Rinnovo contrattuale Unigec-Unimatica Confapi Un accordo ... Progetto Sinapsi anche... ·...

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Rinnovo contrattuale Unigec -Unimatica Confapi Un accordo serio e responsabile Abbiamo firmato in questi giorni il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle piccole e medie industrie della comunicazione e dell’informatica e dei servizi innovativi. Siglato per gli imprenditori dall’Unigec e dall’Unimatica, con l’adesione dell’Uspi (Unione Stampatori di Periodici) esso é valido per il settore grafico, editoriale, cartario, cartotecnico e affine, per progettisti e documentaristi e per il settore informatico e dei servizi innovativi. Il risultato di questa trattativa conferma ancora una volta come le controparti imprenditoriali e sindacali sedute al tavolo sappiano tutelare i rispettivi interessi all’interno di una visione concreta del contesto economico del periodo e superando posizioni preconcette o di principio. Ne è una conferma anche il fatto che le tre sigle sindacali hanno firmato il contratto congiuntamente. Il momento per concludere un accordo era infatti molto delicato. Da una parte lo sfavorevole andamento dell’intera economia nazionale ha interessato in particolar modo le industrie del settore grafico e cartotecnico. Un settore – lo ricordiamo – che, in crisi dalla primavera del 2001, ha vissuto un 2002 difficilissimo, con un calo del fatturato del 20% in media e un’elevata mortalità aziendale, e che anche in questo primo semestre del 2003 non ha certo ricevuto segnali incoraggianti che inducano a ben sperare in una ripresa. D’altra parte il potere d’acquisto dei salari è sceso certamente molto di più di quanto le fonti istituzionali sostengano. Nel corso delle trattative, Unigec-Confapi ha preso atto dell’impossibilità di rimanere ingessati su calcoli basati sull’inflazione programmata ma si è lavorato tenendo conto, oltre che del recupero dell’inflazione del biennio precedente, anche dell’inflazione attesa. La controparte sindacale di contro ha compreso la nostra esigenza di far pesare il meno possibile gli aumenti sul 2003 che, come abbiamo visto, è ancora un anno a rischio per le imprese del settore. L’aumento, ripartito in tre tranches, ricadrà infatti prevalentemente sul 2004, anno a cui si cerca di guardare con maggiore ottimismo per una eventuale ripresa del mercato. Possiamo quindi affermare con soddisfazione che si è lavorato con grande buon senso, grazie anche ai consolidati rapporti che da sempre contraddistinguono le relazioni fra le Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali firmatarie e Unigec-Confapi, e Unimatica-Confapi. Infine, è stato concordato di procedere in futuro alla ridefinizione delle figure professionali, in molti casi rese obsolete dai grandi cambiamenti intercorsi recentemente in tutte le attività grafiche, editoriali e affini: un ulteriore passo in avanti da compiere insieme, imprenditori e dipendenti. Il Presidente Unigec-Confapi, Silvia Maria Ramasso Per tutti gli aspetti tecnico-operativi del rinnovo contrattuale si rimanda alla lettura di API Flash n. 13 del 15 luglio 2003. INSERTO REDAZIONALE A CURA DI API TORINO Via Pianezza 123, 10151 Torino Tel. 011 4513.111 Fax 011 4513.227 Allegato a API Flash N.13, 15 luglio 2003 Per commenti, comunicazioni e per segnalare notizie: Elisa Ferrio, Torino Comunicazione d’impresa 011 661 20 22 [email protected] Notizie! Il Presidente Unigec-Confapi Silvia Maria Ramasso

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Rinnovo contrattuale Unigec -Unimatica ConfapiUn accordo serio e responsabile

