RIPARTIRE DA CANA LA VISIONE ANTROPOLOGICA CRISTIANA DELLA SESSUALITÀ Don Ignazio Schinella.

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RIPARTIRE DA CANARIPARTIRE DA CANALA VISIONE LA VISIONE ANTROPOLOGICA ANTROPOLOGICA CRISTIANA DELLA CRISTIANA DELLA SESSUALITÀSESSUALITÀ

Don Ignazio SchinellaDon Ignazio Schinella

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Il contesto socio-culturaleIl contesto socio-culturale

• «la mentalità del mondo in cui «la mentalità del mondo in cui viviamo può permeare anche noi viviamo può permeare anche noi cristiani e l’incredulità è cristiani e l’incredulità è tentazione che attraversa anche il tentazione che attraversa anche il nostro cuore: prendere coscienza nostro cuore: prendere coscienza dei suoi tratti essenziali è dei suoi tratti essenziali è fondamentale per discernere fondamentale per discernere potenzialità e rischi presenti potenzialità e rischi presenti anche nella nostra esistenza»anche nella nostra esistenza»

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• «È lo stesso che ci presentano i filosofi del post-«È lo stesso che ci presentano i filosofi del post-moderno. – È l’uomo dubitante: soggetto privo di moderno. – È l’uomo dubitante: soggetto privo di ogni stabilità, indebolito, composito, flessibile, ogni stabilità, indebolito, composito, flessibile, commutabile, lui e le sue scelte; - È l’uomo commutabile, lui e le sue scelte; - È l’uomo debole: non rassicurato da nessuna identità, ma debole: non rassicurato da nessuna identità, ma che vive l’incertezza costante di chi coglie la che vive l’incertezza costante di chi coglie la differenza; - È l’uomo che, anche se vive nel differenza; - È l’uomo che, anche se vive nel policentrismo dei modelli, si trova scisso policentrismo dei modelli, si trova scisso esternamente e solo internamente; - È l’uomo esternamente e solo internamente; - È l’uomo che si trova nel deserto etico; - E’ l’uomo precario che si trova nel deserto etico; - E’ l’uomo precario nella vita e sprecato nella sua vita; - È l’uomo che nella vita e sprecato nella sua vita; - È l’uomo che non si trova né con l’istituzione ecclesiale, né non si trova né con l’istituzione ecclesiale, né contro, ma semplicemente senza collocazione in contro, ma semplicemente senza collocazione in area ecclesiale. In quest’uomo mancano le area ecclesiale. In quest’uomo mancano le certezze dei valori e la consapevolezza dei diritti-certezze dei valori e la consapevolezza dei diritti-doveri del coniugio; in questa tipologia doveri del coniugio; in questa tipologia esistenziale c’è l’assenza di ogni pur minima esistenziale c’è l’assenza di ogni pur minima valutazione del ruolo che l’attende per formare la valutazione del ruolo che l’attende per formare la famiglia»famiglia»

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E’ possibile amare per E’ possibile amare per sempre? sempre?

Significato antropologicoSignificato antropologico

• L’uomo di oggi si impegna ancora con L’uomo di oggi si impegna ancora con promesse solenni, su cui si basa la promesse solenni, su cui si basa la vita, ma esse durano quanto l’istante vita, ma esse durano quanto l’istante del sentimento, senza trascendenza del sentimento, senza trascendenza verso il futuro, quando lo stato verso il futuro, quando lo stato d’animo non sarà più lo stessod’animo non sarà più lo stesso

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La teologia dell’abbandonoLa teologia dell’abbandono

• La Chiesa propone una decisione La Chiesa propone una decisione definitiva solo in quelle scelte in cui definitiva solo in quelle scelte in cui sono coimplicate le persone e non le sono coimplicate le persone e non le cose, a partire dalla forma più densa e cose, a partire dalla forma più densa e esplicita del matrimonio e anche per il esplicita del matrimonio e anche per il presbitero e la scelta della forma di presbitero e la scelta della forma di vita consacrata, dentro vita consacrata, dentro un’antropologia teologica che si un’antropologia teologica che si radica in una ben precisa concezione radica in una ben precisa concezione della personadella persona

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• «affievolendo o rimuovendo le scelte «affievolendo o rimuovendo le scelte costitutive per la convivenza e costitutive per la convivenza e anteponendo ad esse la possibilità di anteponendo ad esse la possibilità di decidere secondo criteri e valori estranei decidere secondo criteri e valori estranei alla dignità e ai diritti umani»alla dignità e ai diritti umani»

• «proprio questo apparente fissarsi sulla «proprio questo apparente fissarsi sulla decisione presa in un dato momento della decisione presa in un dato momento della vita permette alle persone di andare avanti vita permette alle persone di andare avanti di accogliersi passo dopo passo, mentre il di accogliersi passo dopo passo, mentre il continuo annullare tali decisioni finisce per continuo annullare tali decisioni finisce per respingerle indietro, per riportarle respingerle indietro, per riportarle all’inizio, e condannarle a chiudersi nella all’inizio, e condannarle a chiudersi nella finzione dell’eterna giovinezza e quindi al finzione dell’eterna giovinezza e quindi al rifiuto di accettare la totalità dell’essere rifiuto di accettare la totalità dell’essere uomini»uomini»

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• «l’autentica fecondità di una vita «l’autentica fecondità di una vita scaturisce da una decisione presa una scaturisce da una decisione presa una volta per sempre»volta per sempre»

Deus caritas estDeus caritas est, n. 11, n. 11«All’immagine del Dio monoteistico «All’immagine del Dio monoteistico

corrisponde il matrimonio monogamico. corrisponde il matrimonio monogamico. Il matrimonio basato su un amore Il matrimonio basato su un amore esclusivo e definitivo diventa l’icona del esclusivo e definitivo diventa l’icona del rapporto di Dio con il suo popolo e rapporto di Dio con il suo popolo e viceversa: il modo di amare di Dio viceversa: il modo di amare di Dio diventa la misura dell’amore umano».diventa la misura dell’amore umano».

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[…] noi sacerdoti possiamo anche imparare […] noi sacerdoti possiamo anche imparare dagli sposi, proprio dalle loro sofferenze e dagli sposi, proprio dalle loro sofferenze e dai loro sacrifici. Spesso pensiamo che dai loro sacrifici. Spesso pensiamo che solo il celibato sia un sacrificio. Ma, solo il celibato sia un sacrificio. Ma, conoscendo i sacrifici delle persone conoscendo i sacrifici delle persone sposate - pensiamo ai loro bambini, ai sposate - pensiamo ai loro bambini, ai problemi che nascono, alle paure, alle problemi che nascono, alle paure, alle sofferenze, alle malattie, alla ribellione, e sofferenze, alle malattie, alla ribellione, e anche ai problemi dei primi anni, quando anche ai problemi dei primi anni, quando le notti trascorrono quasi sempre insonni le notti trascorrono quasi sempre insonni a causa dei pianti dei piccoli figli - a causa dei pianti dei piccoli figli - dobbiamo imparare da loro, dai loro dobbiamo imparare da loro, dai loro sacrifici, il nostro sacrificio. E, insieme sacrifici, il nostro sacrificio. E, insieme imparare che è bello maturare nei imparare che è bello maturare nei sacrifici e così lavorare per la salvezza sacrifici e così lavorare per la salvezza degli altri […]»degli altri […]»

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0.1. La trasformazione 0.1. La trasformazione dell’Istituto familiaredell’Istituto familiare

