Corso resp 11 lezione - discarica

73
DISCARICHE DI DISCARICHE DI RIFIUTI RIFIUTI

Transcript of Corso resp 11 lezione - discarica

Page 1: Corso resp   11 lezione - discarica

DISCARICHE DI DISCARICHE DI RIFIUTIRIFIUTI

Page 2: Corso resp   11 lezione - discarica

D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915(art. 10)

La discarica non autorizzata è vietata

Le vecchie regole

Page 3: Corso resp   11 lezione - discarica

• Classifica le discariche in 3 categorie

• Definisce per le varie categorie di discariche le norme tecniche e i limiti di accettabilità dei rifiuti

Delibera del Comitato Interministeriale del 27/7/1984

Page 4: Corso resp   11 lezione - discarica

Discarica di I categoria

Discarica di II categoria – tipo A

Discarica di II categoria – tipo B

Discarica di II categoria – tipo C

Discarica di III categoria

Classificazione delle discariche in base alla D.C. I. 27/7/1984

Page 5: Corso resp   11 lezione - discarica

• Rifiuti solidi urbani

• Rifiuti speciali assimilati agli urbani

• Fanghi di depurazione civile non tossici e nocivi, stabilizzati e palabili

Rifiuti smaltibili in discarica di I Categoria

Page 6: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti inerti costituiti da:

-Sfridi di materiale da costruzione e materiali provenienti da demolizioni, costruzioni e scavi

- Materiali ceramici cotti

- Vetri di tutti i tipi

- Rocce e materiali litoidi da costruzione

Rifiuti smaltibili in discarica di II Categoria tipo A

Page 7: Corso resp   11 lezione - discarica

• Rifiuti speciali e tossici nocivi, contenenti:

a)sostanze dei gruppi fra 9 e 20 e 24, 25, 27 e 28 dell‘allegato al D.P.R. n. 915/1982 in concentrazioni superiori a valori corrispondenti ad 1/100 delle rispettive CL

b) metalli compresi nell'allegato al D.P.R.915/82 con eluato conforme ai limiti della tabella A della legge n. 319/1976;

• Rifiuti contenenti polveri o fibre libere di amianto in concentrazioni non superiori a 10.000 mg/kg.

Rifiuti smaltibili in discarica di II Categoria tipo B

Page 8: Corso resp   11 lezione - discarica

1.Rifiuti speciali costituiti da:• residui derivanti da lavorazioni industriali, da attività

agricole, artigianali, commerciali e di servizi che per quantità o qualità non siano dichiarati assimilabili ai rifiuti urbani;

• residui dell'attività di trattamento dei rifiuti e della depurazione degli effluenti (se fanghi, stabilizzati e palabili);

1. rifiuti tossici o nocivi, contenenti sostanze appartenenti ai gruppi 9 ÷ 20 e 24, 25, 27, 28 dell'allegato al D.P.R. n. 915/1982 in concentrazioni non superiori a 10 volte le rispettive CL.

Rifiuti smaltibili in discarica di II Categoria tipo C

Page 9: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti tossico nocivi contenenti sostanze appartenenti ai gruppi fra 9 e 20 e 24, 25, 27, 28 dell’allegato al DPR n. 915/1982 in concentrazioni > 10 CL, per i quali non risultino adottabili diversi e adeguati sistemi di smaltimento.

Rifiuti smaltibili in discarica di III Categoria

Page 10: Corso resp   11 lezione - discarica

Nozione di discaricaNozione di discarica art. 2, comma 1, lett. g) dlgs 36/2003art. 2, comma 1, lett. g) dlgs 36/2003

area adibita a smaltimento dei rifiuti area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni dimediante operazioni di deposito sul suolo deposito sul suolo o nel suoloo nel suolo,, compresa la zona interna al compresa la zona interna al

luogo di produzione dei rifiuti adibita allo luogo di produzione dei rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi da parte del smaltimento dei medesimi da parte del

produttore degli stessi, nonché qualsiasi produttore degli stessi, nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti aarea ove i rifiuti sono sottoposti a

deposito temporaneo per più di un annodeposito temporaneo per più di un anno. . ContinuaContinua……

Page 11: Corso resp   11 lezione - discarica

Nozione di discaricaNozione di discarica art. 2, comma 1, lett. g) d.lgs 36/2003art. 2, comma 1, lett. g) d.lgs 36/2003

Sono esclusi da tale definizione gli impianti in cui i Sono esclusi da tale definizione gli impianti in cui i rifiuti sono scaricati al fine di essererifiuti sono scaricati al fine di essere preparati preparati per il successivo trasportoper il successivo trasporto in un impianto di in un impianto di recupero, trattamento o smaltimento, e lorecupero, trattamento o smaltimento, e lo stoccaggiostoccaggio di rifiuti in attesa di recupero o di rifiuti in attesa di recupero o

trattamento per un periodo inferiore atrattamento per un periodo inferiore a tre annitre anni come norma generale, o lo stoccaggio di rifiuti come norma generale, o lo stoccaggio di rifiuti

in attesa di smaltimento per un periodo in attesa di smaltimento per un periodo inferiore ainferiore a un announ anno

Page 12: Corso resp   11 lezione - discarica

Nozione di gestoreNozione di gestore art. 2, comma 1, lett. o) d.lgs 36/2003art. 2, comma 1, lett. o) d.lgs 36/2003

il soggetto responsabile di una qualsiasi il soggetto responsabile di una qualsiasi delledelle fasi di gestione di una discaricafasi di gestione di una discarica, che , che vanno dalla realizzazione e gestione della vanno dalla realizzazione e gestione della discarica fino al termine della gestione discarica fino al termine della gestione post-operativa compresa; post-operativa compresa;

tale soggetto può variare dalla fase di tale soggetto può variare dalla fase di preparazione a quella di gestione preparazione a quella di gestione successiva alla chiusura della discarica;successiva alla chiusura della discarica;

Page 13: Corso resp   11 lezione - discarica

REQUISITI GENERALI PER LE REQUISITI GENERALI PER LE DISCARICHEDISCARICHE

La direttiva La direttiva 99/31/CE99/31/CE nell’Allegato I descrive i requisiti generali nell’Allegato I descrive i requisiti generali da rispettare in fase di progettazione e costruzione di nuovi da rispettare in fase di progettazione e costruzione di nuovi impianti; essi sono:impianti; essi sono:

