Ricerca di mercato e orientamento ai mercati di Silvio Albini
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PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI
Ricerche di Mercato eOrientamento ai Mercati
Secondo incontro
Vicenza, 28 APRILE 2009
a cura di Albini & Partners sas
Questo documento è di supporto a una presentazione verbale.I contenuti potrebbero non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura.
This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs License. To view a copy of this license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0
Gli argomenti di oggi:
Il ruolo della ricerca nei processi di marketingL’analisi quantitativa della Domanda
La curva della domandaIl potenziale di mercato
Previsione della domandaLa quota di Mercato
L’analisi qualitativa della domandaAnalisi del processo d’acquisto
Impostazione di progetti di ricerca autogestiti
Definizione ufficiale della American Marketing Association:
“La ricerca di marketing è la funzione che lega un’Organizzazione al suo ambiente attraverso l’acquisizione di informazioni. Queste informazioni sono utilizzate per identificare e definire problemi e opportunità di mercato; per generare, perfezionare e valutare le attività di marketing; per mantenere sotto controllo i risultati di tali attività nonché per migliorare la comprensione del marketing stesso come processo.
Nell’ambito della R.d.m. viene specificata la tipologia di informazioni necessarie alla realizzazione di detti fini; si provvede al disegno dei metodi di acquisizione delle informazioni; si gestisce ed implementa il processo di raccolta dei dati necessari alla elaborazione di tali informazioni; si interpretano i risultati; si comunicano gli esiti della ricerca unitamente alle relative implicazioni”
Le Ricerche di Marketing
Schema di ricerca di mercato
• scheda paese
• analisi della domanda: segmenti di mercato, dati e trends
• analisi dell'offerta: competitors nazionali e stranieri
• canali distributivi e prezzi di mercato
• strategie di mercato
• dazi doganali ed eventuali barriere all’ingresso
• modalità di accesso al mercato
• strategie promozionali e di marketing
L’analisi della Domanda
In economia per domanda s'intende la quantità richiesta dal mercato e dai consumatori di un certo bene o servizio. L'insieme delle domande dei singoli consumatori costituisce la domanda collettiva.
Nel marketing: il concetto si estende, considerando gli aspetti di carattere qualitativo sui quali l’azienda può operare al fine di influenzarne gli esiti.
L’analisi della Domanda
L’analisi della domanda è il presupposto per l’assunzione delle decisioni di marketing.
La conoscenza della domanda è una forte determinante di vantaggio competitivo
È interpretabile come funzione di risposta: si può osservare l’evoluzione della domanda in risposta a mutamenti, per esempio, del reddito, del prezzo del PDT, del prezzo dei concorrenti, delle attività promo-pubblicitarie, ecc. (di particolare interesse è l’analisi dell’elasticità della Domanda al Prezzo)
L’analisi della Domanda
DOMANDA
QUANTITATIVA(MISURA E DESCRIVE LA DOMANDA IN TERMINI
PIU’ AGGREGATI)
QUALITATIVA(HA COME OBIETTIVO LO STUDIO DEI PROCESSI DI
ACQUISTO – COME, DOVE E QUANDO IL CLIENTE SCEGLIE IL
PRODOTTO)
L’analisi Quantitativa della Domanda
•Concetto di Potenziale di Mercato
•Previsioni di vendita
•Concetto di Quota di Mercato
IL POTENZIALE DI MERCATO
Qual è la richiesta per un certo prodotto, in un dato momento, in un
dato MKT?
POTENZIALE di MKT
Q2
X2
Q0
DOMANDA PRIMARIA
DOMANDA SECONDARIA
Variazione della domanda al variare degli investimenti di MKTG delle aziende che fanno parte di quello
specifico MKT.
Q0 = Livello minimo di domanda anche senza investimenti Qx = Domanda prevista con investimento XPot. di MKT = potenziale di MKT (livello mai raggiungibile)
D
€
Q1
X1
E’ da intendersi come la richiesta potenziale per un certo prodotto in un dato momento in un dato MKT di riferimento.
Permette di individuare priorità, valutare la situazione del MKT, dimensionare la capacità produttiva, allocare gli investimenti, definire le aree di vendita, ecc…
Esistono diversi criteri utilizzabili per il suo calcolo, in funzione soprattutto delle differenti tipologie di PDT.
Potenziale di MKT
P. di MKT
E1
Q0
Espandibilità della domanda primaria
Espandibilità della DOMANDA PRIMARIA corrispondente ad una determinata domanda del MKT (E) in un determinato momento.
D
€
E2
• Determinare l’Espandibilità della domanda e di definire le strategie di MKTG (a1] attacco della quota di MKT dei concorrenti oppure ; a2] espandibilità globale (market share).