Anche la Anche la famigliafamiglia ha subito un processo di ha subito un processo di cambiamento simbolico: si registra la cambiamento simbolico: si registra la trasmigrazione da una concezione naturale e trasmigrazione da una concezione naturale e fondamentale della società chiamata, assieme fondamentale della società chiamata, assieme allo Stato, a proteggerla, a una concezione allo Stato, a proteggerla, a una concezione positivistica che fa sì che la famiglia sia un fatto positivistica che fa sì che la famiglia sia un fatto puramente convenzionale Anche nel Meridione puramente convenzionale Anche nel Meridione d’Italia, si assiste a cambiamenti antropologici d’Italia, si assiste a cambiamenti antropologici rilevanti. Si pensi alla cosiddetta rilevanti. Si pensi alla cosiddetta famiglia famiglia prematrimonialeprematrimoniale, costituita da una coppia di , costituita da una coppia di giovani fidanzati che hanno rapporti sessuali di giovani fidanzati che hanno rapporti sessuali di tipo matrimoniale, ma di fatto non vivono insieme tipo matrimoniale, ma di fatto non vivono insieme – a differenza della libera convivenza del centro-– a differenza della libera convivenza del centro-nord -, anzi ognuno vive a casa propria: per un nord -, anzi ognuno vive a casa propria: per un approfondimento del fenomeno rimando al mio approfondimento del fenomeno rimando al mio articolo «Essere famiglia in Calabria»articolo «Essere famiglia in Calabria»

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• Soprattutto, a partire dalla Conferenza di Soprattutto, a partire dalla Conferenza di Pechino (1995), il termine Pechino (1995), il termine famiglia famiglia viene viene attribuito dalle Nazioni Unite a qualsiasi attribuito dalle Nazioni Unite a qualsiasi forma di forma di unione consensualeunione consensuale: unioni : unioni omosessuali, lesbiche, “famiglie” o omosessuali, lesbiche, “famiglie” o meglio unioni ricomposte (non meglio unioni ricomposte (non ricomposizione di famiglie perché i ricomposizione di famiglie perché i ragazzi hanno già i loro genitori anche se ragazzi hanno già i loro genitori anche se sono separati), “famiglie” o meglio sono separati), “famiglie” o meglio relazioni monoparentali maschili o relazioni monoparentali maschili o femminili (cioè di un solo genitore che femminili (cioè di un solo genitore che vive con il suo o i suoi figli), separazioni, vive con il suo o i suoi figli), separazioni, in attesa delle unioni pedofile o anche in attesa delle unioni pedofile o anche incestuose.incestuose.

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• Un evento spirituale grave si è verificato: Un evento spirituale grave si è verificato: una progressiva equiparazione etica, di una progressiva equiparazione etica, di valore cioè, fra le diverse forme di unioni, valore cioè, fra le diverse forme di unioni, spesso presentate come nuovi modi di vita. spesso presentate come nuovi modi di vita. La predominanza della La predominanza della culturacultura liberale-liberale-individualisticaindividualistica ha oscurato la struttura ha oscurato la struttura sociale e civile della famiglia e ha sociale e civile della famiglia e ha permesso la coltivazione di costume e permesso la coltivazione di costume e culturale di nuove esperienze e di nuovi culturale di nuove esperienze e di nuovi modi di convivenza, fondati modi di convivenza, fondati esclusivamente sulla volontà e libertà dei esclusivamente sulla volontà e libertà dei partner, senza volere e dovere partner, senza volere e dovere sottomettere ad alcuno la loro scelta e sottomettere ad alcuno la loro scelta e senza legame responsabile verso la senza legame responsabile verso la società.società.

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• La famiglia non è più anteriore a ogni La famiglia non è più anteriore a ogni istituzione giuridica né appartiene alla sua istituzione giuridica né appartiene alla sua struttura la capacità di trasmettere la vita struttura la capacità di trasmettere la vita ed è perciò sospesa al libero contratto di ed è perciò sospesa al libero contratto di due volontà, a un due volontà, a un consenso consenso per sua per sua natura e struttura sempre rinegoziabile.natura e struttura sempre rinegoziabile.

• La famiglia tradizionale, eterosessuale e La famiglia tradizionale, eterosessuale e monogamica, è ridotta dall’ideologia monogamica, è ridotta dall’ideologia onusiana a onusiana a un modello tra gli altri di un modello tra gli altri di unioni puramente contrattualiunioni puramente contrattuali. Il . Il matrimonio, su cui si fonda la famiglia, è matrimonio, su cui si fonda la famiglia, è totalmente privatizzato, basato su un totalmente privatizzato, basato su un contratto a disposizione delle parti contratto a disposizione delle parti contraenti. contraenti.

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1. Alle origini: la rivoluzione 1. Alle origini: la rivoluzione bioetica e la famiglia: la bioetica e la famiglia: la

cultura della separazione, cultura della separazione, della dissociazione e del della dissociazione e del

neutroneutro

• La rivoluzione bioetica La rivoluzione bioetica • La tecnica anticoncezionaleLa tecnica anticoncezionale• L’esercizio della sessualità senza L’esercizio della sessualità senza

procreazioneprocreazione

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• Contraccezione e aumento dei Contraccezione e aumento dei divorzidivorzi

1.1.Diritto alla contraccezioneDiritto alla contraccezione2.2.Diritto all’abortoDiritto all’aborto

ConseguenzeConseguenze

• Caduta della fecondità e Caduta della fecondità e l’invecchiamentol’invecchiamento

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• Fecondazione Fecondazione in vitroin vitro

Diveniva possibile il concepimento umano senza Diveniva possibile il concepimento umano senza una relazione sessuale; la fecondazione una relazione sessuale; la fecondazione in vitroin vitro, , almeno in linea di principio, separava la almeno in linea di principio, separava la paternità/maternità dalla sponsalità/coniugalità: paternità/maternità dalla sponsalità/coniugalità: si poteva essere padre-madre senza essere sposi si poteva essere padre-madre senza essere sposi e coniugi. E ciò in duplice senso. Principalmente e coniugi. E ciò in duplice senso. Principalmente a presiedere al concepimento non è più un a presiedere al concepimento non è più un rapporto inter-personale pregnante di amore e di rapporto inter-personale pregnante di amore e di dono, appunto dono, appunto coniugale, coniugale, ma è un’attività ma è un’attività produttiva-tecnica. Inoltre, le due cellule produttiva-tecnica. Inoltre, le due cellule germinali non necessariamente debbono germinali non necessariamente debbono provenire dal corpo dei due sposi: essere padri-provenire dal corpo dei due sposi: essere padri-madri non necessariamente implica una relazione madri non necessariamente implica una relazione biologicamente fondata. biologicamente fondata. Sipuò essere padre-Sipuò essere padre-madre senza esserlo anche biologicamente.madre senza esserlo anche biologicamente.

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• Madre non è necessariamente chi Madre non è necessariamente chi ti ha generato, né chi ti ha portato ti ha generato, né chi ti ha portato nell’ utero, ma chi ti ama. nell’ utero, ma chi ti ama.

• Oggi siamo alla vigilia del Oggi siamo alla vigilia del “bambino tecnologico”“bambino tecnologico”

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• Tali acquisizioni bioetiche Tali acquisizioni bioetiche dell’anticoncezionale/contraccettivo e dell’anticoncezionale/contraccettivo e soprattutto dello sviluppo della soprattutto dello sviluppo della fecondazione in vitro vengano salutati fecondazione in vitro vengano salutati dai teorici del matrimonio gay come dai teorici del matrimonio gay come l’apertura di una nuova era l’apertura di una nuova era dell’umanità. dell’umanità.