Ubicazione del sitoUbicazione del sito Controllo delle acque e gestione del percolatoControllo delle acque e gestione del percolato Protezione del suolo e delle acqueProtezione del suolo e delle acque Controllo del biogasControllo del biogas Disturbi e rischi che possano sorgere durante la gestione della Disturbi e rischi che possano sorgere durante la gestione della

discaricadiscarica Stabilità e recinzione del sitoStabilità e recinzione del sito

Page 14: Corso resp   11 lezione - discarica

La discarica controllataLa discarica controllata

È un metodo di smaltimento che prevede lo stoccaggio dei rifiuti È un metodo di smaltimento che prevede lo stoccaggio dei rifiuti

nel terreno per strati sovrapposti in modo razionale, allo scopo nel terreno per strati sovrapposti in modo razionale, allo scopo

di facilitare la fermentazione della materia organica ed evitare, di facilitare la fermentazione della materia organica ed evitare,

al contempo, ogni rischio di perturbazione ed di inquinamento al contempo, ogni rischio di perturbazione ed di inquinamento

per l’ambiente e l’insorgere di pericoli ed inconvenienti per la per l’ambiente e l’insorgere di pericoli ed inconvenienti per la

salute pubblica; consente inoltre, la migliore utilizzazione della salute pubblica; consente inoltre, la migliore utilizzazione della

superficie a disposizione.superficie a disposizione.

Page 15: Corso resp   11 lezione - discarica

In funzione delle caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche In funzione delle caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche del sito prescelto per realizzare la attività di discaricadel sito prescelto per realizzare la attività di discarica

Discariche in avvallamento o in trinceaDiscariche in avvallamento o in trincea:: sono realizzate per sono realizzate per riempimento di vecchie cave dismesse o di “fosse” scavate riempimento di vecchie cave dismesse o di “fosse” scavate appositamente nel terrenoappositamente nel terreno

Discariche in rilevatoDiscariche in rilevato: : poggiano a livello del piano campagna e poggiano a livello del piano campagna e si sviluppano in altezzasi sviluppano in altezza

Discariche in pendioDiscariche in pendio: : sono realizzate a ridosso di pendii, per sono realizzate a ridosso di pendii, per riempimento di squarci aperti lungo i versanti dovuti a cave, aree riempimento di squarci aperti lungo i versanti dovuti a cave, aree calanchive e impluvicalanchive e impluvi

Se evidenziano:

Page 16: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività Gestionale

Una sezione di discarica Una sezione di discarica controllata con rete di controllata con rete di captazione di biogas e captazione di biogas e percolatopercolato

Page 17: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività GestionaleSistema di drenaggio e captazione del percolatoSistema di drenaggio e captazione del percolato

Page 18: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività Gestionale

Problemi connessi alla circolazione dei fluidiProblemi connessi alla circolazione dei fluidi

Barriere impermeabilizzante

Page 19: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività Gestionale

Sistemazione finale e recupero dell’areaSistemazione finale e recupero dell’area

Copertura finale della discarica del Cerro Maggiore presso Milano

Page 20: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività GestionaleCopertura finale della discarica

Page 21: Corso resp   11 lezione - discarica

Attività GestionaleAttività Gestionale

Recupero ambientale completato di Recupero ambientale completato di una discarica controllatauna discarica controllata

Page 22: Corso resp   11 lezione - discarica

La normativaLa normativa

D.lgs 13 gennaio 2003 n. 36D.lgs 13 gennaio 2003 n. 36

DM 03.08.2005DM 03.08.2005

Page 23: Corso resp   11 lezione - discarica

FinalitàFinalità art. 1 d.lgs 36/2003art. 1 d.lgs 36/2003

Per conseguire lePer conseguire le finalità di cui all‘art. 2 del d.lgs. finalità di cui all‘art. 2 del d.lgs. 22/199722/1997 il presente decreto stabilisceil presente decreto stabilisce requisiti requisiti

operativi e tecnicioperativi e tecnici per i rifiuti e le discariche,per i rifiuti e le discariche, misure,misure, procedureprocedure e orientamenti tesi ae orientamenti tesi a prevenire prevenire

o a ridurre il più possibile le ripercussioni o a ridurre il più possibile le ripercussioni negative sull'ambientenegative sull'ambiente, in particolare , in particolare

l'inquinamento delle acque superficiali, delle l'inquinamento delle acque superficiali, delle acque sotterranee, del suolo e dell'atmosfera, e acque sotterranee, del suolo e dell'atmosfera, e sull'ambiente globale, compreso l'effetto serra, sull'ambiente globale, compreso l'effetto serra,

nonché i rischi per la salute umana risultanti dalle nonché i rischi per la salute umana risultanti dalle discariche di rifiuti, durantediscariche di rifiuti, durante l'l'intero ciclo di vita intero ciclo di vita

della discarica.della discarica.

Page 24: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti inertiRifiuti inerti art. 2, comma 1, lett. e) d.lgs 36/2003art. 2, comma 1, lett. e) d.lgs 36/2003

i rifiuti solidi chei rifiuti solidi che non subiscono alcuna non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica trasformazione fisica, chimica o biologica significativasignificativa; ;

i rifiuti inerti non si dissolvono, non bruciano i rifiuti inerti non si dissolvono, non bruciano né sono soggetti ad altre reazioni fisiche o né sono soggetti ad altre reazioni fisiche o chimiche, non sono biodegradabili e, in caso chimiche, non sono biodegradabili e, in caso di contatto con altre materie, non comportano di contatto con altre materie, non comportano effetti nocivi tali da provocare inquinamento effetti nocivi tali da provocare inquinamento ambientale o danno alla salute umanaambientale o danno alla salute umana

Page 25: Corso resp   11 lezione - discarica

ClassificazioneClassificazione art. 4 d.lgs 36/2003art. 4 d.lgs 36/2003

Ciascuna discarica è classificata in una Ciascuna discarica è classificata in una delle seguenti categorie:delle seguenti categorie:

a)a) discarica per rifiutidiscarica per rifiuti inertiinerti; ; b)b) discarica per rifiutidiscarica per rifiuti non pericolosinon pericolosi; ; c)c) discarica per rifiutidiscarica per rifiuti pericolosipericolosi..