• Dimensionare degli investimenti.
• Definire le priorità (Es. attrattività dei MKT su base geografica).
• Determinare le Aree di Vendita (suddivisione dei venditori per aree con potenziale di MKT omogenee).
Potenziale di MKTL’identificazione del Potenziale di MKT permette di:
Come si calcola il Potenziale di MKT
PdMKT è funzione di (Popolazione, % di utilizzatori, frequenza d’uso, dose media, ecc)
Potenziale di MKT
Potenziale di MKTEs. PdMKT rasoi “usa e getta” per il 2008 in
Italia
1. Riferimento: popolazione maschile con età > a (?) anni (1° problema: determinazione della soglia d’età)
2. Frequenza d’uso (quante volte l’anno si radono ?)
3. Percentuale di utilizzo (quanti di questi usa il rasoio “usa e getta” anziché il rasoio elettrico o la barba lunga?)
4. Percentuale di riutilizzo (quante volte viene utilizzato mediamente un rasoio “usa e getta” prima di essere sostituito con uno nuovo?)
1. Soglia d’età = 15 anni 40% della popolazione = 22.4 Milioni di persone.
2. Frequenza d’uso = 365 gg/anno (irrealistico) 120 gg/anno (realistico)
3. Percentuale di utilizzo = 50 % della popolazione
4. Percentuale di riutilizzo = un rasoio di buona qualità viene utilizzato mediamente 5 volte prima di essere sostituito
Potenziale di MKT
Determinazione del PdMKT:
PdMKT = [(22.400.000 x 120) / 2 ] / 5 = 268.800.000
Una volta definito il Pot. di MKT, i consumi effettivi potrebbero discostarsi molto da questo.
Ciò impone una analisi del cosiddetto GAP di POTENZIALE.
Potenziale di MKT
Il GAP di potenziale può essere ricondotto a tre tipologie:1. Gap di non utilizzo: derivante dall’esistenza di
un numero di potenziali utilizzatori che attualmente non utilizzano in alcun modo il prodotto;
2. Gap di utilizzo: connesso all’impiego del prodotto limitato ad alcune occasioni d’utilizzo rispetto a quelle potenziali;
3. Gap di uso leggero: dovuto a una ridotta quantità di prodotto impiegata nella singola occasione d’uso, qualora, ovviamente, l’utilizzo sia frazionabile.
Gap di Potenziale di MKTIl GAP di potenziale: la parte di domanda potenziale non soddisfatta dalla singola impresa.
Ciascuna di queste forme di divario fra utilizzo potenziale ed effettivo può dipendere dalla presenza di ulteriori tipologie di gap quali:
•gap di prodotto•gap distributivo•gap di prezzo•gap di comunicazione
Per poter colmare questi GAP è necessario utilizzare le “leve” del MKTG MIX 4P.
Gap di Potenziale di MKT
Curva della domanda tipica (legata al prezzo)
Q
P
Q1
P1
Q0
Q2
P2P0
Curva teorica
Curva reale
Curva della domanda tipica (legata al prezzo)
1. se il prezzo del mio prodotto è P0, diminuendo minimamente il prezzo a P1 aumenterei molto la domanda (da Q0 a Q1).
2. Contestualmente, aumentando di molto il prezzo a P2, non avrei un notevole calo della domanda (da Q0 a Q2).
3. P1 è quindi il cosiddetto “prezzo PSICOLOGICO” (es. 1,99 € anziché 2 €).
Conoscere la curva della domanda permette alle imprese di ottimizzare la politica in termini di prezzi.
1. Ricerche di MKT: Basate su dichiarazioni sulle intenzioni di acquisto. (limite ; la veridicità) (pregio; posso ottenere un ordine di grandezza)
2. Dati Storici: Comportamenti attuati dai clienti nel passato (limite; si riferisce al passato pertanto non è certa l’attendibilità nel presente) (pregio; dato paragonabile se sono in un MKT stabile ).
3. Test di MKT: Comportamento effettivo dei clienti; variando il prezzo di un prodotto verifico il comportamento effettivo dei clienti.
Determinazione della Curva della domanda
Previsione della Domanda(PREVISIONE DELLE VENDITE)
Venditori (sempre sottostimate)
Clienti
Distributori
Associazioni di categoria
1)Criteri qualitativi – basati sulle opinioni
di
Può basarsi su molteplici metodologie. L’integrazione di più metodi migliora la capacità previsionale
2) Ricerche di MKT – (piuttosto costose)
3) Dati storici – basati sulle serie storiche di vendita – (non applicabile in caso di MKT dinamico)
4) Modelli causaliLa formula che esprime i Modelli Causali è la seguente:Vx = f (y, k, n…) le Vendite sono funzione di vari fattori. Tali fattori possono essere di carattere Macroeconomico (inflazione, tasso di crescita del PIL, congiuntura economica, ecc.) oppure Microeconomici (legati al singolo prodotto).