• Tale metodica permette:Tale metodica permette:

1.1. Il controllo della fertilità nella nascitaIl controllo della fertilità nella nascita

2.2. modifica radicalmente l’atteggiamento modifica radicalmente l’atteggiamento verso la riproduzione umanaverso la riproduzione umana

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3.3. la modalità della riproduzione con la la modalità della riproduzione con la fecondazione in vitro, che non è fecondazione in vitro, che non è assistita ma sostituita, da eccezione assistita ma sostituita, da eccezione terapeutica per la soluzione terapeutica per la soluzione dell’infertilità pretende di essere dell’infertilità pretende di essere assunta come una forma normale, pari assunta come una forma normale, pari a quella naturale, di generazione a quella naturale, di generazione umanaumana

4.4. dilata i tempi in cui riprodursi dilata i tempi in cui riprodursi bypassando e abbattendo uno dei bypassando e abbattendo uno dei pilastri della vita sociale, quello della pilastri della vita sociale, quello della differenza delle generazioni (si può differenza delle generazioni (si può essere mamma anche a sessant’anni!)essere mamma anche a sessant’anni!)

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5.5. moltiplica i soggetti coinvolti nella moltiplica i soggetti coinvolti nella riproduzione che da due o meglio da riproduzione che da due o meglio da un’unità duale (mamma/papà) un’unità duale (mamma/papà) esplodono, si dilatano e si frantumano esplodono, si dilatano e si frantumano in un mosaico di tanti soggetti che in un mosaico di tanti soggetti che vengono asserviti a una volontà o vengono asserviti a una volontà o progetto di potenza di una coppia, nelle progetto di potenza di una coppia, nelle migliore delle ipotesi, ma anche in una migliore delle ipotesi, ma anche in una volontà invisibile della maggioranza volontà invisibile della maggioranza democraticademocratica

6.6. si viene così a fondare ciò che un si viene così a fondare ciò che un vocabolario asservito all’ideologia (le vocabolario asservito all’ideologia (le idee prima delle persone) e nominalista idee prima delle persone) e nominalista della dissociazione tra paternità di della dissociazione tra paternità di sangue e paternità psicologica e sociale sangue e paternità psicologica e sociale chiama “omoparentalità”chiama “omoparentalità”

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7.7. vi è la progettazione di una razza vi è la progettazione di una razza purificata e per un bimbo senza purificata e per un bimbo senza difetti per il futuro dell’umanità difetti per il futuro dell’umanità pensata solo dal principio di pensata solo dal principio di autodeterminazione nella autodeterminazione nella cancellazione della differenza, senza cancellazione della differenza, senza alcun riguardo e considerazione per alcun riguardo e considerazione per l’anima fragile e vulnerabile in cui è l’anima fragile e vulnerabile in cui è costituita l’umanità nella sua nascita, costituita l’umanità nella sua nascita, che sembra così essere negata e che sembra così essere negata e ripresentata non come ricevuta ma ripresentata non come ricevuta ma impostaimposta

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8.8. offre alle persone omosessuali di vincere il offre alle persone omosessuali di vincere il loro rifiuto all’esercizio della sessualità tra loro rifiuto all’esercizio della sessualità tra maschio e femmina a motivo della loro maschio e femmina a motivo della loro identità e orientamento sessuali, ricorrendo identità e orientamento sessuali, ricorrendo alla fecondazione in vitro e perfino alle madri alla fecondazione in vitro e perfino alle madri surrogate con grade deriva della surrogate con grade deriva della commercializzazione di ciò che mai l’uomo commercializzazione di ciò che mai l’uomo avrebbe venduto – Marx direbbe che è il avrebbe venduto – Marx direbbe che è il tempo della venalità universale – e con la tempo della venalità universale – e con la duplicazione della madre che attende: una duplicazione della madre che attende: una committente con un legame psicologico e committente con un legame psicologico e sociale e l’altra biologica con un legame sociale e l’altra biologica con un legame fortemente corporeo psicologico e spirituale fortemente corporeo psicologico e spirituale ovvero totale, con la prospettiva che la prima ovvero totale, con la prospettiva che la prima vanterà i suoi diritti legali, mentre la seconda vanterà i suoi diritti legali, mentre la seconda dovrà abdicare e vendere la sua maternità dovrà abdicare e vendere la sua maternità reale. La reale. La ra/presentazione ra/presentazione vale più della vale più della presenzapresenza. .

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La trascendenza/differenza La trascendenza/differenza cristiana: il vangelo del cristiana: il vangelo del

matrimonio matrimonio e della famiglia e della famiglia

• Comunicare il Vangelo in un mondo Comunicare il Vangelo in un mondo

che cambiache cambia• L’ascolto della cultura del nostro L’ascolto della cultura del nostro

tempotempo• Trascendenza del Vangelo (differenza Trascendenza del Vangelo (differenza

cristiana)cristiana)

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• i credenti «sono anche ascoltatori i credenti «sono anche ascoltatori della Parola, chiamati a trasmettere la della Parola, chiamati a trasmettere la differenza evangelica nella storia, a differenza evangelica nella storia, a dare un’anima al mondo, perché dare un’anima al mondo, perché l’umanità tutta possa incamminarsi l’umanità tutta possa incamminarsi verso quel Regno per il quale è stata verso quel Regno per il quale è stata creata» (n. 35). creata» (n. 35).

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Vocazione alla castitàVocazione alla castità

• La castità viene con siderata come la ripresa La castità viene con siderata come la ripresa del progetto antropologico originario di Dio del progetto antropologico originario di Dio sull’uomo e del senso umano della sull’uomo e del senso umano della sessualità e della vita. Essa implica una sessualità e della vita. Essa implica una visione generale del corpo umano non solo visione generale del corpo umano non solo all’interno della triade familiare (madre-all’interno della triade familiare (madre-padre-figlio), dove già viene espressa la padre-figlio), dove già viene espressa la verità sociale dell’uomo, ma anche verità sociale dell’uomo, ma anche immediatamente nel sociale: si pensi alla immediatamente nel sociale: si pensi alla prosti tuzione, alla tortura, la pubblicità, il prosti tuzione, alla tortura, la pubblicità, il cinema... Non è confinata all’interno della cinema... Non è confinata all’interno della coppia, che in ogni caso è il crocevia del coppia, che in ogni caso è il crocevia del rapporto tra in teriore/esteriore e viceversa.rapporto tra in teriore/esteriore e viceversa.

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Accogliere la proposta di un Accogliere la proposta di un progetto e di un itinerarioprogetto e di un itinerario

• «L’etica cristiana è il primo tentativo «L’etica cristiana è il primo tentativo rigoroso di inserire il mistero rigoroso di inserire il mistero affascinante della sessualità in un affascinante della sessualità in un progetto storico concreto: il progetto storico concreto: il matrimonio, sacramento dell’amore»matrimonio, sacramento dell’amore»

• L’uomo «per sua intima natura è un L’uomo «per sua intima natura è un essere sociale e senza rapporti con gli essere sociale e senza rapporti con gli altri non può vivere né esplicare le sue altri non può vivere né esplicare le sue doti» (doti» (GSGS 12: 12: EVEV 1/1358). 1/1358).

