Ricorrenze dal 29 ottobre al 5 novembre · zione “anime” soprattutto alle S. mes-se feriali. In...

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Appuntamenti della settimana Martedì 31 ore 15.00 catechesi agli adulti Mercoledì 1 ore 15.00 S. Messa in cimitero a Chirignago Giovedì 2 ore 10.00 S. Messa Ore 18.30 S. Messa di suffragio per tutti i defunti dell’anno Venerdì 3 in mattinata comunione ai malati Ore 18.30 S. Messa vicariale per la festa della patrona Sabato 4 ore 7.30 pellegrinaggio diocesano con il patriarca e il se- minario a Borbiago Domenica 5 ore 14.30 festa diocesana delle famiglie al S. Cuore a Mestre Domenica 29 Lunedì 30 Martedì 31 Mercoledì 1 Giovedì 2 Venerdì 3 Sabato 4 Domenica 5 ore 08.00 ore 10.00 ore 10.00 ore 11.15 ore 18.30 ore 08.00 ore 10.00 ore 10.00 ore 18.30 ore 18.30 ore18.30 ore 08.00 ore 10.00 XXX^ Domenica del tempo ordinario Def.to Favaro Nicola; Casarin Rinaldo e Sottana Ida Def.ti Sella Renata e Foffano Angelo; Rumor Giovanni Esequie di Mason Maria Esequie di Gobbato Sandra Anime Solennità di tutti i Santi Anime Def.ti Ferrarese Paola, Bruno, Corò Maria e Ruggero; Ferrarese Bruno e Dirce, Merlo Guido e Isabella; Rossato Giorgio, Ferrarese Paolo e Maria; Chinellato Alessandro e Maria; Liberales- so Paola, Aldo; Simionato Teresina; Gabelloni Arturo e Maria Commemorazione dei fedeli defunti Def.ti Fam. Favaro e Ravagnin Per tutti i defunti dell’anno Madonna del Suffragio, festa patronale Per la comunità S. Carlo Borromeo Def.ti Fam. Scarpa, Bortolato e Checchin XXXI^ Domenica del tempo ordinario Per la comunità Def.ti Nino Michele e Giuseppa; Gasparello Um- berto e Favaro Maria, Tanduo Silvana; Libera- lesso Mario e Michele Ricorrenze dal 29 ottobre al 5 novembre XXX^ Domenica del tempo ordinario “ Il cuore dilatato, ama” Mt 22,34-40 N° 1453 29 ottobre 2017 Qual è, nella Legge, il grande comandamento? Lo sapevano tutti qual era: secondo i rabbini d'Israele era il terzo, quello che prescrive di santificare il Sabato, perché anche Dio lo aveva osservato («e il settimo giorno si riposò», Genesi 2,2). La rispo- sta di Gesù, come al solito, spiazza e va oltre: non cita nessuna delle dieci parole, colloca invece al cuore del suo Vangelo la stessa cosa che sta nel cuore della vita: tu amerai, che è desi- derio, attesa, profezia di felicità per ognuno. Le leggi che reg- gono il mondo dello spirito e quelle che reggono la realtà viven- te sono le stesse. Per questo: «quando si riesce ad esprimere adeguatamente e con bellezza il Vangelo, sicuramente quel messaggio risponderà alle domande più profonde dei cuo- ri» (Evangelii gaudium, 265). Nulla vi è di autenticamente uma- no che non trovi eco nel cuore di Dio. Amerai, dice Gesù, usan- do un verbo al futuro, come una azione mai conclusa. Amare non è un dovere, ma una necessità per vivere. Cosa devo fare, domani, per essere ancora vivo? Tu amerai. Cosa farò anno dopo anno? Tu amerai. E l'umanità, il suo de- stino, la sua storia? Solo questo: l'uomo amerà. Ed è detto tutto. Qui gettiamo uno sguardo sulla fede ultima di Gesù: lui crede nell'amore, si fida dell'amore, fonda il mondo su di esso. Amerai Dio con tutto il cuore. Non significa ama Dio esclusivamente e nessun altro, ma amalo senza mezze misure. E vedrai che resta del cuore, anzi cresce e si dilata, per amare il marito, il figlio, la moglie, l'amico, il povero. Dio non è geloso, non ruba il cuore, lo dilata. Ama con tutta la mente. L'amore è intelligente: se ami, capisci di più e prima, vai più a fondo e più lontano. Gli avevano domandato il comandamento grande e lui invece ne elenca due. La vera novità non consiste nell'avere aggiunto l'amore del prossimo, era un precetto ben noto della legge antica, ma nel fatto che le due parole insieme, Dio e prossimo, fanno una sola parola, un unico comandamento. Di- ce infatti: il secondo è simile al primo. Amerai l'uomo è simile ad amerai Dio. Il prossimo è simile a Dio, il fratello ha volto e voce e cuore simili a Dio. Il suo grido è da ascoltare come fos- se parola di Dio, il suo volto come una pagina della Bibbia. Amerai il tuo prossimo come ami te stesso. Ed è quasi un terzo comandamento sempre dimenticato: ama te stesso, amati

