Riccardo Pignatti  · La perdita parziale o totale di elementi consci, percettivi, ai quali è...

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Riccardo Pignatti www.riccardopignatti.it

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Riccardo Pignatti

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Fenomeni autogeni Indicano ciò che è proprio, intrinseco allo stato di

trance.

Si devono verificare perché si possa parlare di trance nel contesto psicoterapico e sono:

Riduzione del livello di critica

Amnesia

Riduzione del livello di critica È ciò che consente al soggetto di divenire sensibile alle

metafore e a inserire le parole del terapeuta in un contesto ampio, di conoscenza e di guarigione

Non significa diventare assoggettabili, ma liberare in entrata e in uscita i canali comunicativi con l’inconscio

Si verifica se il soggetto accetta lo stato di trance, ossia si dispone a entrare in un differente quadro di riferimento, accede a uno stato di coscienza modificato (rispetto all’abituale veglia attiva)

Amnesia La perdita parziale o totale di elementi consci,

percettivi, ai quali è sottoposto il soggetto durante il periodo di trance, ad esempio:

Le parole dell’ipnotista

Rumori dell’ambiente esterno

Passaggio del tempo

Posizionamento di sé nello spazio

Fenomeni eterogeni Indicano tutta la restante fenomenologia che potrebbe

verificarsi nella fase di trance, ma che non è propria dello stato stesso, bensì comunicata dall’operatore o sviluppata dal paziente in maniera più o meno conscia.

Sono perciò attribuibili al rapport e non alla trance.

Breve storia dei fenomeni eterogeni

Nel corso della storia dell’ipnosi, vi sono stati diversi fenomeni dello stato di trance che sono diventati prototipici dell’avvenuto stato ipnotico e che tuttora resistono nelle fantasie dei pazienti e… anche di alcuni operatori.

Nel corso della storia alcuni fenomeni eterogeni sono stati considerati autogeni e ora ci danno informazioni su quello che era il tipo di rapport e la finalità con cui veniva usata l’ipnosi nel paziente (ad es., il sonnambulismo)

Mesmer: il mesmerismo L’ipnosi comunemente intesa ha inizio nel ‘700 come

tecnica in cui non viene usata la parola e la volontà del “magnetizzatore” viene trasmessa al magnetizzato

un sottile fluido fisico, chiamato magnetismo animale, riempie l'universo e forma un mezzo di connessione tra l'uomo, la terra e i corpi celesti e tra uomo e uomo;

la malattia ha origine dalla carenza di tale fluido all'interno del corpo umano;

con l'aiuto di alcune tecniche il fluido può essere incanalato, convogliato in altre persone;

in questo modo si possono provocare "crisi" nel paziente e curare malattie.

Puységur, allievo di Mesmer Introduce la parola nel contatto con l’ipnotizzato

Il potere è sempre comunque esercitato dall’ipnotista, uomo con doti eccezionali.“Io credo nell’esistenza di un potere dentro di me. Da questo credo nasce la mia volontà di esercitarlo. L’intera dottrina del

magnetismo animale è racchiusa in due parole:

e .

Io di avere il potere di far agire il principio vitale del mio prossimo;

Io farne uso. Questa è tutta la mia scienza e sono tutti i miei mezzi.”

Charcot: la grande nevrosi ipnotica Lo stato di letargia: che si ottiene per fascinazione o per

compressione dei globi oculari attraverso le palpebre abbassate.

Lo stato catalettico: nel quale le membra restano immobilizzate nella postura che gli si impone.

Lo stato sonnambulico: che può essere ottenuto attraverso la fissazione dello sguardo e attraverso altre pratiche.

* modeling degli effetti delle ipnosi: le isteriche e le epilettiche messe insieme

L’ipnosi psicoanalitica Regressione di età

Ipermnesia

Aggiramento delle difese del soggetto

Suggestionabilità

Direttività

Abbandono dell’ipnosi da parte di Freud

effetti terapeutici non duraturi e sostituzione del sintomo

mancata analisi delle resistenze

difficoltà a replicare la stessa tecnica induttiva su tutti

l’ipnosi è una tecnica autoritaria e coercitiva

problemi di transfert, “innamoramento”

oppure ha continuato a usarla in altro modo?...