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La prima certezza: matrimonio e La prima certezza: matrimonio e famiglia sono valori e realtà famiglia sono valori e realtà

naturalinaturali

• Il carattere naturale del matrimonio quale Il carattere naturale del matrimonio quale fondamento della famiglia.fondamento della famiglia.

• Nella Lettera apostolica Nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte Novo millennio ineunte (6 gennaio 2000) Giovanni Paolo II aveva chiarito (6 gennaio 2000) Giovanni Paolo II aveva chiarito che la posizione della Chiesa non intende che la posizione della Chiesa non intende «imporre ai non credenti una prospettiva di fede, «imporre ai non credenti una prospettiva di fede, ma di interpretare e difendere ma di interpretare e difendere i valori radicati i valori radicati nella natura stessa dell’essere umanonella natura stessa dell’essere umano. […], . […], perché dappertutto vengano rispettati i principi perché dappertutto vengano rispettati i principi fondamentali dai quali dipende il destino fondamentali dai quali dipende il destino dell’essere umano e il futuro dell’umanità» (n. dell’essere umano e il futuro dell’umanità» (n. 51). 51).

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• Come Giovanni Paolo II ebbe a ribadire nel Come Giovanni Paolo II ebbe a ribadire nel citato discorso al Tribunale della Rota Romana, citato discorso al Tribunale della Rota Romana, «si tende poi a ridurre ciò che è specificamente «si tende poi a ridurre ciò che è specificamente umano all’ambito della cultura», per cui «il umano all’ambito della cultura», per cui «il naturale sarebbe puro dato fisico, biologico e naturale sarebbe puro dato fisico, biologico e sociologico, da manipolare mediante la tecnica a sociologico, da manipolare mediante la tecnica a seconda dei propri interessi». Ora «questa seconda dei propri interessi». Ora «questa contrapposizione tra cultura e natura – conclude contrapposizione tra cultura e natura – conclude il Papa – lascia la cultura senza fondamento il Papa – lascia la cultura senza fondamento oggettivo, in balia dell’arbitrio del potere. Ciò si oggettivo, in balia dell’arbitrio del potere. Ciò si osserva in modo chiaro nei tentativi attuali di osserva in modo chiaro nei tentativi attuali di presentare le unioni di fatto, comprese quelle presentare le unioni di fatto, comprese quelle omosessuali, come equiparabili al matrimonio, di omosessuali, come equiparabili al matrimonio, di cui si nega per l’appunto il carattere naturale» cui si nega per l’appunto il carattere naturale» GIOVANNI PAOLO II, Discorso Tribunale della GIOVANNI PAOLO II, Discorso Tribunale della Rota Romana per l’inaugurazione dell’anno Rota Romana per l’inaugurazione dell’anno giudiziario (1 febbraio 2001) giudiziario (1 febbraio 2001) L’inaugurazioneL’inaugurazione, n. , n. 3, cit., 7.3, cit., 7.

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• La La Familiaris consortio Familiaris consortio così inizia la così inizia la seconda parte:seconda parte: «Dio ha creato l’uomo a «Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza: chiamandolo sua immagine e somiglianza: chiamandolo all’esistenzaall’esistenza per amore, per amore, lo ha chiamato lo ha chiamato allo stesso tempo all’amore» fino al punto allo stesso tempo all’amore» fino al punto che l’intera natura della persona umana è che l’intera natura della persona umana è definita dall’amore: “Dio è amore e vive in definita dall’amore: “Dio è amore e vive in se stesso un mistero di comunione se stesso un mistero di comunione personale di amore. Creandola a sua personale di amore. Creandola a sua immagine […] Dio iscrive nell’umanità immagine […] Dio iscrive nell’umanità dell’uomo e della donna la vocazione, e dell’uomo e della donna la vocazione, e quindi la capacità e la responsabilità quindi la capacità e la responsabilità dell’amore e della comunione. L’amore è, dell’amore e della comunione. L’amore è, pertanto, la fondamentale e nativa pertanto, la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano”» (11, 2).vocazione di ogni essere umano”» (11, 2).

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• Questa scoperta fondamentale della persona Questa scoperta fondamentale della persona come amore e come scambio di sé all’altro è come amore e come scambio di sé all’altro è previo e preparatorio alla dinamica sponsale. previo e preparatorio alla dinamica sponsale. L’amore sponsale si radica nella scoperta e L’amore sponsale si radica nella scoperta e nella crescita della persona come amore, nella crescita della persona come amore, che, insieme al conoscere, è il segno più alto che, insieme al conoscere, è il segno più alto della persona. della persona.

• Nella dinamica dell’amore sponsale, bisogna Nella dinamica dell’amore sponsale, bisogna distinguere tra desiderio [distinguere tra desiderio [eroseros] e amore ] e amore [[agapeagape] come affermazione dell’altro perché ] come affermazione dell’altro perché altro. Fino al punto che l’eros è altro. Fino al punto che l’eros è universalmente possibile tra i volti se si universalmente possibile tra i volti se si presuppone agape. Anzi la relazione presuppone agape. Anzi la relazione personale umana tra i volti non può personale umana tra i volti non può veramente accadere se non sotto la guida del veramente accadere se non sotto la guida del Bene o del Bello, che pur non escludendo Bene o del Bello, che pur non escludendo eroseros, ha bisogno di , ha bisogno di agapeagape. .

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• sesso e persona - io spirituale e corporeitàsesso e persona - io spirituale e corporeità• Insegna bene Benedetto XVI: «Oggi non di rado Insegna bene Benedetto XVI: «Oggi non di rado

si rimprovera al cristianesimo del passato di si rimprovera al cristianesimo del passato di esser stato avversario della corporeità; di fatto, esser stato avversario della corporeità; di fatto, tendenze in questo senso ci sono sempre state. tendenze in questo senso ci sono sempre state. Ma il modo di esaltare il corpo, a cui noi oggi Ma il modo di esaltare il corpo, a cui noi oggi assistiamo, è ingannevole. L'assistiamo, è ingannevole. L'eroseros degradato a degradato a puro « sesso » diventa merce, una semplice « puro « sesso » diventa merce, una semplice « cosa » che si può comprare e vendere, anzi, cosa » che si può comprare e vendere, anzi, l'uomo stesso diventa merce. In realtà, questo l'uomo stesso diventa merce. In realtà, questo non è proprio il grande sì dell'uomo al suo non è proprio il grande sì dell'uomo al suo corpo. Al contrario, egli ora considera il corpo e corpo. Al contrario, egli ora considera il corpo e la sessualità come la parte soltanto materiale di la sessualità come la parte soltanto materiale di sé da adoperare e sfruttare con calcolo. Una sé da adoperare e sfruttare con calcolo. Una parte, peraltro, che egli non vede come un parte, peraltro, che egli non vede come un ambito della sua libertà, bensì come un qualcosa ambito della sua libertà, bensì come un qualcosa che, a modo suo, tenta di rendere insieme che, a modo suo, tenta di rendere insieme piacevole ed innocuo. piacevole ed innocuo.