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Appuntamenti della settimana Martedì 31 ore 15.00 catechesi agli adulti Mercoledì 1 ore 15.00 S. Messa in cimitero a Chirignago Giovedì 2 ore 10.00 S. Messa Ore 18.30 S. Messa di suffragio per tutti i defunti dell’anno Venerdì 3 in mattinata comunione ai malati Ore 18.30 S. Messa vicariale per la festa della patrona Sabato 4 ore 7.30 pellegrinaggio diocesano con il patriarca e il se-minario a Borbiago Domenica 5 ore 14.30 festa diocesana delle famiglie al S. Cuore a Mestre

Domenica 29 Lunedì 30 Martedì 31 Mercoledì 1 Giovedì 2 Venerdì 3 Sabato 4 Domenica 5

ore 08.00 ore 10.00 ore 10.00 ore 11.15 ore 18.30 ore 08.00 ore 10.00 ore 10.00 ore 18.30 ore 18.30 ore18.30 ore 08.00 ore 10.00

XXX^ Domenica del tempo ordinario Def.to Favaro Nicola; Casarin Rinaldo e Sottana Ida Def.ti Sella Renata e Foffano Angelo; Rumor Giovanni Esequie di Mason Maria Esequie di Gobbato Sandra Anime Solennità di tutti i Santi Anime Def.ti Ferrarese Paola, Bruno, Corò Maria e Ruggero; Ferrarese Bruno e Dirce, Merlo Guido e Isabella; Rossato Giorgio, Ferrarese Paolo e Maria; Chinellato Alessandro e Maria; Liberales-so Paola, Aldo; Simionato Teresina; Gabelloni Arturo e Maria Commemorazione dei fedeli defunti Def.ti Fam. Favaro e Ravagnin Per tutti i defunti dell’anno Madonna del Suffragio, festa patronale Per la comunità S. Carlo Borromeo Def.ti Fam. Scarpa, Bortolato e Checchin XXXI^ Domenica del tempo ordinario Per la comunità Def.ti Nino Michele e Giuseppa; Gasparello Um-berto e Favaro Maria, Tanduo Silvana; Libera-lesso Mario e Michele