Page 26: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti ammessiRifiuti ammessi art. 7 d.lgs 36/2003art. 7 d.lgs 36/2003

1.1. I rifiuti possono essere collocati in discaricaI rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamentosolo dopo trattamento. Tale disposizione non si . Tale disposizione non si applica: applica: a) aia) ai rifiuti inertirifiuti inerti il cui trattamento non sia il cui trattamento non sia tecnicamente fattibile; tecnicamente fattibile; b) ai rifiuti il cui trattamento non contribuisce al b) ai rifiuti il cui trattamento non contribuisce al raggiungimento delle finalità di cui all‘art. 1, raggiungimento delle finalità di cui all‘art. 1, riducendo la quantità dei rifiuti o i rischi per la riducendo la quantità dei rifiuti o i rischi per la salute umana e l'ambiente, e non risulta salute umana e l'ambiente, e non risulta indispensabile ai fini del rispetto dei limiti indispensabile ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigentefissati dalla normativa vigente

Page 27: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti ammessiRifiuti ammessi art. 7 d.lgs 36/2003art. 7 d.lgs 36/2003

2. Nelle discariche per2. Nelle discariche per rifiuti inertirifiuti inerti possono possono essere ammessi esclusivamente i rifiuti essere ammessi esclusivamente i rifiuti inerti che soddisfano i criteri della inerti che soddisfano i criteri della normativa vigente. normativa vigente.

4. Nelle discariche per4. Nelle discariche per rifiuti pericolosirifiuti pericolosi possono essere ammessi solo rifiuti possono essere ammessi solo rifiuti pericolosi che soddisfano i criteri della pericolosi che soddisfano i criteri della normativa vigente. normativa vigente.

Page 28: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti ammessiRifiuti ammessi art. 7 d.lgs 36/2003art. 7 d.lgs 36/2003

3. Nelle discariche per i3. Nelle discariche per i rifiuti non pericolosirifiuti non pericolosi possono essere ammessi i seguenti rifiuti: possono essere ammessi i seguenti rifiuti:

a) rifiuti urbani; a) rifiuti urbani; b) rifiuti non pericolosi di qualsiasi altra origine b) rifiuti non pericolosi di qualsiasi altra origine

che soddisfano i criteri di ammissione dei rifiuti che soddisfano i criteri di ammissione dei rifiuti previsti dalla normativa vigente; previsti dalla normativa vigente;

c) rifiuti pericolosi stabili e non reattivi che c) rifiuti pericolosi stabili e non reattivi che soddisfano i criteri di ammissione previsti dal soddisfano i criteri di ammissione previsti dal decreto di cui al comma 5decreto di cui al comma 5

Page 29: Corso resp   11 lezione - discarica

Rifiuti ammessiRifiuti ammessi art. 7 d.lgs 36/2003art. 7 d.lgs 36/2003

5. I5. I criteri di ammissionecriteri di ammissione in discarica sono in discarica sono definiti con decreto del Ministro definiti con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di dell'ambiente e della tutela del territorio di concerto con i Ministri delle attività concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute, sentita la produttive e della salute, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome [1].Stato, le regioni e le province autonome [1].

D.M. 3 agosto 2005D.M. 3 agosto 2005

Page 30: Corso resp   11 lezione - discarica

Sottocategorie discaricheSottocategorie discaricheart. 7, comma 1, DM 3 agosto 2005art. 7, comma 1, DM 3 agosto 2005

Le autorità territorialmente competenti possonoLe autorità territorialmente competenti possono autorizzareautorizzare, anche per settori confinati, le seguenti, anche per settori confinati, le seguenti

sottocategorie di discariche persottocategorie di discariche per rifiuti non pericolosirifiuti non pericolosi::

a)a) discariche perdiscariche per rifiuti inorganicirifiuti inorganici a basso contenuto a basso contenuto organico o biodegradabile;organico o biodegradabile;

b)b) discariche per rifiuti in gran parte organici da suddividersi discariche per rifiuti in gran parte organici da suddividersi in discariche consideratein discariche considerate bioreattori bioreattori con recupero di con recupero di biogas e discariche per rifiutibiogas e discariche per rifiuti organici pretrattatiorganici pretrattati;;

c)c) discariche perdiscariche per rifiuti mistirifiuti misti non pericolosi con elevato non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, conrifiuti inorganici, con recupero di biogasrecupero di biogas. .

Page 31: Corso resp   11 lezione - discarica

MonodiscaricheMonodiscaricheart. 7, comma 3, DM 3 agosto 2005art. 7, comma 3, DM 3 agosto 2005

Le autorità territorialmente competenti possono, Le autorità territorialmente competenti possono, altresì, autorizzarealtresì, autorizzare

monodiscariche per rifiuti non pericolosi monodiscariche per rifiuti non pericolosi derivanti derivanti da operazioni dida operazioni di messa in sicurezza messa in sicurezza

d'emergenza e da operazioni di bonificad'emergenza e da operazioni di bonifica dei siti dei siti inquinati ai sensi del DM 471/1999, inquinati ai sensi del DM 471/1999,

prendendo in considerazione i parametri previsti prendendo in considerazione i parametri previsti dalla tabella 1, allegato 1, colonna B, al DM dalla tabella 1, allegato 1, colonna B, al DM

471/1999 471/1999

Page 32: Corso resp   11 lezione - discarica

Piano gestione operativaPiano gestione operativa art. 8, comma 1, lett. g) dlgs 36/2003art. 8, comma 1, lett. g) dlgs 36/2003

il piano di gestione operativa della il piano di gestione operativa della discarica, redatto secondo i criteri discarica, redatto secondo i criteri stabiliti dall‘allegato 2, nel quale devono stabiliti dall‘allegato 2, nel quale devono essere individuati iessere individuati i criteri e le misure criteri e le misure tecnichetecniche adottate per laadottate per la gestionegestione della della discarica e le modalità didiscarica e le modalità di chiusurachiusura della della stessastessa