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• In realtà, ci troviamo di fronte ad una In realtà, ci troviamo di fronte ad una degradazione del corpo umano, che non è più degradazione del corpo umano, che non è più integrato nel tutto della libertà della nostra integrato nel tutto della libertà della nostra esistenza, non è più espressione viva della esistenza, non è più espressione viva della totalità del nostro essere, ma viene come totalità del nostro essere, ma viene come respinto nel campo puramente biologico. respinto nel campo puramente biologico. L'apparente esaltazione del corpo può ben L'apparente esaltazione del corpo può ben presto convertirsi in odio verso la corporeità. presto convertirsi in odio verso la corporeità. La fede cristiana, al contrario, ha considerato La fede cristiana, al contrario, ha considerato l'uomo sempre come essere uni-duale, nel l'uomo sempre come essere uni-duale, nel quale spirito e materia si compenetrano a quale spirito e materia si compenetrano a vicenda sperimentando proprio così ambedue vicenda sperimentando proprio così ambedue una nuova nobiltà. Sì, l'una nuova nobiltà. Sì, l'eros eros vuole sollevarci « vuole sollevarci « in estasi » verso il Divino, condurci al di là di in estasi » verso il Divino, condurci al di là di noi stessi, ma proprio per questo richiede un noi stessi, ma proprio per questo richiede un cammino di ascesa, di rinunce, di purificazioni cammino di ascesa, di rinunce, di purificazioni e di guarigioni» (DCE 5). e di guarigioni» (DCE 5).

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La seconda certezza: matrimonio La seconda certezza: matrimonio e famiglia sono assunti nella e famiglia sono assunti nella

storia della salvezzastoria della salvezza• Il sacramento del matrimonio non è una Il sacramento del matrimonio non è una

realtà estrinseca e successiva al dato realtà estrinseca e successiva al dato naturale ma assume il dato naturale e lo naturale ma assume il dato naturale e lo consacra come segno efficace di salvezzaconsacra come segno efficace di salvezza

• l’amore umano «ha il suo l’amore umano «ha il suo principio in Dio principio in Dio che è creatoreche è creatore, che esso è radicato in Cristo , che esso è radicato in Cristo Redentore, il quale come lo sposo “ha dato se Redentore, il quale come lo sposo “ha dato se stesso”, ed a tutti gli sposi e a tutte le spose stesso”, ed a tutti gli sposi e a tutte le spose insegna a “donarsi”insegna a “donarsi” secondo la piena misura secondo la piena misura della piena dignità di ciascuno e di ciascuna. della piena dignità di ciascuno e di ciascuna. Cristo ci insegna l’amore sponsale»Cristo ci insegna l’amore sponsale»

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• «La comunione d’amore tra Dio e gli «La comunione d’amore tra Dio e gli uomini, contenuto fondamentale della uomini, contenuto fondamentale della Rivelazione e dell’esperienza di fede di Rivelazione e dell’esperienza di fede di Israele, trova una sua significativa Israele, trova una sua significativa espressione nell’alleanza sponsale, che si espressione nell’alleanza sponsale, che si instaura fra l’uomo e la donna. È per instaura fra l’uomo e la donna. È per questo che la parola centrale della questo che la parola centrale della Rivelazione, “Dio ama il suo popolo” Rivelazione, “Dio ama il suo popolo” viene pronunciata anche attraverso le viene pronunciata anche attraverso le parole vive e concrete con cui l’uomo e la parole vive e concrete con cui l’uomo e la donna si dicono il loro amore coniugale. donna si dicono il loro amore coniugale. Il loro vincolo diventa l’immagine e il Il loro vincolo diventa l’immagine e il simbolo dell’Alleanza che unisce Dio e il simbolo dell’Alleanza che unisce Dio e il suo popolo» (12, 1-2).suo popolo» (12, 1-2).

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• Rispetto all’economia della salvezza, il Rispetto all’economia della salvezza, il matrimonio, in quanto sacramento, «è matrimonio, in quanto sacramento, «è memorialememoriale dell’avvenimento centrale dell’avvenimento centrale dell’economia salvifica, la morte-dell’economia salvifica, la morte-risurrezione del Signore; […] è risurrezione del Signore; […] è attualizzazioneattualizzazione dello stesso nel senso dello stesso nel senso che l’effetto primo ed immediato della che l’effetto primo ed immediato della celebrazione sacramentale è il vincolo celebrazione sacramentale è il vincolo coniugale, partecipazione reale coniugale, partecipazione reale all’appartenenza reciproca di amore di all’appartenenza reciproca di amore di Cristo colla Chiesa; perché è Cristo colla Chiesa; perché è prolessiprolessi del compimento definitivo, quando del compimento definitivo, quando Cristo sarà tutto in tutti (cfr. 13, 7-8)»Cristo sarà tutto in tutti (cfr. 13, 7-8)»

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Il Vangelo della indissolubilità Il Vangelo della indissolubilità e della fedeltà assolutae della fedeltà assoluta

• Propria della visione evangelica vissuta Propria della visione evangelica vissuta da Cristo sulla croce, il matrimonio da Cristo sulla croce, il matrimonio cristiano è paradossalmente una forma cristiano è paradossalmente una forma della vocazione alla verginità, nel senso della vocazione alla verginità, nel senso che anche gli sposi sono chiamati a che anche gli sposi sono chiamati a vivere nel loro stato di vita i consigli vivere nel loro stato di vita i consigli evangelici, patrimonio comune di tutti i evangelici, patrimonio comune di tutti i battezzati, chiamati ad assimilare la battezzati, chiamati ad assimilare la carità di Cristo, che per gli sposi assume carità di Cristo, che per gli sposi assume la qualifica di la qualifica di carità coniugalecarità coniugale. .

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• Il matrimonio diviene un segno Il matrimonio diviene un segno commemorativo ed evocativo commemorativo ed evocativo «dell’unione viva inaugurata sul Calvario «dell’unione viva inaugurata sul Calvario tra la Chiesa e Cristo che, per amore, “si tra la Chiesa e Cristo che, per amore, “si è donato per lei” (Ef 5, 25). Ogni è donato per lei” (Ef 5, 25). Ogni matrimonio concluso nella fede tra matrimonio concluso nella fede tra cristiani [e non solo] è l’espressione viva cristiani [e non solo] è l’espressione viva che attua in maniera concreta e reale che attua in maniera concreta e reale questa unione; ne è l’“immagine”, una questa unione; ne è l’“immagine”, una manifestazione, una epifania, e come una manifestazione, una epifania, e come una irradiazione. L’amore sponsale tra Cristo irradiazione. L’amore sponsale tra Cristo e la Chiesa è non solo significato ma e la Chiesa è non solo significato ma riprodotto nel cuore dell’uomo e della riprodotto nel cuore dell’uomo e della donna». donna».

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Il matrimonio vocazione alla Il matrimonio vocazione alla verginità/continenzaverginità/continenza

• Ogni cri stiano deve essere pronto alle Ogni cri stiano deve essere pronto alle decisioni più radicali nei settori in cui il decisioni più radicali nei settori in cui il mistero del Regno è in causa. Il cristiano mistero del Regno è in causa. Il cristiano sposato co me gli altri. Per lui, divenire simile sposato co me gli altri. Per lui, divenire simile all' eunuco misero e di sprezzato prende all' eunuco misero e di sprezzato prende posto nella lista di quelle possibilità di atti posto nella lista di quelle possibilità di atti assoluti come "donare i propri beni ai assoluti come "donare i propri beni ai poveri", "tagliarsi la mano", "cavarsi poveri", "tagliarsi la mano", "cavarsi l'occhio", "portare la propria croce", "perde l'occhio", "portare la propria croce", "perde re la propria vita"». La vocazio ne comune ai re la propria vita"». La vocazio ne comune ai consigli evangelici consuma qui la sua consigli evangelici consuma qui la sua chiamata di incarnazione della possibilità chiamata di incarnazione della possibilità reale dei tre consigli evangeli ci. reale dei tre consigli evangeli ci.

