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RINASCERE DAL DOLORE AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, dona un’opera commissionata a Claudio Parmiggiani alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi di Palermo con il contributo della Fondazione Cariplo COMUNICATO STAMPA Milano, 27 marzo 2017 Conservare la memoria del passato ma vivere il proprio tempo, le sue contraddizioni e le nuove sfide. È questo il messaggio affidato all' opera commissionata da AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, a Claudio Parmiggiani , uno dei più significativi esponenti del panorama artistico internazionale, per farne dono alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, sacerdote siciliano vittima della mafia. L'opera svelata in anteprima a Milano presso il Museo San Fedele, dove rimarrà dal 27 marzo all’8 aprile, attraverserà poi tutta l'Italia: un viaggio in 13 tappe, da Nord a Sud, che racconta una sfida. Quella che i musei ecclesiastici, presidi di tutela attiva del patrimonio storico artistico italiano, intendono affrontare occupandosi del contemporaneo, diventando luoghi di elaborazione e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici, spazi di riflessione e d’inclusione sociale. “Un'opera in viaggio attraverso l'Italia, da Milano a Palermo. Una sorta di “testimone” per attestare che i musei ecclesiastici accolgono le sfide che il nostro tempo ci lancia. Perché conservare il patrimonio storico artistico non basta: occorre entrare nel perimetro del contemporaneo, sperimentarne i linguaggi per far sì che l'arte continui a essere quella “porta invisibile” dove ritrovare la dimensione spirituale dell'esistenza. È Claudio Parmiggiani l'artista scelto da AMEI per realizzare l'opera che sarà donata alla Casa Museo Puglisi di Palermo. La sua arte, “un atto di resistenza civile” come la definisce l'artista, è una meditazione sull’uomo. La stessa che i nostri musei vogliono promuovere, connotandosi come luoghi di riflessione dove formare una coscienza morale, civile e intellettuale per vivere consapevolmente il presente e le sue contraddizioni”. Domenica Primerano, Presidente AMEI Ognuno dei 12 musei ospitanti dedicherà all’opera un evento espositivo ad hoc e fungerà da polo aggregatore per gli altri musei AMEI dei territori e delle regioni limitrofe. Si tratta, infatti di un’iniziativa corale, condivisa e promossa da tutta l’Associazione e per questo durante il viaggio lungo la Penisola fino alla destinazione finale a Palermo assumerà connotazioni specifiche.

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RINASCERE DAL DOLORE

AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, dona un’opera commissionata a Claudio

Parmiggiani alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi di Palermo con il contributo della Fondazione Cariplo

COMUNICATO STAMPA

Milano, 27 marzo 2017 – Conservare la memoria del passato ma vivere il proprio tempo, le sue contraddizioni e le nuove sfide. È questo il messaggio affidato all'opera commissionata da AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, a Claudio Parmiggiani, uno dei più significativi esponenti del panorama artistico internazionale, per farne dono alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, sacerdote siciliano vittima della mafia. L'opera svelata in anteprima a Milano presso il Museo San Fedele, dove rimarrà dal 27 marzo all’8 aprile, attraverserà poi tutta l'Italia: un viaggio in 13 tappe, da Nord a Sud, che racconta una sfida. Quella che i musei ecclesiastici, presidi di tutela attiva del patrimonio storico artistico italiano, intendono affrontare occupandosi del contemporaneo, diventando luoghi di elaborazione e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici, spazi di riflessione e d’inclusione sociale. “Un'opera in viaggio attraverso l'Italia, da Milano a Palermo. Una sorta di “testimone” per attestare che i musei ecclesiastici accolgono le sfide che il nostro tempo ci lancia. Perché conservare il patrimonio storico artistico non basta: occorre entrare nel perimetro del contemporaneo, sperimentarne i linguaggi per far sì che l'arte continui a essere quella “porta invisibile” dove ritrovare la dimensione spirituale dell'esistenza. È Claudio Parmiggiani l'artista scelto da AMEI per realizzare l'opera che sarà donata alla Casa Museo Puglisi di Palermo. La sua arte, “un atto di resistenza civile” come la definisce l'artista, è una meditazione sull’uomo. La stessa che i nostri musei vogliono promuovere, connotandosi come luoghi di riflessione dove formare una coscienza morale, civile e intellettuale per vivere consapevolmente il presente e le sue contraddizioni”. Domenica Primerano, Presidente AMEI Ognuno dei 12 musei ospitanti dedicherà all’opera un evento espositivo ad hoc e fungerà da polo aggregatore per gli altri musei AMEI dei territori e delle regioni limitrofe. Si tratta, infatti di un’iniziativa corale, condivisa e promossa da tutta l’Associazione e per questo durante il viaggio lungo la Penisola fino alla destinazione finale a Palermo assumerà connotazioni specifiche.