Page 33: Corso resp   11 lezione - discarica

Piano gestione postPiano gestione post art. 8, comma 1, lett. h) dlgs 36/2003art. 8, comma 1, lett. h) dlgs 36/2003

il piano di gestione post-operativa della il piano di gestione post-operativa della discarica, redatto secondo i criteri discarica, redatto secondo i criteri stabiliti dall‘allegato 2, nel quale sono stabiliti dall‘allegato 2, nel quale sono definiti idefiniti i programmi di sorveglianza e programmi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusuracontrollo successivi alla chiusura;;

Page 34: Corso resp   11 lezione - discarica

Piano sorveglianzaPiano sorveglianza art. 8, comma 1, lett. i) dlgs 36/2003art. 8, comma 1, lett. i) dlgs 36/2003

il piano di sorveglianza e controllo, nel quale il piano di sorveglianza e controllo, nel quale devono essere indicatedevono essere indicate tutte le misure necessarie tutte le misure necessarie per prevenire rischi d'incidentiper prevenire rischi d'incidenti causati dal causati dal funzionamento della discarica e per limitarne le funzionamento della discarica e per limitarne le conseguenze,conseguenze, sia in fase operativa che post-sia in fase operativa che post-operativaoperativa, con particolare riferimento alle , con particolare riferimento alle precauzioni adottate a tutela delle acque precauzioni adottate a tutela delle acque dall'inquinamento provocato da infiltrazioni di dall'inquinamento provocato da infiltrazioni di percolato nel terreno e alle altre misure di percolato nel terreno e alle altre misure di prevenzione e protezione contro qualsiasi danno prevenzione e protezione contro qualsiasi danno all'ambiente; i parametri da monitorare, la all'ambiente; i parametri da monitorare, la frequenza dei monitoraggi e la verifica delle frequenza dei monitoraggi e la verifica delle attività di studio del sito da parte del richiedente attività di studio del sito da parte del richiedente sono indicati nella tabella 2 (alle. 2)sono indicati nella tabella 2 (alle. 2)

Page 35: Corso resp   11 lezione - discarica

Piano ripristinoPiano ripristino art. 8, comma 1, lett. l) dlgs 36/2003art. 8, comma 1, lett. l) dlgs 36/2003

il piano di ripristino ambientale del sito a il piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica, redatto secondo i chiusura della discarica, redatto secondo i criteri stabiliti dall‘allegato 2, nel quale criteri stabiliti dall‘allegato 2, nel quale devono essere previste ledevono essere previste le modalità e gli modalità e gli obiettivi di recupero e sistemazioneobiettivi di recupero e sistemazione della della discarica in relazione alladiscarica in relazione alla destinazione destinazione d'uso prevista dell'area d'uso prevista dell'area stessa;stessa;

Page 36: Corso resp   11 lezione - discarica

Piano finanziarioPiano finanziarioart. 8, comma 1, lett. m) dlgs 36/2003art. 8, comma 1, lett. m) dlgs 36/2003

il piano finanziario che preveda che tutti iil piano finanziario che preveda che tutti i costicosti derivanti dalla realizzazione dell'impianto e derivanti dalla realizzazione dell'impianto e dall'esercizio della discarica, i costi connessi alla dall'esercizio della discarica, i costi connessi alla costitizione della garanzia finanziaria di cuicostitizione della garanzia finanziaria di cui all'all'articolo 14articolo 14, , i costi stimati di chiusura, nonché i costi stimati di chiusura, nonché quelli di gestione post-operativa per un periodo quelli di gestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni, sianodi almeno trenta anni, siano coperti dal prezzo coperti dal prezzo applicato dal gestore per lo smaltimentoapplicato dal gestore per lo smaltimento, tenuto , tenuto conto della riduzione del rischio ambientale e conto della riduzione del rischio ambientale e dei costi di post-chiusura derivanti dalla dei costi di post-chiusura derivanti dalla adozione di procedure di registrazione ai sensi adozione di procedure di registrazione ai sensi del regolamento (CE) 761/2001del regolamento (CE) 761/2001

Page 37: Corso resp   11 lezione - discarica

Rilascio autorizzazioneRilascio autorizzazioneart. 9 dlgs 36/2003art. 9 dlgs 36/2003

CONDIZIONICONDIZIONI

a) ila) il progetto di discaricaprogetto di discarica soddisfi tutte lesoddisfi tutte le prescrizioniprescrizioni dettate dettate dal presente decreto e dagli All. 1-2; dal presente decreto e dagli All. 1-2;

b) lab) la gestione operativagestione operativa della discarica sia affidata a persone della discarica sia affidata a persone fisichefisiche tecnicamente competentitecnicamente competenti; in particolare, il personale ; in particolare, il personale addetto deve avere una adeguata formazione professionale addetto deve avere una adeguata formazione professionale e tecnica; e tecnica;

c) ilc) il piano di sorveglianzapiano di sorveglianza e controllo contenga lee controllo contenga le misure misure necessarienecessarie per prevenire gli incidenti e, limitarne le per prevenire gli incidenti e, limitarne le conseguenze; conseguenze;

d) il richiedente abbia prestato led) il richiedente abbia prestato le garanzie finanziariegaranzie finanziarie o altre o altre equivalenti, ai sensi dell’art. 14equivalenti, ai sensi dell’art. 14

Page 38: Corso resp   11 lezione - discarica

Rilascio autorizzazioneRilascio autorizzazioneart. 9 dlgs 36/2003art. 9 dlgs 36/2003

3. L'autorizzazione all'esercizio della 3. L'autorizzazione all'esercizio della discarica discarica

è rilasciata è rilasciata solo doposolo dopo l'l'accettazione accettazione da parte della da parte della

regione delle garanzie finanziarieregione delle garanzie finanziarie

Page 39: Corso resp   11 lezione - discarica

Procedure ammissioneProcedure ammissioneart. 11 dlgs 36/2003art. 11 dlgs 36/2003

verificare laverificare la conformitàconformità delle caratteristiche dei rifiutidelle caratteristiche dei rifiuti indicate nelindicate nel formulario di identificazioneformulario di identificazione, di cui ai, di cui ai criteri di criteri di ammissibilitàammissibilità;;

effettuare l'effettuare l'ispezione visiva ispezione visiva di ogni carico di rifiuti conferiti di ogni carico di rifiuti conferiti in discarica prima e dopo lo scarico e verificare la in discarica prima e dopo lo scarico e verificare la conformità del rifiuto alle caratteristiche indicate nel conformità del rifiuto alle caratteristiche indicate nel formulario; formulario;

annotare nel registro di carico e scaricoannotare nel registro di carico e scarico dei rifiuti tutte le dei rifiuti tutte le tipologie e le informazioni relative alle caratteristiche e ai tipologie e le informazioni relative alle caratteristiche e ai quantitativi dei rifiuti depositati, con l'indicazione quantitativi dei rifiuti depositati, con l'indicazione dell'origine e della data di consegna da parte del detentoredell'origine e della data di consegna da parte del detentore