Ricorrenze dal 29 ottobre al 5 novembre

"Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

XXX^ Domenica del tempo ordinario

“ Il cuore dilatato, ama” Mt 22,34-40

N° 1453

29 ottobre

2017

Qual è, nella Legge, il grande comandamento? Lo sapevano

tutti qual era: secondo i rabbini d'Israele era il terzo, quello che

prescrive di santificare il Sabato, perché anche Dio lo aveva

osservato («e il settimo giorno si riposò», Genesi 2,2). La rispo-

sta di Gesù, come al solito, spiazza e va oltre: non cita nessuna

delle dieci parole, colloca invece al cuore del suo Vangelo la

stessa cosa che sta nel cuore della vita: tu amerai, che è desi-

derio, attesa, profezia di felicità per ognuno. Le leggi che reg-

gono il mondo dello spirito e quelle che reggono la realtà viven-

te sono le stesse. Per questo: «quando si riesce ad esprimere

adeguatamente e con bellezza il Vangelo, sicuramente quel

messaggio risponderà alle domande più profonde dei cuo-

ri» (Evangelii gaudium, 265). Nulla vi è di autenticamente uma-

no che non trovi eco nel cuore di Dio. Amerai, dice Gesù, usan-

do un verbo al futuro, come una azione mai conclusa. Amare

non è un dovere, ma una necessità per vivere.

Cosa devo fare, domani, per essere ancora vivo? Tu amerai.

Cosa farò anno dopo anno? Tu amerai. E l'umanità, il suo de-

stino, la sua storia? Solo questo: l'uomo amerà.

Ed è detto tutto. Qui gettiamo uno sguardo sulla fede ultima di

Gesù: lui crede nell'amore, si fida dell'amore, fonda il mondo su

di esso. Amerai Dio con tutto il cuore. Non significa ama Dio

esclusivamente e nessun altro, ma amalo senza mezze misure.

E vedrai che resta del cuore, anzi cresce e si dilata, per amare

il marito, il figlio, la moglie, l'amico, il povero. Dio non è geloso,

non ruba il cuore, lo dilata. Ama con tutta la mente. L'amore è

intelligente: se ami, capisci di più e prima, vai più a fondo e più

lontano. Gli avevano domandato il comandamento grande e lui

invece ne elenca due. La vera novità non consiste nell'avere

aggiunto l'amore del prossimo, era un precetto ben noto della

legge antica, ma nel fatto che le due parole insieme, Dio e

prossimo, fanno una sola parola, un unico comandamento. Di-

ce infatti: il secondo è simile al primo. Amerai l'uomo è simile

ad amerai Dio. Il prossimo è simile a Dio, il fratello ha volto e

voce e cuore simili a Dio. Il suo grido è da ascoltare come fos-

se parola di Dio, il suo volto come una pagina della Bibbia.

Amerai il tuo prossimo come ami te stesso. Ed è quasi un terzo

comandamento sempre dimenticato: ama te stesso, amati

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CASSA ANIME Il 1-2 novembre vengono raccolte in chiesa alla fine delle S. Messe le in-tenzioni per la “Cassa delle anime”, che poi vengono ricordate durante tutto l’anno ogni volta che c’è l’inten-zione “anime” soprattutto alle S. mes-se feriali. In queste giornate si può “lucrare” l’indulgenza plenaria per se o per i propri cari defunti. E’ un gesto di pietà recarsi sulle tom-be dei propri cari e pregare per le loro anime e quelle di tutti i defunti specie di quelli che non sono più ricordati dai propri familiari. 2 NOVEMBRE COMMEMORAZIO-NE DEI DEFUNTI. Il giorno 2 novembre alle ore 18.30 celebreremo una S. Messa per tutti i nostri fratelli defunti che ci hanno lasciato in quest’anno. Sono invitate, quindi in particolare le loro famiglie a unirsi nella comune preghiera di suffragio. Questi i fratelli che ricorderemo: Zago Ida, Pattarello Ida,Trevisanato Pulcheria, Minto Luciano, Manfrin Anna, Gisiato Maria, Simion Irma, Franceschin Maria, Zanatta Maria, De Rossi Maria, Zavan Meri, Semenzato Maria, De Pieri Adriano, Berton Ma-rio, Chiodetto Ernesto, Chinellato Lu-ciano, Rossato Maria Luisa, Sechet Orazio, Semenzato Maria, Manente GianPaolo, Zanella Mario, Tasca Giorgio, Mason Maria, Gobbato San-dra A loro e a tutti i fedeli defunti della parrocchia, il Signore doni la pace del paradiso.