Suggestionabilità e profondità della trance

Scala di Davis & Husband

Scale Stanford di suscettibilità ipnotica

The Barber Suggestibility Scale and the CreativeImagination Scale

ecc ecc ecc

Scala di profondità della trance Davis & Husband (1931)

Insensibile

0 Nessuna reazione

1 Ipnotizzabile

1 Rilassamento

2 Sbattere le palpebre

3 Chiudere gli occhi

4 Completo rilassamento fisico

5 Catalessi delle palpebre

2 Trance leggera

6 Catalessia del braccio

7 Catalessie rigide

8, 9, 10 Anestesia a guanto progressiva

11, 12 parziale amnesia postipnotica

3 Trance media

13, 14 Amnesia post-ipnotica

15, 16 Cambiamenti di personalità

17, 18, 19 Allucinazioni cenestesiche

20 Amnesia completa

4 Trance profonda

21 Possibilità di aprire gli occhi senza

uscire dalla trance

22 Suggestioni post-ipnotiche

bizzarre

23, 24 Sonnambulismo

25 Allucinazioni visive positive

26 Allucinazioni acustiche positive

27 Amnesia selettiva post-ipnotica

28 Allucinazioni uditive negative

29 Allucinazioni visive negative

30 Iperestesia

Scale StanfordForma A

Sviluppata da Joseph Friedlander e Theodore Sarbin (1938), per misurare la suscettibilità all’ipnosi rispondendo a suggestioni di crescente difficoltà, con la creazione di un punteggio totale. Una verbalizzazione standardizzata viene usata per vedere quanto il soggetto possa manifestare una serie di comportamenti (oscillazioni posturali, chiusura degli occhi, abbassamento della mano, irrigidimento del braccio destro,… allucinare la presenza di una mosca, amnesia…)

Forma B

Parallela alla A, per i follow-up.

Forma C

Creata per soggetti particolamente sensibili all’induzione, con compiti più complessi (regressione di età, allucinazioni olfattive e sensioriali)

Con M. Erickson I fenomeni eterogeni sono tutto ciò che emerge nel

rapport. Ipnosi + rapport= psicoterapia ipnotica

L’accento non è più posto sull’ipnosi di per sé come mezzo per ottenere degli effetti noti solo all’ipnotizzatore, ma per entrare nel modello del paziente e costruire insieme un adattamento all’ambiente in cui il soggetto esprima tutte le proprie potenzialità

“Screditare tutto questo in quanto manipolazione è errato come definire il cibo manipolato quando è stato cucinato correttamente” (MHE)

Trance≠ terapia Autoindotta involontaria

Autoindotta volontaria

Eteroindotta generica

Eteroindotta volontaria (da palcoscenico)

Eteroindotta terapeutica

Autoindotta involontaria Rabbia, ansia, fobia (unica “psicopatologia” in comune

con gli animali): depotenziamento degli strati superiori della corteccia e prevalente attività del cervello emozionale

Conseguente incapacità di considerare altri punti di vista nel momento in cui si è nello stato di trance

Autoindotta volontaria• Il soggetto decide di andare incontro a fluttuazioni

emozionali: es: decidere di seguire una partita, ascoltare musica, ballare, attività sessuale, stati di ubriachezza “He was really locked last night”

• Esempio di stato autoindotto volontario rivolto dentro sé, ricorsivo e patologico: la depressione – eccesso di sonno REM;

• Esempio di stato autoindotto volontario rivolto fuori da sé, con esperienza di benessere: attività sportiva (stati di flow)

Eteroindotta generica Maestra che cattura l’attenzione dei bambini;

sindrome di Stendhal, di Gerusalemme etc…

Peak experiences. Non è necessaria una manifestazione esterna del raggiungimento di uno stato di intenso appagamento interiore, può essere noto solo al soggetto e raggiunto attraverso la contemplazione di un evento esterno a sé.

Eteroindotta terapeutica• Nel nostro modello, ipnosi ericksoniana

• Stato modificato di coscienza che si instaura quando, attraverso una tecnica che focalizza l’attenzione, il conscio sia imbrigliato e permetta all’inconscio di esprimersi, di comunicare o di lasciarsi influenzare da sé o per mezzo di altri, in conformità ai valori e/o agli interessi del soggetto.

• Crea le condizioni maggiormente favorevoli possibili per cui avvenga un’auto-guarigione.

Fenomenologia della trance Ciò che accade è costruito nel rapport, è soggetto alle

aspettative del paziente e alle aspettative del terapeuta. Gli eventi che accadono non sono segnali della presenza della trance, ma rappresentano una risposta possibile ad uno dei possibili inviti verbalizzati dall’operatore.