Page 40: Corso resp   11 lezione - discarica

Procedure ammissioneProcedure ammissioneart. 11 dlgs 36/2003art. 11 dlgs 36/2003

Nel caso di deposito diNel caso di deposito di rifiuti pericolosirifiuti pericolosi, , il registro deveil registro deve contenere apposita documentazione ocontenere apposita documentazione o mappaturamappatura atta ad atta ad individuare, con riferimento alla provenienza ed alla individuare, con riferimento alla provenienza ed alla allocazione, ilallocazione, il settore della discaricasettore della discarica dove è smaltito il dove è smaltito il rifiuto pericoloso; rifiuto pericoloso;

e)e) sottoscrivere le copie del formulariosottoscrivere le copie del formulario di identificazione dei di identificazione dei rifiuti trasportati; rifiuti trasportati;

f) effettuare lef) effettuare le verifiche analiticheverifiche analitiche della conformità del rifiuto della conformità del rifiuto conferito ai criteri di ammissibilità, con cadenza stabilita conferito ai criteri di ammissibilità, con cadenza stabilita dall'autorità territorialmente competente e, comunque, con dall'autorità territorialmente competente e, comunque, con frequenza non superiore ad unfrequenza non superiore ad un annoanno. I campioni prelevati . I campioni prelevati devono essere opportunamente conservati presso devono essere opportunamente conservati presso l'impianto a disposizione dell'autorità territorialmente l'impianto a disposizione dell'autorità territorialmente competente per un periodo non inferiore a due mesicompetente per un periodo non inferiore a due mesi

Page 41: Corso resp   11 lezione - discarica

Procedura chiusuraProcedura chiusuraart. 12 dlgs 36/2003art. 12 dlgs 36/2003

33. La discarica, o una parte della stessa, è considerata . La discarica, o una parte della stessa, è considerata definitivamente chiusadefinitivamente chiusa solo dopo che l'ente territorialesolo dopo che l'ente territoriale competente al rilascio dell'autorizzazione … ha eseguito competente al rilascio dell'autorizzazione … ha eseguito un'ispezione finale sul sito, ha valutato tutte le relazioni un'ispezione finale sul sito, ha valutato tutte le relazioni presentate dal gestore ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera l), e presentate dal gestore ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera l), e comunicato a quest'ultimocomunicato a quest'ultimo l' l'approvazione della chiusuraapprovazione della chiusura. L'esito . L'esito dell'ispezione non comporta, in alcun caso, una minore dell'ispezione non comporta, in alcun caso, una minore responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite dall'autorizzazione.dall'autorizzazione. Anche dopo la chiusura definitiva della Anche dopo la chiusura definitiva della discarica, il gestore è responsabile discarica, il gestore è responsabile della manutenzione, della della manutenzione, della sorveglianza e del controllo nella fase di gestione post-operativa sorveglianza e del controllo nella fase di gestione post-operativa per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare rischi per l'ambiente.rischi per l'ambiente.

Page 42: Corso resp   11 lezione - discarica

Garanzie finanziarieGaranzie finanziarieart. 14 dlgs 36/2003art. 14 dlgs 36/2003

1. La garanzia per l'attivazione e la gestione operativa della discarica, 1. La garanzia per l'attivazione e la gestione operativa della discarica, comprese le procedure di chiusura, assicura l'adempimento delle comprese le procedure di chiusura, assicura l'adempimento delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione e deve essereprescrizioni contenute nell'autorizzazione e deve essere prestata prestata per una somma commisurata alla capacità autorizzata della per una somma commisurata alla capacità autorizzata della discarica ed alla classificazionediscarica ed alla classificazione della stessa … In caso di della stessa … In caso di autorizzazione per lotti della discarica … la garanzia può essere autorizzazione per lotti della discarica … la garanzia può essere prestata perprestata per lottilotti..

2. La garanzia per la gestione successiva alla chiusura della discarica 2. La garanzia per la gestione successiva alla chiusura della discarica assicura che le procedure siano eseguite ed è commisurata alassicura che le procedure siano eseguite ed è commisurata al costo costo complessivo della gestione post-operativacomplessivo della gestione post-operativa. In caso di . In caso di autorizzazione della discarica per lotti la garanzia per la post-autorizzazione della discarica per lotti la garanzia per la post-chiusura può essere prestata per lotti. chiusura può essere prestata per lotti.

Page 43: Corso resp   11 lezione - discarica

Garanzie finanziarieGaranzie finanziarieart. 14 dlgs 36/2003art. 14 dlgs 36/2003

3. Fermo restando che le garanzie di cui ai commi 1 e 2, nel 3. Fermo restando che le garanzie di cui ai commi 1 e 2, nel loro complesso, devono essere trattenute per tutto illoro complesso, devono essere trattenute per tutto il tempo tempo necessario alle operazioni di gestione operativa e di necessario alle operazioni di gestione operativa e di gestione successiva alla chiusuragestione successiva alla chiusura della discarica e salvo che della discarica e salvo che l'autorità competente non preveda un termine maggiore l'autorità competente non preveda un termine maggiore qualora ritenga che sussistano rischi per l'ambiente:qualora ritenga che sussistano rischi per l'ambiente:

a) la garanzia di cui al comma 1 è trattenuta per almenoa) la garanzia di cui al comma 1 è trattenuta per almeno due due annianni dalla data della comunicazione di cui all‘art. 12, comma dalla data della comunicazione di cui all‘art. 12, comma 3; 3;

b) la garanzia di cui al comma 2 è trattenuta per almenob) la garanzia di cui al comma 2 è trattenuta per almeno trenta trenta annianni dalla data della comunicazione di cui all‘art. 12, comma dalla data della comunicazione di cui all‘art. 12, comma 3. 3.