Abbiamo firmato in questi giorni il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle piccole e medie industrie dellacomunicazione e dell’informatica e dei servizi innovativi. Siglato per gli imprenditoridall’Unigec e dall’Unimatica, con l’adesione dell’Uspi (Unione Stampatori di Periodici) esso é valido per il settore grafico, editoriale, cartario, cartotecnico e affine, per progettisti e documentaristi e per il settore informatico e dei servizi innovativi. Il risultato di questa trattativa conferma ancora una volta come le contropartiimprenditoriali e sindacali sedute al tavolo sappiano tutelare i rispettivi interessiall’interno di una visione concreta del contesto economico del periodo e superando posizioni preconcette o di principio. Ne è una conferma anche il fattoche le tre sigle sindacali hanno firmato il contratto congiuntamente. Il momento per concludere un accordo era infatti molto delicato. Da una parte losfavorevole andamento dell’intera economia nazionale ha interessato in particolarmodo le industrie del settore grafico e cartotecnico. Un settore – lo ricordiamo –che, in crisi dalla primavera del 2001, ha vissuto un 2002 difficilissimo, con un calodel fatturato del 20% in media e un’elevata mortalità aziendale, e che anche inquesto primo semestre del 2003 non ha certo ricevuto segnali incoraggianti cheinducano a ben sperare in una ripresa. D’altra parte il potere d’acquisto dei salari è sceso certamente molto di più diquanto le fonti istituzionali sostengano. Nel corso delle trattative, Unigec-Confapiha preso atto dell’impossibilità di rimanere ingessati su calcoli basati sull’inflazioneprogrammata ma si è lavorato tenendo conto, oltre che del recupero dell’inflazionedel biennio precedente, anche dell’inflazione attesa. La controparte sindacale dicontro ha compreso la nostra esigenza di far pesare il meno possibile gli aumentisul 2003 che, come abbiamo visto, è ancora un anno a rischio per le imprese delsettore. L’aumento, ripartito in tre tranches, ricadrà infatti prevalentemente sul2004, anno a cui si cerca di guardare con maggiore ottimismo per una eventualeripresa del mercato.Possiamo quindi affermare con soddisfazione che si è lavorato con grande buonsenso, grazie anche ai consolidati rapporti che da sempre contraddistinguono lerelazioni fra le Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali firmatarie eUnigec-Confapi, e Unimatica-Confapi. Infine, è stato concordato di procedere infuturo alla ridefinizione delle figure professionali, in molti casi rese obsolete daigrandi cambiamenti intercorsi recentemente in tutte le attività grafiche, editoriali eaffini: un ulteriore passo in avanti da compiere insieme, imprenditori e dipendenti.

Il Presidente Unigec-Confapi,Silvia Maria Ramasso

Per tutti gli aspetti tecnico-operativi del rinnovo contrattuale si rimanda alla lettura di API Flash n. 13 del 15 luglio 2003.

INSERTO REDAZIONALEA CURA DI API TORINO

Via Pianezza 123, 10151 TorinoTel. 011 4513.111Fax 011 4513.227

Allegato a API FlashN.13, 15 luglio 2003

Per commenti, comunicazioni e per segnalare notizie:

Elisa Ferrio, TorinoComunicazione d’impresa011 661 20 [email protected]

Notizie!

Il Presidente Unigec-ConfapiSilvia Maria Ramasso

Il fatto di cui si parla

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Imprese al buio

Le nostre aziende sono state lasciate al buio. Proprio così: il black-out elettrico ha col-pito anche noi. Migliaia di piccole e medie imprese si sono trovate – la maggior partesenza preavviso – prive di energia da un momento all’altro. Uno scherzo che non ci èpiaciuto. Non solo per i danni che abbiamo dovuto subire, ma anche perché quanto èaccaduto è il segno di una crisi degli approvvigionamenti energetici che appare strut-turale e, per questo, ancora più preoccupante. Iniziamo dal metodo. L’energia è stata tolta molto spesso senza preavviso e la gestione stessa dell’emergenza è stata condotta con leggerezza e disorganizzazione.Bastava poco per evitare danni di decine di milioni di euro. Bastava una comunicazio-ne più accorta e tempestiva. Bastava chiedere la collaborazione delle organizzazionidegli imprenditori – come la nostra – che certamente avrebbero saputo intervenire pertutelare gli interessi e la produzione delle imprese. Invece, nulla di tutto questo è statofatto. Vi invito a leggere, qui di seguito, ulteriori informazioni riguardo a quanto è accaduto, e in particolare la testimonianza di uno di noi che ha vissuto in prima persona gli effetti perversi del black-out. Oltre al metodo, però, è necessario anche parlare di investimenti e di strategie a lungotermine. Di fatto, l’energia per il sistema delle imprese non è stata e non è sufficiente.La situazione, d’altra parte, è nota a tutti: l’Italia ha poche centrali elettriche, è necessario ovviamente costruirne altre, magari più vicine agli utenti, più efficienti, abasso impatto ambientale. Ma occorre farlo decidendo subito, visto che, dalla sceltaall’opera finita, possono passare diversi anni. Occorrono, cioè, decisioni chiare e la capacità di realizzarle. Perché avere un’adeguata dotazione energetica continua ad essere una delle priorità di un Paesemoderno. Tenendo conto che le tecnologie consentono ormai un uso interessanteanche delle fonti rinnovabili, che adesso arrivano a coprire solamente il 16% dellaproduzione nazionale. E senza trascurare la possibilità di importare energia. A pattoche ciò avvenga a condizioni giuste ed efficienti. Il Governo deve - e con urgenza - predisporre una politica energetica solida e di lungotermine. Altrimenti i tanti discorsi sulla competitività e sulla imprenditorialità rimarrannoappesi ad un consunto e pericoloso filo della luce.