Riconoscere la trance negli esempi quotidiani• “mi è successo qualcosa di inusuale, che mi ha portato

improvvisamente fuori strada”

• “tutto a un tratto mi sono distratto e ho fatto qualcosa che prima non mi era mai capitato di fare”

• “in quel momento non mi sono riconosciuto, come ho potuto pensare una cosa simile?”

• “mi sono smarrito nonostante avessi ben presente dov’ero e cosa ci ero andato a fare”

• “è stato come se fosse capitato per volere di qualcun altro, in quel momento non ero presente a me stesso”

Educare alla trance• “Raptus”, il rapimento, che altro non è che una trance improvvisa,

scatenata da un convergere di situazioni, in maniera involontaria al

soggetto stesso

• Come ci insegna Erickson, abbiamo già dentro di noi il “necessaire”

per le intuizioni e per migliorare il nostro benessere, ma non

sappiamo ancora di averlo.

• Cosa blocca l’intuizione? Un credo diffuso è proprio quello che la

trance, il raptus, il colpo di fulmine, il sogno strano, possano essere

tutti veicoli della pazzia o dell’induzione in tragico errore, come

retaggio di vecchie credenze

• È assai più probabile che già abbiamo intuito ciò che era

indispensabile per la nostra vita, ma non lo abbiamo riconosciuto,

classificandolo secondo le logiche conservatrici dell’emisfero sinistro

Perché da sola la trance non basta• Non c’è alcuna ragione per non credere che un omicida (a

meno che non si tratti di un killer professionista) e un “genio” siano in quel momento spinti all’estremo da una forza che si libera improvvisamente, a cui il soggetto ubbidisce ciecamente e a cui attribuisce un valore che non aveva prima e potrebbe non avere mai più subito dopo.

• Creare/aumentare/migliorare il retroterra esperienziale, sia per differenziarci il più possibile dall’aspirante omicida (che non è più libero di effettuare altre scelte per mancanza di alternative e ha un inconscio che deve arrabattarsi con il poco che ha a disposizione), sia per avere un terreno sempre più grande per aumentare la probabilità che ci cada sopra un fulmine

Esempi di fenomeni eterogeni Pesantezza degli occhi, rilassamento, integrazione

degli stimoli esterni nella verbalizzazione, analgesia, parestesie, difficoltà di risveglio, sensazione di addormentamento, di “stranezza”, allucinazioni positive o negative, movimenti involontari, variazione della temperatura corporea, floridità di immaginazione Etc etc etc

Impiego clinico dei fenomeni eterogeniFenomeno Aneddoto Impiego clinico

Dissociazione Guardare un film/ilriflesso nel finestrino/veduta dall’aereo/specchio

Dolore/rappresentazionedi cose nuove/descrizione del passato/ immagine di sé desiderata

Regressione d’età Risa/ Giochi con la palla/ Early learning set

Rivivere un trauma (dissociazioni post-traumatiche)/ recupero delle risorse nel passato

Pseudo-orientamento nel tempo

Dejà vu/fusi orari/svegliarsi spaesato/pensare che è lunedì invece è venerdì

Visualizzare il futuro/far restare giovani gli occhi, quando funzionavano bene/ ritornare al passato

Adattamento da: Lankton & Lankton: La risposta dall'interno. Astrolabio

Impiego clinico dei fenomeni eterogeniFenomeno Aneddoto Impiego clinico

Amnesia Qualcosa sulla punta della lingua/canzone che non si riesce a ricordare/lavagna cancellata/zapping

Protezione da un trauma/Istruzioni di grande importanza/protezione nel ricordo/ suggestione postipnotica

Distorsione temporale Ipnosi da autostrada/film e letture/la trance già provata

Controllo del dolore/entrata e uscita dalla trance/rinvio di una sensazione (intuizione, soluzione)

Allucinazione positiva Miraggi del caldo/guardare la sfera/le nuvole/il fuoco/la cosa che “salta all’occhio”

Intensificazione di una sensazione/reazione alla depressione

Adattamento da: Lankton & Lankton: La risposta dall'interno. Astrolabio

Impiego clinico dei fenomeni eterogeniFenomeno Aneddoto Impiego clinico

Allucinazione negativa Concentrazione/lettura in treno/ ascolto mp3 in strada/ lasciare il lavoro, in auto/ a casa/non sentire di essere chiamati o il telefono che suona