Page 44: Corso resp   11 lezione - discarica

Caratterizzazione baseCaratterizzazione baseart. 2 DM 3.08.2005art. 2 DM 3.08.2005

1. 1. Al fine di determinare l'ammissibilità dei rifiuti Al fine di determinare l'ammissibilità dei rifiuti in ciascuna categoria di discarica, così come in ciascuna categoria di discarica, così come definite dall'art. 4 dlgs. 36/2003, ildefinite dall'art. 4 dlgs. 36/2003, il produttoreproduttore dei rifiuti è tenuto ad effettuare ladei rifiuti è tenuto ad effettuare la caratterizzazione di basecaratterizzazione di base di ciascuna tipologia di di ciascuna tipologia di rifiuti conferiti in discarica. rifiuti conferiti in discarica. Detta caratterizzazione essere effettuataDetta caratterizzazione essere effettuata prima prima del conferimentodel conferimento in discarica ovveroin discarica ovvero dopo dopo l'ultimo trattamento effettuatol'ultimo trattamento effettuato..

2. 2. La caratterizzazione di base determina leLa caratterizzazione di base determina le caratteristiche dei rifiuticaratteristiche dei rifiuti attraverso la raccolta attraverso la raccolta di tutte le informazioni necessarie per lo di tutte le informazioni necessarie per lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza…smaltimento finale in condizioni di sicurezza…

Page 45: Corso resp   11 lezione - discarica

Caratterizzazione baseCaratterizzazione baseart. 2 DM 3.08.2005art. 2 DM 3.08.2005

3. La caratterizzazione di base è effettuata in 3. La caratterizzazione di base è effettuata in corrispondenza delcorrispondenza del primo conferimentoprimo conferimento e ripetuta e ripetuta adad ogni variazione significativaogni variazione significativa del processo che del processo che origina i rifiuti e, comunque, almeno una volta origina i rifiuti e, comunque, almeno una volta l'anno.l'anno.

Page 46: Corso resp   11 lezione - discarica

Verifica in locoVerifica in locoart. 4, comma 1, DM 3.08.2005art. 4, comma 1, DM 3.08.2005

Ai fini dell'ammissione in discarica, Ai fini dell'ammissione in discarica, il gestore dell'impianto deve sottoporre il gestore dell'impianto deve sottoporre

ogni carico di rifiuti adogni carico di rifiuti ad ispezioneispezione prima e dopo lo scarico eprima e dopo lo scarico e

controllare la documentazionecontrollare la documentazione attestante attestante che il rifiuto è conforme ai criteri di che il rifiuto è conforme ai criteri di

ammissibilità dal presente decreto per la ammissibilità dal presente decreto per la specifica categoria di discarica.specifica categoria di discarica.

Page 47: Corso resp   11 lezione - discarica

Verifica conformitàVerifica conformitàart. 3, comma 1 e 2, DM 3.08.2005art. 3, comma 1 e 2, DM 3.08.2005

I rifiuti giudicati ammissibili a una determinata I rifiuti giudicati ammissibili a una determinata categoria di discarica sulla base della categoria di discarica sulla base della

caratterizzazione di base di cui all'art. 2 del caratterizzazione di base di cui all'art. 2 del decreto, sono successivamente sottoposti alladecreto, sono successivamente sottoposti alla

verifica di conformitàverifica di conformità per stabilire se possiedonoper stabilire se possiedono lele caratteristiche della relativa categoria e se caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano i criteri di ammissibilitàsoddisfano i criteri di ammissibilità previstiprevisti

La verifica di conformità è effettuata dalLa verifica di conformità è effettuata dal gestoregestore sulla base deisulla base dei dati forniti dal produttoredati forniti dal produttore in fase diin fase di

caratterizzazione, con la medesimacaratterizzazione, con la medesima frequenza frequenza della caratterizzazione di basedella caratterizzazione di base

Page 48: Corso resp   11 lezione - discarica

Analisi ambientale della Analisi ambientale della gestione dei rifiuti:gestione dei rifiuti:

studiata con il metodo studiata con il metodo dell’dell’AnalisiAnalisi del Ciclo di Vita del Ciclo di Vita

(LCA)(LCA)

Page 49: Corso resp   11 lezione - discarica

Scopo dello studio

Valutare l’impatto ambientale causato dalla gestione integrata dei rifiuti mediante l’Analisi del Ciclo di Vita

LCA ( Life Cycle Assessment )

Page 50: Corso resp   11 lezione - discarica

LCA (Life Cycle Assessment)

“L’LCA è un processo che permette di valutare gli impatti ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, attraverso l’identificazione e la quantificazione dei consumi di materia ed energia e delle emissioni nell’ambiente e l’identificazione e la valutazione delle opportunità di diminuire questi impatti.”

“SETAC” ( Society of Environmental Toxicology and Chemistry, [1993] )

Page 51: Corso resp   11 lezione - discarica

Schema dell’LCA (UNI–ISO 14040)

VALUTAZIONE DEL DANNO AMBIENTALE

METODO ECO INDICATOR 99

OBIETTIVOUNITA’ FUNZIONALE

FUNZIONE DEL SISTEMACONFINI

INVENTARIOMATERIALI

PROCESSI

ENERGIE

EMISSIONI

COMPETENZE: INGEGNERIA, FISICA, BIOLOGIA, CHIMICA, MEDICINA, ECONOMIA

PROPOSTE PER LA RIDUZIONE DEL DANNO

CLASSIFICAZIONE CARATTERIZZAZIONE NORMALIZZAZIONE VALUTAZIONE

Page 52: Corso resp   11 lezione - discarica

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI CONFINI DEL SISTEMACONFINI DEL SISTEMA

Obiettivo dello studio I confini del sistema

Unità funzionaleUnità funzionale 1 TONNELLATA DI RIFIUTI

Determinare il danno ambientale dovuto alla

gestione integrata degli RSU a Monte di Procida

da Maggio 2002 ad aprile 2003

I consumi di materia ed energia e gli stress

ambientali connessi con lo smaltimento RSU di Monte

di Procida in un anno.