Il Presidente,Sergio Rodda

La testimonianza diretta

Spettabile Associazione,vi scrivo relativamente al problema occorso in queste due giornate in cui ci sono stati e sono in essere dei blocchi di energia,così come pubblicizzato solo a mezzo stampa e televisione.Come credo sia avvenuto per un gran numero di aziende, anche la nostra è rimasta soggetta a tale blocco. Nella fattispecie,presso il nostro stabilimento di Brugherio (MI), dal quale vi scrivo, ieri dalle ore 13,30 alle ore 15,00, e senza alcun preavvisodiretto, è stata tolta l’energia.Ciò ha comportato lo spegnimento di tutti i nostri macchinari, tra l’altro in pieno processo lavorativo, nonchè dei sistemi infor-matici con ripercussioni anche sugli altri nostri stabilimenti di Lanzo Torinese (TO) e Limena (PD). Senza voler essere catastrofico abbiamo stimato, ma conteggi più precisi saranno disponibili la prossima settimana, un dannodi circa 10.000,00/15.000,00 euro, la qual cifra comprende: fermi macchina e fermata delle principali attività lavorative di 15 per-sone circa a Brugherio e di 10 persone a Lanzo Torinese. Contattato il nostro funzionario Enel di riferimento, questi ci ha spie-gato che tutto ciò è dipeso unicamente dal GRTN (Gestore Rete Trasmissione Nazionale) e che quindi le proteste vanno tuttegirate a tale Ente. Inoltre ha aggiunto che comunque nessuno pagherà i danni, tanto meno Enel, in quanto non è responsabile di tali fatti.Sempre questo funzionario ci ha consigliato – ed è questo il motivo per cui vi scrivo - di fare un intervento di richiesta danni e/oprotesta attraverso le associazioni di categoria. Chiedo se si può fare qualcosa. Ritengo non sia possibile che le aziende private debbano pagare sempre a causa di altri, come non è possibile che ci sia il soli-to scaricabarile per non volersi accollare le responsabilità del caso. Resto in attesa di Vostri commenti in merito e con l’occasione porgo distinti saluti,

Gabrielle LunardelliChief Financial Officer

Balzers S.p.A

Il Presidente API TorinoSergio Rodda

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La Vita dell’Associazione

Federapi Piemonte: Giancarlo Mattiuzzo è il nuovo Presidente

Il 16 giugno scorso nel corso dell’Assemblea, il Consiglio Generale di FederapiPiemonte ha eletto Giancarlo Mattiuzzo nuovo Presidente della Federazione trale API della nostra regione. Mattiuzzo subentra a Giorgio Marietta, il quale ègiunto al termine del suo mandato. Il Vice Presidente Pierluigi Scampini e il Tesoriere Economo GiuseppeGarlando coadiuveranno Mattiuzzo nello svolgimento del suo incarico. Giancarlo Mattiuzzo, 52 anni, torinese, è Presidente della Edileco s.r.l., azien-da di Torino operante nel settore ambiente ed ecologia. Egli ha ricoperto e rico-pre diversi incarichi in enti pubblici e privati, tra cui quello di componente delConsiglio della Fondazione per l’ambiente “Teobaldo Fenoglio”. Nel commentare la propria elezione, il Presidente ha sottolineato, tra le prioritàdel suo mandato, il rapporto con le istituzioni regionali, la formazione profes-sionale, l’internazionalizzazione delle PMI, il tema della ricerca e sviluppo, tuttocon l’obiettivo di favorire la crescita e la competitività delle nostre imprese.