FESTA DIOCESANA DELLE FAMI-GLIE 5 NOVEMBRE Domenica 5 novembre alle 14.30 si aprirà la festa delle famiglie presso la Chiesa del S. Cuore a Mestre. P. Sarubbi aiuterà le famiglie a riflette-re sul dono della famiglia cristiana nel progetto di Dio. Alle 14.45 ci sarà la rappresentazione teatrale di P. Sarubbi ( attore converti-to) sulla figura di S. Giuseppe. Seguirà un dialogo con l’attore sullo spettacolo e poi alle 17.30 la S. Messa del Patriarca. La festa si concluderà alle 18.30. E’ attivo un servizio baby sitter . FESTA PATRONALE Venerdì 3 alle ore 18.30 ci sarà la S. Messa patronale, saranno pre-senti i parroci delle parrocchie del nostro vicariato; seguirà un rinfre-sco in patronato.

Sarebbe bello essere in molti a questa messa, che ci vede raccolti sotto il titolo della Madonna del Suffragio come realtà comunitaria

come un prodigio della mano di Dio, come una realtà meravi-gliosa, stupisci di te stesso. Se non ami te stesso, non sarai capace di amare nessuno, saprai solo prendere e accu-mulare, fuggire o violare, senza gioia né intelligenza né stupore. Così come se sarai egoista, troppo centrato su di te, non sarai capace di guardare in vol-to il fratello e amarlo per com’è. Don Marco

COLLETTA GIORNATA MISSIONARIA

Domenica scorsa la colletta effettuata durante le S. Messe ci ha portato a raccogliere

500€ che sono stati devoluti alle pontificie opere missionarie sparse in tutto il mondo

LA MEMORIA DEI NOSTRI FRATELLI DEFUNTI C’è l’autunno con le sue piogge, le notti lunghe, il clima misero e le giornate che si accorciano . In campagna, per i terreni, è il tempo del riposo. Compiuti i raccolti, la memoria va ai defunti che dalla terra hanno ricevuto vita e a lei sono tornati. Per me la memoria dei miei defunti è una consolazione, non una tristezza: non li ho mai tenuti senza il ricordo della gratitudine. Da 50.000 anni e più, il“sapiens” depone le salme con rispetto mentre gli animali ab-bandonano chi non vive. C’è la certezza che il legame di chi si è amato resta. Anche per chi non crede, l’amore traspare d’infinito. Chi poi ha incontrato Cristo capisce che la morte è un passo verso Lui e sa che l’amore di Dio vuole riunire tutti oltre la morte (1Tm 2,4). Come però non si entra da soli nella vita, ma si riceve l’esistenza dall’amore di qualcuno, così solo nella comunione di un legame completo si approda alla sponda dell’Eterno. Questo è il mistero della preghiera per i defunti: essa è una comunione di fratelli che si rivolge a Dio perché con la sua misericordia cancelli le fragilità di chi ha attraver-sato il tempo e doni il compi-mento a coloro che abbiamo amato. Verrà il giorno in cui saremo tutti riuniti nell’amore

In queste giornate fatte di memoria, ci uniamo nella preghiera per tutta la chiesa del cielo e della terra. Mercoledì 1° novembre, solennità di tutti i Santi, le S. Messe avranno l’orario festivo. Alle ore 15.00 ci sarà anche una S.Messa al cimitero. UFFICIO AIUTO PRATICHE SIG. GIGI ZAMBIANCHI Dopo la pausa delle estate riapre ogni giovedì dalle 16.00 alle 18.00 in canonica, porta laterale destra, l’ufficio per le pratiche e le lettere per i pensionati e per tutti i chiarimenti e la compilazione della denuncia dei redditi.