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Riflessioni sulla democrazia fra XVIII e XIX secolo: Kant e Constant (Valeria Mosconi)

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Riflessioni sulla democrazia fra

XVIII e XIX secolo:

Kant e Constant(Valeria Mosconi)

Benjamin Constant

La libertà degli antichi,

paragonata a quella

dei moderni

● Discorso pronunciato presso l'università di Parigi nel 1819

● Due tematiche

la libertà degli antichi e governo rappresentativo

dei moderni

Gli antichi

● La libertà degli antichi esercitare collettivamente

parti della sovranità.

● Completo assoggettamento dell'individuo alla società.

Niente è concesso all'indipendenza privata, tutto è

regolato da leggi.

● Le società antiche erano racchiuse entro stretti

confini; la guerra era la loro principale occupazione

● Tutti questi stati avevano schiavi

lavoro manuale

Il mondo moderno

● Un' epoca in cui il commercio sostituisce la

guerra

● Grazie alla religione e ai progressi intellettuali e

morali non ci sono più schiavi nelle nazioni

europee

● Tra i moderni l'individuo, indipendente nella vita

privata, non è sovrano che in apparenza. La sua

sovranità è ristretta e quasi sempre sospesa

«Il perpetuo esercizio dei diritti politici, la

discussione quotidiana degli affari di stato e i

dissensi causerebbero soltanto fastidio e fatica

alle nazioni moderne, dove ogni individuo,

occupato dalle sue iniziative, non vuole esserne

distolto che per un momento e il meno

possibile».

La libertà dei moderni godimento pacifico

dell'indipendenza privata, della libertà individuale

«La libertà ci sarà tanto più preziosa, quanto più

tempo l'esercizio dei diritti politici ci lascerà per

gli interessi privati».

sistema rappresentativo

Dal fatto che la libertà moderna è diversa da

quella antica, segue infatti che essa è anche

minacciata da un pericolo di tipo diverso.

«Il pericolo della libertà moderna è che, assorbiti

nel godimento dell'indipendenza privata e nel

perseguimento dei nostri interessi particolari,

rinunciamo con troppa facilità al nostro diritto di

partecipare al potere politico».

«I depositari dell'autorità non mancano di esortarci

a ciò, sono così disposti a risparmiarci ogni tipo di

noia, tranne quella di obbedire e di pagare!».

«....Non è alla sola felicità, è al perfezionamento

che il nostro destino ci chiama; e la libertà politica

è il mezzo più possente e il più energico di

perfezionamento che il cielo ci abbia dato».

● Unione delle due libertà

Profilo del liberalismo

(note di Pier Paolo Portinaro in appendice a Constant)

● Liberalismo si contrappone all’autoritarismo

● Liberalismo si contrappone al conservatorismo

● Liberalismo si contrappone al socialismo /comunismo

● Liberalismo si contrappone al comunitarismo

● I contributi del cristianesimo al liberalismo

● Presupposto del liberalismo è l'attribuzione a tutti gli

uomini, per natura, di alcuni diritti fondamentali come il

diritto alla vita, alla proprietà e alla sicurezza

● Il principio della divisione dei poteri

● Concezione negativa dello Stato (nemico da cui

difendersi)

● L'istruzione obbligatoria, la previdenza sociale,

l'assistenza sanitaria pubblica, l'imposizione fiscale

introducono vincoli crescenti nell'interazione sociale

e finiscono di conseguenza per produrre benessere

a spese della libertà

● Individualismo e conformismo

● liberalismo democrazia

«Il rifiuto dell'uniformità, della monotonia, della

standardizzazione sarebbe da questo momento

divenuto un tema conduttore della polemica liberale

contro le tendenze livellatrici della democrazia».

● Per John Stuart Mill non sono soltanto coloro che

«desiderano imporre ad altri il proprio potere» a dover

essere annoverati tra i nemici della libertà, perchè anzi

altrettanto temibili e forse ancora più insidiosi sono

coloro che «desiderano l'uniformità» e coloro che «sono

convinti che alla domanda di come si debba vivere (..)

debba esistere una sola risposta giusta».

