Rilevare le competenze - WordPress.com · 2017-03-27 · Il gruppo-base si scioglierà e formeremo...
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Corso per alfabetizzatori
Didattica dell’italiano L2 in contesto scolastico
CTI Ambito 6
Rilevare le competenze
dell’allievo straniero
Chiara Ghezzi – CTI della bassa pianura bergamasca
(Ambito 6 di Treviglio e Romano di Lombardia)
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Ghezzi - Rilevazione competenze
alunno, 27.11.2014
Che cos’è un errore?
Per valutare il livello di competenza in italiano L2
di uno studente ci basiamo sugli errori che
produce.
Errore è lo scarto fra la produzione di un
apprendente e una corrispondente produzione
giudicata appropriata e normale per un
parlante nativo.
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alunno, 27.11.2014
Che tolleranza ho dell’errore?
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Ghezzi - Rilevazione competenze
alunno, 27.11.2014
Che cos’è un errore?
La norma non è condivisa da tutti i
parlanti di una comunità ed esistono
diversi gradi di accettabilità
Ho chiamato Roberta e gli ho detto di venirmi
a prendere.
Ho chiamato la Roberta e le ho detto di
venirmi a prendere.
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Ghezzi - Rilevazione competenze
alunno, 27.11.2014
Che cos’è un errore?
L’errore non è solo una macchia da
evitare…
…anche una fonte preziosa di indizi per
capire a che punto di trova lo studente
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alunno, 27.11.2014
L’interlingua
Lingua per lo studio
Interlingua e lingua per
comunicare (che possono COESISTERE)
Lingua madre - fondamentale
per sviluppo cognitivo. Su di
essa si innestano…
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alunno, 27.11.2014
L’interlingua
“un sistema linguistico a se stante che risulta dal tentativo di produzione da parte dell’apprendente di una norma della Lobiettivo” Selinker (1972)
Lingua di passaggio
diversa dalla L1 e L2, ma con elementi di entrambe
provvisoria
fortemente dinamica
sistematica
Anche nelle sue forme iniziali più semplici è organizzata in base a principi e meccanismi fondamentali.
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alunno, 27.11.2014
L’interlingua
In quanto sistema “dinamico” si evolve nel
tempo in base a:
disponibilità di input comprensibili,
disponibilità di parlanti nativi,
lingua madre,
motivazione di chi apprende.
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alunno, 27.11.2014
L’interlingua: caratteristiche
L’acquisizione
dell’interlingua
segue
sequenze
naturali
inviolabili
Il suo processo di
acquisizione si
suddivide in tre fasi:
1.Prebasica
2.Basica
3.Postbasica
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alunno, 27.11.2014
L’interlingua: caratteristiche (II)
Le sequenze nascono dall’interazione tra:
strategie ricorrenti per acquisire una forma (si procede per analogia cadere – cad-uto/ prendere – prend-uto, sovraestensione di una forma acquisita io è andato supermercato)
percorsi regolari di acquisizione
La velocità di acquisizione dipende da
età
lingua madre
frequentazione di nativi al di fuori della scuola
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Varietà pre-basica
silenzio e ascolto,
parole chiave e linguaggio gestuale,
assenza della morfologia e sintassi essenziale,
frasi nominali,
strategie lessicali: il lessico serve per denominare l’aspetto temporale (“prima“per indicare un verbo al passato “prima abito in Cina”)
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Varietà pre-basica
UN esempio di varietà pre-basica (Verso l’italiano, pp. 127-28).
/IT/ dimmi un po’ come mai sei in Italia? perché sei venuto in Italia?
/PE/ äh io di Italia äh studie
“Io (in) Italia (sono venuto per) studiare
/CH/ cinese eh fato eh media
“In Cina ho fatto le scuole medie”
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Varietà basica e post-basica
comparsa della morfologia (desinenze e suoni terminali)
strategie lessicali: “tanti” per indicare il plurale
i verbi non sono flessi
una regola appresa viene sovra-estesa anche in situazioni non appropriate
• lingua vicina
all’italiano parlato
colloquiale
• morfologia e verbi
flessi
• si amplia il lessico
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Strategie per l’organizzazione dell’IL
L’importante è comunicare, esprimersi, farsi capire!
Rendere più trasparenti le forme: lei è inglesa a= referente f., desinenza meno ambigua di –e
Segmentazione regolarizzazione presuto
Memorizzare le forme irregolari
Appoggiarsi al contesto
Seguire il principio della marcatezza: preferire le forme meno marcate, più comuni, brevi, generiche
Apprendere le forme in base alla necessità/alla frequenza (non a paradigmi interi)
Apprendere la funzione di una forma a poco a poco (conoscere una forma non vuol dire conoscerne TUTTE LE FUNZIONI)
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Come favorire lo sviluppo dell’IL?