Page 53: Corso resp   11 lezione - discarica

ANALISI D’ INVENTARIOANALISI D’ INVENTARIO(per ogni componente dell’inventario è stato creato un processo)(per ogni componente dell’inventario è stato creato un processo)

Raccolta dei dati

Process Organico

Process Secco Indiff.

Process Metalli

Process Ingombranti

Process Plastica

Process Vetro

Process Carta-cartone

Process Gestione inegrata rifiuti MdP Impatto AmbientaleImpatto Ambientale

Page 54: Corso resp   11 lezione - discarica

Eco Indicator 99Eco Indicator 991 kg di SOSTANZA EMESSA1 kg di SOSTANZA EMESSA

fattori di NORMALIZZAZIONEfattori di NORMALIZZAZIONEInverso del danno subito dal cittadino medio europeo in 1 annoInverso del danno subito dal cittadino medio europeo in 1 anno

fattori DI VALUTAZIONEfattori DI VALUTAZIONEImportanza relativa delle categorie di dannoImportanza relativa delle categorie di danno

fattori di CARATTERIZZAZIONE

SOSTANZE CANCEROGENESOSTANZE CANCEROGENE MALATTIE RESPIRATORIE (SOST. ORG.)MALATTIE RESPIRATORIE (SOST. ORG.) MALATTIE RESPIRATORIE (SOST. INORG.)MALATTIE RESPIRATORIE (SOST. INORG.) CAMBIAMENTI CLIMATICICAMBIAMENTI CLIMATICI IMPOVERIMENTO DELLO STRATO DI OZONOIMPOVERIMENTO DELLO STRATO DI OZONO RADIAZIONI IONIZZANTIRADIAZIONI IONIZZANTI

SALUTE UMANASALUTE UMANA::(DALY: Disability(DALY: Disability

Adjusted Life Years)Adjusted Life Years)

ACIDIFICAZIONE/EUTROFIZZAZIONEACIDIFICAZIONE/EUTROFIZZAZIONE ECOTOSSICITA’ECOTOSSICITA’ USO DEL TERRITORIOUSO DEL TERRITORIO

QUALITA’ :QUALITA’ :dell’ECOSISTEMAdell’ECOSISTEMA(PDF*m2*anno: Potentially(PDF*m2*anno: Potentially

Disappeared Fraction)Disappeared Fraction)

64,7 (salute umana)

300 (salute umana)

0,004076 Pt/kg

2,1E-7daly/kg

1 kg CO2

MINERALIMINERALI COMBUSTIBILI FOSSILICOMBUSTIBILI FOSSILI

IMPOVERIMENTOIMPOVERIMENTOdi RISORSE :di RISORSE :(MJ Surplus)(MJ Surplus)

Page 55: Corso resp   11 lezione - discarica

Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Monte di ProcidaMonte di Procida

Rifiuti

Raccolta differenziata

Raccolta Indifferenziata

IMPIANTO STOCCAGGIO Secco

indifferenziato

RACCOLTA PORTA A PORTA

Organico

DISCARICA

PERCOLATO BIOGAS

TERRENO AMBIENTE

IMPIANTO DI PRETRATTAMENTO

Ammendante

Riciclo

Page 56: Corso resp   11 lezione - discarica

Esempio di tratta,emto dei dati con il metodo con ECO-indicator 99

1 kg di co2 Human Healt(Climate change)

Caratterizzazione

Normalizzazione 1,36E-5 [-]

Valutazione 3,4E-5 Pt/kg

Calcoli statistici

Fattore di Caratterizzazione(x 1)

Fattore di Normalizzazione(x 64,7)

Fattore di Valutazione(x 2,5)

2,1E-7 DALY/kg

2,1E-7 DALY/kg

Page 57: Corso resp   11 lezione - discarica

Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Diagramma a blocchi della gestione integrata RSU a Monte di ProcidaMonte di Procida

Stazionedi

stoccaggio

TRASPORTI

EUROVETRO s.a.s.

Volla(Na)

Plastica

Ingomb

VetroCarta MetalliAllum. Legno

C.I.A.L.Lombardia

C.N.A.Puglia

CO.RE.PLA.Lombardia

PAPIROSUDs.r.l.

Scafati (Sa)

Rilegnos.p.a.Avellino

Page 58: Corso resp   11 lezione - discarica

Lo studioDati MdP

LandGEM

produzionedel biogas

produzione di percolato

LCA della gestione dei rifiuti a MdP

-Raccolta e trasporto RSU -compattazione RSU

Danno ambientale

HELP

-Raccolta Differenziata-processi di selezione

Page 59: Corso resp   11 lezione - discarica

HELP

P + RC – R – ET = Lr + Li

P: precipitazioni; RC: ricircolo;R: ruscellamento; ET: evapotraspirazione effettiva; Li: percolato infiltrato in falda; Lr : percolato raccolto dai dreni.

Dati d’input:• dati climatici giornalieri (precipitazioni, temperatura, irraggiamento solare), generali(umidità relativa);• superficie della discarica;• caratteristiche stratigrafiche della discarica;

Page 60: Corso resp   11 lezione - discarica

LandGEM

Dati d’input:•Quantità di rifiuti conferiti annualmente•Caratteristiche dei rifiuti (frazione degradabile, peso specifico)

•Caratteristiche dell’impianto di captazione (profondità e raggio di influenza dei pozzetti)

•Anno di chiusura della discarica

Emissioni di CH4

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

400000

1980 2030 2080 2130 2180 2230anni

CH

4(m

c)

In uscita il programma restituisce anno per anno

le emissioni di ogni componente del biogas

Page 61: Corso resp   11 lezione - discarica

Struttura dello studio

LCA dei rifiuti da raccolta

indifferenziata

LCA dei rifiutida raccolta

differenziata

LCA della gestione integrata dei

rifiuti nel comune di Monte di

Procida

Page 62: Corso resp   11 lezione - discarica

Caratterizzazione del Process Gestione integrata RSU MdP

La CARATTERIZZAZIONE:

Human Health: -4,06E-9DALY;

Ecosystem Quality: -0.00479 PDFm2y;

Resources: -0.152 MJ Surplus.

Page 63: Corso resp   11 lezione - discarica

Valutazione del Process Gestione integrata MdP

La VALUTAZIONE:-0,00019Pt/Kg Energia:64,68%; Human Health: 0,346%; Ecosystem Quality: 1.232% ; Resources: 33,74%.