● Gli anni che seguono la Prima guerra mondiale sono

gli anni dell'eclissi del liberalismo

è un evento di masse e di macchine, non di

individui

Kant

Per la pace perpetua

Diritti preliminari per la pace

perpetua tra gli Stati

● «Nessun trattato di pace deve considerarsi tale, se è

stato fatto con la tacita riserva di pretesti per una guerra

futura».

● «Nessuno stato indipendente(non importa se piccolo o

grande) può venire acquistato da un altro per

successione ereditaria, per via di scambio, compera o

donazione».

● «Gli eserciti permanenti devono col tempo scomparire

interamente».

● «Non si devono contrarre debiti pubblici in vista di

controversie fra stati da svolgere all'estero».

● «Nessuno Stato deve intromettersi con la forza

nella costituzione e nel governo di un altro

Stato».

● «Nessuno Stato in guerra con un altro deve

permettersi atti di ostilità che renderebbero

impossibile la reciproca fiducia nella pace futura:

come,ad es. assoldare sicari ed avvelenatori, la

rottura della capitolazione, l'istigazione al

tradimento nello stato al quale si fa guerra...»

Articoli definitivi per la pace

perpetua tra gli stati

«La costituzione civile di ogni stato deve essere repubblicana»

La costituzione repubblicana è fondata:

- sul principio della libertà dei membri di una società in quanto uomini;

- sul principio della dipendenza di tutti da un'unica comune legislazione in

quanto sudditi;

- sulla legge dell'uguaglianza di tutti in quanto cittadini

Ci permette di raggiungere il fine desiderato: la pace perpetua

Le forme di uno stato

forma del dominio forme del governo

- autocrazia, - repubblicana

- aristocrazia - dispotica

- democrazia

● «Il diritto internazionale dev'essere fondato su un

federalismo di liberi Stati».

● Gli stati possono essere considerati come singoli

individui che, vivendo nello stato di natura, si ledono a

vicenda già per il solo fatto della loro vicinanza.

● Lega della pace distinta dal patto di pace

● «Il diritto cosmopolitico dev’essere limitato alle

condizioni dell'universale ospitalità».

● L'ospitalità è il diritto di ogni straniero che arriva sul

territorio altrui, di non essere trattato ostilmente.

● Kant condanna il colonialismo dei popoli “civili"

Primo supplemento. Garanzia della

pace perpetua

● Finalità della natura (destino o provvidenza)

● «La guerra non ha bisogno di un movente ma

al contrario sembra connaturata all'uomo»

● La natura mette gli uomini nelle condizioni di

realizzare la pace perpetua, ma la sua effettiva

traduzione in pratica è compito solo del dovere

dell' uomo

Secondo supplemento. Articolo

segreto per la pace perpetua

«Le massime dei filosofi circa le condizioni che rendono

possibile la pace pubblica devono essere prese in

considerazione dagli stati armati per la guerra».

● Ruolo del filosofo e del giurista

● «Che i re filosofeggiano o i filosofi diventino re, non ce

lo dobbiamo attendere e anzi neppure desiderare,

poichè il possesso della forza corrompe inevitabilmente

il libero giudizio della ragione».

Appendice

● Rapporto tra la teoria e la pratica (la politica e la

morale)

● Moralista politico e politico morale;

● Forma della pubblicità: «Tutte le azioni relative

al diritto di altri uomini, la cui massima non è

compatibile con la pubblicità sono ingiuste».

● Kant discute 3 casi: nella prospettiva della

politica interna, del diritto internazionale, del

diritto cosmopolitico.

Riferimenti

Immanuel Kant, Zur ewigen Frieden (1795), trad.it. Per

la pace perpetua, Feltrinelli, Milano 2008

Benjamin Constant, La libertà degli antichi, paragonata

a quella dei moderni (1819), trad. it. A cura di Giovanni

Paoletti; con un Profilo del liberalismo di Pier Paolo

Portinaro, Einaudi, Torino 2001