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L'esigenza radicale del Regno in mezzo L'esigenza radicale del Regno in mezzo alla storia esige, infatti, che l'eunuco alla storia esige, infatti, che l'eunuco che si renda tale per il Regno è che si renda tale per il Regno è principalmente il marito separato o principalmente il marito separato o abbandonato dalla sua sposa e abbandonato dalla sua sposa e viceversa: entrambi sono chiamati a viceversa: entrambi sono chiamati a comprendere di fronte agli imperativi comprendere di fronte agli imperativi del Vangelo, che non possono risposarsi del Vangelo, che non possono risposarsi (Mt 19,10-12): questa è (Mt 19,10-12): questa è l'interpretazione facilmente trascura ta, l'interpretazione facilmente trascura ta, data da J. Dupontdata da J. Dupont[1]. Se l'interpretazione corrente di Mt 19,11-12 vuole che Gesù proclami la verginità per il Regno, la frase sugli eunuchi fa parte della sezione sulla grandezza e la santità del legame fedele e indissolubile di un uomo con una sola donna nel ma trimonio (Mt 19,11-12).

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L'esigenza radicale richiesta è tale che L'esigenza radicale richiesta è tale che anche i discepoli la giudicano come anche i discepoli la giudicano come severa. In tale conte sto, se la frase sugli severa. In tale conte sto, se la frase sugli eunuchi riguarda il celibato volontario, eunuchi riguarda il celibato volontario, si gnifica che Gesù condivide la si gnifica che Gesù condivide la posizione dei discepoli che è meglio non posizione dei discepoli che è meglio non sposarsi. Inoltre, il parallelo con la sposarsi. Inoltre, il parallelo con la scena del gio vane ricco (19,16-26), scena del gio vane ricco (19,16-26), consiglia di leggere il brano sul divorzio consiglia di leggere il brano sul divorzio come un tutt'uno. In coerenza col suo come un tutt'uno. In coerenza col suo pensiero sulla perfezio ne cristiana, la pensiero sulla perfezio ne cristiana, la parola di Matteo sugli eunuchi «diviene parola di Matteo sugli eunuchi «diviene più che una vocazione al celibato o una più che una vocazione al celibato o una raccomandazione di esso l'affermazione raccomandazione di esso l'affermazione dura dell'esigenza evangelica nel dura dell'esigenza evangelica nel terreno del l'unione indissolubile terreno del l'unione indissolubile dell'uomo e della donna. [...]. dell'uomo e della donna. [...].

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• Se questi sono «patrimonio» di tutto il Se questi sono «patrimonio» di tutto il popolo di Dio, le si tuazioni della vita popolo di Dio, le si tuazioni della vita (basti pensare a una malattia lunga (basti pensare a una malattia lunga incura bile di uno dei due sposi, alla incura bile di uno dei due sposi, alla convivenza coniugale tra sposi che non si convivenza coniugale tra sposi che non si amano più, all'abbandono, alla amano più, all'abbandono, alla separazione) chiamano proprio il separazione) chiamano proprio il coniugato a restare come «eunuco per il coniugato a restare come «eunuco per il Regno dei cieli». Tale eccezionalità, che Regno dei cieli». Tale eccezionalità, che oggi sembra molto più comune, oggi sembra molto più comune, costituisce il frutto della «praeparatio costituisce il frutto della «praeparatio martyrii», autentico principio pedagogico martyrii», autentico principio pedagogico di chi ha chiesto il battesimo di chi ha chiesto il battesimo J.M.R. J.M.R. TILLARD, art. cit., 930TILLARD, art. cit., 930

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Il matrimonio vocazione al Il matrimonio vocazione al perdono e alla misericordiaperdono e alla misericordia

• «Al presente, gli uomini e le donne che si amano «Al presente, gli uomini e le donne che si amano non devono sognare un Paradiso terrestre per non devono sognare un Paradiso terrestre per sempre inaccessibile. Vi è per forza nel loro sempre inaccessibile. Vi è per forza nel loro amore qualcosa di tragico, perché l’uno e l’altra amore qualcosa di tragico, perché l’uno e l’altra sono peccatori. Essi devono, in piena coscienza sono peccatori. Essi devono, in piena coscienza amarsi l’un l’altra così come sono; non amarsi amarsi l’un l’altra così come sono; non amarsi nel peccato, ma amarsi peccatori, in vista della nel peccato, ma amarsi peccatori, in vista della loro redenzione. Indubbiamente, lasciato a se loro redenzione. Indubbiamente, lasciato a se stesso, il loro povero amore umano subito stesso, il loro povero amore umano subito rischierebbe di avvilirsi, insidiato dalle rischierebbe di avvilirsi, insidiato dalle tentazioni e incapace di resistere. Ma Dio vuole tentazioni e incapace di resistere. Ma Dio vuole mettervi una efficacia redentrice, per il fatto mettervi una efficacia redentrice, per il fatto stesso che esso è il segno più manifesto del suo stesso che esso è il segno più manifesto del suo amore redentore»amore redentore»

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Fallimento matrimoniale Fallimento matrimoniale e santità cristianae santità cristiana

• «Agli sposati poi ordino, non io, ma il «Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal Signore: la moglie non si separi dal marito e qualora si separi, rimanga marito e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcilii col marito senza sposarsi o si riconcilii col marito e il marito non ripudi la moglie» (1 Cor e il marito non ripudi la moglie» (1 Cor 7, 10).7, 10).

• «Fedele alla parola di Gesù Cristo, la «Fedele alla parola di Gesù Cristo, la Chiesa afferma di non poter riconoscere Chiesa afferma di non poter riconoscere come valida una nuova unione, se era come valida una nuova unione, se era valido il precedente matrimonio»valido il precedente matrimonio»

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• «Il fatto che la croce abbia il suo «Il fatto che la croce abbia il suo posto nel matrimonio cristiano posto nel matrimonio cristiano non deve essere frainteso. Non non deve essere frainteso. Non vuol dire affatto arrendersi alla vuol dire affatto arrendersi alla sofferenza e al fallimento. No. Si sofferenza e al fallimento. No. Si cerca di costruire e custodire ad cerca di costruire e custodire ad ogni costo una famiglia felice. ogni costo una famiglia felice. Vuol dire però, che in definitiva Vuol dire però, che in definitiva anche l’insuccesso può avere il anche l’insuccesso può avere il suo significato, come la croce di suo significato, come la croce di Nostro Signore»Nostro Signore»

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Terza certezza: la relazione Terza certezza: la relazione esistente fra la natura della esistente fra la natura della

persona umana e del persona umana e del matrimonio [prima certezza] matrimonio [prima certezza] e il matrimonio-sacramento e il matrimonio-sacramento

[seconda certezza][seconda certezza]

• «In questo sacrificio [= quello di Cristo «In questo sacrificio [= quello di Cristo sulla croce] si svela interamente quel sulla croce] si svela interamente quel disegno che Dio ha impresso disegno che Dio ha impresso nell’umanità dell’uomo e della donna, nell’umanità dell’uomo e della donna, fin dalla creazione» (13,2: in nota si cita fin dalla creazione» (13,2: in nota si cita Ef 5,32).Ef 5,32).

