RIFIUTI - ADICONSUM Raccolta differenziata.pdf · valorizzatore per produrre acqua calda, vapore e...
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RIFIUTI
E RACCOLTA DIFFERENZIATAADICONSUMAssociazione Difesa Consumatori e Ambientepromossa dalla CISL
Adiconsum offre il suo servizio su tutto il territorio italiano, rivolgiti alla nostra sede più vicina.
Visita il sito: www.adiconsum.it
Inoltre Adiconsum mette a disposizione dei consumatori un servizio a pagamento di prima assistenza e orientamento.
Telefona al numero: 8955000041* oppure manda una
e-mail: [email protected]
*“Servizio di prima assistenza a pagamento, offerto da Adiconsum – Roma C.F. 96107650580: la chiamata ha un costo da rete fi ssa di € 0,97 al minuto con scatto alla risposta di € 0,12, da cellulare TIM di € 1,25 al minuto con scatto alla risposta di € 0,16, da cellulare Vodafone di € 1,27 al minuto con scatto alla rispo-sta di € 0,12, da cellulare WIND di € 1,27 al minuto con scatto alla risposta di € 0,15, da cellulare H3G il servizio non è al momento attivo. Il costo massimo della chiamata è pari € 15,12. L’utente può richiedere la disabilitazione ai servizi 895 rivolgendosi al proprio gestore telefonico. Tutti i valori indicati sono IVA inclusa.”
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana.
Progetto co-fi nanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù -
Questa versione si usa su fondo bianco o molto chiaro.
I Colori richiamano quelli della bandiera Italiana, e il verde della natura.
Il Marchio ADICONSUM contiene al suo interno il Marchio CISL.
La linea rossa rappresenta il consumatore
I colori Istituzionali del logo ADICONSUM sono:
Verde PANTONE Bianco PANTONE Rosso PANTONE
Verde Medio PANTONE Verde Chiaro PANTONE
(A.20.)
Il Marchio non può essere mai modi�cato nè utilizzato insieme ad altri elementi ad eccezione dei casi descritti in queste schede.
La riproduzione del Marchio deve avvenire utilizzando supporti digitali rilasciati dall’u�cio incaricato.
I rifi uti
La Comunità europea, indica come rifi uto qualsiasi sostanza o oggetto di cui ci si disfi o si abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi ( Direttiva n.2008/98/Ce del 19 novembre 2008).
I rifi uti, prodotti giornalmente dalle perso-ne (i rifi uti solidi urbani), se vengono ab-bandonati in modo incontrollato divengono fonte di inquinamento, degrado ambientale e causa di proliferazione di insetti e animali pericolosi.
E’ per questo motivo che, negli ultimi anni, molte amministrazioni hanno cercato di in-tensifi care i processi di raccolta differenzia-ta e riciclaggio dei rifi uti, facendo diventare il rifi uto una risorsa e non più un costo.
E’ importante sia diminuire la produzione dei rifi uti che, quando proprio non è possi-bile, differenziare per ridare un nuovo ciclo di vita alle materie prime che compongono i nostri rifi uti.
RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA
Le tipologie di rifiuto
Esistono quattro tipologie principali di rifiuti:
A) Rifiuti non pericolosi, domestici ed urbani: appartengono a questa ca-tegoria di rifiuti tutte le tipologie di im-ballaggio, i rifiuti ingombranti ( arredi, elettrodomestici…), i rifiuti prodotti dalle abitazioni civili ed infine i rifiuti prodotti da attività commerciali e produttive.
B) Rifiuti provenienti dall’attività di spazzamento: appartengono a questa categoria tutti i rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade; delle spiagge.
C) Rifiuti vegetali: sono quei rifiuti provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali.
D) Rifiuti pericolosi: sono costituiti da tutta quella serie di rifiuti che, pur aven-do un’origine civile contengono al loro in-terno una elevata dose di sostanze peri-colose e che quindi devono essere gestiti diversamente dal flusso dei rifiuti urbani normali. Appartengono a questa catego-ria di rifiuti le Pile, i Medicinali, le Vernici, i Solventi, le Colle, gli Acidi, gli Antipa-rassitari e gli insetticidi, i termometri, i tubi al neon e le lampade
Come vengono smaltiti i rifiuti
Esistono modi diversi per eliminare i rifiuti, in base alla tipologia di rifiuto e alla tecnolo-gia utilizzata per smaltirli. Le principali tipo-logie di smaltimento dei rifiuti maggiormen-te utilizzate sono le seguenti:
1. Piattaforme di recupero dei rifiuti da riciclare: è il metodo di smaltimen-to dei rifiuti più ecologico, che permette di recuperare materiali (carta, vetro, al-luminio…) e farli rientrare nei cicli pro-duttivi, i materiali per essere riciclati devono appartenere tutti alla stessa ca-tegoria e devono essere raccolti ognuno in appositi contenitori .
2. Il termovalorizzatore: Da ciò che non si riesce a riciclare si può recuperare l’energia residua all’interno del termo-valorizzatore per produrre acqua calda, vapore e corrente elettrica.
3. La discarica: Finiscono in discarica tut-te le tipologie di rifiuti che non possono essere smaltiti in maniera diversa.
10 Semplici regole per una corretta rac-colta differenziata
Ecco le 10 regole d’oro del Consorzio nazio-nale imballaggi-Conai per una raccolta diffe-renziata di qualità:
1. Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e metti-li nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata.
2. Schiaccia lattine e bottiglie di plastica ri-chiudendole poi con il tappo. Comprimi carta e cartone.
3. Dividi, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i
contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barat-toli di vetro dal tappo di metallo.
4. Togli gli scarti e i residui di cibo dagli im-ballaggi prima di metterli nei contenitori per la raccolta differenziata.
5. Sappi che la carta sporca (di cibo come i cartoni della pizza, di terra, di sostanze velenose come solventi o vernici),i faz-zoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta.
6. Fai attenzione a non mettere nel conteni-tore del vetro oggetti in ceramica, porcel-lana, specchi e lampadine.
7. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in alluminio. Oltre alle più note lattine per bevande, separa anche vaschette e scatolette per il cibo, tubet-ti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti.
8. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in acciaio, solitamente riporta-no le sigle FE o ACC. Le trovi su barattoli per conserve, scatolette del tonno, latti-ne e bombolette, fustini e secchielli, tappi corona e chiusure di vario tipo per botti-glie e vasetti.
9. Introduci nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le tipolo-gie di imballaggi. Fai attenzione a non in-trodurre altri oggetti, anche se di plastica, come giocattoli, vasi, piccoli elettrodome-stici, articoli di cancelleria e da ufficio.
10. Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare alle isole ecologiche comuna-li attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, sono tutti imballaggi che possono essere rici-clati.