Previsione della Domanda(PREVISIONE DELLE VENDITE)
Per definire la quota di MKT assoluta è importante specificare che il MKT a cui si riferisce è quello specifico in cui sto operando (ad esempio auto di lusso oppure utilitarie, non l’intero MKT delle automobili).
La formula è la seguente:
La Quota di Mercato(ASSOLUTA)
=Vendite totali
Vendite della mia AziendaQMKT =
Vtot
Va
MKT DI RIFERIMENTO
LEADER DI MKT
E’ possibile distinguere due tipi di quote di MKT assoluta:
Quantità totali vendute
Quantità vendute dalla mia AziendaQMKT sui Volumi =
Fatturato totale
Fatturato della mia AziendaQMKT sul Valore =
Se QMkt (Valore) > QMkt (Volumi)
il prezzo a cui vendo il prodotto è elevato (sono + caro dei miei concorrenti) posso pertanto dire di avere un PREMIUM PRICE.
In questo caso Nonostante la QMKT ASSOLUTA sia un importante indicatore di PERFORMANCE per le Aziende, può tuttavia essere deviante.
La Quota di Mercato(RELATIVA)
QMkt (assoluta) della mia AziendaQMKT Relativa =
Dovrò pertanto considerare una QMKT RELATIVA che si ricava con la seguente formula:
QMkt (assoluta) del mio concorrente di riferimento
QMKT RELATIVA > 1 sono “più forte” dei miei concorrentiQMKT RELATIVA < 1 sono “più debole” dei miei concorrenti
Esempio:1° Caso:
QMKT ASSOLUTA per la mia Az = 20%QMKT ASSOLUTA per il mio concorrente = 10%QMKT RELATIVA per la mia Az = 22° Caso:
QMKT ASSOLUTA per la mia Az = 20%QMKT ASSOLUTA per il mio concorrente = 40%QMKT RELATIVA per la mia Az = 0,5
Nel primo caso sono “più forte” dei miei concorrenti, nel secondo caso si verifica il contrario.
La Quota di Mercato(RELATIVA)
L’analisi Qualitativa della Domanda
ANALISI QUALITATIVA DELLA DOMANDAFare l’analisi qualitativa della domanda significa essenzialmente rispondere ad una serie di domande quali:
Chi
Dove
Come
Quando
Perchè
acquista (o potrebbe acquistare)utilizza (o potrebbe utilizzare)
I NOSTRIPRODOTTI
L’analisi Qualitativa della Domanda
Il punto di partenza dell’analisi qualitativa della domanda è l’analisi del processo di acquisto:
Insieme di fasi che porta al soddisfacimento di un bisogno percepito, attraverso l’acquisto di un bene/servizio
1) Percezione del bisogno da parte del cliente
2) Ricerca di informazioni sul prodotto
3) Definizione e valutazione di alternative
4) Scelta
5) Acquisto
6) Utilizzo
7) Valutazione post acquisto
INSODDISFAZIONESODDISFAZIONE
Non tutti i prodotti di largo consumo seguono questo iter, infatti per i cosiddetti acquisti d’impulso, le fasi 2, 3, 4 vengono saltate passando direttamente all’acquisto (es. le caramelle sul bancone del bar).
Il processo d’acquisto
1. le motivazioni dei bisogni del cliente2. come avviene la ricerca di informazioni ovvero
si devono considerare le percezioni che possono essere valutate in maniera diversa da diversi clienti.
3. Come avviene il processo valutativo4. Quali sono i comportamenti di acquisto del
prodotto5. Quali sono i comportamenti di utilizzo del
prodotto6. Come avviene la valutazione post-acquisto
cioè la valutazione cosiddetta di performance del prodotto. Per un’Az. orientata al MKTG ciò è più importante di qualsiasi altra cosa (il cliente deve essere soddisfatto).
1. Iniziatore colui che facendo percepire il bisogno, innesca il processo d’acquisto
2. Influenzatore opera nella fase di ricerca di informazioni e di definizione e valutazione delle alternative, influenzando la successiva fase di scelta
3. Decisore ovviamente nella fase di scelta
4. Acquirente
5. Controllore
La suddivisione di cui sopra permette di indirizzare la scelta della strategia di MKTG più opportuna e mirata.