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• «L’amore coniugale raggiunge quella «L’amore coniugale raggiunge quella pienezza a cui è interiormente ordinato, la pienezza a cui è interiormente ordinato, la carità coniugale, che è il modo proprio e carità coniugale, che è il modo proprio e specifico con cui gli sposi sono chiamati a specifico con cui gli sposi sono chiamati a vivere la carità stessa di Cristo che si dona vivere la carità stessa di Cristo che si dona sulla Croce»sulla Croce»

• La mascolinità-femminilità, come compiutezza La mascolinità-femminilità, come compiutezza della persona «trovano nel mistero di Cristo la della persona «trovano nel mistero di Cristo la loro unità che salvaguarda la diversità, oltre loro unità che salvaguarda la diversità, oltre una visione sia di contrapposizione una visione sia di contrapposizione insuperabile sia di insignificanza ed insuperabile sia di insignificanza ed irrilevanza ultima della divaricazione sessuale. irrilevanza ultima della divaricazione sessuale. Cioè: il mistero nuziale di Cristo-Chiesa Cioè: il mistero nuziale di Cristo-Chiesa esprime la verità della persona umana e la esprime la verità della persona umana e la partecipazione a questo mistero nuziale è partecipazione a questo mistero nuziale è realizzazione perfetta della umanità in quanto realizzazione perfetta della umanità in quanto maschile-femminile»maschile-femminile»

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• «la Chiesa sente più urgente e «la Chiesa sente più urgente e insostituibile la sua missione di insostituibile la sua missione di presentare la sessualità come valore e presentare la sessualità come valore e compito di tutta la persona creata, compito di tutta la persona creata, maschio e femmina, a immagine di maschio e femmina, a immagine di Dio»n (FC 32, 1).Dio»n (FC 32, 1).

• L’elevazione dell’amore umano a L’elevazione dell’amore umano a sacramento del rapporto Cristo/Chiesa sacramento del rapporto Cristo/Chiesa è la conseguenza naturale è la conseguenza naturale dell’«indistruttibile inserimento dell’«indistruttibile inserimento nell’alleanza sponsale di Cristo colla nell’alleanza sponsale di Cristo colla Chiesa operata nella persona umana Chiesa operata nella persona umana dal Battesimo»dal Battesimo»

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La quarta certezza: il rapporto La quarta certezza: il rapporto coniugalità-dono della vitaconiugalità-dono della vitaLa forma sacramentale del La forma sacramentale del

matrimonio:matrimonio: il corpo ritrovatoil corpo ritrovato

Nell’antropologia cristiana il corpo è l’uomo ed esprime la natura della persona umana, chiamata a realizzarsi come realtà unificata. Per dirla con Donum vitae, Introd. 3, «Questa natura è insieme corporea e spirituale, In ragione della sua unione sostanziale con un’anima spirituale, il corpo umano non più essere considerato come un insieme di tessuti, di organi e di funzioni; non può essere valutato del corpo degli animali, ma è parte costituiva della persona che si manifesta e si esprime attraverso di esso».

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Così «nel corpo e attraverso il corpo si tocca la persona umana nella sua realtà concreta» (Giovanni Paolo II). Ancorata alla genesi 1,27 incorporata da Gesù nella sua visione originaria e originale dell’antropologia biblica e tradizionale della Chiesa, l’antropologia e la teologia del corpo è declinata al maschile e al femminile , su cui si fonda «la visione pienamente cristiana del matrimonio e della famiglia» (Giovanni Paolo II, 106). L’antropologia morale di Gaudium et spes pone l’uomo sessuato come misura dell’etica e del matrimonio. E l’apporto originale del cristianesimo sul matrimonio è appunto l’unità della parola e della carne. Cosicché la consumacione carnale fa parte della definizione del sacramento e gli conferisce la pienezza dei suoi effetti, accordando al corpo e all’unione carnale un posto più importante di quello che viene attribuito dalle legislazioni civili, che sembrano invece accordare tutto alla volontà.

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Infatti, «il matrimonio costituisce un sacramento vero e valido unicamente e formalmente in virtù del consenso, ma, finché non è conumato, rsta dissolubile» (Mathon, 209). Se ciò può dare adito a cavilli giuridici, una sua lettura profonda ne decodifica la pregnanza umana e cristiana: l’intuizione che la correlazione tra la parola e l’unione, del verbo e della carne crei il più forte dei legame p geniale, e non stupoisce che ssa sia il frutto della fede nell’Incarnazione del Verbo. Per questo nel rituale usato ad Avignone del XV sec. Il consenso si esprimeva con la formula: «Ego do corpus meum – accipio». Non senza una reminiscenza eucaristica. La visione cristiana della sessualità, legata a una visione integrale dell’uomo, lega indissociabilmente la capacità procreativa dell’incontro sessuale all’interno della comunione delle persone (maschio e femmina) propria del matrimonio etero-sessuale.

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Si dissocia così dalla mentalità individualistica, contraccettiva e abortiva della modernità, che dissocia la procreazione dal piacere. L’unica dimensione che attualmente viene valorizzata nella sessualità umana è il piacere, soprattutto un piacere senza alterità, come già evidenziato sopra. Se il piacere è un’evidenza intrinseca alla sessualità, la procreazione è parimente una sua struttura umana ed etica. Il significato procreativo è ontologicamente legato all’incontro sessuale, che fonde in unità un uomo e una donna che si amano. Lo è dal punto di vista anatomo-fisiologico, ma anche da quello psicologico: l’amore umano ha bisogno strutturalmente di aprirsi a un terzo, di proiettarsi in questa oggettività, che infrange il cerchio chiuso della relazione intersoggettiva; i due, quando si amano davvero, non possono non desiderare di «restare uno accanto all’altro per sempre in una vita, che porterà i loro tratti somatici, la loro biologia, il loro stile, il loro nome».

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L’amore coniugale si espande strutturalmente in amore paterno e materno, e non può restringersi e modularsi in una struttura diadica, tra madre e figlio o tra padre e figlio, quale vorrebbe essere una relazione monoparentale di un omosessuale con un figlio nato da altri. In tale evenienza, secondo l’ideologia femminista e omosessuale, la coppia e la famiglia dovrebbero essere rappresentati solamente dalla donna o da partner dello stesso sesso, rivendicando per sé il diritto al figlio. Questo non dovrebbe essere più voluto in una storia relazionale, desiderato e accettato per se stesso, ma come colui che viene a rassicurare, riconoscere e legittimare l’individuo genitore o l’adulto che si assume per parente.

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In questo contesto, in cui il figlio valorizza l’adulto, è stato elaborato il progetto parentale, ovvero un progetto di vita sul figlio, una visione meramente soggettiva e narcistica del figlio voluto nella misura in cui corrisponde alla realizzazione di un progetto per i suoi genitori. Ma un figlio desiderato secondo questa modalità, più che essere accolto come un essere oggettivo e distinto da un padre e da una madre, rischia di essere un figlio narcisistico e autosufficiente. Si crea così la violenza giovanile contro di sé e contro gli altri. La coniugalità, cristianamente intesa, è nella sua stessa essenza comunione di persone aperte al dono della vita: dare origine ad una nuova vita umana deve accadere solo all’interno della comunione delle persone (maschio e femmina) e unicamente attraverso quell’unione nei quali i due coniugi diventano una sola carne, come espressione eminente della comunione delle persone.