Affrontare le fobie sociali/ il dolore/ saper dimenticare/ somatizzazioni

Ipermnesia Ricordo completo di una canzone/improvviso rendersi conto di una novità in un evento abituale

Ricordo delle motivazioni di una scelta/preparazione agli esami/ricordo di dettagli importanti

Adattamento da: Lankton & Lankton: La risposta dall'interno. Astrolabio

Uso degli effetti eterogeni Gli effetti “altri” non sono solo interessanti come

reazioni individuali

Non sono (o non sono solo) osservabili al momento della trance

Possono essere utilizzati per coadiuvazione o trattamenti psico-biologici di patologie mediche

La terapia ipnotica prescinde dall’origine psicologica/psicosomatica dei sintomi

Gli aspetti (neuro)psicologici sono presenti in molti disturbi di tipo medico, soprattutto quando vi è una cronicità del quadro e un impatto sulla QoL

Rapport: il pazienteInduzione come momento diagnostico

• Paura del fobico, iperattenzione dell’ossessivo, sfidacon l’ipnotista del “dappico”, timore di non farcela, chesia inutile del depresso, etc…

• Utilizzo delle informazioni che ci arrivano dalpaziente.

• No controllo (rel superficiale) Sì rapport (rel profonda); “il rapport nelle situazioni ipnotiche non si manifesta semplicemente in relazione all’operatore: può manifestarsi anche in relazione alle circostanze in cui si induce l’ipnosi.”

Rapport: il terapeuta Depressione del terapeuta:

Il paziente non va in trance come mi immaginavodovesse fare…

Delusione del terapeuta nell’accettare le reazioni del soggetto, relative alle CREDENZE (rischiose!) DEL TERAPEUTA: “Voi non potete mai dire esattamente che cosa capisce il vostro soggetto. Dovete limitarvi ad osservare – Osservare realmente!”

Paure del terapeuta Natura relazionale, scarso rapport, narcisismo legato

al proprio “potere” (entrare in gara col paziente)

Addormentare troppo profondamente (non si sveglia più)

Fare perdere il controllo

Far ricordare traumi

Far svelare segreti

Plagiare il paziente

Narcisismo del terapeuta• La credenza in un proprio eccesso di potere porta al

non-esserci della relazione di cura.

• Segnali di ALTA ratifica (es: obbedienza a un comando post-ipnotico, mani intrecciate, levitazione della mano) ma anche di ALTO rischio di fallimento (ha una reale importanza clinica che il paziente faccia … o tale evento è una ricerca di conferma della propria potenza?)

Tayloring della trance(gli opposti possono coesistere!)Polarità attentive:

Estremamente focalizzata Estremamente diffusa

Estremamente interna Estremamente esterna

Polarità della trance:

La compresenza di polarità antinomiche è una chance in più per il paziente di accedere alle proprie risorse.

Rilassamento Tensione

Es: tensione della gara/rilassamento

Consapevolezza Mancanza di consapevolezza

Es: la riattribuzione del significato dell’induzione (e della seduta) avviene internamente alla persona e non è nota al

terapeuta e molte volte nemmeno alla persona: il trattamento in ipnosi non avviene attraverso un insight consapevole

Controllo Perdita di controllo

Es: la persona può controllare la propria perdita di controllo: decidere fino a che punto andare in trance.

Riassumendo• Fenomeni autogeni sono l’abbassamento della soglia

critica e l’amnesia

• Fenomeni eterogeni sono tutti gli altri, sono condizionati dal rapport terapeuta-paziente e portare l’attenzione su essi costituisce la specifica della psicoterapia ericksoniana (ipnosi per tutti)

• Scambiare i fenomeni eterogeni per quelli autogeni è invece tipico dell’ipnosi direttiva del passato, basata solo sulla tecnica o sul potere del terapeuta e sulla suscettibilità ipnotica del paziente (ipnosi per pochi)

Letture suggerite La risposta dall'interno. Studio clinico dell'ipnoterapia

ericksoniana. Autori: Lankton Stephen; Lankton Carol H. Prezzo: € 20,66. 1984, 420 p. Editore: Astrolabio Ubaldini.

La supervisione nella nuova ipnosi. Soluzioni di soluzioni. Autori: Casilli Costantino; Ducci Giuseppe. Prezzo€ 25,00. 2002, 176 p. Editore: Franco Angeli

La psicoterapia ericksoniana. Phoenix. Autori: Gordon David; Meyers Anderson Maribeth. Prezzo12,50€. 1984, 176 p. Editore: Astrolabio Ubaldini