I ruoli d’acquisto
Le motivazioni di acquisto
“Le Imprese non vendono prodotti ma soddisfano bisogni”
Per considerare le motivazioni è necessario definire delle classi di Variabili
Fattori situazionali occasionali (Es.: non trovando parcheggio di fronte al mio bar di fiducia mi reco in un altro)
1) economiche capacità di spesa del cliente
2) psicologiche parte irrazionale del cliente
3) sociologiche il cliente fa parte di un contesto sociale
ASPETTATIVE
VALUTAZIONIPOST-ACQUISTO
MOTIVAZIONI
CRITERI DI SCELTA
VALUTAZIONIPRE-ACQUISTO
ATTEGGIAMENTO
INTENZIONI D’ACQUISTO
COMPORTAMENTO DIACQUISTO / UTILIZZO
Determinano i
INSIEME DI MARCHE:•EVOCATO (migliori)
•NEGATIVO (peggiori)•INERTE (non conosco)
In Sintesi:
PERCEZIONI CONVINZIONI DEL CL.
Determinano le
Seconda parte
Definizione ufficiale della American Marketing Association:
“La ricerca di marketing è la funzione che lega un’Organizzazione al suo ambiente attraverso l’acquisizione di informazioni. Queste informazioni sono utilizzate per identificare e definire problemi e opportunità di mercato; per generare, perfezionare e valutare le attività di marketing; per mantenere sotto controllo i risultati di tali attività nonché per migliorare la comprensione del marketing stesso come processo.
Nell’ambito della R.d.m. viene specificata la tipologia di informazioni necessarie alla realizzazione di detti fini; si provvede al disegno dei metodi di acquisizione delle informazioni; si gestisce ed implementa il processo di raccolta dei dati necessari alla elaborazione di tali informazioni; si interpretano i risultati; si comunicano gli esiti della ricerca unitamente alle relative implicazioni”
Le Ricerche di Marketing
Il ruolo della ricerca nel business plan per
l’internazionalizzazioneLa struttura di BPI:1. Sintesi del progetto2. Mercato di riferimento3. Ambiente politico-
normativo4. Analisi dei clienti5. Analisi della concorrenza6. Offerta7. Strategia aziendale8. Struttura 9. Alleanze strategiche10. Sinergie con altri business11. Fattibilità economico
finanziaria12. Fabbisogni e loro copertura13. Contributi e prospettive
RICERCADI
MARKETING
RICERCADI
MARKETING
INFORMAZIONI(DALL’ESTERNO)
DOMANDA
CONCORRENZA
FORZA DISTRIBUTIVA
DECISIONI
SEGMENTAZIONE
POSIZIONAMENTO
PRODOTTOCOMUNICAZIO
NEDISTRIBUZION
EPREZZO
DECISIONI
SEGMENTAZIONE
POSIZIONAMENTO
PRODOTTOCOMUNICAZIO
NEDISTRIBUZION
EPREZZO
Il giudizio di bontà circa le informazioni raccolte è funzione di due fattori:
• le informazioni raccolte devono essere RILEVANTI rispetto al problema
• le informazione raccolte devono essere CORRETTE
Bontà e utilità delle informazioni
1)la bontà delle informazioni raccolte è funzione della congruità delle stesse nei confronti del processo decisionale che sta a valle.
2) l’informazione raccolta è utile solo se viene utilizzata per orientare le decisioni.
Bontà e utilità delle informazioni
Le Ricerche di Marketing
Formulazione del problema
Disegno di ricerca
Analisi dei datie
Interpretazione dei risultati
Analisi delfabbisognoinformativo
Raccolta informazioni
All’origine di ogni ricerca di marketing c’è sempre un problema su cui non si hanno informazioni sufficienti per prendere decisioni corrette.
Le ricerche di marketing sono quindi delle attività atte a produrre informazioni rilevanti che consentono di ridurre l’incertezza che accompagna le decisioni di marketing.
Il problema di marketing
La formulazione del problema :
È fondamentale esporre correttamente il problema in quanto ciò è alla base dell’intera ricerca.
Dal problema di marketing discendono infatti gli obiettivi della ricerca ed il conseguente fabbisogno informativo.
(Es. Nescafè)
Il problema di marketing
Il problema di marketing
Correttadefinizione
delproblema
Miglioreformulazione del problema
(cercando di mantenereil problema il più ampio possibile
Domanda iniziale(vaga e influenzata da possibiliPregiudizi e opinioni fuorvianti)
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione
Albini & Partners
[email protected] – Tel. 3478989806 Via Groane, 4 – 20020 Lazzate (MI)
www.albiniconsulting.eu
PERCORSI FORMATIVI AZIENDALI
LE RICERCHE DI MERCATO
“FAI DA TE”