Brasile – Un mercato su cui puntare

API Torino, in collaborazione con la CCIAA di Torino, sta organizzando una mis-sione economica in Brasile. Questo Paese vive infatti da due anni una con-giuntura economica positiva che ha portato il PIL a 450 miliardi di dollari a fine2002. L’incremento della produttività che ne è derivato ha rivelato una buonadisponibilità delle imprese brasiliane a valutare nuove fonti di approvvigiona-mento dall’estero e nuove collaborazioni commerciali. Nell’elenco dei fornitori,l’Italia è al quinto posto, secondo tra i Paesi europei dopo la Germania.La missione – destinata a 12 aziende associate - avrà luogo a San Paolo, pre-sumibilmente nella prima quindicina di ottobre. Permetterà alle imprese parte-cipanti di incontrare potenziali acquirenti e aziende di distribuzione con incontriindividuali mirati fissati, grazie al supporto dell’ufficio operativo di San Paolodella Camera di Commercio di Torino, dopo accurate ricerche di mercato. I set-tori di maggior interesse sono: macchinari meccanici ed elettrici, attrezzature,componenti e ricambi per autoveicoli, prodotti chimici. Una citazione particola-re meritano i beni di largo consumo (food – sistema casa – sistema persona),molto apprezzati dai 25 milioni di Brasiliani di origine italiana. Essi privilegianoi prodotti del loro Paese di origine e contribuiscono a diffondere il gusto delMade in Italy tra i loro concittadini.La missione gode di un finanziamento della Regione Piemonte a valere sulDOCUP 2000-2006. Per maggiori informazioni: Servizio Relazioni Internazionali,e-mail [email protected], tel. 011 45 13 276

Il Presidente Federapi, Giancarlo Mattiuzzo

Le azioni

CONFAPI, a livello nazionale, e API Torino, a livello locale, stanno studiando con un pool di esperti e legali la possibilità di ricor-si in giudizio per vedere riconosciuto il danno subito, oltre alla presentazione di proposte per una politica energetica efficace. E’inoltre in corso una campagna di comunicazione volta a mettere nella giusta luce le difficoltà vissute dalle piccole e medie impre-se in questa occasione.Vi terremo informati sugli sviluppi nei prossimi numeri di API Notizie.

Progetto Sinapsi: anche le PMI possono fare ricerca

Sviluppare la propria azienda attraverso la ricerca applicata. E’ la possibilitàofferta dal progetto “Sinapsi”, attivato nell’ambito del Fondo Sociale Europeo2000-2006, a cui partecipa Federapi. “Sinapsi” permette di inserire – anchetemporaneamente – ricercatori presso le imprese, per la realizzazione di pro-getti di ricerca. Destinatari del finanziamento sono giovani diplomati, laureandi, laureati, dotto-randi, dottori di ricerca, possessori di titoli post-laurea, residenti o domiciliati inPiemonte. L’impresa, da parte sua, ottiene benefici concreti: poter collaborarecon un ricercatore qualificato, sviluppando un progetto di ricerca attinente albusiness dell’impresa, con risultati applicabili entro breve tempo. Il tutto senzaspese!API Formazione svolge l’attività di “punto di contatto Sinapsi” ed è disponibileper fornire maggiori informazioni. Fabio Fabbricatore, e-mail [email protected], tel. 011 4513 242.