Il Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede inaugura a Milano la mostra itinerante con una conferenza stampa alle 12 e l’apertura al pubblico alle 18. “L’opera di Claudio Parmiggiani parla di dolore, di morte, ma al tempo stesso invita ad andare oltre, ad attraversare e a superare quel vuoto nella lastra che nasce da un gesto efferato di violenza, scagliato contro qualcuno che si è posto a servizio della società, per liberarla e trasformarla. Nel nostro museo il nuovo lavoro dell’artista dialoga con la sua Corona di spine (2014), a pochi metri di distanza, sull’altare maggiore della chiesa di San Fedele. È la corona di un re, quindi parla di gloria e di luce, tuttavia, se vista da vicino, ci si accorge che è fatta di filo spinato, simbolo di divisione, di violenza, di tutte le tragedie della storia. Entrambe alludono al sacrificio di un testimone, invitando a dirigere il nostro sguardo verso una speranza, verso un mondo di riconciliazione e di pace. Questo il senso profondo della donazione dell'opera di Parmiggiani alla Casa Museo Puglisi da parte di AMEI, l'Associazione dei Musei Ecclesiastici Italiani, alla quale Il Museo San Fedele appartiene”. Andrea Dall’Asta SJ, Direttore del Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede Il 13 settembre l’opera di Claudio Parmiggiani raggiungerà Palermo per essere donata alla Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi di Palermo. Il 15 settembre ricorre, infatti, il doppio anniversario della nascita (1937) del sacerdote noto come “3P”, Padre Pino Puglisi, e della sua morte (1996) nella borgata palermitana di Brancaccio. La donazione alla Casa Museo a lui intitolata, dotata di un ricco archivio fotografico ma priva di collezioni, attesta il ruolo attivo di AMEI nel dibattito sul ruolo dell’arte nella società contemporanea. La donazione intende inoltre porre l'accento sul ruolo dei musei ecclesiastici come formidabili attivatori di sviluppo, luoghi di dialogo e inclusione sociale, dove formare una coscienza morale, civile e intellettuale. Inaugurata il 25 maggio 2014, nel primo anniversario della beatificazione di Don Puglisi (25 maggio 2013) la Casa Museo è un’altra testimonianza dell’impegno ultraventennale del Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato dallo stesso sacerdote come luogo di evangelizzazione e promozione umana e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. “Se l’arte “rischiusa” nei musei deve formare una coscienza morale, civile e intellettuale, l’opera dell’artista Parmiggiani ci impone una riflessione diversa rispetto a quanto scaturisce dagli oggetti e dalle reliquie disponibili alla fruizione del visitatore nella Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi. È un “oggetto” che ci fa toccare con mano la frammentazione di una superficie liscia e lucida investita da un’azione di violenza inaudita, e, nonostante ciò, restituisce un altro “oggetto”, che, non essendo più nelle condizioni di farci rispecchiare, ci apre a un'altra dimensione di “Luce”; la stessa “Luce” che ha accolto 3P la sera del 15 Settembre del 1993 a Piazzale Anita Garibaldi e che gli ha fatto dire, con un sorriso, “me lo aspettavo”. Maurizio Artale, Presidente Centro di Accoglienza Padre Nostro

Tutte le tappe della mostra itinerante Rinascere dal dolore

27/3 - 8/4 Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede Milano

11/4 - 23/4 Museo diocesano “Adriano Bernareggi” Bergamo

24/4 - 7/5 Collezione Paolo VI Concesio (Brescia)

8/5 - 17/5 Museo Baroffio e del Santuario del Sacro

Monte

Varese

18 /5 - 25/5 Museo del Tesoro del Duomo Vercelli

26/5 - 8/6 “Kronos” - Museo della Cattedrale Piacenza

9/6 - 22/6 Museo diocesano del Capitolo Cortona (Arezzo)

23/6 - 9/7 Museo diocesano Fabriano (Ancona)

10/7 - 26/7 Museo diocesano Molfetta (Bari)

27/7 - 10/8 Museo diocesano “San Matteo” Salerno

11/8 - 26/8 Museo diocesano e del Codex Rossano (Cosenza)

27/8 - 12/9 Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”

Reggio Calabria

13/9 Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi Palermo Prima Tappa - Milano - Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede 27 marzo – 8 aprile Orari di visita: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18 sabato dalle 10 alle 18 domenica dalle 14 alle 18 Ingresso: 2 euro; gratuito (fino a 12 anni) Visite guidate al Museo e alla chiesa di San Fedele: 7 euro; studenti 4 euro

AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani Da 20 anni, dal 1996, AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) riunisce e coordina l’attività di oltre 200 musei diffusi su tutto il territorio nazionale. Si tratta di enti spesso ospitati in luoghi e monumenti tra i più belli della nostra Penisola: un immenso patrimonio d’arte, architettura e storia, ancora in gran parte ignoto. Fin dalla sua fondazione, AMEI ha promosso un’indagine conoscitiva finalizzata a identificare numero e distribuzione territoriale dei musei ecclesiastici; ha inteso mettere a fuoco le problematiche comuni, con l’obiettivo di definire linee guida utili nella gestione e nelle attività dei singoli istituti. Attraverso l’organizzazione di convegni a cadenza biennale e di corsi di formazione offre ai propri associati occasioni di confronto e di crescita. AMEI opera per far comprendere le potenzialità, il ruolo “strategico” dei musei ecclesiastici e del patrimonio che essi conservano o al quale rimandano sia in riferimento alla tutela, che per quanto riguarda la produzione artistica contemporanea. Il 26 ottobre 2016 AMEI ha siglato con il Mibact l’accordo di collaborazione che ha riconosciuto i Musei Ecclesiastici come categoria distinta e autonoma, attestandone il ruolo nel sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio italiano, nonché in ambito culturale e sociale. CONTATTI AMEI www.amei.biz www.facebook.com/AMEIAssociazioneMuseiEcclesiasticiItaliani www.twitter.com/amei1996 Ufficio stampa AMEI Allegra Ceresani- +39 339 3002260, [email protected] Cinzia Ghilotti- +39 347 347 7958520, [email protected]