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Bisogna dunque rifiutare la concezione che pone un rapporto estrinseco o solo di fatto tra coniugalità e dono della vita o quella che configura la coniugalità come mezzo per la procreazione. Si comprende perché il legislatore, nel codice vigente, ha sentito il bisogno di specificare che le due parti sono vir et mulier: «Il consenso matrimoniale è un atto della volontà con il quale un uomo e una donna si danno e si ricevono reciprocamente per costituire il matrimonio» (CIC can 1057, § 2). Il can. 1081, § 2 del Codice del ’17 prescriveva: «Il consenso matrimoniale è un atto della volontà con il quale le aprti danno e ricevono il diritto sul corpo, perpetuo ed esclusivo, in ordine agli atti di per sé atti alla generazione della prole»

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La procreazione La procreazione assistita/sostituita e assistita/sostituita e

i nodi eticii nodi etici

• I criteri della visione dell’uomo, che I criteri della visione dell’uomo, che sono alla guida della soluzione dei sono alla guida della soluzione dei diversi problemi etici connessi, sono diversi problemi etici connessi, sono due principi basilari, come due principi basilari, come sapientemente sono stati esposti sapientemente sono stati esposti nell’Istruzione della Congregazione nell’Istruzione della Congregazione della Dottrina della Fede della Dottrina della Fede Donum vitaeDonum vitae, , del 22 febbraio 1987, ripresi da del 22 febbraio 1987, ripresi da Dignitas poersonaeDignitas poersonae::

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1.1. la procreazione umana è rettamente la procreazione umana è rettamente perseguita quando è voluta ed attuata come perseguita quando è voluta ed attuata come frutto dell’atto coniugale, cioè del gesto frutto dell’atto coniugale, cioè del gesto specifico dell’unione degli sposi (cfr. specifico dell’unione degli sposi (cfr. Donum Donum vitaevitae, II, B., 4, a);, II, B., 4, a);

2.2. l’intervento medico è rispettoso della realtà e l’intervento medico è rispettoso della realtà e dignità delle persone quando è un aiuto per il dignità delle persone quando è un aiuto per il compimento dell’atto coniugale e non una compimento dell’atto coniugale e non una sostituzione. Quando l’intervento medico sostituzione. Quando l’intervento medico tecnicamente rimpiazza l’atto coniugale per tecnicamente rimpiazza l’atto coniugale per ottenere una procreazione, si appropria ottenere una procreazione, si appropria indebitamente della funzione procreatrice e indebitamente della funzione procreatrice e così contraddice la dignità e i diritti così contraddice la dignità e i diritti inalienabili degli sposi e del nascituro (cfr. inalienabili degli sposi e del nascituro (cfr. Donum vitaeDonum vitae, II, B., 7.). , II, B., 7.).

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Il matrimonio vocazione Il matrimonio vocazione all’adozione e all’affidoall’adozione e all’affido

• La coniugalità, cristianamente intesa, La coniugalità, cristianamente intesa, partecipa della figura dell’partecipa della figura dell’adozione adozione che definisce la stessa vita credente che definisce la stessa vita credente come come adozione divina della vita umana adozione divina della vita umana da parte del Padre per il Figlio nello da parte del Padre per il Figlio nello Spirito.Spirito.

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• L’adozione non può essere un istituto giuridico L’adozione non può essere un istituto giuridico per venire incontro solo alla sterilità della per venire incontro solo alla sterilità della coppia: prima e oltre questo suo compito coppia: prima e oltre questo suo compito funzionale alla necessità della coppia, chiama funzionale alla necessità della coppia, chiama la coppia a servizio della vita e di qualunque la coppia a servizio della vita e di qualunque vita. La coppia cristiana è chiamata, dalla sua vita. La coppia cristiana è chiamata, dalla sua assunzione nel dinamismo salvifico, a farsi assunzione nel dinamismo salvifico, a farsi padre e madre di altre persone umane, che le padre e madre di altre persone umane, che le vengono affidate in sorte dalla contingenza vengono affidate in sorte dalla contingenza storica. Così operando la coppia, sull’esempio storica. Così operando la coppia, sull’esempio del Padre celeste, adotta persone legate ad del Padre celeste, adotta persone legate ad essa non dal sangue, ma dall’avere in comune essa non dal sangue, ma dall’avere in comune con gli altri il corpo e il sangue (Eb 2, 14), con gli altri il corpo e il sangue (Eb 2, 14), cioè la stessa origine e lo stesso traguardo cioè la stessa origine e lo stesso traguardo naturale umano, ma anche la partecipazione naturale umano, ma anche la partecipazione allo stesso corpo e sangue eucaristico di allo stesso corpo e sangue eucaristico di Cristo che ci rende tutti fratelli.Cristo che ci rende tutti fratelli.

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• La visione cristiana della La visione cristiana della sessualità è la memoria delle sessualità è la memoria delle categorie:categorie:

maternità/paternità-figliolanza/framaternità/paternità-figliolanza/fra

ternitàternità

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ConclusioneConclusione

• Visione unitaria della sessualità Visione unitaria della sessualità

• Visione unitaria teologico-etica Visione unitaria teologico-etica della sessualità della sessualità

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• «la consegna sessuale totale tra uomo «la consegna sessuale totale tra uomo e donna è lecita solo nel contesto del e donna è lecita solo nel contesto del matrimonio legittimo. Ma le condi zioni matrimonio legittimo. Ma le condi zioni oggettive (indipendentemente oggettive (indipendentemente dall'intenzione o vo lontà degli sposi o dall'intenzione o vo lontà degli sposi o del singolo) richieste per la moralità del singolo) richieste per la moralità del rapporto sono la realtà procreativa del rapporto sono la realtà procreativa degli atti e quella unitiva (amorosa). degli atti e quella unitiva (amorosa). Nessuno di questi significati in ogni Nessuno di questi significati in ogni singolo atto può essere positivamente singolo atto può essere positivamente escluso, sebbene possa, per motivi escluso, sebbene possa, per motivi diversi, la significatività o finalità diversi, la significatività o finalità procreativa non essere raggiunta».procreativa non essere raggiunta».

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• A completamento e a fondamento della A completamento e a fondamento della visione cristiana va tenuto presente visione cristiana va tenuto presente l’unità delle seguenti proposizioni:l’unità delle seguenti proposizioni:

  

1.1. il rispetto dell’unità del matrimonio: il rispetto dell’unità del matrimonio: richiede il legame indissolubile e la richiede il legame indissolubile e la reciproca fedeltà e l’impegno reciproco reciproca fedeltà e l’impegno reciproco a non diventare padre e madre che l’uno a non diventare padre e madre che l’uno insieme e attraverso l’altro;insieme e attraverso l’altro;

2.2. il rispetto della paternità/maternità il rispetto della paternità/maternità umane nell’integrazione delle loro umane nell’integrazione delle loro dimensioni fisiche, psichiche, sociali, dimensioni fisiche, psichiche, sociali, morali e spirituali;morali e spirituali;

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3.3. il rispetto del diritto del figlio di il rispetto del diritto del figlio di essere concepito, gestato, messo al essere concepito, gestato, messo al mondo ed educato dai propri mondo ed educato dai propri genitori;genitori;

4.4. il rispetto dell’essere umano e del suo il rispetto dell’essere umano e del suo diritto alla vita dal momento del suo diritto alla vita dal momento del suo concepimento e a tutti gli stadi di concepimento e a tutti gli stadi di sviluppo della sua esistenza.sviluppo della sua esistenza.

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