Ipotesi dell’ordine naturale: le regole
(grammaticali) della L2 vengono
acquisite attraverso un ordine naturale
(indipendente dalla propria L1).
Soggetti diversi apprendono attraverso
percorsi comuni, anche se con ritmi
diversi: processi di acquisizione hanno
aspetti universali, dati da fondamenti
biologici, cognitivi e psicologici comuni.
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Le sequenze di apprendimento: nome
nome relazionale
articolo determinativo e indeterminativo
aggettivo attributivo: un palazzo grande
aggettivo predicativo: Gino è nervoso
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Le sequenze di acquisizione in
italiano L2
1. Come ordinereste le sequenze di acquisizione del sistema verbale e del sistema dell’accordo italiano?
2. In coppia: registrate le vostre idee passandovi le due liste avanti e indietro. Spostate voci finché non sarete d’accordo
3. Confronto con l’altra coppia del gruppo.
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Sequenza di acquisizione del sistema
verbale
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Sequenza di acquisizione
dell’accordo nominale
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Sequenze di acquisizione delle
preposizioni
Sequenza sintattica
Ø > Prep. + SN (vado a Bergamo) > Prep. + SV (vado a mangiare)
Sequenza semantica
monosemia (a, stato in luogo vivo a Bergamo) >polisemia (moto a luogo, vado a Milano; tempo determinato ci vediamo alle sette; modo o maniera parla a voce alta ad alta voce; inizio la scuola elementare a sei anni; dativo …).
Sequenza di comparsa delle forme
fa , fino a, vicino a > con, per, di > in, a > da, su, tra/fra
Sequenza di comparsa delle accezioni della preposizione polisemica
a loc.-direttivo > a temporale/ore > a temp./altro (a maggio) > a dativo (a Carla piace il gelato)
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Quali strumenti abbiamo a disposizione?
Le abilità così come
individuate nel
Quadro Comune
Europeo di
Riferimento
Materiale 1
I sillabi di italiano
L2 costruiti sulle
sequenze di
acquisizione
Materiale 2
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I livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento?
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A1 È il livello di avvio della competenza. Ha la funzione primaria di sostenere la motivazione nella fase iniziale di apprendimento dell’italiano. È rivolta ai seguenti pubblici: adulti in Italia, adulti all’estero, bambini, ragazzi.
A2 Attesta una competenza iniziale, in via di formazione, ma non ancora del tutto autonoma dal punto di vista comunicativo. Ha la funzione primaria di sostenere e rafforzare la motivazione. È rivolta ai seguenti pubblici: adulti in Italia, adulti all’estero, bambini, ragazzi.
B1 È il livello di base della competenza: corrisponde al Livello Soglia europeo. Permette di gestire le situazioni di comunicazione più frequenti nella vita quotidiana.
B2 È il livello intermedio della competenza in italiano. Permette di gestire un’ampia gamma di situazioni di comunicazione nella vita quotidiana. È il livello richiesto dalle circolari ministeriali italiane per l’accesso degli studenti stranieri nel sistema universitario italiano. È adeguato per attività professionali qualificate.
C1 È il livello avanzato della competenza in italiano come lingua straniera: permette di comunicare non solo nelle situazioni tipiche della vita quotidiana, ma anche nei rapporti formali di tipo pubblico e nelle attività professionali di area funzionale e di profilo dirigenziale.
C2 È il livello di competenza superiore nella lingua italiana. È il livello che deve possedere uno straniero che voglia insegnare l’italiano nel proprio paese. È il livello della traduzione professionale.
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Proviamo ad applicare le
nostre competenze a tre
produzioni scritte…
Rana, dove sei?
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L’analisi dell’errore: Jig Saw
Analizzeremo le produzioni di tre studenti
in un test d’ingresso
Lavoreremo inizialmente in gruppi-base di
3: ciascuno dovrà scegliere un tema da
analizzare
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Jigsaw Il gruppo-base si scioglierà e formeremo gruppi
di “esperti” che lavoreranno sul medesimo tema in base al quale analizzeranno le caratteristiche del testo (NB dovrete prepararvi a riportare quanto discusso nel vostro gruppo-base). Avrete 10’ per la lettura e la discussione in gruppo.
Il gruppo-base si riformerà e ciascuno riporterà agli altri quanto emerso nell’analisi con gli esperti. In base ai risultati decidete a quale livello di competenza assegnare quello studente e completate la griglia di valutazione.
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Jigsaw: i temi
Analizzate queste produzioni scritte,
concentrando la vostra attenzione su UN
solo gruppo di aspetti
1- efficacia comunicativa, meno importanti
testualità e adeguatezza al registro
2- correttezza morfo-sintattica
3- ricchezza/varietà lessicale, meno
importante ortografia
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E ora la parola ai gruppi
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Rana, dove sei?
Correzioni e individuazione livello.
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