il territorio ed il tessuto urbano; la rivitalizzazione dei centri
storici, delle zone rurali e montane; anche questa normativa è stata integralmente sostituita, a
seguito di abrogazione, dalla legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 recante, ugualmente,
“Norme di programmazione per l’insediamento di attività commerciali nel Veneto”.
Le leggi regionali richiamate sono state altresì oggetto, nel corso del tempo, di ulteriori
modifiche a seguito di interventi legislativi sia di settore che di generale riordino e
semplificazione normativa, spesso resisi necessari dal mutamento degli stessi riferimenti
normativi statali.
La presente pubblicazione, dunque, nell’intento di completare in modo organico e
sistematicamente organizzato il quadro delle funzioni amministrative svolte dalla Regione e
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dalle Autonomie locali, contiene le schede illustrative del riparto di funzioni nei settori non
compresi (o “esclusi”) dalla Legge regionale n. 11/2001.
In aggiunta allo scopo informativo e ricognitivo offerto dalla descrizione del riparto delle
funzioni amministrative tra Regione ed Enti locali, a dieci anni dall’entrata in vigore della
principale legge regionale n. 11/2001 – detta anche “Bassanini regionale” – si ritiene
necessario evidenziare che il lavoro di monitoraggio contenuto complessivamente nella
presente pubblicazione (Libro verde) e in quelle che l’hanno preceduta (Libro blu e Libro
arancione) persegue il principale obiettivo di fornire un utile strumento operativo in vista di
una futura riallocazione delle funzioni.
Infatti, quanto già realizzato dalla Regione del Veneto in attuazione della Riforma Bassanini
può rappresentare la base di partenza da cui avviare un ulteriore decentramento delle
competenze a favore delle Autonomie locali, mediante nuovi progetti di riordino delle
funzioni, finalizzati all’eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni di competenze,
secondo quanto impone il nuovo spirito costituzionale.
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NOTA METODOLOGICA
Il presente Documento analizza e riporta l’assetto di funzioni amministrative quale risulta
stabilito dalle leggi regionali emanate, in attuazione dei corrispondenti Decreti delegati, nei
settori del mercato del lavoro, trasporto pubblico locale e commercio, con esclusione
dell’agricoltura, per le motivazioni esposte nella presentazione.
Per i tre settori esaminati si è proceduto con la ricognizione ed analisi delle leggi regionali
emanate in diretta attuazione della normativa statale delegata; quindi, con la verifica
dell’esistenza di successivi interventi integrativi, modificativi o soppressivi ad opera del
Legislatore regionale.
Sono state anzitutto indicate – in corrispondenza di ciascun Decreto legislativo statale – le
leggi regionali più recenti dalle quali discende il vigente riparto di funzioni amministrative;
tuttavia, al fine di mantenere evidente, per ciascuno dei settori monitorati, l’originario
collegamento funzionale tra Riforma Bassanini e normativa regionale di attuazione, è stata
fornita indicazione, con apposita notazione, delle leggi regionali di successiva modifica ed
integrazione della principale normativa regionale di riferimento, per dare conto, a scopo di
completezza e migliore comprensione, dell’evoluzione normativa comunque subita dalla
materia.
Quanto, infine, alle concrete modalità di redazione delle schede si è mantenuta l’impostazione
adottata nelle due precedenti pubblicazioni: quindi, richiamata la normativa statale che ha
originato il percorso regionale di attuazione, sono stati riportati i dati relativi alla attuale
distribuzione di competenze tra Regione, Province, Comuni, Comunità montane ed altri enti
appartenenti al sistema veneto delle Autonomie territoriali e funzionali, risultanti dalle leggi
regionali attualmente vigenti in ciascun settore.
Venezia, 13 dicembre 2011
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25/
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5/19
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22,
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22,
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23,
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33
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Art.
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Art.
31,
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Art.
31,
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34
Art.
32,
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Art.
32,
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Art.
33,
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009
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Art.
33,
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Art.
33,
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009
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Art.
33,
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, LR
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Art.
33,
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3/2
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35
Art.
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, LR
3/2
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Art.
34,
c. 2
, LR
3/2
009
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Art.
35,
c. 1
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009
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Art.
35,
c. 2
, LR
3/2
009
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Art.
36,
c. 1
e 2
, LR
3/2
009
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Art.
37,
c. 1
e 3
, LR
3/2
009
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Art.
37,
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36
Art.
38
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X
Art.
39
LR 3
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56,
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56,
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Art.
58,
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Art.
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Art.
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Art.
4, c
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2004
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36
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15/
2004
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2004
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Art.
10,
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15/
2004
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Art.
10,
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LR 1
5/20
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Art.
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5/20
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Art.
10,
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, LR
15/
2004
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15/
2004
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15/
2004
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X
Art.
13,
c. 1
, LR
15/
2004
Ver
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47
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14,
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15/
2004
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15/
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2004
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Art.
14,
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48
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15,
c. 1
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15/
2004
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15,
c. 4
LR
15/
2004
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15,
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15/
2004
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15,
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Art.
16,
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15/
2004
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17
LR
15/
2004
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15/
2004
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Art.
18,
c. 5
, LR
15/
2004
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Art.
19,
c. 5
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2004
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Art.
19,
c. 6
, LR
15/
2004
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2004
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Art.
20,
c. 3
, LR
15/
2004
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Art.
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c. 7
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15/
2004
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21,
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15/
2004
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Art.
23,
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Art.
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Assessorato regionale al bilancio e agli enti locali Roberto Ciambetti Segreteria generale della programmazione Tiziano Baggio Direzione riforme istituzionali e processi di delega Maria Antonietta Greco telefono 041-2795738 fax 041-2795710 [email protected] http://www.regione.veneto.it/federalismo Alla realizzazione del Documento hanno collaborato Anna Gamba, Cristina Marchesi, Marta Mattiuzzi, Federica Mondadori, Stefano Osele, Paola Patron nonché Serena Chiggio e Monica Marin.
![comuni [modalità compatibilità]...2. La generalita' dei compiti e delle funzioni amministrative e' attribuita ai comuni, alle province e alle comunita' montane, in base ai principi](https://static.fdocumenti.com/doc/165x107/60df90f18dad347da0169594/comuni-modalit-compatibilit-2-la-generalita-dei-compiti-e-delle-funzioni.jpg)