Page 64: Corso resp   11 lezione - discarica

Caratterizzazione del process ‘discarica’

La CARATTERIZZAZIONE:

Human health: (3,73E-7 DALY); il danno maggiore è dovuto alle emissioni di metano e CO2(56%);

Ecosystem Quality: (0.0218 PDF*m2y); il danno maggiore è dovuto alle emissioni di ammoniaca del percolato (73%); Resources: (0,024 MJ Surplus); il danno maggiore è dovuto al consumo di combustibile per la raccolta(90%)

Page 65: Corso resp   11 lezione - discarica

Confronto tra tre metodi di valutazione Confronto tra tre metodi di valutazione dell’impatto ambientale per determinare dell’impatto ambientale per determinare

eventuali analogie e differenze. Il eventuali analogie e differenze. Il confronto è stato condotto tra lo confronto è stato condotto tra lo

smaltimento rifiuti in discarica e con smaltimento rifiuti in discarica e con termovalorizzatore.termovalorizzatore.

Ecoindicator 99Ecoindicator 99 EPS 2000EPS 2000 Edip 96Edip 96

Ricerca di soluzioni meno Ricerca di soluzioni meno impattanti impattanti

Page 66: Corso resp   11 lezione - discarica

Il metodo EPS 2000Il metodo EPS 2000

Salute umana

Aspettativa di vitaMalattia graveMalattiaDisturbo serioDisturbo

Capacità di produzione dell’ecosistema

Capacità di crescita dei raccoltiCapacità di crescita della forestaProduzione di carne e di pesceAcidificazione del suoloProduzione di acqua per irrigareProduzione di acqua potabile

Biodiversità

Esaurimento delle riserve

Estinzione di specie

1.Caratterizzazione C(j)

Person Years (YOLL)

ELU/Kg

Kg e H+ eq. per Acidif. del suolo

2.Valutazione VD(j)=C(j)*V(j)

Unità di misura delle 4 categorie di danno è ELU (environmental load unit)

3.Ponderazione

Per tutte le 4 categorie il fattore di ponderazione vale 1. Le unità di misura sono le stesse

ELU

Quantità di risorse abiotiche

Page 67: Corso resp   11 lezione - discarica

Il metodo Edip 96Il metodo Edip 96

1. Riscaldamento terrestre

2. Impoverimento dell’ozono

3. Acidificazione

4. Eutrofizzazione

5. Smog fotochimico

6. Ecotossicità cronica nell’acqua7. Ecotossicità acuta nell’acqua8. Ecotossicità cronica nel suolo9. Tossicità umana dovuta all’aria10. Tossicità umana dovuta all’acqua11. Tossicità umana dovuta al suolo

12. Rifiuti da discarica13. Rifiuti rischiosi14. Rifiuti radioattivi15. Scorie/ceneri16. Risorse (tutte)

g COg CO22

g CFC11g CFC11

g SOg SO22

g NOg NO33

g etanog etano

g/mg/m33

kgkg

CATEGORIE

D’IMPATTO

2.Normalizzazione

NP(j) = P(j)/T*R(j)

T:tempo di durata del servizio,

R(j):danno mondiale

1. Caratterizzazione P(j)

3.Ponderazione

WP(j) = NP(j)*WF(j)

WF(j) = Danno 1990

Target 2000

Page 68: Corso resp   11 lezione - discarica

Confronto con ECO-indicator WE

La VALUTAZIONE:Il processo di smaltimento in discarica provoca un danno totale di 6,44E-5 Pt dovuto al biogas e al percolato(come visto in precedenza).Il processo di smaltimento con l’inceneritore provoca un danno evitato totale di –2,73E-5 Pt,bilanciato tra il danno dovuto alle emissioni conseguenti al processo di combustione come CO2,polveri e metalli pesanti(2,94E-5 Pt) e il danno dovuto al recupero di energia elettrica(4,06E-5 Pt).

Page 69: Corso resp   11 lezione - discarica

Confronto con EPS 2000

La VALUTAZIONE:Il danno dovuto allo smaltimento in discarica vale 0,141 Pt.Il danno dovuto allo smaltimento con termovalorizzatore vale 0,0954 Pt.

Page 70: Corso resp   11 lezione - discarica

Confronto con EDIP 96

La VALUTAZIONE:Il danno dovuto allo smaltimento in discarica vale 1,26 Pt.Il danno dovuto allo smaltimento con termovalorizzatore vale 0,118 Pt.

Page 71: Corso resp   11 lezione - discarica

Confronto con EDIP 96(solo risorse)

La VALUTAZIONE:Il danno dovuto allo smaltimento in discarica vale 1,65E-8 Pt.Il danno evitato dovuto allo smaltimento con termovalorizzatore vale –1,87E-6 Pt.

Page 72: Corso resp   11 lezione - discarica

Tutti e tre i metodi hanno evidenziato un minor impatto ambientale Tutti e tre i metodi hanno evidenziato un minor impatto ambientale dello smaltimrnto Rsu con termovalorizzatore.Infatti anche se i tre dello smaltimrnto Rsu con termovalorizzatore.Infatti anche se i tre metodi non sono confrontabili per le categorie di impatto,essi metodi non sono confrontabili per le categorie di impatto,essi indicano unaindicano una direzione di valutazione univoca.direzione di valutazione univoca.

Analogie Differenze

1.1.I valori del dannoI valori del danno sull’ambiente e sull’uomo sia nella fase di sull’ambiente e sull’uomo sia nella fase di caratterizzazione sia nella fase di valutazione sonocaratterizzazione sia nella fase di valutazione sono diversidiversi, , così così come sono diverse lecome sono diverse le unità di misuraunità di misura che esprimono per i tre metodi che esprimono per i tre metodi il valore del danno.il valore del danno.2.2.Diverse categorie di impattoDiverse categorie di impatto..

Page 73: Corso resp   11 lezione - discarica

ConclusioniLo studio mette in evidenza i vantaggi dovuti al riciclo

dei materiali.In particolare si è visto come siano

particolarmente vantaggiosi il riclo di metalli,plastica e

cartoni.Per quanto riguarda il confronto, nei tre metodi

ha influito molto il recupero di energia elettrica.