Olimpiadi 2006 – Il TOROC valuta le potenzialità delle impresepiemontesi

Si entra nel vivo delle forniture per le Olimpiadi 2006. Il TOROC ha definito iprincipali obiettivi di acquisto da qui al 2006, ed ha iniziato la fase di realizza-zione del processo di Procurement (approvvigionamento) per i fabbisogni.Sono state quindi contattate le principali associazioni di categoria piemontesi,tra cui API Torino, chiedendo loro di effettuare un monitoraggio tra gli associatiinteressati alle forniture, per ricevere un primo riscontro sulle previsioni di rispo-sta delle aziende del territorio in grado di soddisfarle. Ricordiamo che i candidati a “fornitori” devono essere società di capitali, conreali capacità economiche e tecniche in proporzione alle richieste, devonoavere anzianità sul mercato superiore a tre anni ed esperienze documentate dilavori simili, devono dimostrare di lavorare con criteri di qualità e sicurezza, ecc.Le società possono anche costituire un’associazione temporanea di imprese(ATI), dimostrando, oltre ai parametri precedenti, che all’interno del gruppo èpresente almeno una società in grado di fornire la copertura di un terzo dellafornitura richiesta. Per maggiori informazioni, Sportello Olimpiadi 2006, Renata Coda, e-mail [email protected], tel. 011 45 13 128 (lunedì dalle 14 alle 18, mercoledìdalle 9 alle 13).

Inauguriamo in questo numero una nuova rubrica che intende riferire diretta-mente il pensiero di un imprenditore, di un funzionario API, di un esponentedella pubblica amministrazione, su un tema di particolare interesse. L’intervista di questo mese è a Michele Finotello della CCM s.n.c., con sede aPianezza, società che produce impianti a fune dal 1977 e che ha vinto - tra lepochissime in Piemonte - un appalto per le Olimpiadi 2006.

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Fatti e opinioni

Signor Finotello, quale sarà il vostro contributo alla realizzazione dei GiochiOlimpici del 2006?

Abbiamo vinto due appalti: la costruzione della seggiovia che porta gli atleti delsalto al trampolino di Pragelato e la sciovia doppia del Fraitève, uno skilift lungo

più di un chilometro, che porterà le atlete della discesa liberafemminile alla partenza. Siamo in attesa dell’aggiudicazione dialtre gare…

Qual’è la tempistica e i controlli a cui dovete sottoporre i lavori?

Noi siamo responsabili di fronte all’Agenzia Torino 2006 per larealizzazione completa degli impianti, dal progetto esecutivo almontaggio. Per il trampolino di Pragelato abbiamo avuto l’esitodell’aggiudicazione a dicembre, il cantiere è stato aperto il 15aprile e proprio in questi giorni stiamo iniziando il montaggio deidue trampolini, su cui abbiamo lavorato in fabbrica in questimesi. Nel gennaio 2005 avremo il collaudo finale dell’opera.

Quali sono state le difficoltà che avete incontrato?

Sicuramente la solitudine. Ciò che abbiamo vinto, l’abbiamovinto con le nostre sole forze, con grande tenacia e impegno.Devo dire che solo API Torino ci ha appoggiato, dandoci infor-mazioni e consigli attraverso lo Sportello Olimpiadi 2006, che sidedica proprio all’argomento degli appalti per le Olimpiadi. Se vogliamo entrare nel particolare, però, la parte più difficile èstata la fidejussione bancaria. Per partecipare alla gara occor-re depositare in banca la metà dell’importo dell’appalto.Contrariamente alla fidejussione assicurativa, ciò significaavere bloccata fino alla consegna dei lavori una liquidità enor-me, soprattutto per una piccola impresa come noi, che contia-mo 18 dipendenti.Questo è uno dei motivi per cui le piccole imprese si trovano indifficoltà a partecipare ad alcune gare per le Olimpiadi e talvol-ta si scoraggiano.

Secondo la sua opinione, cosa vi ha fatto vincere?

Seguendo il consiglio dello Sportello Olimpiadi 2006 di APITorino, per accedere alla gara abbiamo realizzato un’ATI(Associazione Temporanea di Impresa) con la CCC,Cooperative Consorzio Costruzioni, di Bologna, che realizzerà,per esempio, le parti in muratura. I criteri di selezione sono numerosi: non vi è solo il prezzo, maanche i giorni di realizzazione, cioè di quanto si riesce a ridur-re la durata dell’appalto rispetto a ciò che è previsto nel bando,oltre a criteri più specifici come le tecniche applicate, i tratta-menti utilizzati, ecc.

Un commento su questo successo, signor Finotello…

Partecipare alla gara è stato molto impegnativo, ma l’aggiudi-cazione è stata vissuta da tutti in azienda con una soddisfazio-ne enorme, come una vera e propria… vittoria olimpica. Dopoun 2001 molto positivo – con la produzione di impianti in tutta

Italia - e un 2002 “tranquillo”, questi lavori - in più a due passi da casa! – hannodato una vera e propria sferzata al nostro entusiasmo e alla nostra motivazio-ne. E ci auguriamo che costituiscano anche una buona referenza per espan-derci in futuro anche all’estero.

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Il trampolino di Pragelato delle Olimpiadi 2006 sarà realizzato da un associato API!

In vigore in autunno il Testo Unico regionale per l’industria e ilcommercio

Sono oltre 200 mila le imprese piemontesi, con quasi un milione di addetti, inte-ressate dal Testo unico per l’industria e il commercio. Il documento, in appro-vazione in Regione, ha lo scopo di semplificare e rendere articolati tutti gli inter-venti di sostegno alle imprese della Regione Piemonte, indicando finalità, obiet-tivi, strumenti e tipologie di intervento volti a favorire lo sviluppo delle attivitàproduttive, per “rispondere con maggiore tempestività e chiarezza alle esigen-ze del sistema produttivo”, come ha affermato l’Assessore all’Industria dellaRegione Piemonte, Gilberto Pichetto.Un’importante novità è la costituzione di un Fondo unico a programmazionetriennale, dotato di una disponibilità iniziale di 250 milioni di euro da destinarealle singole azioni di sviluppo delle attività produttive. Le priorità definite dalla Regione per gli incentivi alle imprese sono l’internazio-nalizzazione, l’innovazione tecnologica e produttiva, la crescita dimensionaledelle attività anche attraverso reti di imprese, la valorizzazione dei distretti indu-striali, la creazione di filiere produttive omogenee, il sostegno alle imprese col-pite da eventi calamitosi.

Più efficace lo Sportello Unico delle Attività Produttive delComune di Torino

Per rendere sempre più efficace l’operatività dello Sportello Unico delle AttivitàProduttive, il Comune di Torino ha deciso di coinvolgere le associazioni di cate-goria della città mettendo a loro disposizione il proprio sistema informativo.In linea con la vocazione della nostra associazione, sempre tesa a perseguireogni iniziativa che possa facilitare il rapporto tra le aziende e la PubblicaAmministrazione, il Presidente dell’API Torino Sergio Rodda e l’Assessore alLavoro del Comune di Torino Tommaso Dealessandri hanno sottoscritto unProtocollo d’Intesa, per avviare una più stretta collaborazione tra l’API e loSportello Unico al fine di rilanciare le attività di quest’ultimo nato, lo ricordiamo,come utile strumento, per ridurre e semplificare gli atti amministrativi e le rela-tive incombenze burocratiche.

“Gee Andy!”: grande successo per l’appuntamento a teatro

Sala piena alla serata organizzata in collaborazione con l’ASCOM, il 19 giugnoscorso, al Teatro Carignano di Torino. In scena, una compagnia di balletto “sto-rica”, il Balletto Teatro di Torino di Loredana Furno che ha raccontato, metten-dola in danza, la vita del mitico Andy Warhol, il più importante artista della PopArt, personaggio geniale e bizzarro. Lo spettacolo “Gee Andy!”, patrocinato dalMinistero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte, è stato rea-lizzato in accordo con la Andy Warhol Foundation di New York ed è in scena dal2001, quando ha debuttato al Festival di Fano. Anche la rappresentazione riser-vata agli associati ha trovato ottimo apprezzamento tra il pubblico e le autoritàpresenti in sala.

La Bacheca

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Il Mondo dell’Impresa

Giovani imprenditori crescono: fusioni, acquisizioni, joint ventureper espandersi all’estero

Ampia e interessata la partecipazione al convegno sulle strategie di crescitaall’estero per le PMI, organizzato dai Giovani Imprenditori il 25 giugno.L’incontro aveva l’obiettivo di presentare alle nuove leve dell’imprenditoria tori-nese tutte le possibili strategie per organizzare l’espansione delle proprie azien-de all’estero. Roberto M. Cagnazzo, dottore commercialista dello Studio Cagnazzo che sioccupa di problematiche fiscali nazionali e internazionali, con il suo interventoha illustrato gli approcci più efficaci in termini economici e fiscali al nuovo mer-cato globale. Ha poi presentato la sua esperienza diretta il dott. Walter Ciastellardo che,come Vice Presidente della CCIAA italiana a Madrid, ha illustrato l’importanzadi rivolgersi a organizzazioni come quella che lui rappresenta, utilissime nellaricerca di opportunità interessanti sui mercati esteri.

Corsi di apprendistato obbligatori :API Formazione viene in aiuto

Il lavoratore assunto come apprendista deve obbligatoriamente seguire uncorso di formazione per ogni anno di apprendistato. API Formazione garantisceun servizio di assistenza all’azienda per tutto il periodo della formazione delproprio apprendista con corsi mirati alla sua mansione, alla sua fascia d’età eal suo titolo di studio.L’elenco dei corsi e la modulistica per l’iscrizione possono essere scaricati dalsito: www.apiform.to.itPer maggiori informazioni: API Formazione, Ida Celozzi, tel. 011 45 13 296

14° anniversario dell’APID tra socie e autorità

Lunedì 7 luglio è stato festeggiato al Ristorante La Vignassa di Pino Torinese il14° compleanno dell’APID. In un’atmosfera allegra e simpatica, la Presidente Boschis ha accolto le socie enumerose autorità, tra cui il Presidente della Camera di Commercio di TorinoGiuseppe Picchetto, l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Caterina Ferreroe l’Assessore Provinciale per la Solidarietà Sociale Maria Pia Brunato.

Ben rappresentataanche API Torino con ilPresidente SergioRodda, il DirettoreVittorio Claretta, ilPresidente ProvincialeU n i o n m e c c a n i c aAlessandro Cocirio e ilPresidente FederapiGiancarlo Mattiuzzo.

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La cena per il 14° anniversario APID

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Più numerosi, più forti

Diamo un caloroso benvenuto alle aziende che si sono associate ad API Torinonel mese di giugno: Bertini Giuseppe & C. s.n.c. (legno e sughero), C.C.D.s.p.a. (metalmeccanici), CE.DI.PACK s.r.l. (commercio), E.P.A. s.r.l. (commer-cio), Istituto d’informatica San Paolo di Torino s.r.l. (commercio), NewFantachrome International s.r.l. (chimici), R.A. Impianti s.r.l. (metalmeccanici),REMTOP s.r.l. (metalmeccanici), Serivideo s.n.c. (comunicazione / servizi inno-vativi).

Visitate il sito www.apito.it se siete interessati a:

Le nuove norme del codice della strada, con l’elenco com-pleto delle violazioni che danno luogo alla perdita dei “punti”;L’Euroawards – il concorso del Parlamento europeo per gliimprenditori (presentazione delle candidature entro il 31 agosto);Il tasso di rivalutazione del mese di maggio 2003 del T.F.R.(Servizio Previdenziale);Le norme per la concessione delle ferie – generali e per set-tore (Servizio Previdenziale);L’elenco dei Comuni della nostra Regione, interessati daglieventi alluvionali del novembre 2002, che possono fruiredella proroga della Tremonti bis (Servizio Tributario);La nuova legge regionale sugli scarichi idrici (ServizioTecnico);L’aggiornamento sui progetti di zonizzazione acustica deiComuni della Provincia di Torino (Servizio Tecnico);Le direttive ATEX in vigore dal 1° luglio sulle misure di prote-zione da adottare in atmosfere potenzialmente esplosive(Servizio Tecnico);

Le gare d’appalto per le Olimpiadi 2006 ed elenco aggiornato dei vincitori(Sportello Olimpiadi 2006);e altre notizie di grande interesse per la conduzione quotidiana della vostraimpresa.